Pagina 1 di 25 Alienazione Parentale: sindrome, disturbo ... - Aiaf

L’aspetto problematico da affrontare è capire se l’alienazione parentale possa
essere una diagnosi psichiatrica e come tale possa essere inserita nel DSM V e a
quale titolo , se come “mental disorder” o come “relational problem.” 3
Come ha ben spiegato il Prof. Bernet l’alienazione parentale può essere
diagnosticata semplicemente come un disturbo mentale del bambino, che crede
falsamente che sua madre o suo padre sia persona pericolosa/o o spregevole o
semplicemente sacrificabile. Oppure l’alienazione parentale può essere descritta
come un problema relazionale nell’ambito del quale due genitori intrattengono
una relazione molto conflittuale ed il figlio ha una relazione patologicamente
invischiata con il genitore preferito e di paura e di disprezzo ingiustificati con il
genitore alienato. Inoltre tutti e tre contribuiscono in qualche modo al risultato
finale della falsa credenza del bambino.
Da un punto prettamente scientifico la soluzione non può che venire dalla
comunità medico - psichiatrica mentre l’operatore del diritto dovrà interrogarsi
se da un eventuale riconoscimento possano derivare maggiori garanzie ai fini
dell’accertamento del fatto e maggiori risorse per la soluzione del problema o
se, al contrario, in esso siano insiti rischi e, nel caso, come ovviarli.
Nel dibattito, spesso ideologico, che contrappone i sostenitori della PAS come
sindrome dai cd. negazionisti l’operatore del diritto ha interesse a capire quali
comma il seguente” Il comprovato condizionamento della volontà del minore,
in particolare se mirato al rifiuto dell’altro genitore attivando la sindrome di
alienazione genitoriale, costituisce inadempienza grave, che può comportare
l’esclusione dall’affidamento”.
3 William Bernet, “Parental Alienation, DSM-V, and ICD-11” The American
Journal of Family Therapy, 38:76-­‐187, 2010
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