FUMO E PISTOLE - Cinque Quotidiano

anno I | numero 12 | giovedì 18 aprile 2013 

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ISTITUZIONI 

La disoccupazione 

giovanile 

tocca il 40% 

CRONACA 

FUMO E PISTOLE 

Scacco matto allo spaccio a Tor Bella Monaca 

Sequestrati 7 chili di hashish, armi e munizioni p11 

p6 p10 

Funzionaria Inps 

chiedeva tangenti 

a una disabile 

SPORT 

LOTTA PER LA CASA: INTESA IN REGIONE p2-3 e 7 

Dopo dieci giorni di protesta e tensione i comitati ottengono quanto richiesto: sì ai fondi per l’emergenza 

TREGUA OCCUPAZIONI 

Intanto il Comune spazza via gli accampamenti. Sbloccati 540 milioni per la sanità 

QUARTIERI DIMENTICATI p8-9 

Buche, cantieri infiniti 

e parchi da riqualificare 

Nuova voragine in via di Villa Massimo: è la trentesima dall’inizio dell’anno 

Alla Serpentara i genitori chiedono un’area giochi. Disagi per lavori a Boccea 

LA RIBALTA DEI GRILLINI IL TRAMONTO DELL’UDC 

Una giornata al 

mercato con De Vito 

lontano da internet 

Virtus Roma, 

il coach Calvani 

suona la carica 

p12 

Ciocchetti e Smedile 

vanno con Alemanno 

Cesa guarda a sinistra 

Servizi alle pagine 4 e 5

2 

giovedì 18 aprile 2013 

PRIMOPIANO 

L’emergenza casa 

IL TAVOLO Vertice positivo tra l’assessore Refrigeri e i comitati di lotta. Sospesa l’azione di protesta 

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Stop allo tsunami: intesa in Regione 

Chiesta una moratoria sugli sfratti. Ok a un emendamento al bilancio per lo sblocco dei fondi 

A 

di Davide Lombardi 

lla fine lo tsunami tour 

dei movimenti per la 

casa si è concluso, 

pare, in maniera trionfale. 

Bypassato il Comune guidato 

da Alemanno, che non ha 

mai mostrato particolare attenzione 

alle richieste dei 

movimenti, le prime risposte 

in seguito all'ondata di occupazioni 

dello scorso 6 aprile 

sono arrivate dalla Regione 

Lazio. Si respira aria 

di festa sin dalle prime ore 

del mattino in via Capitan 

Bavastro, dove ieri, in concomitanza 

con il tavolo fra 

Regione e movimenti, Action, 

Coc, Coordinamento, Bpm e 

Asia Usb hanno portato in 

strada a manifestare centinaia 

di persone. Fra canti, 

balli e cori, i manifestanti 

chiedono il blocco degli 

sfratti (6686 nel 2011 solo 

a Roma, l'80% dei quali per 

morosità) e 5mila alloggi da 

destinare subito all'emergenza. 

«Non si può pagare 

mille euro al mese, per questo 

le case ce le siamo prese», 

scandiscono in maniera 

ritmata. Ma in piazza c'è anche 

tensione. Il timore è che 

un fallimento del tavolo possa 

dare il via agli sgomberi 

dei 10 palazzi occupati lo 

scorso 6 aprile, la sensazione 

è quella di essere al giro di 

boa. «Non siamo terroristi», 

sottolineano i manifestanti 

che vogliono rispondere alle 

accuse lanciate negli ultimi 

giorni dal quotidiano di proprietà 

di Caltagirone, 'Il Messaggero'. 

«Venti euro al giorno 

per stare nelle occupazioni? 

E secondo te io sarei 

andata a occupare o avrei 

preso un monolocale in affitto?», 

ci dice una signora. 

Una delegazione di 40 persone 

circa sale agli uffici 

della Regione per incontrare 

il neoassessore alla Casa 

Fabio Refrigeri: inquilini degli 

enti previdenziali sfrattati 

per morosità a causa di aumenti 

spropositati dei canoni, 

esponenti dei comitati, 

donne e uomini in situazione 

di emergenza. Al tavolo, per 

la seconda volta, non si presenta 

il governatore Zingaretti, 

e la cosa indispettisce 

non poco i movimenti, almeno 

inizialmente. «Zingaretti 

è venuto in campagna 

elettorale all'occupazione di 

viale delle Province per confrontarsi 

con noi. - spiega 

Luciano Iallongo dei Blocchi 

Precari Metropolitani – Si 

parlò di emergenza abitativa, 

blocco degli sfratti, 

fondi per le case popolari, 

acquisizione degli immobili 

inutilizzati. Lui si mostrò 

molto sensibile, e visto che 

ha vinto le elezioni abbiamo 

aperto un tavolo. Ma vogliamo 

parlare direttamente 

con lui». In realtà Zingaretti, 

seppure non si è presentato, 

è stato costantemente 

in contatto telefonico 

con l'assessore Refrigeri, 

e già in mattinata aveva 

telefonato al Prefetto di 

Roma per chiedergli una 

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250.000 

Sono gli alloggi ancora vuoti 

in attesa di un’assegnazione 

o abbandonati 

moratoria sugli sfratti nella 

capitale. «Con questo provvedimento, 

insieme ad altri 

che la Regione sta predisponendo, 

verrà affrontato 

in maniera risoluta il problema 

dell'emergenza abitativa 

che in questi anni sta 

dilaniando il tessuto sociale 

romano, e con esso anche 

la questione delle occupa- 

zioni abusive delle case sfitte, 

una metodologia di lotta 

sociale che noi condanniamo 

fermamente perchè fuori 

dalla legalità», recita una 

nota della Regione Lazio. 

Neanche il tempo di diramare 

la nota che arriva, a 

fare eco alle parole del Governatore, 

il sindaco Alemanno: 

«E' una richiesta 

E il Comune spazza gli 

accampamenti: blitz da 

Monte Mario a Valle Casali 

Assente al tavolo regionale il Campidoglio 

va avanti con le operazioni di sgombero 

degli accampamenti di fortuna. Interventi 

ieri da parte del Pronto Intervento Centro 

Storico della Polizia Roma Capitale in un 

parco cittadino e a ridosso dell’autostrada 

Roma l’Aquila. Dodici capanne demolite 

e undici persone di nazionalità romena 

identificate e allontanate. La comunità si 

era insediata in via Romeo Romei all’altezza 

di via Borsellino e Falcone nel parco 

di Monte Mario. Rimosse ingenti quantità 

di rifiuti e masserizie. La bonifica è stata 

compiuta dall'AMA che è stata costretta 

a ricorrere a mezzi cingolati in considerazione 

del luogo impervio e difficilmente 

Boom di occupazioni in piena campagna 

elettorale. Tensione sociale 

30.000 

I “senza casa” della capitale 

Un numero che rischia di aumentare 

per la prossima estate 

che noi già abbiamo fatto 

varie volte e quindi ci associamo 

assolutamente perchè 

ci possa essere una moratoria 

rispetto agli sfratti», 

ha dichiarato il sindaco a 

margine dell'inaugurazione 

del nodo Termini. Ad 

attaccare Alemanno ci ha 

pensato invece Marco Vincenzi, 

capogruppo Pd in 

accessibile. All’operazione hanno partecipato 

anche i guardiaparco di RomaNatura. 

Non sono mancate come al solito le 

polemiche. «Fino a quando l’amministrazione 

comunale non si attrezzerà per 

dare soluzioni abitative alternative e dignitose 

a coloro che vivono negli insediamenti 

abusivi della città, riqualificando 

le aree verdi, gli sgomberi di tali 

realtà, come quello avvenuto questa 

mattina sulle pendici di Monte Mario, 

serviranno a poco, se non a spostare tali 

insediamenti di qualche centinaio di metri 

più in là» dice in una nota Giovanni Barbera, 

membro del comitato politico romano 

del Prc e presidente del Consiglio

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Casa dell’Architettura 

Ecco i nuovi edifici 

che respirano 

Presentato ieri presso la Casa dell’Architettura il progetto 

AbitareVerde promosso dall’associazione no profit Pentapolis, 

sui temi dell’efficienza energetica, riqualificazione, domotica, 

social housing, prodotti e tecnologie per costruzioni a 

basso impatto ambientale e certificazioni per il green 

building. Illustrata la ricerca di Nomisma e Pentapolis sulle 

opportunità del costruire a emissioni zero. Secondo lo 

studio è già iniziata una fase di “riconversione sostenibile”. 

Zingaretti 

Serve una 

moratoria sugli 

sfratti 

Alemanno 

Ci associamo 

alla Regione 

Regione: «E' sconcertante 

l'atteggiamento defilato 

dell'amministrazione Alemanno, 

principale responsabile 

di questa situazione, 

visto che nei cinque anni 

di governo non è stata in 

grado di avviare una concreta 

politica per la casa». 

E alla fine di una lunghissima 

mattinata, quando i 

del Municipio Roma XVII. Eseguiti altri 

tre interventi di sgombero e bonifica 

del territorio. Il primo sulla via Palmiro 

Togliatti, nell'area verde adiacente la 

rampa di accesso dell’A24 in direzione 

G.R.A., dove sono state abbattute nove 

baracche occupate da venticinque persone 

di nazionalità romena. Il secondo 

nell'area verde nei pressi di via Salviati, 

dove si è proceduto alla rimozione di 

sei baracche occupate da diciotto persone, 

anche queste romene. I mezzi impiegati 

nelle bonifiche sono stati forniti 

da società i cui cantieri, limitrofi alle 

zone occupate, negli ultimi tempi erano 

Un momento della protesta di ieri 

delegati dei movimenti 

scendono dai piani alti dell'assessorato 

regionale 

alla Casa, in via Capitan 

Bavastro è festa. Perchè 

non c'è solo la telefonata 

di Zingaretti al prefetto, 

l'assessore ha preso due 

impegni precisi: una verifica 

con gli uffici legislativi 

della Regione sui poteri che 

giovedì 18 aprile 2013 3 

ha l'ente per bloccare sfratti, 

sgomberi e pignoramenti, 

e un emendamento al bilancio 

che sblocchi risorse 

per un piano che affronti 

subito l'emergenza abitativa. 

«E' quello che chiedevamo, 

siamo molto soddisfatti. 

- spiega Paolo Armillotta 

di Action – C'è un 

clima di festa, ma ora aspet- 

La sequenza delle immagini dello sgombero di ieri mattina a Monte Mario (foto Omniroma) 

stati oggetto di furti e danneggiamenti. 

Infine sempre ieri Il XVI Gruppo di Polizia 

Locale, il Commissariato Monteverde 

ed i guardiaparco hanno effettuato 

assieme al proprietario dell'area, lo 

sgombero degli accampamenti abusivi 

di nomadi di via Silvestri, nella Valle 

dei Casali. «L'intervento, che avevamo 

richiesto all'inizio di questo mese a seguito 

di un sopralluogo effettuato con 

alcuni cittadini, è l'ultimo di una serie 

di sgomberi che nei mesi scorsi hanno 

interessato l'area dice in una nota 

Marco Giudici, capogruppo de La Destra 

al Municipio XVI. Quel tratto di terreno, 

primopiano 

Centro congressi 

Gli anziani e l’abitare 

Oggi il confronto 

Amministratori, esperti, urbanisti, imprenditori oggi al 

Centro Congressi via dei Frentani alle 9 per discutere sul 

tema dell'abitare legato all'età. Già nel 2008 lo Spi di 

Roma e del Lazio, promotore dell'iniziativa, aveva 

affrontato il tema indicando una prospettiva di lavoro e 

formulando alcune proposte concrete. «Oggi - si legge in 

una nota - sentiamo il dovere di ribadire i contenuti di 

quella iniziativa». 

tiamo che le promesse vengano 

mantenute». Una cosa 

è certa: il buon esito del 

tavolo è quasi una garanzia 

contro gli sgomberi, ma la 

mobilitazione continua. 

Così come i picchetti antisfratto 

e antisgombero: «Ci 

puo' sempre essere una 

reazione dei costruttori», 

temono in molti. 

infatti, è continuamente invaso dai nomadi 

che si accampano costruendo delle 

baracche di fortuna. Ringrazio il proprietario 

dell'area e tutti i corpi intervenuti 

per la risposta celere che hanno 

dato alla cittadinanza. L'Amministrazione 

- prosegue Giudici - deve contrastare 

il fenomeno degli accampamenti 

abusivi subito dopo l'insediamento dei 

nuclei, per dare un messaggio forte di 

legalità. Sono necessarie delle misure 

deterrenti piu' efficaci contro questo 

fenomeno, affinché i nomadi siano 

spinti a lasciare volontariamente la nostra 

città». 

Ferentino 

Domani il punto sul 

mercato immobiliare 

Un’opinione sul reale andamento del mercato immobiliare. 

L’obiettivo del seminario gratuito organizzato dall’agenzia 

immobiliare Re/max Empire di Anagni risponde proprio a 

questa esigenza sentita da molti. Domani dalle 17, nei 

locali del liceo Filetico di Ferentino (via XX settembre) si 

farà il punto sulla situazione del mercato immobiliare 

alla presenza del sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta 

e del Presidente Ance Domenico Paglia. 

STORIE 

Ponte di Nona 

«Sgomberate 

il palazzo 

di via Cerruti» 

Via Cerruti 9, zona Ponte di Nona, estrema 

periferia est della capitale. Di quelle portate a 

termine dai movimenti lo scorso 6 aprile è 

senz'altro l'occupazione simbolo, per vari motivi. 

Perchè è stato occupato un palazzo vuoto 

di proprietà di Caltagirone, che per i movimenti 

è il simbolo della speculazione edilizia 

nella capitale, perchè nella stessa zona, quasi 

interamente costruita dal potente immobiliarista 

romano, ci sono almeno un'altra decina 

di edifici vuoti. E anche perchè non è vista 

per niente di buon occhio dai residenti della 

zona e dal comitato di quartiere. Così mentre 

le 38 famiglie, in parte italiane in parte straniere, 

che hanno occupato lo stabile, rivendicano 

il loro diritto alla casa, il cdq chiede 

l'immediato sgombero.

4 


ISTITUZIONI 

CINQUE STELLE Incontro con i clienti della struttura di piazza San Giovanni di Dio a Monteverde 

De Vito, una giornata 

col popolo dei mercati 

Il candidato ha 

ascoltato i 

problemi della 

gente senza la 

mediazione 

di internet 

I 

l candidato Sindaco del 

Movimento 5 Stelle, Mar- 

cello De Vito, ha incon- 

trato ieri mattina cittadini 

e commercianti del mercato 

di piazza San Giovanni di 

Dio a Monteverde, con lui 

gli altri candidati al Municipio 

e al Comune del Movimento. 

A fare da guida il 

rappresentante del comitato 

di quartiere e della locale 

associazione dei commercianti 

che racconta a De 

Vito come si siano battuti 

per migliorare la condizione 

igienica della struttura, opponendosi 

ad un progetto 

che prevedeva un parcheggio 

PUP al posto dei banchi 

di vendita. De Vito viene 

anche affrontato da una battagliera 

signora che invita 

Beppe Grillo e i suoi a non 

nascondersi o fuggire davanti 

alle telecamere e ai 

giornalisti. «Noi vi abbiamo 

IN BREVE 

Quadraro 

Ricordato ieri il 

rastrellamento del ‘44 

«Il 17 aprile 1944 la città di Roma fu costretta 

ad un terribile risveglio. I soldati 

nazisti entrarono nel quartiere Quadraro 

strappando dalle loro case 947 romani deportandoli 

nei campi di sterminio in 

Germania. Il ricordo di quei momenti oggi è 

ancora impresso negli occhi di chi è 

tornato per raccontare. Tutti noi abbiamo il 

dovere di tenere viva questa memoria per 

garantire alle nuove generazioni un futuro 

dove le diversità siano viste come un 

valore aggiunto e non come qualcosa da 

temere». Lo ha detto ieri il presidente della 

Regione Lazio, Nicola Zingaretti. 

votato - dice- ma vogliamo 

sapere cosa state facendo». 

De Vito ribatte che non si 

nasconde e un candidato 

aggiunge che sul Blog ci 

sono tutte le informazioni. 

«Non siamo capaci di andare 

su internet- replica 

la signora - ma vediamo la 

televisione e i telegiornali 

dove i giornalisti inseguono 

Grillo e i suoi eletti di qua e 

di la. Noi vi abbiamo votato 

Rebibbia 

e ora abbiamo il diritto di 

sapere cosa state facendo 

di concreto». Un’altra donna 

si è avvicinata al candidato 

Sindaco e racconta che da 

13 anni attende inutilmente 

l’assegnazione della casa 

popolare dal Comune per 

lei e i due figli. Ha subito 5 

sfratti acquisendo i fatidici 

punti 10 (il massimo ottenibile) 

ma non è stata mai 

chiamata per scegliere l’al- 

Il nido intitolato 

a Leda Colombini 

A darne l’annuncio ieri è stato il garante 

regionale per i detenuti del Lazio. «E’ stato 

intitolato a Leda Colombini il nido del 

carcere romano di Rebibbia Femminile. 

Scomparsa nel dicembre del 2011, la Colombini, 

con l’associazione “A Roma insieme”, 

si era battuta per garantire una vita 

migliore ai bambini da 0 a 3 anni reclusi 

con le loro mamme. 

In ricordo della Colombini è stata apposta 

una targa, in ceramica e mosaico, realizzata 

dal Liceo Artistico Statale “Enzo Rossi” indirizzo 

arti figurative per la pittura e per la 

scultura». 

Contatto diretto 

Emergenza casa 

parcheggi, 

mercati: le 

persone si sono 

fermate a parlare 

in strada con il 

candidato grillino 

Disabilità 

Sostegno, chiesta 

la revisione dei criteri 

«Abbiamo inviato una lettera al presidente 

della Regione Lazio e al Consiglio scolastico 

regionale, per chiedere che, in sede di pianificazione 

dell’organico, venga rivisto il rapporto 

numerico tra gli alunni con handicap e gli insegnanti 

di sostegno». Il rapporto, ad oggi, è 

di uno ogni sei ragazzi. «Ciò sta portando il 

servizio allo stremo - ha detto Barbara 

Tamanti, responsabile politiche sociali di Rifondazione 

comunista Lazio - Considerato 

l’elevata presenza di studenti con handicap 

nelle scuole noi chiediamo che il rapporto 

sia almeno di un insegnate di sostegno ogni 

due alunni». 

loggio. Racconta che lì a 

Monteverde, in via di Donna 

Olimpia ci sono persone che 

occupano e poi “rivendono” 

gli appartamenti. «Ci stanno 

personaggi che entrano ed 

escono dalla galera» - racconta 

la signora. Addirittura 

«hanno occupato l’appartamento 

di un poveraccio 

ricoverato all'ospedale per 

poi “rivenderselo” a 30- 

40.000 euro. Ora sono disoccupata 

e faccio le pulizie 

2 ore al giorno con una cooperativa 

che mi da 280 euro 

e anche i miei due figli lo 

sono. Noi abbiamo votato 

Grillo. Spero siate persone 

perbene, sempre che alla 

fine pure voi non facciate 

la stessa fine degli altri». E 

prosegue «Oggi sono stata 

alle politiche abitative all’EUR, 

ma non possono fare 

niente perchè e tutto fermo; 

quanto devo aspettare per 

una casa, altri 13 anni?». 

Mentre Augusta parla, De 

Vito si aggira con il rappresentante 

dei “mercatari”, 

si ferma a parlare con i titolari 

e gli avventori con 

gli altri candidati. “Er barcarolo 

va controcorente” risuona 

tra i banchi cantato 

da un commerciante accompagnato 

da un chitarrista 

di strada. Piccoli episodi 

che fanno capire come ancora 

a Roma ci siano posti 

dove si può riscoprire l’anima 

popolare. Stringe tante 

mani De Vito, ma qualcuno 

ha fretta e si attende qualcosa 

da un movimento che 

ancora pensa che il blog o 

internet siano l’Armageddon. 

Silvio Talarico 



Centrodestra 

PISANA 

Bilancio 

confermato 

a 66 milioni 

Il presidente del consiglio 

regionale, Daniele 

Leodori, ha 

illustrato ieri all'ufficio 

di presidenza 

della Pisana le misure 

che intende metter in 

campo per il contenimento 

delle spese 

della macchina amministrativa. 

Confermato per il 

2013 il bilancio del 

consiglio regionale a 

66 milioni di euro 

con la proposta 

anche del taglio 20 

auto blu a disposizione 

della Pisana per 

un risparmio di 

600.000 euro. Sul 

fronte fondi ai gruppi 

resta in campo la 

proposta di passare 

dagli 11 milioni erogati 

nel 2012 a 

500mila euro. 

Il faccia a faccia con 

i membri dell'ufficio 

sulle varie voci del 

pacchetto è durato 

circa un'ora, ed è 

stato corroborato 

anche da un veloce 

confronto con gli uffici 

preposti. L'ufficio 

di presidenza è stato 

aggiornato a lunedì 

per la discussione, 

con le eventuali eccezioni 

presentate, e 

l'approvazione delle 

misure. 

Municipi, oggi vertice 

Pdl sui presidenti 

Vertice oggi in casa Pdl per iniziare a 

stabilire i candidati del centrodestra alla 

presidenza dei municipi. Le alleanze 

ancora da definire, le scelte di alcuni 

minisindaci uscenti che potrebbero puntare 

all'Assemblea capitolina e la nuova mappa 

dei municipi sono i criteri che più peseranno 

sulle scelte del partito. In attesa di 

conoscere il risultato delle urne delle primarie 

di Fratelli d'Italia la partita più 

aperta sembra quella per il nuovo I Municipio, 

risultato dell'accorpamento del 

territorio preesistente (Centro storico) e 

del XVII (Prati).

D 

TEL: 06.5124466 

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opo l’esperimento elettorale 

di Mario Monti 

l'Udc non se la passa 

proprio bene, men che mai a 

Roma. Altro è il discorso di 

quell’area moderata che in 

parte votò Alemanno ed oggi, 

delusa, cerca un referente 

politico. La scelta di Luciano 

Ciocchetti (fedele sino all’ultimo 

a Renata Polverini) di 

affiancare Gianni quale vice 

sindaco se non sorprende 

per i suoi radicati convincimenti, 

rischia di mettere alle 

corde il partito di Casini. 

Tanto che il consigliere Francesco 

Smedile pensa di seguirlo 

nella sua logica del 

progressivo spostamento a 

destra. Dal Pd ad Alemanno. 

Per dare senso al suo peregrinare 

se la prende con il 

segretario Lorenzo Cesa, che 

non avrebbe ancora deciso 

da che parte stare, anzi di 

tramare per sostenere 

«l’alieno fautore dell’eutanasia 

Ignazio Marino» al primo 

o secondo turno. In questo 

orribile (per lui) caso, 

Smedile sarà il primo ad andarsene 

sulle orme di Ciocchetti. 

Che Smedile sia sempre 

stata la manina destra 

di Ciocchetti in Aula Giulio 

Cesare dove Onorato e l’Udc 

erano all’opposizione di Alemanno, 

è noto. Che poi segua 

il suo mentore non pare sconvolgere 

nessuno. Più interessante 

è la posizione di 

Ciocchetti, forse irritato per 

non aver ottenuto un seggio 

in parlamento, per il quale 

«l’Udc, nei diversi comuni 

italiani, si è alleato a volte 

con il centrodestra e a volte 

con il centrosinistra». Ma 

oggi tocca piantarla lì «con 

queste intese a zig zag e scegliere 

in maniera definitiva 

il perimetro politico giusto… 

». Quale perimetro se non il 

centrodestra? E siccome il 

centrodestra ha scelto Alemanno 

«è gioco forza, convergere 

su questa candidatura». 

Quindi non sarà lui a 

venir cacciato dal partito ma 

sarà l’Udc ad "autoescludersi" 

da lui. La vicenda non 

parrebbe scuotere nessuno. 

Con un Pd ancorato allo zoccolo 

duro della sinistra romana 

e Alemanno che vanta 

nei suoi sondaggi un testa 

testa con Marino. Chi potrebbe 

avere un qualche interesse 

alla vicende dei centristi 

è l'imprenditore candidato 

Alfio Marchini. La vulgata 

di sinistra lo vuole 

espressione del centro, come 

dimostrano i suoi recenti acquisti 

di Onorato e l’ex Pdl 

Cianciulli. Ma Alfio fiuta la 

trappola di chi lo vuole a 

tutti i costi nell’angolo centrista 

facendo finta di ignorare 

che lui alle primarie, 

dove ha trionfato Marino, 

voleva inizialmente partecipare. 

Poi, da candidato civico, 

si è sempre affannato a 

dimostrare che il suo Dna 

politico e culturale è lontano 

dai vecchi schieramenti, centro 

incluso. 

Così ieri in visita al Recup 

di Ostiense ha messo i puntini 

sulle "i" : «Nessun interesse 

e nessuna voglia di 

entrare nel merito di un dibattito 

interno» ma incalzato 


istituzioni 

VERSO LE ELEZIONI Ancora indeciso il segretario Cesa, Onorato con Marchini 

L’odissea dell’Udc 

Smedile segue Ciocchetti 

La scelta dei 

due esponenti 

centristi rischia 

di mettere alle 

corde a Roma il 

partito di Casini 

Polemica 

sulla differenziata 

al centro storico 

Cassonetti pieni di tutto, ma 

proprio di tutto a smentire 

crudamente che a Roma si 

faccia davvero la raccolta differenziar. 

Questa notizia corredata 

da eloquenti foto è apparsa 

ieri in alcune cronache 

romane, tanto da allarmare 

la Regione che si è subito rivolta 

all’Ama per chiedere 

spiegazioni attivando i suoi 

organismi di vigilanza. Infatti 

se episodi come quelli descritti 

fossero confermati, sarebbero 

allarmanti «perché generano 

uno spreco di risorse pubbliche 

e peggiorano ulteriormente 

una situazione di emergenza 

che può essere superata solo 

innovando profondamente la 

gestione del ciclo dei rifiuti». 

Lo dice la Regione, che ricorda 

di aver già stanziato ingenti 

risorse per sostenere i Comuni, 

compreso Roma, per 

aumentare il riuso ed il riciclo 

dei materiali attraverso la 

raccolta differenziata domiciliare. 

Se Alemanno intende 

verificare il disservizio, da 

destra si leva un coro di indignate 

proteste per la strumentalizzazione 

elettorale della 

vicenda mentre l’Ama, da 

pochi giorni decapitata del 

suo direttore generale, snocciola 

dati: «Da novembre è 

stato attivato nuovo modello 

di raccolta differenziata nel 

IV municipio». Lì, infatti, la 

raccolta differenziata è arrivata 

al 47,6%, raggiungendo 

il 52,6% per la parte interessata 

dal porta a porta. Per 

quanto riguarda nello specifico 

l’area monumentale del 

dai giornalisti sulla candidatura 

di Onorato chiarisce 

«quando uno si candida a 

governare una città così complessa 

come Roma ha l’obbligo 

di chiedere al più alto 

numero possibile di persone 

di appoggiarlo… tanto più 

che nel dibattito politico attuale, 

si parla di cose astratte 

e non dei problemi e della 

quotidianità dei romani». Un 

modo come un altro per dire 

che nelle sue liste confluirà 

di tutto, anche da sinistra, 

come è avvenuto per la Improta 

al Municipio III. Mentre 

Marino sostenuto da Zingaretti 

marcia spedito verso il 

ballottaggio, Marchini a sinistra 

non molla. Intanto nel 

suo entourage si ragiona: 

«Se il consenso di Alemanno 

frana e quello dei grillini rifluiscza 

lo spazio per farlo 

arrivare al ballottaggio c’è. 

E’ già successo in altri grandi 

comuni». 

Giuliano Longo 

Centro Storico, la raccolta differenziata 

si attesta al 59%, 

con una media del I municipio 

del 38%». E ribadisce che il 

nuovo sistema di raccolta 

sarà esteso già a giugno ad 

altri 5 municipi con l’obiettivo 

di raggiungere il 40% di differenziata 

entro la fine dell’anno. 

Sarà, ma intanto il radicale 

Massimiliano Iervolino 

ricorda che su questi numeri 

non c’è trasparenza. Infatti il 

sindaco continua ad affermare 

che siamo sopra il 30%, «ma 

nessun dato sul recupero di 

materia è stato mai reso pubblico. 

Tanto è vero che non si 

conoscono le quantità di secco 

convertite in materie prime 

seconde, le quantità di umido 

convertite in compost, le quantità 

di secco e di umido conferite 

in discarica». 

IL CASO 

Eur “ingovernabile” 

se ne va Varazzani 

Al grand hotel Alemanno le porte girevoli funzionano 

a tutto spiano. Gente che va, gente che 

viene, come se le imminenti elezioni comunali favorissero 

un clima di frenetici spostamenti fra 

scricchiolii di ricche poltrone. Se Giovanna Anelli 

se ne va dall’Ama e ad Acea arriva Gallo, ancora 

per aria sono i vertici di Eur spa, uno fra i piatti 

più gustosi anche se il Comune ne detiene solo 

il 10% delle quote. Eppure sino a qualche mese 

fa i giochi sembravano fatti. Anche se in odore 

di presunte tangenti Menarini/Finmeccanica Riccardo 

Mancini, che dalle poltrone è passato agli 

scomodi lettini del carcere, veniva riconfermato 

quale amministratore delegato solo l’estate 

scorsa, grazie si dice, ad influenti interventi dai 

poteri forti romani. Quegli stessi poteri che ce 

l’avevano messo lì nell’estate del 2009 assecondando 

i desideri di Alemanno che in Mancini vedeva 

l'amico fidato e l’attivo uomo d'affari. 

Troppi affari forse e non sempre chiari se è finita 

come è finita. Le dimissioni di Mancini risalgono 

a febbraio di quest'anno quando la notizia dello 

scandalo filobus tracimava dichiarazioni di inquisiti 

e consulenti Finmeccanica, ma a questo 

punto sarebbe stato ben difficile per Alemanno 

metterci qualcuno che non fosse più che competente, 

anche perché la situazione finanziaria di 

Eur spa non brilla certo per solidità. Così Alemanno 

decide di sparare il suo pezzo da novanta 

con Massimo Varazzani, commissario 

straordinario per il risanamento del Comune di 

Roma, amministratore delegato di Fintecna immobiliare, 

e membro del CdA della Cassa Depositi 

e Prestiti. Un bello skill professionale per un 

manager che ormai le faccende capitoline le conosce 

tutte, ma proprio tutte. Invece il grande 

bonificatore del debito comunale martedì sera si 

è dimesso dall'incarico di amministratore delegato. 

«Un altro manager che lascia Alemanno a 

distanza di qualche settimana, evidentemente 

giudicando la situazione in EUR Spa, diversa da 

quella prospettatagli dal Sindaco, altrimenti non 

si capisce per quali ragioni avrebbe accettato 

tale incarico» - commenta il consigliere del Pd 

Athos De Luca. Ma De Luca sospetta che Verazzani 

mantenendo quell'incarico, non sarebbe 

stato più in grado di conservare le poltrone in 

Fintecna e presso la Cassa Depositi e Prestiti, 

con una forte riduzione del proprio reddito. 

Certo, avrebbe potuto pensarci prima ma probabilmente 

il sindaco gli aveva promesso pieni poteri 

(quasi commissariali) in EUR Spa, che gli 

sono stati bocciati dal CdA, disposto a conferirgli 

solo le stesse deleghe che aveva Mancini. In ogni 

caso la EUR Spa si ritrova ad affrontare tutti i 

problemi, del Centro Congressi di Fuksas, dell’Acquario 

e del Luneur, senza un amministratore 

delegato, mentre il 2 maggio l’assemblea dei soci 

deciderà se nominarne uno nuovo oppure di far 

gestire collegialmente le deleghe al CdA stesso. 

In questa situazione dopo quanto successo in 

Ama e Acea, sarebbe opportuno che di qui alle 

prossime elezioni il sindaco sospendesse ogni 

nomina. Che è come dire al lupo di mollare la 

preda. 

gl

6 


istituzioni 

Il lavoro che non c’è 

SINDACATO La relazione del segretario della Cisl nel corso dell’XI congresso 

Nel Lazio disoccupazione 

giovanile al 40 per cento 

Il vicepresidente del Lazio 

Smeriglio: «Il confronto e la 

concertazione saranno al 

centro della nostra azione» 

L 

a crisi rende necessaria una più 

stretta interlocuzione con le istitu- 

zioni e in particolare con la Regione 

Lazio. Nel suo intervento il segretario 

regionale Tommaso Ausili, aprendo l’undicesimo 

convegno della Cisl del Lazio 

non ha nascosto le difficoltà di una crisi 

ancora in cerca di soluzioni. E di una 

Regione Lazio che esce da troppi anni di 

conti messi male, come ha spiegato lo 

stesso Ausili. «E’ una regione costretta 

a pagare, per i prossimi venticinque anni, 

circa un miliardo di euro di rata annuale 

- ha detto Ausili - dove l’evasione fiscale 

è stimata tra i 10 e i 12 miliardi di euro, 

dove la spesa corrente, di fatto, assorbe 

la quasi totalità delle risorse disponibili, 

a tutto detrimento di nuovi investimenti 

che, fino al 2014, non potranno superare 

la soglia di 300 milioni di euro/anno». A 

bloccare lo sviluppo dell’economia regionale 

sono anche le imposte , con la 

pressione fiscale diretta e indiretta posiziona 

il Lazio tra le aree più tassate 

d’Italia «E’ una Regione - ha proseguito 

Ausili - E’ una regione avvitata in una 

spirale negativa, fatta di debiti verso le 

imprese, di chiusure e/o di fallimenti 

aziendali, di perdita di posti di lavoro e 

di conseguente diminuzione di entrate 

per Irap e Irpef». 

Il quadro economico parla della necessità 

di un’inversione di marcia da parte di 

tutti: se la disoccupazione complessiva 

è arrivata al 12,6% nel 4° trimestre 2012 

sono più di 324 mila le persone in cerca 

di occupazione nella prima parte del 

2013, mentre altre 90mila si trovano in 

mobilità. La disoccupazione giovanile 

tocca il 40% è a quota 90 milioni nel 

2012. I consumi vanno a picco e le im- 

IN BREVE 

Trasporti 

Rinviato lo sciopero 

di domani 

Cotral Spa rende noto che, «a seguito 

dell'incontro con i vertici aziendali 

che si è svolto nella giornata di ieri, 

le Segreterie delle organizzazioni sindacali 

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e 

Ugltrasporti hanno differito a data da 

destinarsi lo sciopero di 8 ore, dalle 

ore 8:30 alle ore 16:30, indetto per il 

giorno 19 aprile». 

AUSILI 

««la nostra Regione presenta 

un bilancio ingessato a causa 

del disavanzo e di un debito 

di oltre 11,3 miliardi di euro» 

prese boccheggiano, eccetto quelle in 

grado di vendere all’estero, mentre a 

fine scade la proroga degli ammortizzatori 

in deroga. La paura che non ci siano le 

risorse per reagire è forte. Secondo 

Ausili «la nostra è una Regione che presenta 

un bilancio ingessato a causa del 

disavanzo (siamo a oltre 11,7 miliardi) e 

di un debito di oltre 11,3 miliardi di 

euro». Una verità ben nota alla Amministrazione 

regionale, ieri presente alla 

prima giornata del congresso con il vicepresidente 

Massimiliano Smeriglio che 

La protesta 

Dipendenti Albafor 

si fermano il 23 e 24 

I lavoratori dell’Albafor hanno indetto due 

giornate di sciopero di tutto il personale per 

le giornate del 23 e 24 aprile. Flc Cgil, Cisl 

scuola, Uil Scuola, Snals Confsal hanno 

indetto lo sciopero per «il perdurare del 

mancato pagamento degli stipendi, l’incertezza 

sul futro dell’ente, la mancato consegna 

della pianta organica e dopo l’assemblea 

della Rsu con il personale» 

ha assicurato che la Regione sarà una 

«istituzione ricettiva e aperta al dialogo, 

a maggior ragione con chi, come i sindacati, 

svolge una importante funzione di 

mediazione sociale. Il confronto e la concertazione 

saranno al centro del nostro 

modus operandi. Questo sarà un importante 

segno di discontinuità con il passato». 

Ma la Regione non deve diventare, 

soprattutto nel tempo della crisi, il luogo 

dell’assistenzialismo. In questo senso 

Smeriglio ha voluto ricordare che «c'è 

bisogno di politiche attive sul fronte del 

lavoro. Per questo motivo verranno individuati 

specifici investimenti finanziabili 

con fondi comunitari che favoriscano 

l'occupazione, ma anche strumenti di sostegno 

al reddito e allo start up d' impresa 

trasformando la ricerca e l' innovazione 

in vettori capaci di prefigurare nuove 

porzioni di mercato». Una prospettiva 

in cui molti cittadini e imprenditori confidano. 

Campidoglio 

Interinali comunali 

Al via le azioni legali 

«Abbiamo dato mandato ai nostri avvocati 

per intraprendere tutte le iniziative 

legali nei confronti dell’amministrazione capitolina 

- ha detto Fp Cgil - per le 

violazioni della trasparenza in merito alle 

procedure di somministrazione di lavoro 

temporaneo. Solo dopo la diffida dei nostri 

legali ieri l’amministrazione ha convocato 

le parti sociali sul tema degli interinali. 



POMEZIA 

Crisi Fiorucci 

licenziamenti 

per 250 lavoratori 

Le segreterie Territoriali di Fai Cisl, 

Flai Cgil e Uila Uil hanno lanciato l’allarme: 

lo storico stabilimento della 

Fiorucci di Pomezia ha dato il via al 

licenziamento per 250 dipendenti, tra 

operai e quadri dell’azienda. 

Si tratta di una procedura di licenziamento 

collettivo secondo la legge 

223/91 che tocca un territorio dove 

il salumificio, acquisito nel 2011 dalla 

multinazionale spagnola Campofrio 

Group, è da sempre un punto di riferimento 

per l’occupazione locale. I 

sindacati hanno comunicato la notizia 

in una lettera ai dipendenti, facendo 

presente inoltre di aver ricevuto la 

procedura venerdì scroso «dopo che 

in sede di Unione Industriali di Roma 

erano stati preavvisati dell'entità della 

stessa procedura di mobilità. Le rappresentanze 

sindacali - si legge nel 

comunicato - sono rimaste "esterrefatte" 

per quanto si preannuncia nel 

piano aziendale», e cioè: 

«L'intenzione di chiudere alcuni reparti 

come quello dei prosciutti crudi, 

di portare fuori l’affettatura dei crudi 

stagionati, di esternalizzare parte 

della manutenzione e delle bilancette, 

di ridurre drasticamente le figure operai 

ed impiegatizie per l'accorpamento 

di alcuni reparti, di ridurre drasticamente 

l'assicurazione qualità e lo sviluppo 

dei prodotti, non può essere 

condivisibile dalle rappresentanze sindacali 

dalla Rsu e dalle Organizzazioni 

Sindacali di categoria». Una 

vera e propria rivoluzione. «Possono 

e devono - continuano i segretari locali 

Moranti, Passamonti e Persiani - 

essere utilizzati strumenti alternativi 

che il Contratto Nazionale e la Normativa 

Vigente mettono a disposizione, 

idonei alla salvaguardia della 

competitività aziendale, delle produzioni 

e, quindi, alla salvaguardia dei 

livelli occupazionali del sito di Pomezia» 

I sindacati hanno chiesto un incontro 

all'azienda per effettuare un controllo 

della situazione come previsto dalla 

Legge. Dopo l'incontro verrà indetta 

ed effettuata un'assemblea generale 

per decidere insieme ai dipendenti 

come affrontare tale grave situazione. 

La vertenza 

Italgas, dall’azienda 

nessuna risposta 

«Sono passati 20 giorni dall’inizio dello 

stato di agitazione dei lavoratori Italgas di 

Roma Gruppo Snam, ma ancora nessuna 

risposta da parte dell’Azienda edalle Istituzioni. 

Sei giorni fa è stata inviata una lettera 

aperta al Sindaco di Roma Gianni Alemanno, 

firmata da tutte le sigle sindacali, con la richiesta 

di un incontro urgente per discutere 

le problematiche aziendali e occupazionali»

L 

TEL: 06.5124466 

TEL: 06.5130299 

a Regione Lazio inizia a raccogliere 

i primi frutti sul fronte 

della sanità. Con l’avvio ieri 

del tavolo tecnico al ministero dell’Economia 

sul sistema della sanità 

regionale il Lazio ha ottenuto lo 

sblocco di fondi per 540 milioni. 

Una cifra piccola se paragonata ai 

780 milioni di disavanzo del 2012 e 

al debito complessivo che la Regione 

sta pagando con un mutuo trentennale 

da 300 milioni l’anno. Una cifra 

importante però, perchè reimmette 

un po’ di ossigeno nel meccanismo 

dei pagamenti alle aziende e riporta 

fiducia tra operatori e amministratori. 

Oggi il tavolo si è riunito per la 

prima riunione di verifica dei conti 

del Lazio, e all’uscita è stato lo stesso 

Nicola Zingaretti, nella doppia 

veste di presidente e commissario 

straordinario alla Sanità a commentare 

la decisione del tavolo: «E' un 

gesto di grande sensibilità che punta 

ad immettere liquidità nel sistema 

per il pagamento dei creditori sulla 

scia del recente decreto legge del 

Governo, ma rappresenta anche un 

apertura di credito verso la nuova 

Amministrazione per le azioni messe 

in campo nei giorni scorsi per dare 

una governance accettabile ad un 

sistema fuori controllo». Le primissime 

decisioni della Regione, come 

l’abolizione dell’Asp e l’internalizzazione 

dei controlli negli uffici regionali, 

sono stati elementi fonda- 

mentali a restituire credito. Zingaretti 

ha sottolineato poi che «il Tavolo 

tecnico ha giudicato in modo 

severissimo il lavoro svolto dalla 

Regione e dalla struttura commissariale 

nel corso del 2012. E questo 

spiega i motivi per cui nel corso 

dello scorso anno non c'è mai stato 

sblocco di risorse». Dalla prossima 

riunione il lavoro del tavolo proseguirà 

con i subcommissari, la squadra 

che si occuperà il complesso lavoro 

di riorganizzazione e razionalizzazione 

e riporterà al presidente 

Zingaretti, che ieri ha espresso la 

sua soddisfazione: «Abbiamo aperto 

una nuova fase che punta a far marciare 

insieme una politica di assoluto 

rigore con la lotta agli sprechi, insieme 

alla definizione di un sistema 


istituzioni 

Sanità da riformare 

TAVOLO TECNICO Ieri prima riunione al ministero dell’Economia 

Boccata d’ossigeno 

Sbloccati 540 milioni 

Fondi destinati ai 

creditori. Zingaretti: 

«Segnale di apertura 

verso le prime azioni 

della Regione per 

il governo del sistema» 

San Raffaele 

Lavoratori senza stipendio 

Chiesto incontro in Regione 

«Sollecitiamo la Regione Lazio ad aprire un tavolo trilaterale 

che coinvolga la proprietà e le organizzazioni sindacali, 

perché sono già passati venti giorni dall’ultimo 

incontro e ancora non si sa nulla sulle retribuzioni dei lavoratori, 

ai quali tuttora non sono state corrisposte le 

mensilità di febbraio e marzo». Lo dichiara in una nota il 

segretario dell’Ugl Sanità, Antonio Cuozzo, spiegando che 

«dalla riunione dello scorso 26 marzo, in cui ci è stata 

comunicata l’impossibilità di procedere al regolare pagamento 

di fornitori e dipendenti» conclude «non è ancora 

arrivata alcuna convocazione». 

Assotutela 

sanitario più equo, più funzionale e 

più vicino alle esigenze dei cittadini». 

La Regione guarda avanti, e le criticità 

da affrontare non mancano, ma 

può già dirsi soddisfatta delle prime 

decisioni prese. «Quello che abbiamo 

voluto dare da subito in questi pochissimi 

giorni - ha sottolineato 

ieri Zingaretti - sono dei segnali 

forti come la proposta di abolizione 

dell'Asp, la direzione regionale unica, 

che superi la distanza tra sociale e 

sanità, l’idea di dare una direzione 

generale alla Centrale unica degli 

acquisti. Questi sono tutti i provvedimenti 

che erano contenuti nei rilievi 

del passato e ai quali era possibile 

dare una risposta immediata». 

Diffida alla Asl RmD 

sul servizio psichiatrico 

AssoTutela ha inviato ieri alla Asl Roma D una diffida 

per le carenze gestionali del Servizio psichiatrico di diagnosi 

e cura dell’ospedale Grassi di Ostia scrivendo 

una nota al commissario Zingaretti nella quale spiega 

che «nel presidio sia i posti letto che il personale sanitario 

sono insufficienti al servizio mentre gli infermieri 

sono costretti nei corridoi a fare i guardiani. 'Una vergogna! 

La presenza di letti in soprannumero collocati 

nei corridoi, anche sino ad otto, a causa della continua 

richiesta di ricoveri, non garantisce, inoltre, quelle condizioni 

minime di sicurezza e di efficenza». 

La denuncia 

Uil contro il direttore 

generale della Asl RmE 

Asl RmE, continuano le decisioni last minute. A denunciare 

le ultime iniziativa della ormai ex direttore 

generale Maria Sabia, mandata via nei giorni scorsi 

da Zingaretti, è il segretario organizzativo della Uil Fpl 

Paolo Dominici, e suona ancor più grave in quanto 

arriva a pochi giorni dalla decisione del presidente 

Zingaretti di commissariare la Asl RmE. 

«In odore di commissariamento la Sabia ha preparato, 

ma fortunatamente senza esito grazie alla sensibilità 

giuridica del sostituto del direttore amministrativo attualmente 

in malattia, delibere di conferimento di incarico 

in qualità di capo dipartimento. Ma l’elenco di 

ciò che ha fatto e sta tuttora facendo la Dottoressa 

Sabia è lungo. Ha fatto una determinazione dirigenziale 

ora per allora, trasformando una precedente domanda 

di aspettativa senza assegni dell’attuale 

direttore sanitario Dott. Francesco Siciliano, in dimissioni 

dal servizio; questo, a nostro avviso, per agevolare 

evidentemente la posizione giuridica dello stesso 

direttore Sanitario. Cosa assolutamente impossibile 

tecnicamente. Ha elaborato senza concertazione con 

le organizzazioni sindacali il codice di disciplina di 

tutto il personale di comparto. Oggi (ieri ndr) ha disposto 

trasferimenti di personale ed in particolare ha 

trasferito dalla direzione amministrativa una diretta 

collaboratrice del Direttore Amministrativo che, sempre 

nella giornata odierna, è stato destituito con una semplice 

lettera rispetto invece alla sua nomina precedentemente 

avvenuta con delibera. Ha disposto il 

cambiamento delle serrature nella direzione amministrativa. 

Ha firmato anche una lettera di mobilità ad 

un dipendente dell’azienda. E ripetiamo che tutto questo 

sta avvenendo a pochi giorni dall’insediamento 

(giovedi prossimo) del nuovo Commissario Dott. Angelo 

Tanese a cui auguro un proficuo e sereno lavoro». 

Asl RmD 

Ospedale Grassi, incontro 

sulla mancanza di infermieri 

Ieri in un primo incontro all’ospedale Grassi si è cercato 

di trovare una soluzione per tamponare la carenza di 

personale infermieristico della terapia sub intensiva, ma 

anche di ortopedia, medicina del pronto soccorso. «La 

carenza d'organico, denunciano sanitari e sindacati, fronteggiata 

fino ad oggi grazie a turni massacranti, diventerà 

insostenibile in vista dell'estate». «Attualmente - ha spiegato 

Lindo Zarelli, direttore sanitario dell'ospedale Grassi 

i servizi sono garantiti grazie alla disponibilità encomiabile 

del personale che svolge turni lunghi e straordinari. Ma 

fare 10-12 notti al mese attaccate ad altri turni è sopportabile 

per un periodo di tempo limitato». 

Asl RmH 

Oncologia, ripreso il 

programma di prevenzione 

«L’attività di screening dell’Azienda Usl Roma H per i tre 

programmi di prevenzione oncologica (mammografico, citologico 

e colon retto) è ripresa da novembre 2012, secondo 

le consuete modalità» spiega in una nota l’azienda 

sanitaria. In particolare si vuole «migliorare lo screening 

mammografico, ricorrendo ad un sistema misto di postazioni 

fisse ed unità mobili per l’effettuazione degli esami 

di I livello, i quali si gioveranno della radiologia digitale 

diretta, della tomosintesi e di 5 Work Station ad alta definizione. 

Si interverrà anche sul sistema informatico di 

gestione, potenziando il server aziendale».

8 

Sos decoro 


CRONACA 

STRADE GROVIERA L’ultimo cedimento è di martedì. Accesso solo per i residenti 

Voragine in via di ViIla 

Massimo: la trentesima 

dall’inizio dell’anno 

L’asfalto sprofonda dal centro alla periferia 

Nel municipio II, nello stesso giorno, si è formata 

una buca anche in via Ormea. Chiusa al traffico 

In via Forlì si attende la riparazione da una 

settimana. Stessa situazione in via fosso di Bravetta, 

Piero Vettori e in via Giacinto de Vecchi Pieralice 

D 

di Samantha De Martin 

al centro storico alle periferie, 

ogni quartiere della Capitale 

“vanta” le proprie voragini. Ne 

sbucano anche due al giorno, molte 

volte in quegli stessi luoghi in cui gli 

interventi hanno previsto una semplice 

copertura del manto stradale, una 

“toppa” di catrame posizionata sulla 

strada, pronta a scucirsi col tempo. 

Un totale di trenta cedimenti, dall’inizio 

dell’anno, ha afflitto la città creando 

disagi ai cittadini. Nel pomeriggio di 

martedì è stata la volta di via di Villa 

Massimo, la strada che costeggia il 

parco alle spalle di via Bari, nel municipio 

II (ex III). Un cedimento del 

manto stradale, nel tratto in cui via 

Belluno interseca via Ravenna, ha determinato 

la chiusura della via al traffico. 

L’accesso è stato tuttavia consentito 

ai residenti, autorizzati a circolare, 

attraverso uno slalom, a lato 

della voragine recintata e coperta, 

fino a ieri mattina, con un’asse. «Già 

da questa mattina alle 8 gli operai vi 

stavano lavorando» afferma una signora. 

Eppure nella tarda mattinata 

di ieri la buca sembrava abbandonata. 

Fortunatamente la via non è attraversata 

da mezzi pubblici e il traffico 

non ha risentito del disagio. 

Risalendo lungo via Rovigo, a lato del 

marciapiede, la strada si presenta da 

tempo dissestata e l’asfalto colabrodo 

è racchiuso da recinzioni. A pochi 

metri da via di Villa Massimo, via 

Forlì, chiusa al traffico dallo scorso 

11 aprile a causa di un’altra voragine 

proprio di fronte al Teatro delle Muse, 

ieri era ancora interdetta alla circolazione. 

Stando a quanto dichiarato 

dagli operai la strada dovrebbe riaprire 

oggi: «il tempo di asfaltare». 

Sempre nel tardo pomeriggio di ieri 

un cedimento dell’asfalto ha interessato 

via Ormea, all’altezza di via Vicoforte 

con conseguente chiusura 

della strada. Una “debacle” insomma, 

quella subita delle arterie della Capitale, 

che non riesce ad essere scongiurata 

nemmeno dall’arrivo della 

bella stagione. Circa una settimana 

fa anche via Annia Regilla, nel municipio 

VII (ex X), era “sprofondata” 

in un piccolo cratere dal diametro di 

circa cinquanta centimetri provocato 

da una perdita di una conduttura idrica, 

mentre, sempre lo stesso giorno, 

in via della Madonna del Riposo, in 

zona Aurelia, all’interno del municipio 

XIII (ex XVIII), un dissesto del manto 

stradale aveva indotto i tecnici a restringere 

la carreggiata all’altezza 

del civico 4. Stessa situazione si era 

presentata, a pochi metri di distanza, 

lo scorso 5 aprile in via Giacinto de 

Vecchi Pieralice, interessata da 

un’ampia voragine. 

Altri dissesti si sono registrati, sempre 

nel mese di aprile, in via del 

Fosso di Bravetta, nel municipio XII 

(ex XVI) e in via Pier Vettori, nei 

pressi di viale dei Colli Portuensi. 

Un primato, quello delle buche, che 

deturpa il volto ed accresce i disagi 

di una città, troppo spesso costretta 

a indossare le scomodi vesti di perenne 

cantiere. 

In foto 

Da destra in 

senso orario: via 

di Villa Massimo, 

via Madonna del 

riposo, via Forlì 

e via Regilla 

Che fine ha fatto l'area giochi nel parco delle 

Magnolie? Il giardino, sito tra via gaspare 

pacchiarotti e via nicola maldacea, zona serpentara 

del IV municipio, pare stia risorgendo 

dopo un periodo di abbandono e degrado. 

Ma all'appello mancano le altalene e gli 

scivoli che pure c'erano qualche anno fa, 

prima che il parco diventasse un punto di ritrovo 

per spacciatori, zingari, drogati e barboni. 

Il parco ritornò frequentabile dopo gli 

interventi di bonifica e riqualificazione ad 



Che fine hanno fatto i giochi 

nel parco delle Magnolie? 

L’area attrezzata per i bambini è sparita da anni 

Nel 2012 il Consiglio di piazza Sempione ha 

richiesto al Comune di reinstallare altalene e scivoli 

opera del Servizio Giardini, compiuti nel 

2011. L'anno successivo, a novembre del 

2012, nell'ordine del giorno approvato all'unanimità 

nel consiglio di Piazza Sempione, 

è stato richiesto a Roma Capitale di reinstallare 

l'area giochi destinata a tutti i bambini, che 

ora tutti gli abitanti del IV attendono con ansia.«Siamo 

già contenti così, per lo meno 

non abbiamo zingari e drogati sotto le finestre 

di casa, però se rimettessero i giochi, sarebbe 

ancora meglio», racconta una signora del

TEL: 06.5124466 

TEL: 06.5130299 

Stazione Termini 

Inaugurata la nuova 

galleria della linea A 

Inaugurata la nuova galleria di uscita della linea A 

della metropolitana a Termini. La galleria raddoppia le 

uscite della linea, rendendo molto più ordinati e 

agevoli i flussi dei passeggeri scesi dalla linea A che 

scambiano con la B o si dirigono all'esterno. 

L'intervento nel suo complesso ha richiesto tre anni di 

lavoro per un costo di 63 milioni di euro di cui 44,6 

investiti da Roma Capitale e 18,4 dallo Stato. Questi i 

numeri principali dell'intervento: sostituite 14 scale 

mobili, 18 sono quelle nuove, due gli ascensori 

sostituiti e cinque quelli nuovi. 

Una mamma 

Siamo contenti della 

riqualificazione, ma se 

rimettessero i giochi per 

i miei figli sarebbe 

molto meglio 

quartiere, felice finalmente di poter portare 

suo figlio al parco delle magnolie, così come 

faceva anni fa con il figlio maggiore. Tra i 

cespugli e le piante c’è anche un campo da 

basket. Ma dello spazio attrezzato per i 

bimbi neanche l’ombra. Il IV municipio quindi, 

ora attende la reinstallazione dei giochi, quali 

altalene, scivoli e altro, per ritornare completamente 

e definitivamente allo splendore 

del parco di diversi anni fa. 

Laura Palamara 


cronaca 

Piazza Testaccio 

Area da riqualificare, 

domani sit in cittadino 

Cittadini in protesta contro le modifiche al progetto 

di riqualificazione dell’area di piazza Testaccio dove 

sorgeva il mercato: domani sera faranno un sit in. 

«Abbiamo presentato un progetto condiviso da tutta 

la cittadinanza – spiega l’associazione Testaccio in 

Piazza – e approvato con un finanziamento di 

900.000 euro e ora il Comune ci dice che ne 

mancano 300.000 e che per questo non sarà 

possibile attuarlo pienamente». L’appuntamento è 

per domani intorno alle ore 19.30 a piazza Santa 

Maria Liberatrice. (is) 

BOCCEA I lavori sono cominciati ad agosto e dovevano finire a febbraio 

La lunga attesa per il 

restyling di piazza Irnerio 

L’area è ancora off limits per gli abitanti. Si presenta come un 

cantiere invaso da cumuli di materiale e attrezzature arrugginite 

N 

on si sono ancora conclusi i 

lavori della nuova Piazza Irne- 

rio. L’area formata dall’incrocio 

tra la via Boccea e via Bartolo da 

Sassoferrato doveva tornare a disposizione 

della cittadinanza già dalla 

fine dello scorso febbraio secondo 

quanto dichiarato dal consigliere 

Vannini il 27 agosto 2012 in occasione 

dell’apertura del cantiere, ma 

l’accesso è ancora interdetto da transenne 

e lucchetti e i cavi elettrici 

spuntano tra cumuli di materiali e 

attrezzature arrugginite. Il progetto 

prevedeva la sostituzione della pavimentazione, 

la realizzazione di 

un’area gioco, l’installazione di recinzioni, 

siepi e telecamere di sicurezza 

per scongiurare episodi di vandalismo 

soprattutto diretti verso le 

tre colonne romane di spoglio posizionate 

al centro dell’area pedonale, 

fornite dalla sovrintendenza e attualmente 

cinte da antiestetiche corone 

antipiccione. Molti residenti 

polemizzano sia per il ritardo del 

cantiere, sia per la reale necessità 

dell’intervento. «Questo quartiere 

ha problemi seri di decoro che non 

si risolvono con tre colonne», commenta 

un abitante. I marciapiedi intorno 

alla piazza da riqualificare si 

presentano pieni di crepe e i rifiuti 

si accumulano intorno all’area che 

secondo l’amministrazione locale sarà 

un «luogo di aggregazione, ritrovo e 

ricreazione e di incontro generazionale». 

Ma quel fazzoletto quadrato 

si trova al centro di un crocevia di 

strade: un intenso e caotico traffico 

veicolare che male si sposa con l’idea 

di oasi di pace immaginata. Una pensionata 

segnala che «Dovevano finire 

a febbraio e ci sono ancora gli operai, 

il solito spreco di soldi pubblici». 

Un commerciante è preoccupato che 

«da qui a poco ci ritroviamo le panchine 

piene di perdigiorno come successo 

a Piazza Carpegna». Intanto 

la nuova data di consegna dei lavori 

non è stata ancora ufficializzata. 

fme 

Metro B 

Guasto a 

Laurentina 

tratta interrotta 

per 30 minuti 

Inconveniente tecnico ieri pomeriggio 

sulla linea B della 

metropolitana. Lo ha reso 

noto Atac sul portale on line 

in cui avvisava i viaggiatori 

del disservizio. Il guasto si è 

verificato nella stazione Laurentina 

introno alle 16 e ha 

interrotto il servizio nella tratta 

Eur Fermi-Laurentina, che è 

stato sostituito da bus di superficie. 

Sul resto della linea 

si sono registrati ritardi. Il 

servizio è tornato regolare 

dopo circa trenta minuti. 

Largo Lanciani 

Domenica senz’acqua 

Attivato servizio autobotti 

Domenica senz'acqua corrente per gli abitanti in zona 

Largo Lanciani. Lo comunica Acea Ato 2 spa che 

spiega: «La sospensione si è resa inevitabile a causa di 

interventi di manutenzione straordinaria». Pertanto, dalle 

3 alle 24 di domenica 21 aprile si verificherà mancanza 

d’acqua in tutte le strade del quadrante. Acea Ato 2 ha 

predisposto un servizio di rifornimento mediante autobotti 

in stazionamento dalle 9 alle 20 di domenica 21 aprile 

in via Maes angolo Via S. Angela Merici e in via Grossi 

Gondi. L’Azienda, invita gli utenti interessati a provvedere 

alle opportune scorte con ampio anticipo. 

Il progetto 

Prevista la sostituzione 

della pavimentazione, la 

realizzazione di un’area 

gioco per bambini, 

l’installazione di recinzioni, 

siepi e telecamere

10 


cronaca 

Accade in provincia 

Funzionaria Inps 

chiede tangenti 

a una disabile 

E 

’ stata arrestata con 

l’accusa di concussione 

una 55enne romana 

funzionaria dell’Inps. La donna 

chiedeva delle tangenti 

a persone disabili che facevano 

richiesta per ottenere 

l’indennità di accompagno. 

La funzionaria pretendeva 

4.000 euro a titolo personale 

da una diversamente abile 

di 46 anni, affetta da una 

grave forma di diabete e costretta 

su una sedia a rotelle 

da diverso tempo. Pressanti 

le richieste della 55enne, 

che più volte al giorno chiamava 

la vittima per chiederle 

soldi visto che la sua pratica 

era andata a buon fine. 

Stanca delle continue pressioni, 

la 46enne ha denun- 

ciato l’accaduto ai carabinieri 

di Lariano che hanno 

aperto un’indagine. La disabile, 

accompagnata da un 

carabiniere che si è finto 

suo nipote, è andata a casa 

della funzionaria dell’Inps a 

Roma per la consegna del 

denaro. 

Il rappresentante delle forze 



LARIANO 55enne di Roma in manette. Pretendeva 4.000 euro per la buona riuscita della pratica di accompagno 

Affetta da una grave forma di diabete e costretta sulla sedia a 

rotelle, la 46enne subiva pressanti richieste al telefono ogni giorno 

Un carabiniere si è finto suo nipote e ha assistito alla consegna del 

denaro, trovando in casa tutti i documenti per la richiesta di indennità 

CIAMPINO Terremoto politico nel centrosinistra 

Lupi ritira la delega al vicesindaco 

Verini pronto a guidare la città 

Il cambio per incompatibilità delle 

cariche di Lupi, eletto in Regione, 

sarà ufficiale dal Consiglio di lunedì 

Testa lascerà l’assessorato ai Lavori 

Pubblici e uscirà dalla maggioranza 

Che il terremoto politico nel centrosinistra 

di Ciampino abbia inizio. Con l’incompatibilità 

che incombe all’orizzonte, il sindaco e neoconsigliere 

regionale Simone Lupi ha compiuto 

il primo passo ufficiale verso la sua successione: 

puntuale infatti è arrivato il ritiro 

della delega di vicesindaco al socialista Mauro 

Testa. Una notizia pronosticata da tempo ma 

ufficiale solamente dallo scorso weekend. A 

nulla è valso, dunque, il buon ticket istituzionale 

fondato – fino a poco prima delle elezioni 

regionali – su correttezza reciproca e 

buona azione amministrativa. 

Il giocattolo tra i due si è rotto e il principale 

protagonista della spaccatura è stato proprio 

il primo cittadino in quota Pd, che ha sempre 

indicato come sindaco pro tempore il fido 

assessore all’Assetto del Territorio, Carlo 

Verini, ora pronto a governare la città fino 

alle prossime elezioni, targate 2014. 

Il cambio al trono municipale sarà formalizzato 

nel Consiglio comunale di lunedì, sede in cui 

la decadenza di Lupi sarà ufficiale. Sinceramente 

il copione era scritto da tempo ma le 

variabili, incuneatesi nel mese corrente, ora 

non donano al centrosinistra, e soprattutto 

al Partito Democratico, un futuro di unità. 

Tutt’altro. Da ricucire c’è lo strappo tra i 

nove consiglieri comunali del Pd: cinque di 

loro, non a caso, si sono dimostrati in totale 

disaccordo con la scelta lupiana ricaduta su 

Verini, avanzando al contempo la candidatura 

a sindaco di Muzi, attuale presidente del 

Consiglio comunale. 

La “Banda dei 5” esponenti democratici 

(Muzi, Giglio, Fiorini, Pazienza e Sudano) - 

così li hanno ribattezzati in paese - per 

LA SITUAZIONE 

Il Psi, che a Ciampino ha il 

7%, abbandona la coalizione 

di governo e correrà da solo 

alle amministrative del 2014 

Il Pd con Verini avrà la guida 

della città ma appare spaccato 

domani ha convocato un’iniziativa pubblica, 

«nata - spiegano - dalla preoccupazione per 

il governo della città, che sta vivendo un periodo 

di incertezza, in seguito alla elezione di 

Lupi al Consiglio regionale». Che faranno? 

Sosterranno ancora questa maggioranza? 

Non è dato sapere per il momento. Quello 

che è certo, invece, è il rimpasto di giunta, 

visto e considerato che lo “scaricato” Testa 

lascerà a giorni la delega ai Lavori Pubblici: 

«Una delega che il partito socialista si è am- 

piamento guadagnato sul campo e che ha 

onorato sia in Consiglio, in giunta e con la 

città – dice Testa, che poi rincara -. Confermo 

che usciremo dalla maggioranza e la prossima 

settimana ne spiegheremo le motivazioni in 

una apposita conferenza stampa. Crediamo 

che sia stato compiuto un percorso politico 

fuori dal comune: la verità è che una parte 

del Pd e della maggioranza non voleva più il 

Psi. Davvero un grande errore politico nei 

confronti di un gruppo, come il nostro, che 

ha sempre dimostrato profonda correttezza 

istituzionale. Il resto sono solo chiacchiere». 

Questo quindi il quadro: il Psi, partito che a 

Ciampino ha il 7%, abbandona la coalizione 

di governo e correrà per conto proprio alle 

amministrative del 2014, mentre il Pd, sebbene 

in Verini avrà la guida della città, appare 

quanto mai spaccato al suo interno. Crepe 

politiche che potrebbero avere pesanti contraccolpi 

in ottica delle alleanze elettorali 

del prossimo anno. 

Marco Montini 

dell’ordine ha così assistito 

al passaggio dei soldi, e arrestato 

la 55enne romana, 

poi portata al carcere femminile 

di Rebibbia. 

Nell’abitazione della donna 

sono stati trovati tutti i documenti 

della pratica dell’indennità 

di accompagno 

della disabile di Lariano. 

Torvaianica e Pomezia 

Lettera di Bellucci 

a Zingaretti: 

servono interventi 

per il litorale 

«Negli ultimi anni a causa delle ripetute 

mareggiate e della conseguente erosione 

costiera il Comune di Pomezia ha dovuto 

affrontare difficoltà gestionali economiche 

di rilevante importanza che si sono ripercosse 

sulle casse comunali». Comincia 

così la lettera che il commissario straordinario 

Serenella Bellucci ha scritto al 

neo presidente della Regione Lazio Nicola 

Zingaretti. Una missiva che descrive 

la grave situazione di emergenza che interessa 

il litorale di Torvaianica. «Le continue 

operazioni di bonifica necessarie, a 

seguito delle mareggiate - si legge ancora 

-, nonché i rinascimenti naturali eseguiti 

lungo i tratti di costa interessati 

dalle frequenti mareggiate e gli interventi 

che la Regione Lazio ha effettuato a protezione 

delle abitazioni, evidenziano 

come una delle poche risorse ancora disponibile 

per l’economia locale stia 

scomparendo». Gli operatori balneari 

sono i primi a essere preoccupati per la 

situazione di emergenza. «Le aziende attive 

sull’arenile sono cinquanta, e garantiscono 

lavoro a centinaia di persone che 

vivono del mare e delle attività connesse». 

E a tutto ciò si aggiunge l’urgenza 

di mettere in sicurezza alcuni tratti 

di costa: «Il problema lungo il litorale di 

Torvaianica - è scritto nella lettera - è 

anche l’affioramento di strutture preesistenti, 

che rivestono un pericolo per l’incolumità 

e per l’inquinamento». «La 

riduzione delle spiagge in concessione 

alle attività demaniali marittime presenti 

a Pomezia, la lotta per arginare il moto 

ondoso che affligge le strutture per evitare 

un completo o parziale cedimento - 

conclude la Bellucci - sottolineano come 

il litorale di Pomezia sia arrivato al limite 

della sostenibilità». C’è anche un aggravarsi 

della situazione erosiva per cui il 

commissario «chiede una programmazione 

e un’esecuzione degli interventi».

TEL: 06.5124466 

TEL: 06.5130299 

INCIDENTI Scontro in via Pantanelle. Giovane in prognosi riservata 

Frontale ad Aprilia 

grave una ventenne 

E sulla Roma Fiumicino due auto sono 

rimaste coinvolte in un sinistro, conducenti 

feriti. Registrati rallentamenti alla viabilità 

E 

di Maria Grazia Stella 

’ ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San 

Camillo di Roma una ragazza di 20 anni che 

martedì mattina è rimasta coinvolta in un gravis- 

simo incidente stradale in via Pantanelle, alla periferia 

di Aprilia. Nel terribile sinistro, accaduto intorno alle 

7.40, sono rimaste ferite altre tre persone, due fratelli 

rumeni e un altro giovane rumeno, ma in modo lieve. 

Sono invece le condizioni della ventenne, che è originaria 

di Anzio, a destare le maggiori preoccupazioni. La giovane, 

dapprima trasportata in ambulanza in codice 

rosso al Santa Maria Goretti di Latina, a seguito dell’aggravarsi 

del suo quadro clinico è stata trasferita in 

eliambulanza nel nosocomio romano. Secondo una 

prima ricostruzione della polizia locale la giovane, che 

era alla guida di una Peugeot 106, dopo aver sfiorato 

una Opel Zafira guidata da un uomo di 54 anni di Po- 


cronaca 

mezia, avrebbe avuto un impatto frontale con una Golf 

Volskwagen che proveniva dalla direzione opposta. A 

bordo di questa vettura si trovavano un cittadino di 

nazionalità rumena di 24 anni residente a Latina e il 

fratello. Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un 

motorino, finito in un canale che costeggia la carreggiata. 

Lo scooter era condotto da un cittadino di 29 anni che 

non sarebbe riuscito ad evitare lo scontro tra le tre 

auto, finendo nel canaletto. Ma non avrebbe riportato 

ferite particolari, solo tanta paura. Sulle cause del sinistro 

indagano ancora gli inquirenti ma sembrerebbe 

che la ragazza abbia perso il controllo della Peugeot finendo 

nella corsia opposta, percorsa in quel momento 

dall’Opel. Purtroppo sarebbe stato inutile il tentativo 

del guidatore di evitarla. Dopo lo ‘sfioramento’, la Peugeot 

avrebbe infine impattato contro la Golf. E ieri 

mattina intorno alle 9.30 un incidente si è verificato 

sull’autostrada Roma-Fiumicino, in direzione dell’aeroporto. 

Coinvolte due auto e feriti leggermente i due 

conducenti. Sul posto la polizia stradale, il 118 e l’Anas. 

Si sono verificati rallentamenti alla viabilità in direzione 

di Fiumicino dal km 16,000 al km 17,600 dell’autostrada. 

Rimossi i veicoli, intorno alle 11 il traffico è tornato 

alla normalità. 

CESANO 

Il bassorilievo di 

Dossena torna a casa 

Recuperato un prezioso bassorilievo 

in marmo raffigurante 

la Madonna con 

bambino che era stato trafugato 

nel 2011 da una 

cappella del cimitero Flaminio. 

L’opera d’arte, realizzata 

dall’artista Alceo Dossena 

nei primi del 1900, del valore 

stimato di circa 50.000 euro, è stata ritrovata dai carabineiri 

di Cesena durante un controllo nei casolari di 

campagna della zona. L’opera ora è tornata in possesso 

delle proprietarie, due sorelle romane. 

TOR BELLA MONACA 

Blitz antidroga: tre arresti 

Sequestrate anche armi 

Duro colpo allo spaccio di 

stupefacenti nella zona di 

Tor Bella Monaca. Gli uomini 

del commissariato Fidene – 

Serpentara e del Reparto 

Volanti, nel corso di un’operazione 

congiunta, hanno arrestato 

U.D., romano di 35 

anni, G. E., romana di 32 e 

L.S., palermitano di 56, tutti abitanti in via Amico Aspertini 

e sequestrato oltre 7 kg di hashish, un revolver, una pistola 

semiautomatica, un fucile ed una bomba a mano 

perfettamente efficiente.

12 

L 

SPORT 

BASKET SERIE A1 Il coach della Virtus Roma vede solo un «calo e molte energie spese». Ma c’è voglia di fare bene 

Calvani: «Noi non siamo appagati» 

a Virtus Roma lancia la volata per il 

terzo posto. Tre gare in cui per Datome 

e compagni l’obiettivo è chiaramente 

uno solo: difendere sino alla fine una posizione 

che la squadra si è conquistata sul 

campo partita dopo partita. Prima sfida all’orizzonte 

la gara casalinga contro Brindisi, 

anticipo televisivo previsto per domenica a 

mezzogiorno. Una formazione, quella isolana, 

ormai certa della permanenza in A1, ma 

questo, secondo il pensiero di coach Marco 

Calvani, non deve portare a sottovalutare 

l’impegno. 

«Affrontiamo una squadra come Brindisi che 

arriva a Roma con la testa libera, senza 

dover pensare al risultato - commenta l’allenatore 

-. Ciò non toglie che da parte nostra 

dobbiamo mettere a posto alcune cose dopo 

tre sconfitte di seguito, e due con un divario 

abbastanza largo. Questo terzo posto ce lo 

siamo guadagnato partita dopo partita, senza 

LA CLASSIFICA 

«Questo terzo posto lo 

abbiamo guadagnato partita 

dopo partita, senza che 

nessuno ci regalasse nulla» 

che nessuno ci regalasse nulla. La cosa positiva 

è che siamo noi gli arbitri del nostro destino, 

non dobbiamo contare sul risultato 

delle altre formazioni. Questa posizione ce 

l’abbiamo e dobbiamo mantenerla, per farlo 

servono determinati risultati. Chiaramente 

guardiamo partita dopo partita, pensiamo 

intanto a vincere domenica contro Brindisi, 

per poi giocare bene le partite di Biella e 

Montegranaro con lo stesso canovaccio per 

riprendere anche la sicurezza in noi stessi». 

Tre sconfitte, quelle contro Varese, Avellino 


«Dobbiamo mettere a posto alcune cose dopo tre ko». Domenica c’è il match casalingo contro Brindisi (ore 12) 

PALLANUOTO 

Serie A/Lazio 

Formiconi: «A Napoli 

per fare risultato» 

La Lazio cercherà la salvezza matematica 

nella trasferta di Napoli contro l’Acquachiara. 

Ma un passo importante l’ha compiuto una 

settimana fa, guadagnando un punto contro 

Florentia (10-10) in un match infuocato, in 

cui ha rimontato 4 gol, e ha visto andare a 

segno Di Rocco (5 reti) e Vittorioso (3). Ma 

addirittura il momentaneo nono posto in 

classifica con 21 punti, lascia i biancocelesti 

ancora in gioco per i play-off, ma allo 

stesso tempo deve guardarsi le spalle da 

Ortigia e Nervi. Formiconi sprona il gruppo: 

«L’obiettivo è quasi raggiunto, ora proveremo 

a far risultato contro l’Acquachiara». 

Foto Pizzi 

di Gianna De Santis 

I biancocelesti ci credono: 

play-off ancora in ballo 

IL TWEET DEL GIORNO 

@BaggioOfficial 

Sbagliare e cadere è normale e 

umano. L’importante è quanta 

forza metti nel rialzarti 

e Sassari, che hanno sporcato un cammino 

quasi perfetto messo a segno dai romani in 

questa prima parte di campionato. Adesso 

Roma deve guardarsi dietro e tenere d’occhio 

un quartetto (Milano, Cantù, Treviso e Reggio 

Emilia), che si è portato a due lunghezze di 

Serie A2/Vis Nova 

Cufino: «Rimaniamo 

con i piedi per terra» 

Cinque vittorie consecutive per la Roma Vis 

Nova, che dopo Cagliari, Roma 2007, 

Salerno e Basilicata 2000 mette in riga 

anche il Civitavecchia e guarda con fiducia 

al prossimo match con Acicastello. Un 

derby con i cugini tirrenici vinto 9-7, che ha 

consolidato la 2° piazza in classifica a 

quota 28, alle spalle del Napoli (30) e 

davanti a Catania (27) e Civitavecchia (25). 

Una prova che ha soddisfatto mister Cufino: 

«Grande prova di carattere - ha detto -, 

non siamo ancora al livello che mi aspetto, 

ma i passi avanti della squadra si vedono. 

Rimaniamo con i piedi per terra». 



distanza. «I ragazzi li vedo lavorare con 

grande onestà giorno dopo giorno - prosegue 

l’allenatore -. In questo momento c’è un calo 

dovuto alla pesantezza di una stagione in cui 

sono state spese molte energie con i ragazzi 

che non si sono mai tirati indietro. Se escludo 

Datome e Goss, due giocatori che hanno abitudine 

a questi tipi di impegni, gli altri stanno 

pagando un po’ la situazione. Abbiamo avuto 

questo passaggio a vuoto ma non vedo una 

forma di appagamento». 

Una Virtus che in questi giorni si sta muovendo 

sul mercato per integrare il proprio roster in 

vista degli impegni dei play-off. 

«Serve assolutamente - continua coach Calvani 

- perchè all’inizio era stata pensata una 

squadra con cinque esterni, con Dagunduro 

che faceva parte di questo equilibrio. Non 

siamo riusciti ad averlo e la squadra ha faticato, 

inventandoci giocatori in posizioni diverse. 

Alla lunga queste cose le paghi, perché 

IL MERCATO 

«Sicuramente integreremo 

il roster. Il gm Alberani 

è vigile e il presidente ha 

dato massima disponibilità» 

vai a falsare un equilibrio. Sicuramente torniamo 

sul mercato - termina l’allenatore -. Il 

general manager Nicola Alberani è vigile 

come lo è sempre stato e anche il presidente 

ha dato massima disponibilità». 

Paolo Pizzi 

Squadra al 2° posto grazie 

a 5 successi consecutivi

TEL: 06.5124466 

TEL: 06.5130299 

Ieri il primo volo da Boston con i podisti italiani 

Fiumicino, rientrati i maratoneti 

Sono atterrati ieri mattina a Fiumicino i primi podisti italiani dopo l’attentato a Boston. E’ 

stato il primo volo autorizzato quello che ha riportato in patria i maratoneti azzurri, 

ancora sconvolti da quanto accaduto lunedì. Una maratona finita nel sangue con 3 morti 

e 176 feriti tra cui molti in gravi condizioni. Tanta paura ma anche la convinzione che bisognerà 

correre di nuovo una maratona per ricordare le vittime innocenti. (cinque) 

Serie A2/Roma 2007 

Il team di Mercadanti 

ritrova le motivazioni 

Forse questo confronto con i cugini dell’Anzio 

non arriva proprio al momento sbagliato. 

Reduce dal 10-10 con i Muri Antichi, la 

Roma 2007 può trovare in questo pareggio 

e nel derby le motivazioni giuste per tirarsi 

fuori da una situazione imbarazzante in 

classifica. Il team capitolino, nonostante il 

punto guadagnato e la catena di sconfitte 

almeno interrotta, è a quota 5 all’ultimo 

posto. Ma la salvezza è ancora possibile, 

ammesso di cominciare a fare punti e 

vittorie, visto che la penultima è a sole 4 

lunghezze di distanza. I ragazzi di Mercadanti 

non hanno scelta: serve il successo. 

La salvezza è possibile 

ma servono le vittorie 


sport 

Baseball Ibl1/Sabato arriva il San Marino 

Nettuno, doppietta meritata 

«Due successi che servono a non staccarsi troppo dalla zona play-off». E’ questo il primo 

commento di Bagialemani dopo la prima doppietta stagionale del suo Nettuno ai danni 

del Reggio Emilia. C’è ancora molto da lavorare, ma questi due successi regalano una 

spinta in più. Prova maiuscola per Milvio Andreozzi, che dice: «Solo un grande gruppo può 

raccogliere risultati in un periodo del genere». Sabato c’è il San Marino. (gds) 

RUGBY SERIE A La squadra di Cococcetta ha battuto l’Udine (43-0) e ora studia per superare anche il Modena 

La Capitolina aggancia 

Piacenza in vetta 

O 

perazione aggancio compiuta. Domenica 

la Capitolina Rugby ha stra- 

pazzato l’Udine per 43-0 al “Campo 

dell’Unione” di Roma e ottenuto il punto 

bonus che le ha permesso di balzare al 

primo posto in classifica nel gruppo 1 del 

campionato serie A dilettanti, a quota 63 

punti insieme al Piacenza, prossimo ospite 

dei capitolini fra poco più di due settimane. 

Segnare 102 punti in 2 partite e subirne 

zero è esattamente ciò che fa la felicità di 

una squadra, del suo allenatore e di tutto 

lo staff, oltre che dei tifosi, per un team 

autore finora di un cammino straordinario 

che lo sta portando ai play-off di fine stagione 

da neopromosso, nonostante la caratura 

dei bluamaranto sia stata evidente 

fin dalle prime gare del 2012. 

Ma ora, dopo l’aggancio in vetta, è già 

tempo di sorpasso, di riprendersi la testa 

solitaria della classifica. Luca Leonardi, 

uno dei marcatori in meta contro Udine, è 

convinto che l’obiettivo sia a portata di 

mano: «Possiamo superare Piacenza e andare 

al primo posto da soli già domenica 

prossima – afferma il mediano di mischia 

classe ‘79 – quando affronteremo Modena, 

una squadra di cui abbiamo studiato gli 

ultimi risultati. E’ difficile che perderemo 

contro gli emiliani». 

Leonardi non ha tutti i torti: i prossimi 

avversari degli uomini di Andrea Cococcetta 

sono ultimi con appena 5 punti conquistati 

in quasi un anno di partite. Non vincere in 

Emilia (mancando anche il punto bonus) 

di Marco Reda 

rappresenterebbe un passo falso imperdonabile. 

L’ipotesi, in ogni caso, appare 

difficile: «Più si gioca e più si tiene alto il 

ritmo – prosegue Leonardi – e l’ultima 

lunga pausa stagionale non ci ha giovato. 

Luca Leonardi 

Più si gioca e più si tiene 

alto il ritmo e l’ultima lunga 

pausa stagionale non ci ha 

giovato. Ora però siamo ben 

rodati e lo dimostrano i 

nostri recenti risultati. Con il 

Modena? E’ una squadra di 

cui abbiamo studiato bene le 

ultime prestazioni. Difficile che 

perderemo in Emilia Romagna 

Ora però siamo ben rodati e lo dimostrano 

i nostri ultimi risultati. Con Udine ad esempio 

abbiamo preparato bene il match, chiudendolo 

già nel primo tempo. Pensavamo 

francamente di incontrare più difficoltà 

contro i friulani». La mente insomma, 

dopo aver gongolato un po’ sull’ultimo 

successo, è già alla trasferta di Modena 

(domenica 21 aprile, ore 15.30). Ora si fa 

sul serio. 

Serie A2/Anzio 

Derby all’orizzonte: 

in casa si può vincere 

Nelle acque amiche l’Anzio può trovare la 

marcia in più, e infatti nel derby con la 

Roma 2007, ultima in classifica, in programma 

sabato, proverà a bissare la vittoria con il 

Catania di circa dieci giorni fa, dimenticando 

il ko in trasferta a Cagliari per 13-11. Al 

momento i tirrenici sono sesti in classifica 

con 20 punti, ben 15 in più dei cugini capitolini. 

Criserà studia le mosse per vincere, 

anche affidandosi a Cullen Hennessy, americano 

trapiantato ad Anzio, che promette: 

«Se siamo in grado di continuare a 

crescere e migliorare possiamo fare davvero 

bene». 

Numeri da record per il team romano che 

ha segnato 102 punti in due partite senza 

subirne nessuno. Un cammino straordinario 

per i bluamaranto, che sognano di riprendersi 

la testa solitaria della classifica. Fra meno di 

venti giorni lo scontro diretto con i piacentini 

Cullen Hennessy, americano 

alla corte di Criserà

ARIETE 

21 Marzo 

20 Aprile 

CANCRO 

22 Giugno 

22 Luglio 

Oggi sarete dei paladini coraggiosi, 

pronti a tutto per difendere 

i vostri interessi e gli 

amici in difficoltà. 

Il vostro intuito oggi sarà potenziato 

dalla Luna favorevole, 

così capirete al volo alcune 

dinamiche. 

TORO 

21 Aprile 

20 Maggio 

La Luna vi aiuta a scordare i 

pensieri negativi e a divertirvi 

con gli amici, che sapranno 

sicuramente come farvi sorridere. 

BILANCIA Con la Luna contraria siete SCORPIONE La Luna favorevole vi rende 

insofferenti e intolleranti so- 

incredibilmente romantici. In 

pratutto con i vostri colleghi. 

famiglia sarete teneri e com- 

Evitate di lavorare in gruppo. 

prensivi come non mai. 

23 Settembre 

23 Ottobre 

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Con i pianeti contrari è il momento 

di rallentare un pò. 

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21 Giugno 

L’OROSCOPO 

Con i pianeti contrari vi sentite 

bloccati. Ultimamente sentite 

come un freno che vi impedisce 

di lanciarvi in nuove imprese. 

LEONE Il lavoro assorbe la maggior 

VERGINE Manca pochissimo per rag- 

parte del vostro tempo e delle 

giungere il vostro traguardo 

vostre energie; ne rimarranno 

in amore, non mollate proprio 

altrettante però per fare ciò 

che vi piace. 

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23.30 - Porta a Porta 

21.05 - The Voice of Italy 

23.45 - Tg2 

00.00 - Made in Sud 

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23.15 - La Storia siamo noi 

00.00 - TG3 Linea notte 

21.10 - Sotto il vestito niente 

L’ultima sfilata 

23.30 - Mai Dire Provini 

21.10 - Colorado 

23.45 - Una cella in due 

02.05 - The Shield 

23.25 - I bellissimi di R4 

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FUMO E PISTOLE - Cinque Quotidiano

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