RAPINE DA INCUBO - Cinque Quotidiano

anno IX | numero 62 | mercoledì 04 aprile 2012 

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NUOVI COLPI NELLA CAPITALE p8-9 

Notte di terrore per una famiglia di Prima Porta pestata a sangue in casa 

RAPINE DA INCUBO 

E a Ostia bandito entra in posta con la fiocina. Malori tra i clienti 

Imprenditore nella morsa dei cravattari p14 

ALLARME SCALE MOBILI 

Impianti della metro senza controlli. I sindacati dell’Atac denunciano ritardi nell’individuazione 

del personale responsabile della sicurezza. Si cerca un accordo per evitare il blocco p2 

TAGLI AGLI OSPEDALI p12 

DISASTRO 

ALL’ASL RMH 

Medici e infermieri senza contratto 

Centinaia di posti a rischio. Diversi i 

reparti condannati alla chiusura 

E il direttore sanitario si dimette 

Provincia 

Municipi 

Insulti e minacce ad Ardea 

nel giorno della presentazione 

dei candidati. Accuse 

contro la Lista Eufemi 

Via Volturno transennata 

dopo il dissesto dell’asfalto, 

ma il cantiere è fermo da un 

mese. La rabbia dei cittadini 

pagina 15 

Tempo libero 

pagina 6 

I ritratti glamour di Arturo 

Ghergo, l’inventore delle 

dive, in mostra a Palazzo 

delle Esposizioni 

pagine 16-17

2 

PVQ 

Molte concessioni in mano 

a pochi: Fabrizio Moro 

ottiene 400mila metri quadri 

per i suoi impianti p3 

N 

on ci crederete, ma 

gran parte dei cosid- 

detti impianti di tra- 

slazione Atac, ascensori, 

scale mobili, tappeti mobili, 

servoscala, piattaforme 

elevatrici, sono fuori 

legge per mancanza di addetti. 

Lo segnala una lettera 

documento inviata il 

30 marzo scorso dalla segreteria 

del Consiglio unitario 

d’azienda Atac, settore 

metroferro. Eppure, 

anche se ne siamo giunti 

a conoscenza solo ieri, la 

lettera è stata praticamente 

inviata a tout le monde: 

sindaco, assessore, ma soprattutto 

al presidente, all'amministratore 

delegato, 

al direttore generale al 

capo del personale. Insomma 

ai vertici dell’azienda 

di trasporto pubblico locale. 

Cosa scrivono i rappresentanti 

dei lavoratori? 

Semplice, che il 14 marzo 

sono automaticamente decaduti 

i nulla-osta tecnici 

di autorizzazione ministeriale 

per l’apertura all’esercizio 

degli impianti 

di traslazione delle metropolitane 

e ferrovie concesse 

del Comune di Roma 

e della Regione Lazio che 

non sono non più in carico 

alla Direzione di Esercizio. 

Il fatto è che l’azienda 

avrebbe provveduto “con 

estremo ritardo all’individuazione 

dei soggetti di 

cui intende disporre per poter regolarizzare la propria 

posizione nei riguardi 

delle normative in vigore, 

per altro non tenendo conto 

della legislazione vigente, 

dei parametri di provenienza 

del personale individuato, 

né tanto meno 

mercoledì 4 aprile 2012 

istituzioni 

Impianti senza controlli 

Stazioni metro a rischio 

dei tariffari nazionali delle 

figure professionali normalmente 

preposte allo 

svolgimento di tali mansioni 

e quanto devono essere 

pagate. E allora? Allora 

rimaniamo senza i responsabili 

di questi impianti 

e siamo già fuori 

tempo massimo. La rappresentanza 

sindacale lamenta 

di aver cercato da 

tempo un’intesa con 

l’azienda che “tuteli il personale 

e ponga Atac SpA 

al riparo da eventuali mancanze 

nei riguardi delle 

istituzioni, dell’utenza, e 

del personale coinvolto”. 

Ma Atac continuerebbe ad 

andare per proprio conto 

nel tentativo di costringere 

i lavoratori “a farsi carico 

di responsabilità che prevederebbero 

ben altro trattamento 

rispetto a quello 

proposto da Atac”. Una 

vertenza sindacale, dunque, 

ma che pare giocarsi 

sulla pelle degli utenti, perché 

c’è il rischio che si 

debbano chiudere gli impianti 

di traslazione in 

mancanza dei lavoratori 

preposti. C’è di più, perché 

a oggi tutti gli impianti 

funzionano in violazione 

della normativa vigente, 

fatta eccezione per le 10 

scale mobili della stazione 

Termini, le 2 scale mobili 

e i 3 ascensori del parcheggio 

di scambio di Laurentina. 

Ovviamente la lettera 

allega tutte le leggi e 

i regolamenti relativi alla 

regolare gestione regolare 

di scale mobili e ascensori, 

ma non è da escludere che 

a un controllo dei tecnici 

del ministero delle Infrastrutture 

gli impianti potrebbero 

essere chiusi. Insomma, 

ove capitasse, tutti 

a piedi in salita sempre 

che di fronte a una situazione 

di tal genere non si 

debbano addirittura chiudere 

le stazioni della metro. 

Speriamo che si mettano 

d'accordo e in fretta. 

cinque 

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PIANO PARCHEGGI 

Alemanno favorevole ai 

Pup per decongestionare 

la città dal caos auto 

sulle carreggiate p4 

ATAC Una lettera del consiglio unitario d’azienda lancia l’allarme su ascensori, scale e tappeti mobili e servoscala 

Il 14 marzo sono decaduti i nulla-osta tecnici 

di autorizzazione ministeriale per l’apertura 

all’esercizio delle strutture di traslazione delle 

metropolitane e ferrovie concesse del 

Comune di Roma e della Regione Lazio 

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I DATI 

La denuncia di sindacati 

e costruttori: «Edilizia 

romana in coma» 

Lo stato di crisi dell’edilizia romana è gravissimo. I 

dati sulla situazione del settore delle costruzioni a 

Roma sono stati presentati ieri nella sede della Camera 

di Commercio, in un documento congiunto redatto 

da Acer, Cna Roma, Federlazio, Legacoop 

Lazio, Fillea-Cgil Roma, Feneal-Uil Roma e Lazio, 

Filca-Cisl Roma e Lazio. Guardando i numeri, siamo 

in presenza di un vero e proprio “bollettino di 

guerra”, meno 30% dal 2010 al 2011 è la contrazione 

delle ore lavorate 

nella sola provincia di 

Roma. Meno 27% la riduzione 

della massa 

salariale erogata, meno 

20% il calo degli addetti 

del settore, meno 

9% la flessione nel numero 

delle imprese presenti 

sul mercato. 

Secondo il documento 

“da quanto riportato 

nell’ultima indagine Cresme, dal 2007 al 2012 c’è 

stata una costante caduta degli investimenti dell’ordine 

del 20% circa, nell’edilizia residenziale si è passati 

dalla costruzione di 4,9 milioni di metri cubi nel 

2010 a 4,3 milioni del 2011, che potrebbero scendere 

ulteriormente nel 2012”. Per quanto riguarda le 

transazioni per la compravendita di abitazioni, “sono 

diminuite del 17% dal 2005 al 2011, e il numero 

dei bandi di gara per opere pubbliche nella sola provincia 

di Roma è diminuito del 20% circa”. Inoltre, le 

imprese non riescono più ad accedere al credito 

bancario e, come se non bastasse, tutte le previsioni 

per l’anno in corso confermano che il 2012, a Roma 

e nel Lazio, sarà un altro anno nero, il quinto consecutivo 

di sofferenza del comparto. E pensare che 

il settore edilizio a Roma è stato storicamente il 

comparto economico più importante. Per provare a 

uscire dallo stato di crisi, si prevede la costituzione 

di un tavolo permanente tra istituzioni, sindacati e 

associazioni datoriali. Nel merito sono emerse alcune 

proposte. Riguardo gli appalti, le imprese ritengono 

opportuna una maggiore vigilanza in sede di aggiudicazione 

per evitare eccessivi ribassi sulle offerte e 

il ricorso a procedure di gara in grado di garantire 

una trasparente concorrenza tra gli operatori. In sostanza, 

si chiede un mercato più libero e meno assegnazioni 

dirette senza gara alle ditte del settore. 

Un ruolo importante dovrebbe essere svolto dagli 

enti locali, in particolare Comune e Regione. Infatti, 

secondo le imprese, si esce da questa situazione 

sbloccando tutte quelle opere pubbliche che sono 

cantierabili nell’immediato e cominciando a progettare 

il futuro infrastrutturale della regione e, soprattutto, 

di Roma. Da troppo tempo le istituzioni locali 

sono ferme. Per ottenere questi obiettivi minimi è necessario 

incidere, se possibile, sul Patto di stabilità 

e avviare i lavori che possono partire in questa fase, 

a cominciare dai grandi sistemi di infrastrutture come 

le metro, e dai grandi sistemi di infrastrutture regionali, 

come ad esempio la Roma - Latina. Infine, c’è 

l’annosa questione del credito. Le pmi subiscono due 

volte, primo per i mancati pagamenti da parte della 

pubblica amministrazione, secondo, per il sistema 

bancario che in questa fase non sostiene neppure 

la domanda privata. E’ necessario trovare le soluzioni 

al “credito”per evitare la chiusura di altre imprese 

del settore edilizio. 

Renato Mariano

P 

TEL: 06.89763157 

mercoledì 4 aprile 2012 3 

A seguito della richiesta 

avanzata dai diversi gruppi 

consiliari del municipio, ieri 

mattina in apertura di seduta 

il presidente Calzetta 

è intervenuto in Consiglio 

sulla questione del Punto 

verde qualità di Parco Spinaceto, 

rispondendo pubblicamente 

in aula alle richieste 

avanzate dai consiglieri 

e depositando agli atti 

un documento che ripercor- 

istituzioni 

PVQ L’imprenditore Moro ottiene 400mila metri quadri per i suoi impianti ed eredita le concessioni di Lucarelli 

Molte concessioni in mano a pochi 

La Green Gest che gestisce servizi per i punti verdi nel luglio del 2008 

passa di mano dal segretario del sindaco a Fabiana De Cesari 

La sede della società nello stesso palazzo in via Flaminia 

dell’associazione “Noi X Roma” promossa dalla moglie del sindaco 

Isabella Rauti 

di Giuliano Longo 

er comprendere con chiarezza l’affaire 

dei Punti verdi qualità che rischia di 

costare milioni al Campidoglio, fide- 

iussore al 95% nei confronti della Bcc, sabato 

scorso pubblicavamo la mappa dei 

Pvq dalla quale risultava che ad oggi 17 

punti sono attivi, dopo l’inaugurazione del 

Kolbe e altri nove sono in fase di realizzazione. 

Questo è il dato a bocce ferme perché 

i 16 in fase di progettazione difficilmente 

potranno andare a bingo finchè non si saranno 

placate le acque e chiarita la situazione 

e tanto meno vedranno la luce i 20 

che si dovrebbero delocalizzare, cioè passare 

a aree alternative a quelle a suo 

tempo assegnate. 

Un giochino, quest’ultimo, che ha permesso 

a qualche concessionario di ottenere nel 

tempo aree ben più pregiate di quelle assegnate, 

concessioni cedute e ricedute in 

un intreccio inestricabile di società. Non 

così inestricabile se si guarda ai nomi che 

continuano a ricorrere nelle cronache di 

questa complicata vicenda: Fabrizio Moro, 

ing. Scarrozza, Patrizia Allieri, Lucia Mokbel, 

Claudio Barbaro e Filippo Leonetti. Tutti 

in qualche modo vicini alla destra e fra 

loro, a quanto pare, in relazioni frequenti 

anche personali. Certo, conoscere gente e 

avere amici non è un reato, anzi: le pubbliche 

relazioni sono l’anima degli affari. 

Ma va anche detto che il business dei Pvq 

fece un proficuo balzo nel 2009. Fu nel novembre 

di quell’anno che una delibera di 

Consiglio autorizzò il Campidoglio a elevare 

garanzia fideiussoria sui Pvq per altri 220 

milioni oltre ai 180 già garantiti in precedenza. 

Sul Messaggero di ieri il misterioso 

supertestimone faceva sapere che il funzionario 

preposto al controllo dei Pvq, Stefano 

Volpe attualmente agli arresti, si era 

preparato a ottenere benefici per i suoi 

amici proponendo di liberare almeno 10 

milioni per un progetto di un residence 

per anziani che Dolce e Bernardini avrebbero 

dovuto realizzare su terreni di facile 

concessione. La notizia confermerebbe 

quanto da noi già scritto: il fabbisogno 

necessario per far tirare avanti tutta la 

baracca dei Pvq era di 120 milioni, come 

avevano ipotizzato gli uffici preposti sino 

al 2008. Ma la delibera della manna arrivò 

il 17 novembre del 2009 approvata con 27 

voti, minoranza compresa e due astenuti. 

E chi avrebbe osato votar contro un impegno 

del Comune che riguardava tutti i concessionari, 

buoni e cattivi, virtuosi e già 

da allora morosi? Dopo di che tutti freneticamente 

all’opera. Alcuni completano i 

lavori, altri li proseguono e altri ancora 

pensano di far fruttare meglio questo dono 

della Provvidenza capitolina. La storia trapela 

parzialmente solo oggi, ma le indagini 

della Procura risalgono almeno all’anno 

scorso dopo le rivelazioni dei giornali fra i 

quali Cinque Giorni. Scattano così, sino a 

pochi giorni fa, le perquisizioni a tappeto 

della Guardia di Finanza che indaga per 

truffa, ma anche per reati fiscali e forse 

per riciclaggio. Torniamo al club degli aficionados 

dei Pvq. Fabrizio Moro realizza 

quelli di Torraccia, Nomentana - San Basilio, 

ed è a buon punto con i lavori a Ponte di 

Nona e in attesa dell’approvazione per il 

progetto di Parco di Villa Veschi. Il primo 

vanta una superficie di quasi 215mila metri 

quadri, il secondo di 60mila, mentre il Pvq 

di Ponte di Nona si estende su 106mila 

metri quadri. Se tanto ci da tanto con 400 

mila metri quadri occupati i finanziamenti 

della Bcc a Moro dovrebbero aggirarsi su 

alcune decine di milioni garantiti dal Comune. 

Un business che ha tuttavia radici 

lontane. Le cronache riportano che il segretario 

del sindaco Antonio Lucarelli, 

GLI AMICI DELLA DESTRA 

Oltre a Fabrizio Moro, 

appaiono sempre gli stessi 

nomi: ing. Scarrozza, Patrizia 

Allieri, Lucia Mokbel, Claudio 

Barbaro e Filippo Leonetti 

quando era imprenditore e consigliere nel 

Municipio V, nel 1995, fonda con i cugini 

Emiliano e Giampaolo la Mondo Verde sas 

e la società di famiglia ottiene due terreni: 

la Torraccia e il Nomentano-San Basilio. 

Alla fine degli anni Novanta, Antonio Lucarelli, 

impegnatissimo contro i frodi quale 

portavoce di Forza Nuova, lascia la Mondo 

Verde ai cugini che a loro volta si sfilano 

tra il ‘99 e il 2000. Amministratore della 

società diventa Silvio Fanella, l’uomo che 

l’inchiesta Telecom-Sparkle considera il 

cassiere di Gennaro Mokbel. Nella primavera 

del 2006 la Mondo Verde, dopo aver acquisito 

altre due aree (Ponte di Nona e il 

Parco di Villa Veschi), diventa proprietà 

PARCO SPINACETO Dopo lo scandalo che ha coinvolto la Maspen Center Sport 

re l’iter amministrativo relativo 

allo spostamento del 

mercato ex Largo Sergi. 

I consiglieri del Pd hanno 

abbandonato l’aula. Si ricorda 

che per realizzare il 

suo Punto verde qualità, la 

Maspen Center Sports Srl 

chiese e ottenne lo spostamento 

del mercato bisettimanale 

di largo Sergi, area 

prospicente il Parco Spinaceto, 

nella vicina vallata di 

Casal Brunori. 

Il costo dell’operazione, peraltro 

concessa con una determinazione 

dirigenziale 

firmata dall’allora direttore 

del X Dipartimento Paolo 

Giuntarelli, senza progetto 

esecutivo e senza gara d’appalto, 

era stato stabilito nella 

somma di 1,6milioni di 

euro. Poi arrivata a 2,4 milioni, 

per realizzare un plateatico, 

edificare un bar e 

creare un parcheggio insufficiente 

a ospitare i clienti 

del mercato. 

Tra le molteplici proteste, 

inascoltate in primis dall’Amministrazionemunicipale, 

dei residenti di Casal 

dell’ingegner Fabrizio Moro. Ancora nel luglio 

del 2008 Lucarelli cederà la sua quota 

della “Green Gest”, che si occupa di servizi 

all’interno dei Pvq, a Fabiana De Cesari 

probabilmente parente degli omonimi sfasciacarrozze 

di San Basilio. Particolare curioso: 

parrebbe che oggi la “Green Gest” 

abbia la sua sede al 354 di via Flaminia 

dove per coincidenza allocherebbe anche 

la sede dell’associazione di Isabella Rauti 

“Noi X Roma”. 

Sulla vicenda nell’autunno del 2010 il consigliere 

regionale del Pd Enzo Foschi solleverà 

il velo, presentando anche un suo 

esposto alla Procura. E mentre Lucarelli 

smentiva fatti ormai lontani, Foschi denunciava 

che il segretario del sindaco 

avrebbe partecipato ufficialmente alle audizioni 

su Pvq, prodigo di consigli come risulterebbe 

dai verbali delle riunioni alla 

commissione Ambiente. La storia della 

Mondo Verde intanto va per conto suo e 

nel novembre dello scorso anno Fabrizio 

Moro cede le sue quote della società all’imprenditore 

Torsani. Semplice operazione 

societaria o azione cautelativa di fronte 

all’imminenza dello scandalo sui Pvq? 

(continua) 

Calzetta convoca la commissione trasparenza del XII 

I locali comitati dei cittadini avevano da tempo 

denunciato le anomalie di quel Punto verde qualità 

I consiglieri del Pd abbandonano l’aula 

Brunori. La notizia di oggi 

dell’arresto di Massimo Dolce, 

consulente commerciale 

della Maspen Center Sport 

srl, società con un capitale 

sociale di appena 10mila 

euro, ma che tra mutui e fideiussioni 

gestiva un progetto 

da circa 15 milioni, 

aveva accresciuto i timori 

sulla trasparenza di un’operazione 

che, sicuramente, 

ha portato allo spostamento 

di un mercato. 

Ma che ha anche determinato 

la distruzione di un 

parco, molto amato dai residenti. 

Oggi ridotto a un 

cantiere, di cui non si conosce 

bene il destino.

4 

I 

l sindaco non arriva “sta 

sulla Cassia a ventimiglia” 

scherza un Vannini Scatoli 

molto simpatico: così tocca 

al delegato ai Parcheggi iniziare 

la conferenza stampa 

sul Piano Urbano Parcheggi, 

con la notizia del completamento 

di 23 nuove opere e 

la sistemazione in superficie 

di altre 18 ancora in corso 

entro la prossima estate. I 

posti auto saranno oltre 4000 

di cui 3500 pertinenziali e 

800 a rotazione. Vannini ringrazia 

anzitutto gli uffici Dipartimento 

condotti da Barbato 

che si avvia al pensionamento 

e Musumeci per il 

lavoro svolto. Sorto con “leggerezza” 

l’iter dei Pup sta 

acquisendo connotati precisi 

di interesse pubblico anche 

se i privati lo gestiranno su 

aree comunali con concessioni 

di 90 anni, trascorsi i 

quali l’opera torna al comune 

o è oggetto di nuova convenzione. 

Ogni Pup prevede 

la valorizzazione degli spazi 

sovrastanti tramite oneri concessori 

versati dai costruttori 

al Municipio con il quale si 

concordano i lavori. Vannini 

prosegue parlando di un “ricondizionamento 

delle convenzioni”: 

in pratica si passa 

dalla pertinenzialità assoluta 

del 70% e al 30% dei par- 

cheggi a rotazione allo scopo 

di fluidificare il traffico sovrastante 

al Pup. 

Gli oneri che il Comune incasserà 

dovrebbe ammontare 

a oltre 16 milioni di euro: il 

20% erogato al rilascio del 

permesso, il 30% entro 6 mesi 

e il residuo e il 50% entro un 

anno. Vannini vanta una sua 

proposta inserita nel decreto 

Monti sulle semplificazioni 

che riguarda il concetto pertinenzialità 

a un immobile e 

che consentirà ai proprietari 

di vendere o acquistare box 

anche se questi sono ubicati 

in zone distanti dall’abitazione 

principale. Spetta poi 

ai Municipi verificare e reprimere 

l’uso improprio dei 

box come magazzini, o addirittura 

come abitazioni improprie. 

E’ importante anche 

sanare situazioni compromesse 

quali nel XVIII Municipio 

dove il Park Cornelia, 

da 35 milioni di euro e 630 

posti, è da 10 anni abbandonato 

a se stesso. A questo 

punto Athos De Luca interviene 

ricordando a Vannini 

il degrado del parcheggio abbandonato 

a via Blaserna e 

il delegato risponde di averlo 

segnalato al presidente del 

del Municipio Paris. La parola 

passa a Cantiani, che dichiara: 

«Togliamo 20 km di 


auto dalle strade, riqualifichiamo 

pezzi di città, mercati, 

centri anziani, bocciofili, siti 

archeologici, da piazza Cavour 

a piazza Caduti Montagnola 

a piazzale delle Muse, 

con milioni di euro di oneri 

incassati oltre all’indotto. Importanti 

i parcheggi nel centro 

storico per la pedonalizzazione: 

dopo piazza Cavour 

e a breve aprirà quello a via 

Giulia. I Pup sono un volano 

per economia e città». 

Alemanno finalmente arriva 

e fa una considerazione politica: 

«Il Pup è antica prassi 

della nostra e di altre città 

che ha suscitato proteste e 

tensioni, ma la procedura è 

virtuosa per decongestionare 

la città dal problema delle 

auto che limitano le carreggiate 

e creano disagi. Il Pup 

nei due aspetti pertinenziale 

e rotazionale è una scelta ir- 

«Non si capiscono i motivi 

della conferenza stampa del 

sindaco di ieri mattina sul 

Piano Parcheggi, poichè non 

è stata annunciata nessuna 

novità e sono stati confermati 

tutti i Pup, anche quelli più 

contestati dai cittadini, come 

via Fermi, via Agricola, via 

istituzioni 

rinunciabile». Si apre poi al 

dialogo con i comitati. L’associazione 

parcheggiatori ha 

dato il suo benestare, mentre, 

aggiunge il sindaco «gli oneri 

versati dai costruttori sono 

considerevoli e saranno utilizzati 

per le infrastrutture: 

sono disponibile a discutere 

dove utilizzarli ma la scelta 

è irrinunciabile». 

Poniamo al sindaco la questione 

dei parcheggi sovrapposti 

quale quello di via Fermi 

a poche centinaia di metri 

da quello abbandonato di via 

Balserna, e quello di via Albalonga 

bloccato per le note 

vicende giudiziarie dei costruttori. 

Chiediamo anche 

l’utilità di parcheggi che non 

tolgono le auto dei cittadini, 

ma smerciano box a prezzi 

non abbordabili quali 80.000 

euro e oltre. Poniamo infine 

il problema della tutela del 

Albalonga, via Giulia, malgrado 

gli ordini del giorno 

votati all’unanimità in Consiglio 

comunale. Il sindaco, 

si è limitato a raccomandare 

ai cittadini dei pup contestati, 

di non avere paura e stare 

tranquilli, poichè sono parcheggi 

sicuri». 

E’ quanto dichiara, in una 

nota, il consigliere Athos De 

Luca, membro della Commissione 

Mobilità. «Forse qualcuno 

– continua De Luca - 

avrebbe dovuto informare il 

sindaco, che proprio ieri mattina, 

in Commissione Sicurezza, 

l’Ardis ha reso noto 

che, le prescrizioni per la 

eventuale realizzazione di 

paesaggio e degli alberi e di 

ditte quali la Cam che inglobano 

una miriade di ex concessionari 

dei Pup. Risponde 

Vannini: «Sì, a via Buenos 

Aires è così ma è il mercato. 

Riguardo le ditte chiederemo 

certificati antimafia e ai geologi 

linee guida da adottare 

nella Convenzione. Al Servizio 

Giardini spetta il parere 

sulle metodologie: non facciamo 

il taglio, ma espianto 

e trapianto. Su via Albalonga 

le nostre diffide vanno avanti, 

ma la situazione è complessa 

se non sono stati assolti 

adempimenti («se la situazione 

è infausta» dice) 

revocheremo la concessione; 

a via Fermi le auto attualmente 

stanno addosso agli 

alberi quindi il Pup va fatto 

e su via Blaserna ho sollecitato 

il Municipio a risolvere». 

Interviene anche una rap- 

parcheggi nell’area del Flaminio, 

in zona di esondazione 

del Tevere, non sono state 

rispettate e la ditta, che doveva 

realizzare una spalletta 

di 1 metro sul Tevere per 

motivi di sicurezza, dopo due 

anni non ha fatto nulla e gli 

è stato rescisso il contratto. 

Non solo ma l’Autorità di Bacino, 

con lettera del 18 luglio 

2011, comunica all’Ardis, di 

rivedere le autorizzazioni concesse 

in aree di esondazione, 

a rischio R3 e R4. Neppure 

una parola sui parcheggi contestati 

sotto i mercati di via 

Magna Grecia, via Antonelli 

e via Chiana, assegnati alla 

società Cam, la cui delibera, 



PIANO PARCHEGGI Il sindaco favorevole per «decongestionare la città dal problema della auto sulle carreggiate» 

«Senza indugi avanti con i Pup» 

Alemanno si dice pronto alla trattativa 

con comitati e commercianti per 

abbassare l’impatto. I costruttori 

gli sono con il fiato sul collo 

di Silvio Talarico 

NODI AL PETTINE 

Sono tanti le 

questioni poste: 

i parcheggi 

sovrapposti come 

quello di via Fermi 

a poche centinaia 

di metri da quello 

abbandonato di via 

Balserna, e quello 

di via Albalonga 

bloccato per le 

note vicende 

giudiziarie, oltre 

ai box a prezzi 

non abbordabili 

LA POSIZIONE Il consigliere del Pd: «Saremo al fianco dei residenti per salvare gli alberi di via Fermi e via Agricola» 

Una conferenza che 

di fatto non ha 

annunciato nessuna 

grande novità 

presentante di Cna Commercio: 

«Non siamo contrari ai 

parcheggi ma l’effettiva pubblica 

utilità deve essere pianificata 

sull’intervento stesso: 

la percentuale del 30% 

rotazione è bassa e non va a 

favore della pubblica utilità». 

Interviene anche Anna Maria 

Bianchi dei comitati, che non 

contesta i Pup ma i metodi e 

l’invasività degli stessi sulle 

aree pubbliche. Alemanno risponde 

che è disposto a ogni 

trattativa con tutti comitati 

e i commercianti per abbassare 

l’impatto: ma i Pup si 

devono fare, ci sono stai 

troppi ritardi, troppi “stop 

and go” e, assicura, d’ora in 

poi ormai è deciso che non 

ce ne saranno altri. I costruttori 

stanno lì uno accanto 

l'altro dietro, con il fiato sul 

collo del sindaco. 

De Luca: «Alemanno ha gettato la 

maschera, confermati tutti i siti» 

è ancora all’odg del Consiglio 

comunale, nonostante vi siano 

perizie depositate che ne 

dimostrano tecnicamente la 

irrealizzabilità». 

«Dopo un anno di prese in 

giro nei confronti dei cittadini, 

da parte del sindaco e di alcuni 

consiglieri di maggioranza 

sulla rinuncia ai parcheggi 

di via Fermi e via Agricola 

etc.. – conclude il rappresentante 

del Pd - il sindaco 

ha gettato la maschera. I cittadini, 

ora sanno che la possibilità 

di salvare gli alberi a 

via Fermi e via Agricola è affidata 

solo alla loro mobilitazione 

e alla battaglia politica 

che faremo a loro fianco».

6 

LA VOCE DEI TERRITORI 

Una parte della via è stata recintata e il 

traffico deviato. Le lamentele arrivano dai 

commercianti che si sentono danneggiati 

UN ABITANTE 

Oltre alla recinzione dell'area 

la situazione è immutata 

da più di un mese 




VIA VOLTURNO L’intervento dopo il dissesto dell’asfalto. I residenti denunciano che il cantiere è fermo da un mese 

«Strada transennata e abbandonata» 

P 

er un dissesto della carreggiata, una parte di via 

Volturno è stata recintata e il traffico deviato nelle 

vie limitrofe. In una zona residenziale e ricca di 

uffici, dove le adiacenti sedi universitarie della Sapienza 

e la stazione Termini contribuiscono ad aumentare la circolazione 

di veicoli e persone, i residenti denunciano 

l'assenza di intervento da parte del Comune. «Oltre alla 

recinzione dell'area la situazione è immutata da più di un 

mese» racconta un abitante del quartiere che aggiunge: 

«Tutte le linee degli autobus sono state deviate verso 

piazza Indipendenza, via Goito e via Castro Pretorio». Gli 

fa eco una signora: «Dall'altro lato della carreggiata 

invece il fenomeno della doppia fila è costante, creando 

non pochi disagi e strettoie». Le lamentele arrivano anche 

dai commercianti, soprattutto dai gestori dei bar e dei diversi 

punti ristoro presenti sulla via: «La vicinanza con 

le fermate degli autobus consentiva maggiore traffico di 

persone che nell'attesa dei mezzi pubblici si fermavano in 

negozio» ci spiega un commerciante. «L'area recintata 

poi viene scambiata dalle persone meno accorte per una 

discarica e non è raro vedere accumulati rifiuti e bottiglie 

d'acqua» denuncia un residente. 

IN BREVE 

Municipio V 

di Paola Filiani 

Ristrutturazione alla 

scuola di via Fossacesia 

Oggi alle 8.30 il minisindaco Ivano Caradonna, 

l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo 

Caprari e l’architetto Francesco Colasanti, 

effettueranno un sopralluogo alla 

scuola elementare di via Fossacesia per 

la consegna dei lavori di ristrutturazione 

dell’edificio. «Si procederà alla messa a 

norma e sicurezza del corridoio centrale 

e di cinque aule, con tinteggiatura, infissi, 

porte e impianti elettrici nuovi. A breve 

partiranno i lavori anche alla scuola 

Torre», ha detto Caradonna. 

MUNICIPI 

Municipio I 

Via Venezia Giulia 

Cede il manto stradale 

Un cedimento del manto stradale avvenuto ieri pomeriggio, 

ha costretto a interrompere per un tratto 

via Venezia Giulia. I bus della linea 213 provenienti 

da via Alessandrino, sono stati deviati. Deviazioni anche 

per i i bus provenienti da largo Irpinia 

Pittueo: «Una sala in 

memoria di Bentivegna» 

Rosario Bentivegna, uomo simbolo della 

Resistenza romana, per le azioni di guerra 

che compì e guidò negli anni dell’occupazione 

nazifascista è morto lunedì. «Mi impegno 

fin d’ora - dichiara Emiliano Pittueo, 

assessore Memoria Municipio I - a chiedere 

di poter intitolare alla sua memoria una 

sala istituzionale del Municipio». Il Partito 

democratico di Roma ricorda con commozione 

e gratitudine un testimone di un 

momento storico determinante per il riscatto 

del nostro Paese. 

Municipio XX 

Raccolta fondi per 

il campo di calcio 

Saranno organizzate alcune iniziative dirette 

a favorire la raccolta dei fondi necessari 

per il rifacimento del campo da calcetto 

della Cattedrale de La Storta. La struttura 

ha bisopgno di 12mila euro. Da sempre 

lasciato all'utilizzo gratuito da parte dei 

bambini del quartiere, il campo versa ora 

in condizioni disastrose. «Invito chiunque 

lo desideri a contribuire fin da ora, anche 

con un piccolo gesto», ha detto Stefano 

erbaggi assessore municipale ai lavori 

pubblici. 

VIA BALABANOF 

di Vincenzo Nastasi 

Campo di calcio, è querelle 

tra abitanti e concessionaria 

È ancora tensione tra i residenti di via Balabanof e la 

società Tor Sapienza, concessionaria del campo sportivo 

di via degli Alberini. La struttura, che già in fase di 

progettazione aveva messo in allerta i residenti, negli 

ultimi mesi non ha fatto granché per farsi amare dai 

vicini, mettendone a dura prova la pazienza. Si è partiti 

con l'apertura di un varco nella zona confinante col 

condominio di via Balabanoff per proseguire nei mesi 

seguenti con la 

mancata posa delle 

reti di protezione 

per i palloni. All'inizio 

del 2012 poi, la 

questione dei riflettori, 

puntati direttamente 

contro le 

finestre dei residenti 

a turbarne il 

sonno e non solo. 

Infine, qualche 

giorno fa, un nuovo 

episodio. L'impianto sportivo e il condominio di via Balabanoff 

confinano, infatti, con il parco Acea spesso 

utilizzato dagli sportivi per fare jogging. Da qualche 

giorno, la società sportiva ha saldato alla recinzione 

una scaletta non autorizzata che consente di scavalcare, 

chiamando così in causa il condominio che si ritrova 

un manufatto abusivo a due passi dalla propria 

area e che, nel caso in cui qualcuno dovesse farsi 

male, ne andrebbe a rispondere. In attesa che la questione 

si risolva i cittadini vogliono vederci chiaro e 

hanno già attivato una richiesta di accesso agli atti per 

verificare, a questo punto, la regolarità delle procedure 

che hanno portato all'edificazione dell'intero impianto. 

Municipio X 

Cittadini ripuliscono 

stabile abbandonato 

Decine di cittadini hanno cominciato a 

ripulire ieri uno stabile dell’Ater, vuoto e 

abbandonato da più di cinquant’anni, che 

si trova in via Sagunto. In poche ore i volontari 

hanno ripulito il giardino circostanteda 

immondizia e erbacce, e l’intenzione è 

quella di affrontare il riassetto dei volumi 

interni, a partire dal piano terra. L’edificio è 

destinato a ospitare un centro anziani e 

un centro culturale e ad accogliere la Locanda 

dei girasoli, il ristorante che impiega 

ragazzi affetti da sindrome di Down.

8 

CRONACA 


OSTIA PONENTE Rapina lampo ieri alla posta di via del Sommergibile 

Colpo con la fiocina 

Alcuni dipendenti sono stati colti da malore 

Sul posto sono intervenuti gli agenti del 

commissariato di polizia di Ostia che hanno 

subito avviato le ricerche del bandito 

A settembre dei rapinatori erano entrati 

armati di accetta 

A 

settembre i rapinatori 

erano entrati ar- 

mati di accetta. Ieri 

hanno fatto irruzione con 

un fucile da subacquei. 

Ennesima rapina-lampo ai 

danni dell'ufficio postale 

di via del Sommergibile a 

Ostia Ponente. Un uomo, 

con indosso un casco da 

motociclista, si è presentato 

intorno alle 13 nel 

locale lidense e, fiocina 

in mano, ha iniziato a minacciare 

clienti e impiegati. 

Il rapinatore si è av- 

di Valeria Costantini 

vicinato alle casse, pretendendo 

i soldi contenuti 

all'interno. Non ha voluto 

aspettare nemmeno che i 

sacchi fossero pieni ed è 

fuggito. L'uomo era già 

sulla porta, il tempo di urlare 

ai presenti di non 

muoversi ed è uscito dalla 

posta. Immediato è scattato 

l'allarme. 

Sul posto sono intervenuti 

gli agenti del commissariato 

di polizia di Ostia 

che hanno subito avviato 

le ricerche del bandito. 

BOCCEA 

Svaligiò 

Conad: preso 

Sono stati gli agenti del 

commissariato Aurelio a 

identificare in S.G. il responsabile 

della rapina al 

supermercato Conad, avvenuta 

lo scorso marzo. 

Quel giorno, S.G., pluripregiudicato 

romano di 

29 anni dopo aver parcheggiato 

lo scooter con 

il volto travisato da un 

casco nero e impugnando 

una pistola, è 

entrato nell’esercizio di 

via Boccea, dirigendosi 

velocemente verso le 

casse e ha intimato a 

una dipendente di consegnargli 

il denaro contante, 

circa 750 euro. Il 

ragazzo è stato incastrato 

dai filmati della videosorveglainza. 

Alcuni dipendenti dell'ufficio 

postale sono stati 

colti da malore e sono dovuti 

ricorrere ai soccorsi 

del 118: nessuno è rimasto 

ferito. 

Gli investigatori di via 

Zerbi, coordinati dal dirigente 

Antonio Franco, 

stanno lavorando su indizi 

e immagini delle telecamere: 

potrebbe trattarsi 

di un soggetto già conosciuto 

alle forze dell'ordine. 

A settembre dello 

scorso anno i locali di poste 

italiane erano giù stati 

teatro di un'altra rapina: 

i criminali avevano minacciato 

i presenti con un'accetta 

ed erano scappati 

con circa mille euro. 

Via del Sommergibile resta 

"zona calda" di Ostia; a 

pochi metri dall'ufficio postale 

erano stati uccisi a 

novembre Giovanni Galleoni 

e Franco Antonini, 

due pregiudicati legati al 

mondi della droga. 

Tufello 

Centocelle 



30 kg di coca nel bagagliaio 

Avevano scelto come deposito per la droga 

un’utilitaria parcheggiata in via Cimino. A scoprire il 

nascondiglio la polizia che sta cercando i responsabili 

del traffico. I carabinieri invece hanno arrestato al 

Torrino una coppia di romani che aveva nascosto 

un chilo di cocaina nel bauletto dello scooter. 

Strozzato dai debiti s’impicca 

Un artigiano 57enne di Centocelle si è impiccato 

l'altro pomeriggio nel suo negozio di cornici di via 

degli Ontani con una corda fissata al soffitto del 

locale. A trovare il corpo è stato il figlio. L'uomo ha 

lasciato un biglietto con scritto che a spingerlo 

sono stati "problemi economici insormontabili", contratti 

anche per pagare le tasse. Indaga la polizia. 

Marconi 

Ubriaco danneggia 22 auto 

Non si ferma all'alt della polizia e nella fuga 

danneggia 22 auto in sosta. E' accaduto la scorsa 

notte in via Carlo Sereni. Alla guida un cinese 

26enne risultato positivo ai test dell'alcol. La sua 

fuga è durata fino a Monteverde. Durante il tragitto 

ha anche speronato tre auto della polizia.

TEL: 06.89763157 

PRIMA PORTA Un gioielliere e la sua famiglia nelle mani di cinque ladri 

Botte e rapina 

terrore in villa 

Una banda ha fatto 

irruzione in casa, in 

aperta campagna, 

alla ricerca di una 

cassaforte. Picchiati 

padre, madre 

e figlio maggiore 

N 

otte di terrore per un 

gioielliere e la sua 

famiglia presi in 

ostaggio da un banda di 

rapinatori. Ieri notte, intorno 

alle 2.30 un commando 

composto da cinque 

persone con il volto coperto 

e armate di due pistole è 

entrato nella loro abitazione, 

una villa isolata nella 

campagna in via Castele- 

AFRICANO 

Presi giovani 

scassinatori 

Tre giovanissimi topi 

d’appartamento, due ragazzi, 

e una ragazza, di 

età compresa tra i 17 e 

i 25 anni, provenienti dal 

campo nomadi del Foro 

Italico sono entrati in 

uno stabile di via Terziani, 

a ridosso di viale 

Somalia, e armati di arnesi 

da scasso hanno 

tentato di aprire l’ingresso 

di un appartamento 

al quarto piano. I 

vicini di casa allarmati 

dai rumori hanno chiamato 

i carabinieri che 

giunti sul posto hanno 

sorpreso i tre sul fatto. 


dolo in zona Prima Porta, 

sfondando l'ingresso. Dopo 

averli minacciati hanno intimato 

loro di aprire la cassaforte. 

In casa, oltre al 

gioielliere che ha un negozio 

a Ponte Milvio, anche 

la moglie e i due figli di 22 

e 12 anni. Quando la famiglia 

ha cercato di convincere 

i rapinatori che la cassaforte 

non era in casa, la 

situazione è degenerata. I 

malviventi hanno picchiato 

i coniugi e il figlio più grande 

e poi si sono dati alla 

fuga. I tre, portati in ospedale, 

non sono in gravi condizioni. 

Sulla vicenda indagano 

i carabinieri. I rapinatori, 

che hanno rubato 

alcuni gioielli, secondo 

quanto raccontato dalla famiglia, 

parlavano con un 

accento dell'est. 

AURELIO 

Picchiato 

col crick e 

derubato 

In via Antonio Pane la 

scorsa notte un rumeno 

di 24 anni è stato aggredito 

e rapinato di due telefoni 

cellulari. I poliziotti 

giunti sul posto hanno 

soccorso la vittima che 

presentava ferite in testa 

e individuato un’auto che 

corrispondeva alla segnalazione 

di alcuni testimoni. 

Il conducente, M.C., 

26enne romano, è stato 

trovato con sangue su 

vestiti e mani. In auto 

c’era anche un crick insanguinato. 

L’uomo ha 

subito asserito di averlo 

trovato in terra, ma i poliziotti 

non hanno creduto 

alla sua versione. Dalla 

ricostruzione effettuata 

dagli investigatori, il diverbio 

ha avuto inizio all’interno 

di un bar della 

zona, sarebbe poi sfociato 

in un’aggressione 

per rapina. 

DISTRIBUTORE SUL GRA 

BENZINA IN NERO 

Ammonta a circa 200mila euro la frode ai danni dell'Erario 

scoperta dalla guardia di finanza. I finanzieri 

hanno accertato che sono stati venduti "in 

nero" oltre 110mila litri di benzina in 65 distributori 

di Roma, provincia e altri comuni del Lazio. Le indagini 

sono partite a fine 2010 dai controlli in un 

distributore del Gra che, con la complicità di due 

tecnici della manutenzione, vendeva in nero la benzina 

da una colonnina che ufficilamente era guasta. 

Da lì si sono ampliati i controlli alla rete di gestori 

che era in contatto con i due tecnici. Sequestrate 

in totale 22 colonnine e 52 pistole erogatrici.

10 

LA VOCE DEI TERRITORI 

U 

n treno fermo per oltre mezz’ora alla stazione Magliana, 

ritardi e disagi. L’altra sera intorno alle 

sette, ora di punta per i pendolari del litorale, sulla 

Roma – Lido. L’incidente, tecnico ha rallentato il traffico 

ferroviario e subito sono scattate le segnalazioni mentre 

l’Atac provvedeva a riparare l’inconveniente e a organizzare 

treni straordinari. «All’improvviso il treno si è fermato», 

racconta Chiara in quel momento sul treno fermo «abbiamo 

aspettato qualche minuto poi ci siamo agitati, solo dopo 

un quarto d’ora circa, agli alto parlanti abbiamo capito 

cosa stava accadendo. Siamo scesi e siamo stati dirottati 

su treni sostitutivi. Abbiamo impiegato più di un’ora per 

rientrare. L’ennesimo incubo sulla Roma – Lido». E infatti, 

una nota ufficiale proprio dell’Atac spiega: «Alle ore 

19.05 a causa di un inconveniente tecnico, un treno della 

ferrovia Roma-Lido, partito da Piramide alle 18.50, si è 

fermato tra le stazioni di Magliana e Tor di Valle. Il guasto 

è stato riparato dal personale in servizio sul treno e, alle 

19.25 il convoglio è ripartito. Immediatamente la direzione 

Renato Papagni, presidente di Assobalneari, 

qualche giorno fa ha proposto 

la destagionalizzazione delle attività 

di balneazione. Immediata la polemica. 

Il presidente regionale dei 

Verdi Nando Bonessio e il portavoce 

del Municipio XIII Andrea Gasparini, 

stigmatizzano l'idea come «Una vera 

e propria vergogna, si vuole utilizzare 

la destagionalizzazione balneare per 

sferrare il colpo mortale alle spiagge 

di Ostia e del Litorale Romano, attraverso 

una lottizzazione e cementificazione 

che sottrarrà definitivamente 

il mare a Romani e turisti». Gli esponenti 

ecologisti aggiungono: «In linea 

di principio siamo d’accordo nel rendere 

fruibile il mare tutto l’anno, ma 

non nella direzione indicata da Papagni, 

che vorrebbe trasformare le cabine 

in complessi e aree d’accoglienza, 

veri e propri resort sul suolo demaniale. 

Il principale ostacolo alla crescita 

di un turismo balneare sul litorale 

laziale e romano in particolare è stata 

l’eccessiva cementificazione della co- 


della linea ha modificato il programma di servizio per ridurre 

i disagi agli utenti e messo in linea un altro convoglio 

a breve distanza. Contemporaneamente dalla stazione Piramide 

sono partiti treni alle 19.24-19.34-19.40-19.45 per 

far fronte all’elevato numero di viaggiatori nelle stazioni 

di Piramide, San paolo e Magliana. È stato anche approntato 

un treno straordinario che è partito da Piramide alla 

volta di Colombo alle 19.50. Poco dopo le 20 il servizio è 

tornato alla normalità». 

sta. La strada da percorrere - spiegano 

i Verdi - dovrebbe essere, oltre all’abbattimento 

di muri e recinzioni, 

l’utilizzo di cabine leggere, posizionate 

perpendicolarmente rispetto al mare 

in estate e smontabili d’inverno, proprio 

per consentire una più libera 

fruizione degli arenili e soprattutto 

una maggiore visibilità del mare, che, 

lo ricordiamo, non è un bene privato 

ma appartiene a tutti. A tal proposito 

- concludono - nelle prossime settimane 

promuoveremo un’importante 

iniziativa finalizzata a restituire a cittadini 

e turisti un mare libero, visibile 

ed accessibile». 



ROMA LIDO/1 Lunedì l’ennesima attesa di oltre mezz’ora per un guasto di un convoglio alla stazione Magliana 

Treni in ritardo, l’odissea dei pendolari 

La direzione della linea ha modificato 

il programma di servizio per ridurre 

i disagi agli utenti e messo in linea 

un altro convoglio a breve distanza 

di Cristina Ferrucci 

Destagionalizzazione delle spiagge 

Verdi: «Un colpo mortale al litorale» 

Gli ecologisti Bonessio e 

Gasparini criticano la proposta 

del presidente di Assobalneari 

ROMA LIDO/2 Il comitato 

«No al taglio dei pini per 

innalzare le barriere sonore» 

Continua la battaglia del comitato "Sentinelle degli alberi 

Roma Lido" per impedire il taglio degli alberi lungo 

la tratta ferroviaria per permettere la costruzione di barriere 

fonoassorbenti. I residenti ieri hanno incontrato i 

tecnici del Municipio XIII e tre rappresentanti Atac per 

farsi illustrare il progetto. L'azienda di trasporto ha assicurato 

che le piante sarà ricollocate, ma i cittadini 

sono rimasti scettici. «Sembra impossibile ripiantare gli 

alberi in tempo per farli attecchire se ancora non sono 

partiti i lavori», spiega il comitato in una nota. Critiche 

infine sono state rivolte anche al progetto stesso delle 

barriere fonoassorbenti. Verrà innalzato un muro alto 

fino a 5 metri. «Abbiamo proposto delle barriere vegetali 

come quelle delle autostrade del nord, ma ci è 

stato risposto che il progetto non si cambia», hanno 

aggiunto. Intanto prosegue la raccolta firme da presentare 

in Municipio per salvare i pini che ha raggiunto in 

pochi giorni 1500 adesioni. 

Richiesta di rettifica 

In riferimento a quanto riportato nell'articolo dal titolo 

"Senza fondi e senza personale è emergenza alla casa 

del parto" firmato Cristina Ferrucci la direzione generale 

dell'Al Roma D smentisce e rettifica quanto segue. Lacasa 

del parto non sta vivendo alcuna situazione emergenziale 

né circa i fondi né sul personale. Le norme vigenti non 

prevedono personale ostetrico dedicato essendo la struttura 

un tutt'uno con il blocco parto dell'ospedale Grassi 

che può contare sulla professionalità di 31 ostetriche di 

cui 16 svolgono turistica in h24. Queste unità saranno in 

grado di garantire il funzionamento anche della casa del 

parto Acqualuce. In merito all'obbligatorietà della pronta 

disponibilità si specifica che questo tema è stato oggetto 

di preciso incontro alla Regione Lazio dal quale è emerso 

che il personale è sufficiente a coprire i turni previsti. 

I dati sono stati riportati da una lettera redatta dai dirigenti 

Cobas ed è stata fatta pervenire agli organi competenti. 

Quindi: Regione Lazio, presidente Renata Polverini, 

e agli uffici dirigenziali della Asl Rmd. In tale lettera, il 

Cobas segnalava che dall'inizio dell'anno a oggi solo tre 

parti siano stati effettuati questo proprio per l'attuale situazione, 

in particolare la mancanza di personale. La mancanza 

di fondi si riferisce alla situazione del passato tanto 

che è stato necessario un ulteriore intervento affinchè il 

servizio fosse ripristinato. 

Cristina Ferrucci

12 

ARDEA/1 

Imprenditore edile nella 

morsa degli usurai: presi 

due aguzzini romani p14 

OCCUPAZIONE 


PROVINCIA 

SANITÀ Bufera sui nuovi tagli agli ospedali. Si dimette il direttore Cipolla 

Asl RmH al collasso 

M 

di Marcello Bartoli 

omento durissimo 

per l’Asl RmH, a co- 

minciare dalle strut- 

ture ospedaliere di Anzio e 

Nettuno, che la politica a 

senso unico della Regione 

Lazio sta conducendo ad uno 

stato terminale. Oggi una 

folta delegazione di genitori 

anziati si recherà presso la 

sede di via della Pisana per 

protestare in modo veemente 

contro la decisione della 

presidente Polverini di chiudere 

il reparto di Neuropsichiatria 

infantile di Villa Albani. 

Lunedì scorso molte 

persone avevano già manifestato 

il proprio dissenso 

contro questa scelta dei vertici 

regionali, che non hanno 

rinnovato il contratto dell’unico 

specialista in servizio, 

ovvero Raffaele Gualtieri, 

che per otto anni ha condotto 

brillantemente il reparto. 

«Con questa chiusura 

non si blocca solo l’attività 

del reparto e dell’ambulatorio, 

ma anche la diagnosi 

per i disturbi specifici di apprendimento 

e la possibilità 

di richiedere insegnanti di 

sostegno per i bambini»- ha 

riferito con amarezza il dottor 

Gualtieri. Nella serata di 

lunedì la situazione è degenerata 

in seguito ad una riunione 

fiume svoltasi presso 

l’aula magna dell’ospedale 

San Giuseppe di Albano. L’incontro 

è stato sollecitato da 

numerosi operatori. Il personale 

medico ha trovato 

anche la solidarietà di molti 

sindaci dei comuni limitrofi. 

«La situazione della Asl RmH 

si fa sempre più insostenibile 

- si legge in una nota stampa 

a firma dei consiglieri regionali 

Ponzo, Astorre e 

D’Annibale (Pd). Il 31 marzo 

hanno cessato il proprio servizio 

alcuni dirigenti sanitari 

impegnati in ruoli rilevanti 

all’interno di diversi presidi. 

Il mancato rinnovo di questi 

incarichi e le imminenti scadenze 

di altri contratti, oltre 

500 tra medici e infermieri, 

mettono a serio rischio la 

funzionalità di molti servizi». 

Tutti hanno voluto porre 

l’attenzione sui licenziamenti 

Presidio contro la chiusura della Neuropsichiatria di Anzio 

di alcuni precari storici impegnati 

nei pronto soccorso 

degli ospedali di Velletri e 

di Albano, oltre ad una ginecologa 

del Riuniti di Anzio. 

Nei prossimi mesi si profilano 

altri tagli all’orizzonte: 

in bilico ci sono circa 400 

precari a rischio rinnovo, 

oltre all’accorpamento di numerosi 

reparti. Tagli anche 

ai servizi di Ciampino. Dopo 

la chiusura improvvisa del 

Servizio di Diabetologia, posto 

all'interno della struttura 

di via Calò, si è assistito al 

depotenziamento del servizio 

di Riabilitazione Territoriale, 

causato dalla mancanza di 

personale dell' Unità Operativa 

di Fisiocinesiterapia, 

che offriva un servizio prezioso 

e fondamentale per i 

giovani afflitti da scoliosi 

minori e per gli adulti ed 

anziani con problemi cranici 

e riabilitativi. Ennesimo caso 

di una situazione che volge 

all'implosione per effetto 

di sovraffollamento, visto 

che il bacino di utenza si 

allarga sino al X Municipio 

di Roma, è rappresentato 

dal taglio delle prestazioni 

dell'Ambulatorio di Odontoiatria 

e della SPDC dei 

poli ospedalieri di Frascati 

e di Albano Laziale. «Chiediamo 

al presidente della 

Regione Lazio, ha dichiarato 

Simone Lupi, sindaco 

di Ciampino e presidente 

del comitato di rappresentanza 

dei sindaci della Asl 

Rm H, di prendere concreti 

e tangibili provvedimenti 

finalizzati a risolvere una 

situazione giunta ormai al 

collasso e che richiede 

l’adeguamento organico del 

personale, in deroga al 

blocco delle assunzioni». 

La riunione è sfociata nell’epilogo 

clamoroso delle 

dimissioni presentate dal 

direttore sanitario dell’Asl 

RmH Amedeo Cicogna, che 

ha ritenuto proibitivo continuare 

ad operare in simili 

condizioni. In queste ore 

si stanno svolgendo altri 

incontri fiume con l’intento 

di ricucire lo strappo, per 

questo non è da escludere 

un passo indietro del direttore 

sanitario. «Non 

possiamo continuare a lavorare 

in questo modo- ha 

riferito un infermiere del 

pronto soccorso del Riuniti 

di Anzio-. Siamo in emergenza 

continua, e così un 

Dea di primo livello come 

il nostro ha una rianimazione 

senza centro trasfusionale 

(un paradosso 

inaccettabile) e deve fare 

i conti con i tagli ai reparti. 

La patologia neonatale 

conta cinque posti 

in meno, il pronto soccorso 

non riesce più a 

sopportare il flusso di 

utenti giornalieri, l’endoscopia 

sta per scomparire, 

mentre a otorinolaringoiatria 

sono rimasti appena 

quattro posti letto». La situazione 

si potrebbe estendere 

ad altri reparti, ecco 

perché alcuni medici del 

nosocomio anziate si sono 

uniti formando un comitato 

che difenda i diritti del 

personale medico e in primis 

dei cittadini. Dalla politica 

per ora risposte zero 

o quasi. 

I sindaci dei Castelli Romani sul piede di 

guerra per la sanità locale. Più volte il 

tema è stato ampiamente al centro dei 

dibattiti del territorio castellano e ora lo 

è ancor di più dopo che lunedì pomeriggio 

sindaci, rappresentanti sindacali, vertici 

della Asl RmH e tanti medici si sono ritrovati 

presso l’ospedale “San Giuseppe” 

di Albano, dove si è tenuto un incontro 

per discutere proprio della situazione in 

cui versa la sanità dei Castelli. Il momento 

è ancor più delicato visto che il 31 marzo 

scorso sono scaduti i contratti di quattro 

medici, di cui due in servizio nei pronto 

soccorso di Velletri e Albano e altri due 

nei reparti materno-infantili di Anzio. Insomma 

una situazione già estremamente 

difficile che ora rischia il collasso. «Scenderemo 

in piazza se ce ne sarà bisogno – 

ha tuonato il sindaco di Genzano Flavio 

Gabbarini -, organizzeremo manifestazioni 

per portare questa situazione all’attenzione 

della Regione Lazio e del Governo». 

Secondo il primo cittadino della città del 

pane con il mancato rinnovo dei contratti 

ai quattro medici viene messa a repentaglio 

la sicurezza dei cittadini nei pronto 

soccorso di Albano e Velletri, «dove i 

medici lavorano a ritmi serratissimi, in 

carenza di organico e con poche strumentazioni. 

In più si rischia l’accorpamento 

dei reparti di ostetricia, ginecologia 

e pediatria degli ospedali di Marino e 

Genzano. I medici sono allo stremo – 

continua Gabbarini - e i cittadini non vedono 

garantito il loro diritto alla salute 

e al ricevere le necessarie cure». Durante 

l’incontro è emerso che nel territorio 

dell’Asl Rmh sono circa 160 i medici con 

contratto a tempo determinato, su 30 



ARDEA/2 

Insulti e minacce nel 

giorno della presentazione 

delle liste p15 

LA STORIA 

Grottaferrata, si licenzia 

anche dalle suore 

Tre lavoratori licenziati dalle suore. La denuncia 

arriva da Luca Battistini, segretario generale della 

Flai Cgil di Roma e del Lazio, e Gianfranco Moranti, 

segretario generale della Flai Cgil Castelli. 

«Il fatto è accaduto all’Istituto Religioso Collegio 

Missionario Femminile S. Francesco D’Assisi di 

Grottaferrata, dove a tre lavoratori braccianti 

agricoli è stato ieri comunicato il licenziamento 

in tronco». Il sindacato ha precisato di aver 

chiesto da qualche giorno un tavolo istituzionale 

al sindaco di Grottaferrata perché «non vorremmo 

che dietro la cessazione dell’attività agricola 

dell’istituto, che riguarda più di 14 ettari di 

terreno, ci fosse un contoterzista o un latifondista 

che subentra nelle coltivazioni». Per i rappresentanti 

della Flai Cgil si tratta del secondo caso 

del genere nell’ultimo periodo che coinvolge istituti 

religiosi dei Castelli. 

tp 

I sindaci dei Castelli: «Siamo 

pronti a scendere in piazza» 

medici di pronto soccorso solo 10 sono a 

tempo indeterminato e complessivamente 

ci sono circa 400 precari. Per questo i 

sindaci, attraverso un documento condiviso, 

chiedono la proroga dei contratti 

dei quattro medici e l’apertura di un 

tavolo di concertazione sulla sanità del 

territorio. Anche il consigliere regionale 

di Sel, Filiberto Zaratti, ha scritto una 

lettera al prefetto di Roma Pecoraro per 

scongiurare il blocco dei rinnovi di circa 

500 contratti di personale medico e paramedico 

in scadenza. 

tipo 

IL CASO/1 

Nuovo tavolo 

sulla Fonte Appia 

Oggi va in scena l’ennesima puntata 

della vicenda legata a Fonte 

Appia. Il sindaco di Ciampino Simone 

Lupi e il presidente del Municipio 

X, Sandro Medici, hanno 

convocato un nuovo tavolo istituzionale 

con tutte le parti coinvolte 

nella vicenda. «Ci auguriamo che 

tale considerazione delle istituzioni 

non venga ignorata dall’azienda che 

dovrà presentarsi al tavolo con un 

piano industriale che dia risposte e 

tempi certi circa la permanenza di 

questa fonte storica e la salvaguardia 

dei posti di lavoro dei dipendenti» 

- hanno detto dalla Cgil Flai. 

tipo

I 

TEL: 06.89763157 

l Tar torna a pronunciarsi 

sul concorso dei geometri 

comunali del 2008: il con- 

corso è da rifare. «L’indirizzo 

che ho dato ai miei uffici sulla 

vicenda del concorso per geometri 

(bandito e espletato nel 

2008 ndas) la cui graduatoria 

è stata annullata nel 2011 dal 

Tar del Lazio, è sempre stato 

quello di dare certamente esecuzione 

alla sentenza nei termini 

che la legge prevede, ma 

in considerazione delle vicende 

umane e professionali coinvolte, 

di essere assolutamente prudenti 

nell’assumere decisioni 

che spettano comunque ai dirigenti 

dell’Amministrazione». 

Il sindaco di Guidonia Montecelio, 

Eligio Rubeis, precisa 

inoltre che «allo stato dei fatti 

il Comune non è nella condizione 

di licenziare nessuno, né 

lo farà fino a quando non sarà 

completato l’iter che la sentenza 

del Tar del 26 marzo scorso 

descrive nei dettagli e quindi 

solo all’esito della nuova gra- 

duatoria». Il tribunale amministrativo 

del Lazio era stato 

chiamato in causa dall’Ente nel 

2011 perché fornisse chiarimenti 

per l’ottemperanza della 

sentenza esecutiva che, un anno 

e mezzo fa, annullava la graduatoria 

per vizi formali nell’espletamento 

della seconda 

prova scritta. «Oggi, il Tar ci 

dice che dobbiamo riconvocare 

la medesima commissione, la 

quale dovrà richiamare gli 

aventi diritto, ossia i candidati 

risultati idonei nella prima prova 

scritta e, stavolta predeterminando 

i criteri di valutazione, 

procedere all’assegnazione di 

nuovi punteggi. Solo a quel 

punto, davanti ad una nuova 

graduatoria, il Comune procederà 

alla assunzione di eventuali 

nuovi vincitori e alla contestuale 

decadenza dall’impiego 

degli eventuali estromessi. Va 

precisato fin d’ora - aggiunge 

Rubeis - che tutta la procedura 

sarà comunque condizionata 

dalla riserva che grava sulla 


GUIDONIA Il Tar del Lazio azzera l’esito della prova d’esame. Il sindaco: «Nessun licenziamento per ora» 

Bando geometri, concorso da rifare 

vicenda dalla pendenza del ricorso 

al Consiglio di Stato presentato 

dai vincitori del 2008. 

L’ ultimo grado di giudizio della 

giustizia amministrativa potrebbe 

infatti ribaltare la sentenza 

del Tar che dichiarò nulla 

Inps di Anzio a rischio sfratto 

Tagli e ridimensionamenti 

Inps senza pace. Prosegue il tormento dello 

sportello Inps di Anzio, che nelle ultime 

settimane è stato dilaniato da paventate 

chiusure (in parte scongiurate), guai giudiziari 

e nuove prospettive. Partendo dalla 

cronaca giudiziaria va rimarcato il secondo 

provvedimento inflitto dalla Corte dei Conti 

a carico di Gianna Valeri, funzionaria dell’Inps 

anziate, che dopo la prima condanna 

(con risarcimento di circa 500mila euro) 

ha deciso un ulteriore risarcimento che si 

attesta intorno ai 400mila euro. Al momento 

si è conclusa la fase del procedimento avviato 

dalla magistratura contabile, mentre 

IL CASO/2 

«Difendiamo il 

Centro Cinofili» 

Continua la battaglia per la salvaguardia 

del centro Cinofili di Nettuno. 

Ad oltre un anno dalla decisione del 

dipartimento della Polizia di Stato di 

sottrarre al territorio questo importante 

servizio, il Coisp (coordinamento 

sindacale delle forze di 

polizia) torna ad esprimere con forza 

il proprio dissenso. Il sindacato ha 

evidenziato attraverso una nota ufficiale 

la gravità di questa decisione 

che priva Anzio e Nettuno di un centro 

all’avanguardia per la sicurezza 

dei cittadini, oltre che un prezioso 

polo di risorse economiche, che sono 

state dirottate altrove. 

Ma.Ba. 

Il Comune 

il processo penale prenderà il via solo il 9 

ottobre. La donna, secondo le accuse e in 

base ad un’accurata indagine della Guardia 

di Finanza, sarebbe stata a capo di un’organizzazione 

responsabile di una truffa ai 

danni dell’istituto previdenziale. Una truffa 

in piena regola studiata nei minimi dettagli 

e portata avanti grazie all’avallo di diversi 

complici. 

Nel frattempo sullo sportello Inps di Anzio 

incombe sempre la mannaia del ridimensionamento 

e della scadenza del contratto 

d’affitto. Nonostante gli sforzi profusi dal 

sindaco Bruschini e soprattutto dall’attivo 

Comitato “Salviamo l’Inps di Anzio”, gli 

uffici della struttura hanno perso molti 

servizi essenziali, riducendosi a mero 

punto informativo. Un danno incalcolabile 

per un territorio che conta su oltre 100mila 

utenti e che a breve dovrà tenere conto 

anche della spinosa questione dell’affitto. 

Una parte degli uffici è stata già assegnata 

al Centro per l’impiego, da qui nasce l’impellenza 

di trovare nuovi spazi per l’istituto 

previdenziale. Una decisione che dovrà 

maturare in fretta proprio perché il contratto 

attuale dei locali scadrà il prossimo 

luglio. Il sindaco di Anzio Luciano Bruschini 

ha garantito che si adopererà in ogni modo 

per trovare una soluzione, sfruttando altri 

vani nella zona del quartiere Anzio 2, anche 

se il tempo a disposizione è scarso. Per 

questo motivo il Comitato locale presieduto 

da Alessandro Tinarelli sta sensibilizzando 

l’Amministrazione anziate e la direzione 

regionale dell’Inps affinchè si arrivi presto 

ad una soluzione. In caso contrario lo sportello 

rischierebbe di non avere più spazi 

adeguati. 

Marcello Bartoli 

la prima graduatoria, anche per 

queste ragioni la questione è 

delicata e va affrontata con 

tutti gli accorgimenti del caso 

e, sempre per tali ragioni, non 

tollererò speculazioni politiche 

strumentali e di bassa lega». 

Velletri 

Stato di agitazione 

al carcere 

Dal 30 marzo tutto il personale della 

Casa Circondariale di Velletri ha iniziato 

la protesta del rifiuto del consumo dei 

pasti. Le condizioni in cui versa l’istituto 

ormai sono al limite della sopportazione, 

infatti lo stato del sovraffollamento, le 

condizioni di vivibilità e l’impossibilità di 

dare risposte alla popolazione detenuta, 

sono diventate routine giornaliera. L’aumento 

di detenuti assegnati al reparto 

Transito in spazi utilizzati anche da altri 

affetti da ogni genere di malattie psichiatriche 

e psicologiche, rendono ancora 

più difficile il lavoro degli agenti in 

carenza di organici. «L’apertura del Padiglione 

(D) effettuata in questi giorni 

non cambia la situazione fin tanto permane 

la carenza di sott’ufficiali e agenti 

– si legge in una nota. Auspichiamo in 

un intervento delle autorità affinché questa 

drammatica situazione cessi, anche 

nell’interesse della popolazione residente 

e di chi vi lavora».

14 

CRONACA 

Resterà aperta anche durante 

la notte la stazione dei 

carabinieri al civico 72 di 

viale Castellamare, a Fregene. 

Per venire incontro alle 

esigenze di maggiore sicurezza 

e contrastare l’escalation 

della microcriminalità 

sul territorio, in particolare 

furti e rapine nelle abitazioni, 

la caserma dei militari sarà 

a disposizione dei cittadini 

h24 per raccogliere segnalazioni 

e denunce. Dal 1 aprile 

fino al 30 settembre il 

presidio dell’Arma sarà operativo, 

pronto ad intervenire 

sia per la prevenzione sia 

per la repressione dei reati. 

Nel frattempo, è già stato 

rafforzato il dispositivo che 

prevede controlli da parte 

dei carabinieri sul vasto ter- 

ritorio della località costiera 

fino a Maccarese, Torre in 

Pietra e sul litorale. I servizi 

svolti saranno, come di consueto, 

a trecentosessanta 

gradi e riguarderanno anche 

i controlli contro la prostituzione 

e l’abusivismo commerciale. 

Un giro di vite contro 

ogni forma di abuso e di 

illegalità. I cittadini potranno 

effettuare le proprie segnalazioni 

recandosi direttamente 

in caserma oppure 

telefonando allo 

06.66564333. Si tratta del 

quinto anno consecutivo che 

la stazione resta aperta h24, 

con la presenza fissa di un 

piantone durante la notte. 

Oltre a soddisfare alla richiesta 

sempre più crescente 

di sicurezza da parte dei cit- 


ARDEA Interessi del 25% e minacce. Incubo finito per una ditta edile 

Imprenditore nella 

morsa degli usurai 

D 

di Diego Cappelli 

a due anni era stretto 

nella morsa degli 

usurai finchè, ormai 

allo stremo delle forze e 

senza più sbocchi economici, 

non è riuscito a tirare 

fuori il coraggio, denunciando 

tutto ai carabinieri. 

Per un imprenditore edile 

di Ardea, che ha saputo 

dire basta alle continue 

vessazioni e minacce, è 

iniziata così una seconda 

vita. L’odissea dell’uomo 

era cominciata più di venti 

mesi fa quando, trovandosi 

in difficoltà con l’impresa 

che gestisce, si era rivolto 

a due cittadini romani di 

39 e 32 anni, ai quali aveva 

chiesto un prestito di alcune 

migliaia di euro. Richiesta 

esaudita, con conseguente 

boccata d’ossigeno 

per la sua attività, 

che era ripartita di slancio. 

Se non fosse che, per ottenere 

il denaro, aveva dovuto 

accettare un tasso 

d’interesse superiore al 

25%: tradotto in numeri, 

in meno di due anni l’imprenditore 

aveva dovuto 

elargire, relativamente ai 

soli interessi, la somma 

complessiva di oltre 20mila 

euro. 

Difficile, in una situazione 

simile, riuscire a vedere 

la fine della salita. Ma 

spesso è nel momento di 

maggiore difficoltà che si 

riescono a trovare risorse 

inaspettate. E, in questo 

caso, la reazione dell’uomo 

è arrivata dopo essere stato 

minacciato di morte dai 

due strozzini, solo per non 

aver saldato la rata mensile 

pattuita. Vistosi con 

le spalle al muro, l’imprenditore 

si è presentato dai 

carabinieri della tenenza 

di Ardea, esponendo i fatti 

e presentando regolare denuncia. 

I militari hanno 

raccolto la testimonianza, 

decidendo poi di assistere 

tadini, l’avvicinarsi della stagione 

estiva richiama nella 

Perla del Tirreno un gran 

numero di turisti e villeggianti. 

La località in estate 

riesce a triplicare il numero 

dei residenti che da 6mila 

arrivano a sfiorare i 20mila. 

A questi si aggiungono poi i 

turisti del week-end. La conseguenza? 

L’aumento di balordi 

attirati dalla possibilità 

di mettere a segno qualche 

colpo. I cittadini sollecitano 

anche l’apertura del presidio 

di polizia di viale della Pineta, 

chiuso durante l’inverno. 

La scorsa estate la 

stazione aprì il 16 giugno 

presso il nucleo di cure primarie: 

la nuova sede fu voluta 

per garantire un efficace 

servizio di pronto in- 

alla consegna del denaro 

da parte dell’uomo. 

I due aguzzini, che per passare 

inosservati si erano 

presentati all’appuntamento 

a bordo di un carroattrezzi 

di proprietà del più 

giovane dei due, sono stati 

bloccati subito dopo la 

consegna e arrestati per 

estorsione e usura in concorso. 

A seguito di perquisizioni 

personali e domiciliari 

presso le rispettive 

abitazioni, poi, i carabinieri 

hanno recuperato e 

sequestrato materiale ritenuto 

utile ai fini investigativi, 

tuttora al vaglio 

degli inquirenti. 

FIUMICINO Caserma aperta anche di notte. E il sindaco chiede un incontro col questore 

Fregene, un piano sicurezza h24 

IN BREVE 

Lunghezza 

Sorpresi a rubare 

in un cantiere 

Sorpresi in due mentre rubavano delle plafoniere 

dai pali dell’illuminazione. Così due 

cittadini, uno italiano e uno romeno rispettivamente 

di 51 e 29 anni, sono stati arrestati 

dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile 

di Tivoli. I militari dell’Arma durante un normale 

servizio di controllo del territorio, 

hanno notato gli uomini, all’interno dell’area 

destinata ad opere di urbanizzazione sita il 

località Lunghezza, mentre asportavano le 

plafoniere dai pali dell’illuminazione e gli 

hanno immediatamente bloccati. Gli arrestati 

sono a disposizione dall'autorità giudiziaria. 

Lavinio 

Ritrovato caccia 

bombardiere 

La storia torna a riemergere. Nuova 

scoperta di grande rilievo nella mattinata 

di ieri nel tratto di costa tra Lavinio e Lido 

dei Pini. 

Una paranza anziate ha ritrovato i resti di 

un caccia bombardiere della seconda 

guerra mondiale, il cui motore a 9 cilindri 

dovrebbe appartenere ad un aereo silurante 

Savoia –Marchetti del 1935. Il reperto è 

stato preso in custodia dal direttore del 

Museo dello Sbarco di Anzio, dove al più 

presto potrebbe essere esposto. 

Marcello Bartoli 

tervento con gli uffici investigativi 

della questura, dalle 

8 alle 20 grazie alla presenza 

di 3 funzionari, tra cui un 

ufficiale della polizia giudiziaria. 

Ed a proposito di sicurezza, 

nel corso del consiglio 

comunale del 23 marzo, 

Massimiliano Graux, capogruppo 

PdL a Fiumicino, 

ha sollevato il problema 

dell’aumento della criminalità 

sul territorio comunale. 

Il sindaco Mario Canapini ha 

informato che la questione 

sarà portata all’attenzione 

del Questore di Roma, Francesco 

Tagliente, al quale 

sarà chiesto un immediato 

aumento delle forze dell’ordine, 

in particolare nelle ore 

serali e notturne. 

Maria Grazia Stella 

San Cesareo 

GUIDONIA 

Alcool alla guida 

Multa da 6000 euro 

Numerosi posti di controllo e perquisizioni 

nell’area prenestina. 6 sono stati deferiti 

alla competente Autorità Giudiziaria per 

reati vari tra cui guida senza patente e detenzione 

a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

In particolare una ragazza di 

San Cesareo è stata fermata alla guida 

della sua Smart con un tasso alcolemico 

tre volte superiore al massimo consentito. 

Alla giovane è stata ritirata la patente e la 

vettura sequestrata. Rischia fino a un anno 

di sospensione del documento di guida e 

6.000 euro di ammenda. 



FALSI CINESI 

La guardia di finanza di Firenze ha sequestrato, tra il 

capoluogo toscano, Roma e Guidonia Montecelio, complessivamente 

oltre 1,4 milioni di accessori per abbigliamento 

per un valore stimato di circa 8,5 milioni. In 

particolare, spiegano in una nota le fiamme gialle, 

sono stati sequestrati 1,34 mln di prodotti con indicazioni 

della materia prima utilizzata differente rispetto al 

reale e 76.324 con il marchio Burberry's contraffatto. 

Per risalire al fornitore della merce illegale, i finanzieri 

hanno esaminato la documentazione di una ditta di Firenze. 

Da tale attivita' ispettiva e' stato possibile individuare 

3 ditte, 2 con sede a Roma e una a Guidonia. 

ROCCA DI PAPA L’arresto 

Market della droga 

Preso 18enne albanese 

Aveva creato una sorta di piccolo “market” della droga 

che era diventato un punto di riferimento per i fruitori 

di stupefacenti della zona. Ma “l’attività” di un giovane 

di 18 anni di origine albanese è stata bloccata dai carabinieri 

della stazione di Rocca di Papa, sempre impegnati 

nell’effettuazione di articolati servizi di controllo 

del territorio finalizzati al contrasto del fenomeno dello 

spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti. 

I militari da più di una settimana erano sulle tracce 

dell’insospettabile e incensurato ragazzo: ne hanno controllato 

per un certo periodo tutti i movimenti, osservando 

il suo “attivismo” soprattutto nei pressi della 

propria abitazione, dove i carabinieri hanno scoperto il 

“supermarket” della droga. All’interno della casa del giovane 

di origine albanese sono stati così scoperti 6 

grammi di marijuana e 15 semi di canapa indiana. Ma 

l’attività di indagine dei carabinieri non si esaurisce qui: 

i militari, infatti, sono ora al lavoro per scoprire la rete 

di piccoli pusher legata al ragazzo che è ovviamente finito 

in manette. Altri due giovani del posto, invece, sono 

stati segnalati al prefetto di Roma come assuntori di 

stupefacenti. 

tipo 

Pomezia 

Atti vandalici alla 

San Giovanni Bosco 

Si sono introdotti nel cortile della scuola San 

Giovanni Bosco di piazza Aldo Moro a 

Pomezia il 16 marzo scorso intorno alle 23 

e hanno imbrattato i muri del plesso 

scolastico. Ma le telecamere del sistema di 

videosorveglianza della scuola, perfettamente 

funzionanti, hanno ripreso i due giovani, e il 

personale di sorveglianza dell’impianto ha 

anche rinvenuto nel giardino quattro bombolette 

di vernice spray. “La registrazione video dell’accaduto, 

ed il materiale rinvenuto – fanno 

sapere dall’Ufficio Lavori Pubblici del Comune 

- sono stati consegnati ai carabinieri».

TEL: 06.89763157 

ARDEA Bagarre sulla “Lista Eufemi”. Presentate denunce ai carabinieri 

Insulti e minacce alla 

presentazione delle liste 

I 

nsulti, minacce, aggressioni 

verbali e fisiche e 

accuse di responsabilità 

che non hanno risparmiato 

quasi nessuno: questo l’indecoroso 

spettacolo andato 

in scena ieri ad Ardea prima 

e dopo la chiusura dei termini 

per la presentazione delle liste 

elettorali. Tutto o quasi 

ruota intorno alla presentazione 

della rosa di nomi della 

Lista Eufemi che, secondo 

Pd e Idv, sarebbe avvenuta 

fuori tempo massimo e attraverso 

il particolare escamotage 

adottato dal consigliere 

Luca Fanco, che si sarebbe 

servito di una scala 

esterna per entrare dalla fi- 

Arriva la raccolta multimateriale 

dei rifiuti a Tivoli. 

La giunta comunale ha dato 

il via libera al progetto sperimentale 

di raccolta differenziata 

e all'individuazione 

di due aree da destinare ad 

isola ecologica. Un passo 

avanti importante in attesa 

di avviare la raccolta con il 

sistema del "porta a porta" 

e che è stato elaborato per 

abbattere la quantità di rifiuti 

indifferenziati che attualmente 

vengono conferiti 

in discarica. La raccolta differenziata 

del multimateriale 

consentirà di depositare 

diversi materiali riciclabili 

(plastica, carta, metallo) 

in un unico contenitore 

rendendo più agevole 

e meno complicato per il 

nestra di un palazzo comunale 

dai cancelli ormai chiusi. 

«Niente di tutto questo – si 

difende Fanco – i documenti 

erano già all’interno, la mia 

presenza era ininfluente. Io 

volevo solo entrare e non 

capisco perché non potevo 

farlo, visto che si tratta di 

una sede pubblica in orario 

d’ufficio». Antonino Abate, 

candidato dei Democratici, 

definisce l’episodio inquietante 

e senza precedenti, auspicando 

l’intervento della 

magistratura, mentre l’Idv 

annuncia di voler presentare, 

oltre al ricorso, anche una 

denuncia per un successivo 

scambio di colpi proibiti tra 

cittadino la suddivisione dei 

materiali. Un aspetto innovativo 

di tale tipo di raccolta 

riguarda infatti la semplificazione 

da parte del cittadino 

nel conferire i diversi 

materiali: ad esempio nel 

raccoglitore della plastica 

va inserita tutta la plastica 

compresi bicchieri, posate, 

polistirolo espanso, involucri, 

sedie ecc, senza esclusioni 

e senza la necessità 

di una spesso difficile classificazione. 

«Inoltre a vantaggio 

del Comune questo 

tipo di iniziativa comporta 

una riduzione dell'ingombro 

stradale con la sostituzione 

dei singoli cassonetti o campane 

con un unico contenitore 

mono-operatore. Portando 

avanti la raccolta 


il segretario Alberto Delli 

Colli e Luca Fanco. Ancor più 

inquietante, però, il fatto che 

all’improvviso, come un colpo 

di spugna, dalla lista siano 

stati eliminati i nomi di Magliacca 

e Petrella. E qui il discorso 

si fa ancora più pesante, 

perchè gli esponenti 

della Lista Eufemi parlano 

di indebite pressioni da parte 

dell’Udc e del presidente del 

Consiglio Policarpo Volante, 

che prima avrebbe tolto dalle 

mani del segretario del partito 

Gino Marcoccia i documenti 

necessari all’iscrizione 

della lista, poi lo avrebbe 

raggiunto nella sua abitazione 

privata, dove avrebbe pro- 

multimateriale si otterrà 

una riduzione dei costi di 

smaltimento e un aumento 

percentuale significativo 

della raccolta differenziata 

- prosegue la nota - In concomitanza 

con l'avvio della 

sperimentazione sarà avviata 

una campagna di sensibilizzazione 

per informare 

la cittadinanza del nuovo 

tipo di raccolta». 

«Questo progetto - ha commentato 

l'assessore all'Ambiente 

del Comune di Tivoli 

Riccardo Luciani - testimonia 

l'impegno dell'amministrazione 

nel potenziare la 

raccolta differenziata nel 

nostro territorio e valorizzare 

le strategie che investono 

sul riciclaggio. La raccolta 

multimateriale è un 

vato a convincerlo con le 

“maniere forti”. «Ci sono le 

testimonianze raccolte dai 

carabinieri – continua Fanco 

– quanto accaduto è gravissimo, 

dal furto alle minacce, 

dalla violenza al sequestro 

di persona. Il tutto per condizionare 

la presentazione di 

una lista. In attesa dei chiarimenti 

da parte delle forze 

dell’ordine, il sindaco dovrebbe 

prendere dei provvedimenti 

esemplari». Non 

una bella pagina, per Ardea 

in generale e in particolare 

per la coalizione che si sente 

favorita nella corsa alla poltrona 

di primo cittadino. 

Diego Cappelli 

TIVOLI Al via il progetto sperimentale: un solo contenitore per i vari rifiuti 

Arriva la raccolta multimateriale 

IN BREVE 

Ardea 

“Vialibera” 

contro il Comune 

L’associazione onlus Vialibera ha inviato 

una diffida al sindaco di Ardea Carlo 

Eufemi e all’assessore ai Lavori Pubblici 

Alfredo Cugini, protestando per la mancata 

osservazione delle leggi in materia 

di barriere architettoniche in fase di 

realizzazione di alcune opere pubbliche. 

L’invito è a “correggere gli errori tecnici” 

per evitare la segnalazione del caso alla 

Corte dei Conti e all’autorità giudiziaria 

e la conseguente richiesta di risarcimento 

danni. 

dc 

Fiumicino/1 

Il Comune festeggia 

oggi i suoi 20 anni 

Il Comune di Fiumicino festeggia i suoi 

20 anni: era il 4 aprile del 1992, 

infatti, quando a seguito di un referendum 

si distaccò da Roma, acquisendo 

la propria autonomia istituzionale. 

La celebrazioni della ricorrenza, a 

partire dalle 10.30 presso il Teatro Palace 

Traiano di via del Serbaotoio, si 

apriranno con l’esibizione del coro 

dell’Alitalia accompagnato dalla corale 

della scuola Lido Faro dell’asilo Il Faro 

Incantato. 

dc 

sistema che ha già riscosso 

notevole successo in numerose 

grandi città in Italia e 

all'estero, dove funziona a 

Barcellona. L'obiettivo è 

quello di avviare una serie 

di iniziative per arrivare 

alla raccolta differenziata 

spinta, con un servizio di 

qualità e capillare che possa 

coinvolgere tutta la cittadinanza. 

Oltre ai piani di 

raccolta che saranno incrementati 

con il passare del 

tempo - ha proseguito Luciani 

-, sarà importante 

provvedere a portare avanti 

programmi e progetti mirati 

a sensibilizzare bambini e 

adulti ad un maggior rispetto 

dell'ambiente, del patrimonio 

pubblico e privato, 

del decoro urbano». 

Fiumicino/2 

B4A, no alla 

speculazione edilizia 

Sull’ormai vicenda infinita dei B4A intervengono 

i nove consiglieri della maggioranza che, pur 

ribadendo che la loro battaglia “nasce e 

finirà solo con la cancellazione dei vincoli 

e la definitiva approvazione dei piani urbanistici”, 

chiariscono che oggi resta il rischio 

che la questione si protragga per ancora 

molti mesi. «Non vogliamo essere pessimisti, 

ma neanche dare false speranze», affermano: 

«l’unica responsabilità che ci assumiamo è 

quella di garantire che a nessuno consentiremo 

di saccheggiare Isola Sacra». 

Maria Grazia Stella 

ALBANO 

Scontro sull’inceneritore 

tra Mattei e Andreassi 

Botta e risposta tra l’assessore regionale all’Ambiente 

ed ex sindaco di Albano, Marco Mattei, e 

il consigliere comunale e delegato ai rifiuti, Luca 

Andreassi, sull’annosa questione legata all’inceneritore 

di Roncigliano cui il Consiglio di Stato 

ha recentemente dato il via libera. Andreassi è 

intervenuto immediatamente per fare chiarezza 

sulla vicenda. «Oggi sono tutti contrari, almeno 

a parole. Ma l’ubicazione dell’inceneritore nasce 

a seguito di una proposta dell’allora sindaco di 

Albano Marco Mattei all’allora presidente della 

Regione Lazio Piero Marrazzo». A stretto giro la 

replica di Mattei: «Caro Luca – si apprende dalla 

nota – leggo con stupore le tue dichiarazioni. 

Dovresti essere a conoscenza che è stata la 

mia giunta di Albano a fare il ricorso al TAR 

che in prima istanza ha bloccato il gassificatore 

e che avete spacciato per una vostra vittoria». 

Andreassi non ci sta ed inchioda l’attuale assessore 

regionale all’Ambiente ricordandogli la lettera 

dei sindaci di bacino datata 20 Luglio 

2007 e di cui il primo firmatario era proprio 

Mattei. In questa missiva si sollecitava urgentemente 

un incontro per superare le soluzioni 

temporanee alla chiusura del ciclo integrato dei 

rifiuti “anche con la eventuale realizzazione di 

un impianto di gassificazione”. 

GENZANO Il progetto 

Un’università americana 

nella villa degli Antonini 

È stato siglato venerdì 30 marzo il protocollo d’intesa 

tra il Comune di Genzano di Roma e il centro 

studi archeologici della Montclair State University per 

“sviluppare, promuovere ed avviare programmi di attività 

congiunte e forme di collaborazione destinate 

a contribuire al progresso delle scienze umanistiche 

e delle loro applicazioni nei settori di valorizzazione 

di tutte le risorse storico-artistiche, archeologiche e 

ambientali del territorio”. L’accordo, della durata di 

cinque anni, rientra tra le finalità statutarie del Comune 

che ha, tra i suoi elementi fondamentali, proprio 

la valorizzazione delle risorse naturali, 

paesaggistiche e del patrimonio storico-artistico ed 

archeologico. Per i prossimi cinque anni, dunque, il 

territorio di Genzano sarà indagato dai ricercatori 

dell’università statunitense, con particolare attenzione 

ai siti di maggior interesse storico-archeologico, 

come ad esempio la Villa degli Antonini che potrebbe 

contenere anche i resti dell’anfiteatro dove si esercitava 

l’imperatore Commodo, ipotesi sostenuta proprio 

dagli studenti della Montclair University, guidati 

dai docenti Timothy Renner e Deborah Chatr Aryamontri, 

nel corso della campagna di scavi portati 

avanti nel 2012. 

Pomezia 

Confronto in aula 

sul caso Pettirosso 

Un Consiglio straordinario monotematico, 

quello di lunedì scorso, in cui è stato 

discusso solo il primo punto all’ordine 

del giorno, riguardante il contenzioso 

Pettirosso. E’ passata la mozione presentata 

dall’opposizione, che impegna la 

giunta a fornire una risposta entro 30 

giorni in vista della conciliazione tra Comune 

e proprietari degli immobili. 

Ma, in pratica, è tutto rimandato all’appuntamento 

di oggi in commissione Patrimonio. 

dc

16 

STASERA IN CONCERTO 

APPUNTAMENTI DI OGGI 


TEMPOLIBERO 

ZEN CIRCUS 

Gli artisti di strada 

della musica italiana 

Sono artisti di strada gli Zen Circus, ma non certo perchè 

si esibiscono ai semafori della Colombo o sul ciglio 

dei vicoli trasteverini. Piuttosto è la musica a rendere 

Andrea Appino e soci esponenti doc di una certa cultura 

metropolitana: canzoni fatte di melodie lucidamente 

grezze e testi di un underground che a forza di scavare 

va a finire dall’altra parte. Stasera alla Locanda Atlantide 

va in scena il “Nati per subire busking tour” del gruppo 

formatosi a Pisa diciotto 

anni fa: un vero e proprio 

manifesto della loro 

poetica. «Siamo nati per 

strada ed è lì che abbiamo 

imparato a fare 

scempio degli strumenti 

acustici per ottenere la 

stessa intensità e lo 

stesso casino che si ottiene 

da quelli elettrici», 

dicono i tre del Circus, 

secondo cui «il “Busker tour” vuole proprio sottolineare 

un’urgenza folk, anche se non verrà sacrificato neanche 

un briciolo d’energia». E di energia i toscani ne hanno 

ancora da vendere anche dopo i tanti anni di gavetta 

che si sono fatti dal 1994, quando ancora si facevano 

chiamare all’inglese col “The” davanti e scrivevano rigorosamente 

nella lingua di Sua Maestà. Il palcoscenico è 

il loro habitat naturale. Un basso, una chitarra e una 

batteria senza grancassa ("minimale", scrivono nel booklet 

del cd “Andate tutti affanculo”) sono il “sine qua 

non” capace di far ardere qualsiasi tipo pubblico in ogni 

genere di piazza: una scarica di adrenalina - anche piuttosto 

arrabbiata - lanciata alla folla con una teatralità 

avvolgente. E se sette album in studio e un cantautorato 

che sembra non finire mai l’ispirazione non bastano in 

Italia per riempire i palazzetti, allora ben vengano San 

Lorenzo, la Locanda e quel paio di centinaia di ragazzi 

che un mercoledì d’aprile decidono d’accalcarsi al caldo 

soffocante di un locale non condizionato, “nati per subire” 

come vogliono gli Zen. 

Francesco Gabriele 

Alexanderplatz 

Joe De Vecchis 

Jazz Quartet 

All’Alexanderplatz, il più antico jazz club 

d’Italia, arriva Joe De Vecchis e il suo quartetto. 

Un viaggio alla scoperta di una 

musica elegante, intima e confidenziale che 

nasce dal cuore e dalla libertà di un artista 

in continua evoluzione, sempre alla ricerca 

di nuovi stimoli. Il programma prevede un 

repertorio di originali e standards con l’esecuzione 

di alcuni brani tratti dall’ultimo cd 

Confidentially, interpretati al sax and voice 

da Joe de Vecchis, compositore alto sassofonista. 

Completano la formazione Andrea 

Pagani al piano, Daniele Basirico al contrabbasso, 

Max de Lucia alla batteria. 

Il sassofonista ha inciso nel 

2010 il cd “Confidentially” 

The Place 

I “richiami d’amore” 

di Ginevra Di Marco 

Ginevra Di Marco torna a Roma, sul palco 

del The Place, per presentare il nuovo 

album “Canti, richiami d'amore”, insieme all'Orchestra 

da Camera Stazioni Lunari (Francesco 

Magnelli - piano, magnellophoni; 

Andrea Salvadori - chitarra, tzouras). Un excursus 

tra la canzone d'autore e quella popolare; 

brani tratti dal cantautorato italiano 

di qualità e dalla secolare produzione delle 

varie regioni d'Italia, scelti per significato 

evocativo e morale. Canzoni legate all'anima 

e alla sfera più intimista, spirituale, canzoni 

alla ricerca delle tematiche piu’ importanti, 

la difesa dei deboli, l'amore, la felicità. 



L’INVENTORE 

DELLE DIVE 

L’omaggio al fotografo marchigiano che rese “glamour” 

le attrici del ventennio fascista, facendone ieratiche 

icone in ritratti neoclassici. 250 scatti e 8 dipinti 

per una grande retrospettiva che mette in mostra 

un mondo oramai scomparso 

L 

Al Palaexpo 

ARTURO GHERGO 

di Chiara Cecchini 

a bellezza e l'eleganza del dorato mondo dell’alta borghesia e dell’aristrocrazia 

romana rivive nelle fotografie di Arturo Ghergo in mostra fino all’8 luglio al 

Palazzo delle Esposizioni. Se in America e in Inghilterra Clarence Sinclair 

Bull, Irving Penn e Richard Avendon cristallizzavano per sempre l’immagine delle 

dive del cinema e dei grandi magnati, in Italia è proprio Ghergo che contribuisce a 

rendere “glamour” le attrici del Ventennio e le nuove dive della Hollywood sul 

Tevere dopo il cinema dei telefoni bianchi. L’arte di Ghergo spicca tra gli altri 

fotografi italiani, in bilico tra provincialismo, pittorialismo e timide spinte moderniste 

di gusto vagamente neoclassico: la fotografia americana di moda e cinema viene 

così reinterpretata e adattata alla maniera e al gusto del nascente immaginario 

visivo. La società italiana italiana si evolve, progredisce e diventa sempre più sofisticata, 

sforzandosi di assomigliare il più possibile all'eleganza e all'understatement 

anglosassone. La raffigurazione della presenza femminile nelle immagini di Arturo 

INFO 

Biglietti: 

intero euro 12.50 

ridotto euro 10 

Da martedì 

a giovedì 

dalle 10 alle 20 

Venerdì e sabato 

dalle 10 

alle 22.30 

Domenica dalle 

10 alle 20 

Sul palco un mix tra brani 

d’autore e canzoni popolari

TEL: 06.89763157 

L’inglese il 7 luglio all’Auditorium 

MORRISSEY 

è TORNATO 

Le Mura 

Rock scombinato 

con i L’amo 

La band napoletana “L’amo e lui mi 

ignora” in scena a Le Mura (Via di Porta 

Labicana, 24). Il gruppo, dallo stile noise 

pop americano, propone brani brevi e 

ricchi di alterazioni cantautorali. I partenopei 

sono scombinati, caotici, disorganici, casinisti, 

ironici e e goliardici. A cominciare dalla 

scelta di alcuni titoli delle canzoni, che 

sembrano parlare per loro. da “Aurelio De 

Laurentis, musa e maestro” a “Sulla svirilizzazione 

di Quagliarella”: provocazioni sul 

mondo pallonaro “anema e core” che 

hanno però tutto il sapore dell’hardcore a 

stelle e strisce. Inizio del live alle 22. 


Nel 2007, il quotidiano inglese Daily Telegraph l'ha 

inserito nella classifica dei cento geni viventi. Nel 

2008 è stato annoverato tra i cento più grandi cantanti 

di tutti i tempi, in una classifica stilata dalla 

rivista Rolling Stone. L’icona del pop d’oltremanica 

Morrissey dopo una lunga assenza torna in Italia 

con un minitour di cinque date che verrà inaugurato 

proprio nella Capitale, il 7 luglio alla Cavea 

dell’Auditorium, all’interno della rassegna “Luglio 

suona bene 2012”. Leader storico degli Smiths, 

gruppo di Manchester che tra i Settanta e gli Ottan- 

Ghergo contrasta e stride con i canoni estetici che venivano propagandati dal Regime e 

dalle riviste di moda di allora. Le donne di Ghergo sono figure sottili ed eteree, dalle 

forme discrete e dal sex appeal appena intuito, all’opposto delle “signorine Grandi 

Firme” e delle maggiorate fisiche che di lì a poco avrebbero dominato il cinema. Ghergo 

è stato il ritrattista preferito del bel mondo e soprattutto è stato il fotografo dei divi, che 

grazie al suo obiettivo diventavano creature ultraterrene di siderale perfezione. Nel suo 

studio fotografico di via Condotti, Ghergo creava delle vere e proprie “icone”, con i suoi 

ritratti in formato rigorosamente 18x24, le pose ieratiche, il controllo sapiente della 

luce. Le figure ritratte non sono più “comuni mortali” e la distanza tra queste divinità e 

la gente che guarda le foto diventa insormontabile. Ben prima di Photoshop e delle 

immagini manipolate per togliere chili in eccesso o spianare rughe per dare un aspetto 

innaturalmente giovane e fresco, Ghergo lavora sia sulla luce sia con il ritocco manuale: 

un vero e proprio intervento di chirurgia estetica dissimulato con artifici quasi pittorici 

e sapienza d’alchimista e chimico per sfinare la figura e rendere gli occhi ancora più 

brillanti. Nato a Montefano, in provincia di Macerata, Ghergo si trasferisce a Roma nel 

1929 appena ventottenne e diventa in poco tempo conteso da divi del cinema, personaggi 

dell’alta società, della politica e della cultura: tutti desiderosi di farsi fare un ritratto 

che diventa così un vero e proprio status symbol. Il gran mondo dell’epoca fa la fila per 

I partenopei propongono 

testi ironici e provocatori 

farsi immortalare e le giovani di buona famiglia si divertono a fare le modelle: Marella 

Caracciolo (non ancora moglie dell’Avvocato Agnelli e non ancora scoperta da Richard 

Avendon), Consuelo Crespi, Mary Colonna, Josè del Drago, Irene Galitzine. E mentre con 

Cinecittà si vuole offuscare il mito della cinematografia d’oltreoceano, le nostre star 

entrano in competizione con quelle americane nell’immaginario collettivo e Ghergo si 

incarica di non far rimpiangere quelle stelle così brillanti, donando glamour e “divinità” 

alle nostre autarchiche dive del cinema. Isa Miranda, Mariella Lotti, Francesca Ferrara 

Pignatelli di Strongoli, Leda Glori, Alida Vali, Marina Berti, Assia Noris, Maria Denis, Valentina 

Cortese, Clara Calamai, Paola Barbara, Amedeo Nazzari, il duca Marco Visconti, i 

fratelli Bulgari, Alcide De Gasperi, Gabriella di Robilant, Domitilla Ruspoli, Giulio 

Andreotti, Massimo Girotti e poi le star degli anni Cinquanta come Sophia Loren, Silvana 

Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Vittorio Gassman, tutti passano dallo 

studio di via Condotti. Ma la mostra al PalaExpo, curata da Claudio Domini e Cristina 

Ghergo, riserva uno spazio anche al Ghergo pittore, influenzato dal cubismo picassiano 

e dall’esperienza futurista e cinematografica. Con più di 250 fotografie (insieme a otto 

dipinti), l’esposizione ricostruisce il percorso artistico di Ghergo, testimone con i suoi 

ritratti di un mondo che non c’è più, in un’epoca di trasformazioni come furono i 

trent’anni che vanno dal Fascimo agli inizi della Dolce Vita. 

Teatro Trastevere 

“Dangerous 

D’Angelo” 

Ultima replica al Teatro Trastevere dello 

spettacolo “Dangerous D’Angelo. Nemico 

pubblico” di e con Claudia D’Angelo. Un irresistibile 

one woman show fatto di quattro 

monologhi sulle relazioni sottili e a volte 

impossibili tra uomo e donna. Racconti 

dolci, sensuali, sognanti, ma soprattutto divertenti, 

per aiutare gli uomini a capire un 

po’ meglio le donne e per aiutare le donne 

a sentirsi un po’ meno sole. In “Dangerous 

D’Angelo” le reciproche incomprensioni, l’erotismo, 

l’amore, la poesia e l’ironia si intrecciano 

in uno spettacolo pieno di energia e 

soprattutto intriso di grandi verità. 

tà ha dato il là alla scena indie così come la conosciamo 

oggi, il cantantautore dal sangue irlandese 

e il cuore inglese (“Irish blood english heart”, 

dall’album “You are the quarry” del 2004) ha iniziato 

la sua carriera solista nel 1988 con l’album 

“Viva Hate”, ancora oggi una pietra miliare dell’indie 

pop made in Uk. Tutti o quasi i successi che 

hanno scandito il suo percorso “solo” torneranno 

in vita sul palco capitolino per un concerto che già 

si annuncia da tutto esaurito. A proposito, la prevendita 

è̀ disponibile da oggi sul circuito Listicket. 

Il one woman show indaga 

i rapporti tra uomo e donna

18 

I 

Calcio/Famiglia biancoceleste 

In ricordo di Chinaglia 

Interprete dei sentimenti dei dirigenti, tecnici e 

atleti, il presidente generale della Ss Lazio Buccioni, 

ricorda con commozione e nostalgia Giorgio Chinaglia: 

«Come atleta è stato uno dei più grandi 

personaggi biancocelesti, un uomo capace di 

cambiare il corso della nostra storia». La famiglia 

laziale lo ricorderà oggi alle 19 con una messa 

nella parrocchia di Cristo Re in viale Mazzini. 

l futuro dell’Acea Roma passa per il match di Avellino. 

Nella classica partita del sabato pre-pasquale i ragazzi 

allenati da Marco Calvani saranno di scena nel parquet 

campano in una gara che sa di spareggio per un posto 

utile in chiave play-off. Con Avellino, che precede i giallorossi 

di due lunghezze e che divide l’ottava posizione in 

graduatoria con Varese, sarebbe fondamentale vincere 

per la Virtus, ciò significherebbe infatti agganciare gli 

irpini e presentarsi alle successive cinque giornate di 

campionato con una striscia di vittorie a proprio favore. 

Da ribaltare poi c’è la sconfitta per 99 a 96 subita nel 

match di andata. 

Gli ultimi due successi, in trasferta a Caserta e al PalaTiziano 

contro Treviso, hanno riportato il quintetto romano 

in piena corsa per i play off. Quella contro la Benetton è 

stata una partita dura, giocata dalle due squadre molto 

sul piano fisico. Una sfida che Roma è riuscita a conquistare 

solamente al supplementare, imponendosi per 102-99. 

Per i ragazzi di Calvani il momento chiave del match è arrivato 

all’ottavo minuto del terzo quarto, quando, con la 

squadra capitolina in vantaggio per 58-47, Clay Tucker 

ha spinto a terra Sani Becirovic. I tre arbitri della gara 

hanno visto il gesto di Tucker e lo hanno sanzionato con 

l’espulsione. Senza il suo “giocatore faro” l’Acea Roma 

ha subito la rimonta di Treviso, che nel quarto parziale si 

è riportato a contatto con i capitolini, passando in vantaggio 

grazie a tre triple consecutive di Marcus Goree. Sull’83- 

81 in favore degli ospiti, il centro di Roma Jarvis Varnado 

ha messo a segno due liberi che di fatto hanno prolungato 

la gara al supplementare. Nei cinque minuti di extra-time 

questa volta è stata l’Acea ad approfittare di una decisione 

arbitrale, quando due falli tecnici consecutivi fischiati all’allenatore 

di Treviso Sasha Djordjevic hanno regalato 

ai romani quattro tiri liberi che Datome non ha sbagliato. 

Treviso è ricorso ai falli per fermare il gioco dei rivali, 


SPORT 

BASKET SERIE A1 Il match sarà fondamentale per la corsa ai play off 

Il futuro della Virtus 

si decide ad Avellino 

L’importante successo con Treviso ha riaperto le speranze della post season 

per i giallorossi. Sabato c’è la possibilità di agganciare gli irpini in classifica 

PILLOLE DI PALLACANESTRO 

DnB/C 

Palestrina, stagione 

piuttosto deludente 

Si torna in campo il 22 aprile, tra ben 

due settimane, per chiudere con i play 

out una stagione piuttosto deludente. I 

tanti infortuni, la delicata vicenda del 

cambio in panchina e un po’ di sfortuna 

hanno caratterizzato il campionato di un 

Palestrina appaiato al quartultimo posto, 

in grado di collezionare soltanto 18 punti 

in 29 gare. Corato, Campobasso e Rieti 

sono gli ultimi ostacoli prima della resa 

dei conti. Domenica scorsa, intanto, Agrigento 

ha espugnato il “PalaIaia” per 68- 

76. (Marco Reda) 

DnC/G 

Foto Pizzi 

ma la precisione dalla lunetta di Maestranzi e Mordente 

ha messo al sicuro la vittoria della Virtus. 

«Quella contro la Benetton – ha commentato Marco Calvani 

- è stata una partita che, come altre volte, avremmo 

potuto perdere e invece siamo stati bravi a portarla a 

casa. All’uscita di Tucker per espulsione i ragazzi sono rimasti 

concentrati e hanno voluto portare a casa la vittoria. 

Siamo stai bravi anche con i tiri liberi che in altre partite 

ci hanno condizionato in negativo». 

Paolo Pizzi 

Tiber-Luiss, derby 

e scontro al vertice 

La Por Tiber arriva con una vittoria alla 

pausa di Pasqua. Superando la Lazio 

Riano per 77-51 il quintetto allenato da 

Gigi Satolli raggiunge a 36 punti il duo 

Aprilia-Marino e mette quasi al sicuro i 

play off. Decisivo per l’ultimo successo il 

quarto periodo, che gli arancioblu hanno 

vinto per 24-3. Da segnalare in casa 

Tiber i trenta punti realizzati da Bini. Domenica 

15 aprile al PalaDonati arriverà la 

Luiss in un vero e proprio scontro al vertice, 

oltre a un atteso derby romano. 

pp 

DnC/G 

Frascati si aggrappa 

alle ultime chance 

E’ ormai appesa a un filo sottilissimo la 

speranza del Frascati Basket Linea Gaggioli 

di conservare la categoria. L’ultima sconfitta, 

rimediata a Valmontone per 88-63, conferma 

l’ultimo posto della squadra di 

coach Mocci che dopo la sosta pasquale 

affronterà la sfida interna contro il 

Minerva. Per i tuscolani si tratterà davvero 

della classica “ultima spiaggia”, anche se 

un eventuale filotto di tre vittorie nelle ultime 

giornate di campionato potrebbe comunque 

non garantire la salvezza. 

tp 



Rugby/Trofeo Eccellenza 

Lazio, finale in arrivo 

Venerdì alle ore 16.30 allo stadio “Enrico Chersoni” 

di Prato si disputerà la finale del Trofeo Eccellenza 

tra il Cammi Calvisano e la Mantovani Lazio. Il milanese 

Stefano Roscini è l’arbitro designato dal 

Cnar a dirigere l’incontro, coadiuvato da Filippo 

Bertelli di Brescia e dal concittadino Luigi Sorrentino 

in qualità di guardalinee e dal quarto uomo 

Moreno Borsetto di Rovigo. 

MOTORI/1 

Team romano sugli scudi 

con il pilota Niki Cadei 

Un bellissimo esordio stagionale per Niki Cadei che ha 

corso con la Ferrari 458 Black Jack nella serie europea 

del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli a Monza. Il pilota, 

che corre con il Team Piacenza Motor sulla macchina 

del noto gruppo imprenditoriale romano, ha dato il meglio 

di sè fin dalle qualifiche ufficiali, stabilendo in entrambi 

i turni il miglior tempo. Il battesimo in pista è 

iniziato nel migliore dei modi per il bicampione della categoria 

e campione in carica del GT Sprint che si è battuto 

in entrambe le gare con coraggio, anche se non è 

sempre stato fortunato. Alla fine Niki Cadei ha ottenuto 

un sesto posto nella prima manche e una seconda 

piazza in gara 2. Davvero un bell’inizio per il team Black 

Jack, che nel 2009 ha conquistato il titolo mondiale 

nello Challenge Ferrari. Al momento, quindi, la classifica 

del Ferrari Challenge serie Europa Trofeo Pirelli vede il 

tedesco Grossmann in testa con 43 punti, secondo 

Cadei con 28, terzo Gai a quota 24. 

MOTORI/2 

Elle 2: buon 4° posto 

di Nicola Morrentino 

Debutto con il quarto posto di Nicola Morrentino per la 

Elle 2 Team di Genzano al campionato Europeo della 

classe 600 Stock. Un posto ai piedi del podio per il pilota 

irpino in forza alla scuderia genzanese che soddisfa 

il patron Luca Lommi, ma solo perché ottenuto in condizioni 

fisiche precarie. 

«Morrentino – dice Lommi – lamenta la sindrome del 

tunnel carpale al polso sinistro e ha fatto più del massimo 

di quello che poteva fare. Fino a tre quarti di gara 

è stato in lizza per il primo posto, poi ha dovuto mollare». 

Nonostante questo la Elle 2 incamera punti preziosi 

e guarda all’appuntamento di domenica prossima 

quando sempre a Imola andrà in scena la seconda 

prova del campionato italiano. In pista Kevin Calia con 

la moto 3, secondo posto al debutto, e lo stesso Nicola 

Morrentino per il quale si spera arrivi un risultato di rilievo. 

Marco Caroni 

Serie C2/B mas 

Il Monteporzio sfida 

oggi il Sabaudia 

Il Monteporzio torna in campo oggi pomeriggio 

contro il Sabaudia per cercare i 

tre punti necessari per chiudere al sesto 

posto. «Un risultato che ci darebbe 

morale in vista della post season» commenta 

Vinci. La squadra castellana ha 

sbancato Formia (62-59) e si è già guadagna 

l’accesso matematico ai play off. 

Una prova di carattere, quella offerta dai 

ragazzi di coach Calzoni, capaci di 

rimettere in piedi un match che all’intervallo 

sembrava in mano alla formazione di 

casa. Decisiva una bomba di Ciaralli. (dc)

ARIETE 

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BILANCIA Guardate al futuro con maggiore SCORPIONE L'idea di partire per un lungo 

23 Settembre 

23 Ottobre 

CAPRICORNO 

22 Dicembre 

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GEMELLI 

21 Maggio 

21 Giugno 

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le cose con un pizzico di 

ironia e di non farvi rovinare 

la giornata. 

LEONE Oggi avrete tutte le carte in 

VERGINE Nuove porte si spalancheranno 

regola per raggiungere il suc- 

intorno a voi e non avrete che 

cesso, sul lavoro e in amore. 

l'imbarazzo della scelta. Fi- 

Concentratevi sull'obiettivo 

datevi del vostro istinto e se- 

che vi sta maggiormente a 

cuore. 

23 Agosto guitelo senza alcun timore. 

22 Settembre 

23 Luglio 

22 Agosto 

24 Ottobre 

21 Novembre 

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RAPINE DA INCUBO - Cinque Quotidiano

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