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RAPINE DA INCUBO - Cinque Quotidiano

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LA VOCE DEI TERRITORI<br />

U<br />

n treno fermo per oltre mezz’ora alla stazione Magliana,<br />

ritardi e disagi. L’altra sera intorno alle<br />

sette, ora di punta per i pendolari del litorale, sulla<br />

Roma – Lido. L’incidente, tecnico ha rallentato il traffico<br />

ferroviario e subito sono scattate le segnalazioni mentre<br />

l’Atac provvedeva a riparare l’inconveniente e a organizzare<br />

treni straordinari. «All’improvviso il treno si è fermato»,<br />

racconta Chiara in quel momento sul treno fermo «abbiamo<br />

aspettato qualche minuto poi ci siamo agitati, solo dopo<br />

un quarto d’ora circa, agli alto parlanti abbiamo capito<br />

cosa stava accadendo. Siamo scesi e siamo stati dirottati<br />

su treni sostitutivi. Abbiamo impiegato più di un’ora per<br />

rientrare. L’ennesimo incubo sulla Roma – Lido». E infatti,<br />

una nota ufficiale proprio dell’Atac spiega: «Alle ore<br />

19.05 a causa di un inconveniente tecnico, un treno della<br />

ferrovia Roma-Lido, partito da Piramide alle 18.50, si è<br />

fermato tra le stazioni di Magliana e Tor di Valle. Il guasto<br />

è stato riparato dal personale in servizio sul treno e, alle<br />

19.25 il convoglio è ripartito. Immediatamente la direzione<br />

Renato Papagni, presidente di Assobalneari,<br />

qualche giorno fa ha proposto<br />

la destagionalizzazione delle attività<br />

di balneazione. Immediata la polemica.<br />

Il presidente regionale dei<br />

Verdi Nando Bonessio e il portavoce<br />

del Municipio XIII Andrea Gasparini,<br />

stigmatizzano l'idea come «Una vera<br />

e propria vergogna, si vuole utilizzare<br />

la destagionalizzazione balneare per<br />

sferrare il colpo mortale alle spiagge<br />

di Ostia e del Litorale Romano, attraverso<br />

una lottizzazione e cementificazione<br />

che sottrarrà definitivamente<br />

il mare a Romani e turisti». Gli esponenti<br />

ecologisti aggiungono: «In linea<br />

di principio siamo d’accordo nel rendere<br />

fruibile il mare tutto l’anno, ma<br />

non nella direzione indicata da Papagni,<br />

che vorrebbe trasformare le cabine<br />

in complessi e aree d’accoglienza,<br />

veri e propri resort sul suolo demaniale.<br />

Il principale ostacolo alla crescita<br />

di un turismo balneare sul litorale<br />

laziale e romano in particolare è stata<br />

l’eccessiva cementificazione della co-<br />

mercoledì 4 aprile 2012<br />

della linea ha modificato il programma di servizio per ridurre<br />

i disagi agli utenti e messo in linea un altro convoglio<br />

a breve distanza. Contemporaneamente dalla stazione Piramide<br />

sono partiti treni alle 19.24-19.34-19.40-19.45 per<br />

far fronte all’elevato numero di viaggiatori nelle stazioni<br />

di Piramide, San paolo e Magliana. È stato anche approntato<br />

un treno straordinario che è partito da Piramide alla<br />

volta di Colombo alle 19.50. Poco dopo le 20 il servizio è<br />

tornato alla normalità».<br />

sta. La strada da percorrere - spiegano<br />

i Verdi - dovrebbe essere, oltre all’abbattimento<br />

di muri e recinzioni,<br />

l’utilizzo di cabine leggere, posizionate<br />

perpendicolarmente rispetto al mare<br />

in estate e smontabili d’inverno, proprio<br />

per consentire una più libera<br />

fruizione degli arenili e soprattutto<br />

una maggiore visibilità del mare, che,<br />

lo ricordiamo, non è un bene privato<br />

ma appartiene a tutti. A tal proposito<br />

- concludono - nelle prossime settimane<br />

promuoveremo un’importante<br />

iniziativa finalizzata a restituire a cittadini<br />

e turisti un mare libero, visibile<br />

ed accessibile».<br />

WEB: cinquegiorni.it<br />

@: info@cinquegiorni.it<br />

ROMA LIDO/1 Lunedì l’ennesima attesa di oltre mezz’ora per un guasto di un convoglio alla stazione Magliana<br />

Treni in ritardo, l’odissea dei pendolari<br />

La direzione della linea ha modificato<br />

il programma di servizio per ridurre<br />

i disagi agli utenti e messo in linea<br />

un altro convoglio a breve distanza<br />

di Cristina Ferrucci<br />

Destagionalizzazione delle spiagge<br />

Verdi: «Un colpo mortale al litorale»<br />

Gli ecologisti Bonessio e<br />

Gasparini criticano la proposta<br />

del presidente di Assobalneari<br />

ROMA LIDO/2 Il comitato<br />

«No al taglio dei pini per<br />

innalzare le barriere sonore»<br />

Continua la battaglia del comitato "Sentinelle degli alberi<br />

Roma Lido" per impedire il taglio degli alberi lungo<br />

la tratta ferroviaria per permettere la costruzione di barriere<br />

fonoassorbenti. I residenti ieri hanno incontrato i<br />

tecnici del Municipio XIII e tre rappresentanti Atac per<br />

farsi illustrare il progetto. L'azienda di trasporto ha assicurato<br />

che le piante sarà ricollocate, ma i cittadini<br />

sono rimasti scettici. «Sembra impossibile ripiantare gli<br />

alberi in tempo per farli attecchire se ancora non sono<br />

partiti i lavori», spiega il comitato in una nota. Critiche<br />

infine sono state rivolte anche al progetto stesso delle<br />

barriere fonoassorbenti. Verrà innalzato un muro alto<br />

fino a 5 metri. «Abbiamo proposto delle barriere vegetali<br />

come quelle delle autostrade del nord, ma ci è<br />

stato risposto che il progetto non si cambia», hanno<br />

aggiunto. Intanto prosegue la raccolta firme da presentare<br />

in Municipio per salvare i pini che ha raggiunto in<br />

pochi giorni 1500 adesioni.<br />

Richiesta di rettifica<br />

In riferimento a quanto riportato nell'articolo dal titolo<br />

"Senza fondi e senza personale è emergenza alla casa<br />

del parto" firmato Cristina Ferrucci la direzione generale<br />

dell'Al Roma D smentisce e rettifica quanto segue. Lacasa<br />

del parto non sta vivendo alcuna situazione emergenziale<br />

né circa i fondi né sul personale. Le norme vigenti non<br />

prevedono personale ostetrico dedicato essendo la struttura<br />

un tutt'uno con il blocco parto dell'ospedale Grassi<br />

che può contare sulla professionalità di 31 ostetriche di<br />

cui 16 svolgono turistica in h24. Queste unità saranno in<br />

grado di garantire il funzionamento anche della casa del<br />

parto Acqualuce. In merito all'obbligatorietà della pronta<br />

disponibilità si specifica che questo tema è stato oggetto<br />

di preciso incontro alla Regione Lazio dal quale è emerso<br />

che il personale è sufficiente a coprire i turni previsti.<br />

I dati sono stati riportati da una lettera redatta dai dirigenti<br />

Cobas ed è stata fatta pervenire agli organi competenti.<br />

Quindi: Regione Lazio, presidente Renata Polverini,<br />

e agli uffici dirigenziali della Asl Rmd. In tale lettera, il<br />

Cobas segnalava che dall'inizio dell'anno a oggi solo tre<br />

parti siano stati effettuati questo proprio per l'attuale situazione,<br />

in particolare la mancanza di personale. La mancanza<br />

di fondi si riferisce alla situazione del passato tanto<br />

che è stato necessario un ulteriore intervento affinchè il<br />

servizio fosse ripristinato.<br />

Cristina Ferrucci

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