RAPINE DA INCUBO - Cinque Quotidiano
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14<br />
CRONACA<br />
Resterà aperta anche durante<br />
la notte la stazione dei<br />
carabinieri al civico 72 di<br />
viale Castellamare, a Fregene.<br />
Per venire incontro alle<br />
esigenze di maggiore sicurezza<br />
e contrastare l’escalation<br />
della microcriminalità<br />
sul territorio, in particolare<br />
furti e rapine nelle abitazioni,<br />
la caserma dei militari sarà<br />
a disposizione dei cittadini<br />
h24 per raccogliere segnalazioni<br />
e denunce. Dal 1 aprile<br />
fino al 30 settembre il<br />
presidio dell’Arma sarà operativo,<br />
pronto ad intervenire<br />
sia per la prevenzione sia<br />
per la repressione dei reati.<br />
Nel frattempo, è già stato<br />
rafforzato il dispositivo che<br />
prevede controlli da parte<br />
dei carabinieri sul vasto ter-<br />
ritorio della località costiera<br />
fino a Maccarese, Torre in<br />
Pietra e sul litorale. I servizi<br />
svolti saranno, come di consueto,<br />
a trecentosessanta<br />
gradi e riguarderanno anche<br />
i controlli contro la prostituzione<br />
e l’abusivismo commerciale.<br />
Un giro di vite contro<br />
ogni forma di abuso e di<br />
illegalità. I cittadini potranno<br />
effettuare le proprie segnalazioni<br />
recandosi direttamente<br />
in caserma oppure<br />
telefonando allo<br />
06.66564333. Si tratta del<br />
quinto anno consecutivo che<br />
la stazione resta aperta h24,<br />
con la presenza fissa di un<br />
piantone durante la notte.<br />
Oltre a soddisfare alla richiesta<br />
sempre più crescente<br />
di sicurezza da parte dei cit-<br />
mercoledì 4 aprile 2012<br />
ARDEA Interessi del 25% e minacce. Incubo finito per una ditta edile<br />
Imprenditore nella<br />
morsa degli usurai<br />
D<br />
di Diego Cappelli<br />
a due anni era stretto<br />
nella morsa degli<br />
usurai finchè, ormai<br />
allo stremo delle forze e<br />
senza più sbocchi economici,<br />
non è riuscito a tirare<br />
fuori il coraggio, denunciando<br />
tutto ai carabinieri.<br />
Per un imprenditore edile<br />
di Ardea, che ha saputo<br />
dire basta alle continue<br />
vessazioni e minacce, è<br />
iniziata così una seconda<br />
vita. L’odissea dell’uomo<br />
era cominciata più di venti<br />
mesi fa quando, trovandosi<br />
in difficoltà con l’impresa<br />
che gestisce, si era rivolto<br />
a due cittadini romani di<br />
39 e 32 anni, ai quali aveva<br />
chiesto un prestito di alcune<br />
migliaia di euro. Richiesta<br />
esaudita, con conseguente<br />
boccata d’ossigeno<br />
per la sua attività,<br />
che era ripartita di slancio.<br />
Se non fosse che, per ottenere<br />
il denaro, aveva dovuto<br />
accettare un tasso<br />
d’interesse superiore al<br />
25%: tradotto in numeri,<br />
in meno di due anni l’imprenditore<br />
aveva dovuto<br />
elargire, relativamente ai<br />
soli interessi, la somma<br />
complessiva di oltre 20mila<br />
euro.<br />
Difficile, in una situazione<br />
simile, riuscire a vedere<br />
la fine della salita. Ma<br />
spesso è nel momento di<br />
maggiore difficoltà che si<br />
riescono a trovare risorse<br />
inaspettate. E, in questo<br />
caso, la reazione dell’uomo<br />
è arrivata dopo essere stato<br />
minacciato di morte dai<br />
due strozzini, solo per non<br />
aver saldato la rata mensile<br />
pattuita. Vistosi con<br />
le spalle al muro, l’imprenditore<br />
si è presentato dai<br />
carabinieri della tenenza<br />
di Ardea, esponendo i fatti<br />
e presentando regolare denuncia.<br />
I militari hanno<br />
raccolto la testimonianza,<br />
decidendo poi di assistere<br />
tadini, l’avvicinarsi della stagione<br />
estiva richiama nella<br />
Perla del Tirreno un gran<br />
numero di turisti e villeggianti.<br />
La località in estate<br />
riesce a triplicare il numero<br />
dei residenti che da 6mila<br />
arrivano a sfiorare i 20mila.<br />
A questi si aggiungono poi i<br />
turisti del week-end. La conseguenza?<br />
L’aumento di balordi<br />
attirati dalla possibilità<br />
di mettere a segno qualche<br />
colpo. I cittadini sollecitano<br />
anche l’apertura del presidio<br />
di polizia di viale della Pineta,<br />
chiuso durante l’inverno.<br />
La scorsa estate la<br />
stazione aprì il 16 giugno<br />
presso il nucleo di cure primarie:<br />
la nuova sede fu voluta<br />
per garantire un efficace<br />
servizio di pronto in-<br />
alla consegna del denaro<br />
da parte dell’uomo.<br />
I due aguzzini, che per passare<br />
inosservati si erano<br />
presentati all’appuntamento<br />
a bordo di un carroattrezzi<br />
di proprietà del più<br />
giovane dei due, sono stati<br />
bloccati subito dopo la<br />
consegna e arrestati per<br />
estorsione e usura in concorso.<br />
A seguito di perquisizioni<br />
personali e domiciliari<br />
presso le rispettive<br />
abitazioni, poi, i carabinieri<br />
hanno recuperato e<br />
sequestrato materiale ritenuto<br />
utile ai fini investigativi,<br />
tuttora al vaglio<br />
degli inquirenti.<br />
FIUMICINO Caserma aperta anche di notte. E il sindaco chiede un incontro col questore<br />
Fregene, un piano sicurezza h24<br />
IN BREVE<br />
Lunghezza<br />
Sorpresi a rubare<br />
in un cantiere<br />
Sorpresi in due mentre rubavano delle plafoniere<br />
dai pali dell’illuminazione. Così due<br />
cittadini, uno italiano e uno romeno rispettivamente<br />
di 51 e 29 anni, sono stati arrestati<br />
dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile<br />
di Tivoli. I militari dell’Arma durante un normale<br />
servizio di controllo del territorio,<br />
hanno notato gli uomini, all’interno dell’area<br />
destinata ad opere di urbanizzazione sita il<br />
località Lunghezza, mentre asportavano le<br />
plafoniere dai pali dell’illuminazione e gli<br />
hanno immediatamente bloccati. Gli arrestati<br />
sono a disposizione dall'autorità giudiziaria.<br />
Lavinio<br />
Ritrovato caccia<br />
bombardiere<br />
La storia torna a riemergere. Nuova<br />
scoperta di grande rilievo nella mattinata<br />
di ieri nel tratto di costa tra Lavinio e Lido<br />
dei Pini.<br />
Una paranza anziate ha ritrovato i resti di<br />
un caccia bombardiere della seconda<br />
guerra mondiale, il cui motore a 9 cilindri<br />
dovrebbe appartenere ad un aereo silurante<br />
Savoia –Marchetti del 1935. Il reperto è<br />
stato preso in custodia dal direttore del<br />
Museo dello Sbarco di Anzio, dove al più<br />
presto potrebbe essere esposto.<br />
Marcello Bartoli<br />
tervento con gli uffici investigativi<br />
della questura, dalle<br />
8 alle 20 grazie alla presenza<br />
di 3 funzionari, tra cui un<br />
ufficiale della polizia giudiziaria.<br />
Ed a proposito di sicurezza,<br />
nel corso del consiglio<br />
comunale del 23 marzo,<br />
Massimiliano Graux, capogruppo<br />
PdL a Fiumicino,<br />
ha sollevato il problema<br />
dell’aumento della criminalità<br />
sul territorio comunale.<br />
Il sindaco Mario Canapini ha<br />
informato che la questione<br />
sarà portata all’attenzione<br />
del Questore di Roma, Francesco<br />
Tagliente, al quale<br />
sarà chiesto un immediato<br />
aumento delle forze dell’ordine,<br />
in particolare nelle ore<br />
serali e notturne.<br />
Maria Grazia Stella<br />
San Cesareo<br />
GUIDONIA<br />
Alcool alla guida<br />
Multa da 6000 euro<br />
Numerosi posti di controllo e perquisizioni<br />
nell’area prenestina. 6 sono stati deferiti<br />
alla competente Autorità Giudiziaria per<br />
reati vari tra cui guida senza patente e detenzione<br />
a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.<br />
In particolare una ragazza di<br />
San Cesareo è stata fermata alla guida<br />
della sua Smart con un tasso alcolemico<br />
tre volte superiore al massimo consentito.<br />
Alla giovane è stata ritirata la patente e la<br />
vettura sequestrata. Rischia fino a un anno<br />
di sospensione del documento di guida e<br />
6.000 euro di ammenda.<br />
WEB: cinquegiorni.it<br />
@: info@cinquegiorni.it<br />
FALSI CINESI<br />
La guardia di finanza di Firenze ha sequestrato, tra il<br />
capoluogo toscano, Roma e Guidonia Montecelio, complessivamente<br />
oltre 1,4 milioni di accessori per abbigliamento<br />
per un valore stimato di circa 8,5 milioni. In<br />
particolare, spiegano in una nota le fiamme gialle,<br />
sono stati sequestrati 1,34 mln di prodotti con indicazioni<br />
della materia prima utilizzata differente rispetto al<br />
reale e 76.324 con il marchio Burberry's contraffatto.<br />
Per risalire al fornitore della merce illegale, i finanzieri<br />
hanno esaminato la documentazione di una ditta di Firenze.<br />
Da tale attivita' ispettiva e' stato possibile individuare<br />
3 ditte, 2 con sede a Roma e una a Guidonia.<br />
ROCCA DI PAPA L’arresto<br />
Market della droga<br />
Preso 18enne albanese<br />
Aveva creato una sorta di piccolo “market” della droga<br />
che era diventato un punto di riferimento per i fruitori<br />
di stupefacenti della zona. Ma “l’attività” di un giovane<br />
di 18 anni di origine albanese è stata bloccata dai carabinieri<br />
della stazione di Rocca di Papa, sempre impegnati<br />
nell’effettuazione di articolati servizi di controllo<br />
del territorio finalizzati al contrasto del fenomeno dello<br />
spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti.<br />
I militari da più di una settimana erano sulle tracce<br />
dell’insospettabile e incensurato ragazzo: ne hanno controllato<br />
per un certo periodo tutti i movimenti, osservando<br />
il suo “attivismo” soprattutto nei pressi della<br />
propria abitazione, dove i carabinieri hanno scoperto il<br />
“supermarket” della droga. All’interno della casa del giovane<br />
di origine albanese sono stati così scoperti 6<br />
grammi di marijuana e 15 semi di canapa indiana. Ma<br />
l’attività di indagine dei carabinieri non si esaurisce qui:<br />
i militari, infatti, sono ora al lavoro per scoprire la rete<br />
di piccoli pusher legata al ragazzo che è ovviamente finito<br />
in manette. Altri due giovani del posto, invece, sono<br />
stati segnalati al prefetto di Roma come assuntori di<br />
stupefacenti.<br />
tipo<br />
Pomezia<br />
Atti vandalici alla<br />
San Giovanni Bosco<br />
Si sono introdotti nel cortile della scuola San<br />
Giovanni Bosco di piazza Aldo Moro a<br />
Pomezia il 16 marzo scorso intorno alle 23<br />
e hanno imbrattato i muri del plesso<br />
scolastico. Ma le telecamere del sistema di<br />
videosorveglianza della scuola, perfettamente<br />
funzionanti, hanno ripreso i due giovani, e il<br />
personale di sorveglianza dell’impianto ha<br />
anche rinvenuto nel giardino quattro bombolette<br />
di vernice spray. “La registrazione video dell’accaduto,<br />
ed il materiale rinvenuto – fanno<br />
sapere dall’Ufficio Lavori Pubblici del Comune<br />
- sono stati consegnati ai carabinieri».