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RAPINE DA INCUBO - Cinque Quotidiano

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TEL: 06.89763157<br />

mercoledì 4 aprile 2012 3<br />

A seguito della richiesta<br />

avanzata dai diversi gruppi<br />

consiliari del municipio, ieri<br />

mattina in apertura di seduta<br />

il presidente Calzetta<br />

è intervenuto in Consiglio<br />

sulla questione del Punto<br />

verde qualità di Parco Spinaceto,<br />

rispondendo pubblicamente<br />

in aula alle richieste<br />

avanzate dai consiglieri<br />

e depositando agli atti<br />

un documento che ripercor-<br />

istituzioni<br />

PVQ L’imprenditore Moro ottiene 400mila metri quadri per i suoi impianti ed eredita le concessioni di Lucarelli<br />

Molte concessioni in mano a pochi<br />

La Green Gest che gestisce servizi per i punti verdi nel luglio del 2008<br />

passa di mano dal segretario del sindaco a Fabiana De Cesari<br />

La sede della società nello stesso palazzo in via Flaminia<br />

dell’associazione “Noi X Roma” promossa dalla moglie del sindaco<br />

Isabella Rauti<br />

di Giuliano Longo<br />

er comprendere con chiarezza l’affaire<br />

dei Punti verdi qualità che rischia di<br />

costare milioni al Campidoglio, fide-<br />

iussore al 95% nei confronti della Bcc, sabato<br />

scorso pubblicavamo la mappa dei<br />

Pvq dalla quale risultava che ad oggi 17<br />

punti sono attivi, dopo l’inaugurazione del<br />

Kolbe e altri nove sono in fase di realizzazione.<br />

Questo è il dato a bocce ferme perché<br />

i 16 in fase di progettazione difficilmente<br />

potranno andare a bingo finchè non si saranno<br />

placate le acque e chiarita la situazione<br />

e tanto meno vedranno la luce i 20<br />

che si dovrebbero delocalizzare, cioè passare<br />

a aree alternative a quelle a suo<br />

tempo assegnate.<br />

Un giochino, quest’ultimo, che ha permesso<br />

a qualche concessionario di ottenere nel<br />

tempo aree ben più pregiate di quelle assegnate,<br />

concessioni cedute e ricedute in<br />

un intreccio inestricabile di società. Non<br />

così inestricabile se si guarda ai nomi che<br />

continuano a ricorrere nelle cronache di<br />

questa complicata vicenda: Fabrizio Moro,<br />

ing. Scarrozza, Patrizia Allieri, Lucia Mokbel,<br />

Claudio Barbaro e Filippo Leonetti. Tutti<br />

in qualche modo vicini alla destra e fra<br />

loro, a quanto pare, in relazioni frequenti<br />

anche personali. Certo, conoscere gente e<br />

avere amici non è un reato, anzi: le pubbliche<br />

relazioni sono l’anima degli affari.<br />

Ma va anche detto che il business dei Pvq<br />

fece un proficuo balzo nel 2009. Fu nel novembre<br />

di quell’anno che una delibera di<br />

Consiglio autorizzò il Campidoglio a elevare<br />

garanzia fideiussoria sui Pvq per altri 220<br />

milioni oltre ai 180 già garantiti in precedenza.<br />

Sul Messaggero di ieri il misterioso<br />

supertestimone faceva sapere che il funzionario<br />

preposto al controllo dei Pvq, Stefano<br />

Volpe attualmente agli arresti, si era<br />

preparato a ottenere benefici per i suoi<br />

amici proponendo di liberare almeno 10<br />

milioni per un progetto di un residence<br />

per anziani che Dolce e Bernardini avrebbero<br />

dovuto realizzare su terreni di facile<br />

concessione. La notizia confermerebbe<br />

quanto da noi già scritto: il fabbisogno<br />

necessario per far tirare avanti tutta la<br />

baracca dei Pvq era di 120 milioni, come<br />

avevano ipotizzato gli uffici preposti sino<br />

al 2008. Ma la delibera della manna arrivò<br />

il 17 novembre del 2009 approvata con 27<br />

voti, minoranza compresa e due astenuti.<br />

E chi avrebbe osato votar contro un impegno<br />

del Comune che riguardava tutti i concessionari,<br />

buoni e cattivi, virtuosi e già<br />

da allora morosi? Dopo di che tutti freneticamente<br />

all’opera. Alcuni completano i<br />

lavori, altri li proseguono e altri ancora<br />

pensano di far fruttare meglio questo dono<br />

della Provvidenza capitolina. La storia trapela<br />

parzialmente solo oggi, ma le indagini<br />

della Procura risalgono almeno all’anno<br />

scorso dopo le rivelazioni dei giornali fra i<br />

quali <strong>Cinque</strong> Giorni. Scattano così, sino a<br />

pochi giorni fa, le perquisizioni a tappeto<br />

della Guardia di Finanza che indaga per<br />

truffa, ma anche per reati fiscali e forse<br />

per riciclaggio. Torniamo al club degli aficionados<br />

dei Pvq. Fabrizio Moro realizza<br />

quelli di Torraccia, Nomentana - San Basilio,<br />

ed è a buon punto con i lavori a Ponte di<br />

Nona e in attesa dell’approvazione per il<br />

progetto di Parco di Villa Veschi. Il primo<br />

vanta una superficie di quasi 215mila metri<br />

quadri, il secondo di 60mila, mentre il Pvq<br />

di Ponte di Nona si estende su 106mila<br />

metri quadri. Se tanto ci da tanto con 400<br />

mila metri quadri occupati i finanziamenti<br />

della Bcc a Moro dovrebbero aggirarsi su<br />

alcune decine di milioni garantiti dal Comune.<br />

Un business che ha tuttavia radici<br />

lontane. Le cronache riportano che il segretario<br />

del sindaco Antonio Lucarelli,<br />

GLI AMICI DELLA DESTRA<br />

Oltre a Fabrizio Moro,<br />

appaiono sempre gli stessi<br />

nomi: ing. Scarrozza, Patrizia<br />

Allieri, Lucia Mokbel, Claudio<br />

Barbaro e Filippo Leonetti<br />

quando era imprenditore e consigliere nel<br />

Municipio V, nel 1995, fonda con i cugini<br />

Emiliano e Giampaolo la Mondo Verde sas<br />

e la società di famiglia ottiene due terreni:<br />

la Torraccia e il Nomentano-San Basilio.<br />

Alla fine degli anni Novanta, Antonio Lucarelli,<br />

impegnatissimo contro i frodi quale<br />

portavoce di Forza Nuova, lascia la Mondo<br />

Verde ai cugini che a loro volta si sfilano<br />

tra il ‘99 e il 2000. Amministratore della<br />

società diventa Silvio Fanella, l’uomo che<br />

l’inchiesta Telecom-Sparkle considera il<br />

cassiere di Gennaro Mokbel. Nella primavera<br />

del 2006 la Mondo Verde, dopo aver acquisito<br />

altre due aree (Ponte di Nona e il<br />

Parco di Villa Veschi), diventa proprietà<br />

PARCO SPINACETO Dopo lo scandalo che ha coinvolto la Maspen Center Sport<br />

re l’iter amministrativo relativo<br />

allo spostamento del<br />

mercato ex Largo Sergi.<br />

I consiglieri del Pd hanno<br />

abbandonato l’aula. Si ricorda<br />

che per realizzare il<br />

suo Punto verde qualità, la<br />

Maspen Center Sports Srl<br />

chiese e ottenne lo spostamento<br />

del mercato bisettimanale<br />

di largo Sergi, area<br />

prospicente il Parco Spinaceto,<br />

nella vicina vallata di<br />

Casal Brunori.<br />

Il costo dell’operazione, peraltro<br />

concessa con una determinazione<br />

dirigenziale<br />

firmata dall’allora direttore<br />

del X Dipartimento Paolo<br />

Giuntarelli, senza progetto<br />

esecutivo e senza gara d’appalto,<br />

era stato stabilito nella<br />

somma di 1,6milioni di<br />

euro. Poi arrivata a 2,4 milioni,<br />

per realizzare un plateatico,<br />

edificare un bar e<br />

creare un parcheggio insufficiente<br />

a ospitare i clienti<br />

del mercato.<br />

Tra le molteplici proteste,<br />

inascoltate in primis dall’Amministrazionemunicipale,<br />

dei residenti di Casal<br />

dell’ingegner Fabrizio Moro. Ancora nel luglio<br />

del 2008 Lucarelli cederà la sua quota<br />

della “Green Gest”, che si occupa di servizi<br />

all’interno dei Pvq, a Fabiana De Cesari<br />

probabilmente parente degli omonimi sfasciacarrozze<br />

di San Basilio. Particolare curioso:<br />

parrebbe che oggi la “Green Gest”<br />

abbia la sua sede al 354 di via Flaminia<br />

dove per coincidenza allocherebbe anche<br />

la sede dell’associazione di Isabella Rauti<br />

“Noi X Roma”.<br />

Sulla vicenda nell’autunno del 2010 il consigliere<br />

regionale del Pd Enzo Foschi solleverà<br />

il velo, presentando anche un suo<br />

esposto alla Procura. E mentre Lucarelli<br />

smentiva fatti ormai lontani, Foschi denunciava<br />

che il segretario del sindaco<br />

avrebbe partecipato ufficialmente alle audizioni<br />

su Pvq, prodigo di consigli come risulterebbe<br />

dai verbali delle riunioni alla<br />

commissione Ambiente. La storia della<br />

Mondo Verde intanto va per conto suo e<br />

nel novembre dello scorso anno Fabrizio<br />

Moro cede le sue quote della società all’imprenditore<br />

Torsani. Semplice operazione<br />

societaria o azione cautelativa di fronte<br />

all’imminenza dello scandalo sui Pvq?<br />

(continua)<br />

Calzetta convoca la commissione trasparenza del XII<br />

I locali comitati dei cittadini avevano da tempo<br />

denunciato le anomalie di quel Punto verde qualità<br />

I consiglieri del Pd abbandonano l’aula<br />

Brunori. La notizia di oggi<br />

dell’arresto di Massimo Dolce,<br />

consulente commerciale<br />

della Maspen Center Sport<br />

srl, società con un capitale<br />

sociale di appena 10mila<br />

euro, ma che tra mutui e fideiussioni<br />

gestiva un progetto<br />

da circa 15 milioni,<br />

aveva accresciuto i timori<br />

sulla trasparenza di un’operazione<br />

che, sicuramente,<br />

ha portato allo spostamento<br />

di un mercato.<br />

Ma che ha anche determinato<br />

la distruzione di un<br />

parco, molto amato dai residenti.<br />

Oggi ridotto a un<br />

cantiere, di cui non si conosce<br />

bene il destino.

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