Regione Lombardia “Distretto del Commercio Oglio-Po” - IReR
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COMUNE CAPOFILA<br />
COMUNE DI VIADANA<br />
COMUNI PARTNER<br />
COMUNE DI COMMESSAGGIO<br />
COMUNE DI DOSOLO<br />
COMUNE DI GAZZUOLO<br />
COMUNE DI MARCARIA<br />
COMUNE DI POMPONESCO<br />
COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO<br />
COMUNE DI SABBIONETA<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong><br />
(Provincia Di Mantova)<br />
<strong>“Distretto</strong> <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐<strong>Po”</strong><br />
<strong>Commercio</strong>, Cultura e Tradizioni <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong> Po Mantovano<br />
COMUNE DI SAN MARTINO DALL’ARGINE
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
INDICE<br />
1. CAPITOLO – L’AREA OGGETTO DI INTERVENTO pag. 3<br />
1.1 Individuazione <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Distretto<br />
1.2 Descrizione <strong>del</strong>l’area oggetto di intervento<br />
1.2.1 ‐ I Comuni <strong>del</strong>l’area<br />
1.2.2 – Caratteristiche socio‐economiche <strong>del</strong>l’area <strong>Oglio</strong> Po<br />
1.3 Schema di analisi SWOT <strong>del</strong>l’area<br />
1.4 Altre iniziative di programmazione presenti nell’area<br />
2. CAPITOLO – IL PARTENARIATO LOCALE pag. 45<br />
3. CAPITOLO – LA STRATEGIA DI INTERVENTO pag. 48<br />
3.1 Descrizione e obiettivi generali <strong>del</strong>la strategia<br />
3.2 Descrizione dei singoli interventi previsti<br />
3.3 Obiettivi generali e azioni di medio termine 2012‐2015<br />
4. CAPITOLO – IL PIANO FINANZIARIO pag. 70<br />
5. CAPITOLO – MODALITA' DI GESTIONE E ATTUAZIONE pag. 72<br />
5.1 Descrizione <strong>del</strong>la struttura organizzativa e modalità organizzative previste per l’attuazione <strong>del</strong><br />
Distretto<br />
5.2 Procedure di monitoraggio<br />
6. CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI pag. 74<br />
7. RASSEGNA STAMPA pag. 75<br />
Allegati<br />
Cartografie dei Comuni <strong>del</strong> Distretto<br />
2
1. CAPITOLO – L’AREA OGGETTO DI INTERVENTO<br />
1.1 Individuazione <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Distretto<br />
L’area oggetto <strong>del</strong>la nascita e <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po è formata da<br />
un’aggregazione di 9 Comuni mantovani (Viadana, Commessaggio, Dosolo, Pomponesco,<br />
Sabbioneta, Gazzuolo, Marcaria, San Martino dall’Argine, Rivarolo Mantovano).<br />
La provincia di Mantova è situata nella zona sud‐orientale <strong>del</strong>la <strong>Lombardia</strong>; la sua collocazione<br />
risulta strategica poiché si presenta come cerniera di confine con otto province (Brescia e Verona a<br />
nord, Rovigo a est, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Parma a sud, Cremona a ovest) e due regioni<br />
(Veneto ed Emilia‐Romagna).<br />
Il territorio mantovano si estende per 115 km da nord‐ovest a sud‐est e per 65 km da sud‐ovest a<br />
est; copre una superficie di 2.339 kmq, prevalentemente destinata all’utilizzo agricolo, di cui il 92%<br />
è costituito da pianura e il restante 8% dalle colline <strong>del</strong>l’Alto Mantovano, gli estremi rilievi<br />
<strong>del</strong>l’anfiteatro morenico <strong>del</strong> Garda.<br />
Gazzuolo<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
PROVINCIA DI MANTOVA<br />
Area oggetto degli interventi previsti dal programma<br />
Area di intervento<br />
La motivazione che ha spinto i partner <strong>del</strong> distretto ad aggregarsi per studiare, programmare e<br />
attuare azioni volte alla riscoperta <strong>del</strong>l’offerta commerciale come risorsa per la qualità urbana e<br />
l’animazione socio‐economica <strong>del</strong> territorio, deriva dalla volontà di rivitalizzare i centri storici dei<br />
Comuni e le frazioni circostanti.<br />
3
E’ maturata infatti la consapevolezza che valorizzando il commercio tradizionale degli esercizi di<br />
vicinato ed integrandolo con l’artigianato, l’architettura, l’artigianato, la cultura, l’industria, il<br />
territorio e il turismo, si possa creare un sistema commerciale competitivo, alternativo alla grande<br />
distribuzione.<br />
Tale nuovo sistema dovrà essere il motore di sviluppo per favorire la mobilità dei consumatori tra i<br />
Comuni stessi e dalle aree limitrofe <strong>del</strong>la Provincia di Cremona, Mantova, Parma e Reggio Emilia,<br />
aumentando l’attrattività <strong>del</strong> territorio attraverso una politica di promozione integrata sovra<br />
comunale, basata su nuove tecnologie e nuove strutture, in un ambiente riqualificato anche sul<br />
piano urbanistico.<br />
Gli stessi Comuni aderiscono già al GAL <strong>Oglio</strong> Po, e hanno intrapreso azioni a valere sul programma<br />
Leader+ nell’ambito <strong>del</strong>la programmazione comunitaria 2000‐2006; tale area comprende anche<br />
altri comuni <strong>del</strong>le Province di Cremona e di Mantova, situati nella pianura Padana lombarda,<br />
nell’area denominata casalasco, per la parte cremonese, e viadanese per la parte mantovana.<br />
L’aggregazione tra i nove Comuni <strong>del</strong> presente progetto rappresenta quindi una naturale e logica<br />
prosecuzione di un percorso di sviluppo territoriale condiviso e programmato, avendo già attuato<br />
negli anni precedenti accordi e azioni in materia di sviluppo integrato in ambito agricolo, turistico e<br />
sociale con la definizione di un Piano di Sviluppo Locale, identificando una strategia di sviluppo<br />
che, pur tenendo conto <strong>del</strong>le peculiarità presenti all’interno <strong>del</strong> territorio, permettesse la crescita<br />
<strong>del</strong>l’area nel suo complesso.<br />
Rappresenta altresì un innovazione essendo la prima volta che in materia di <strong>Commercio</strong> si<br />
definisce una strategia condivisa da ben 9 Comuni, in un momento anche non facile sul piano<br />
economico‐finanziario che ha colpito in primis i commercianti e gli operatori privati ma anche gli<br />
enti pubblici.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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1.2 Descrizione <strong>del</strong>l’area oggetto di intervento<br />
Il <strong>“Distretto</strong> <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong> nasce e si svilupperà in 9 Comuni su 10 <strong>del</strong>l’area <strong>Oglio</strong> Po<br />
<strong>del</strong>la Provincia di Mantova, situata a Sud Ovest rispetto al comune capoluogo.<br />
Area <strong>Oglio</strong> Po <strong>del</strong>la Provincia di Mantova: l’area comprende i comuni di Dosolo,<br />
Pomponesco, Viadana, Sabbioneta, Commessaggio, Gazzuolo, Marcaria, San Martino<br />
dall’Argine, Rivarolo Mantovano e Bozzolo (quest’ultimo comune è l’unico che non ha<br />
aderito al Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> oggetto <strong>del</strong> presente progetto)<br />
L’area si estende su una superficie di 362,8 Kmq.<br />
Vi risiedono 47.579 persone (dato 2007), che rappresentano l’11,8% degli abitanti <strong>del</strong>la provincia.<br />
Il 9,7% dei residenti <strong>del</strong>l’area non ha cittadinanza italiana. Il comune più importante per numero di<br />
abitanti è Viadana (con 18.777 cittadini residenti). Nell’area hanno sede 5.752 imprese (al 2007),<br />
di queste, 2.003 sono artigiane.<br />
Complessivamente le unità locali sono 6.628. Le aziende agricole presenti al Censimento<br />
<strong>del</strong>l’Agricoltura (anno 2000) erano 2.228 e occupavano 1.894 persone.<br />
Il settore manifatturiero conta 990 unità locali e coinvolge 6.856 addetti (l’11,9% <strong>del</strong>la provincia;<br />
dato al 2005). Punto di forza <strong>del</strong>l’area è la presenza <strong>del</strong> distretto industriale <strong>del</strong> legno. Altre<br />
produzioni di rilievo per l’area sono l’industria alimentare e l’industria metallurgica. Le unità locali<br />
<strong>del</strong> terziario sono complessivamente 2.855 (l’11,4% <strong>del</strong>la provincia) e si avvalgono di 6.676<br />
addetti. Oltre la metà <strong>del</strong>le imprese <strong>del</strong> terziario è impegnata nel commercio, concentrando il 43%<br />
degli addetti <strong>del</strong> comparto. Tra gli altri servizi, sia in termini di unità locali, sia di addetti, i più<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
5
importanti sono quelli di supporto alle imprese, il cosiddetto terziario avanzato (407 unità locali<br />
con 1.215 addetti).<br />
Le altre attività di rilevanza nel terziario sono i trasporti (con 1.114 addetti).<br />
Analizzando, nella tabella seguente, la serie storica dei residenti nei soli Comuni interessati<br />
dall’area <strong>del</strong> Distretto, si evidenzia un trend di crescita complessiva di oltre 2.850 persone<br />
nell’ultimo decennio (1998‐2008); tale incremento è soprattutto legato al Comune di Viadana,<br />
comune locomotiva di tutta l’area, nonché ai comuni di Pomponesco e Dosolo, grazie al vivace<br />
mondo imprenditoriale e alla crescente industrializzazione.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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Popolazione residente al 31.12. 2008 nei Comuni <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po<br />
Serie storica.<br />
Descrizione 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />
(1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1)<br />
Commessaggio 1.159 1.128 1.108 1.090 1.060 1.067 1.044 1.056 1.082 1.097 1.160 1.176 1.163 1.137 1.164 1.171 1.165 1.200<br />
Dosolo 3.144 3.139 3.151 3.138 3.120 3.097 3.096 3.079 3.088 3.101 3.104 3.165 3.207 3.265 3.290 3.323 3.351 3.399<br />
Gazzuolo 2.590 2.575 2.552 2.530 2.529 2.546 2.523 2.501 2.499 2.478 2.462 2.411 2.430 2.450 2.438 2.432 2.429 2.435<br />
Marcaria 7.203 7.292 7.258 7.244 7.186 7.151 7.164 7.112 7.040 6.982 6.974 7.004 7.056 7.071 7.028 6.999 7.072 7.104<br />
Pomponesco 1.454 1.467 1.483 1.486 1.492 1.475 1.481 1.488 1.515 1.528 1.555 1.590 1.614 1.662 1.665 1.673 1.720 1.748<br />
Rivarolo Mantovano 2.790 2.811 2.794 2.808 2.772 2.806 2.820 2.801 2.798 2.804 2.792 2.770 2.738 2.702 2.685 2.714 2.724 2.724<br />
Sabbioneta 4.438 4.407 4.420 4.428 4.407 4.378 4.356 4.338 4.330 4.315 4.288 4.299 4.320 4.327 4.342 4.326 4.366 4.372<br />
San Martino dall'Argine 1.966 1.938 1.941 1.934 1.914 1.913 1.890 1.876 1.887 1.874 1.857 1.854 1.843 1.843 1.836 1.819 1.832 1.837<br />
Viadana 15.978 16.246 16.254 16.387 16.443 16.644 16.764 16.837 16.899 16.820 16.933 17.024 17.380 17.691 18.011 18.337 18.777 19.128<br />
Totale comuni selezionati 40.722 41.003 40.961 41.045 40.923 41.077 41.138 41.088 41.138 40.999 41.125 41.293 41.751 42.148 42.459 42.794 43.436 43.947<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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Come si evince dalla tabella seguente, l’area oggetto <strong>del</strong> nuovo <strong>“Distretto</strong> <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong><br />
<strong>Po”</strong>, è caratterizzata da Comuni con dimensioni ridotte, ad eccezione di soli 3 comuni che<br />
superano i 30 Kmq di estensione. La dimensione media <strong>del</strong> territorio comunale <strong>del</strong>l’area è di 38,21<br />
Kmq, variando fra il valore minimo di 12,29 kmq <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> comune di Pomponesco e quello<br />
massimo di 102,16 Kmq <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong> comune di Viadana. Anche Marcaria ha una estensione<br />
territoriale relativamente consistente.<br />
Comune Superfici e totale<br />
(kmq)<br />
COMMESSAGGIO 11,61<br />
DOSOLO 25,97<br />
GAZZUOLO 22,33<br />
MARCARIA 89,68<br />
POMPONESCO 12,29<br />
RIVAROLO MANTOVANO 25,45<br />
SABBIONETA 37,41<br />
SAN MARTINO DALL’ARGINE 17,03<br />
VIADANA 102,16<br />
Totale superficie in kmq <strong>del</strong>l'area Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po 343,93<br />
Nel quadro complessivo <strong>del</strong>la descrizione geografica <strong>del</strong> territorio appare doveroso soffermarsi<br />
sulla centralità di elementi quali l’acqua ed i fiumi che tanto hanno influito sul paesaggio <strong>del</strong>la<br />
pianura casalasca‐viadanese. Come suggeriscono i toponimi di molti centri, l’acqua ed i fiumi sono<br />
elementi fondamentali <strong>del</strong> paesaggio, che riflette i caratteri costitutivi <strong>del</strong>la pianura padana e <strong>del</strong>le<br />
forze che hanno agito e tuttora agiscono sul territorio. I processi naturali che hanno portato alla<br />
formazione <strong>del</strong>la pianura padana, quali lo smantellamento <strong>del</strong>l’arco alpino e <strong>del</strong>la porzione<br />
settentrionale degli Appennini, si manifestano anche su piccola scala, attraverso le forme e le<br />
direttrici dei fiumi <strong>Oglio</strong> e Po. Tra di essi si <strong>del</strong>inea la pianura casalasca, bordata dal Po a sud e<br />
dall’<strong>Oglio</strong> a nord. La porzione più orientale <strong>del</strong> territorio, così <strong>del</strong>imitato, è caratterizzata dalle<br />
strutture pensili <strong>del</strong> Po e <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong> nei pressi <strong>del</strong>la confluenza di quest’ultimo sul Mantovano, che<br />
disegnano una conca bonificata a scopi agricoli, costituta dal paleoalveo <strong>del</strong> fiume Po.<br />
Ambito Territoriale – Viadanese ‐ Oqlio‐Po<br />
È’ caratterizzato da un territorio a morfologia pianeggiante di origine fluviale e fluvioglaciale<br />
rimaneggiata dall'azione erosivo ‐ deposizionale <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>, <strong>del</strong> Po e di altri antichi corsi d'acqua. La<br />
zona in Sinistra <strong>Oglio</strong> è caratterizzata da un territorio dolcemente ondulato e degradante da nord<br />
nord‐ovest verso sud sud‐est, solcato da paleoalvei. Sicuramente più complessa è la zona posta in<br />
Destra <strong>Oglio</strong>, che si suddivide a sua volta in due settori con caratteristiche morfologiche e<br />
genetiche completamente differenti. Il primo settore è il più settentrionale e comprende l'area<br />
posta fra l'<strong>Oglio</strong> e la scarpata che corre a sud degli abitati di Rivarolo Mantovano, Cividale, Spineda<br />
e piega poi verso Commessaggio. Il secondo settore si sviluppa a sud <strong>del</strong> precedente fino al Po.<br />
Quest'area testimonia la massima espansione verso nord <strong>del</strong> Po e <strong>del</strong>le sue diramazioni, che<br />
hanno lasciato evidenti tracce nella morfologia <strong>del</strong> territorio. Completano ulteriormente la<br />
struttura <strong>del</strong>la zona gli interventi antropici finalizzati essenzialmente alla regolazione dei corsi<br />
fluviali: gli argini.<br />
L'altimetria <strong>del</strong> territorio è compresa tra un massimo di 33 m s.l.m., ed un minimo di 16 m s.l.m.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
8
L'area è priva di una rete scolante naturale, in quanto i fiumi maggiori (Po e <strong>Oglio</strong>) sono arginati e<br />
a volte pensili. Tale situazione ha determinato lo sviluppo di una fitta rete di canali di drenaggio<br />
artificiali (che in parte ripercorrono antichi alvei naturali), regolati da un sistema di chiaviche<br />
emissarie e di impianti di sollevamento collegati ai due fiumi. Gli altri principali corsi d'acqua (in<br />
parte naturali, in parte artificiali) sono: in destra <strong>Oglio</strong> il dugale Delmona, lo scolo Cavata e il<br />
Loiolo, il canale Acque Alte, il Navarolo, il canale Ceriana; in sinistra <strong>Oglio</strong> si segnalano lo scolo<br />
Senga, il Tartaro Fuga, il Vaso Zenerato.<br />
Il corso <strong>del</strong> fiume Po lambisce l'area in una grande ansa che si sviluppa in direzione sud‐nord prima<br />
<strong>del</strong>la confluenza <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>; all'altezza di Viadana la distanza degli argini è di circa 2 km, il fiume<br />
scorre molto prossimo alla sponda destra, costretto da pennelli e arginature a protezione <strong>del</strong>la<br />
grande golena che si sviluppa a sud degli abitati di Buzzoletto e Pomponesco. Un'altra ampia area<br />
golenale si sviluppa in prossimità degli abitati di Villastrada e Cizzolo, la zona <strong>del</strong>la confluenza<br />
<strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong> presenta una notevole dinamicità, con modificazione dei terreni emersi.<br />
Il fiume <strong>Oglio</strong>, dopo aver ricevuto le acque dei suoi principali affluenti (Mella e Chiese), entra nel<br />
territorio con direzione nord‐ovest sud‐est, per poi deviare verso sud all'altezza di S. Michele in<br />
Bosco. Nell'ultimo tratto, a valle di Bocca Chiavica, l'<strong>Oglio</strong> piega verso est, assume andamento<br />
meandreggiante e allarga il suo corso, con la formazione di golene presso gli impianti di<br />
sollevamento di Bocca Chiavica e San Matteo <strong>del</strong>le Chiaviche.<br />
La tipicità paesistica è rappresentata da due realtà con matrici diverse:<br />
dal punto di vista idrografico i due fiumi che lo lambiscono: l'<strong>Oglio</strong>, che lo divide quasi<br />
equamente in senso orizzontale in due parti e il Po che lo perimetra a sud;<br />
dal punto di vista storico‐architettonico la presenza di un insieme di città di fondazione di<br />
origine gonzaghesca, in un preciso periodo storico il Cinquecento, con la forte impronta<br />
vespasiana nell'ordinamento <strong>del</strong>la maglia stradale, mediante ampie vie rettilinee che<br />
conducono a piazze rettangolari e porticate.<br />
I maggiori esempi sono rappresentati dai comuni di: Bozzolo, Rivarolo Mantovano, Pomponesco e<br />
Sabbioneta, con quest'ultima seconda capitale dei Gonzaga, che con il suo impianto urbanistico<br />
stellare entro le mura, risulta un mirabile esempio di leggi urbanistiche vitruviane applicate alla<br />
realtà (è ovviamente uno dei principali landmark <strong>del</strong> Mantovano).<br />
Sono rintracciabili altri numerosi esempi di luoghi a forte identità locale quali:<br />
• il torrazzo di Vespasiano Gonzaga a Commessaggio che si specchia nelle acque <strong>del</strong> canale<br />
Navarolo, con il suo elevato valore estetico‐visuale, nonché storico‐architettonico;<br />
• il ponte di barche sul fiume <strong>Oglio</strong> tra Marcaria e Viadana, esempio di un tipo di attraversamento<br />
fluviale oramai non più in uso da decenni, testimonianza di un identità storica e strutturale<br />
notevole;<br />
• lo stabilimento idrovoro di S. Matteo <strong>del</strong>le Chiaviche <strong>del</strong> Consorzio di Bonifica <strong>del</strong>l'Agro<br />
Cremonese‐Mantovano, con il suo valore tipologico‐architettonico di manufatto creato dall'uomo<br />
precisamente per trasformare consapevolmente il paesaggio.<br />
Segue una breve presentazione storica, culturale, naturalistica e turistica dei Comuni <strong>del</strong> Distretto,<br />
tratta dagli studi e dalle pubblicazioni attuate dal GAL <strong>Oglio</strong> Po.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
9
1.2.1 ‐ I Comuni <strong>del</strong>l’area distrettuale<br />
Comune di Viadana<br />
Il Comune di Viadana (soggetto capofila) è una cittadina di oltre 19.000 abitanti situata nella<br />
estrema parte Sud‐ovest <strong>del</strong>la Provincia di Mantova, confinante con la provincia di Parma e Reggio<br />
Emilia. L’area si trova nel lembo sud‐orientale <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> e riguarda una porzione <strong>del</strong><br />
territorio mantovano <strong>del</strong>imitato dal fiume Po. L’area confina ad ovest con il comune di<br />
Casalmaggiore (CR), Sabbioneta (MN) e Parma, ad est con Suzzara e Guastalla (RE); dal capoluogo<br />
dista invece circa 50 Km. Si estende su di una superficie totalmente pianeggiante di 102,16 kmq. La<br />
popolazione riconducibile a tale zona è pari al 4,48% di quella provinciale ed il 35,43% <strong>del</strong> comune<br />
di Mantova (capoluogo).<br />
Il Comune è raggiungibile da Mantova percorrendo la Strada Statale n. 420 e passando poi sulla S.S.<br />
358; in alternativa la S.S. n. 62, sulla sponda sud <strong>del</strong> fiume Po, che passa per il centro di Suzzara.<br />
Negli ultimi decenni gli abitanti di Viadana hanno subito un costante aumento, l’andamento<br />
negativo che caratterizza i decenni fino al 1971 si stabilizza nei primi anni ottanta, da segnalare un<br />
incremento positivo, anche se minimo, durante l’ultimo periodo. Fra i settanta comuni mantovani<br />
Viadana risulta essere il quarto più popoloso. In questo contesto è da segnalare che attualmente<br />
risiedono circa 6.569 famiglie di cui la maggioranza di esse è composta da 2 (27,67%) e da 3<br />
persone (24,4%). L’area non è esente dal fenomeno, diffuso nell’intero Paese, <strong>del</strong> progressivo<br />
invecchiamento <strong>del</strong>la popolazione.<br />
Il Comune di Viadana ha un’estensione territoriale di 106 Kmq. e 230 Km di strade ed è il Comune<br />
più grosso per estensione territoriale, dopo Milano, <strong>del</strong>la <strong>Lombardia</strong>.<br />
Proprio per la vastità <strong>del</strong> territorio, oltre a Viadana capoluogo, vi sono anche n. 12 frazioni, alcune<br />
<strong>del</strong>le quali sedi di attività produttive ed economiche molto sviluppate.<br />
Sono presenti un Ufficio <strong>del</strong>le Entrate, una sezione circoscrizionale per l’impiego e il collocamento,<br />
il Giudice di Pace, oltre a 20 istituti di credito. Viadana è il polo scolastico <strong>del</strong>la zona e raccoglie<br />
anche gli studenti dei Comuni vicini oltre a quelli provenienti dalla regione Emilia Romagna; oltre a<br />
numerose scuole <strong>del</strong>l’obbligo, sparse anche nella sue diverse frazioni, è presente anche l’Istituto<br />
Tecnico Scientifico, l’Istituto Agrario, il centro di formazione professionale <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lombardia</strong> con corsi post‐diploma e di qualificazione professionale.<br />
La vista <strong>del</strong> Po, accompagna l’arrivo a Viadana lungo gli argini, proponendo immagini affascinanti, e<br />
spesso interrotte da opere storiche di rilievo. Il territorio di Viadana è costellato da numerosi piccoli<br />
centri, che emergono dalle estese campagne, spesso a ridosso <strong>del</strong>le acque <strong>del</strong> fiume. Le tracce<br />
storiche sul territorio sono forti lasciando ai giorni nostri reperti risalenti al periodo Neolitico.<br />
Grazie ai numerosi ritrovamenti, testimonianze di un vicino insediamento palafitticolo e<br />
terramaricolo databile all'età <strong>del</strong> Bronzo, è stato possibile creare una vasta collezione di<br />
suppellettili, raccolta nel museo civico “Parazzi” situato presso il centro culturale Muvi. Soggetto<br />
all’antica centuriazione romana, Viadana potè godere nei secoli di una grande autonomia, grazie<br />
all’importanza economica che i traffici lungo il fiume le conferivano. In mano alla famiglia<br />
Cavalcabò dal 1158, conservò gli statuti da essi emanati fino ai primi <strong>del</strong>l’ottocento. La presenza dei<br />
Gonzaga che insediò qui un marchesato autonomo dal 1415, si protrasse fino ai primi anni <strong>del</strong><br />
1700, quando gli austriaci conquistarono questi territori. Centro anomalo rispetto al sistema <strong>del</strong>le<br />
corti gonzaghesche di oltre <strong>Oglio</strong>, anticamente circondata da mura, Viadana presenta numerose<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
10
testimonianze, soprattutto religiose <strong>del</strong> suo passato. Rivolta verso l’argine maestro, l’antica porta<br />
immette direttamente nel centro storico di Viadana, nel quale sorgono il palazzo Comunale (1752),<br />
con portico e torre, e il palazzo <strong>del</strong>l'ex Monte di Pietà. Nei pressi <strong>del</strong>la porta di ingresso è visitabile<br />
la Chiesa di S.Maria Assunta edificata a partire dal 1522, e importantissima per le opere di rilievo<br />
contenute al suo interno, che la rendono una vera e propria pinacoteca, voluta dal Parazzi nel XIX<br />
sec. Di eccezionale fattura, sono le dieci figure a bassorilievo in terracotta, rappresentanti la<br />
Deposizione (Agostino Fondulo – scuola mantegnesca). Sulla città operò un grande Architetto <strong>del</strong><br />
XVIII secolo, Pietro Antonio Maggi, che edificò qui l’immensa chiesa di Pietro, San Martino, e che<br />
trovò il suo apice creativo con il capolavoro <strong>del</strong>l’oratorio di San Rocco, maestosa opera<br />
architettonica. Da segnalare anche l’antica chiesa di S.Giulia in Cicognara, le cui origini risalgono<br />
prima <strong>del</strong>l’anno mille, durante il quale era destinata a convento monastico. La zona golenale, con la<br />
sua natura incontaminata, la vista <strong>del</strong> fiume e degli spiaggioni che nel periodo estivo emergono<br />
dalle sue acque, sono corollario ai numerosi percorsi che di queste zone. Percorrendo gli argini, si<br />
incontrano numerosi paesaggi dal gusto rurale, ci si trova immersi in filari e boschi, fino ad arrivare<br />
ai confini di questo territorio nei quali si incontrano due grandi opere idriche <strong>del</strong> passato: le<br />
idrovore di San Matteo, esempio di architettura <strong>del</strong> secolo scorso e il Ponte di barche a Torre<br />
d’<strong>Oglio</strong>, già appartenente al territorio di Marcaria.<br />
Comune di Commessaggio<br />
Natura, fiume e storia si fondono per creare uno dei più importanti spettacoli di questo territorio.<br />
La bellezza <strong>del</strong> torrione che si specchia nel canale alla luce <strong>del</strong> tramonto, è stato nei secoli ed è<br />
tuttora un’immagine evocativa da non perdere. Chi sopraggiunge dal fiume, attraverso il ponte di<br />
barche ancora intatto, può ammirare in questo modo lo stesso spettacolo che ebbe modo di<br />
ammirare la stirpe dei Gonzaga. Le radici di questo paese sono antichissime: i resti di palafitte,<br />
tombe e utensili riconducibili a primitivi stanziamenti terramaricoli <strong>del</strong>la tarda età <strong>del</strong> Bronzo,<br />
fanno risalire la presenza <strong>del</strong>l'uomo al 2000 A.C. Si presume che in questo territorio, dominato<br />
dalle acque, <strong>Oglio</strong>, Po, ed Adda confluissero durante le piene. Posseduta dai Longobardi e dai<br />
Canossa, Commessaggio vide nascere nel periodo gonzaghesco opere di grande importanza<br />
storica. Sovrasta il centro abitato il "torrazzo", eretto nel 1583 da Vespasiano Gonzaga, una<br />
potente costruzione che si eleva per 28 metri sul piccolo borgo a lato <strong>del</strong> caratteristico ponte di<br />
chiatte sul navarolo, e all’ingresso <strong>del</strong>la magnifica piazza portonata. Originariamente con funzioni<br />
di torre daziaria, in seguito alloggio per il comandante <strong>del</strong> corpo di guardia e per i suoi soldati, si<br />
ipotizza che la torre fosse utilizzata dal duca Vespasiano stesso, durante i soggiorni a<br />
Commessaggio. Lo stupendo camino in marmo ed alcuni particolari nella volta <strong>del</strong>lo stanzone<br />
situato all'ultimo piano lasciano supporre che fosse un appartamento riservato ad un personaggio<br />
molto importante e certamente non destinato alla truppa. All’interno si può ammirare una<br />
preziosa scala a chiocciola di marmo. Numerose altre opere si trovano dislocate lungo i magnifici<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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percorsi di queste zone. L’esempio migliore si trova nell’attraversamento sul ponte di barche. Da<br />
segnalare S.Maria in Ripa d'Adda, piccolo ed antichissimo Oratorio, con cripta sottostante a cui si<br />
accede mediante una scala scavata in marmo, di cui si hanno notizie sin dal periodo Longobardo, e<br />
la chiesa di S.Albino. Tutte queste testimonianze storiche, trovano nella natura un contesto<br />
perfettamente integrato, rientrando nel Parco Regionale <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong> Sud, e immergendosi nel<br />
magnifico percorso tracciato dal canale Bogina, alla scoperta <strong>del</strong>la flora e <strong>del</strong>la fauna tipiche <strong>del</strong><br />
posto.<br />
Cosa visitare<br />
• Canale Bogina<br />
• Cascina "La Silenziosa"<br />
• Il Torrazzo di Commessaggio<br />
Comune di Dosolo<br />
Giungendo dagli argini, un piccolo paese, di particolare bellezza, si affaccia alla vista <strong>del</strong> visitatore:<br />
Dosolo. Lasciandosi guidare dal percorso lungo il Po, una serie di lunghi filari accompagnano il<br />
cammino, interrotti unicamente da lanche e spiaggioni, restituiti all’estesa campagna dalle grandi<br />
acque <strong>del</strong> fiume. Le origini di questa terra, prescelta dagli antichi per le risorse offerte dal fiume, si<br />
perdono nel tempo fino all’età <strong>del</strong> Bronzo, <strong>del</strong> quale ancora restano testimonianze nelle<br />
terremare, antico riparo dalle acque <strong>del</strong> fiume. Possedimento romano, nel III secolo a.C, la zona fu<br />
soggetta a grandi opere di bonifica, durante la centuriazione, rese poi vane dalle successive<br />
invasioni. Le incurie dei barbari spopolarono le campagne, e provocarono la fondazione <strong>del</strong><br />
castello di Dosolo, a difesa di un attraversamento sul fiume. Accanto a questo, con geometrie<br />
urbanistiche molto regolari, si svilupparono numerosi nuclei fortificati, al cui interno si svolgevano<br />
tutte le attività <strong>del</strong> popolo. Possedimento dei Benedettini di Leno prima e dei Longobardi poi, nel<br />
1437 Dosolo vide l’avvento dei Gonzaga, che lasciarono i loro segni nei portici <strong>del</strong> paese e<br />
nell'imponenza <strong>del</strong>la parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio, la quale mantiene una stupenda<br />
facciata in cotto. Al suo interno racchiude importanti opere d’arte, fra cui due statue lignee <strong>del</strong><br />
‘700, e affreschi <strong>del</strong> ‘400 ad opera <strong>del</strong> famoso pittore Cremonese Ghislina. A distanza di 300 anni,<br />
gli stessi Gonzaga vollero la distruzione <strong>del</strong> castello, per la fortificazione <strong>del</strong> porto di Mantova.<br />
Numerose opere di rilievo si trovano sparse nelle vicine frazioni. A Villastrada sono da segnalare la<br />
parrochiale di Sant'Agata (1723), contenente un ciclo di affreschi <strong>del</strong> veronese Giorgio Anselmi,<br />
terminati nel 1793. Il pittore, famoso per aver dipinto la sala dei Fiumi in Palazzo ducale e la cupola<br />
di Sant’Andrea a Mantova, ha raffigurato scene bibliche sulle pareti, sulla volta, sugli archi <strong>del</strong>le<br />
cappelle, nell'abside. Villastrada ospita inoltre un teatro ottocentesco, con pronao a colonne.<br />
Nella frazione di Correggioverde è possibile ammirare la parrocchiale di Santa Maria Assunta<br />
(1750), il cui interno è affrescato, con una Madonna e i 4 evangelisti <strong>del</strong> viadanese Giovanni<br />
Morini, dotata di un imponente organo settecentesco. Il fiume, che rese sempre difficoltoso<br />
l’abitabilità di questa area con continue inondazioni, segna la nascita nel 1800 <strong>del</strong> imponente<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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complesso di idrovore, opera architettonica unica nel suo genere, ancora visibile nella località di<br />
San Matteo.<br />
Cosa visitare<br />
• Chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio<br />
• Parrochiale di Sant'Agata<br />
Comune di Gazzuolo<br />
Gazzuolo, racchiude in perfetta armonia testimonianze storiche degli sfarzi gonzagheschi, e un<br />
paesaggio rurale incantevole. Le origini di questo paese sono riconducibili all’età etrusca, durante<br />
la quale furono realizzate imponenti opere di bonifica. Particolarmente ricco di ritrovamenti <strong>del</strong><br />
periodo romano in localita’ Nocegrossa, Gazzuolo e la sua maggiore frazione, Belforte, furono<br />
importanti crocevia sia grazie al fiume anticamente navigabile, sia alla nota strada romana<br />
denominata "via Cava", flusso di traffici e di scambi che collegava i maggiori centri <strong>del</strong> destra <strong>Oglio</strong>.<br />
Posseduta dai Longobardi, dai Cavalcabò e dai Canossa, e saccheggiata nel basso Medioevo,<br />
Gazzuolo conobbe il suo apice durante il dominio dei Gonzaga. Le tracce degli antichi splendori,<br />
sono legati a due nomi in particolare: Gianfrancesco e Antonia <strong>del</strong> Balzo. Come tradizione <strong>del</strong>la<br />
dinastia gonzaghesca, mecenati <strong>del</strong>le arti, <strong>del</strong>le lettere e scienze, il fermento culturale fu<br />
elevatissimo. Durante il loro dominio, il paese venne fortificato come una rocca e venne costruito<br />
un castello a guardia <strong>del</strong> ponte sull’<strong>Oglio</strong>. Presto questo diventò dimora <strong>del</strong> vescovo eletto di<br />
Mantova, Lodovico Gonzaga, che attirò in questa piccola corte alcuni tra i più famosi letterati e<br />
artisti <strong>del</strong> tempo, fra i quali Ludovico Ariosto, Torquato Tasso, Matteo Ban<strong>del</strong>lo, Baldassarre<br />
Castiglione,. Le vie <strong>del</strong> centro sono percorse da lunghi portici, riconducibili ai primi anni <strong>del</strong> ‘500,<br />
segno inequivocabile <strong>del</strong>la presenza dei signori di Mantova. Con la caduta dei Gonzaga e l’avvento<br />
<strong>del</strong>le truppe imperiali e degli austriaci, vennero abbattute tutte le fortificazioni. La testimonianza<br />
più importante di questo periodo si incontra sulla strada per Belforte: la chiesa e convento di San<br />
Pietro, databile 1534, eredità dei benedettini di Leno. La chiesa rappresenta un piccolo pantheon<br />
gonzaghesco, con sepolture e lapidi di Antonia <strong>del</strong> Balzo, di Isabella figlia di Pirro e di altri membri<br />
<strong>del</strong>la famiglia. Da segnalare , l'oratorio barocco di San Rocco dei primi <strong>del</strong> '600, importante per gli<br />
arredi pregiati. Sempre di periodo barocco è la parrocchiale di San Bartolomeo, <strong>del</strong> 1687, che<br />
presenta un pregevole altare nella cappella maggiore, in marmo nero intarsiato, datato 1750,<br />
proveniente dal duomo di Montichiari. L'organo è un Montesanti, completo di cantoria con intagli<br />
lignei.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Cosa visitare<br />
• Oratorio di San Rocco<br />
• Oratorio e Convento di San Pietro<br />
• Portici Gonzaghesci di Gazzuolo<br />
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Comune di Marcaria<br />
Marcaria, percorsa dalle acque <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong> anticamente navigabili, offre una serie di testimonianze<br />
legate alle antiche tradizioni rurali e fluviali, immersa in una natura ancora incontaminata e<br />
dominata dalle acque <strong>del</strong> fiume. La storia e la conformazione di questo territorio ruotano attorno<br />
al passaggio <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong>. Già abitato in era neolitica ed in seguito oggetto di centuriazione Romana<br />
tra il 1 e il 2 secolo DC, Marcaria vide una rinascita agricola con i Longobardi i quali risollevarono il<br />
paese dalle incurie <strong>del</strong>le invasioni barbariche e bonificarono il territorio fino allora paludoso. Per la<br />
sua collocazione sul fiume, vicino alla confluenza con il Po, controllava di fatto tutto il commercio<br />
fluviale <strong>del</strong>la zona. Attorno all’anno mille, il territorio di Marcaria assunse le dimensioni che oggi lo<br />
rendono il secondo comune <strong>del</strong>la provincia di Mantova grazie all'unione di due entità distinte:<br />
Marcaria, donata dagli Obertenghi al Monastero di S. Maria di Castiglione di Parma, e Campitello,<br />
proprietà di Matilde di Canossa, donata al Vescovo di Mantova. Numerose corti rurali, costruite a<br />
partire dal 1400, sono distribuite nelle varie frazioni <strong>del</strong> comune.<br />
Fra tutte è da segnalare la caratteristica corte Castiglioni a Casatico, piccola corte signorile i cui<br />
edifici sono disposti intorno ad uno spazio quadrato. La corte fu fatta costruire dalla famiglia di<br />
Baldassarre Castiglioni, umanista e uomo di corte al servizio <strong>del</strong> marchese di Mantova. L'elemento<br />
più significativo <strong>del</strong>la corte è la torre stellare. Altre testimonianze di corti rurali si trovano sul<br />
territorio, affiancate da ville settecentesche. Da segnalare Villa Luzzara a Canicossa, Villa Picciona<br />
a San Michele in Bosco, e a Campitello l'imponente portale di ingresso <strong>del</strong> "Palazzone”. Marcaria<br />
conserva anche una <strong>del</strong>le ultime testimonianze di ambiente palustre <strong>del</strong>l’area leader,: le Torbiere<br />
di Marcaria. Circondata da zone umide e boschi tra il XII e XIII secolo, le torbiere vennero sfruttate<br />
per l'estrazione di torba ad uso combustibile fin dalla metà <strong>del</strong>l'ottocento. Oggi rappresenta un<br />
importante habitat naturale per specie di flora e fauna tipiche <strong>del</strong>la zona, presentando numerosi<br />
laghetti e canali ricoperti da cannetti, e mostrando uno spettacolo affascinante quanto insolito per<br />
chi decidesse di visitarla. A coronare l’importanza paesaggistica di questa zona, è uno degli ultimi<br />
esempi di ponte di barche esistenti, in località Torre d’<strong>Oglio</strong>, che collega le zone umide e le<br />
campagne di queste zone.<br />
•<br />
Comune di Rivarolo Mantovano<br />
Cosa visitare<br />
‐ Ponte di barche di Torre d'<strong>Oglio</strong><br />
‐ Torbiere di Marcaria<br />
Il Comune di Rivarolo Mantovano, circondato da mura e difeso dalle sue torri, emerge dalla<br />
pianura con imponenti portoni d’ingresso, suscitando sensazioni evocative <strong>del</strong> passato. I tre<br />
portoni, disposti in corrispondenza dei tre assi cartesiani est/sud/ovest sono sovrastati da torrioni<br />
merlati visibili dai numerosi percorsi che circondano il territorio rivarolose.<br />
Le origini <strong>del</strong> paese risalgono al neolitico, come testimoniano le numerose tracce rivenute in un<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
14
antico insediamento in prossimità <strong>del</strong> centro. Circondato un tempo da casolari abitati da<br />
pescatori, il paese era costeggiato dal fiume Adda o da un suo ramo di notevole portata oggi<br />
scomparso. A testimonianza <strong>del</strong>l'antico insediamento esistono i resti <strong>del</strong> Molino, posto sulla riva<br />
<strong>del</strong> canale Delmona e una lapide tombale, proveniente dall'antica Pieve, custodita nell'attuale<br />
Chiesa Parrocchiale. Occupato in seguito dai Longobardi e da Carlo Magno Rivarolo vide<br />
succedersi diverse dinastie fra cui i Canossa e i Cavalcabò. Ma la vera testimonianza storica è<br />
rappresentata dal dominio di Vespasiano Gonzaga, signore di Sabbioneta, e <strong>del</strong> suo successore<br />
Scipione, che vollero lasciare in questo luogo, come nella già famosa Sabbioneta, i segni <strong>del</strong>le<br />
grandi opere gonzaghesche. Le Mura e i Portoni testimoniano lo sfarzo di cui era solita circondarsi<br />
la dinastia dei Gonzaga, e caricano di grande fascino il passaggio esterno al paese. Attualmente<br />
all’interno di Porta Mantova è presente una ricostruzione storica di un ambiente abitativo e un<br />
piccolo museo di oggetti tradizionali. La porta inoltre fa da cornice espositiva a mostre di rilievo,<br />
oltre che a manifestazioni tipiche. La pianta ortogonale di Rivarolo è interrotta dalla magnifica<br />
Piazza, circondata interamente da portici, sede <strong>del</strong>la Sinagoga, di Palazzo Penci e <strong>del</strong> Palazzo <strong>del</strong><br />
Potestà, strutture di grande rilievo architettonico. In quest’ultima è custodita una preziosa<br />
collezione di quadri che vanta pezzi di De Pisis, Cagnacci ed altri artisti famosi. Nonostante la<br />
storia costituisca la principale attrattiva di questo paese, vi sono altre fonti di interesse. In<br />
particolare a livello gastronomico assume grande rilievo l’enoteca Finzi, segnalata nelle maggiori<br />
guide gastronomiche, a conferma <strong>del</strong>la grande tradizione culinaria e vinicola che connota questa<br />
zona. La Piazza, durante il periodo estivo fa da cornice a numerose manifestazioni, fra cui un<br />
festival di musica Jazz di alto livello, dedicato a Gorni Kramer, che nel paese trovò i natali, il tipico<br />
Palio <strong>del</strong>le contrade, con giochi e rappresentazioni commediali, e il Lizzagone, importante<br />
rievocazione rinascimentale con sbandieratori, locande e spettacoli <strong>del</strong> tempo.<br />
Comune di Sabbioneta<br />
Mantova e Sabbioneta sono da lunedì 7 luglio 2008 patrimonio mondiale <strong>del</strong>l’umanità ‐ UNESCO<br />
United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization<br />
Sabbioneta costituisce, a livello architettonico, una <strong>del</strong>le perle più importanti dall’area, tanto da<br />
essere considerata da molti l’esempio più riuscito di “città perfetta”. Nata per volontà di<br />
Vespasiano Gonzaga, che volle celebrare con la magnificenza <strong>del</strong>le opere, la grandezza <strong>del</strong>la sua<br />
casata, Sabbioneta si presenta a chi vi sopraggiunge come rocca fortificata, circondata dalle<br />
antiche mura ancora intatte. Tutti i monumenti al suo interno, i palazzi, le chiese, le ville , le piazze<br />
portano i segni di questa volontà di realizzare un opera unica, progettata nel minimo dettaglio,<br />
giunta straordinariamente immutata fino ai giorni nostri. i numerosi ritrovamenti archeologici<br />
testimoniano che l’area fu abitata fin dall’età <strong>del</strong> Bronzo con insediamenti terramaricoli e una<br />
comunità che detiene il controllo <strong>del</strong> luogo nei secoli fino all’età romana. Possedimento dei<br />
Bizzantini e dei Longobardi, Sabbioneta vide numerose casate succedersi nei secoli al suo dominio:<br />
i Persico, i Dovara, Bonacolsi e i Visconti. La dinastia dei Gonzaga si impossessò di queste terre nel<br />
1478. La data che segnò l’inizio <strong>del</strong> cambiamento urbanistico di Sabbioneta, che la portò ad essere<br />
città progettata come oggi conosciamo è il 1556, anno in cui iniziano i lavori voluti da Vespasiano<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
15
per la realizzazione <strong>del</strong>la fortezza, che si protrassero fino al 1591. Due centri distinti,<br />
corrispondenti alle due piazze, furono realizzati all’interno <strong>del</strong> tessuto urbano <strong>del</strong>la città. Disposti<br />
in posizione asimmetrica, attorno ad essi si svilupparono i principali edifici <strong>del</strong> centro storico, con<br />
funzioni diametralmente opposte: Piazza D'Armi, era il centro <strong>del</strong>la vita privata <strong>del</strong> Signore,<br />
mentre Piazza Ducale era il centro <strong>del</strong>la vita pubblica, ed il luogo <strong>del</strong> mercato. La prima,<br />
anticamente di forma poligonale, ospita il palazzo Giardino, antica dimora <strong>del</strong> signore, in cui<br />
amava trovare riposo dalla vita politica, per dedicarsi alle letture e alla vita di corte. Al suo interno<br />
sono visibili una serie di stanze, con decorazioni e affreschi rappresentanti elementi mitologi, e il<br />
camerino di Enea, antico studio di Vespasiano, e una <strong>del</strong>le maggiori attrazioni <strong>del</strong>la città. Alle sue<br />
spalle si apriva un magnifico giardino all'italiana animato da fontane, giochi d'acqua e pergolati.<br />
Dalla villa, tramite un piccolo cavalcavia si passa nella Galleria degli Antici, un lungo corridoio che<br />
chiude il lato orientale <strong>del</strong>la piazza, che anticamente ospitava la collezione di marmi di Vespasiano,<br />
e che si affacciava sulla vista <strong>del</strong>la scultura <strong>del</strong>la Dea Pallade Atena. Caratteristiche le due pareti<br />
corte di testata, di ispirazione peruzziana, che attraverso un gioco di prospettiva, rendono la<br />
percezione <strong>del</strong>la lunghezza <strong>del</strong>la sala superiore alle sue reali dimensioni. Il secondo centro,<br />
rappresentato da Piazza Ducale, faceva da contesto alla vita pubblica <strong>del</strong> signore e <strong>del</strong>la<br />
cittadinanza ed era il luogo ove si svolgeva il mercato. Su di essa si affaccia Palazzo Ducale, sede<br />
degli impegni politici <strong>del</strong> signore, e costituito da una serie di stanze eccezionalmente decorate, fra<br />
cui la sala d’oro ricoperta interamente <strong>del</strong> prezioso metallo. Sempre su piazza Ducale si affacciano<br />
il Palazzo <strong>del</strong>la Ragione, antica abitazione <strong>del</strong> vicario generale e sede <strong>del</strong>le carceri, e il duomo di<br />
Sabbioneta dedicato a Santa Maria Assunta. Tra le due piazze, in posizione mediana, sorge il<br />
Teatro all'Antica, che ha segnato nella storia <strong>del</strong> teatro italiano un capitolo significativo poiché<br />
costituisce il primo esempio di teatro stabile <strong>del</strong>l'età moderna, costruito dal nulla, non vincolato<br />
da strutture preesistenti. Al suo interno sono visibili arredamenti di eccezionale fattura fra cui<br />
l'elegante loggia costituita da un colonnato corinzio sormontato da dodici statue in stucco<br />
rappresentanti le principali divinità <strong>del</strong>l'Olimpo, e gli affreschi parietali, che riproducono il<br />
Campidoglio e il Mausoleo d’Antonio per dare l’impressione al pubblico <strong>del</strong>lo spazio prospettico<br />
aperto. Nei dintorni di Sabbioneta, nella frazione di Villa Pasquali troviamo altre due significative<br />
opere architettoniche, di pregiata fattura: la chiesa di Sant'Antonio Abate, costruzione imponente<br />
ed ardita realizzata sul progetto <strong>del</strong> Bibiena, uno degli esempi più importanti <strong>del</strong> rococò padano, e<br />
la villa La Grangia, antica dimora dei Gonzaga.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Cosa visitare<br />
• Chiesa di San Antonio<br />
Abate<br />
• La Galleria degli Antichi<br />
• Museo di Arte Sacra<br />
• Palazzo Ducale<br />
• Palazzo Giardino<br />
• Teatro all'Antica<br />
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Comune di San Martino dall'Argine<br />
La caratteristica piazza di San Martino offre, attraverso i suoi monumenti e i portici che la<br />
circondano, un affascinante excursus storico nel passatp. Nonostante siano presenti sul territorio<br />
testimonianze archeologiche rilevanti, la storia di San Martino comincia ad assumere una propria<br />
identità nell’età dei Longobardi con la Donazione <strong>del</strong> centro abitato da parte di Desiderio ai<br />
monaci benedettini di Leno. Il maggiore contributo storico‐architettonico fu lasciato dai Gonzaga<br />
che creano a cornice <strong>del</strong>la maestosa piazza Castello opere di grande rilievo, quali chiese e palazzi.<br />
In particolare sono da segnalare nel paese la Chiesa dei Frati e la chiesa Castello. La prima, in<br />
mattoni a vista, fu edificata in epoca precedente alla costruzione <strong>del</strong> convento. La singolare<br />
facciata in cotto è <strong>del</strong> 1489, ma conserva archetti pensili di disegno prettamente romanico,<br />
pinnacoli a vista sul timpano ed un rosone centrale. All'interno è custodita una lapide in marmo<br />
bianco che riporta scolpita la data di consacrazione: 14 febbraio. Delle antiche strutture (secoli XIII<br />
‐ XIV) permane il campanile di mattoni, con guglia a punta arrotondata e finestrelle bifore. La<br />
seconda costruzione fu voluta da Scipione Gonzaga (1542‐1593), uomo di vasta cultura nato a San<br />
Martino, il quale divenne patriarca di Gerusalemme e Cardinale <strong>del</strong>la Provincia di Mantova. La<br />
chiesa rappresenta un monumento molto rilevante nel quadro <strong>del</strong>l'architettura religiosa<br />
mantovana <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong> Cinquecento. Il paese diede inoltre i natali a Ferrante Aporti,<br />
cittadino illustre e grande pedagogista, ricordato da tutti come fondatore <strong>del</strong> primo asilo rurale. E’<br />
possibile ad oggi visitare la sua casa, palazzetto a tre piani con la facciata settecentesca, e la piazza<br />
ad esso dedicata. Non è solo la storia a dare interesse a questo paese. I magnifici portici,<br />
testimonianza <strong>del</strong>lo sfarzo dei signori di Mantova e creati nel 1600 ad opera <strong>del</strong> Bertani, ora fanno<br />
da cornice alle numerose manifestazioni che si svolgono nel paese. In particolare da segnalare il<br />
mercatino che si svolge nei mesi di Giugno e Luglio, e la Budinata, a testimonianza <strong>del</strong>la grande<br />
tradizione dolciaria artigianale di questi luoghi. A livello naturalistico bisogna segnalare un<br />
meraviglioso percorso da effettuare lungo le rive <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong> in località Casale, sia in bicicletta, sia<br />
attraverso la navigazione su traghetto. Due aree di sosta sono state completate nel paese; da una<br />
di esse è possibile raggiungere in bici Spineda attraversando la località Belvedere, sede <strong>del</strong>l’antica<br />
foresta in cui secondo gli storici avvenne l’uccisione <strong>del</strong> padre di Matilde di Canossa<br />
Cosa vistare<br />
• Chiesa dei Frati<br />
• Museo <strong>del</strong>l'arte contadina di Cesare Ruggeri<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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1.2.2 – Caratteristiche socio‐economiche<br />
Il sistema stradale e ferroviario <strong>del</strong> comprensorio <strong>Oglio</strong> Po, se confrontato con la situazione <strong>del</strong><br />
2000 non evidenzia una significativa dinamica di miglioramento nella dotazione di infrastrutture.<br />
Il territorio di riferimento si trova quindi sufficientemente vicino a una importante direttrice di<br />
rilevanza interregionale con funzione di collegamento alle grandi vie di comunicazione nazionali:<br />
- a nord, la direttrice Mantova ‐ Parma caratterizzata dalla S.S. 420 e raggiungibile da Viadana<br />
percorrendo la S.S. 358,<br />
- a sud, la Strada Statale 62 collega il comune alla direttrice MN – RE (SS 62‐63)<br />
- sulla sponda sud <strong>del</strong> fiume Po passa la ferrovia locale che collega Suzzara a Parma<br />
Le potenzialità logistiche <strong>del</strong> territorio, come snodo cruciale di reti infrastrutturali strategiche, sono<br />
dunque ancora da esplicitare appieno e dovranno transitare innanzitutto – ma non solo –<br />
attraverso una maggiore integrazione con i nodi di interscambio che possono interessare<br />
direttamente le imprese localizzate nell’area, per favorirne l’immissione nelle reti lunghe nazionali<br />
e internazionali.<br />
L’area Casalasco‐Viadanese appare dotata di una rete di relazioni fra le realtà imprenditoriali e le<br />
amministrazioni pubbliche locali particolarmente efficace. Altri elementi di forza sono sicuramente<br />
costituiti da un buon livello occupazionale e da un reddito pro capite soddisfacente e allineato con<br />
la media regionale. Vi è poi anche in questa area la presenza di dati strutturali che potrebbero<br />
condizionare negativamente lo sviluppo; fra questi ricordiamo brevemente: la dinamica <strong>del</strong>la<br />
popolazione che non appare sufficiente a garantire nel medio periodo lo sviluppo <strong>del</strong>l’area; la<br />
dotazione di capitale umano e la distribuzione <strong>del</strong>la forza lavoro per titolo di studio non adeguata<br />
alle esigenze di una economia sempre più aperta alla competizione internazionale.<br />
Comunque, è da ritenere che il problema fondamentale per il posizionamento competitivo<br />
<strong>del</strong>l’area Casalasco‐Viadanese sia quello <strong>del</strong>le infrastrutture. La presenza ed efficienza di una rete di<br />
infrastrutture è per qualsiasi territorio una condizione primaria, in particolare, per questa area,<br />
acquista una rilevanza tutta particolare. Infatti, la sua posizione perfettamente centrale nella<br />
pianura padana, equidistante dai grandi poli produttivi e di consumo, la può far diventare sempre<br />
più strategica, grazie a comunicazioni rapide ed adeguate alla domanda.<br />
Sistema ciclopedonale <strong>del</strong> Po: i territori <strong>del</strong> Po individuano un corridoio primario sia <strong>del</strong>l'Itinerario<br />
Eurovelo n. 8 (Cadice‐Atene) che <strong>del</strong> sistema turistico strategico Po di <strong>Lombardia</strong>.<br />
L'itinerario Viadana‐Governolo‐Ostiglia si sviluppa lungo l'argine sinistro <strong>del</strong> Po ed è lungo 86.75<br />
km con il fondo stradale per la maggior parte asfaltato. L'itinerario Luzzara ‐ S. Benedetto Po ‐<br />
Felonica si sviluppa lungo l'argine destro <strong>del</strong> Po ed è complessivamente lungo 89.5 km, di cui circa<br />
75 km con il fondo stradale asfaltato e in buone condizioni, mentre i restanti 15 km hanno il fondo<br />
stradale sterrato.<br />
In entrambi gli itinerari sono presenti diversi nodi critici legati sia alla presenza di incroci pericolosi<br />
sia a problemi di promiscuità d’uso.<br />
Sistema ciclopedonale <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>: all'interno <strong>del</strong> Parco regionale omonimo è stato individuato un<br />
corridoio primario, <strong>del</strong>la Rete ciclabile Regionale e <strong>del</strong> sistema turistico strategico Po di <strong>Lombardia</strong>,<br />
che attraversa S. Matteo <strong>del</strong>le Chiaviche ‐ Gazzuolo ‐ Le Bine e Sinistra <strong>Oglio</strong> S. Matteo <strong>del</strong>le<br />
Chiaviche ‐ Marcaria ‐ Canneto sull'<strong>Oglio</strong> ‐ Isola Dovarese. Si sviluppa per una lunghezza di circa 83<br />
km, lungo l'itinerario sono presenti diversi circuiti ciclabili ad alta valenza naturalistica quali Canale<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
18
Bogina, Torbiere di Belforte, Torbiere di Marcaria, riserva naturale <strong>del</strong>le Lanche di Gerra Gavazze e<br />
Runate e infine il circuito <strong>del</strong>la riserva naturale <strong>del</strong>le Bine.<br />
Il sistema costituisce un nodo/cerniera tra il Sistema Alto Mincio e il Sistema <strong>del</strong> Po, è oggetto di<br />
studio nell'ambito <strong>del</strong> Protocollo d'intesa sottoscritto nel giugno 2007 da Provincia di Mantova,<br />
Parco <strong>del</strong> Mincio, Parco <strong>Oglio</strong>, Comuni di Borgoforte, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Marcaria,<br />
Pomponesco, Rodigo, Sabbioneta, S. Martino dall'Argine e Viadana. Lo studio ha l'obiettivo di<br />
definire programmi di intervento comuni e condivisi, mettendo a sistema le diverse iniziative in<br />
atto con la finalità di realizzare interventi nel territorio compreso tra i due<br />
Parchi regionali e lungo gli argini <strong>del</strong> Po e <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>, ad integrazione e completamento <strong>del</strong>le<br />
principali ciclovie esistenti.<br />
L’area mantovana <strong>Oglio</strong> Po concentra in 10 comuni su 70 totali <strong>del</strong>la provincia, il 12,5 % <strong>del</strong>le unità<br />
locali e l'11,2 % degli addetti, relativamente al tessuto industriale spicca la presenza <strong>del</strong>le attività<br />
di lavorazione e trasformazione <strong>del</strong> legno, legate alla presenza <strong>del</strong> distretto Viadanese‐Casalasco,<br />
nei comuni di Viadana, Pomponesco, Dosolo e in parte Sabbioneta. A questa specializzazione<br />
produttiva è legata anche la presenza di gruppi operanti nella chimica di base in funzione <strong>del</strong>la<br />
lavorazione e trasformazione dei prodotti <strong>del</strong> legno, quali collanti e resine per i truciolati e<br />
compensati.<br />
L'industria dei prodotti alimentari costituisce il secondo settore in termini di unità locali e addetti.<br />
La diversificazione produttiva ha portato all'affermazione di un nucleo significativo di imprese<br />
specializzate nella lavorazione dei prodotti per la pulizia <strong>del</strong>la casa, scope, spazzole, prodotti per la<br />
manutenzione e pulizia <strong>del</strong>le autovetture.<br />
Il confronto intercensuario mostra come il Viadanese, unitamente all'Oltrepo, sia l'area in cui il<br />
settore industriale ha subito la maggiore contrazione in termini di imprese e, per contro,<br />
l'occupazione ha mostrato una tenuta, evidenziando un sostanziale processo di consolidamento<br />
<strong>del</strong> sistema produttivo locale<br />
In merito alla localizzazione dei settori industriali <strong>del</strong>la chimica mantovana, si osserva la seguente<br />
distribuzione:<br />
le industrie tessili e <strong>del</strong>l'abbigliamento (circa 1.300) sono concentrate principalmente nella<br />
zona nord‐ovest <strong>del</strong>la provincia, comprendente i comuni di Castelgoffredo, Castiglione<br />
<strong>del</strong>le Stivìere, Asola e Casaloldo (circa 300 imprese) e nella zona sud lungo il confine con<br />
l'Emilia Romagna, comprendente i comuni di Viadana, Suzzara, Gonzaga, Moglia e Poggio<br />
Rusco (240);<br />
le industrie chimiche e di fibre sintetiche (in tutto 50) hanno dimensioni molto elevate ed<br />
in particolare sono concentrate nelle zone di Castiglione <strong>del</strong>le Stiviere, Mantova e comuni<br />
limitrofi <strong>del</strong> capoluogo;<br />
le industrie conciarie, <strong>del</strong>le pelli e <strong>del</strong> cuoio (in tutto 74) sono situate prevalentemente nel<br />
comune di Castiglione <strong>del</strong>le Stiviere, mentre le restanti sono distribuite sul territorio senza<br />
punte significative;<br />
le industrie <strong>del</strong> legno e prodotti in legno (in tutto 411) sono distribuite piuttosto<br />
uniformemente sul territorio, con punte di concentrazione nei comuni di Dosolo, Viadana<br />
e Mantova;<br />
le industrie <strong>del</strong>la carta, stampa ed editoria (in tutto 148) si collocano principalmente nel<br />
comune di Mantova;<br />
le industrie alimentari (in tutto 745) si concentrano nel comune di Mantova;<br />
le industrie di gomma e materie plastiche (in tutto 124) sorgono prevalentemente nei<br />
comuni di Castiglione <strong>del</strong>le Stiviere , Viadana e Suzzara;<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
19
le industrie <strong>del</strong> metallo e dei prodotti in metallo e quelle <strong>del</strong>la produzione di apparecchi<br />
meccanici (in tutto 1.200) sono distribuite abbastanza uniformemente sul territorio<br />
provinciale.<br />
L'uso <strong>del</strong> suolo vede la prevalenza <strong>del</strong> seminativo (cereali, soia, bietola), mentre la foraggicoltura è<br />
diffusa nelle aree a più forte concentrazione zootecnica. Fra le colture legnose da frutto<br />
predomina la vite, piuttosto diffusa nel Viadanese che ricade in zona DOC (Lambrusco di Viadana);<br />
sono presenti anche frutteti, di estensione limitata, mentre una certa importanza hanno<br />
l'orticoltura e alcune colture protette (pomodoro, melone).<br />
Anche le aree golenali sono state recuperate all'uso agricolo, alla pioppicoltura o al vivaismo, per<br />
cui le aree rimaste a vegetazione naturale sono rare e limitate ai cigli dei corsi attivi dei principali<br />
fiumi e ai lembi di palude rimasti; citiamo fra queste la Garzaia di Pomponesco (riserva parziale<br />
zoologica), le torbiere di Marcaria (riserva naturale), le paludi di Belforte, il Bosco di Foce <strong>Oglio</strong><br />
(comprese nel Parco <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>).<br />
Il comparto zootecnico è rappresentato da allevamenti bovini e suini. Quasi tutti gli allevamenti<br />
sono concentrati a Marcaria e Viadana e in particolare in alcune zone di questi comuni (es.<br />
Campitello, Canicossa) per cui il problema <strong>del</strong>lo smaltimento <strong>del</strong>le deiezioni assume una notevole<br />
gravità.<br />
Il sistema turistico provinciale e <strong>del</strong>l’area <strong>Oglio</strong> Po<br />
La città di Mantova vanta una ricchezza artistico e monumentale unica che le ha valso, nel 2008, il<br />
riconoscimento da parte <strong>del</strong>l’Unesco di Patrimonio <strong>del</strong>l’umanità. La città conserva ancora oggi, il<br />
suo impianto rinascimentale, quello lasciato dalla dinastia dei Gonzaga, signori <strong>del</strong>la città dal<br />
Quattro al Settecento. I palazzi gotico‐rinascimentali come Palazzo ducale, Palazzo Te, il Castello di<br />
San Giorgio e la Chiesa di Sant’Andrea sono meta di numerosi turisti provenienti dall’Italia e<br />
dall’estero.<br />
Al centro storico poi, circondato dai laghi costituiti dal Mincio, con sponde lussureggianti di verde<br />
attrezzate come parco suburbano, si aggiungono alcune eccellenze nel territorio <strong>del</strong>la provincia.<br />
Dal punto di vista architettonico vanno ricordati il monastero Polironiano di San Benedetto Po,<br />
Sabbioneta, la città ideale di Vespasiano Gonzaga, entrata con Mantova a far parte <strong>del</strong> patrimonio<br />
<strong>del</strong>l’umanità tutelato all’Unesco, Castiglione <strong>del</strong>le Stiviere, sede <strong>del</strong> museo <strong>del</strong>la Croce Rossa<br />
Italiana il luogo natale di San Luigi Gonzaga, e tutta la zona collinare costellata di pittoreschi borghi<br />
tra i quali Castellaro Lagusello, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”. Dal punto di vista<br />
naturalistico la provincia di Mantova offre uno scenario paesaggistico mutevole e suggestivo: le<br />
colline moreniche ricche di vigneti, le sponde <strong>del</strong> Po con le sue anse, golene, corti e i pioppeti, i<br />
parchi e le oasi naturali <strong>del</strong> Mincio e <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong>, il Bosco <strong>del</strong>la Fontana (antica tenuta di caccia dei<br />
Gonzaga). Il territorio mantovano, inoltre, è dotato di una fitta rete di piste ciclabili che<br />
raggiungono a Nord il lago di Garda e che a Sud costeggiano il Grande Fiume e gli altri fiumi <strong>del</strong>la<br />
Bassa.<br />
Gli eventi culturali completano il quadro <strong>del</strong>l’offerta turistica.<br />
Mantova da qualche anno è diventata “Città dei Festival” grazie al primo e fortunato esempio,<br />
Festivaletteratura, kermesse libraria giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. Ai festival<br />
(<strong>del</strong> Teatro, <strong>del</strong>la Danza, <strong>del</strong>la Musica e <strong>del</strong> Teatro per l’infanzia), si aggiungono le esposizioni<br />
d’arte. Tra quelle organizzate negli ultimi anni si ricordano la “Celeste Galeria” (2002), le “Ceneri<br />
Violette” (2004), la mostra “Mantegna a Mantova” (2006‐2007) e la “Forza <strong>del</strong> Bello” (2008).<br />
A Mantova l’arte e la cultura sono spesso accompagnate dalla passione per la buona tavola: da<br />
questo abbinamento sono nate numerose rassegne nazionali di carattere enogastronomico, tra le<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
20
quali si ricordano “Mille e 2 formaggi” e “Salami e Salumi”.<br />
Nell’intera provincia a fine 2007 si contavano 583 ristoranti iscritti al Registro Imprese, un dato in<br />
forte crescita in questi ultimi anni. Numerosi ristoranti hanno ricevuto, tra l’altro, importanti<br />
riconoscimenti a livello nazionale per l’alta qualità <strong>del</strong>la cucina proposta. L’offerta ricettiva<br />
provinciale comprende 105 alberghi dotati di circa 3.200 posti letto e quasi 200 agriturismi.<br />
La permanenza media dei turisti nel territorio mantovano è di 2,5 giorni; gli arrivi complessivi sono<br />
superiori a 180.000, mentre le presenze nelle strutture ricettive si attestano a quota 451.000 (dato<br />
2007).<br />
Il turismo sul territorio mantovano produce un giro d’affari pari a 111 milioni di Euro, di cui circa<br />
82 milioni provenienti dal turismo italiano e oltre 29 milioni da quello internazionale.<br />
Dell’ammontare complessivo, solo 61,6 milioni (il 55%) quelli destinati direttamente alle imprese<br />
turistiche, mentre oltre 20,5 milioni sono spesi nelle attività ricreative, culturali e di<br />
intrattenimento, 8,8 milioni in abbigliamento e calzature, oltre 6 milioni in trasporti locali, circa 5,5<br />
milioni in prodotti agroalimentari, 4,8 milioni nelle altre industrie manifatturiere e quasi 3,9<br />
milioni in editoria. Questi dati sottolineano come il comparto turistico rappresenti una fonte di<br />
sviluppo anche per gli altri settori economici locali.<br />
L’area <strong>Oglio</strong> Po<br />
Particolarmente ricco di risorse culturali, il territorio è caratterizzato dalla tessitura di svariati<br />
contesti, ognuno dei quali costituito da un sistema che trova origine in avvenimenti storici precisi,<br />
di cui edifici, piazze, centri urbani e paesaggi sono una chiara testimonianza.<br />
Uno degli aspetti maggiormente significativi è la ricchezza di centri urbani minori e borghi<br />
fortificati sorti sulle più importanti vie di comunicazione, quali i corsi d’acqua e le antiche strade (la<br />
via Postumia e la Strada Regina). Oltre alle strutture storiche, dotate di rilevante valore artistico e<br />
testimonianza <strong>del</strong>le diverse dominazioni susseguitesi nei secoli, l’area è costellata di manufatti<br />
legati alla tradizione <strong>del</strong> lavoro agricolo di cui sono un esempio il patrimonio <strong>del</strong>l’edilizia rurale e<br />
<strong>del</strong>le grandi opere di bonifica.<br />
Le piccole Pievi e le parrocchiali dei borghi custodiscono al loro interno piccoli tesori d’arte sacra,<br />
mentre ancora visibili nelle sinagoghe e nelle abitazioni private sono i segni <strong>del</strong>la un tempo<br />
presente comunità ebraica. Il patrimonio si presenta estremamente ricco, ma la sua fruibilità è<br />
frammentata. Il patrimonio pubblico è gestito al meglio dalle piccole Amministrazioni, pur<br />
dovendo rimarcare che tale gestione è riconducibile alla accezione di salvaguardia <strong>del</strong> patrimonio.<br />
Al contrario, il patrimonio privato costituito spesso da fabbricati di grandi dimensioni, bisognosi di<br />
ingenti e continui investimenti, rischia di scomparire.<br />
Numerosi sono i siti archeologici (ancora parzialmente in fase di scavo) che confermano la<br />
presenza e l’attività <strong>del</strong>l’uomo in loco già in tempi antichissimi. In particolare la presenza di un<br />
insediamento palafitticolo testimonia il rapporto tra “popolazione e fiume” che ancora oggi<br />
caratterizza la vita e il lavoro nelle adiacenze dei due corsi d’acqua (il Po e l’<strong>Oglio</strong>) che racchiudono<br />
e caratterizzano il territorio.<br />
Un’attenzione particolare merita la presenza di numerosi musei e di importanti strutture teatrali<br />
sparse sul territorio. I musei, nati spontaneamente, assecondando naturali vocazioni di luoghi o<br />
persone, sono ora una straordinaria ricchezza di cui è assolutamente necessario programmarne la<br />
valorizzazione.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
21
Le strutture museali nell’area <strong>del</strong> Distretto<br />
Associazione Oreste Coni di Gazzuolo<br />
Museo Contadino Cesare Ruggeri di S. Martino dall’Argine<br />
Museo d’Arte Sacra e <strong>del</strong> Tesoro Gonzaghesco di Sabbioneta<br />
Museo Città di Sabbioneta<br />
Museo Civico “Antonio Parazzi” di Viadana<br />
Le strutture teatrali<br />
Teatro all’antica di Sabbioneta,<br />
Va inoltre segnalato il Comune di Sabbioneta, che è stato recentemente inserito nei siti patrimonio<br />
UNESCO poiché “rappresenta esempio eminente <strong>del</strong>le due modalità più emblematiche <strong>del</strong>la<br />
progettazione urbanistica <strong>del</strong> Rinascimento, rispettivamente quella evolutiva e quella fondativa".<br />
Le potenzialità di sviluppo turistico <strong>del</strong>l’area non trovano una risposta adeguata nell’attuale rete di<br />
servizi, che presenta forti carenze rispetto alla viabilità ed alla disponibilità di strutture recettive.<br />
L’offerta recettiva <strong>del</strong>l’area è costituita da circa una quarantina di strutture, divise equamente tra<br />
alberghiere ed extralberghiere. I piccoli alberghi sono concentrati per lo più intorno a<br />
Casalmaggiore, Sabbioneta, Marcaria e Viadana. Gli agriturismi, si concentrano soprattutto in<br />
piccoli nuclei decentralizzati nell’area di Marcaria, Viadana e Castellucchio. I B&B sono invece<br />
disseminati sul territorio.<br />
L’offerta ricettiva <strong>del</strong>le strutture alberghiere è orientata, in generale, verso un target di utenti<br />
legati più al mercato <strong>del</strong> lavoro che a quello turistico.<br />
La ricettività extralberghiera, al contrario, orientata verso un target specifico, amante <strong>del</strong>la natura<br />
e <strong>del</strong>lo sport, <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita e dei prodotti tipici, offre oltre ai classici servizi <strong>del</strong>la<br />
ristorazione con degustazione di prodotti tipici locali, escursioni nelle aree protette <strong>del</strong> territorio e<br />
presso i musei <strong>del</strong>la zona, escursioni in bicicletta, a cavallo e i servizi legati pesca sportiva.<br />
Complessivamente sul territorio <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po (n. 9 Comuni) sono presenti<br />
8 alberghi per un totale di 184 posti letto.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
22
Esercizi alberghieri, posti letto, camere e bagni al 31.12.2008<br />
Codice Descrizione n. eserc. posti‐letto camere bagni<br />
Istat<br />
20020 COMMESSAGGIO 0 0 0 0<br />
20022 DOSOLO 1 18 10 10<br />
20025 GAZZUOLO 0 0 0 0<br />
20031 MARCARIA 1 53 28 28<br />
20043 POMPONESCO 0 0 0 0<br />
20050 RIVAROLO MANTOVANO 0 0 0 0<br />
20054 SABBIONETA 3 56 33 33<br />
20059 SAN MARTINO DALL'ARGINE 0 0 0 0<br />
20066 VIADANA 3 57 36 31<br />
Totale comuni selezionati 8 184 107 102<br />
<strong>Lombardia</strong> 2.958 192.655 98.312 94.496<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
23
Arrivi e presenze dei turisti italiani e stranieri negli esercizi ricettivi.<br />
Comunale. Anno 2005<br />
Descrizione<br />
Arrivi totale esercizi<br />
alberghieri<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Presenze totale esercizi<br />
alberghieri<br />
Arrivi totali negli esercizi<br />
complementari<br />
Presenze negli esercizi<br />
complementari<br />
24<br />
Arrivi tot. generale (escl.<br />
non REC)<br />
Presenze tot. generale (escl.<br />
non REC)<br />
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale<br />
COMMESSAGGIO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
DOSOLO 83 15 98 662 229 891 0 0 0 0 0 0 83 15 98 662 229 891<br />
GAZZUOLO 0 0 0 0 9 9 22 22 9 9 22 22<br />
MARCARIA 2.077 324 2.401 4.921 676 5.597 163 13 176 628 276 904 2.240 337 2.577 5.549 952 6.501<br />
POMPONESCO<br />
RIVAROLO<br />
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
MANTOVANO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
SABBIONETA<br />
SAN MARTINO<br />
1.230 849 2.079 2.453 1.417 3.870 116 2 118 427 44 471 1.346 851 2.197 2.880 1.461 4.341<br />
DALL'ARGINE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0<br />
VIADANA 2.093 555 2.648 3.840 1.064 4.904 125 26 151 712 90 802 2.218 581 2.799 4.552 1.154 5.706<br />
Totale comuni<br />
selezionati 5.483 1.743 7.226 0 11.876 3.386 15.262 0 413 41 454 1.789 410 2.199 5.896 1.784 7.680 13.665 3.796 17.461<br />
Fonte: <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>
IL COMMERCIO nella Provincia di Mantova e nell’area <strong>Oglio</strong> Po<br />
Il commercio in Provincia di Mantova è uno dei settori che ha subito nell’ultimo decennio una<br />
profonda trasformazione strutturale, già a partire dalla riforma <strong>del</strong> 1998, fino alle recenti manovre<br />
volte alla liberalizzazione <strong>del</strong> comparto. A cambiare la struttura <strong>del</strong>la rete commerciale, è stata<br />
anche la diffusione<br />
<strong>del</strong>la grande distribuzione, con il continuo insediamento di centri commerciali che hanno<br />
modificato l’assetto urbano <strong>del</strong>le aree <strong>del</strong>l’hinterland <strong>del</strong> capoluogo e dei comuni più grandi <strong>del</strong>la<br />
nostra provincia.<br />
Il commercio, grande o piccolo che sia, riveste un ruolo importante all’interno <strong>del</strong> panorama<br />
economico virgiliano: quasi la metà <strong>del</strong>le imprese di servizi svolgono un’attività commerciale (il<br />
valore più elevato a livello regionale).<br />
Dal Registro Imprese <strong>del</strong>la Camera di <strong>Commercio</strong> di Mantova risulta che l’attività commerciale<br />
interessa il 22,1% <strong>del</strong> tessuto economico provinciale e conta, a fine 2007, 11.995 unità locali che<br />
occupano complessivamente 24.263 addetti17. Il maggior numero di imprese commerciali sono<br />
situate nell’area economica di Mantova, segue quella di Castiglione <strong>del</strong>le Stiviere.<br />
Sia le imprese sia la relativa forza lavoro, negli anni novanta, hanno perso importanza, ma dal 2000<br />
in poi, il commercio mantovano ha ridotto di poco la consistenza di imprese e ha accresciuto il<br />
numero degli addetti che si sono concentrati in imprese di dimensioni sempre più grandi. In<br />
provincia sono presenti 11 grandi centri commerciali, 9 ipermercati, 95 supermercati e 8 grandi<br />
magazzini, oltre ad un outlet dedicato alla moda.<br />
Strettamente collegato al commercio è il dato dei consumi. Circa l’82% dei consumi <strong>del</strong>le famiglie<br />
è destinato ai generi non alimentari, così circa i tre quarti degli esercizi al dettaglio è specializzata<br />
in questi generi.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
25
Imprese rilevate al censimento industria e servizi per sezione di attività economica.<br />
Comunale. Anno 2001<br />
Codice Descrizione Agricoltura Pesca Estrazione Industria Energia, Costruzioni <strong>Commercio</strong> e Alberghi e Trasporti Intermed. Attività Pubblica Istruzione Sanità Altri Totale<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
minerali manifattur. gas, acqua riparazioni ristoranti magazz. monetaria e professionali amministrazione servizi servizi<br />
comunicaz. finanziaria sociali<br />
20020 COMMESSAGGIO 3 0 0 21 0 19 34 4 9 0 10 0 0 1 5 106<br />
20022 DOSOLO 16 0 0 62 0 40 76 11 6 0 26 0 0 8 8 253<br />
20025 GAZZUOLO 5 0 0 36 0 30 86 7 7 6 29 0 0 7 11 224<br />
20031 MARCARIA 10 0 0 85 0 94 145 23 23 8 60 0 0 16 25 489<br />
20043 POMPONESCO 3 0 0 24 0 22 33 8 6 2 14 0 0 1 5 118<br />
20050 RIVAROLO MANTOVANO 2 0 0 40 0 62 61 6 6 4 26 0 0 6 9 222<br />
20054 SABBIONETA 11 0 0 58 0 90 106 21 12 2 44 0 0 9 18 371<br />
20059 SAN MARTINO DALL'ARGINE 3 0 0 26 0 33 41 5 3 2 15 0 0 5 7 140<br />
20066 VIADANA 26 0 0 291 0 325 450 65 61 28 236 0 2 40 70 1.594<br />
Fonte: Istat<br />
Totale comuni selezionati 79 0 0 643 0 715 1.032 150 133 52 460 0 2 93 158 3.517<br />
26
Imprese attive presenti nel Registro <strong>del</strong>le Imprese al 31.12.2008 per sezione di attività economica.<br />
Descrizione<br />
Agricol<br />
tura<br />
Estrazi<br />
Pesca one Attività<br />
Prod. e Costru Comm. ingr. Alber Interm Attiv. Pubbl.amm. Istruzi<br />
distrib. zioni e dett. ghi Trasporti ed. immob. e one Sanità Altri<br />
Serv. Impre<br />
domestici se Totale<br />
caccia piscicolt manifatt energ. rip. beni magazzinmoneta<br />
difesa;assic.<br />
servizi<br />
e ura e di uriere elettr.<br />
pers. e aggio<br />
e<br />
ria e noleggio sociale e pubblici presso non<br />
silvicol miner gas e<br />
ristor comunic finanziainformat<br />
altri<br />
classif<br />
tura servizi<br />
conness<br />
ali<br />
acqua e per la anti az. ria ica obbligatoria servizi sociali e famiglie e icate<br />
(1) i casa e ricerca sociali personali conv.<br />
COMMESSAGGIO 55 0 0 18 0 21 30 5 14 0 12 0 1 0 4 0 0 160<br />
DOSOLO 94 0 0 53 0 49 78 11 5 2 17 0 0 0 9 0 2 320<br />
GAZZUOLO 98 2 0 40 0 28 78 8 7 3 13 0 0 0 8 0 1 286<br />
MARCARIA 313 0 0 90 0 102 145 26 22 8 36 0 0 1 26 0 1 770<br />
POMPONESCO 66 0 0 18 0 27 32 4 5 1 8 0 0 0 2 0 1 164<br />
RIVAROLO<br />
MANTOVANO 90 0 0 45 0 77 57 7 8 5 16 0 0 2 12 0 2 321<br />
SABBIONETA 200 0 0 48 0 93 89 19 9 2 21 0 1 1 13 0 2 498<br />
SAN MARTINO<br />
DALL'ARGINE 70 0 1 27 0 40 41 5 5 2 6 0 0 0 7 0 0 204<br />
VIADANA 433 1 0 326 1 561 463 67 73 33 180 0 3 9 78 0 4 2.232<br />
Totale comuni<br />
selezionati 1.419 3 1 665 1 998 1.013 152 148 56 309 0 5 13 159 0 13 4.955<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
27
Le grandi strutture di vendita <strong>del</strong> territorio mantovano al 31.12.2007 e aggiornamento al<br />
31.12.2008<br />
Come si evince dalla suddetta tabella, nei Comuni <strong>del</strong> Distretto è presente solo una struttura<br />
media di vendita (Cityper) sita nel Comune di Viadana.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
28
Dal punto di vista dei metri quadrati sono le medie strutture a predominare in ogni circondario ad<br />
eccezione <strong>del</strong> circondario C dove predominano gli esercizi di vicinato (688,6 mq ogni mille<br />
abitanti).<br />
L’indice di densità, costruito per ogni circondario e per ogni tipologia di vendita, evidenzia che il<br />
circondario B viadanese‐casalaco <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> PO predomina con 779,9<br />
metri quadrati ogni 1000 abitanti dedicati agli esercizi di vicinato mentre il circondario D<br />
predomina sia per le medie strutture (1.082,8 mq) che per le grandi strutture (281 mq).<br />
Tabella ‐ Mq ogni 1.000 residenti per tipo di esercizio nella prov. di Mantova<br />
La rete distributiva nell’area <strong>Oglio</strong> Po è costituita da 1.112 esercizi commerciali di cui 702 in sede<br />
fissa e 410 di commercio ambulante. Nonostante sia il circondario meno popolato, si colloca in<br />
prima posizione dal punto di vista <strong>del</strong>l’indice di densità degli esercizi di vicinato (779,9 mq ogni<br />
mille abitanti) e in seconda posizione per quello <strong>del</strong>le medie strutture (828,6 mq ogni mille<br />
abitanti).<br />
Rispetto al 2005, si registra una sostanziale stabilità a livello di numero di esercizi (‐0,4%) e una<br />
lieve flessione nel numero di metri quadrati (‐1%) ma se si legge tra le varie tipologie di vendita si<br />
vede come il numero di esercizi di vicinato scende <strong>del</strong> 2,6% e i metri quadrati <strong>del</strong> 5% e le medie<br />
strutture diminuiscono <strong>del</strong>l’1,3% come numero, mentre si registra un aumento <strong>del</strong>l’1% nei metri<br />
quadrati.<br />
Da segnalare anche un aumento superiore al 3% <strong>del</strong> commercio ambulante sia come numero di<br />
posteggi che come metri quadrati.<br />
Le variazioni <strong>del</strong>la struttura distributiva di questo circondario sembrano rispecchiare questo<br />
quadro.<br />
Esercizi di vicinato<br />
A fine 2007, gli esercizi di vicinato <strong>del</strong> circondario <strong>Oglio</strong> Po sono 626 per un totale di 37.110 mq e<br />
una dimensione media di circa 59 mq. Come già segnalato, questa formula distributiva è in<br />
contrazione, in linea con i risultati a livello provinciale ma copre comunque l’89,2% <strong>del</strong>l’intera rete<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
29
distributiva in sede fissa <strong>del</strong> circondario.<br />
Il comparto non alimentare assorbe il 73,3% degli esercizi con una diminuzione <strong>del</strong> 3% rispetto al<br />
2005, l’alimentare copre il 17,6% con una diminuzione <strong>del</strong> 2% e il misto il 9,1%, con una<br />
diminuzione <strong>del</strong> 2%.<br />
Variazione <strong>del</strong> numero di esercizi di vicinato secondo il settore merceologico.<br />
Anni 2005‐2007<br />
Per quanto riguarda il food la categoria merceologica più diffusa è quella <strong>del</strong>le panetterie (prevale<br />
con una percentuale <strong>del</strong> 26,4%) seguita dalle macellerie (22,7%).<br />
Percentuale di esercizi di vicinato per categoria merceologica food. Anno 2007.<br />
Niente di nuovo dal punto di vista <strong>del</strong>le categorie merceologiche no food: prevale l’abbigliamento<br />
(10,7%), mentre la categoria in assoluto meno prevalente è quella <strong>del</strong> misto non alimentare<br />
(0,9%).<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
30
Esercizi di vicinato e relativa superficie nei Comuni <strong>del</strong> Distretto al 30/06/08<br />
COMUNE N. ALIM. SUP. ALIM.<br />
Percentuale di esercizi di vicinato per categoria merceologica no food. Anno 2007.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
N. NON<br />
ALIM.<br />
COMMESSAGGIO 4 215 7<br />
DOSOLO 4 192 28<br />
GAZZUOLO 5 276 11<br />
MARCARIA 20 540 60<br />
POMPONESCO 3 174 10<br />
RIVAROLO MANTOVANO 6 284 16<br />
SABBIONETA 6 132 55<br />
SAN MARTINO DALL'ARGINE 4 150 8<br />
SUP. NON<br />
ALIM.<br />
N.<br />
MISTI SUP. MISTI<br />
485 1 60<br />
1.794 11 600<br />
552 2 123<br />
2.182 18 1.151<br />
782 1 120<br />
533 2 107<br />
5.218 8 538<br />
390 3 299<br />
VIADANA<br />
Fonte: Osservatorio Confocomemercio<br />
33 1.569 225 17.318 27 1.953<br />
31
Medie strutture di vendita<br />
Nel circondario <strong>Oglio</strong> Po le medie strutture sono 75 per un totale di 39.427 mq e una dimensione<br />
media di 525,7 mq. Rispetto al 2005, si deve registrare solo un lieve aumento nei metri quadrati (+<br />
1%) e di conseguenza <strong>del</strong>la loro dimensione media (+2,3%).<br />
Le medie strutture <strong>del</strong> circondario B si distribuiscono per il 67,6% nel comparto non alimentare e<br />
per il 2,7% nell’alimentare. Si registra una buona diffusione <strong>del</strong> misto con una percentuale pari al<br />
29,7%. Le categorie merceologiche più diffuse sono i mobili e l’arredamento (24%) e la ferramenta<br />
(22%).<br />
Percentuale di medie strutture per categoria merceologica no food. Anno 2007.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
32
Medie strutture di vendita e relativa superficie nei Comuni <strong>del</strong> Distretto al 30/06/08<br />
COMUNE SUP. ALIM. SUP. NON ALIM. TOTALE<br />
DOSOLO ‐ 285 285<br />
DOSOLO 300 50 350<br />
GAZZUOLO 151 151<br />
GAZZUOLO 142 10 152<br />
GAZZUOLO 151 151<br />
GAZZUOLO 424 424<br />
RIVAROLO MANTOVANO 198 198<br />
RIVAROLO MANTOVANO 130 32 162<br />
SABBIONETA 800 500 1.300<br />
SABBIONETA 390 210 600<br />
VIADANA 500 500<br />
VIADANA 251 251<br />
VIADANA 367 367<br />
VIADANA 303 303<br />
VIADANA 318 318<br />
VIADANA 1.270 200 1.470<br />
VIADANA 342 342<br />
VIADANA 394 394<br />
VIADANA 300 300<br />
VIADANA 333 333<br />
VIADANA 350 350<br />
VIADANA 210 122 332<br />
VIADANA 784 784<br />
VIADANA 1.153 1.153<br />
VIADANA 850 850<br />
VIADANA 700 280 980<br />
VIADANA 329 329<br />
VIADANA 600 600<br />
VIADANA 1.450 1.450<br />
VIADANA 450 530 980<br />
VIADANA 345 345<br />
VIADANA 550 550<br />
VIADANA 1.450 1.450<br />
VIADANA 713 305 1.018<br />
VIADANA 400 100 500<br />
VIADANA 1.200 1.200<br />
VIADANA 1.500 1.000 2.500<br />
VIADANA 700 290 990<br />
Fonte: Osservatorio Confcommercio<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
33
<strong>Commercio</strong> su aree pubbliche<br />
Il commercio su aree pubbliche conta 410 posteggi per un totale di 16.468 mq e una dimensione<br />
media di posteggio pari al 40,2 mq.<br />
Come segnalato nella premessa, rispetto al 2005, sono cresciuti sia i posteggi che i metri quadrati<br />
degli stessi e, per quanto riguarda la tipologia, si nota un aumento <strong>del</strong> 1% negli esercizi alimentari<br />
e <strong>del</strong> 4% negli esercizi non alimentari.<br />
<strong>Commercio</strong> al dettaglio in sede fissa e commercio su aree pubbliche: dettaglio comunale. Anno<br />
2007.<br />
L’analisi <strong>del</strong>le rete distributiva <strong>del</strong>l’intera provincia di Mantova si è basata sulla rilevazione <strong>del</strong>la<br />
presenza o meno di 31 categorie merceologiche di cui 9 <strong>del</strong> comparto alimentare e 21 <strong>del</strong> non<br />
alimentare. E’ apparso da subito interessante poter analizzare quali sono i comuni che presentano<br />
il maggior numero di categorie merceologiche tra i loro esercizi commerciali potendo quindi<br />
permettere alla propria popolazione la soddisfazione di un ampio spettro di servizi e bisogni.<br />
La graduatoria seguente è stata costruita calcolando il numero di categorie merceologiche (su un<br />
totale di 31 categorie) presenti in ogni paese laddove esiste almeno un esercizio per ogni<br />
categoria.<br />
I paesi che permettono di soddisfare il maggior numero di bisogni e di accedere al maggior<br />
numero di servizi sono, con 30 categorie merceologiche presenti, Goito, Mantova, Ostiglia, Suzzara<br />
e Viadana.<br />
Borgofranco sul Po, con 7 categorie merceologiche, è il comune meno servito ma è necessario<br />
precisare che 2 di queste categorie sono miste. Infatti, come è noto, nei comuni molto piccoli la<br />
presenza di esercizi misti (ad esempio, alimentari in genere o minimarket) garantisce, soprattutto<br />
nel comparto alimentare, la presenza, in uno stesso esercizio, di generi alimentari diversi.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
34
Invece, il comune di San Giovanni Dosso, che risulta penultimo con 8 categorie merceologiche, non<br />
ha categorie merceologiche miste che possano in qualche sopperire alla scarso numero di<br />
categorie presenti.<br />
Relativamente ai Comuni <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po, già detto di Viadana in<br />
grado di soddisfare il maggior numero di bisogni e di accedere al maggior numero di servizi con 30<br />
categorie merceologiche presenti su 31 analizzate, si evidenzia come Pomponesco, Gazzuolo,<br />
Commessaggio e San Martino <strong>del</strong>l’Argine siano quelli dove il mix merceologico presente sia<br />
inferiore alla media provinciale.<br />
Dosolo, Marcaria e Sabbioneta presentano una buona diversificazione, mentre gli altri Comuni<br />
sono in linea con la tendenza provinciale.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
35
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
36
Scenario economico <strong>del</strong>le imprese mantovane nel terzo trimestre 2009<br />
Il terzo trimestre <strong>del</strong> 2009, secondo i dati elaborati dal Servizio Informazione e Promozione<br />
Economica <strong>del</strong>la Camera di <strong>Commercio</strong> di Mantova, si chiude con un saldo tra iscrizioni e<br />
cessazioni di +84 unità e con un tasso di sviluppo che si mantiene positivo (+0,2%) anche se al di<br />
sotto <strong>del</strong> dato regionale (+0,4%) e di quello nazionale (+0,3%). Sia le aperture, sia le chiusure,<br />
hanno subito una frenata rispetto al periodo precedente portando la consistenza <strong>del</strong>le imprese<br />
mantovane a quota<br />
42.634. Il calo <strong>del</strong>le cessazioni può essere letto come un segno di fiducia da parte <strong>del</strong>le imprese<br />
che decidono di continuare a rimanere sul mercato nonostante la crisi che sta investendo la nostra<br />
economia; d’altro canto la diminuzione <strong>del</strong>le iscrizioni ci ricorda che lo stallo in cui sta versando<br />
l’economia mondiale non è ancora superato.<br />
Tra le forme giuridiche più importanti sono le società di capitali a registrare l’aumento maggiore<br />
(+0,6%); valori positivi dei tassi sia per le imprese individuali (+0,2%) sia per le altre forme (+1,0%).<br />
Le società di persone si mantengono stabili (‐0,1%).<br />
Tra le attività economiche <strong>del</strong>la provincia di Mantova (classificate secondo la nuova codifica<br />
ATECO 2007) ottengono un risultato positivo le attività professionali scientifiche e tecniche<br />
(+2,1%), il noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,5%), le attività<br />
immobiliari (+0,6%), gli alberghi e ristoranti (+0,6%), le costruzioni (+0,4%), le attività<br />
manifatturiere (+0,3%) e il commercio (+0,2%). I<br />
trasporti rimangono stabili. Mentre l’agricoltura con un ‐0,5% e le attività finanziarie e assicurative<br />
(‐0,3%) subiscono un calo rispetto al trimestre precedente.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
37
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
38
1.3 Analisi SWOT <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Distretto Diffuso <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> “<strong>Oglio</strong> PO”<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Punti di forza Punti di debolezza<br />
‐ Grande capacità di adattamento, di dinamicità e di<br />
flessibilità <strong>del</strong> sistema imprenditoriale e contesto<br />
strutturalmente innovativo<br />
‐ Appartenenza <strong>del</strong>l’area a una <strong>del</strong>le macro‐regioni più<br />
sviluppate <strong>del</strong>l’UE<br />
‐ Sviluppo di importanti esperienze imprenditoriali in<br />
alcuni settori (tessile, legno, accessori auto, etc.)<br />
‐ Centralità territoriale <strong>del</strong>l’area <strong>del</strong> Distretto rispetto ai<br />
traffici interprovinciali Mantova – Parma – Cremona –<br />
Reggio Emilia<br />
‐ Presenza di un patrimonio artistico e naturalistico<br />
significativo (strutture rurali tradizionali)<br />
‐ Trend positivo di crescita nel settore turistico (Comune<br />
di Sabbioneta dichiarato Patrimonio Unesco e Itinerari<br />
Gonzagheschi)<br />
‐ Ricchezza di siti culturali minori<br />
‐ Presenza di itinerari di pregio culturale‐turistico<br />
lungo i corsi d’acqua<br />
‐ Alta produttività e specializzazione <strong>del</strong> comparto<br />
Primario (Melone)<br />
‐ Forte correlazione <strong>del</strong>le produzioni agricole tradizionali<br />
con l’industria agroalimentare (carne, latte e ortofrutta)<br />
ed elevata competitività <strong>del</strong> settore agroalimentare<br />
‐ Presenza di una rete diffusa di ristorazione, agriturismo e<br />
trattorie tipiche di buon livello<br />
‐ Sistema diffuso di strade comunali e ciclopedonali<br />
‐ Elevata disponibilità di risorse idriche<br />
‐ Discreta presenza di strutture di servizio pubblico nel<br />
polo di Viadana<br />
‐ Presenza <strong>del</strong> Centro Servizi alle imprese <strong>del</strong> settore<br />
legno (CRIL) e <strong>del</strong> Consorzio export <strong>Oglio</strong>‐Po e <strong>del</strong><br />
Consorzio di imprese Progress e Competition<br />
‐ Micro e piccola dimensione <strong>del</strong>le imprese, eccessiva<br />
frammentazione e scarsa capacità di aggregazione<br />
‐ Rilevante traffico pesante di attraversamento <strong>del</strong>la<br />
statale Mantova – Parma con significative ricadute<br />
ambientali<br />
‐ Vicinanza a centri minori limitrofi <strong>del</strong>l’Emilia Romagna<br />
(Guastalla, Casalmaggiore) con una migliore offerta<br />
commerciale<br />
‐ Scarsa ma crescente (grazie al GAL) consapevolezza<br />
<strong>del</strong>la rilevanza <strong>del</strong> patrimonio culturale e naturale<br />
lombardo come elemento/fattore di sviluppo<br />
‐ Elevata frammentazione <strong>del</strong>le iniziative turistiche,<br />
caratterizzate da un forte livello di individualismo e dalla<br />
mancanza di un sistema di promozione coordinato e<br />
sistematico<br />
‐ Emigrazione <strong>del</strong>le risorse intellettuali giovanili verso<br />
poli occupazionali esterni al territorio (Parma e Reggio<br />
Emilia)<br />
‐ Invecchiamento <strong>del</strong>la popolazione superiore alla media<br />
regionale e nazionale<br />
‐ Scarso sviluppo dei servizi avanzati per le imprese<br />
(servizi gestionali e di marketing e servizi di connettività)<br />
‐ Mancanza di un sistema di accoglienza turistico solido<br />
e sufficientemente organizzato<br />
‐ Mancanza di una organicità nel calendario degli eventi<br />
culturali e fieristici<br />
‐ Inadeguata rete ferroviaria e stradale<br />
Opportunità Rischi ‐ Minacce<br />
‐ Messa in rete <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>le conoscenze e creazione<br />
di nuove opportunità di sviluppo legate al miglioramento<br />
dei processi di partenariato pubblico privato<br />
‐ Sviluppo di attività qualificate ed innovative di servizio<br />
alle imprese<br />
‐ Crescita <strong>del</strong>la domanda di servizi su banda larga da parte<br />
<strong>del</strong>la PMI, dei cittadini e <strong>del</strong>la P.A.<br />
‐ Sviluppo e promozione integrata <strong>del</strong>l’offerta turistica<br />
(Sistemi Turistici)<br />
‐ Sviluppo socioeconomico ambientale sostenibile e, nel<br />
contempo, attrattivo per il mercato<br />
‐ Creazione di nuovi posti di lavoro legati all’ambiente, al<br />
turismo e agli stessi servizi di sviluppo agricolo<br />
‐ Crescente attenzione <strong>del</strong> consumatori verso qualità,<br />
salubrità e tipicità dei prodotti<br />
‐ Sviluppo <strong>del</strong> turismo minore in modo diffuso collegato<br />
ad ambiente, cultura, prodotti tipici e commercio<br />
‐ Condizioni macro economiche generali non favorevoli<br />
allo sviluppo imprenditoriale<br />
‐ Crescente attrattività dei centri commerciali di Parma<br />
e Mantova e dei centri minori (Casalmaggiore,<br />
Guastalla)<br />
‐ Bassa qualità percepita <strong>del</strong>la mobilità pubblica<br />
‐ Progressivo deterioramento <strong>del</strong> patrimonio culturale e<br />
ambientale in assenza di interventi di conservazione e<br />
valorizzazione<br />
‐ Incremento <strong>del</strong> numero di immigrati dequalificati<br />
impegnati nei settori agricoli<br />
39
1.4 Altre iniziative di programmazione presenti nell’area<br />
Il territorio <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong>‐Po ha sviluppato una positiva esperienza di programmazione nel periodo<br />
2000‐2006 attraverso l’attività <strong>del</strong> Gruppo di Azione Locale (GAL) <strong>Oglio</strong> Po terre d’acqua<br />
nell’ambito <strong>del</strong> Programma di Iniziativa Comunitaria Leader Plus, sulle tematiche <strong>del</strong>lo sviluppo<br />
rurale e <strong>del</strong> turismo sostenibile.<br />
La struttura, si è rivelata uno strumento efficace e flessibile al servizio <strong>del</strong> territorio, non solo nella<br />
gestione <strong>del</strong> Piano di Sviluppo Locale, ma sopratutto per le opportunità finanziarie colte attraverso<br />
la partecipazione a programmi nazionali e comunitari.<br />
Con la nuova programmazione 2007‐2013 si intende valorizzare questa esperienza, attraverso la<br />
ricandidatura <strong>del</strong> GAL ai finanziamenti <strong>del</strong> PSR <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> 1007‐2013, e al contempo<br />
accrescere la qualificazione <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>le risorse ambientali, culturali e naturalistiche.<br />
In tal prospettiva alcuni Comuni (Commessaggio, Viadana, Pomponesco, Dosolo, Gazzuolo,<br />
Marcaria, San Martino dall’Argine, Bozzolo, Canneto sull’<strong>Oglio</strong>, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta)<br />
hanno individuato, sulla base di un Protocollo d’Intesa specifico, un ambito di intervento per la<br />
definizione di una progettazione integrata sui temi ambientali, culturali e <strong>del</strong>lo sviluppo turistico,<br />
volto a valorizzare in particolare l’asta <strong>del</strong> fiume <strong>Oglio</strong>.<br />
Un altro ambito di intervento è legato alla costruzione di un distretto culturale per la<br />
valorizzazione <strong>del</strong>le emergenze storiche di origine Gonzaghesca, qui particolarmente diffuse, che,<br />
attraverso le risorse <strong>del</strong>la Fondazione Cariplo, è volto ad attivare un complesso di relazioni<br />
territoriali in grado di attivare anche le filiere economiche connesse ai temi <strong>del</strong>la conservazione<br />
programmata dei beni storico‐architettonici.<br />
Sul piano <strong>del</strong>le infrastrutture (reale carenza <strong>del</strong> territorio mantovano) molteplici sono i progetti<br />
avviati per potenziare i collegamenti con le aree strategiche <strong>del</strong> Centro Europa e con i principali<br />
porti <strong>del</strong>l’alto Tirreno e <strong>del</strong>l’alto Adriatico. Tra i principali si ricorda, la realizzazione <strong>del</strong> polo<br />
logistico integrato di Valdaro, finalizzato a costituire, assieme al previsto raccordo ferroviario,<br />
un’importante idrovia verso l’Adriatico.<br />
Per quanto riguarda le autostrade è in cantiere il completamento <strong>del</strong>la bretella che congiunge<br />
l’Autobrennero con l’Autocisa (il TIBRE) e il tracciato autostradale Mantova‐ Cremona, Mantova<br />
Sud. E’ prevista inoltre l’attuazione <strong>del</strong> TIBRE ferroviario che metterà in comunicazione Livorno, La<br />
Spezia con le province <strong>del</strong> Nord Est.<br />
E’ in corso la realizzazione <strong>del</strong> progetto “IL GRANDE FIUME” che vede coinvolti nel mantovano i<br />
Comuni di Viadana, Rivarolo Mantovano, Commessaggio, Gazzuolo e Pomponesco, con il recupero<br />
<strong>del</strong>la ex centrale termoelettrica di San Matteo <strong>del</strong>le Chiaviche, e che lo stesso è inserito nella<br />
Proposta di accordo di Programma promosso dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> e indica l’eventuale<br />
possibilità di sviluppo su aree limitrofe;<br />
Altra iniziativa programmata sul territorio <strong>Oglio</strong> Po nei prossimi anni per il potenziamento e<br />
all’incentivazione turistica <strong>del</strong> patrimonio architettonico ambientale e culturale <strong>del</strong>l’area compresa<br />
tra i fiumi Po e <strong>Oglio</strong> e che fonda le proprie basi sulla consequenzialità naturale e ambientale con il<br />
progetto “Sistema unico di percorrenza” promosso e realizzato dal GAL <strong>Oglio</strong> Po in territorio<br />
Mantovano e Cremonese, deriva dal seguente protocollo d’intesa per stipulato tra<br />
• L'Amministrazione Provinciale di Mantova;<br />
• Il Parco Naturale <strong>Oglio</strong> Sud;<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
40
• Il Gal <strong>Oglio</strong> Po;<br />
• Le Amministrazioni locali di COMMESSAGGIO (comune capofila), VIADANA, POMPONESCO,<br />
DOSOLO, GAZZUOLO, MARCARIA, SAN MARTINO DALL’ARGINE, BOZZOLO, CANNETO<br />
SULL’OGLIO, RIVAROLO MANTOVANO, SABBIONETA;<br />
Premesso che<br />
– nel 1999 le Province di Cremona e Mantova hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per la<br />
valorizzazione turistica <strong>del</strong> fiume Po, unitamente al Ministero <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong>, Industria e<br />
Artigianato, al Dipartimento <strong>del</strong> Turismo presso la Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri, alle<br />
quattro Regioni e alle altre 13 Province attraversate dal fiume, mostrando un chiaro interesse<br />
istituzionale alla riqualificazione di questo importante patrimonio fluviale;<br />
− i principali Fondi Comunitari Fondo Sociale Europeo (FSE), Fondo Europeo di Sviluppo Regionale<br />
(FESR) e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) possono intervenire su tutti i<br />
comuni eleggibili sulla base <strong>del</strong> Piano Operativo Regionale .<br />
− Il Programma Operativo Regionale <strong>del</strong>la <strong>Lombardia</strong> Ob.2 FSER 2007‐2013 individua diversi<br />
indirizzi d’intervento per rafforzare la coesione economica e sociale, eliminando le principali<br />
disparità regionali attraverso il sostegno allo sviluppo e all'adeguamento strutturale <strong>del</strong>le<br />
economie regionali,<br />
− si individuano 4 Assi Prioritari di intervento:<br />
1. Innovazione ed economia <strong>del</strong>la conoscenza<br />
2. Energia<br />
3. Mobilità sostenibile<br />
4. Tutela e valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio naturale e culturale.<br />
‐ Gli assi 1, 2 e 3 che paiono rivolti prioritariamente alle aree forti <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong>, sonofunzionali<br />
anche a trainare quelle meno competitive, mentre l’asse 4 risponde maggiormente proprio alle<br />
caratteristiche <strong>del</strong>le aree meno competitive dal punto di vista socio‐economico<br />
‐ Sull’asse 4 si intende proporre un progetto integrato da sviluppare nell’ambito <strong>del</strong>la:<br />
• Valorizzazione <strong>del</strong> paesaggio e <strong>del</strong> patrimonio naturale e storico‐culturale<br />
• Realizzazione e riqualificazione di reti escursionistiche<br />
• Realizzazione di infrastrutture ed implementazione dei servizi per la mobilità sostenibile<br />
– E’ in corso la realizzazione <strong>del</strong> progetto “IL GRANDE FIUME” che vede coinvolti nel mantovano i<br />
Comuni di Viadana, Rivarolo Mantovano, Commessaggio, Gazzuolo e Pomponesco, con il recupero<br />
<strong>del</strong>la ex centrale termoelettrica di San Matteo <strong>del</strong>le Chiaviche, e che lo stesso è inserito nella<br />
Proposta di accordo di Programma promosso dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> e indica l’eventuale<br />
possibilità di sviluppo su aree limitrofe;<br />
– La Provincia di Mantova ha attivato un vasto confronto tra i soggetti <strong>del</strong> territorio, al fine di<br />
sostenere e supportare lo sviluppo di processi concertati di definizione <strong>del</strong>le politiche di sviluppo,<br />
in modo da accrescere l’impatto <strong>del</strong>le azioni intraprese e favorire quindi la crescita <strong>del</strong>l’intero<br />
territorio provinciale, ed i Comuni di Commessaggio Viadana, Pomponesco, Dosolo, Gazzuolo,<br />
Marcaria, San Martino dall’Argine, Bozzolo, Canneto sull’<strong>Oglio</strong>, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta, il<br />
Parco <strong>Oglio</strong> Sud e il GAL <strong>Oglio</strong> Po riconoscono e condividono lo sforzo di coordinamento<br />
e supporto complessivo che la Provincia di Mantova assume rispetto all’intero processo<br />
partenariale;<br />
– I Comuni citati in oggetto hanno manifestato l’intenzione e avviato le procedure per la stesura di<br />
un progetto finalizzato al potenziamento e all’incentivazione turistica <strong>del</strong> patrimonio<br />
architettonico ambientale e culturale <strong>del</strong>l’area compresa tra i fiumi Po e <strong>Oglio</strong> e che fonda le<br />
proprie basi sulla consequenzialità naturale e ambientale con il progetto “Sistema unico di<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
41
percorrenza” promosso e realizzato dal GAL <strong>Oglio</strong> Po in territorio Mantovano e Cremonese;<br />
‐ tale progetto si fonda sulla necessità di pensare ad un programma integrato e condiviso che<br />
raccolga tutte le potenzialità presenti nel territorio compreso tra i fiumi Po e <strong>Oglio</strong>, allo scopo di<br />
valorizzarle e organizzarle interpretando come omogenea questa porzione di pianura.<br />
− il territorio interessato dal progetto è ricco di una rete di testimonianze che rimandano ad<br />
epoche ed avvenimenti diversi, come i manufatti architettonici legati alla tradizione <strong>del</strong> lavoro e<br />
<strong>del</strong>la bonifica, le risorse storico‐architettoniche, il contesto naturalistico (con fiumi e canali);<br />
− la presenza <strong>del</strong> Parco <strong>del</strong>l’ <strong>Oglio</strong> Sud, caratterizzato dall’elevato pregio ambientale e<br />
paesaggistico <strong>del</strong>le aree perifluviali, in cui sussistono ambienti di rilevante interesse naturale<br />
inclusi nella Rete Natura 2000, che tutela un territorio con elevate potenzialità di uno sviluppo<br />
fruitivo sostenibile, ma non adeguatamente dotato di infrastrutture leggere in grado di consentire<br />
l’accessibilità e il collegamento in rete con i territori limitrofi <strong>del</strong>la rete ecologica regionale (Parco<br />
<strong>Oglio</strong> Nord, Parco Mincio , Fiume Po);<br />
− la presenza di un’agricoltura fiorente, che sostiene un’importante tradizione agroalimentare e<br />
gastronomica , ma che nella attuale fase sembra ripensare il proprio ruolo rivolgendosi con<br />
sempre maggiore interesse alla differenziazione <strong>del</strong>le produzioni e alla multifunzionalità,<br />
costituisce una potenziale base imprenditoriale per incrementare la fruizione e l’ecoturismo;<br />
− è emersa la necessità di predisporre un progetto coordinato pensando ad una rete di<br />
infrastrutture e servizi, anche attraverso il recupero e la valorizzazione di ciò che già esiste, che<br />
coinvolga l’area in oggetto con una serie di itinerari turistici tematici classificati in base alle diverse<br />
tipologie;<br />
− coerentemente con quanto detto nei precedenti comma, si presenta la possibilità di realizzare i<br />
progetti <strong>del</strong> piano generale con finanziamenti regionali che potranno fare capo a differenti<br />
Assessorati secondo la natura <strong>del</strong> progetto specifico;<br />
− si è individuato nello studio degli architetti ‐ La Caprara Varini Architetti Associati di Venezia e<br />
Datei Nani Architetti Associati di Bergamo gli esperti per la stesura <strong>del</strong> progetto generale<br />
strategico poiché tale studio ha redatto progetti analoghi sia per il territorio mantovano che<br />
cremonese,<br />
− al fine di realizzare un’azione organica e unitaria di attuazione <strong>del</strong> progetto di potenziamento e<br />
incentivazione turistica di cui trattasi, occorre, oltre che l’azione unitaria dei diversi soggetti<br />
coinvolti vi sia anche la disponibilità di un quadro informativo completo e aggiornato;<br />
− in relazione a quanto sopra, i predetti enti sono pervenuti alla determinazione di formalizzare in<br />
apposito protocollo d’intesa un piano di collaborazione al riguardo<br />
Tutto ciò premesso si conviene e stipula quanto segue:<br />
Art. 1<br />
PREMESSE<br />
Le premesse costituiscono parte integrante <strong>del</strong> presente Protocollo.<br />
Art. 2<br />
OGGETTO DEL PROTOCOLLO<br />
Con la sottoscrizione <strong>del</strong> presente protocollo le PARTI concludono un PROTOCOLLO DI INTESA (di<br />
seguito indicato come “PROTOCOLLO”) la cui finalità è quella di redigere e sottoscrivere un<br />
progetto coordinato di potenziamento e incentivazione turistica ambientale e culturale che possa<br />
rispondere sia ad una logica territoriale eterogenea, sia alle esigenze dei singoli comuni che<br />
sottoscrivono le finalità generali <strong>del</strong> progetto sia a quanto richiamato in premessa;<br />
Art. 3<br />
IMPEGNI DELLE PARTI<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
42
In attuazione <strong>del</strong>l’oggetto <strong>del</strong> protocollo le PARTI si impegnano a:<br />
• gestire unitariamente e collegialmente tutte le problematiche inerenti all’attuazione <strong>del</strong> progetto<br />
attraverso riunioni periodiche convocate dal Comune capofila alle quali parteciperanno i sindaci o<br />
loro <strong>del</strong>egati<br />
• provvedere a tutto quanto di propria competenza per l’attuazione <strong>del</strong> progetto e <strong>del</strong>le singole<br />
iniziative in esso contenute;<br />
• si esclude il Parco <strong>Oglio</strong> Sud il Gal <strong>Oglio</strong> Po e la Provincia di Mantova da ogni partecipazione<br />
economica; l’impegno di detti partners deve considerarsi (conformemente al dettato istituzionale)<br />
come segue:<br />
Parco <strong>Oglio</strong> Sud: ad esso è demandato il ruolo di raccordo tecnico strategico rispetto alle aree<br />
comprese nei parchi <strong>Oglio</strong> Sud e <strong>Oglio</strong> Nord al fine di permettere la connessione <strong>del</strong>le linee di<br />
percorrenza e le progettualità definite dai comuni <strong>del</strong>le 3 province MN CR BS nonché di garantire il<br />
rispetto dei requisiti di sostenibilità ambientale ( richiesti dai bandi) e di coerenza con la<br />
pianificazione territoriale dei Parchi e <strong>del</strong>la rete Natura 2000. Tale attività si svolgerà attraverso<br />
contatti e raccolta informazioni direttamente promosse dal parco e finalizzate alla realizzazione<br />
<strong>del</strong>la Greenway in una logica di espansione <strong>del</strong> dialogo tra Comuni rivieraschi e interscambio di<br />
esperienze / strategie territoriali.<br />
Gal <strong>Oglio</strong> Po:: vista l'esperienza maturata dalla Società nel reperimento gestione e rendicontazione<br />
di fondi Europei, nazionali e Regionali per conto <strong>del</strong> territorio LeaderPlus<strong>Oglio</strong>Po che include le<br />
province di Cremona e Mantova e viste le professionalità sviluppate all'interno <strong>del</strong>lo staff tecnico a<br />
sua disposizione, la società svolgerà la funzione di supporto al Soggetto Capofila nella gestione in<br />
itinere di tutta la documentazione necessaria alla rendicontazione finale <strong>del</strong>le spese sostenute<br />
affinché le somme disponibili a progetto approvato siano ripartite tra i soggetti<br />
partecipanti e affiancando i comuni nella gestione amministrativa dei progetti. Il GAL svolgerà<br />
altresì attività di animazione territoriale e supporto nella comunicazione istituzionale. La disciplina<br />
ed il dettaglio <strong>del</strong>le attività sopra esposte saranno oggetto di apposito disciplinare che sarà<br />
sottoscritto tra il GAL ed il soggetto capofila.<br />
Provincia di Mantova: la provincia di Mantova, coerentemente con il ruolo di coordinamento e<br />
supporto complessivo ai processi di definizione concertata degli obiettivi di sviluppo territoriale<br />
illustrato in premessa, attraverso la struttura tecnica si occuperà di verificare la coerenza <strong>del</strong>le<br />
scelte progettuali promosse dai comuni rispetto alle linee di sviluppo turistico‐ambientale, sia in<br />
fase di realizzazione che in fase di definizione, <strong>del</strong> territorio provinciale e dei territori posti nelle<br />
province limitrofe ( VR BS CR RE RO ). Altro ambito di intervento sarà quello di indirizzare<br />
il gruppo di lavoro dei 12 comuni indicando i tempi e i modi che diano le maggiori probabilità di<br />
successo rispetto al reperimenti di finanziamenti regionali nazionali ed europei.<br />
• fornire la documentazione necessaria all’approfondimento dei singoli aspetti progettuali o<br />
iniziative che possono sostenere il progetto generale<br />
• richiamare la scheda illustrativa allegata,<br />
Art. 4<br />
Le parti concordano di:<br />
a) autorizzare il Comune di Commessaggio in qualità di Ente Capofila a conferire l’incarico di<br />
consulenza generale relativo al progetto sopraindicato agli studi sopra indicati, previo parere<br />
favorevole dei Sindaci dei comuni interessati;<br />
b) ripartire la spesa presunta di 22.000,00€ + iva + contributo obbligatorio integrativo nella misura<br />
<strong>del</strong> 2% nel seguente modo in parti uguali tra i comuni che sottoscrivono il presente protocollo<br />
‐Comune di Commessaggio € 2.448,00<br />
‐Comune di Viadana € 2.448,00<br />
‐Comune di Pomponesco € 2.448,00<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
43
‐Comune di Dosolo € 2.448,00<br />
‐Comune di Gazzuolo € 2.448,00<br />
‐Comune di Marcaria € 2.448,00<br />
‐Comune di San Martino dall’Argine € 2.448,00<br />
‐Comune di Bozzolo € 2.448,00<br />
‐Comune di Canneto sull’<strong>Oglio</strong> € 2.448,00<br />
‐Comune di Rivarolo Mantovano € 2.448,00<br />
‐Comune di Sabbioneta € 2.448,00<br />
Art. 5<br />
INADEMPIENZE<br />
Le inadempienze rispetto agli impegni assunti con il presente protocollo saranno preliminarmente<br />
discusse e la parte o le parti eventualmente inadempienti saranno sollecitate a provvedere al<br />
rispetto degli impegni assunti.<br />
Art. 5<br />
DURATA<br />
Il presente Protocollo d’Intesa ha validità dalla data <strong>del</strong>la sua sottoscrizione sino al 31.12.2013<br />
Altra iniziativa interprovinciale coerente con la progettualità <strong>del</strong> Distretto ed in particolare con<br />
l’iniziativa “bike sharing” è il Progetto Integrato d'Area "Greenway <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>" che ha come<br />
capofila la Provincia di Brescia e partner le Province di Bergamo, Mantova e Cremona, Gal <strong>Oglio</strong><br />
Po terre d'Acqua, Comunità Montana <strong>del</strong> Monte Bronzone e <strong>del</strong> Basso Sebino, Comuni di Viadana,<br />
Commessaggio, Gazzuolo, Marcaria, San Martino dall' Argine, Bozzolo, Canneto sull'<strong>Oglio</strong>,<br />
Drizzona, Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Ostiano, Gabbioneta Binanuova, Robecco d'<strong>Oglio</strong>,<br />
Azzanello, Genivolta, Soncino, Romanengo, Alfianello, Verolavecchia, Pontoglio, Palazzolo<br />
sull'<strong>Oglio</strong>, Parco <strong>Oglio</strong> Sud, Parco <strong>Oglio</strong> Nord, Sistema Turistico Po di <strong>Lombardia</strong>, Consorzio <strong>del</strong><br />
Navarolo, Consorzio per la Gestione <strong>del</strong>la Riserva Naturale Torbiere <strong>del</strong> Sebino, Consorzio<br />
Micromega Network S.C.R.L., Fondazione Castello di Padernello.<br />
Il tracciato <strong>del</strong>la Greenway ripercorre gli argini e le sponde <strong>del</strong> fiume e su questi individua i<br />
passaggi necessari per connettersi con la rete di viabilità lenta e con l'intermodalità <strong>del</strong> trasporto<br />
collettivo esistente <strong>del</strong>le quattro province.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
44
2. CAPITOLO – IL PARTENARIATO LOCALE<br />
L’aggregazione dei 9 Comuni mantovani <strong>del</strong>l’area <strong>Oglio</strong> Po (Viadana, Commessaggio, Dosolo,<br />
Pomponesco, Sabbioneta, Gazzuolo, Marcaria, San Martino dall’Argine, Rivarolo Mantovano),<br />
contribuirà alla nascita e allo sviluppo <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po.<br />
I partner pubblici promotori <strong>del</strong> Distretto, come già detto nel capitolo precedente e desunto dalle<br />
altre iniziative di sviluppo territoriale attuate e programmate, e vantano un’esperienza di sviluppo<br />
locale integrata <strong>del</strong> territorio, che assicura l’affidabilità e la complementarità tra i partner per il<br />
corretto e puntuale perseguimento degli obiettivi strategici prefissati per lo sviluppo <strong>del</strong> Distretto<br />
<strong>del</strong> <strong>Commercio</strong>, attraverso anche un corretto e puntuale monitoraggio nel tempo, al fine di<br />
correggere e ri‐indirizzare le linee d’azione.<br />
L’aggregazione non è stata comunque un percorso semplice, come dimostra che il Comune di<br />
Bozzolo, unico escluso tra i Comuni <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong> Po Mantovano, in quanto ha optato per altre<br />
iniziative.<br />
Si tratta infatti <strong>del</strong>la prima volta che i Comuni condividono e programmano azioni integrate in<br />
materia di <strong>Commercio</strong>.<br />
L’iter di condivisione e programmazione <strong>del</strong> progetto di Distretto inoltre si è svolto in un momento<br />
di “tensione politica” tra alcuni Comuni, a causa di disaccordi in materia di gestione comune dei<br />
servizi di vigilanza, come si evince dalla Gazzetta di Mantova <strong>del</strong> 26/01/2010 (rif. Cap. rassegna<br />
stampa).<br />
Il Comune di Viadana inoltre, per dimensione e progetti, avrebbe potuto partecipare al bando<br />
indetto dalla <strong>Regione</strong> singolarmente, ma la volontà <strong>del</strong> Sindaco e <strong>del</strong>l’Assessore Maria Contin Galli<br />
è stato quello di trovare un ampio accordo su progettualità concrete e diffuse, consapevoli che<br />
l’aggregazione tra i Comuni contermini e appartenenti alla stessa area geo‐economica rappresenta<br />
un’opportunità di sviluppo più incisiva ed efficace per il territorio, creando economie di scala e<br />
sinergie tra gli enti e gli operatori con problematiche ed obiettivi comuni.<br />
La firma <strong>del</strong>l’Accordo di Distretto e l’accordo per la ripartizione dei costi sulla base di azioni<br />
condivise che effettivamente apporteranno un beneficio agli operatori commerciali e quindi alla<br />
popolazione e al territorio, con il contestuale abbandono di progetti pronti “nel cassetto” al solo<br />
fine di richiedere il contributo alla <strong>Regione</strong>, rappresenta un’importante occasione ed una sfida<br />
competitiva e strategica che si ritiene la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> possa premiare.<br />
A tal fine si sono svolti i seguenti incontri, per:<br />
‐ la condivisione tra i partner <strong>del</strong>l’analisi sul posizionamento <strong>del</strong> Distretto, sui suoi elementi di<br />
debolezza e sui suoi punti di forza;<br />
‐ lo sviluppo di una strategia condivisa di valorizzazione <strong>del</strong>l’offerta commerciale e degli spazi<br />
urbani su cui insiste il Distretto;<br />
‐ una significativa pubblicità (anche con l’uso dei giornali locali Gazzetta di Mantova) all’iniziativa<br />
tra gli operatori commerciali <strong>del</strong> Distretto, i residenti e gli enti potenzialmente interessati;<br />
‐il più ampio coinvolgimento, in itinere, dei diversi soggetti presenti sull’area (Provincia di MN –<br />
Cciaa di Mn – Confesercenti ‐ Confartigianato – Associazione Industriali – Associazioni culturali –<br />
Istituti finanziari, enti locali, etc. )<br />
‐ l’individuazione chiara <strong>del</strong>le responsabilità e dei ruoli dei vari partner nel progetto<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
45
che hanno portato alla firma <strong>del</strong>l’accordo di partnership e alla presentazione <strong>del</strong>la domanda di<br />
contributo alla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>:<br />
Data Luogo Oggetto<br />
19/10/09 Comune di Viadana Appello pubblico <strong>del</strong>l’Assessore di Viadana Maria<br />
Contin Galli ai Comuni: «Mettiamoci insieme per<br />
lo sviluppo <strong>del</strong> commercio locale»:<br />
23/10/09 Comune di Commessaggio Discussione preliminare opportunità Distretto <strong>del</strong><br />
<strong>Commercio</strong>; programmazione promozione su<br />
soggetti privati<br />
10/12/09 Comune di Commessaggio Analisi <strong>del</strong> bando <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> e<br />
Dicembre 2009 Comuni <strong>del</strong>l’area<br />
distrettuale<br />
Ufficio Unione <strong>del</strong><br />
<strong>Commercio</strong> di Viadana<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
programmazione azioni<br />
Informazione e sensibilizzazione dei soggetti<br />
privati <strong>del</strong> commercio per la partecipazione al<br />
progetto<br />
30/12/2009 Comune di Viadana Incarico formale a Mantova Sviluppo Srl di<br />
coordinare e supportare il progetto <strong>del</strong> Distretto<br />
19/01/10 Comune di Viadana Approvazione e condivisione definitiva degli<br />
interventi pubblici<br />
Gennaio 2010 Comuni <strong>del</strong>l’area Senisibilizzazione operatori pubblici e privati<br />
distrettuale<br />
partner; raccolta adesioni al Distretto<br />
28/01/10 Comune di Viadana Firma <strong>del</strong>l’Accordo di Distretto<br />
Oltre alle due Associazioni di Categoria <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> (Uncom e Confesercenti) maggiormente<br />
rappresentative <strong>del</strong> territorio provinciale, gli altri Partner pubblici e privati coinvolti nel progetto,<br />
sono stati i seguenti:<br />
Associazione Industriali <strong>del</strong>la Provincia di Mantova<br />
Apindustria ‐ Associazione Piccole e Medie Industrie di Mantova e Provincia<br />
PROVINCIA DI MANTOVA<br />
UNIONE PROVINCIALE ARTIGIANI DI MANTOVA<br />
Camera di <strong>Commercio</strong> Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova<br />
Associazione Pro Loco Viadana<br />
Gazzetta <strong>del</strong> Po ‐ Gt Genus Trado Srl<br />
Gal <strong>Oglio</strong> Po Terre d'Acqua soc. cons. a.r.l.<br />
Associazione strada dei vini e sapori mantovani<br />
Consorzio di Imprese Progress e Competition<br />
Banca Monte dei Paschi di Siena<br />
Fondazione Daniele Ponchiroli<br />
46
Il coinvolgimento dei partner è stato concepito secondo una logica trasversale agli obiettivi <strong>del</strong><br />
Distretto, cercando soprattutto un impegno da parte dei partner stessi di supporto promozionale e<br />
divulgativo <strong>del</strong>l’iniziativa rivolto verso gli attori pubblici e privati <strong>del</strong> territorio.<br />
Sul piano prettamente istituzionale e per garantire ed assicurare in futuro un coordinamento <strong>del</strong>le<br />
iniziative sull’area, si sono coinvolte la Provincia di Mantova – Assessorato alle Attività Produttive<br />
e <strong>Commercio</strong> e la Camera di <strong>Commercio</strong> di Mantova.<br />
Per garantire ampia diffusione <strong>del</strong>l’iniziativa al mondo industriale ed artigianale, che nell’area<br />
rappresenta un’eccellenza (Comuni meta distretti regionali <strong>del</strong>la moda, <strong>del</strong> design e<br />
agroalimentare), si è ricevuto il sostegno <strong>del</strong>l’Associazione Industriali di Mantova, di API Industria<br />
e <strong>del</strong>l’Unione Provinciale Artigiani, che garantiranno un’adeguata informazione e divulgazione<br />
<strong>del</strong>le iniziative verso la propria base associativa, nonché <strong>del</strong> Consorzio di Imprese Progress e<br />
Competition, consorzio di servizi fortemente radicato sul territorio.<br />
Il sostegno diretto all’organizzazione di fiere e manifestazioni sarà garantito dal supporto<br />
<strong>del</strong>l’Associazione Pro Loco di Viadana.<br />
L’integrazione e la divulgazione <strong>del</strong>le iniziative con il settore turistico, agricolo ed<br />
enogastronomico sarà invece garantito dal GAL <strong>Oglio</strong> Po e dall’Associazione strada dei vini e sapori<br />
mantovani nonché, per gli aspetti prettamente culturali (musei e guide turistiche) dalla<br />
Fondazione Daniele Ponchiroli.<br />
Il coinvolgimento <strong>del</strong>la Banca Monte dei Paschi di Siena invece rappresenta un’importante tassello<br />
per lo sviluppo futuro <strong>del</strong> Distretto, al fine di garantire l’accesso al credito ed una consulenza<br />
finanziaria alle iniziative private e pubbliche, nonché la possibilità di ricevere sponsorizzazioni per<br />
l’organizzazione di eventi e mostre in qualità di Main Sponsor.<br />
L’informazione ai cittadini, nonché la pubblicità <strong>del</strong>le imprese <strong>del</strong> Distretto potrà essere<br />
canalizzata tramite la Gazzetta <strong>del</strong> Po ‐ Gt Genus Trado Srl, con la quale si studierà una<br />
convenzione per garantire tariffe agevolate alle imprese <strong>del</strong> distretto per la propria pubblicità.<br />
Si segnala che per impegni professionali, alcuni rappresentai legali dei Partner suddetti, sono stati<br />
impossibilitati a firmare l’Accordo di Distretto in data 28/01/10 presso il Comune di Viadana, ma<br />
hanno fatto recapitare lettere specifiche di supporto e adesione al progetto, che sono state<br />
allegate all’Accordo stesso.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
47
3. CAPITOLO – LA STRATEGIA DI INTERVENTO<br />
3.1 Descrizione e obiettivi generali <strong>del</strong>la strategia<br />
I tavoli di partenariato organizzati a partire dal mese di novembre 2009 e proseguiti fino a gennaio<br />
2010, con l’obiettivo di identificare le principali linee d’azione nell’ambito <strong>del</strong> Bando Distretti<br />
Diffusi <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong>, hanno visto la forte partecipazione di tutte le componenti invitate:<br />
rappresentanti <strong>del</strong>le istituzioni locali e di realtà associative. I portatori d’interesse presenti ai tavoli<br />
di concertazione hanno indicato con convinzione che qualsiasi percorso di sviluppo e crescita <strong>del</strong><br />
tessuto locale non possa prescindere da un reale godimento ed apprezzamento <strong>del</strong> territorio<br />
stesso e <strong>del</strong>le dinamiche che su di esso si sviluppano.<br />
Il fondamento <strong>del</strong>la strategia di nascita e sviluppo <strong>del</strong> Distretto per i prossimi 5 anni sarà la<br />
seguente: è indispensabile che tutti i progetti promossi e realizzati siano strutturati con modalità<br />
tali da massimizzare il coinvolgimento attivo dei corpi sociali locali (Istituzioni, aziende,<br />
associazioni, singoli cittadini,) tramite un approccio di rete.<br />
Gli elementi che conferiscono carattere di innovatività al progetto sono identificabili nei seguenti<br />
aspetti, relativi tanto al metodo utilizzato quanto al contenuto <strong>del</strong> progetto di nascita e sviluppo<br />
<strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po:<br />
- l’integrazione funzionale degli interventi previsti;<br />
- il coinvolgimento <strong>del</strong>le imprese commerciali e degli esercizi di vicinato quali soggetti<br />
fondamentali per la buona riuscita <strong>del</strong>le iniziative;<br />
- l’ampio e costante confronto con gli attori <strong>del</strong> territorio,<br />
- l’integrazione con gli strumenti di pianificazione e di programmazioni in essere nell'area.<br />
Durante il ciclo di vita <strong>del</strong> progetto <strong>“Distretto</strong> <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong> è stato e sarà utilizzato il<br />
metodo GOPP (Goal Oriented Project Planning):<br />
‐ fase di identificazione e definizione, per analizzare i problemi, stabilire possibili soluzioni,<br />
obiettivi, risultati, attività e indicatori di monitoraggio e valutazione;<br />
‐ fase di attivazione e progettazione esecutiva, per chiarire la suddivisione dei compiti tra i vari<br />
attori coinvolti e per fare eventuali adattamenti (costruzione <strong>del</strong> logical framework);<br />
‐ fase di valutazione e verifica <strong>del</strong> progetto in corso d’opera, per condividere eventuali<br />
adattamenti qualora siano emersi problemi o nuove opportunità;<br />
‐ fase di valutazione finale, per verificare il raggiungimento degli obiettivi e individuare eventuali<br />
suggerimenti per successivi miglioramenti e progetti futuri<br />
La strategia intende perseguire un processo di sviluppo in grado di autosostenersi<br />
economicamente al di là <strong>del</strong>le possibilità di accedere in futuro a finanziamenti pubblici, avviando<br />
attività rispondenti alle esigenze <strong>del</strong> mercato, condivise da una vasta rete di operatori e generatrici<br />
di entrate economiche a medio termine.<br />
In sintesi la strategia di sviluppo <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po si fonda sui seguenti<br />
principi ispiratori:<br />
‐ sostenibilità economica: si avviano attività in grado di generare reddito e opportunità<br />
occupazionali combinando efficacemente valori territoriali e i sistemi industriale, artigianale,<br />
agricolo, turistico e commerciale;<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
48
‐ sostenibilità sociale: nell'ambito <strong>del</strong>la strategia individuata è fondamentale la capacità di<br />
garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite per<br />
genere.<br />
In sintesi l'obiettivo generale <strong>del</strong>la nascita e sviluppo <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po è<br />
avviare uno sviluppo territoriale bilanciato fondato sulle peculiarità culturali ed economiche <strong>del</strong><br />
sistema locale, con lo sviluppo e la riqualificazione degli esercizi di vicinato nei centri storici e nelle<br />
frazioni rurali, quali fattore di coesione sociale e locomotiva per le aree complementari (turismo,<br />
ambiente, cultura, etc.) per la rivitalizzazione <strong>del</strong> tessuto urbano.<br />
L’obiettivo generale sopra <strong>del</strong>ineato viene declinato in quattro fondamentali linee d’azione,<br />
fortemente integrate e complementari tra loro che nel complesso contribuiscono ad aprire nuove<br />
opportunità per il commercio locale e ad avviare una nuova appropriazione <strong>del</strong> territorio da parte<br />
<strong>del</strong>la popolazione residente.<br />
Di seguito si elencano le linee di azione <strong>del</strong>la strategia <strong>del</strong> Distretto Diffuso <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> di<br />
rilevanza intercomunale “<strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong>:<br />
1. stimolare e sostenere gli esercizi di vicinato verso una riqualificazione urbanistica <strong>del</strong> centro<br />
storico dei Comuni;<br />
2. valorizzare il patrimonio ambientale, culturale ed economico <strong>del</strong> territorio;<br />
3. creare un’offerta commerciale‐turistica integrata e diffusa nel Distretto e verso l’esterno;<br />
4. governare l’intero processo di attuazione <strong>del</strong> Piano di Intervento.<br />
Le linee d’azione strategia saranno attuate attraverso il perseguimento di sei obiettivi strategici<br />
chiave:<br />
Obiettivo 1 ‐ Sviluppare una politica di comunicazione integrata <strong>del</strong> Distretto<br />
Obiettivo 2 ‐ Migliorare la qualità degli spazi pubblici e la loro fruibilità<br />
Obiettivo 3 ‐ Migliorare l’accessibilità e la mobilità sostenibile <strong>del</strong>le persone e <strong>del</strong>le merci nel<br />
Distretto<br />
Obiettivo 4 ‐ Sviluppare attività promozionali ed eventi<br />
Obiettivo 5 ‐ Aumentare il livello di sicurezza<br />
Obiettivo 6 ‐ Costruire un sistema di governance, di competenze e di conoscenze per lo sviluppo <strong>del</strong><br />
Distretto<br />
Questi obiettivi sono frutto di un’attenta analisi e valutazione dei punti di forza e di debolezza<br />
svolta dai partner per la predisposizione <strong>del</strong> presente progetto, cercando di perseguire le<br />
opportunità espresse.<br />
Opportunità Intervento previsto<br />
‐ Crescita <strong>del</strong>la domanda di servizi su banda larga da Rete wi‐fi<br />
parte <strong>del</strong>la PMI, dei cittadini e <strong>del</strong>la P.A.<br />
‐ Sviluppo e promozione integrata <strong>del</strong>l’offerta<br />
turistica (Sistemi Turistici)<br />
‐Sviluppo socioeconomico ambientalmente<br />
sostenibile e, nel contempo, attrattivo per il mercato<br />
‐ Crescente attenzione <strong>del</strong> consumatori verso<br />
qualità, salubrità e tipicità dei prodotti<br />
‐ Sviluppo <strong>del</strong> turismo minore in modo diffuso<br />
collegato ad ambiente, cultura, prodotti tipici e<br />
commercio<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Gestione condivisa <strong>del</strong>la comunicazione all’interno<br />
<strong>del</strong> Distretto<br />
Creazione sito Internet<br />
Riqualificazione spazi pubblici<br />
Ristrutturazione esercizi di vicinato<br />
Bike sharing (mobilità sostenibile)<br />
Acquisto tensostruttura condiviso<br />
Manifestazione “Made in <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong><br />
Bike sharing<br />
49
Obiettivo<br />
generale<br />
Linee<br />
d'azione<br />
Obiettivi<br />
specifici<br />
Interventi<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Strategia di sviluppo <strong>del</strong> Distretto Diffuso <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po<br />
Sviluppo territoriale bilanciato fondato sulle peculiarità culturali ed economiche <strong>del</strong><br />
sistema locale, con lo sviluppo e la riqualificazione degli esercizi di vicinato nei centri<br />
storici e nelle frazioni rurali, quali fattore di coesione sociale e locomotiva per le aree<br />
complementari (turismo, ambiente, cultura, etc.) al fine di rivitalizzare il tessuto urbano<br />
1. Stimolare e<br />
sostenere gli esercizi<br />
di vicinato verso una<br />
riqualificazione<br />
urbanistica <strong>del</strong> centro<br />
storico dei Comuni;<br />
Migliorare la qualità<br />
degli spazi pubblici e<br />
la loro fruibilità<br />
Aumentare il livello di<br />
sicurezza<br />
Riqualificazione<br />
urbanistica dei centri<br />
storici luoghi <strong>del</strong><br />
commercio<br />
Ristrutturazione<br />
facciate e dehors<br />
esercizi commerciali<br />
2. Valorizzare il<br />
patrimonio ambientale,<br />
culturale ed economico<br />
<strong>del</strong> territorio;<br />
Migliorare l’accessibilità e<br />
la mobilità <strong>del</strong>le persone e<br />
<strong>del</strong>le merci nel Distretto<br />
Sviluppare attività<br />
promozionali ed eventi<br />
Creazione sito Internet <strong>del</strong><br />
Distretto<br />
Bike sharing per la<br />
valorizzazione <strong>del</strong>le piste<br />
ciclabili ‐ mobilità<br />
sostenibile<br />
Potenziamento rete wi‐fi<br />
al servizi di cittadini,<br />
imprese e turisti<br />
Manifestazione "Made in<br />
<strong>Oglio</strong> Po" e acquisto<br />
tensostruttura di gestione<br />
condivisa<br />
3. Creare un’offerta<br />
commerciale‐<br />
turistica integrata e<br />
diffusa nel Distretto<br />
e verso l’esterno;<br />
Sviluppare una<br />
politica di<br />
comunicazione<br />
integrata <strong>del</strong><br />
Distretto<br />
Creazione sito<br />
Internet <strong>del</strong><br />
Distretto<br />
Bike sharing per la<br />
valorizzazione <strong>del</strong>le<br />
piste ciclabili ad uso<br />
dei cittadini e dei<br />
turisti<br />
Sistema di<br />
comunicazione<br />
promozione<br />
e<br />
condiviso tra i<br />
Comuni con utilizzo<br />
pannelli<br />
informativi<br />
video<br />
4. Governare<br />
l’intero processo<br />
di attuazione <strong>del</strong><br />
Piano di<br />
Intervento<br />
Costruire un<br />
sistema di<br />
governance, di<br />
competenze e di<br />
conoscenze per<br />
lo sviluppo <strong>del</strong><br />
Distretto<br />
Creazione di una<br />
cabina di regia<br />
Individuazione e<br />
nomina di un<br />
Manager di<br />
Distretto<br />
Monitoraggio<br />
indicatori di<br />
performance<br />
periodico e<br />
analisi<br />
scostamenti e<br />
inefficienze per<br />
riprogramma<br />
azioni in atto e<br />
future<br />
La strategia perseguita è coerente con il Programma Triennale regionale 2006‐2008 e il Piano <strong>del</strong><br />
50
<strong>Commercio</strong> <strong>del</strong>la Provincia di Mantova approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n. 18 <strong>del</strong><br />
30/04/2009; in tale documento si conferma che i centri storici, con la loro rete di piccoli esercizi e<br />
con i mercati settimanali che si svolgono nelle piazze e nelle strade, svolgono un ruolo<br />
fondamentale di aggregazione sociale.<br />
L’elevato sviluppo <strong>del</strong>la grande distribuzione però ha messo in difficoltà la piccola distribuzione<br />
che, pur non registrando una significativa diminuzione nei numeri degli insediamenti, evidenzia un<br />
elevato turn over di queste attività.<br />
Coerentemente con questo indirizzo, le disposizioni <strong>del</strong>la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> per la pianificazione<br />
comunale, D.C.R. n. VIII/352 <strong>del</strong> 13/03/2007, contengono precisi riferimenti sulla necessità di<br />
coerenziare le politiche commerciali con l’insieme <strong>del</strong>le azioni mirate alla riqualificazione dei<br />
tessuti urbani. Nel Documento di piano, che compone i P.G.T., deve essere data specifica<br />
attenzione al sistema commerciale locale e in particolare alla rivitalizzazione e al sostegno <strong>del</strong>la<br />
funzione commerciale dei centri storici e dei nuclei urbani centrali.<br />
Si evidenzia la necessità per i centri storici di dare spazio a progetti di valorizzazione che<br />
prevedano anche sinergiche collaborazioni tra operatori privati e amministrazioni locali.<br />
A tal fine, il Piano <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> definisce i seguenti obiettivi specifici:<br />
• agevolazione dei processi di razionalizzazione e ammodernamento <strong>del</strong>l’offerta commerciale<br />
negli ambiti urbani;<br />
• sostegno allo sviluppo e qualificazione dei sistemi commerciali urbani, dei centri commerciali<br />
naturali, degli esercizi di vicinato anche favorendo condizioni di equilibrio tra le diverse tipologie e<br />
formule commerciali;<br />
• agevolazione alla complessiva integrazione <strong>del</strong> sistema distributivo commerciale con il sistema<br />
<strong>del</strong>la mobilità ed in particolare con il trasporto pubblico, favorendo interventi che risolvano<br />
criticità pregresse.<br />
Il commercio è elemento strategico <strong>del</strong>la qualità e competitività <strong>del</strong> territorio; un assetto<br />
adeguato di questo settore fornisce un contributo cruciale alla qualità <strong>del</strong>la vita <strong>del</strong>le popolazioni<br />
(wi‐fi) e alla vivibilità e capacità di aggregazione dei centri urbani e <strong>del</strong>le località minori (bike<br />
sharing e riqualificazione urbanistica).<br />
Obiettivo <strong>del</strong>la pianificazione commerciale è garantire ai consumatori una ampia gamma di<br />
opportunità di scelta di prodotti e di servizi diversificati e specializzati favorendo la qualità e<br />
promuovendo (pannelli video e comunicazione integrata) la conoscenza e la commercializzazione<br />
dei prodotti tipici locali (evento Made in <strong>Oglio</strong> Po).<br />
La presenza <strong>del</strong>le piccole e medie imprese commerciali è elemento insostituibile <strong>del</strong>l’identità dei<br />
luoghi, <strong>del</strong>la capacità <strong>del</strong>le strade e <strong>del</strong>le piazze di aggregare la popolazione residente e attirare<br />
visitatori e turisti; occorre rafforzarne la presenza stimolando processi di innovazione,<br />
riqualificazione, associazionismo imprenditoriale.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
51
3.2 Descrizione dei singoli interventi previsti<br />
Partner pubblici<br />
Il territorio <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> commercio <strong>Oglio</strong> Po si caratterizza geograficamente per la presenza di<br />
due fiumi: il Po e l’<strong>Oglio</strong>.<br />
Il territorio è caratterizzato da una rilevante attività agricola e zootecnica, ma anche da importanti<br />
attività di trasformazione alimentare e dall’industria <strong>del</strong> legno.<br />
Oltre a queste, sono diffuse attività ad elevata specializzazione tecnologica e commerciali.<br />
La diversificazione <strong>del</strong>le attività presenti nel territorio ha garantito negli anni una buona tenuta nei<br />
momenti di crisi o congiuntura sfavorevole di alcuni settori.<br />
Dal punto di vista commerciale nel territorio è presente una struttura commerciale di grande<br />
dimensione. La domanda di beni e merci al dettaglio viene ancora in buona parte evasa da esercizi<br />
di vicinato o medie strutture.<br />
L’intenzione di promuovere il distretto si fonda sui seguenti obiettivi:<br />
volontà di favorire la promozione degli esercizi commerciali esistenti, garantendone una<br />
maggior redditività, cercando di trovare sistemi di avvicinamento <strong>del</strong>la clientela locale<br />
all’offerta commerciale <strong>del</strong> distretto;<br />
la promozione dei prodotti tipici e <strong>del</strong>le peculiarità territoriali.<br />
Tali obiettivi hanno portato i comuni partner ad avviare un progetto per la creazione <strong>del</strong> distretto,<br />
unificando servizi in modo coordinato.<br />
Il progetto si basa sui seguenti interventi a finalità pubblica:<br />
1) SISTEMA DI INFORMAZIONE DI DISTRETTO – PANNELLI VIDEO MULTIMEDIALI<br />
2) RETE WIFI DEI CENTRI STORICI<br />
3) TENSOSTRUTTURA AD USO COMUNE<br />
4) SITO WEB DEL DISTRETTO E LOGO<br />
5) MANIFESTAZIONI PRODOTTI TIPICI E FIERA DELL’ARTIGIANATO<br />
6) BIKESHIRING<br />
7) RIQUALIFICAZIONE PIAZZA UMBERTO I DI MARCARIA<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
52
1) SISTEMA DI INFORMAZIONE DI DISTRETTO ‐ PANNELLI VIDEO MULTIMEDIALI<br />
Il progetto “Sistema di informazione di distretto” si basa sulla installazione di schermi a colori a<br />
LED HDL, che possono visualizzare anche immagini o video.<br />
Il sistema fa capo a una stazione di gestione dei video, che trasmette e organizza le immagini da<br />
visualizzare.<br />
Questo sistema, al semplice costo <strong>del</strong>l’energia elettrica per alimentare lo schermo <strong>del</strong>la<br />
connessione telefonica o wifi, permette di visualizzare pubblicità e locandine eventi in modo<br />
contemporaneo in tutti i Comuni <strong>del</strong> distretto.<br />
Le possibilità di visualizzazione sono varie e permettono non solo di visualizzare promozioni od<br />
offerte ma anche manifestazioni, fiere locali e spettacoli che avvengono nel distretto.<br />
Inoltre, la possibilità di gestire gli eventi a livello di distretto evita il sovrapporsi di eventi e<br />
permette un maggiore coordinamento <strong>del</strong>le attività di territorio, di tutto il calendario eventi e<br />
fiere.<br />
Lo schermo sarà installato in punti strategici in modo tale da poter sfruttare la copertura wifi ed in<br />
tal modo non sarà necessario attivare ulteriori collegamenti per la trasmissione dati.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
53
Le caratteristiche tecniche dei pannelli video sono le seguenti :<br />
Dimensioni esterne mm L. 1946 A. 1826 P. 160<br />
Dimensioni display mm L. 1.626 A. 1626<br />
Dimensioni <strong>del</strong> settore mm 813 x 813<br />
Numero settori 4<br />
Disposizione settori 2 x 2<br />
Generatore luminoso LED HDL a diffusione di luce<br />
Luminosità automatica in funzione <strong>del</strong>la luminosità<br />
solare<br />
Angolo di visibilità 170°<br />
Intensità luminosa totale 5.935 cd<br />
Efficienza di contrasto 94,5%<br />
Risoluzione in pixel 64 x 64<br />
Numero leds per pixel 3 (1+1+1)<br />
Lunghezza d’onda LEDs rosso (620 λ) verde (525 λ) blu (470 λ)<br />
Colorazione pure white<br />
Risoluzione in led 192 x 64<br />
Numero led 12.288<br />
Creazione colori miscelazione rosso – verde – blu<br />
Colori 134.217.728<br />
Protezione dei led sistema brevettato: protettivo dalla luce<br />
esterna, antiriflesso, antivandalismo,<br />
antismog<br />
Composizione M V8000 lega leggera Al 99,9% H14<br />
Protezione anteriore lega leggera Al 99,9% H14 esente da<br />
materiale plastico o metacrilato<br />
Contrasto massimizzato dal fondo nero per l’83%<br />
<strong>del</strong>la superficie anteriore e dalle alette<br />
protettive da raggi UV, in alluminio<br />
Schermatura per singolo modulo, da elettrostatiche<br />
elettromagnetiche e fulmini<br />
Grado di protezione IP55<br />
Sistema di trasmissione telefonico o GSM/GPRS o RS485 o LAN o<br />
WI‐FI o Bluetooth<br />
Numero caratteri (matrice 6x8) 80 per pagina<br />
Disposizione 10 colonne per 8 righe<br />
Alimentazione 230V ~ 50 Hz (optional 24V)<br />
Potenza massima impegnata 1,4 KW<br />
Tipologia componentistica d’alimentazione HTS 24 basso consumo<br />
Consumo medio 0,32 kWh<br />
Peso settori 52 Kg<br />
Raffreddamento naturale su corpo in alluminio (sistema<br />
privo di ventole o prese d’aria, brevettato)<br />
Raffreddamento dei led contatto diretto con la massa radiante e<br />
l’aria esterna (brevettato)<br />
Predisposizione al montaggio attacco parte posteriore<br />
Temperatura di funzionamento ‐ 25° + 65°C<br />
Utilizzo esterno con sistema antintemperie<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
54
Le caratteristiche costruttive minime dovranno essere le seguenti :<br />
Nella costruzione <strong>del</strong>l’apparecchiatura non è utilizzato alcun materiale come metacrilato,<br />
policarbonato, vetro o altro materiale trasparente;<br />
Il contenitore è realizzato completamente in metallo, compresa la parte anteriore;<br />
La superficie anteriore presenta un piano di foratura per l’inserimento dei LED con tolleranza<br />
non superiore a 0,1 mm e tale da garantire una perfetta aderenza tra la superficie di contatto<br />
<strong>del</strong> foro e la base <strong>del</strong> LED; questo permette di raffreddare il LED direttamente sul corpo<br />
metallico e di proteggere da eventuali infiltrazioni d’acqua;<br />
Il materiale <strong>del</strong> contenitore è alluminio di tipo Al 99,9% H14 mm 1,5 e mm 2 garantito per<br />
processi di ossidazione;<br />
L’intero contenitore è protetto da elettrocolorazione nera realizzata dopo le fasi di foratura e<br />
presso piegatura in modo da permettere la protezione anche su tutte le sezioni di taglio e foro;<br />
La parte anteriore è dotata di alette protettive in alluminio elettrocolorato nero di tipo Al<br />
99,9% H14 con spessore di 1,5 mm ed altezza 17 mm, posizionate su ogni fila di LED;<br />
Le alette protettive, sono attaccate direttamente sul corpo <strong>del</strong> contenitore per mezzo di<br />
biadesivo speciale tipo VHB Transfer Y‐9473PC, ed hanno il compito di proteggere dalla luce<br />
solare il corpo <strong>del</strong> LED e dissipare il calore accumulato sull’intero contenitore;<br />
L’apparecchiatura è priva di qualsiasi apertura per prese d’aria, ventole di raffreddamento e di<br />
qualsiasi altro corpo in movimento;<br />
Le alette sono realizzate unicamente in metallo elettrocolorato nero per permettere il<br />
massimo contrasto e la perfetta visibilità <strong>del</strong>le immagini anche in posizione frontale rispetto al<br />
sole e per evitare il depositarsi <strong>del</strong>le polveri o pulviscoli all’interno, evitando così il<br />
deterioramento dei materiali;<br />
Il contrasto è massimizzato dal fondo nero (non inferiore allo 83% <strong>del</strong>la superficie anteriore) e<br />
dalle alette protettive;<br />
Il contenitore non presenta nella parte superiore alcuna apertura o fori di sostegno;<br />
Le predisposizioni di ancoraggio sono realizzate esclusivamente sulle parti posteriori;<br />
La facciata anteriore <strong>del</strong>l’apparecchiatura ha una percentuale di foratura complessiva non<br />
superiore al 16,3% <strong>del</strong>l’intera area;<br />
Viene applicata un’architettura strutturale priva di qualsiasi guarnizione, capace di proteggere<br />
tutte le parti elettroniche dall’umidità, dallo smog e dalla salsedine;<br />
L’intera parte anteriore ha il compito di proteggere l’elettronica interna da urti e/o<br />
sfondamenti ed annullare la componente riflessiva di qualunque onda luminosa incidente<br />
(sistema antiriflesso);<br />
Il grado di protezione non è inferiore a : IP 55;<br />
L’apparecchiatura è dotata di sistema anticondensa con aperture, nella parte inferiore, non<br />
superiori a mm 1.<br />
Il numero di LEDs per pixel è 3(1+1+1);<br />
La dimensione <strong>del</strong> singolo LED è di 4,3 mm;<br />
Gestione interna colori 27 BIT = 134.217.728 colori;<br />
Il LED è posizionato in maniera tale da lasciare la giunzione luminosa all’esterno e la base in<br />
perfetta aderenza al foro (in modo da proteggere la circuiteria interna);<br />
L’intensità luminosa dei LEDs è rapportata per ottenere una buona leggibilità in piena luce<br />
solare e non provocare abbagliamento nelle ore notturne;<br />
L’apparecchiatura ha un grado di leggibilità dei messaggi fino ad un massimo di 170°;<br />
La regolazione <strong>del</strong>la luminosità avviene direttamente tramite software<br />
La circuiteria interna è raffreddata in modo naturale e direttamente a contatto con la<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
55
struttura;<br />
L’apparecchiatura è dotata di predisposizione per collegamento a dispositivo remoto di<br />
gestione <strong>del</strong>la luminosità;<br />
Su tale apparecchiatura, infine, è possibile ottenere la visualizzazione di video, messaggi<br />
alfanumerici, pittogrammi prerealizzati, rilevamento e visualizzazione temperatura (optional),<br />
data e ora.<br />
L’apparecchiatura è conforme alle seguenti norme: Sicurezza <strong>del</strong> Prodotto EN 60950, IEC 950,<br />
73/23/EEC; Compatibilità elettromagnetica (EMC) (EN 5502, CISPR 22, EN50082‐1);<br />
Conformità con i criteri d’immunità EN 61000‐3‐2, EN 61000, 3,3, EN 61000‐4‐2, ENV 50140,<br />
EN 61000‐4‐4; Marcatura CE, in conformità con la norma 93/68/EEC “EU CE Mark Labelling<br />
Directive”; Conformità con le direttive emesse dalla Comunità Europea EMC (89/336/EEC) e<br />
(72/23 EEC); conformità con la norma UNI CEI EN 12966‐1; conformità con quanto previsto<br />
dalle Leggi 186/68, 46/90<br />
VALUTAZIONE ECONOMICA E RIPARTO COSTI<br />
Fornitura e posa schermo cad € 13.000,00<br />
Allacciamento alle rete elettrica cad € 1.500,00<br />
Fornitura software a corpo € 2.500,00<br />
Totale <strong>del</strong>la fornitura € 124.425,00<br />
Il costo complessivo a carico dei singoli Comuni sarà determinato dal numero di pannelli video<br />
moltiplicato per il prezzo unitario + Iva.<br />
Soggetto attuatore Destinatari Fornitura Costo totale<br />
COMUNE DI VIADANA N. 1 pannello video e sw di<br />
gestione sistema<br />
€ 17.775,00<br />
COMUNE DI MARCARIA N. 2 pannelli video e sw di<br />
gestione sistema<br />
€ 35.550,00<br />
COMUNE<br />
SABBIONETA<br />
COMUNE<br />
COMMESSAGGIO<br />
DI<br />
DI<br />
Residenti, turisti,<br />
operatori<br />
commerciali<br />
N. 1 pannello video e sw di<br />
gestione sistema<br />
N. 1 pannello video e sw di<br />
gestione sistema<br />
€ 17.775,00<br />
€ 17.775,00<br />
COMUNE DI<br />
N. 1 pannello video e sw di € 17.775,00<br />
POMPONESCO<br />
gestione sistema<br />
COMUNE DI GAZZUOLO<br />
N. 1 pannello video e sw di<br />
gestione sistema<br />
€ 17.775,00<br />
Per quantificare i costi di gestione, si dovrà tener conto <strong>del</strong>la nuova utenza elettrica nonché <strong>del</strong>la<br />
spesa per il personale addetto alla gestione <strong>del</strong>le informazioni; attività che, potrà essere svolta<br />
direttamente dai dipendenti dei Comuni, previa adeguata formazione.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
56
2) RETE WIFI DEI CENTRI STORICI<br />
La promozione dei servizi di comunicazione di distretto prevede anche di fornire un ulteriore<br />
servizio, che può attirare e rivitalizzare il centro storico dei comuni, soprattutto per i più giovani.<br />
In tal senso la possibilità di accedere a internet negli spazi pubblici, oltre a dare un servizio<br />
fondamentale in caso di manifestazioni ed eventi, rende più attraente e dinamica l’immagine e la<br />
percezione dei luoghi.<br />
La copertura wifi degli spazi pubblici inoltre favorisce la gestione dei tabelloni informativi e crea di<br />
fatto il collegamento tra le attività di distretto.<br />
Il progetto prevede la realizzazione di una rete wifi che permetta l’accesso a internet nelle zone<br />
coperte da segnale.<br />
L’accesso sarà gestito dall’operatore autorizzato mediante verifica dei dati anagrafici <strong>del</strong>l’utente a<br />
mezzo CRS, con possibilità di limite temporale di connessione.<br />
Il numero di codici d’accesso sarà limitato dal gestore in base all’abbonamento stipulato.<br />
All’iniziativa hanno aderito i Comuni nella quale la rete wi‐fi è assente o necessita di<br />
potenziamento in funzione <strong>del</strong>la crescente richiesta di tale servizio da parte dei residenti e degli<br />
operatori economici.<br />
La valutazione economica <strong>del</strong>la rete per ciascun comune è la seguente :<br />
Comune di Viadana superficie coperta mq 10.000 num. 12 punti di rilancio<br />
Comune di Commessaggio superficie coperta mq 2.000 num. 3 punti di rilancio<br />
Comune di Dosolo superficie coperta mq 2.000 num. 3 punti di rilancio<br />
Comune di Pomponesco superficie coperta mq 2.000 num. 3 punti di rilancio<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Comuni Destinatari Costo<br />
Viadana € 14.400,00<br />
Commessaggio Residenti, turisti € 4.800,00<br />
Pomponesco e operatori € 4.800,00<br />
Dosolo commerciali € 4.800,00<br />
TOTALI<br />
€ 28.800,00<br />
Oltre alla spesa di impianto iniziale, i Comuni dovranno far fronte alle spese di manutenzione <strong>del</strong>la<br />
rete e di abbonamento dei codici di accesso nei confronti <strong>del</strong>l’operatore.<br />
57
3) TENSOSTRUTTURA AD USO COMUNE<br />
La gestione di manifestazioni locali prevede spesso l’utilizzo di strutture ed attrezzature per brevi<br />
periodi che, non giustificando l’acquisto, costringono a sostenere spesso alti oneri di noleggio<br />
gravanti sul bilancio <strong>del</strong>le manifestazioni.<br />
Per promuovere le manifestazioni di distretto risulta indispensabile acquisire un sistema modulare<br />
di tensostrutture componibili da utilizzare nei vari comuni <strong>del</strong> distretto.<br />
La tipologia di struttura componibile permette un utilizzo dei soli elementi necessari e rende<br />
estremamente agevoli le fasi di trasporto, su apposito cassone, e di montaggio, in quanto al<br />
tipologia utilizzata è a montaggio automatico<br />
La tipologia di tensostruttura scelta è <strong>del</strong> tipo componibile in acciaio zincato e a composizione<br />
modulare. Le eventuali pareti scorrevoli e la copertura sono in telo bianco ignifugo. Il coperto non<br />
necessita di grondaie in quanto le travi perimetrali fanno da raccolta acque piovane, che vengono<br />
scaricate sotto il pavimento in pannelli di legno ignifughi ed antisdrucciolevoli La struttura è<br />
corredata da tiranti professionali per un solido ancoraggio al suolo.<br />
Dimensioni Modulo<br />
Schema grafico<br />
Pianta<br />
pilastri H= 2,6 m<br />
modularità Tutte le direzioni<br />
larghezza Ht colmo<br />
LxL 5x5 4,1<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
58
Prospetto<br />
La quantità di elementi necessari è di 18 che permette di organizzare la struttura a moduli di 2x9<br />
oppure 3x6.<br />
Il costo stimato è il seguente:<br />
Descrizione Quantità Importo<br />
capannina ml.5x5 1 18 € 72.000,00<br />
pareti laterali capannina argenta ml.5x5 18 € 4.500,00<br />
pallet (contenitori) per lo stivaggio zincato cad. 1 18 € 2.700,00<br />
finestra trasparente fissa ml.1,40xh.1,60 1 18 € 1.800,00<br />
porta chiusura con cerniera lampo ml.1,50xh.2 1 9 € 900,00<br />
pavimento da detrarre al costo <strong>del</strong>la struttura al mq. 25 18 € 37.800,00<br />
€ 119.700,00<br />
Costo singolo di un modulo è pari a € 6.650,00; riparto costi con 1 modulo per ogni Comune<br />
tranne Marcaria, Sabbioneta, Gazzuolo e Rivarolo Mantovano già dotati di tali sistemi mentre<br />
Viadana acquisterà n. 14 moduli.<br />
La gestione <strong>del</strong>la struttura da parte <strong>del</strong> distretto prevede che, il servizio di custodia trasporto e<br />
montaggio venga svolto da parte <strong>del</strong> Comune di Viadana, con convenzione di distretto per la<br />
ripartizione dei costi <strong>del</strong> servizio.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Comuni Tensostruttura<br />
Viadana n. 14 moduli € 93.100,00<br />
Commessaggio<br />
n. 1 modulo<br />
€ 6.650,00<br />
San Martino Dall'Argine<br />
n. 1 modulo<br />
€ 6.650,00<br />
Pomponesco<br />
n. 1 modulo<br />
€ 6.650,00<br />
Dosolo<br />
n. 1 modulo<br />
€ 6.650,00<br />
TOTALI<br />
n. 18 moduli<br />
€ 119.700,00<br />
59
4) SITO WEB DEL DISTRETTO E LOGO<br />
Il progetto inoltre prevede la realizzazione in esecuzione diretta con il personale <strong>del</strong> comune di<br />
Viadana <strong>del</strong> logo di distretto e <strong>del</strong> sito internet di distretto.<br />
Il logo permetterà di individuare e identificare in modo immediato le comunicazioni e le<br />
manifestazioni promosse dal distretto, mentre il sito, con link ai vari siti istituzionali dei comuni,<br />
sarà la vetrina <strong>del</strong>le attività nel web.<br />
E’ indubbio infatti che un sito Internet, se reso ben “visibile” e costantemente aggiornato con<br />
news, immagini, etc. sia lo strumento ideale per favorire la massima diffusione <strong>del</strong>le informazioni<br />
sulle attività, gli eventi, le iniziative promozionali, organizzate all’interno <strong>del</strong> Distretto e dialogare<br />
in modo interattivo con operatori e utenti.<br />
La spesa prevista per tale attività è di € 3.500,00 totalmente a carico <strong>del</strong> Comune di Viadana.<br />
Gli utenti target <strong>del</strong> sito saranno:<br />
1. Turisti: potranno accedere a tutte le informazioni inerenti alle attività <strong>del</strong> Distretto, ricercare<br />
con facilità i negozi commerciali di proprio interesse, i luoghi di interesse culturale, dove dormire,<br />
etc. nonché partecipare a sondaggi on line finalizzati a verificare il grado di apprezzamento <strong>del</strong><br />
territorio o degli eventi organizzati.<br />
2. Operatori <strong>del</strong> settore commercio: una specifica sezione <strong>del</strong> sito accoglierà la loro vetrina<br />
virtuale con il link al loro sito;<br />
3. Gestore Comune di Viadana : il sito permetterà di aggiornare in tempo reale i contenuti <strong>del</strong>le<br />
notizie, proporre sondaggi e iniziativa speciali.<br />
4. Cittadini residenti: attraverso il sito potranno ricercare il negozio desiderato all’interno <strong>del</strong><br />
Distretto, partecipare ai sondaggi, proporre suggerimenti per migliorare i servizi nel Comune,<br />
ricevere informazioni aggiornate sugli eventi.<br />
L’obiettivo di medito termine (2012‐2015), come detto in precedenza, sarà anche quello di<br />
evolvere il sito alla funzione di e‐commerce per offrire on line “pacchi regalo” con un mix dei<br />
prodotti Made in <strong>Oglio</strong> Po, per la loro vendita in tutto il mondo.<br />
5) MANIFESTAZIONI PROMOZIONALE DEL “MADE IN OGLIO PO” – DISTRETTO DEL COMMERCIO<br />
Le manifestazioni che tradizionalmente si svolgono sul territorio <strong>del</strong> distretto, sono volte alla<br />
promozione turistica e promozionale <strong>del</strong>le produzioni tipiche agricole: meloni, cocomeri, zucche,<br />
nonché <strong>del</strong>la relativa industria agroalimentare. A tal fine, hanno una rilevante importanza la Sagra<br />
<strong>del</strong> Lambrusco Viadanese, Fiori in Festa, la Sagra <strong>del</strong> Melone, lo Zafferanone.<br />
Il territorio è inoltre caratterizzato da una forte produzione artigianale ed industriale nel settore<br />
<strong>del</strong> legno e degli articoli per la pulizia <strong>del</strong>la casa: pallets, pennelli, scope, spugne, ecc.<br />
Da qui nasce l’idea di istituire una nuova mostra‐mercato per il “Made in <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong>,<br />
nell’organizzazione <strong>del</strong>la quale saranno coinvolti tutti i comuni componenti il Distretto e i relativi<br />
operatori commerciali. La spesa prevista è pari ad € 36.000,00, a carico <strong>del</strong> Comune di Viadana.<br />
Tale evento rappresenterà l’inaugurazione e la nascita <strong>del</strong> Distretto Diffuso <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> “<strong>Oglio</strong><br />
<strong>Po”</strong>.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
60
6) BIKESHARING COMUNI DI VIADANA E SABBIONETA<br />
Il bike sharing (traducibile come "condivisione <strong>del</strong>la bicicletta") è uno degli strumenti di mobilità<br />
sostenibile a disposizione dei Comuni che intendono ridurre i problemi derivanti dalla congestione<br />
stradale e il conseguente inquinamento.<br />
Viene anche talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche e sta conoscendo una crescente<br />
popolarità in diverse città grazie a una pluralità di tecniche di condivisione <strong>del</strong> mezzo che ne<br />
rendono possibile l'utilizzo da parte di coloro che non hanno a disposizione una bicicletta propria.<br />
I motivi alla base <strong>del</strong>la necessità di sistemi <strong>del</strong> genere sono altrettanto numerosi quanto le forme<br />
che assumono. Recentemente il fenomeno più rilevante è stata l'adozione, da parte di numerose<br />
amministrazioni locali di sistemi di bike sharing come parte di un sistema di trasporto intermodale,<br />
consentendo alle persone di scendere da un mezzo pubblico per prendere una bicicletta dislocata<br />
nei pressi <strong>del</strong>la fermata e viceversa. È quindi una possibile soluzione al problema <strong>del</strong>l'"ultimo<br />
miglio", cioè quell'ultimo (o primo) tratto di percorso che separa la fermata <strong>del</strong> mezzo pubblico<br />
alla destinazione finale <strong>del</strong>l'utente. Comunque già in precedenza gruppi informali di cittadini<br />
avevano promosso il bike sharing come un'alternativa al traffico motorizzato, sperando di ridurre<br />
l'impronta ecologica degli spostamenti urbani così come di migliorare il livello generale di salute<br />
pubblica attraverso l'esercizio fisico.<br />
VIADANA<br />
Il progetto prevede a Viadana l’installazione di due punti di consegna e ritiro dei mezzi uno presso<br />
il parcheggio e autostazione di Piazzale <strong>del</strong>le Libertà e il secondo presso il polo scolastico e<br />
sportivo di Via Vanoni (Liceo – scuola elementare – palazzetto <strong>del</strong>lo sport – piscina – stadio rugby).<br />
Un ulteriore postazione è prevista a San Matteo <strong>del</strong>le Chiaviche per servire la rete di ciclabili in<br />
fase di prossima realizzazione denominata Green Way <strong>Oglio</strong> Po.<br />
Il Progetto Integrato d'Area "Greenway <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>" ha come capofila la Provincia di Brescia e<br />
partner le Province di Bergamo, Mantova e Cremona, Gal <strong>Oglio</strong> Po terre d'Acqua, Comunità<br />
Montana <strong>del</strong> Monte Bronzone e <strong>del</strong> Basso Sebino, Comuni di Viadana, Commessaggio, Gazzuolo,<br />
Marcaria, San Martino dall' Argine, Bozzolo, Canneto sull'<strong>Oglio</strong>, Drizzona, Isola Dovarese, Pessina<br />
Cremonese, Ostiano, Gabbioneta Binanuova, Robecco d'<strong>Oglio</strong>, Azzanello, Genivolta, Soncino,<br />
Romanengo, Alfianello, Verolavecchia, Pontoglio, Palazzolo sull'<strong>Oglio</strong>, Parco <strong>Oglio</strong> Sud, Parco <strong>Oglio</strong><br />
Nord, Sistema Turistico Po di <strong>Lombardia</strong>, Consorzio <strong>del</strong> Navarolo, Consorzio per la Gestione <strong>del</strong>la<br />
Riserva Naturale Torbiere <strong>del</strong> Sebino, Consorzio Micromega Network S.C.R.L., Fondazione Castello<br />
di Padernello.<br />
Il tracciato <strong>del</strong>la Greenway ripercorre gli argini e le sponde <strong>del</strong> fiume e su questi individua i<br />
passaggi necessari per connettersi con la rete di viabilità lenta e con l'intermodalità <strong>del</strong> trasporto<br />
collettivo esistente <strong>del</strong>le quattro province.<br />
Su questa maglia, gli enti partner hanno individuato i rispettivi progetti, che possono essere<br />
riassunti in tre filoni principali: recupero e valorizzazione di alcuni beni storici e architettonici<br />
finalizzati alla fruizione pubblica, alla realizzazione di musei e/o alla creazione di spazi per eventi<br />
culturali e ricreativi; valorizzazione dei borghi, dei castelli e <strong>del</strong>le cinte murarie; realizzazione<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
61
di tratti di percorso, superamento di attraversamenti critici, creazione di punti d'accesso dai centri<br />
abitati al percorso principale.<br />
La dotazione di mezzi prevista è di 30 biciclette a disposizione.<br />
I costi stimati oltre alla installazione <strong>del</strong>le strutture di deposito e ritiro prevedono l’acquisto <strong>del</strong>le<br />
biciclette e la promozione <strong>del</strong>l’iniziativa.<br />
Tale iniziativa a Viadana facilita il trasporto lungo l’asse centrale di Viadana e facilita l’ingresso nel<br />
centro storico .<br />
Spesa TOTALE € 15.000,00<br />
I.V.A. 20% € 1.500,00<br />
SPESA COMPLESSIVA € 16.500,00<br />
SABBIONETA<br />
Il progetto prevede a Sabbioneta l’installazione di due punti di consegna e ritiro dei mezzi uno<br />
presso la sede <strong>del</strong>le Scuole Medie presso la fermata autobus e il secondo presso il parcheggio di<br />
Porta Imperiale.<br />
La dotazione di mezzi prevista è di 50 biciclette a disposizione per far fronte ai picchi di presenza<br />
nei periodi turistici. Nel futuro infatti si prevede un forte aumento <strong>del</strong>le presenze turistiche<br />
considerando l'iscrizione <strong>del</strong> sito Mantova e Sabbioneta nella Lista <strong>del</strong> Patrimonio Mondiale<br />
<strong>del</strong>l'Umanità <strong>del</strong>l'Unesco, <strong>del</strong>iberata con decisione adottata nel corso <strong>del</strong>la 32ma sessione <strong>del</strong><br />
Comitato <strong>del</strong> Patrimonio Mondiale (Quebec City ‐ 2008)<br />
I costi stimati oltre alla installazione <strong>del</strong>le strutture di deposito e ritiro prevedono l’acquisto <strong>del</strong>le<br />
biciclette e la promozione <strong>del</strong>l’iniziativa.<br />
Tale iniziativa a Sabbioneta facilita il trasporto attraverso il paese limitando gli accessi con gli<br />
autoveicoli nel centro e permette di visitare sia il centro che le frazioni mediante la rete ciclabile<br />
comunale esistente.<br />
L’interesse turistico <strong>del</strong> Comune rende particolarmente interessante e positiva questa iniziativa di<br />
distretto.<br />
Spesa TOTALE € 25.000,00<br />
I.V.A. 20% € 2.500,00<br />
SPESA COMPLESSIVA € 27.500,00<br />
7) RIQUALIFICAZIONE PIAZZA UMBERTO I ‐ COMUNE DI MARCARIA<br />
L’investimento su Marcaria interessa la riqualificazione <strong>del</strong>lo spazio collettivo più grande<br />
<strong>del</strong>l’abitato, Piazza Umberto I, attualmente utilizzata come parcheggio e come sede <strong>del</strong> mercato<br />
settimanale. L’idea progettuale è rivolta al mantenimento <strong>del</strong>le funzioni attuali, inserendo anche<br />
un arredo urbano tale da incentivare momenti di aggregazione collettiva e nel contempo favorire la<br />
valorizzazione architettonica degli edifici prospettanti che, in buona parte, già ospitano attività<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
62
commerciali. La Piazza funge anche da spazio urbano che introduce all’ingresso <strong>del</strong>le “Torbiere di<br />
Marcaria”, importante Sito di Interesse Comunitario, tutelato dal Parco Regionale “<strong>Oglio</strong> Sud”.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Mappa catastale<br />
Finalità <strong>del</strong>l'opera/obiettivi da raggiungere:<br />
La finalità che si pone l’Amministrazione è quella di puntare sulla valorizzazione <strong>del</strong>le culture e<br />
63
<strong>del</strong>le identità locali, <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>le tradizioni, <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>la tipicità.<br />
Gli interventi che si intendono realizzare hanno lo scopo di riqualificare sia sotto il profilo<br />
urbanistico‐ambientale, sia sotto l’aspetto economico‐produttivo il centro edificato che,<br />
nell’attuale, soffre, oltre che <strong>del</strong> naturale decentramento da poli attrattivi di particolare spessore,<br />
<strong>del</strong>la sempre maggiore e dimensionalmente schiacciante presenza, nel bacino di riferimento, di<br />
grandi centri commerciali (Cremona, Curtatone, Mantova, Virgilio, Casalmaggiore).<br />
Tipologia <strong>del</strong>l'intervento<br />
Gli interventi prevedono un utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale, quali pavimentazioni<br />
antichizzate, ripristino di elementi strutturali e decorativi con materiali il più possibile compatibili<br />
con gli originali, sistemi di protezione e segnaletica stradale adeguati, il tutto secondo le eventuali<br />
prescrizioni che la Soprintendenza indicherà in fase di revisione progettuale.<br />
Le opere per le quali si richiede il contributo sono pari a € 33.325,00.<br />
GESTIONE SERVIZI IN COMUNE<br />
Grazie all’attuazione <strong>del</strong> progetto e agli investimenti in tecnologia multimediale ed attrezzature, i<br />
Comuni stipuleranno apposite convenzioni per la gestione dei seguenti nuovi servizi, strettamente<br />
funzionali agli investimenti:<br />
Gestione comune <strong>del</strong> servizio di trasporto e montaggio tensostruttura.<br />
Gestione <strong>del</strong> servizio di comunicazione integrata tramite i pannelli video multimediali<br />
(acquisto software di gestione).<br />
Sul piano degli eventi e <strong>del</strong>le manifestazioni, si darà atto a:<br />
• Redazione <strong>del</strong> calendario degli eventi comune, con relativa promozione e pubblicità <strong>del</strong><br />
distretto attraverso la creazione di una campagna di comunicazione <strong>“Distretto</strong> <strong>del</strong><br />
<strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong> (insegne, cartelloni, logo <strong>del</strong> distretto, da inserire all’interno dei<br />
negozi, sulle insegne dei negozi, presso il comune).<br />
• Organizzazione <strong>del</strong> nuovo evento mostra‐mercato “Made in <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong>.<br />
Il calendario degli eventi <strong>del</strong>l’anno 2009 è stato il seguente:<br />
Comune Data Titolo Zona<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Tot.<br />
Posetggi Ambiti<br />
VIADANA 07/02/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti 20 Non alim.<br />
VIADANA 07/03/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti 20 Non alim.<br />
VIADANA 04/04/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti 20 Non alim.<br />
VIADANA 02/05/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti 20 Non alim.<br />
VIADANA 05/09/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti 20 Non alim.<br />
VIADANA 03/10/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti 20 Non alim.<br />
VIADANA 07/11/2009 Mercatino d'altri tempi Via Verdi e adiacenti<br />
Piazza Libertà e<br />
20 Non alim.<br />
VIADANA 22‐23/05/09 Fiori in festa ‐ 2 ed. adiacenti 20 alim. e non alim.<br />
64
VIADANA 26‐30/06/09<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Fiera dei Santi Pietro e<br />
Paolo<br />
VIADANA 13/09/2009 Zafferanone 11° ediz.<br />
Piazza Libertà e<br />
adiacenti<br />
Piazza Libertà e<br />
45 alim. e non alim.<br />
adiacenti 15 alim. e non alim.<br />
VIADANA 5‐06/12/09 Mercatini Natalizi 3° ed. Via Verdi e adiacenti 40 Vari<br />
VIADANA 08/12/2009 Mercatini Natalizi 3° ed. Via Verdi e adiacenti 40 Vari<br />
VIADANA 12‐13/12/09 Mercatini Natalizi 3° ed. Via Verdi e adiacenti 40 Vari<br />
VIADANA 19‐20/12/09 Mercatini Natalizi 3° ed. Via Verdi e adiacenti 40 Vari<br />
Mostra Agricoltura,<br />
VIADANA 02‐03/05/09 5° Galà <strong>del</strong> Lambrusco Centro storico mercato zootecnia, alim.<br />
Mostra Agricoltura,<br />
VIADANA 30/05/2009 Fiori in Festa – 2° ed. Centro storico mercato zootecnia, vari<br />
Mostra Agricoltura e generi<br />
VIADANA 20‐21/06/09 43° Sagra <strong>del</strong> Melone Centro storico mercato alim.<br />
Agricoltura e generi<br />
VIADANA 03‐04/10/09 70° Fiera di S. Francesco Centro storico Fiera gen. alim.<br />
SABBIONETA 23‐24/04/09 Sagra di S. Giorgio Breda Cisoni 5 Vari<br />
SABBIONETA 19/07/2009<br />
Fiera <strong>del</strong>la Beata Vergine<br />
<strong>del</strong> Carmine<br />
Via Gonzaga e piazza<br />
Armi 22<br />
Alimentari e<br />
artigianato<br />
SABBIONETA 11/10/2009 Fiera di S. Antonio Fraz. Villa Pasquali 5 Abbigl.e alim.<br />
16‐<br />
Via Gonzaga e piazza<br />
Alimentari e<br />
SABBIONETA 19/10/2009 Fiera di S.Gallo<br />
Armi 30 artigianato<br />
Abbigliamento,<br />
SABBIONETA 23‐24/04/09 100° Fiera di S.Giorgio Breda Cisoni Fiera gen. regali, vari<br />
Fiera Alim e prodotti<br />
MARCARIA<br />
RIVAROLO<br />
19‐20/09/09 7° Prodotti tipici a Corte Casatico<br />
specializ. tipici<br />
MANTOVANO<br />
RIVAROLO<br />
22/05/2009 14° Sagra di Santa Giulia Cividale ‐ Loc. Prati 5 Alim. e non alim.<br />
MANTOVANO<br />
RIVAROLO<br />
06‐07/06/09 14° Sagra di Giugno Piazza Finzi 5 Alim. e non alim.<br />
MANTOVANO 10‐11/10/09 14° Sagra di Ottobre Piazza Finzi 5 Alim. e non alim.<br />
RIVAROLO MN 17‐17/10/09 14° Sagra di Ottobre Cividale ‐ Loc. Prati<br />
Piazza XXV Aprile e<br />
5 Alim. e non alim.<br />
POMPONESCO 11‐14/07/09 151° Fiera di S.Felicità adiac. 13 Alim. e non alim.<br />
18° Festa <strong>del</strong><br />
Piazza XXV Aprile e<br />
POMPONESCO 14‐15/11/09 Ringraziamento adiac. 10 Alim. e non alim.<br />
S.MARTINO<br />
Via Gonzaga, Via<br />
DALL'ARGINE<br />
S.MARTINO<br />
03‐10/09/09 Fiera <strong>del</strong>la Madonnina Garibaldi ‐ Vari<br />
DALL'ARGINE 13‐15/11/09 Fiera di S. Omobono Piazza Matteotti 0 Vari<br />
S.MARTINO<br />
12° San Martino<br />
Mosta Arte, antiquariato,<br />
DALL'ARGINE 28/12/2009 Antiquaria<br />
Sagra settembrina di<br />
Via Garibaldi<br />
mercato collezionismo<br />
DOSOLO 20/09/2009 Villastrada<br />
Sagra annuale di<br />
Loc. Villastrada 8 Alim. e non alim.<br />
DOSOLO 25/10/2009 Correggioverde Loc. Correggioverde 5 Alim. e non alim.<br />
Sagra annuale<br />
Via Zaniboni ‐ Via<br />
DOSOLO 1‐2/11/09 tradizionale dei Santi Falchi 10 Alim. e non alim.<br />
65
Partner privati<br />
I partner privati aderenti al Distretto sono gli operatori commerciali operanti nei Comuni partner che si sono impegnati ad attuare interventi per:<br />
Riqualificazione estetica degli immobili a uso commerciale<br />
Realizzazione e/o riqualificazione di Dehors e predisposizione <strong>del</strong>le relative attrezzature e arredamento<br />
Riqualificazione di aree private di sosta e abbattimento <strong>del</strong>le barriere architettoniche per persone diversamente abili<br />
Installazione o potenziamento di sistemi di videosorveglianza privata e antintrusione (vetri antisfondamento, portoni blindati,<br />
saracinesche)<br />
Acquisto di vetrate isolanti con gas Argon ad isolamento termico, per conseguire un risparmio energetico grazie ad un ottimo isolamento<br />
dal freddo e alla riduzione <strong>del</strong>la dispersione <strong>del</strong>la temperatura raggiunta<br />
Nel dettaglio gli operatori coinvolti e i relativi interventi previsti sono i seguenti:<br />
Denominazione intervento<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Tipologia<br />
intervento Localizzazione Attuatore<br />
66<br />
Costo<br />
Totale<br />
Quota Carico<br />
Prop.<br />
Quota rich.<br />
RL<br />
Riqualificazione estetica negozio 3.1 COMMESSAGGIO SPAGNOLI NATALINA € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Riqualificazione facciata ferramenta 3.1 DOSOLO COM FER DI BOSCAGLIA IVANO E C. SAS € 7.000,00 € 3.500,00 € 3.500,00<br />
Ristrutturazione negozio alimentari 3.1 DOSOLO BARUFFALDI INES € 60.000,00 € 30.000,00 € 30.000,00<br />
Ristrutturazione trattoria Massari 3.1 DOSOLO Trattoria Massari di Massari Lorenza € 20.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00<br />
Riqualificazione e nuovo dehor ristorante "la<br />
taverna sul po" 3.1 DOSOLO<br />
RISTORANTE NUOVA TAVERNA SUL PO DI PASOLINI<br />
LANFRANCO E C. SNC € 18.000,00 € 9.000,00 € 9.000,00<br />
Ripristino facciata negozio abbigliamento 3.1 DOSOLO L'EMPORIO DI MAGOTTI BARBARA € 8.000,00 € 4.000,00 € 4.000,00<br />
Nuova tenda 3.1 GAZZUOLO Mafezzoli Tiziana € 900,00 € 450,00 € 450,00<br />
RISTRUTTURAZIONE LA COCCINELLA 3.1 GAZZUOLO LA COCCINELLA DI VALENTI ORONTE € 2.800,00 € 1.400,00 € 1.400,00<br />
Nuiova profumeria Clara 3.1 MARCARIA Profumeria Clara di Zani Gisella € 22.000,00 € 11.000,00 € 11.000,00<br />
Nuova tenda 3.1 MARCARIA Giglioli Fiorentino € 1.300,00 € 650,00 € 650,00<br />
Nuovo dehor 3.1 RIVAROLO MANTOVANO EMMEBI SRL € 10.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00<br />
Nuova insegna farmacia 3.1 SAN MARTINO DALL'ARGINE FARMACIA SAN MARTINO DI ZANGOBBI MAURO € 12.000,00 € 6.000,00 € 6.000,00<br />
Illuminazione dehor 3.1 SABBIONETA NUOVA CAFFETTERIA TEATRO DI BRAGA MASSIMILIANO € 200,00 € 100,00 € 100,00<br />
Riqualificazione ingresso e facciata 3.1 SABBIONETA LA BOUGANVILLEA DI BUOLI LUIGI E C. SAS € 9.000,00 € 4.500,00 € 4.500,00
Nuova vetrina e ingresso alimentari Rosa 3.1 SABBIONETA ALIMENTARI DI ROSA PAOLA E BARBARA SNC € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Nuovo dehor osteria la dispensa di nettuno 3.1 SABBIONETA NETTUNO DI COTTAFAVA STEFANO E C. SNC € 2.900,00 € 1.450,00 € 1.450,00<br />
Riqualificazione ingresso, insegna e<br />
parcheggio pizzeria 3.1 VIADANA RISTORANTE PIZZERIA DI GUIDO DI PREVIDI GIULIANO € 11.000,00 € 5.500,00 € 5.500,00<br />
Nuovo dehor NY Caffè 3.1 VIADANA NEW YORK CAFFE' DI ANASTASIA MARIA € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
RIQUALIFICAZIONE FACCIATA COLORIFICIO 3.1 VIADANA COLORIFICIO ROSATI SAS DI ROSATI MARCO E C. € 8.000,00 € 4.000,00 € 4.000,00<br />
Nuova facciata e nuovo dehor 3.1 VIADANA PRODI BRUNO E GIGLIOLA DALCERO SNC € 20.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00<br />
Nuove tende La Tecnica 3.1 VIADANA LA TECNICA SRL € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Riqualificazione carolibreria 3.1 VIADANA CARTOLIBRERIA SOTTILI DI LANA CRISTIAN € 4.500,00 € 2.250,00 € 2.250,00<br />
Nuove tende wictormoda 3.1 VIADANA VICTOR MODA DI PASQUALI GIANLUCA E LORENZO SNC € 4.500,00 € 2.250,00 € 2.250,00<br />
Riqualificazione fronte strada e parcheggio 3.1 VIADANA ROSSI FERRAMENTA DI ROSSI MARIO € 30.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00<br />
Nuova insegna e supporti esterni 3.1 VIADANA BIKOP SRL € 1.332,00 € 666,00 € 666,00<br />
Nuovo dehor Teater Cafè 3.1 VIADANA TEATER CAFE' DI DELENDATI ANGELA € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Nuovo plateatico pizzeria 3.1 VIADANA PIZZERIA AL PLATANO DI BRAZZI PATRIZIA € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Restauro facciata 3.1 VIADANA CAVATORTA VALDIMIRO OTTICA SAS € 20.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00<br />
Nuova insegna 3.1 VIADANA TRES JOLIE DI BUSI BARBARA € 3.000,00 € 1.500,00 € 1.500,00<br />
Nuove tende e insegna filo follia 3.1 VIADANA SANFELICI SILVIA € 1.000,00 € 500,00 € 500,00<br />
Ristrutturazione ingresso e facciata 3.1 VIADANA DOLCESALATO DI MAFFINI GUIIDO E C. SNC € 10.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00<br />
Ristrutturazione facciata 3.1 VIADANA AMO MUSIC DI ANETA KOCYK € 3.000,00 € 1.500,00 € 1.500,00<br />
Nuovo edicola 3.1 VIADANA BOTTOLI ANNA € 40.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00<br />
Opere edili facciata 3.1 COMMESSAGGIO CONTESINI LUISA € 3.000,00 € 1.500,00 € 1.500,00<br />
Nuovo dehor 3.1 POMPONESCO CO.RE L'OCCASIONE DI BOTTESINI LUISA E C. SAS € 20.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00<br />
Nuovo dehor e ristrutturazione facciata<br />
Antica Locanda 3.1 GAZZUOLO ERTUGRAL ABDIL € 16.000,00 € 8.000,00 € 8.000,00<br />
Tinteggiatura e nuovo dehor Corte Bondeno 3.1 SABBIONETA PALIO SAS DI PIN SERGIO & C. € 16.000,00 € 8.000,00 € 8.000,00<br />
Nuove attrezzature per bar 3.1 VIADANA MATISSE SAS DI VACCARI CINZIA E C. € 13.973,00 € 6.987,00 € 6.986,00<br />
Nuova porta 5.1 VIADANA BOLZONI FAUSTO € 3.000,00 € 1.500,00 € 1.500,00<br />
Riqualificazione bar sport 5.1 COMMESSAGGIO CONTESINI LUISA € 3.000,00 € 1.500,00 € 1.500,00<br />
Nuovo dehor 3.1 SAN MARTINO DALL'ARGINE NSB SNC DI CARNEVALI MARCO E BUSSENI ANDREA € 18.000,00 € 9.000,00 € 9.000,00<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
67
Nuove tende, insegna e vetrina 3.1 VIADANA LUGI' SNC DI ROSSI LUISA E C. € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Nuovo negozio Negu 3.1 VIADANA NEGU SRL € 1.500,00 € 750,00 € 750,00<br />
Nuova facciata Rovesti Salotti 3.1 POMPONESCO ROVESTI SALOTTI SNC DI ROVESTI LORENZO E C. € 46.500,00 € 23.250,00 € 23.250,00<br />
Vetrate isolanti basso emissivo 7.1 POMPONESCO ROVESTI SALOTTI SNC DI ROVESTI LORENZO E C. € 18.000,00 € 9.000,00 € 9.000,00<br />
Allestimento spazio esterno Giardino <strong>del</strong><br />
La Bottegha <strong>del</strong> Cavallo Sas di Chizzoni Stefania e Gianluca<br />
Cavallo 3.1 SAN MARTINO DALL'ARGINE & C.<br />
La Bottegha <strong>del</strong> cavallo s.a.s di Chizzoni Stefania e Gianluca<br />
€ 10.977,00 € 5.489,00 € 5.488,00<br />
Nuovo sistema di allarme 5.1 SAN MARTINO DALL'ARGINE & C. € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Nuovo sistema di allarme Stesil 5.1 VIADANA STESIL SRL € 5.000,00 € 2.500,00 € 2.500,00<br />
Riqualificazione sala mostra Stesil 3.1 VIADANA STESIL SRL € 24.850,00 € 12.425,00 € 12.425,00<br />
570.232,00 285.117,00 285.115,00<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
68
3.3 Obiettivi generali e azioni di medio termine 2012‐2015<br />
Per poter perseguire gli obiettivi indicati e per ottenere un impatto concreto sul territorio si ritiene<br />
imprescindibile che i 9 Comuni coinvolti ed tutto il partenariato, ognuno per la sua parte, debba<br />
proseguire il percorso 2009‐2011 (azioni suddette) e sviluppare politiche integrate e multisettoriali<br />
nelle quali il commercio emerga come elemento di coesione sociale e di rivitalizzazione <strong>del</strong> tessuto<br />
urbano.<br />
Si ritiene che le azioni e gli interventi diretti di sviluppo e di promozione <strong>del</strong> commercio debbano<br />
necessariamente integrarsi con interventi riguardanti aree di intervento ritenute complementari al<br />
commercio quali: viabilità e trasporto pubblico locale; ambiente e sostenibilità ambientale; attività<br />
produttive ed economiche; eventi, cultura e promozione; sicurezza urbana; turismo, ecc.<br />
In questa direzione sarà oggetto di valutazione la condivisione <strong>del</strong> programma all’interno <strong>del</strong>le<br />
politiche e <strong>del</strong>la programmazione comunale di medio periodo.<br />
Gli obiettivi 2012‐2015 dopo la fase di start up <strong>del</strong> Distretto e già oggetto di brainstorming tra i<br />
partner riguardano:<br />
- Ciclo‐navigatore: creazione di un software per palmare (scaricabile dal sito <strong>del</strong> Distretto)<br />
contenente le mappe e gli itinerari consigliati per la fruizione <strong>del</strong>le ciclabili <strong>del</strong> Distretto<br />
rivolto specificatamente agli amanti <strong>del</strong>la bici (tale servizio innovativo si integrerà<br />
perfettamente con il progetto di bikesharing)<br />
- Servizio di trasporto pubblico per consegna spesa a domicilio: con il sostegno anche degli<br />
operatori privati aderenti al Distretto, si valuterò l’acquisto di un mezzo di trasporto<br />
ecologico per la consegna a domicilio (in particolare nelle frazioni) rivolto soprattutto alle<br />
fasce deboli <strong>del</strong>la popolazione ;<br />
- Carta fe<strong>del</strong>tà mobile‐web: creazione di una fi<strong>del</strong>ity card con mobile web, con sistema di<br />
raccolta punti a premi, per le attività commerciali dei 9 Comuni e con la collaborazione di<br />
una Media Struttura di Vendita e con la possibilità di diffondere via sms ai residenti<br />
informazioni e promozioni;<br />
- Sportello unico Distretto di assistenza alle attività commerciali <strong>del</strong> distretto e a quelle che<br />
si vorranno insediare, utile per sviluppare il potenziale, l’attrattività e la capacità innovativa<br />
<strong>del</strong> territorio;<br />
- E‐commerce: potenziare il sito Internet che sarà creato, con una sezione specifica di e‐<br />
commerce al fine di diffondere la rete vendita dei prodotti “Made in <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong> all’esterno<br />
<strong>del</strong> Distretto nella rete world‐wide web, anche con “pacchi regalo preconfezionati”<br />
contenenti il mix consigliato dei prodotti tipici;<br />
- Itinerari tematici <strong>Oglio</strong> Po: è già allo studio un itinerario enogastronomico ciclabile tra le<br />
osterie, trattorie e ristoranti, spesso presenti nelle frazioni e che mantengono quell’aspetto<br />
di tradizione rurale e che garantisco ottima cucina tipica a prezzi contenuti, per valorizzare<br />
anche i luoghi più decentrati e poco conosciuti anche dagli abitanti <strong>del</strong>la provincia, alla<br />
riscoperta degli antichi sapori <strong>del</strong>la tradizione <strong>Oglio</strong> Po.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
69
4. CAPITOLO – IL PIANO FINANZIARIO<br />
Il progetto di sviluppo <strong>del</strong> Distretto Diffuso <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po prevede un investimento<br />
complessivo di € 959.982, di cui la partecipazione pubblica è di € 389.750 mentre la quota privata<br />
di € 570.232,00<br />
Il Comune di Viadana (Soggetto capofila) richiede un contributo di € 20.000,00 a copertura <strong>del</strong>le<br />
attività di coordinamento e gestione funzionali alla realizzazione <strong>del</strong> Distretto Diffuso, come<br />
previsto dal Bando.<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Totale Investimento<br />
Quota a carico<br />
Parternariato<br />
Quota Contributo<br />
richiesto a RL<br />
Interventi a Finalità Privata € 570.232,00 € 285.117,00 € 285.115,00<br />
Interventi a Finalità Pubblica € 389.750,00 € 194.877,50 € 194.872,50<br />
Ulteriori disponibilità finanziarie<br />
assicurate dai partner € 0,00 € 0,00 € 0,00<br />
TOTALE 1 € 959.982,00 € 479.994,50 € 479.987,50<br />
Costi di Coordinamento € 20.000,00 € 0,00 € 20.000,00<br />
TOTALE DISTRETTO € 979.982,00 € 479.994,50 € 499.987,50<br />
Il budget <strong>del</strong>le attività in programma è costituito per il 40,6% da interventi pubblici, che si<br />
sviluppano principalmente nell’area degli interventi per la mobilità sostenibile, le tecnologie<br />
multimediali innovative, le attrezzature per manifestazione‐eventi e l’arredo urbano;<br />
l’investimento privato (pari al 59,4% <strong>del</strong>la spesa) si concentra sull’obiettivo <strong>del</strong>la riqualificazione<br />
estetica dei fronti strada ad attività commerciali e ad interventi per l’aumento <strong>del</strong>la sicurezza dei<br />
locali (portoni, saracinesche, vetri antisfondamento, sistemi d’allarme). Un privato inoltre<br />
acquisterà nuove vetrocamere basso emissive stratificate con gas argon per contenere la<br />
dispersione termica <strong>del</strong> negozio e conseguire quindi una riduzione dei consumi energetici.<br />
Per sostenere gli investimenti, le imprese private faranno ricorso a mezzi propri, cash flow<br />
aziendale nonché a finanziamenti bancari a medio termine.<br />
Lo sviluppo <strong>del</strong> programma di intervento sul territorio dei nove Comuni Partner rappresenta una<br />
sfida importante ed impegnativa in funzione <strong>del</strong>le esigenze comuni e al confronto tra le criticità di<br />
ciascun contesto; in tale ambito si è voluto sviluppare congiuntamente gli interventi, con<br />
l’obiettivo di creare sinergie.<br />
La creazione di sinergie e politiche di intervento condivise tra i partner è avvenuta individuando,<br />
come anticipato, alcune strategie di progetto comuni:<br />
- innovazione con rete wi‐fi<br />
- acquisto tensostruttura ad uso comune<br />
- acquisto di pannelli video informativi e pubblicitari<br />
La creazione di un evento “Made in <strong>Oglio</strong> <strong>Po”</strong> e la relativa richiesta di finanziamento per spesa<br />
corrente, nasce invece, dalla volontà di dare spazio ai Comuni partner di minori dimensioni; tale<br />
evento dovrà essere una vetrina <strong>del</strong> Distretto, attraverso la realizzazione di una mostra mercato di<br />
commercianti, artigiani e piccola industria <strong>del</strong>l’ <strong>Oglio</strong> Po.<br />
70
Denominazione<br />
Tipologia<br />
intervento<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
Attuatore<br />
Costo Totale<br />
(escluso costi<br />
coordinamento)<br />
Quota Carico<br />
Prop.<br />
Quota rich.<br />
RL<br />
Creazione logo e sito<br />
Internet di Distretto 1.1 VIADANA € 3.500,00 € 1.750,00 € 1.750,00<br />
Pannelli video<br />
multimediali 1.2 VIADANA € 15.275,00 € 7.637,50 € 7.637,50<br />
Pannelli video<br />
multimediali 1.2 COMMESSAGGIO € 17.775,00 € 8.888,00 € 8.887,00<br />
Pannelli video<br />
multimediali 1.2 MARCARIA € 35.550,00 € 17.775,00 € 17.775,00<br />
Pannelli video<br />
multimediali 1.2 SABBIONETA € 17.775,00 € 8.888,00 € 8.887,00<br />
Pannelli video<br />
multimediali 1.2 POMPONESCO € 17.775,00 € 8.888,00 € 8.887,00<br />
Pannelli video<br />
multimediali 1.2 GAZZUOLO € 17.775,00 € 8.888,00 € 8.887,00<br />
Evento Made in <strong>Oglio</strong> Po 2,1 VIADANA € 36.000,00 € 18.000,00 € 18.000,00<br />
Acquisto moduli<br />
tensostruttura ad uso<br />
comune 3.2 VIADANA € 93.100,00 € 46.550,00 € 46.550,00<br />
Acquisto moduli<br />
tensostruttura ad uso<br />
comune 3.2 COMMESSAGGIO € 6.650,00 € 3.325,00 € 3.325,00<br />
Acquisto moduli<br />
tensostruttura ad uso<br />
comune 3.2<br />
SAN MARTINO<br />
DALL'ARGINE € 6.650,00 € 3.325,00 € 3.325,00<br />
Acquisto moduli<br />
tensostruttura ad uso<br />
comune 3.2 POMPONESCO € 6.650,00 € 3.325,00 € 3.325,00<br />
Acquisto moduli<br />
tensostruttura ad uso<br />
comune 3.2 DOSOLO € 6.650,00 € 3.325,00 € 3.325,00<br />
Rete wi‐fi 3.2 VIADANA € 14.400,00 € 7.200,00 € 7.200,00<br />
Rete wi‐fi 3.2 COMMESSAGGIO € 4.800,00 € 2.400,00 € 2.400,00<br />
Rete wi‐fi 3.2 POMPONESCO € 4.800,00 € 2.400,00 € 2.400,00<br />
Rete wi‐fi 3.2 DOSOLO € 4.800,00 € 2.400,00 € 2.400,00<br />
Riqualificazione Piazza<br />
Umberto I di Marcaria 3.3 MARCARIA € 33.325,00 € 16.663,00 € 16.662,00<br />
Bike sharing 4.1 SABBIONETA € 27.500,00 € 13.750,00 € 13.750,00<br />
Bike sharing 4.1 VIADANA € 16.500,00 € 8.250,00 € 8.250,00<br />
Gestione servizio<br />
comune di<br />
comunicazione wi‐fi<br />
pannelli video 6.1 VIADANA € 2.500,00 € 1.250,00 € 1.250,00<br />
Totale € 389.750,00 € 194.877,50 € 194.872,50<br />
71
5. CAPITOLO – MODALITA' DI GESTIONE E ATTUAZIONE DEL DISTRETTO<br />
5.1 Descrizione <strong>del</strong>la struttura organizzativa e modalità organizzative previste per l’attuazione<br />
<strong>del</strong> Distretto<br />
Al fine di realizzare il programma di interventi <strong>del</strong> Distretto Diffuso <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong> Po, i<br />
soggetti firmatari <strong>del</strong>l’Accordo prevedono di dare vita a un Comitato di Indirizzo che sarà<br />
composto da:<br />
• un rappresentante di ciascuna Amministrazione comunale partecipante<br />
• un rappresentante <strong>del</strong>la Confcommercio di Mantova<br />
• un rappresentante <strong>del</strong>la Confesercenti di Mantova<br />
• un rappresentante <strong>del</strong>la Camera di <strong>Commercio</strong> di Mantova<br />
Il Comitato di Indirizzo ‐ che sarà costituto dopo l’approvazione <strong>del</strong> progetto per il<br />
cofinanziamento regionale – avrà il compito di:<br />
• supervisionare sull’attuazione degli interventi di iniziativa pubblica e privata previsti nel Piano<br />
<strong>del</strong>le attività<br />
• programmare le attività di valorizzazione <strong>del</strong> Distretto identificando ulteriori opportunità di<br />
sviluppo<br />
• garantire risorse economiche e strumenti capaci di sostenere e sviluppare il Distretto in modo<br />
stabile nel tempo<br />
L’obiettivo di medio termine dovrà essere quello di far evolvere l’Accordo di Distretto in un<br />
organismo di partenariato pubblico‐privato stabile nel tempo, con la ricerca e l’individuazione di<br />
un Manager di Distretto, con le competenze “tecniche” necessarie per implementare il piano di<br />
interventi, coordinare i diversi soggetti pubblici e privati, sviluppare un piano di azione di lungo<br />
periodo e svolgere l’attività relazionale sul territorio anche al fine di comunicare e sensibilizzare gli<br />
operatori e i possibili nuovi partner o finanziatori sull’attività svolta e i risultati raggiunti.<br />
Per dare sostenibilità alle azioni future <strong>del</strong> Distretto, i Partner ritengo di sensibilizzare che tutti i<br />
diversi beneficiari <strong>del</strong>l’azione <strong>del</strong> Distretto dovranno contribuire a sostenere i costi <strong>del</strong>le azioni a<br />
utilità pubblica.<br />
5.2 Procedure di monitoraggio<br />
La misurazione dei risultati raggiunti rappresenta un elemento fondamentale per valutare<br />
l’efficacia <strong>del</strong>le azioni realizzate e per guidare lo sviluppo <strong>del</strong> Distretto sulla base di riscontri<br />
oggettivi. A tal fine si effettuerà un’attività di monitoraggio e di valutazione; a tal fine è già stato<br />
individuato un insieme di indicatori di performance che permetteranno di monitorare il<br />
raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati.<br />
L’attività di monitoraggio sarà sviluppata nelle seguenti fasi:<br />
‐ Rilevazione iniziale degli indicatori chiave di performance. Tale misurazione, effettuata in<br />
coincidenza con la fase di avvio <strong>del</strong> Piano <strong>del</strong>le Attività, fornirà un quadro puntuale <strong>del</strong>la situazione<br />
iniziale <strong>del</strong> Distretto relativamente ad alcuni aspetti.<br />
‐ Misurazione periodica degli indicatori di performance. Tali misurazioni consentiranno di misurare<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
72
nel tempo l’efficacia <strong>del</strong>le iniziative intraprese. La cadenza <strong>del</strong>le rilevazioni sarà semestrale o<br />
annuale in funzione degli indicatori<br />
Gli indicatori che saranno considerati sono i seguenti:<br />
• Andamento <strong>del</strong>le vendite effettuate dagli esercizi commerciali con periodicità annuale.<br />
Tale dato sarò elaborato tramite interviste dirette ai commercianti e per motivi di privacy<br />
potrebbe essere in parte poco attendibile; nel caso <strong>del</strong>le srl con bilancio pubblico invece<br />
tale data sarà desunto dai bilanci depositati in Camera di <strong>Commercio</strong><br />
• Indice annuale di natalità e mortalità <strong>del</strong>le imprese commerciali nei Comuni <strong>del</strong> Distretto<br />
• Indice di Customer Satisfaction: giudizio annuale espresso con interviste dirette ai<br />
commercianti<br />
• Indice di Customer Satisfaction: giudizio annuale espresso con interviste dirette ai<br />
residenti, turisti e potenziali clienti<br />
• Tasso di variazione percentuale (rispetto all’anno precedente) <strong>del</strong> numero di unità locali a<br />
destinazione commerciale vuote sul totale <strong>del</strong>le unità locali a destinazione commerciale nel<br />
Distretto.<br />
• Numero di accessi al Sito Web <strong>del</strong> Distretto<br />
• Indicatore di efficienza attuativa: rapporto fra progetti avviati e progetti approvati;<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
73
6. CRONOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
74
7. CAPITOLO ‐ RASSEGNA STAMPA<br />
Gazzetta di Mantova — 20 ottobre 2009 pagina 28 sezione: PROVINCIA<br />
Insieme nel commercio<br />
VIADANA. «Mettiamoci insieme per lo sviluppo <strong>del</strong> commercio locale»: è l’appello ai Comuni da parte di<br />
Maria Contin Galli, assessore viadanese alle attività economiche. Per valutare l’effettivo interesse dei possibili<br />
partner, i dieci Comuni <strong>del</strong> Distretto viadanese sono invitati ad un incontro di confronto, che si terrà venerdì<br />
23 ottobre presso il municipio di Commessaggio. «In quell’occasione - spiega la Contin Galli - valuteremo la<br />
disponibilità a collaborare per incrementare qualità e competitività di sistema». Più saranno i soggetti<br />
coinvolti, più aumenteranno le possibilità di accedere a specifici finanziamenti regionali. La premessa è un<br />
incontro tenutosi di recente tra l’assessore stesso e i tecnici <strong>del</strong>l’Unione <strong>del</strong> commercio di Mantova, con<br />
l’obiettivo di analizzare le opportunità offerte <strong>del</strong>la prossima riapertura <strong>del</strong> terzo bando sui “Distretti diffusi<br />
<strong>del</strong> commercio”. A maggio, con il secondo bando, il Pirellone aveva messo a disposizione 20 milioni di euro<br />
per «l’innovazione dei sistemi territoriali urbani di imprese commerciali attraverso lo sviluppo dei Distretti <strong>del</strong><br />
commercio». Tali risorse andranno a finanziare programmi che, pur aventi finalità diverse, sono tra loro legati<br />
e interdipendenti: la riqualificazione estetica degli spazi pubblici e dei fronti commerciali (portici <strong>del</strong> centro,<br />
piazze, eccetera); e la promozione <strong>del</strong> commercio tramite azioni di comunicazione, marketing, animazione,<br />
accessibilità e mobilità. A breve termine, col terzo bando, la <strong>Regione</strong> riaprirà i termini. «I contributi a fondo<br />
perduto - sottolinea però la Contin Galli - aumentano in proporzione alla popolazione complessiva degli enti<br />
coinvolti». Da qui la necessità di coinvolgere più Comuni possibili, naturalmente anche nel loro interesse.<br />
«Coi tecnici Uncom - sottolinea l’assessore - abbiamo già preso in esame gli strumenti di programmazione<br />
che potrebbero favorire lo sviluppo economico <strong>del</strong> nostro territorio e che, attraverso forme di partenariato<br />
con privati, associazioni imprenditoriali ed enti locali, potrebbero creare una sinergia utile e condivisibile».<br />
Venerdì si vedrà chi vorrà starci. (r.n.)<br />
Gazzetta di Mantova — 31 dicembre 2009 pagina 22 sezione: PROVINCIA<br />
I Comuni <strong>del</strong>l <strong>Oglio</strong> Po fanno squadra Obiettivo: attirare i fondi sul<br />
commercio<br />
VIADANA. Al via il <strong>“Distretto</strong> <strong>del</strong> commercio <strong>Oglio</strong>-<strong>Po”</strong>, un progetto finalizzato al rilancio <strong>del</strong>le attività<br />
commerciali sul territorio; e, con esse, al rilancio dei centri storici. Nell’ultima riunione di giunta,<br />
l’amministrazione municipale viadanese ha <strong>del</strong>iberato l’adesione al progetto. Viadana sarà Comune capofila,<br />
ma anche altre municipalità <strong>del</strong>la zona <strong>Oglio</strong>-Po hanno manifestato la volontà di aderire: Commessaggio,<br />
Dosolo, Pomponesco, Sabbioneta, Gazzuolo, Marcaria, S. Martino dall’Argine e Rivarolo Mantovano. Con la<br />
<strong>del</strong>ibera citata, la giunta ha dato mandato alla società Mantova Sviluppo di coordinare i progetti pubblici e<br />
privati in materia, nonché di gestire tutte le procedure in vista <strong>del</strong>la partecipazione al bando regionale sui<br />
cosiddetti “Distretti diffusi di rilevanza intercomunale”. A dare impulso all’iter è stata Maria Contin Galli,<br />
assessore viadanese al commercio ed attività economiche. «Vi sono stati incontri coi Comuni interessati -<br />
spiega la Contin Galli - ed ora lavoreremo insieme per presentare un progetto unitario di crescita <strong>del</strong><br />
territorio». Fondamentale, anche in vista <strong>del</strong>l’ottenimento dei contributi regionali, sarà riuscire a far<br />
convergere forze pubbliche e private su una visione condivisa ed organica <strong>del</strong>lo sviluppo urbano. «L’intento -<br />
assicura l’assessore - è di valorizzare il tessuto economico già operante, con le sue ricchezze imprenditoriali<br />
e le potenzialità solo in parte espresse». A breve, l’indizione di una serie di incontri e la presentazione di<br />
iniziative pubbliche in materia. (r.n.)<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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