Programma di Intervento - IReR
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PROGRAMMA DI INTERVENTO<br />
1) L’area del Distretto<br />
Il Distretto Diffuso del Commercio “Percorsi <strong>di</strong><br />
Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del<br />
Commercio” comprende i comuni <strong>di</strong> Gordona, Prata<br />
Camportaccio, Chiavenna, Piuro e Campodolcino, che<br />
fanno parte della Comunità Montana della<br />
Valchiavenna in provincia <strong>di</strong> Sondrio, in un’ottica <strong>di</strong><br />
continuità territoriale e <strong>di</strong> programmazione mirata allo<br />
sviluppo, come <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> interventi e<br />
con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> obiettivi.<br />
Ai 5 comuni citati, si aggiungono poi, territorialmente, il<br />
Comune <strong>di</strong> San Giacomo Filippo e il Comune <strong>di</strong><br />
Madesimo che pur non essendo <strong>di</strong>retti beneficiari del<br />
Distretto partecipano come partner con iniziative<br />
proprie autofinanziate con<strong>di</strong>videndo obiettivi e strategia <strong>di</strong> sviluppo del Distretto stesso.<br />
Infine, la Comunità Montana della Valchiavenna appoggia l’intero progetto facendosi in<br />
prima persona promotore dello sviluppo della Valle e portando all’interno del <strong>di</strong>stretto<br />
commerciale un contributo <strong>di</strong> carattere<br />
sovracomunale.<br />
L’area del Distretto Commerciale si sviluppa negli<br />
ambiti urbani intorno alle Strade Statali n.36 e n.37 e<br />
la Strada Provinciale Trivulzia n. 2 coincidendo in<br />
buona parte dei rispettivi territori comunali.<br />
La scelta <strong>di</strong> tali aree è nata dalla volontà, espressa in<br />
modo particolare dall’Associazione <strong>di</strong> Categoria<br />
(Unione Commercianti <strong>di</strong> Sondrio) e poi con<strong>di</strong>visa a<br />
livello amministrativo, <strong>di</strong> sostenere e sviluppare le<br />
attività commerciali tra<strong>di</strong>zionali e storiche del<br />
territorio, i piccoli negozi, i bar e i ristoranti siti nei<br />
centri storici e nelle piccole frazioni che a loro volta<br />
sono localizzati in punti strategici <strong>di</strong> riferimento e servizio alle numerose iniziative turisticoculturali<br />
dell’area organizzate a livello comunale e sovra comunale e ai luoghi <strong>di</strong> partenza<br />
e <strong>di</strong> interscambio dei sentieri e delle piste che percorrono tutto il territorio della<br />
Valchiavenna sconfinando anche in Valtellina e in Svizzera.<br />
1
1.1 Le motivazioni<br />
L’importanza della Valchiavenna da un punto <strong>di</strong> vista commerciale risale ai tempi antichi<br />
come testimoniano <strong>di</strong>versi documenti risalenti al XVIII secolo. Erano i tempi dell’intenso<br />
traffico attraverso lo Spluga per la Svizzera e la Germania quando il territorio<br />
chiavennasco era ricco <strong>di</strong> locande, fornite <strong>di</strong> grande rimesse per carri e vetture, nonché<br />
<strong>di</strong> locali <strong>di</strong> stallazzo per i cavalli e nel borgo <strong>di</strong> Chiavenna commercianti all’ingrosso,<br />
spe<strong>di</strong>zionieri, proprietari <strong>di</strong> cavalli, mercanti <strong>di</strong> vini, tenevano il traffico in permanente<br />
attività. Carovane <strong>di</strong> uomini d’affari con le loro merci attraversavano la Valchiavenna per<br />
passare poi attraverso lo Spluga nella vicina Svizzera e Germania e intrattenevano<br />
rapporti d’affari proprio nel borgo <strong>di</strong> Chiavenna spesso davanti a un crotto. Chiavenna,<br />
tra le altre cose ebbe anche una Banca privata, sotto la ragione sociale <strong>di</strong> De Giacomi –<br />
Pedretti e C. istituita nel 1870 e, più tar<strong>di</strong> la Banca Dolzino, trasformatasi poi in Dolzino-<br />
Ponti e C. e poi in Pasini-Ponti-dell’Orto e C. ed è a Chiavenna che ha avuto sede per<br />
molti anni la Camera <strong>di</strong> Commercio prima che nel 1927 venisse trasferita a Sondrio.<br />
A contendere la palma a Chiavenna c’era Piuro che fin dal ‘400 risulta godesse fama <strong>di</strong><br />
terra ricca e industriosa: per la lavorazione della seta e per i suoi commerci con il centro<br />
Europa e anche per l’estrazione e la lavorazione della pietra ollare per fare i laveggi.<br />
Pare, tra l’altro, che Piuro (insieme a Bormio, in Alta Valtellina) abbia avuto accorti<br />
interme<strong>di</strong>ari <strong>di</strong> commercio, particolarmente <strong>di</strong> transito, che possedevano grossi depositi <strong>di</strong><br />
denaro nei banchi <strong>di</strong> Milano e Firenze, nonché nelle città della Germania, quali Augusta e<br />
Ratisbona.<br />
Si riporta <strong>di</strong> seguito lo stralcio <strong>di</strong> un documento ritrovato a Coira e risalente al 1718 in cui è<br />
documentata l’importanza <strong>di</strong> Chiavenna da un punto <strong>di</strong> vista commerciale:<br />
2
La scelta dell’area del Distretto, oltre che dalla citata importanza commerciale che<br />
Chiavenna e i comuni limitrofi ebbero fin dai tempi antichi e dall’importanza della Via<br />
Spluga sia da un punto <strong>di</strong> vista commerciale che turistico-culturale, è motivata dalla<br />
presenza dei “crotti” e dalla volontà <strong>di</strong> riqualificarli e utilizzarli a scopo turistico e<br />
commerciale e come motore <strong>di</strong> sviluppo, quin<strong>di</strong>, per tutta l’area; pare infatti, che fino a<br />
non moltissimo tempo fa il crotto, a prescindere dalla consumazione degli spuntini,<br />
servisse da luogo ideale per intrattenere rapporti d’affari e concludere trattative tra un<br />
bicchiere e l’altro.<br />
La scelta, inoltre, è stata fatta in un ottica <strong>di</strong> continuità e integrazione della<br />
programmazione precedente e futura; infatti, molti sono stati i progetti già intrapresi<br />
nell’area per riqualificare e far conoscere questo patrimonio unico, alcuni <strong>di</strong> questi<br />
realizzati in collaborazione con la confinante Svizzera, e molti sono anche i progetti,<br />
specialmente <strong>di</strong> recupero dei vecchi nuclei, in programma per gli anni avvenire.<br />
“Tant’era l’importanza del crotto – scrive Guido Scaramellini – che averne la chiave era<br />
simbolo <strong>di</strong> fortuna”<br />
3
I crotti, o grotti come sono chiamati nelle regioni elvetiche sono un fenomeno molto raro<br />
in Europa, anzi nel mondo, essendo documentati solo in Valchiavenna, dove trovano la<br />
loro maggiore concentrazione, lungo la riviera occidentale del Lario, in Canton Ticino e<br />
nella parte sud della Mesolcina in Canton Grigioni. Altri, detti balmetti, sono a Borgofranco<br />
<strong>di</strong> Ivrea e nella zona attorno a Praga.<br />
I crotti sono luoghi rustici, sorti attorno ad uno spiraglio d’aria corrente, che mantiene la<br />
temperatura costante sia d’estate che <strong>di</strong> inverno (6/8° circa sopra lo zero), <strong>di</strong> origine<br />
assolutamente naturale, le cui cause hanno dato luogo a varie ipotesi. Tra queste la più<br />
accre<strong>di</strong>tata è quella che in<strong>di</strong>vidua una stretta relazione tra la presenza <strong>di</strong> acqua<br />
sotterranea che genera una corrente d’aria che risale attraverso intercape<strong>di</strong>ni del suolo<br />
generate da frane primor<strong>di</strong>ali, senza peraltro trascurare la presenza in superficie <strong>di</strong> boschi<br />
<strong>di</strong> castagno che impe<strong>di</strong>scono l’eccessivo riscaldamento del suolo: tuttavia nessuna delle<br />
ipotesi formulate è stata scientificamente confermata. Questo soffio prende nomi <strong>di</strong>versi a<br />
seconda dei territori, infatti sul versante italiano prende il nome <strong>di</strong> sorèl, mentre in terra<br />
elvetica è più noto con il termine <strong>di</strong>alettale fia<strong>di</strong>rèe; ciò che accomuna entrambe le<br />
<strong>di</strong>zioni è il significato, il quale in<strong>di</strong>ca proprio un soffio o un debole respiro.<br />
Fin dall’età antica, anche se la documentazione scritta nella Val Chiavenna risale al XIII<br />
secolo, gli abitanti delle zone in cui tale fenomeno è presente hanno imprigionato tale<br />
frigorifero “ante litteram”, utilizzandolo per la maturazione del vino, dei salumi, dei<br />
formaggi, per ritrovarsi nei pressi, seduti a rustici tavolini, o nella saletta costruita sopra, con<br />
le famiglie o con gli amici degustando i prodotti tipici e socializzando.<br />
I crotti sono generalmente privati, anche se nel corso del Novecento alcuni sono stati<br />
aperti al pubblico come ristoranti tipici; in Valchiavenna, dove le località dei crotti<br />
superano l’ottantina, funzionano attualmente come ristoranti <strong>di</strong>eci crotti.<br />
La loro importanza è notevole per una serie <strong>di</strong> motivi:<br />
- Sono un fenomeno naturale rarissimo nel mondo e quin<strong>di</strong> attrattiva turistica, ma<br />
anche culturale e scientifica;<br />
- Sono stati fondamentali per lo sviluppo industriale della Valchiavenna, dove per<br />
esempio nell’Ottocento nacquero ben nove birrifici, voluti durante il regno Lombardo<br />
Veneto dai mastri birrai austriaci che qui utilizzarono i crotti per la maturazione<br />
naturale della birra a costo zero;<br />
- Costituiscono un’occasione unica <strong>di</strong> aggregazione sociale e il loro stu<strong>di</strong>o, anche per il<br />
passato, serve a far capire meglio la realtà locale dal punto <strong>di</strong> vista della<br />
se<strong>di</strong>mentazione <strong>di</strong> usi e costumi;<br />
- La presenza <strong>di</strong> tali caratteristici luoghi <strong>di</strong> aggregazione ha a sua volta agevolato lo<br />
sviluppo ed il consolidamento <strong>di</strong> un comparto enogastronomico tutt’oggi molto<br />
ra<strong>di</strong>cato ed importante in grado <strong>di</strong> produrre vini, salumi e formaggi <strong>di</strong> qualità tra i<br />
quali ricor<strong>di</strong>amo la “brisaola” della Valchiavenna, i “violini” <strong>di</strong> capra ed i biscottini <strong>di</strong><br />
Prosto<br />
- Essi costituiscono un patrimonio unico anche dal punto <strong>di</strong> vista architettonico, per la<br />
loro integrazione con il paesaggio, ad uno sguardo <strong>di</strong>stratto potrebbero apparire<br />
mimetizzati nel paesaggio, sia urbano che rurale. Rappresentano inoltre un modo<br />
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efficiente <strong>di</strong> gestione degli spazi del territorio, utilizzando la più piccola proprietà e<br />
lasciando le zone ver<strong>di</strong> al pascolo;<br />
- Caratteristico è il loro utilizzo a scopo turistico, tanto che a Chiavenna, ogni seconda<br />
domenica <strong>di</strong> settembre viene organizzata la Sagra <strong>di</strong> Crotti, una manifestazione che,<br />
nata nel 1956, può vantare una tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> quasi cinque decenni e in occasione<br />
della quale vengono aperti al pubblico anche i crotti privati. Altre manifestazioni <strong>di</strong><br />
questo genere, seppur meno note, si tengono anche in altre località <strong>di</strong> crotti, tra le<br />
quali spicca quella <strong>di</strong> Stazzona nell’alto Lario;<br />
- I crotti hanno anche alimentato la letteratura; in particolare a Chiavenna si segnala<br />
la produzione del poeta Giovanni Bertacchi (1869 – 1942), ma ne hanno parlato<br />
anche altri, a partire da Leonardo Da Vinci nel suo “Co<strong>di</strong>ce Atlantico”sotto il titolo <strong>di</strong><br />
“Val<strong>di</strong>ciavenna”per passare a Giosuè Carducci, che frequentò quelli della<br />
Valchiavenna per 15 estati, a Giulio Cesare Abba, a Giulio Piovene, a Giovanni<br />
Guareschi, a Mario Soldati ecc…<br />
Non manca tra gli affascinati dalla Valchiavenna nonché illustri frequentatori dei Crotti,<br />
Leonardo da Vinci che, nel periodo della sua permanenza a Milano (1483-1499), ospite <strong>di</strong><br />
Ludovico il Moro, trovò il tempo <strong>di</strong> fare una puntata anche il Valtellina e Valchiavenna,<br />
lasciandone traccia nel suo “Co<strong>di</strong>ce Atlantico” . A tal proposito descrive così la<br />
Valchiavenna: “Su per il lago <strong>di</strong> Como, <strong>di</strong> ver Lamagna, è valle <strong>di</strong> Chiavenna, dove la<br />
Mera fiume mette in esso lago; in queste montagne sono li uccelli d’acqua delle<br />
marangoni; qui nasce abeti larici e pini, daini, stambuche, camose e terribili orsi; non ci si<br />
può montare se non a quattro pie<strong>di</strong>; vannoci i villani a tempo delle nevi con grande<br />
ingegno per far traboccare gli orsi giù per esse ripe; queste montagne strette mettono in<br />
mezzo il fiume, sono a destra e a sinistra per ispazio <strong>di</strong> miglia venti, tutte a detto modo;<br />
trovasi <strong>di</strong> miglio in miglio bone osterie; su per detto fiume si trova cadute d’acqua <strong>di</strong><br />
quattrocento braccia; le quali fanno bel vedere, ecci buon vivere a quattro sol<strong>di</strong> per<br />
iscotto; per esso fiume si conduce assai legname” dove, molto probabilmente, con<br />
“osterie” si riferisce proprio ai crotti.<br />
La curiosità, <strong>di</strong> questo sommo artista, per tutti i luoghi che ha avuto l’opportunità <strong>di</strong> visitare<br />
e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> scriverne, “le esperienze e le aspirazioni e le inquietu<strong>di</strong>ni del Rinascimento” che<br />
“comprendeva nel vasto animo e ne traeva motivo per ad<strong>di</strong>tare agli uomini nuove<br />
attività e impensate possibilità”, hanno fatto scrivere al Credaro: “si è tentati <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che<br />
egli, dopo aver predetto il volo umano e stu<strong>di</strong>ata la navigazione subacquea, abbia<br />
inventato anche il turismo alpino”.<br />
5
2) Partenariato<br />
La Comunità Montana della Valchiavenna ha in<strong>di</strong>viduando nel Distretto Diffuso del<br />
Commercio una reale opportunità <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> rafforzamento per l’intero territorio della<br />
valle oltre che uno strumento capace <strong>di</strong> rispondere alle necessità delle comunità locali e<br />
<strong>di</strong> offrire sostegni finanziari adeguati per promuovere interventi e progetti integrati mirati<br />
alla promozione e allo sviluppo della competitività del sistema commerciale della valle e<br />
la rigenerazione del contesto in cui si colloca, e si è fatta promotrice tra i suoi comuni<br />
della Realizzazione del Distretto mettendo a <strong>di</strong>sposizione le sue competenze e<br />
l’esperienza maturata nel corso degli anni grazie alla realizzazione dei PICS <strong>di</strong> cui era stata<br />
promotrice e capofila.<br />
Con<strong>di</strong>videndo idee e obiettivi del Bando proposto dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a e<br />
specialmente dell’affermazione che “la valorizzazione del commercio urbano non può<br />
realizzarsi per iniziativa del singolo operatore commerciale ma richiede l’adesione degli<br />
operatori ad una visione strategica e <strong>di</strong> investimento comune così come una capacità <strong>di</strong><br />
regia e <strong>di</strong> coerente sostegno da parte dell’ente <strong>di</strong> governo del territorio, cioè del<br />
comune, che deve saper mettere in gioco tutte le proprie competenze intorno a questo<br />
obiettivo”, la Comunità Montana ha chiesto la collaborazione dei comuni del proprio<br />
territorio, delle Associazioni <strong>di</strong> Categoria e delle singole imprese commerciali al fine <strong>di</strong><br />
realizzare un Distretto commerciale che possa essere motore <strong>di</strong> sviluppo dell’economia<br />
della Valle.<br />
Il Partenariato si è sviluppato a tappe nel corso dei mesi <strong>di</strong> giugno e luglio.<br />
In base ai criteri <strong>di</strong> selezione del Bando che escludeva dalla partecipazione come<br />
beneficiari del bando tutti i comuni che avevano già partecipato al precedente bando<br />
per i Distretti Diffusi del Commercio e all’ancora precedente bando per la realizzazione<br />
dei Piani Integrati per la Competitività <strong>di</strong> Sistema, la Comunità Montana della<br />
Valchiavenna ha, in data 23 giugno, organizzato un incontro con i 5 comuni della Valle<br />
che non erano ancora stati beneficiari <strong>di</strong> alcun finanziamento per la rivitalizzazione del<br />
commercio cioè i comuni <strong>di</strong> Campodolcino, Chiavenna, Gordona, Piuro e Prata<br />
Camportaccio. L’incontro, coor<strong>di</strong>nato dalla Presidente della Comunità Montana<br />
Valchiavenna (Lucia Buzzetti) e dall’Assessore alle Attività Produttive (Maria Bianca<br />
Gadola) con il supporto degli esperti dell’Istituto <strong>di</strong> Ricerche Il Poliedro <strong>di</strong> Milano ha<br />
confermato la volontà della valle <strong>di</strong> unire le forze per lo sviluppo economico del proprio<br />
territorio trovando nei comuni partecipanti pieno consenso alla realizzazione del Distretto<br />
e all’identificazione del Comune <strong>di</strong> Piuro come Capofila del Distretto.<br />
A questo incontro preliminare sono seguiti altri 3 incontri tra i comuni coinvolti affiancati<br />
dall’Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> Sondrio a sua volta<br />
chiamata a far parte del Distretto Commerciale e al conseguente coinvolgimento nel<br />
progetto dei propri associati.<br />
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I consulenti de Il Poliedro sono, inoltre, rimasti a <strong>di</strong>sposizione dei comuni per incontri singoli<br />
<strong>di</strong> sostegno alla stesura e presentazione dei progetti affiancata da un continuo supporto<br />
telefonico.<br />
Il coinvolgimento delle imprese commerciali ha visto la collaborazione tra Comunità<br />
Montana, Comuni e Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong><br />
Sondrio al fine <strong>di</strong> informare, tramite lettere, e.mail, “passaparola” o contatto <strong>di</strong>retto, tutte<br />
le imprese del territorio interessate a con<strong>di</strong>videre gli obiettivi <strong>di</strong> sviluppo del <strong>di</strong>stretto e a<br />
dare il loro apporto strategico e pratico. Con la collaborazione de Il Poliedro, è stato,<br />
inoltre, realizzato un incontro informativo, giovedì 9 luglio presso la Comunità Montana,<br />
aperto a tutte le imprese commerciali e a chiunque fosse interessato a dare il suo<br />
contributo per il progetto e, in seguito, si è aperto un piccolo sportello settimanale per la<br />
consulenza <strong>di</strong>retta alle imprese e la raccolta dei progetti (martedì 14, martedì 21 e<br />
giovedì 23 luglio). Agli incontri è stato, inoltre, affiancato il supporto <strong>di</strong> un help-desk<br />
telefonico, attivo sia presso la Comunità Montana, sia presso la sede milanese de Il<br />
Poliedro, in modo da favorire una assistenza continua ai comuni e alle imprese coinvolte.<br />
L’iniziativa così impostata ha raccolto anche un forte interesse e l’adesione degli<br />
impren<strong>di</strong>tori locali.<br />
Dopo i primi incontri è emersa, inoltre, l’importanza <strong>di</strong> coinvolgere nel Distretto anche le<br />
altre associazioni <strong>di</strong> categoria del territorio e in particolare l’Unione Artigiani <strong>di</strong> Sondrio –<br />
Sezione <strong>di</strong> Chiavenna, in quanto rappresentativa appunto delle imprese artigiane del<br />
territorio che costituiscono <strong>di</strong> fatto il tessuto produttivo della valle nonché tutte le attività<br />
<strong>di</strong> servizi alle persone e alle imprese e le attività turistiche.<br />
Il Comune <strong>di</strong> Campodolcino ha poi proposto la partecipazione del Consorzio Acero Corti<br />
- Museo della Valle Spluga – MU.VI.S. che collaborerà al progetto proposto dal Comune,<br />
appunto, <strong>di</strong> organizzazione della “Settimana dei Grapàt”.<br />
Infine, ma non ultimo, il Consorzio per la Promozione turistica della Valchiavenna è stato<br />
coinvolto nel partenariato al fine <strong>di</strong> occuparsi della promozione del Distretto veicolando<br />
le informazioni sulle iniziative del Distretto e inserendo i progetti realizzati nei percorsi<br />
turistici della Valle nonché contribuire alla creazione dell’immagine del Distretto<br />
Commerciale della Valchiavenna.<br />
Grazie alla me<strong>di</strong>azione dell’ Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della<br />
Provincia <strong>di</strong> Sondrio è stato poi possibile coinvolgere nel Distretto, la Sondrio Confi<strong>di</strong> al<br />
Terziario Srl con sede a Sondrio (Sofi<strong>di</strong>), il CREDITO VALTELLINESE - Società Cooperativa, la<br />
BANCA POPOLARE DI SONDRIO - Società Cooperativa per azioni che si impegnano a<br />
mettere a <strong>di</strong>sposizione dei soggetti aderenti all’iniziativa apposite misure <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to e <strong>di</strong><br />
finanziamento, soggette a delibera da parte dei competenti Organi della Banca, a<br />
con<strong>di</strong>zioni agevolate come da apposita convenzione stipulata con il Comune <strong>di</strong> Piuro in<br />
qualità <strong>di</strong> Capofila del Distretto.<br />
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Il partenariato tra i soggetti partecipanti è stato formalizzato con un ACCORDO DI<br />
DISTRETTO, firmato in data 30 luglio 2009 da tutti i partner, ad esclusione delle Banche che<br />
hanno invece siglato l’accordo attraverso una Convenzione con il Comune <strong>di</strong> Piuro in<br />
quanto Capofila del Distretto e delle imprese la cui partecipazione sarà formalizzata in<br />
seguito all’approvazione del Distretto da parte della Regione Lombar<strong>di</strong>a. In quella sede<br />
saranno definite le modalità <strong>di</strong> partecipazione, i tempi e i ruoli <strong>di</strong> ciascun impresa nonché<br />
l’effettivo contributo.<br />
Il partenariato risulta così composto:<br />
ENTE CAPOFILA:<br />
PARTENS BENEFICIARI:<br />
Comune <strong>di</strong> PIURO in Provincia <strong>di</strong> Sondrio<br />
Comune <strong>di</strong> CAMPODOLCINO in Provincia <strong>di</strong> Sondrio;<br />
Comune <strong>di</strong> CHIAVENNA in Provincia <strong>di</strong> Sondrio;<br />
Comune <strong>di</strong> GORDONA in Provincia <strong>di</strong> Sondrio;<br />
Comune <strong>di</strong> PRATA CAMPORTACCIO in Provincia <strong>di</strong> Sondrio;<br />
Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> Sondrio<br />
30 imprese commerciali compresi bar e ristoranti:<br />
Riauto Ricambri Srl<br />
Bar Nan<strong>di</strong>no e Clea <strong>di</strong> Fumagalli Remo Snc<br />
Rota Negroni Ivana<br />
Roxoil <strong>di</strong> Rossignoli Walter<br />
Effetre<br />
Punto Verde Sas <strong>di</strong> Fontana Boffi Emma & C.<br />
AVMD Srl <strong>di</strong> Michele Levi<br />
La griffe <strong>di</strong> Boffi Luciana<br />
Pasticceria Mastai S..c.<br />
Bar Vicini <strong>di</strong> Carlo Tognoni S.n.c.<br />
Consonni Silvia “La Casa dei Sogni”<br />
JV SYSTEM Sas<br />
Bottega Orafa S.n.c. <strong>di</strong> Tognetti Marisa<br />
Boffi Sport <strong>di</strong> Silvia Boffi<br />
Vitali Marcello <strong>di</strong> Succetti Paola S.N.C.<br />
CLAN <strong>di</strong> Giovanettoni Albino<br />
Ristorante San Lorenzo<br />
"Crotto Ombra" <strong>di</strong> Crescenzo Amerigo & Selva Ester snc<br />
Roganti Adriano "Crotto al Prato"<br />
Della Morte Luigi Ernesto “DEL – MO – BIL” Arredamenti<br />
La Genzianella Snc <strong>di</strong> Levi Fabio Luigi e Aurelio<br />
Chiosco Acquamerla <strong>di</strong> Scaramella Giovanna<br />
Pelanconi Snc <strong>di</strong> Pelanconi Camillo & C.<br />
Albergo Oriental <strong>di</strong> Fanetti Olga & C. sas<br />
La Frigola Sas <strong>di</strong> Battistessa Alessandro & C.<br />
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Al Prun Srl.<br />
Iniziative Spluga S.R.L.<br />
Biavaschi Vito<br />
Battistessa Giannina<br />
Kiosco Cascata <strong>di</strong> Cerfoglia Mirko<br />
ALTRI PARTNERS NON BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI:<br />
COMUNITA’ MONTANA della VALCHIAVENNA in Provincia <strong>di</strong> Sondrio;<br />
Unione Artigiani della Provincia <strong>di</strong> Sondrio<br />
Comune <strong>di</strong> MADESIMO in Provincia <strong>di</strong> Sondrio<br />
Comune <strong>di</strong> SAN GIACOMO FILIPPO in Provincia <strong>di</strong> Sondrio<br />
Consorzio <strong>di</strong> promozione turistica della Valchiavenna<br />
Consorzio Acero Corti – Museo della Via Spluga (MU.VI.S )<br />
Il Comune <strong>di</strong> Piuro, in qualità <strong>di</strong> Capofila, si è assunto la responsabilità <strong>di</strong> :<br />
- Rappresentare il partenariato nei confronti della Regione Lombar<strong>di</strong>a;<br />
- Recepire gli interventi <strong>di</strong> competenza degli altri partner pubblici e privati e re<strong>di</strong>gere il<br />
<strong>Programma</strong> d’<strong>Intervento</strong> Integrato coerente e con<strong>di</strong>viso con il partenariato e<br />
provvedere all’invio on-line nei tempi e mo<strong>di</strong> prestabiliti;<br />
- Costruire e consolidare un partenariato pubblico-privato aperto ma stabile nel tempo<br />
con i soggetti locali con azioni <strong>di</strong> animazione sul territorio;<br />
- Coor<strong>di</strong>nare il processo <strong>di</strong> attuazione del programma d’intervento e assicurarne il<br />
monitoraggio;<br />
- Ren<strong>di</strong>contare a Regione Lombar<strong>di</strong>a le attività finanziata conformemente a quanto<br />
previsto dall’atto <strong>di</strong> approvazione della graduatoria e del relativo contributo;<br />
- Coor<strong>di</strong>nare i rapporti finanziari con Regione Lombar<strong>di</strong>a per il tramite <strong>di</strong> Finlombarda<br />
Spa, provvedendo ad incassare le somme dovute sia in acconto che a saldo e<br />
provvedendo tempestivamente alle erogazioni in favore dei partner <strong>di</strong> Distretto;<br />
- Stipulare idonea garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa a garanzia<br />
dell’erogazione della quota in acconto del finanziamento regionale.<br />
Infatti, il Comune <strong>di</strong> Piuro in qualità <strong>di</strong> Capofila del Distretto, dopo aver consolidato il<br />
partenariato del Distretto e aver effettuato, in collaborazione con la Comunità Montana<br />
della Valchiavenna e all’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong><br />
Sondrio, iniziative <strong>di</strong> animazione economica locale, ha raccolto le progettualità<br />
pubbliche e private dei partner e delle imprese commerciali aderenti e ha provveduto,<br />
con il supporto de Il Poliedro-Istituto <strong>di</strong> Ricerche <strong>di</strong> Milano a cui ha affidato l’incarico <strong>di</strong><br />
consulenza per la realizzazione del Distretto Diffuso del Commercio, alla realizzazione del<br />
<strong>Programma</strong> d’<strong>Intervento</strong>.<br />
Inoltre, il Comune <strong>di</strong> Piuro ha presentato due progetti mirati alla realizzazione <strong>di</strong><br />
infrastrutture a supporto dell’area crotti e del <strong>di</strong>stretto commerciale in generale:<br />
- La realizzazione <strong>di</strong> un nuovo parcheggio e marciapiede al servizio dei “Crotti<br />
Belvedere” e della “Chiesa dell’Assunta” al fine <strong>di</strong> facilitare l’accesso ai crotti evitando<br />
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la sosta degli automezzi lungo le strade e permettendo quin<strong>di</strong> ai pedoni il transito in<br />
sicurezza;<br />
- La realizzazione <strong>di</strong> un nuovo tratto <strong>di</strong> Pista ciclabile a completamento dell’esistente a<br />
servizio dei Crotti Belvedere e della Chiesa dell’Assunta con annessa sistemazione e<br />
messa in sicurezza del tratto <strong>di</strong> strada Poiatengo con posa in opera <strong>di</strong> nuovo collettore<br />
fognario.<br />
I comuni partner del Distretto hanno contribuito alla realizzazione del Distretto del<br />
Commercio:<br />
• partecipando alla definizione degli obiettivi e della strategia <strong>di</strong> Sviluppo del Distretto;<br />
• provvedendo all’animazione territorio tra i soggetti privati locali raccogliendo le<br />
richieste degli operatori del territorio;<br />
• proponendo progetti propri <strong>di</strong> sviluppo coerenti con gli obiettivi e le strategie definite.<br />
Infatti:<br />
• Il Comune <strong>di</strong> Campodolcino intende sviluppare un progetto consistente<br />
nell'organizzazione <strong>di</strong> una rassegna <strong>di</strong> manifestazioni, che abbiano come<br />
denominatore comune l’acquavite dei “grapat” ed il “violino” <strong>di</strong> capra, prodotti tipici<br />
del luogo, includendo anche una giornata ecologica per la pulizia e riapertura del<br />
Crotto <strong>di</strong> Sant'Antonio.<br />
• Il Comune <strong>di</strong> Chiavenna provvederà alla realizzazione <strong>di</strong> due progetti:<br />
1. un progetto <strong>di</strong> posa dell’illuminazione pubblica lungo la pista ciclabile che dalla<br />
zona dei Crotti <strong>di</strong> Tanno porta alla via Al Tiglio, pista inserita nell’itinerario ciclabile<br />
comprensoriale e costituisce un collegamento <strong>di</strong>retto tra il territorio comunale <strong>di</strong><br />
Prata Camportaccio e il centro <strong>di</strong> Chiavenna.<br />
2. un progetto <strong>di</strong> sistemazione e messa in sicurezza del marciapiede in Via Picchi,<br />
naturale accesso alla rinomata zona dei “crotti”, e a varie strutture <strong>di</strong> interesse<br />
collettivo<br />
• Il Comune <strong>di</strong> Gordona presenta un progetto <strong>di</strong> riqualificazione della viabilità pedonale<br />
nell’area crotti che consiste nella sistemazione definitiva del sentiero pedonale<br />
comunale esistente denominato “Strada vicinale del Crotto”<br />
• Il Comune <strong>di</strong> Prata Camportaccio provvederà alla realizzazione <strong>di</strong> due progetti:<br />
• un progetto per la messa in sicurezza della pista ciclopedonale <strong>di</strong> collegamento<br />
“percorso Crotti <strong>di</strong> Prata con i Crotti <strong>di</strong> Chiavenna” e realizzazione <strong>di</strong> ampio<br />
parcheggio<br />
• un progetto <strong>di</strong> riqualificazione e valorizzazione della caratteristica area Crotti <strong>di</strong><br />
Prata me<strong>di</strong>ante rifacimento dei sottoservizi vetusti, la realizzazione <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong><br />
illuminazione e posa <strong>di</strong> nuova pavimentazione in acciottolato tipico locale nonché<br />
la sistemazione <strong>di</strong> piccole aree a verde. Nell’intervento sarà coinvolto anche<br />
l’associazione regolarmente costituita e denominata “Compagnia del Torc” che si<br />
occupa <strong>di</strong> valorizzare la risorsa “Crotti” me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />
or<strong>di</strong>naria e l’organizzazione <strong>di</strong> manifestazioni.<br />
L’Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> Sondrio:<br />
10
• ha contribuito a raccogliere le istanze del territorio, le proposte degli attori pubblici e<br />
privati coerenti con le in<strong>di</strong>cazioni del bando mobilitando le imprese commerciali<br />
associate;<br />
• ha contribuito all’analisi del sistema commerciale della valle;<br />
• ha, insieme ai consulenti de Il Poliedro, accompagnato gli operatori privati nella<br />
partecipazione e realizzazione dei progetti da inserire nel <strong>Programma</strong> d’<strong>Intervento</strong>.<br />
Inoltre, si assume la responsabilità <strong>di</strong> affiancare il Capofila e i consulenti de il Poliedro<br />
nell’accompagnamento alle imprese per la realizzazione e monitoraggio dei progetti<br />
presentati e la relativa ren<strong>di</strong>contazione.<br />
Infine, ha provveduto alla presentazione <strong>di</strong> un progetto promozionale/pubblicitario da<br />
realizzare in collaborazione con le imprese medesime, attraverso la realizzazione <strong>di</strong><br />
campagne pubblicitarie e promozionali mirate attraverso la pubblicazione <strong>di</strong> materiale<br />
informativo, brochure, affissioni, organizzazione <strong>di</strong> eventi, convegni ecc..<br />
I partner del Distretto non beneficiari dei contributi hanno tutti contribuito alla realizzazione<br />
della strategia <strong>di</strong> sviluppo e inoltre:<br />
La Comunità Montana della Valchiavenna ha contribuito all’animazione territoriale sia<br />
verso il pubblico che verso il privato mettendo a <strong>di</strong>sposizione del Distretto le sue<br />
competenze e la sua esperienza programmatoria. Inoltre, la Comunità Montana<br />
provvederà alla realizzazione <strong>di</strong> eventi e manifestazioni culturali-ricreative finalizzate alla<br />
promozione e sviluppo del Distretto stesso come l’iniziativa “Musiche dal Mondo”, concerti<br />
itineranti <strong>di</strong> musica varia realizzati nei comuni del Distretto in location suggestive come le<br />
Cascate dell’Acquafraggia a Piuro o le Piazzette del centro storico <strong>di</strong> Chiavenna.<br />
L’Unione Artigiani della Provincia <strong>di</strong> Sondrio – Sezione <strong>di</strong> Chiavenna, insieme all’Unione del<br />
Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> Sondrio parteciperà alla<br />
promozione del <strong>di</strong>stretto favorendo il coinvolgimento delle proprie imprese associate nelle<br />
iniziative del Distretto (in particolar modo le attività <strong>di</strong> artigianato <strong>di</strong> servizio, <strong>di</strong> servizi<br />
finanziari e le imprese turistiche) facilitando la <strong>di</strong>ffusione delle informazioni e fornendo<br />
sostegno <strong>di</strong>retto alle imprese stesse anche <strong>di</strong> carattere finanziario nonché collaborando<br />
con le amministrazioni locali alle iniziative <strong>di</strong> carattere promozionale, <strong>di</strong><br />
accompagnamento e <strong>di</strong> sviluppo in genere.<br />
Il Comune <strong>di</strong> MADESIMO e il Comune <strong>di</strong> SAN GIACOMO FILIPPO in Provincia <strong>di</strong> Sondrio<br />
partecipano, insieme alla Comunità Montana della Valchiavenna alla realizzazione<br />
dell’iniziativa “Musiche dal Mondo” oltre che con iniziative integrate ai progetti del<br />
Distretto, realizzate attraverso i PICS, come le opere <strong>di</strong> arredo urbano in varie località del<br />
comune <strong>di</strong> Madesimo e la realizzazione <strong>di</strong> un parcheggio a servizio delle aree<br />
commerciali, la sistemazione <strong>di</strong> un sentiero e l’organizzazione dell’Evento “Sassismo” del<br />
comune <strong>di</strong> San Giacomo Filippo.<br />
Il Consorzio <strong>di</strong> promozione turistica della Valchiavenna che contribuirà principalmente<br />
alla promozione del Distretto Diffuso del Commercio dentro e fuori la Valle veicolando<br />
tutte le informazioni sulle iniziative proprie del <strong>di</strong>stretto siano esse <strong>di</strong> carattere<br />
11
infrastrutturale che <strong>di</strong> organizzazione <strong>di</strong> eventi e manifestazioni o qualunque altra iniziativa<br />
volta a favorire il sistema commerciale.<br />
Il Consorzio Acero Corti – Museo della Via Spluga (MU.VI.S) che già si adopera nella<br />
promozione e valorizzazione dei prodotti locali e caratteristici della Val San Giacomo e<br />
Valle Spluga, oltre a continuare il suo lavoro <strong>di</strong> promozione e valorizzazione, anche<br />
attraverso l’organizzazione <strong>di</strong> vari eventi <strong>di</strong> carattere storico-culturale e folcloristico,<br />
contribuendo alla <strong>di</strong>ffusione dell’immagine del Distretto, parteciperà insieme al Comune<br />
<strong>di</strong> Campodolcino all’organizzazione della “Settimana del Grapàt” in particolar modo per<br />
la realizzazione <strong>di</strong> appuntamenti culturali.<br />
3) Descrizione dell’area<br />
Costituita da una valle principale e da valli secondarie formatesi a causa dell’azione<br />
erosiva dei ghiacciai, la Valchiavenna è incuneata tra le Alpi ed il bacino del Lago <strong>di</strong><br />
Como, sul confine fra l’Italia e la Svizzera.<br />
Dal punto <strong>di</strong> vista geografico, guardando da sud verso nord, la valle si sud<strong>di</strong>vide in<br />
quattro parti: la Bassa Valchiavenna, limite meri<strong>di</strong>onale della valle, è caratterizzata da<br />
ampie vallate laterali e da un notevole <strong>di</strong>slivello fra cime e fondovalle; la piana<br />
alluvionale, percorsa dal fiume Mera, si apre a nord nel Piano <strong>di</strong> Chiavenna, al cui<br />
incrocio con le valli settentrionali sorge Chiavenna, situata sui depositi <strong>di</strong> frana che<br />
<strong>di</strong>edero luogo alla formazione dei “CROTTI” e <strong>di</strong> quei particolari fenomeni noti come<br />
“marmitte dei giganti”; a nord-ovest <strong>di</strong> Chiavenna si estende la Valle Spluga o Valle San<br />
Giacomo, mentre a nord-est giace la Val Bregaglia. La Val San Giacomo è percorsa dal<br />
torrente Liro, affluente del fiume Mera; è ricca <strong>di</strong> specchi d’acqua alpini e <strong>di</strong> numerosi<br />
12
acini artificiali. La Valle Bregaglia, sud<strong>di</strong>visa fra gli stati italiano ed elvetico, è attraversata<br />
dal fiume Mera: il suo versante sinistro mostra numerosi terrazzamenti orografici formati da<br />
secoli <strong>di</strong> lenta erosione glaciale; il destro, <strong>di</strong>rupato, è scavato in profon<strong>di</strong> valloni.<br />
Le principali arterie stradali <strong>di</strong> collegamento della Valle sono la S.S. n°36, che,<br />
provenendo da Lecco, attraversa longitu<strong>di</strong>nalmente tutto il territorio della Valchiavenna e<br />
la collega anche al capoluogo provinciale e alla Valtellina, la S.S. n° 37, che percorre il<br />
breve tratto italiano della Val Bregaglia per poi entrare in territorio Svizzero fino al Passo<br />
del Maloja e la S.P. 66 dello Spluga che attraversa i comuni <strong>di</strong> San Giacomo Filippo,<br />
Campodolcino e Madesimo per poi arrivare in territorio elvetico attraverso il Passo dello<br />
Spluga. I collegamenti interni alla Valle sono, inoltre, garantiti da due strade provinciali<br />
che hanno sviluppo quasi parallelo alla S.S. n° 36: la S.P. n° 29 Novate-Samolaco e la S.P.<br />
n°9 Samolaco - Gordona – Mese – Chiavenna e dalla viabilità comunale.<br />
Oltre alle strade statali – provinciali – comunali la connessione tra i comuni della valle è<br />
fatta <strong>di</strong> strade forestali, militari, agricole e <strong>di</strong> servizio e da un fitto complesso <strong>di</strong> mulattiere,<br />
sentieri e piste che soprattutto nella stagione estiva sono percorse da numerosi turisti e<br />
appassionati italiani e stranieri attratti dalla natura incontaminata, dalla storia e dalle<br />
numerose testimonianze storiche e culturali <strong>di</strong>sseminate sul territorio oltre che dalla<br />
possibilità <strong>di</strong> collegamento con la confinante Svizzera con cui il territorio con<strong>di</strong>vide molte<br />
caratteristiche tra cui la presenza dei “Crotti” o “Grotti” come sono chiamati in Svizzera<br />
appunto.<br />
In particolare i comuni del Distretto sono tra loro principalmente così collegati:<br />
- dalla S.P. n°9 tra Gordona e Chiavenna passando per Mese;<br />
- dalla S.S. n.36 tra Prata Camportaccio e Chiavenna;<br />
- dalla S.S. n.37 tra Chiavenna e Piuro che poi prosegue per la Val Bregaglia;<br />
- dalla S.P. n.66 tra Chiavenna e Campodolcino passando per San Giacomo Filippo e<br />
proseguendo poi fino a Madesimo;<br />
- dalla strade comunali;<br />
- da numerosi sentieri, mulattiere e piste e percorsi escursionistici <strong>di</strong> vario genere tra tutti i<br />
comuni;<br />
- a Campodolcino, la frazione Motta, da dove partono gli impianti <strong>di</strong> risalita, è<br />
collegata al fondovalle da una moderna funicolare sotterranea (Ski Express).<br />
Il Distretto,come l’intera valle, è anche servito dalla Linea Ferroviaria Colico-Chiavenna e<br />
da numerose linee <strong>di</strong> autobus che oltre a garantire i collegamenti interni alla Valle e con<br />
le stazioni sciistiche dell’Alta Val San Giacomo, la collegano con la confinante Valtellina,<br />
in particolare con Sondrio e Morbegno e con Lecco.<br />
Partendo dal presupposto che sul Distretto Diffuso del Commercio “Percorsi <strong>di</strong><br />
Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del Commercio” gravita e graviterà tutta, o quasi,<br />
la popolazione residente e turistica dell’intera Comunità Montana e dal fatto che il<br />
Distretto rappresenta, appunto, il cuore commerciale della Valchiavenna, presentiamo<br />
una breve analisi del Sistema Produttivo dell’intera valle soffermandoci sui 3 maggiori<br />
13
comparti produttivi: industria e artigianato, commercio e turismo; <strong>di</strong> seguito si provvederà<br />
ad un’analisi più dettagliata dell’area territoriale del <strong>di</strong>stretto.<br />
3.1) LA VALCHIAVENNA<br />
Al termine dell’anno 2007 la Comunità Montana della Valchiavenna presentava una<br />
popolazione residente complessiva <strong>di</strong> 24.639 persone, raggruppate in circa 9.345 nuclei<br />
familiari (dato relativo al Censimento 2001). Tale carico <strong>di</strong> popolazione corrisponde al<br />
13,6% della popolazione provinciale. La configurazione morfologica con<strong>di</strong>ziona la<br />
<strong>di</strong>stribuzione della popolazione sul territorio:<br />
• nel fondovalle, dalle porte <strong>di</strong> Chiavenna al Pian <strong>di</strong> Spagna, vive il 49,3% della<br />
popolazione complessiva della Comunità Montana;<br />
• il 29,6% vive a Chiavenna;<br />
• la restante quota (21,1%) si assesta nelle valli, con prevalenza in Val Bregaglia (12,5%<br />
rispetto all’ 8,6% della Val San Giacomo).<br />
Nell’ultimo decennio la popolazione straniera residente in Valchiavenna è più che<br />
raddoppiata passando da 230 in<strong>di</strong>vidui nel 2001 a 576 nel 2007. La maggior parte della<br />
popolazione straniera residente in Valchiavenna proviene dai <strong>di</strong>versi paesi europei (66%)<br />
ma si ha anche una parte rilevante <strong>di</strong> africani (16%) e americani (10,5%); in percentuale<br />
decisamente minori abbiamo anche stranieri provenienti dell’Asia (6,6%) e dall’Oceania<br />
(0,8%).<br />
Se consideriamo le abitazioni, si deve constatare che il Censimento 2001, nell’area della<br />
Comunità Montana della Valchiavenna, ha rilevato un parco abitazioni <strong>di</strong> 18.647<br />
abitazioni che rappresentano il 15,43% dell’intero parco abitativo provinciale. Rispetto al<br />
censimento precedente (1991), si rileva un incremento <strong>di</strong> 2.123 unità abitative e un<br />
incremento <strong>di</strong> 5.111 abitazioni rispetto al censimento del 1981 ossia in un ventennio. Questi<br />
dati rivelano un incremento maggiore negli anni ’80 e inferiore, ma pur sempre<br />
significativo, negli anni ’90. Sul complesso delle abitazioni:<br />
• il 49,97%, corrispondente a 9.319 abitazioni, risultano abitazioni occupate da residenti;<br />
• il 4,48%, corrispondente a 836 abitazioni, risultano abitazioni occupate da non<br />
residenti;<br />
• il restante 45,55%, corrispondente a 8.493 abitazioni, risultano invece abitazioni non<br />
occupate.<br />
Il rapporto tra abitazioni occupate e non occupate è oggi, ancor più che nel decennio<br />
precedente che vede il 50,3% <strong>di</strong> abitazioni occupate e il 49,7 <strong>di</strong> abitazioni non occupate,<br />
molto vicino alla parità, a significare il forte influsso, nella Valle, del fenomeno turistico,<br />
che si colloca nelle seconde case e negli appartamenti affittati.<br />
Il “Sistema produttivo” della Valchiavenna ripropone una buona parte delle connotazioni<br />
peculiari proprie dell’intera provincia:<br />
• soffre, per esempio, delle <strong>di</strong>seconomie <strong>di</strong> localizzazione conseguenti alla mancanza <strong>di</strong><br />
efficienti comunicazioni;<br />
• si colloca in una posizione geografica che poco favorisce l’inserimento in cicli<br />
produttivi integrati;<br />
14
• rimarca altresì la consistenza dell’artigianato <strong>di</strong> servizio rispetto al quello <strong>di</strong> produzione;<br />
• offre una tipologia produttiva incentrata su una gamma non vasta <strong>di</strong> attività.<br />
Si deve considerare che il sistema produttivo dell’area della Valchiavenna vede operanti<br />
1.746 unità locali <strong>di</strong> cui 1.555 imprese, con 6.420 addetti <strong>di</strong> cui 4.907 occupati nelle<br />
imprese. Nel decennio intercensuario 1991-2001, questo sistema ha manifestato segni <strong>di</strong><br />
lieve aumento nella consistenza delle unità locali, invece, <strong>di</strong> decremento in quella degli<br />
addetti: rispettivamente +7,18% e -4,71. La <strong>di</strong>mensione della imprese rispecchia il quadro<br />
provinciale, regionale e nazionale con la presenza <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e imprese e <strong>di</strong> micro<br />
imprese. Infatti, il 5,6% delle imprese non ha alcun <strong>di</strong>pendente, il 44,4% ha un solo<br />
<strong>di</strong>pendente, il 18,8% ha 2 <strong>di</strong>pendenti, il 18,2% ha da 3 a 5 <strong>di</strong>pendenti, il 7,0% da 6 a 9<br />
<strong>di</strong>pendenti e il 3,0% da 10 a 15 <strong>di</strong>pendenti; abbiamo poi 24 imprese con un numero <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>pendenti comprese tra 20 e 49 mentre per le classi <strong>di</strong>mensionali più alte in tutto<br />
arriviamo a 11 imprese. Interessante è notare la presenza <strong>di</strong> un impresa con oltre 200<br />
addetti con sede a Gordona e una con oltre 250 addetti con sede a Chiavenna.<br />
Secondo i dati della Camera <strong>di</strong> Commercio (Infocamere) nel 2007 le imprese attive in<br />
Valchiavenna erano 1.744, cioè l’11% delle imprese attive della provincia <strong>di</strong> Sondrio, <strong>di</strong><br />
cui il 34,6% impiegate nel settore industria (costituito prevalentemente dal comparto<br />
manifatturiero e delle costruzioni), il 20,4% in agricoltura, il 19% nel commercio e il 10,7% nel<br />
settore turistico (alberghi e ristorazione), dati che rispecchiano lo scenario provinciale.<br />
Rispetto all’anno precedente si è vista una riduzione del numero totale <strong>di</strong> imprese attive (-<br />
1,8) che ha risparmiato solamente il settore alberghiero e della ristorazione che ha invece<br />
visto un leggero incremento. Al contrario, se consideriamo il periodo 2001-2007 ve<strong>di</strong>amo<br />
invece un incremento del numero delle imprese attive (+5,0) che ha toccato tutti i settori<br />
tranne l’agricoltura che invece ha visto un calo non del tutto trascurabile passando da<br />
401 del 2001 a 366 del 1006 e a 355 del 2007.<br />
L’incremento delle imprese attive negli ultimi anni <strong>di</strong>venta ancora più significativo se<br />
rapportato al dato provinciale che vede si un aumento ma <strong>di</strong> soli 0,5 punti mentre a livello<br />
regionale si ha ad<strong>di</strong>rittura una variazione negativa dei -0,1 punti.<br />
La maggior parte delle imprese agricole ed industriali attive in Valchiavenna sono<br />
localizzate nel Fondovalle tra i comuni <strong>di</strong> Samolaco, Gordona, Prata Camportaccio e<br />
Chiavenna mentre in numero ridotto sono presenti in Val Bregaglia e ancor meno nella<br />
Valle San Giacomo; al contrario le imprese turistiche sono maggiormente presenti nelle<br />
Valli mentre le imprese commerciali fioriscono con maggior rilevanza a Chiavenna e nei<br />
comuni limitrofi ma sono presenti in buon numero anche nelle valli.<br />
Il settore commerciale incide per il 21,6% sul sistema produttivo della Valle cioè con 378<br />
piccole attività commerciali <strong>di</strong>ffuse capillarmente su tutto il territorio.<br />
La concentrazione maggiore delle imprese commerciali e nel comune <strong>di</strong> Chiavenna che<br />
ingloba ben 179 attività commerciali, quasi la metà <strong>di</strong> tutta la valle; ben serviti dal punto<br />
15
<strong>di</strong> vista commerciale sono anche i comuni del fondovalle (Gordona, Mese, Prata<br />
Camportaccio, Samolaco, Novate Mezzola e Verceia) e i comuni più turistici come<br />
Campodolcino, Madesimo e Piuro mentre soffrono il fenomeno della desertificazione<br />
commerciale i comuni più isolati delle valli come San Giacomo Filippo, Villa <strong>di</strong> Chiavenna<br />
e soprattutto Menarola che non ha alcuna attività commerciale.<br />
Il settore commerciale occupa il 13,2% degli addetti totali pari a 846 unità lavorative<br />
mettendosi al secondo posto come incidenza sul sistema economico e occupazionale<br />
della valle dopo il settore industriale.<br />
Il Commercio in Valchiavenna si realizza attraverso una rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dal dettaglio<br />
strutturata in negozi e supermercati, la quale particolarmente negli anni recenti si è<br />
andata consolidando ed assestando seguendo una linea che ha visto affermarsi:<br />
- una forte contrazione degli esercizi commerciali tra il 1991 e il 2001 (pari al 40% delle<br />
attività commerciali esistenti) che però è rallentata negli anni successivi; la contrazione<br />
ha riguardato in particolar modo i piccoli negozi del settore alimentare;<br />
- una contrazione degli esercizi commerciali e degli addetti del settore in Valchiavenna<br />
molto più significativa che nell’intera provincia <strong>di</strong> Sondrio (rispettivamente -39,90% e -<br />
43,07% l’una e -32,88% e -30,45% l’altra);<br />
- un lieve sviluppo dei punti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dei generi del settore non alimentare con un<br />
attenzione particolare all’artigianato artistico.<br />
La contrazione del settore commerciale e in particolare <strong>di</strong> quello alimentare è senz’altro<br />
da attribuire:<br />
- sia all’affermarsi della “grande <strong>di</strong>stribuzione al dettaglio” (in Valchiavenna sono 2 i<br />
supermercati operanti) e alle porte della Valchiavenna hanno recentemente aperto<br />
un nuovo centro commerciale;<br />
- sia al “consumarsi” del piccolo negozio, soprattutto se collocato nel piccolo paese, a<br />
ragione dell’età del titolare, delle normative fiscali, dello spopolamento della località.<br />
Ed in questo caso la rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta, soprattutto per i generi <strong>di</strong> largo consumo, più che<br />
un fatto commerciale è un fatto sociale, <strong>di</strong> autentico servizio alla comunità.<br />
Al fine <strong>di</strong> sostenere le attività commerciali la Comunità Montana della Valchiavenna in<br />
questi ultimi anni:<br />
- ha aderito alla proposta della Regione Lombar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> attivare un bando per la<br />
concessione <strong>di</strong> contributi, in conto capitale e in conto interessi, a favore delle piccole<br />
attività commerciali; il bando ha ottenuto un ottimo risultato vedendo la<br />
partecipazione <strong>di</strong> una quarantina <strong>di</strong> attività;<br />
- come ente capofila la Comunità Montana ha pre<strong>di</strong>sposto un P.I.C.S. (Piano integrato<br />
per la competitività <strong>di</strong> sistema) coinvolgendo i comuni, gli operatori economici locali e<br />
le organizzazioni <strong>di</strong> categoria.<br />
Questa serie <strong>di</strong> interventi ha visto la partecipazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse attività commerciali che<br />
hanno utilizzato tali finanziamenti per la ristrutturazione e l’innovazione delle loro attività<br />
commerciali; le attività che hanno maggiormente giovato <strong>di</strong> tali finanziamenti son<br />
sicuramente i bar e i ristoranti ma anche negozi <strong>di</strong> vario genere e in particolare hanno<br />
16
preso piede negozi per la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti tipici locali sia alimentari che non;<br />
significative sono state anche le richieste <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong> nuove attività a grande<br />
partecipazione femminile.<br />
È proprio in un ottica <strong>di</strong> continuità ed integrazione <strong>di</strong> interventi che si pone la realizzazione<br />
del Distretto Diffuso del Commercio “Percorsi <strong>di</strong> Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del<br />
Commercio” che vede come partner <strong>di</strong> Distretto i comuni <strong>di</strong> Campodolcino, Chiavenna,<br />
Gordona, Piuro e Prata Camportaccio, come <strong>di</strong>retti beneficiari dei contributi in quanto<br />
non hanno ancora usufruito degli aiuti finanziari per lo sviluppo del settore commerciale<br />
messi a <strong>di</strong>sposizione dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a, la Comunità Montana della Valchiavenna<br />
e i Comuni <strong>di</strong> San Giacomo Filippo e Madesimo, in un’ottica <strong>di</strong> continuità degli interventi e<br />
omogeneità del territori <strong>di</strong>strettuale, accompagnati poi dalle Associazioni <strong>di</strong> Categoria<br />
maggiormente rappresentative del territorio (L’Unione del Commercio del Turismo e dei<br />
Servizi della provincia <strong>di</strong> Sondrio e l’Unione Artigiani <strong>di</strong> Sondrio – Sezione <strong>di</strong> Chiavenna),<br />
dal Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna, dal Consorzio “Acero Corti”<br />
– Museo della Via Spluga (MU.VI.S) e da alcune Banche locali oltre che da <strong>di</strong>verse<br />
imprese commerciali unite ai fini dello sviluppo del Distretto Commerciale e dell’intera<br />
Valle.<br />
Il comparto commerciale è poi affiancato dal comparto industriale e artigianale che<br />
incidono sul complesso del sistema produttivo valchiavennasco per il 29,5% in termini <strong>di</strong><br />
unità locali e per il 40,2% in termini <strong>di</strong> addetti. Le imprese del comparto Industriale sono<br />
474, secondo i dati del censimento 2001, per un totale <strong>di</strong> 515 unità locali, circa il 13% del<br />
comparto industriale provinciale, e occupano 2.578 addetti. La maggior parte delle<br />
imprese industriali ha sede a Chiavenna, seguita da Samolaco, Prata Camportaccio,<br />
Gordona e Piuro mentre negli altri comuni sono poche decine ad eccezione <strong>di</strong> Menarola<br />
che non ha nessuna attività industriale.<br />
Il comparto industriale valchiavennasco è costituito per il 42% dall’industria manifatturiera,<br />
in cui prevalgono la produzione e lavorazione del legno e dei prodotti in legno (24,1%) e<br />
la produzione e lavorazione del metallo e prodotti in metallo (23,5%), e per il 54%<br />
dall’industria delle costruzioni.<br />
Le imprese operanti in questo settore sono per lo più imprese artigiane: 173 su 217 per il<br />
comparto manifatturiero e 248 su 276 per il comparto delle costruzioni; ciò significa che<br />
più del 96% delle imprese del settore non superano i 10 <strong>di</strong>pendenti anzi, la quasi totalità<br />
opera con massimo 5 <strong>di</strong>pendenti per un totale del 55% degli addetti del settore che<br />
lavora nelle imprese artigiane.<br />
Tra le attività artigianali dell’area negli ultimi anni si sono rivalutate alcune forme <strong>di</strong><br />
artigianato artistico e <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> prodotti tipici artigianali locali recuperando vecchi<br />
mestieri ormai scomparsi e antiche tra<strong>di</strong>zioni della Valle. Tra le attività più significative<br />
ricor<strong>di</strong>amo:<br />
- la lavorazione della Pietra Ollare estratta dalle cave della Valmalenco e della<br />
Valchiavenna. E’ una roccia scistosa dal colore grigio verdastro, tenera appena<br />
estratta (quin<strong>di</strong> facilissima da lavorare) e sempre più dura con il passare del tempo; la<br />
17
si lavora prevalentemente con il torchio per ricavarne oggetti ornamentali e<br />
caratteristiche pentole. Se ne può ammirare una splen<strong>di</strong>da collezione al Laboratorio<br />
Museo della Pietra Ollare <strong>di</strong> Piuro.<br />
- la coltivazione, filatura e tessitura del lino nata dal recupero delle tra<strong>di</strong>zioni antiche<br />
della Valle affiancata alla lavorazione della Pietra Ollare dalla Famiglia Lucchinetti.<br />
Nata dalla passione <strong>di</strong> una famiglia per le antiche tra<strong>di</strong>zioni, è <strong>di</strong>ventato un piccolo<br />
laboratorio artigianale che insieme alla pietra Ollare è conosciuto in tutto il mondo. È<br />
possibile visitare il Laboratorio – Museo del Lino a Piuro a fianco del Laboratorio-Museo<br />
della Pietra Ollare.<br />
- la lavorazione del ferro e <strong>di</strong> altri metalli: al fianco della lavorazione classica del ferro, in<br />
una piccola azienda a San Giacomo Filippo è nata, per passione, la lavorazione del<br />
metallo per farne oggetti del lavoro quoti<strong>di</strong>ano e oggetti ornamentali <strong>di</strong> ogni<br />
<strong>di</strong>mensione. Si possono ammirare presso il laboratorio a San Giacomo Filippo oppure in<br />
un caratteristico negozio a Madesimo<br />
E per quanto riguarda la produzione artigianale tipica alimentare:<br />
- la produzione dei Biscotti <strong>di</strong> Prosto (BISCOTIN DE PROST), un attività tramandata da<br />
secoli (circa dal 1600 si presume) da generazione in generazione nella famiglia Del<br />
Curto con una ricetta segreta che nessuno conosce al <strong>di</strong> fuori della famiglia. I<br />
biscottini vengono venduti in un piccolo negozio nel comune <strong>di</strong> Piuro, frazione Prosto e<br />
smerciati in <strong>di</strong>versi negozi alimentari e supermercati della zona e della provincia.<br />
- la produzione <strong>di</strong> latticini e salumi locali (formaggi freschi e stagionati, <strong>di</strong> stalla e <strong>di</strong><br />
alpeggio, il burro, la bresaola, il violino <strong>di</strong> capra) la cui attività è spesso affiancata<br />
all’attività <strong>di</strong> azienda agricola, <strong>di</strong> allevamento e agri-turistica. I prodotti locali si<br />
trasformano poi in piatti tipici della Valle (come i pizzoccheri e i <strong>di</strong>versi dolci della<br />
Valchiavenna) che possono esser assaporati nei tipici Crotti insieme a del buon vino<br />
conservato in queste cantine naturali.<br />
- la produzione della birra, tra<strong>di</strong>zione recentemente recuperate in alcuni birrifici della<br />
zona che oltre ad offrire la degustazione della birra mostrano tutto il percorso della<br />
<strong>di</strong>stillazione.<br />
Il turismo, infine, come comparto produttivo ha uno spazio ed un ruolo particolari<br />
nell’economia e nella vita della Valle: è integratore vitale della sua struttura economica,<br />
ma contiene e possiede una grande quantità <strong>di</strong> potenzialità <strong>di</strong> sviluppo.<br />
Il settore turistico “in senso stretto” opera con 186 unità locali, tra alberghi e ristoranti, e 507<br />
addetti ossia incide per il 10,7% delle unità locali sul sistema economico della Valle e per il<br />
7,9% degli addetti. La maggior parte <strong>di</strong> queste attività è concentrata nell’alta Valle San<br />
Giacomo, (in particolar modo per gli alberghi) e a Chiavenna (più ristoranti). Ma il turismo<br />
non è fatto solo <strong>di</strong> alberghi e ristoranti ma da un insieme <strong>di</strong> variabili e risorse territoriali,<br />
economiche, produttive, commerciali e infrastrutturali che fanno <strong>di</strong>rettamente o<br />
in<strong>di</strong>rettamente parte del settore turistico, ne sono coinvolti e da cui ne <strong>di</strong>pende lo<br />
sviluppo.<br />
Tutta l’area della Valchiavenna per sua natura è da considerarsi ad alta vocazione<br />
turistica, dove il termine “turismo” fa in<strong>di</strong>scutibilmente riferimento ad una notevole e<br />
18
variegata <strong>di</strong>versificazione <strong>di</strong> “forme turistiche”, ad una molteplicità <strong>di</strong> aspetti della<br />
“attività turistica”,ad un insieme <strong>di</strong> attività connesse con i “movimenti turistici” o dagli<br />
stessi influenzate, per via <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta.<br />
Per quanto riguarda la ricettività alberghiera nella quale vengono ricompresi sia gli<br />
alberghi veri e propri, che le residenze turistico-alberghiere, la Valle, secondo i dati ISTAT<br />
2006, offre un parco <strong>di</strong> 40 esercizi alberghieri con un totale <strong>di</strong> 1.974 posti letto, 909 camere<br />
e 868 bagni.<br />
Si tratta <strong>di</strong> strutture che:<br />
• sono collocate prevalentemente nei comuni <strong>di</strong> Madesimo e Campodolcino<br />
(rispettivamente 19 e 12) mentre la maggior parte dei comuni della Valle (Gordona,<br />
Menarola, Mese, Novate Mezzola, Prata Camportaccio, Samolaco e San Giacomo<br />
Filippo) sono privi <strong>di</strong> strutture alberghiere;<br />
• negli anni recenti sono andate lievemente incrementando, passando da 38 alberghi<br />
con 1.896 posti letto nel 2001 a 40 alberghi e 1.974 posti letto nel 2006;<br />
• vedono predominare la classificazione “tre stelle” (12 alberghi con 911 posti letto)<br />
seguita dalla classificazione “due stelle” (11 alberghi) e “una stella” (7 alberghi) e dalle<br />
“Residente turistico alberghiere (7 unità per 449 posti letto), segnale questo <strong>di</strong><br />
miglioramento della qualità del servizio offerto (me<strong>di</strong>o-alta) rispetto al decennio scorso<br />
dove predominavano le classificazioni “una o due stelle” che in<strong>di</strong>cava un tipo <strong>di</strong><br />
offerta <strong>di</strong> qualità me<strong>di</strong>a e me<strong>di</strong>o-bassa;<br />
• vedono la presenza <strong>di</strong> solo 3 alberghi a “quattro stelle” situati nel comune <strong>di</strong><br />
Madesimo e nessun albergo a “cinque stelle o lusso”;<br />
• offrono anche, utilizzando un importante in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> situazione quale è quello della<br />
“<strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>a per struttura alberghiera”,un complesso <strong>di</strong> 49,35 posti letto per<br />
struttura (al <strong>di</strong> sopra del dato me<strong>di</strong>o provinciale che è <strong>di</strong> 46,93), e sotto questo aspetto<br />
vi è stata una netta e positiva evoluzione del tempo (l’analogo valore nel 1990 era<br />
attestato sui 41,3 letti). Va infatti notato che la “variabile <strong>di</strong>mensione” nell’analisi della<br />
ricettività alberghiera ha influenze certe sia nei confronti <strong>di</strong> un’economia <strong>di</strong> scala della<br />
gestione, sia nella possibilità <strong>di</strong> ospitare gruppi <strong>di</strong> turisti senza frazionarli su più strutture.<br />
Per quanto concerne la ricettività extra-alberghiera, si deve fare riferimento a quella<br />
molteplicità <strong>di</strong> strutture, <strong>di</strong> consistenza e <strong>di</strong>mensione e qualità le più svariate, che pure<br />
contribuiscono, ed in misura generalmente consistente, a formare la qualificazione e la<br />
competitività dell’offerta turistica <strong>di</strong> un’area. Se ne richiamano le più significative.<br />
Gli appartamenti in affitto e le case vacanza rappresentano il 18,0% delle strutture extraalberghiere<br />
e il 12,5% dei posti letto <strong>di</strong>sponibili.<br />
I Rifugi e Bivacchi ed i Campeggi sono presenti in modo <strong>di</strong>ffuso ed anche significativo in<br />
Valchiavenna; infatti, rappresentano il 23% dell’offerta extra-alberghiera e il 77,5% dei<br />
posti letto <strong>di</strong>sponibili. I Campeggi sono 3 per un totale <strong>di</strong> 1000 posti letto e sono situati nei<br />
comuni <strong>di</strong> Campodolcino, Novate Mezzola e Piuro; i Rifugi invece sono 11 <strong>di</strong> cui 4 sulle<br />
montagne <strong>di</strong> Madesimo, 4 su quelle in comune <strong>di</strong> Novate Mezzola, 2 in quelle <strong>di</strong> Piuro e 1<br />
in comune <strong>di</strong> Campodolcino per un totale <strong>di</strong> 443 posti letto.<br />
In comune <strong>di</strong> Verceia è presente un Ostello della Gioventù che offre 11 posti letto.<br />
Negli ultimi anni si sono sviluppate poi nuove forme <strong>di</strong> accoglienza quali gli Alloggi agroturistici<br />
e i Bed & Breakfast che oggi rappresentano nel complesso l’offerta maggiore in<br />
19
termini <strong>di</strong> strutture (50,8%) anche se non <strong>di</strong> posti-letto (7,3%) in quanto sono forme <strong>di</strong><br />
accoglienza caratterizzate da un numero <strong>di</strong> posti letto veramente ridotto. Infatti, in<br />
Valchiavenna abbiamo 4 alloggi agrituristici con 40 posti letto e 31 Bed & Breakfast con<br />
un totale <strong>di</strong> 135 posti letto. Interessante è però notare che i Bed & Breakfast della<br />
Valchiavenna rappresentano il 66% dei Bed & Breakfast <strong>di</strong> tutta la Provincia <strong>di</strong> Sondrio.<br />
Infine, abbiamo le strutture <strong>di</strong> complemento che si collocano nell’ottica sia <strong>di</strong> una<br />
<strong>di</strong>versificazione, <strong>di</strong> un’integrazione e <strong>di</strong> un arricchimento delle tipologie ricettive e<br />
dell’offerta turistica, sia in una necessaria complementarietà <strong>di</strong> strutture ed infrastrutture<br />
che non coprano soltanto il puro momento alloggiativo. L’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> tali “strutture<br />
<strong>di</strong> complemento” non può ovviamente essere puramente elencativa ed univoca; il<br />
campo è vasto; il confine fra struttura o servizio o offerta per il citta<strong>di</strong>no residente e per il<br />
turista non è e non può essere chiaramente determinato. Si possono allora proporre delle<br />
semplici in<strong>di</strong>cazioni quasi come fossero degli esempi, a titolo <strong>di</strong> proposta metodologica,<br />
senza coinvolgere alcun giu<strong>di</strong>zio né <strong>di</strong> consistenza né <strong>di</strong> sufficienza (in questo campo<br />
hanno invece valore le valutazioni espresse <strong>di</strong>rettamente dai turisti). Utilizzando<br />
un’aggregazione assolutamente convenzionale , per l’area della Valchiavenna si può<br />
fare richiamo alle seguenti voci:<br />
• la rete dei pubblici esercizi e della ristorazione nelle quali si possono ricomprendere<br />
bar-caffè, ristoranti-pizzerie-trattorie-ristori e sale per ballo-<strong>di</strong>scoteche;<br />
• le strutture <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento, nelle quali si ricomprendono i parchi-gioco, le sale cinemateatro<br />
ed anche gli “oratori”, strutture comunque che uniscono alla finalità<br />
“<strong>di</strong>vertimento” anche quella “educativa e formtiva”;<br />
• le strutture tipiche <strong>di</strong> servizio al turismo, come gli “Uffici APT”, gli “Uffici IAT”, le “Pro-<br />
Loco”, le “Agenzie <strong>di</strong> Viaggio”, le “Agenzie Immobiliari” e quelle varie iniziative attivate<br />
dalle Associazioni o Gruppi (le “Scuole <strong>di</strong> Sci”, le “Scuole <strong>di</strong> Alpinismo” il Club Alpino<br />
Italiano, l’Associazione Nazionale Alpini e così via);<br />
• le varie strutture sportive che vedono presenti:<br />
o gli impianti per lo sci alpino tra cui: per la risalita: 1 funicolare, 3<br />
funivie/cabinovie, 6 seggiovie, 18 sciovie e 2 manovie; per la <strong>di</strong>scesa: 26 piste e<br />
5 campi-scuola con uno sviluppo complessivo <strong>di</strong> oltre 50 chilometri;<br />
o gli impianti per lo sci nor<strong>di</strong>co con 5 anelli <strong>di</strong> fondo con uno sviluppo <strong>di</strong> oltre 25<br />
chilometri <strong>di</strong> piste;<br />
o i campi gioco e le piste per i vari sport tra i quali: 3 campi-ghiaccio, 2 piscine, 15<br />
campi-calcio, 17 campi-tennis, 11 campi-bocce, 9 palestre, 3 palestre-roccia, 7<br />
campi-pallavolo-pallacanesto, 1 poligono <strong>di</strong> tiro con l’arco, 3 centri sportivi;<br />
• le strutture per la cultura e l’arte, con musei, biblioteche, gallerie d’arte ecc…;<br />
• le strutture <strong>di</strong> servizio in genere, quali, ad esempio, la rete <strong>di</strong> riven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> giornali e riviste<br />
e gli sportelli bancari.<br />
Una particolare attenzione deve essere rivolta al complesso dei flussi turistici che, in certi<br />
momenti dell’anno assumono consistenza notevole, soprattutto in particolare centri della<br />
Valle.<br />
I flussi turistici sono dati da due tipi <strong>di</strong> visitatori:<br />
20
• i visitatori che restano sul territorio per un numero svariato <strong>di</strong> giorni che costituiscono la<br />
popolazione turistica (alberghiera ed extra-alberghiera) presente in modo <strong>di</strong>ffuso in<br />
tutto il territorio;<br />
• i visitatori “mor<strong>di</strong> e fuggi” cioè visitatori <strong>di</strong> passaggio che costituiscono il “turismo <strong>di</strong><br />
giornata” e che quin<strong>di</strong> spesso non usufruiscono delle strutture ricettive ma che<br />
utilizzano tutta un ampia gamma <strong>di</strong> servizi del territorio (dai ristoranti, bar, negozi,<br />
stazioni sciistiche, percorsi ciclo-pedonali, sentieri e servizi correlati ecc…).<br />
Ovviamente i visitatori che utilizzano le strutture ricettive possono essere quantificati,<br />
almeno in larga parte mentre i cosiddetti “visitatori <strong>di</strong> passaggio” non sono certo<br />
quantificabili.<br />
Per quanto riguarda la popolazione turistica, si tratta <strong>di</strong> un carico <strong>di</strong> popolazione che si<br />
aggiunge a quella residente, e che:<br />
• per l’aspetto proveniente dall’offerta, viene ad incidere anche fortemente sulla<br />
struttura della rete e della tipologia dei servizi territoriali ed urbanistici, ma anche<br />
sociali, <strong>di</strong> competenza dell’ente pubblico, soprattutto se si considera la stagionalità, la<br />
fluttuazione e la <strong>di</strong>fficile quantificazione nei vari tempi <strong>di</strong> questo carico;<br />
• per l’aspetto proveniente dal turista, viene ad incidere sulla composizione, la struttura<br />
e l’entità delle risorse che vengono messe in circolo nell’area in generale e nelle sue<br />
varie località in particolare.<br />
I dati <strong>di</strong>sponibili, del 2005, informano che, nelle località della Valle maggiormente dotate<br />
<strong>di</strong> alberghi ed altre strutture complementari:<br />
• nel 2005, si sono registrati complessivamente 54.454 arrivi <strong>di</strong> cui 16.952 stranieri per un<br />
totale <strong>di</strong> 197.899 giornate <strong>di</strong> presenza;<br />
• il confronto con i due anni precedenti mostra un calo sia negli arrivi che nelle presenze<br />
che ha coinvolto sia italiani che stranieri;<br />
• nel 2005, gli arrivi negli alberghi rappresentano il 90,8% degli arrivi totali (corrispondenti<br />
a 49.444 <strong>di</strong> cui 15.670 stranieri per un totale <strong>di</strong> 181.236 giornate <strong>di</strong> presenza) mentre<br />
quelli negli esercizi extra-alberghieri rappresentano solo il 9,2%;<br />
• il confronto con i due anni precedenti permette <strong>di</strong> fare la seguente considerazione: in<br />
3 anni in Valchiavenna è incrementato il ricorso alle strutture alberghiere mentre si è<br />
ridotto l’utilizzo delle strutture complementari in tendenza esattamente opposto a<br />
quella provinciale che vede proprio l’incremento dell’utilizzo delle strutture<br />
complementari a <strong>di</strong>scapito <strong>di</strong> quelle alberghiere;<br />
• l’area turistica maggiormente colpita dal calo delle presenze è l’alta Valle San<br />
Giacomo e in particolare il Comune <strong>di</strong> Madesimo con una variazione negativa pari a -<br />
12,1% degli arrivi e -11,7% delle presenze;<br />
• tra gli altri spicca il comune <strong>di</strong> Verceia che vede, a fronte <strong>di</strong> un calo degli arrivi pari a -<br />
7,5%, un incremento delle giornate <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> ben il 38,6%, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> un<br />
cambiamento delle abitu<strong>di</strong>ni turistiche dei visitatori del comune che si sono ridotti in<br />
numero ma che hanno allargato il periodo <strong>di</strong> “vacanza”.<br />
• Infine possiamo <strong>di</strong>re che il 70% circa dei turisti della Valchiavenna sono italiani mentre il<br />
restante 30% è straniero e la percentuale si è più o meno mantenuta costante negli<br />
anni (almeno nei 3 analizzati).<br />
21
3.2) IL DISTRETTO DIFFUSO DEL COMMERCIO<br />
“Percorsi <strong>di</strong> Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del commercio”<br />
Il Distretto Commerciale si estende su una superficie <strong>di</strong> 368,92 kmq e conta una<br />
popolazione pari a 15.985 abitanti corrispondente al 65% della popolazione della<br />
Valchiavenna e al 9% <strong>di</strong> quella provinciale. Dei 15.985 abitanti il 46%, corrispondenti a<br />
7.336 unità, vive a Chiavenna.<br />
I comuni del <strong>di</strong>stretto, come tutti i comuni <strong>di</strong> montagna, sono costituiti da numerose<br />
frazioni e nuclei abitati sparsi; in particolare per questo <strong>di</strong>stretto parliamo <strong>di</strong> 20 centri<br />
abitati e 56 nuclei abitati <strong>di</strong> cui la maggior parte (30) appartengono ai comuni <strong>di</strong><br />
Madesimo e San Giacomo Filippo.<br />
Tab. Numero <strong>di</strong> località abitate, superficie territoriale e densità abitativa. Anno 2007<br />
Comuni<br />
Tipo <strong>di</strong> località abitate 2007<br />
Centri abitati Nuclei abitati<br />
22<br />
Superficie<br />
territoriale (Kmq) Popolazione<br />
Campodolcino 5 7 48,32 1.058 21,90<br />
Chiavenna 1 2 11,09 7.336 661,50<br />
Gordona 1 9 48,98 1.818 37,12<br />
Piuro 3 3 85,52 1.961 22,93<br />
Prata<br />
Camportaccio 2 5 27,92 2.790 99,93<br />
Sub Totale 12 26 221,83 14963 67,45<br />
Madesimo 4 18 85,34 563 6,60<br />
San Giacomo<br />
Filippo 4 12 61,75 459 7,43<br />
Sub Totale 8 30 147,09 1022 6,95<br />
Totale D.D.C. 20 56 368,92 15985 43,33<br />
C.M.<br />
Valchiavenna 30 76 576,81 24.639 42,72<br />
Prov. <strong>di</strong> Sondrio 183 344 3181,37 181.338 57,00<br />
Densità<br />
(ab/kmq)<br />
Analizzando il sistema produttivo del territorio del Distretto ve<strong>di</strong>amo come i comuni del<br />
Distretto rappresentano il 66% delle attività impren<strong>di</strong>toriali della Comunità Montana della<br />
Valchiavenna e il 7% <strong>di</strong> quelle provinciali; questo è vero soprattutto per quanto riguarda<br />
proprio le imprese commerciali, <strong>di</strong> ristorazione e <strong>di</strong> servizio che rappresentano ben il 77,5%<br />
del totale della Valchiavenna con bene 249 imprese del commercio e riparazioni e 150<br />
tra alberghi e ristoranti (ve<strong>di</strong> tabella seguente).<br />
Tab. Imprese attive presenti nel Registro delle Imprese al 31.12 per SETTORE <strong>di</strong> attività economica.<br />
Anno 2007.<br />
Comuni AGRICOLTURA INDUSTRIA<br />
ALTRE ATTIVITA’<br />
Totale Di cui<br />
TOTALE
23<br />
Commercio<br />
e<br />
riparazioni<br />
Alberghi e<br />
ristoranti<br />
Campodolcino 6 35 55 11 29 96<br />
Chiavenna 29 131 329 150 50 489<br />
Gordona 40 64 26 14 6 130<br />
Piuro 20 41 28 11 11 89<br />
Prata Camportaccio 44 70 64 34 8 178<br />
Sub Totale 139 341 502 220 104 982<br />
Madesimo 2 32 97 27 40 131<br />
San Giacomo Filippo 18 13 10 2 6 41<br />
Sub Totale 20 45 107 29 46 172<br />
Totale D.D.C. 159 386 609 249 150 1.154<br />
C.M. Valchiavenna 355 604 785 331 186 1.744<br />
Prov. <strong>di</strong> Sondrio 3.288 4.516 7.854 3.288 1.477 15.658<br />
Nello specifico delle attività commerciali possiamo <strong>di</strong>re che il 30% delle attività<br />
commerciali del <strong>di</strong>stretto è costituito da bar, gelaterie e ristoranti, il 15% da negozi<br />
alimentar,il 18% da negozi <strong>di</strong> abbigliamento e il 15% da negozi <strong>di</strong> articoli vari da regalo e<br />
<strong>di</strong> prodotti tipici o caratteristici del luogo tra cui 10 attività <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> mobili; il<br />
restante 25% è costituito da negozi vari più <strong>di</strong> servizio tra cui 13 attività <strong>di</strong> cartoleria,<br />
giornali e generi <strong>di</strong> monopolio, 6 farmacie ed erboristerie, 6 <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> carburante e<br />
combustibili domestici ecc..<br />
La quasi totalità degli esercizi commerciali è posizionata nei centri storici dei comuni con<br />
qualche eccezione per negozi alimentari e ristoranti o bar <strong>di</strong>slocati anche nelle piccole<br />
frazioni più montane. Escludendo Chiavenna che ha una struttura caratteristica dei<br />
maggiori centri, negli altri comuni l’attività prevalente è costituita da esercizi <strong>di</strong> vicinato<br />
che offrono quin<strong>di</strong> più prodotti e servizi contemporaneamente.<br />
Il sistema produttivo dell’area analizzata vede Chiavenna, con la sua dotazione strutturale<br />
<strong>di</strong> imprese e addetti, confermare la sua vocazione <strong>di</strong> “capoluogo” della valle come<br />
anche <strong>di</strong> “catalizzatore” dell’attività commerciale del <strong>di</strong>stretto. Infatti sia a livello <strong>di</strong><br />
imprese che <strong>di</strong> unità locali ed addetti a Chiavenna è presente una quantità più rilevante<br />
<strong>di</strong> servizi, alla persona e alle imprese, e una dotazione <strong>di</strong> esercizi commerciali superiore<br />
alla me<strong>di</strong>a provinciale <strong>di</strong> ben tre punti percentuali e <strong>di</strong> quasi 10 punti percentuali rispetto<br />
alla me<strong>di</strong>a della Valchiavenna.<br />
Il comune <strong>di</strong> Chiavenna dunque si posiziona nel territorio come un attrattore economico<br />
dal punto <strong>di</strong> vista commerciale e dei servizi. Ciò si riflette e si rafforza nell’analisi dei dati<br />
relativi alle unità locali, dove si evidenzia una maggiore <strong>di</strong>fferenziazione degli scarti<br />
percentuali appena illustrati, e che in<strong>di</strong>cano dunque come Chiavenna sia capace <strong>di</strong><br />
esprimere anche una struttura produttiva tipica dei centri <strong>di</strong> maggiore <strong>di</strong>mensione, dove<br />
alla struttura d’impresa si associano spesso anche più unità locali produttive e dei servizi.<br />
Tuttavia la conformazione strutturale del comune e le sue caratteristiche inse<strong>di</strong>ative non<br />
consentono uno sviluppo <strong>di</strong>mensionale delle strutture dell’offerta produttiva e<br />
commerciale, se non in limitati contesti. E’ quanto infatti emerge dal confronto tra il peso<br />
percentuale <strong>di</strong> imprese e unità locali in relazione al numero degli addetti. Chiavenna<br />
pesa il 4% sulle imprese a livello provinciale ma solo il 3,2% degli addetti, segno <strong>di</strong> una
<strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> impresa più piccola (2,7 addetti per unità locale rispetto alla me<strong>di</strong>a<br />
provinciale <strong>di</strong> 3,5 e rispetto alla me<strong>di</strong>a della Valchiavenna, comunque superiore e pari a<br />
3,4). Il confronto fra singoli settori non fa che confermare il posizionamento <strong>di</strong> Chiavenna<br />
nel sistema produttivo e dell’offerta commerciale e <strong>di</strong> servizi a popolazione e imprese a<br />
livello <strong>di</strong> comunità montana, dove emerge il ruolo maggiormente turistico <strong>di</strong> altri comuni o<br />
quello tipicamente industriale e produttivo legato ai settori energetici <strong>di</strong> altre realtà<br />
confinanti e limitrofe.<br />
Queste <strong>di</strong>namiche e questi valori patrimoniali sono confermati anche dal ruolo della<br />
mobilità locale, che (sempre con riferimento ai dati più recenti <strong>di</strong>sponibili per confronti e<br />
benchmarking territoriali) evidenziano come vi sia un impatto non trascurabile nel sistema<br />
delle relazioni e della mobilità locale, in quanto ogni giorno a fronte <strong>di</strong> una “generazione<br />
<strong>di</strong> mobilità” esterna al comune da parte dei residenti <strong>di</strong> Chiavenna che pesa per il 19,6%<br />
sul totale dei trasferimenti nell’intera Val Chiavenna nel complesso, i quattro comuni<br />
contermini apportano ben il 39% degli spostamenti complessivi; significa che Chiavenna,<br />
che ha una popolazione <strong>di</strong> oltre 7mila abitanti genera metà della mobilità extracomunale<br />
in rapporto ai comuni contermini che, con una popolazione complessivamente inferiore a<br />
quella del “capoluogo”, generano spostamenti più extracomunali doppi; in sostanza: si<br />
vive fuori Chiavenna e si lavora a Chiavenna.<br />
Fondamentale risorsa per lo sviluppo economico del Distretto è il sistema del turismo e<br />
l’insieme dell’offerta turistica dell’area. Osservando la dotazione strutturale dell’offerta<br />
turistica, sia in termini <strong>di</strong> offerta ricettiva, sia in termini <strong>di</strong> offerta <strong>di</strong> promozione turistica e<br />
dei prodotti tipici, emerge un ruolo significativo e centrale <strong>di</strong> Chiavenna nel sistema<br />
turistico locale. Il sistema del turismo a Chiavenna può contare su un’offerta <strong>di</strong>fferenziata<br />
e in grado <strong>di</strong> rispondere a molteplici esigenze. In particolare, Chiavenna infatti<br />
rappresenta in alcuni settori oltre il 40% dell’offerta ricettiva dell’intera valle, in particolare<br />
nei sistemi più <strong>di</strong>ffusi e, in qualche modo “innovativi” legati al turismo giovanile (ostelli) e al<br />
turismo delle vacanze brevi a contatto con la cultura e i sapori dei luoghi (Bed &<br />
Breakfast). Nell’offerta ricettiva “tra<strong>di</strong>zionale” Chiavenna si affianca ai comuni dell’alta<br />
val San Giacomo (Madesimo e Campodolcino) che insieme offrono il 77,5% dell’offerta<br />
alberghiera, con l’11,4% degli alberghi e il 22,3% delle camere a livello dell’intera<br />
Valchiavenna. E’ pertanto un ruolo importante e tipico che conferma il ruolo <strong>di</strong><br />
“capoluogo” anche in senso turistico, come confermano in particolare i dati relativi alla<br />
presenza e quantificazione dei servizi <strong>di</strong> promozione turistica dei prodotti tipici, dai crotti ai<br />
ristoranti, dai bar e pasticcerie associati al Consorzio promozione turistica della<br />
Valchiavenna ai riven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> prodotti tipici, fino agli esercizi <strong>di</strong> carattere più commerciale<br />
(<strong>di</strong>sco & pub).<br />
Campodolcino e Madesimo sono i depositari, rispetto al Distretto, dell’offerta turistica<br />
tra<strong>di</strong>zionale fatta <strong>di</strong> alberghi e strutture ricettive extra alberghiere funzionali, in particolar<br />
modo, ad un turismo invernale dovuto alla presenta <strong>di</strong> numerosi e moderni impianti<br />
sciistici che fanno parte della Ski area Madesimo – Campodolcino – Valle <strong>di</strong> Lei, ampio<br />
comprensorio sciistico dotato <strong>di</strong> 60 km <strong>di</strong> piste per lo sci alpino che grazie alla particolare<br />
posizione geografica, fruisce <strong>di</strong> un innevamento ottimale, naturale ed integrato da<br />
sistema artificiale, per tutta la stagione invernale, ma anche ad un turismo estivo grazie al<br />
24
clima favorevole <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a montagna (1.070 metri s.l.m.) e alle <strong>di</strong>verse attrattività <strong>di</strong><br />
carattere escursionistico, storico e culturale che la zona offre come la Via Spluga, un<br />
sentiero escursionistico - culturale che ripercorre duemila anni <strong>di</strong> storia dei transiti (e, ancor<br />
prima, <strong>di</strong> passaggi preistorici) tra le culture reto-romancia, walser e lombarda.<br />
San Giacomo Filippo apre le porte al comprensorio sciistico ponendosi sulla via che dal<br />
centro culturale e commerciale della Valle che è Chiavenna sale verso il passo dello<br />
Spluga. La sua economia si fonda sull’artigianato <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> produzione oltre che<br />
sull’artigianato artistico e sul comparto turistico grazie alla vicinanza al comparto sciistico<br />
<strong>di</strong> Madesimo-Campodolcino-Val <strong>di</strong> Lei e grazie al suo patrimonio ambientale e<br />
naturalistico <strong>di</strong> alto pregio e alla <strong>di</strong>versificata offerta <strong>di</strong> carattere escursionistico; è infatti<br />
punto <strong>di</strong> partenza <strong>di</strong> numerosi sentieri escursionistici <strong>di</strong> vario livello, <strong>di</strong> trekking e soprattutto<br />
area <strong>di</strong> pratica del “Bouldering” una sorta arrampicata su gran<strong>di</strong> massi a mani nude e<br />
quin<strong>di</strong> senza l’uso <strong>di</strong> attrezzi come corde, chio<strong>di</strong>, ecc.<br />
La valenza agricola del Comune <strong>di</strong> Prata Camportaccio,determinata dall’azione dei<br />
monaci cistercensi, caratterizzerà il Comune sino alla metà del 1800, quando impulso<br />
particolare all’economia viene data dall’inse<strong>di</strong>amento a Prata <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> fabbricazione<br />
della birra anche per la presenza dei crotti, luoghi ideali <strong>di</strong> conservazione, sì del vino, ma<br />
anche della birra stessa.<br />
Dalla fine dell’800 prendono avvio opere che danno anche una valenza più strettamente<br />
artigianale e commerciale al territorio (latteria agricola, cooperativa <strong>di</strong> consumo, bonifica<br />
del Piano ed escavazione delle Merette, costruzione <strong>di</strong> scuole e centrale idroelettrica<br />
nonché <strong>di</strong> nuovi piccoli stabilimenti) sino all’assetto o<strong>di</strong>erno che vede la presenza sul<br />
territorio, oltre a numerose attività artigianali, <strong>di</strong> 45 attività commerciali e <strong>di</strong> 11 pubblici<br />
esercizi.<br />
Alcuni esercizi pubblici sono inse<strong>di</strong>ati nei pressi dei crotti, sostenendo il richiamo turistico<br />
che fa <strong>di</strong> questi luoghi <strong>di</strong> socializzazione per giovani, meno giovani ed anziani ma sempre<br />
più per i forestieri.<br />
L’industria e l’artigianato, in particolare, rappresentano una componente consistente del<br />
sistema produttivo ed occupazionale della Valle e dei comuni <strong>di</strong> Prata Camportaccio,<br />
Piuro e Gordona, nello specifico. A questi comparti si affianca il comparto dell’attività<br />
turistica sia <strong>di</strong>retta (esercizi ricettivi e <strong>di</strong> ristorazione) che indotta (settore costruzioni,<br />
commercio e trasporti), che è interessata da una chiara tendenza all’espansione come<br />
sta accadendo in tutta la valle, e il commercio capillarmente <strong>di</strong>ffuso in tutta la<br />
Valchiavenna, con concentrazioni nei comuni maggiori come Chiavenna, Piuro, Prata<br />
Camportaccio, ed altri comuni maggiori, che si realizza attraverso una rete <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta al<br />
dettaglio strutturata in negozi e supermercati la quale, particolarmente negli anni recenti,<br />
si è andata consolidando ed assestando seguendo una linea che ha visto affermarsi da<br />
una parte una contrazione dei negozi del settore alimentare e dall’altra un lieve sviluppo<br />
dei punti <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta dei generi del settore non alimentare. La contrazione del settore<br />
alimentare è attribuibile sia all’affermarsi della grande <strong>di</strong>stribuzione al dettaglio, sia al<br />
25
“consumarsi” del piccolo negozio, soprattutto se collocato nelle piccole frazioni montane,<br />
a ragione dell’età del titolare, delle normative fiscali, dello spopolamento della località.<br />
La città <strong>di</strong> Chiavenna ha ottenuto recentemente la certificazione <strong>di</strong> “cittaslow”<br />
possedendo i requisiti <strong>di</strong> eccellenza previsti nelle seguenti categorie: Politica Ambientale;<br />
Politica Infrastrutturale; Tecnologie per Qualità Urbana; Valorizzazione delle produzioni<br />
autoctone; Ospitalità e Consapevolezza.<br />
Sono cittaslow le città nelle quali, come risulta dalla Carta Costitutiva:<br />
• si attua una politica ambientale tendente a mantenere e sviluppare le caratteristiche<br />
del territorio e del tessuto urbano, valorizzando in primo luogo le tecniche del recupero<br />
e del riuso;<br />
• si attua una politica delle infrastrutture che sia funzionale alla valorizzazione del<br />
territorio e non alla sua occupazione;<br />
• si promuove un uso delle tecnologie orientato a migliorare la qualità dell'ambiente e<br />
del tessuto urbano;<br />
• si incentivano la produzione e l'uso <strong>di</strong> prodotti alimentari ottenuti con tecniche naturali<br />
e compatibili con l'ambiente, con l'esclusione dei prodotti transgenici, provvedendo,<br />
ove sia necessario, alla istituzione <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> per la salvaguar<strong>di</strong>a e lo sviluppo delle<br />
produzioni tipiche in <strong>di</strong>fficoltà;<br />
• si salvaguardano le produzioni autoctone che hanno ra<strong>di</strong>ci nella cultura e nelle<br />
tra<strong>di</strong>zioni e che contribuiscano alla tipizzazione del territorio, mantenendone i luoghi e i<br />
mo<strong>di</strong>, promovendo, occasioni e spazi privilegiati per il contatto <strong>di</strong>retto tra consumatori<br />
e produttori <strong>di</strong> qualità;<br />
• si promuove la cultura della ospitalità come momento <strong>di</strong> reale collegamento con la<br />
comunità e con le sue specificità, rimovendo gli ostacoli fisici e culturali che possono<br />
pregiu<strong>di</strong>care l'utilizzazione piena e <strong>di</strong>ffusa delle risorse della città;<br />
• si promuove fra tutti i citta<strong>di</strong>ni, e non solo tra gli operatori, la consapevolezza <strong>di</strong> vivere<br />
in una Città Slow, con una particolare attenzione al mondo dei giovani e della scuola,<br />
attraverso l'introduzione sistematica della educazione al gusto.<br />
Fra le iniziative intraprese per l'ottenimento della certificazione si <strong>di</strong>stinguono le seguenti:<br />
• Il Presi<strong>di</strong>o del violino <strong>di</strong> capra nato grazie a un lungo e appassionante confronto che<br />
ha coinvolto, con ruoli e competenze specifiche, le istituzioni (Comune <strong>di</strong> Chiavenna),<br />
i privati (macellai-artigiani), la principale associazione degli allevatori <strong>di</strong> capre<br />
(Associazione Provinciale Allevatori <strong>di</strong> Sondrio) e Slow Food. Un vero e proprio lavoro <strong>di</strong><br />
squadra, coor<strong>di</strong>nato dal Comune <strong>di</strong> Chiavenna, che ha sostenuto in modo concreto<br />
e propositivo l'evolversi dell'intero progetto;<br />
• L'approvazione da parte del Consiglio Comunale del Regolamento per l'applicazione<br />
<strong>di</strong> agevolazioni economiche volte ad incentivare gli interventi <strong>di</strong> recupero delle<br />
facciate <strong>di</strong> fabbricati nel centro storico, preso a modello anche da altre città del<br />
circuito.<br />
Il Distretto Commerciale si pone in una posizione strategica rispetto alle attrattive<br />
dell’intera valle. Infatti la Valchiavenna è un luogo ricco <strong>di</strong> cultura, intesa questa non solo<br />
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come l’insieme del patrimonio culturale presente nell’area, che risulta essere molto vasto<br />
e <strong>di</strong>versificato (che comprende siti archeologici, beni monumentali, artistici, ambientali,<br />
siti archeologici e sentieri storico – tematici), ma anche il buon numero <strong>di</strong> strutture e luoghi<br />
ad essa de<strong>di</strong>cati.<br />
Tra queste è possibile evidenziare le 12 biblioteche (1 ogni 2.200 abitanti circa), che sono<br />
<strong>di</strong>ffuse su tutto il territorio fatta eccezione per i Comuni <strong>di</strong> Menarola e Piuro (la dotazione<br />
degli strumenti informatici e multime<strong>di</strong>ali, funzionale alla creazione presso le biblioteche <strong>di</strong><br />
stazioni per gli utenti ed ai collegamenti con i sistemi bibliotecari della provincia, che<br />
peraltro ha attivato il sistema <strong>di</strong> prestito interbibliotecario, rende ovviamente più efficiente<br />
il sistema); i 10 siti museali, che si concentrano nei Comuni <strong>di</strong> Chiavenna, Campodolcino,<br />
Piuro e Novate Mezzola, ed infine il settore associazionistico che conta numerosi<br />
enti/associazioni culturali ubicati per oltre il 50% a Chiavenna.<br />
La Comunità montana vuole essere attore primario nel determinare le scelte <strong>di</strong> politica<br />
culturale della Valle e lo fa continuando a sostenere il sistema bibliotecario e quello<br />
archivistico nonché l’aggregazione museale favorendone la gestione unitaria attraverso<br />
il sistema museale <strong>di</strong> Valle, scelta vincente per la promozione del patrimonio naturalistico,<br />
storico e culturale.<br />
La Valchiavenna, infatti, è un museo a cielo aperto.<br />
Il sistema museale <strong>di</strong> Valle si è <strong>di</strong>mostrato una scelta vincente per la promozione del<br />
patrimonio naturalistico, storico e culturale ed in questa <strong>di</strong>rezione si vorrà continuare ad<br />
operare ed investire. Ne fanno parte il Parco del Para<strong>di</strong>so con il "progetto Caurga" in fase<br />
<strong>di</strong> completamento, il Mulino della Bottonera, il Museo degli scavi dell’Antica Piuro, il<br />
Museo del Tesoro della Collegiata <strong>di</strong> San Lorenzo, il Museo dello scalpellino a Novate<br />
Mezzola, la Torre <strong>di</strong> Segname a Gordona, il Museo del Palàz a Campodolcino e la Cà<br />
Bardassa a Fraciscio. Comunque, si ritiene che del sistema o dell’itinerario museale<br />
possano entrare a pieno titolo cappelle votive, fontane monolitiche, tratti <strong>di</strong> mulattiera,<br />
torchi e metati per non <strong>di</strong>re <strong>di</strong> interi nuclei rurali (crotti, antichi nuclei residenziali, ecc.) la<br />
cui architettura appunto li rende parte significativa <strong>di</strong> un museo a cielo aperto.<br />
Particolarmente ricco è il patrimonio ambientale che si colloca nell’intera Valle e si<br />
compone <strong>di</strong> risorse <strong>di</strong>versamente e variamente <strong>di</strong>stribuite sul territorio: all’ingresso della<br />
valle e quin<strong>di</strong> del <strong>di</strong>stretto abbiamo l’oasi del Pian <strong>di</strong> Spagna e il Lago <strong>di</strong> Mezzola, dal<br />
<strong>di</strong>stretto si aprono poi le valli laterali (Codera, Ratti, Bodengo), la Val Bregaglia italiana e<br />
l’intera Val San Giacomo o Valle Spluga. Questo patrimonio ha tutti i requisiti per costituire<br />
e rappresentare la risorsa prima del proprio sviluppo.<br />
Il Pian <strong>di</strong> Spagna e il Lago <strong>di</strong> Mezzòla sono una vasta area protetta localizzata a<br />
duecento metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne: l’area è formata dal lago <strong>di</strong> Mezzòla e dalla zona<br />
circostante, costituita da depositi alluvionali portati dai fiumi Adda e Mera, che in passato<br />
determinarono la formazione <strong>di</strong> questo lago. Giungendo dal Piano <strong>di</strong> Spagna si penetra<br />
nella Valle percorrendo una vecchia strada che segue l’andamento sinuoso della costa<br />
con punti, molto suggestivi, a strapiombo sull’acqua.<br />
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Sempre all’ingresso della valle, alle spalle dell’abitato <strong>di</strong> Verceia, si apre il ripido imbocco<br />
della Valle dei Ratti, formata dal torrente omonimo e splen<strong>di</strong>da oasi naturalistica<br />
frequentata da alpinisti e da appassionati <strong>di</strong> minereologia che vi possono trovare pietre<br />
rare come i granati o la <strong>di</strong>opside. Percorrendo le mulattiere che ne permettono la risalita<br />
lungo ambedue i versanti si notano a mezza costa chiesette seicentesche e<br />
settecentesche e giunti alla parte più alta, dominata dal pizzo Ligoncio e dal Monte<br />
Spluga, si trova il Rifugio Volta (metri 2212).<br />
Di seguito, poco prima <strong>di</strong> giungere al Distretto, alle spalle del Comune <strong>di</strong> Novate Mezzola,<br />
si apre la Val Codéra con i caratteristici villaggi <strong>di</strong> San Giorgio, Cola e Codéra immersi in<br />
una natura incontaminata, dove è possibile trovare resti preistorici e rarità geologiche;<br />
nella valle si pratica l’allevamento e si produce il gustoso mascarpino, un formaggio <strong>di</strong><br />
capra a pasta grassa. L’abitato <strong>di</strong> Codéra è particolarmente interessante perché ha<br />
mantenuto l’antico aspetto: è raggiungibile solamente percorrendo una mulattiera ed è<br />
formato da una manciata <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, da una chiesetta ed oggi anche da un piccolo<br />
Museo Etnografico.<br />
Il Pian <strong>di</strong> Spagna e il Lago <strong>di</strong> Mezzòla, la Valle dei Ratti e la Val Codéra, le ultime due<br />
gestite dalla Comunità Montana Valchiavenna, sono state definite Zone a Protezione<br />
Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva Uccelli (79/409/CEE) al fine <strong>di</strong> tutelare in modo<br />
rigoroso i siti in cui vivono le varie specie. Le ZPS sono state istituite anche per la protezione<br />
delle specie migratrici con particolare riferimento alle zone umide <strong>di</strong> importanza<br />
internazionale ai sensi della Convenzione <strong>di</strong> Ramsar.<br />
Il Pian <strong>di</strong> Spagna e il Lago <strong>di</strong> Mezzòla, la Valle dei Ratti e la Val Codéra, insieme alla Val<br />
Bodengo, alla Val Zerta e al Piano <strong>di</strong> Chiavenna, inoltre, fanno parte dei Siti <strong>di</strong> Importanza<br />
Comunitaria (SIC), istituiti ai sensi della Direttiva Habitat al fine <strong>di</strong> contribuire in modo<br />
significativo a mantenere o a ripristinare un habitat.<br />
Superate il Pian <strong>di</strong> Spagna e le Valli laterali si apre la piana alluvionale <strong>di</strong> Samolaco, che si<br />
trova al <strong>di</strong> là del fiume imboccando la “Strada Trivulziana”; il paesaggio rurale si presenta<br />
sostanzialmente integro negli aspetti maggiormente caratterizzanti con limitati casi <strong>di</strong><br />
inse<strong>di</strong>amenti estranei alle realtà agricole <strong>di</strong> impatto negativo sul paesaggio; la presenza<br />
<strong>di</strong> una attività agricola <strong>di</strong> coltivazione <strong>di</strong>ffusa dei fon<strong>di</strong> ancora ben strutturata ha<br />
contribuito alla salvaguar<strong>di</strong>a dei luoghi, conferendo alla piana un particolare valore dal<br />
punto <strong>di</strong> vista ambientale. In frazione San Pietro, invece, si notano i numerosi crotti che<br />
sorgono lungo la “via dei crotti” in Val Mengasca. Proseguendo oltre Samolaco si arriva al<br />
torrente Boggia, che scende dalla selvaggia e ripida Val Bodengo.<br />
Dopo Samolaco incontriamo i comuni <strong>di</strong> Prata Camportaccio e Gordona ed entriamo nel<br />
Distretto Commerciale della Valle.<br />
Gordona offre un forte richiamo turistico e naturalistico nella selvaggia Val Bodengo dove<br />
sono tante le possibili attività per accontentare tutti gli sportivi e gli amanti della natura. Il<br />
piatto forte della Valle è sicuramente il Canyoning sul torrente Boggia, con quattro<br />
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percorsi <strong>di</strong>stinti che possono accontentare tutti, dai principianti che provano la prima<br />
volta fino ai più esperti. Sicuramente la bellezza estetica del torrente ed il <strong>di</strong>vertimento<br />
sono i maggiori punti <strong>di</strong> forza <strong>di</strong> questo canyon che attira appassionati da tutta l’Europa.<br />
Ancora, in Val Bodengo si può arrampicare e sono numerose le pareti interessanti a<br />
partire dalla più semplice da raggiungere che si trova presso le “Placche del Boggia”,<br />
una grande placconata che si affaccia <strong>di</strong>rettamente nel canyon. Numerosi sono i sentieri<br />
e le valli laterali da scoprire per i camminatori, per i più tranquilli le belle placche lisce e le<br />
vasche limpide presso il Bodengo “1” per prendere il sole e rilassarsi oppure anche<br />
qualche percorso <strong>di</strong> mountain bike per i pedalatori con delle belle <strong>di</strong>scese tecniche.<br />
Per i buon gustai non manca la stagione dei funghi ed i Crotti <strong>di</strong> Bodengo da visitare.<br />
Per entrare in auto o in moto sulla strada consortile della Val Bodengo è necessario munirsi<br />
<strong>di</strong> permesso, il “bollino”, acquistabile <strong>di</strong>rettamente a Gordona, anche nei festivi, presso<br />
uno dei seguenti punti: bar S. Martino e bar La Fuss presso la chiesa, bar DOC al campo<br />
sportivo. Il costo per ogni veicolo è <strong>di</strong> € 5 per un giorno e <strong>di</strong> € 20 per tutta la stagione.<br />
Non ultimo, il Kartodromo <strong>di</strong> Gordona, posto ai pie<strong>di</strong> della Val Bodengo è richiamo<br />
internazionale per gli appassionati del Go Kart e sede <strong>di</strong> gare nazionali ed internazionali.<br />
Il territorio comunale <strong>di</strong> Prata Camportaccio è nettamente separabile in una parte<br />
montuosa ed in una pianeggiante. La prima occupa l’ampio anfiteatro comprendente la<br />
nota vetta “Pizzo <strong>di</strong> Prata” <strong>di</strong> 2727 metri, meta <strong>di</strong> scalatori ed escursionisti, ed ha<br />
un’altitu<strong>di</strong>ne minima <strong>di</strong> 254 metri sul livello del mare, in località “Cappella <strong>di</strong> Pizzo”. La<br />
seconda si estende per più <strong>di</strong> quattro chilometri nell’antico Piano <strong>di</strong> Chiavenna e<br />
raggiunge l’altitu<strong>di</strong>ne minima sul livello del mare <strong>di</strong> 207 metri, esattamente in località<br />
“Cascina Peron<strong>di</strong>ni”. La parte montuosa costituì il nucleo iniziale del Comune, quella<br />
pianeggiante è invece <strong>di</strong> formazione più recente e, amministrativamente, fu da esso<br />
acquisita in tempi abbastanza vicini. Il Comune, comunque, che nel 1971 (censimento)<br />
contava 1926 abitanti ed oggi ne conta 2792, <strong>di</strong>stribuisce la sua popolazione , quasi in<br />
parti uguali, fra le due grosse frazioni <strong>di</strong> Prata centro e <strong>di</strong> San Cassiano, attraversate dalla<br />
S.S. 36 e percorse dalla linea ferroviaria Colico-Chiavenna, con le due <strong>di</strong>stinte fermate <strong>di</strong><br />
San Cassiano (1909) e <strong>di</strong> Prata ( 1° novembre 1990).<br />
Di rilievo a Prata Camportaccio è il “nucleo dei Crotti” recuperati negli anni passati a<br />
partire dal 1991,quando, a seguito <strong>di</strong> lavori promossi dall’allora Amministrazione comunale<br />
venne riportato alla luce un vecchio torchio (risalente al 1701) e si costituì una<br />
Associazione “La Compagnia del Torc”, attiva ed avente quale principale finalità<br />
statutaria quella <strong>di</strong> recuperare e promuovere il patrimonio storico-architettonico dei crotti.<br />
Altro patrimonio storico che si vuole recuperare all’uso, anche attraverso un progetto<br />
comprensoriale <strong>di</strong> Comunità montana che mira a rivitalizzare le merette nella Piana, è<br />
quello dei mulini che a Prata Camportaccio ed a Piuro hanno avuto un ruolo importante.<br />
Dati storici confermano che due mulini figurano a Piuro in un documento del XIV secolo: a<br />
S. Croce sulla sponda sinistra della Mera, vicino al ponte e a Savogno sulla sponda destra<br />
dell’Acqua Fraggia, appena a monte del ponte per Dasile; e una pila si trova a Crana,<br />
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nel giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> una casa appena a oriente della chiesa (non doveva essere azionata da<br />
forza idraulica).<br />
Il nucleo dei crotti <strong>di</strong> Prata è inserito nel “percorso dei vecchi nuclei” che conduce dai<br />
crotti (300 metri sul livello del mare) a Belinghero (550 m.s.l.m.)e si congiunge con il<br />
“percorso del castagneto” (progetto interreg) volto a ricostruire la filiera del castagno<br />
nonché con il “percorso botanico” che percorre i due versanti sinistro (Pratella) e destro<br />
orografico (Monti <strong>di</strong> Lotteno) del torrente Schiesone, toccando il rifugio “Il Biondo”(1350<br />
m.s.l.m.) per ricongiungersi alla mulattiera che porta a Lotteno, altro caratteristico vecchio<br />
nucleo <strong>di</strong> Prata, e che, attraverso altri sentieri porta all’area del Parco delle Marmitte dei<br />
Giganti.<br />
Sopra l’abitato <strong>di</strong> Chiavenna c’è, infatti, il Parco delle marmitte dei Giganti: fenomeno<br />
geologico <strong>di</strong>ffuso nell’area alpina e particolarmente nella Valchiavenna, dove si trovano<br />
tra Chiavenna e Piuro. Provocate dall’erosione delle acque <strong>di</strong> scioglimento degli antichi<br />
ghiacciai, le marmitte hanno normalmente sezione circolare o ellittica e conservano sul<br />
fondo i detriti o ciottoli che nei secoli provocarono questo vistoso fenomeno. Nella riserva<br />
è ospitato il Parco Para<strong>di</strong>so, un orto botanico ricco <strong>di</strong> esemplari arborei rari ed esotici.<br />
Esempi della presenza dell’uomo sono le numerose cave a<br />
cielo aperto e le incisioni rupestri, in parte preistoriche,<br />
rappresentanti lance filiformi della tarda età del bronzo, in<br />
parte del me<strong>di</strong>oevo <strong>di</strong>sseminati nei <strong>di</strong>ntorni del Parco delle<br />
Marmitte dei Giganti lungo i sentieri montani che collegano i<br />
comuni <strong>di</strong> Prata Camportaccio, Chiavenna e Piuro.<br />
Passeggiando lungo le vie del centro <strong>di</strong> Chiavenna e nei suoi<br />
<strong>di</strong>ntorni si osserva come abbia vissuto un passato ricco <strong>di</strong> storia e generoso nell´abbellirla<br />
<strong>di</strong> palazzi dalle ricche facciate, <strong>di</strong> piazzette con splen<strong>di</strong>de fontane e <strong>di</strong> opere d´arte<br />
eccezionali come il complesso della Collegiata <strong>di</strong> San Lorenzo con la chiesa, il battistero, il<br />
chiostro con la torre campanaria e il Museo del Tesoro. Il Palazzo Vertemate Franchi, una<br />
delle più prestigiose <strong>di</strong>more rinascimentali dell´area lombarda, dove<br />
è sopravvissuto il ricordo dell´antica Piuro. Il Mulino <strong>di</strong> Bottonera:<br />
rarissimo esempio <strong>di</strong> architettura industriale, ricrea l´atmosfera dal<br />
lavoro ininterrotto dei mugnai dell´800.<br />
L´attuale assetto urbano <strong>di</strong> Chiavenna è <strong>di</strong>rettamente riconducibile<br />
al periodo me<strong>di</strong>oevale: "dogana" del Regno d´Italia post-carolingio, la citta<strong>di</strong>na è<br />
caratterizzata da imponenti strutture che l´hanno fatta <strong>di</strong>ventare un importante nodo dei<br />
traffici e luogo <strong>di</strong> controllo dei transiti. Strutture urbane fondamentali sono così <strong>di</strong>ventate<br />
le "contrade" (contratae), strade lungo le quali si allineano gli e<strong>di</strong>fici e gli spazi cintati,<br />
separati tra loro dalle innumerevoli piazze ornate dalle magnifiche fontane in "pietra<br />
ollàre". E sono proprio le antiche piazze <strong>di</strong> Chiavenna, segno tangibile delle sue origini, a<br />
raccontarne ancora la storia. Ieri come oggi, le piazze continuano a mantenere<br />
l´importante ruolo e funzione <strong>di</strong> luogo <strong>di</strong> incontro e confronto della vita pubblica<br />
citta<strong>di</strong>na. Percorrendo le strette vie del centro storico, si ha l‘opportunità <strong>di</strong> osservare<br />
come gli antichi e<strong>di</strong>fici si "aprano" per lasciare lo spazio alle caratteristiche piazzette sulle<br />
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quali si affacciano i nobili portali in pietra ollàre, ed al cui centro vi è sempre un´elegante<br />
fontana. Questi luoghi, durante i mesi estivi, si presentano come "eleganti salotti" arredati<br />
con fiori e tavolini: un vero e proprio invito per i turisti ad una piacevole sosta,<br />
assaporando le innumerevoli specialità gastronomiche della valle, accompagnate da un<br />
buon aperitivo con gli straor<strong>di</strong>nari vini D.O.C.G. da secoli prodotti in Valchiavenna. La via<br />
Dolzino, la principale del centro storico, è vero cuore della vita commerciale e sociale del<br />
borgo, recentemente l’amministrazione comunale l’ha riportata al suo antico volto<br />
rinserrando nella pavimentazione le antiche “Trottatoie” risalenti ai primi anni venti.<br />
Oltre Chiavenna si aprono da una parte la Val Bregaglia e dall’altra la Valle San<br />
Giacomo.<br />
Verso la Val Bregaglia e il Confine svizzero, sulla strada che porta al Passo del Maloja, si<br />
trovano, in località Borgonovo <strong>di</strong> Piuro, le famose Cascate<br />
dell’Acquafraggia: sono state formate dall’erosione provocata dallo<br />
scioglimento dei ghiacciai e, successivamente, dallo scorrimento del<br />
torrente emissario del lago dell’Acquafraggia. Il fenomeno fu notato e<br />
descritto da numerosi viaggiatori dei secoli passati; attualmente il salto<br />
compiuto dalle acque è <strong>di</strong> circa 170 metri; ai lati della cascata una<br />
interessante vegetazione rupicola sfrutta la presenza <strong>di</strong> acqua, che<br />
giunge in forma nebulizzata anche a grande <strong>di</strong>stanza. Il vicino Lago<br />
dell’Acquafraggia (metri 2.043) offre un panorama <strong>di</strong> solitaria ed<br />
incontaminata bellezza.<br />
Interessante, a Piuro, è il Museo degli Scavi <strong>di</strong> Piuro Antica ricavato provvisoriamente in un<br />
piccolo locale messo a <strong>di</strong>sposizione dal Comune e gestito dall’Associazione Scavi <strong>di</strong><br />
Piuro.Nel 1618, infatti, una frana causata dal <strong>di</strong>staccamento <strong>di</strong> un intero pezzo <strong>di</strong> monte, il<br />
monte Conto, a causa delle forti e intense piogge dei giorni precedenti, seppellì Piuro con<br />
una massa immensa <strong>di</strong> materiale calcolabile nell’or<strong>di</strong>ne dei milioni <strong>di</strong> metri cubi. Si<br />
salvarono le frazioni <strong>di</strong> Prosto, Cranna, S. Croce, ma nel centro del paese un migliaio <strong>di</strong><br />
persone rimasero sepolte sotto l’enorme frana. Vennero, poi, iniziati gli scavi per cercare<br />
<strong>di</strong> recuperare qualche segno del paese sepolto, ed ancora oggi l’area <strong>di</strong> questi scavi è<br />
ben visibile: si tratta della zona detta <strong>di</strong> Ruina, segnalata da cartelli ben visibili, che si<br />
incontrano, sulla destra (per chi proviene da Chiavenna), mentre si<br />
attraversa il paese.<br />
Unica testimonianza sopravvissuta al <strong>di</strong>sastro, il Palazzo Vertemate<br />
Franchi (ora museo), a tutt’oggi considerata la più signorile e meglio<br />
conservata <strong>di</strong>mora del Cinquecento lombardo. Se all’interesse per il<br />
Palazzo Vertemate si somma la visita alla ricca chiesa <strong>di</strong> S.Maria a<br />
Prosto con vicino il complesso dell’ Antico Ospitale e il laboratoriomuseo<br />
per la lavorazione della pietra ollare, la visita al museo ed all’area degli scavi <strong>di</strong><br />
Piuro, il piacere <strong>di</strong> una sosta ad uno dei tipici “crotti” aperti al pubblico, la visita alle due<br />
interessantissime chiese Romaniche <strong>di</strong> S. Croce(solo per citarne alcune) si ha il quadro <strong>di</strong><br />
quanto il luogo sia ricco <strong>di</strong> importanti testimonianze storiche e culturali.<br />
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Quanto offerto dal fondovalle trova giusta integrazione con la presenza <strong>di</strong> nuclei <strong>di</strong><br />
mezzacosta <strong>di</strong> grande interesse etnografico. Un nome per tutti: l’ antico borgo <strong>di</strong><br />
Savogno, caratteristico in quanto raggiungibile solo a pie<strong>di</strong> e lungo una ripida mulattiera,<br />
esso conserva interessanti caratteristiche <strong>di</strong> architettura rurale spontanea, con mura in<br />
pietra e loggiati in legno. È situato ad un'altitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 932 metri.<br />
Per valorizzare questo immenso patrimonio è stato realizzato un<br />
itinerario turistico-culturale, “la Via Bregaglia” appunto, che dal<br />
Maloja (1815 m s.l.m. ) attraversa la Val Bregaglia e i suoi<br />
caratteristici paesi (Vicosoprano, Stampa, Bondo e Soglio) con il<br />
loro ricco patrimonio storico ed artistico, per poi varcare il<br />
confine italiano a Tabiadascio, sulle alpi <strong>di</strong> Villa,<br />
attraversandone le vecchie frazioni fino alle meravigliose<br />
Cascate dell’Acqua Fraggia <strong>di</strong> Piuro da cui una bellissima mulattiera a gradoni<br />
fiancheggiata dalle cappelle <strong>di</strong> una Via Crucis scende in prossimità della <strong>di</strong>ga, e<br />
prosegue attraverso sentieri immersi nei castagneti prima e le suggestive chiese e gli<br />
antichi palazzi <strong>di</strong> Prosto (es. Palazzo Vertemate) poi, per poi entrare nel suggestivo parco<br />
delle Marmitte dei Giganti e raggiungere la citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Chiavenna.<br />
A est <strong>di</strong> Chiavenna si apre, invece, la Val San Giacomo, che, lungo la SP.66 dello Spluga<br />
attraversa il Comuni <strong>di</strong> San Giacomo Filippo, Campodolcino e Madesimo per arrivare poi<br />
al Passo dello Spluga e approdare in Svizzera. Percorrendo i numerosi sentieri, nella<br />
incontaminata natura della valle, che fiancheggiano le frazioni più montane <strong>di</strong> San<br />
Giacomo, si arriva al Lago <strong>di</strong> Truzzo (metri 2080) e tutt’intorno si possono ammirare alte<br />
pareti <strong>di</strong> roccia e natura incontaminata. Proseguendo fino all’alta Val San Giacomo o<br />
Valle Spluga <strong>di</strong> arriva ai comuni <strong>di</strong> Campodolcino e Madesimo dove, sull’Alpe Serenissima<br />
si staglia la statua della Madonna d’Europa, interamente rivestita <strong>di</strong> lamine d’oro.<br />
Questi splen<strong>di</strong><strong>di</strong> percorsi, oltre che mete <strong>di</strong> appassionati della montagna, sono stati e<br />
sono tutt’ora teatro <strong>di</strong> corse agonistiche, come la “Corsa in Montagna” una <strong>di</strong>sciplina che<br />
negli ultimi anni ha riscontrato notevole successo con importanti risultati <strong>di</strong> atleti italiani ed<br />
in particolare valtellinesi in attesa del Campionato del Mondo; quest’anno, infatti, la<br />
Valchiavenna ha ospitato tre importanti appuntamenti legati a questa specialità: 19 luglio<br />
2009 X KILOMETRO VERTICALE; 26 luglio 2009 CAMPIONATO ITALIANO V TROFEO<br />
MADONNA D'EUROPA; 3-6 settembre 2009 WORLD MOUNTAIN RUNNING CHAMPIONSHIP<br />
E’ ormai consueto, infatti, l’ appuntamento con il Kilometro Verticale Chiavenna-Lagünc:<br />
organizzato e coor<strong>di</strong>nato dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Mera Athletic Club in<br />
collaborazione con gli Amici Madonna della Neve. Il percorso si snoda esclusivamente<br />
lungo mulattiere e sentieri <strong>di</strong> montagna abitualmente frequentati da qualsiasi persona,<br />
senza pericoli <strong>di</strong> alcun genere. Il <strong>di</strong>slivello è <strong>di</strong> mille metri con partenza a quota 352 slm in<br />
Loc. Loreto (Chiavenna) e arrivo a 1352 slm in Loc. Lagünc (San Giacomo Filippo), con<br />
uno sviluppo <strong>di</strong> metri 3.298. L’evento è un richiamo per tutti gli appassionati che potranno<br />
vedere i migliori atleti del mondo sfidarsi nella splen<strong>di</strong>da cornice della Valchiavenna, al<br />
cospetto della Madonna d'Europa.<br />
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Altri sentieri salgono verso le vette, al Passo Angeola, posto fra suggestivi laghetti alpini, e<br />
si arriva al Rifugio Chiavenna (metri 2044). Percorrendo invece il sentiero storico del<br />
Car<strong>di</strong>nello si raggiunge il lago artificiale <strong>di</strong> Montespluga e l’omonimo borgo.<br />
Tutte questi percorsi escursionistici immersi nella natura sono poi costellati da piccole<br />
chiesette ed e<strong>di</strong>cole seicentesche, settecentesche o romaniche con affreschi anche <strong>di</strong><br />
gran<strong>di</strong> autori.<br />
Infine, <strong>di</strong> grande valore ambientale e storico, è la Via Spluga un sentiero escursionistico -<br />
culturale che ripercorre duemila anni <strong>di</strong> storia dei transiti (e, ancor prima, <strong>di</strong> passaggi<br />
preistorici) tra le culture reto-romancia, walser e lombarda. Di questo sentiero la "Strada<br />
dello Spluga" è la parte in territorio italiano, dalla frontiera italo - svizzera a Chiavenna.<br />
L'itinerario, con continuità <strong>di</strong> percorso lungo gli antichi tracciati, organizzato per tappe e<br />
con supporti logistico - informativi, è fortemente caratterizzato da contenuti storici,<br />
etnografici e naturalistici. Il sentiero, con una lunghezza totale <strong>di</strong> circa 65 km, parte da<br />
Thusis (720 m) entrando nella Via Mala e, toccati Zillis, Andeer e gli altri centri dello Schams<br />
e attraversata la Gola della Rofla, percorre il Rheinwald fino a Splúgen (1457 m),<br />
importante storico crocevia <strong>di</strong> transiti. Dal paese volge verso sud risalendo ai 2115 m del<br />
passo dello Spluga, per poi <strong>di</strong>scendere attraverso il Car<strong>di</strong>nello e l'intera Val San Giacomo<br />
fino ai 333 m <strong>di</strong> Chiavenna lungo l'itinerario storico..<br />
Ciascuno <strong>di</strong> questi sentieri, piste e percorsi è adeguatamente mantenuto in sicurezza,<br />
in<strong>di</strong>cato con segnaletiche adeguate e promosso in tutta la valle e fuori. I comuni, dal<br />
canto loro, hanno provveduto e provvedono in maniera continuativa alla manutenzione<br />
delle vie <strong>di</strong> accesso, dei parcheggi e delle aree <strong>di</strong> sosta attrezzate a servizio del visitatore<br />
e del turista. In particolare, negli ultimi anni si è provveduto alla realizzazione <strong>di</strong> parcheggi<br />
a servizio dei punti <strong>di</strong> partenza e interscambio dei sentieri escursionistici, <strong>di</strong> piste<br />
ciclopedonali per facilitare la mobilità sostenibile sul territorio cercando <strong>di</strong> collegare i<br />
punti <strong>di</strong> maggior interesse della valle come anche <strong>di</strong> abbellire l’arredo urbano dei<br />
maggiori luoghi <strong>di</strong> aggregazione come le piazze principali <strong>di</strong> Chiavenna, <strong>di</strong><br />
Campodolcino, <strong>di</strong> Madesimo e degli altri comuni del Distretto.<br />
Ovviamente è sempre necessario adeguarsi alle necessità emergenti e i progetti in<br />
cantiere sono molti. L’iniziativa del Distretto Diffuso del Commercio è un opportunità da<br />
non perdere per dare continuità a questi progetti.<br />
Il Distretto “Percorsi <strong>di</strong> Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del Commercio” si<br />
caratterizza inoltre, per le sue produzioni tipiche. I prodotti gastronomici tipici del Distretto<br />
sono principalmente quelli presenti in tutta la Valchiavenna; piatti che si possono<br />
degustare nei “Crotti”. Più precisamente essi sono:<br />
i Pizzoccheri della Valchiavenna (gnocchetti <strong>di</strong> farina bianca al cucchiaio con<strong>di</strong>ti<br />
con formaggio locale e burro fuso con aglio e cipolla);<br />
le carni e verdure cotte alla “piota” (lastra <strong>di</strong> pietra locale),<br />
piatti a base <strong>di</strong> selvaggina tipica del luogo;<br />
polenta taragna (con<strong>di</strong>ta con formaggio locale e burro);<br />
formaggi freschi e stagionati, <strong>di</strong> stalla e <strong>di</strong> alpeggio, il burro;<br />
33
i salumi vari tra cui spicca la bresaola, sia <strong>di</strong> manzo che <strong>di</strong> cervo.<br />
Tipico della sola Val San Giacomo è invece il “Violino”, salume prodotto con la coscia o<br />
la spalla della capra allevata in luogo. Nei mesi estivi le capre vengono lasciate libere sui<br />
monti della zona per poi essere recuperate dai proprietari in autunno. Dopo questo<br />
periodo passato in montagna allo stato brado ed essersi cibate <strong>di</strong> particolari erbe, esse<br />
vengono macellate e le parti più pregiate vengono trattate con sale ed erbe<br />
aromatiche, per poi essere essiccate all'aperto; solo l'aria presente nei mesi autunnali in<br />
Val San Giacomo al <strong>di</strong> sopra dei 800 m. s.l.m. è in grado <strong>di</strong> trasformare le carni<br />
nell'autentico “violino” <strong>di</strong> capra, che è pronto per essere degustato a partire dalle feste<br />
natalizie. Questo pregiato salume dal sapore inimitabile, anche se prodotto in quantità<br />
limitate, ha riscontrato un particolare successo tra gli inten<strong>di</strong>tori dell'enogastronomia<br />
italiana e non solo.<br />
Altro prodotto tipico della zona è l'acquavite prodotta dai “Grapat” della Val San<br />
Giacomo; la particolarità è che nella valle non si coltivata la vite e pertanto ciò merita un<br />
approfon<strong>di</strong>mento. Dalla fine del Settecento gli abitanti della Val San Giacomo, in<br />
particolare i residenti a Campodolcino e delle vicine frazioni <strong>di</strong> Cimaganda e Lirone del<br />
Comune <strong>di</strong> San Giacomo Filippo, intrapresero l'attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>stillatori delle vinacce non<br />
utilizzate dai vinicoltori. È documentato che le popolazioni delle vallate alpine durante i<br />
mesi invernali, in cui l'attività agricola era limitata, migravano verso i fondovalle e la<br />
pianura de<strong>di</strong>candosi ai più svariati lavori e, frequentemente, coloro che provenivano<br />
dalla stessa località, si specializzavano in un attività ben definita. Gli abitanti della Val San<br />
Giacomo iniziarono a raggiungere le zone vocate alla coltivazione della vite della<br />
Lombar<strong>di</strong>a, del Veneto, del Piemonte e dell'Emilia e qui svolgevano l'attività del <strong>di</strong>stillatore<br />
<strong>di</strong> vinacce. Questa professione andava ad integrare la povera economia <strong>di</strong> sussistenza<br />
della montagna, basata soprattutto sul trasporto <strong>di</strong> merci e un po' <strong>di</strong> agricoltura ed<br />
allevamento. Essi furono chiamati “Grapat” (grappaioli, <strong>di</strong>stillatori)<br />
della Val San Giacomo e si <strong>di</strong>stinsero per la loro attività e bravura<br />
nella <strong>di</strong>stillazione.<br />
Solo successivamente vi fu chi portò le vinacce a Campodolcino per<br />
la <strong>di</strong>stillazione, ma questo era antieconomico, quin<strong>di</strong> molti <strong>di</strong> essi<br />
fondarono <strong>di</strong>stillerie in tutto il nord Italia, dando vita ad una vera scuola <strong>di</strong> <strong>di</strong>stillatori.<br />
Ancora, tipici <strong>di</strong> Piuro sono i Biscotti <strong>di</strong> Prosto (BISCOTIN DE PROST), un attività tramandata<br />
da secoli (circa dal 1600 si presume) da generazione in generazione nella famiglia Del<br />
Curto con una ricetta segreta che nessuno conosce al <strong>di</strong> fuori della famiglia. I biscottini<br />
vengono venduti in un piccolo negozio nel comune <strong>di</strong> Piuro, frazione Prosto e smerciati in<br />
<strong>di</strong>versi negozi alimentari e supermercati della zona e della provincia.<br />
A Gordona, ancora, come anche in altri birrifici della Valle il Birrificio Spluga con la<br />
produzione della birra, tra<strong>di</strong>zione recentemente recuperata, offre la degustazione della<br />
birra mostrano tutto il percorso della <strong>di</strong>stillazione.<br />
Come già citato l’elemento caratterizzante <strong>di</strong> tutta la Valle e specialmente del Distretto<br />
sono i Crotti. Nell’intera Valchiavenna sono state in<strong>di</strong>viduate più <strong>di</strong> 80 località crotti.<br />
34
All’interno del Distretto i più numerosi sono a Chiavenna (18) tra cui ricor<strong>di</strong>amo i nuclei <strong>di</strong><br />
Pratogiano, Tanno e Pianazzola e Piuro (9) tra cui il Quartin <strong>di</strong> Santa Croce e il Belvedere <strong>di</strong><br />
Prosto ma ne abbiamo <strong>di</strong>versi anche in Val Bodengo e a Gordona centro, a Prata centro,<br />
all’ingresso <strong>di</strong> Campodolcino (Crotto Sant’Antonio ) e a San Giacomo Filippo (Motta <strong>di</strong><br />
San Guglielmo).<br />
Questo fenomeno oltre ad essere un’importante e unica testimonianza architettonica<br />
naturalistica e geologica, racchiude secoli <strong>di</strong> storia della valle e ha oggi come nei tempi<br />
antichi sia una funzione aggregativa che commerciale proprio per la loro funzione<br />
primaria <strong>di</strong> conservazione del vino e dei cibi tra<strong>di</strong>zionali e tipici del territorio.<br />
Riconoscendone l’importanza e l’attrattività i comuni della Valle hanno sponsorizzato<br />
tramite eventi e manifestazioni questi loro caratteristici crotti dando vita, nel 1956, alla<br />
“Sagra dei Crotti” che ogni mese <strong>di</strong> settembre si ripropone al pubblico aprendo tutti i<br />
crotti pubblici e privati alla degustazione dei prodotti tipici locali. La sagra è poi<br />
accompagnata da numerose altre iniziative che nascono <strong>di</strong> contorno e supporto alla<br />
festa stessa per offrire al visitatore un ventaglio maggiore <strong>di</strong> opportunità e far conoscere i<br />
<strong>di</strong>versi aspetti e caratteri del territorio.<br />
Infatti, alla Sagra dei Crotti, si affiancano per esempio mostre (es. la mostra <strong>di</strong> lavori<br />
artigianali femminili della Valchiavenna e le mostre <strong>di</strong> pittura) , bancarelle <strong>di</strong> artigianato e<br />
non profit, visite guidate ai palazzi <strong>di</strong> storici <strong>di</strong> Chiavenna e Piuro (Palazzo Vertemate<br />
Franchi) o ai Musei della Valle.<br />
Numerose e <strong>di</strong>verse sono le iniziative <strong>di</strong> carattere turistico culturale organizzate dai<br />
Comuni. Se ne riportano alcune, a nostro parere, significative:<br />
• Rassegna cinematografica "Echi delle Alpi: ambiente e tra<strong>di</strong>zioni" organizzato da<br />
Muvis Museo della Val S. Giacomo <strong>di</strong> Campodolcino: quattro <strong>di</strong> proiezioni e una<br />
conferenza inaugurale (tutte con ingresso libero e inizio alle 21), curate dal critico<br />
cinematografico Nicola Falcinella, per fare il punto sui cambiamenti ambientali, sociali<br />
e culturali avvenuti in montagna. Come si viveva e come si vive, le trasformazioni nelle<br />
attività a contatto con la natura e anche come è cambiato l'andare in montagna<br />
• In Concerto per Savogno Grande evento per gli amanti della musica classica e della<br />
montagna: un concerto per violino e basso continuo con due artisti <strong>di</strong> fama<br />
internazionale nel piccolo borgo <strong>di</strong> Savogno, posto a 1000 metri sopra il livello del<br />
mare, immersi nella suggestione del parco regionale dell'Acqua Fraggia, nel territorio<br />
comunale <strong>di</strong> Piuro.<br />
• "Vachiavenna Jazz & Blues Festival", iniziativa all'insegna del jazz promossa dal<br />
comune <strong>di</strong> Chiavenna,nata per coniugare il calore del jazz, le emozioni della grande<br />
musica ed il <strong>di</strong>vertimento dell'estate valchiavennasca. Questa quarta e<strong>di</strong>zione avrà<br />
inizio a Gordona, presso il Pub ristorante "La Boggia", e proseguirà nel centro storico<br />
della citta<strong>di</strong>na del Mera dove si esibiranno gran<strong>di</strong> artisti della musica jazz, per<br />
appassionati e non solo.<br />
Di particolare rilievo sono le iniziative:<br />
• "Shopping in musica", promossa dall'Associazione Valchiavenna Shopping attiva in<br />
seno all'Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia <strong>di</strong> Sondrio che<br />
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per quatto venerdì consecutivi animerà Chiavenna attirando un ampio pubblico Le 4<br />
serate musicali interessano vie e piazze principali della città del Mera (piazzetta<br />
Persenico, vicolo San Bartolomeo, piazza Pestalozzi, via Santa Maria, piazzetta<br />
Ploncher/Crollalanza, piazza Bertacchi, via Dolzino alta, Pratogiano), dove si<br />
esibiscono numerosi gruppi. A contribuire alla riuscita dell'iniziativa anche le aperture<br />
serali prolungate <strong>di</strong> negozi e pubblici esercizi.<br />
• “Musiche dal Mondo”, evento itinerante promosso dalla Comunità Montana della<br />
Valchiavenna in collaborazione i comuni della Valle ad eccezione <strong>di</strong> Menarola,<br />
Novate Mezzola e Samolaco; concerti <strong>di</strong> musica <strong>di</strong>versa dal jazz al falk, dal classico al<br />
flamenco, realizzati in scenari <strong>di</strong> eccezione quali le piazze più caratteristiche dei<br />
comuni, il prato delle Cascate dell’Acquafraggia, il lungolago <strong>di</strong> Verceia.<br />
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4) Idea Forza e Obiettivi<br />
4.1) Idea Forza “Distretto sviluppa Filiera”<br />
Il Distretto Diffuso del Commercio nasce come motore <strong>di</strong> sviluppo della Valle e ripropone<br />
il ruolo che la Valchiavenna ha avuto nel corso dei secoli <strong>di</strong> via <strong>di</strong> transito militare e<br />
commerciale, <strong>di</strong> raccordo fra l’Italia e l’Europa, <strong>di</strong> cui sono conferma le più note Vie<br />
Storiche (Via Spluga e Via Bregaglia) <strong>di</strong>ventate oggi, anche percorsi privilegiati <strong>di</strong> turismo<br />
internazionale.<br />
La storia della Valchiavenna è anche una storia <strong>di</strong> agricoltura, pastorizia, forestazione <strong>di</strong><br />
cui, come già visto, sono testimonianza i crotti <strong>di</strong>stribuiti in tutte le località <strong>di</strong> montagna,<br />
anche nelle più isolate, <strong>di</strong> mezza costa e <strong>di</strong> pianura, mantenendo intatta la loro funzione<br />
a supporto delle attività agro-forestali ma, anche <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong> aggregazione e <strong>di</strong> vita<br />
comune nelle stagioni estive.<br />
Il Distretto Diffuso del Commercio, in base a questa rapide considerazioni, intende<br />
riprendere e sviluppare “I percorsi <strong>di</strong> Valchiavenna” articolati in una duplice prospettiva<br />
strettamente coesa nel <strong>di</strong>segno complessivo:<br />
- La Via Dei Crotti quale recupero e valorizzazione <strong>di</strong> un patrimonio rurale e culturale <strong>di</strong><br />
forte identificazione sia nella popolazione <strong>di</strong> Valle sia con l’esterno, sempre più a<br />
livello internazionale.<br />
Alla “via dei Crotti” il Distretto Diffuso <strong>di</strong> Valchiavenna affida non solo una funzione<br />
culturale e turistica, ma anche <strong>di</strong> recupero delle sue funzioni primarie <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong><br />
aggregazione della popolazione, nelle varie stagioni, secondo la localizzazione, con<br />
gli eventi ovunque promossi.<br />
- Le vie del Commercio a loro volta recuperano e rilanciano una funzione storica<br />
primaria <strong>di</strong> Valle al servizio delle popolazioni locale ma anche, in rapporto allo<br />
sviluppo turistico contemporaneo, al flusso <strong>di</strong> turisti <strong>di</strong> passaggio o residenti.<br />
Al crotto è legata una vera e propria filosofia dello stare insieme. Una scritta del 1781<br />
scolpita nel crotto Giovanantoni <strong>di</strong> San Giovanni a Chiavenna, riassume il senso<br />
dell’andare a crotto: “Si vende vino bono e si tiene schola de umanità”. E’ il crotto luogo a<br />
misura d’uomo, dove ritrovarsi in compagnia nelle calde serate estive a degustare salumi<br />
e formaggi accompagnati da un bicchiere <strong>di</strong> vino.<br />
Alcuni crotti si sono trasformati in ristoranti tipici che offrono prodotti locali quali i<br />
pizzoccheri, la polenta e la bresaola.<br />
Mentre i crotti mantengono inalterata la loro struttura e la loro ubicazione, il commercio<br />
deve continuamente adeguarsi come funzioni, attività, prodotti, servizi, modelli<br />
37
organizzativi e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione, <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione al cliente, in una realtà <strong>di</strong>namica, in<br />
continua evoluzione anche per i flussi internazionali.<br />
In questo contesto si comprende lo sforzo del Distretto non solo <strong>di</strong> assicurare una presenza<br />
<strong>di</strong>ffusa e <strong>di</strong>versificata come sopporto al sistema commerciale ma come elemento<br />
in<strong>di</strong>spensabile in una prospettiva <strong>di</strong> filiera <strong>di</strong> sviluppo dell’economia locale centrata sulle<br />
attività locali comprese quelle artigianali <strong>di</strong> prodotti e <strong>di</strong> servizi tra<strong>di</strong>zionali e sulle attività<br />
<strong>di</strong> ristorazione, a supporto anche dei flussi turistici.<br />
Il Distretto Diffuso Commerciale, pertanto, punta con la “Via dei Crotti” ad un forte<br />
recupero storico, culturale e turistico e con le “Vie del Commercio”, che trovano<br />
nell’attrattività e nella notorietà della “Via dei Crotti” un importante apporto, ad uno<br />
sviluppo del sistema dei servizi alla popolazione e al turista, migliorando anche la loro<br />
immagine e la loro presenza nel contesto urbano in cui operano sia nel centro storico, sia<br />
nei nuclei più isolati, sia lungo le vie <strong>di</strong> grande comunicazione.<br />
Il Distretto evidenzia e pone l’attenzione sul ruolo che in epoche <strong>di</strong>verse e in con<strong>di</strong>zioni<br />
economiche e sociali <strong>di</strong>verse, hanno rappresentato e rappresentano i crotti, i bar, i<br />
ristoranti e i negozi come momenti <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong> scambi ed anche <strong>di</strong> aggregazione.<br />
Inoltre, lo stretto collegamento esistente tra questi due poli <strong>di</strong> attrattività ed il comparto<br />
enogastronomico tipico consentirà al progetto <strong>di</strong> estendere la propria influenza all’intero<br />
tessuto economico <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto, dotando l’iniziativa <strong>di</strong> importanti connotati <strong>di</strong> trasversalità.<br />
Nel costruire il <strong>di</strong>segno del Distretto fra i <strong>di</strong>versi partner si è pertanto ritenuto <strong>di</strong> articolare le<br />
funzioni primarie fra i Comuni e le imprese stu<strong>di</strong>ando interventi trasversali con il<br />
denominatore comune del recupero del ruolo del “crotto”, dei nuclei storici e del settore<br />
del commercio proprio per il significato che essi possono svolgere nel processo <strong>di</strong><br />
valorizzazione <strong>di</strong> un’area territoriale.<br />
L'unicità della struttura locale, delle sue tra<strong>di</strong>zioni e del paesaggio costituiscono un<br />
quadro vincolante sia per la crescita che per la sua conservazione: i progetti presentati<br />
oltre alla riqualificazione dei nuclei storici hanno sostenuto interventi <strong>di</strong> mobilità sostenibile<br />
e piste ciclabili quale collegamento fra la “via dei crotti” e le “Vie del commercio” al<br />
fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare un <strong>di</strong>stretto<br />
Una particolare attenzione nel <strong>di</strong>segnare il Distretto Commerciale è stata data alle<br />
opportunità <strong>di</strong> attrazione che ciascun Comune aderente, oltre alle località dei propri<br />
crotti.<br />
- Chiavenna, come centro <strong>di</strong> Valle, oltre ad una <strong>di</strong>ffusa e articolata rete commerciale<br />
turistica e artigianale, è sede <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> livello sovra comunali nell’ambito delle<br />
funzioni pubbliche, della sanità, della scuola, della cultura, dell’ambiente, delle<br />
strutture sportive e <strong>di</strong> tempo libero;<br />
- Gordona, primario centro agricolo ma soprattutto industriale e artigianale <strong>di</strong> Valle,<br />
offre un forte richiamo nella Val Bodengo, con località dei crotti e con il percorso del<br />
38
Boggia noto a livello internazionale per lo sport del canyoning, la presenza <strong>di</strong> un<br />
Kardromo sede <strong>di</strong> gare nazionali e internazione e <strong>di</strong> aziende agrituristiche;<br />
- Prata Camportaccio, con un forte sviluppo residenziale, produttivo artigianale e<br />
commerciale posizionato lungo la SS 37;<br />
- Piuro, con una struttura produttiva <strong>di</strong>versificata da agricola a artigianale industriale e<br />
turistica, con importanti riferimenti culturali come il Palazzo Bagatti Valsecchi, gli Scavi<br />
<strong>di</strong> Piuro, il nucleo recuperato <strong>di</strong> Savogno;<br />
- Campodolcino, centro primario <strong>di</strong> sviluppo turistico invernale ed estivo .<br />
Le scelte del Distretto Diffuso del Commercio trovano precisi riferimenti nella<br />
programmazione e nelle esperienze anche internazionali della Comunità Montana <strong>di</strong><br />
Valchiavenna e dei Comuni che ne fanno parte.<br />
Il recente Piano <strong>di</strong> Sviluppo Socio Economico de<strong>di</strong>ca una prospettiva ai Crotti , a<br />
conclusione <strong>di</strong> una ricerca multi<strong>di</strong>sciplinare, come Progetto <strong>di</strong> riconoscimento UNESCO,<br />
pone l’accento sulla logica <strong>di</strong> filiera e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto, affidando al commercio ed alle attività<br />
collegate una funzione non solo economica ma <strong>di</strong> garanzia della qualità della vita alle<br />
popolazioni, soprattutto nei comuni più interni.<br />
La lunga collaborazione con le confinanti regioni svizzere del Canton Grigioni hanno<br />
consentito la realizzazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi Progetti Interreg, tra i quali il censimento dei crotti, le<br />
imprese e le professioni dell’area transfrontaliera, il marketing turistico e la cooperazione<br />
culturale.<br />
Un impegno particolare a favore delle attività commerciali lo si ritrova nei progetti <strong>di</strong><br />
settore promossi dalla Comunità Montana (in convenzione con la Regione Lombar<strong>di</strong>a) e<br />
dai Comuni ( PICS Piani Integrati per la Competitività <strong>di</strong> Sistema) coerenti con gli in<strong>di</strong>rizzi<br />
della programmazione regionale.<br />
4.2) Finalità e Obiettivi<br />
Le finalità della costituzione del Distretto Diffuso della Valchiavenna sono quelle <strong>di</strong> dare<br />
visibilità e <strong>di</strong> valorizzare il tessuto economico in particolare, i ristoranti (comparto enogastronomico:<br />
rappresenta una peculiarità del territorio) e gli esercizi commerciali, intesi<br />
come espressione <strong>di</strong> qualità urbana e veicolo <strong>di</strong> trasmissione dell’innovazione <strong>di</strong> un<br />
sistema economico e sociale: il territorio in cui operano (rappresentato dalle<br />
caratteristiche storico culturali) <strong>di</strong>viene il bacino <strong>di</strong> attrazione. Lo sforzo da effettuare è<br />
quello <strong>di</strong>:<br />
- coniugare la capacità attrattiva del singolo con quella dell’intera rete/area in cui è<br />
inserita stimolando tutti i componenti del partenariato ad agire sulla base <strong>di</strong> un<br />
comportamento <strong>di</strong> gruppo,“group oriented”, nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> un maggior grado <strong>di</strong><br />
complementarietà territoriale dell’offerta;<br />
- effettuare una programmazione integrata delle risorse che tengano conto<br />
dell’estensione del campo <strong>di</strong> azione e <strong>di</strong> allargamento dei bacini <strong>di</strong> attrazione;<br />
39
- creare dei modelli e/o reti commerciali verificando la loro compatibilità con il<br />
contesto territoriale valutandone l’impatto e le complementarietà funzionali e <strong>di</strong><br />
sistema;<br />
- dare impulso alle iniziative <strong>di</strong> promozione perché è attraverso la gestione comune<br />
delle iniziative <strong>di</strong> animazione e <strong>di</strong> promozione verso i frequentatori dell’area (residenti,<br />
turisti, altri frequentatori) che si possono sviluppare le necessarie economie <strong>di</strong> scala per<br />
attivare in modo più efficace ed efficiente politiche <strong>di</strong> comunicazione in grado <strong>di</strong><br />
sviluppare una maggiore capacità <strong>di</strong> attrazione e più elevati flussi <strong>di</strong> visita nell’area.<br />
Il territorio conferisce identità a prodotti, servizi, informazioni e conoscenze utili con quella<br />
profon<strong>di</strong>tà storico-istituzionale che risiede nel tessuto delle micro-relazioni locali: è proprio<br />
dalla ricchezza <strong>di</strong> sistemi relazionali sempre nuovi e mobili che scaturiscono, infatti, le<br />
<strong>di</strong>fferenze specifiche <strong>di</strong> componenti tangibili e intangibili, inimitabili o non facilmente<br />
imitabili che definiscono e profilano.<br />
Gli Obiettivi del Distretto sono quin<strong>di</strong>:<br />
- sviluppare la cooperazione tra i settori del commercio, del turismo, dell'agricoltura,<br />
dell'artigianato e delle attività produttive anche me<strong>di</strong>ante il coor<strong>di</strong>namento e la<br />
programmazione <strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong> qualità per ambiti tematici e/o territoriali;<br />
- sostenere la vitalità della rete <strong>di</strong>stributiva degli esercizi <strong>di</strong> vicinato riconoscendo a<br />
questa tipologia, oltre ad un valore economico e occupazionale in sé, anche un ruolo<br />
fondamentale per il mantenimento, nelle aree scarsamente popolate e nei centri<br />
urbani, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accoglienza e vivibilità adeguate agli standard tipici della<br />
"<strong>di</strong>mensione”;<br />
- costituire una rete <strong>di</strong> esercizi commerciali e pubblici esercizi <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e<br />
<strong>di</strong>mensioni in grado <strong>di</strong> commercializzare al dettaglio, promuovendo le produzioni<br />
locali comprese quelle delle imprese agricole, artigianali, <strong>di</strong> trasformazione e <strong>di</strong><br />
piccole e me<strong>di</strong>e imprese industriali;<br />
- offrire servizi <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong>ffusione dell'immagine riconducibile alle produzioni<br />
tipiche locali, alla rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione ed ai contesti territoriali interessati;<br />
- consolidare il livello occupazionale offrendo nuove opportunità a giovani e donne.<br />
4.3) Le Azioni<br />
Nel corso del consolidamento del partenariato e della realizzazione del <strong>Programma</strong><br />
d’<strong>Intervento</strong>, sono state intraprese le seguenti Azioni:<br />
- incontri con i Comuni, con le imprese e con le associazioni del territorio finalizzati alla<br />
<strong>di</strong>ffusione delle informazioni sui Distretto Diffuso del Commercio;<br />
- incontri per la definizione del partenariato;<br />
- incontri e colloqui in<strong>di</strong>viduali con le imprese al fine <strong>di</strong> personalizzare ed verificare le<br />
progettualità <strong>di</strong> ciascuno e la compatibilità con le strategie in<strong>di</strong>viduate.<br />
Gli incontri con le imprese hanno dato la possibilità <strong>di</strong> far emergere la voce <strong>di</strong>retta delle<br />
imprese che, nel corso delle colloqui hanno aiutato a delineare un quadro molto<br />
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interessante sulle necessità in<strong>di</strong>cando percorsi strategici che, singolarmente, stanno<br />
mettendo in atto.<br />
Nell’ottica <strong>di</strong> uno sviluppo maggiore del partenariato del Distretto nonché <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo delle<br />
strategie, progetti e iniziative ad esso legate, sono previste le seguenti Azioni da<br />
intraprendere:<br />
Realizzazione <strong>di</strong> incontri con i partner del Distrutto Diffuso del Commercio della<br />
Valchiavenna “ I percorsi <strong>di</strong> Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del Commercio”<br />
finalizzati a:<br />
- sviluppare azioni sinergiche mirati alla conoscenza ed alle potenzialità del Distretto;<br />
- creare ambiti <strong>di</strong> collaborazione pubblica – privata volti a <strong>di</strong>rezionare politiche mirate<br />
allo sviluppo del commercio locale attraverso l’organizzazione <strong>di</strong> nuove manifestazioni<br />
culturali – turistiche accompagnate da aperture straor<strong>di</strong>narie (che vanno ad<br />
aggiungersi a quelle tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> Eventi musicali, Shopping e Musica, Sagra dei<br />
Crotti,…….. anche in collaborazione con il Consorzio Turistico);<br />
- favorire incontri formativi/informativi con i partner, potenziali nuovi partner e con<br />
operatori <strong>di</strong> altri settori al fine <strong>di</strong> creare la “Cultura del Distretto” facendo leva sulle<br />
peculiarità del territorio per definire un quadro <strong>di</strong> riferimento preciso ed atten<strong>di</strong>bile<br />
della realtà sulla quale a collocare azioni <strong>di</strong> sviluppo locale ( ad es. iniziative rivolte ad<br />
affiancare al commercio tra<strong>di</strong>zionale iniziative <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> prodotti tipici locali<br />
e quelle <strong>di</strong> “filiera corta”);<br />
- realizzare un catalogo/guida sui negozi (aderenti al <strong>di</strong>stretto) sulle specialità<br />
enogastromichee <strong>di</strong> una guida agli in<strong>di</strong>rizzi utili in grado <strong>di</strong> far risaltare la tipicità e<br />
l’originalità dell’offerta promossa dai punti ven<strong>di</strong>ta del circuito associativo;<br />
- creare un Regolamento <strong>di</strong> Distretto ed un logo identificativo del Distretto finalizzato ad<br />
una identificazione che consenta la compartecipazione (con altre realtà del settore<br />
presenti) a manifestazioni fieristiche <strong>di</strong> settore quali ad esempio BIT;<br />
- effettuare sportelli con date ed orari da stabilirsi al fine <strong>di</strong> mantenere un <strong>di</strong>alogo<br />
costante con il territorio e coinvolgere nel partenariato altri soggetti (anche non<br />
beneficiari <strong>di</strong> questo bando) per attivare una politica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto che parte dal basso<br />
ovvero dalle necessità delle imprese.<br />
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5) Interventi previsti (soggetti attuatori, soggetti destinatari, contenuto<br />
e finalità)<br />
Al fine <strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi fissati seguendo la strategia <strong>di</strong> sviluppo adottata:<br />
Il Comune <strong>di</strong> Piuro in qualità <strong>di</strong> attuatore ha presentato due progetti mirati alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture a supporto dell’area crotti e del <strong>di</strong>stretto commerciale in<br />
generale al fine <strong>di</strong> fornire infrastrutture adeguate al turista come al citta<strong>di</strong>no per una<br />
corretta ed agevole fruizione del patrimonio del comune:<br />
- La realizzazione <strong>di</strong> un nuovo parcheggio e marciapiede al servizio dei “Crotti<br />
Belvedere” e della “Chiesa dell’Assunta” al fine <strong>di</strong> facilitare l’accesso ai crotti,<br />
evitando la sosta degli automezzi lungo le strade e permettendo quin<strong>di</strong> ai pedoni il<br />
transito in sicurezza; il parcheggio sarà pavimentato in asfalto mentre il marcipiede<br />
con mattonelle autobloccanti. Il luogo oggetto dell’intervento, essendo a fianco del<br />
torrente Mera, è sottoposto a vincolo ambientale pertanto verrà realizzato nel rispetto<br />
delle prescrizioni dell’Autorità competente ponendo massima attenzione affinché gli<br />
interventi possano integrarsi positivamente nel contesto ambientale.<br />
- La realizzazione <strong>di</strong> un nuovo tratto <strong>di</strong> Pista ciclabile a completamento dell’esistente a<br />
servizio dei “Crotti Belvedere” e della “Chiesa dell’Assunta” con annessa sistemazione<br />
e messa in sicurezza del tratto <strong>di</strong> strada Poiatengo con posa in opera <strong>di</strong> nuovo<br />
collettore fognario a servizio dei “Crotti Belvedere” e dell’omonimo ristorante.<br />
Entrambi gli interventi sono atti alla valorizzazione della zona dei Crotti Belvedere e della<br />
Chiesa dell’Assunta apportando, oltre che nuove infrastrutture <strong>di</strong> servizio, anche delle<br />
notevoli migliorie estetiche dell’area.<br />
Il Comune <strong>di</strong> Campodolcino, in qualità <strong>di</strong> attuatore, intende sviluppare il progetto<br />
“Settimana dei Grapàt” consistente nell'organizzazione <strong>di</strong> un evento che consenta <strong>di</strong> far<br />
conoscere ai più le tra<strong>di</strong>zioni, la storia locale ed i prodotti tipici della zona, con particolare<br />
attenzione a quei prodotti che caratterizzano la località e il Distretto rispetto agli altri paesi<br />
della valle. Allo scopo <strong>di</strong> dare anche continuità con quanto fin'ora realizzato dal Museo<br />
della Via Spluga e della Val San Giacomo (MU.VI.S.), l'intenzione è quella <strong>di</strong> organizzare<br />
una rassegna <strong>di</strong> manifestazioni, che abbiano come denominatore comune l’acquavite<br />
dei “grapat” ed il “violino” <strong>di</strong> capra. Il presupposto per organizzare l'evento è il<br />
coinvolgimento <strong>di</strong> tutte le realtà commerciali, artigianali e associazioni presenti a<br />
Campodolcino. In particolare con i commercianti, nei giorni de<strong>di</strong>cati all'evento, si<br />
potranno organizzare dei percorsi a tema:<br />
- nei bar e nei locali <strong>di</strong> intrattenimento verranno organizzate delle serate a tema,<br />
proponendo, spettacoli <strong>di</strong> intrattenimento musicale, letture <strong>di</strong> racconti, poesie che<br />
abbiano a che fare con il territorio, con la produzione della grappa, con la pastorizia;<br />
- i ristoranti proporranno un menù tipico a prezzi convenzionati il cui filo conduttore siano<br />
questi pregiati prodotti;<br />
- i negozi <strong>di</strong> generi alimentari e le enoteche allestiranno appositi spazi de<strong>di</strong>cati sia alla<br />
grappa che al “violino” ed ai prodotti tipici.<br />
42
Oltre a tutto ciò si intendono organizzare, con collaborazione del MU.VI.S., delle aziende<br />
produttrici e gli storici del posto, appuntamenti culturali nei quali verranno illustrati i<br />
seguenti temi:<br />
• la storia dei “Grapat” della Val San Giacomo;<br />
• i vari meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> produzione della grappa;<br />
• la degustazione della grappa ed il bere consapevole;<br />
• la storia e la produzione del “violino” <strong>di</strong> capra;<br />
• la degustazione <strong>di</strong> vari tipologia <strong>di</strong> “violino”.<br />
Inoltre in occasione della “Settimana dei Grapat” si intenderebbe organizzare in<br />
collaborazione con le associazioni <strong>di</strong> volontariato operanti sul territorio, previa <strong>di</strong>sponibilità<br />
della proprietà, una giornata ecologica per la pulizia e riapertura del Crotto <strong>di</strong><br />
Sant'Antonio, il quale potrebbe ospitare nei giorni della rassegna alcuni degli<br />
appuntamenti a tema.<br />
Si ritiene che tale iniziativa, se <strong>di</strong> positivo riscontro, possa <strong>di</strong>venire un appuntamento fisso<br />
nel calendario delle manifestazioni enogastronomiche, creando un indotto positivo a<br />
tutte le attività impren<strong>di</strong>toriali operanti sul territorio e visibilità al Distretto “Percorsi <strong>di</strong><br />
Valchiavenna: la Via dei Crotti e le Vie del Commercio”.<br />
Il Comune <strong>di</strong> Chiavenna, in qualità <strong>di</strong> attuatore, provvederà alla realizzazione <strong>di</strong> due<br />
progetti mirati all’infrastrutturazione delle aree <strong>di</strong> accesso ai crotti e ad alcune località <strong>di</strong><br />
interesse collettivo al fine <strong>di</strong> migliorarne l’accessibilità e la sicurezza in un’ottica <strong>di</strong><br />
riqualificazione dell’area in linea con gli obiettivi e le strategie del Distretto. In particolare:<br />
- un progetto prevede la posa dell’illuminazione pubblica lungo la pista ciclabile che<br />
dalla zona dei Crotti <strong>di</strong> Tanno porta alla via Al Tiglio, pista inserita nell’itinerario ciclabile<br />
comprensoriale e costituisce un collegamento <strong>di</strong>retto tra il territorio comunale <strong>di</strong> Prata<br />
Camportaccio e il centro <strong>di</strong> Chiavenna. In particolare, il tratto interessato dal progetto<br />
consente il collegamento ciclopedonale tra i Crotti <strong>di</strong> Prata, i Crotti <strong>di</strong> Tanno, <strong>di</strong> Crotti <strong>di</strong><br />
Via Al Tiglio e la zona dei crotti più importante dell’intera Valchiavenna e cioè<br />
Pratogiano.<br />
Il tipo <strong>di</strong> impianto scelto è similare a quelli già installati recentemente dal Comune <strong>di</strong><br />
Chiavenna (tipo Volo – Disano) al fine <strong>di</strong> uniformare l’arredo urbano citta<strong>di</strong>no sia dal<br />
punto <strong>di</strong> vista estetico che nel merito del rispetto della normativa illuminotecnica. Il<br />
progetto prevede la collocazione <strong>di</strong> n° 20 nuovi punti luce, <strong>di</strong> cui n° 11 su basamenti<br />
già pre<strong>di</strong>sposti e n° 9 su nuovi basamenti da realizzarsi in cemento armato. Per i nuovi<br />
punti luce si sfrutterà la tubazione interrata esistente, già pre<strong>di</strong>sposta con i lavori <strong>di</strong><br />
realizzazione degli Itinerari ciclabili della Valchiavenna – lotto “Crotto Alpetto – Via Al<br />
Tiglio”. E’ prevista inoltre la realizzazione <strong>di</strong> alcuni nuovi pozzetti oltre che alle necessari<br />
e opere per l’alloggiamento del nuovo contatore della Società Elettrica.<br />
L’illuminazione <strong>di</strong> progetto consentirà <strong>di</strong> valorizzare una zona che, pur periferica<br />
rispetto al centro citta<strong>di</strong>no, risulta essere molto suggestiva anche grazie alla presenza<br />
dei Crotti e dei percorsi pedonali storici.<br />
- un secondo progetto prevede nell’intento <strong>di</strong> migliorare la viabilità pedonale nel<br />
territorio comunale la sistemazione e messa in sicurezza del marciapiede in Via Picchi,<br />
naturale accesso alla rinomata zona dei “crotti tra cui il più famoso sicuramente è<br />
l'anfratto della Caurga, al quale si accede percorrendo proprio la Via Picchi, via<br />
43
centrale che insieme a Viale Pratogiano e a tutto il centro storico, durante la Sagra dei<br />
Crotti <strong>di</strong>viene isola pedonale per consentire ai numerosi visitatori <strong>di</strong> godere appieno<br />
della città e delle sue attrattive. La Via Picchi, inoltre, dà accesso a varie strutture <strong>di</strong><br />
interesse collettivo. Infatti, nelle vicinanze troviamo; la Collegiata e la Chiesa <strong>di</strong><br />
S.Lorenzo, la sala teatro e cinemetrografica “Victoria”, l’imbocco del Viale IV<br />
Novembre che conduce al cimitero monumentale comunale, l’imbocco della Via Don<br />
P.Cerfoglia che conduce all’Oratorio S.Luigi e al Centro Polisportivo (piscina, sta<strong>di</strong>o del<br />
ghiaccio, tennis).<br />
Attualmente, percorrendo a pie<strong>di</strong> Via Picchi il pedone si troverà ad un certo punto in<br />
una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> pericolo, in quanto sarà obbligato a camminare lungo la sede<br />
stradale senza nessun tipo <strong>di</strong> protezione o preavviso <strong>di</strong> passaggio pedonale ai<br />
conducenti automobilistici. Il progetto, proprio al fine <strong>di</strong> migliorare questa situazione,<br />
intende procedere alla sistemazione <strong>di</strong> detta porzione <strong>di</strong> marciapiede procedendo<br />
alla sostituzione dell’attuale sconessa pavimentazione in acciottolato con una più<br />
comoda in cubetti <strong>di</strong> porfido del Trentino (naturale proseguimento del marciapiede<br />
che costeggia la Collegata <strong>di</strong> San Lorenzo). La delimitazione del marciapiede avverrà<br />
con la posa <strong>di</strong> nuovi cordoli in sasso. In corrispondenza del restringimento del<br />
marciapiede verranno eliminate le barriere architettoniche al fine <strong>di</strong> consentire una<br />
continuità <strong>di</strong> pendenza tra strada e marciapiede per agevolare i fruitori <strong>di</strong>sabili in<br />
carrozzina, anziani e bambini nel passeggino. Si darà risalto del restringimento della<br />
carreggiata, della presenza <strong>di</strong> pedoni lungo la sede stradale, e della limitazione <strong>di</strong><br />
velocità, con opportuna segnaletica stradale verticale ed orizzontale lungo il tratto<br />
interessato.<br />
Il Comune <strong>di</strong> Gordona, in qualità <strong>di</strong> attuatore, nella con<strong>di</strong>visione degli obiettivi del<br />
Distretto, e al fine <strong>di</strong> adeguare le infrastrutture per la fruizione del patrimonio comunale a<br />
servizio del citta<strong>di</strong>no e del turista, presenta un progetto <strong>di</strong> riqualificazione della viabilità<br />
pedonale nell’area crotti che consiste nella sistemazione definitiva del sentiero pedonale<br />
comunale esistente denominato “Strada vicinale del Crotto” Il tratto <strong>di</strong> strada pedonale in<br />
oggetto si snoda in modo abbastanza tortuoso attraverso i vigneti (in parte ora<br />
abbandonati) , avente una lunghezza totale <strong>di</strong> circa ml. 200,00 ed una larghezza variabile<br />
<strong>di</strong> mt. 1,50 a mt. 2,00. Il tratto <strong>di</strong> sentiero in progetto, si stacca partendo da valle in destra<br />
orografica rispetto alla “Strada vicinale dei Raselee” attualmente pavimentata con<br />
battuto in cls. e si congiunge a monte con la strada Comunale denominata Via Crotti <strong>di</strong><br />
sotto (strada carrabile asfaltata ed illuminata).<br />
Riuscendo a completare il tratto <strong>di</strong> sentiero in oggetto si riuscirà a ricavare un anello <strong>di</strong><br />
congiuntura tra la parte centrale del paese (Via Pendoglia) e la parte alta (Via Crotti <strong>di</strong><br />
sotto) , comprendendo anche il tratto già attualmente pavimentato con battuto in cls.<br />
(Strada vicinale dei Raselee), così da ripristinare definitivamente la viabilità utilizzata<br />
giornalmente ed in alcuni casi anche più volte al giorno dai nostri anziani i quali<br />
andavano a “Crott” e alla latteria quoti<strong>di</strong>anamente.<br />
Nello specifico, il sentiero verrà pulito dalle sterpaglie e pavimentato con lastre piane <strong>di</strong><br />
pietra con finitura a spacco. Saranno inoltre effettuati lavori <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione per la posa<br />
<strong>di</strong> illuminazione.<br />
44
Il Comune <strong>di</strong> Prata Camportaccio, in qualità <strong>di</strong> attuatore, provvederà alla realizzazione <strong>di</strong><br />
due progetti finalizzati alla messa in sicurezza della pista ciclabile esistente e alla<br />
riqualificazione dell’area Crotti <strong>di</strong> Prata con opere <strong>di</strong> infrastrutturazione e <strong>di</strong> arredo<br />
urbano:<br />
- un progetto prevede la messa in sicurezza della pista ciclopedonale <strong>di</strong> collegamento<br />
“percorso Crotti <strong>di</strong> Prata con i Crotti <strong>di</strong> Chiavenna” con la revisione della viabilità<br />
veicolare e ciclopedonale eliminando gli esistenti attraversamenti ciclopedonali<br />
obbligatoriamente posti sulle curve della strada veicolare (via E<strong>di</strong>sonvolta) realizzando<br />
un nuovo tratto <strong>di</strong> pista ciclopedonale a lato della succitata strada e realizzazione <strong>di</strong><br />
ampio parcheggio frapposto alle viabilità ciclopedonale e veicolare andando ad<br />
intervenire sulla rimozione <strong>di</strong> cinque box in lamiera attualmente presenti riqualificando<br />
così il contesto ambientale.<br />
- un altro progetto punta alla riqualificazione e valorizzazione della caratteristica area<br />
Crotti <strong>di</strong> Prata me<strong>di</strong>ante rifacimento dei<br />
sottoservizi vetusti, la realizzazione <strong>di</strong> un<br />
4%<br />
impianto <strong>di</strong> illuminazione in grado <strong>di</strong><br />
valorizzare l’area che verrà ripristinata<br />
allo stato originario me<strong>di</strong>ante rimozione<br />
dell’attuale pavimentazione in asfalto e<br />
37%<br />
53%<br />
successiva posa <strong>di</strong> acciottolato tipico<br />
locale nonché la sistemazione <strong>di</strong><br />
piccole aree a verde.<br />
6%<br />
Nell’intervento sarà coinvolto anche<br />
l’associazione regolarmente costituita e<br />
Attrezzature per spazi esterni ai locali Video sorveglianza lavori ed opere e<strong>di</strong>li facciate e fronti strada Organizzazione <strong>di</strong> eventi e msanifestazioni<br />
denominata “Compagnia del Torc” nata con lo scopo <strong>di</strong> recuperare un antico Torchio<br />
(già realizzato) e si occupa <strong>di</strong> valorizzare la risorsa “Crotti” me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong><br />
manutenzione or<strong>di</strong>naria e l’organizzazione <strong>di</strong> manifestazioni.<br />
L’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong> Sondrio, in qualità <strong>di</strong><br />
attuatore, partendo dall’analisi delle necessità evidenziate dalle realtà commerciali<br />
operanti nel Distretto, presenta un progetto promozionale/pubblicitario da realizzare in<br />
collaborazione con le imprese medesime, attraverso la realizzazione <strong>di</strong> campagne<br />
pubblicitarie e promozionali mirate, la pubblicazione <strong>di</strong> materiale informativo, brochure,<br />
affissioni, organizzazione <strong>di</strong> eventi, convegni ecc.. finalizzato alla promozione del Distretto<br />
del Commercio e delle Iniziative organizzate dallo stesso nonché alla <strong>di</strong>ffusione<br />
dell’immagine e dei prodotti delle aziende del sistema commerciale della Valle.<br />
L’intervento è in<strong>di</strong>rizzato, in particolar modo, al coinvolgimento delle singole imprese nella<br />
realizzazione <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> promozione e sviluppo comuni. Le iniziative avranno luogo a<br />
partire dalla seocnda metà del 2009 fino ai primi mesi del 2011.<br />
Gli interventi effettuati dai privati sono prevalentemente orientati all’arredo degli spazi<br />
esterni circa il 53%, i lavori e le opere e<strong>di</strong>li relativi alle facciate rappresentano la seconda<br />
scelta effettuata dalle imprese, mentre solo alcune hanno effettuato interventi <strong>di</strong> videosorveglianza<br />
(6).<br />
45
Interventi privati<br />
Attrezzature<br />
per spazi<br />
esterni ai<br />
locali<br />
Video<br />
sorveglianza<br />
Lavori ed<br />
opere e<strong>di</strong>li<br />
facciate e<br />
fronti strada<br />
53% 6% 37% 4%<br />
Organizzazione<br />
<strong>di</strong> eventi e<br />
manifestazioni<br />
Analizzando il piano degli interventi emerge<br />
che 17 imprese su 31 operano nell’ambito<br />
della ristorazione (ristoranti, bar, gelaterie,<br />
pasticcerie, birreria) a conferma della<br />
tra<strong>di</strong>zione del territorio che vede il settore<br />
eno- gastronomico elemento trainante e motore <strong>di</strong> sviluppo locale.<br />
Le interviste effettuate ai ristoranti durante lo sportello hanno messo in evidenza 2 aspetti<br />
importanti:<br />
- la presenza <strong>di</strong> una clientela <strong>di</strong>versificata proveniente da tutto il territorio anche e<br />
soprattutto su prenotazione;<br />
- la richiesta della clientela <strong>di</strong> menù a base <strong>di</strong> prodotti tipici e caratteristici del territorio:<br />
gnocchetti chiavennaschi, patate alla piota, violino <strong>di</strong> capra, bresaola e salumi <strong>di</strong><br />
provenienza locale (chiavennasca) e richiesta <strong>di</strong> formaggi <strong>di</strong> alpeggio e <strong>di</strong> produttori<br />
locali, i biscottini del prosto.<br />
Quasi tutti le imprese legate al settore ristorazione effettuano investimenti mirati ad<br />
accogliere turisti durante tutto il periodo dell’anno, ma in particolare puntano su<br />
promozioni rivolte al prolungamento della stagione turistica (anche proponendosi<br />
all’estero attraverso strategie <strong>di</strong> promozione effettuate dal Consorzio Turistico o<br />
<strong>di</strong>rettamente dalle imprese stesse).<br />
Gli interventi che possono essere considerati, al fine <strong>di</strong> un’offerta <strong>di</strong>versificata, progetti <strong>di</strong><br />
importante valenza strategica <strong>di</strong> sviluppo sono quelli effettuati da: Ristorante San Lorenzo<br />
che oltre agli arre<strong>di</strong> esterni ha inserito l’acquisto <strong>di</strong> biciclette da fornire alla clientela per<br />
offrire la possibilità <strong>di</strong> conoscere il territorio nelle sue caratteristiche <strong>di</strong> eccellenza: Crotti e<br />
Torchi, Antichi Mulini, caratteristici Nuclei Storici, Geositi, aree naturali geologiche, quali:<br />
Pian dei Cavalli, CAURGA del Torrente Rabiosa Campodolcino, Paleofrana <strong>di</strong><br />
Comaganda San giacono,Caurga Chiavenna, Le marmitte dei Giganti Chiavenna;<br />
Cascate Acquafraggia, la Frana <strong>di</strong> Piuro, Lotteno Pegmatiti Sasso Bianco ecc.. ; il Birrificio<br />
Spluga che continua la tra<strong>di</strong>zione della’antico birrificio che venne fondata nel 1907 dalla<br />
fusione <strong>di</strong> Mattoi & Vanissi ( nata nel 1854) e la Agustoni Sorta ( nata nel 1858). Purtroppo il<br />
birrificio chiuse i battenti (per volere degli azionisti <strong>di</strong> maggioranza) nel 1957 e con la<br />
produzione <strong>di</strong> estratto <strong>di</strong> malto nel 1962. Finiva così la tra<strong>di</strong>zione locale <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong><br />
birra e solo nel 1995 un giovani intraprendente ( l’attuale legale rappresentante) iniziò ad<br />
imbattersi nel mondo della bassa fermentazione e della birra cruda. Dopo anni <strong>di</strong> ricerche<br />
e sperimentazioni mise a punto un impianto pilota <strong>di</strong> 20 litri per una produzione casalinga.<br />
Fu un successo e dopo poco tempo nacque a Gordona L’Osteria Della Birra che con il<br />
passare del tempo ridarà vita al Birrificio Spluga . Attualmente è oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong><br />
ricerche una nuova bevanda con caratteristiche nutritive e senza alcool, destinata anche<br />
ad un pubblico infantile, che dovrebbe essere proposta al pubblicio entro la fine<br />
dell’anno. L’intervento effettuato dal birrificio (a conferma della mission aziendale che<br />
vede ricerca innovazione qualità come motivi dominanti), oltre al tra<strong>di</strong>zionale arredo<br />
esterno, è un rimorchio per spillare la birra (proveniente dalla Baviera) (con guida tipo<br />
bicicletta senza motore) dotato impianto a pressione birra per far degustare all’esterno<br />
del locale, nelle vie, nelle piazze e durante le manifestazioni turistiche la produzione <strong>di</strong><br />
birra che grazie alla cella frigorifera mantiene inalterato il gusto, la consistenza e la<br />
46
temperatura. Senza tale attrezzatura non strenne possibile mantenere inalterato il gusto.<br />
Tale “rimorchio” sarà posizionato durante il giorno all’esterno del locale e durante la notte<br />
spinto in luogo riparato.<br />
4<br />
3,5<br />
3<br />
2,5<br />
2<br />
1,5<br />
1<br />
0,5<br />
0<br />
1<br />
tcategorie merceologiche<br />
47<br />
bar<br />
bar ristorante<br />
ristorante<br />
crotto<br />
pub, ristorante<br />
birreria<br />
pasticceria, gelateria, bar<br />
alimentari<br />
mobili ed articoli in legno<br />
oreficeria<br />
ven<strong>di</strong>ta souvenir,articoli casalinghi e da regalo<br />
compresi piante e fiori<br />
abbigliamento e calzature<br />
elettronica<br />
<strong>di</strong>stributore carburante<br />
ven<strong>di</strong>ta catene ed accessori auto<br />
Altre categorie merceologiche coinvolte nel progetto rappresentano le espressioni più<br />
comuni del “fare shopping” poiché rientrano in una gamma <strong>di</strong> negozi con tipologia <strong>di</strong><br />
merce collegabile ad un livello me<strong>di</strong>o alto e che rappresentano un’attrattiva sia locale<br />
che per il turista (tra<strong>di</strong>zionalmente attratto dalla moda italiana).<br />
Hanno aderito al Distretto anche 2 imprese che apparentemente sembrano essere <strong>di</strong><br />
scarso rilievo in un’area commerciale turistica: un impresa <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> ricambi auto che<br />
ricopre, invece, un ruolo <strong>di</strong> notevole importanza vista l’obbligatorietà in <strong>di</strong>versi mesi<br />
dell’anno del transito con catene (e comunque catene a bordo per oltre 6 mesi all’anno)<br />
elemento richiesto da tutti i posti <strong>di</strong> blocco presenti nell’area (controlli molto numerosi e<br />
frequenti in tutta la valle) ed il <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> benzina situato in una zona particolarmente<br />
favorevole, e che ha deciso <strong>di</strong> effettuare un intervento singolare un chiosco contenente<br />
posizionato <strong>di</strong> fianco all’area cassa dotato <strong>di</strong> un ripiano ove apporre depliant e brochure<br />
contenenti informazioni turistiche, cartine, mappe <strong>di</strong> piste ciclabili escursionistiche. La<br />
fornitura del materiale sarà effettuata dai comuni, e dal Consorzio Turistico della<br />
Vaclchiavenna. Tale intervento è una risposta alle frequenti soste <strong>di</strong> turisti che ricorrono al<br />
punto ven<strong>di</strong>ta per avere informazioni sull’area.<br />
Altre imprese che hanno aderito al <strong>di</strong>stretto sono: i riven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> mobili ed articoli in legno<br />
e da regalo a conferma della forte vocazione artigianale locale; un negozio <strong>di</strong> alimentari<br />
e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti tipici locali.<br />
Agli interventi dei <strong>di</strong>retti beneficiari del Distretto si aggiungono poi le iniziative dei partner<br />
non beneficiari che contribuiranno in particolar modo a dare visibilità al <strong>di</strong>stretto con<br />
azioni <strong>di</strong> promozione, organizzazione <strong>di</strong> eventi, manifestazioni ecc… in collaborazione con
gli operatori privati (imprese commerciali ed artigiane) che aderiranno alle loro iniziative.<br />
In particolar si segnalano le seguenti iniziative:<br />
• "Shopping in musica", promossa dall'Associazione Valchiavenna Shopping attiva in<br />
seno all'Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia <strong>di</strong> Sondrio che<br />
per quatto venerdì consecutivi animerà Chiavenna attirando un ampio pubblico Le 4<br />
serate musicali interessano vie e piazze principali della città del Mera (piazzetta<br />
Persenico, vicolo San Bartolomeo, piazza Pestalozzi, via Santa Maria, piazzetta<br />
Ploncher/Crollalanza, piazza Bertacchi, via Dolzino alta, Pratogiano), dove si<br />
esibiscono numerosi gruppi. A contribuire alla riuscita dell'iniziativa anche le aperture<br />
serali prolungate <strong>di</strong> negozi e pubblici esercizi;<br />
• “Musiche dal Mondo”, evento itinerante promosso dalla Comunità Montana della<br />
Valchiavenna in collaborazione i comuni della Valle ad eccezione <strong>di</strong> Menarola,<br />
Novate Mezzola e Samolaco; concerti <strong>di</strong> musica <strong>di</strong>versa dal jazz al falk, dal classico al<br />
flamenco, realizzati in scenari <strong>di</strong> eccezione quali le piazze più caratteristiche dei<br />
comuni, il prato delle Cascate dell’Acquafraggia, il lungolago <strong>di</strong> Verceia.<br />
Il tutto sarà accompagnato dalla continua ed attenta promozione da parte del Consorzio<br />
per la Promozione turistica della Val Chiavenna e dal supporto delle Associazioni <strong>di</strong><br />
Categorie nel coinvolgimento dei propri associati nelle iniziative realizzate.<br />
48
6) Aspetti <strong>di</strong> continuità <strong>di</strong> sviluppo ed aspetti innovativi<br />
Il Distretto Diffuso del Commercio nasce come motore <strong>di</strong> sviluppo della Valle e ripropone<br />
il ruolo che la Valchiavenna ha avuto nel corso dei secoli <strong>di</strong> polo commerciale ma<br />
anche <strong>di</strong> transito, <strong>di</strong> collegamento fra l’Italia e il resto d’Europa e propone due percorsi<br />
<strong>di</strong> sviluppi in<strong>di</strong>viduati come “percorsi <strong>di</strong> Valchiavenna”:<br />
- La Via Dei Crotti quale recupero delle culture locali e <strong>di</strong> valorizzazione del territorio e<br />
quale presenza <strong>di</strong>ffusa in tutti i comuni della Valchiavenna<br />
- Le vie del Commercio quale tra<strong>di</strong>zione della Valle e fenomeno che nel corso dei<br />
secoli ha legato la Valchiavenna all’Europa<br />
La strategia <strong>di</strong> sviluppo del Distretto si pone in un’ottica <strong>di</strong> continuità programmatoria oltre<br />
che <strong>di</strong> sviluppo appoggiandosi ed integrandosi ai progetti precedentemente realizzati e<br />
alla programmazione sovra comunale e settoriale esistente al fine <strong>di</strong> realizzare uno<br />
sviluppo omogeneo e solido della valle.<br />
Negli anni passati sono infatti stati realizzati da una parte progetti <strong>di</strong> recupero e<br />
valorizzazione dei nuclei dei crotti quale attrattiva economico-culturale della valle e,<br />
dall’altro, progetti <strong>di</strong> rivitalizzazione e supporto al sistema economico e delle imprese<br />
della valle puntando sulle vocazioni naturali e storiche della Valchiavenna, il commercio<br />
e il turismo.<br />
Per quanto riguarda la coerenza con la programmazione esistente, il <strong>Programma</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Intervento</strong> del Distretto:<br />
- è coerente con il recente Piano <strong>di</strong> Sviluppo Socio Economico che de<strong>di</strong>ca una<br />
prospettiva ai Crotti , a conclusione <strong>di</strong> una ricerca multi<strong>di</strong>sciplinare, come Progetto <strong>di</strong><br />
riconoscimento UNESCO, e pone l’accento sulla logica <strong>di</strong> filiera e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto,<br />
affidando al commercio ed alle attività collegate una funzione non solo economica<br />
ma <strong>di</strong> garanzia della qualità della vita alle popolazioni, soprattutto nei comuni più<br />
interni.<br />
- è coerente con l'obiettivo generale del <strong>Programma</strong> <strong>di</strong> sviluppo turistico che è la<br />
valorizzazione della complementarietà delle risorse in una prospettiva <strong>di</strong><br />
destagionalizzazione dei flussi turistici attraverso la <strong>di</strong>versificazione dell’offerta turistica.<br />
Per quanto riguarda la Via dei Crotti, il <strong>Programma</strong> <strong>di</strong> <strong>Intervento</strong> del Distretto si pone in<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> continuità progettuale. Infatti:<br />
La valorizzazione dei crotti ha avuto una forte spinta a partire dal 1991 a Prata<br />
Camportaccio,a seguito <strong>di</strong> lavori promossi dall’allora Amministrazione comunale chi<br />
permise <strong>di</strong> riportare alla luce un vecchio torchio (risalente al 1701) e <strong>di</strong> sostenere la<br />
costituzione <strong>di</strong> una Associazione “La Compagnia del Torc”, attiva ed avente quale<br />
principale finalità statutaria quella <strong>di</strong> recuperare e promuovere il patrimonio storicoarchitettonico<br />
dei crotti.<br />
49
Tra il 2005 e il 2006, poi, è stato realizzato il progetto “I crotti o grotti: una risorsa naturale<br />
culturale sociale e turistica unica in Europa” che ha visto collaborare Italia e Svizzera (La<br />
Comunità Montana della Valchiavenna con l’Organizzazione Regionale del Moesano e la<br />
Regione Bregaglia) insieme per il recupero e la rivitalizzazione dei crotti presenti sui loro<br />
territori, realizzando un censimento dei siti conclusosi con la realizzazione del libro “I Crotti<br />
della Valchiavenna” e Progetti Pilota <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> alcuni nuclei; il progetto è stato<br />
finanziato con fon<strong>di</strong> comunitari attraverso l’Iniziativa Comunitaria Interreg III A Italia-<br />
Svizzera.<br />
Il censimento delle località con crotti nell’area transfrontaliera, assenti solo nella<br />
regioViamala, e la puntuale analisi architettonica e multi<strong>di</strong>sciplinare dei singoli crotti,<br />
realizzati grazie a questo progetto Interreg, offrono un apporto <strong>di</strong> primaria importanza alla<br />
conoscenza e alla valorizzazione <strong>di</strong> un patrimonio culturale storico, architettonico sinora<br />
poco stu<strong>di</strong>ato. Inoltre, l’ampia documentazione tecnica, scientifica e fotografica<br />
raccolta, può rappresentare anche la premessa per la presentazione della domanda <strong>di</strong><br />
riconoscimento del “sistema crotti” all’UNESCO come patrimonio dell’umanità, stante la<br />
sua concentrazione territoriale quasi esclusiva nell’area transfrontaliera della<br />
Valchiavenna.<br />
Il progetto sui crotti è riuscito nell’intento <strong>di</strong> valorizzare e accrescere l’attenzione verso una<br />
risorsa storica e culturale comune, entrando pienamente nella logica del confronto e<br />
della cooperazione, riuscendo a concepire uno stu<strong>di</strong>o, che per qualità,<br />
approfon<strong>di</strong>mento, completezza e trasversalità, non era mai stato realizzato sino ad ora.<br />
Nel 2007 il Progetto CulturAlp “Indagine e piano particolareggiato per la conservazione<br />
programmata e la valorizzazione dei crotti <strong>di</strong> Pratogiano, dell’area e dell’immobile del<br />
Bersaglio e del Cimitero monumentale <strong>di</strong> Chiavenna” che ha realizzato la Catalogazione<br />
secondo lo standard regionale > 30 schede A SIRBeC, corredate da dossier fotografici<br />
aggiuntivi, il rilievo e la mappatura <strong>di</strong> percorsi, pavimentazioni, stato <strong>di</strong> conservazione dei<br />
principali elementi costruttivi e un Progetto <strong>di</strong> valorizzazione e conservazione<br />
programmata;<br />
Se guar<strong>di</strong>amo invece “le Vie del Commercio”, il Distretto si muove più in un’ottica <strong>di</strong><br />
integrazione progettuale. Infatti,<br />
Nel 1994 l’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia <strong>di</strong><br />
Sondrio, Camera <strong>di</strong> Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura <strong>di</strong> Sondrio ha<br />
realizzato uno stu<strong>di</strong>o storico-economico sulla Valchiavenna <strong>di</strong> cui è stato realizzato un<br />
volume “UNA STORIA CHE VIENE DA LONTANO” <strong>di</strong> LUIGI DE BERNARDI, in cui veniva<br />
evidenziata da una parte liì’importanza commerciale <strong>di</strong> Chiavenna dovuta alla sua<br />
posizione centrale nell’arco alpino situata sulla via <strong>di</strong> transito delle merci tra Milano e la<br />
Svizzera e la Germania attraverso il Passo Spluga, e dall’altra l’importanza dei Crotti come<br />
luoghi <strong>di</strong> aggregazione ma anche <strong>di</strong> serie trattative <strong>di</strong> affari.<br />
Tra il 2004 e il 2005 la Valchiavenna ha realizzato tramite il PIC Interreg Italia-Svizzera, il<br />
Progetto “Comunicazione multime<strong>di</strong>ale, net-working e formazione a <strong>di</strong>stanza fra le<br />
50
imprese <strong>di</strong> Frontiera” finalizzato alla promozione della comunicazione e quin<strong>di</strong> della<br />
collaborazione fra le imprese <strong>di</strong> confine al fine <strong>di</strong> avere una maggior conoscenza<br />
dell’andamento economico del territorio, maggiori opportunità <strong>di</strong> lavoro, miglioramento<br />
della qualità e della competitività delle imprese, l’incremento del red<strong>di</strong>to e un<br />
programma avanzato <strong>di</strong> formazione.<br />
Del 2005 è il progetto comprensoriale degli ITINERARI CICLO-PEDONALI promosso,<br />
d’accordo con i Comuni valchiavennaschi, dalla Comunità montana. Il progetto ha per<br />
oggetto il completamento dell'itinerario ciclabile <strong>di</strong> fondovalle - <strong>di</strong>rettrice <strong>di</strong> valle a<br />
continuità <strong>di</strong> percorso, da Verceia al confine italo-svizzero <strong>di</strong> Castasegna -, nonché il<br />
miglioramento del fondo <strong>di</strong> alcune tratte già esistenti, sia della <strong>di</strong>rettrice principale che<br />
dei tratti <strong>di</strong> raccordo o alternativi. Integra il progetto un ulteriore intervento in comune <strong>di</strong><br />
Madesimo<br />
Tra il 2005 e il 2006 è stato realizzato il Progetto Interreg IIIA Italia-Svizzera “Imprese e<br />
professioni innovative nell’area transfrontaliera” con la finalità <strong>di</strong> promuovere e sviluppare<br />
un progetto pilota che puntava a <strong>di</strong>ffondere una nuova impren<strong>di</strong>torialità locale e<br />
consolidare l’esistente. Il progetto, attraverso incontri e scambi d’informazioni ha creato le<br />
basi per la collaborazione tra le aziende che operano sul territorio transfrontaliero, ha<br />
fornito strumenti (una guida alle imprese e professioni della Valchiavenna contenente le<br />
informazioni base necessaria allo start-up <strong>di</strong> un’impresa e corsi <strong>di</strong> formazione per<br />
impren<strong>di</strong>tori e operatori transfrontalieri) per lo sviluppo <strong>di</strong> nuova impren<strong>di</strong>torialità anche<br />
attraverso il recupero <strong>di</strong> antichi mestieri e della tra<strong>di</strong>zione artigianale, ha messo le ra<strong>di</strong>ci<br />
per lo sviluppo della “cultura <strong>di</strong> impresa” nella Valle.<br />
Sempre tra il 2005 e il 2006 è stato realizzato il Progetto Interreg IIIA Italia-Svizzera<br />
“Marketing territoriale dell’area transfrontaliera”, un piano marketing che oltre ad<br />
elaborare offerte turistiche <strong>di</strong> qualità, eserciterà un’azione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento generale,<br />
per <strong>di</strong> confine. Quest’azione <strong>di</strong> controllo consentirà <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i punti <strong>di</strong> forza, ma<br />
anche <strong>di</strong> intervenire imme<strong>di</strong>atamente sui punti <strong>di</strong> debolezza.<br />
Infine, questo Distretto si pone ad integrazione delle iniziative già intraprese da alcuni<br />
comuni tra il 2006 e il 2009 attraverso la realizzazione:<br />
- del PICS dei Comuni <strong>di</strong> Menarola, Samolaco e San Giacomo Filippo, chiamato “DAL<br />
FONDOVALLE AI CASTAGNETI” che ha visto realizzarsi interventi <strong>di</strong> sistemazione e<br />
potenziamento della viabilità locale a servizio degli esercizi commerciali e alle altre<br />
attività presenti sul loro territorio, interventi <strong>di</strong> riqualificaizone <strong>di</strong> aree ricreative ed<br />
iniziative promozionali e turistiche comuni quali trekking, arrampicata e sassismo oltre<br />
ad interventi <strong>di</strong> ammodernamento e sviluppo delle singole imprese<br />
commerciali,artigianali e turistiche dell’area;<br />
- del PICS del Comune <strong>di</strong> Madesimo “LA VIA SPLUGA URBANA” che ha realizzato<br />
interventi <strong>di</strong> arredo urbano in varie località del comune oltre a interventi <strong>di</strong><br />
riqualificazione delle imprese commerciali, artigianali e turistiche presenti sul territorio.<br />
In linea con gli obiettivi del Distretto sono, poi, in programma per il futuro, nuovo progetti<br />
ed alcuni sono già in cantiere:<br />
51
- Il PIT “Tipicità Alimentari Alpine – Formazione e Valorizzazione” progetto volto alla<br />
realizzazione <strong>di</strong> un polo <strong>di</strong> formazione sul tema della cucina alpina con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
realizzare presso Chiavenna un centro <strong>di</strong> eccellenza transfrontaliero che, grazie alla<br />
valorizzazione delle peculiarità culinarie ed enogastronomiche del territorio alpino,<br />
concorra alla salvaguar<strong>di</strong>a delle tra<strong>di</strong>zioni culturali e delle produzioni tipiche, in<br />
coerenza con la strategia del PIT “Vivere le Alpi”<br />
- Il PIT “Strategie per un turismo sostenibile nelle Alpi” progetto <strong>di</strong> rilancio turistico<br />
dell’area attraverso la realizzazione <strong>di</strong> iniziative per la promozione dello sviluppo locale<br />
fortemente innovative e, nello stesso tempo, rispettose del territorio ed in grado <strong>di</strong><br />
contribuire al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni interessate senza<br />
pregiu<strong>di</strong>carne il futuro. In particolare Il progetto riguarda la realizzazione <strong>di</strong> alberghi<br />
<strong>di</strong>ffusi, negli abitati <strong>di</strong> Albaredo per San Marco, Buglio in Monte, in Valchiavenna ed in<br />
una delle regioni partner svizzere e la creazione <strong>di</strong> pacchetti turistici integrati da<br />
immettere sul mercato attraverso strategie e misure <strong>di</strong> attuazione comuni, anche<br />
rispetto agli altri due progetti proposti nel PIT. Il progetto prevedrà, inoltre,<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione e la realizzazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> attrazione e richiamo turistico.<br />
Al <strong>di</strong> la dei gran<strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> carattere sovra comunale o ad<strong>di</strong>rittura transfrontaliero, la<br />
strategia del Distretto interagisce <strong>di</strong>rettamente con le normali progettualità comunali<br />
integrandole ed in<strong>di</strong>rizzandole.<br />
Negli anni scorsi e nell’ultimo decennio, in particolare, numerose sono state le opere <strong>di</strong><br />
infrastrutturazione a servizio delle aree commerciali e produttive dei vari comuni nonché<br />
delle aree più prettamente turistiche a anche delle aree dei crotti: piste ciclopedonali,<br />
sentieri per passeggiate e trekking e aree ver<strong>di</strong> attrezzate, ma anche parcheggi per auto,<br />
moto ecc, strade e arredo urbano. Recentemente nel Distretto per esempio sono state<br />
realizzate:<br />
- la Pista Ciclopedonale che percorre la parte occidentale del comune <strong>di</strong> Prata<br />
Camportaccio a ridosso della montagna passando per il nucleo dei crotti <strong>di</strong> Prata per<br />
raggiungere poi i crotti <strong>di</strong> Tano e <strong>di</strong> Pratogiano a Chiavenna, anche se alcune parti<br />
sono ancora in fase <strong>di</strong> realizzazione;<br />
- la Pista Ciclopedonale che collega Chiavenna a Piuro collegandosi con i sentieri che<br />
portano al Parco delle Marmitte dei Giganti e delle incisioni rupestri;<br />
- la Pista Ciclopedonale che da Gordona arriva a Chiavenna passando per Mese, che<br />
un progetto prevede già <strong>di</strong> ampliare;<br />
- Il parco pubblico del Pratogiano, area verde attrezzata, che è circondata dall’area<br />
dei “crotti” e dal Parco delle Marmitte dei Giganti.<br />
Ancora, tra i progetti comunali previsti per i prossimi mesi e anni dai comuni del Distretto<br />
abbiamo per esempio:<br />
- la sistemazione dei vecchi nuclei storici <strong>di</strong> Piuro: Loc. Sant’Abbon<strong>di</strong>o Frazione<br />
Borgonovo, Frazione Santa Croce, Crotti <strong>di</strong> Cortinaccio frazione Prosto e<br />
completamento della sistemazione del nucleo storico <strong>di</strong> Savogno;<br />
52
- nel comune <strong>di</strong> Chiavenna: la realizzazione <strong>di</strong> una passarella pedonale e <strong>di</strong><br />
parcheggio <strong>di</strong> servizio per la passeggiata lungo Mera; la realizzazione <strong>di</strong> un lotto della<br />
Pista Ciclabile Chiavenna-Mese in loc. Giavere del LIro; Manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio museo storico dei Vigili del Fuoco; interventi <strong>di</strong> arredo urbano e <strong>di</strong><br />
realizzazione <strong>di</strong> parcheggi.<br />
Il carattere innovativo che si vuole attribuire alla strategia <strong>di</strong>strettuale e quin<strong>di</strong> al Distretto<br />
è la pianificazione con<strong>di</strong>visa degli interventi, la con<strong>di</strong>visione non solo degli obiettivi ma<br />
anche dei risultati e soprattutto delle modalità <strong>di</strong> raggiungimento degli obiettivi fissati<br />
sra<strong>di</strong>cando la mentalità chiusa che ragiona in termini <strong>di</strong> limiti amministrativi e che invece<br />
si apre ad una logica appunto <strong>di</strong> Distretto e <strong>di</strong> Filiera.<br />
53
7) Piano Finanziario complessivo<br />
7.1) Piano Finanziario. In<strong>di</strong>cazione delle Spese ammissibili e dei contributi.<br />
Soggetto beneficiario<br />
Investimento<br />
totale<br />
54<br />
Investimento<br />
ammesso<br />
Importo richiesto a<br />
titolo <strong>di</strong> contributo<br />
Importo a carico<br />
soggetto richiedente<br />
RIAUTO RICAMBI SRL € 3.850,00 € 3.850,00 € 1.443,75 € 2.406,25<br />
BAR NANDINO E CLEA DI FUMAGALLI REMO SNC € 40.000,00 € 40.000,00 € 15.000,00 € 25.000,00<br />
RISTORANTE LA CONTEA € 29.484,50 € 23.861,80 € 8.948,18 € 14.913,63<br />
ROXOIL DI ROSSIGNOLI WALTER € 5.692,04 € 5.692,04 € 2.134,52 € 3.557,53<br />
EFFETRE SRL € 24.800,00 € 24.800,00 € 9.300,00 € 15.500,00<br />
PUNTO VERDE SAS DI FONTANA BOFFI EMMA & C. € 49.065,00 € 32.755,00 € 12.283,13 € 20.471,88<br />
AVMD SRL Miche Levi € 16.250,00 € 14.070,00 € 5.276,25 € 8.793,75<br />
La griffe <strong>di</strong> Boffi Luciana € 16.350,00 € 9.810,00 € 3.678,75 € 6.131,25<br />
Pasticceria Mastai S.N.C. € 39.269,66 € 39.269,66 € 14.726,12 € 24.543,54<br />
Bar Vicini <strong>di</strong> Carlo Tognoni S.N.C. € 7.400,00 € 7.400,00 € 2.775,00 € 4.625,00<br />
CONSONNI SILVIA “LA CASA DEI SOGNI” € 5.909,00 € 5.909,00 € 2.215,88 € 3.693,13<br />
JV SYSTEM SAS € 5.630,00 € 5.630,00 € 2.111,25 € 3.518,75<br />
Bottega Orafa S.N.C <strong>di</strong> Tognetti Marisa € 9.760,00 € 9.760,00 € 3.660,00 € 6.100,00<br />
Boffi Sport <strong>di</strong> Silvia Boffi € 55.680,00 € 33.408,00 € 12.528,00 € 20.880,00<br />
Vitali Marcello <strong>di</strong> Succetti Paola S.N.C. € 18.700,00 € 12.316,00 € 4.618,50 € 7.697,50<br />
CLAN <strong>di</strong> Giovanettoni Albino € 300,00 € 300,00 € 112,50 € 187,50<br />
Ristorante San Lorenzo € 30.502,00 € 30.502,00 € 11.438,25 € 19.063,75<br />
Crescenzo Amerigo "Crotto Ombra" € 22.670,00 € 22.670,00 € 8.501,25 € 14.168,75<br />
Roganti Adriano "Crotto al Prato" € 39.800,00 € 39.800,00 € 14.925,00 € 24.875,00<br />
Della Morte Luigi Ernesto “DEL – MO – BIL” ARREDAMENTI € 11.645,00 € 11.645,00 € 4.366,88 € 7.278,13<br />
LA GENZIANELLA SNC DI LEVI FABIO LUIGI E AURELIO € 10.070,00 € 10.070,00 € 3.776,25 € 6.293,75<br />
CHIOSCO ACQUAMERLA DI SCARAMELLA GIOVANNA € 5.595,72 € 5.595,72 € 2.098,40 € 3.497,33<br />
Pelanconi SNC <strong>di</strong> Pelanconi Camillo e C: € 29.319,00 € 24.579,00 € 9.217,13 € 15.361,88<br />
Ristorante Oriental € 10.842,00 € 9.820,80 € 3.682,80 € 6.138,00<br />
LA FRIGOLA SAS DI BATTISTESSA ALESSANDRO & C. € 51.601,75 € 45.674,80 € 17.128,05 € 28.546,75<br />
AL PRUN S.R.L. € 4.879,48 € 4.879,48 € 1.829,81 € 3.049,68<br />
Iniziative Spluga S.R.L. € 49.112,00 € 49.112,00 € 18.417,00 € 30.695,00<br />
BIAVASCHI VITO € 400,00 € 400,00 € 150,00 € 250,00<br />
Battistessa Giannina € 5.800,00 € 5.800,00 € 2.175,00 € 3.625,00<br />
Chiosco Acquafragia € 10.041,32 € 10.041,32 € 3.765,50 € 6.275,83<br />
Unione del Commercio del Turismo e dei Servizi della Provincia <strong>di</strong><br />
Sondrio (UCTS)<br />
€ 23.000,00 € 23.000,00 € 8.924,00 € 14.076,00<br />
TOTALE SOGGETTI PRIVATI € 633.418,47 € 562.421,62 € 211.207,11 € 351.214,51
Comune <strong>di</strong> Prata Camportaccio<br />
Comune <strong>di</strong> Chiavenna<br />
Soggetto beneficiario<br />
Investimento<br />
totale<br />
55<br />
Investimento<br />
ammesso<br />
Importo richiesto a<br />
titolo <strong>di</strong> contributo<br />
Importo a carico<br />
soggetto richiedente<br />
€ 95.170,57 € 95.170,57 € 44.825,34 € 50.345,23<br />
€ 44.896,90 € 44.896,90 € 21.146,44 € 23.750,46<br />
€ 24.156,00 € 24.156,00 € 11.377,48 € 12.778,52<br />
€ 22.794,78 € 22.794,78 € 10.736,34 € 12.058,44<br />
Comune <strong>di</strong> Campodolcino € 15.000,00 € 15.000,00 € 7.065,00 € 7.935,00<br />
Comune <strong>di</strong> Gordona € 46.200,00 € 46.200,00 € 21.760,20 € 24.439,80<br />
Comune <strong>di</strong> Piuro<br />
€ 17.600,00 € 17.600,00 € 8.289,60 € 9.310,40<br />
€ 96.800,00 € 96.800,00 € 45.592,80 € 51.207,20<br />
TOTALE SOGGETTI PUBBLICI € 362.618,25 € 362.618,25 € 170.793,20 € 191.825,05<br />
TOTALE INVESTIMENTO € 996.036,72 € 925.039,87 € 382.000,30 € 543.039,57<br />
Costi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e gestione funzionali alla realizzazione del<br />
Distretto<br />
€ 17.000,00 € 17.000,00 € 17.000,00 € 0,00<br />
TOTALE € 1.013.036,72 € 942.039,87 € 399.000,30 € 543.039,57<br />
Ipotesi <strong>di</strong> costi per la stipula della garanzia fidejussoria 0,5% € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00<br />
TOTALE<br />
€ 1.014.036,72 € 943.039,87<br />
€ 400.000,30 € 544.039,57
7.2) Totale Interventi Pubblici<br />
Soggetto Attuatore Progetto Localizzazione Costo Totale<br />
56<br />
Quota a carico<br />
del proponente<br />
Quota <strong>di</strong><br />
contributo<br />
richiesta<br />
Comune <strong>di</strong> Piuro<br />
Realizzazione parcheggio e marciuapiede a<br />
servizio delCrotto "Belvedere" e Chiesa<br />
dell'Assunta PIURO € 17.600,00 € 9.310,40 € 8.289,60<br />
Comune <strong>di</strong> Piuro<br />
Realizzazione tratto pista ciclabile e messa in<br />
sicurezza strada Crotto Belvedere e Chiesa<br />
dell'assunta PIURO € 96.800,00 € 51.207,20 € 45.592,80<br />
Comune <strong>di</strong> Campodolcino<br />
Comune <strong>di</strong> Chiavenna<br />
I " Grapat" della Val San Giacomo CAMPODOLCINO € 15.000,00 € 7.935,00 € 7.065,00<br />
Realizzazione illuminazione pubblica tratto<br />
ciclabile Chiavenna - Prata Camportaccio CHIAVENNA € 24.156,00 € 12.778,52 € 11.377,48<br />
Comune <strong>di</strong> Chiavenna Messa in sicurezza tratto <strong>di</strong> strada e<br />
realizzazione tratto pista ciclabile CHIAVENNA € 22.794,78 € 12.058,44 € 10.736,34<br />
Comune <strong>di</strong> Gordona Sistemazione sentiero comunale strada<br />
"Vicinale del Crotto" GORDONA € 46.200,00 € 24.439,80 € 21.760,20<br />
Comune <strong>di</strong> Prata Camportaccio Riqualificazione e valorizzazione "Area Crotti<br />
<strong>di</strong> Prata" PRATA CAMPORTACCIO € 95.170,57 € 50.345,23 € 44.825,34<br />
Comune <strong>di</strong> Prata Camportaccio<br />
Messa in Sicurezza della pista ciclopedonale<br />
<strong>di</strong> collegamento "percorso Crotti <strong>di</strong> Prata con<br />
i Crotti <strong>di</strong> Chiavenna PRATA CAMPORTACCIO € 44.896,90 € 23.750,46 € 21.146,44<br />
TOTALE PUBBLICO € 364.618,25 € 192.825,05 € 171.793,20
7.3) Totale Interventi Privati<br />
Soggetto Attuatore Progetto Localizzazione Costo Totale<br />
UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO E DEI<br />
SERVIZI DELLA PROVINCIA DI SONDRIO<br />
Pelanconi S.N.C. <strong>di</strong> Pelanconi Camillo<br />
La griffe <strong>di</strong> Boffi Luciana<br />
Pasticceria Mastai S.N.C.<br />
Bar Vicini <strong>di</strong> Carlo Tognoni S.N.C.<br />
57<br />
Quota a carico<br />
del proponente<br />
Quota <strong>di</strong><br />
contributo<br />
richiesta<br />
Realizzazione <strong>di</strong> campagne pubblicitarie e<br />
pubblicazioni materiale informativo<br />
Realizzazione opere qualificazione esterna ed<br />
PIURO € 23.000,00 € 14.000,00 € 9.000,00<br />
acquisto arre<strong>di</strong> per spazi esterni<br />
Sistemazione facciata ed area esterna al<br />
CAMPODOLCINO € 24.579,00 € 15.361,88 € 9.217,12<br />
negozio<br />
Rifacimento arre<strong>di</strong> e copertura area esterna<br />
CHIAVENNA € 9.810,00 € 6.131,25 € 3.678,75<br />
negozio<br />
Rifacimento tende da sole e messa<br />
CHIAVENNA € 39.269,66 € 24.543,54 € 14.726,12<br />
insicurezza vetrine CHIAVENNA € 7.400,00 € 4.625,00 € 2.775,00<br />
Iniziative Spluga S.R.L. Rinnovamento arre<strong>di</strong> esterni GORDONA € 49.112,00 € 30.695,00 € 18.417,00<br />
AL PRUN S.R.L. Rifacimento arre<strong>di</strong> area esterna locale<br />
Rifacimento e messa in sicurezza vetrine<br />
GORDONA € 4.879,48 € 3.049,68 € 1.829,80<br />
Bottega Orafa S.N.C <strong>di</strong> Tognetti Marisa<br />
esterna locale<br />
Rifacimento facciata antistante locale<br />
CHIAVENNA € 9.760,00 € 6.100,00 € 3.660,00<br />
Boffi Sport <strong>di</strong> Silvia Boffi<br />
commerciale CHIAVENNA € 33.408,00 € 20.880,00 € 12.528,00<br />
CLAN <strong>di</strong> Giovanettoni Albino Realizzazione insegna esterna CHIAVENNA € 300,00 € 187,50 € 112,50<br />
Ristorante San Lorenzo Rifacimento allestimento esterno locale CHIAVENNA € 30.502,00 € 19.063,75 € 11.438,25<br />
A.V.M.D. S.R.L. Ammodernamento vetrine punto ven<strong>di</strong>ta<br />
Rifacimento terrazza esterna con pareti<br />
rivestite in legno trattate con vernici resistenti<br />
CHIAVENNA € 14.070,00 € 8.793,75 € 5.276,25<br />
Battistessa Giannina<br />
ad agenti atmosferici<br />
Rifacimento ed ammodernamento area<br />
PIURO € 5.800,00 € 3.625,00 € 2.175,00<br />
Kiosco Cascata <strong>di</strong> Cerfoglia Mirko<br />
esterna chiosco PIURO € 10.041,32 € 6.275,83 € 3.765,49<br />
Vitali Marcello <strong>di</strong> Succetti Paola e C. S.A.S. Ristrutturazione facciata<br />
Rifacimento terrazza esterna con tende<br />
CHIAVENNA € 12.316,00 € 7.697,50 € 4.618,50<br />
Roganti Adriano<br />
parasole in legno e telo in pvc<br />
Rinnovamento arre<strong>di</strong> esterni e posa corpi<br />
CHIAVENNA € 39.800,00 € 24.875,00 € 14.925,00<br />
Consonni Silvia<br />
Crotto Ombra <strong>di</strong> Crescenzo Amerigo & Selva<br />
illuminanti e insegne per la vetrina CHIAVENNA € 5.909,00 € 3.693,13 € 2.215,87<br />
Ester S.N.C. Rinnovamento arre<strong>di</strong> esterni<br />
Rifacimento vetrine facciata esterna,<br />
installazione tende da sole e applicazione<br />
CHIAVENNA € 22.670,00 € 14.168,75 € 8.501,25<br />
JV SISTEM S.A.S. DI GIACOMINI ANDREA insegne luminose<br />
Installazione impianto <strong>di</strong> videosorveglianza,<br />
rifacimento pavimentazione esterna,<br />
CHIAVENNA € 5.630,00 € 3.518,75 € 2.111,25<br />
PUNTO VERDE S.A.S DI FONTANA BOFFI EMMA & rifacimento impianto illuminazione esterna e<br />
C.<br />
installazione insegna PRATA CAMPORTACCIO € 32.755,00 € 20.471,88 € 12.283,12<br />
RIAUTO RICAMBI S.R.L. Realizzazione insegne esterne luminose<br />
Installazione Impianto <strong>di</strong> videosorveglianza,<br />
PRATA CAMPORTACCIO € 3.850,00 € 2.406,25 € 1.443,75<br />
ROXOIL DI ROSSIGNOLI WALTER<br />
posa gazebo con esposizione materiale PRATA CAMPORTACCIO € 5.692,04 € 3.557,53 € 2.134,51
BAR NANDINO E CLEA DI FUMAGALLI REMO<br />
promozionale e ammodernamento vetrina<br />
Posa arre<strong>di</strong> e tettoia amobibile località ai<br />
S.N.C.<br />
crotti<br />
Installazione Impianto <strong>di</strong> videosorveglianza<br />
realizzazione marciapiede ed arre<strong>di</strong> area<br />
PRATA CAMPORTACCIO € 40.000,00 € 25.000,00 € 15.000,00<br />
EFFETRE S.R.L.<br />
antistante il punto ven<strong>di</strong>ta PRATA CAMPORTACCIO € 24.800,00 € 15.500,00 € 9.300,00<br />
ROTA NEGRONI IVANA Opere <strong>di</strong> abbellimento area esterna al locale PRATA CAMPORTACCIO € 23.861,80 € 14.913,63 € 8.948,17<br />
DELLA MORTE LUIGI ERNESTO Rifacimento e abbellimento facciata esterna CAMPODOLCINO € 11.645,00 € 7.278,13 € 4.366,87<br />
CHIOSCO ACQUAMERLA DI SCARAMELLA Ammodernamento e abbellimento arredo<br />
GIOVANNA<br />
esterno CAMPODOLCINO € 5.595,72 € 3.497,33 € 2.098,39<br />
Soggetto Attuatore Progetto<br />
RIFACIMENTO AREA ESTERNA LOCALE<br />
Localizzazione Costo Totale<br />
Quota a carico<br />
del proponente<br />
Quota <strong>di</strong><br />
contributo<br />
richiesta<br />
ALBERGO ORIENTAL DI FANETTI OLGA & C. S.A.S. RISTORANTE CAMPODOLCINO € 9.820,80 € 6.138,00 € 3.682,80<br />
BIAVASCHI VITO REALIZZAZIONE INSEGNA GORDONA € 400,00 € 250,00 € 150,00<br />
LA FRIGOLA S.A.S. DI BATTISTESSA ALESSANDRO & RIFACIMENTO E AMMODERNAMENTO AREA<br />
C.<br />
LA GENZIANELLA S.N.C. DI LEVI FABIO LUIGI E<br />
ANTISTANTE ESTERNO GORDONA € 45.674,80 € 28.546,75 € 17.128,05<br />
AURELIO RIFACIMENTO E ABBELLIMENTO AREA ESTERNA CAMPODOLCINO € 10.070,00 € 6.293,75 € 3.776,25<br />
TOTALE PRIVATO € 562.421,62 € 351.138,56 € 211.283,06<br />
58
8) Crono programma<br />
Soggetto Attuatore Progetto<br />
Comune <strong>di</strong> Piuro Realizzazione parcheggio e marciuapiede a servizio<br />
delCrotto "Belvedere" e Chiesa dell'Assunta<br />
Comune <strong>di</strong> Piuro Realizzazione tratto pista ciclabile e messa in<br />
sicurezza strada Crotto Belvedere e Chiesa<br />
dell'assunta<br />
Comune <strong>di</strong><br />
I " Grapat" della Val San Giacomo<br />
Campodolcino<br />
Comune <strong>di</strong> Chiavenna Realizzazione illuminazione pubblica tratto ciclabile<br />
Chiavenna - Prata Camportaccio<br />
Comune <strong>di</strong> Chiavenna Messa in sicurezza tratto <strong>di</strong> strada e realizzazione<br />
tratto pista ciclabile<br />
Comune <strong>di</strong> Gordona Sistemazione sentiero comunale strada "Vicinale del<br />
Crotto"<br />
Comune <strong>di</strong> Prata<br />
Camportaccio<br />
Comune <strong>di</strong> Prata<br />
Camportaccio<br />
UNIONE DEL<br />
COMMERCIO DEL<br />
TURISMO E DEI SERVIZI<br />
DELLA PROVINCIA DI<br />
SONDRIO<br />
Pelanconi S.N.C. <strong>di</strong><br />
Pelanconi Camillo<br />
Riqualificazione e valorizzazione "Area Crotti <strong>di</strong> Prata"<br />
Messa in Sicurezza della pista ciclopedonale <strong>di</strong><br />
collegamento "percorso Crotti <strong>di</strong> Prata con i Crotti <strong>di</strong><br />
Chiavenna<br />
Realizzazione <strong>di</strong> campagne pubblicitarie e<br />
pubblicazioni materiale informativo<br />
Realizzazione opere qualificazione esterna ed<br />
acquisto arre<strong>di</strong> per spazi esterni<br />
La griffe <strong>di</strong> Boffi Luciana Sistemazione facciata ed area esterna al negozio<br />
Pasticceria Mastai S.N.C. Rifacimento arre<strong>di</strong> e copertura area esterna negozio<br />
Bar Vicini <strong>di</strong> Carlo<br />
Tognoni S.N.C.<br />
Rifacimento tende da sole e messa insicurezza<br />
vetrine<br />
Iniziative Spluga S.R.L. Rinnovamento arre<strong>di</strong> esterni<br />
AL PRUN S.R.L. Rifacimento arre<strong>di</strong> area esterna locale<br />
59<br />
Mesi successivi alla pubblicazione della graduatoria<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Soggetto Attuatore Progetto<br />
CLAN <strong>di</strong> Giovanettoni<br />
Albino<br />
Realizzazione insegna esterna<br />
Ristorante San Lorenzo Rifacimento allestimento esterno locale<br />
A.V.M.D. S.R.L. Ammodernamento vetrine punto ven<strong>di</strong>ta<br />
Battistessa Giannina Rifacimento terrazza esterna con pareti rivestite in<br />
legno trattate con vernici resistenti ad agenti<br />
atmosferici<br />
Kiosco Cascata <strong>di</strong><br />
Cerfoglia Mirko<br />
Vitali Marcello <strong>di</strong> Succetti<br />
Paola e C. S.A.S.<br />
Rifacimento ed ammodernamento area esterna<br />
chiosco<br />
Ristrutturazione facciata<br />
Roganti Adriano Rifacimento terrazza esterna con tende parasole in<br />
legno e telo in pvc<br />
Consonni Silvia Rinnovamento arre<strong>di</strong> esterni e posa corpi illuminanti<br />
e insegne per la vetrina<br />
Crotto Ombra <strong>di</strong><br />
Crescenzo Amerigo &<br />
Selva Ester S.N.C.<br />
JV SISTEM S.A.S. DI<br />
GIACOMINI ANDREA<br />
PUNTO VERDE S.A.S DI<br />
FONTANA BOFFI EMMA &<br />
C.<br />
Rinnovamento arre<strong>di</strong> esterni<br />
Rifacimento vetrine facciata esterna, installazione<br />
tende da sole e applicazione insegne luminose<br />
Installazione impianto <strong>di</strong> videosorveglianza,<br />
rifacimento pavimentazione esterna, rifacimento<br />
impianto illuminazione esterna e installazione<br />
insegna<br />
RIAUTO RICAMBI S.R.L. Realizzazione insegne esterne<br />
ROXOIL DI ROSSIGNOLI<br />
WALTER<br />
BAR NANDINO E CLEA DI<br />
FUMAGALLI REMO S.N.C.<br />
Installazione impianto <strong>di</strong> videosorveglianza, posa<br />
gazebo con esposizione materiale promozionale in<br />
accordo con l'Ufficio Turistico e ammodernamento<br />
vetrina espositiva<br />
Posa <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> e tettoia amobile Loc. Ai Crotti<br />
EFFETRE S.R.L. Installazione impianto videosorveglianza,<br />
realizzazione marciapiede ed arre<strong>di</strong> area antistante<br />
il punto ven<strong>di</strong>ta<br />
Mesi successivi alla pubblicazione della graduatoria<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18<br />
60
Soggetto Attuatore Progetto<br />
CHIOSCO ACQUAMERLA<br />
DI SCARAMELLA<br />
GIOVANNA<br />
ALBERGO ORIENTAL DI<br />
FANETTI OLGA & C. S.A.S.<br />
Ammodernamento e abbellimento arredo esterno<br />
Rifacimento area esterna locale ristorante<br />
BIAVASCHI VITO Realizzazione insegna esterna<br />
LA FRIGOLA S.A.S. DI<br />
BATTISTESSA ALESSANDRO<br />
& C.<br />
LA GENZIANELLA S.N.C.<br />
DI LEVI FABIO LUIGI E<br />
AURELIO<br />
Rifacimento e ammodernamento area antistante<br />
locale<br />
Rifacimento e abbellimento area esterna<br />
61<br />
Mesi successivi alla pubblicazione della graduatoria<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
9) Supporto Cartografico (Ve<strong>di</strong> Tavole Allegate)<br />
62