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Programma di Intervento - IReR

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Tra il 2005 e il 2006, poi, è stato realizzato il progetto “I crotti o grotti: una risorsa naturale<br />

culturale sociale e turistica unica in Europa” che ha visto collaborare Italia e Svizzera (La<br />

Comunità Montana della Valchiavenna con l’Organizzazione Regionale del Moesano e la<br />

Regione Bregaglia) insieme per il recupero e la rivitalizzazione dei crotti presenti sui loro<br />

territori, realizzando un censimento dei siti conclusosi con la realizzazione del libro “I Crotti<br />

della Valchiavenna” e Progetti Pilota <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> alcuni nuclei; il progetto è stato<br />

finanziato con fon<strong>di</strong> comunitari attraverso l’Iniziativa Comunitaria Interreg III A Italia-<br />

Svizzera.<br />

Il censimento delle località con crotti nell’area transfrontaliera, assenti solo nella<br />

regioViamala, e la puntuale analisi architettonica e multi<strong>di</strong>sciplinare dei singoli crotti,<br />

realizzati grazie a questo progetto Interreg, offrono un apporto <strong>di</strong> primaria importanza alla<br />

conoscenza e alla valorizzazione <strong>di</strong> un patrimonio culturale storico, architettonico sinora<br />

poco stu<strong>di</strong>ato. Inoltre, l’ampia documentazione tecnica, scientifica e fotografica<br />

raccolta, può rappresentare anche la premessa per la presentazione della domanda <strong>di</strong><br />

riconoscimento del “sistema crotti” all’UNESCO come patrimonio dell’umanità, stante la<br />

sua concentrazione territoriale quasi esclusiva nell’area transfrontaliera della<br />

Valchiavenna.<br />

Il progetto sui crotti è riuscito nell’intento <strong>di</strong> valorizzare e accrescere l’attenzione verso una<br />

risorsa storica e culturale comune, entrando pienamente nella logica del confronto e<br />

della cooperazione, riuscendo a concepire uno stu<strong>di</strong>o, che per qualità,<br />

approfon<strong>di</strong>mento, completezza e trasversalità, non era mai stato realizzato sino ad ora.<br />

Nel 2007 il Progetto CulturAlp “Indagine e piano particolareggiato per la conservazione<br />

programmata e la valorizzazione dei crotti <strong>di</strong> Pratogiano, dell’area e dell’immobile del<br />

Bersaglio e del Cimitero monumentale <strong>di</strong> Chiavenna” che ha realizzato la Catalogazione<br />

secondo lo standard regionale > 30 schede A SIRBeC, corredate da dossier fotografici<br />

aggiuntivi, il rilievo e la mappatura <strong>di</strong> percorsi, pavimentazioni, stato <strong>di</strong> conservazione dei<br />

principali elementi costruttivi e un Progetto <strong>di</strong> valorizzazione e conservazione<br />

programmata;<br />

Se guar<strong>di</strong>amo invece “le Vie del Commercio”, il Distretto si muove più in un’ottica <strong>di</strong><br />

integrazione progettuale. Infatti,<br />

Nel 1994 l’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia <strong>di</strong><br />

Sondrio, Camera <strong>di</strong> Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura <strong>di</strong> Sondrio ha<br />

realizzato uno stu<strong>di</strong>o storico-economico sulla Valchiavenna <strong>di</strong> cui è stato realizzato un<br />

volume “UNA STORIA CHE VIENE DA LONTANO” <strong>di</strong> LUIGI DE BERNARDI, in cui veniva<br />

evidenziata da una parte liì’importanza commerciale <strong>di</strong> Chiavenna dovuta alla sua<br />

posizione centrale nell’arco alpino situata sulla via <strong>di</strong> transito delle merci tra Milano e la<br />

Svizzera e la Germania attraverso il Passo Spluga, e dall’altra l’importanza dei Crotti come<br />

luoghi <strong>di</strong> aggregazione ma anche <strong>di</strong> serie trattative <strong>di</strong> affari.<br />

Tra il 2004 e il 2005 la Valchiavenna ha realizzato tramite il PIC Interreg Italia-Svizzera, il<br />

Progetto “Comunicazione multime<strong>di</strong>ale, net-working e formazione a <strong>di</strong>stanza fra le<br />

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