Programma di Intervento - IReR

I crotti, o grotti come sono chiamati nelle regioni elvetiche sono un fenomeno molto raro
in Europa, anzi nel mondo, essendo documentati solo in Valchiavenna, dove trovano la
loro maggiore concentrazione, lungo la riviera occidentale del Lario, in Canton Ticino e
nella parte sud della Mesolcina in Canton Grigioni. Altri, detti balmetti, sono a Borgofranco
di Ivrea e nella zona attorno a Praga.
I crotti sono luoghi rustici, sorti attorno ad uno spiraglio d’aria corrente, che mantiene la
temperatura costante sia d’estate che di inverno (6/8° circa sopra lo zero), di origine
assolutamente naturale, le cui cause hanno dato luogo a varie ipotesi. Tra queste la più
accreditata è quella che individua una stretta relazione tra la presenza di acqua
sotterranea che genera una corrente d’aria che risale attraverso intercapedini del suolo
generate da frane primordiali, senza peraltro trascurare la presenza in superficie di boschi
di castagno che impediscono l’eccessivo riscaldamento del suolo: tuttavia nessuna delle
ipotesi formulate è stata scientificamente confermata. Questo soffio prende nomi diversi a
seconda dei territori, infatti sul versante italiano prende il nome di sorèl, mentre in terra
elvetica è più noto con il termine dialettale fiadirèe; ciò che accomuna entrambe le
dizioni è il significato, il quale indica proprio un soffio o un debole respiro.
Fin dall’età antica, anche se la documentazione scritta nella Val Chiavenna risale al XIII
secolo, gli abitanti delle zone in cui tale fenomeno è presente hanno imprigionato tale
frigorifero “ante litteram”, utilizzandolo per la maturazione del vino, dei salumi, dei
formaggi, per ritrovarsi nei pressi, seduti a rustici tavolini, o nella saletta costruita sopra, con
le famiglie o con gli amici degustando i prodotti tipici e socializzando.
I crotti sono generalmente privati, anche se nel corso del Novecento alcuni sono stati
aperti al pubblico come ristoranti tipici; in Valchiavenna, dove le località dei crotti
superano l’ottantina, funzionano attualmente come ristoranti dieci crotti.
La loro importanza è notevole per una serie di motivi:
- Sono un fenomeno naturale rarissimo nel mondo e quindi attrattiva turistica, ma
anche culturale e scientifica;
- Sono stati fondamentali per lo sviluppo industriale della Valchiavenna, dove per
esempio nell’Ottocento nacquero ben nove birrifici, voluti durante il regno Lombardo
Veneto dai mastri birrai austriaci che qui utilizzarono i crotti per la maturazione
naturale della birra a costo zero;
- Costituiscono un’occasione unica di aggregazione sociale e il loro studio, anche per il
passato, serve a far capire meglio la realtà locale dal punto di vista della
sedimentazione di usi e costumi;
- La presenza di tali caratteristici luoghi di aggregazione ha a sua volta agevolato lo
sviluppo ed il consolidamento di un comparto enogastronomico tutt’oggi molto
radicato ed importante in grado di produrre vini, salumi e formaggi di qualità tra i
quali ricordiamo la “brisaola” della Valchiavenna, i “violini” di capra ed i biscottini di
Prosto
- Essi costituiscono un patrimonio unico anche dal punto di vista architettonico, per la
loro integrazione con il paesaggio, ad uno sguardo distratto potrebbero apparire
mimetizzati nel paesaggio, sia urbano che rurale. Rappresentano inoltre un modo
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