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Regione Lombardia “Distretto del Commercio Oglio-Po” - IReR

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le industrie <strong>del</strong> metallo e dei prodotti in metallo e quelle <strong>del</strong>la produzione di apparecchi<br />

meccanici (in tutto 1.200) sono distribuite abbastanza uniformemente sul territorio<br />

provinciale.<br />

L'uso <strong>del</strong> suolo vede la prevalenza <strong>del</strong> seminativo (cereali, soia, bietola), mentre la foraggicoltura è<br />

diffusa nelle aree a più forte concentrazione zootecnica. Fra le colture legnose da frutto<br />

predomina la vite, piuttosto diffusa nel Viadanese che ricade in zona DOC (Lambrusco di Viadana);<br />

sono presenti anche frutteti, di estensione limitata, mentre una certa importanza hanno<br />

l'orticoltura e alcune colture protette (pomodoro, melone).<br />

Anche le aree golenali sono state recuperate all'uso agricolo, alla pioppicoltura o al vivaismo, per<br />

cui le aree rimaste a vegetazione naturale sono rare e limitate ai cigli dei corsi attivi dei principali<br />

fiumi e ai lembi di palude rimasti; citiamo fra queste la Garzaia di Pomponesco (riserva parziale<br />

zoologica), le torbiere di Marcaria (riserva naturale), le paludi di Belforte, il Bosco di Foce <strong>Oglio</strong><br />

(comprese nel Parco <strong>del</strong>l'<strong>Oglio</strong>).<br />

Il comparto zootecnico è rappresentato da allevamenti bovini e suini. Quasi tutti gli allevamenti<br />

sono concentrati a Marcaria e Viadana e in particolare in alcune zone di questi comuni (es.<br />

Campitello, Canicossa) per cui il problema <strong>del</strong>lo smaltimento <strong>del</strong>le deiezioni assume una notevole<br />

gravità.<br />

Il sistema turistico provinciale e <strong>del</strong>l’area <strong>Oglio</strong> Po<br />

La città di Mantova vanta una ricchezza artistico e monumentale unica che le ha valso, nel 2008, il<br />

riconoscimento da parte <strong>del</strong>l’Unesco di Patrimonio <strong>del</strong>l’umanità. La città conserva ancora oggi, il<br />

suo impianto rinascimentale, quello lasciato dalla dinastia dei Gonzaga, signori <strong>del</strong>la città dal<br />

Quattro al Settecento. I palazzi gotico‐rinascimentali come Palazzo ducale, Palazzo Te, il Castello di<br />

San Giorgio e la Chiesa di Sant’Andrea sono meta di numerosi turisti provenienti dall’Italia e<br />

dall’estero.<br />

Al centro storico poi, circondato dai laghi costituiti dal Mincio, con sponde lussureggianti di verde<br />

attrezzate come parco suburbano, si aggiungono alcune eccellenze nel territorio <strong>del</strong>la provincia.<br />

Dal punto di vista architettonico vanno ricordati il monastero Polironiano di San Benedetto Po,<br />

Sabbioneta, la città ideale di Vespasiano Gonzaga, entrata con Mantova a far parte <strong>del</strong> patrimonio<br />

<strong>del</strong>l’umanità tutelato all’Unesco, Castiglione <strong>del</strong>le Stiviere, sede <strong>del</strong> museo <strong>del</strong>la Croce Rossa<br />

Italiana il luogo natale di San Luigi Gonzaga, e tutta la zona collinare costellata di pittoreschi borghi<br />

tra i quali Castellaro Lagusello, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”. Dal punto di vista<br />

naturalistico la provincia di Mantova offre uno scenario paesaggistico mutevole e suggestivo: le<br />

colline moreniche ricche di vigneti, le sponde <strong>del</strong> Po con le sue anse, golene, corti e i pioppeti, i<br />

parchi e le oasi naturali <strong>del</strong> Mincio e <strong>del</strong>l’<strong>Oglio</strong>, il Bosco <strong>del</strong>la Fontana (antica tenuta di caccia dei<br />

Gonzaga). Il territorio mantovano, inoltre, è dotato di una fitta rete di piste ciclabili che<br />

raggiungono a Nord il lago di Garda e che a Sud costeggiano il Grande Fiume e gli altri fiumi <strong>del</strong>la<br />

Bassa.<br />

Gli eventi culturali completano il quadro <strong>del</strong>l’offerta turistica.<br />

Mantova da qualche anno è diventata “Città dei Festival” grazie al primo e fortunato esempio,<br />

Festivaletteratura, kermesse libraria giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. Ai festival<br />

(<strong>del</strong> Teatro, <strong>del</strong>la Danza, <strong>del</strong>la Musica e <strong>del</strong> Teatro per l’infanzia), si aggiungono le esposizioni<br />

d’arte. Tra quelle organizzate negli ultimi anni si ricordano la “Celeste Galeria” (2002), le “Ceneri<br />

Violette” (2004), la mostra “Mantegna a Mantova” (2006‐2007) e la “Forza <strong>del</strong> Bello” (2008).<br />

A Mantova l’arte e la cultura sono spesso accompagnate dalla passione per la buona tavola: da<br />

questo abbinamento sono nate numerose rassegne nazionali di carattere enogastronomico, tra le<br />

Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />

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