Regione Lombardia “Distretto del Commercio Oglio-Po” - IReR
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antico insediamento in prossimità <strong>del</strong> centro. Circondato un tempo da casolari abitati da<br />
pescatori, il paese era costeggiato dal fiume Adda o da un suo ramo di notevole portata oggi<br />
scomparso. A testimonianza <strong>del</strong>l'antico insediamento esistono i resti <strong>del</strong> Molino, posto sulla riva<br />
<strong>del</strong> canale Delmona e una lapide tombale, proveniente dall'antica Pieve, custodita nell'attuale<br />
Chiesa Parrocchiale. Occupato in seguito dai Longobardi e da Carlo Magno Rivarolo vide<br />
succedersi diverse dinastie fra cui i Canossa e i Cavalcabò. Ma la vera testimonianza storica è<br />
rappresentata dal dominio di Vespasiano Gonzaga, signore di Sabbioneta, e <strong>del</strong> suo successore<br />
Scipione, che vollero lasciare in questo luogo, come nella già famosa Sabbioneta, i segni <strong>del</strong>le<br />
grandi opere gonzaghesche. Le Mura e i Portoni testimoniano lo sfarzo di cui era solita circondarsi<br />
la dinastia dei Gonzaga, e caricano di grande fascino il passaggio esterno al paese. Attualmente<br />
all’interno di Porta Mantova è presente una ricostruzione storica di un ambiente abitativo e un<br />
piccolo museo di oggetti tradizionali. La porta inoltre fa da cornice espositiva a mostre di rilievo,<br />
oltre che a manifestazioni tipiche. La pianta ortogonale di Rivarolo è interrotta dalla magnifica<br />
Piazza, circondata interamente da portici, sede <strong>del</strong>la Sinagoga, di Palazzo Penci e <strong>del</strong> Palazzo <strong>del</strong><br />
Potestà, strutture di grande rilievo architettonico. In quest’ultima è custodita una preziosa<br />
collezione di quadri che vanta pezzi di De Pisis, Cagnacci ed altri artisti famosi. Nonostante la<br />
storia costituisca la principale attrattiva di questo paese, vi sono altre fonti di interesse. In<br />
particolare a livello gastronomico assume grande rilievo l’enoteca Finzi, segnalata nelle maggiori<br />
guide gastronomiche, a conferma <strong>del</strong>la grande tradizione culinaria e vinicola che connota questa<br />
zona. La Piazza, durante il periodo estivo fa da cornice a numerose manifestazioni, fra cui un<br />
festival di musica Jazz di alto livello, dedicato a Gorni Kramer, che nel paese trovò i natali, il tipico<br />
Palio <strong>del</strong>le contrade, con giochi e rappresentazioni commediali, e il Lizzagone, importante<br />
rievocazione rinascimentale con sbandieratori, locande e spettacoli <strong>del</strong> tempo.<br />
Comune di Sabbioneta<br />
Mantova e Sabbioneta sono da lunedì 7 luglio 2008 patrimonio mondiale <strong>del</strong>l’umanità ‐ UNESCO<br />
United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization<br />
Sabbioneta costituisce, a livello architettonico, una <strong>del</strong>le perle più importanti dall’area, tanto da<br />
essere considerata da molti l’esempio più riuscito di “città perfetta”. Nata per volontà di<br />
Vespasiano Gonzaga, che volle celebrare con la magnificenza <strong>del</strong>le opere, la grandezza <strong>del</strong>la sua<br />
casata, Sabbioneta si presenta a chi vi sopraggiunge come rocca fortificata, circondata dalle<br />
antiche mura ancora intatte. Tutti i monumenti al suo interno, i palazzi, le chiese, le ville , le piazze<br />
portano i segni di questa volontà di realizzare un opera unica, progettata nel minimo dettaglio,<br />
giunta straordinariamente immutata fino ai giorni nostri. i numerosi ritrovamenti archeologici<br />
testimoniano che l’area fu abitata fin dall’età <strong>del</strong> Bronzo con insediamenti terramaricoli e una<br />
comunità che detiene il controllo <strong>del</strong> luogo nei secoli fino all’età romana. Possedimento dei<br />
Bizzantini e dei Longobardi, Sabbioneta vide numerose casate succedersi nei secoli al suo dominio:<br />
i Persico, i Dovara, Bonacolsi e i Visconti. La dinastia dei Gonzaga si impossessò di queste terre nel<br />
1478. La data che segnò l’inizio <strong>del</strong> cambiamento urbanistico di Sabbioneta, che la portò ad essere<br />
città progettata come oggi conosciamo è il 1556, anno in cui iniziano i lavori voluti da Vespasiano<br />
Distretto <strong>del</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>Oglio</strong>‐Po<br />
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