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Dispensa Casa Bianca.qxd - Cineforum del Circolo

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(…) I discorsi esplosivi di Willie fanno presa sul popolo con la massima rapidità.<br />

I popoli sono sempre scontenti <strong>del</strong> governo, pronti ad applaudire chiunque ne<br />

dica male e disposti a darsene uno peggiore pur di cambiare. Tutti seguono Willie<br />

che promette giustizia e libertà (la formula non è originale), grandiose opere pubbliche<br />

e benefiche, benessere e prosperità per tutti. (…) Dir male <strong>del</strong> governo è tanto facile<br />

quanto è difficile governare bene. Willie passa dai compromessi alle corruzioni, ai ricatti,<br />

ai crimini; diviene sempre più cru<strong>del</strong>e, feroce, pur di non perdere il potere. Anche gli<br />

ingenui, gli affascinati che lo seguirono ciecamente, aprono gli occhi, gli si volgono contro:<br />

gli uomini <strong>del</strong> Re non potranno né faranno nulla per lui quando nel palazzo <strong>del</strong> Senato<br />

verrà preso a revolverate, nel medesimopalazzoche in seguito a raggiri sotterranei avrà<br />

vinto per l’ennesima volta l’opposizione. (…)<br />

(Aldo Palazzeschi: Epoca, 25 novembre 1950)<br />

Willie Stark si dà alla politica e diventa governatore di uno stato <strong>del</strong> Sud. Scopre<br />

che la corruzione è l’arma più potente per il consolidamento <strong>del</strong> potere.<br />

Distrugge la famiglia, perde gli amici e muore per mano di una sua vittima. Tre<br />

Oscar. Miglior film, B. Crawford, M. McCambridge. R.Rossen, maestro <strong>del</strong> noir,<br />

ha reso ambienti e atmosfere in modo mirabile, dopo aver sceneggiato egli stesso<br />

il romanzo di Robert Penn Warren. (***½)<br />

(Laura, Luisa, Morando Morandini: Il Dizionario dei film, 2004)<br />

(…) Tratto dal romanzo premio Pulitzer di Robert Penn Warren (che si ispirava<br />

alla carriera <strong>del</strong> senatore Huey Long) e sceneggiato dal regista, questo film scava<br />

nelle radici psicologiche <strong>del</strong>l’ansia <strong>del</strong> potere, con una sensibilità estetica vicino<br />

a quella <strong>del</strong> neorealismo. Montato e rimontato più volte fino a trovare (grazie<br />

all’intervento di Robert Parrish) la sua forma definitiva, questo film non<br />

nasconde una certa confusione narrativa, ma racconta con indubbia vitalità il clima politico<br />

che viveva l’America subito dopo la guerra, costretta ad uscire dal suo isolamento e –<br />

sotto l’incubo <strong>del</strong> comunismo – facile preda <strong>del</strong>la demagogia (…) (***)<br />

(Paolo Mereghetti: Dizionario dei Film 2000)<br />

Brillante adattamento (scritto dallo stesso Rossen) <strong>del</strong> romanzo di Robert Penn<br />

Warren, vincitore <strong>del</strong> Pulitzer. La storia ruota intorno all’ascesa e caduta di un<br />

senatore, interpretato magistralmente da Crawford. Il personaggio è ispirato alla<br />

figura di Huey Long, uomo politico democratico radicale degli anni Trenta. Tre<br />

oscar: per il film, per Crawford e per la McCambridge (qui all’esordio).<br />

Montaggio di Don Siegel. (****)<br />

(Leonard Maltin: Guida Film 2007)<br />

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