Settembre - Ex-Alunni dell'Antonianum

COLOMBE DEL MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA EX ALUNNI - COLLEGIO UNIVERSITARIO
A RAVENNA, CONTEMPLATE DA DANTE.
SCUOLA DI RELIGIONE -PETRARCA
— CERCO LA PACE
SOMMARIO
— L'INCONTRO COL REV. P. GENERALE
— PROGRAMMI
— IL CONGRESSO DI BAD GODESBERG
— ORTODOSSIA E CATTOLICESIMO
— DANTE E LA TRINITÀ'
— « LA PICCOLA GALLARATE »
— DAL COLLEGIO UNIVERSITARIO
— DALLA SCUOLA DI RELIGIONE
— ANCORA CAREZZA
— DEFUNTI
— UNA BELLA PAGINA DI MANARA
VALGIMIGLI
— CINEFORUM
— PETRARCA
— VARIE
NUOVA SERIE - N. 15
DEL 1965 - N. 3 (SETTEMBRE)
Direttore responsabile: ANTONIO COVI S. J.
Redattore: CIPRIANO CASELLA S. J.
Tip. A. Bolzonella - Piazza del Santo 14, Padova
Cerco la pace ! f
E' la risposta che dava un giorno Dante al fraticello portinaio di un Convento,
che gli domandava : « Che cosa cercate ? ». — L'abbiamo imparata a conoscere
fin da bambini questa risposta e ci viene sulle labbra in questi giorni
nei quali il Santo Padre Paolo VI, dopo aver donata un croce d'oro da collocare
sulla tomba del Poeta (quasi a riparazione delle incomprensioni del passato),
si mette in viaggio per raggiungere l'O.N.U. con la stessa parola sulle
labbra: cerco la pace!
Ma quanta differenza tra le due richieste ! Dante cercava la pace per sé
nella solitudine di un Convento, dove gli interessi materiali sono spenti e dove
l'anima può anzitutto trovare la pace con Dio, senza la quale è impossibile
la pace con se stesso e con gli uomini.
Paolo VI va a cercarla non per sé, ma per il mondo, e non in una comunità
religiosa, ma in una comunità politica in cerca sì di pace, ma assillata dagli
interessi economici e sociali dai quali sogliono nascere le grandi conflagrazioni
tra i popoli.
E' certamente un'organizzazione meravigliosa l'O.N.U. Ha riunite 114 nazioni
e sta affigliandone altre continuamente, tanto che fra non molto saranno
126. E dopo vent'anni di vita compie il gesto magnifico di invitare il Papa
nella sua sede a dare una consacrazione, si direbbe religiosa, alla sua attività.
E non meno magnifico il gesto del Papa che accetta di recarvisi sia pure per
un solo messaggio di pace!
Sono i grandi miracoli che Dio compie nella storia della Sua Chiesa. Nel
maggior splendore della sua storia profana il Pontificato, con Innocenze IH,
accoglieva i popoli d'Europa che correvano ad affigliarsi alla Santa Sede per
avere dalla Sua immensa potenza protezione e sicurezza.
Oggi sono tutti i popoli del mondo, si può dire, che domandano al Papa,
non eserciti, come al tempo delle Crociate, ma la luce di quella parola dell'Altissimo
che ha promessa la pace agli uomini di buona volontà e quella preghiera
che sola tanto spesso può calmare quelle bufere spaventose che straziano
l'umanità.
Lo Spirito Santo che guida la storia e parla attraverso il Concilio sembra
prendere in giro con simili gesti i fari fumosi della scienza senza Dio.
Quanti di noi ricordano la storia del secolo passato colle sue lotte gigantesche
contro la Religione, con le esequie cantate infinite volte sul Papato, sulla
Religione, su Dio proclamato morto da Nietzche, dobbiamo innalzare a Dio
l'inno del ringraziamento, accompagnare il Papa con la preghiera perché la sua
missione di pace e perché il denaro risparmiato con la pace vada a sollievo
dei popoli straziati dalla fame, abbia ad essere efficace. Preghiamo perché la
scienza cieca ritorni alla fede. Soprattutto comprendiamo la grande missione
che Dio affida a noi cristiani tutti, di lavorare oggi con speciale fervore per
il trionfo Suo sulla terra.
C.