consulta nazionale polizia stradale - Consap Palazzo Chigi
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In evidenza <strong>Consap</strong> Magazine 2011<br />
Lo Stato Italiano non rispetta il<br />
Codice Europeo di etica della Polizia<br />
Stralcio della relazione del dirigente <strong>Consap</strong> Igor Gelarda al convegno<br />
sulla revisione del regolamento di disciplina<br />
Il 19 Settembre 2001, il Comitato dei Ministri del Consiglio<br />
d’Europa degli allora quindici paesi membri dell’Unione<br />
Europea ha adottato il Codice Europeo di<br />
Etica per la Polizia. Le finalità di questo importante documento,<br />
la cui formulazione si basa tenendo conto di<br />
altre importanti dichiarazioni approvate da organismi<br />
europei e mondiali, come la Convenzione europea<br />
dei Diritti dell’Uomo adottata nel 1950 e rielaborata<br />
nel 1998 e il Codice di Condotta egli appartenenti<br />
alle forze di Polizia approvato dall’ONU nel 1979.<br />
L’elaborazione e l’adozione di questo codice da parte<br />
dei Paesi dell’Unione europea rappresenta una tappa<br />
fondamentale verso il raggiungimento di una <strong>polizia</strong><br />
europea omologa che si basi su modelli di civiltà fondati<br />
sulla democrazia e sul rispetto, rispetto che deve<br />
essere praticato da parte degli operatori di Polizia<br />
verso gli utenti/cittadini, ma di cui gli operatori di Polizia<br />
devono, a loro volta usufruire, da parte delle rispettive<br />
amministrazioni. L’appendice al Codice Europeo<br />
di Etica per la Polizia è costituito da 7 titoli e 66<br />
articoli che spaziano da argomenti come gli scopi<br />
della <strong>polizia</strong>, i rapporti tra la <strong>polizia</strong> ed il sistema penale.<br />
Il titolo relativo alle “strutture organizzative della<br />
<strong>polizia</strong>”. Un totale di 23 articoli, che trattano anche<br />
del reclutamento, del trattamento, delle formazione e<br />
dei diritti del personale della Polizia. L’articolo 33 così<br />
recita: “Le misure disciplinari adottate nei confronti di<br />
membri del personale di Polizia di Stato devono essere<br />
sottoposte al giudizio di un organismo indipendente<br />
o di un tribunale”. È evidente che lo Stato italiano<br />
non rispetta tale articolo del Codice Europeo<br />
giacché non si può certo considerare indipendente la<br />
struttura delle commissioni disciplinari così come sono<br />
attualmente organizzate all’interno della Polizia di<br />
Stato italiana. Né indipendente né democratica tale<br />
struttura, giacché appare paradossale che un poli-<br />
29<br />
ziotto debba essere giudicato da un organismo della<br />
stessa amministrazione che lo accusa! Certo dalle<br />
grandi sigle sindacali la partecipazione alle commissioni<br />
disciplina vengono “vendute” ai colleghi come<br />
forme di potere, mezzucci per conquistare consensi.<br />
La <strong>Consap</strong> ha perciò intenzione di ricorrere a tutte le<br />
vie possibili affinché tale incongruenza venga risolta.<br />
Per affrontare i problemi legati al sistema disciplinare<br />
della Polizia italiana.<br />
Igor Gelarda