02.06.2013 Views

3.1. C. BORSARELLI, La Fortezza Medicea di Grosseto - BibAr

3.1. C. BORSARELLI, La Fortezza Medicea di Grosseto - BibAr

3.1. C. BORSARELLI, La Fortezza Medicea di Grosseto - BibAr

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Grosseto</strong> e trasportato in città per<br />

via fluviale quando le con<strong>di</strong>zioni<br />

dell'Ombrone lo permettevano.<br />

Questo materiale rivestiva del resto<br />

una importanza primaria nella<br />

costruzione <strong>di</strong> qualunque e<strong>di</strong>ficio<br />

in quanto oltre ad essere utilizzato<br />

per strutture <strong>di</strong> sostegno<br />

(impalcature, travi ecc.) costituiva<br />

anche una in<strong>di</strong>spensabile fonte <strong>di</strong><br />

calore per le fornaci. Naturalmente<br />

anche il taglio dei boschi era<br />

abbastanza controllato per evitare<br />

inutili devastazioni. Preoccupazioni<br />

del genere emergono infatti dalle<br />

lettere inviate dal duca ai ministri<br />

della fabbrica <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> 53 .<br />

Comunque a parte queste<br />

limitazioni, tutto sommato<br />

abbastanza normali in un epoca in<br />

cui non si <strong>di</strong>sponeva <strong>di</strong> mezzi<br />

tecnici avanzati, l’ostacolo<br />

maggiore era certamente<br />

rappresentato dal clima mici<strong>di</strong>ale<br />

della Maremma<br />

che rendeva oltremodo <strong>di</strong>fficile il<br />

reperimento <strong>di</strong> manodopera. Di<br />

conseguenza i lavori subivano<br />

brusche interruzioni e la ripresa <strong>di</strong><br />

essi, spesso per il lungo abbandono<br />

costringeva ad un grosso <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> energie e denaro dovendo<br />

riparare, immancabilmente, quello<br />

che gia si era iniziato a costruire, in<br />

precedenza.<br />

I lavori alla fortezza <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> (1565-<br />

1187)<br />

I lavori più consistenti alla fortezza<br />

<strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> erano condotti solo a<br />

partire dal mano del 1565: è da<br />

questo. anno, infatti, che le lettere<br />

53 A.S.F., Me<strong>di</strong>ceo, f. 521a, c. 589, Baldasserre <strong>La</strong>nci a<br />

Francesco, Siena, i4 maggio 1576.<br />

in proposito sono abbastanza<br />

frequenti e minuziose. Da esse<br />

risulta abbastanza evidente il<br />

cattivo stato <strong>di</strong> quella fortificazione<br />

in cui i vecchi baluar<strong>di</strong> e cortine<br />

sono caduti a terra. <strong>La</strong> rocca stessa<br />

che è una torre sola con un poco <strong>di</strong><br />

procinto" minaccia rovina e si<br />

propone <strong>di</strong> abbassarla piuttosto<br />

che, ricostruendo il pezzo <strong>di</strong> mura<br />

caduto, riportarla all'altezza<br />

originaria. Le minuziose relazioni<br />

sui lavori condotti a <strong>Grosseto</strong>,<br />

proposte <strong>di</strong> ogni genere da fare al<br />

duca ed al principe reggente<br />

Francesco, sono pei la maggior<br />

parte del <strong>La</strong>na che segue <strong>di</strong> persona<br />

i lavori, alternandoli, naturalmente,<br />

con quelli che conduceva negli<br />

stessi anni a Siena e Ra<strong>di</strong>cofani. Più<br />

raramente Spagnoletto Niccolini,<br />

capitano <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> o Lorenzo<br />

Albizi, provve<strong>di</strong>tore generale delle<br />

fortezze o lo stesso governatore <strong>di</strong><br />

Siena, informano il duca delle<br />

con<strong>di</strong>zioni della fortificazione e dei<br />

pericoli che la città si trova talvolta<br />

ad affrontare: incursioni turche,<br />

ban<strong>di</strong>ti e popolazioni vicine (sulle<br />

quali a giu<strong>di</strong>care dai documenti<br />

non si poteva fare molto<br />

affidamento). <strong>La</strong> Maremma infatti,<br />

per la sua stessa conformazione<br />

geografica (vasta, ricca <strong>di</strong><br />

vegetazione e <strong>di</strong> macchie) e per la<br />

scarsità della popolazione a causa<br />

della malaria, costituiva un sicuro<br />

ricovero per i ban<strong>di</strong>ti toscani e<br />

stranieri. <strong>La</strong> stessa conformazione<br />

politica dello stato <strong>di</strong> Siena, coi suoi<br />

numerosi feu<strong>di</strong> (Pitigliano,<br />

Camporsevoli, Castellottieri), con<br />

lo stato <strong>di</strong> Castro tra il granducato<br />

e lo stato della Chiesa, a guisa <strong>di</strong><br />

salvagente per i ban<strong>di</strong>ti dell'una e<br />

dell'altra parte, i Presi<strong>di</strong> spagnoli e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!