02.06.2013 Views

3.1. C. BORSARELLI, La Fortezza Medicea di Grosseto - BibAr

3.1. C. BORSARELLI, La Fortezza Medicea di Grosseto - BibAr

3.1. C. BORSARELLI, La Fortezza Medicea di Grosseto - BibAr

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

me<strong>di</strong>evali <strong>di</strong> Montalcino (1570), le<br />

torri costiere lungo la costa<br />

maremmana e la città-fortezza <strong>di</strong><br />

<strong>Grosseto</strong> assumevano un preciso<br />

significato politico.<br />

A Siena si doveva porre un freno<br />

alle possibili ribellioni e sommosse<br />

interne alla città e creare un valido<br />

presi<strong>di</strong>o per qualsiasi evenienza.<br />

<strong>La</strong> mancanza <strong>di</strong> confini naturali nei<br />

domini <strong>di</strong> Cosimo, doveva far<br />

assumere una notevole importanza<br />

strategica a città come Ra<strong>di</strong>cofani,<br />

Montalcino e <strong>Grosseto</strong>.<br />

Riguardo alla fortificazione <strong>di</strong><br />

<strong>Grosseto</strong> in epoca moderna non<br />

esistono pubblicazioni specifiche<br />

tranne le notizie riferite dal Repetti<br />

nel suo Dizionario Storico Geografico<br />

della Toscana o i brevi cenni fatti<br />

nello stu<strong>di</strong>o del Venerosi-Pesciolini.<br />

Il presente contributo riguardante,<br />

appunto, la costruzione della<br />

fortificazione <strong>di</strong> <strong>Grosseto</strong> in epoca<br />

me<strong>di</strong>cea (1559-1593) trae la sua<br />

principale documentazione dal<br />

fondo Me<strong>di</strong>ceo (Carteggio<br />

Universale, Registri, Governi <strong>di</strong> città e<br />

luoghi soggetti) dell’Archivio <strong>di</strong><br />

Stato <strong>di</strong> Firenze.<br />

In particolar modo dal Carteggio<br />

Universale si sono tratti i documenti<br />

relativi alla costruzione della<br />

fortezza con descrizioni<br />

particolareggiate dei lavori, della<br />

mano d'opera impiegata, delle<br />

<strong>di</strong>fficoltà nel reperimento dei sassi,<br />

rena, legname, delle con<strong>di</strong>zioni,<br />

infine, più o meno <strong>di</strong>sagiate dei<br />

lavoratori.<br />

L'ambiente storico ed umano<br />

Il ducato me<strong>di</strong>ceo, pur con<br />

l'annessione dello Stato <strong>di</strong> Siena,<br />

non comprendeva neppure l'intera<br />

regione toscana. Ne restavano fuori<br />

la Repubblica <strong>di</strong> Lucca, lo Stato dei<br />

Cybo <strong>di</strong> Massa e Carrara, i domini<br />

estensi della Garfagnana, la<br />

Lunigiana occupata dai feu<strong>di</strong> dei<br />

Malaspina, i Presi<strong>di</strong>os spagnoli<br />

della Maremma, lo stato <strong>di</strong><br />

Appiano <strong>di</strong> Piombino, il<br />

marchesato degli Sforza <strong>di</strong> Santa<br />

Fiora, la contea degli Orsini <strong>di</strong><br />

Pitigliano, la signoria dei Murlo <strong>di</strong><br />

cui erano feudatari gli arcivescovi<br />

senesi e Camporsevoli, feudo dei<br />

Piccolomini <strong>di</strong> Montemarciano 2 .<br />

E se, dunque, <strong>di</strong> per sé modesta ne<br />

era tutte l'estensione, enorme<br />

viceversa ne era la parte coperta da<br />

stagni malarici e terre acquitrinose:<br />

lungo la costa, oltre la Versilia, si<br />

estendeva la tristemente celebre<br />

Maremma.<br />

Quest'ultima con il Valdarno<br />

costituiva, per i Me<strong>di</strong>cì, il vero<br />

granaio della Toscana, in un'epoca<br />

in cui il problema del pane era una<br />

specie <strong>di</strong> incubo permanente.<br />

A sud della Maremma, Filippo II<br />

con le fortezze dello Stato dei<br />

Presi<strong>di</strong>, un cuneo conficcato nel<br />

granducato, rappresentava una<br />

seria minaccia 3 . Un altro motivo <strong>di</strong><br />

2 Riguardo ai confini del Granducato <strong>di</strong> Toscana<br />

rimando ad una piantina fatta da Nicola Turinozzo nel<br />

1564 ed inviata a Cosimo, nella quale sono in<strong>di</strong>cate<br />

tutte le località facenti parte del Granducato ed alcune<br />

(riportate con a fianco un asterisco) che pur entrando<br />

nei confini naturali della Toscana rimanevano al <strong>di</strong><br />

fuori della sovranità me<strong>di</strong>cea. Cfr. A.S.F., Carte<br />

Strozziane, appen<strong>di</strong>ce 2 Serie III (1582).<br />

3 Tutta la politica <strong>di</strong> Cosimo, infatti, tendente ad uno<br />

sganciamento continuo dall’influenza <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> ogni<br />

stato straniero, conduceva ad una sempre migliore<br />

organizzazione del proprio dominio dal punto <strong>di</strong> vista<br />

militare, con I’imponente opera <strong>di</strong> fortificazioni da lui<br />

promossa fin dai primi anni del suo principato e con il<br />

coor<strong>di</strong>namento dell’esercito. Affidando le armi non<br />

a tutti ma solo ad alcuni dei suoi sud<strong>di</strong>ti aveva creato<br />

fin dai primi anni del suo governo un esercito

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!