2 - Eppi
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nuove modifiche legislative.<br />
Allo stato attuale, se si vuol<br />
godere di una rata pensionistica<br />
maggiore, si deve posticipare<br />
il pensionamento<br />
almeno di un anno (da 65 a<br />
66 anni). Questa scelta permetterebbe<br />
di godere di un<br />
coefficiente di trasformazione<br />
del 6,379%, cioè superiore<br />
di ben il 15% rispetto al<br />
coefficiente del 5,620%. È<br />
vero che l’allungamento impedirebbe<br />
di non godere subito<br />
di un anno di prestazione,<br />
però si potrebbe continuare<br />
la propria attività professionale<br />
con un reddito<br />
corrispettivo.<br />
Supponiamo che si abbia<br />
maturato un montante di<br />
100.000 euro e che, compiendo<br />
gli anni a dicembre<br />
2009, si possa chiedere la<br />
pensione a partire dal 1<br />
gennaio 2010. In questo caso<br />
la pensione annua sarebbe<br />
pari a 5.620 euro<br />
(100.000*5,620%).<br />
Se, invece, si decidesse di<br />
chiedere la pensione a partire<br />
dal 1 gennaio 2011, si<br />
avrebbe maturato sul con-<br />
La scheda<br />
to corrente previdenziale<br />
(“montante”) un ulteriore<br />
anno di rivalutazione, che<br />
ora per semplicità non<br />
prendiamo in considerazione,<br />
e la pensione annua diverrebbe<br />
di 6.379 euro<br />
(100.000*6,379%).<br />
Se nell’anno in più si continuerà<br />
a lavorare, sarà possibile<br />
scegliere di versare<br />
un ulteriore contributo che<br />
farebbe aumentare ancora<br />
la pensione finale. Per contro,<br />
però, non si godrebbe<br />
di un anno di rata pensionistica<br />
(5.620 euro), dato che<br />
l’uscita sarebbe posticipata<br />
dal 2010 al 2011.<br />
✗<br />
Una questione di<br />
equità<br />
La Riforma Dini poneva<br />
l’aggiornamento dei coefficienti<br />
ogni 10 anni, dato<br />
che essi devono seguire le<br />
dinamiche demografiche<br />
della popolazione di riferimento<br />
per non creare criticità<br />
all’ente previdenziale<br />
che deve garantire la pen-<br />
[ ]<br />
COEFFICIENTE<br />
DI TRASFORMAZIONE<br />
Coefficiente che serve a calcolare la percentuale del<br />
proprio conto corrente previdenziale (“montante”)<br />
che deve essere versata dall’<strong>Eppi</strong> sotto forma di pensione.<br />
Il coefficiente è determinato fondamentalmente sulla<br />
base delle tabelle di mortalità della popolazione italiana<br />
e dunque è passibile di aggiornamento perché deve seguire<br />
le dinamiche demografiche.<br />
La legge 335/1995 ne stabiliva l’aggiornamento ogni<br />
10 anni anche se gli attuali coefficienti si riferiscono a<br />
15 anni fa. Oggi, la legge 247/2007 ne impone la revisione<br />
ogni 3 anni.<br />
sione. Se infatti i coefficienti<br />
non si aggiornassero, l’ente<br />
si troverebbe nella condizione<br />
di prendere un impegno<br />
maggiore della effettiva<br />
capacità di risparmio dei<br />
contribuenti: a fronte di un<br />
versamento 100, se la pensione<br />
venisse calcolata per<br />
una attesa di vita minore di<br />
quella reale, l’ente si troverebbe<br />
a garantire per 120,<br />
cioè anche per quel periodo<br />
che non è stato tenuto in<br />
considerazione. Dal 1995 in<br />
realtà i coefficienti non sono<br />
stati mai aggiornati e<br />
questa spiega perché dopo<br />
15 anni la rivisitazione presenta<br />
dei tratti di iniquità: è<br />
ingiusto che in una notte<br />
sola (quella tra il 31 dicembre<br />
2009 e il 1 gennaio<br />
2010) la pensione sia decurtata<br />
dell’8,4%. Proprio per<br />
compensare questo “scalone”,<br />
l’<strong>Eppi</strong> sta valutando se<br />
prendere un provvedimento<br />
mirato di solidarietà per sostenere<br />
oggi tutti coloro<br />
che sono penalizzati dallo<br />
scarto dell’8,4%. In futuro le<br />
cose cambieranno. La legge<br />
247 stabilisce di aggiornare<br />
i coefficienti ogni tre anni,<br />
si suppone che la sua applicazione<br />
puntuale porterà in<br />
futuro piccoli aggiustamenti<br />
fisiologici e poco incisivi,<br />
come avviene appunto nel<br />
sistema previdenziale svedese<br />
dove l’aggiornamento<br />
dei coefficienti è addirittura<br />
annuale.<br />
✗<br />
Indicatori specifici<br />
Un secondo elemento<br />
da sottolineare è che la de-<br />
EPPINFORMA - LA NOVITÀ 19