02.06.2013 Views

2 - Eppi

2 - Eppi

2 - Eppi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUSOL’INTRUS<br />

24<br />

Mi ricordo la rivista che stai leggendo<br />

quando nacque cinque anni fa, nel<br />

2004: prima erano otto facciate all’interno<br />

della rivista Folio, essenziali ma certamente<br />

insufficienti. Proprio in quegli anni<br />

l’argomento Welfare esplose letteralmente<br />

dal punto di vista mediatico e trasformare<br />

quell’inserto in una rivista fu un passo semplice:<br />

il tema era ricco e si creò un gruppo di lavoro<br />

sempre più maturo, numero dopo numero.<br />

Certo nel 2005 Internet non aveva eroso<br />

quote di lettori importanti alla carta stampata,<br />

mentre oggi il panorama è totalmente<br />

cambiato. Il New York Times, cioè la Bibbia<br />

dell’informazione americana, versa in una crisi<br />

così importante da rischiare il fallimento e<br />

la variazione delle quote di diffusione della<br />

stampa cartacea tra 2007 e 2008 segna un<br />

-2,14% negli Stati Uniti e un -1,8 in Europa.<br />

Cosa succede?<br />

Accade che l’informazione di servizio oramai<br />

non passa più per i giornali, ma scorre<br />

sulla televisione e soprattutto su Internet, e<br />

che questi mezzi di informazione permettono<br />

di costruire una informazione fai-da-te a<br />

volte migliore di quella scritta da giornalisti<br />

di grido con i galloni sulle spalline. Succede<br />

che, in generale, la carta stampata sta diventando<br />

sempre più un luogo di approfondimento<br />

e critica, da utilizzare in modo mirato,<br />

perché ci si è accorti che è dispendioso e<br />

che non bisogna considerarlo solamente<br />

una macchina per il consenso. Non funziona<br />

più come prima.<br />

Queste riflessioni, che potete trovare<br />

negli Atti della Giornata della stampa<br />

distribuiti a tutti i Collegi e disponibili<br />

sul nostro sito, ci hanno portato a compiere<br />

alcune scelte. Anzitutto, a razionalizzare la rivista<br />

che voi leggete e a pensare di trasformarla<br />

in un prodotto di qualità insieme al<br />

Consiglio nazionale. Perché non unire Folio<br />

ed <strong>Eppi</strong>nforma in una rivista nuova, più compatta<br />

e di maggior peso? Se si legge sempre di<br />

meno e se la carta stampata si sta ritagliando<br />

EPPINFORMA - L’INTRUSO<br />

Guarda avanti<br />

di Michele Merola<br />

uno spazio di critica e approfondimento, perché<br />

non immaginare un prodotto di valore<br />

con l’apporto di penne eccellenti del mondo<br />

della politica e del Welfare, e con l’apporto di<br />

periti industriali con l’inclinazione alla scrittura<br />

giornalistica? Perché non cambiare le<br />

carte in tavola: non più un organo di informazione<br />

dall’alto ma un luogo di riflessione partecipata?<br />

Detto, fatto.<br />

Questo è l’ultimo numero di <strong>Eppi</strong>nforma,<br />

come del resto anche Folio chiuderà<br />

i battenti nel 2009. Si sta concludendo<br />

un ciclo, ma stiamo chiedendo<br />

a te di aprirne insieme uno nuovo.<br />

Questo è l’ultimo numero di <strong>Eppi</strong>nforma,<br />

come del resto anche Folio chiuderà<br />

i battenti nel 2009. La decisione<br />

non è stata semplice ed ha richiesto quasi un<br />

anno di progetti, riflessioni, comparative e<br />

ancora al momento in cui scrivo la nuova rivista<br />

che partirà dal 2010 è un cantiere aperto.<br />

Però l’indicazione è chiara: serve un nuovo<br />

prodotto su carta, ma soprattutto serve lo<br />

spostamento dell’informazione di servizio<br />

sul Web, tramite l’offerta di una newsletter e<br />

l’apertura di uno o più Forum. In più, da una<br />

parte stiamo pensando ad un Comitato di<br />

esperti che collaborino con le loro idee a<br />

commentare e capire gli eventi principali<br />

che accadono. Dall’altra parte, il 27 ottobre<br />

2009 è nato un Coordinamento della stampa<br />

e comunicazione nazionale con il compito di<br />

essere punto di riferimento per coinvolgere<br />

tutti i periti industriali al tema dell’informazione.<br />

Questo è uno di quei classici momenti agrodolci:<br />

si sta chiudendo qualcosa, ma stiamo<br />

chiedendo a te di aprire insieme un sistema<br />

di comunicazione migliore. Come? Perché,<br />

ad esempio, non partecipi al concorso “Dario<br />

Torbianelli”?

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!