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1984: II] Il Percorso Generativo è pertanto un modello teorico della significazione che <strong>di</strong>spone le<br />
varie categorie secondo un’organizzazione controllata in livelli <strong>di</strong> pertinenza, ciascuno dotato <strong>di</strong><br />
un’organizzazione autonoma ma tutti coor<strong>di</strong>nati da una logica <strong>di</strong> presupposizione, per cui un livello<br />
più superficiale rappresenta un incremento <strong>di</strong> significazione rispetto ai livelli più profon<strong>di</strong> e astratti.<br />
Così se da un lato la teoria deve fornire un quadro correlato e definito <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> indagine,<br />
dall’altro deve preservare l’autonomia dei vari livelli (strutture semio-narrative, strutture <strong>di</strong>scorsive)<br />
per or<strong>di</strong>nare in modo coerente le <strong>di</strong>verse problematiche della significazione. Ne consegue che nelle<br />
analisi è fondamentale applicare <strong>il</strong> principio <strong>di</strong> pertinenza, precisando <strong>il</strong> livello (o i livelli) in cui ci<br />
si intende situare. A maggior ragione se si fanno analisi comparative è importante mantenere un<br />
livello comune <strong>di</strong> indagine confrontando i testi <strong>di</strong> un corpus sulla base <strong>di</strong> una medesima area <strong>di</strong><br />
pertinenza. Il principio <strong>di</strong> pertinenza può sembrare restrittivo e riduttivo rispetto ai materiali ricchi e<br />
articolati sottomessi all’analisi, ma bisogna ricordare che un oggetto si stu<strong>di</strong>a necessariamente da<br />
un’angolazione particolare e scegliendo una certa prospettiva: un fiore verrà stu<strong>di</strong>ato in modo del<br />
tutto <strong>di</strong>verso se l’analista sarà un fioraio, uno stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> botanica o un esperto <strong>di</strong> regali romantici.<br />
Infine, a proposito della prospettiva generativa con la quale si intende impostare l’analisi<br />
semiotica occorre evitare un e<strong>qui</strong>voco: <strong>il</strong> percorso generativo intende descrivere un oggetto<br />
significante secondo <strong>il</strong> suo modo <strong>di</strong> produzione e non secondo la “storia” della sua produzione. In<br />
altri termini, <strong>il</strong> percorso generativo non ripercorre le fasi attraverso le quali un enunciatore<br />
costruisce un testo, ma rappresenta la ricostruzione del senso così come viene effettuata a posteriori<br />
dall’analista. La generazione del senso, ricostruita analiticamente quando <strong>il</strong> testo è già stato<br />
prodotto, non va dunque confusa con la genesi del testo, cioè con le fasi cronologiche che sono state<br />
necessarie per concepirlo e per realizzarlo. 34<br />
34 Cfr. Floch [1985: 48].<br />
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