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Documento sulla sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro per le Ditte ...

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I recipienti non devono mai essere collocati dove potrebbero <strong>di</strong>ventare parte <strong>di</strong> un circuito e<strong>le</strong>ttrico.<br />

Quando un recipiente viene usato in col<strong>le</strong>gamento con una saldatrice e<strong>le</strong>ttrica, non deve essere messo a<br />

terra. Questa precauzione imp<strong>ed</strong>isce al recipiente <strong>di</strong> essere incen<strong>di</strong>ato dall'arco e<strong>le</strong>ttrico.<br />

RIDUTTORE DI PRESSIONE<br />

Il riduttore <strong>di</strong> pressione è un <strong>di</strong>spositivo che viene col<strong>le</strong>gato alla bombola oppure al<strong>le</strong> prese a parete <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione del gas nei laboratori e serve <strong>per</strong> <strong>di</strong>minuire la pressione.<br />

• Il riduttore <strong>di</strong> pressione deve essere trattato come uno strumento <strong>di</strong> precisione, proteggerlo dagli urti<br />

accidentali e dal contatto con la polvere, olio <strong>ed</strong> altre impurità.<br />

• Non utilizzare il riduttore in caso <strong>di</strong> malfunzionamento.<br />

Uso del riduttore in pressione<br />

E’ necessario aprire molto <strong>le</strong>ntamente la valvola della bombola rimanendo, <strong>per</strong> quanto possibi<strong>le</strong> a debita<br />

<strong>di</strong>stanza dal riduttore. Un’a<strong>per</strong>tura rapida della valvola della bombola può provocare un brusco aumento della<br />

tem<strong>per</strong>atura all’interno del riduttore con il conseguente danno al<strong>le</strong> parti interne e possibilità <strong>di</strong> innesco <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o<br />

del<strong>le</strong> parti non metalliche.<br />

Prima <strong>di</strong> erogare il gas verificare che non ci siano <strong>per</strong><strong>di</strong>te in corrispondenza del raccordo <strong>di</strong> entrata, dai<br />

raccor<strong>di</strong> <strong>dei</strong> manometri e dalla valvola <strong>di</strong> <strong>sicurezza</strong>. Proc<strong>ed</strong>ere quin<strong>di</strong> ruotando in senso orario il volantino e dare<br />

inizio all’erogazione.<br />

Al termine del <strong>lavoro</strong> chiudere la valvola della bombola e scaricare tutto il gas contenuto nel riduttore; non<br />

scaricare l’ossigeno e il protossido d’azoto in vicinanza <strong>di</strong> sorgenti <strong>di</strong> combustione o <strong>di</strong> materiali infiammabili.<br />

INTERVENTO IN CASO D’INCENDIO<br />

Bisogna tenere presente che l’O2 può essere molto <strong>per</strong>icoloso con rischio <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o se, nel caso <strong>di</strong> una<br />

fuoriuscita, la concentrazione in aria è su<strong>per</strong>iore al 25%.<br />

L’ossigeno, come il protossido, è un gas comburente (non un combustibi<strong>le</strong>), quin<strong>di</strong> alimenta la combustione<br />

e può reagire in presenza <strong>di</strong> sostanze combustibili originando fiammate intense. L’arricchimento dell’atmosfera in<br />

Ossigeno, anche se <strong>di</strong> pochi punti <strong>per</strong>centuali, aumenta considerevolmente il rischio <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>. Scintil<strong>le</strong> che non<br />

sarebbero un <strong>per</strong>icolo in con<strong>di</strong>zioni normali possono, in un’atmosfera ricca <strong>di</strong> Ossigeno, innescare la combustione<br />

anche in materiali <strong>di</strong>fficilmente infiammabili in aria (ad es.: alluminio, acciaio e ottone).<br />

L’accensione e la velocità <strong>di</strong> combustione <strong>di</strong>pendono dalla natura a dalla concentrazione del<strong>le</strong> sostanze<br />

coinvolte. La combustione può scatenarsi in modo vio<strong>le</strong>nto e <strong>di</strong>ffici<strong>le</strong> da contenere.<br />

Molti incen<strong>di</strong>, in particolare in atmosfere sovraossigenate, sono causati dalla semplice accensione <strong>di</strong> una<br />

sigaretta. È molto importante quin<strong>di</strong> che nel<strong>le</strong> aree dove esiste il <strong>per</strong>icolo che l’atmosfera si arricchisca <strong>di</strong> ossigeno<br />

sia SEMPRE fatto rispettare rigorosamente il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> fumo.<br />

Durante la manipolazione <strong>di</strong> gas infiammabili bisogna tenere a portata <strong>di</strong> mano estintori appropriati alla<br />

natura del gas (in genere estintori a polvere o a CO2 sono adatti <strong>per</strong> incen<strong>di</strong> <strong>di</strong> classe B e C cioè incen<strong>di</strong> che<br />

coinvolgono liqui<strong>di</strong> e /o gas infiammabili).<br />

In caso <strong>di</strong> fughe <strong>di</strong> gas infiammato da bombo<strong>le</strong>, si deve eliminare la <strong>per</strong><strong>di</strong>ta agendo sul<strong>le</strong> valvo<strong>le</strong>.<br />

Spegnendo la fiamma <strong>di</strong> gas con estintore è necessario erogare il getto in modo che la sostanza estinguente<br />

segua la stessa <strong>di</strong>rezione della fiamma. Non bisogna mai tagliare trasversalmente né colpire frontalmente la<br />

fiamma.<br />

Ad estinzione avvenuta, nel caso <strong>per</strong>manga la fuga <strong>di</strong> gas, possono essere raggiunte concentrazioni<br />

<strong>per</strong>icolose in grado <strong>di</strong> causare un’esplosione.<br />

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