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IL CANTIERE MUSICALE n. 38 - Conservatorio Paganini

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Gli “Amici Nuovo Carlo Felice”<br />

L’Associazione “Amici Nuovo Carlo Felice”, costituita<br />

nel 1989, anche quest’anno promuoverà ed incoraggerà<br />

iniziative destinate a divulgare la cultura<br />

musicale, in stretta sinergia le proposte del teatro lirico<br />

genovese.<br />

Tra le attività dell’associazione, ricordiamo:<br />

- gli “Incontri del Martedì”: concerti dal vivo (ore 16)<br />

e conferenze illustrative di grandi esecuzioni musicali<br />

(ore 15,30) presso il Salone di Rappresentanza del<br />

Circolo Ufficiali ogni Martedì;<br />

- “Un palco all’Opera”, incontri mensili audio/video<br />

di approfondimento sull’opera lirica sempre presso il<br />

Circolo Ufficiali il Venerdì alle 15,30;<br />

- “Audizioni discografiche” delle opere in cartellone<br />

presso l’ Auditorium “E. Montale” del Teatro Carlo<br />

Felice;<br />

- “Storia del Melodramma” (presso la Sala dei<br />

Chierici della Biblioteca Berio), concerti a Palazzo<br />

Reale e alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola,<br />

collaborazioni con altre Associazioni musicali per<br />

assistere ad opere e concerti presso i Teatri di altre<br />

città, in Italia ed all’ estero.<br />

Sei gli appuntamenti previsti per gli “Incontri del<br />

martedì”, sino a fine anno: il 2 ottobre di scena il<br />

Trio Icaro, il 16 ottobre il Duo Allocco, il 30 ottobre<br />

recital del tenore Silvano Santagata, il 13 novembre<br />

Duo Ermirio – Guido (violoncello e pianoforte), il 27<br />

novembre concerto premio dedicato ad un allievo<br />

del conservatorio, mentre l’11 dicembre recital della<br />

pianista Agata Gladysuak.<br />

L’Associazione partecipa, inoltre, al Premio <strong>Paganini</strong><br />

con l’assegnazione di un riconoscimento di € 1.000<br />

alla “migliore esecuzione della composizione violinistica<br />

contemporanea”, ed assegna annualmente una<br />

borsa di studio di € 500 ad uno tra i migliori allievi<br />

del <strong>Conservatorio</strong> N.<strong>Paganini</strong>”.<br />

ilCMN°72007<br />

La stagione GOG 2007-2008<br />

Una eterogeneità sobria, in pieno stile GOG, percorre il cartellone concertistico<br />

2007 – 2008. Stagione opulenta, quanto a nomi ed a organici, e tradizionale<br />

quanto a contenuti. Una parata di stelle, sulla volta del programma,<br />

con pianisti quali Martha Argerich, Alfred Brendel, Grigory Sokolov, Lars<br />

Vogt, Andrea Lucchesini, Boris Berezovsky... Con archetti del calibro di<br />

Leonidas Kavakos, Yuri Bashmet, Sergej Krylov, Uto Ughi, Salvatore Accardo<br />

(ritorno particolarmente atteso, per un’icona del secondo ‘900 violinistico).<br />

Un tripudio di star, snocciolate lungo i ventisette concerti, che gravitano in<br />

percentuale massiccia intorno al XIX° secolo, con puntate barocche di grande<br />

qualità (Il Concerto bachiano BWV 1052 con Kavakos e la Camerata<br />

Salzburg; la Passione secondo Giovanni BWV 245 col Bach-Collegium<br />

Stuttgart diretto da Rilling), lampi antecedenti (vedi le “Lagrime di San<br />

Pietro” di Orlando di Lasso, ad opera del Collegium Vocale Gent diretto da<br />

Herreweghe) e saette d’un Novecento storico, solido e “digerito”: Prokof’ev<br />

(il Concerto op. 26 dalla tastiera della Argerich con la UBS Verbier Festival<br />

Orchestra diretta da Charles Dutoit, in un concerto che comprende anche la<br />

Sinfonia Fantastica di Berlioz), Berg (Lyrische Suite ad opera del Quartetto<br />

Sine Nomine), Webern (l’op. 5 dal Quartetto Belcea), Sostakovic (Il quartetto<br />

op. 110 dagli archetti del “Kopelman”)...<br />

Prmai costante (anzi in crescita), la presenza di musicisti genovesi:<br />

Massimiliano Damerini suonerà in duo con Alessandro Dolci, in uno dei programmi<br />

più intriganti della stagione: la Settima Sinfonia di Mahler nella trascrizione<br />

per pianoforte a quattro mani di Alfredo Casella. Tornano poi i<br />

quattro genovesi del “Cremona” che proporranno, tra Beethoven e<br />

Sostakovic, una pagina del 1997 di Adriano Guarnieri. Infine, rileviamo con<br />

soddisfazione la presenza dell’ensemble “Tripla Concordia” che – nato sotto<br />

la Lanterna - chiuderà il cartellone interpretando Telemann e Haendel.<br />

Beniamini: immancabile Uto Ughi, in un programma che – ci si sarebbe stupiti<br />

del contrario – rimane “da definire”. Le punte di diamante sono molte,<br />

e sparse lungo gli otto mesi di programmazione: torna il poeta dei tasti (e<br />

dei versi) Alfred Brendel, in un programma in cui eccelle: Haydn, Mozart,<br />

Beethoven, Schubert. Dal pianoforte di Andrea Lucchesini, un’altra pagliuzza<br />

contemporanea, con Klaviersonate di Giuseppe Sinopoli (in mezzo<br />

all’op.90 di Schubert ed ai Preludi di Chopin). Prestigioso ritorno, quello di<br />

Grigory Sokolov, in programma per metà schubertiano. Autore che sarà evocato<br />

lungo l’intero concerto del Quartetto Borodin (con l’annessione d’eccezione<br />

della violoncellista Natalia Gutman, nel Quintetto D 956). Interessante<br />

la proposta dello statunitense Robert Levin, che torna per proporre al pianoforte<br />

ed al fortepiano due Sonate beethoveniane.<br />

Voci: non molte ma vertiginose. A parte le presenze corali, splendido e sparuto,<br />

resta il concerto di Matthias Goerne. Un ottimo acquisto, naturalmente<br />

(eseguirà l’op.98 di Beethoven e Schwanengesang D 957 di Schubert), per<br />

un baritono superbo il cui nome da anni punteggia i cartelloni GOG. gdm<br />

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