dalla ricerca sul territorio al lavoro delle associazioni - Cesavo

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uno sguardo sul mondo
UN PROGETTO DI SOLIDARIETÀ NELLA REPUBBLICA DEL TOGO
Sostegno alle madri adolescenti e
prevenzione nell’abbandono dei minori
Associazione Sjamo, Albenga
D
a uno studio elaborato dal Ministero della Salute
togolese nel 2004, emerge come persistente e
diffusa sia la poligamia in tutte le realtà sociali
del paese, con particolare riferimento alle aree
rurali ed indipendentemente dal credo religioso.
A questo si accompagna l’atavico concetto della donna-lavoro,
riservando agli uomini un’eventuale minima forma d’istruzione.
E’ ormai percepita come piaga sociale la migrazione di giovani
donne, spesso adolescenti, allontanate con i loro immancabili
fi gli dalla propria famiglia o villaggio che non è in grado di mantenerle,
spinte in cerca di fortuna verso le periferie dei grandi
centri urbani.
Le strutture d’accoglienza non esistono così come l’assistenza
sociale pubblica; è inutile ed utopico pensare alla consapevolezza
della maternità, alla salute, all’igiene, alla scolarità. Alcune donne
riescono a sopravvivere con i lavori più umili, anche portando
per tutto il giorno il proprio bambino sulla schiena, altre cedono
alla più diffusa e remunerativa pratica della prostituzione.
Drammatica in ogni caso la loro condizione abitativa; vecchie costruzioni
fatiscenti ed abbandonate, prive di tutto, vengono occupate
abusivamente ed in due o tre locali si possono concentrare
anche parecchie decine di donne con i loro bambini.
Nella migliore delle ipotesi, altrimenti non rimane che la strada.
Ancora più pesante, se possibile, la situazione durante le piccole
e grandi piogge: le strade sterrate si trasformano in un unico generalizzato
pantano diffi cilmente percorribile. I ruderi occupati
dalle giovani donne non offrono alcun riparo, privi come sono
d’infi ssi e spesso anche della copertura, assimilando questa condizione
a quella delle ragazze che vivono sui marciapiedi.
Come si può facilmente immaginare, anche gli aspetti più intimi
vengono svolti in comune.
L’INTERVENTO DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
E IL PROGETTO “APPOGGIO ALLE MADRI
ADOLESCENTI E PREVENZIONE NELL’ABBANDONO
DEI MINORI”
È stato stipulato un Accordo Quadro tra l’ ASSOCIATION CONSEIL
POUR ENFANTS (Togo) ed il COMUNE di CERIALE (Italia) per la realizzazione,
ultimata nel 2006, di due pozzi di falda nel centro di
Klotshomé – Tohouédeoué, con relativa cisterna di raccolta.
Si è inoltre costituito il Comitato locale di cooperazione con il
Togo che oggi vede come partner italiani:
La Provincia di Savona
La Comunità Montana Ingauna
La Terza Circoscrizione del Comune di Savona
Il Comune di Villanova d’Albenga
L’Associazione Sjamo Onlus d’Albenga
La Cooperativa L’Ortofrutticola d’Albenga
I prossimi obiettivi prevedono l’implementazione della rete distributiva
dell’acqua del centro di Klotshomé – Tohouédeoué, la
realizzazione di uno studio di fattibilità riguardante l’intensifi -
cazione ed il miglioramento della produzione agricola al fi ne di
innalzare il livello d’autosuffi cienza alimentare ed avviare una
prima esperienza di commercializzazione dei prodotti.
Molto importante è inoltre il progetto “Appoggio alle madri adolescenti
e prevenzione nell’abbandono dei minori”di cui sono enti
proponenti:
• S.J.A.M.O. Onlus - Sao Josè Amici nel Mondo Italia (Ente capo
progetto)
• CIFA Onlus - Centro Internazionale per l’Infanzia e la Famiglia
Italia
• In Cammino per la famiglia Onlus Italia
• Centro di KLOTSHOMÉ – TOHOUÉDEOUÉ Togo
• Centro di Lomè Togo
Il progetto, che che vede anche il coinvolgimento di organismi locali,
vuole dare una risposta concreta alla drammatica situazione
delle madri adolescenti in stato d’assoluto abbandono, attraverso
l’organizzazione dell’A.C.EF. ed utilizzando i servizi essenziali
già disponibili o d’imminente attivazione presso le proprie strutture.
I due centri di Lomé e di Klotshomé – Tohouédeoué potranno pertanto
accogliere in appositi locali di nuova realizzazione, 24 ragazze
madri prive d’ogni riferimento ed i loro fi gli, sia raccolte dal
contesto rurale che da quello urbano, sia segnalate dal Ministero
della Salute, che vede in questo progetto l’unica concreta azione
dedicata oggi presente nella parte sud del territorio nazionale.