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dalla ricerca sul territorio al lavoro delle associazioni - Cesavo

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6<br />

il tema del mese<br />

“La violenza <strong>sul</strong>le donne non conosce confi ni”, titolava un quotidiano<br />

già nel 1998. Secondo il rapporto del “Panos Institute” è la prima<br />

causa di morte, più del cancro e della guerra. Il fenomeno è presente<br />

in tutti i paesi e in tutte le etnie, sia residenti che immigrate non<br />

sfuggono. Sebbene il numero <strong>delle</strong> donne che si rivolgono <strong>al</strong> Pronto<br />

Soccorso per lesioni sia prev<strong>al</strong>entemente formato da it<strong>al</strong>iane, si<br />

osserva un incremento <strong>delle</strong> donne provenienti da paesi diversi, per<br />

immigrazione. La variegabilità del dato dimostra che nessuna etnia e<br />

nessuna provenienza ri<strong>sul</strong>tano indenni d<strong>al</strong> fenomeno. (fi gura 2)<br />

Figura 2: nazion<strong>al</strong>ità <strong>delle</strong> vittime<br />

359<br />

It<strong>al</strong>ia<br />

14<br />

8<br />

Romania<br />

Albania<br />

6<br />

5<br />

9<br />

3<br />

2 2 2 2 2<br />

1 1 1 1<br />

1 1<br />

Rep. Moldava<br />

Ecuador<br />

Brasile<br />

Ucraina<br />

Cina<br />

Marocco<br />

Nigeria<br />

Colombia<br />

Spagna<br />

Fed. Russa<br />

Polonia<br />

Perù<br />

Sud America<br />

Portog<strong>al</strong>lo<br />

Rep. Dominicana<br />

TIPOLOGIE E FORME DELLA VIOLENZA<br />

La violenza <strong>sul</strong>le donne è caratterizzata da una percentu<strong>al</strong>e decisiva<br />

(87%) di I.P.V., v<strong>al</strong>e a dire la violenza subita a causa del partner. A<br />

questa seguono la violenza intrafamiliare (5%) e il bullismo (3%).<br />

La tabella che segue illustra la tipologia prev<strong>al</strong>ente di violenza subita<br />

a seconda della fascia d’età e distinta in violenza intrafamiliare<br />

- intesa come violenza domestica - e violenza extrafamiliare che<br />

comprende tutte le forme di violenza consumatisi <strong>al</strong>l’eterno della<br />

cerchia familiare:<br />

Tipologia Fascia d’età prev<strong>al</strong>ente<br />

Violenza intrafamiliare da 9 a 15 anni e da 75 a 85 anni<br />

I.P.V. da 20 a 50 anni<br />

Bullismo (coetanei) da 12 a 20 anni<br />

Extrafamiliare fra donne da 25 a 50 anni<br />

Vicinato da 35 a 65 anni<br />

Violenza sessu<strong>al</strong>e non I.P.V. circa 15 anni<br />

Incidenti e risse nessuna fascia prev<strong>al</strong>ente<br />

Rapine e scippi circa 70 anni<br />

La maggior parte <strong>delle</strong> donne (66%) ha avuto, da queste forme di<br />

violenza, lesioni guaribili fra 0 e 7 giorni, ma più del 30% ha avuto<br />

danni che hanno comportato da 8 a oltre 20 giorni di prognosi, e una<br />

piccolissima percentu<strong>al</strong>e ha avuto danni ancora più gravi. Tuttavia,<br />

da questa disamina, è necessario rilevare come nei casi di violenza<br />

sessu<strong>al</strong>e, con poche eccezioni, non vengono riconosciuti giorni di<br />

prognosi, così come per lo stato di choc e di disturbi post-traumatici<br />

da stress, anche nei rari casi in cui t<strong>al</strong>i condizioni psicologiche, sempre<br />

presenti nel caso di lesioni fi siche di questo tipo, vengono associate<br />

come comorbità nella diagnosi.<br />

La violenza <strong>sul</strong>le donne colpisce in maniera più severa, e spesso ripetuta<br />

colore che, anche in relazione con l’età, vivono una situazione<br />

di coppia convivente. Le fasce d’età centr<strong>al</strong>i - da 36 a 45 e da 46 a 55<br />

- hanno giorni di prognosi maggiori (in media: 8 giorni) <strong>delle</strong> donne<br />

più giovani o più anziane, anche se non signifi cativamente diversi:<br />

fi no ai 25 anni i giorni di prognosi sono, in media, 6; fi no ai 35 anni e<br />

oltre i 55 anni i giorni di prognosi sono, in media, 7.<br />

I giorni di prognosi cambiano sensibilmente a seconda della nazion<strong>al</strong>ità<br />

<strong>delle</strong> donne come ri<strong>sul</strong>ta d<strong>al</strong> grafi co qui accanto. (fi gura 3)<br />

La pericolosità <strong>delle</strong> lesioni non è unicamente rilevabile attraverso<br />

i giorni di prognosi, ma può essere facilemente misurata attraverso<br />

la sc<strong>al</strong>a di Campbell che rileva anche la pericolosità <strong>delle</strong> violenze<br />

psicologiche; tuttavia essa non è <strong>al</strong> momento applicata nelle sedi<br />

dei Pronto Soccorso. La casistica esaminata <strong>d<strong>al</strong>la</strong> <strong>ricerca</strong> non si<br />

colloca comunque mai <strong>al</strong> di sotto del livello 3, raggiunge con discreta<br />

frequenza il livello 4 e presenta molti pochi casi di livello 5 e t<strong>al</strong>volta<br />

anche di livello 6.<br />

La sc<strong>al</strong>a di Campbell<br />

1. Minacce di percosse, intimidazioni<br />

2. Schiaffi , spinte (nessuna lesione o dolore duraturo)<br />

3. Pugni, c<strong>al</strong>ci (dolori persistenti, ematomi)<br />

4. Morsi, contusioni estese, ustioni, fratture ossee<br />

5. Traumi cranici, lesioni interne, lesioni permanenti<br />

6. Uso di armi o oggetti, ferite da arma da taglio o da fuoco<br />

Nel nostro campione, la maggior parte <strong>delle</strong> donne presenta lesioni e<br />

traumi <strong>al</strong> volto, capo e collo (41,38%) o lesioni multiple (11,80%) che<br />

comprendono anche quelle parti, mentre minori sono le lesioni agli<br />

arti o torace e addome: si tratta sempre di casi che rientrano nei livelli<br />

3-4-5 della Campbell.<br />

TIPOLOGIA DELL’AGGRESSORE<br />

Nella stragrande maggioranza dei casi non viene dichiarata l’identità<br />

dell’aggressore, o perché, in rarissimi casi (7,8%), si tratta di<br />

Figura 3: media dei giorni di prognosi e nazion<strong>al</strong>ità<br />

Fed. Russa 8<br />

Spagna 2<br />

Polonia 4<br />

Colombia 7<br />

Nigeria 2<br />

Cina 5<br />

Marocco 10<br />

Ucraina 5<br />

Brasile 15<br />

Ecuador 10<br />

Rep. Moldava 12<br />

Albania 9<br />

Romania 6<br />

It<strong>al</strong>ia 7<br />

0 5 10 15 20

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