03.06.2013 Views

QVN nr. 65 MARZO GIUGNO 2013 - Quanta Sport Village

QVN nr. 65 MARZO GIUGNO 2013 - Quanta Sport Village

QVN nr. 65 MARZO GIUGNO 2013 - Quanta Sport Village

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

WImBLEDON<br />

DOCET<br />

Le vecchie racchette di legno sono ormai<br />

diventate oggetto di culto per i collezionisti.<br />

E le case d’asta scoprono il tennis.<br />

imprimatur ufficiale è arrivato<br />

L’ solo nel 1995 quando Christie’s,<br />

a Londra, ha organizzato la prima vera<br />

grande asta interamente dedicata al<br />

tennis. Fino a quel momento il collezionismo<br />

di attrezzi, cimeli, gadgets e<br />

autografi legati al mondo del tennis era<br />

riservato ad una cerchia di appassionati<br />

non proprio esigua ma nemmeno così<br />

ampia e ‘spending’ da giustificare addirittura<br />

un’asta di Christie’s.<br />

Adesso invece è diventato – come si<br />

dice in gergo – un ‘hot spot’, dietro a<br />

golf e baseball ovviamente, anche se le<br />

sue quotazioni non hanno ancora raggiunto<br />

quelle vertiginose di una mazza<br />

di Babe Ruth o di un ferro del leggendario<br />

Jack Nicklaus.<br />

Oggetto numero uno dei desideri sono<br />

ovviamente le racchette, in particolare<br />

quelle in legno di fine Ottocento e, più<br />

in generale, quelle costruite fino all’avvento<br />

della graphite e di tutti gli altri<br />

compositi moderni.<br />

Quanto possono valere? Se una Spalding<br />

in legno degli anni Venti non supera<br />

i 400 euro, un cofanetto con due<br />

racchette ed il set di palline di fine Ot-<br />

tocento è stato di recente aggiudicato<br />

per 20mila dollari.<br />

Più abbordabili ovviamente le palline:<br />

ma se per esempio si cercasse una ‘Victory<br />

ball’, la palla da tennis prodotta subito<br />

dopo la fine della guerra, bisogna<br />

sser pronti a sborsare anche 200 euro.<br />

Naturalmente la grande diffusione del<br />

tennis ha avuto nel corso dei secoli l’effetto<br />

di dar vita alla produzione di decine<br />

di articoli anche curiosi che oggi<br />

fanno la fortuna (o la dannazione) dei<br />

collezionisti. Un esempio? Vi siete mai<br />

chiesti come facevano le nostre nonne<br />

a giocare con quelle gonne lunghe fino<br />

ai piedi? Semplice: avevano ideato una<br />

cordicella, fissata ad un’estremità della<br />

gonna e legata con un gancio in vita,<br />

che permetteva loro di ‘regolare’ a piacimento<br />

l’altezza del vestito e concedersi<br />

un po’ più di libertà. E dunque, se doveste<br />

trovare nei bauli di casa uno di questi<br />

ganci, almeno 250 euro sul mercato<br />

dei collezionisti li potete spuntare.<br />

Un programma ufficiale di Wimbledon<br />

del 1948 con poco più di 40 euro può<br />

diventare vostro, mentre quasi il doppio<br />

ne servono per accaparrarsi uno degli<br />

oggetti di culto più ricercati, ovvero gli<br />

asciugamani dei giocatori.<br />

Naturalmente si parla di oggetti non<br />

autografati. Perché se per caso compare<br />

lo scarabocchio di un campione tutto<br />

cambia. Di recente il cartellino (Wimbledon<br />

2004) con la firma di Federer è<br />

‘andato via’ per 200 euro, mentre una<br />

lettera autografa del leggendario Big<br />

Bill Tilden era fino a pochi giorni orsono<br />

in vendita sul sito www.theoldesportshoppe.com<br />

a 500 dollari. Ma c’è<br />

rimasta poco.<br />

UN AIUTO DAL WEB<br />

Tanti i siti che trattano l’argomento<br />

memorabilia di tennis, ovviamente tutti<br />

in lingua inglese. Tra i più frequentati:<br />

tenniscollectors.org<br />

tennisantiqus.com<br />

tennisboutique.com<br />

woodtennis.com<br />

antiquetennis.com<br />

theoldesportshoppe.com<br />

Naturalmente senza dimenticare il ‘solito’<br />

Ebay…<br />

D.C.<br />

33<br />

<strong>QVN</strong><br />

COLLEzIONISMO

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!