QVN nr. 65 MARZO GIUGNO 2013 - Quanta Sport Village

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CONVENTION Allestiamo in modo personalizzato le aree scelte in esclusiva per il vostro evento. Mettiamo a disposizione il miglior staff per accogliere e servire gli ospiti. Elaboriamo con voi l’offerta catering personalizzata in base alla tipologia dell’evento. Gli spazi convention: • 2 aule formazione da 30 e 40 posti, munite di videoproiettore • 3 uffici per colloqui individuali • Sala convegni da 140 posti, oscurabile, dotata di videoproiettore e impianto audio di ultima generazione • Aula informatica dotata di videoproiettore OUTDOOR TRAINING Organizziamo giornate di formazione in un contesto rilassante. Mettiamo a disposizione della vostra azienda gli spazi e i servizi del Quanta Village, fornendovi un’assistenza completa. Varie soluzioni per il team building: cucina, hockey, football americano, beach volley, calcio, apnea e running sono alcune delle attività proposte per rendere affiatato e complice lo staff. CENE AZIENDALI Nell’ampia Pizzeria, nelle Sale Caminetto e Pianoforte, nei tanti spazi all’aperto possiamo ospitare pranzi e cene aziendali, incontri natalizi e di fine anno, anniversari, cene di gala e di rappresentanza. FAMILY DAY Eventi “formato famiglia” nell’area riservata ai più piccoli (6000 mq), dove poter stare insieme e svolgere gare di sumo, tiro con l’arco, mini calcio, mini beach volley, cooking. Il contesto più ideoneo per rafforzare i rapporti umani tra colleghi. e20da15anni la nostra esperienza al servizio della vostra azienda... TORNEI AZIENDALI Ci occupiamo di tutte le fasi, dall’organizzazione del tabellone all’arbitraggio, alle premiazioni. Assicuriamo l’assistenza e la sicurezza necessari, sapendo fornire anche tutti i confort necessari. Ospitiamo tornei di calcio, basket, beach volley, nuoto, tennis, hockey, running e le olimpiadi aziendali. Nel dettaglio: • 13 campi da tennis di cui uno da 800 posti a sedere • 5 campi da beach volley/beach tennis • 2 piscine • 3 campi da calcio a 7 • campo da calcio a 5 • campo da calcio a 3 • campo da green volley • pista da roller • pista di running SOLUTIONS Il Quanta Village è il luogo ideale per set fotografici e temporary shop. Disponiamo di spazi all’interno della struttura per promuovere la vostra azienda. I servizi di comunicazione e consulenza grafica completano la nostra offerta. Quanta Village via Assietta 19 20161 Milano (Mi) tel. 02 83387231 www.quantavillage.com eventi@quantavillage.com 15 anni
TIRÈmm INNANZ Prende il via da questo numero una serie d’interviste ai manager del Gruppo Quanta che operano nella varie sedi sparse per il mondo. Iniziamo con Cindy DiRosa e Laura Caldara, rispettivamente CEO di Quanta USA e Country Manager di Quanta Svizzera. Non è un semplice atto di galanteria, semmai il riconoscimento doveroso del ruolo sempre più importante delle donne nel mondo del lavoro, ruolo che in Quanta è ancora più evidente dal numero di donne che nel passato e nel presente del Gruppo hanno rivestito ruoli di primo piano, con risultati di tutto rilievo (come dice Laura Caldara nell’intervista di pag.16-17, nell’azienda c’è un valore sopra ogni altro: la meritocrazia). Ma non è questo l’unico significato delle interviste. Il senso più profondo è quello di portare alla luce il lavoro e i valori delle persone che tengono alto il nome di Quanta nel mondo, che è anche il nome dell’Italia. Non è facile, di questi tempi, in cui alle difficoltà di una crisi economica mondiale si aggiungono le ‘stranezze’ (eufemismo) di una classe politica che anche nell’ultima campagna elettorale ha dato uno straordinario saggio della sua inadeguatezza. Con i media stranieri che hanno fatto a gara nell’usare (e abusare) un solo aggettivo, per questo o quel leader: unfit, inadatto. Le manager di cui parliamo, e i loro team targati Quanta, ci raccontano invece come si possa essere italiani ed essere fit: glielo dovevamo. CONI Non so se siamo stati buoni profeti o semplicemente fortunati. Resta il fatto che Giovanni Malagò, da noi intervistato lo scorso settembre, è diventato il nuovo presidente del CONI succedendo a Giovanni Petrucci. Una nomina per certi versi ‘dirompente’, che infrange la tradizione che vuole il presidente del CONI figlio in qualche modo della nomenklatura del CONI stesso, come sarebbe stato nel caso dell’altro Nel numero dedicato alle Donne... festeggiamo un lieto evento: il 28 febbraio 2013 è nata Cecilia Quintavalle pretendente, il segretario generale uscente Pagnozzi. È pur vero che Malagò è membro della Giunta CONI da tempo, ma è indubbio che rappresenti una figura ed un ruolo diversi rispetto ai presidenti del passato. Un segno dei tempi? Una voglia di rinnovamento anche all’interno dell’ingessatissimo mondo dello sport italiano? Chissà. Resta il ‘segnale forte’ dato dai 76 grandi elettori, in rappresentanza di tutte le componenti dello sport: proviamo a battere strade nuove. Quanto saranno nuove le strade che Malagò intende percorrere e, soprattutto, quanto saranno percorribili in un momento difficilissimo come quello che sta attraversando il nostro Paese, lo vedremo nei prossimi mesi. Nei suoi proclami elettorali e anche nell’intervista rilasciata a questo giornale, Malagò ha promesso collaborazione con i privati, ricerca di nuove forme di finanziamento dello sport, grande spazio agli atleti. Vedremo. PRESENZE E ASSENZE Sempre a proposito di sport (ma non solo). Va dato atto alle pagine dedicate a Milano dalla Gazzetta dello Sport non solo di dare spazio e (giusta) visibilità a tutti quegli sport che altrimenti non sarebbero mai degnati d’attenzione, ma soprattutto di portare quotidianamente alla ribalta tutte quelle situazioni di degrado, inefficienza e incapacità di cui da anni soffre lo sport milanese e che su questo giornale sono sempre state denunciate (ovviamente con un peso e un’autorevolezza ben diversi da quelli della ‘rosea’). Dalle piscine chiuse alle palestre fatiscenti nulla sfugge alla pattuglia di cronisti guidata da Manlio Gasparotto. Il loro non è più soltanto un lavoro di cronisti sportivi ma è anche un contributo ‘civico’ a rendere questa città più vivibile, efficiente, all’altezza delle grandi capitali europee. L’impressione è che materiale su cui scrivere ne avranno per anni in abbondanza, vista la controparte, ovvero coloro che amministrano lo sport milanese. Tanto pronti a mettersi in prima fila negli eventi ‘glamour’ quanto restii a occuparsi in maniera seria dello sport di base e del benessere dei milanesi. Tirèmm innanz. Dario Colombo 5 QVN EDITORIALE
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