03.06.2013 Views

Disinclusione e riposizionamento ortodontico di un canino ...

Disinclusione e riposizionamento ortodontico di un canino ...

Disinclusione e riposizionamento ortodontico di un canino ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Maspero 12-11-2008 11:51 Pagina 244<br />

Discussione<br />

Nella valutazione costi-benefici prima <strong>di</strong> affrontare questo<br />

caso clinico sono state considerate tutte le alternative<br />

terapeutiche.<br />

Il caso in questione poteva essere risolto secondo i<br />

seguenti piani <strong>di</strong> trattamento.<br />

◗ <strong>Disinclusione</strong> <strong>di</strong> 13 e suo posizionamento nella corretta<br />

sede e sostituzione dell’elemento 11 estratto con<br />

impianto e protesi.<br />

◗ Estrazione <strong>di</strong> 13, riapertura dello spazio in corrispondenza<br />

del 13 e sostituzione <strong>di</strong> entrambi gli elementi<br />

dentali con impianto e protesi. Sostituzione dell’elemento<br />

11 estratto con impianto e protesi.<br />

◗ <strong>Disinclusione</strong> <strong>di</strong> 13 <strong>riposizionamento</strong> dell’elemento in<br />

sede 11, estrazione <strong>di</strong> 11, estrazione <strong>di</strong> 24 per rendere<br />

simmetrica l’arcata e chiusura degli spazi.<br />

La prima soluzione terapeutica è stata scartata perché la<br />

<strong>di</strong>sinclusione <strong>ortodontico</strong>-chirurgica del <strong>canino</strong> con <strong>riposizionamento</strong><br />

in sede 13 avrebbe avuto <strong>un</strong>a prognosi sfavorevole<br />

ed inoltre avrebbe portato ad ulteriori gravi<br />

complicanze come il riassorbimento <strong>di</strong> gran parte della<br />

ra<strong>di</strong>ce del laterale. Infatti secondo i parametri ra<strong>di</strong>ografici<br />

<strong>di</strong> Ericson e Kurol (9, 10) sull’ortopantomografia, la<br />

cuspide del <strong>canino</strong> è nel settore 1 (tra l’asse dell’incisivo<br />

centrale e la linea me<strong>di</strong>ana): la prognosi del trattamento<br />

<strong>di</strong> <strong>riposizionamento</strong> dell’elemento incluso nella sua normale<br />

posizione in arcata si aggrava quanto più l’elemento<br />

da <strong>di</strong>sincludere si avvicina al settore 1 (11).<br />

Nella telera<strong>di</strong>ografia laterolaterale l’angolo tra l’asse del<br />

<strong>canino</strong> e la perpen<strong>di</strong>colare al piano <strong>di</strong> Francoforte è <strong>di</strong> 45°:<br />

questo valore conferma la negatività della prognosi (3).<br />

Le altre due soluzioni terapeutiche sono state <strong>di</strong>scusse e<br />

valutate insieme al paziente che si è mostrato particolarmente<br />

motivato nella possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sincludere e quin<strong>di</strong><br />

recuperare il suo dente incluso.<br />

Di conseguenza l’operatore ha affrontato questo caso clinico<br />

<strong>di</strong>sincludendo il <strong>canino</strong> in posizione 11 previa estrazione<br />

dell’incisivo centrale gravemente compromesso,<br />

chiudendo lo spazio in corrispondenza del 13, ed estraendo<br />

il 24.<br />

Si sarebbe potuto evitare l’inclusione dei secon<strong>di</strong> molari<br />

inferiori, che risulta essere <strong>un</strong>a grave menomazione f<strong>un</strong>zionale<br />

e che necessita <strong>di</strong> ulteriore trattamento, se il<br />

paziente avesse accettato la germectomia dei terzi molari<br />

ad inizio terapia. Non è stato possibile evitare questa<br />

menomazione in quanto ha rifiutato tale proposta che<br />

risultava com<strong>un</strong>que <strong>un</strong> approccio terapeutico preventivo.<br />

case report<br />

Ortognatodonzia Italiana vol. 15, 4-2008<br />

244<br />

Conclusioni<br />

La soluzione terapeutica scelta risulta essere la migliore<br />

in termini <strong>di</strong> costi-benefici, in quanto conservativa e in<br />

grado <strong>di</strong> accontentare le richieste del paziente.<br />

Riass<strong>un</strong>to<br />

Scopo: in presenza <strong>di</strong> canini mascellari inclusi, il trattamento<br />

d’elezione è rappresentato dalla <strong>di</strong>sinclusione e<br />

<strong>riposizionamento</strong> tri<strong>di</strong>mensionale in arcata dell’elemento<br />

qualora vi siano le con<strong>di</strong>zioni anatomo topografiche<br />

favorevoli.<br />

Caso clinico: si descrive il caso clinico <strong>di</strong> <strong>un</strong> giovane<br />

paziente che presentava <strong>un</strong>a grave rizolisi dell’incisivo<br />

centrale mascellare destro in seguito a crescita ectopica<br />

del <strong>canino</strong> superiore destro. È stato deciso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sincludere<br />

il <strong>canino</strong> incluso riposizionandolo in posizione<br />

dell’incisivo per evitare probabili riassorbimenti ra<strong>di</strong>colari<br />

a carico dell’incisivo laterale durante le manovre <strong>di</strong><br />

trazione in posizione corretta. È stata quin<strong>di</strong> programmata<br />

l’estrazione dell’incisivo centrale e la <strong>di</strong>sinclusione del<br />

<strong>canino</strong>. Una volta erotto il <strong>canino</strong> si è mo<strong>di</strong>ficata l’angolazione,<br />

l’inclinazione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ce e la morfologia in modo<br />

da farlo assomigliare più possibile a <strong>un</strong> incisivo centrale.<br />

Discussione e conclusioni: in epoca in cui la terapia<br />

implantare ha fatto enormi progressi si vuole proporre<br />

<strong>un</strong>a soluzione terapeutica alternativa che in questo caso<br />

clinico ha permesso <strong>di</strong> ottenere risultati con <strong>un</strong>a buona<br />

estetica e con <strong>un</strong>a migliore prognosi nel tempo.<br />

Bibliografia<br />

1. Maiorana C, Grossi GB, Farronato D. La gestione dei canini inclusi:<br />

approccio chirurgico-<strong>ortodontico</strong>. Milano: Ed. Sinergie; 2007.<br />

2. Shapira Y, Kuftinec MM. Early <strong>di</strong>agnosis and interception of<br />

potential maxillary canine impaction. J Am Dent Assoc 1998<br />

Oct;129(10):1450-4.<br />

3. Bishara SE. Impacted maxillary canines: a review. Am J Orthod<br />

Dentofacial Orthop 1992 Feb;101(2):159-71.<br />

4. Ericson S, Kurol J. Early treatment of palatally erupting maxillary<br />

canines by extraction of the primary canines. Eur J Orthod<br />

1988;10;149-57.<br />

5. Celli D, Catalfamo L, Deli R. Palatally impacted canines: the double<br />

traction technique. Prog Ortho. 2007;8(1):16-26.<br />

6. Becker A. Trattamento <strong>ortodontico</strong> dei denti inclusi. Torino: Ed.<br />

Utet; 2000.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!