Arriva il Rapido di Unifast-AGM - Profpessina.altervista.org

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personalizzazione della macchina, in funzione del prodotto da trattare e delle condizioni operative: sono disponibili diversi tipi di frese desilatrici, di apparati di sollevamento sia anteriori che posteriori, di benne e di forche. A richiesta, i carri possono essere dotati di trazione integrale e di schede elettroniche, sia per la gestione dei dati di carico-scarico che per particolari funzioni integrative. I carri semoventi di Unifast-AGM sono omologati per la circolazione su strada, per una velocità massima di 40 km/h, e sono già predisposti per i 50 km/h. La serie Rapido indubbiamente rappresenta il “fiore all’occhiello” dell’azienda. Le macchine di questa gamma sono dotate di un innovativo sistema di guida e di gestione, denominato UEA (Unifast Electronic Automotive), che conferisce al carro una confortevole guida di tipo automobilistico, e gestisce al contempo molteplici funzioni di controllo: - una doppia modalità di manovra, aziendale e stradale, che garantisce una maggiore facilità nella gestione del mezzo; - il controllo totalmente elettronico della potenza erogata dal motore, per garantire la minor sollecitazione possibile del propulsore, consumi ridotti e basse emissioni; 3 Display multifunzione. - un sistema integrato di diagnostica, che permette il controllo in tempo reale delle funzioni e delle manutenzioni programmate (è possibile anche integrare la funzione GPRS per il controllo remoto). Ogni informazione viene evidenziata e controllata tramite un display multifunzione programmabile (fig. 3), dal quale è possibile configurare le varie impostazioni del Rapido, per adattarle alle esigenze di ogni operatore. Il display funge anche da monitor per due telecamere, la prima posta sul retro del carro, per una visibilità ottimale in retromarcia, la seconda collocata sopra il cassone di miscelazione, per tenere sempre sotto controllo la miscelata. Tutti i modelli delle tre gamme illustrate di Unifast- AGM sono offerti anche in versione “Basic”, cioè senza la fresa desilatrice. I carri semoventi di Unifast-AGM sono assemblati su robusti telai completamente zincati, con un interasse (il passo) particolarmente ridotto, a tutto vantaggio della manovrabilità tra le corsie. Sull’asse anteriore è sempre installato un sistema di ammortizzazione a balestre. In particolare sulla serie Rapido sono montati pneumatici da 1160 mm di diametro, freni a disco autoventilanti sull’asse anteriore con 4 pinze idrauliche, freni a disco Fig. 4 a, b, c - Per la circolazione stradale, la fresa va bloccata tramite la fuoriuscita dello stelo di un cilindro idraulico dedicato. in bagno d’olio su quello posteriore. Il Rapido è stato appositamente progettato per assicurare un’elevata velocità di spostamento in totale sicurezza: la trazione prevede due gamme di velocità e il differenziale autobloccante, che permette alla macchina di avanzare con sicurezza anche su terreni ghiacciati o comunque scivolosi. Tra le innovazioni tecnologiche più significative, spicca sicuramente il nuovo sistema elettronico di comunicazione CAN-BUS, sviluppato specificamente in collaborazione con Sauer Danfoss. Il Rapido è stato espressamente dotato di numerosi dispositivi per aumentarne la sicurezza e l'affidabilità: - l’impianto di frenata è separato in due circuiti distinti (anteriore e posteriore), a tutto vantaggio della sicurezza dell’operatore (e degli altri veicoli circolanti) anche in caso di avaria di uno dei due circuiti; - oltre alle balestre su entrambi gli assi, su quello anteriore sono montati anche due smorzatori di tipo pneumatico, per ridurre le oscillazioni al posto di guida; - per la circolazione stradale, è necessario che il braccio fresa sia bloccato e solidale con il resto della macchina tramite l’apposito cilindro idraulico (fig. 4), per ridurre le oscillazioni in caso di buche o maggio 2007 Macchine Agricole 63 4
64 BANCO DI PROVA CARRI TRINCIAMISCELATORI 5 La centralina di pesatura e il relativo sensore estensimetrico. cunette. Se questa operazione non viene eseguita, il veicolo rimane automaticamente limitato ad una velocità massima di 25 km/h (cioè rimane in modalità di guida “aziendale”); - in aggiunta, la velocità viene limitata automaticamente a 30 km/h nel caso in cui la macchina superi la massa complessiva di 14 t, valore massimo consentito in base al Codice della Strada. La velocità massima viene limitata (sempre a 30 km/h) anche nel caso in cui la pesa resti (accidentalmente o volutamente) spenta; - la pesa elettronica (fig. 5) predispone anche la limitazione della velocità di rotazione della coclea se il carico è troppo elevato, preservando così l'integrità dei vari dispositivi coinvolti nella miscelazione. Viceversa, durante la fase di scarico, il regime di rotazione della coclea viene automaticamente aumentato, Macchine Agricole maggio 2007 per svuotare e pulire al meglio il cassone; - infine, sulla macchina sono collocati numerosi altri sensori, che “sorvegliano” il lavoro del carro e ne segnalano eventuali anomalie. Ad esempio, se l'operatore carica troppo materiale e il nastro della fresa si intasa, con il rischio di rovinare la pompa e/o il motore idraulico, il sensore fa attivare un segnale visivo e sonoro di allarme: l'operatore a quel punto deve solamente azionare il tasto di disintasamento della fresa. Nello stesso modo sono monitorate le velocità di traslazione e la posizione del braccio fresa. Inoltre, il sistema operativo esegue continuamente la diagnostica della macchina, avvisando se trova eventuali avarie sui sensori, sulla rete CAN-BUS o sulle elettrovalvole di comando; - in conformità alle direttive generali sulla sicurezza delle macchine, è stata applicata una serie di protezioni meccaniche (essenzialmente carter) per segregare gli organi in movimento, montando anche opportune valvole di blocco per mantenere nella posizione voluta i componenti ad azionamento idraulico (fresa, porte...), anche in caso di avaria di un tubo; - la macchina dispone di un sistema frenante che ovviamente si inserisce a comando dell'operatore, ma anche automaticamente nel caso in cui il conducente abbandoni il posto di guida. Quando il veicolo è in movimento, l'intervento del freno descritto è ritardato di alcuni secondi, per consentire all'operatore di alzarsi momentaneamente dal sedile senza che sul carro vengano azionati i freni; - la gestione del circuito idraulico di trazione è di tipo “automotive”, ossia è correlata al regime di rotazione del motore endotermico, consentendo il migliore controllo del veicolo in fase di accelerazione e decelerazione. Il propulsore è posizionato sul retro della macchina, a garantire un’ottima accessibilità per agevoli 6 ispezioni e manutenzioni (fig. 6). Oltre a ciò, la collocazione posteriore garantisce un’eccellente visibilità (per l’assenza di fastidiosi ingombri laterali) e un livello sonoro molto contenuto in cabina (per via della notevole distanza del propulsore dal posto di guida). Sul Rapido è installato un motore Mercedes, modello D/C OM906LA a 6 cilindri, con alesaggio di 102 mm e corsa di 130 mm, per una cilindrata totale di 6370 cm³, con gestione elettronica e gruppi pompa-iniettore in grado di arrivare a pressioni di ben 1600 bar; sviluppa una potenza massima di 150 kW (204 CV), eroga la sua coppia massima a soli 1200 giri/min, mentre il consumo specifico minimo è a un livello di eccellenza assoluta (solo 200 g/kWh). Questa motorizzazione sfrutta una tecnologia molto avanzata, che permette di ottemperare alla direttiva 97/68/CE fase 3 senza alcun trattamento dei gas di scarico (ricircolo, post-trattamento con catalizzatori o altro). L’intervallo di sostituzione dell’olio lubrificante è fissato ogni 700 ore.
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