culturale - Ciclovia dei Laghi
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Provincia di Como<br />
CO0303. Valbrona - Asso - Canzo<br />
Elevation<br />
56<br />
506.3 m<br />
500 m<br />
480 m<br />
460 m<br />
440 m<br />
420 m<br />
400 m<br />
387.6 m<br />
CO0303 - CHIARE E FRESCHE ACQUE. ANTICHE FONTI NEL TRIANGOLO LARIANO<br />
0 km<br />
2 km<br />
4 km<br />
6 km<br />
Distance<br />
Lunghezza itinerario:<br />
14,1 km (tratto impegnativo a Canzo per raggiungere le fonti Gajum)<br />
Collegamento alla cronoscalata:<br />
CO03 Onno - Valbrona<br />
8 km<br />
10 km<br />
12 km<br />
14 km<br />
14.1289 km<br />
Itinerario naturalistico<br />
CHIARE E FRESCHE ACQUE:<br />
ANTICHE FONTI NEL TRIANGOLO LARIANO<br />
TEMA<br />
La parte centrale del Triangolo Lariano ha la caratteristica di essere<br />
percorsa a livello sotterraneo da corsi d’acqua che in alcuni punti<br />
emergono dalle rocce formando suggestive fonti e cascate.<br />
PRIMA TAPPA: VALBRONA<br />
Il paese di Valbrona è conosciuto per le sue numerosesorgenti d’acqua<br />
(Funtanin de Pusnela, Funtanin da la Val di Campei a Maisano,<br />
sorgente Spisarota a Osigo, Funtanin la Cumparola a Candalino, Funtanin<br />
da la Val di Sassei a Visino): tra esse quella forse più cara agli<br />
abitanti, anche per la storia particolarmente interessante e mistica, è<br />
la Fonte di San Carlo in Località Maisano.<br />
Situata a poche centinaia di metri dal parcheggio di via Milano, la<br />
fonte alimenta il vicino lavatoio pubblico ed è divenuta famosa in<br />
paese poichè, secondo la leggenda, avrebbe dissetato San Carlo durante<br />
la sua faticosa visita alla vallata. La fontana è luogo usuale anche<br />
di un particolare rito popolare svolto dagli abitanti nella notte di Natale:<br />
a mezzanotte, mentre suonano le campane, tutta la popolazione<br />
per buon auspicio accorre a bere l’acqua della fontana che fu benedetta<br />
dal santo.<br />
SECONDA TAPPA: ASSO<br />
Scendendo ad Asso, percorsi circa 5 km si giunge alla frazione di Scarenna<br />
dove, dal Ponte Folla, è possibile scorgere le acque che sgorgano<br />
dalla roccia della Cascata Vallategna.<br />
La cascata Vallategna, posta al confine tra Asso e Canzo, segna la divisione<br />
tra il territorio della Brianza e quello della Valassina: è formata<br />
dal torrente Foce, che, dopo un tuffo di circa 30 metri di altezza, sfocia<br />
nel Lambro.<br />
Il salto d’acqua dalle rocce è reso caratteristico dalla morfologia del<br />
dirupo e della vegetazione che attraversa: della cascata Vallategna<br />
parlò anche Stendhal nelle memorie del suo “Viaggio in Italia”.<br />
TERZA TAPPA: CANZO<br />
Proseguendo verso Canzo ed addentrandosi nell’ombrosa via Gajum,<br />
dopo circa 2 km, di cui la maggior parte in salita, si incontrano le famose<br />
fonti di Gajum.<br />
Il nome delle “Fonti di Gajum” deriva dal termine canzese Gaümm<br />
(dalla radice celtica ga=recipiente, pancione), che significa mallo, in<br />
quanto sopra alla fontana era presente un grosso noce e i malli cadevano<br />
nella vasca. La fama della bontà di quest’acqua è così diffusa<br />
che di fronte alle fontanelle vi è sempre una fila di persone, prove-<br />
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