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Autore<br />
Isabella Q. De Filippo<br />
Formato<br />
11,5 X 22 cm<br />
Pagine<br />
132<br />
Prezzo<br />
€ 13<br />
Autore<br />
Erich Grasdorf - Peter Brunner<br />
Formato<br />
11,5 X 22 cm<br />
Pagine<br />
156<br />
Prezzo<br />
€ 14,46<br />
Autore<br />
Eve Landis<br />
Formato<br />
11,5 X 22 cm<br />
Pagine<br />
142<br />
Prezzo<br />
€ 13<br />
Autore<br />
Robert J. Courtine<br />
Formato<br />
11,5 X 22 cm<br />
Pagine<br />
192<br />
Prezzo<br />
€ 14,50<br />
Si cucine cumme vogl’ì<br />
“I versi di Si cucine cumme vogl'ì, Eduardo cominciò a scriverli molto tempo<br />
fa, a metà degli anni sessanta. ” Eppure, questo poemetto gastronomico, la<br />
moglie Isabella non lo conosceva. L’ha letto dopo la sua morte e le è<br />
sembrato affascinante tanto da pensare di farne lo spunto per descrivere i<br />
piatti preferiti e la cucina povera che tanto amava. Dal racconto della moglie<br />
Isabella esce un ritratto poco noto di Eduardo,“un lato assai simpatico della<br />
sua personalità: allegro, creativo, solare. Era, sì, goloso, ma senza sfrenatezza.<br />
Nel suo modo di cucinare e di mangiare sia in solitudine che in compagnia<br />
non c’era niente di sciatto o casuale, al contrario sottintendeva un rituale<br />
puntiglioso attraverso cui cercare di creare un’armonia di sapori primigeni<br />
in cucina, e a tavola una comunione di piacere nell’atto vitale di sostentarsi.”<br />
A tavola con Goethe<br />
Di Goethe tutto ma veramente tutto è già stato pensato, detto e scritto.<br />
Questo almeno fino alla pubblicazione di questo libro, nato con la dichiarata<br />
intenzione di non essere lasciato a raccogliere polvere in uno scaffale ma, al<br />
contrario, di farsi assegnare un suo proprio posto... in cucina!<br />
Il "Principe dei poeti" era un impavido mangiatore e un valoroso bevitore.<br />
Gli autori hanno rintracciato, nelle opere, nelle lettere e nei resoconti di<br />
viaggio di Goethe così come nelle notizie riportate dai suoi contemporanei<br />
e da coloro che più gli erano vicini, descrizioni, consigli e indicazioni su ciò<br />
che egli amava mangiare e su come voleva che fosse preparato il cibo,<br />
raccogliendo moltissime ricette di pietanze che si trovavano abitualmente<br />
sulla sua tavola o che gli erano state servite in qualità di ospite.<br />
Hildegard von Bingen<br />
Hildegard von Bingen, una delle figure femminili più straordinarie del<br />
Medioevo, non era solo badessa, compositrice e autrice di un'opera<br />
teologica tra le più significative del suo tempo, ma si occupò anche di<br />
medicina naturale, tema oggi di grande attualità, descrivendo le proprietà<br />
curative degli alimenti. Nel volume vengono descritte oltre 60 ricette<br />
inedite che si basano sull'opera di Hildegard e ne mantengono intatto lo<br />
spirito raccogliendo il numero più alto possibile degli ingredienti ch'ella<br />
usava consigliare ai sani. Questo libro non è solo un manuale di cucina ma<br />
anche una lettura piacevole con ricette, illustrazioni medioevali e numerose<br />
citazioni tratte dalle opere di Hildegard che riguardano i pasti, le bevande e<br />
la vita sana.<br />
A cena con Simenon e il commissario Maigret<br />
Ogni sera, appendendo il cappello, il commissario Maigret si divertiva a<br />
indovinare quale delizia sua moglie gli avesse cucinato: un "boeuf miroton",<br />
una "blanquette de veau", del "fricandeau all'oseille", una "tarte aux<br />
mirabelles", un "gâteau aux amandes"... ?<br />
In tutte le sue inchieste si ritrova questa cucina di famiglia o dei piccoli<br />
bistrot, una cucina "all'antica", semplice e saporita, proprio quella che con<br />
tanto piacere vediamo oggi ritornare sulle nostre tavole. Courtine, che fu<br />
suo amico, rivela le passioni culinarie di Simenon - dai piatti dell'infanzia alle<br />
cene tipicamente parigine - e raccoglie le migliori ricette di Madame<br />
Maigret, illustrate dalle fotografie di quella Parigi degli anni '50 che Simenon<br />
e Maigret amavano percorrere, la pipa in bocca... prima di sedersi a tavola.<br />
P A R O L E I N P E N T O L A