Bollettino d'Informazione sui Farmaci n. 6/2007 - Sefap
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DALLA LETTERATURA<br />
News e farmaci, le top stories <strong>2007</strong><br />
All’inizio di ogni anno gli editori di Journal Watch (www.jwatch.org) presentano nella loro rivista una selezione di Top<br />
Medical Stories sugli argomenti più rilevanti apparsi in campo medico-scientifico nei dodici mesi appena trascorsi. Di<br />
seguito riportiamo alcune delle notizie più importanti rilevate nel settore farmaceutico durante il <strong>2007</strong>.<br />
Un pessimo anno<br />
per le eritropoetine<br />
Le epoetine sono farmaci preziosi ma<br />
devono essere usati con cautela.<br />
Le eritropoetine, come epoetina e<br />
darboepoetina, vengono impiegate<br />
per il trattamento dell’anemia sintomatica<br />
associata ad insufficienza<br />
renale cronica (IRC) e chemioterapia<br />
oncologica. Tuttavia, recenti<br />
studi hanno evidenziato problemi<br />
relativi alla sicurezza di questi farmaci,<br />
in particolare quando vengono<br />
usati per indurre i livelli di emoglobina<br />
(Hb) > 12g/dL.<br />
In uno studio internazionale, 603<br />
pazienti IRC non dializzati con livelli<br />
Hb di 11-12,5 g/dL sono stati<br />
randomizzati a ricevere epoetina β<br />
per correggere in maniera completa<br />
l’anemia (livelli target di Hb, 13-15<br />
g/dL) o a ricevere epoetina β quando<br />
i livelli Hb scendevano sotto 10,5<br />
mg/dL (livelli target di Hb, 10,5-<br />
11,5 g/dL). L’eventualità che si verificassero<br />
eventi cardiovascolari era<br />
la stessa in entrambi i gruppi. È risultato<br />
significativamente più probabile<br />
che andassero incontro ad<br />
emicrania e ipertensione e richiedessero<br />
emodialisi i pazienti del<br />
gruppo sottoposto a correzione<br />
completa dell’anemia 1-3 .<br />
In uno studio americano, 1432 pazienti<br />
IRC non dializzati con livelli<br />
di Hb < 11 g/dL sono stati randomizzati<br />
a ricevere epoetina α per<br />
raggiungere livelli target di Hb di<br />
13,5 g/dL o 11,3 mg/dL. Il trial è stato<br />
interrotto prematuramente, dal<br />
momento che i pazienti con target<br />
alto di Hb sono andati incontro ad<br />
eventi estremi significativamente<br />
maggiori (decesso, infarto del miocardio,<br />
insufficienza cardiaca e<br />
stroke) rispetto al gruppo con target<br />
basso 1-3 . Una metanalisi di nove<br />
trial randomizzati (compresi i due<br />
sopra descritti) ha confermato esiti<br />
inferiori nei pazienti IRC che sono<br />
stati trattati per raggiungere target<br />
alti di Hb, rispetto a pazienti simili<br />
i cui target erano più bassi 4 .<br />
Anche i risultati di studi recenti hanno<br />
sollevato preoccupazioni circa la<br />
sicurezza delle eritroepoetine nei pazienti<br />
oncologici. Ad esempio, in<br />
uno di questi trial, i pazienti con carcinoma<br />
polmonare non a piccole<br />
cellule avanzato e livelli di Hb 12<br />
g/dL sono stati randomizzati a ricevere<br />
epoetina α (livelli target di Hb,<br />
12-14 g/dL) o placebo. Il trial è stato<br />
interrotto prematuramente poiché<br />
un’analisi ad interim dei dati ha<br />
rilevato una sopravvivenza mediana<br />
significativamente più breve nel<br />
gruppo trattato con epoetina rispetto<br />
al gruppo placebo 5 .<br />
Queste scoperte hanno spinto la<br />
Food and Drug Administration<br />
(FDA) ad emettere, nel <strong>2007</strong>, nuovi<br />
comunicati sull’impiego delle eritropoetine.<br />
La FDA avvisa che questi<br />
farmaci possono stimolare la crescita<br />
del tumore e abbassare le possibilità<br />
di sopravvivenza dei pazienti<br />
oncologici, possono anche aumentare<br />
il rischio di decesso e di<br />
eventi avversi cardiovascolari quando<br />
vengono somministrati per raggiungere<br />
livelli di Hb >12 g /dL. La<br />
FDA raccomanda di usare la dose efficace<br />
più bassa di eritropoetine al<br />
<br />
Agenzia Italiana del Farmaco<br />
fine di evitare trasfusioni di sangue;<br />
raccomanda, inoltre, di interrompere<br />
il trattamento con questi farmaci<br />
in caso di livelli di Hb >12<br />
g/dL. L’ultimo alert della FDA è disponibile<br />
sul sito dell’agenzia 6 .<br />
Bibliografia<br />
265<br />
Bif XIV N. 6 <strong>2007</strong><br />
1. Singh AK, et al. Correction of anemia<br />
with epoetin alfa in chronic kidney<br />
disease. N Engl J Med 2006;<br />
355: 2085-98.<br />
2. Drüeke TB, et al. Normalization of<br />
hemoglobin level in patients with<br />
chronic kidney disease and anemia.<br />
N Engl J Med 2006; 355: 2071-84.<br />
3. Remuzzi G, Ingelfinger JR. Correction<br />
of anemia. Payoffs and problems. N<br />
Engl J Med 2006; 355: 2144-6.<br />
4. Phrommintikul A, et al. Mortality and<br />
target haemoglobin concentrations<br />
in anaemic patients with chronic kidney<br />
disease treated with erythropoietin:<br />
a meta-analysis. Lancet <strong>2007</strong>;<br />
369: 381-8.<br />
5. Wright JR, et al. Randomized, double-blind,<br />
placebo-controlled trial of<br />
erythropoietin in non-small-cell lung<br />
cancer with disease-related anemia. J<br />
Clin Oncol <strong>2007</strong>; 25: 1027-32.<br />
6. www.fda.gov/cder/drug/InfoSheets<br />
/HCP/RHE<strong>2007</strong>HCP.pdf (ultimo<br />
accesso 12 febbraio 2008).<br />
Gli integratori alimentari non<br />
prevengono il declino cognitivo,<br />
le patologie cardiovascolari o le<br />
infezioni<br />
Numerosi studi e metanalisi hanno<br />
portato alla stessa conclusione:<br />
nessun beneficio.<br />
Nel 2006, solo negli USA le vendite<br />
di integratori alimentari hanno superato<br />
i 4,5 miliardi di dollari. Nel