4 Nel segno della parola e dell'uomo, scritti di E. G. MORI
4 Nel segno della parola e dell'uomo, scritti di E. G. MORI
4 Nel segno della parola e dell'uomo, scritti di E. G. MORI
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telli che hanno il sacrosanto <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> sapere che anche per loro c'è un padre<br />
che prepara una mensa:<br />
“Esci subito, e va per le piazze e per le vie <strong>della</strong> città e fa venire qui, al mio<br />
banchetto, i poveri e gli storpi, i ciechi e gli zoppi” (Lc. 14,21).<br />
1.2 Fedeltà all'uomo<br />
La fedeltà a Dio <strong>di</strong>venta fedeltà all'uomo perché il nostro Dio, da quando si<br />
è manifestato (cioè da sempre) è un Dio che ha parlato, che si è incarnato nella<br />
nostra storia e nel Signore Gesù.<br />
Per questa ragione facciamo costantemente inchieste e revisioni <strong>di</strong> vita.<br />
Non guar<strong>di</strong>amo in tutte le <strong>di</strong>rezioni per trovare il nostro Dio: guar<strong>di</strong>amo dentro<br />
<strong>di</strong> noi e intorno a noi. Dove c'è un lembo <strong>di</strong> umanità, c'è una presenza <strong>di</strong><br />
Cristo; dove c'è una realtà <strong>di</strong> uomini, bella o brutta, Cristo <strong>di</strong>ce: “l'hai fatto a<br />
me!”<br />
Fedeltà all'uomo e a tutto l'uomo, per tutti i suoi bisogni, perché il vero<br />
“<strong>segno</strong>” <strong>di</strong> Dio è l'uomo, ancora più sacro delle sacre immagini; un essere vivo,<br />
in cui Dio ha stampato la propria immagine, e con il quale Cristo ha solidarizzato<br />
totalmente.<br />
Chi non fa l'inchiesta, non crede all'incarnazione: questo gridatelo ad alta<br />
voce. Può benissimo andare a Dio per altre vie - ma <strong>di</strong> fatto nega l'incarnazione,<br />
perché quando qualcuno <strong>di</strong>ce che l'uomo lo <strong>di</strong>sturba dalle sue contemplazioni,<br />
è <strong>segno</strong> che sta me<strong>di</strong>tando un'astrazione, non il Dio vivente.<br />
Non a caso le anime contemplative - carmelitani, cappuccini, benedettini,<br />
suore <strong>di</strong> clausura - sono stati i primi missionari: perché si sono resi permanenti<br />
in preghiera davanti a Dio per il mondo intero. Pure non a caso il genio <strong>di</strong><br />
Pio XI ha posto Teresa <strong>di</strong> Lisieux, morta in un Carmelo a ventiquattro anni, a<br />
protettrice delle missioni, a pari titolo con Francesco Saverio, il più grande<br />
missionario che la Chiesa abbia mai avuto, un uomo che ha consumato tutta la<br />
sua vita nelle In<strong>di</strong>e ed è morto <strong>di</strong> malaria alle porte <strong>della</strong> Cina, chiuse agli<br />
stranieri, mentre tentava <strong>di</strong> penetrare anche là vestito da mercante.<br />
Illuminato dallo Spirito, Pio XI afferma che c'è missione dove c'è universalità;<br />
c'è missione dove c'è assunzione del mondo. Fedeltà all'uomo raggiunto<br />
da Dio, in cui Dio si è incarnato. La Parola mi svela l'uomo, e l'uomo mi provoca<br />
a capire la Parola.<br />
CHI NON FA L'INCHIESTA, NON CREDE ALL'INCARNAZIONE.<br />
CHI NON FA L'INCHIESTA, NON CREDE ALLA MISSIONE.<br />
Non si fa l'inchiesta come si facevano gli impegni <strong>di</strong> Quaresima: per<br />
“pagare”, per arrivare alla Pasqua e lucrare il premio. Non permettete che i<br />
vostri gruppi facciano l'inchiesta “per penitenza”!<br />
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