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4 Nel segno della parola e dell'uomo, scritti di E. G. MORI

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FRATERNITÀ DEGLI UOMINI E PATERNITÀ DI DIO<br />

Premessa<br />

Uno dei temi fondamentali <strong>della</strong> convivenza umana è la scoperta <strong>di</strong> ciò<br />

che lega gli uomini fra loro. È molto significativo il vocabolario che si usa;<br />

ogni termine sottintende un valore globale <strong>della</strong> vita: “gli altri”; i nostri<br />

“simili”; gli “uomini”; ecc., si arriva al termine più completo e impegnativo:<br />

“i nostri fratelli”.<br />

Da una esperienza familiare, in cui si è potuto cogliere cosa esprimono la<br />

comunanza <strong>di</strong> origini, <strong>di</strong> vita, la consanguineità, la crescita come<br />

“appartenenza” comune, si sperimenta il valore autentico <strong>di</strong> “fraternità”. È<br />

una sorgente comune da cui si nasce e da cui si fluisce, mantenendo intatta<br />

l’unità dell’origine comune, anche quando ci si <strong>di</strong>vide per strade <strong>di</strong>verse.<br />

Un “fratello” ci appartiene e noi “gli apparteniamo”. È tanto quello che ci<br />

unisce, che <strong>di</strong>venta normale un interscambio a tutti i livelli, senza bisogno <strong>di</strong><br />

bussare alla porta o <strong>di</strong> fare anticamera.<br />

Dall’esperienza <strong>di</strong> “fraternità” del nucleo familiare, in senso stretto o più<br />

allargato, nasce la meravigliosa scoperta che “ogni uomo è mio fratello”. Non<br />

siamo spinti verso gli altri per vincoli <strong>di</strong> convenienza, <strong>di</strong> necessità, <strong>di</strong> buon<br />

cuore..... . È la scoperta <strong>di</strong> un impegno verso una realtà che “c’è già”, il vivere<br />

un valore <strong>di</strong> cui siamo costituiti.<br />

Si comprende così che la fraternità vera, piena è un valore supremo da cui<br />

si deriva; una sorgente da cui si è nati nel senso pieno del termine.<br />

Non è una pura meta a cui si tende come ideale, ma che rimane nel vago,<br />

nell’astratto, un ideale nobile e stimolante, ma che rimane profondamente problematico<br />

nei suoi risultati. È pienamente legittima la domanda che ognuno si<br />

pone: una “fraternità”, una “fraternità universale”, ha possibilità reale <strong>di</strong> realizzarsi?<br />

Non <strong>di</strong>mentichiamo queste due visioni <strong>di</strong> fraternità:<br />

una <strong>di</strong>scendente, “paritale”, perché scaturisce dalla stessa sorgente, cioè<br />

da una effettiva paternità comune. Una fraternità già insita nel nostro essere,<br />

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