Superamerica: la principessa Superamerica: la ... - All Ferraris
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58 La storia al vo<strong>la</strong>nte<br />
Testo<br />
Alessandro Giudice<br />
Foto<br />
Laurent Vil<strong>la</strong>ron<br />
e 1600 km percorsi al<br />
massimo possono essere Sun<br />
impegno faticoso per<br />
qualsiasi vettura, figurarsi per<br />
auto che hanno un’età<br />
compresa tra 32 e 54 anni.<br />
Sul<strong>la</strong> carta potrebbe essere una<br />
vera ecatombe, nel senso<br />
meccanico del termine, ma in<br />
realtà non è così.<br />
L’80-90% delle 200 auto<br />
(costruite nel periodo che va dal<br />
1951 al 1973) che partecipano<br />
ogni anno al “Tour Auto“, arriva<br />
infatti più o meno integro al<br />
traguardo dopo aver<br />
attraversato praticamente tutta<br />
<strong>la</strong> Francia.<br />
Con una storia che risale<br />
addirittura al<strong>la</strong> fine dell’800, il<br />
“Tour Auto“ (una<br />
denominazione abbastanza<br />
recente, visto che prima, con il<br />
nome di “Tour de France”, era<br />
spesso confuso con l’omonimo<br />
giro ciclistico…) si presenta<br />
come una delle corse<br />
automobilistiche più antiche<br />
d’Europa. Mentre nel resto del<br />
mondo <strong>la</strong> tendenza è quel<strong>la</strong> di<br />
allestire semplici rievocazioni<br />
delle competizioni più famose,<br />
con il “Tour Auto“ Patrick e<br />
Sylviane Peter, gli organizzatori<br />
parigini, hanno voluto<br />
riproporre lo spirito originale<br />
del Giro, fatto di strade e<br />
circuiti impegnativi, di lotta<br />
serrata fino all’ultimo minuto<br />
tra piloti che, spesso, sono<br />
anche protagonisti del jet-set.<br />
Se il luogo di partenza del<br />
“Tour“, Parigi, ha tutte le<br />
caratteristiche per ricreare<br />
quell’atmosfera magica che<br />
bene si sposa con il fascino<br />
delle auto d’epoca, anche <strong>la</strong><br />
destinazione di quest’anno,<br />
Biarritz, non è stata da meno<br />
nell’accogliere, sulle sponde<br />
oceaniche, il numeroso ed<br />
agguerrito gruppo di vetture<br />
sportive. Mentre nelle edizioni<br />
precedenti, lo start avveniva<br />
sul<strong>la</strong> spianata del Trocadero,<br />
proprio di fronte al<strong>la</strong> Torre<br />
Eiffel, per il 2005 <strong>la</strong> carovana si<br />
è dovuta trasferire nel<strong>la</strong> grande<br />
piazza antistante l’Hotel des<br />
Invalides, l’imponente<br />
costruzione sormontata dal<strong>la</strong><br />
grande cupo<strong>la</strong> dorata voluta da<br />
Luigi XIV per dare alloggio ai<br />
veterani del suo esercito ed oggi<br />
“museo del<strong>la</strong> guerra”: tra gli<br />
alberi dove era preparato il<br />
parco partenza, in mezzo ai<br />
gazebo dove non mancava mai<br />
un flute di champagne, c’era<br />
veramente da perdere <strong>la</strong> testa<br />
girando tra le più belle auto da<br />
competizione mai costruite,<br />
quelle del vero periodo d’oro<br />
delle corse su strada, compreso<br />
tra gli anni ’50 e i primi ’70.<br />
In un tripudio di Porsche, AC,<br />
Lotus, Alfa Romeo, Jaguar,<br />
Lancia, Alpine Renault, anche in<br />
considerazione del numero di<br />
“Tour“ vinti dalle auto di<br />
Maranello, le Ferrari spiccavano<br />
sia per il numero di vetture<br />
iscritte, 37, sia per <strong>la</strong> qualità e<br />
bellezza dei modelli. Tra tutti, il