sintesi non tecnica - Provincia di Pesaro e Urbino
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Variante generale PRG <strong>di</strong> Monte Grimano Terme Rapporto Ambientale<br />
Energia Variazione nei consumi<br />
Rifiuti<br />
Turismo<br />
Aspetti socio<br />
economici<br />
Aumento produzione<br />
rifiuti<br />
Aumento della<br />
proposta <strong>di</strong> servizi<br />
Creazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong><br />
lavoro<br />
Possibilità <strong>di</strong><br />
commercializzare<br />
prodotti agricoli locali<br />
<strong>di</strong> qualità<br />
Variazioni nell’emissione <strong>di</strong><br />
gas climalteranti<br />
Aumento inquinamento<br />
derivante da <strong>non</strong> corretta<br />
gestione dei rifiuti<br />
Riduzione delle emissioni <strong>di</strong><br />
gas climalteranti<br />
Promuovere scelte<br />
energetiche ecosostenibili<br />
Riduzione della produzione<br />
dei rifiuti e della loro<br />
pericolosità<br />
Trattamento acque reflue<br />
Consumo <strong>di</strong> suolo Variazione uso del suolo<br />
Aumento superficie agricola<br />
biologica<br />
Aumento richiesta e<strong>di</strong>lizia<br />
Nuove esigenze popolazione<br />
Favorire lo sviluppo <strong>di</strong><br />
relazioni sociali<br />
Rispondere al fabbisogno<br />
abitativo<br />
Sostegno alle esigenze <strong>di</strong><br />
inse<strong>di</strong>amento della<br />
popolazione<br />
Tabella 9: interazioni della variante al PRG con i settori <strong>di</strong> governo e possibili effetti sull’ambiente con contestuali<br />
obiettivi ambientali <strong>di</strong> riferimento<br />
Definizione delle matrici<br />
Nella definizione delle matrici si è considerato che l’azione <strong>di</strong> definizione della capacità<br />
e<strong>di</strong>ficatoria <strong>di</strong> ogni singola area comporti un incremento dell’urbanizzazione con quin<strong>di</strong> effetti<br />
negativi sulle tematiche ambientali coinvolte.<br />
Per la reversibilità le azioni considerate come irreversibili sono l’azione <strong>di</strong> limitazione delle zone<br />
A e quelle <strong>di</strong> definizione dei parametri urbanistici e degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> cubatura per le aree<br />
e<strong>di</strong>ficabili. La prima è stata giu<strong>di</strong>cata irreversibile in quanto una volta effettuata molto<br />
<strong>di</strong>fficilmente teli aree potranno ritornare ad essere classificate come centri storici, le altre<br />
perché comportano una mo<strong>di</strong>fica dell’uso del suolo che una volta realizzata <strong>non</strong> consente <strong>di</strong><br />
ripristinare i luoghi se <strong>non</strong> con interventi rilevanti. Tutte le altre azioni sono considerate<br />
reversibili in quanto in linea teorica un’eliminazione delle norme può ripristinare lo stato<br />
vigente dei luoghi.<br />
Sulla vulnerabilità <strong>non</strong> potendo esaminare le singole varianti si è ragionato sul territorio<br />
comunale valutandolo <strong>di</strong> valore e quin<strong>di</strong> facilmente vulnerabile nel riguardo dei temi atmosfera,<br />
corsi d’acqua, clima acustico, paesaggio e rapporti sociali. Negli altri aspetti ambientali si è<br />
attribuito un valore <strong>di</strong> <strong>non</strong> vulnerabilità in quanto si tratta <strong>di</strong> temi che <strong>non</strong> presentano forti<br />
elementi <strong>di</strong> criticità legati alle approvazioni delle singole varianti.<br />
Di seguito l’esito della valutazione d’impatto relativa alle singole azioni che ne deriva.<br />
Valutazioni 40