05.06.2013 Views

Verbale Consiglio comunale dd. 11/6/2008 - Comune di Nago Torbole

Verbale Consiglio comunale dd. 11/6/2008 - Comune di Nago Torbole

Verbale Consiglio comunale dd. 11/6/2008 - Comune di Nago Torbole

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

COMUNE DI NAGO-TORBOLE<br />

PROVINCIA DI TRENTO<br />

VERBALE N. 06/<strong>2008</strong><br />

Il giorno un<strong>di</strong>ci del mese <strong>di</strong> giugno dell’anno duemilaotto alle ore 18,00 presso la sala<br />

Consiliare <strong>di</strong> <strong>Torbole</strong> si è riunito il <strong>Consiglio</strong> Comunale in seduta pubblica <strong>di</strong> prima<br />

convocazione per la trattazione degli argomenti <strong>di</strong> cui all'o.d.g. n. 6870 <strong>dd</strong>. 05.06.<strong>2008</strong>,<br />

regolarmente consegnato.<br />

PRESENTI<br />

- 1 -<br />

ASSENTI<br />

giustificati ingiustificati<br />

Bertolini Ennio<br />

Tonelli Eraldo<br />

Mazzol<strong>di</strong> Mario<br />

Polidoro Bruno<br />

Di Lucia Giovanni Giuseppe<br />

Tonelli Silvio<br />

Rosà Armando<br />

Tonelli Andrea<br />

Mandelli Germano<br />

Moran<strong>di</strong> Gianni<br />

Bellotti Ruggero<br />

Civettini Luca<br />

Rosà Lorenzo X<br />

Bertol<strong>di</strong> Roberta (Entra al punto 2 dell’Odg) X<br />

Martinelli Alberto<br />

Assiste e verbalizza il Segretario <strong>comunale</strong> sig.ra Guella Alda.<br />

Il Presidente Bertolini dott. Ennio, accertata l’esistenza del numero legale degli<br />

intervenuti, <strong>di</strong>chiara aperta la seduta per la trattazione degli argomenti posti all’or<strong>di</strong>ne<br />

del giorno.


SINDACO: Signori Consiglieri, buonasera. Dichiaro aperta la seduta. Sono assenti<br />

giustificati i consiglieri Rosà Lorenzo e Bertol<strong>di</strong> Roberta, che arriverà più tar<strong>di</strong>.<br />

Proce<strong>di</strong>amo subito ai consueti adempimenti.<br />

1. NOMINA SCRUTATORI.<br />

SINDACO: Propongo, come scrutatori, i consiglieri Rosà Armando e Martinelli<br />

Alberto.<br />

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?<br />

(Esito della votazione: presenti 13, favorevoli <strong>11</strong>, contrari 0, astenuti 2 (gli interessati))<br />

SINDACO: La proposta è accolta.<br />

2. INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE A RISPOSTA SCRITTA:<br />

COMUNICAZIONE DELLE RISPOSTE:<br />

- n. 4893 prot. <strong>dd</strong>. 22.04.<strong>2008</strong> presentata dalla Lista Insieme per <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong> - Centro Sinistra Autonomista, avente ad oggetto: “Chiusura del<br />

Bike info point <strong>di</strong> Via Matteotti a <strong>Torbole</strong>”.<br />

SINDACO: La parola agli interroganti.<br />

Il consigliere Civettini Luca dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

L’assessore Mazzol<strong>di</strong> Mario dà lettura della risposta data dalla Amministrazione<br />

<strong>comunale</strong>.<br />

CIVETTINI LUCA: Posso porre una domanda che non era nell’interrogazione, ma che<br />

è pertinente? La domanda è questa: l’Amministrazione <strong>comunale</strong> conosce l’associazione<br />

”Alto Garda Bike Area”?<br />

MAZZOLDI MARIO: Sì, la conosco…<br />

SINDACO: Teniamoci all’interrogazione.<br />

CIVETTINI LUCA: Le spiego perché: perché questa associazione va ufficialmente<br />

<strong>di</strong>cendo in giro che ha la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> quella casetta e, anzi, ho anche in mano<br />

documenti dove lo affermano, vorrei quin<strong>di</strong> almeno sapere se sapete chi sono e come<br />

mai circolano documenti in cui affermano che dall’aprile <strong>2008</strong> hanno a <strong>di</strong>sposizione<br />

quella struttura che non avete invece confermato agli altri. Niente <strong>di</strong> tendenzioso, signor<br />

Sindaco, solo una verifica della situazione…<br />

SINDACO: Siete so<strong>dd</strong>isfatti della risposta?<br />

CIVETTINI LUCA: Assolutamente no, anche perché per quanto riguarda i motivi del<br />

mancato rinnovo l’Assessore fa riferimento all’attività economica e, se ricordate,<br />

all’interrogazione presentata da noi lo scorso anno in cui si ventilavano questi problemi,<br />

portando anche documentazione presa dal sito ecc., dalla quale si capiva chiaramente<br />

che <strong>di</strong> quello si trattava, la risposta era stata, e leggo testualmente: “E’ escluso dalla<br />

finalità dell’associazione lo scopo <strong>di</strong> lucro”; in sostanza, se non l’avete più confermato<br />

- 2 -


per le ragioni che sono espresse in questa risposta date ragione un anno dopo a quanto<br />

avevamo sollevato noi. Avevamo anche detto che si poteva considerarlo come punto<br />

informativo in affitto anziché gratuitamente, ma questo non è stato fatto. Siamo<br />

inso<strong>dd</strong>isfatti anche per le modalità, in quanto non si può rispondere, a una società che<br />

chiedeva il rinnovo in novembre, il 25 marzo dell’anno successivo, oltre tutto <strong>di</strong>cendo<br />

che l’area non si dà più: sono decisioni che vanno prese prima, se non altro per rispetto<br />

nei confronti del lavoro per il quale era stata concessa la fiducia un anno prima.<br />

Soprattutto, non siamo so<strong>dd</strong>isfatti perché alla terza domanda, che è quella più<br />

importante in quanto vi si chiede che cosa intendete fare della casetta, ci rispondete che<br />

“rimarrà ubicata per il momento in Via Matteotti come punto informativo per l’attività<br />

Outdoor” - che sappiamo essere durata tre giorni, e quin<strong>di</strong> non può essere questo lo<br />

scopo - “e successivamente verrà valutata dall’Amministrazione <strong>comunale</strong> la richiesta<br />

più opportuna per un suo utilizzo”; la risposta è datata 22 maggio, dunque<br />

“successivamente” che cosa vuole <strong>di</strong>re? A stagione finita? O in inverno, quando<br />

sicuramente rimarrà chiusa? Rileviamo ancora una volta la mancanza <strong>di</strong><br />

programmazione <strong>di</strong> questa Amministrazione e, soprattutto, il fatto che non ci è stato<br />

risposto perché si <strong>di</strong>ce che “si prenderà in considerazione”, mentre noi volevamo sapere<br />

che cosa farete <strong>di</strong> quella casetta e non del Bike Point che verrà realizzato da qua a due<br />

anni. Per queste ragioni, non possiamo sicuramente ritenerci so<strong>dd</strong>isfatti della risposta.<br />

- n. 5346 prot. <strong>dd</strong>. 06.05.<strong>2008</strong> presentata dal consigliere Mandelli Germano<br />

del Gruppo Azione Civica <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>, avente ad oggetto: “Area <strong>di</strong> sosta<br />

presso lottizzazione Stefenelli Via Coize”.<br />

Ad ore 18,20 prima della trattazione del presente punto si è unito all’assemblea<br />

consiliare il consigliere Bertol<strong>di</strong> Roberta. Presenti n. 14.<br />

Il consigliere Mandelli Germano dà lettura dell’interpellanza presentata.<br />

Il Sindaco dà lettura della risposta data dalla Amministrazione <strong>comunale</strong>.<br />

MANDELLI GERMANO: In virtù <strong>di</strong> informazioni avute oggi pomeriggio mi posso<br />

ritenere so<strong>dd</strong>isfatto della risposta; se queste informazioni non mi fossero giunte, però,<br />

ora non potrei esserlo: perché? Perché alla data della risposta – in quella data, ripeto –<br />

non era ancora stato rimosso alcun cartello e, anzi, nessun cartello risultava rimosso due<br />

giorni fa. Le <strong>di</strong>rò <strong>di</strong> più: ci sono delle aree che non sono ancora segnalate con la<br />

pavimentazione in bianco e questo non induce chi vorrebbe parcheggiare, come sarebbe<br />

nel suo <strong>di</strong>ritto in quanto trattasi <strong>di</strong> suolo pubblico, a farlo. Ripeto: esistono ancora <strong>di</strong><br />

queste aree. Devo anche <strong>di</strong>re che vedere la risposta stringata alla mia interpellanza,<br />

quando solitamente Lei sembra rispondere e chiarire volentieri, mi fa pensare che questa<br />

volta io abbia sollevato un qualcosa che dà fasti<strong>di</strong>o o comunque fatto qualcosa che dà<br />

fasti<strong>di</strong>o. Non è colpa Sua, sia chiaro, perché Lei ere<strong>di</strong>ta molte <strong>di</strong> queste situazioni, nel<br />

senso che è la prima volta che l’Amministrazione si trova a gestire circostanze <strong>di</strong> questo<br />

tipo e la nostra struttura non ha la potenzialità per certi controlli e per interventi<br />

imme<strong>di</strong>ati, del resto siamo un piccolo <strong>Comune</strong> e purtroppo, se non c’è una motivazione<br />

sia negli Uffici sia soprattutto nella Polizia locale… anzi, qui si vede la ragione della<br />

guerra che avevamo fatto – Civettini, ricor<strong>di</strong>? – sulla mo<strong>di</strong>fica della pianta organica,<br />

allorquando si voleva <strong>di</strong>minuire il numero degli agenti, perché in effetti, se noi avessimo<br />

in loco delle presenze in più nella Polizia urbana, anche d’inverno, certe situazioni forse<br />

- 3 -


non si porrebbero. Ovviamente capisco i problemi <strong>di</strong> bilancio, tuttavia secondo me<br />

queste spese non sarebbero da ritenersi pesanti, ma anzi spese utili per la comunità.<br />

Concludo facendo notare come a ogni interpellanza si debba purtroppo tornare sul<br />

<strong>di</strong>scorso del controllo del territorio, controllo del territorio che è il succo della qualità<br />

della vita <strong>di</strong> una comunità. Prendete <strong>Torbole</strong>, per esempio: esistono realtà <strong>di</strong> pubblici<br />

esercizi che se ne fanno un baffo delle or<strong>di</strong>nanze e dei regolamenti, tanto che sembra<br />

quasi <strong>di</strong> essere nella terra <strong>di</strong> nessuno! Noi non dobbiamo assolutamente convivere con<br />

questo tipo <strong>di</strong> cultura e, dunque, torno a <strong>di</strong>re che mi ritengo so<strong>dd</strong>isfatto della risposta,<br />

invitando però ancora una volta il Sindaco, e continuerò a farlo, a intervenire dove è<br />

possibile. Nel nostro comune ci saranno trecento attività economiche e pubblici esercizi<br />

e non possiamo permettere che una così esigua minoranza faccia il bello e il cattivo<br />

tempo; non possiamo perché, a prescindere dal fatto che si dà un cattivo esempio, non<br />

possiamo proprio e dunque, signor Sindaco, La prego <strong>di</strong> intervenire: metta la <strong>di</strong>visa,<br />

metta l’elmo, faccia veramente il Sindaco vigilando e facendo rispettare i regolamenti e<br />

le or<strong>di</strong>nanze che Lei sottoscrive. Grazie, e scusate per…<br />

SINDACO: Grazie. Passiamo all’interrogazione successiva.<br />

- n. 5347 prot. <strong>dd</strong>. 06.05.<strong>2008</strong> presentata dal consigliere Mandelli Germano<br />

del Gruppo Azione Civica <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>, avente ad oggetto: “Colonia<br />

Pavese e gruppo <strong>di</strong> lavoro”.<br />

Il consigliere Mandelli Germano dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

Il Sindaco dà lettura della risposta data dalla Amministrazione <strong>comunale</strong>.<br />

MANDELLI GERMANO: Anche in questo caso definirei la risposta so<strong>dd</strong>isfacente,<br />

so<strong>dd</strong>isfacente come risposta, non come metodo. E’ evidente che tutti fanno le proprie<br />

valutazioni in merito, ricordo che nelle mozioni presentate negli anni scorsi e<br />

sottoscritte pure dall’attuale Vice Sindaco si <strong>di</strong>chiaravano determinate cose e, in<br />

particolare, nella precedente mozione si <strong>di</strong>ceva chiaramente che non si intendeva creare<br />

un gruppo <strong>di</strong> lavoro o, comunque, una commissione ristretta al <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, ma<br />

un gruppo aperto che, attraverso delle assemblee pubbliche, sia a <strong>Nago</strong> sia a <strong>Torbole</strong>,<br />

coinvolgesse chi vorrebbe dare un contributo per lo sviluppo della nostra comunità in<br />

questo senso. Nessuno ha le bacchette magiche, nessuno fa miracoli, si sa che l’unica<br />

formula possibile è quella del connubio tra pubblico e privato, altrimenti<br />

economicamente non ci siamo, detto questo io comunque non faccio altro che augurare<br />

a questo gruppo <strong>di</strong> lavoro il miglior successo possibile. Grazie.<br />

SINDACO: Grazie a Lei. Passiamo all’interrogazione successiva.<br />

- n. 5348 prot. <strong>dd</strong>. 06.05.<strong>2008</strong> presentata dal consigliere Mandelli Germano<br />

del Gruppo Azione Civica <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>, avente ad oggetto: “Isole<br />

ecologiche”.<br />

Il consigliere Mandelli Germano dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

Il Sindaco dà lettura della risposta data dalla Amministrazione <strong>comunale</strong>.<br />

- 4 -


SINDACO: Qui ho scritto che il nuovo sistema <strong>di</strong> raccolta “prevede, se possibile,<br />

l’interramento delle campane dei rifiuti”: ho precisato “se possibile” perché a <strong>Torbole</strong><br />

c’è il problema dell’acqua. Va detto inoltre che i punti <strong>di</strong> raccolta delle immon<strong>di</strong>zie<br />

devono essere in luoghi facilmente raggiungibili dagli utenti privati, ma anche dalle<br />

macchine operatrici. Prego, consigliere Mandelli.<br />

MANDELLI GERMANO: Ritengo anche questa risposta sufficientemente motivata,<br />

non sbagliavo quin<strong>di</strong> prima quando definivo una precedente risposta “stringata”, con il<br />

sospetto, per <strong>di</strong>rla in <strong>di</strong>aletto, “de ciaparme el flit”. Da qui vedo che, se si vuole, si può<br />

non solo impostare un ragionamento in prospettiva, ma anche ragionare come ragiona<br />

l’uomo che cammina per strada e che vede certe cose. Non <strong>di</strong>mentichiamoci che qui non<br />

siamo in luoghi dove c’è chi non paga questo o chi non paga quest’altro: tutti versano il<br />

proprio obolo, anche se magari malvolentieri, e tutti vogliono che i sol<strong>di</strong> investiti<br />

attraverso questi tributi <strong>di</strong>ano un risultato, un risultato che è dato anche dalla pulizia e<br />

dall’or<strong>di</strong>ne. Ecco perché io ero entusiasta quando si è formato il Corpo della Polizia<br />

locale, ma comprensoriale: perché – lo torno a ripetere – la nostra comunità è oberata da<br />

problemi soprattutto organizzativi e burocratici, che l’uomo della strada non potrà mai<br />

assolutamente capire, e dunque quando si programma qualcosa è giusto pensare sempre<br />

in prospettiva. In tal senso, siccome mi pare che il Comprensorio stia pre<strong>di</strong>sponendo una<br />

nuova mappa anche del nostro comune per il posizionamento delle isole ecologiche, si<br />

dovrebbe informarne il citta<strong>di</strong>no in modo che possa dare il proprio contributo e <strong>di</strong>re:<br />

“Quello non è il posto adatto”, dandone le motivazioni. Quello che voglio <strong>di</strong>re è che, se<br />

coinvolgeremo maggiormente i nostri concitta<strong>di</strong>ni, saranno loro i primi guar<strong>di</strong>ani del<br />

territorio e il controllo lo faranno loro telefonando, facendo questo, facendo quest’altro.<br />

E’ rispetto a queste cose che ci terrei a fare presa sugli amministratori, affinché usassero<br />

questo sistema <strong>di</strong> comunicazione con l’uomo della strada. In ogni caso, mi ritengo<br />

so<strong>dd</strong>isfatto della risposta.<br />

- n. 5676 prot. <strong>dd</strong>. 13.05.<strong>2008</strong> presentata dalla Lista Insieme per <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong> - Centro Sinistra Autonomista, avente ad oggetto: “Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

fattibilità affidati all’Università <strong>di</strong> Trento”.<br />

Il consigliere Civettini Luca dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

L’assessore Tonelli Eraldo dà lettura della risposta data dalla Amministrazione<br />

<strong>comunale</strong>.<br />

CIVETTINI LUCA: Ci <strong>di</strong>chiariamo assolutamente non so<strong>dd</strong>isfatti, in primo luogo<br />

perché c’è un’inesattezza già nella seconda riga, quando si parla della precedente<br />

Amministrazione <strong>comunale</strong>: non mi risulta, infatti, che l’Amministrazione Parolari-<br />

Pompermaier abbia dato questo incarico e quin<strong>di</strong> c’è qualcosa che non funziona in<br />

quanto scritto. Senza poi fare del facile sarcasmo, consigliere Tonelli, le cose le<br />

conosciamo, e non a caso abbiamo presentato questa interrogazione; anzi, forse le<br />

consociamo anche meglio <strong>di</strong> qualcuno seduto qua e che vota e appoggia questa<br />

maggioranza. Quello che si voleva fare emergere, e che purtroppo è emerso, è che al <strong>di</strong><br />

là dei titoloni sui giornali e <strong>di</strong> due ore perse in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> per la presentazione<br />

del docente – chiaro, quin<strong>di</strong>, che le cose le sapevamo -, c’è quello che ha detto anche Lei<br />

e che è successo: è stato dato un incarico, sono stati spesi sol<strong>di</strong> pubblici, sol<strong>di</strong> pubblici<br />

buttati via, e si è perso un anno e mezzo (ce lo <strong>di</strong>ce infatti Lei che il lavoro doveva<br />

essere dato il 4 aprile 2006 ed è stato invece consegnato il 24 settembre 2007). Ora, su<br />

- 5 -


questo si potrebbe anche sorvolare, il problema piuttosto è che sono state fatte delle cose<br />

per niente visto che nei vostri atti pubblici non avete recepito nulla <strong>di</strong> quanto è stato<br />

fatto dall’Università. Chiaramente, quando si dà un incarico e quell’incarico non ha<br />

seguito, vuole <strong>di</strong>re che si è sbagliato a darlo, che c’è stata per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> pubblici e <strong>di</strong><br />

tempo, senza considerare poi il fatto che il problema non è risolto.<br />

C’è poi la cosa più grave o, meglio, quella che appare più chiara: il consigliere Tonelli<br />

<strong>di</strong>mentica, sapendo <strong>di</strong> <strong>di</strong>menticarlo, la risposta a una domanda che abbiamo fatto; in<br />

effetti, assieme a quell’incarico che era legato al parcheggio Tomasi era stato dato<br />

precedentemente un altro incarico, senza fare il gioco dell’Amministrazione precedente<br />

o attuale, evidenziando che probabilmente qui non era Lei a dover rispondere,<br />

Consigliere, ma chi le cose le sapeva, ossia il Sindaco, che allora aveva anche<br />

competenza urbanistica. Il riferimento è all’incarico per la strada delle Busatte, <strong>di</strong> cui<br />

nella domanda si parla, ma in merito al quale nella risposta si tace; una domanda fatta<br />

perché era forse la volta buona per sapere se volete o non volete farla, visto che nel<br />

programma dell’attuale Sindaco ne era prevista la realizzazione, nel programma <strong>di</strong><br />

Rinnovamento no, da due anni chie<strong>di</strong>amo qual è il programma cui fate riferimento e<br />

questo era dunque un modo, forse in<strong>di</strong>retto, per sapere cosa volete fare <strong>di</strong> quella strada,<br />

argomento che tra l’altro forse poi rientrerà trattando l’altro punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

In conclusione, ci <strong>di</strong>chiariamo non so<strong>dd</strong>isfatti per quello che ci ha detto, ma soprattutto<br />

non so<strong>dd</strong>isfatti per quello che non ci ha detto.<br />

SINDACO: Grazie, consigliere Civettini. Passiamo alla prossima.<br />

- n. 5677 prot. <strong>dd</strong>. 13.05.<strong>2008</strong> presentata dalla Lista Insieme per <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong> - Centro Sinistra Autonomista, avente ad oggetto: “Perché<br />

<strong>di</strong>struggere la pineta delle Busatte?”.<br />

Il consigliere Martinelli Alberto dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

L’assessore Mazzol<strong>di</strong> Mario dà lettura della risposta data dalla Amministrazione<br />

<strong>comunale</strong>.<br />

MARTINELLI ALBERTO: La prima parte della risposta dell’Assessore ci fa capire<br />

che effettivamente, prima <strong>di</strong> effettuare questo taglio ra<strong>di</strong>cale, si era informato e anche<br />

che non ha fatto quest’operazione a cuor leggero. Mi <strong>di</strong>spiace, vista la risposta che ci ha<br />

dato, avere parlato <strong>di</strong> “scempio ambientale”, perché forse il termine che abbiamo usato e<br />

che ho usato era eccessivamente forte e magari anche improprio: sicuramente non<br />

voleva essere offensivo nei confronti dell’Assessore, che so quanta attenzione ponga nei<br />

confronti dell’ambiente. Devo d’altro canto aggiungere che continua a non convincerci,<br />

malgrado la spiegazione, il taglio ra<strong>di</strong>cale che è stato attuato; noi riteniamo che dovesse<br />

essere progressivo, come è stato fatto a Riva. Non ci convince soprattutto il fatto che le<br />

ramaglie siano rimaste lì e lì giacciano tuttora, potendo così ancora portare o,<br />

comunque, non eliminare la processionaria, come ci ha detto un esperto che abbiamo<br />

interpellato e che lavora in un <strong>Comune</strong> limitrofo al nostro. Ripeto: il fatto che le<br />

ramaglie rimangano lì dove sono ci lascia molto perplessi e, oltre tutto, insieme alle<br />

ramaglie ci sono anche dei tronchi, che andrebbero rimossi. In ogni caso, sarà anche<br />

vero che possono creare dell’humus, ma è altrettanto vero che danno il senso del<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne e che attirano sporcizia. Mi permetto infine <strong>di</strong> osservare che alcuni cipressi<br />

piantati si sono storti e andrebbero forse “puntellati” – tanto per capirci –, altrimenti<br />

rischiano <strong>di</strong> crescere in modo non proprio. Grazie.<br />

- 6 -


SINDACO: Grazie, consigliere Martinelli.<br />

- n. 5678 prot. <strong>dd</strong>. 13.05.<strong>2008</strong> presentata dalla Lista Insieme per <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong> - Centro Sinistra Autonomista, avente ad oggetto: “Raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata <strong>di</strong> rifiuti”.<br />

Il consigliere Martinelli Alberto dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

Il Sindaco dà lettura della risposta data dalla Amministrazione <strong>comunale</strong>.<br />

MARTINELLI ALBERTO: La risposta è esaustiva e molto dettagliata, in quanto<br />

riporta molti dati e ci fa anche capire che l’Amministrazione è attenta ai risultati che<br />

vengono riportati dal comune, mi permetto tuttavia <strong>di</strong> fare notare che nel 2004 si era<br />

arrivati a oltre il 60% ed eravamo così il primo comune; oggi siamo comunque il terzo,<br />

siamo sul po<strong>di</strong>o e quin<strong>di</strong> va bene, soprattutto se pensiamo agli spettacoli che ci offre in<br />

questo periodo la televisione. Quello che mi lascia un po’ perplesso è la seconda parte<br />

della risposta, quella relativa alla carta: credo infatti sarebbe opportuno che il <strong>Comune</strong><br />

sensibilizzasse ancora <strong>di</strong> più chi fa un uso scorretto dei cassonetti, soprattutto quelli<br />

della carta, perché come Lei ricordava, signor Sindaco, bastano tre cartoni per riempire<br />

la campana, che viene poi svuotata a costi molto alti. E’ proprio <strong>di</strong> questi ultimi giorni<br />

una polemica sollevata anche da parte delle categorie, dell’Unione ecc., <strong>di</strong>cendo che la<br />

raccolta delle immon<strong>di</strong>zie costa troppo ecc.; sono polemiche che lasciano il tempo che<br />

trovano, perché sappiamo che il <strong>Comune</strong> deve fare pagare ai citta<strong>di</strong>ni il 100% dei costi,<br />

credo d’altra parte che proprio perché i costi sono molto alti sarebbe forse il caso <strong>di</strong><br />

intervenire anche con maggiore attenzione sull’utilizzo dei cassonetti.<br />

Per quanto riguarda poi il C.R.M., quando <strong>di</strong>ce che è aperto il sabato Lei probabilmente<br />

si riferisce a quello <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>, perché quello in Strada Granda il sabato è chiuso. Ci<br />

ren<strong>di</strong>amo conto che far stare là un operaio per tutto il giorno sarebbe molto <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>oso<br />

e, in effetti, la proposta <strong>di</strong> lasciare aperta la stanga l’abbiamo fatta perché comunque, per<br />

come è <strong>di</strong>sposto e organizzato quel centro <strong>di</strong> raccolta, secondo noi sarebbe possibile<br />

utilizzare solamente lo spazio per raccogliere le ramaglie senza andare a invadere lo<br />

spazio de<strong>di</strong>cato alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata: ecco perché vi chiedo <strong>di</strong> ripensarci o <strong>di</strong><br />

pensare almeno per i mesi estivi <strong>di</strong> lasciare aperta la stanga. Grazie.<br />

SINDACO: Grazie a Lei.<br />

- n. 5679 prot. <strong>dd</strong>. 13.05.<strong>2008</strong> presentata dalla Lista Insieme per <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong> - Centro Sinistra Autonomista, avente ad oggetto: “Orologi”.<br />

Il consigliere Martinelli Alberto dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

Il Sindaco dà lettura della risposta data dalla Amministrazione <strong>comunale</strong>.<br />

MARTINELLI ALBERTO: La risposta ci so<strong>dd</strong>isfa, signor Sindaco, perché lascia<br />

sottintendere un interessamento da parte Sua per risolvere il problema. A tutt’oggi devo<br />

registrare che questo problema non è ancora stato risolto, mi auguro però che lo sarà al<br />

più presto anche perché ci si potrà sicuramente <strong>di</strong>re che i problemi sono altri, ma<br />

altrettanto vero è che tanti piccoli problemi – ne citava alcuni nelle sue interrogazioni<br />

anche il consigliere Mandelli – ne creano uno grosso, vale a <strong>di</strong>re quello della mancanza<br />

- 7 -


<strong>di</strong> cura, che è una cosa che bisogna cercare <strong>di</strong> evitare. A tale proposito potrei farvi un<br />

elenco - le docce non ancora attivate in spiaggia ecc. -, ma per ora lasciamo perdere. Per<br />

quanto riguarda gli orologi vi faccio notare, per esempio, che il barometro posto proprio<br />

fuori dal <strong>Comune</strong> da una parte è sempre sul bel tempo, e lo è stato anche in maggio, e<br />

dall’altra a<strong>dd</strong>irittura manca la lancetta: credo che queste cose vadano segnalate,<br />

invitando la <strong>di</strong>tta a intervenire. Per quanto riguarda poi i manifesti, abbiamo voluto fare<br />

un appunto perché quest’inverno abbiamo visto che si presentavano in <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne e<br />

pubblicizzavano ancora manifestazioni dell’estate scorsa, ci sta quin<strong>di</strong> benissimo se alla<br />

fine dell’estate verranno ripuliti e lasciati puliti per tutto l’inverno. Grazie.<br />

SINDACO: Grazie. Passiamo alla prossima.<br />

- n. 6027 prot. <strong>dd</strong>. 20.05.<strong>2008</strong> presentata dalla Lista Insieme per <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong> - Centro Sinistra Autonomista, avente ad oggetto: “Centro<br />

scolastico unico <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>”.<br />

La consigliera Bertol<strong>di</strong> Roberta dà lettura dell’interrogazione presentata.<br />

Il Sindaco dà lettura della risposta data dalla Amministrazione <strong>comunale</strong>.<br />

SINDACO: Avrete notato che c’è un errore per quanto riguarda le date, nel senso che il<br />

progetto doveva essere consegnato il “27 aprile <strong>2008</strong>” e non il “27 aprile 2007”, come<br />

qui è scritto. Preciso che nella parte finale sono riportati dati che ci ha trasmesso l’ITEA.<br />

Prego, Consigliere interrogante.<br />

BERTOLDI ROBERTA: Possiamo <strong>di</strong>re <strong>di</strong> non essere assolutamente so<strong>dd</strong>isfatti.<br />

Grazie alla precedente Amministrazione si era riusciti ad arrivare a una convenzione,<br />

che c’era quando voi vi siete inse<strong>di</strong>ati: era firmata, era anche stata approvata in<br />

<strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, dopo <strong>di</strong> che voi avete perso due anni per togliere da quella<br />

convenzione l’asilo <strong>di</strong> <strong>Torbole</strong>. Anche i sol<strong>di</strong> – 5 milioni <strong>di</strong> euro – erano arrivati con la<br />

precedente Amministrazione, quin<strong>di</strong> non si può <strong>di</strong>re che la precedente Amministrazione<br />

non aveva fatto assolutamente niente. Ci può essere stata la fatica per raggiungere<br />

l’accordo con l’ITEA, <strong>di</strong>ciamo però anche che le basi erano già state messe e voi siete<br />

solamente andati avanti. In secondo luogo, si parla <strong>di</strong> volontà, ma la volontà ce<br />

l’abbiamo tutti, solo bisogna poi anche mettere le cose in pratica, fare le cose concrete.<br />

Si fa tutto veloce, si fa tutto in autunno, eppure il centro scolastico lo stiamo aspettando<br />

da anni e non arriva mai. Fate pressioni sull’ITEA e sull’Assessore, ma circa l’esito non<br />

si sa ancora niente. Si <strong>di</strong>ce poi che il progetto esecutivo ha scadenza 01.06.<strong>2008</strong>: siamo<br />

all’<strong>11</strong> giugno, vorrei dunque sapere se qualcosa è arrivato…<br />

SINDACO: No, ma probabilmente è stato consegnato informalmente.<br />

BERTOLDI ROBERTA: Vabbè… E per quanto riguarda gli espropri, come siamo<br />

messi? Sono arrivate le lettere? Si è già definito …?<br />

SINDACO: Provvede l’ITEA.<br />

BERTOLDI ROBERTA: Vorrei solo capire a che punto sono gli espropri: penso che<br />

questo voi lo sappiate. A me piacerebbe saperlo per capire a che punto siamo anche con<br />

il centro scolastico unico. La so<strong>dd</strong>isfazione è zero, perché le risposte non ci sono state<br />

- 8 -


date in maniera esaustiva. Chissà quando <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong> vedrà il centro scolastico unico:<br />

i miei figli non credo lo vedranno proprio, forse lo vedranno i miei nipoti!<br />

I bambini non possono andare avanti così. Va a finire che tra un paio <strong>di</strong> anni ci<br />

troveremo senza una scuola a <strong>Nago</strong> e senza una scuola a <strong>Torbole</strong> perché tutti saranno<br />

emigrati a Riva, e come <strong>di</strong>ce qualcuno “un paese senza una scuola non esiste”.<br />

SINDACO: Esaurite le interrogazioni, chiedo se da parte del <strong>Consiglio</strong> c’è la<br />

<strong>di</strong>sponibilità a spostare le due mozioni, quin<strong>di</strong> i punti n. 3 e n. 4, per dare la possibilità<br />

<strong>di</strong> esaminare i vari progetti che sono all’or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> questa seduta.<br />

Chiaramente, nell’or<strong>di</strong>ne del giorno sono state messe le interrogazioni e le mozioni pur<br />

sapendo che avrei posto questa richiesta al <strong>Consiglio</strong>: è vero infatti che, se non lo avessi<br />

fatto, avrei fatto un abuso, chiedendolo però al <strong>Consiglio</strong>, visto che il <strong>Consiglio</strong> è<br />

sovrano e deciderà probabilmente a maggioranza, credo <strong>di</strong> avere fatto la cosa giusta. In<br />

sostanza, chiedo al <strong>Consiglio</strong> <strong>di</strong> posticipare i punti n. 3 e n. 4 a subito dopo il punto n.<br />

<strong>11</strong> all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: Premesso che su questo chiedo anche un intervento tecnico, in<br />

quanto non mi risulta che si possano spostare punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno a maggioranza,<br />

ma debba esserci unanimità dei Consiglieri, premetto anche – non per polemica o altro –<br />

che se Lei facesse quello che dovrebbe fare nelle riunioni <strong>di</strong> Capigruppo forse non si<br />

arriverebbe a queste situazioni, come già verificatosi in altri casi. Capisco che per voi le<br />

mozioni, che sono poi delibere proposte dalla minoranza, non abbiano nessun interesse<br />

e si possano quin<strong>di</strong> giostrare come e quando volete voi, se però Lei non facesse la<br />

riunione dei Capigruppo in maniera quasi kafkiana, come l’ultima volta …! Ci ha detto<br />

che non sapeva quando sarebbe stato il <strong>Consiglio</strong> - “Dopo l’<strong>11</strong>, perché non si può fare<br />

prima del deposito del ren<strong>di</strong>conto” -; ci ha snocciolato una serie <strong>di</strong> punti <strong>di</strong>cendo: “Non<br />

so quali punti ci saranno perché non so quali sono pronti”, e gli unici punti pronti erano<br />

invece le mozioni, che <strong>di</strong> solito nella precedente Amministrazione erano trattate come<br />

primi punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno, ancora prima delle interrogazioni, e questo glielo<br />

voglio rammentare; ci ha detto: “Bah, questi sono i punti”, ancora un po’ e bastava<br />

aggiungesse: “In uno dei prossimi Consigli ci sarà il bilancio <strong>di</strong> previsione 2009”, così<br />

aveva probabilmente risolto anche il problema <strong>di</strong> fare la riunione dei Capigruppo per<br />

tutto l’anno, e del resto sappiamo l’importanza che dà Lei a questo organismo. Per<br />

principio, ma anche perché riteniamo che siano due mozioni molto importanti per la<br />

nostra Amministrazione, rivolgiamo nuovamente l’invito a che le riunioni <strong>di</strong><br />

Capigruppo si facciano come vanno fatte e non siano un peso, così come Le sente Lei, a<br />

<strong>di</strong>mostrazione...<br />

SINDACO: Meglio <strong>di</strong> come venivano fatte da Parolari.<br />

CIVETTINI LUCA: Lei è migliore e dunque le faccia meglio, o no?! E’ inutile dare la<br />

colpa agli altri: vada a <strong>di</strong>rlo a Parolari, se faceva le riunioni <strong>di</strong> Capigruppo peggio <strong>di</strong> Lei,<br />

noi invece, siccome è previsto dallo Statuto, chie<strong>di</strong>amo che le faccia e, se vuole farle e<br />

usarle, le faccia in modo corretto così forse saranno comode anche per Lei. Dico questo<br />

perché venire qua, dopo una riunione <strong>di</strong> Capigruppo come quella che c’è stata, a<br />

presentare proposte <strong>di</strong> variazione <strong>di</strong> questo tipo è inaccettabile, e lo è anche perché –<br />

ripeto – si tratta <strong>di</strong> due mozioni molto importanti.<br />

Ci può almeno <strong>di</strong>re il motivo <strong>di</strong> questo cambio, visto che non l’ha nemmeno motivato?<br />

Non c’è nessuna scadenza, quin<strong>di</strong>…<br />

- 9 -


POLIDORO BRUNO: Chiedo la parola…<br />

SINDACO: Va bene, prego.<br />

POLIDORO BRUNO: Voglio fare presente che non ci sono solo le esigenze delle<br />

minoranze, ma ci sono anche le esigenze dell’Amministrazione, che ha bisogno <strong>di</strong><br />

portare avanti la soluzione dei problemi.<br />

CIVETTINI LUCA: (Intervento fuori microfono)<br />

POLIDORO BRUNO: Sì, lo abbiamo deciso noi, abbiamo però chiesto <strong>di</strong> procedere in<br />

questo modo sperando <strong>di</strong> riuscire alla fine a fare tutto e, se comunque qualcosa può<br />

rimanere in<strong>di</strong>etro, preferiamo rimanga in<strong>di</strong>etro la trattazione delle mozioni e non quella<br />

degli altri punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Questo è il motivo.<br />

BERTOLDI ROBERTA: A un certo punto, se gli argomenti sono stati posti così<br />

all’or<strong>di</strong>ne del giorno non è mica colpa nostra, o no?! Abbiamo presentato interrogazioni<br />

e mozioni, voi le avete messe secondo questo or<strong>di</strong>ne, dunque adesso rispettiamolo! In<br />

alternativa, <strong>di</strong>te chiaramente: “Non vi rispettiamo, facciamo quello che vogliamo”,<br />

perché è la stessa cosa!<br />

SINDACO: No, è <strong>di</strong>verso, e <strong>di</strong>fatti, consigliera Bertol<strong>di</strong>, cosciente del <strong>di</strong>scorso che<br />

bisogna rispettare anche le interrogazioni presentate dai Consiglieri le ho volute trattare<br />

tutte, dando così risposta a tutte le interrogazioni; chiaramente, ci sono delle esigenze<br />

che ci portano adesso ad anticipare determinati punti altrimenti si blocca tutto. Non<br />

<strong>di</strong>mentichiamoci che abbiamo quattro ore <strong>di</strong> tempo e che probabilmente ancora questa<br />

sera riusciamo a fare tutto: in tal senso, chiedo al <strong>Consiglio</strong> <strong>di</strong> anticipare certi argomenti,<br />

senza magari arrivare alla votazione perché sarebbe un po’ antipatico; anzi,<br />

probabilmente, se metto a votazione potrebbe esserci anche qualcuno della maggioranza<br />

che non è d’accordo con quanto ho chiesto io. Non l’ho anticipato a nessuno, l’ho<br />

chiesto semplicemente vedendo che ci sono qui i funzionari che aspettano la trattazione<br />

<strong>di</strong> argomenti che vengono dopo: solo per questo. Se capite quest’esigenza, io vi<br />

ringrazio e vi prego <strong>di</strong> tenere conto che le mozioni le ho messe prima sempre per quel<br />

principio <strong>di</strong> cui si <strong>di</strong>ceva; potevo anche metterle dopo, invece ho pensato <strong>di</strong> fare<br />

richiesta <strong>di</strong> posticipo al <strong>Consiglio</strong>…<br />

CIVETTINI LUCA: Potevate non metterle è da aprile che aspettiamo.<br />

SINDACO: Va bene, dai, non facciamo polemiche… Allora siete d’accordo? No?<br />

Metto in votazione il posticipo dei punti n. 3 e n. 4 all’or<strong>di</strong>ne del giorno e il loro<br />

inserimento dopo il punto n. <strong>11</strong>, quin<strong>di</strong> prima della variante al Piano Regolatore<br />

Generale e dopo il Progetto Sicurezza del Territorio: questa è la proposta che pongo ai<br />

voti.<br />

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?<br />

(Esito della votazione: presenti 14, favorevoli 8, contrari 4 (Civettini Luca, Bertol<strong>di</strong><br />

Roberta, Martinelli Alberto e Moran<strong>di</strong> Gianni), astenuti 2 (Bellotti Ruggero e Mandelli<br />

Germano))<br />

SINDACO: La proposta è accolta. Passiamo al punto n. 5 all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

- 10 -


5. PROGETTO PRELIMINARE PER LA COSTRUZIONE DEL MAGAZZINO<br />

COMUNALE IN NAGO, LOCALITA’ MALA, PP.FF. 365//20-365/24 C.C.<br />

NAGO-TORBOLE. APPROVAZIONE IN LINEA TECNICA. (A<strong>11</strong>9).<br />

(Relatore Vice Sindaco)<br />

SINDACO: Il relatore è il Vice Sindaco: prego, assessore Tonelli.<br />

TONELLI ERALDO: Questa Amministrazione <strong>comunale</strong> cerca, faticosamente, <strong>di</strong><br />

creare un percorso coerente e programmatorio per le varie opere pubbliche e i vari<br />

interventi urbanistici. Non è che sperperiamo i sol<strong>di</strong> in progettazioni, come qualcuno ha<br />

sostenuto prima con riferimento all’Università, cerchiamo invece, come detto, <strong>di</strong><br />

inserire il tutto in un percorso programmatorio coerente. Ci sono progetti nel cassetto da<br />

decenni, e tra questi mi viene in mente quello relativo al marciapiede <strong>di</strong> Via Rivana, che<br />

probabilmente questa Amministrazione porterà a compimento visto che, e questi sono<br />

dati <strong>di</strong> fatto, la Provincia ha già deliberato in materia stanziando 2 milioni <strong>di</strong> euro come<br />

primo intervento: a regime, infatti, l’ingegnere De Col <strong>di</strong>ce che costerà 6 milioni. Allo<br />

stesso modo, seguiamo costantemente il centro scolastico oltre che, e qui torno<br />

all’or<strong>di</strong>ne del giorno, una serie <strong>di</strong> progetti relativi a opere <strong>di</strong> interesse pubblico che<br />

portiamo oggi alla vostra attenzione.<br />

Uno <strong>di</strong> questi progetti è sicuramente quello relativo al Magazzino <strong>comunale</strong>. Voi sapete<br />

che attualmente il Magazzino <strong>comunale</strong> è <strong>di</strong>viso su più se<strong>di</strong>, risultando del tutto<br />

<strong>di</strong>sorganizzato sia a <strong>Torbole</strong> sia a <strong>Nago</strong>, dove siamo in affitto, e questo proprio perché<br />

manca una logica programmatoria. Il <strong>Comune</strong> paga 25.000 euro <strong>di</strong> affitto alla “Coop”,<br />

altrettanti per il magazzino, quando magari in tutti questi anni con un mutuo queste<br />

opere le avremmo già fatte. Anche per quanto riguarda il progetto <strong>di</strong> Mala va premesso<br />

che l’iter burocratico, l’iter urbanistico, l’iter politico, l’iter amministrativo è – e lo<br />

sapete meglio <strong>di</strong> me – lungo e complesso; in particolare, per poter arrivare con il<br />

progetto del Magazzino abbiamo prima dovuto rivedere il piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong><br />

Mala, quello approvato dal <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> il 14 febbraio <strong>2008</strong>. In quel piano erano<br />

inseriti il Magazzino <strong>comunale</strong> e il Centro Raccolta Materiali, anche questo molto<br />

importante, tanto che apro un inciso per ringraziare l’architetto Zolin, con tutti i suoi<br />

collaboratori, per la mole <strong>di</strong> lavoro veramente enorme svolta sulle lottizzazioni, sulle<br />

opere pubbliche, sulle varianti e anche perché sta cercando <strong>di</strong> risolvere il problema del<br />

C.R.M. al fine <strong>di</strong> mantenerlo sia a <strong>Nago</strong> sia a <strong>Torbole</strong>, a fronte <strong>di</strong> una legislazione che<br />

invece ne prevedrebbe uno solo in comuni fino a tremila abitanti. La Giunta <strong>comunale</strong> e<br />

il Sindaco in particolare sono dell’idea <strong>di</strong> mantenerli e dunque, ripeto, si sta lavorando<br />

per raggiungere questo obiettivo e averli così in entrambi i paesi. Come <strong>di</strong>cevo, nei mesi<br />

scorsi abbiamo visto il piano <strong>di</strong> lottizzazione <strong>di</strong> Mala, in cui sono previsti appunto il<br />

Magazzino <strong>comunale</strong>, il Centro Raccolta Materiali e anche il famoso punto della banda<br />

larga, per fornire, sulla base del progetto della Provincia, l’ADSL con un sistema<br />

wireless a tutte le nostre comunità e il cui inizio è previsto per l’autunno.<br />

Come evidenziato nella relazione tecnica, il nuovo Magazzino <strong>comunale</strong> occupa una<br />

superficie <strong>di</strong> 2.380 metri quadrati ed è realizzato sostanzialmente a fianco dei due<br />

capannoni costruiti recentemente dall’E<strong>di</strong>lbertol<strong>di</strong> e da Rigatti. Su quest’area <strong>di</strong> 2.380<br />

metri quadrati il capannone sarebbe <strong>di</strong> 832 metri quadrati, per un’altezza <strong>di</strong> 10 metri,<br />

risultando <strong>di</strong>mensionato per le effettive necessità del Cantiere <strong>comunale</strong>. Con questo<br />

progetto si dà inizio all’iter, che – torno a <strong>di</strong>re – è sempre lungo quando si tratta <strong>di</strong> opere<br />

pubbliche, ma necessario per poterlo concretizzare quanto prima, in quella logica <strong>di</strong><br />

programmazione coerente <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>cevo prima per evitare <strong>di</strong> <strong>di</strong>sperdere le risorse<br />

pubbliche in mille rivoli.<br />

- <strong>11</strong> -


SINDACO: E’ aperta la <strong>di</strong>scussione. Prego, consigliere Moran<strong>di</strong>.<br />

MORANDI GIANNI: Premetto che siamo favorevoli a questo progetto, anche perché<br />

già avevamo detto quando eravamo in maggioranza che il Magazzino andava localizzato<br />

lì e non da altre parti, a fronte anche del fatto che si è liberato il lotto da parte <strong>di</strong><br />

quell’artigiano che si era poi ritirato. Le uniche due domande specifiche che vorrei<br />

rivolgere sono queste: da un lato, vedendo il costo <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> euro 446.000 – euro<br />

600.000 comprensivo <strong>di</strong> IVA ecc. -, mi chiedo se non sia un po’ pochino per costruire il<br />

magazzino e sistemare il tutto, vorrei quin<strong>di</strong> capire se in questo importo sono previste,<br />

per esempio, anche le sistemazioni esterne ecc.; in secondo luogo, considerato che si<br />

parlava del C.R.M. ed ho visto qui che è scritto “futuro”, immagino e, anzi, sono certo<br />

che non sia previsto: chiedo il perché, e cioè se è una questione economica, se è una<br />

questione logistica, in quanto…<br />

SINDACO: Paga il comprensorio, lo fanno loro.<br />

MORANDI GIANNI: E quin<strong>di</strong> lo fanno loro?<br />

SINDACO: Lo fanno loro.<br />

MORANDI GIANNI: Resta allora la domanda riferita alle sistemazioni esterne,<br />

all’allestimento dei vari uffici, se ci saranno, delle attrezzature ecc., per capire se il tutto<br />

è previsto in questa fase o se ci si penserà in futuro, anche perché mi sembra <strong>di</strong> capire<br />

che poi andrà sul bilancio 2009, o no?<br />

SINDACO: Risponde il nostro architetto. Prego.<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: In sostanza, la struttura è una struttura industriale,<br />

formata da pannelli in precompresso, con struttura a pilastri e travi, è coibentata con dei<br />

pannelli in polietilene espanso integrati alla struttura stessa e dunque si è cercato <strong>di</strong><br />

contenere al massimo i costi. In realtà, possiamo <strong>di</strong>re che si tratta <strong>di</strong> un grande<br />

“scatolone”. L’esterno è invece arredato come nel caso degli altri capannoni e in base<br />

alla normativa del piano <strong>di</strong> zona, che prevede una certa superficie a grigliato, la<br />

presenza del verde, per un 10%, e delle recinzioni in grigliato metallico, anche queste<br />

industrializzate. La parte interna risulta più interessante perché, oltre a contenere tutti i<br />

mezzi del Cantiere <strong>comunale</strong>, sarà su<strong>dd</strong>ivisa in modo da avere anche uno spazio dove<br />

poter svolgere le operazioni <strong>di</strong> manutenzione, con un’officina; a piano terra c’è uno<br />

spazio <strong>di</strong> magazzino, ha tre ingressi, con quin<strong>di</strong> la possibilità <strong>di</strong> accedere da più lati, e<br />

ha anche la dotazione <strong>di</strong> un ufficio nella parte vicina agli ingressi, per poter controllare i<br />

mezzi in entrata e in uscita. Oltre a questo, ci sono due spogliatoi per <strong>di</strong>eci persone<br />

ciascuno, con relativi servizi igienici. C’è anche un soppalco, raggiungibile attraverso<br />

una scala interna e grande 210 metri quadrati, che consente <strong>di</strong> avere un ulteriore<br />

magazzino per le attrezzature leggere; si pensa anche che un domani, quando verrà<br />

realizzato il C.R.M., potrà ospitare un eventuale ufficio per poter controllare gli ingressi<br />

e le uscite proprio dal Centro Raccolta, che sarà posto a fianco. In questo modo, si<br />

risparmierà superficie sul C.R.M. considerato che la sua dotazione <strong>di</strong> superficie è<br />

piuttosto al limite: rientra, infatti, negli standard del Comprensorio, pari a 1.200 metri<br />

quadrati, ma è un po’ “tirata” – <strong>di</strong>ciamo così – e chiaramente, potendo avere l’ufficio<br />

all’interno <strong>di</strong> quella struttura, si potranno anche ottenere dei risparmi gestionali in<br />

- 12 -


termini <strong>di</strong> riscaldamento, <strong>di</strong> dotazione <strong>di</strong> tutti gli impianti ecc.; <strong>di</strong>ciamo che si potrà<br />

risparmiare un ulteriore finanziamento per rendere autonome le due strutture, che in<br />

sostanza risulteranno integrate in una unica.<br />

SINDACO: Grazie, architetto. Vi sono altre domande? Prego, consigliere Tonelli.<br />

TONELLI ANDREA: Vorrei rivolgere all’architetto una domanda, e cioè: è previsto o,<br />

comunque, è in programma <strong>di</strong> fare in quello spazio <strong>di</strong> 2.380 metri quadri, all’esterno del<br />

Magazzino <strong>comunale</strong>, anche il sevizio <strong>di</strong> pesa pubblica? Lo chiedo perché attualmente il<br />

comune è sprovvisto <strong>di</strong> tale servizio, reso invece da due privati. Grazie.<br />

SINDACO: Si tratta <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scorso politico, rispondo quin<strong>di</strong> io <strong>di</strong>cendo che, visto che il<br />

nostro Capogruppo ha posto una domanda pertinente, la cui risposta positiva andrebbe<br />

magari a esaurire le richieste specifiche che possono fare gli abitanti <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>, ma anche<br />

<strong>di</strong> <strong>Torbole</strong>, si potrebbe magari pensare effettivamente <strong>di</strong> mettere anche una pesa che<br />

possa essere utilizzata un po’ da tutti. Il posto c’è…<br />

TONELLI ANDREA: Sappiamo bene che a <strong>Nago</strong> potrebbe essere utile sia per la legna<br />

sia durante la vendemmia, senza dovere sempre andare a gravare sulle attività private<br />

che gentilmente danno questo servizio: se non ci sono i sol<strong>di</strong>, si potrebbe anche non<br />

farla subito, ma almeno si potrebbe programmare lo spazio a<strong>di</strong>bito a questa funzione.<br />

Grazie.<br />

SINDACO: A <strong>Nago</strong> la pesa pubblica c’è sempre stata e probabilmente è un servizio che<br />

potrebbe ancora interessare tante persone; magari contatteremo le associazioni <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>,<br />

quella degli agricoltori ecc., per vedere se c’è questa necessità: se c’è, troveremo le<br />

risorse, anche perché penso siamo tutti favorevoli. Grazie. Prego, consigliere Mandelli.<br />

MANDELLI GERMANO: Quello della pesa lo trovo un dettaglio intelligente; al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> questo, Lei ricorderà, Sindaco, che il problema del Magazzino <strong>comunale</strong> si era<br />

presentato fin dagli anni Settanta-Ottanta e l’unica cosa che adesso vorrei chiedere al<br />

tecnico è questa: nei vecchi progetti del Magazzino <strong>comunale</strong> si prevedeva<br />

un’abitazione affinché in loco ci fosse non proprio un guar<strong>di</strong>ano, ma almeno un<br />

responsabile. Certo va precisato che a quei tempi era la Provincia che si incaricava <strong>di</strong><br />

costruire il Magazzino <strong>comunale</strong> assieme alla caserma dei Vigili del Fuoco ed era<br />

quin<strong>di</strong> forse più compatibile pensare a un alloggio in quelle con<strong>di</strong>zioni che non solo nel<br />

caso del Magazzino <strong>comunale</strong>. La mia domanda, in ogni caso, verte su questo aspetto: è<br />

stata presa in considerazione questa eventualità oppure proprio ritenete non sia una cosa<br />

necessaria?<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: In linea teorica potrebbe essere anche possibile,<br />

tuttavia le informazioni giunte all’Ufficio e al progettista sono state quelle <strong>di</strong> tralasciare<br />

questa preoccupazione. Torno a <strong>di</strong>re che dal punto <strong>di</strong> vista volumetrico, considerando<br />

che solo una parte è occupata da un soppalco, quello <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>cevo prima, si potrebbe in<br />

linea teorica attrezzare a questo fine senza una grande spesa. Va anche sottolineato il<br />

fatto che la caserma dei Vigili del Fuoco non è aggregata al Magazzino <strong>comunale</strong>, ma<br />

avrà un altro iter e un’altra progettazione.<br />

MANDELLI GERMANO: Ho citato la caserma dei Vigili del Fuoco perché a quei<br />

tempi il progetto prevedeva entrambi…<br />

- 13 -


ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Certo.<br />

MANDELLI GERMANO: La Provincia aveva <strong>di</strong>sposto una <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>stribuzione dei<br />

compiti all’interno del nostro comprensorio e aveva previsto che il nostro comune si<br />

occupasse quasi esclusivamente del Monte Baldo: ecco perché veniva piazzata qui una<br />

caserma moderna proprio a questo scopo. Non era messa lì perché non si sapeva dove<br />

metterla, ma rientrava in questa logistica con riferimento al Monte Baldo.<br />

SINDACO: Grazie, consigliere Mandelli. Vi sono altri interventi? Prego, consigliere<br />

Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: La nostra doveva essere solo una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto, visto però<br />

quanto detto dal consigliere Tonelli, che ha fatto cinque minuti <strong>di</strong> campagna elettorale,<br />

ci sentiamo autorizzati anche a rispondere. L’affitto qua lo pagate perché avete fatto una<br />

scelta, politicamente legittima, che è stata quella <strong>di</strong> non spostare il <strong>Comune</strong> dove il<br />

<strong>Comune</strong> l’anno scorso sarebbe già stato fatto, ecco quin<strong>di</strong> che, se colpe ci sono per il<br />

pagamento dell’affitto <strong>di</strong> 25.000 euro dal <strong>2008</strong> in poi, sono colpe <strong>di</strong> questa<br />

Amministrazione perché volendo il Municipio era bell’e che fatto. Quanto poi alla<br />

coerenza programmatica… be’, sorri<strong>di</strong>amo, perché non consideriamo certo coerenza<br />

programmatica quella <strong>di</strong> presentare non un progetto inserito nel bilancio <strong>2008</strong>, e ce ne<br />

sono tante delle opere <strong>2008</strong> che non avete fatto, ma un progetto preliminare previsto nel<br />

bilancio 2009. In sostanza, non so come facciate su questo <strong>di</strong>scorso a non riderci sopra<br />

anche voi, nel senso che qual è la coerenza con la quale a <strong>di</strong>cembre politicamente<br />

pianificate, legittima o no, le vostre priorità del <strong>2008</strong> e dopo andate ad approvare<br />

un’opera prevista per il 2009? Delle due, l’una: o avete sbagliato a <strong>di</strong>cembre, o siete<br />

incoerenti adesso e dunque non si può parlare <strong>di</strong> coerenza programmatica. Questo solo<br />

per replicare al consigliere Tonelli, anche perché la risposta del perché si porta questo<br />

progetto preliminare in questo anno e non nel prossimo noi ce l’abbiamo ed è sotto gli<br />

occhi <strong>di</strong> tutti: non è niente <strong>di</strong> irregolare, niente <strong>di</strong> illegittimo, tanto meno niente <strong>di</strong><br />

scandaloso… anzi, quanto allo scandaloso non lo so, <strong>di</strong>ciamo che certamente non è un<br />

reato, ma è un semplice patto che è stato fatto <strong>di</strong>cendo all’architetto che ha fatto il<br />

progetto preliminare: “Scansati, vattene dalla Commissione E<strong>di</strong>lizia, perché i patti<br />

politici prevedono il rientro in questa Commissione <strong>di</strong> un rappresentante <strong>di</strong><br />

Rinnovamento”. Ecco, dunque, perché è stato fatto adesso, e lo sappiamo tutti, quin<strong>di</strong><br />

non penso <strong>di</strong> <strong>di</strong>re nessuna novità. Questa è la giustificazione dell’incoerenza<br />

programmatica.<br />

TONELLI ERALDO: Alle illazioni sono abituato a non rispondere… Non è stato<br />

inserito nel <strong>2008</strong> perché non avevamo il progetto.<br />

CIVETTINI LUCA: Magari dopo chiede la parola e risponde. Detto ciò, per quella che<br />

voleva essere solo una <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto <strong>di</strong>co che qualcuno <strong>di</strong> noi della passata<br />

Amministrazione prevedeva la caserma dei Vigili del Fuoco assieme al Magazzino<br />

nell’area in<strong>di</strong>cata dal P.R.G., visto però che si è liberata l’area in Mala e viste le vostre<br />

<strong>di</strong>fficoltà a vendere l’area, non troviamo niente <strong>di</strong> scandaloso. Peccato, perché a<br />

venderla avrebbe prodotto qualcosa, viste però anche le <strong>di</strong>fficoltà nel fare questo, ci<br />

trova assolutamente non contrari, ma anzi favorevoli l’ubicazione lì del Magazzino<br />

<strong>comunale</strong>; il progetto penso sia quello che ognuno farebbe, nel senso che non è chissà<br />

cosa, ma è con<strong>di</strong>visibile. Ci piace anche il <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> mettere lì anche il futuro C.R.M.<br />

- 14 -


finanziato dalla Provincia ad opera del Comprensorio, quin<strong>di</strong> il nostro voto è<br />

favorevole.<br />

SINDACO: Grazie, consigliere Civettini. Se non ci sono domande, metto ai voti…<br />

Prego, assessore Tonelli.<br />

TONELLI ERALDO: Una semplice battuta: alle illazioni sono abituato a non<br />

rispondere, solo però perché il pubblico lo sappia preciso che la programmazione<br />

nell’Ente pubblico richiede delle procedure; senza progetto preliminare, non è possibile<br />

inserire un’opera nel bilancio e avviare tutto l’iter <strong>di</strong> progettazione e quant’altro, non<br />

abbiamo dunque inserito il progetto del Magazzino nel <strong>2008</strong> perché a quel tempo non<br />

avevamo ancora in mano il progetto preliminare: adesso ce l’abbiamo, quin<strong>di</strong> il progetto<br />

potremo inserirlo successivamente nel bilancio e costruire l’iter, così come nel<br />

frattempo si avranno o si ricercheranno, come stiamo facendo per tutte le altre opere, le<br />

risorse necessarie per finanziarlo e per farlo. Se non si inizia un iter, non si arriva poi a<br />

nulla visto che l’Ente pubblico richiede passi lenti e lunghi per concludere e maturare<br />

una procedura.<br />

TONELLI ANDREA: Intervengo per <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto, rispondendo però prima al<br />

consigliere Civettini perché non mi pare che richiedere la progettazione della pesa<br />

pubblica sia un atto <strong>di</strong> campagna elettorale…<br />

CIVETTINI LUCA: Non riferito a te!<br />

SINDACO: Non era riferito a Lei, ma a noi!<br />

TONELLI ANDREA: Chiedo scusa - c’è una piccola svalutazione dei Tonelli in<br />

questo <strong>Consiglio</strong>! -, noi comunque siamo favorevoli e, anzi, auguriamo buon lavoro<br />

all’architetto Zolin per questa progettazione: lo ringraziamo anticipatamente.<br />

BELLOTTI RUGGERO: Come si fa a non essere favorevoli al trasferimento del<br />

Magazzino <strong>comunale</strong> dall’area Maroa<strong>di</strong> in Mala? Certamente siamo favorevoli, perché è<br />

stata un’idea nostra, <strong>di</strong> quando eravamo in Giunta! C’è invece una domanda politica che<br />

desidero rivolgervi, e cioè perché non spostiamo la caserma dei VV.FF. a Mala?<br />

L’area Maroa<strong>di</strong>, se vogliamo metterla sul mercato, costa molto <strong>di</strong> più dell’area <strong>di</strong> Mala;<br />

altrimenti, nell’area Maroa<strong>di</strong> si potrebbero fare altre opere più intelligenti e più consone<br />

per la popolazione che non la caserma dei Vigili del Fuoco, dal momento che non<br />

abbiamo poi una grande urgenza <strong>di</strong> realizzare una caserma per ventotto-trenta elementi<br />

in quell’area. Grazie.<br />

TONELLI SILVIO: Mi riallaccio a quanto detto dal consigliere Mandelli circa la<br />

possibilità <strong>di</strong> avere sopra il Magazzino l’abitazione per il custode: a parer mio si tratta <strong>di</strong><br />

una necessità, tant’è che ormai in tutte le strutture artigianali si destina uno spazio a<br />

questo scopo proprio per avere un controllo. Nel nostro caso si tratta <strong>di</strong> posizionare lì<br />

macchine, mezzi e attrezzature anche costosi, sarebbe quin<strong>di</strong> giusto avere una persona<br />

de<strong>di</strong>cata a questo. Chiedo al Sindaco <strong>di</strong> prendere in mano il <strong>di</strong>scorso, in modo da poterlo<br />

risolvere. Dall’architetto Zolin vorrei invece delucidazioni in merito alle spese tecniche:<br />

vedo nel conto economico “spese tecniche, euro 70.000”, vorrei sapere che cosa<br />

comprendono. Si riferiscono anche alla <strong>di</strong>rezione lavori? Mi riallaccio al <strong>di</strong>scorso<br />

dell’architetto per capire dove an<strong>di</strong>amo a finire con i costi…<br />

- 15 -


ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Progettazione, <strong>di</strong>rezione lavori, calcoli statici,<br />

collaudo, impianti, perizia geologica…<br />

TONELLI SILVIO: C’è tutto, dall’inizio alla fine: calcoli, calcoli statici, <strong>di</strong>rezione…<br />

tutto?<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Certo.<br />

SINDACO: Vi sono altri interventi? Prego, consigliere Moran<strong>di</strong>.<br />

MORANDI GIANNI: Avevo fatto prima una certa considerazione e la risposta<br />

dell’architetto Zolin è stata molto esaustiva: mi riferivo infatti anche all’organizzazione<br />

e in<strong>di</strong>rettamente volevo sapere se era già stata fatta una considerazione sui reali spazi,<br />

magari confrontandoli con quella che è la struttura del Cantiere <strong>comunale</strong>; ora mi<br />

accorgo che ci sono delle richieste, giustamente intelligenti, più o meno con<strong>di</strong>visibili, da<br />

una parte e dall’altra e dunque mi chiedo, con riferimento ai costi, se siano state<br />

veramente e ampiamente affrontate tutte le tematiche, visto che a questo punto forse i<br />

446.000 euro saranno pochi. Magari si dovrebbe approfon<strong>di</strong>re quest’analisi perché, pur<br />

essendo un preliminare, metterlo nel bilancio 2009 significa avere già a ottobre le idee<br />

chiare, invito pertanto a una riflessione perché, se queste saranno le risorse richieste e<br />

magari anche quelle so<strong>dd</strong>isfatte, potrebbero non essere sufficienti.<br />

SINDACO: Va bene, grazie. Se nessun altro chiede <strong>di</strong> intervenire, leggo la delibera, in<br />

quanto nessuno ha parlato <strong>di</strong> cifre ed è invece giusto conoscerle, precisando tra l’altro<br />

che ci siamo basati su quello che pensiamo <strong>di</strong> ricavare da Mala, quin<strong>di</strong> su cifre che<br />

potremo incassare; se poi ci saranno delle novità, faremo delle varianti.<br />

Il Sindaco dà lettura della pre<strong>di</strong>sposta deliberazione.<br />

SINDACO: Questa è la delibera che viene posta in votazione.<br />

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?<br />

(Esito della votazione: presenti 14, favorevoli 14, all’unanimità)<br />

SINDACO: La delibera è approvata.<br />

6. PROGETTO PRELIMINARE PER I LAVORI DI “SISTEMAZIONE<br />

AREA PER IL TEMPO LIBERO CIRCOSTANTE L’EDIFICIO<br />

COMUNALE CASA DELLA COMUNITA’ DI NAGO – PP.FF. 6/2 E 6/1<br />

C.C. NAGO-TORBOLE”. APPROVAZIONE IN LINEA TECNICA.<br />

(B109).<br />

(Relatore Vice Sindaco)<br />

SINDACO: Prego, assessore Tonelli.<br />

TONELLI ERALDO: In questo caso si tratta della presentazione del progetto per il<br />

bocciodromo e per l’area circostante. E’ un’esigenza molto sentita dalla nostra<br />

comunità, un’esigenza <strong>di</strong> cui si parla da tantissimi anni, ci sono state varie ipotesi, poste<br />

<strong>di</strong> bilancio non coperte e mai è stato realizzato qualcosa; d’altra parte, quel posto<br />

particolare <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> merita un’attenzione sia dal punto <strong>di</strong> vista sportivo sia dal punto <strong>di</strong><br />

- 16 -


vista aggregativi perché, in effetti, in tutti questi anni è stato non soltanto un polo<br />

sportivo, ma anche un polo <strong>di</strong> aggregazione sociale essendo al centro del paese ed<br />

essendo la comunità <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> particolarmente vivace dal punto <strong>di</strong> vista del volontariato e<br />

dell’associazionismo. Ecco perché c’è stata la ferma volontà <strong>di</strong> questa Amministrazione<br />

<strong>di</strong> poter avviare finalmente quest’opera ed ecco perché, non avendo ancora a<br />

<strong>di</strong>sposizione un progetto, l’anno scorso, proprio per quelle procedure <strong>di</strong> cui parlavamo<br />

prima e che ci <strong>di</strong>cono che per un’opera che supera i 300.000 euro è necessario avere un<br />

progetto preliminare, abbiamo inserito allo scopo euro 290.000. In sede <strong>di</strong> elaborazione<br />

del progetto preliminare abbiamo visto che questi costi verranno superati, tanto è vero<br />

che il progetto prevede una spesa complessiva <strong>di</strong> euro 360.000.<br />

Parliamo <strong>di</strong> una struttura coperta e riscaldata, che contiene i due campi da bocce, il<br />

locale servizi, lo spogliatoio e anche un piccolo ambiente per l’attività sociale della<br />

Bocciofila. A fianco viene messo a norma anche il campetto - un campo regolamentare<br />

da cinque – e in questo modo noi cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> so<strong>dd</strong>isfare con assoluta <strong>di</strong>gnità quelle che<br />

sono le esigenze della comunità, dando possibilmente anche un avvio rapido per<br />

so<strong>dd</strong>isfare appunto sia il mondo sportivo sia l’associazionismo e il volontariato, dando<br />

in questo senso grande merito alle due bocciofile per avere svolto tale compito in tutti<br />

questi anni. L’architetto Zolin sarà poi sicuramente più bravo <strong>di</strong> me nell’illustrare nel<br />

dettaglio la conformazione, la tipologia della struttura, anche se preciso fin da subito che<br />

contiamo <strong>di</strong> migliorarla ulteriormente in corso d’opera. Ripeto: abbiamo cercato anche<br />

con le bocciofile <strong>di</strong> so<strong>dd</strong>isfare quelle che sono le loro esigenze e <strong>di</strong> avviare un iter che<br />

procede. La Giunta ha già approvato in linea tecnica il progetto, adesso inizia il percorso<br />

per poterlo eseguire. La Commissione E<strong>di</strong>lizia l’ha esaminato mercoledì scorso,<br />

precisamenete il 4 giugno, esprimendo parere favorevole.<br />

SINDACO: Grazie, Vice Sindaco. Prima <strong>di</strong> fare intervenire i Consiglieri, potremmo<br />

chiedere all’architetto Zolin <strong>di</strong> farci una breve relazione o illustrazione…<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Volentieri. Proprio per contenere i costi e anche<br />

avviare rapidamente la costruzione è stata scelta una tipologia strutturale in acciaio, che<br />

permette però <strong>di</strong> avere anche una certa prestazione sulla coibentazione generale<br />

evidenziando che la previsione <strong>di</strong> ampie vetrature è presente sia per la sala<br />

polifunzionale, destinata ad attività sociali, sia soprattutto per i campi da gioco. E’ una<br />

struttura che si sviluppa su due livelli: una piastra piuttosto bassa dove sono attestati<br />

tutti i servizi, dalla centrale termica ai servizi igienici, allo spogliatoio, al locale dove si<br />

possono vedere le gare e le manifestazioni, mentre il campo da gioco vero e proprio, per<br />

so<strong>dd</strong>isfare le altezze previste dalle normative regolamentari, ha dovuto sfondare il<br />

terreno e quin<strong>di</strong> abbassarsi <strong>di</strong> 70 centimetri per evitare <strong>di</strong> occupare una maggiore altezza<br />

rispetto alla struttura esistente; anzi, possiamo <strong>di</strong>re che rispetto alla struttura esistente<br />

siamo leggermente più bassi e da questo punto <strong>di</strong> vista ha, in termini <strong>di</strong> percezione, un<br />

impatto molto più contenuto sia per il fatto che è sviluppato su due livelli, sia perché<br />

presenta superfici vetrate molto ampie, sia perché ha un ingombro volumetrico che<br />

appare ridotto. Il fatto <strong>di</strong> sfondare questa struttura nella parte <strong>di</strong> gioco consente anche ai<br />

visitatori e a chi può seguire le manifestazioni <strong>di</strong> avere una visuale privilegiata sui<br />

campi da gioco e anche degli accessi su entrambi i lati, a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> quanto avviene<br />

ora.<br />

Potrei <strong>di</strong>re, visto che sono presenti persone che hanno preso parte al progetto, che è stato<br />

un progetto partecipato, nel senso che fin dalle prime battute abbiamo contattato le<br />

associazioni, che hanno dato un loro grande contributo alla realizzazione <strong>di</strong> questa<br />

struttura. Abbiamo seguito le in<strong>di</strong>cazioni che ci sono state date sia sulle altezze, sugli<br />

- 17 -


ingombri, sia anche su alcuni dettagli particolari: tanto per fare un esempio, la paratoia<br />

che separa i due campi da gioco volutamente, appunto su richiesta delle associazioni, è<br />

stata fatta con uno spessore molto ridotto e <strong>di</strong> minimo ingombro per permettere una<br />

rapida eliminazione della separazione stessa onde ottenere una superficie anche per altri<br />

tipi <strong>di</strong> manifestazioni e non soltanto per il gioco delle bocce. Ovviamente, la parte più<br />

impegnativa è quella del serramentista, che dovrà consentire un rapido accesso ed<br />

evacuazione, ma anche un ricambio d’aria adeguato, c’è quin<strong>di</strong> una parte, che è quella<br />

esposta a nord, che è molto aperta ed ha dei pannelli che si possono aprire – si tratta, in<br />

particolare, <strong>di</strong> quattro porte – e poi, nella parte superiore, a parte il colonnamento<br />

vetrato, c’è anche qui la possibilità <strong>di</strong> aprire manualmente i vetri per consentire la<br />

ventilazione. La centrale termica è pre<strong>di</strong>sposta per poter riuscire, in tempi molto brevi, a<br />

dare un conforto termico <strong>di</strong> un certo livello e quin<strong>di</strong> si è optato per una soluzione a<br />

termoconvettori, quin<strong>di</strong> ad aria. Nella parte interna lo spazio ricreativo si affaccia anche<br />

verso gli spazi ver<strong>di</strong>, in modo che ci sia una sorta <strong>di</strong> spazio per la ricreazione, per le<br />

attività sociali, supportate anche da un piccolo servizio <strong>di</strong> cucina e <strong>di</strong> bar interni.<br />

L’ultima propaggine <strong>di</strong> questa struttura mantiene un’apertura verso l’esterno e consente<br />

anche un servizio al campo da calcio, campo da calcio che è stato però riportato a una<br />

<strong>di</strong>mensione standard, regolamentare per il gioco del calcio a cinque ed è stato pertanto<br />

leggermente ri<strong>di</strong>mensionato; in ogni caso, il campo da calcio ha un suo accesso<br />

autonomo ed ha anche un suo servizio igienico autonomo rispetto alla struttura del<br />

bocciodromo. Parallelamente, si sono ricavati anche degli spazi ver<strong>di</strong> attorno alla<br />

struttura, spazi che in futuro potranno essere maggiormente aperti alla collettività. Nel<br />

progetto complessivo, che non fa parte <strong>di</strong> questo primo lotto, c’è anche la<br />

riqualificazione <strong>di</strong> tutta la porzione a ridosso dei muri, dove si prevede la collocazione<br />

<strong>di</strong> una piazzola per i rifiuti, <strong>di</strong> quelle interrate, e uno spazio verde, al posto <strong>di</strong> quei<br />

contenitori per rifiuti che attualmente ingombrano l’area, dove collocare alcune strutture<br />

<strong>di</strong> gioco per bambini. Più <strong>di</strong> così non saprei che <strong>di</strong>re, quin<strong>di</strong> è meglio dare spazio a<br />

eventuali domande.<br />

SINDACO: Grazie. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: Pongo molto velocemente due domande <strong>di</strong> cui abbiamo preso<br />

nota: non abbiamo trovato, per quanto riguarda il campetto da calcio, il tipo <strong>di</strong><br />

pavimentazione prevista; inoltre, non so se ho capito bene: viene ri<strong>di</strong>mensionato rispetto<br />

all’attuale?<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Sì.<br />

CIVETTINI LUCA: L’attuale è più grande del 25x15?<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: La <strong>di</strong>mensione attuale, non regolamentare, è una<br />

<strong>di</strong>mensione che deriva forse da valutazioni…<br />

TONELLI ERALDO: Era un campo da tennis.<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Sì, era un campo da tennis. Anche la<br />

pavimentazione che sarà prevista non sarebbe funzionale al gioco del calcio, a è però<br />

previsto un utilizzo polivalente della pavimentazione e anche del campo stesso. Per<br />

raggiungere una <strong>di</strong>mensione ottimale per le attività ricreative e della bocciofila si è<br />

dovuto giocoforza ri<strong>di</strong>mensionare, mantenendo però la <strong>di</strong>mensione del campo nello<br />

- 18 -


standard regolamentare del calcio a cinque, che del resto sembra la più richiesta. Non ho<br />

parlato <strong>di</strong> pavimentazione o altro perché gli interventi che riguarderanno il campo da<br />

calcio sono quelli <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>mensionamento e sostituzione delle reti verso il bocciodromo e<br />

basta…<br />

CIVETTINI LUCA: Il campo da calcio non si fa? Il progetto, però…<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: In questa prima fase ci siamo limitati, come primo<br />

lotto, a riorganizzare e riqualificare la parte del bocciodromo e delle pertinenze<br />

imme<strong>di</strong>ate.<br />

TONELLI ERALDO: E’ il primo intervento.<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Sì, questo è un primo intervento; chiaro che il<br />

progetto complessivamente riguarda tutto l’ambito ricreativo fino al parcheggio. Ho<br />

detto poc’anzi che in una successiva fase sono previsti anche la riqualificazione della<br />

piattaforma dei rifiuti, uno piccolo spazio per il gioco dei bambini e anche, immagino, la<br />

pavimentazione e la riqualificazione del verde attorno.<br />

CIVETTINI LUCA: Non per interloquire, ma voglio fare notare che nella relazione ci<br />

siamo un po’ persi, nel senso che abbiamo visto 20.000 euro per un campo da calcetto e<br />

francamente… be’, neanche <strong>di</strong> cemento costa così poco! Adesso ci ha dato la<br />

spiegazione tecnica, nella relazione troviamo però che le sistemazioni esterne, pur<br />

essendo previste in fase progettuale, non verranno fatte, invece per il campo da calcetto<br />

questa specifica <strong>di</strong>citura non c’è. In sostanza, leggendo gli atti non si riesce a capire che<br />

il campo da calcetto non lo an<strong>di</strong>amo ad approvare perché non ci sono i sol<strong>di</strong> per farlo,<br />

forse allora sarebbe meglio se tecnicamente si spostasse nella fase sopra, prevista per la<br />

sistemazione esterna, che non verrà fatta. Ripeto: se uno legge, sembra che tutto venga<br />

fatto – bocciodromo e calcetto -, mentre per quanto riguarda la sistemazione esterna si<br />

specifica chiaramente che “seppur prevista in fase progettuale per il completamento<br />

dell’area non fa parte dei lavori che l’Amministrazione intende realizzare ecc.”. In<br />

realtà, da quanto ho capito questo <strong>di</strong>scorso vale anche per il campetto da calcio e quin<strong>di</strong><br />

per chiarezza sarebbe forse il caso… cioè, noi lo abbiamo capito, però, perché rimanga<br />

agli atti, sarebbe forse il caso <strong>di</strong> specificarlo.<br />

TONELLI ERALDO: Il bocciodromo ha uno specifico progetto e questo viene attuato;<br />

è ferma volontà dell’Amministrazione <strong>comunale</strong> mettere mano complessivamente a<br />

tutta l’area, non soltanto al campetto <strong>di</strong> calcio, ma anche all’area verde circostante…<br />

CIVETTINI LUCA: Quello è specificato che non si fa, questo no.<br />

TONELLI ERALDO: Come abbiamo mantenuto fede agli impegni sul bocciodromo,<br />

manteniamo fede anche all’impegno <strong>di</strong> sistemare l’area complessiva, tanto è vero che<br />

già in questo progetto si <strong>di</strong>ce che si mette mano al campetto e ci sono 76.000 euro a<br />

<strong>di</strong>sposizione. Noi contiamo <strong>di</strong> iniziare appena possibile, quin<strong>di</strong> a fine stagione<br />

agonistica, settembre-ottobre, e ciò significa che a fine primavera 2009 potremo<br />

consegnare alla comunità l’intera area sistemata dall’inizio alla fine: bocciodromo,<br />

campetto da calcio e area verde circostante. Questo è il fermo impegno, è la volontà, ma<br />

è anche quello che faremo.<br />

- 19 -


MORANDI GIANNI: Prima <strong>di</strong> fare delle considerazioni più generali, visto che siamo<br />

partiti con i dettagli avrei anch’io alcune richieste da fare, soprattutto con riferimento<br />

alla parte economica. In effetti, è ben vero che magari non ci sono le spese per il campo<br />

da calcio – non le troviamo – e si trovano invece le spese per le sistemazioni esterne,<br />

che però si <strong>di</strong>ce che si faranno, ma allora oggi approviamo una variazione <strong>di</strong> bilancio –<br />

360.000 euro – che non contempla le opere esterne: giusto? Euro 360.000 poi saranno<br />

euro 400.000, considerato però che a settembre-ottobre si inizieranno i lavori, come<br />

<strong>di</strong>chiarato dai giornali e anche questa sera, era forse il caso, visto che settembre è qui, <strong>di</strong><br />

avere anche i sol<strong>di</strong> per fare le opere esterne che nel progetto ci sono. Per quanto riguarda<br />

poi il bocciodromo, nel quadro economico troviamo, da una parte, “pre<strong>di</strong>sposizione<br />

impianto riscaldamento e con<strong>di</strong>zionamento”, dall’altra troviamo che il con<strong>di</strong>zionamento<br />

è solo pre<strong>di</strong>sposto, nella relazione poi si <strong>di</strong>ce che sono pre<strong>di</strong>sposti entrambi e nella spesa<br />

è detto anche che il bagno del campo da calcio non verrà fatto: a questo punto, vorrei<br />

capire se tutte queste spese sono contemplate, perché dal quadro economico mancano.<br />

Dovete specificare perché, se si <strong>di</strong>ce: “Questo non lo facciamo”, “Questo non c’è”,<br />

“Questo non è previsto”, non vorrei che poi i 360.000 euro, che poi sono già 400.000 da<br />

progetto, <strong>di</strong>ventassero euro 450.000… Tra l’altro, non si tratta neanche <strong>di</strong> questo, ma <strong>di</strong><br />

capire in termini anticipati come stanno le cose visto che probabilmente voi lo sapete: si<br />

presume, infatti, che avendo il progettista completato il progetto, al <strong>di</strong> là della parte oltre<br />

campetto, avrà anche fatto un’ipotesi <strong>di</strong> massima del progetto; successivamente voi<br />

l’avrete sicuramente scomputata per questioni <strong>di</strong> costi e per, come <strong>di</strong>ceva prima<br />

l’architetto, accelerare un po’ il tutto e partire, ma il problema non si sposta, dunque<br />

qual è la spesa totale effettiva? Si intende già metterla a bilancio prima <strong>di</strong> iniziare i<br />

lavori, visto che sembra si inizieranno a settembre?<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: C’è effettivamente una concentrazione,<br />

un’attenzione massima al bocciodromo. Gli spazi <strong>di</strong> pertinenza sono quelli strettamente<br />

necessari alla funzionalità del bocciodromo e anche la riduzione con sostituzione delle<br />

reti e dell’impianto <strong>di</strong> illuminazione sul lato del campo da calcio sono fatti per<br />

permettere il ri<strong>di</strong>mensionamento, pur mantenendone la funzionalità e, anzi, forse<br />

aumentandola, perché ci troviamo <strong>di</strong> fronte a una struttura che per lo meno può essere<br />

omologata per il calcio a cinque. Le pre<strong>di</strong>sposizioni ci sono, nel senso che l’impianto <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zionamento è pre<strong>di</strong>sposto, ma non viene computato in questa fase anche perché<br />

sinceramente sembrava un po’ eccessivo, considerando…<br />

MORANDI GIANNI: E invece il riscaldamento…<br />

ARCH. ZOLIN GIANFRANCO: Il riscaldamento è previsto e computato<br />

adeguatamente. Questo lo si vede anche negli elaborati progettuali: è pre<strong>di</strong>sposta la<br />

centrale termica, ci sono le canalizzazioni e c’è anche la posizione dei termoconvettori.<br />

E’ chiaro che in una fase come questa, <strong>di</strong> progetto preliminare, ci si cerca <strong>di</strong> immaginare<br />

tutte le possibili implicazioni progettuali, definire invece nel dettaglio, visto che poi<br />

verrà riversato in un progetto esecutivo, questo è forse un po’ anticipare i tempi. Io<br />

credo che nell’ambito delle risorse che sono state allocate per questo progetto si riesca a<br />

fare un intervento <strong>di</strong>gnitoso: questo era l’obiettivo e credo che, con le risorse che<br />

abbiamo a <strong>di</strong>sposizione, si possa raggiungere.<br />

SINDACO: Ren<strong>di</strong>amoci comunque conto che siamo a livello <strong>di</strong> progetto preliminare e<br />

quin<strong>di</strong> sicuramente, nelle fasi successive, verrà preso in considerazione anche questo<br />

- 20 -


aspetto; chiaramente, se vedremo che è carente, sarà rimpinguato e dunque non vedo<br />

nessun problema. Prego, consigliere Moran<strong>di</strong>.<br />

MORANDI GIANNI: Su questo non c’è dubbio, del resto ho appositamente fatto la<br />

richiesta. L’architetto Pederzolli, per quanto riguarda il Magazzino, <strong>di</strong>ce: “800 metri<br />

quadrati costo parametrico tot euro; costo per uffici maggiorazione tot euro”; è<br />

parametrico, quin<strong>di</strong> non posso entrare nel merito per vedere se è prevista o no la luce, la<br />

lampa<strong>di</strong>na o l’interruttore. Qui, invece, in questa fase ci sono delle voci ed è<br />

esplicitamente detto: “pre<strong>di</strong>sposizione”, “questo si farà dopo”, “questo non si farà”, e<br />

quin<strong>di</strong> ecco perché ho fatto la richiesta, ma non per andare nel dettaglio, perché siete voi<br />

a essere andati nel dettaglio e ad avere appositamente tralasciato delle cose. Io ho<br />

chiesto semplicemente: visto che è stata esplicitata la mancanza <strong>di</strong> alcune cose, voi<br />

sapete qual è la spesa reale complessiva finale, comprensiva <strong>di</strong> tutto, visto appunto che<br />

ci è stata fatto un progetto e per scelta sono state ridotte alcune cose? Questa è la<br />

domanda, senza neanche voler entrare nel merito se c’è il massetto o il calcestruzzo<br />

invece della piastrella. Ho preso le vostre voci, ho notato che <strong>di</strong>te che manca qualcosa e<br />

dunque ho chiesto se sapete qual è il costo complessivo: tutto qua. Questo anche se è il<br />

preliminare, ma il preliminare è fatto così e quin<strong>di</strong>…<br />

MARTINELLI ALBERTO: L’idea <strong>di</strong> ampliare la zona d’incontro per la<br />

socializzazione e <strong>di</strong> coprire il bocciodromo ci sembra ottima e noi l’appoggiamo;<br />

avevamo delle perplessità riguardo ai costi perché non riuscivamo a capire come si<br />

potesse con così pochi sol<strong>di</strong> costruire anche il campo da calcetto, ma adesso ci è stato<br />

spiegato come stanno le cose. Un’altra domanda che voglio rivolgere all’architetto si<br />

riferisce più che altro a un dubbio che ci è sorto e che è questo: nel mentre ci sembra che<br />

sul <strong>di</strong>scorso del bocciodromo non ci siano motivi per pensare che non sia fatto bene,<br />

visto che fra l’altro l’avete stu<strong>di</strong>ato insieme a chi gioca a questo sport, resta una<br />

perplessità, visto che anche noi questa struttura l’avevamo pensata anni fa,<br />

relativamente allo spazio troppo esiguo riservato al sociale, a chi frequenta l’area senza<br />

giocare alle bocce. Ci sembra giustissimo prevedere questo spazio, ci chie<strong>di</strong>amo però se<br />

i 45 metri quadrati circa previsti, con inseriti due angoli acuti che portano via<br />

inevitabilmente dello spazio – a questo punto, forse un quadrato sarebbe meglio –, non<br />

siano troppo pochi; oltre tutto, e ci sembra giusto anche quello, è il caso <strong>di</strong> prevedere un<br />

banco bar o, comunque, un posto <strong>di</strong> ristoro, ma in questo modo lo spazio<br />

inevitabilmente si riduce ulteriormente, almeno per quanto riguarda la stagione fre<strong>dd</strong>a,<br />

perché poi il fatto <strong>di</strong> avere previsto delle vetrate che si possono aprire per l’estate va<br />

benissimo: l’inverno, invece – ripeto -, sembra un po’ sacrificato. Quello che a questo<br />

punto vogliamo <strong>di</strong>re è questo: non deve spaventare la spesa – 300.000 euro, 400.000<br />

euro, quello che serve -, perché più contenti si sarebbe nel vedere magari anche lo<br />

spazio de<strong>di</strong>cato a chi non si raduna lì per giocare alle bocce un po’ più ampio.<br />

Resta il fatto che il progetto, sia pure <strong>di</strong> massima, che andrà rivisto, corretto ecc., dal<br />

punto <strong>di</strong> vista politico ci sta bene e saremmo anche intenzionati a votarlo; c’è peraltro<br />

un ulteriore problema, ed è per questo che vi chie<strong>di</strong>amo, visto che la parte de<strong>di</strong>cata al<br />

campo da calcio non è ancora ben delineata, <strong>di</strong> poterla stralciare, limitandosi oggi a<br />

votare, se possibile - è un’idea che ci sta venendo intanto che ragioniamo a voce alta -,<br />

solamente il bocciodromo. Perché <strong>di</strong>co questo? Innanzi tutto perché sarebbe opportuno,<br />

anche sul <strong>di</strong>scorso del campo da calcio, prendersi magari qualche mese in più, ossia quel<br />

tempo che serve a voi tecnici per capire esattamente come farlo e quanto viene a costare,<br />

perché evidentemente quella cifra è fittizia e non serve nemmeno per iniziare;<br />

soprattutto, <strong>di</strong>co questo perché la preoccupazione grossa che abbiamo è che, se si parte<br />

- 21 -


con il progetto complessivo dell’area, ci si precluda fin da subito la possibilità <strong>di</strong><br />

programmare il progetto <strong>di</strong> ra<strong>dd</strong>oppio del parcheggio interrato. Non <strong>di</strong>mentichiamoci<br />

che in questa seduta la Giunta propone <strong>di</strong> votare un progetto che preclude questa<br />

possibilità, fra qualche punto proporrà anche <strong>di</strong> votare la cancellazione del parcheggio<br />

all’ex cimitero ed io mi chiedo e vi chiedo se non sia troppo, in un colpo solo, dare un<br />

colpo <strong>di</strong> spugna a due parcheggi viste le mancanze <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> strutture che a <strong>Nago</strong><br />

si fanno sentire sempre <strong>di</strong> più.<br />

SINDACO: Credo sia giusto premettere una cosa che probabilmente non è stata detta e<br />

<strong>di</strong> cui del resto ci siamo accorti solo l’altro giorno, quando abbiamo approvato questo<br />

progetto in Giunta: in effetti, questo progetto è <strong>di</strong> competenza della Giunta, tuttavia la<br />

nostra volontà era quello <strong>di</strong> portarlo in visione in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>; adesso ci<br />

troviamo ad avere messo all’or<strong>di</strong>ne del giorno “approvazione” quando invece il<br />

<strong>Consiglio</strong> non è competente, in ogni caso <strong>di</strong> tutti questi <strong>di</strong>scorsi che avete fatto terremo<br />

sicuramente conto, anche perché…<br />

CIVETTINI LUCA: Non si può votare?<br />

SINDACO: Scusate, dovevo <strong>di</strong>rlo all’inizio, ma me ne sono <strong>di</strong>menticato; in ogni caso,<br />

la <strong>di</strong>scussione che è stata fatta servirà all’Amministrazione per magari aggiustare il tiro<br />

e proporre una cosa, che da quello che ho capito è con<strong>di</strong>visa da tutto il <strong>Consiglio</strong>. Se<br />

non altro, c’era la volontà <strong>di</strong> presentarlo, così come avevamo detto anche a livello <strong>di</strong><br />

programma elettorale la<strong>dd</strong>ove <strong>di</strong>cevamo <strong>di</strong> voler riuscire a presentare i progetti anche a<br />

livello preliminare; in realtà, poi il progetto, ci è sfuggito, ho fatto scrivere una cosa che<br />

non è vera, perché la competenza, ripeto, essendo sotto i 500.000 euro, è della Giunta,<br />

quin<strong>di</strong>…<br />

MARTINELLI ALBERTO: Signor Sindaco, quanto ha detto va bene, però…<br />

SINDACO: Continuiamo lo stesso a <strong>di</strong>scuterne e sentiamo tutti i pareri dei vari<br />

Consiglieri…<br />

SINDACO: Prego, consigliere Mandelli.<br />

MANDELLI GERMANO: Non è uguale, io comunque non vedo il bicchiere mezzo<br />

vuoto: preferisco vederlo mezzo pieno, e questo per questione <strong>di</strong> carattere. Gli incidenti<br />

<strong>di</strong> percorso sono possibili e io, proprio in virtù <strong>di</strong> questo mio carattere, non do mai<br />

intenzionalità, non do cioè mai la colpa a una certa volontà <strong>di</strong> strategia, nel senso che<br />

anche qui non penso che il Sindaco risolva i problemi strategici in questo modo; sta <strong>di</strong><br />

fatto che è accaduto e c’è comunque un lato positivo, visto che <strong>di</strong> sociale, <strong>di</strong> socialità<br />

non si parla mai abbastanza. Ho ascoltato tutti i dettagli tecnici, dettagli rispetto ai quali<br />

io non sarei stato in grado <strong>di</strong> dare un contributo. Ritengo utile, per esempio, quello che<br />

ha detto il collega Martinelli sulla definizione degli spostamenti, è peraltro palese<br />

l’intenzione dell’Amministrazione <strong>di</strong> tirare un po’ per tutto quello che è possibile pur <strong>di</strong><br />

partire e realizzare una parte <strong>di</strong> quest’opera o tutta. In effetti, non <strong>di</strong>mentichiamo che<br />

questa è una prima boccata d’ossigeno, nel senso che io non so se questo bocciodromo<br />

si potesse fare meglio, né se sia il meglio, perché non sono un tecnico, <strong>di</strong>co solo che il<br />

livello delle strutture sportive del nostro comune è talmente basso che vedere tutti questi<br />

sforzi, questi trucchi - chiamiamoli come vogliamo - per partire è senz’altro positivo,<br />

anche perché crea uno stimolo, una fiducia. Certo, andrebbe bene avere il parcheggio,<br />

- 22 -


ma pensiamo anche a come lì si gioca a calcio: signori, peggio <strong>di</strong> così! E agli altri, poi,<br />

cosa <strong>di</strong>ciamo? Almeno si parta con il bocciodromo e dunque, se avete questi sol<strong>di</strong>,<br />

realizzatelo perché la socialità, in una comunità, è quasi più importante del fatto <strong>di</strong> dare<br />

la casa. Oltre tutto, <strong>Nago</strong> ha sempre socializzato, perché a <strong>Nago</strong> esiste ancora il paese<br />

(da noi purtroppo è <strong>di</strong>verso, forse anche per la conformazione del paese), e dunque<br />

quello risulterà essere sicuramente un buon punto <strong>di</strong> aggregazione. Critichiamo allora<br />

questo, critichiamo quello, critichiamo tutto, ma non corriamo il rischio <strong>di</strong> frenare o<br />

affossare questo sforzo <strong>di</strong> socializzazione con le nostre critiche.<br />

La Casa della Comunità era stata fatta a questo scopo. Io ricordo, perché ero in<br />

<strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> già allora, che se ne parlava criticamente - l’avevamo definita la<br />

“partenza della funivia <strong>di</strong> Monte Corno”, perché più o meno, come struttura… -, sta <strong>di</strong><br />

fatto che lì hanno socializzato, perché qualsiasi struttura porta a socializzare, anche un<br />

campo da calcio, messo bene o messo male che sia. Credo che, se tutto questo può<br />

portare nella mentalità, nel cuore degli amministratori, nella politica un’aria nuova, sia<br />

un bene e proprio per questo considererei <strong>di</strong> secondaria importanza certi dettagli, perché<br />

questi si possono aggiustare. A questo punto, capite anche voi perché vedo il bicchiere<br />

mezzo pieno nell’avere portato in <strong>di</strong>scussione questo argomento, anche se l’intenzione<br />

non era <strong>di</strong> portarlo perché se ne <strong>di</strong>scutesse democraticamente, semplicemente vi siete<br />

sbagliati, non leghiamoci quin<strong>di</strong> nulla intorno alle <strong>di</strong>ta perché…<br />

Il giorno in cui si parlerà <strong>di</strong> campo da calcio vorrò vedere qui anche quegli appassionati,<br />

dunque bravi, fate bene, combattete, perché ne va del futuro <strong>di</strong> una comunità, e questo<br />

va detto chiaramente. Grazie, e scusate se sono uscito dal tema.<br />

SINDACO: Prima <strong>di</strong> continuare, visto che è successa questa cosa, e cioè che in sostanza<br />

non occorreva portare il punto in <strong>di</strong>scussione in <strong>Consiglio</strong>, io chiederei ai Consiglieri,<br />

dal momento che ormai siamo qua, <strong>di</strong> dare un parere sulla realizzazione, anche perché<br />

questo può servire all’Amministrazione per correggere o migliorare il lavoro che sta<br />

facendo. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: “Dilettanti allo sbaraglio”: non mi viene altra definizione. Alla<br />

faccia della coerenza programmatica! “Dilettanti allo sbaraglio” per due volte, perché lo<br />

ammettete, e passi un errore, dando anche beneficio d’inventario che sia un errore non<br />

voluto, anche se sarebbe meglio per voi <strong>di</strong>re che avete fatto un errore voluto, così quanto<br />

meno non sareste <strong>di</strong>lettanti, ma dopo il <strong>di</strong>lettantismo prosegue, perché il Sindaco ci <strong>di</strong>ce<br />

che si è <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> <strong>di</strong>rci che non doveva inserirlo nell’or<strong>di</strong>ne del giorno e questo<br />

dopo un’ora che ne stiamo <strong>di</strong>scutendo e dopo che qualcuno dei suoi ha alzato gli orecchi<br />

– ricor<strong>di</strong>amoci che sono in otto – e si è reso conto che da questo progetto preliminare<br />

questo va stralciato, perché si sta parlando solo <strong>di</strong> questo…<br />

TONELLI ERALDO: Questo lo <strong>di</strong>ce Lei, consigliere Civettini…<br />

CIVETTINI LUCA: Ce l’ha detto il tecnico…<br />

SINDACO: Quella è la sistemazione…<br />

CIVETTINI LUCA: Leggo allora gli atti, pagina 3 della relazione tecnico-descrittiva:<br />

“Sistemazioni esterne: questo intervento, seppur previsto in fase progettuale a<br />

completamento dell’area, non fa parte dei lavori che l’Amministrazione intende<br />

realizzare per la riqualificazione del bocciodromo”; questo non me lo sto inventando,<br />

ma è negli atti. In più, grazie all’architetto scopriamo che questo vale anche per il<br />

- 23 -


calcetto, che era l’altro dubbio che avevamo rispetto ai 20.000 euro in<strong>di</strong>cati anche<br />

perché, se tanto mi dà tanto, a quei tempi, e vado a memoria, quello ci era costato<br />

320.000.000 <strong>di</strong> lire, e infatti mi sono detto: “O che i prezzi si sono più che <strong>di</strong>mezzati, o<br />

c’è qualcosa che ci sfugge”. E in effetti qualcosa ci sfuggiva: quel costo lì prevedeva<br />

solo le reti, punto e basta, perché altro non c’è. In sostanza, qui si è portato questo<br />

progetto, ma <strong>di</strong> fatto è come per il centro scolastico: “E’ per tutta l’area, ma sappiate che<br />

il centro c’è, campo e resto non c’è”. Ora, tutto questo può anche andare bene sul<br />

giornale, siccome però un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> Consiglieri ce l’abbiamo, tutte queste cose<br />

per piacere fatele sui giornali, ma non fatele qua in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>.<br />

Detto ciò, se vuole il parere della Lista, visto che noi da ignoranti abbiamo fatto il nostro<br />

dovere e abbiamo stu<strong>di</strong>ato quello che voi erroneamente avete messo all’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno e che erroneamente vi siete <strong>di</strong>menticati <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che non si sarebbe votato, do una<br />

prima risposta al consigliere Tonelli, il quale <strong>di</strong>ceva: “E’ un progetto preliminare che va<br />

messo in bilancio perché prima non c’era”, contra<strong>dd</strong>icendosi con quanto detto <strong>di</strong>eci<br />

minuti prima in tema <strong>di</strong> Magazzino <strong>comunale</strong>, quando ha affermato: “Be’, approviamo<br />

il progetto, altrimenti non potremmo metterlo per il 2009”. A questo punto, mi spieghi<br />

allora come fa a essere nel bilancio <strong>2008</strong> questa spesa qua: in realtà, nel bilancio <strong>2008</strong><br />

c’è perché c’era il progetto preliminare, che non prevedeva solo il bocciodromo, tant’è<br />

che vi leggo come è definito il capitolo 3692 (a volte sono i particolari semplici che<br />

fanno capire le cose): “Sistemazione area circostante Casa Comunità e relativo<br />

parcheggio”, costo 290.000 euro. Il progetto preliminare c’era, altrimenti non avreste<br />

potuto metterlo nel bilancio <strong>2008</strong>, cosa che avete in bilancio adesso: perché? Perché era<br />

quel progetto votato all’unanimità, quin<strong>di</strong> da tutto il <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, due anni fa e<br />

relativo a tutta quella cosa fantastica: vi ricordate il campo da calcio al primo piano?<br />

MANDELLI GERMANO: Non era all’unanimità.<br />

CIVETTINI LUCA: E’ vero, votato da quattor<strong>di</strong>ci Consiglieri su quin<strong>di</strong>ci: <strong>di</strong>amo il<br />

merito ha chi ce l’ha. Un progetto preliminare comunque c’era, altrimenti non avreste<br />

potuto metterlo a bilancio <strong>2008</strong>, e su questo non si può essere smentiti anche se si tratta<br />

<strong>di</strong> una piccolezza…<br />

SINDACO: E’ molto più semplice <strong>di</strong> quello che <strong>di</strong>ci.<br />

CIVETTINI LUCA: Me lo <strong>di</strong>ce dopo, altrimenti perdo il filo. E’ una sciocchezza,<br />

siccome però prima ha detto una cosa e dopo si è contra<strong>dd</strong>etto, ci piaceva segnalarla.<br />

Detto ciò, non sto a ripetere quanto detto dall’amico e collega, consigliere Martinelli,<br />

perché è lampante nei fatti, penso per tutti, che il bocciodromo è ben visto; c’erano idee<br />

<strong>di</strong>verse, nel senso che la precedente Amministrazione aveva messo tutta l’area <strong>di</strong> Mala,<br />

quin<strong>di</strong> 2 milioni <strong>di</strong> euro, a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> quell’area, non solo per fare il bocciodromo,<br />

ma per fare tutta un’altra cosa rispetto a questa, in ogni caso – ripeto – il bocciodromo<br />

va bene. Per quanto riguarda il parcheggio, secondo noi è scellerata l’idea politica <strong>di</strong><br />

non prevederlo lì, magari non su tre piani, come l’avevate previsto due anni fa,<br />

accorgendovi poi che quanto avevate proposto era tutto sbagliato rispetto al preliminare<br />

e rispetto al definitivo. Anche il campetto va bene, ci sembra invece un po’ sacrificata,<br />

come già detto dal consigliere Martinelli, l’area riservata al sociale, perché 45 metri<br />

quadrati ci sembrano un po’ pochi; anzi, se vorrete tenerne conto questa è la nostra<br />

in<strong>di</strong>cazione: creare il sociale anche per chi magari guarda giocare alle bocce, perché <strong>di</strong><br />

fatto quello doveva essere un centro sociale e sportivo e non solo un centro sportivo e,<br />

- 24 -


se questo è, ci sembra appunto sacrificata quell’area <strong>di</strong> 45 metri quadri, tra l’altro messi<br />

come sono messi, risultando praticamente nulli.<br />

Sul campo da calcetto a questo punto cancello le considerazioni che avevamo fatto<br />

perché sono aria fritta, nel senso che non c’è e quin<strong>di</strong> ne <strong>di</strong>scuteremo quando verrà, se vi<br />

sbaglierete ancora e lo porterete in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, altrimenti neanche quello.<br />

Anche per quanto riguarda le aree esterne a questo punto abbiamo capito che non si<br />

prendono in considerazione, quin<strong>di</strong> è vero che non si vota, ma se si votasse il nostro<br />

invito sarebbe quello <strong>di</strong> presentare solo il progetto del bocciodromo, perché quello lo<br />

avremmo votato anche perché è il solo che c’è: una cosa che non c’è non si vota. Non<br />

entriamo nel soggettivo per esprimerci sulla bellezza, anche se guardando il rendering<br />

un po’ come battuta abbiamo detto: “O<strong>dd</strong>io, sembra una serra”; <strong>di</strong> solito nei rendering<br />

risultano belle anche le cose obbrobriose, comunque – ripeto - non entriamo nel<br />

soggettivo <strong>di</strong>cendo se è bello o brutto: l’importante è che sia funzionale e che piaccia a<br />

chi l’adopera. E’ chiaro che, se dovessimo esprimerci su questo progetto, per quanto<br />

detto prima relativamente ai parcheggi dal collega saremmo molto perplessi: questo<br />

dovrebbe infatti essere il parcheggio prioritario per <strong>Nago</strong> e vedere non cancellato il fatto<br />

<strong>di</strong> farlo, ma il pregiu<strong>di</strong>carne la fattibilità futura con questo progetto ci lascia, e lo ripeto,<br />

veramente perplessi. Torno a <strong>di</strong>re che, se dovessimo esprimerci sul bocciodromo, la<br />

nostra considerazione sarebbe favorevole, la cosa lascia però il tempo che trova perché<br />

dopo non si vota.<br />

SINDACO: Grazie. Voglio <strong>di</strong>re che avere inserito questo punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno è<br />

stato da parte dell’Amministrazione un eccesso <strong>di</strong> zelo, anche se la competenza era <strong>di</strong><br />

Giunta, e questo lo abbiamo visto dopo che abbiamo mandato l’avviso <strong>di</strong> convocazione<br />

del <strong>Consiglio</strong>. E perché è stato inserito? Perché questo come altri progetti hanno<br />

cambiato la cifra: qui nel preliminare erano previsti 290.000 euro, potevamo anche<br />

lasciare perdere tutto, siccome però è aumentata la spesa (da 290.000 a 360.000),<br />

dovevamo approvare questa variante prima del ren<strong>di</strong>conto, altrimenti non avremmo poi<br />

potuto utilizzare le variazioni. Dal momento che è un competenza <strong>di</strong> Giunta non<br />

occorreva portarlo in <strong>Consiglio</strong>, sappiate comunque che questi progetti vanno approvati<br />

prima delle variazioni <strong>di</strong> bilancio.<br />

MORANDI GIANNI: Il fatto che vi siate sbagliati è palese perché lo avete messo come<br />

approvazione, altrimenti l’avreste messo all’or<strong>di</strong>ne del giorno come presa visione e<br />

quella sarebbe stata una cosa più che apprezzata perché, pur non <strong>di</strong> competenza sua, il<br />

<strong>Consiglio</strong> avrebbe potuto esprimere il proprio parere.<br />

Ma ci state prendendo in giro perché prima ci si chiede <strong>di</strong> anticipare dei punti perché c’è<br />

l’urgenza, e poi si scopre l’urgenza è approvare un progetto del 2009 e poi approvare un<br />

progetto che non si deve approvare: è interessante, perché se non è una presa per le…<br />

(puntini) poco ci manca. Ora, è chiaro che non si può apprezzare un Sindaco-Presidente<br />

del <strong>Consiglio</strong> che prende in giro il <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>: è <strong>di</strong>fficile apprezzarlo.<br />

Apprezzo se il Sindaco-Presidente del <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, oltre ai Capigruppo e oltre a<br />

quando ci si trova in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, si mette qua e spiega un progetto <strong>di</strong>cendo:<br />

“Voglio il vostro parere perché voglio che sia con<strong>di</strong>viso”, e noi avremmo non<br />

apprezzato, ma <strong>di</strong> più. Tutte le Amministrazioni, <strong>di</strong> qualsiasi colore o corrente, hanno<br />

deciso in qualche modo che quell’area ha uno scopo, le funzioni sono quelle sociali, c’è<br />

il verde, c’è il parcheggio, c’è il bocciodromo, c’è il campetto, e quin<strong>di</strong> in qualche modo<br />

l’idea è con<strong>di</strong>visa da tutti. Quanto poi al progetto specifico, a parte questo sgambetto del<br />

Sindaco, noi abbiamo dato un parere e il parere…<br />

- 25 -


SINDACO: Non voluto…<br />

MORANDI GIANNI: Non voluto, va bene, quin<strong>di</strong> apprezziamo la non volontà, il fatto<br />

che non c’è malizia, tuttavia notiamo che in ogni caso denota un po’ il modus operan<strong>di</strong>.<br />

Detto questo, ricalandoci nel tema e parlando del progetto specifico aggiungo che<br />

effettivamente noi potremmo anche essere d’accordo sul bocciodromo in sé, se però<br />

dovessimo votare dovremmo come minimo astenerci perché non c’è chiarezza sui costi<br />

e non c’è chiarezza rispetto a tutto quello che si farà sul resto: in sostanza, si voterebbe<br />

il bocciodromo, ma per il resto non si saprebbe nemmeno che cosa si andrebbe a votare.<br />

Nello specifico, avrei poi ancora due domande tecniche da porre, anche se magari non<br />

competerebbe a noi entrare nel merito. Quella struttura viene a<strong>dd</strong>ossata completamente<br />

al muro in sassi, muro che varie Amministrazioni e vari amministratori si sono sempre<br />

chiesti se sia giusto o meno salvaguardare, se lasciarne traccia oppure no; in particolare,<br />

vorrei capire se con questo intervento si va a valorizzare quel muro o se invece non<br />

varrebbe maggiormente la pena toglierlo. L’intervento vedrebbe una struttura in<br />

cemento armato a<strong>dd</strong>ossato a un muro <strong>di</strong> cui non si conosce nemmeno il valore storico:<br />

anzi, un certo valore dovrebbe averlo, è però stato ricostruito a nuovo e quin<strong>di</strong> non si sa<br />

che valenza abbia. Sarebbe bello capire, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ciò che pensa ciascuno <strong>di</strong> noi sul fatto<br />

che valga la pena o meno tenerlo, se quell’intervento ha un senso dal punto <strong>di</strong> vista<br />

paesaggistico, mi rivolgo allora all’architetto per capire se risulta valorizzato o se invece<br />

non sia il caso <strong>di</strong> toglierlo, potendo così anche allargare la strada.<br />

L’altra questione si pone sempre in tema <strong>di</strong> viabilità in quanto lo spigolo del<br />

bocciodromo risulta sul confine della strada: forse sarebbe il caso <strong>di</strong> allargare la curva,<br />

perché da come qui risulta la struttura verrebbe più avanti <strong>di</strong> quanto non sia adesso,<br />

proprio – ripeto - sullo spigolo della strada. Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutto, visto che il bocciodromo<br />

potete farlo come volete e delle <strong>di</strong>mensioni che volete perché l’importante è farlo,<br />

sarebbe il caso <strong>di</strong> verificare andandoci in macchina per vedere così che il bocciodromo<br />

verrebbe come buttato fuori, risultando sullo spigolo della strada. Chiedo all’architetto<br />

se una cosa del genere sia legittima dal punto <strong>di</strong> vista viabilistico, se non urbanistico,<br />

perché da questo progetto – lo riba<strong>di</strong>sco ulteriormente – la struttura risulta sullo spigolo,<br />

sul bordo, sul profilo della strada. Ovviamente qui parlo non a tecnico, ma da citta<strong>di</strong>no<br />

che passa da quella strada. Non so se avete mai visto opere pubbliche che fanno lo<br />

spigolo dell’e<strong>di</strong>ficio sulla strada, in ogni caso dopo va bene tutto: fate il bocciodromo.<br />

SINDACO: Va bene, grazie. Prego, Vice Sindaco.<br />

TONELLI ERALDO: Come concluso dal consigliere Moran<strong>di</strong>, la volontà<br />

dell’Amministrazione <strong>comunale</strong> è quella <strong>di</strong> fare non solo il bocciodromo, ma anche la<br />

sistemazione complessiva dell’area. Avevo detto all’inizio – e lo riba<strong>di</strong>sco visto che<br />

siete tutti bravi a mettere i puntini sulle “i” e <strong>di</strong> travisare sempre quando volete farlo –<br />

che il progetto era già stato approvato in linea tecnica dalla Giunta, questa è quin<strong>di</strong> solo<br />

una presentazione proprio perché, per una serie <strong>di</strong> motivi, c’è stato un errore e del resto<br />

non ritengo assolutamente scandaloso il fatto che sia stato messo all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

La volontà dell’Amministrazione <strong>comunale</strong> e della maggioranza era comunque quella <strong>di</strong><br />

presentarlo, come si presenterà anche il progetto dell’area bike delle Busatte, essendo<br />

previsto un intervento <strong>di</strong> nostra pertinenza <strong>di</strong> 130.000 euro, e quin<strong>di</strong> anche quello era<br />

possibile…<br />

(Voci in aula)<br />

- 26 -


TONELLI ERALDO: Io non ho mai interrotto nessuno, qua invece tutti hanno sempre<br />

la verità in tasca… comunque sia, riba<strong>di</strong>sco che la volontà è quella <strong>di</strong> farla. Io non mi<br />

sento assolutamente <strong>di</strong> mettere in <strong>di</strong>scussione la professionalità <strong>di</strong> un ingegnere o <strong>di</strong> un<br />

geometra o <strong>di</strong> un architetto.<br />

C’è qualcuno che lo fa: mette in <strong>di</strong>scussione la professionalità <strong>di</strong> un tecnico che certifica<br />

i costi. In secondo luogo, noto che qualcuno probabilmente è esperto <strong>di</strong> costi reali: basta<br />

vedere la Pavese, basta vedere il progetto del bocciodromo e del parcheggio, portato a<br />

6.700.000 euro; probabilmente qualcuno è esperto <strong>di</strong> queste cose e <strong>di</strong> rimestare in queste<br />

cose. Come terzo punto, riba<strong>di</strong>sco che il progetto è unico, complessivo e riguarda<br />

in<strong>di</strong>stintamente il bocciodromo, la sistemazione del campo e la sistemazione del verde;<br />

non preclude assolutamente i parcheggi, tant’è che abbiamo fatto un progetto non da 2<br />

milioni <strong>di</strong> euro sparati a bilancio, ma abbiamo fatto un progetto contenuto nelle<br />

<strong>di</strong>mensioni e nella spesa proprio per non precludere nessuna possibilità al futuro<br />

parcheggio, quand’anche ci fossero i sol<strong>di</strong>, quand’anche ci fosse la volontà <strong>di</strong><br />

realizzarlo. Questa è stata una scelta strategica proprio per non precludere niente, ma nel<br />

contempo non rimanere fermi, come siamo fermi da troppi anni.<br />

Concludo <strong>di</strong>cendo al consigliere Mandelli, anche se in questo momento non c’è, che non<br />

abbiamo voluto farei i trucchetti <strong>di</strong> bilancio, non abbiamo voluto fare gli artifizi <strong>di</strong><br />

bilancio altrimenti, come è maestro il <strong>Comune</strong> in queste procedure, lasciavamo i<br />

290.000 euro, non venivamo in <strong>Consiglio</strong>, non approvavamo un bel niente <strong>di</strong> questo<br />

genere e poi, come è costume, avremmo portato le varianti in corso d’opera; invece, noi<br />

abbiamo detto: “No, questo non lo facciamo, portiamo subito un progetto, certificato nei<br />

costi, <strong>di</strong> 360.000 euro” e questo proprio perché c’è l’assoluta volontà <strong>di</strong> fare tutto!<br />

MORANDI GIANNI: Dunque non ci saranno varianti sui costi?<br />

SINDACO: An<strong>di</strong>amo avanti: chi ha chiesto la parola? Prego, consigliere Bellotti.<br />

BELLOTTI RUGGERO: Sono d’accor<strong>di</strong>ssimo con la comunità <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>, nel senso<br />

che, se la comunità <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> vuole farsi il bocciodromo e il campetto in quel posto, è<br />

giusto che lo faccia, con la socializzazione, con tutto quello che volete, voglio<br />

comunque poter esprimere un’idea personale <strong>di</strong> come io – magari posso in questo<br />

momento irretire i soci della bocciofila – vedrei quell’area. In quell’area io non vedrei<br />

né bocciodromo, né calcetto, vedrei piuttosto un’area nuova, una piazza nuova per<br />

<strong>Nago</strong>. So che non posso intromettermi negli affari <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>, però la mia idea la voglio<br />

esprimere. Se vogliamo riqualificare <strong>Nago</strong>, abbiamo la possibilità <strong>di</strong> farlo e in tal senso<br />

quella è un’area sensibile, dove <strong>Nago</strong> effettivamente può essere riqualificato, con la<br />

grande piazza, con i suoi giar<strong>di</strong>ni, con l’area adatta per le manifestazioni, mentre il<br />

bocciodromo e il campetto da calcio potrebbero trovare, se l’attuale o la prossima<br />

Amministrazione ne avesse voglia, un’altra destinazione. Considerato poi che an<strong>di</strong>amo<br />

a parlare anche dell’area bike delle Busatte, vi anticipo che solamente con l’area bike le<br />

Busatte non sopravvivranno, se allora vorremo fare un’area che possa sopravvivere,<br />

dove anche chi andrà a condurre il bar o il ristorante possa avere degli introiti e farlo<br />

andare avanti, sarebbe bene, oltre alla bike area, fare qualche altra attrezzatura sportiva,<br />

in modo da avere lì una concentrazione <strong>di</strong> attrezzature sportive <strong>di</strong> alto livello,<br />

qualificate, che possano attrarre i residenti e anche i turisti, riqualificando quell’area.<br />

Questo è il mio pensiero, con il quale so <strong>di</strong> andare contro la totalità del pensiero dei<br />

naghesi, permettetemi comunque <strong>di</strong> esprimere la mia opinione, nonostante sia sempre<br />

dell’avviso che, se la comunità <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> desidera fare in quel posto il bocciodromo e il<br />

campetto da calcio, è giusto che lo faccia.<br />

- 27 -


SINDACO: Grazie, consigliere Bellotti. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: Secondo noi il bocciodromo e l’area sociale, la piazzetta sono<br />

compatibili; faccio peraltro notare che i 2 milioni <strong>di</strong> euro che erano stanziati e che il<br />

Consigliere <strong>di</strong>ce fittizi, <strong>di</strong> fatto sono quelli che loro usano per fare il Municipio nuovo e<br />

quin<strong>di</strong>, se erano fittizi per noi, sono fittizi anche per voi, altrimenti – tanto per essere<br />

chiari - non lo erano neanche per noi. Si è detto anche che si è passati da 2 milioni <strong>di</strong><br />

euro a 6 milioni <strong>di</strong> euro, ma anche qui vorrei ricordare al consigliere Tonelli che i 6<br />

milioni c’erano già nell’era del Sindaco Bertolini e non è che si sia azzerato tutto<br />

quando Lei è entrato in Giunta: ci sono quattro anni <strong>di</strong> Amministrazione e quel progetto<br />

è firmato e targato “Amministrazione Bertolini”, non “Amministrazione io non c’ero”, e<br />

questo sempre per essere chiari.<br />

SINDACO: C’era un altro Assessore ai Lavori pubblici…<br />

CIVETTINI LUCA: Scelto da Lei, scelto da Lei…<br />

SINDACO: Certo, e ne avevo anche completa fiducia.<br />

CIVETTINI LUCA: Era nella Sua lista, aveva il Suo programma ed è stato votato da<br />

voi, quin<strong>di</strong> si prenda le Sue responsabilità, almeno quelle che deve prendersi e che sono<br />

lampanti.<br />

SINDACO: Sì, sì.<br />

CIVETTINI LUCA: Tengo anche a riba<strong>di</strong>re che non corrisponde al vero quanto ci ha<br />

contestato, come del resto sovente fa – è la terza volta in questo anno e mezzo - il<br />

consigliere Tonelli (non Andrea, ma sempre Eraldo), nel senso che noi non attacchiamo<br />

gli Uffici; noi con gli Uffici non abbiamo assolutamente niente, l’errore è stato vostro e<br />

quin<strong>di</strong> non tenti <strong>di</strong> fare passare il nostro attacco politico a voi per un attacco tecnico ai<br />

<strong>di</strong>pendenti. I <strong>di</strong>lettanti allo sbaraglio siete voi, tanto più se, ma forse ho capito male io,<br />

prima ha detto che avete già approvato il progetto in Giunta, o sbaglio, Consigliere?<br />

POLIDORO BRUNO: Sì, è stato approvato ieri.<br />

CIVETTINI LUCA: E allora vuole <strong>di</strong>re non due volte, ma tre volte tor<strong>di</strong>!<br />

POLIDORO BRUNO: Prima è stato portato in riunione dei Capigruppo e lì…<br />

CIVETTINI LUCA: No, no, nell’incontro con i Capigruppo questo <strong>di</strong>scorso non è<br />

emerso perché non c’era ancora il progetto e quin<strong>di</strong> neanche si sapeva l’importo; se ci<br />

fosse stato detto l’importo, forse lo avremmo suggerito noi che non era necessario<br />

portarlo in <strong>Consiglio</strong>, ringraziando però se lo stesso lo portavate. Questo tanto per essere<br />

chiari, perché Lei non c’era e quin<strong>di</strong> Le <strong>di</strong>co io come sono andate le cose.<br />

Detto ciò, quello che a noi fa specie è che il Sindaco si sia casualmente <strong>di</strong>menticato o,<br />

meglio, è che il Sindaco abbia spostato le nostre mozioni per anticipare un punto<br />

all’or<strong>di</strong>ne del giorno che sapeva non dover essere votato…<br />

- 28 -


SINDACO: Scusate, ve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> terminare, anche perché è una presa visione e quin<strong>di</strong> io<br />

vorrei ringraziare i Consiglieri e poi andare avanti, altrimenti… Prego, assessore<br />

Polidoro.<br />

POLIDORO BRUNO: Prima <strong>di</strong> tutto, voglio dare l’appoggio totale a chi ha pensato a<br />

questa progettazione con finalità <strong>di</strong> un certo tipo, che non sono solo quelle <strong>di</strong><br />

accontentare gli amici delle bocce, ma sono anche quelle <strong>di</strong> girare uno sguardo al lato<br />

sociale e <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> prevedere le cose prima <strong>di</strong> farle. A questo proposito, vengo alla<br />

coerenza, quella coerenza che il consigliere Civettini <strong>di</strong> solito chiede a tutti noi, perché è<br />

lui che chiede informazione, che chiede trasparenza, che chiede programmazione e<br />

accusa <strong>di</strong> <strong>di</strong>lettantismo l’Amministrazione, cogliendo ogni occasione per “sputtanare”,<br />

come è suo tipico costume in questo <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, la maggioranza,<br />

l’Amministrazione, tentando <strong>di</strong> mettere in cattiva luce chi invece queste cose, come<br />

appunto la programmazione, l’informazione, la trasparenza, <strong>di</strong> fatto cerca <strong>di</strong> attuarle.<br />

Prima sono intervenuto tra le righe perché il Sindaco si è forse <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che<br />

questo <strong>di</strong>segno in Giunta è passato ieri, allorquando ci si è anche resi conto che non<br />

sarebbe stato necessario portarlo in <strong>Consiglio</strong>; a quel punto, l’accordo in Giunta,<br />

probabilmente poi sfuggito, e qui c’è la buona fede <strong>di</strong> sicuro, è stato quello <strong>di</strong> farlo<br />

arrivare in <strong>Consiglio</strong> come presa d’atto: questo per <strong>di</strong>re che la volontà della Giunta <strong>di</strong><br />

portare in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> l’informazione circa quanto sta attuando c’era. Del resto,<br />

questa è proprio informazione, perché portare qui il progetto preliminare, illustrare e<br />

chiarire mi sembra effettivamente informazione, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quello che pensa il<br />

consigliere Civettini, <strong>di</strong> cui… “non me ne può frega’ de meno” – come si <strong>di</strong>ce -<br />

considerato che per lui quelle che <strong>di</strong>ciamo noi sono “cazzate”.<br />

Oltre a questo, presentare dettagliatamente il progetto e sollecitare al <strong>Consiglio</strong><br />

suggerimenti e critiche a me sembra volontà <strong>di</strong> trasparenza, volontà <strong>di</strong> trasparenza<br />

nell’illustrare puntualmente e nel chiedere suggerimenti che si possono ancora apportare<br />

perché siamo a livello <strong>di</strong> progetto preliminare e quin<strong>di</strong>… Soprattutto, siamo a livello <strong>di</strong><br />

programmazione, e su questo aspetto mi soffermo un attimo perché le citazioni <strong>di</strong><br />

Civettini sono sempre puntuali visto che parlando del campetto annesso al bocciodromo<br />

ha tirato fuori anche il campo annesso al centro scolastico. Prevedere quelli che possono<br />

essere gli sviluppi futuri <strong>di</strong> un progetto credo sia programmazione, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quello che<br />

ne pensa la minoranza; se poi le risorse non ci sono e si realizzano le cose a pezzi,<br />

comunque c’è una visione unitaria del progetto e questo mi sembra quanto meno<br />

importante. A proposito <strong>di</strong> questo vorrei anche ricordare al consigliere Civettini qual è<br />

stata la programmazione della precedente Amministrazione in merito al parcheggio <strong>di</strong><br />

Via Strada Granda: ha infatti parlato del parcheggio interrato sotto al campetto quando<br />

là avrebbero fatto il parcheggio sopra in previsione <strong>di</strong> fare poi sotto la parte interrata; se<br />

questa era la loro programmazione, io <strong>di</strong>co, signori della maggioranza, che dobbiamo<br />

andare avanti su questa strada perché siamo sulla strada giusta, checché ne <strong>di</strong>cano i<br />

signori dell’opposizione!<br />

SINDACO: Visto che abbiamo parlato tutti tiro le conclusioni: ringrazio i Consiglieri<br />

per il contributo che hanno dato, anche se poi siamo andati oltre e si è aperta la<br />

polemica. Do adesso la parola alla consigliera Bertol<strong>di</strong>, alla quale però chiedo <strong>di</strong> essere<br />

coincisa perché poi an<strong>di</strong>amo avanti con gli altri punti all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Chiedo<br />

questo perché altrimenti mi si accusa poi <strong>di</strong> avere messo un punto in più e <strong>di</strong> non avere<br />

sviluppato gli argomenti all’or<strong>di</strong>ne del giorno. Due minuti a Bertol<strong>di</strong> Roberta per<br />

esprimere le sue impressioni, dopo <strong>di</strong> che an<strong>di</strong>amo avanti.<br />

- 29 -


BERTOLDI ROBERTA: Primo, vi siete <strong>di</strong>menticati in quattro <strong>di</strong> <strong>di</strong>rci che questo<br />

punto non andava approvato: giusto?<br />

SINDACO: Tutta la Giunta!<br />

BERTOLDI ROBERTA: Esatto, tutta la Giunta. A questo punto, devo ancora capire<br />

che cosa verrà fatto. Il bocciodromo, in teoria, verrà fatto; il campo da calcetto e da<br />

ping-pong non si fa, o almeno non è previsto perché non ci sono i sol<strong>di</strong> per farlo:<br />

giusto? Alla citta<strong>di</strong>nanza viene dunque detto: “Vi facciamo il bocciodromo, il campetto,<br />

questo, quest’altro” e alla fine? Quando verrà fatto? Sarà come il centro scolastico?<br />

SINDACO: Verrà fatto…<br />

BERTOLDI ROBERTA: Sì, ma quando?<br />

DI LUCIA GIOVANNI GIUSEPPE: Come la Colonia Pavese!<br />

BERTOLDI ROBERTA: Guar<strong>di</strong> che se ci fossimo stati noi la Colonia Pavese sarebbe<br />

andata avanti!<br />

SINDACO: E’ un preliminare, e l’ho già spiegato. Adesso abbiamo raccolto le<br />

impressioni dei Consiglieri, al <strong>di</strong> là delle polemiche c’è stato questo errore, <strong>di</strong> cui mi<br />

assumo la responsabilità, comunque sia è stata l’occasione per presentare il progetto,<br />

così come – lo ha detto anche l’assessore Polidoro – avevamo previsto nel nostro<br />

programma, la<strong>dd</strong>ove <strong>di</strong>cevamo appunto della volontà <strong>di</strong> portare all’attenzione del<br />

<strong>Consiglio</strong> anche i progetti preliminari. Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutto, c’è stato un errore, abbiamo però<br />

visto il progetto, abbiamo <strong>di</strong>scusso, sappiamo dove vogliamo arrivare e sarà compito<br />

dell’Amministrazione portarlo a compimento. Adesso an<strong>di</strong>amo avanti.<br />

7. PROGETTO PRELIMINARE PER I LAVORI DI “RIQUALIFICAZIONE<br />

CENTRO SPORTIVO-RICREATIVO COMUNALE LE BUSATTE”.<br />

APPROVAZIONE IN LINEA TECNICA. (B<strong>11</strong>0). (Relatore Assessore<br />

Mazzol<strong>di</strong> Mario)<br />

SINDACO: Il relatore è l’assessore Mazzol<strong>di</strong>, prima <strong>di</strong> dargli la parola, però, proporrei<br />

<strong>di</strong> fare una breve pausa – due o tre minuti – per dare tempo ai tecnici <strong>di</strong> preparare la<br />

visione degli elaborati.<br />

- La seduta viene sospesa alle ore 20,55 –<br />

- La seduta riprende alle ore 21,08 -<br />

SINDACO: Ringrazio subito gli architetti, che si sono resi <strong>di</strong>sponibili a essere presenti<br />

questa sera per presentare questo progetto preliminare riguardante l’area bike alle<br />

Busatte. E’ questa una zona bellissima che, dopo quin<strong>di</strong>ci o <strong>di</strong>ciassette anni <strong>di</strong> gestione<br />

da parte della cooperativa che per conto della Provincia aveva ristrutturato l’area e<br />

pensata in un certo modo, è ritornata in possesso dell’Amministrazione <strong>comunale</strong> e per<br />

questo abbiamo ritenuto <strong>di</strong> ricavarne un valore aggiunto da portare alla collettività. In<br />

questo siamo stati aiutati anche dal Servizio Ripristino e Valorizzazione ambientale<br />

della Provincia, che resasi conto che il progetto impostato allora non aveva funzionato<br />

come doveva si è resa <strong>di</strong>sponibile a fare un grosso investimento per eliminare – <strong>di</strong>ciamo<br />

- 30 -


così – i danni arrecati e fare sì che questo posto così bello ritorni come è sempre stato.<br />

Do subito la parola agli architetti perché espongano questo progetto preliminare. Grazie.<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: Mi presento: sono l’architetto Graniello, mentre lei è<br />

l’architetto D’Argenio. Ci è stato chiesto <strong>di</strong> stringere la relazione, <strong>di</strong>rei quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> partire<br />

imme<strong>di</strong>atamente con la prima tavola, una tavola <strong>di</strong> inquadramento generale del Parco<br />

delle Busatte. Questa stellina sta a in<strong>di</strong>viduare la località dove si trova il parco, che<br />

come sappiamo <strong>di</strong>sta circa 1 chilometro dal centro abitato <strong>di</strong> <strong>Torbole</strong> e si trova alle<br />

pen<strong>di</strong>ci del Monte Altissimo. Da qui partono molte delle vie sia escursionistiche sia<br />

ciclabili che consentono <strong>di</strong> raggiungere il Monte Altissimo; peraltro, sono presenti<br />

anche altri tracciati: per esempio, qui abbiamo evidenziato il sentiero che dalle Busatte<br />

porta alla località <strong>di</strong> Tempesta, mentre questo in alto in<strong>di</strong>ca quello che è il sentiero<br />

identificato come “CAI n. 601” e questo è un sentiero per mountain-bike che parte dalla<br />

Mala e consente <strong>di</strong> arrivare alla vetta – per così <strong>di</strong>re – del Monte Altissimo. In questa<br />

tavola abbiamo voluto evidenziare le piste ciclabili che caratterizzano un po’ tutto il<br />

nostro territorio, estendendosi anche fuori provincia. Ovviamente, ci siamo limitate a<br />

in<strong>di</strong>care la pista ciclabile che partendo da Trento e correndo rispettivamente lungo l’asse<br />

dell’A<strong>di</strong>ge oppure del Sarca arriva comunque sempre nella zona dell’Alto Garda, come<br />

sappiamo zona particolarmente ricca e vocata, forse, a esercitare questo tipo <strong>di</strong> attività<br />

legato all’escursionismo e al mondo del ciclismo.<br />

Nella tavola successiva troviamo quella che viene definita la “planimetria dello stato<br />

attuale”. Urbanisticamente - qui abbiamo un estratto del P.R.G. – l’area ricade, per una<br />

parte, in zona <strong>di</strong> verde pubblico e sportivo, un’altra parte ricade in area per attrezzature e<br />

servizi <strong>di</strong> interesse pubblico, dove vi è il piano attuativo n. 6, mentre la rimanente parte<br />

dell’area è destinata invece a bosco. In<strong>di</strong>cativamente, per la su<strong>dd</strong>ivisione delle varie<br />

zone del P.R.G. possiamo prendere come limite quest’ansa dettata dalla zona parcheggio<br />

e proseguire in questa zona. Quest’area qua è quella che vi <strong>di</strong>cevo <strong>di</strong> interesse pubblico,<br />

mentre tutto il resto ricade in bosco. Come si può vedere, l’estensione dell’area<br />

denominata “le Busatte” è molto ampia: abbiamo una superficie <strong>di</strong> circa 40.000 metri<br />

quadri. Il parco, come detto anche precedentemente dal Sindaco, è nato attorno agli anni<br />

Novanta; esso è dotato <strong>di</strong> un parcheggio posizionato a nord dell’area, in prossimità<br />

dell’ingresso principale, <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio a supporto delle varie attività sportive che si<br />

possono praticare all’interno dell’area e poi delle varie attività sportive.<br />

Qui abbiamo in dettaglio una documentazione fotografica dove si vede che il<br />

parcheggio, che oggi conta cinquanta posti auto, ha una pavimentazione fatta con pietra<br />

locale, mentre per quanto riguarda il <strong>di</strong>scorso degli spazi <strong>di</strong> manovra ha una<br />

pavimentazione cosi<strong>dd</strong>etta “a ghiaino rullato”. Vogliamo mostrare la documentazione in<br />

modo tale che ci si possa forse rendere maggiormente conto dello stato attuale in cui si<br />

trova il parco. Complessivamente, l’area a<strong>di</strong>bita a parcheggio non presenta grosse<br />

problematiche, se non qualche avvallamento, che si può vedere, per esempio in questa<br />

foto piuttosto che in questa, negli spazi <strong>di</strong> manovra, mentre più critica risulta la<br />

situazione riguardante l’illuminazione, che ad oggi è fornita <strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong> corpo<br />

illuminante, che è insufficiente, ma soprattutto non rispetta la normativa vigente in<br />

materia. C’è anche da <strong>di</strong>re che la maggior parte <strong>di</strong> questi pali, essendo bassi, non<br />

funzionano in quanto la boccia viene purtroppo utilizzata spesso e volentieri come<br />

bersaglio.<br />

Tornando alla planimetria, vi illustro brevemente l’e<strong>di</strong>ficio, che risale anch’esso agli<br />

anni Novanta. E’ una struttura realizzata in cemento armato, dove abbiamo un<br />

rivestimento in facciata, quin<strong>di</strong> sul lato ovest, fatto con pietra. Il blocco può essere<br />

su<strong>dd</strong>iviso in tre settori. Abbiamo un primo settore, sito a nord, destinato<br />

- 31 -


prevalentemente alla ristorazione; qui abbiamo un bar, una cucina, un bagno, un<br />

antibagno e un piccolo deposito <strong>di</strong> servizio. Abbiamo poi dei WC, <strong>di</strong> cui uno a norma<br />

<strong>di</strong>sabili, a servizio dei clienti. Abbiamo poi questo settore centrale, destinato ai fruitori,<br />

quin<strong>di</strong> agli sportivi, per così <strong>di</strong>re, che vanno alle Busatte per praticare le varie attività<br />

sportive. Abbiamo degli spogliatoi, che sono su<strong>dd</strong>ivisi per sesso e dotati anch’essi <strong>di</strong><br />

WC e doccia. A sud troviamo uno spogliatoio de<strong>di</strong>cato all’arbitro, dotato anch’esso <strong>di</strong><br />

WC e doccia, e un ulteriore locale che poteva essere utilizzato come deposito per le<br />

attrezzature sportive. Mi preme sottolineare come qui vi sia una sovrapposizione <strong>di</strong><br />

percorsi, nel senso che qua abbiamo un unico ingresso, dove si vanno a incrociare sia le<br />

persone al bar oppure che usufruiscono dei servizi e agli spogliatoi: è un aspetto <strong>di</strong> cui<br />

parleremo anche dopo. Abbiamo poi un locale caldaia, al quale si accede attraverso<br />

un’intercape<strong>di</strong>ne dal piano superiore, dal piano della copertura; copertura che è una<br />

copertura piana con giar<strong>di</strong>no pensile in quanto è stata progettata e comunque realizzata<br />

in maniera tale da poter essere usufruita anche come solarium. Diciamo che lo stato<br />

complessivo dell’e<strong>di</strong>ficio presenta delle problematiche legate all’umi<strong>di</strong>tà. Possiamo fare<br />

risalire la causa <strong>di</strong> questa umi<strong>di</strong>tà ad esempio in corrispondenza del lucernario, questa è<br />

dunque una zona critica, dove abbiamo fenomeni <strong>di</strong> infiltrazioni d’acqua dall’alto, altri<br />

fenomeni sempre <strong>di</strong> muffa e dovuti a caduta dall’alto <strong>di</strong> acqua in corrispondenza della<br />

lattoneria sovrastante e molto probabilmente dovuto anche al cattivo stato <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> tutta l’impermeabilizzazione della copertura che ve<strong>di</strong>amo qui. Altri fenomeni <strong>di</strong><br />

umi<strong>di</strong>tà sono dovuti a risalita capillare e si riscontrano particolarmente nelle zone degli<br />

spogliatoi.<br />

In quest’ultima <strong>di</strong>apositiva si può vedere invece quale sia lo stato del prato, che<br />

praticamente lasciato incolto e avrebbe quin<strong>di</strong> bisogno <strong>di</strong> essere rigenerato; soprattutto,<br />

si vuole evidenziare e rimarcare lo stato della staccionata, che oltre a essere in una<br />

con<strong>di</strong>zione che oserei definire quasi pessima, ha il problema principale <strong>di</strong> non essere a<br />

norma <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Brevemente vi illustro ora quelle che sono le attrezzature sportive che si possono trovare<br />

all’interno del Parco delle Busatte. Abbiamo una pista <strong>di</strong> pattinaggio, che si trova a<br />

livello della copertura del solarium, <strong>di</strong> cui ho parlato prima; abbiamo poi due campi da<br />

tennis; un campo polifunzionale, che può essere utilizzato sia come campo da basket<br />

oppure da pallavolo; abbiamo un capo bocce; un’area destinata ai bimbi, quin<strong>di</strong> una<br />

zona gioco e un percorso vita, il cui tracciato è in<strong>di</strong>viduato dal mio laser.<br />

Da non <strong>di</strong>menticare, poi, il prato, che può essere utilizzato per più funzioni. Anche qui<br />

abbiamo pre<strong>di</strong>sposto una documentazione fotografica, dove ve<strong>di</strong>amo uno stato <strong>di</strong><br />

parziale, se non totale abbandono o, comunque, una mancanza <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> tutte<br />

le attrezzature sportive che possiamo trovare alle Busatte. Questa è la situazione dei<br />

campi da tennis, dove si può notare che manca gran parte della pavimentazione; così<br />

come la situazione del campo polifunzionale, la cui superficie non è complanare. Lo<br />

stesso si può <strong>di</strong>re per quanto riguarda il campo delle bocce e analoga osservazione vale<br />

anche per la pista <strong>di</strong> pattinaggio <strong>di</strong> cui vi parlavo prima. Diciamo che l’unica zona che<br />

può essere definita in buone con<strong>di</strong>zioni è l’area destinata ai bimbi, che però<br />

probabilmente è anche un po’ “sottodotata” – passatemi il termine – dal punto <strong>di</strong> vista<br />

della presenza dei giochi in quanto abbiamo solamente un’altalena. Qui abbiamo – lo<br />

vedo io perché so che c’è – un tavolo da ping-pong, dove eventualmente si poteva<br />

praticare questo sport. Ho cercato <strong>di</strong> andare il più velocemente possibile, passo adesso la<br />

parola all’architetto D’Argenio che vi illustrerà nel particolare il progetto.<br />

ARCH. D’ARGENIO GIOIA: Qua ve<strong>di</strong>amo la planimetria <strong>di</strong> progetto che mi<br />

permette <strong>di</strong> fare una veloce carrellata per avere una visione d’insieme, poi entreremo nel<br />

- 32 -


dettaglio. Il progetto prevede l’ampliamento del parcheggio, la ristrutturazione e<br />

l’ampliamento dell’e<strong>di</strong>ficio esistente, la messa a punto <strong>di</strong> alcune delle strutture sportive<br />

esistenti, come la pista <strong>di</strong> pattinaggio, l’area gioco dei bambini, che verrà integrata, il<br />

campo polivalente, che potrà essere eventualmente anche trasformato in campo da<br />

skate-board tramite strutture lignee, quin<strong>di</strong> mobili, e <strong>di</strong> conseguenza avere un doppio<br />

utilizzo, il ripristino del percorso vita, che per un tratto rimarrà come era prima e poi<br />

verrà integrato, nella parte qua sotto, che si vede poco, per creare un anello; si<br />

aggiungono due campi da beach-volley e poi le strutture più propriamente de<strong>di</strong>cate al<br />

parco bikers e che sono una zona <strong>di</strong> free style, la pista <strong>di</strong> BMX regolamentare<br />

internazionale, un’area de<strong>di</strong>cata ai principianti e ai bambini sempre per MTB e BMX, il<br />

<strong>di</strong>rth-jump e poi delle zone dove praticare il trial; abbiamo anche un percorso ciclabile<br />

per tutti i livelli e, in questa parte più defilata, tre percorsi più specialistici, ossia quelli<br />

<strong>di</strong> freeride…<br />

MARTINELLI ALBERTO: Mi scusi, architetto, ma c’è una traduzione in italiano <strong>di</strong><br />

queste pratiche sportive?<br />

ARCH. D’ARGENIO GIOIA: Dopo spiegherò che cosa sono…<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: Derivano da nomi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline che non<br />

pratichiamo…<br />

ARCH. D’ARGENIO GIOIA: In effetti, anche noi abbiamo fatto un po’ <strong>di</strong> fatica!<br />

MARTINELLI ALBERTO: E quella parte in blu che si vede è un laghetto o …?<br />

ARCH. D’ARGENIO GIOIA: No, è il <strong>di</strong>rth-jump. Magari facciamo le <strong>di</strong>apositive,<br />

così possiamo vedere tutto. Questo è un esempio <strong>di</strong> free-style, abbiamo quin<strong>di</strong> delle<br />

rampe in legno dove i bikers si lanciano, atterrano in questa vasca, sempre lignea,<br />

riempita <strong>di</strong> gommapiuma.<br />

SINDACO: Non coperta, vero?<br />

ARCH. D’ARGENIO GIOIA: No, questo è solo un esempio che abbiamo preso per<br />

illustrarvi <strong>di</strong> cosa si tratta. Questi sono dei percorsi <strong>di</strong> pump-track, quin<strong>di</strong> dei canali<br />

scavati o ricavati da apporto <strong>di</strong> terra con curve e paraboliche stu<strong>di</strong>ate apposta. Questo è<br />

il famoso <strong>di</strong>rth-jump, anche questo costituito da rampe in legno e da salti sempre<br />

ricavati da movimenti <strong>di</strong> terra. Questo è un esempio <strong>di</strong> trial, che tutti conosciamo,<br />

perché si fa sulla roccia. Questi sono esempi riferiti a quei tre percorsi <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>cevo e<br />

che rimangono defilati, anche perché per persone un po’ più “scatenate”, <strong>di</strong>ciamo così:<br />

partono da un punto più alto e arrivano a un punto più basso, quin<strong>di</strong> in <strong>di</strong>scesa, sfruttano<br />

il naturale andamento del terreno con eventuali ostacoli che si trovano lungo il percorso<br />

e aiutati poi da altre strutture lignee o <strong>di</strong> terra che vengono integrate. Questa è la pista <strong>di</strong><br />

BMX, progettata dalla Federazione Italiana appositamente per il Parco delle Busatte:<br />

sarà una delle prime strutture realizzate dovendo fungere da input per la nascita e il<br />

mantenimento dell’intero centro. Questo per quanto riguarda le strutture sportive.<br />

Per quanto riguarda il parcheggio, è stato previsto un ampliamento <strong>di</strong> circa trenta posti,<br />

ovviamente in continuità con quello esistente e quin<strong>di</strong> mantenendo gli stessi materiali -<br />

pietra locale e ghiaino rullato per le zone <strong>di</strong> manovra -, con dei dossi inerbiti per<br />

- 33 -


delimitare tutto attorno questi parcheggi, dossi che già ci sono e che verranno comunque<br />

completati.<br />

CIVETTINI LUCA: Si tratta solo <strong>di</strong> parcheggi auto?<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: Sì, sono parcheggi auto, anche se poi abbiamo delle<br />

zone sosta per shuttle…<br />

ARCH. D’ARGENIO GIOIA: Esatto, in questa zona si fermeranno i bus navetta…<br />

Magari passiamo subito all’e<strong>di</strong>ficio, così lo ve<strong>di</strong>amo in dettaglio. Sostanzialmente, per<br />

quanto riguarda la parte esistente è stata mantenuta la tripartizione delle funzioni esposta<br />

dall’architetto Graniello, quin<strong>di</strong> la cucina, con spogliatoio e deposito, i servizi per i<br />

clienti, gli spogliatoi e il pronto soccorso. Sono stati leggermente ampliati rispetto alla<br />

situazione precedente perché, dove prima c’era il deposito, è stato ricavato uno<br />

spogliatoio per gli a<strong>dd</strong>etti alla cucina e, dove c’era lo spogliatoio, è stato ricavato un<br />

deposito per la cucina, quin<strong>di</strong> più grande rispetto a prima. Lo spogliatoio degli uomini è<br />

stato ampliato con una doccia e un servizio in più; lo spogliatoio delle donne ha preso il<br />

posto del deposito per attrezzature sportive ed è stato anch’esso ampliato con un bagno<br />

anche per persone <strong>di</strong>sabili e una doccia. Si è voluto separare i percorsi, creando quin<strong>di</strong><br />

questo nuovo accesso allo spogliatoio maschile e questo allo spogliatoio femminile per<br />

non avere promiscuità tra la parte più propriamente <strong>di</strong> ristoro e quella invece de<strong>di</strong>cata<br />

agli sportivi veri e propri.<br />

Gli interventi sull’esistente riguardano sicuramente tutto ciò che si riferisce alla messa a<br />

norma degli impianti; in particolare, verrà rivisto l’impianto elettrico, con la<br />

collocazione del quadro elettrico in questa zona e, comunque, si interverrà un po’ in<br />

generale su tutto l’impianto perché ci sono delle prese scoperte e messe male. Verrà<br />

sostituita la caldaia, che adesso funziona a gasolio e verrà sostituita con caldaia a<br />

metano, rivendendo poi tutto l’impianto in base a questa mo<strong>di</strong>fica. Sotto il locale caldaia<br />

c’è il locale della cisterna del gasolio e questo verrà bonificato, a meno che non si<br />

verifichi che sia già a norma per poter essere lasciato così com’è, e questo nel caso fosse<br />

un serbatoio a doppio involucro. Verrà compartimentata tutta la zona bar cucina ed è<br />

stato previsto un deumi<strong>di</strong>ficatore, per risolvere i problemi che abbiamo visto prima, con<br />

filtramento elettrosmotico in quanto è quello meno invasivo e anche quello a minore<br />

costo che siamo riuscite a trovare sul mercato. Verranno fatti degli interventi in<br />

copertura per sigillare tutto il lucernaio e rifare la lattoneria; sono stati previsti anche<br />

lavori <strong>di</strong> controllo, con eventuale sostituzione, della guaina a livello <strong>di</strong> copertura,<br />

soprattutto sul fronte ovest, e comunque anche della lattoneria in generale su tutta la<br />

copertura.<br />

Questa è la tavola comparativa, semplicemente per fare vedere che con poche opere si<br />

riesce comunque a ottenere quello che abbiamo detto prima, anche in previsione <strong>di</strong> un<br />

bacino <strong>di</strong> utenza un po’ <strong>di</strong>verso rispetto a quello previsto negli anni Novanta, quando è<br />

stata costruita la struttura.<br />

L’ampliamento prevede una sala a servizio del bar-pizzeria; si è pensato <strong>di</strong> realizzarla<br />

con una quinta in cemento armato, quin<strong>di</strong> utilizzando gli stessi materiali dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

esistente, non a<strong>dd</strong>ossandola <strong>di</strong>rettamente a questo, ma creando una zona <strong>di</strong> filtro tra<br />

quello che è il vecchio e<strong>di</strong>ficio e il nuovo intervento. Le altre pareti sono vetrate, e qui<br />

va detto che è stata fatta a priori una scelta, che è quella <strong>di</strong> non riscaldare questo nuovo<br />

intervento in quanto comunque il centro sportivo nei mesi più fre<strong>dd</strong>i, quin<strong>di</strong> invernali,<br />

non verrà utilizzato. In ogni caso, si è cercata una soluzione per poterlo utilizzare il più a<br />

lungo possibile durante l’anno, esclusi appunto solo i mesi più fre<strong>dd</strong>i, e questo<br />

- 34 -


utilizzando il principio dell’architettura bioclimatica e facendo uno stu<strong>di</strong>o dei raggi<br />

solari d’inverno e d’estate per capire quin<strong>di</strong> come captare il maggior apporto solare<br />

possibile durante l’inverno riscaldando così la struttura, che come si vede è vetrata su tre<br />

lati, e tenendo invece fuori i raggi solari per quanto riguarda la stagione estiva per non<br />

surriscaldare il volume nei mesi più cal<strong>di</strong>. Inoltre, le vetrate a nord e a sud sono<br />

completamente apribili per sfruttare la ventilazione naturale che segue il vento<br />

principale, che è la <strong>di</strong>rezione nord-sud, per ventilare ulteriormente in estate il volume.<br />

Per quanto riguarda la copertura, si è pensato a una copertura a verde pensile estensivo<br />

in quanto sappiamo che coperture <strong>di</strong> questo tipo hanno delle capacità isolanti termiche e<br />

acustiche superiori ad altri tipi <strong>di</strong> copertura, come può essere una copertura classica;<br />

trova comunque una continuità con la copertura dell’e<strong>di</strong>ficio esistente e bene si adatta<br />

all’ambiente circostante, oltre ad abbisognare, a parte il primo anno, quando viene<br />

realizzata, <strong>di</strong> pochissima manutenzione, massimo due interventi l’anno.<br />

Il progetto prevede anche dei moduli polifunzionali. Questo è il modulo base, costituito<br />

da un perimetro <strong>di</strong> legno, a sistema block house, con due travi in acciaio sui due fronti<br />

principali, e una copertura in lamiera per evitare infiltrazioni in caso <strong>di</strong> intemperie.<br />

Questi moduli assumono funzioni <strong>di</strong>verse, ma hanno una forma riconoscibile, in modo<br />

che chi usufruisce del parco può prendere questa forma come punto <strong>di</strong> riferimento.<br />

Qui ve<strong>di</strong>amo il punto informativo, il punto pic-nic e il chiosco: sono moduli base,<br />

attrezzati qui con due pareti e la mobilia, in questo caso è vuoto, solo tavoli e se<strong>di</strong>e, e in<br />

questo caso è un bancone bar e una parete.<br />

Questo è il punto noleggio, che sorgerà parzialmente sul se<strong>di</strong>me del campo da bocce: ha<br />

una parte chiusa e una parte aperta; quando il noleggio sarà attivo le bici verranno<br />

appese esposte e quando invece sarà chiuso verranno stoccate qui dentro.<br />

Infine, abbiamo il punto <strong>di</strong> assistenza meccanica, che si appoggia a questo e<strong>di</strong>ficio<br />

esistente e lo integra; sarà in muratura. Qui ve<strong>di</strong>amo che è dotato <strong>di</strong> un ingresso<br />

in<strong>di</strong>pendente e <strong>di</strong> un basculante che nella stagione estiva può essere aperto a 90° e<br />

fungere da tettoia potendo così svolgere l’attività anche all’aperto.<br />

Per riassumere, questa è la planimetria che abbiamo visto prima. Il progetto è<br />

abbastanza complesso e importante, soprattutto dal punto <strong>di</strong> vista economico, ed è<br />

quin<strong>di</strong> stato deciso <strong>di</strong> realizzarlo in fasi. La prima fase prevede l’intervento<br />

dell’Amministrazione e del Ripristino; per quanto riguarda l’Amministrazione<br />

<strong>comunale</strong>, con i sol<strong>di</strong> che sono stati stanziati la scelta è stata quella <strong>di</strong> recuperare<br />

l’e<strong>di</strong>ficio esistente, ristrutturandolo e mettendolo a norma, rinviando invece quello che è<br />

il <strong>di</strong>scorso dell’ampliamento a un periodo successivo. Per quanto riguarda invece il<br />

parco vero e proprio è giusto specificare che non si tratta <strong>di</strong> un parco monotematico,<br />

dove si possono esclusivamente praticare in sicurezza attività inerenti al mondo della<br />

mountain-bike, spericolate o meno, con zone attrezzate allo scopo, ma verranno anche<br />

mantenuti il <strong>di</strong>scorso del campo polifunzionale esistente e la pista <strong>di</strong> pattinaggio, verrà<br />

integrato, come si <strong>di</strong>ceva prima, il <strong>di</strong>scorso de<strong>di</strong>cato ai bimbi, con la zona giochi,<br />

verranno realizzati questi due nuovi campi da beach-volley, oltre alla possibilità <strong>di</strong><br />

utilizzare il percorso vita attualmente esistente, parzialmente mo<strong>di</strong>ficato rispetto al<br />

passato. Se avete domande, siamo a <strong>di</strong>sposizione.<br />

SINDACO: E’ aperta la <strong>di</strong>scussione. Se volete fare domande ai tecnici, prima <strong>di</strong><br />

lasciarli andare… Prego, consigliere Moran<strong>di</strong>.<br />

MORANDI GIANNI: Credo <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re innanzi tutto che si tratta <strong>di</strong> un buon<br />

progetto, sicuramente coerente e anche simpatico nello stile dei moduli ecc., ho<br />

comunque due domande da porre prima <strong>di</strong> esprimere in merito delle considerazioni più<br />

- 35 -


che altro politiche. La prima riguarda la superficie <strong>di</strong> progetto, nel senso che vorrei<br />

sapere se la superficie complessiva <strong>di</strong> progetto rimane uguale o viene aumentata, e in<br />

questo caso <strong>di</strong> quanto; in secondo luogo, anche se mi rendo conto che questa ulteriore<br />

domanda è forse politica, vorrei sapere, riprendendo quanto chiesto prima dal<br />

consigliere Civettini, se si è pensato anche a parcheggi pullman o cose del genere.<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: La superficie complessiva del Parco delle Busatte<br />

non varia, nel senso che in<strong>di</strong>cativamente quei 40.000 metri quadri <strong>di</strong> cui ho parlato<br />

prima rimangono gli stessi; ovvio che al suo interno trovano collocazione delle attività<br />

sportive <strong>di</strong>verse, con la possibilità conseguente <strong>di</strong> praticare ulteriori sport. Soprattutto,<br />

c’è da <strong>di</strong>re che quell’area in<strong>di</strong>cata prima viene destinata prevalentemente a quelli che<br />

noi definiamo spericolati, anche se in realtà alcuni lo fanno <strong>di</strong> professione, in quanto si è<br />

cercato <strong>di</strong> tenerla più o meno separata, isolata, in modo tale da non andare a interferire<br />

con le altre zone più tranquille.<br />

MORANDI GIANNI: Per quanto riguarda i costi si può avere in<strong>di</strong>cativamente una<br />

risposta, tanto per capire più o meno l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza? Naturalmente, mi riferisco<br />

intanto a quelli a carico dell’Amministrazione. Non so se questa sia una domanda<br />

politica o meno, comunque avuta questa risposta vorrei proseguire con le altre mie<br />

considerazioni…<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: Per quanto riguarda i costi passerei la parola<br />

all’Assessore.<br />

MAZZOLDI MARIO: L’Amministrazione interviene, con riferimento alle risorse <strong>di</strong><br />

bilancio, con 130.000 euro per quanto riguarda la ristrutturazione; nel progetto<br />

preliminare ha previsto <strong>di</strong> quantificare anche quello che è l’ampliamento – risultano<br />

236.000 euro - in questa prima fase per poi poter andare a un’asta e ristrutturare il centro<br />

come sede. Per quanto riguarda il Servizio Ripristino, si sono concordati gli interventi<br />

facendo riferimento alla manovalanza che impiega, nel senso che il Servizio Ripristino<br />

interviene con i propri mezzi, e non, logicamente, dando in appalto le opere, e quin<strong>di</strong> si<br />

sono concordati certi interventi in modo che risultino appropriati per la manovalanza<br />

che ha in dotazione e che sono stati quantificati in euro 390.000 circa, per un totale <strong>di</strong><br />

progettazione, escluso l’ampliamento, <strong>di</strong> euro 526.000. Ci si riferisce alle zone che sono<br />

state appena descritte, almeno per quanto riguarda un primo intervento del Ripristino.<br />

C’è da <strong>di</strong>re che per arrivare a questo progetto si sono sentiti anche vari campioni della<br />

specialità, che sono venuti sul posto, come Aaron Chase, un americano specializzato nel<br />

settore, che collabora anche con la Red Bull: questi avrebbero manifestato l’intenzione<br />

<strong>di</strong> realizzare delle strutture in loco in cambio <strong>di</strong> pubblicità. Anche per questo è<br />

sicuramente un progetto che va realizzato a fasi, sapendo comunque che non tiene conto<br />

solo della specialità intrinseca riferita al bike, ma anche <strong>di</strong> un’esigenza se vogliamo<br />

duplice, ossia sociale ed economica, <strong>di</strong> poter avere delle entrate provenienti appunto non<br />

solo dal bike, ma anche da altri settori. Cito, per esempio, la possibilità <strong>di</strong> una scuola per<br />

bambini, in collaborazione con il Circolo Surf, il Circolo Vela e la piscina <strong>di</strong> Arco, per<br />

organizzare una sorta <strong>di</strong> colonia estiva che <strong>di</strong>a luogo a corsi appunto <strong>di</strong> bike, <strong>di</strong> vela, <strong>di</strong><br />

surf e <strong>di</strong> nuoto. In contemporanea, con riferimento al parcheggio dei transfert per i<br />

collegamenti con i sentieri <strong>di</strong> montagna, ci potrebbe essere un’ulteriore entrata derivante<br />

anche da questo settore, magari con la collaborazione degli operatori locali <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong>.<br />

- 36 -


Si sarebbe potuto benissimo <strong>di</strong>re: “Sistemiamo il centro Busatte, inteso puramente come<br />

pizzeria e ristorante, così come è successo negli ultimi anni, e lo <strong>di</strong>amo in gestione”,<br />

sapendo del resto che i ricavi venivano ultimamente più che altro dalle serate <strong>di</strong> ballo<br />

organizzate, mentre per quanto riguarda il normale andamento durante il giorno si<br />

trovava chiuso, e questo perché? Appunto perché non dava neanche le entrate derivanti<br />

dalle strutture sul posto ed è stata quin<strong>di</strong> nel corso degli anni un’esigenza degli operatori<br />

che lì lavoravano quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: “Buttiamoci sulle serate <strong>di</strong> ballo”, proprio per avere<br />

delle entrate. Ecco perché <strong>di</strong>co che si poteva anche ristrutturare e dare in gestione come<br />

polo turistico riferito a un puro ristorante, come Forte Alto o Forte Basso o il ristorante<br />

messicano che c’è a <strong>Nago</strong>, si è invece voluto cercare <strong>di</strong> creare una zona <strong>di</strong> questo genere<br />

per dare indotto a tutte le realtà economiche: dovremmo infatti vedere quel centro anche<br />

in funzione <strong>di</strong> eventi mon<strong>di</strong>ali – per esempio, non è da escludere che il futuro Bike<br />

Festival possa essere collocato alle Busatte, in accordo con In Garda – creando un<br />

indotto per tutte le realtà economiche poste sul territorio e non solo per il centro Busatte<br />

e basta.<br />

MORANDI GIANNI: Il progetto, come detto, va benissimo, tirando comunque le<br />

somme mi sembra <strong>di</strong> capire che dal punto <strong>di</strong> vista operativo il <strong>Comune</strong> si limiti alla<br />

parte del ristorante: giusto?<br />

MAZZOLDI MARIO: Sì…<br />

MORANDI GIANNI: In sostanza, si limita alla ristrutturazione <strong>di</strong> quello che c’è,<br />

mentre l’ampliamento è previsto in una fase successiva, magari dopo un anno, o non so<br />

come verrà gestita, mentre il resto lo fa il Servizio Ripristino. Dal punto <strong>di</strong> vista<br />

operativo le cose stanno così?<br />

MAZZOLDI MARIO: Sì, dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo c’è questa prima fase, riferita<br />

agli interventi che abbiamo detto e che farà il Servizio Ripristino, poi ci saranno altre<br />

fasi gestite dal Servizio Ripristino e anche dal <strong>Comune</strong>, in collaborazione con chi<br />

vincerà l’asta.<br />

MORANDI GIANNI: Per la parte gestionale, invece, farete un’asta e…<br />

MAZZOLDI MARIO: La parte gestionale vedrà la gestione del bar-pizzeria, ma<br />

logicamente chi vincerà l’asta pubblica dovrà, e sarà previsto nel <strong>di</strong>sciplinare, se<br />

vogliamo chiamarlo così, gestire tutta l’area, anche perché sarà quella che creerà un<br />

indotto per il centro Busatte, ma anche per la zona circostante.<br />

MORANDI GIANNI: E la parte dell’ampliamento? Quando si farà? Chi la farà? Si<br />

appalta già con l’onere dell’ampliamento oppure …?<br />

MAZZOLDI MARIO: In questa prima fase noi ci fermiamo al preliminare, nel senso<br />

che ve<strong>di</strong>amo come nel corso dell’anno arriviamo al definitivo-esecutivo, se sarà il<br />

caso… In realtà, già così può andare avanti, perché già così non è essenziale fare<br />

l’ampliamento in quanto può vivere comunque…<br />

MORANDI GIANNI: Detta così, allora, l’idea è quella <strong>di</strong> arrivare a creare questo<br />

centro, che sotto certi aspetti avrà probabilmente più futuro – mi auguro, anche se ho<br />

delle perplessità –, visto che sembra che il bike superi il surf e quin<strong>di</strong>, nonostante si sia a<br />

- 37 -


<strong>Torbole</strong>, avere un centro del genere in zona è auspicabile appunto perché il bike – ve<strong>di</strong><br />

Bike Festival – riscuote un certo successo, l’unica cosa che vorrei sapere è se sono state<br />

fatte delle valutazioni <strong>di</strong> impatto ambientale - le chiamo così, anche se probabilmente a<br />

livello normativo non servono -, soprattutto per quanto riguarda la viabilità. In effetti,<br />

adesso è tutto a posto, ma a fronte <strong>di</strong> quella collocazione una certa viabilità sarà<br />

necessaria, soprattutto se si pensa a eventi tipo Bike Festival, che non so quante decine<br />

<strong>di</strong> migliaia o migliaia <strong>di</strong> persone attirano. Anche per questo chiedevamo notizie in<br />

merito ai parcheggi e ai pullman, visto che, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> questi bus navetta che ci saranno e<br />

che non so da dove partiranno, quello della viabilità a me sembra un aspetto debole e<br />

importante: debole perché in quel caso è mancante e importante perché si deve<br />

sicuramente fare una valutazione in merito. Chiedo se questo <strong>di</strong>scorso è stato valutato e<br />

in che termini.<br />

MAZZOLDI MARIO: In verità, un evento importante tipo Bike Festival non è<br />

sopportabile in zona da quasi nessun comune, e per rendersene conto basta vedere<br />

quello che crea. Qui si parla <strong>di</strong> bus navetta, più a valle c’è il parcheggio che conosciamo<br />

– il Panorama – e si sa inoltre che per gli eventi importanti in quell’area, tipo feste del<br />

Primo Maggio ecc., si cerca <strong>di</strong> creare un sistema <strong>di</strong> viabilità controllato.<br />

SINDACO: Se siete d’accordo, ringraziamo gli architetti per il contributo dato e li<br />

lasciamo andare, a meno che non ci sia ancora qualche domanda… Prego, consigliere<br />

Mandelli.<br />

MANDELLI GERMANO: Io <strong>di</strong>co: “Forza Mario!” (intendendo Mario Mazzol<strong>di</strong>, non<br />

Mario Malossini!), l’importante è non correre troppo con la fantasia, perché che Bike<br />

Festival volete metterci lì? In un contenitore da 5 litri non si possono mettere 50 litri e,<br />

comunque, si possono fare manifestazioni <strong>di</strong> qualità senza strafare. Il primo passo mi<br />

sembra ottimo, la riqualificazione è auspicabile, tutti sappiamo che la zona è bellissima,<br />

vi chiedo però <strong>di</strong> non esagerare perché non si può pretendere che là vadano mille<br />

macchine… insomma, <strong>Torbole</strong> non è grande e noi non abbiamo certo bisogno <strong>di</strong> essere<br />

la fotocopia <strong>di</strong> Rimini. La struttura che progettualmente hanno stu<strong>di</strong>ato le signorine sia<br />

adatta a quella zona, quin<strong>di</strong> non esageriamo e ve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> non cadere nella legge del<br />

“zà”, e cioè: “Zà che sem lì fem questo, zà che sem lì fem quelo” e avanti.<br />

SINDACO: Va bene, grazie, consigliere Mandelli. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: Volevo chiedere una cosa che magari avete detto, ma che forse mi<br />

è sfuggita: prato non – uso un termine non corretto – “monopolizzato” da tutte le attività<br />

ce n’è? E se c’è, quanto è?<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: Diciamo che più o rimarranno due terzi dell’attuale<br />

superficie, in quanto in<strong>di</strong>cativamente le <strong>di</strong>mensioni che assumerà il rettangolo <strong>di</strong> quella<br />

che è la pista BMX saranno <strong>di</strong> circa 85 metri per 45; questo in<strong>di</strong>cativamente, ripeto.<br />

SINDACO: Vi sono altre domande? Prego, consigliere Martinelli.<br />

MARTINELLI ALBERTO: “Forza Mario!” lo <strong>di</strong>co anch’io, e lo <strong>di</strong>co anch’io perché<br />

so che da tanto tempo l’Assessore sta lavorando a quest’idea e il fatto che oggi sia<br />

riuscito a produrre un progetto, un preliminare, che non ho capito se si vota o non si<br />

vota, ma che comunque…<br />

- 38 -


SINDACO: Sì, questo sì!<br />

MARTINELLI ALBERTO: Bene. Dicevo che il fatto che oggi l’Assessore sia riuscito<br />

a produrre questo progetto preliminare gli fa onore, quin<strong>di</strong> onore al merito e onore al<br />

suo sforzo e al suo impegno, tuttavia c’è un “però”, e mi spiego: mentre mi congratulo<br />

con lui per avere portato avanti quest’idea, voglio anche chiedergli <strong>di</strong> sforzarsi - magari<br />

l’ha già fatto, e allora poi ci spiegherà quali sono i numeri che adesso chiederò - <strong>di</strong><br />

capire esattamente qual è l’utilizzo da parte della gente, perché un conto è la mountainbike,<br />

uno sport che come sappiamo va alla grande, è in ascesa, sta quasi soppiantando il<br />

surf o, comunque, lo sta eguagliando in termini <strong>di</strong> numeri, e un altro conto è il free ride,<br />

un altro conto sono tutte quelle <strong>di</strong>scipline, dai nomi impronunciabili, che qua si<br />

vogliono proporre. Io non le bollo, né le voglio bocciare a priori, credo però sia<br />

opportuno capire in percentuale qual è l’utilizzo. Ad oggi, la nostra esperienza ci porta a<br />

<strong>di</strong>re che, quando sono piantate queste pedane, vengono i campioni e si vedono bici che<br />

volano per aria ecc., tanta gente va a vederli e applaude, altro conto è però capire quale<br />

può essere l’utilizzo quoti<strong>di</strong>ano da parte <strong>di</strong> chi viene a usare queste strutture.<br />

Una seconda questione che pongo è la seguente: ottima è la ristrutturazione del barristorante<br />

considerato che in questi anni i tentativi che a catena si sono susseguiti sono<br />

andati male anche perché lo spazio a sedere era troppo poco e per <strong>di</strong> più all’aperto, in<br />

un’area ventosa, con i problemi che poi abbiamo visto, peraltro io non sono un<br />

inten<strong>di</strong>tore, ma il Sindaco e lo stesso assessore Mazzol<strong>di</strong> possono sapere meglio <strong>di</strong> me<br />

se i posti a sedere nella sala chiusa non siano un po’ pochini rispetto a quelle che sono le<br />

velleità; insomma, quarantotto posti a sedere a me sembrano pochi. Ora, può darsi che<br />

voi abbiate già fatto i conti, e se non li avete fatti siete sicuramente in grado <strong>di</strong> farli, non<br />

voglio quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>re a priori che non vanno bene, torno però a <strong>di</strong>re che temo siano troppo<br />

pochi.<br />

Mi ricollego infine a quello che <strong>di</strong>ceva il consigliere Moran<strong>di</strong> per richiamare<br />

l’attenzione sul fatto che, prima <strong>di</strong> sviluppare un’area <strong>di</strong> questo genere, magari con la<br />

speranza <strong>di</strong> portarci eventi internazionali, bisogna avere le infrastrutture, e cioè una<br />

viabilità adeguata. Una volta ebbi modo <strong>di</strong> parlare con una persona che, quando si<br />

<strong>di</strong>batteva sulla questione “strada sì, strada no”, e mi riferisco a quella che doveva<br />

passare attraverso l’area del parcheggio dell’oliveto, <strong>di</strong>ceva: “Non bisogna fare niente,<br />

la viabilità deve rimanere quella, punto e basta”. E’ questa un’idea che io rispetto, che<br />

non con<strong>di</strong>vido, ma che rispetto, aggiungendo anche, però, che qui bisogna capirsi: se<br />

infatti l’idea sarà questa anche in futuro, allora va rispettata e va bene, chiaramente<br />

sapendo che non possiamo allora pensare <strong>di</strong> antropizzare troppo quell’area, se invece<br />

l’idea è <strong>di</strong> volere antropizzare l’area e <strong>di</strong> metterci eventi grossi, <strong>di</strong> farci il Bike Festival,<br />

è chiaro che la cosa non può starci, non tanto per l’afflusso <strong>di</strong> persone, ma perché, se<br />

fate mente locale a cosa significa Bike Festival – camion che arrivano, scaricano ecc. –<br />

evidentemente la nostra “pontera” non lo può sostenere e, anzi, non lo potrà sostenere<br />

nemmeno una viabilità alternativa. La realtà è che quella è un’area molto delicata e<br />

quin<strong>di</strong> bisogna ragionarci attentamente.<br />

Capisco l’entusiasmo, ho però qualche perplessità sul fatto <strong>di</strong> prevedere un<br />

concentramento <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline che con la mountain-bike e l’utilizzo della mountain-bike<br />

hanno poco a che spartire, perché fare mountain-bike è una cosa, fare free ride è<br />

un’altra: sono due sport completamente <strong>di</strong>versi. Ad ogni buon conto, non boccio a priori<br />

l’idea e, anzi, mi complimento con chi l’ha portata, non la voglio però nemmeno<br />

promuovere in questo momento perché credo abbia bisogno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> più approfon<strong>di</strong>ti<br />

visto che quello che si intende fare potrebbe essere anche troppo velleitario. Con questo<br />

- 39 -


non voglio bocciare chi ha fatto questo sforzo, perché è uno sforzo che era giusto fare;<br />

detto questo, esprimo un’ultima considerazione: lo spazio verde che c’è è oggi l’unico<br />

spazio veramente utilizzato; le infrastrutture che c’erano hanno avuto il tempo e lo<br />

spazio <strong>di</strong> pochi mesi, dopo sono fallite, lo spazio verde è invece quello che ancore oggi<br />

permette a quell’area <strong>di</strong> essere frequentata, tant’è che in un’interpellanza che<br />

<strong>di</strong>scuteremo la prossima volta chiedo se non si pensi <strong>di</strong> metterci almeno per quest’estate<br />

i servizi igienici visto appunto lo sfruttamento dell’area stessa.<br />

SINDACO: Grazie, consigliere Martinelli. Colgo lo spunto e l’occasione per salutare<br />

gli architetti: le ringraziamo per l’ottima esposizione che hanno fatto e che, dalle<br />

risposte date dai Consiglieri, sembra sia stata anche da loro apprezzata. Adesso<br />

proseguiamo il <strong>di</strong>battito politico sul progetto.<br />

ARCH. GRANIELLO ILARIA: Grazie, buona serata.<br />

SINDACO: Arrivederci. Rispondendo innanzi tutto all’intervento fatto dal consigliere<br />

Martinelli, vorrei <strong>di</strong>re che siamo dei pionieri in questo campo, nel senso che stiamo<br />

creando delle strutture che non esistono a livello italiano, perché, per lo meno <strong>di</strong> questo<br />

genere, in Italia non ne sono ancora state realizzate; ne esistono a livello europeo,<br />

sappiamo che vanno verso un certo sport <strong>di</strong> nicchia, del resto essendo il nostro un paese<br />

turistico dobbiamo affrontare anche questi temi per vedere se c’è spazio per ampliare la<br />

nostra clientela e rendere più appetibile il nostro territorio, che è vocato allo sport e alle<br />

attività sportive. Abbiamo sentito le osservazioni fatte dai Consiglieri e devo <strong>di</strong>re che<br />

anche a noi è parso <strong>di</strong> non dovere fare tutto subito o, per lo meno, <strong>di</strong> dover fare un passo<br />

alla volta e creare le con<strong>di</strong>zioni affinché, se queste strutture dovessero, come noi ci<br />

auguriamo, avere un boom, ma questo non lo possiamo <strong>di</strong>re adesso, si possa essere i<br />

primi a proporle sul mercato e, quin<strong>di</strong>, a godere <strong>di</strong> questo indotto, almeno per un certo<br />

periodo. Teniamo conto che l’investimento che fa il <strong>Comune</strong>, al <strong>di</strong> là del primo passo,<br />

come ha detto l’assessore Mazzol<strong>di</strong>, che è quello <strong>di</strong> ristrutturare il locale esistente, dovrà<br />

probabilmente vedere a breve un altro passo, ossia quello per ampliare la struttura<br />

perché, se queste nuove attività prenderanno piede, avranno bisogno anche <strong>di</strong> un<br />

supporto <strong>di</strong> bar, <strong>di</strong> ristorante e <strong>di</strong> pizzeria e rendendo appetibile questo tipo <strong>di</strong> attività<br />

sicuramente nell’appalto che andremo a fare troveremo degli investitori o, comunque,<br />

gente che vorrà investire, sapendo che l’impren<strong>di</strong>tore fa del rischio una delle<br />

componenti del suo lavoro. Adesso siamo a livello <strong>di</strong> preliminare, potremmo anche<br />

a<strong>dd</strong>ossare alcune spese a chi farà il lavoro, io penso però che forse sarà meglio<br />

completare il tutto e poi dare l’appalto dell’intera struttura. Quel che è certo è che<br />

interverranno anche le <strong>di</strong>tte che propongono queste nuove attività sportive. Il costo per<br />

la comunità è irrisorio, è minimale, in quanto si tratta <strong>di</strong> trasformare un e<strong>di</strong>ficio che<br />

adesso ha dei problemi e, quin<strong>di</strong>, lo sistemeremo e lo metteremo a posto, il resto lo darà<br />

la Provincia attraverso uno dei suoi Servizi. Da questo punto <strong>di</strong> vista, penso che<br />

l’aspetto economico sia l’aspetto che magari ci riguarda meno.<br />

Un po’ preoccupato sono per l’aspetto viabilistico, anche se sicuramente in quella zona,<br />

come avete detto anche voi prima, non riusciremo mai a fare un Bike Festival: il Bike<br />

Festival probabilmente rimarrà a Riva o in una zona <strong>di</strong> pianura dove potrà essere gestito<br />

in maniera perfetta. In questo caso, noi avremo bisogno e creeremo piuttosto i<br />

presupposti perché questa nuova clientela che verrà ospitata nei vari alberghi e nelle<br />

varie strutture ricettive che abbiamo a <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong> possa raggiungere almeno in parte<br />

queste strutture con la bicicletta, come i bikers usano, oppure ci doteremo <strong>di</strong> un servizio<br />

completo <strong>di</strong> navette, magari con cadenze e orari stabiliti: questo potrebbe anche<br />

- 40 -


supportare una certa viabilità che certamente sarà in aumento. Se sarà necessario,<br />

cambieremo anche la viabilità, perché non è detto che Via Pontalti debba rimanere per<br />

sempre a doppio senso: potremmo farla a senso unico, si va così alle Busatte e si ritorno<br />

da <strong>Nago</strong>. Guardate che fare un chilometro in più a noi sembra tanto, ma in un centro<br />

turistico un chilometro o un chilometro e mezzo in più è una cosa che si può benissimo<br />

fare se noi impostiamo il lavoro in un certo modo. Prego.<br />

MARTINELLI ALBERTO: Una breve replica, signor Sindaco: a parte che il senso<br />

unico potreste provare a farlo già da adesso per vedere se funziona, e non sarebbe male,<br />

un’ultima raccomandazione riguarda il fatto che quando sento parlare <strong>di</strong> paraboliche,<br />

dossi, passerelle e salti per aria io tremo un pochino, perché per me la mountain-bike è<br />

un’altra cosa. Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ciò, quello che volevo <strong>di</strong>re è proprio questo: mi tranquillizza il<br />

fatto che sarà un progetto che andrà avanti a stralci e avrete quin<strong>di</strong> eventualmente modo<br />

<strong>di</strong> correggere i vari tiri, riba<strong>di</strong>sco però che credo vada fatto, se non lo avete fatto, uno<br />

stu<strong>di</strong>o per capire qual è il rapporto tra utilizzo della mountain-bike classica e free ride o<br />

down-hill o altre <strong>di</strong>scipline, sicuramente interessanti, ma che occupano una clientela<br />

minoritaria, e non <strong>di</strong> poco, rispetto al bike puro. Da questo punto <strong>di</strong> vista, mi sento sì <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>re: “Forza Mario!”, ma sinceramente vi <strong>di</strong>co anche: piano, ragioniamoci sopra e<br />

andate per stralci.<br />

MAZZOLDI MARIO: Abbiamo avuto contatti con “Bike Magazine”, sappiamo quin<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> questi rischi ed ecco perché non è stato concentrato solamente su certe attività; del<br />

resto, gli stu<strong>di</strong> non sono stati fatti, ma si capisce ed è palpabile che le persone<br />

specializzate in questo settore non costituiscono un bacino molto ampio. Come <strong>di</strong>ce Lei,<br />

è vero che il free-ride non ha niente a che vedere con la mountain-bike, sono però<br />

attività che non sono particolarmente presenti nel bacino europeo e così attirano<br />

l’attenzione, fanno pubblicità e fanno anche accorrere gli utenti del bike e non solo<br />

quelli legati a certe attività specifiche. Per questo si è voluto dotarlo anche <strong>di</strong> entrate<br />

<strong>di</strong>verse, non prettamente riferite a quelle attività.<br />

MORANDI GIANNI: Intervengo per <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto. Noi siamo sostanzialmente<br />

d’accordo e quin<strong>di</strong> voteremo sì a questo progetto, pur rimanendo le perplessità sulla<br />

viabilità. Da una parte ci “consola” (tra virgolette) il fatto che non ci sarà un Bike<br />

Festival, altrimenti veramente ci sarebbero dei problemi, anche se una manifestazione <strong>di</strong><br />

quel tipo sarebbe forse auspicabile per l’economia e per lo sport in sé; peraltro, già<br />

sappiamo che quello spazio non lo può contenere e che, come <strong>di</strong>ceva giustamente il<br />

consigliere Martinelli, la nicchia <strong>di</strong> quello sport non porterà a chissà quali numeri. Mi<br />

unisco anch’io al consigliere Mandelli nel <strong>di</strong>re: “Forza Mario!”, sperando che riesca a<br />

far partire e ad attivare questo progetto, continuiamo però a rimarcare le nostre<br />

perplessità sulla viabilità perché sarà fondamentale. Non partiamo a scatola chiusa,<br />

perché è vero che quella è la viabilità, ma se la cosa dovesse avere un’esplosione<br />

maggiore <strong>di</strong> quello che si può prevedere o, comunque, superiore alle aspettative, la<br />

viabilità andrà rivista, cercate quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> tenerne conto perché – ripeto - le perplessità in<br />

questo senso rimangono sapendo che già adesso è un aspetto che non funziona…<br />

MANDELLI GERMANO: Faranno un’uscita sulla circonvallazione!<br />

MORANDI GIANNI: Sì, ma siccome non funziona, se aspettiamo i progetti dello<br />

stu<strong>di</strong>o della viabilità ecc. …! Non so quale potrebbe essere la soluzione migliore, se<br />

quella <strong>di</strong> andare a <strong>Nago</strong> e tornare giù – dubito -, comunque pensateci.<br />

- 41 -


Può darsi che funzioni, quin<strong>di</strong> collaudatela, secondo me però non funzionerà perché<br />

l’incrocio dove c’è il Parco degli Olivi non funziona comunque: quando si arriva lì, non<br />

ce la si fa. La viabilità è fondamentale.<br />

SINDACO: Si dovrà ripensare. Grazie. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: Non so se è l’ora tarda o se è colpa mia, ma non ho capito il<br />

<strong>di</strong>scorso dei sol<strong>di</strong>. Costa 526.000 euro tutto quanto, giusto?<br />

MAZZOLDI MARIO: An<strong>di</strong>amo ad approvare i 526.000 euro, il <strong>Comune</strong> ci mette i<br />

130.000 euro riferiti alla ristrutturazione…<br />

CIVETTINI LUCA: Ma euro 215.000 sono extra rispetto ai 526.000, o no?<br />

MAZZOLDI MARIO: Sì, sono quelli riferiti all’ampliamento. L’ampliamento è stato<br />

previsto come preliminare, ma non lo an<strong>di</strong>amo ad approvare.<br />

CIVETTINI LUCA: OK, ma è previsto comunque che se ne faccia carico il <strong>Comune</strong>...<br />

MAZZOLDI MARIO: Sì, sì.<br />

CIVETTINI LUCA: Mentre per il resto, euro 396.000, c’è già l’impegno ufficiale, e<br />

non al telefono, della Provincia: è così?<br />

MAZZOLDI MARIO: C’è una corrispondenza in cui ci <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> presentare il<br />

progetto esecutivo e <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>sposti a effettuare i lavori concordati a tavolino;<br />

chiedono il progetto preliminare per mettere in programma i lavori…<br />

CIVETTINI LUCA: (Intervento fuori microfono)<br />

MAZZOLDI MARIO: Prima <strong>di</strong> dare l’incarico per la progettazione ci siamo assicurati<br />

che il Ripristino ci desse delle garanzie riferite al fatto che è “intenzionato a…”.<br />

CIVETTINI LUCA: Benissimo. Vengo ora alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto, <strong>di</strong>cendo innanzi<br />

tutto che a me piaceva prima e piace anche adesso, nel senso che l’idea mi piaceva già<br />

quando l’avete messa a bilancio; evito anche le polemiche sullo stato attuale, quin<strong>di</strong><br />

sorvolo, <strong>di</strong>co solo che ne abbiamo parlato come Gruppo e ci sono dei dubbi, che<br />

probabilmente sono anche i vostri, nel senso che qua certezze non ce ne sono e la<br />

scommessa non è la mountain-bike, ma sono il pump-track, il free-ride, il <strong>di</strong>rth-jump, il<br />

down-hill, nomi che tra l’altro mi sono dovuto copiare anch’io perché non sapevo<br />

nemmeno cosa fossero; quello che so è con quali attrezzi si praticano queste attività e,<br />

Sindaco, Le posso <strong>di</strong>re che non vanno su in bicicletta: la down-hill, per <strong>di</strong>re, è fatta per<br />

andare in <strong>di</strong>scesa, non ce la fa quin<strong>di</strong> neanche il campione del mondo a partire dalla<br />

piazza davanti al Centrale e arrivare alle Busatte se non spinge quella specie <strong>di</strong> bici!<br />

Questo è quanto Le avevo detto anche in sede <strong>di</strong> Capigruppo: la casa ci piace, è bella, a<br />

volte bisogna anche volare alti e quin<strong>di</strong> verrebbe da <strong>di</strong>re: “Proviamoci” o “Provateci”,<br />

ma avere una bella casa, spendere tanto e non avere la strada per arrivarci …! Sarebbe<br />

come costruire una casa sulla Rocchetta, e francamente come Gruppo non ci sentiamo <strong>di</strong><br />

avvallare la costruzione <strong>di</strong> una bella villa sulla Rocchetta, perché in elicottero non ci<br />

- 42 -


an<strong>di</strong>amo, a pie<strong>di</strong> forse lo facciamo una volta l’anno, ma fare una bella casa per<br />

adoperarla una volta l’anno non è il caso.<br />

Insomma, il rischio è quello <strong>di</strong> buttare via 526.000 euro! Per Lei sarà poco, per noi è<br />

tanto, nel senso che così è una cattedrale nel deserto: manca la viabilità e così è<br />

insostenibile, anche ammesso che vi mettiate d’accordo sul Bike Festival, perché uno<br />

<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> sì, uno <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> no, quin<strong>di</strong> quando decidete <strong>di</strong>tecelo, anche se non è quello<br />

fondamentale…<br />

SINDACO: E’ pericoloso ma si può fare.<br />

CIVETTINI LUCA: Ce l’ha scritto anche nella risposta all’interrogazione, quin<strong>di</strong> la<br />

pensavamo ufficiale: adesso il Sindaco ci <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> no e, non ce ne voglia l’Assessore, ma<br />

cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> più al Sindaco…<br />

MAZZOLDI MARIO: Nella risposta ho detto: “Non è da escludere”.<br />

CIVETTINI LUCA: L’ha detto anche prima, quin<strong>di</strong> non giriamoci intorno: avete<br />

deciso adesso che ha ragione il Sindaco e non lo vuole, riba<strong>di</strong>sco comunque che non è<br />

questo il problema; il problema è la viabilità, che manca a prescindere dal Bike Festival.<br />

Lo ve<strong>di</strong>amo anche adesso: gli stessi mountain-bike, se date un occhio al parcheggio qua<br />

vicino, arrivano con gli autobus e con il carretto <strong>di</strong>etro all’autobus. Ora, fare un centro<br />

significa fare un luogo <strong>di</strong> partenza e <strong>di</strong> arrivo, non <strong>di</strong> transito, farlo quin<strong>di</strong> senza un<br />

autobus o un qualcosa che porta su è farlo nascere morto. L’idea è bella, fate dunque<br />

uno sforzo in più e cercate <strong>di</strong> fare anche la strada per arrivarci. Ecco perché nella<br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto non riusciamo a votare favorevolmente: è una casa senza<br />

fondamenta, e siccome le fondamenta ci vogliono – almeno, così mi <strong>di</strong>cono – l’augurio<br />

è che riusciate a fare questa bella casa, ma ricordandovi delle fondamenta.<br />

BELLOTTI RUGGERO: Vorrei chiedere all’Assessore se ha percorso qualche altra<br />

via oltre a quella dei sol<strong>di</strong> pubblici, che da quanto si evince sono gli unici a essere<br />

investiti lì. Dal momento che sentiamo parlare <strong>di</strong> campioni, <strong>di</strong> riviste specializzate, <strong>di</strong><br />

industrie che stanno <strong>di</strong>etro a queste cose, vorrei sapere se si è magari interpellato<br />

qualcuno per trovare un socio e realizzare un qualcosa <strong>di</strong> pubblico-privato, così anche il<br />

rischio sarebbe attutito. Al momento il rischio è solo del <strong>Comune</strong>, se invece<br />

intervenissero anche i <strong>di</strong>retti interessati il rischio sarebbe minore e, anzi, proprio loro<br />

farebbero <strong>di</strong> tutto per farlo decollare anche a livello europeo. Questo, dunque, è quanto<br />

vorrei sapere: ha intrapreso anche questa strada?<br />

MAZZOLDI MARIO: Sì, come ho detto prima è già stata intrapresa contattando delle<br />

<strong>di</strong>tte, come Cannondale e Red Bull, che si sono dette interessate a investire nell’area;<br />

chiaro che in cambio vogliono la pubblicità del settore. A<strong>dd</strong>irittura, si sono detti<br />

interessati a prendere l’iniziativa <strong>di</strong> convenzionare il centro per il test sulle loro<br />

biciclette, come a <strong>di</strong>re: il primo nuovo mezzo che esce, lo fanno testare nel centro delle<br />

Busatte, in cambio dell’effettuazione <strong>di</strong> lavori che portino la loro pubblicità, la loro<br />

firma.<br />

SINDACO: Io penso si possa fare, abbiamo comunque raccolto le impressioni <strong>di</strong> tutti,<br />

cercheremo magari <strong>di</strong> tenerne conto nella realizzazione, così come delle eventuali<br />

perplessità, tentando <strong>di</strong> correggere. Il <strong>di</strong>scorso della viabilità è un punto importante,<br />

cercheremo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> vedere come si potrebbe superare.<br />

- 43 -


MARTINELLI ALBERTO: La Red Bull è una <strong>di</strong>tta che ho conosciuto ai tempi del<br />

King of the Lake e sicuramente garantisce un arrivo in massa <strong>di</strong> persone. Sono <strong>di</strong>tte che<br />

sanno lavorare, che sanno come far venire le persone e, se questo da un certo punto <strong>di</strong><br />

vista è bene, dall’altra non dobbiamo <strong>di</strong>menticare che quello era un luogo ameno, sia<br />

pure con tutti i problemi che avevamo, perché adesso è lì chiuso e abbandonato.<br />

Veramente sono un po’ in <strong>di</strong>fficoltà e a questo punto non so nemmeno quale sia la scelta<br />

migliore, certo è che, con la viabilità attuale, pensare a una Red Bull che viene qui ad<br />

attirare le masse… insomma, bisogna pensarci sopra. Sicuramente il centro te lo fa<br />

partire; se poi arrivano Cannon<strong>di</strong>le e Bike Magazine ecc., aziende che sanno quello che<br />

fanno e che, sono convinto, sono anche pronte a investire, sicuramente attirano qui<br />

molta gente, ma su questo occorre ragionarci sopra.<br />

SINDACO: Importante è fare manifestazioni non nei giorni <strong>di</strong> festa, per esempio<br />

escludere le festività <strong>di</strong> maggio o <strong>di</strong> altri perio<strong>di</strong>: l’intelligenza sta anche in questo.<br />

Prego, consigliere Tonelli Andrea.<br />

TONELLI ANDREA: Con<strong>di</strong>vido ben volentieri le osservazioni dei colleghi, mi<br />

sembra peraltro che si stia facendo un po’ <strong>di</strong> allarmismo. Se ci ricor<strong>di</strong>amo bene – io lo<br />

ricordo perché sono un surfista da tanti anni -, alla fine degli anni Settanta non si vedeva<br />

<strong>di</strong> buon occhio il surf perché si <strong>di</strong>ceva che era lo sport <strong>di</strong> gente… un po’ così, invece nel<br />

corso degli anni Ottanta abbiamo visto che il fenomeno si è sviluppato, portando una<br />

massa <strong>di</strong> persone non in<strong>di</strong>fferente. La viabilità ne ha sofferto, mi pare però che tutti<br />

campiamo alla grande, gli albergatori hanno fatto affari d’oro, quin<strong>di</strong> con<strong>di</strong>vido le<br />

osservazioni del consigliere Martinelli, nel momento in cui <strong>di</strong>ce: “Bisogna stare attenti<br />

nel fare determinate scelte perché rischiamo magari <strong>di</strong> tirarci la zappa sui pie<strong>di</strong> e non<br />

riusciamo più a tirarcene fuori”, ma se partiamo così secondo me è un errore. E’ giusto<br />

chiedere <strong>di</strong> andarci cauti e <strong>di</strong> vedere un attimo come fare le cose, ma anche il <strong>di</strong>scorso<br />

del consigliere Civettini, che <strong>di</strong>ce che la mountain-bike è <strong>di</strong>versa dal down-hill ecc.,<br />

secondo me non sta in pie<strong>di</strong>: io ho visto ancora arrivare questa gente e ho notato che<br />

nessuno va con la bicicletta alla pista; semplicemente, arrivano con la macchina<br />

attrezzata…<br />

BERTOLDI ROBERTA: E’ appunto quello che intendeva <strong>di</strong>re lui!<br />

TONELLI ANDREA: …montano la bici all’interno, perché cambiano le ruote a<br />

seconda del percorso ecc., quin<strong>di</strong> il <strong>di</strong>scorso della “pontera” è un <strong>di</strong>scorso che non ha<br />

senso, perché ci organizzeremo, ci attrezzeremo, amplieremo il parcheggio, cercheremo<br />

<strong>di</strong> fare qualcosa per la viabilità, ma non si <strong>di</strong>ca a priori: “E’ una cosa sbagliata perché la<br />

viabilità non c’è”. Se il <strong>di</strong>scorso fosse questo, dovremmo allora allargare la strada tra<br />

Riva e <strong>Torbole</strong> fino a 20 metri e farla a quattro corsie perché la domenica pomeriggio<br />

non si passa! D’altro canto, non mi pare che per questo tutti si mettano a fare chissà<br />

quali <strong>di</strong>scorsi… insomma, è questo che voglio <strong>di</strong>re.<br />

Tornando al progetto, voglio <strong>di</strong>re che secondo me l’area a<strong>di</strong>bita alla ricettività è ancora<br />

insufficiente, perché quarantotto posti sono pochi; inoltre la cucina, che è piccola adesso<br />

per <strong>di</strong>eci posti, lo sarà ancora <strong>di</strong> più quando ce ne saranno cinquanta. Non si può<br />

nemmeno <strong>di</strong>re a priori: “Quel posto lì in inverno lo chiu<strong>di</strong>amo”, ma anzi a parer mio il<br />

<strong>di</strong>scorso dovrebbe essere il contrario, nel senso che anche in inverno si dovrebbe tenere<br />

aperto. In tal senso, va rifatta la progettazione dell’impianto <strong>di</strong> riscaldamento:<br />

considerato infatti che viene rifatta la caldaia e messo il metano, si può anche mettere il<br />

- 44 -


iscaldamento a pavimento in modo da non avere grossi sprechi <strong>di</strong> energia. In secondo<br />

luogo, come già detto va ampliata la zona <strong>di</strong> ricettività perché chi andrà a gestire<br />

tenendosi probabilmente in carico anche la manutenzione <strong>di</strong> tutto il centro deve avere la<br />

possibilità <strong>di</strong> guadagnare sol<strong>di</strong>, altrimenti sarà obbligato a chiudere. Con quarantotto<br />

posti a sedere, non può farcela: <strong>di</strong>ciamo le cose chiaramente, perché è così.<br />

Quello che voglio <strong>di</strong>re è che bisogna dare la possibilità a chi prende in gestione<br />

quest’area dovendoci fare anche la manutenzione <strong>di</strong> sopravvivere, e <strong>di</strong> sopravvivere<br />

tutto l’anno, non solo durante i mesi estivi. Grazie.<br />

SINDACO: Terremo presenti anche queste osservazioni.<br />

TONELLI ANDREA: Un’altra cosa che voglio aggiungere riguarda la scelta dei<br />

deumi<strong>di</strong>ficatori per eliminare le infiltrazioni: io ho un’esperienza assai pessima in tal<br />

senso, in quanto avevo degli appartamenti con seri problemi <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà, non ho avuto<br />

problemi fino a ottobre, quando però sono iniziate le piogge, copiose, <strong>di</strong> quest’inverno e<br />

<strong>di</strong> questa primavera neanche i deumi<strong>di</strong>ficatori che ero andato a prendere in America,<br />

della NASA ecc., hanno funzionato, quin<strong>di</strong> secondo me, per risolvere quel tipo <strong>di</strong><br />

problemi, bisogna rifare le guaine. Grazie.<br />

SINDACO: Grazie, Consigliere. Se nessun altro chiede <strong>di</strong> intervenire, metto ai voti la<br />

delibera <strong>di</strong> cui al punto n. 7 dell’or<strong>di</strong>ne del giorno, così come illustrato.<br />

Il Sindaco dà lettura della pre<strong>di</strong>sposta deliberazione.<br />

SINDACO: Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?<br />

(Esito della votazione: presenti 14, favorevoli 9, contrari 0, astenuti 5 (Civettini Luca,<br />

Martinelli Alberto, Bertol<strong>di</strong> Roberta, Moran<strong>di</strong> Gianni e Bellotti Ruggero))<br />

SINDACO: La delibera è approvata.<br />

8. ESAME E APPROVAZIONE DEL RENDICONTO DELL’ESERCIZIO<br />

FINANZIARIO 2007. (Relatore Sindaco)<br />

Ad ore 22,30, prima della trattazione del presente punto si allontana dall’aula il<br />

consigliere Mandelli Germano. Presenti n. 13.<br />

SINDACO: Premetto che, ai sensi delle nuove <strong>di</strong>sposizioni, contenute nell’articolo 14<br />

del D.P.G.R. 01.02.2005 del Testo Unico delle Leggi Regionali, è venuta meno<br />

l’incompatibilità a presiedere la seduta da parte <strong>di</strong> colui che abbia ricoperto la carica <strong>di</strong><br />

Sindaco durante l’esercizio finanziario cui si riferisce il conto consuntivo: ciò vuol <strong>di</strong>re<br />

che il Sindaco manterrà la Presidenza della seduta. Passo adesso alla trattazione del<br />

punto in oggetto.<br />

“L’articolo 30 del D.P.G.R. 28.05.1999 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni stabilisce il termine<br />

del 30 giugno per la deliberazione del ren<strong>di</strong>conto dell’esercizio precedente, sulla base<br />

dello schema pre<strong>di</strong>sposto dal Servizio finanziario, approvato dall’organo esecutivo e<br />

tenuto motivatamente conto delle risultanze fornite dalla relazione dell’organo <strong>di</strong><br />

revisione.<br />

Dato atto che con delibera della Giunta <strong>comunale</strong> <strong>di</strong> data 20.05.<strong>2008</strong>, esecutiva, sono<br />

stati approvati lo schema del ren<strong>di</strong>conto per l’esercizio finanziario 2007 e i relativi<br />

- 45 -


allegati e che li stessi sono stati depositati in visione ai Consiglieri per venti giorni<br />

consecutivi”, e quin<strong>di</strong> abbiamo rispettato i termini <strong>di</strong> legge.<br />

“Visto che il Revisore del Conto <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong>, dottoressa Calligari, ha provveduto<br />

alla verifica della corrispondenza del ren<strong>di</strong>conto alle risultanze della gestione, re<strong>di</strong>gendo<br />

apposita relazione in data 20.05.<strong>2008</strong>, acquisita a protocollo, e riscontrato che dalla<br />

relazione dell’organo <strong>di</strong> revisione emerge la regolarità della gestione che rende il conto<br />

in esame meritevole <strong>di</strong> approvazione, anche con riferimento alla verifica del rispetto<br />

degli obiettivi imposti dal patto <strong>di</strong> stabilità provinciale.<br />

Preso atto delle attestazioni rese dai responsabili dei Servizi in or<strong>di</strong>ne alla non esistenza<br />

<strong>di</strong> debiti fuori bilancio (e anche questo è importante!).<br />

Visto che nel corso dell’esercizio finanziario 2007 si è provveduto ad apportare agli<br />

stanziamenti inizialmente definiti variazioni in aumento e in <strong>di</strong>minuzione, nonché<br />

prelievi dal fondo <strong>di</strong> riserva, garantendo comunque e sempre l’equilibrio finanziario <strong>di</strong><br />

bilancio.<br />

Visto che il ren<strong>di</strong>conto relativo all’esercizio finanziario 2006 è stato approvato con<br />

delibera 29.05.2007, esecutiva.<br />

Sono allegate al ren<strong>di</strong>conto la relazione illustrativa dell’organo esecutivo, la relazione<br />

dell’organo <strong>di</strong> revisione, l’elenco dei residui attivi e passivi <strong>di</strong>stinti per anno <strong>di</strong><br />

provenienza, i provve<strong>di</strong>menti inerenti al riequilibrio della gestione eventualmente<br />

adottati e quelli inerenti al riconoscimento <strong>di</strong> debiti fuori bilancio eventualmente<br />

adottati”.<br />

Visto tutto questo, precisiamo che il conto del bilancio si chiude con le risultanze finali<br />

che vi leggo: fondo cassa al 1.1.<strong>2008</strong> euro 4.368.<strong>11</strong>6; fondo cassa presso il tesoriere il<br />

31.12.2007 euro 4.797.<strong>11</strong>2. Gestione dei residui attivi e dei passivi: residui attivi della<br />

gestione, euro 7.888.180, residui passivi euro 7.549.629; avanzo fondo cassa più<br />

<strong>di</strong>fferenza tra residui attivi e passivi dà un avanzo <strong>di</strong> amministrazione al 31.12.2007 <strong>di</strong><br />

euro 5.135.663,35, <strong>di</strong> cui abbiamo un avanzo libero – fon<strong>di</strong> non vincolati – per euro<br />

574.925,73; abbiamo fon<strong>di</strong> vincolati applicati al bilancio per euro 1.210.900; fon<strong>di</strong><br />

vincolati non applicati al bilancio per euro 2.925.486,62. Ci sono euro 424.351 come<br />

fon<strong>di</strong> per il finanziamento <strong>di</strong> spese in conto capitale, risulta pertanto un avanzo<br />

<strong>di</strong>sponibile alla chiusura del conto <strong>di</strong> euro 574.925.<br />

Questi sono i dati tecnici, che avevamo visto già in sede <strong>di</strong> assestamento a novembre;<br />

regolando adesso i residui attivi e passivi siamo arrivati a stabilire l’avanzo <strong>di</strong><br />

amministrazione esatto. Con questo ho esaurito la parte tecnica, prima quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> aprire la<br />

<strong>di</strong>scussione e considerato che l’anno scorso è stata apprezzata anche la parte politica,<br />

andrei a leggervi il documento che ho preparato, anche per fare capire ai Consiglieri ciò<br />

che l’Amministrazione <strong>comunale</strong> ha svolto nel 2007.<br />

“Come tutti i Consiglieri ben sanno, le vicende politiche accadute alla fine <strong>di</strong> gennaio<br />

2007 hanno portato alla mo<strong>di</strong>ficazione degli equilibri politici presenti in <strong>Consiglio</strong>, con<br />

la costituzione <strong>di</strong> una nuova maggioranza, formata dai Gruppi consiliari <strong>di</strong> Comunità<br />

<strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong> e Rinnovamento, che hanno sottoscritto un accordo politicoprogrammatico<br />

<strong>di</strong> legislatura, superando così le logiche <strong>di</strong> schieramento politico e<br />

ideologico con il preciso fine <strong>di</strong> lavorare per il bene della nostra comunità. Il programma<br />

elettorale del Sindaco è stato così in parte integrato con le istanze portate dal nuovo<br />

Gruppo entrato in maggioranza; i due nuovi Assessori si sono subito messi al lavoro,<br />

integrandosi completamente con il resto della Giunta, che ha ripreso così a lavorare a<br />

pieno regime con l’obiettivo <strong>di</strong> portare a termine la legislatura alla sua scadenza<br />

naturale, affrontando le varie problematiche ancora aperte.<br />

In particolare, sul versante urbanistico, sono state portate all’attenzione del <strong>Consiglio</strong>,<br />

per l’adozione preliminare, alcune varianti al P.R.G.I. riguardanti il territorio <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<br />

- 46 -


<strong>Torbole</strong>, come l’adeguamento alla variante 2000 del P.U.P., la <strong>di</strong>sciplina degli alloggi<br />

destinati a residenza (la cosi<strong>dd</strong>etta ‘Legge Gilmozzi’), l’eliminazione <strong>di</strong> un parcheggio a<br />

<strong>Torbole</strong> <strong>di</strong> fronte ai Bagni ex Nones (quest’ultima variante per esau<strong>di</strong>re la volontà<br />

espressa dall’intero <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> <strong>di</strong> chiudere il parcheggio pubblico davanti alla<br />

chiesa <strong>di</strong> Santa Maria a Lago per a<strong>di</strong>birlo a spazio pubblico usufruibile dall’intera<br />

citta<strong>di</strong>nanza e decongestionando così anche Via Benaco dal traffico veicolare). Resosi<br />

irrealizzabile a causa del suo costo insostenibile per la comunità, il progetto riguardante<br />

la riqualificazione dell’area circostante la Casa della Comunità <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> e la cui<br />

progettazione definitiva doveva essere portata all’attenzione del <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> nel<br />

mese <strong>di</strong> gennaio 2007, la nuova maggioranza, consapevole del fatto che la carenza <strong>di</strong><br />

parcheggi pubblici nella frazione <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> crea molto <strong>di</strong>sagi ai citta<strong>di</strong>ni, si è subito<br />

attivata affidando uno stu<strong>di</strong>o alla società ATA Engeneering avente per oggetto ‘Analisi<br />

delle criticità del sistema viario e della sosta del comune <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>’, compresa la<br />

realizzazione dei piani in dettaglio degli interventi. Sulla base <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o, abbiamo<br />

in<strong>di</strong>viduato nella frazione <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> un primo intervento volto, se non a risolvere, a<br />

migliorare <strong>di</strong> molto il problema relativo alla carenza <strong>di</strong> parcheggi pubblici. Nel mese <strong>di</strong><br />

novembre, abbiamo portato in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> la variante n. 6 al P.R.G.I.<br />

riguardante l’ampliamento <strong>di</strong> una zona prevista a parcheggio a <strong>Nago</strong>, in località Coel,<br />

per l’adozione preliminare; come conseguenza, abbiamo pure portato il progetto<br />

preliminare per la realizzazione <strong>di</strong> un parcheggio pubblico in su<strong>dd</strong>etta località. Questo<br />

nuovo parcheggio prevede la realizzazione <strong>di</strong> circa cento posti macchina all’aperto, per<br />

un costo che si aggira sul milione <strong>di</strong> euro. E’ stato assegnato l’incarico all’architetto<br />

all’architetto Pederzolli per uno stu<strong>di</strong>o coor<strong>di</strong>nato relativo all’area produttiva <strong>di</strong> Mala,<br />

comprendendo: a) la variante n. 2 al P.L. 8, area industriale <strong>di</strong> Mala; b) il progetto<br />

preliminare del Magazzino <strong>comunale</strong> <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>. La variante al P.L. 8 <strong>di</strong> Mala è stato poi<br />

approvata dal <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> nel febbraio <strong>2008</strong>, mentre il progetto preliminare del<br />

Magazzino <strong>comunale</strong> è iscritto all’or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> questo <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>. La<br />

ven<strong>di</strong>ta dei terreni <strong>di</strong> Mala, il cui bando <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta è stato messo in bacheca <strong>comunale</strong><br />

nel maggio <strong>2008</strong> e scadrà fra pochi giorni, fornirà all’Amministrazione <strong>comunale</strong> risorse<br />

finanziarie necessarie all’avvio della progettazione e realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche,<br />

tra cui la più importante è il Municipio. La costruzione del Magazzino, che salvo<br />

imprevisti dovrebbe partire entro la fine <strong>di</strong> quest’anno, ha lo scopo <strong>di</strong> dotare la struttura<br />

<strong>comunale</strong> <strong>di</strong> un adeguato ricovero per i mezzi, <strong>di</strong> ricavare un’area a deposito per le<br />

attrezzature e materiali da impiegarsi per l’or<strong>di</strong>naria manutenzione e <strong>di</strong> realizzare dei<br />

servizi appropriati per gli operai e spazi per le mansioni logistiche.<br />

Per quanto riguarda il centro scolastico unificato <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>, la convenzione sottoscritta il<br />

5 maggio 2006 con l’ITEA mette in capo a quest’ultima la progettazione esecutiva, la<br />

<strong>di</strong>rezione lavori, la procedura espropriativa, nonché le fasi <strong>di</strong> appalto dell’opera;<br />

attualmente l’ITEA, dopo avere ottenuto l’approvazione del C.T.A., ha assegnato la<br />

progettazione esecutiva a uno stu<strong>di</strong>o tecnico esterno, che entro giugno <strong>di</strong> quest’anno<br />

dovrebbe terminarne la progettazione. Stanno inoltre per essere attivate le procedure <strong>di</strong><br />

esproprio <strong>di</strong> una parte dell’area necessaria alla costruzione del centro scolastico <strong>di</strong><br />

proprietà <strong>di</strong> privati. Sono anche da poco stati approvati gli atti <strong>di</strong> contabilità finale dei<br />

lavori <strong>di</strong> ristrutturazione dell’immobile Colonia Pavese. I lavori relativi alla<br />

ristrutturazione dell’immobile <strong>di</strong> proprietà <strong>comunale</strong> ex Casa Giuliani sono pressoché<br />

terminati: i quattro appartamenti realizzati verranno a breve assegnati agli aventi <strong>di</strong>ritto.<br />

E’ stata acquistata da privati una cantina per permetterci <strong>di</strong> realizzare un’entrata più<br />

agevole agli appartamenti, fornita anche <strong>di</strong> ascensore. Stiamo in questi giorni<br />

perfezionando l’acquisto <strong>di</strong> un’altra cantina sottostante a quella già acquistata per<br />

migliorare ulteriormente l’accesso ed eliminare una consortalità attualmente esistente: il<br />

- 47 -


privato ha dato il consenso, si tratta adesso solamente <strong>di</strong> ricevere da parte della<br />

Provincia il benestare essendoci una carta che <strong>di</strong>ce che devono dare un parere anche i<br />

Beni architettonici. Non so <strong>di</strong>rvi perché le cose stiano così, sappiate comunque che<br />

stiamo attendendo questa documentazione.<br />

Con riferimento a vecchie pendenze rimaste ancora aperte tra i Comuni <strong>di</strong> Riva e <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong>, al momento del <strong>di</strong>stacco del nostro <strong>Comune</strong> da Riva, avvenuto il 6 luglio 1957,<br />

vista la <strong>di</strong>sponibilità data dal Sindaco <strong>di</strong> Riva <strong>di</strong> sedersi a un tavolo comune per cercare<br />

<strong>di</strong> trovare una soluzione con<strong>di</strong>visa della vertenza, siamo arrivati all’epilogo conclusivo:<br />

infatti, dopo un lavoro imponente dei rispettivi Uffici comunali competenti, le riunioni<br />

tra amministratori, culminate poi con l’incontro storico tra le due Giunte avvenuto in<br />

Rocca il giorno 14 maggio 2007 e poi con i Capigruppo consiliari il 14 giugno 2007, in<br />

C9, si è approvata finalmente un’ipotesi con<strong>di</strong>visa per definire queste vecchie pendenze.<br />

Il 3 luglio 2007, il <strong>Consiglio</strong> <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong> ha approvato all’unanimità la proposta <strong>di</strong><br />

regolazione transattiva dei rapporti patrimoniali ed economico-finanziari pendenti con il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Riva del Garda, che ha determinato un corrispettivo da riconoscere da parte<br />

<strong>di</strong> Riva al nostro <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> euro 400.489,24, con pagamento del rispettivo valore<br />

me<strong>di</strong>ante azioni A.G.S. S.p.A.. Nel mese <strong>di</strong> giugno 2007, il <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> ha<br />

deliberato l’adesione alla società A.G.I. S.r.l., con sottoscrizione e versamento <strong>di</strong> una<br />

quota del capitale sociale <strong>di</strong> euro 1.000, società costituita nel novembre 2006 dai<br />

Comuni <strong>di</strong> Arco, Riva e Tenno con un capitale <strong>di</strong> 12.000 euro allo scopo <strong>di</strong> gestire tutti i<br />

servizi economici pubblici dei Comuni partecipanti (luce, acqua, gas, fognature) e nei<br />

cui patti parasociali veniva prevista la possibilità <strong>di</strong> adesione da parte <strong>di</strong> tutti gli altri<br />

Comuni del C9. Nell’aprile 2007, questa società ha deciso un aumento del capitale<br />

sociale <strong>di</strong> 10.000 euro, da su<strong>dd</strong>ividere in parti uguali tra i restanti <strong>di</strong>eci Comuni<br />

dell’Alto Garda e Ledro, che hanno <strong>di</strong> fatto tutti aderito. L’oggetto sociale <strong>di</strong> questa<br />

società è abbastanza ampio, anche se l’obiettivo principale rimane quello <strong>di</strong> attivare la<br />

gestione <strong>di</strong> servizi idrici. La società è al 100% pubblica e rimarrà sempre pubblica anche<br />

se verrà in futuro trasformata in S.p.A.. La proprietà delle singole reti rimane in capo ai<br />

singoli Comuni e, se un <strong>Comune</strong> decidesse in futuro <strong>di</strong> uscire dalla società, è libero <strong>di</strong><br />

farlo e naturalmente si porterà <strong>di</strong>etro le opere che ha conferito. Al dottor Diego Laner<br />

era stato conferito l’incarico <strong>di</strong> stimare le opere idriche <strong>di</strong> ciascun <strong>Comune</strong> e <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere<br />

un piano industriale: le <strong>di</strong>missioni dall’incarico date dal dottor Laner un paio <strong>di</strong> mesi fa<br />

hanno <strong>di</strong> fatto rallentato queste operazioni <strong>di</strong> stima, in quanto si è dovuto trovare un<br />

sostituto per finire il lavoro. In pratica, all’interno dell’A.G.S. sono stati nominati due<br />

tecnici, che hanno già preso contatto con i nostri Uffici. I contatti perio<strong>di</strong>ci avuti con<br />

tutti i Sindaci del nostro comprensorio ci hanno permesso <strong>di</strong> avviare alcuni progetti, tra<br />

cui il “Progetto sicurezza del territorio C9” riveste una particolare importanza in quanto<br />

prevede una convenzione tra i Comuni del C9 per la gestione associata e coor<strong>di</strong>nata del<br />

Servizio inter<strong>comunale</strong> <strong>di</strong> Polizia locale, e cioè una gestione univoca retta da un unico<br />

responsabile <strong>di</strong> tutti i Vigili urbani del comprensorio C9. La proposta definitiva <strong>di</strong><br />

questo progetto è stata presentata a tutti i Sindaci e a tutti i Consiglieri comprensoriali in<br />

data 16 novembre 2007, presso la sede del Comprensorio, dal Comandante Gori<br />

Costantino, persona incaricata alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> questo progetto, che poi è stato<br />

portato all’approvazione dei vari Consigli comunali aderenti. La P.A.T. ha poi<br />

provveduto a deliberare il finanziamento per le spese <strong>di</strong> propria competenza per l’anno<br />

<strong>2008</strong>, assicurando che questo progetto verrà finanziato anche nei prossimi anni. La<br />

Giunta C9 ha provveduto in questi giorni ad assumere come Comandante del nuovo<br />

Corpo <strong>di</strong> Polizia inter<strong>comunale</strong> il signor Gori Costantino, il quale provvederà a rendere<br />

operativo il nuovo Corpo <strong>di</strong> Polizia entro l’autunno <strong>di</strong> quest’anno. Nel 2007, un altro<br />

tema molto importante è stato trattato a livello comprensoriale attraverso la<br />

- 48 -


convocazione della Conferenza dei Sindaci del C9: si tratta del progetto <strong>di</strong><br />

riorganizzazione del servizio raccolta rifiuti urbani <strong>di</strong>fferenziati; in questi ultimi mesi,<br />

infatti, il Comprensorio si è attivato su questo specifico tema con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire al<br />

citta<strong>di</strong>no un servizio migliore e <strong>di</strong> puntare decisamente a un miglioramento dei vari<br />

comuni nella raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Si sono avuti <strong>di</strong>versi incontri con tutti i Sindaci del<br />

comprensorio e ne è scaturita una proposta per la riorganizzazione del servizio raccolta<br />

rifiuti del comprensorio riguardante sia la rete dei centri raccolta materiale sia quella<br />

delle isole ecologiche <strong>di</strong> ogni comune. Il costo dell’intervento si aggirerà intorno ai<br />

quattro milioni <strong>di</strong> euro e sarà possibile realizzarlo utilizzando in gran parte l’avanzo <strong>di</strong><br />

bilancio del Comprensorio. Per effetto <strong>di</strong> questo progetto, sono destinate a sparire gli<br />

attuali contenitori per i <strong>di</strong>fferenti tipi <strong>di</strong> rifiuti soli<strong>di</strong> sia del secco sia dei <strong>di</strong>fferenziati<br />

per essere sostituiti da contenitori interrati, <strong>di</strong> cui uno servirà per l’in<strong>di</strong>fferenziato, un<br />

altro per vetro, plastica, lattine e tetrapak. I materiali verranno successivamente<br />

selezionati nei centri <strong>di</strong> smaltimento attraverso processi automatizzati. Rimarranno in<br />

superficie solamente i contenitori della carta e dell’umido. Per <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong> sono stati<br />

previsti due nuovi C.R.M. e dalle venti alle trenta campane interrate da installare nelle<br />

attuali isole ecologiche. In realtà, nell’ultimo mese c’è stato un problema con l’A.P.A.<br />

per il C.R.M. <strong>di</strong> <strong>Torbole</strong> in quanto una parte del C.R.M. è urbanisticamente su un<br />

terreno residenziale: si tratterà <strong>di</strong> spostarlo un po’ più su…<br />

MARTINELLI ALBERTO: Dove?<br />

SINDACO: Un po’ più in su, perché per un lato tocca un terreno residenziale, quello<br />

delle case ITEA; c’è da <strong>di</strong>re che, anche se in Comprensorio hanno sostenuto la nostra<br />

idea, ossia quella <strong>di</strong> vedere finanziati due Centri <strong>di</strong> Raccolta Materiale sul nostro<br />

territorio, la volontà della Provincia sarebbe quella <strong>di</strong> finanziarne uno solo, avendo però<br />

due frazioni secondo noi sarebbe opportuno mantenerli così come sono. Le campane del<br />

secco saranno munite <strong>di</strong> calotta volumetrica con in<strong>di</strong>cazione dell’utenza, le famiglie<br />

verranno quin<strong>di</strong> munite <strong>di</strong> una chiave apposita incentivando così il citta<strong>di</strong>no a una<br />

maggiore <strong>di</strong>fferenziazione del rifiuto e incrementando e inoltre, <strong>di</strong> conseguenza, la<br />

percentuale della raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Le utenze non domestiche saranno obbligate a<br />

effettuare il porta a porta non <strong>di</strong>sponendo <strong>di</strong> chiave. Questo progetto è stato un po’<br />

rallentato dalla necessità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>re, per l’acquisto dei contenitori, un’asta a livello<br />

europeo; salvo imprevisti, il nuovo sistema <strong>di</strong> raccolta dovrebbe <strong>di</strong>ventare operativo il<br />

prossimo anno, allorché saranno terminati i lavori <strong>di</strong> interramento delle campane.<br />

La decisione della P.A.T. <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un Regolamento E<strong>di</strong>lizio tipo per tutti i<br />

Comuni trentini ci ha fatto decidere l’abbandono della bozza del nuovo Regolamento,<br />

che l’Amministrazione <strong>comunale</strong> aveva quasi completato, e propendere per il<br />

recepimento, come bozza su cui lavorare, <strong>di</strong> quello della P.A.T. e adattarlo alle nostre<br />

esigenze. Nell’ultima riunione avuta con i Capigruppo, in occasione della<br />

comunicazione dell’or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> questo <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, si è <strong>di</strong>scusso <strong>di</strong><br />

questa problematica, che verrà portata a breve all’attenzione del <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>.<br />

Per quanto riguarda il personale <strong>comunale</strong>, abbiamo provveduto tramite selezione<br />

interna alla copertura del posto <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> Polizia municipale; è stata indetta una<br />

pubblica selezione per titoli ed esami per la formazione <strong>di</strong> una graduatoria per<br />

l’assunzione <strong>di</strong> personale stagionale in qualità <strong>di</strong> agenti <strong>di</strong> Polizia municipale e sulla<br />

base delle selezioni effettuate sono stati assunti cinque agenti <strong>di</strong> Polizia. Sono stati<br />

inoltre assunti con contratto a tempo determinato cinque operai per le esigenze<br />

stagionali e straor<strong>di</strong>narie. Si è provveduto, inoltre, a sostituire il personale in aspettativa<br />

sindacale non retribuita e per maternità. Dal 1° gennaio <strong>2008</strong>, ha preso servizio presso il<br />

- 49 -


nostro Ufficio Tecnico il nuovo responsabile dell’area tecnica tramite passaggio <strong>di</strong>retto<br />

dagli Uffici della Provincia al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>: con questo nuovo arrivo, sono<br />

state così completate tutte le assunzioni previste per questo Servizio in pianta organica<br />

del <strong>Comune</strong>, dopo che sono stati coperti nel 2007, me<strong>di</strong>ante concorso, i due posti<br />

vacanti <strong>di</strong> assistente tecnico. Ciò si è tradotto in un indubbio miglioramento qualitativo<br />

del servizio offerto dall’Ufficio Tecnico <strong>comunale</strong>.<br />

Nel campo delle politiche sociali, è stata organizzata la giornata <strong>di</strong> festa de<strong>di</strong>cata agli<br />

anziani, adottando una nuova formula al posto della gita in battello, anche in<br />

considerazione del basso livello del lago, che avrebbe comportato problemi <strong>di</strong> imbarco<br />

causa l’eccessiva pendenza delle passerelle. Vi è stato il coinvolgimento, oltre che delle<br />

associazioni, tra cui il Comitato Manifestazioni e le due Bocciofile, anche <strong>di</strong> numerosi<br />

operatori economici, che hanno sostenuto l’iniziativa mettendo a <strong>di</strong>sposizione il pranzo<br />

e le bevande, oltre a molti premi assegnati a estrazione a tutti. Anche il supporto<br />

economico a chi usufruisce della Tagesmutter è stato aumentato, recependo e girando<br />

analogo provve<strong>di</strong>mento della P.A.T.. In collaborazione con tutto il C9, si stanno<br />

portando avanti, grazie all’impegno dell’Assessore competente, importanti progetti<br />

rivolti ai giovani, con il coinvolgimento <strong>di</strong> moltissimi soggetti. Anche attraverso<br />

l’Azione 10 e altre cooperative sociali, molti giovani hanno potuto prestare la loro<br />

opera, rendendo un servizio molto utile alla nostra comunità.<br />

Grande so<strong>dd</strong>isfazione nell’ambito della cultura per gli accor<strong>di</strong> raggiunti, su iniziativa del<br />

nostro Assessore, con le vicine Amministrazioni <strong>di</strong> Riva e <strong>di</strong> Arco, che hanno permesso<br />

<strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre un unico calendario della stagione <strong>di</strong> prosa, con la gestione unificata della<br />

ven<strong>di</strong>ta degli abbonamenti e con la proposta <strong>di</strong> una formula <strong>di</strong> abbonamento esteso che<br />

comprende gli spettacoli dei tre Comuni. Tale iniziativa concordata ha avuto un<br />

gran<strong>di</strong>ssimo successo, se si pensa che sono stati venduti più <strong>di</strong> un centinaio <strong>di</strong><br />

abbonamenti estesi, mentre la partecipazione me<strong>di</strong>a del pubblico alla scorsa stagione<br />

non superava la ventina <strong>di</strong> unità. Anche molte altre iniziative importanti promosse dalle<br />

associazioni culturali del nostro territorio sono state oggetto <strong>di</strong> aiuti e attenzione da<br />

parte dell’Amministrazione; cito quelle che hanno coinvolto anche gli alunni delle<br />

scuole elementari, come i laboratori <strong>di</strong>dattici e i corsi <strong>di</strong> avviamento alla lettura, il<br />

concorso fotografico, la Festa degli Alberi, il corso dei Vigili del Fuoco, il corso <strong>di</strong><br />

educazione stradale, le visite al castagneto <strong>di</strong> Monte Corno e la mostra al Forte<br />

superiore de<strong>di</strong>cata ai nostri emigrati in Boemia.<br />

Per lo sport, determinanti l’impegno dell’Assessore e la collaborazione e il supporto dei<br />

Servizi comunali per la buona riuscita <strong>di</strong> varie manifestazioni, tra cui, in ambito velico, i<br />

due eventi più importanti per il ritorno in termini <strong>di</strong> immagine e <strong>di</strong> pubblicità sono stati<br />

sicuramente il Campionato del mondo International Mot, che ha visto sulla linea <strong>di</strong><br />

partenza la più grande flotta <strong>di</strong> tutti i tempi <strong>di</strong> queste barche, mentre l’altro evento è<br />

stato il Campionato mon<strong>di</strong>ale 2007 della Classe DAV18. Il 23 settembre 2007 si è<br />

svolta la Lake Garda Marathon, un evento po<strong>di</strong>stico <strong>di</strong> livello internazionale, alla cui<br />

realizzazione il nostro <strong>Comune</strong> ha potuto dare un contributo importante per la buona<br />

riuscita della manifestazione mettendo a <strong>di</strong>sposizione uomini e mezzi e coinvolgendo<br />

molti volontari.<br />

Il settore economico turistico ha goduto <strong>di</strong> un’attenzione particolare, in considerazione<br />

soprattutto della sua importanza per l’economia della nostra comunità e del ruolo<br />

ricoperto da <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong> in campo nazionale e internazionale. Il Progetto Immagine,<br />

che raccoglie tantissime manifestazioni, come <strong>di</strong> consueto è stato realizzato in<br />

collaborazione con le associazioni locali, con l’intento <strong>di</strong> coinvolgere e intrattenere sia i<br />

residenti sia i numerosi turisti presenti.<br />

- 50 -


Nel settore economico patrimoniale sono state pre<strong>di</strong>sposte e approvate le due<br />

convezioni con la parrocchia <strong>di</strong> <strong>Nago</strong> e con l’associazione “Amici dell’Infanzia” <strong>di</strong><br />

<strong>Nago</strong> per l’utilizzo <strong>di</strong> beni immobili erogando nel contempo il contributo per i lavori <strong>di</strong><br />

ristrutturazione degli stessi immobili.<br />

In campo commerciale, è stato approvato il piano <strong>di</strong> riqualificazione commerciale dei<br />

centri storici; è stato inoltre sottoscritto il patto pubblico-privato a conclusione del<br />

progetto stesso. Un altro progetto che è stato avviato in collaborazione con il Servizio<br />

Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale è quello per la riqualificazione<br />

del centro sportivo e ricreativo alle Busatte, dopo anni <strong>di</strong> abbandono, con l’obiettivo<br />

della creazione <strong>di</strong> una Bike Area, e non solo, e il cui progetto preliminare è stato inserito<br />

all’or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> questo <strong>Consiglio</strong> al fine <strong>di</strong> una sua approvazione da parte dei<br />

Consiglieri comunali.<br />

Con questo vi ho dato notizia delle cose più importanti, chiaramente non <strong>di</strong> tutte quelle<br />

che sono state portate avanti, ma se non altro <strong>di</strong> quelle che hanno caratterizzato la nostra<br />

legislatura nel 2007. Apro la <strong>di</strong>scussione: se qualcuno desidera intervenire…<br />

Prego, consigliere Martinelli.<br />

MARTINELLI ALBERTO: Siedo da troppo poco tempo sui banchi del <strong>Consiglio</strong><br />

<strong>comunale</strong> per poter essere in grado <strong>di</strong> fare gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>scorsi su questo argomento; dopo<br />

avere ascoltato con attenzione la Sua relazione, mi limito a fare alcune osservazioni in<br />

merito a due argomenti che conosco abbastanza bene. Il primo è quello che riguarda la<br />

casa ECA: sento con piacere che piano piano state facendo progressi – <strong>di</strong>ciamo così –<br />

che vi permetteranno, speriamo in fretta, <strong>di</strong> concludere l’opera e <strong>di</strong> poter tornare al<br />

progetto iniziale, ossia quello <strong>di</strong> utilizzare anche il piano dove inizialmente ci era strato<br />

impe<strong>di</strong>to perché erano cantine che i privati allora non volevano vendere. Se riuscite<br />

nell’impresa, tanto <strong>di</strong> cappello; peccato che il tempo si sia <strong>di</strong>latato, ma vabbè… In ogni<br />

caso vi auguro e auguro al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> arrivare presto a poter in<strong>di</strong>re la gara o quello che<br />

sarà per poter fare entrare le famiglie che hanno necessità <strong>di</strong> un alloggio. Spero anche<br />

che per queste famiglie, ma questo è proprio solo un inciso, si possa utilizzare una<br />

classifica che consenta <strong>di</strong> dare l’alloggio a gente del posto che ne ha bisogno, e mi<br />

fermo qua.<br />

L’altra questione che voglio sollevare riguarda il parcheggio <strong>di</strong> Via Benaco, in merito al<br />

quale vorrei <strong>di</strong>re questo: so che in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> era passata all’unanimità l’idea<br />

<strong>di</strong> trasformare quel parcheggio in polmone verde, in parco ecc., ed è un’idea giusta, una<br />

programmazione che ritengo giusta perché piano piano le macchine dalla fascia lago<br />

vanno spostate; certo, questo lo si potrà fare quando si riuscirà a prevedere dei parcheggi<br />

interrati o in roccia, così magari anche la macchine che oggi parcheggiano sul lungolago<br />

domani potranno essere tolte: è quello che speriamo, così come speriamo <strong>di</strong> vedere la<br />

circonvallazione. Detto questo, ciò che io francamente non riesco a capire è come mai si<br />

siano voluti anticipare i tempi decidendo <strong>di</strong> togliere subito le macchine, non<br />

trasformando poi il parcheggio in polmone verde, che sarebbe stata una bella cosa, ma<br />

chiudendolo e basta. Butto lì una proposta, anche se so <strong>di</strong> essere in netta minoranza e<br />

quin<strong>di</strong> già sapendo che non potrà venire accolta, ma tanto per fare capire l’idea: se fossi<br />

in Lei, signor Sindaco, e se avessi i numeri per poterlo fare, domani prenderei il<br />

parcometro del parcheggio <strong>di</strong>etro la chiesa, lo porterei laggiù, farei cassa, incasserei<br />

sicuramente 40.000-50.000 euro, quello che sono, e a settembre o a ottobre o comunque<br />

a fine stagione avanti con il nuovo progetto, tornando alla scelta, che va assolutamente<br />

rispettata, del <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> e che peraltro mi trova anche d’accordo. Al<br />

momento, tenere quel parcheggio chiuso in quel modo a me sembra sbagliato, anche<br />

perché ciò non vieterebbe comunque <strong>di</strong> chiudere il parcheggio temporaneamente, nel<br />

- 51 -


caso <strong>di</strong> una manifestazione o se deve esserci il mercato ecc.. Questo, dunque, è quello<br />

che io farei, anche perché mi rendo conto dai conti che portate che non si naviga mai<br />

nell’oro e soprattutto sulla parte corrente i problemi a fare tornare i conti sono sempre<br />

tanti: ecco perché io penso che quei quattro sol<strong>di</strong> lì farebbero anche comodo, non<br />

<strong>di</strong>menticando che lavori anche piccoli, ma tanti ce ne so da fare (sistemazione <strong>di</strong> aiuole,<br />

sistemazione delle aiuole in spiaggia, sistemazione della ricarica delle spiagge ecc.).<br />

Questo è quello che <strong>di</strong>co, dopo <strong>di</strong> che, per il resto, prendo atto e va bene.<br />

SINDACO: Do subito una risposta su questo tema specifico <strong>di</strong>cendo che io avevo<br />

espresso la mia volontà <strong>di</strong> arrivare a chiudere questo ex parcheggio in tempi un po’ più<br />

lunghi rispetto a quelli chiesti nella mozione o in <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, è chiaro però che,<br />

dopo la mozione e la votazione del <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong>, io non potevo permettermi… o,<br />

meglio, potevo anche <strong>di</strong>re: “Soprassiedo”, ma non me la sono sentita, nel senso che è<br />

stata la volontà <strong>di</strong> tutti i rappresentanti della popolazione quella <strong>di</strong> volerlo chiudere e<br />

quin<strong>di</strong> ho aderito subito. Al limite potevo aspettare qualche mese, ma dovevo arrivare a<br />

questa soluzione, cui ho aderito anche perché convinto <strong>di</strong> doverlo fare in tempi magari<br />

successivi, visto però che i Consiglieri mi hanno detto, e lo hanno fatto a chiare note,<br />

che si doveva fare subito, io l’ho fatto subito. In sostanza, io ho fatto solo la volontà del<br />

<strong>Consiglio</strong>; tra l’altro, c’è da <strong>di</strong>re che non è che adesso l’ex parcheggio non sia utilizzato:<br />

lo utilizziamo <strong>di</strong>verse volte, non solo per il mercato, ma per varie manifestazioni, come<br />

il Festival del Garda, altri eventi canori. Per la verità, c’è un progetto o, per lo meno, c’è<br />

una bozza <strong>di</strong> progetto realizzata con l’aiuto dell’Università <strong>di</strong> Trento, bozza che però<br />

prevede anche <strong>di</strong> separare lo spazio della chiesa dalla fruizione dello spazio a sud con<br />

l’inserimento <strong>di</strong> alberature; l’Amministrazione sta facendo un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>verso per<br />

arrivare a <strong>di</strong>re che forse è meglio mantenere una piazza perché, tenendo conto che c’è un<br />

e<strong>di</strong>ficio del <strong>Comune</strong>, c’è la chiesa, ci sono le case, veramente quello può <strong>di</strong>ventare un<br />

punto <strong>di</strong> socializzazione. Personalmente vedrei meglio una piazza libera, anche perché<br />

si può poi adattare a <strong>di</strong>verse soluzioni: in estate, per esempio, potremmo metterci un<br />

palco, cosa che quest’anno non abbiamo fatto per esigenze <strong>di</strong> bilancio, ma che sarebbe<br />

utile per le varie manifestazioni; tra l’altro, le manifestazioni turistiche o culturali non<br />

devono durare fino a mezzanotte o all’una, basta farle durare, come avviene a <strong>Nago</strong>,<br />

fino alle 23.00. E’ un posto raccolto, capiente, perché può contenere <strong>di</strong>verse persone, è<br />

anche apprezzato dai citta<strong>di</strong>ni, quin<strong>di</strong> veramente si vorrebbe arrivare a fare quello che<br />

ho detto. Ad ogni modo, è una <strong>di</strong>scussione che stiamo facendo, anche se mi rendo conto<br />

che dà l’impressione che l’Amministrazione abbia chiuso e non abbia ancora un’idea<br />

precisa <strong>di</strong> che cosa fare. Resta il fatto che, al <strong>di</strong> là delle idee che potevamo avere e che<br />

sono venute e stanno arrivando adesso, ho dovuto dare esecuzione a un mandato del<br />

<strong>Consiglio</strong> e, come già precisato, io non me la sono sentita <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: “Cari Consiglieri,<br />

faccio quello che voglio”; questo no, perché se il <strong>Consiglio</strong> decide in un certo modo io<br />

mi sottometto alla sua volontà. Per <strong>di</strong> più, è stato portato all’unanimità, personalmente<br />

potevo anche astenermi, ho voluto invece contribuire proprio perché tutti erano<br />

d’accordo a votarlo e dunque ecco il motivo per il quale non torno in<strong>di</strong>etro sulla<br />

decisione, anche se a posteriori <strong>di</strong>co anch’io che si poteva benissimo stabilire <strong>di</strong> farlo,<br />

ma aspettando qualche mese, così anche l’anno scorso avremmo potuto incassare quei<br />

40.000 euro che comunque probabilmente abbiamo incassato lo stesso, perché le<br />

motivazioni c’erano: abbiamo infatti eliminato un parcheggio, ma ne abbiamo creato un<br />

altro, anche se probabilmente non era così visibile, non era così appetito e così ha reso<br />

un po’ meno. Queste sono tutte considerazioni che si fanno a posteriori, perché<br />

effettivamente, col senno <strong>di</strong> poi, <strong>di</strong>co anch’io che l’anno scorso si sarebbe potuto tenere<br />

aperto, quest’anno invece no, perché spostare <strong>di</strong> qualche mese la decisione del <strong>Consiglio</strong><br />

- 52 -


è un conto, ma non tenerne conto per tanto tempo da parte del Sindaco sarebbe<br />

veramente grave. Adesso sento una voce <strong>di</strong>sponibile a un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>verso, ma le altre<br />

non penso lo siano e quin<strong>di</strong>… Prego, consigliere Martinelli.<br />

MARTINELLI ALBERTO: Forse siamo in due. Io sono rispettosissimo della<br />

decisione del <strong>Consiglio</strong>.<br />

SINDACO: Vedrà che adesso ci daremo da fare per…<br />

MARTINELLI ALBERTO: Se l’idea va avanti e si trasforma in realtà, anch’io sono<br />

favorevole alla decisione che è stata presa.<br />

SINDACO: Certo. Prego, consigliere Civettini.<br />

CIVETTINI LUCA: Premesso che evidentemente chi c’era dormiva, perché non ho<br />

capito, signor Sindaco: Lei ha votato a favore, si prenda dunque la responsabilità…<br />

SINDACO: Sì, infatti…<br />

CIVETTINI LUCA: Per mezz’ora ha detto che lo ha fatto per il <strong>Consiglio</strong>…<br />

SINDACO: Sì, ma ho detto che potevo spostarlo, non farlo subito, farlo dopo tre<br />

mesi…<br />

CIVETTINI LUCA: Lo ha votato anche Lei, si prenda le Sue responsabilità, anche se a<br />

questo punto Le pare <strong>di</strong> avere sbagliato a votare… vabbè, ha sbagliato tante cose, non<br />

credo sia un voto in più o in meno che fa la <strong>di</strong>fferenza.<br />

I tempi sono legati non al quando si è fatto, ma sono legati a ciò che non si è fatto per un<br />

anno e mezzo. Da quel che si è capito, state ragionando adesso su cosa fare, dopo un<br />

anno e mezzo da quando il <strong>Consiglio</strong> <strong>comunale</strong> ha votato all’unanimità <strong>di</strong> chiuderlo ed è<br />

questo il grave, non il fatto <strong>di</strong> avere fatto subito una cosa: anzi, è forse l’unica cosa che<br />

avete fatto celermente o, meglio, una delle poche – scusi, non l’unica -, quin<strong>di</strong> il<br />

problema non è legato al fatto che lo abbiate fatto subito, il problema è che non avete<br />

fatto nulla <strong>di</strong> quell’area dopo che avete chiuso il parcheggio. Siccome la mozione - lo<br />

ricordo benissimo - era <strong>di</strong> novembre, dopo un anno e mezzo forse qualche idea potreste<br />

anche averla. Capisco che abbiate aspettato l’Università e i tempi dell’Università li<br />

conosciamo, ma visto che in cinquanta persone glielo avevano anche detto… vabbè,<br />

chiu<strong>di</strong>amo qua, anche perché non è proprio l’argomento all’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />

Apprezziamo la Sua relazione, signor Sindaco, peccato che venga fatta alle <strong>11</strong>.00 <strong>di</strong><br />

sera, quando io personalmente sono cotto - non so voi -; ho visto anche gente che si<br />

assentava, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>sinteressata a una cosa che invece politicamente è secondo me<br />

ancora più importante del bilancio <strong>di</strong> previsione: checché se ne <strong>di</strong>ca, infatti, il<br />

ren<strong>di</strong>conto ci <strong>di</strong>ce cosa politicamente è stato fatto a fronte <strong>di</strong> quello che<br />

l’Amministrazione voleva fare. Purtroppo i tempi e gli orari - ricordo era successo anche<br />

l’altra volta - sono questi e in verità non ce la faccio neanche a <strong>di</strong>re quello che avevo<br />

preparato perché non sono nelle con<strong>di</strong>zioni fisiche <strong>di</strong> farlo: me ne <strong>di</strong>spiace, <strong>di</strong>co solo<br />

che non è uno degli argomenti più entusiasmanti, almeno da quanto ho potuto<br />

constatare, e quin<strong>di</strong> passo <strong>di</strong>rettamente alla <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto, stralciando qualche<br />

considerazioni dall’intervento.<br />

- 53 -


Siete nella me<strong>di</strong>a, nel senso che anche quest’anno non è stato toccato il 15% delle spese<br />

investite e, quin<strong>di</strong>, delle cose che volevate fare. A queste con<strong>di</strong>zioni penso non si<br />

potrebbe votare favorevolmente neanche se si fosse d’accordo sulle cose che avevate<br />

previsto <strong>di</strong> fare, perché quando un’Amministrazione non fa l’85% delle cose che aveva<br />

previsto anche con<strong>di</strong>videndole sembra effettivamente un po’ “pochetto”. Torno a <strong>di</strong>re<br />

che la me<strong>di</strong>a c’è, perché per quanto riguarda le spese d’investimento, che sono la<br />

sostanza, siete sotto il 15% e così siete in me<strong>di</strong>a con il 2005, attestato al 13,5%, con il<br />

2006, quando la percentuale era del 12,85%, e nel 2007 avete avuto uno scatto<br />

d’orgoglio e siete arrivati al 14,78%. Capisco la giustificazione che riproporrete anche<br />

questa volta, ma guardate che sono passati quattro anni! Il 2004 non l’ho citato apposta<br />

per questo, ma il fatto che “le spese bisogna programmarle e dopo si fanno” ormai non<br />

sta in pie<strong>di</strong> proprio perché – e lo ripeto – sono passati quattro anni! Se politicamente<br />

avete azzerato tutto, se siete ripartiti da zero un anno e mezzo fa sono affari vostri e<br />

responsabilità vostre: le colpe non sono certo né nostre, né tanto meno dei citta<strong>di</strong>ni del<br />

comune <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<strong>Torbole</strong>.<br />

I dati puri sono questi, e se volete citiamo a braccio: “lavori ristrutturazione ex<br />

dèpendance Colonia Pavese, 9,5 milioni euro”; chiaro che per fare la spesa bisogna<br />

guadagnare i sol<strong>di</strong>, se voi non vi guadagnate i sol<strong>di</strong> non riuscite neanche a fare la spesa e<br />

quin<strong>di</strong> siete ancora a un passo ben lontano dal fare le opere: siete a un passo dal non<br />

incassare! “Lavori ristrutturazione immobile ex Colonia Pavese, completamento, euro<br />

90.000”: non è stato toccato neanche un euro, e francamente non so se sia un bene o un<br />

male perché per quanto ci riguarda non avevamo nemmeno capito che cosa si volesse<br />

fare con questi sol<strong>di</strong>, e lo <strong>di</strong>mostra il fatto che non li avete utilizzati, quin<strong>di</strong><br />

probabilmente non lo avevate capito neanche voi quando li avete messi a bilancio.<br />

Assessore Mazzol<strong>di</strong>, sulla “partecipazione azionaria Circolo Vela e trasferimento<br />

società partecipata”… che <strong>di</strong>re? Toglieteli, perché sono quattro anni che abbiamo lì<br />

20.000 euro e non ce la fate a spenderli! Abbiate la <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> toglierli, perché veramente<br />

vi auto-prendete in giro! Non è una cosa grossa, è una delibera <strong>di</strong> <strong>Consiglio</strong>, è un atto <strong>di</strong><br />

liquidazione, una cosa che con gli Uffici che avete riuscite a fare in un tempo che va<br />

dalla mezz’ora ai tre quarti d’ora, quin<strong>di</strong> non so… decidete qualcosa. “Spese<br />

realizzazione centro scolastico”: questa si potrebbe anche passare, perché è chiaro che<br />

quando si impegna la spesa si è a buon punto, ma ora non siamo neanche al <strong>di</strong>screto o al<br />

me<strong>di</strong>ocre, comunque vedremo. Il <strong>di</strong>scorso si collega alla “spesa realizzazione campo<br />

sportivo e tribune”, con 200.000 euro che chiaramente non decollano. “Stu<strong>di</strong>o e<br />

realizzazione Patti territoriali del Baldo”… vabbè, probabilmente sono lì come<br />

promemoria, anche se la memoria potrebbe anche essere fuori bilancio e comunque non<br />

serve metterle a bilancio se già si sa <strong>di</strong> non farle. Il “prolungamento <strong>di</strong> Via Coizze” è<br />

andato proprio… boh, sembrava già fatto, come sempre sui giornali l’avete fatto tre<br />

volte, invece non si è visto nulla: sono 746.000 euro, ma c’è il vuoto assoluto, non l’ha<br />

neanche nominato prima probabilmente perché vuoto era e vuoto rimane, anche se la<br />

speranza è che vuoto non rimarrà. Ex capitolo 1701, quello che avete tolto a novembre,<br />

“realizzazione parcheggio a <strong>Nago</strong> e riqualificazione area circostante Casa Comunità”:<br />

prima non l’ho detto, ma il capitolo si chiama quasi nella stessa maniera e nelle<br />

variazioni <strong>di</strong> bilancio, visto che non le facciamo questa sera, vanno tolti anche i<br />

parcheggi perché non fate quanto previsto e nella relazione si <strong>di</strong>ce invece anche<br />

“antistante i parcheggi”; è una variazione anche quella, anche se non <strong>di</strong> cifre, quin<strong>di</strong><br />

toglietelo dalla <strong>di</strong>screzione perché abbiamo visto che è svanito: lo rimetterete quando e<br />

se avrete mai i sol<strong>di</strong>. Si tratta <strong>di</strong> euro 1.319.000 che sono stati tolti a novembre e che<br />

sono inseriti adesso per euro 360.000: questo la <strong>di</strong>ce lunga sulla programmazione (non<br />

uso la parola “coerenza” perché a qualcuno dà fasti<strong>di</strong>o), una programmazione sulla<br />

- 54 -


quale a me sembra proprio che non ci siamo. Se prevedo <strong>di</strong> fare un’opera con 1.300.000<br />

euro, la tolgo a novembre e la reinserisco l’anno dopo a euro 290.000, che <strong>di</strong>venteranno<br />

euro 360.000, veramente si naviga a vista con la nebbia alta, tanto per capirci, e a questo<br />

punto mi fermo perché non ho più né la voglia, né la capacità <strong>di</strong> continuare.<br />

In questo caso <strong>di</strong>chiaro che non solo per partito preso – non si è infatti mai visto che le<br />

minoranze votino il ren<strong>di</strong>conto -, ma proprio per convinzione il nostro voto sarà<br />

negativo. L’abbiamo detto prima: faremmo fatica a votarlo anche con<strong>di</strong>videndo le cose<br />

che volevate fare, visto però che non le avete fatte il nostro voto sarà – ripeto -<br />

fortemente negativo, sia in termini politici, ma anche dal punto <strong>di</strong> vista tecnico.<br />

SINDACO: Vi sono altri interventi? Prego, consigliere Bellotti.<br />

BELLOTTI RUGGERO: Vorrei sollevare un piccolo problema riallacciandomi a<br />

quanto detto dal collega Martinelli, e vi do dei numeri (tanto lo so che secondo voi<br />

quando parla Bellotti dà sempre i numeri!): 107,81; 12,46; 74,76; 16,64; 10,85; 70,82;<br />

73,35. Questi sono i canoni mensili che si pagano negli appartamenti comunali <strong>di</strong> <strong>Nago</strong>-<br />

<strong>Torbole</strong>: sono scandalizzato, scandalizzato non per coloro che lo pagano, ma per me,<br />

perché questo è un insulto, un insulto nei confronti della gente normale che magari vede<br />

andare metà dello stipen<strong>di</strong>o nell’affitto. Io non <strong>di</strong>co che queste persone non abbiano<br />

bisogno <strong>di</strong> essere aiutate, bisogna però aiutare nel modo giusto e da questo punto <strong>di</strong><br />

vista almeno un 10% - non chiedo <strong>di</strong> più –, ma un 10% sul re<strong>dd</strong>ito complessivo<br />

dovrebbe essere pagato. Se uno guadagna 35.000.000 <strong>di</strong> lire e paga solamente lire<br />

1.400.000 <strong>di</strong> affitto in un anno, a me sembra un po’ poco…<br />

POLIDORO BRUNO: Un po’ vergognoso.<br />

BELLOTTI RUGGERO: Più che vergognoso, scandaloso, e per questo invito chi <strong>di</strong><br />

dovere a prendere in mano il Regolamento e, se possibile, a mettere mano a questo<br />

<strong>di</strong>scorso in modo equo, facendo sì che chi usufruisce <strong>di</strong> questi appartamenti e che è<br />

anche in <strong>di</strong>fficoltà almeno paghi il giusto.<br />

Bisogna parlare <strong>di</strong> equità!<br />

SINDACO: Prego, consigliere Moran<strong>di</strong>.<br />

MORANDI GIANNI: Intervengo per <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto e così chiudere su questo: il<br />

nostro voto sarà negativo.<br />

SINDACO: Se non vi sono altri interventi, metto in votazione la delibera <strong>di</strong> cui al punto<br />

n. 8 dell’or<strong>di</strong>ne del giorno, relativo all’approvazione del ren<strong>di</strong>conto dell’esercizio<br />

finanziario 2007.<br />

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?<br />

(Esito della votazione: presenti 13, favorevoli 8, contrari 5 (Civettini Luca, Bertol<strong>di</strong><br />

Roberta, Martinelli Alberto, Moran<strong>di</strong> Gianni e Bellotti Ruggero), astenuti 0)<br />

SINDACO: La delibera è approvata. Dichiaro chiusa la seduta e ringrazio i Consiglieri.<br />

La seduta è tolta ad ore 23,15. I punti dell’O.d.g. rimasti inevasi saranno<br />

trattati nella prima seduta utile.<br />

- 55 -


IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO<br />

Bertolini dott. Ennio Guella Alda<br />

- 56 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!