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Rubriche valutative - Istituto Comprensivo Giambattista Marino di ...

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Guido Benvenuto, Orietta Simona Di Bucci Felicetti, Franco Favilli Le rubriche <strong>valutative</strong><br />

Contengono item i-<br />

solati che richiedono<br />

un uso o un ricono-<br />

scimento <strong>di</strong> risposte<br />

o <strong>di</strong> abilità conosciu-<br />

te.<br />

Sono semplificati in<br />

modo da poter esse-<br />

re esaminati in mo-<br />

do facile e sicuro.<br />

Sono eseguiti in un<br />

arco temporale pre-<br />

stabilito.<br />

Dipendono da corre-<br />

lazioni tecniche ele-<br />

vate.<br />

Offrono un opportu-<br />

nità <strong>di</strong> punteggio.<br />

simulazioni realistiche o <strong>di</strong><br />

uso reale.<br />

Sono sfide integrate nelle<br />

quali la conoscenza e il<br />

giu<strong>di</strong>zio devono essere u-<br />

sati in modo innovativo<br />

per confezionare un pro-<br />

dotto <strong>di</strong> qualità o una pre-<br />

stazione.<br />

Implicano compiti com-<br />

plessi e non arbitrari, cri-<br />

teri e standard.<br />

Sono iterativi: contengono<br />

compiti essenziali ricorren-<br />

ti, generi e standard.<br />

Offrono un’evidenza <strong>di</strong>ret-<br />

ta, coinvolgendo compiti<br />

che sono stati validati ri-<br />

spetto a ruoli essenziali<br />

adulti e sfide fondate sulla<br />

<strong>di</strong>sciplina.<br />

Offrono un feedback utiliz-<br />

zabile, <strong>di</strong>agnostico (a volte<br />

alternativo): lo studente è<br />

capace <strong>di</strong> confermare i ri-<br />

sultati e autoadattarsi nel-<br />

la misura in cui è necessa-<br />

rio.<br />

chiesto un «sapere come», non solo una<br />

improvvisazione).<br />

Il compito ha molti aspetti non routinari,<br />

anche se c’è una risposta «corretta». Ciò<br />

richiede la chiarificazione <strong>di</strong> un problema,<br />

tentativi ed errori, adattamenti e adattarsi<br />

al caso o ai fatti che si hanno tra le mani,<br />

ecc.<br />

Il compito richiede aspetti importanti <strong>di</strong><br />

prestazioni e/o sfide sostanziali del campo<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, non facilmente analizzato; non<br />

sacrifica la vali<strong>di</strong>tà per l’affidabilità.<br />

Il lavoro è programmato per rivelare se lo<br />

studente ha conseguito una padronanza<br />

reale vs pseudopadronanza o comprensio-<br />

ne vs solo familiarità nel tempo.<br />

Il compito è valido e giusto nel suo pre-<br />

sentarsi. Per questo richiama l’interesse e<br />

la persistenza dello studente e sembra a-<br />

datto a sfidare gli studenti e l’insegnante.<br />

La prova è programmata non solo per ve-<br />

rificare la prestazione, ma anche per mi-<br />

gliorare la prestazione futura. Lo studente<br />

è considerato come il «cliente» primario<br />

dell’informazione.<br />

Tabella 2: Un confronto tra test tipici e compiti autentici - Fonte: Wiggins G., Educative Asses-<br />

sment: Designing Assessments to Inform and Improve Student Performance, San Francisco, Cali-<br />

fornia, Jossey-Bass Inc., 1998, riportato in traduzione in Comoglio M., 2002<br />

I compiti o più specificamente le attività <strong>di</strong>dattiche che richiedono agli studenti <strong>di</strong> “esibire” le<br />

competenze, vale a <strong>di</strong>re <strong>di</strong> metterle in pratiche, sono infinite, o meglio tante quante ne prevedano<br />

le attività che ogni docente pianifica e svolge. E normalmente nella quoti<strong>di</strong>ana prassi <strong>di</strong>dattica ogni<br />

docente per verificare fa “praticare” (esercitare nel gergo scolastico) le competenze. Quel che im-<br />

porta è che gli studenti siano messi alla prova, si esercitino, e attivino le <strong>di</strong>verse competenze ri-<br />

spetto a una varietà <strong>di</strong> contesti, reali o simulati. Solo in tal modo possiamo essere più certi che<br />

quelle competenze siano davvero, mobilitate, sviluppate, possedute.<br />

L’autenticità, a <strong>di</strong>rla in sintesi, riguarda il contesto in cui richie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> esibire le competenze e<br />

non semplicemente la prova o il compito, sia nella forma esercitativa sia valutativa. Ecco che i<br />

compiti autentici si posizionano all’interno <strong>di</strong> <strong>di</strong>dattiche attive che mirano a contesti <strong>di</strong> realtà, anche

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