05.06.2013 Views

download gratuito - casa editrice i sognatori

download gratuito - casa editrice i sognatori

download gratuito - casa editrice i sognatori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

che in genere è la propria reazione emotiva alla pellicola. Se<br />

guardate un film horror del ‘70 e notate che il sangue ha un<br />

colore rosso fiammante inverosimile e che gli effetti speciali<br />

non sono uguali a quelli che avete appena visto al cinema in<br />

un film prodotto nel 2011 tramite computer grafica, oppure<br />

che guardando un film comico degli anni ‘30 non ridete per<br />

nulla, o anche che “La Guerra dei Mondi” (1953) è fantascienza<br />

fatta male perché le astronavi non volano veloci come<br />

la Millennium Falcon... beh, siete davvero fuori strada.<br />

Al di là dell’ottica a-storica con la quale molte persone giudicano<br />

un film, in linea generale sono due i macro-atteggiamenti<br />

da evitare.<br />

Il primo: mai cadere nella trappola di coloro che vogliono<br />

farvi credere che il cinema sia degno di essere visto solo se<br />

“d’impegno”, d’essai, arthouse. Queste persone vi racconteranno<br />

di quanto sia bello il “Decalogo” di Kieślowski (che<br />

in effetti è bello) ma vi guarderanno con infinita pietà se direte<br />

di aver apprezzato “Predator” con Schwarzy (film<br />

anch’esso pregevole). “Americanate!” vi sentirete rispondere.<br />

I fratelli Taviani, Antonioni, Chaplin, il cinema indipendente...<br />

dite queste parole ed essi avranno un orgasmo! Queste<br />

persone ritengono che solamente le opere più incomprensibili,<br />

quelle più legnose, quelle di una certa corrente politica,<br />

rappresentino in pieno il concetto di cinema. Tali persone temono<br />

sopra ogni cosa di sembrare stupide e quindi si bevono<br />

i film più astrusi pisciando panegirici con la speranza di<br />

apparire colti, profondi e non superficiali. Li vedrete sforzarsi<br />

nella ricerca di doppifondi culturali e, se non ne troveranno,<br />

ne creeranno loro in bella posta, forzando contenuti e<br />

concetti. Ma “inintelligibile” non è sinonimo di “intellettuale”.<br />

Solitamente poi – cosa peggiore – questa gente ha visto<br />

pochi film, sempre del solito genere e soprattutto si è lasciata<br />

istruire per bene su cosa debba essere colto e su quale<br />

cineasta debba essere considerato un artista. E pretendono di<br />

imboccarvi nello stesso modo. Per loro l’horror è un cinema<br />

di secondo ordine: a parte “Shining” di Kubrick, of course.<br />

22

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!