05.06.2013 Views

download gratuito - casa editrice i sognatori

download gratuito - casa editrice i sognatori

download gratuito - casa editrice i sognatori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Anche qui occorre operare dei distinguo, perché sono tante<br />

le pellicole che vorrebbero spaventare senza però riuscirci.<br />

Tra queste, alcune si limitano a intrattenere senza suscitare<br />

tuttavia particolari sussulti. Poi ci sono le pellicole che –<br />

semplicemente – annoiano. E infine ci sono i film horror che<br />

vorrebbero incutere timore o quanto meno creare in alcuni<br />

frangenti un’atmosfera di vera tensione, ma che ottengono<br />

l’effetto contrario: far ridere e/o sorridere.<br />

Il raggiungimento di un obiettivo diverso e antitetico rispetto<br />

a quello originario, in qualunque altro genere cinematografico<br />

condurrebbe il fruitore a maledire il regista e la sua progenie.<br />

O magari a premere il tasto STOP del lettore dopo venti<br />

minuti e anche meno. Un ridicolo film di tensione, invece,<br />

cattura subito e rimane impresso nella memoria in proporzione<br />

al numero di risate che riesce a strapparci. Perché? Essenzialmente<br />

per l’involontarietà. In fin dei conti, un clown<br />

che scivola di proposito su una buccia di banana non è divertente<br />

quanto una sofisticata signora che, a sua insaputa,<br />

sorride mostrando del cibo infilato tra i denti.<br />

Se un film non fa paura, almeno faccia ridere.<br />

La critica colta e blasè, incline a fare di tutta l’erba un fascio,<br />

infila questi film in un solo, grande calderone: quello<br />

del cinema trash. Ebbene, le cose non stanno esattamente<br />

così. Ci sono infatti pellicole – brutte e stravaganti quanto si<br />

vuole – che nascono col preciso scopo di sfoggiare la propria<br />

bruttezza, o la penuria di mezzi con cui vengono realizzate.<br />

Film che non si prendono sul serio fin dall’inizio,<br />

insomma. In questa sede va citata l’opera omnia della <strong>casa</strong><br />

di produzione americana “Troma”, portabandiera del trash<br />

più anarchico e iconoclastico. Si tratta però di un trash<br />

consapevole, che poca o nessuna attinenza ha coi film dei<br />

quali parleremo in questa sede.<br />

C’è un altro tipo di trash consapevole, sul quale però non<br />

vale la pena soffermarsi troppo. È un trash furbo, realizzato<br />

da gente furba per gabbare spettatori poco furbi. Un trash<br />

costruito a tavolino ma fasullo nello spirito. Mi riferisco a<br />

8

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!