La scuola adotta un monumento - Città di Torino
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c i r c o s c r i z i o n e 1<br />
TORINO PORTE APERTE<br />
CHIESA<br />
DI SANTA PELAGIA<br />
via San Massimo 21<br />
ADOTTATO<br />
DALL’ISTITUTO<br />
COMPRENSIVO<br />
TOMMASEO<br />
SCUOLA<br />
SECONDARIA<br />
DI I GRADO<br />
CALVINO<br />
<strong>La</strong> chiesa <strong>di</strong> Santa Pelagia venne costruita negli<br />
anni 1769-72 per le suore Agostiniane su<br />
progetto <strong>di</strong> Filippo Nicolis <strong>di</strong> Robilant.<br />
L’e<strong>di</strong>ficio, tra barocco e neoclassico, è a pianta<br />
centrale; intorno ad <strong>un</strong> vano centrale circolare<br />
si innestano 4 vani ellittici che formano<br />
l’ingresso, le cappelle laterali, il presbiterio.<br />
Dalla cappella sinistra si accede al suggestivo<br />
coro a forma <strong>di</strong> conchiglia con stalli lignei<br />
perfettamente conservati.<br />
Il vano centrale è sormontato da <strong>un</strong>a cupola<br />
con finta prospettiva al centro nella quale si<br />
innestano le cupole che sovrastano gli altari.<br />
L’elegante decorazione pittorica, che accentua<br />
gli elementi architettonici, è in continuo<br />
degrado. Agli inizi dell’800, in seguito alla<br />
soppressione dell’Or<strong>di</strong>ne delle suore Agostiniane,<br />
la chiesa venne affidata all’Opera della<br />
Men<strong>di</strong>cità Istruita, <strong>un</strong>’opera pia nata all’inizio<br />
del ‘700 per istruire e soccorrere i ragazzi<br />
poveri e che operò molto attivamente nel<br />
campo dell’educazione, istituendo, tra l’altro,<br />
le prime scuole serali ancora attive fino<br />
a pochi anni fa.<br />
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