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RUBRICHE Sergio Lochis<br />
Rassegna stampa<br />
MI SONO SENTITO<br />
L’ORSO DEL TIRO A SEGNO<br />
Ebbene sì, lo confesso: ho peccato.<br />
lo, automobilista irriducibile,<br />
ho accettato di farmi fotografare<br />
e filmare nei panni di un<br />
povero, vulnerabile, malcapitato<br />
pedone.<br />
La prova era semplice: piazzarsi<br />
nei pressi di qualche passaggio<br />
pedonale e cercare di<br />
attraversare.<br />
Mi portano in via Mecenate,<br />
una strada ben nota a Milano<br />
perchè è sempre piena di traffico<br />
che va in Tangenziale. Ci<br />
fermiamo in un tratto fra due<br />
semafori. "Su queste strisce ci<br />
hanno lasciato la pelle in<br />
parecchi", mi dicono quelli di<br />
"Quattroruote". Sono percorso<br />
da un brivido, ma accetto la<br />
sfida.<br />
Esco dall'auto e spavaldo<br />
scendo dal marciapiede, senza<br />
guardare. Che problema c'è? Il<br />
Codice parla chiaro: il pedone<br />
sul suo passaggio ha precedenza<br />
assoluta. Meno male<br />
che, con la coda dell'occhio,<br />
mi accorgo che nessuna delle<br />
auto in arrivo sta rallentando.<br />
Con un balzo all'indietro<br />
Indialogo n. 194<br />
Da automobilista a pedone<br />
riguadagno il mio marciapiede.<br />
Mi sfrecciano tutti davanti.<br />
Sono illeso, ma è più dura di<br />
quel che pensassi. Occorre<br />
osservare ed elaborare una<br />
strategia. Dopo qualche minuto<br />
di studio, mi è tutto chiaro.<br />
Se non guadagno asfalto e mi<br />
faccio vedere, nessuno mai si<br />
fermerà di sua volontà. A<br />
meno che non si tratti di un<br />
automobilista straniero: il<br />
migliore di tutti sarebbe lo<br />
svizzero, che non solo si arresta<br />
comunque nei pressi di<br />
qualsiasi passaggio, ma rallenta<br />
già quando vede il pedone<br />
uscire di casa. Ma di elvetici,<br />
qui, nemmeno l'ombra, purtroppo.<br />
Dopo una veloce preghiera,<br />
scendo di nuovo dal marciapiede<br />
confidando nella fortuna<br />
statistica: ho all'incirca il<br />
50% di probabilità di passare.<br />
Infatti, alla vista di un uomo<br />
più risoluto, metà dei camion<br />
e delle auto si arrendono, le<br />
moto neanche a parlarne, per<br />
loro diventi all'istante un<br />
paletto e ti usano per allenarsi<br />
allo slalom. Ma il pericolo<br />
vero adesso è un altro: essendo<br />
la strada a doppia corsia,<br />
chi si ferma per farti passare<br />
copre la visuale a chi segue<br />
sull'altra metà, che non ritiene<br />
opportuno arrestarsi a sua<br />
volta.<br />
Il risultato è paradossale: chi in<br />
apparenza ti aiuta, ti sta consegnando<br />
al tuo più nero<br />
destino, come l'orso del tiro a<br />
segno cui spari non appena<br />
sbuca da dietro la tendina.<br />
Dopo mezz'ora di questo<br />
sport estremo, sono distrutto.<br />
Ma ho capito una cosa: ecco<br />
perchè in Italia i pedoni attraversano<br />
le strisce correndo e<br />
ringraziano con inchini umilianti<br />
chi gli ha concesso la<br />
grazia.<br />
Troppo stress, portatemi a<br />
casa. Sì, in macchina, grazie.<br />
Novembre 2008<br />
QUATTRORUOTE<br />
Gioele Dix