L'Informatore Agrario - Dieresi.Eu
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S VINO,<br />
IL MERCATO CHE VERRÀ<br />
1/3 del valore del settore. Alla luce della<br />
variazione del tasso di cambio euro/dollaro<br />
Usa nel corso del 2007, il dato di crescita,<br />
seppure sottodimensionato rispetto<br />
alla media mondiale, è senza dubbio un<br />
risultato positivo.<br />
Tra gli operatori la variazione del tasso<br />
di cambio è sicuramente un dato che desta<br />
non poche preoccupazioni, ma ancora più<br />
preoccupante risulta essere l’incombente<br />
crisi economica degli Stati Uniti, i possibili<br />
eff etti sui consumi diretti e sull’umore<br />
psicologico dei mercati, la vera spada di<br />
Damocle per il settore.<br />
Produzioni e commerci<br />
Dal punto di vista delle consegne,<br />
l’unica area in fl essione è l’<strong>Eu</strong>ropa con<br />
un calo del 2,2%, mentre si registra una<br />
discreta crescita nelle rimanenti aree che<br />
riescono a compensare le mancate consegne<br />
europee. I primi dieci mercati registrano<br />
valori positivi, anche se nella<br />
maggior parte dei casi il mese di dicembre<br />
ha registrato un brusco rallentamento<br />
delle consegne e dei valori. Particolare<br />
vivacità si registra nel Regno Unito con<br />
+16,3% in valore e +7,7% in volume. Di<br />
notevole interesse il fl usso verso la Svizzera<br />
con +10% nei valori e +2,9% nei volumi;<br />
segue la Svezia +9,1% e +1,8% rispettivamente<br />
per i valori e i volumi.<br />
Eccetto i Paesi menzionati, gli andamenti<br />
dei rimanenti mercati evidenziano<br />
un tasso di crescita inferiore alla media<br />
del settore. Anche se il peso dei primi<br />
dieci mercati è passato dal 93,3 all’89,1%,<br />
l’andamento complessivo costituisce un<br />
importante indicatore della tendenza<br />
regressiva in atto. I dati conclusivi del<br />
2007 registrano la progressiva fl essione<br />
dei volumi in: Germania –5,8%, Austria<br />
–4,2%, Danimarca –7,4% e Giappone –<br />
1,7%, mercati determinanti dove il vino<br />
gioca un ruolo primario.<br />
Uno sguardo sul panorama internazionale<br />
consente di evidenziare le aree più<br />
dinamiche dello scenario globale, di cui<br />
l’Estremo Oriente costituisce una grande<br />
risorsa in parte inesplorata e sempre più<br />
importante per il settore enologico.<br />
A parte il Giappone, in fase di stallo da<br />
alcuni anni, i mercati del Far East mostrano<br />
tassi di crescita nei valori a due cifre,<br />
disegnando il quadro d’insieme della potenzialità<br />
dell’area.<br />
Hong Kong e Singapore stanno sempre<br />
assurgendo a veri e propri hub e punti di riferimento<br />
per il consumo di vino, centri di<br />
diff usione di mode e tendenze che infl uenzano<br />
i consumi nelle rispettive aree. Il vino<br />
italiano riesce a ritagliare spazi crescenti:<br />
22<br />
supplemento a L’Informatore <strong>Agrario</strong> •<br />
13/2008<br />
TABELLA 1 - Export di vino italiano<br />
in volume (*) nelle principali aree<br />
nel 2006-2007<br />
2006 2007<br />
Var. 2006/07<br />
(%)<br />
Unione <strong>Eu</strong>ropea 13.660 13.358 –2,2<br />
Est <strong>Eu</strong>ropa 223 267 19,4<br />
Altri Paesi europei 719 746 3,7<br />
altri Paesi africani 213 244 14,6<br />
Nord America 2.903 3.103 6,9<br />
Sud America 162 189 16,8<br />
Medio Oriente 19 19 1,8<br />
Asia centrale 5 7 50,1<br />
Asia 439 464 5,7<br />
Oceania 66 78 18,8<br />
Mondo 18.224 18.260 0,2<br />
(*) Dati in migliaia di ettolitri.<br />
TABELLA 2 - Export dei vini da tavola<br />
in valore (*) per colore nel 2006-2007<br />
2006 2007<br />
Var. 2006/07<br />
(%)<br />
Rossi 597 678 13,6<br />
Bianchi 693 743 7,3<br />
Totale 1.290 1.421 10,2<br />
(*) Milioni di euro.<br />
Hong Kong +34% e Singapore +27%. La<br />
crescita è evidente sui valori rispetto ai volumi<br />
facendo presagire un consolidamento<br />
sulla fascia medio-alta del mercato.<br />
Corea del Sud e Cina si contendono la<br />
seconda posizione di mercato leader dell’area,<br />
con una leggera superiorità della Cina<br />
nei confronti del mercato sud-coreano.<br />
La crescita di quest’ultimo è stata per l’intero<br />
anno superiore alle tre unità e chiudendo<br />
il 2007 con un incremento del 103%<br />
in valore e del 60% in volume.<br />
Il mercato cinese ha registrato un recupero<br />
dei valori del vino imbottigliato con<br />
+83%, e una regressione parallela dello sfuso<br />
del 24%. I rossi predominano il mercato<br />
e ampiamente sopra la media si collocano<br />
le consegne di vini Vqprd, provenienti in<br />
particolare da Toscana (+71%) e Piemonte<br />
(+140%).<br />
Prezzi e valori commerciali<br />
I prezzi medi sono rivolti a una crescita<br />
diff usa e signifi cativa in termini qualitativi<br />
che garantiscono margini di profi tto<br />
più interessanti per le imprese italiane, ma<br />
soprattutto riescono a creare le condizioni<br />
di una presenza di prestigio e qualità<br />
meno esposta ai segmenti medio-bassi più<br />
sensibili alla leva del prezzo.<br />
Sotto il profi lo della composizione delle<br />
tipologie esportate, è da segnalare il de-<br />
fi nitivo sorpasso in valore dei vini da tavola<br />
sui vini di qualità (vqprd, doc, docg)<br />
passati nel biennio 2006-2007 da 1.330 a<br />
1.341 milioni di euro; mentre i vini da tavola<br />
da 1.290 a 1.421 milioni di euro.<br />
I Vqprd rossi e rosè mostrano una leggera<br />
fl essione nei valori (−0,5%), mentre i<br />
bianchi seguono il trend positivo dei bianchi<br />
chiudendo con un +5,3%.<br />
Per i vini da tavola, i bianchi hanno la<br />
prevalenza sui rossi, anche se il recupero<br />
di questi ultimi registra una dinamica<br />
più accelerata con +13,6% contro il 7,3%<br />
(bianchi). I valori sono molto vicini e ben<br />
in equilibrio: bianchi 743, rossi 678 milioni<br />
di euro, mentre il diff erenziale tra le<br />
due tipologie si riduce ulteriormente.<br />
Di grande rilievo la performance degli<br />
spumanti che sembrano uscire defi nitivamente<br />
da un lungo periodo di ristrutturazione<br />
e iniziano a raccogliere i primi frutti<br />
di un lungo lavoro. I valori passano da 309<br />
a 386 milioni di euro, mentre le quantità<br />
variano da 969 a 1.074 migliaia di ettolitri.<br />
La quota in valore detenuta dagli spumanti<br />
supera la barriera del 10% delle esportazioni,<br />
acquisendo un ruolo crescente sia a<br />
completamento dell’off erta enologica, sia<br />
sotto il profi lo economico.<br />
Progetti per il 2008<br />
In sintesi il 2007 si confi gura come un<br />
anno brillante che si chiude con uno scenario<br />
oscurato dalle molteplici situazioni<br />
congiunturali e strutturali.<br />
L’ultima parte dell’anno ha evidenziato<br />
un forte rallentamento dei volumi esportati,<br />
in parte dovuto alla scarsa disponibilità<br />
di prodotto, per la ridotta vendemmia, e in<br />
parte imputabile agli aumenti all’origine.<br />
Nel 2008 particolare attenzione dovrà essere<br />
data allo sviluppo dei mercati minori<br />
nelle aree a sensibile crescita economica,<br />
tra le quali non può non essere confermata<br />
l’Asia Orientale, alcuni mercati di recente<br />
adesione nell’Unione <strong>Eu</strong>ropea e sicuramente<br />
la Russia, entrata a pieno titolo nel gotha<br />
dei mercati principali del vino italiano.<br />
Le proiezioni dell’economia internazionale<br />
per l’anno in corso non sono rosee<br />
e risultano urgenti interventi strutturali<br />
almeno negli anelli fi nali della commercializzazione<br />
del prodotto per compensare<br />
le problematiche strutturali della produzione.<br />
Le nubi che al momento oscurano<br />
di grigio l’orizzonte possono trasformarsi<br />
in utili stimoli per avviare un nuovo percorso<br />
virtuoso per il vino italiano. •<br />
Stefano Raimondi<br />
Area prodotti agroalimentari<br />
Istituto commercio estero, Roma<br />
vini@ice.it