L'Informatore Agrario - Dieresi.Eu
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S VINO,<br />
TABELLA 4 - I principali indici economici e fi nanziari delle quattro classi<br />
di imprese vinicole<br />
Dati (%)<br />
Imprese maggiori Imprese medie Imprese intramedie Imprese minori<br />
2006 2005 media<br />
( 1)<br />
2006 2005 media<br />
( 1)<br />
2006 2005 media<br />
( 1)<br />
2006 2005 media<br />
( 1)<br />
ROE netto ( 2) 5,5 6,0 6,5 8,3 10,4 9,3 0,1 0,1 1,3 –1,2 –3,6 0,8<br />
ROE lordo ( 3) 10,3 10,2 11,0 11,8 15,1 14,5 3,8 2,4 4,4 0,1 –4,2 3,1<br />
ROA ( 4) 6,9 6,0 6,9 7,4 8,2 8,2 3,6 2,8 4,0 2,0 1,0 3,3<br />
ROI ( 5) 6,7 6,1 6,8 8,1 8,7 8,7 4,3 3,2 4,4 2,5 –0,5 3,3<br />
Costo dei debiti fi nanziari 4,9 4,6 5,8 5,4 4,5 5,3 5,7 4,3 5,3 3,8 4,1 4,1<br />
ROS ( 6) 6,4 5,7 5,9 7,6 8,3 7,0 5,3 4,1 5,0 2,7 –1,0 4,3<br />
GROS ( 7) 11,6 10,8 10,8 10,7 11,3 10,5 10,7 9,6 10,2 9,3 6,7 11,3<br />
Margine lordo sul venduto 40,0 37,9 37,2 38,4 37,9 36,4 44,2 41,7 41,7 49,1 46,3 47,8<br />
Valore aggiunto sul venduto 22,5 21,2 20,0 19,8 20,7 19,0 21,8 21,1 21,1 25,5 22,3 25,5<br />
Servizi/ricavi 17,5 16,7 17,2 18,6 17,2 17,4 22,4 20,6 20,5 23,6 24,0 22,3<br />
Lavoro/ricavi 10,9 10,4 9,2 9,1 9,4 8,6 11,1 11,5 11,0 16,2 15,6 14,2<br />
Ammortamenti/ricavi 5,2 5,3 4,9 3,1 3,0 3,5 5,4 5,5 5,2 6,6 7,7 7,0<br />
Crescita dei ricavi 4,9 2,1 5,6 2,7 –0,9 3,1 6,0 3,7 4,0 0,2 0,2 1,4<br />
Crescita investimenti<br />
in immob. tecn.<br />
6,6 8,2 13,6 7,2 15,8 18,5 4,3 11,8 15,3 2,4 9,4 13,3<br />
Ricavi/capitale investito netto 1,00 1,07 1,13 1,17 1,15 1,31 0,78 0,78 0,86 0,68 0,52 0,66<br />
Immob. tecn./ricavi 0,52 0,51 0,47 0,41 0,39 0,35 0,71 0,72 0,65 1,15 1,11 0,94<br />
Crediti commerciali/ricavi 0,31 0,30 0,29 0,37 0,35 0,34 0,38 0,38 0,36 0,28 0,27 0,30<br />
Scorte/ricavi 0,30 0,30 0,30 0,31 0,33 0,32 0,41 0,42 0,40 0,63 0,62 0,56<br />
Capitale netto/attivo totale 0,37 0,35 0,35 0,32 0,32 0,30 0,36 0,37 0,37 0,27 0,27 0,29<br />
Indice di struttura 0,85 0,80 0,83 0,86 0,88 0,90 0,82 0,84 0,86 0,46 0,47 0,56<br />
Indice di copertura 1,39 1,26 1,30 1,37 1,37 1,40 1,10 1,16 1,16 0,96 0,97 1,08<br />
Indice di disponibilità 1,50 1,40 1,46 1,65 1,57 1,54 1,22 1,27 1,26 1,27 1,25 1,29<br />
Indice di tesoreria 0,28 0,29 0,27 0,28 0,30 0,26 0,18 0,17 0,15 0,08 0,06 0,09<br />
Indebit. fi nanz./capitale netto 0,80 0,83 0,80 0,84 0,91 0,98 0,86 0,85 0,81 2,01 1,88 1,54<br />
DF bt/DF mlt ( 8) 0,85 1,08 1,14 1,06 1,17 1,48 2,14 2,15 2,43 0,71 0,65 0,89<br />
Risultato caratt./oneri fi n. 4,21 3,95 3,69 3,58 4,44 3,77 1,57 1,50 1,94 0,42 2,10 1,79<br />
Indice netto di autonomia<br />
fi nanziaria<br />
0,47 0,44 0,52 0,67 0,73 0,53 0,16 0,15 0,20 0,07 0,05 0,14<br />
( 1) Media degli ultimi cinque anni.<br />
( 2) Rapporto tra risultato netto e capitale netto<br />
( 3) Rapporto tra risultato ordinario, prima delle imposte e delle componenti straordinarie, e il capitale netto<br />
( 4) Rapporto tra reddito operativo e totale attivo<br />
( 5) Redditività sul capitale investito<br />
( 6) Redditività sulle vendite<br />
( 7) Risultato operativo lordo su ricavi.<br />
( 8) Debiti fi nanziari a breve termine/debiti fi nanziari a medio-lungo termine.<br />
è stata una riduzione, maggiore per le<br />
medie imprese (dal 6,4% al 3,6%) e minore<br />
per le grandi imprese (dal 7,9% al<br />
6,9%). Questi dati forniscono un quadro<br />
più realistico della struttura del capitale<br />
di questo settore: la solidità fi nanziaria<br />
può essere riferita solo alle imprese di<br />
dimensioni superiori, mentre quelle di<br />
dimensioni inferiori trovano maggiori<br />
diffi coltà nel reperimento di fonti di fi -<br />
nanziamento e i propri creditori richiedono<br />
un maggiore coinvolgimento da<br />
parte della proprietà.<br />
Nel rispetto di tutte le precedenti indicazioni,<br />
la redditività sul capitale netto<br />
ha avuto una riduzione strutturale sia<br />
in termini di ROE lordo (il rapporto tra<br />
risultato ordinario, prima delle imposte<br />
e delle componenti straordinarie, e il ca-<br />
28<br />
IL MERCATO CHE VERRÀ<br />
supplemento a L’Informatore <strong>Agrario</strong> •<br />
13/2008<br />
pitale netto), sia di ROE netto (rapporto<br />
tra risultato netto e capitale netto), a livelli<br />
che generano una negativa performance<br />
di remunerazione (o di creazione<br />
di valore) per i portatori del capitale<br />
d’impresa.<br />
Questi risultati di redditività sul capitale<br />
netto sono stati possibili per una<br />
signifi cativa contrazione del costo dell’indebitamento<br />
fi nanziario e per un positivo<br />
contributo delle poste straordinarie<br />
prodotte da rivalutazioni dei cespiti<br />
aziendali funzionali al riequilibrio della<br />
struttura del capitale e all’accesso a nuove<br />
fonti di fi nanziamento.<br />
La riduzione del costo dell’indebitamento<br />
fi nanziario ha consentito di mantenere<br />
un positivo margine di redditività<br />
del capitale investito, sebbene esso si<br />
sia signifi cativamente ridotto nel periodo<br />
analizzato: il diff erenziale tra il ROI<br />
e il costo dei debiti fi nanziari è passato<br />
dal 3,7 all’1,3% nel periodo tra il 2000<br />
e il 2006.<br />
Struttura<br />
delle società vinicole<br />
La prima signifi cativa indicazione che<br />
emerge dall’analisi delle quattro fasce di<br />
fatturato di società vinicole riguarda la<br />
diversa evoluzione dei ricavi: le imprese<br />
più grandi hanno avuto il maggiore tasso<br />
di crescita dei ricavi che, peraltro, si<br />
è sempre mantenuto positivo, mentre le<br />
altre hanno avuto andamenti discontinui<br />
e in alcuni esercizi più recenti anche<br />
tassi di crescita negativi.<br />
Si può intendere una superiore capacità<br />
di crescita delle grandi imprese e<br />
un progressivo processo di concentrazione,<br />
seppur più lento che in altri contesti<br />
produttivi.<br />
Complessivamente, il fattore dimensionale<br />
e il modello aziendale sono diventati<br />
sempre più determinanti per<br />
spiegare le performance economiche e<br />
fi nanziarie del settore vinicolo italiano.<br />
Le classi di imprese con dimensioni<br />
superiori e una struttura operativa<br />
più fl essibile hanno avuto sistematiche<br />
migliori performance in termini di redditività,<br />
di solidità patrimoniale, di sostenibilità<br />
fi nanziaria.<br />
Peraltro, il diff erenziale di performance<br />
con le imprese di dimensioni<br />
inferiori è andato sistematicamente crescendo.<br />
Oltre alla maggiore rigidità dei<br />
costi di struttura, le imprese di dimensioni<br />
inferiori soff rono di una minore<br />
competitività, che si manifesta in maggiori<br />
costi di promozione e di distribuzione,<br />
in una maggiore riduzione dei<br />
prezzi di vendita per mantenere le posizioni<br />
di mercato e in un crescente livello<br />
delle scorte, che rivela una decrescente<br />
capacità di vendita delle proprie<br />
produzioni.<br />
In eff etti, la classe delle medie imprese<br />
ha avuto negativi o inferiori tassi di<br />
crescita nel corso degli ultimi esercizi e,<br />
tuttavia, riesce ad avere superiori performance<br />
in termini di redditività, di<br />
solidità patrimoniale e di sostenibilità<br />
fi nanziaria. Ciò è dovuto a una maggiore<br />
fl essibilità operativa di queste imprese<br />
che genera una superiore produttività del<br />
capitale investito, una minore intensità<br />
dei costi fi ssi di gestione e una struttura<br />
fi nanziaria meno rigida e più compatibile<br />
con una prevalenza del capitale circo-