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L'Informatore Agrario - Dieresi.Eu

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S VINO,<br />

TABELLA 2 - Evoluzione dei principali valori di bilancio del campione aggregato<br />

Dati di bilancio<br />

euro<br />

(milioni)<br />

misurata sulla base del peso delle singole<br />

imprese, l’industria vinicola deve essere<br />

valutata come altamente frammentata.<br />

Se, invece, viene misurata sulla base<br />

del peso relativo di aggregati di imprese<br />

che hanno dimensioni e caratteristiche<br />

simili, l’industria vinicola appare più<br />

concentrata, anche se a livelli largamente<br />

inferiori a quelli degli altri principali<br />

contesti produttivi.<br />

L’evoluzione<br />

dell’impresa vinicola<br />

L’evoluzione degli indicatori di bilancio<br />

mostra che il settore vinicolo italiano<br />

ha avuto un progressivo rallentamento<br />

dei tassi di crescita dopo la fase di<br />

forte espansione che si è realizzata tra<br />

la fi ne del decennio passato e la prima<br />

parte di quello che si è completato tra<br />

il 2001 e il 2002.<br />

Tuttavia, dopo la forte riduzione del<br />

tasso di crescita dei ricavi del 2004 e<br />

del 2005, nel corso del 2006 i ricavi<br />

hanno registrato una ripresa, anche<br />

se in misura inferiore ai tassi precedenti<br />

il 2004 (tabella 2). Il rallentamento<br />

dei tassi di crescita dei ricavi<br />

può essere spiegato dalla maggiore<br />

intensità competitiva nel settore vinicolo<br />

nazionale e internazionale che,<br />

almeno in questa fase di evoluzione,<br />

è stata ulteriormente raff orzata dalla<br />

consistente rivalutazione dell’euro rispetto<br />

alle altre valute di riferimento<br />

per la competizione vinicola.<br />

In particolare la rivalutazione dell’euro<br />

sul dollaro ha avuto conseguenze<br />

sui livelli di ricavi negli Stati Uniti,<br />

che sono diventati nel corso degli anni<br />

il principale mercato estero in valore<br />

del venduto. In eff etti, in questi ultimi<br />

anni le produzioni vinicole italiane<br />

hanno dimostrato una forte capaci-<br />

2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000<br />

variaz.<br />

(%)<br />

euro<br />

(milioni)<br />

variaz.<br />

(%)<br />

euro<br />

(milioni)<br />

variaz.<br />

(%)<br />

euro<br />

(milioni)<br />

variaz.<br />

%)<br />

tà di tenuta e anche di ulteriore crescita<br />

sul mercato americano nonostante il<br />

cambio abbia penalizzato il valore dei<br />

ricavi. In ogni caso, negli Stati Uniti, le<br />

aziende vinicole italiane hanno continuato<br />

a conquistare quote di mercato a<br />

svantaggio dei principali rivali francesi,<br />

che sembrano aver avuto le maggiori<br />

conseguenze negative della rivalutazione<br />

dell’euro sul dollaro.<br />

La maggiore intensità competitiva e il<br />

peggioramento delle ragioni di cambio<br />

hanno prodotto tra gli anni 2003 e 2004<br />

una forte riduzione dei margini reddituali,<br />

nonostante i benefi ci economici<br />

prodotti nello stesso periodo dalla si-<br />

euro<br />

(milioni)<br />

variaz.<br />

(%)<br />

euro<br />

(milioni)<br />

Ricavi 4,091 4,04 3,92 1,06 3,889 2,01 3,78 5,02 3,584 10,04 2,555 8,00 3,018<br />

Margine ind. lordo 1,658 9,04 1,516 6,02 1,439 5,01 1,359 0,02 1,357 8,07 1,246 9,02 1,146<br />

Valore aggiunto 877 8,08 806 9,02 733 3,09 701 –4,3 733 7,00 682 9,05 626<br />

Risultato operativo 269 18,00 228 15,07 198 –4,6 206 –20,5 259 2,03 250 5,03 239<br />

Risultato netto 95 –1,7 97 27,6 76 –13,4 89 –35,7 135 21,07 112 13,01 100<br />

Attivo totale 5,838 5,06 5,53 6,01 5,249 5,02 4,952 7,05 4,6 11,08 4,116 15,02 3,578<br />

Immobilizz. tecniche 2,305 6,02 2,171 9,03 2,003 16,05 1,706 7,00 1,597 14,07 1,394 23,06 1,13<br />

Debiti fi nanziari 1,793 7,09 1,662 8,08 1,539 1,08 1,504 20,03 1,251 11,09 1,116 7,06 1,034<br />

Capitale netto 2,076 10,02 1,884 7,05 1,766 6,09 1,637 5,06 1,552 8,08 1,427 19,09 1,192<br />

26<br />

IL MERCATO CHE VERRÀ<br />

Dopo la riduzione del tasso di crescita dei ricavi del 2004 e 2005, nel 2006 i ricavi hanno registrato una ripresa, anche se in misura<br />

inferiore ai tassi precedenti il 2004.<br />

supplemento a L’Informatore <strong>Agrario</strong> •<br />

13/2008<br />

Il fatturato dell’industria vinicola è stato<br />

nel 2006 di 7,8 milioni di euro<br />

variaz.<br />

(%)<br />

gnifi cativa riduzione dei costi del venduto<br />

per il minor valore delle materie<br />

prime vinicole.<br />

Tra il 2004 e il 2006 il margine industriale<br />

lordo è cresciuto a tassi largamente<br />

superiori a quelli dei ricavi per la consistente<br />

decrescita dei valori delle forniture<br />

vinicole in relazione allo strutturale<br />

eccesso di off erta rispetto ai volumi di<br />

produzione.<br />

Crescita di ricavi<br />

e investimenti<br />

euro<br />

(milioni)<br />

La pressione e la riduzione dei margini<br />

reddituali sono state altresì accresciute<br />

dalla crescita degli investimenti in<br />

immobilizzazioni tecniche largamente<br />

superiore a quella dei ricavi, che ha<br />

portato a un sistematico eccesso di<br />

capacità produttiva e a un’elevata intensità<br />

del capitale investito.<br />

L’elevata e persistente crescita degli<br />

investimenti in capitale tecnico è<br />

uno dei veri fattori critici di questo<br />

settore, che porta a livelli di redditività<br />

ben al di sotto i suoi potenziali,<br />

tenuto conto dei margini industriali<br />

sulla produzione.<br />

La crescita degli investimenti in immobilizzazioni<br />

tecniche può essere<br />

parzialmente giustifi cata dal rinnovamento<br />

delle strutture produttive<br />

e, comunque, in termini gestionali<br />

produce signifi cative ineffi cienze e diseconomie<br />

in relazione alle limitate<br />

dimensioni medie delle imprese vinicole<br />

italiane.<br />

Nel settore vinicolo, tenuto conto<br />

delle sue logiche industriali, la crescita<br />

degli investimenti in immobilizzazioni<br />

tecniche si trascina costi di gestione<br />

aggiuntivi con scarsi vantaggi<br />

di scala se non ci sono signifi cativi incrementi<br />

dimensionali. In eff etti, nel

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