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Boffi ha sottolineato la preziosità dell’ampio
slancio missionario della nostra Diocesi,
a cinquant’anni dalla partenza per la Bolivia
dei primi sacerdoti diocesani, affidandoci
il compito di ricordarli costantemente
nella preghiera, proprio come faceva la
Beata Pierina.
Un legame speciale
E’ quello tra Pierina Morosini e il Seminario,
non solo perché ne fu attiva zelatrice, ma
perché fu proprio dal Seminario che partì
tutto il processo che la portò agli onori
degli altari. Ecco perché i seminaristi di
Teologia hanno deciso di cominciare il loro
anno con un pellegrinaggio a Fiobbio.
Il cammino a piedi è partito ancora una
volta dal Cotonificio ed è stato scandito
da alcuni passi delle Costituzioni del Concilio
Vaticano II.
Nell’omelia il Rettore, partendo dall’Inno
composto da mons. Sequeri (Come un’orma
leggera) ha offerto alcuni spunti di
meditazione sullo spirito di sapienza e di
profezia che ha reso questa umile ragazza
capace di grandi scelte. Anzitutto la forte
vita interiore che la portava a desiderare
ardentemente la preghiera in ogni momento
della giornata e a trovare in essa
tutta la sua gioia. Poi la capacità di essere
indipendente rispetto al contesto in cui
Alere
viveva; pur inserita in un contesto di cristianità
universalmente condiviso seppe coltivare
scelte tutt’altro che scontate, anche
a quel tempo. Infine la radicalità evangelica
che la condusse a scegliere la verginità
come appartenenza totale ed esclusiva,
fino ad affrontare senza esitazione il suo
Martirio. Infine mons. Pezzoli ha ricordato
le due semplici parole pronunciate da Pierina
al ritorno dalla Beatificazione di Maria
Goretti, mentre si parlava tra amiche della
situazione in cui si era trovata la piccola
santa: “perché no”?! Con semplicità disarmante
Pierina pone a noi oggi questa domanda,
che ci sprona alla radicalità evangelica,
alla generosità senza calcoli, alla
santità eroica dei piccoli e dei semplici.
Sulle orme di S. Francesco
Forse non tutti sanno che la Beata Pierina
era terziaria francescana. Nel Convento di
Albino, dove i Cappuccini prestano il loro
servizio da quattrocento anni, viveva la
Direzione Spirituale che la portò alla consacrazione
privata, non essendo possibile
per lei andare in convento come desiderava.
E per singolare coincidenza la sua
beatificazione è avvenuta proprio il giorno
della festa di S. Francesco. Ecco perché
il 4 ottobre scorso al Convento si è vissuta
una celebrazione con i Frati, i Fiobbesi e la
I ragazzi della Valle del Lujo ripercorrono i passi di Pierina, a partire dal Cotonificio Honegger nel quale lavorava.