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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento<br />

Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona<br />

Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 10 Anno CII 9 marzo 2<strong>01</strong>3<br />

>Editoriali 2<br />

Quando<br />

la donna non<br />

è solo 8 marzo<br />

Preoccupante il modello<br />

femminile veicolato<br />

dai mass media.<br />

Intanto si inaugura una<br />

mostra collettiva in Pinacoteca<br />

in versione rosa.<br />

Una crisi<br />

eterna?<br />

La losofa francese Myriam Revault d’Allonnes,<br />

in un suo recente studio (La crise<br />

sans fin) fa un’osservazione semplice e<br />

imbarazzante: si può ancora usare il termine<br />

“crisi” per descrivere una situazione dif cile<br />

che non sembra affatto avviarsi a conclusione,<br />

ma piuttosto a stabilizzarsi come condizione<br />

permanente? Storicamente, infatti, la<br />

crisi è un temporaneo momento di passaggio,<br />

un bivio di fronte al quale, in tempi ristretti,<br />

si assume una decisione per andare da una<br />

parte o dall’altra. Insomma qualcosa di cui<br />

poi si intravede la ne, l’uscita dal tunnel,<br />

lo spiraglio di luce. Ora, invece, sembra<br />

proprio che ciò che chiamiamo “crisi” stia<br />

diventando uno stato stabile. È un altro modo<br />

per dire che le dif coltà presenti non investono<br />

solamente la dimensione economica (si<br />

aspettano misure incoraggianti per alleviare<br />

la pressione scale o sostegni concreti per gli<br />

investimenti delle aziende) o quella politica<br />

(lo abbiamo visto con le ultime elezioni, che<br />

non hanno risolto il tema cruciale della governabilità),<br />

ma si situano ad una profondità<br />

ben più radicale; come da più parti si è detto,<br />

siamo di fronte ad una crisi antropologica,<br />

dell’umano. Sembra non nire mai questa<br />

sorta di impasse, di cui si individuano cause,<br />

si studiano strategie e si presentano anticorpi.<br />

Dovremo conviverci a lungo? Fa ormai parte<br />

del nostro tessuto esistenziale? La losofa<br />

francese, in una recente intervista, la descrive<br />

in questi termini: “Oggi, se la crisi è percepita<br />

come insuperabile è perché è venuta<br />

meno l’idea di futuro”, è perché viviamo “un<br />

tempo senza promesse”. E spiega come mai:<br />

“L’uomo senza più le garanzie offerte dalle<br />

trascendenze del passato, cerca di costruirsi<br />

delle nuove prospettive, che però non hanno<br />

più nulla di de nitivo e di certo. Da qui<br />

la situazione di incertezza che alimenta la<br />

sensazione di una minaccia incombente”.<br />

E, come se non bastasse, aggiunge: “Oltre<br />

al futuro, scompare anche il passato, dato<br />

che sembra impossibile fare ricorso alla<br />

tradizione”. Ne consegue che ci sentiamo<br />

condannati ad un presente che “non ha più<br />

signi cato, sembra non dirci più nulla e soprattutto<br />

ci sembra immobile”. Si giunge, in<br />

tal modo, alla domanda cruciale: “Da dove<br />

ripartire?”, alla constatazione che, per dirla<br />

con l’intellettuale femminile francese, occorre<br />

ricercare “un nuovo inizio”. Su questo<br />

versante propositivo, si vedono i limiti della<br />

posizione della Revault. Dice infatti che “è<br />

necessario che il futuro sia pensato in modo<br />

diverso. Per gli individui come per le società<br />

occorre sapersi orientare nell’azione anche<br />

senza garanzie. Una società non deve per<br />

forza sapere quale sarà il suo avvenire per<br />

cercare di costruirlo.<br />

(Segue a pagina 2)<br />

Carlo Cammoranesi<br />

>Fabriano 11<br />

La boutique<br />

degli indumenti<br />

usati<br />

Ha aperto in via<br />

Buozzi un negozio<br />

che ha nel risparmio<br />

la sua regola. I titolari<br />

raccontano la nuova<br />

avventura lavorativa.<br />

Foto Matteo Mingo<br />

>Matelica 14<br />

E l'Ipsia diventa<br />

una squadra<br />

di corse<br />

Grazie al Progetto<br />

Racing, pensato insieme<br />

alla Federazione<br />

Motocross, all'Istituto<br />

"Pocognoni" si studierà<br />

da meccanici di scuderia!<br />

Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè, Roberta Stazi e Carlo Cammoranesi<br />

>Sport 26-27<br />

Calcio e basket<br />

battono<br />

due colpi<br />

Sussulti dai bassifondi<br />

per la Spes Fabriano<br />

(che vince a Recanati) e<br />

per la Fortitudo Fabriano<br />

(che torna al successo<br />

esterno).<br />

"FACE"<br />

giovani<br />

Parliamo questa volta di giovani, tra progetti e aspettative, tra realtà che emergono e altre che cercano spazio.<br />

L’universo dei ragazzi ci sta a cuore da sempre, come il loro valore educativo. Occhi puntati sull’Uf cio<br />

della Pastorale Giovanile con il secondo musical in programma. Ed altre iniziative, coma la prossima Gmg<br />

in Brasile. Quindi un questionario di giovani per i giovani, con i risultati che emergono. Insomma, la realtà<br />

che abbiamo sotto mano merita attenzione e ci sorprende sempre. La fattività dei ragazzi è un momento di scambio,<br />

di reciprocità: per questo non è mai scontata.<br />

<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 10.57


2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

La donna e il suo impegno<br />

Preoccupante il modello femminile veicolato dai mass media Una crisi<br />

di SONIA RUGGERI<br />

In un momento così dif cile e<br />

complesso come quello attuale,<br />

penso sia evidente a tutti<br />

come la grave crisi economica,<br />

che ha colpito il nostro Paese,<br />

conseguenza anche e soprattutto di<br />

una crisi etica, abbia condizionato<br />

l’universo femminile, con risvolti<br />

dannosi su tutta la società.<br />

Preoccupante, per esempio, è il<br />

fatto che nel nostro Paese sempre<br />

più diffuso sia il fenomeno della<br />

violenza sulle donne; la statistica<br />

riguardante l’Italia parla di 122<br />

delitti nel 2<strong>01</strong>2. Altro fattore, da<br />

prendere in seria considerazione la<br />

carenza di lavoro; il tasso dell’occupazione<br />

femminile nel nostro<br />

Paese è basso; risulta, infatti, del<br />

46,5%, al Nord del 56,6%. Inoltre<br />

alla disoccupazione si associa una<br />

forte denatalità, fattori questi che<br />

spingono la donna a vivere in uno<br />

strato di frustrazione nel suo desiderio<br />

di essere madre e in quello<br />

di realizzazione di sé attraverso<br />

il lavoro.<br />

Ma quello che ancor più preoccupa<br />

è il modello femminile che<br />

oggi principalmente i mass media<br />

veicolano. Le pagine di giornali,<br />

la televisione, i social network,<br />

ma non solo, sono pieni di veline<br />

o di donne che puntano esclusivamente<br />

sul loro corpo per occupare<br />

ruoli da protagoniste non solo nel<br />

mondo dello spettacolo, ma anche<br />

del lavoro, della società e della<br />

politica. Pertanto, nonostante il<br />

lungo percorso compiuto dalla<br />

donna, seppur con fatica, almeno<br />

nei paesi dell’area occidentale e in<br />

parte anche in quelli orientali, per<br />

la sua liberazione e per il raggiungimento<br />

di una condizione giuridica<br />

in posizione di parità con l’uomo,<br />

laddove esistevano discriminazioni<br />

dal punto di vista legale, i modelli<br />

femminili, che prevalentemente<br />

oggi ci vengono presentati, evidenziano<br />

una spaccatura interna al<br />

Per la festa<br />

dell'8 marzo<br />

Oggi è festa gioiosa<br />

Perché Tu Le regali la mimosa.<br />

Però ricorda di<br />

trattarLa sempre bene…<br />

non solo quando Ti conviene!<br />

Abbi cura di questo amore prezioso,<br />

e… non farlo andare a ritroso…<br />

a ripensare a quella giornata gioiosa,<br />

perché Tu<br />

Le avevi regalato<br />

la mimosa!<br />

Auguri a tutte le donne.<br />

Vincenzina Puglisi<br />

da “Pensieri un po’ così”<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

www.lazione.com<br />

signi cato stesso dell’essere donna<br />

e sembrano lasciare il passo ad un<br />

futuro incerto e precario.<br />

Di fronte a tali situazioni forse<br />

spesso viene spontaneo chiedersi:<br />

“le donne, quelle vere, casalinghe,<br />

lavoratrici, laureate precarie, di<br />

talento senza lavoro, madri, mogli,<br />

glie, sorelle che svolgono i ruoli<br />

più diversi, dove sono? Sono protagoniste<br />

in questa società, oppure<br />

continuano a essere semplici spettatrici<br />

di un mondo che non offre<br />

spazio alle capacità?<br />

Si possono davvero raggiungere,<br />

ancora e soprattutto per una donna,<br />

degli obiettivi con i meriti, le competenze,<br />

la disciplina e il rigore<br />

del lavoro?”.<br />

Io sono profondamente convinta<br />

che nel momento in cui, nella realtà<br />

attuale, recupereremo la capacità<br />

di intercettare e cogliere il vero<br />

signi cato dell’essere donna e con<br />

esso le vere istanze delle donne,<br />

torneremo anche a ritenere il merito,<br />

le competenze, il talento, qualità<br />

su cui scommettere per risollevare<br />

il Paese non solo dal punto di vista<br />

etico, ma anche economico.<br />

E sono convinta anche<br />

che in questo compito<br />

un grande ruolo<br />

dovrà essere svolto<br />

dalle donne oggi più<br />

mature e più attente al<br />

momento presente, di<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Ferruccio Cocco<br />

Daniela Pedica<br />

grande complessità, in un rapporto<br />

di reciprocità con gli uomini; da<br />

quelle donne che non esprimono<br />

più vane rivendicazioni di false<br />

parità, ma dissentendo di fronte al<br />

modello della donna “velina”, chiedono,<br />

invece, di costruire in pienezza<br />

e coraggio, mettendo magari in<br />

discussione se stesse, la società; da<br />

quelle donne che chiedono di impegnarsi<br />

in maniera costruttiva per il<br />

raggiungimento reale di uno status<br />

più equo dell’universo femminile,<br />

ispirato a valori quali: dignità della<br />

persona, vocazione e diritti, perché<br />

in tal modo ed esclusivamente in<br />

questo modo ritengono di poter<br />

aiutare non solo gli uomini stessi ad<br />

esistere “l’uno per l’altro” e a vivere<br />

in un mondo meglio organizzato,<br />

ma anche e soprattutto l’umanità a<br />

non decadere.<br />

Allora questo appassionato desiderio<br />

ed impegno delle donne<br />

più mature e attente della nostra<br />

realtà contemporanea, che spesso<br />

rimane nel nascondimento, non è<br />

forse un segno dei tempi per una<br />

nuova umanizzazione del mondo<br />

da cogliere e valorizzare?<br />

Cosa fare per favorire una nuova<br />

cultura, atta a veicolare il vero<br />

signi cato dell’essere donna?<br />

Cosa fare per far sì che la donna,<br />

nella sua reciprocità con l’uomo,<br />

contribuisca alla costruzione di un<br />

nuovo modo di pensare e di agire e<br />

quindi ad una nuova umanizzazio-<br />

Una mostra... in rosa<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

ne del mondo?<br />

Creiamo, innanzitutto, le condizioni<br />

atte a favorire la valorizzazione<br />

del genio della donna, quale genio<br />

complementare all’uomo, non<br />

tanto per esplicitare un tardivo<br />

risarcimento alle donne per i tanti<br />

torti subiti lungo la storia, ma<br />

per affermare la vocazione che la<br />

donna porta connaturata in sé. Un<br />

genio che non è espresso solo nelle<br />

donne grandi e famose, ma anche<br />

in quelle donne semplici che manifestano<br />

il loro talento femminile,<br />

mettendolo a servizio degli altri,<br />

silenziosamente e costantemente<br />

nel quotidiano.<br />

Un genio capace di coniugare ragione<br />

con sentimento, portando la<br />

ricchezza della propria sensibilità,<br />

dell’intuizione, della creatività, della<br />

generosità e della costanza nel<br />

nucleo familiare, nella scuola, nel<br />

lavoro, nella Chiesa, nella cultura,<br />

nella società, contribuendo in tal<br />

modo anche alla costruzione di<br />

strutture economiche e politiche<br />

più ricche di umanità..<br />

E’ specialmente nel suo donarsi<br />

agli altri, nella vita di tutti i giorni,<br />

che la donna coglie, infatti, la<br />

vocazione profonda della sua vita,<br />

“lei che forse ancor più dell’uomo<br />

vede l’uomo, perché lo vede con il<br />

cuore e cerca di venirgli incontro”<br />

“Grazie a te donna, per il fatto<br />

stesso che sei donna!” - scriveva<br />

Giovanni Paolo II il 29 giugno<br />

1995 nella Lettera alle donne, in<br />

vista della IV° Conferenza Mondiale<br />

sulla donna promossa dall’Onu<br />

a Pechino - Con la tua percezione,<br />

che è propria della tua femminilità<br />

tu donna arricchisci la comprensione<br />

del mondo e contribuisci alla<br />

piena verità dei rapporti umani”.<br />

Proviamo, allora, a celebrare la<br />

giornata della donna, con un impegno<br />

ben preciso: quello di mettere<br />

a disposizione, in quanto donne,<br />

in un rapporto di reciprocità con<br />

gli uomini, la nostra femminilità<br />

nei luoghi in cui viviamo, secondo<br />

il ruolo che ciascuna svolge, per<br />

arricchire la comprensione del<br />

mondo e contribuire alla piena<br />

verità dei rapporti umani. Il mio<br />

augurio è che questa s da dell’universo<br />

femminile, in un rapporto di<br />

reciprocità con l’universo maschile,<br />

possa essere vinta, per il bene di<br />

ciascuno di noi e di tutta l’umanità.<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00<br />

Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00<br />

Africa, Asia e America € 165,00<br />

Oceania € 175,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

eterna?<br />

Lo stesso vale per gli individui,<br />

che dovrebbero riuscire a<br />

conquistare la saggezza dell’incertezza”.<br />

È certo che non si<br />

deve decidere di muoversi solo<br />

se si hanno garanzie o si sa già<br />

in partenza come andrà a nire,<br />

ma questo non signi ca affatto<br />

incertezza. Anzi è esattamente la<br />

certezza di qualcosa che si vive<br />

nel presente che consente di lanciarsi,<br />

anche senza paracadute,<br />

nella costruttività futura. Nella<br />

nebbia o nel buio di una strada<br />

facciamo più fatica, e non è detto<br />

che ce la facciamo, a muoversi, a<br />

cercare una via d’uscita, a pensare<br />

ad una prospettiva positiva.<br />

Se vogliamo usare i termini della<br />

dottrina cristiana, dovremmo<br />

dire che la trasformazione della<br />

crisi in stato permanente sta mettendo<br />

in discussione la speranza.<br />

Essa però, non è recuperabile<br />

come volontarismo generico o<br />

attraverso l’improbabile “saggezza”<br />

di chi si rassegna a non aver<br />

nulla di certo su cui appoggiarsi.<br />

È piuttosto il coraggio di lasciare<br />

quelle che sembravano certezze<br />

- e che la crisi ha travolto - per<br />

recuperare la saldissima consistenza<br />

di ciò che, nel presente,<br />

non è venuto meno. E sul quale,<br />

quindi, diventa ragionevolissimo<br />

addentrarsi con certezza<br />

nell’incertezza del futuro. La<br />

posizione attuale della Chiesa,<br />

con il prossimo conclave, dentro<br />

il rigenerante anno della fede,<br />

non cancella il dramma e la<br />

sofferenza di un territorio locale,<br />

ma anche nazionale, che deve<br />

fare i conti con una crisi economica<br />

senza ritorno (con aziende<br />

che chiudono a ripetizione), ma<br />

può aiutare a scorgere quei segni<br />

di certezza che vanno al di là<br />

di ogni ragionevolezza umana<br />

e del sentire di ogni giorno. Ed<br />

aiutarci ad andare oltre la crisi<br />

e a superare questa fase di passaggio.<br />

Che non dura in eterno.<br />

Se si coltiva la speranza.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Anche per questa quarta edizione dell’evento, InArte, con il patrocinio<br />

della Città di Fabriano e della Fondazione Carifac, organizza<br />

ArteDonna, una mostra collettiva Mail Art, che sarà inaugurata<br />

venerdì 8 marzo alle ore 18 presso la Pinacoteca Civica “Bruno<br />

Molajoli” (ingresso gratuito per tutte le donne). Anche quest’anno dunque la formula scelta per festeggiare la donna all’interno dell’arte<br />

è quella della Mail Art: codi cata nel 1962 da Ray Jhonson, la mail art si è evoluta dagli anni ’50 agli anni ’90, trae le sue in uenze<br />

da gruppi precedenti come il futurismo con i collaggi postali, i Dada e i contemporanei del gruppo Fluxus ed è uno dei movimenti<br />

artistici più longevi della storia. I mail-artisti solitamente si scambiano opere in forma di lettere illustrate, fanzine, timbri, buste decorate<br />

o illustrate, gurine d’artista, cartoline, francobolli, interviste postali e oggetti tridimensionali. La mostra che sarà inaugurata<br />

l’8 marzo è dedicata interamente alle opere in formato cartolina, la maggior parte delle quali spedite dagli artisti in formato elettronico.<br />

Dunque la mail art diventa al tempo stesso il messaggio spedito e il mezzo utilizzato per spedirlo. Saranno 154 gli artisti, sia<br />

italiani che non, che metteranno al centro delle loro creazioni la propria personale visione della donna, vera protagonista dell’evento.<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />

attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />

a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />

Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />

supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />

elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />

relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />

esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />

del D. Lgs. n. 196/2003.<br />

L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.<br />

02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 10.59


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >INCHIESTA<<br />

3<br />

Musical vicino al debutto<br />

150 i ragazzi coinvolti: le voci<br />

di ROBERTA STAZI<br />

Mancano due mesi al<br />

debutto in scena dei<br />

ragazzi del Musical<br />

“Face, ogni volto, una<br />

storia” e l’atmosfera comincia a<br />

essere “calda”: le prove continuano<br />

ad essere incalzanti per tutti gli attori,<br />

i ballerini, il coro, l’orchestra<br />

che da settembre stanno dedicando<br />

tempo e anima alla realizzazione di<br />

questo spettacolo. Il secondo promo<br />

ha svelato i volti dei personaggi di<br />

cui avevamo visto fi no ad oggi solo<br />

il disegno, creato dalla fumettista<br />

fabrianese Licinia Tozzi, seguendo<br />

le idee e la storia scritta e pensata<br />

da Don Umberto Rotili e Matteo<br />

Volpotti. Adesso sul sito di Face<br />

(www.faceilmuiscal.com) e sulla<br />

pagina Facebook del Musical (Face<br />

il Musical) sono state pubblicate<br />

le storie dei personaggi, che si intrecceranno<br />

e tesseranno la trama<br />

di questo Musical che parla dei<br />

giovani, ma da una prospettiva particolare<br />

ed emozionante. Nel corso<br />

della storia, infatti, conosceremo e<br />

vivremo tante dinamiche e problemi<br />

che i giovani d’oggi affrontano<br />

ogni giorno, ed il confronto con gli<br />

“Adulti” non è sempre così facile<br />

e scontato.<br />

Per capire meglio questi problemi,<br />

capirli e discuterne insieme, la<br />

Pastorale Giovanile, organizzatrice<br />

del Musical, ha fortemente voluto<br />

degli incontri con i ragazzi, aperti<br />

anche a tutta la cittadinanza, su<br />

diversi temi: con la professoressa<br />

Cristina Corvo è stato trattato<br />

“Viaggio nell’aldilà”, un incontro<br />

con la morte nel senso più cristiano<br />

del termine, quindi non come<br />

una fi ne, ma come essa sia legata<br />

ad un progetto grande e infi nito.<br />

L’inquietudine del vivere, “essere<br />

o non essere” – con la psicologa<br />

dottoressa Anna Rosati – è stato il<br />

secondo incontro, e la delicatezza<br />

e la forza dell’argomento sono stati<br />

trattati con estrema professionalità.<br />

Con la psicologa Laura Cascia si<br />

è parlato di “Amore tossico” e di<br />

quelle dipendenze che “intossicano”<br />

la vita. Il penultimo incontro<br />

è stato un dialogo con le ragazze<br />

della Comunità di Papa Giovanni<br />

XXIII, ex prostitute. “Avevo già<br />

avuto modo di sentirle a un Cam-<br />

poscuola dell’Azione Cattolica ha<br />

commentato Catalina Echeverri,<br />

una delle ragazze del Musical - e<br />

già allora era stato molto toccante.<br />

E’ stato bello vedere come una<br />

ragazza sia riuscita a salvarsi dallo<br />

stile di vita che era costretta a fare<br />

<strong>prima</strong>. Sentire i suoi racconti, e<br />

quindi capire l’altro punto di vista<br />

della situazione, ti fa rifl ettere su<br />

cosa vuole la società, sullo schifo<br />

di persone che gestiscono questi<br />

vizi. Troppi di noi scherzano sulle<br />

prostitute ma in realtà non ne sappiamo<br />

nulla e questo ritengo sia<br />

solo una mancanza di rispetto verso<br />

chi vive questa vita orribile e senza<br />

possibilità di scegliere o migliorare<br />

la loro situazione, se non denunciando,<br />

e non è una scelta facile.”.<br />

Il prossimo e ultimo incontro si<br />

svolgerà sempre presso il Seminario<br />

di Teologia, venerdì 15 marzo ore<br />

21, e sarà un incontro su “Il Senso<br />

della Vita” con Andrea Guerriero e<br />

Lorena Caporali.<br />

PARLANO I RAGAZZI,<br />

LA LORO ESPERIENZA<br />

NEL MUSICAL<br />

Abbiamo chiesto ai ragazzi del<br />

Musical come stanno vivendo la<br />

loro esperienza in Face, la cosa più<br />

bella, quale sia la forza di questo<br />

Spettacolo, ed anche la cosa peggiore.<br />

Sulla cosa peggiore molti<br />

hanno ricordato un po’ di mancanza<br />

di rispetto durante le prove (gente<br />

che parla mentre altri provano una<br />

scena), e qualche incomprensione.<br />

Ciò nonostante, il gruppo è compatto<br />

e le diffi coltà sono state e sono<br />

superate, anche quotidianamente,<br />

grazie anche al regista e allo staff<br />

che controllano ogni cosa! Questi<br />

alcuni dei commenti:<br />

“Uno dei momenti più belli per<br />

me è stato lo scambio dei regali a<br />

Natale – commenta Sara Costantini<br />

- per l’armonia, la gioia: lo spirito<br />

del Natale c’era ed era forte” Ti<br />

aspettavi questo tipo di impegno?<br />

“Sì, me l’aspettavo, conoscendo<br />

Don Umberto e avendo partecipato<br />

a “Dove Sei?”, sapevo che avrebbe<br />

puntato più in alto”.<br />

“Ogni volta c’è sempre una nuova<br />

persona da conoscere – commenta<br />

Federica Marcelli – un nuovo<br />

gruppo di amici, e anche se non ho<br />

più una domenica libera, è una bel-<br />

La Pastorale guarda a Rio<br />

Da settembre è alla guida dell’Uffi cio di Pastorale Giovanile, coadiuvato da<br />

don Giovanni Mosciatti e da un gruppo di laici. Don Umberto Rotili è già alle<br />

prese con il secondo Musical in programma per maggio e spiega la scelta dei<br />

grandi eventi: “Da tre anni stiamo proponendo – sottolinea – come Pastorale<br />

appuntamenti importanti come il primo Musical ‘Dove sei?’, la sfi da delle arti e<br />

quest’ultimo Musical proprio per valorizzare il talento dei giovani e soprattutto<br />

progettare qualcosa che non sia piccolo o scontato, ma grande e rischioso.<br />

In questo caso i giovani rispondono meglio”. Già coinvolti ben 150 giovani<br />

per l’ultimo lavoro in teatro ‘Face’, dal primo Superiore ai 30 anni, in modo<br />

da dare la possibilità ai ragazzi di poter esprimere le proprie potenzialità. Ma<br />

la Pastorale non è solo musical e spettacolo: “La vigilia della domenica delle<br />

Palme – continua don Umberto – sabato 23 marzo abbiamo in programma<br />

una S. Messa a S. Filippo alle 19 con il Vescovo Vecerrica per presentare i<br />

10 ragazzi che andranno alla Gmg di Rio de Janeiro”. Il giovane sacerdote<br />

che guiderà il gruppo diocesano in Brasile dal 17 luglio al 1 agosto ha anche<br />

in programma una serie di iniziative per ridurre le spese della trasferta oltre<br />

oceano ed autofi nanziarsi: “Stiamo pensando ad un paio di cene a tema, una<br />

ebraica e l’altra brasiliana con apposita animazione ed in più un pellegrinaggio<br />

a maggio alla Madonna del Lambro”. Questi giovani impegnati nel Musical e<br />

nella Gmg verranno poi coinvolti maggiormente nell’attività pastorale, entrando<br />

a poco a poco dentro l’organizzazione e la vita dell’Uffi cio diocesano. Fortemente<br />

voluto dal suo vescovo Vecerrica, nel 2003, anno del suo ingresso.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

lissima esperienza, che dà tanto”.<br />

Catalina Echeverri sottolinea: “E’<br />

bello vedere come questo progetto<br />

stia prendendo vita”.<br />

“La compagnia è la cosa più bella,<br />

insieme alle persone e alle prove”<br />

- dice Valentina Crialesi.<br />

“Tutta l’esperienza è meravigliosa”,<br />

aggiunge Letizia Bonucci, e<br />

accanto a lei Martina Formisano:<br />

“Mi è piaciuto aver approfondito<br />

l’amicizia e la conoscenza con<br />

diverse persone. La forza di Face?<br />

Noi! Ma soprattutto Don Umberto,<br />

che ha creato tutto questo”. Anche<br />

per Salvatore Maio è stato lo stare<br />

insieme agli altri la cosa più bella<br />

e aggiunge: “La forza di Face è l’unione,<br />

e farci e darci forza insieme”.<br />

Per Matteo Volpotti: “La cosa più<br />

bella è la famiglia, il gruppo che si<br />

è formato. La forza di Face? Come<br />

spettacolo di per sè, la realtà dei<br />

temi trattati”. Dimitri Guglielmi<br />

ammette che “aver ritrovato lo spirito<br />

del vecchio musical è una delle<br />

cose più belle, e nonostante qualche<br />

incomprensione o giudizi di troppo,<br />

è il gruppo la nostra forza, che ci<br />

permette di andare avanti, insieme<br />

al motivo che ci fa stare qui e il<br />

punto d’unione, cioè Cristo”.<br />

“Partecipare al Musical è una cosa<br />

bellissima – commenta Daniel Muller<br />

– e sono sicuro che la gente che<br />

uscirà dal teatro sarà emozionata,<br />

come noi qui e come lo saremo<br />

sul palco”. Insomma, nonostante<br />

l’impegno delle prove, qualche incomprensione<br />

(in un gruppo di 150<br />

ragazzi è normale…), la forza di<br />

questo spettacolo sta tutta nel gruppo,<br />

nello spirito che anima ognuno<br />

di loro e in ciò che li tiene uniti, e<br />

nel grande lavoro che la Pastorale<br />

Giovanile e Don Umberto stanno<br />

dando, insieme a tanto entusiasmo<br />

e passione!<br />

Sondaggio giovani<br />

Un paese che non investe nei giovani,<br />

non ha futuro. Il mondo della<br />

scuola, del lavoro e dell’impresa<br />

può unire le proprie competenze per<br />

sviluppare un’offerta educativa rivolta<br />

anche a quei ragazzi che hanno<br />

un maggior rischio di esclusione<br />

sociale. A Fabriano c’è un gruppo<br />

che orbita intorno all’attività di Radio<br />

Gold e che si muove attraverso<br />

iniziative promosse per monitorare<br />

il territorio. Si tratta di elementi<br />

provenienti dal Liceo Scientifi co<br />

locale che intendono interagire con<br />

i mezzi di comunicazione e offrire i<br />

loro punti di vista e le loro indagini.<br />

Gli “Young News”, come sono stati<br />

defi niti dalla direzione della radio<br />

presieduta da Gigliola Marinelli, si<br />

chiamano: Agnese Carnevali, Pietro<br />

Giorgetti, Eva Manzo, Gabriele<br />

Pegolo e Lorenzo Torselletti, coadiuvati<br />

dalla redazione giornalistica<br />

della radio stessa (in particolare con<br />

la curatela di Marco Antonini). Di<br />

recente hanno monitorato il disagio<br />

giovanile proponendo dei questionari<br />

sui principali malesseri avvertiti<br />

dalla loro generazione (amore,<br />

disillusione sul futuro, mancanza<br />

di autostima, problemi economici<br />

della famiglia ecc.). Come viene<br />

espresso questo disagio? Spesso<br />

con l’uso di alcool, droga o sesso<br />

perché conferirebbe una momentanea<br />

felicità, è stato riferito. Altri<br />

giovani non esternano il disagio e<br />

si chiudono a riccio, in un mesto e<br />

pericoloso silenzio. Altro argomento<br />

preso in esame è stato la politica.<br />

Un campione di ragazzi compresi<br />

tra i 18 e i 25 anni è andato a votare<br />

nella misura del 40%, mentre il<br />

70% ritiene che il binomio politicacorruzione<br />

sia indissolubile. Il 60%<br />

si reputa disgustato dalla politica,<br />

il 30% prova rabbia e solo il 10%<br />

si considera soddisfatto di come<br />

stanno andando le cose. Pochissimi<br />

ragazzi appaiono interessati alla politica<br />

attiva. Questi<br />

dati non avranno il<br />

carattere della scientifi<br />

cità, ma ci offrono<br />

senz’altro una<br />

chiave di lettura.<br />

Innanzitutto perché<br />

sono elaborati dai<br />

giovani per i giovani<br />

e condotti attraverso<br />

un dialogo informa-<br />

I protagonisti, lo staff di Face (Foto Matteo Mingo)<br />

DATE E BIGLIETTI<br />

I biglietti sono sempre acquistabili<br />

on line sul sito di vivaticket<br />

(www.vivaticket.it), circuito<br />

amat, stessi prezzi del botteghino<br />

ma si acquista solo tramite<br />

carta di credito e al massimo 4<br />

biglietti.<br />

I prossimi orari e date dell’apertura<br />

del Botteghino del Teatro<br />

Gentile, nel mese di marzo,<br />

sono:<br />

8/03 dalle 16 alle 19<br />

9/03 dalle 16 alle 19<br />

10/03 dalle 16 alle 17<br />

14/03 dalle 16 alle 19<br />

15/03 dalle 16 alle 21<br />

16/03 dalle 19 alle 21<br />

17/03 dalle 16 alle 17<br />

22/03 dalle 16 alle 19<br />

23/03 dalle 16 alle 19<br />

24/03 dalle 16 alle 17.<br />

Prezzi dei biglietti: 15 euro primo<br />

settore;10 euro secondo settore;<br />

5 euro loggione.1 euro per la<br />

prevendita.<br />

Le date dello spettacolo:<br />

3 maggio, ore 21, pre-<strong>prima</strong> dedicata<br />

ai ragazzi delle Comunità<br />

di Fabriano; 4 maggio: debutto<br />

ore 21; 4 maggio ore 17; 11<br />

maggio ore 21 e 12 maggio<br />

ore 17.<br />

le tra coetanei, che spesso risulta più<br />

effi cace e veritiero. Se sbagliano i<br />

sondaggisti fi no al punto di perdere<br />

la bussola durante le proiezioni elettorali,<br />

ci piace immaginare che siano<br />

più affi dabili i ragazzi e che il loro<br />

intento sia anche più coinvolgente,<br />

se non altro da un punto di vista<br />

emotivo. C’è molto da lavorare,<br />

specie a livello educativo. E proprio<br />

l’emergenza educativa, come<br />

suggerisce don Giancarlo Vecerrica,<br />

dovrebbe essere il leit motiv di politiche<br />

istituzionali, ecclesiastiche<br />

e scolastiche. Ricordo quando il<br />

nostro Vescovo rivelò il contenuto<br />

di una lettera ricevuta in occasione<br />

di un incontro pubblico. “Mi faccio<br />

schifo, adesso piango disperato ma<br />

sono certo che continuerò a fare<br />

le solite cazzate. Ci sarà qualcuno<br />

che mi aiuta?". Erano le parole di<br />

un 17enne scritte su un biglietto<br />

consegnato ad un prete il giorno<br />

del funerale di un amico morto in<br />

un incidente che il ragazzo stesso,<br />

senza patente, aveva causato. Chi<br />

aiuta i giovani, quindi?<br />

Alessandro Moscè<br />

03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.00


4 <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

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Notizie Liete<br />

Super nonna auguri!<br />

Il 7 marzo nonna Pina compie 80 anni!<br />

I dispiaceri non le sono mancati, ma il suo tempo è stato segnato<br />

anche dalle tante gioie che i gli Franco, Lucia e Maurizio<br />

hanno saputo darle. Tantissimi auguri cara nonna! Da Daniele,<br />

Gloria, Alessia, Leonardo, Melissa, Matilde, Marcello,<br />

Margherita e Marika, dai tuoi gli, da tuo genero Massimo<br />

e tua nuora Tiziana. Ti vogliamo bene e ti auguriamo tanta,<br />

tanta salute per gli anni futuri!!<br />

5 anni per Nicolò<br />

Auguri a tutte le donne<br />

dall'amministrazione comunale<br />

Voglio porgere un augurio sincero a tutte le donne della nostra città.<br />

L’8 marzo nasce per ricordare l’inizio di un lungo e faticoso viaggio<br />

verso la parità, un percorso irto di ostacoli che ancora oggi racconta<br />

di indescrivibili soprusi, di dure discriminazioni ma anche di enormi<br />

conquiste sociali.<br />

Ecco perché è fondamentale che ognuno di noi sappia restituire valore e dignità<br />

ad una ricorrenza che, nel corso degli anni, ha perso la sua originale funzione.<br />

L’augurio migliore che posso fare loro è quello di non dover mai rinunciare<br />

alla loro bellezza, alla loro dolcezza, all’amore, alla maternità, alla loro<br />

realizzazione, al loro essere donna pienamente e consapevolmente sempre<br />

e non solo per un giorno all’anno. Non basta infatti ricordare una volta<br />

l’anno le condizioni che, di fatto limitano l’affermazione delle donne nella<br />

società e che in teoria (e per la legge) non dovrebbero esistere, ma che purtroppo<br />

nella pratica continuano a segnare la differenza tra l’universo maschile<br />

e quello femminile. Parlo ad esempio delle disparità di trattamento<br />

nel mercato del lavoro, delle minori occasioni di ricoprire ruoli di responsabilità<br />

pubblica, condizioni che non hanno giusti cazione di esistere,<br />

ma che la nostra società non riesce a superare. Non basta ricordare una<br />

volta l’anno la fatica quotidiana delle donne che spesso e volentieri fanno<br />

salti mortali per far chiudere il cerchio tra impegni familiari e lavorativi.<br />

Ci sono ancora troppi limiti, troppi steccati, troppi muri da superare.<br />

Troppi ancora gli episodi di diseguaglianza, di violenza, di negazione<br />

della propria femminilità, di ipocrisie e pregiudizi che non hanno<br />

giustificazioni per esistere. Alle donne insomma questa giornata<br />

non basta: agli auguri e al rametto di mimosa devono seguire i fatti.<br />

Bisogna quindi che ci si impegni af nché non si debbano più fare gli<br />

auguri alle donne, ma af nché l’8 marzo diventi la festa dell’uomo e della<br />

donna oppure la giornata del ringraziamento nei confronti delle donne.<br />

Auguri a tutte le donne!<br />

Giuseppe Luciano Pariano,<br />

presidente Consiglio comunale Città di Fabriano<br />

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storico di Fabriano. Circa 55 mq,<br />

piano terra, luminosissimo; ampio<br />

soggiorno, cucinino, camera matrimoniale,<br />

servizio. Riscaldamento<br />

Cena vegetariana-vegana<br />

L’associazione Animalisti Italiani onlus di Fabriano vi invita alla seconda cena Vegetariana - Vegana per il giorno 23 marzo al Ristorante<br />

Cavallo Pazzo a Fabriano alle ore 20.30. Visto il successo dello scorso anno e le calorose note di consenso di tutti gli invitati, non<br />

potevamo che ripetere l’evento. Parte del ricavato è destinato agli animali dei quali l’associazione si occupa. Una serata “deliziosa”,<br />

per una causa importante.<br />

Prenotazioni: Ristorante: 0732 71446 Associazione: 3479383663 – 3384848048 - 3381159663<br />

104 anni<br />

per Anita<br />

Lunedì 4 marzo Anita Martinelli ha compiuto 104 anni.<br />

Tantissimi auguri dai gli Giancarlo, Gianfranco e Liliana,<br />

dalla nuora, dal genero, dai nipoti e dai pronipoti Matteo<br />

e Simone.<br />

E' nato Ettore!<br />

Fiocco azzurro a L’Azione! Domenica scorsa è nato Ettore<br />

Cocco, già con una buona tempra di condottiero con i<br />

suoi 3,580 kg. Un forte abbraccio al nostro prezioso giornalista<br />

Ferruccio, come alla cara moglie Benedetta ed ai<br />

loro familiari. Tutta la redazione aspetta il piccolo Ettore<br />

in…Azione!<br />

Tanti, tanti auguri di buon<br />

compleanno al nostro<br />

piccolo Nicolò Bettini di<br />

Montelago che martedì 12<br />

marzo compirà 5 anni. Ti<br />

vogliamo bene!<br />

Babbo Claudio, mamma<br />

Cristina, il fratellino<br />

Diego, il nonno Luigi, la<br />

nonna Assunta, il nonno<br />

Germano, la nonna<br />

Luciana, zia Claudia,<br />

la cugina Gaia<br />

e la bisnonna Lucia<br />

Congratulazioni<br />

Simone!<br />

Presso l'Università Politecnica delle Marche, il<br />

19.02.2<strong>01</strong>3 ha conseguito la laurea in Ingegneria<br />

Meccanica il dott Ing. Simone Clementi. Complimenti,<br />

la tua determinazione e impegno sono stati<br />

premiati con un bel 110 e lode. Ti auguriamo di<br />

raggiungere ogni altra aspirazione e obiettivo della<br />

tua vita.<br />

Gli annunci vanno portati in redazione, Piazza<br />

Papa Giovanni Paolo II, entro il martedì mattina<br />

autonomo. Classe energ. F, IPE<br />

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Tel. 349.2853986. Occasione.<br />

1 anno<br />

per Rachele<br />

Il giorno 4 marzo 2<strong>01</strong>3 Rachele Tiberi<br />

ha compiuto 1 anno "A te che ci hai rimpieto<br />

il cuore di gioia ti facciamo tanti<br />

auguri per il tuo primo compleanno".<br />

Ti vogliamo tanto bene.<br />

Con grande affetto dai tuoi zii e nonni.<br />

04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.02


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

>CRONACA<br />

Oltre alle strade,<br />

attenzione rivolta alle<br />

frazioni, al Giano<br />

e al completamento<br />

della nuova Biblioteca<br />

al San Francesco<br />

Non ci sono solo rotatorie<br />

Le urgenze della nuova stagione: il piano di recupero del centro<br />

di MARCO ANTONINI<br />

ai Lavori<br />

pubblici lavora a pieno<br />

ritmo con interventi<br />

L’assessorato<br />

migliorativi della qualità<br />

della vita a Fabriano e nelle<br />

frazioni. Claudio Alianello, da<br />

mesi studia come risolvere i tanti<br />

problemi che i cittadini lamentano<br />

soprattutto attraverso Facebook diventato<br />

il secondo uf cio relazioni<br />

con il pubblico. L’assessore ci presenta<br />

i lavori che saranno realizzati<br />

dal Comune in questo anno di crisi.<br />

SI PARTE<br />

CON LE ROTATORIE<br />

Uno degli argomenti più caldi? La<br />

questione rotatorie. Inizialmente<br />

hanno disorientato un po’ gli utenti<br />

ma poi hanno permesso, con una<br />

spesa sostenuta, di snellire il traf co<br />

nel centralissimo Viale dei Giardini<br />

Pubblici e di abbattere radicalmente<br />

gli sforamenti da polveri sottili.<br />

“Con le rotatorie abbiamo vinto<br />

una grande scommessa e siamo<br />

molto soddisfatti. I lavori stradali<br />

che eseguiremo sono molti. Rea-<br />

lizzeremo quattro attraversamenti<br />

pedonali rialzati di cui uno al Piano<br />

presso la Scuola Primaria Collodi,<br />

uno al Borgo alla Scuola Mazzini e<br />

due all’incrocio tra via De Gasperi e<br />

via Don Minzoni con una spesa che<br />

si aggira intorno ai 3.500 euro per<br />

attraversamento. In <strong>prima</strong>vera af -<br />

deremo i lavori per il rifacimento del<br />

manto stradale e dei marciapiedi di<br />

viale della Vittoria nel tratto che va<br />

dall’attraversamento rialzato avanti<br />

alla sede del Comune sino alla ne<br />

del porticato della Banca Popolare<br />

di Ancona oltre che il rifacimento<br />

dei sampietrini davanti alle Poste<br />

Centrali sino all’intersezione con<br />

via Miliani, con una spesa che si<br />

aggira intorno ai 50.000 euro”.<br />

Non appena riusciremo a trovare le<br />

nanze necessarie verrà effettuato<br />

un intervento di manutenzione<br />

straordinaria su tutta la pavimentazione<br />

di via Giambattista Miliani,<br />

con un impegno intorno ai 70.000<br />

euro. Verranno inoltre completati i<br />

lavori in Via Cialdini con interventi<br />

mirati e localizzati iniziati la scorsa<br />

estate. “Interverremo anche in Via<br />

Mamiani con il rifacimento della<br />

pavimentazione con una spesa prevista<br />

di circa 60.000 euro”.<br />

C’è curiosità intorno alla costruzione<br />

di nuove rotatorie in città.<br />

Racconta Alianello: “Sono tre le<br />

nuove rotatorie, una in via Grandi<br />

all’intersezione con la strada per<br />

Nebbiano e Via Pascoli ove oggi<br />

sono posizionati i new jersey di<br />

plastica bianchi e rossi, con una<br />

spesa di 60,000 euro circa, una a<br />

all’incrocio di Piazzale Matteotti<br />

con una cifra di circa 90.000 euro<br />

circa e una all’incrocio della Caserma<br />

dei Vigili del Fuoco con una<br />

spesa interno ai 30.000 euro, dove,<br />

ogni giorno, si ingorgano sempre<br />

molte auto”.<br />

NON SOLO STRADE…<br />

Ma i lavori non si esauriscono alle<br />

strade, seppur necessarie. Diverse<br />

opere pubbliche saranno soggette<br />

a interventi nel corso dell’anno.<br />

“Innanzitutto, avrà luogo il completamento<br />

dei lavori della nuova<br />

Biblioteca nel Complesso di San<br />

Francesco e anche al Palazzo del<br />

Podestà. Sarà, inoltre, completata<br />

la progettazione esecutiva del<br />

La colonna abbattuta<br />

Il rilancio del turismo a Fabriano passa attraverso l’attenzione al patrimonio<br />

architettonico e al civico decoro oltre che alla garanzia di offerta dei servizi<br />

ai turisti. I servizi igienici in particolare, con massima cura per quelli del<br />

centro storico, dove i bagni pubblici sono perennemente chiusi, con le ben<br />

immaginabili conseguenze. Tra tutte le altre il severo giudizio dei visitatori<br />

che rimangono indispettiti per la grave carenza di questa struttura, con le<br />

porte sbarrate e i “segni” organici di chi per protesta e comunque incivilmente,<br />

lascia inde nibili tracce del suo passaggio. Accanto ai turisti che<br />

segnalano con veemenza, la disfunzione ci sono anche i cittadini a dir poco<br />

contrariati per un fatto che non trova spiegazione.<br />

Sullo stesso piano, ma per certi versi ancor più grave perché si va a intaccare<br />

i nostri più preziosi beni architettonici come la fontana Sturinalto<br />

che da due giorni è rimasta priva di una delle sue colonne di recinzione.<br />

Il supporto, di cui sono sconosciute le cause della sua spaccatura, giaceva<br />

a terra e nessuno si è degnato neanche di raccogliere i detriti di un atto<br />

vandalico o chissà cosa altro abbia determinato questo scempio del nostro<br />

meraviglioso centro storico.<br />

Vedere distrutta e lasciata in quelle condizioni per un po' di tempo una<br />

struttura di corredo della fontana simbolo delle città è davvero qualcosa di<br />

veramente disarmonico, antiestetico e grottesco per Fabriano che ambisce<br />

ad accrescere la sua offerta turistica.<br />

Daniele Gattucci<br />

Polo Museale e delle Arti Visive<br />

presso lo Spedale del Buon Gesù<br />

e la Pinacoteca. Tutti questi lavori<br />

sono nanziati con fondi Fas”. Più<br />

volte anche il Consiglio comunale<br />

Junior ha chiesto ai politici più segni<br />

concreti nei confronti delle nuove<br />

generazioni.<br />

Due lavori sono stati predisposti<br />

pensando proprio ai giovani: la<br />

valorizzazione del complesso San<br />

Antonio fuori le Mura con fondi Gal<br />

circa 60.000 euro (Gruppo Azione<br />

Locale che gestisce i contributi<br />

dell’Unione Europea) e il completamento<br />

dei lavori di manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria del vecchio<br />

Palasport con un impegno di spesa<br />

di circa 50.000 euro.<br />

L’argomento più delicato? Il ume<br />

Giano. Da mesi è aperto il dibattito<br />

intorno alla sua riquali cazione con<br />

rimozione della tombatura e successiva<br />

quali cazione. Precisa l’assessore:<br />

“Ora iniziano i lavori del<br />

terzo stralcio del piano di recupero<br />

del Centro Storico e del quartiere<br />

Borgo con il collegamento delle<br />

fognature al depuratore visto che<br />

oggi ancora scaricano tutto nel ume<br />

Giano. Successivamente, sempre<br />

entro l’anno, si procederà con la<br />

ricostruzione delle infrastrutture a<br />

rete delle aree limitrofe e scopertura<br />

del ume Giano così come previsto<br />

dal progetto e auspicabile scopertura<br />

integrale dello stesso fermi restando<br />

gli approfondimenti necessari sotto<br />

il pro lo della sicurezza idraulica”.<br />

E LE FRAZIONI?<br />

Anche le frazioni sono oggi oggetto<br />

di attenzione. Due gli interventi<br />

già programmati: realizzazione di<br />

lavori di riquali cazione del centro<br />

storico di Castelletta e la riquali -<br />

cazione funzionale dell’ex scuola<br />

di Precicchie.<br />

Inoltre è già partito da alcuni giorni<br />

il progetto per la manutenzione<br />

ordinaria delle frazioni mediante il<br />

ricorso ad un bando che ha determinato<br />

una graduatoria dalla quale<br />

attingere personale per l’effettuazione<br />

di detti lavori retribuiti tramite<br />

vaucher con un impegno di spesa<br />

di circa 50.000 euro.<br />

Uno scorcio di Viale della Vittoria<br />

5<br />

taccuino<br />

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Sabato 9 e domenica 10 marzo<br />

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tel. 0732 21948 orario continuato<br />

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Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

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Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

GUARDIA MEDICA veterinaria<br />

Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

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dal lunedì alla domenica<br />

dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />

Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />

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Atrio stazione FS<br />

dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />

sabato 8.30-12.30<br />

tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />

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lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19<br />

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Agenzia Janus viaggi<br />

Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.36


6 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

La piazza esasperata Arrivano<br />

Il post elezioni nel territorio apre scenari senza certezze<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

si tratta di costruire<br />

qualcosa<br />

e siamo pronti a<br />

“Ora<br />

farlo. Non rinunceremo<br />

ad alcun punto del nostro<br />

programma ma decideremo con<br />

buon senso e razionalità che cosa<br />

fare. Ciò che serve all’Italia è una<br />

redistribuzione della ricchezza e<br />

misure idonee per allontanare lo<br />

spettro della Grecia. Dobbiamo<br />

tutti rimboccarci le maniche e saper<br />

interpretare al meglio le esigenze<br />

del paese”. Ci sembrava per no<br />

doveroso aprire il nostro commento<br />

con le dichiarazioni della neo-eletta<br />

fabrianese Serenella Fucksia (medico<br />

del lavoro). Capolista al Senato<br />

per le Marche del Movimento 5<br />

Stelle, fa il paio con l’altra neoeletta<br />

alla Camera, Patrizia Terzoni<br />

(ingegnere), sempre per i grillini.<br />

La spunta al foto nish anche Maria<br />

Paola Merloni (Lista Monti) dopo<br />

il passaggio dal Pd alla compagine<br />

del presidente del consiglio<br />

uscente. Tutti gli altri lo sapevano<br />

che le possibilità di un successo<br />

erano praticamente nulle o quasi.<br />

Tre donne salgono nello scranno<br />

parlamentare di Roma, mentre la<br />

politica continua ancora ad arrovellarsi<br />

sul suo futuro e sull’ipotesi di<br />

governabilità attraverso larghe intese<br />

(sempre più dif cile un accordo,<br />

a quanto pare). Fabriano è<br />

sommersa da cassa integrazione<br />

e disoccupazione, tra<br />

aziende che chiudono e altre<br />

che annaspano, ma il quadro,<br />

sconfortante, è lo stesso a<br />

livello nazionale. Cosa ci<br />

ha dimostrato la politica,<br />

di inedito, con le recenti<br />

elezioni amministrative? La<br />

verità è che la protesta vince<br />

di gran lunga sulla proposta.<br />

La gente <strong>prima</strong> era inquieta,<br />

ora è esasperata e non ne<br />

può più. I partiti tradizionali<br />

crollano (Fli, Udc, Pdl e Pd),<br />

il progetto di Monti non<br />

decolla e il movimento di<br />

Grillo fa il pieno di voti un<br />

po’ dappertutto all’insegna<br />

del motto “siete circondati,<br />

Grazie al fratello Giampaolo,<br />

riusciamo nello stesso tempo a<br />

raccontare un avvincente episodio<br />

della nostra città e regalare un bel<br />

ricordo a Roberto Ballelli (nella<br />

foto). foto) Nasce a Fabriano nel 1970.<br />

Colpito, negli anni giovanili, a<br />

un adenoma ipofisario, viene<br />

sottoposto a numerosi interventi<br />

chirurgici; con la sua grande forza<br />

e determinazione, riesce a supesuperare questo periodo infausto e a<br />

riprendere a vivere con impegno<br />

e gioia. Dopo gli studi liceali,<br />

consegue la laurea in Ingegneria<br />

presso l’Università degli Studi<br />

di Perugia e si iscrive all’albo<br />

degli ingegneri della<br />

Provincia di Ancona. Conosce<br />

Anna, il suo grande<br />

amore e mentre programma<br />

il suo matrimonio,<br />

per un assurdo incidente<br />

automobilistico causato,<br />

nell’estate del 2<strong>01</strong>2, dal<br />

fumo di sterpaglie bruciate<br />

sul bordo dell’autostrada<br />

A 14 tra Foggia<br />

e San Severo, che provoca<br />

un tamponamento a catena,<br />

arrendevi!”: un caso unico nell’Europa<br />

occidentale. Delle esigenze di<br />

Fabriano e del comprensorio abbiamo<br />

detto da tempo e non ci dilunghiamo<br />

ancora. Ora ci aspettiamo<br />

più impegno e più comunicazione<br />

da parte dei parlamentari. Spesso,<br />

per la stampa, è stato difficile<br />

Ballelli poeta, dolce ricordo<br />

muore insieme alla sua cara Anna.<br />

Il padre, per puro caso, trova<br />

numerosissime sue poesie, che,<br />

con l’aiuto di alcuni amici di famiglia,<br />

raccoglie con cura e vista<br />

la bellezza delle stesse, decide di<br />

pubblicarne alcune. Questo libro<br />

riproduce alcune delle poesie di<br />

Roberto Ballelli, così come sono<br />

state trovate dopo la morte. Una<br />

scoperta inattesa, ma che conferma<br />

la grande passione di Roberto,<br />

stimato ingegnere fabrianese, per la<br />

cultura umanistica e in particolare<br />

per la poesia, che coltivava in segreto,<br />

nella sua solitudine.<br />

Giampaolo, cosa puoi dirci di tuo<br />

fratello Roberto?<br />

“Dopo gli anni dell’università che<br />

ci avevano allontanato ora, con la<br />

comune professione, ero molto più<br />

a contatto con lui, tuttavia, queste<br />

poesie sono anche per me una sorpresa<br />

assoluta. Del resto Roberto<br />

era molto riservato, sempre molto<br />

attento a non invadere lo spazio<br />

degli altri. Quando penso a lui mi<br />

viene in mente la frase di Kant “il<br />

cielo stellato sopra di me e la legge<br />

morale dentro di me” perché era<br />

contattarli, intervistarli, sapere che<br />

cosa hanno prodotto, per cosa si<br />

sono battuti, ammesso che lo abbiano<br />

fatto. Fabriano chiama Roma<br />

e viceversa, con lo spettro di nuove<br />

elezioni che appare dietro l’angolo.<br />

Nell’emergenza bisogna scon-<br />

ggere l’afasia intellettuale che<br />

attanaglia strutturalmente<br />

la politica e l’idea che le<br />

regole non servano a nulla.<br />

Il Parlamento sarà una<br />

zattera galleggiante, ma la<br />

riforma elettorale e l’abbattimento<br />

dei costi e dei<br />

privilegi sembrano sempre<br />

di più delle priorità. Fino a<br />

quando dovremmo sopportare<br />

una legge elettorale<br />

che non fa né vincitori né<br />

vinti e che permette di dire<br />

che si è costretti a stare<br />

tutti insieme sotto l’ombrello<br />

di un governo di<br />

sopravvivenza? Una volta<br />

si parlava di valori civili:<br />

oggi, probabilmente, non<br />

sappiamo più nemmeno<br />

identi carli con certezza.<br />

persona di grande dirittura morale.<br />

Cosa pensi di questa raccolta di<br />

poesie?<br />

“Il libro raccoglie venti poesie<br />

sotto il titolo “è bella la vita” ed ha<br />

un’elegante e arguta presentazione<br />

di Sonia Ruggeri. Io non riesco a<br />

darne un giudizio obiettivo, anzi<br />

sarebbe molto gradito conoscere<br />

il giudizio dei lettori. Posso dire,<br />

però, che nelle poesie emerge<br />

l’aspetto principale del modo di<br />

Roberto di concepire la vita, senza<br />

idee preconcette o nozioni assolute,<br />

piuttosto con un sentimento mutevole<br />

e diverso, secondo i tempi, gli<br />

imprevisti, il fato. Nei suoi scritti<br />

ritrovo l’atavica forza dell’uomo<br />

che lotta contro un destino “cinico e<br />

baro” che nascendo Dei capricciosi<br />

gli hanno riservato. Un approccio<br />

alla vita disincantato e consapevole<br />

del triste privilegio, in quanto esseri<br />

umani, di essere coscienti della vita<br />

e della morte. La coscienza, una<br />

caratteristica peculiare della natura<br />

umana, come la percezione dello<br />

spazio che ci circonda, del sole,<br />

del vento, degli oggetti inanimati e<br />

degli altri esseri viventi. Nelle sue<br />

poesie la realtà materiale e presa e<br />

elaborata nella consapevolezza di<br />

una vita che marcia ignara della<br />

nostra volontà di plasmarla”.<br />

Daniele Gattucci<br />

Sulle orme di Allegretto<br />

L’Associazione culturale InArte in collaborazione con la Pinacoteca Civica<br />

Bruno Molajoli organizza l’iniziativa “Sulle orme di Allegretto di Nuzi”.<br />

Si tratta di una serie di corsi di disegno e arte dedicati ai bambini dai 6 ai<br />

13 anni che saranno effettuati presso i locali della Pinacoteca Civica con<br />

l’insegnante Maria Pia Zepponi.<br />

L’intento è quello di avvicinare i bambini al mondo dell’arte attraverso la<br />

sperimentazione e l’utilizzo di tecniche non invasive nel massimo rispetto<br />

dei locali che ospitano il corso e del patrimonio artistico in essi contenuto.<br />

Il lavoro sarà svolto a gruppi di massimo 6 allievi, i bambini saranno divisi<br />

per fasce d’età e programmi e tecniche saranno diversi cati. I partecipanti<br />

al corso lavoreranno sulla riproduzione dei fregi delle opere di Allegretto<br />

Nuzi, accanto alle opere stesse.<br />

Lo scopo è quello di far sì che i bambini imparino ad osservare i dettagli<br />

delle opere d’arte, riconoscerne gli stili, acquisire familiarità con il luogo<br />

e con i Maestri dell’arte fabrianese.<br />

I corsi si svolgeranno a partire dal mese di marzo ed è possibile iscriversi<br />

inviando una mail all’indirizzo info@inartefabriano.it indicando l’età del<br />

bambino, le sue predisposizioni e la disponibilità del giorno per effettuare<br />

il corso dal martedì al venerdì.<br />

le opere<br />

in città<br />

Stanno iniziando ad arrivare in città<br />

le opere dedicate all’ iniziativa FabrianoInAcquarello<br />

che avrà inizio<br />

l’11 aprile. La convention varcherà<br />

i con ni nazionali per portare a<br />

Fabriano la presenza di numerosi<br />

artisti provenienti da tutto il mondo<br />

e che, insieme ad un folto gruppo<br />

di colleghi italiani, si incontreranno<br />

nella nostra città per condividere la<br />

passione di una tecnica pittorica che<br />

tanto lustro ha dato in tutto il mondo<br />

l’eccellenza cartaria fabrianese.<br />

Il programma dell’evento prevede<br />

un weekend ricco di workshop,<br />

conferenze, spettacoli e di momenti<br />

di incontro, oltre all’allestimento di<br />

ben 12 mostre dedicate alle comunità<br />

artistiche che presenzieranno<br />

l’appuntamento.<br />

Le mostre, che contano in totale<br />

oltre 350 opere, resteranno in città<br />

ben oltre il weekend dedicato alla<br />

convention ed alle inaugurazioni,<br />

per tutto il mese successivo no al<br />

12 maggio.<br />

Per la realizzazione dell’iniziativa<br />

fondamentale è il contributo della<br />

Fondazione Cassa di Risparmio di<br />

Fabriano e Cupramontana che, an-<br />

Il maestro Gorlini durante<br />

InAcquarello 2<strong>01</strong>1<br />

che in questo caso, ha mostrato una<br />

forte sensibilità nei confronti delle<br />

operazioni dedicate alle attività culturali<br />

- è importante che le iniziative<br />

abbiano l’obiettivo di rivitalizzare<br />

il territorio e di generare crescita<br />

culturale ed economica in una città<br />

tanto bella e con tante potenzialità<br />

ed eccellenze - queste le parole del<br />

Presidente Guido Papiri a sottolineare<br />

l’obiettivo <strong>prima</strong>rio dell’operazione<br />

che coniuga arte e turismo.<br />

Importante anche il patrocinio della<br />

c ittà di Fabriano e della Regione<br />

Marche e la collaborazione tecnica<br />

del Rotary Club di Fabriano e della<br />

carta Fabriano (Gruppo Fedrigoni).<br />

L’organizzazione dell’evento è<br />

curata dagli assessorati al turismo<br />

e alla cultura del Comune di<br />

Fabriano, dal Museo della Carta<br />

e della Filigrana, dalla Scuola di<br />

Acquarello di Angelo Gorlini e<br />

dall’associazione culturale InArte<br />

di Fabriano; gli organizzatori hanno<br />

lavorato nei contatti internazionali<br />

coordinandosi con alcune delle<br />

comunità artistiche più importanti<br />

del mondo capitanate da Piet Van<br />

Leuven, Tejo Van den Broeck per il<br />

Belgio, Iole Di Natale per il Brasile,<br />

Kjell Ekstrom per la Fillandia ed<br />

il Nord Europa, Michel Montigne<br />

per la Francia, Isabell Moreno per<br />

la Spagna, Brid Clarke per l’Irlanda<br />

che hanno selezionato le opere per<br />

i rispettivi paesi.<br />

06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.05


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >FABRIANO<<br />

7<br />

Per un turismo culturale:<br />

in città anche Carta canta<br />

di CHIARA TIBERI<br />

Mostre, workshop artistici,<br />

eventi. E’ ciò<br />

che ci attende per un<br />

2<strong>01</strong>3 all’insegna della<br />

cultura e del turismo. Sono molteplici<br />

gli appuntamenti messi in<br />

agenda dall’assessore al Turismo<br />

Giovanni Balducci (foto). “Il fulcro<br />

del discorso è il Museo della Carta<br />

che non sarà più un contenitore di<br />

interesse turistico isolato ma perno<br />

fondamentale del circuito “Mille<br />

passi” che coinvolge il Museo della<br />

Stampa, la Pinacoteca, il Museo dei<br />

Mestieri in bicicletta, l’Accademia<br />

dei Musici e il Complesso San<br />

Francesco. Le scuole che verranno<br />

faranno questo tipo di percorso e<br />

noi partiremo proprio da qui”.<br />

Il via il 12 aprile in cui verrà<br />

inaugurata la mostra “Fabriano<br />

in Acquarello” che si terrà no<br />

al 12 maggio: curata dal Comune<br />

in collaborazione con “In Arte”,<br />

la mostra ospiterà 350 opere provenienti<br />

da tutto il mondo e al<br />

suo interno verranno correlati dei<br />

laboratori artistici. Dal 16 maggio<br />

al 2 giugno un artista spagnolo farà<br />

una residenza artistica<br />

con relativi workshop<br />

e per completare il<br />

ciclo, dal 1° al 30<br />

giugno l’Associazione<br />

Italiana Acquarellisti<br />

presenterà una mostra<br />

nella nostra città. Dal<br />

18 giugno al 3 luglio<br />

sono in programma<br />

altri workshop residenziali<br />

in collaborazione<br />

con il “Corcoran<br />

College of Art and<br />

Design” di Washington<br />

con il quale il<br />

Comune è in contatto<br />

da tempo: ogni anno<br />

vengono una ventina<br />

di universitari americani<br />

per conoscere il<br />

mondo della carta e<br />

risiedono qua per 3 settimane. Nel<br />

2<strong>01</strong>4 avremo a Fabriano il congresso<br />

mondiale dello Iapma (The<br />

International Association of Hand<br />

Papermakers and Paper Artist).<br />

Dal 2 al 16 luglio altra residenza<br />

artistica del pittore scozzese Angus<br />

McEwan vincitore della seconda<br />

edizione della biennale dell’acquarello.<br />

L’artista siciliano Isidoro<br />

Raciti esporrà le sue opere dal 20<br />

luglio al 25 agosto. Ma la carta fatta<br />

a mano non è solo arte pittorica, è<br />

anche fotogra a, e per simboleggiare<br />

questo connubio dal 1° al 30<br />

settembre ci sarà un’esposizione<br />

del fotografo fabrianese Claudio<br />

Ciabochi.<br />

Da marzo il Museo della stampa<br />

verrà aperto al pubblico, e “La<br />

carta e il libro d’arte” sarà il titolo<br />

di una mostra che avrà luogo dal<br />

5 ottobre al 30 novembre in collaborazione<br />

con l’associazione culturale<br />

“Unaluna” che crea stampe<br />

su carta fatta a mano con metodi<br />

tradizionali, usando caratteri in<br />

piombo. L’edizione “Carta canta”<br />

di Civitanova da quest’anno ha<br />

passato il testimone alla nostra città<br />

e la manifestazione che avverrà<br />

nel mese di ottobre coinvolgerà la<br />

White Economy, l’economia legata<br />

al mondo della carta, dunque a produttori<br />

locali e non. L’ultima mostra<br />

sarà dell’artista Lughia dal 16 novembre<br />

al 6 gennaio. “Una cosa che<br />

vorrei rimarcare è la possibilità di<br />

farci conoscere all’estero. Proprio<br />

con questo intento saremo, nei mesi<br />

di ottobre e novembre presso l’Ambasciata<br />

Italiana di Washington per<br />

una mostra di ligrane artistiche e<br />

libri di arte”, spiega l’assessore.<br />

Anni fa Fabriano insieme ad altri<br />

9 comuni, 3 marchigiani e 6<br />

umbri vinse un bando indetto dal<br />

Ministero, riuscendo così a trovare<br />

risorse per esporre un progetto<br />

interregionale che si evolveva in<br />

più fasi. La <strong>prima</strong> fase prendeva il<br />

nome di “Pievi Abbazie e Monasteri<br />

tra Marche e Umbria”, per un turismo<br />

religioso in cui Fabriano era<br />

al centro dell’asse Assisi-Perugia<br />

-Loreto. Ora si sta attivando la<br />

seconda, quella del “Bike Parking”<br />

che consiste nella realizzazione di<br />

percorsi da effettuare in mountain<br />

bike, al ne di promuovere la natura,<br />

il territorio e dunque il turismo.<br />

La terza fase<br />

riguarda i percorsi<br />

enogastronomici,<br />

ovvero tutto ciò<br />

che concerne la cucina<br />

tipica dei nostri<br />

territori. “Cucina<br />

Evolution”<br />

in collaborazione<br />

con Il Marchese<br />

del Grillo, previsto<br />

per il 10 e 11<br />

marzo affronterà il<br />

nuovo modo di far<br />

cucina legato ad<br />

un discorso nutrizionista<br />

che tenga<br />

conto anche della<br />

rispondenza sica<br />

dei soggetti. Un<br />

occhio attento è<br />

anche quello correlato<br />

allo sport. Il Comune incentiva<br />

le società sportive alle quali si riconosce<br />

gran merito per il lavoro fatto<br />

nel tessuto sociale del comprensorio<br />

ma in particolar modo per i risultati<br />

ottenuti da atleti di grande spicco.<br />

Importante in ne il discorso sviluppato<br />

sul turismo sostenibile volto<br />

ai diversamente abili, realizzato<br />

attraverso una serie di itinerari e<br />

di mappature degli edi ci turistici.<br />

Ultimo tassello da aggiungere è<br />

la recente acquisizione del software<br />

“Fabriano città in tasca”<br />

che permette al turista, attraverso<br />

il suo smartphone, di girare autonomamente<br />

la città e ottenere<br />

le informazioni relative a un polo<br />

culturale. “Siamo molto soddisfatti<br />

dei risultati ottenuti perché qualche<br />

anno fa siamo partiti da zero e ora ci<br />

stiamo ponendo al centro di molte<br />

situazioni. Prima non avevamo<br />

l’esigenza del turismo e su questo<br />

siamo stati un po’ latitanti, ma i<br />

riscontri ci sono, anche i dati lo<br />

dimostrano e i turisti rimangono<br />

affascinati dalla nostra città. Ci<br />

stiamo muovendo nella direzione<br />

giusta, grazie a persone all’interno<br />

dell’amministrazione con forti<br />

potenzialità e competenze e soprattutto<br />

tanta voglia di collaborare.<br />

Non dobbiamo pensare solo ad<br />

un turismo di massa, ma creare<br />

sinergie con altri ambiti come ad<br />

esempio la forte collaborazione presente<br />

tra turismo e cultura. Abbiamo<br />

grossi tesori e spesso neppure ce<br />

ne rendiamo conto, rme a livello<br />

internazionale scelgono Fabriano<br />

per mostre e workshop.<br />

Stiamo ponendoci al centro di tanti<br />

piccoli mondi, che messi insieme<br />

possono creare alternative e quindi<br />

occupazione. C’è da reinventarsi<br />

un mondo e sfruttare qualsiasi<br />

opportunità. E in questo le nuove<br />

generazioni sono fondamentali.<br />

Voglio coinvolgere il più possibile<br />

le scuole, perché i ragazzi sono le<br />

nostre menti e il nostro futuro”.<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />

Cinema:<br />

un festival<br />

del "corto"<br />

L’Associazione Opi cio delle Arti<br />

organizza a Fabriano, in contemporanea<br />

con la manifestazione<br />

“Poiesis” (www.poiesis-fabriano.<br />

it), il Fabriano Film Fest (in sigla<br />

FFF), la <strong>prima</strong> rassegna di cortometraggi<br />

della città. Lo scopo<br />

dell’FFF aprire una nestra su un<br />

linguaggio espressivo – il “corto”<br />

- spesso snobbato dai media e per<br />

questo non conosciuto dal grande<br />

pubblico. Un linguaggio forse di<br />

nicchia. Il Fabriano Film Fest è una<br />

manifestazione che si rivolge a tutti<br />

gli appassionati di cinematogra a<br />

e in particolare agli autori che si<br />

sono cimentati nella creazione di<br />

un cortometraggio. La direzione<br />

artistica è di Valentina Tomada.<br />

La manifestazione si svolgerà nei<br />

giorni 24, 25 e 26 maggio a Fabriano.<br />

Nelle serate del venerdì e del<br />

sabato verranno proiettati i “corti”<br />

selezionati, mentre la domenica<br />

sarà riservata alla proiezione dei<br />

“corti” nalisti e alle premiazioni.<br />

Presidente della giuria sarà il regista<br />

Luca Lucini. Il miglior corto verrà<br />

premiato con un contributo di 1.000<br />

euro, mentre altri riconoscimenti<br />

saranno attribuiti per miglior regia,<br />

miglior attrice, miglior attore,<br />

migliore colonna sonora originale,<br />

migliore sceneggiatura, premio<br />

del pubblico. La durata massima<br />

dei corti deve essere di 15 minuti<br />

esclusi i titoli. L’iscrizione deve<br />

essere effettuata on line sul sito<br />

www.fabrianofilmfest.it entro e<br />

non oltre il 15 marzo 2<strong>01</strong>3. Sullo<br />

stesso sito possono essere reperite<br />

tutte le altre informazioni tecniche<br />

per i partecipanti. Al di là della<br />

competizione, il Fabriano Film<br />

Fest rappresenta un’occasione in<br />

cui condividere le proprie esperienze.<br />

Verrà anche invitato - per<br />

un appuntamento annuale aperto a<br />

tutti, lmakers e non - un regista di<br />

chiara fama che possa parlare della<br />

sua esperienza. Opi cio delle Arti<br />

è un’associazione culturale nata<br />

nel 2<strong>01</strong>3 a Fabriano, con l’intento<br />

di promuovere e divulgare la cultura<br />

intesa come quel complesso<br />

di conoscenze, tradizioni e attività<br />

che sono memoria e identità di un<br />

popolo, senza chiudersi nei con ni<br />

del nostro seppure multiforme e<br />

variegato universo culturale, ma<br />

ricercando al contrario l’incontro<br />

e il confronto con culture “altre”,<br />

diverse o lontane, nella convinzione<br />

che dalla conoscenza scaturiscano il<br />

rispetto, la tolleranza e l’armonica<br />

convivenza.<br />

f.c.<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.37


8 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Caritas: le altre emergenze<br />

Anche alcolismo e depressione in agguato<br />

di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />

La crisi continua a mordere<br />

la città della carta.<br />

Fabriano, in tempi di crisi<br />

economica e lavorativa sta<br />

affrontando un periodo duro e complesso.<br />

I dati e le parole del direttore<br />

della Caritas diocesana, Edmondo<br />

Ercolani, non lasciano dubbi sulle<br />

enormi difficoltà che stanno affrontando<br />

i fabrianesi. Un territorio<br />

vasto quello coperto dalla Caritas<br />

(la Diocesi di Fabriano-Matelica),<br />

composto da cinque città (Fabriano,<br />

Cerreto d'Esi, Genga, Sassoferrato<br />

e Matelica) che con accenti diversi<br />

e con grandi dif coltà stanno attraversando<br />

questi tempi di crisi. Un<br />

territorio, dove sono oltre il 30%<br />

le famiglie che si sta attualmente<br />

rivolgendo alla Caritas diocesana,<br />

un incremento notevole rispetto al<br />

10% del 2<strong>01</strong>1. La richiesta di aiuto<br />

non tocca solo i cosiddetti nuovi<br />

poveri, ma è aperta anche ai moderni<br />

disagi causati dall’alcolismo, dalla<br />

dipendenza dalle droghe e dalla<br />

depressione. Un nuovo segnale che<br />

dimostra la necessità da parte della<br />

popolazione di un supporto solido<br />

e radicato sul territorio. "Il nostro<br />

campo d'azione è quello della Diocesi<br />

di Fabriano-Matelica - afferma<br />

il direttore Ercolani. Un'area molto<br />

estesa e che attualmente sta affrontando<br />

una realtà dif cile. Una realtà<br />

che tocca nel vivo anche i cittadini<br />

fabrianesi, e che non riguarda più<br />

solamente i cittadini extracomunitari<br />

residenti sul territorio diocesano".<br />

Sono molti i supporti che gli operatori<br />

offrono alle persone che si<br />

affacciano presso la sede di Largo<br />

Fratelli Spacca, da quello psicologico<br />

fornito a quanti non riescono ad<br />

adattarsi e sopportare le dif coltà,<br />

ad uno sportello antiusura che affronta<br />

le dif coltà di chi non riesce<br />

ad accedere a prestiti bancari. Una<br />

problematica (quella dell’usura)<br />

che, secondo Ercolani, è anche colpa<br />

di una carenza di attenzione nei<br />

confronti dei nuovi poveri da parte<br />

Di prossima pubblicazione, il<br />

nuovo cd di Gabriele Possenti<br />

(nella foto) dedicato all'Ap-<br />

pennino umbro-marchigiano e<br />

prodotto dalla prestigiosa etichetta<br />

discografica Fingerpicking.net è<br />

sostenuto da quattro enti delle due<br />

regioni: Riserva Naturale Statale<br />

Gola del Furlo (Pesaro – Urbino),<br />

Parco Naturale Regionale del Monte<br />

Cucco (Perugia), Parco Naturale<br />

Regionale della Gola della Rossa<br />

e di Frasassi (Ancona), Riserva<br />

Naturale Regionale del Monte San<br />

Vicino e del Monte Canfaito (Macerata).<br />

Il disco è stato presentato<br />

dall'autore in ante<strong>prima</strong> al Six Bars<br />

Jail di Firenze esclusivo music club<br />

che ospita ogni mese in cartellone<br />

i chitarristi acustici più signi cativi<br />

della scena internazionale, e verrà<br />

presentato uf cialmente il prossimo<br />

16 marzo in Francia presso la<br />

Salle Des Fêtes di Bailleul comune<br />

francese situato nel dipartimento del<br />

delle istituzioni e delle banche, con<br />

numeri in costante crescita anche<br />

nel territorio. “E’ capitato anche di<br />

dare un piccolo supporto economico<br />

a quelle persone che non riescono a<br />

pagare le bollette. Ma questo è un<br />

caso limite, non la normalità del<br />

nostro operato. Sia chiaro, <strong>prima</strong><br />

di aiutare economicamente chiunque<br />

– prosegue Ercolani - il nostro<br />

dovere è quello di capire le reali<br />

condizioni di quel nucleo familiare.<br />

Dopo aver veri cato e compreso le<br />

reali dif coltà possiamo contribuire.<br />

Questo supporto però non è ne a<br />

se stesso, perché il nostro compito<br />

è anche quello di educare le persone<br />

ad affrontare in maniera positiva<br />

e propositiva le difficoltà". Non<br />

viene dimenticato, dalla Caritas<br />

Diocesana, anche il supporto legale<br />

ai molti che hanno subìto delle<br />

ingiunzioni di sfratto. Forte anche<br />

l’attenzione nei confronti di chi<br />

specula sul reale disagio, affrontato<br />

con operatori formati e competenti<br />

che (dopo colloqui con le persone<br />

Nord nella regione del Nord-Passo<br />

di Calais. L’evento organizzato da<br />

Les Guitares de l’Espoir vedrà sul<br />

palco oltre al chitarrista fabrianese<br />

anche altri due famosi chitarristi<br />

francesi: Francois Sciortino e Chloe<br />

De Bretagne. I dodici pezzi contenuti<br />

nel cd sono tutti dedicati ad altrettanti<br />

percorsi e località dei quattro<br />

enti. Ecco allora che le suggestive<br />

sonorità ispirate a questo stupendo<br />

territorio trasporteranno la fantasia<br />

dell’ascoltatore dal Corno del Catria<br />

al monte Pietralata dalla Gola di<br />

Jana alla Rocca petrosa dalla Valle<br />

del Vernino all’Abbazia di Sitria<br />

dalla Grotta del Vento dalla Valle<br />

delle prigioni dal Furlo al Fosso<br />

del crino dal Sasso forato alle sorgenti<br />

del Ri. Tra questi poetici temi<br />

gura anche il tema con il quale il<br />

musicista fabrianese vinse nel 2004<br />

il primo premio al prestigioso "New<br />

Sounds of Acoustic Music", concorso<br />

dedicato alle migliori nuove<br />

Paglialunga, nuova guida Avis<br />

Sarà il dottor Sebastiano Paglialunga a guidare l’Avis di Fabriano per il quadriennio 2<strong>01</strong>3-2<strong>01</strong>6. A coadiuvarlo<br />

in questo compito delicato, giacché la sezione comunale del sodalizio con le sue 5044 le donazioni delle quali<br />

3522 di sangue, 1360 di plasma, 162 di multicomponenti, è tra le prime e le più importanti delle Marche, ci saranno<br />

il vice presidente vicario Cosimo Alterio, il vice presidente Gabriele De Santi, il segretario Luciano Bano,<br />

l’amministratore Gianfranco Pellegrini, i consiglieri Francesco Bergantini, Laura Cambria, Ilaria De Bustis,<br />

Rosilio Gagliardi, Alberto Giorgetti e M. Liana Gubinelli. Riconfermato il direttore sanitario, dottor Elio Palego<br />

e il presidente onorario, Francesco Merloni, mentre Bruno Ballerini, Armanda e Pietro Romagnoli, compongono<br />

il Collegio dei sindaci revisori e Piergiorgio Alianello, Ivana e Daniele Melacotte il Collegio dei probiviri, portalabaro,<br />

Felice Santoni. Questo dunque il nuovo Consiglio direttivo di un gruppo nato il 23 giugno 1945 che nel<br />

corso di tanti decenni ha raggiunto un indice di donazione-donatori di 2,37%, mentre in rapporto alla popolazione<br />

residente di circa 32.000 persone (dato 2<strong>01</strong>1) sale al 13.61%, sopra la media regionale: al 31 dicembre scorso ben<br />

2359 i donatori attivi di cui 1405 uomini e 954 donne. “Questo impegno da un lato ha fornito positivi risultati<br />

per la collettività” è il commento del presidente uscente Pietro Romagnoli “lasciando l’associazione in buone<br />

condizioni in termini di donatori-donazioni e ugualmente sotto l’aspetto amministrativo. Ora sono richieste nuove<br />

motivazioni al gruppo dirigente che sicuramente, come del resto tutti gli altri che l’hanno preceduto, impegnerà<br />

il proprio tempo libero a titolo gratuito senza alcun riconoscimento ricevendo in cambio un semplice grazie. Per<br />

sostenere l’Avis servono persone disponibili a collaborare attivamente, pronte a mettersi in gioco e in questo senso<br />

i neo eletti hanno tutte le carte in regola per farlo. Pertanto rivolgo a loro il mio apprezzamento e la mia profonda<br />

gratitudine, così come a tutti i donatori per la sensibilità e l’altruismo dimostrata, al Direttivo uscente, per l’opera,<br />

collaborazione e appoggio prestati. Grazie particolare anche alla dottoressa Maria Paola Corinaldesi, all’équipe<br />

medica e infermieristica del Centro Trasfusionale per la loro professionalità, oltre a tutti i soci sostenitori, in special<br />

modo ai fratelli Merloni (Ester, Francesco e Vittorio) alla Fondazione Carifac, alle varie aziende fabrianesi e<br />

a tutta la cittadinanza per la simpatia che nutre nei confronti della nostra Associazione”.<br />

Daniele Gattucci<br />

La crisi colpisce anche i cittadini fabrianesi e non solo gli extracomunitari<br />

che si presentano presso gli uf ci<br />

della Caritas) riescono ad affrontare<br />

le problematiche che attualmente si<br />

presentano sul territorio fabrianese.<br />

"Per quanto doloroso, è anche<br />

necessario compiere questa ricerca<br />

- conclude Edmondo Ercolani.<br />

Perché spesso ci troviamo di fronte<br />

a dei furbi che speculano sulla reale<br />

povertà. Personaggi che non fanno<br />

Nell'Appennino dei sogni<br />

proposte della chitarra acustica in<br />

Italia nel contesto dell'Acoustic<br />

Guitar 7° International Meeting<br />

di Sarzana (SP). Gabriele Possenti<br />

che ha già pubblicato un libro con<br />

cd allegato di musiche tradizionali<br />

irlandesi è il dimostratore per l'Italia<br />

delle famose chitarre irlandesi<br />

Mcilroy, è anche un appassionato<br />

accompagnatore escursionistico che<br />

ha voluto dedicare queste musiche<br />

ai crinali delle nostre montagne, alle<br />

secolari faggete, alle valli ed agli<br />

alti pascoli spazzati dal vento, alle<br />

cime che si intrecciano all'orizzonte,<br />

alle forre ed alle gole attraversate da<br />

torrenti limpidi e umi impetuosi in<br />

un viaggio negli Appennini dei suoi<br />

sogni. Per la realizzazione di que-<br />

altro che vivere alle spalle dei veri<br />

bisognosi e che si prendono gioco<br />

della nostra e delle altre istituzioni<br />

caritative”.<br />

Una situazione, quella descritta<br />

dal direttore della Caritas Ercolani,<br />

estremamente problematica e di<br />

dif cile soluzione, ma che viene<br />

affrontata con l’obiettivo di fornire<br />

una reale prospettiva positiva.<br />

sto complesso lavoro discogra co<br />

si è avvalso della collaborazione<br />

di musicisti di primissimo piano,<br />

gurano infatti come special guest<br />

gli Ogam, Maurizio Sera ni Uilleann<br />

pipes e Luciano Monceri<br />

arpa celtica, storico gruppo di<br />

musica etnica che ha all’attivo due<br />

produzioni discogra che: la <strong>prima</strong><br />

"Li Ma To" (1995) dedicata al percorso<br />

sico e spirituale del grande<br />

gesuita maceratese Matteo Ricci e<br />

la seconda "Il Regno della Sibilla"<br />

(2000) suite musicale ispirata alle<br />

leggende dei Monti Sibillini. Andrea<br />

Agostinelli Violoncello, Laura<br />

Vinciguerra arpa, Simone Grizi<br />

violino, Andrea Andreani oboe e<br />

corno inglese, Marco Agostinelli<br />

Flauti, Davide Cervigni percussioni,<br />

Ludovico Cipriani Chitarra, Gianludovico<br />

Carmenati basso, Roberto<br />

Marcucci keyboard special effects.<br />

Il cd sarà presto disponibile sul<br />

catalogo Fingerpicking.net.<br />

08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.08


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >FABRIANO<<br />

9<br />

Casa di Riposo,<br />

non si cambia<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

La futura Casa di Riposo da<br />

costruire nell’area dell’Istituto<br />

Tecnico Agrario: una<br />

vicenda che si trascina da<br />

gran tempo, con gli addetti ai lavori<br />

che hanno più volte informato le<br />

istituzioni dei danni che sarebbero<br />

stati provocati alla scuola da un<br />

project nancing per la realizzazione<br />

della residenza protetta, della<br />

casa albergo e del centro diurno<br />

per anziani. Ciò provocherebbe il<br />

dimezzamento della vigna e del<br />

meleto, oltre allo spostamento della<br />

stalla con tutti i suoi capi. E’ stato<br />

speci cato che quelle zone non sono<br />

semplici terreni<br />

dove cresce<br />

l’erba alta, ma<br />

vere e proprie<br />

aule per i ragazzi<br />

che tro-<br />

Gli ex allievi dell'Agraria non si arrendono<br />

vano spazio per le esercitazioni<br />

pratiche e per la didattica. L’associazione<br />

“Difesa della Scuola”, formata<br />

da docenti, genitori, personale<br />

Ata, educatori e soprattutto da ex<br />

alunni, nonché gli studenti del comitato<br />

“Giù le mani dall’Agraria”,<br />

difendono strenuamente la storica<br />

scuola che nel 2<strong>01</strong>2 ha compiuto<br />

130 anni. Ma da parte del sindaco<br />

Sagramola non si registra alcun<br />

dietrofront: la struttura si realizzerà<br />

nell’area appartenente all’Itas<br />

Vivarelli e non in un’altra sede. Il<br />

primo cittadino, sollecitato da un<br />

documento del Consiglio comunale,<br />

Gianni Pesciarelli, presidente dell’associazione “Difesa della Scuola”, comminate comminate sanzioni penali, ma chiede chiede al primo cittadino di ascoltare,<br />

sferra il primo attacco all’amministrazione comunale: “Siamo pronti a nalmente, la voce dell’Itas e di chi la rappresenta. La costruzione della<br />

bloccare i lavori qualora avessero realmente inizio e lo faremo avverten- struttura nello spazio riservato ai laboratori didattici all’aperto andrebbe<br />

do le tre parlamentari di Fabriano che saranno chiamate a presenziare ad incidere pesantemente sull’attività della scuola, pertanto l’associazione<br />

ad un’assemblea pubblica che verrà indetta da qui a breve”. Prosegue si è rivolta al Tar. Entro il mese di aprile è attesa la sentenza che dovrebbe<br />

Pesciarelli: “Dal sindaco Sagramola ci saremmo attesi ben altro com- dirimere de nitivamente la controversia. Fa sapere Gianni Pesciarelli:<br />

portamento, vale a dire un atto di coraggio per scegliere un sito diverso “Con diamo molto nell’intervento delle tre donne parlamentari. Patrizia<br />

dove costruire, pur sapendo bene che la maggiore responsabilità fa capo Terzoni è stata studentessa proprio dell’Itas, mentre Serenella Fucksia ha<br />

al suo predecessore Sorci, che a suo tempo si è mosso mediante una già collaborato attivamente con il nostro comitato. Speriamo che anche<br />

scelta incomprensibile, verticistica e senza alcuna consultazione con Maria Paola Merloni sia sensibile al nostro richiamo e alla protesta di<br />

i diritti interessati, cioè i dirigenti della scuola e gli studenti stessi”. tanti fabrianesi”.<br />

L’associazione fa sapere che è conscia del rischio che possano essere<br />

a.m.<br />

ha affermato che sarebbe rischioso,<br />

per l’ente municipale, bloccare<br />

l’accordo sottoscritto con un’associazione<br />

di imprese, tra cui ne gura<br />

una attiva a Fabriano. “La relazione<br />

tecnica non ammette smentite”, afferma<br />

Sagramola. “La realtà è che<br />

si corrono rischi eccessivi, in particolare<br />

di andare incontro a sanzioni<br />

penali che metterebbe in ginocchio<br />

il Comune di Fabriano. C’è stata<br />

la volontà di sedersi a tavolino e<br />

di provare a capire che si poteva<br />

procedere ad una modi ca del progetto,<br />

ma di fronte ad una procedura<br />

in stato di avanzamento dobbiamo<br />

portare a compimento la costruzione<br />

nell’area”, aggiunge il sindaco. Fa<br />

da contraltare il monito di Joselito<br />

Arcioni, capogruppo in Consiglio<br />

comunale del Movimento Cinque<br />

Stelle: “Abbiamo tenuto viva la<br />

discussione attraverso l’accesso agli<br />

atti e il dialogo aperto, continuo,<br />

con l’Itas. Stiamo cercando di scongiurare<br />

la costruzione della nuova<br />

residenza prevista sui terreni della<br />

scuola. Un progetto che riteniamo,<br />

oltre che inutile, anche dannoso sia<br />

per le casse del Comune che per il<br />

futuro dell’attività del Vivarelli. Su<br />

questo fronte, ascoltando le esigenze<br />

degli studenti e degli ospiti della<br />

struttura, stiamo proponendo delle<br />

alternative valide che si basano su<br />

interventi di miglioramento dell’esistente<br />

nell’attuale Casa di Riposo<br />

Vittorio Emanuele II”. Ma la vicenda<br />

sembra ormai avviata sulla strada<br />

dell’archiviazione, pur continuando<br />

la diatriba cittadina.<br />

09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.07


10<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Biblioteca, storie vincenti<br />

Il Concorso concluso con le premiazioni<br />

di ELISABETTA MONTI<br />

Si è svolta giovedì 28 febbraio<br />

presso la Sala “Pilati”<br />

della Biblioteca pubblica<br />

“Romualdo Sassi” la cerimonia<br />

di premiazione della tappa<br />

fabrianese del premio “Storie da<br />

Biblioteca – Concorso per viaggiare<br />

al centro di un mondo tutto da<br />

scoprire”, promosso dalla sezione<br />

Marche dell’Aib (Associazione<br />

italiana biblioteche) in collaborazione<br />

con il portale Biblioteche<br />

Aperte, l’Associazione culturale<br />

RaccontidiCittà e l’Associazione<br />

Alberghi del Libro d’Oro / Golden<br />

Book Hotels.<br />

Prima classificata nella sezione<br />

scrittura Marika Ragni, mentre Fiorella<br />

Farinelli si è classi cata <strong>prima</strong><br />

nella sezione fotogra a. Secondi<br />

classi cati Matteo Mingarelli nella<br />

sezione fotogra a e Stefano Baioni<br />

nella sezione scrittura. A tutti e<br />

quattro è stato donato un piccolo<br />

omaggio offerto dalla Biblioteca<br />

pubblica “Romualdo Sassi”.<br />

Marika Ragni, nel suo elaborato,<br />

ha descritto in maniera coinvolgente<br />

un futuristico Museo della<br />

Biblioteca, mentre Stefano Baioni<br />

ha narrato un emozionante incontro<br />

tra le mura della Biblioteca. Lo<br />

scatto di Fiorella Farinelli è risultato<br />

praticolarmente signi cativo<br />

riguardo il senso profondo della<br />

lettura, mentre Matteo Mingarelli<br />

ha immortalato, nella sua fotogra-<br />

a, il “simbolo” della tradizione<br />

della Biblioteca stessa, cioè il<br />

vecchio catalogo a schede. Durante<br />

la cerimonia sono state proiettate le<br />

foto di tutti i partecipanti, mentre<br />

i primi classi cati della sezione<br />

scrittura hanno letto al pubblico i<br />

Con Fabricamenti<br />

<strong>L'Azione</strong> in vetrina<br />

Un viaggio appassionante e divertente, alla ricerca della nostra storia e<br />

dell’identità collettiva. Questo il senso di Con.Testi - identità da scoprire,<br />

il primo appuntamento dell’iniziativa organizzata dall’associazione culturale<br />

fabricamenti in collaborazione con la Biblioteca pubblica “Romualdo<br />

Sassi”, che si è svolto giovedì 28 febbraio presso la sala “Dalmazio Pilati”.<br />

Per la <strong>prima</strong> volta la Biblioteca, custode per eccellenza del patrimonio<br />

culturale condiviso, nel quale ognuno può riconoscersi e “reinventarsi”,<br />

ha lasciato aperte le “sue porte” oltre il consueto orario ( no alle 21)..<br />

L’iniziativa ha riscosso un notevole successo, attirando un pubblico trasversale<br />

che si è dilettato a ripercorrere la storia nazionale in relazione a<br />

quella cittadina. Frutto di una lunga e attenta ricerca a cura dei ragazzi<br />

dell’associazione Fabricamenti, sono stati raccontati gli episodi della storia<br />

di Fabriano a partire dagli eventi che hanno tracciato la storia culturale e<br />

sociale nel nostro paese e nel mondo, esposti al pubblico mediante delle<br />

“cartelline” contenenti prime pagine della stampa nazionale, in raffronto<br />

ad articoli storici de L’Azione e Il Progresso e attraverso la lettura e la<br />

consultazione dei volumi dei periodici stessi.<br />

Il materiale della ricerca verrà conservato nella sala emeroteca della<br />

Biblioteca “R.Sassi” e resterà a disposizione per chi voglia approfondire<br />

e lasciare le sue impressioni.<br />

Associazione culturale Fabricamenti<br />

loro elaborati. «Alcuni racconti e<br />

immagini – commenta il direttore<br />

della Biblioteca, Andrea Paoli<br />

– erano davvero interessanti. A<br />

parte il loro valore artistico, per<br />

noi bibliotecari è stata un’opportunità<br />

per capire qual è l’immagine<br />

che della biblioteca hanno i suoi<br />

frequentatori. Le indagini sulla<br />

soddisfazione dell’utenza ci forniscono<br />

delle risposte, ma non così<br />

esaustive come quelle che possono<br />

trasmettere le parole e le immagini.<br />

In particolare mi ha colpito il fatto<br />

che i due racconti premiati hanno<br />

entrambi sottolineato il ruolo della<br />

biblioteca come luogo di incontro<br />

fra le persone, un luogo dove poter<br />

condividere idee e passioni». I<br />

vincitori assoluti a livello regionale<br />

(che verranno resi noti la prossima<br />

settimana) si aggiudicheranno un<br />

eReader offerto da AIB Marche e<br />

Memoria<br />

per un<br />

museo<br />

territoriale<br />

Circa un ventennio fa, la sede di Fabriano<br />

di Archeoclub d’Italia iniziò<br />

una faticosa seppur entusiasmante,<br />

ricerca di documenti storiogra ci e<br />

oggetti ceramici sull’arte locale dei<br />

vasai a partire dal XIV secolo. Furono<br />

allestite mostre di reperti medievali<br />

e rinascimentali recuperati a<br />

seguito di ristrutturazioni di palazzi<br />

pubblici, di abitazioni civili, chiese<br />

e monasteri. Le analisi e le comparazioni<br />

con tipologie presenti<br />

in vari centri produttivi del centro<br />

Italia, portarono alla pubblicazione<br />

di cataloghi artistico-scienti ci e<br />

allo studio di un fenomeno che si<br />

innestò all’interno di antiche tradizioni<br />

di lavorazione della terraglia<br />

ad uso quotidiano, apportando<br />

manifestazioni puramente estetiche<br />

nella maiolica rinascimentale e poi<br />

barocca: lo straordinario “fenomeno<br />

dell’istoriato”. L’introduzione,<br />

cioè, nella nostra regione, di una<br />

ceramica nuova e di qualità. Per<br />

rivitalizzare la memoria storica di<br />

questa arte vasaria fabrianese, sono<br />

ripresi studi relativi al successivo<br />

periodo di attività di oltre quindici<br />

fabbriche presenti e orenti<br />

nei secoli XVIII e XIX. Ed è un<br />

grande obiettivo l’allestimento di<br />

una mostra di oggetti di notevole<br />

interesse provenienti da raccolte<br />

private, antiquari e collezionisti<br />

italiani che hanno contribuito a non<br />

mandare disperse un gran numero<br />

di opere. Molti Musei italiani, in<br />

questi ultimi tempi, hanno tratto<br />

beneficio dall’attività di appassionati<br />

“custodi” amanti di questa<br />

splendida arte. La politica culturale<br />

di Archeoclub ha due programmi<br />

d’azione: da un lato la promozione<br />

e la conservazione dei beni storicoartistici,<br />

dall’altro la costituzione,<br />

nel tempo, di una collezione di<br />

oggetti che rispecchi l’operosità e<br />

la capacità artistica vasaria locale,<br />

da inserire all’interno del futuro<br />

Museo del Territorio.<br />

un weekend da trascorrere in uno<br />

degli alberghi del Libro d’Oro.<br />

“Storie da biblioteca” si è svolto<br />

nella seconda metà del mese di<br />

ottobre 2<strong>01</strong>2. Tredici le biblioteche<br />

comunali marchigiane che<br />

Un momento della cerimonia (Foto Matteo Mingo)<br />

hanno aderito al concorso. «Visto il<br />

successo dell’iniziativa – prosegue<br />

Paoli – sarebbe bello che possa diventare<br />

un appuntamento annuale.<br />

L’Aib Marche si sta già attivando<br />

in questo senso».<br />

Donne nella Resistenza<br />

Tra le tante pubblicazioni editoriali di Dalmazio Pilati, si evidenzia<br />

una particolare attenzione al ruolo attivo della donna, che ha avuto nel<br />

periodo della seconda guerra mondiale nel nostro territorio. Il libretto è<br />

uscito alle stampe nel 1987 a cura del Centro regionale per la storia dei<br />

movimenti sociali cattolici e la Resistenza nelle Marche, di Sassoferrato<br />

con l’introduzione dell’onorevole Bartolo Ciccardini (nato nel 1928 a<br />

Cerreto d’Esi). Nel libro si raccontano piccole, ma signi cative storie<br />

vissute di una ventina di donne fabrianesi che, incuranti del pericolo<br />

cui andavano incontro, apportarono contributi alla Resistenza nel lungo<br />

periodo dell’occupazione nazista. Con il simbolo della mimosa, in Italia,<br />

l’8 marzo di ogni anno ricorre “la Giornata internazionale della Donna”,<br />

per ricordare sia le conquiste sociali, politiche e economiche delle donne,<br />

sia le discriminazioni e le violenze di cui esse sono oggetto in molte parti<br />

del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la <strong>prima</strong> volta negli Stati<br />

uniti nel 1909, in alcuni paesi Europei nel 1911 e in Italia nel 1922. Nella<br />

storiogra a locale sulla Resistenza, Pilati ha notato che non si riservava<br />

la doverosa memoria ed il giusto spazio ai tanti contributi offerti direttamente<br />

dalle donne alla comune lotta di liberazione e per colmare questo<br />

vuoto storico, considerando che la guerra alla macchia non ha archivi,<br />

si attivò contattando le persone che vissero in quel terribile periodo del<br />

con itto bellico. Nei cinquantuno elenchi conservati nel locale archivio<br />

della sede Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Fabriano, Pilati<br />

riportò i nomi di tante donne uf cialmente riconosciute come partigiane<br />

combattenti, come gli con dò Bartolo Chiorri, comandante del gruppo<br />

“Lupo” di avere nelle sue le due donne, che ad Albacina, liberarono<br />

centinaia di persone, stipati nei convogli, in partenza per i campi di sterminio.<br />

Altre cinque donne nel Gruppo “Piero”, una nel gruppo “Cadorna”,<br />

cinque nel distaccamento delle frazioni di San Giovanni e Precicchie e<br />

poi a Poggio San Romualdo, Rocchetta e Fabriano circa una cinquantina.<br />

Quella delle donne fu una Resistenza dei sentimenti, degli eroismi quotidiani,<br />

silenziosi e gelosamente custoditi nella memoria. Le donne non<br />

fecero una scelta politica ma una scelta di civiltà e umanità impegnandosi<br />

a sfamare i prigionieri, videro nei gli sbandati di altre madri lontane i<br />

propri gli, perciò li sfamarono, li nascosero, li vestirono e seppellirono<br />

pietosamente quelli rimasti nel campo. Il libro è consultabile presso la<br />

nostra Biblioteca civica “Romualdo Sassi”.<br />

Sandro Tiberi<br />

10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.17


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >FABRIANO<<br />

11<br />

Indumenti usati,<br />

ecco la boutique<br />

di MARCO ANTONINI<br />

Da due settimane, un negozio<br />

di soli indumenti<br />

usati ha debuttato a Fabriano<br />

ed è già diventato<br />

un punto di riferimento per molti fabrianesi.<br />

In tempo di crisi aumenta<br />

la richiesta di un mercato a prezzi<br />

competitivi e il fattore risparmio è<br />

diventato una necessità.<br />

“La boutique dell’usato” è situata<br />

in via Buozzi. Teresa Al eri è la<br />

titolare e, insieme al marito Giuseppe,<br />

ci racconta di questa nuova<br />

avventura lavorativa. “E’ la nostra<br />

<strong>prima</strong> esperienza al pubblico con<br />

vestiti usati, però il bisogno di<br />

vivere e di lavorare ci ha spinto ad<br />

aprire questo punto vendita particolare”.<br />

Diversi i generi esposti:<br />

abbigliamento uomo, donna, bambino,<br />

vintage e militare. “Abbiamo<br />

diversi clienti e anche molti curiosi<br />

che entrano solo a guardare. Qui c’è<br />

un usato di qualità: è selezionato,<br />

senza difetti, in ottimo stato con<br />

prezzi a partire da tre euro. I capi<br />

rmati più validi, invece, possono<br />

arrivare anche a venti euro. Tutto<br />

è igienizzato a norma di legge<br />

con un rifornitore autorizzato”.<br />

Per questo motivo non è possibile<br />

ritirare l’usato di un singolo<br />

cittadino, ma solamente ciò che<br />

proviene dai venditori in possesso<br />

dei requisiti di legge. “Gli indumenti<br />

più venduti? Abbigliamento<br />

donna, uomo e pochi vestitini per<br />

bambini. Siamo aperti sette giorni<br />

su sette, ad eccezione del lunedì<br />

A MODO MIO<br />

a cura di Luciano Gambucci<br />

I miei cinque Papi<br />

Come tutti sono rimasto molto<br />

colpito dalla decisione di<br />

papa Benedetto di ritirarsi dal<br />

timone della Chiesa Cattolica.<br />

Colpito ma non sorpreso<br />

perché da qualche tempo era<br />

sempre più insistente la voce<br />

che il vescovo di Roma era<br />

accato dagli anni, dagli impegni,<br />

dalla consapevolezza che<br />

i tempi moderni rappresentano<br />

un fardello molto pesante. Sono<br />

rimasto colpito dal coraggio di<br />

questo “anziano prete” di farsi<br />

da parte con grande semplicità,<br />

manifestando le sue fragilità,<br />

fragilità molto umane e, a mio<br />

modo di vedere, ricche di quella<br />

carità che il messaggio cristiano<br />

eroga a piene mani. Molti, al<br />

contrario, nel gesto di rassegnare<br />

il comando e metterlo nelle mani<br />

di un altro hanno visto un segno<br />

di debolezza che non si addice<br />

ad un sacerdote che è alla testa<br />

di oltre milleduecento milioni di<br />

fedeli. Ed a piene mani hanno<br />

attinto ai famosi versi che Dante<br />

ha dedicato a Celestino V, l’eremita<br />

Pietro da Morrone, che sul<br />

nire del 1.200 si ritrovò papa<br />

in un momento assai complicato<br />

ma dopo pochi mesi si dimise.<br />

Perché chi dopo aver accettato<br />

“obtorto collo” un incarico che<br />

non sente e, avendo la consape-<br />

Uno scorcio de "La Boutiqie dell'usato"<br />

e della domenica mattina”. I capi<br />

esposti negli espositori sono tutti<br />

dotati di cartellino, diverse persone<br />

si avvicinano a cercare le taglie. I<br />

capi sembrano nuovi ed emanano<br />

profumo di pulito. Teresa, originaria<br />

della Campania, vive a Fabriano<br />

con la sua famiglia dall’anno del<br />

terremoto, il 1997. Il marito ha<br />

perso il lavoro di autista da quasi<br />

due anni e, pur avendo spedito molti<br />

curriculum, nessuno ha mai risposto.<br />

La crisi corrode ed è dif cile<br />

inventarsi qualcosa. Eppure, l’usato<br />

della Boutique è una iniziativa interessante<br />

che permette a molti di<br />

acquistare un indumento a prezzi<br />

realmente bassi. Poco distante incontro<br />

Pamela. Durante l’intervista<br />

stava osservando curiosa la vetrina.<br />

“Ho scoperto questo negozio per<br />

caso, mi piace l’idea perché anche<br />

io, con marito disoccupato e con<br />

un glio piccolo, ho bisogno, ogni<br />

volezza di non essere più in grado<br />

di portarlo avanti si ritira in buon<br />

ordine, deve essere<br />

vituperato per un<br />

atto, al contrario,<br />

così nobile e ricco<br />

di realismo? Non so perché ma nel<br />

momento in cui ho appreso che<br />

papa Benedetto aveva deciso di farsi<br />

da parte mi è scorsa, rapidamente,<br />

la pellicola dei ricordi con impresse<br />

le immagini dei cinque papi di cui<br />

ricordo con nitidezza i momenti<br />

della loro elezione. Per di più,<br />

non molto tempo fa, a Roma sono<br />

stato invitato a cena in uno strano<br />

ristorante non lontano dal Vaticano<br />

signi cativamente chiamato Osteria<br />

dei Ponte ci dove, sulle pareti<br />

tinteggiate in rosso cardinalizio<br />

campeggiano i ritratti di molti degli<br />

ultimi ponte ci! Riannodando<br />

la pellicola sono arrivato al 1958<br />

quando ascoltando casualmente la<br />

radio – la tv era ancora una rarità<br />

ed a casa mia arrivò all’indomani<br />

delle Olimpiadi di Roma di due<br />

anni dopo – seppi della elezione<br />

di Papa Giovanni XXIII. Ero un<br />

ragzzino che frequentava con assiduità<br />

la parrocchia ma non ero<br />

certo al corrente più di tanto di ciò<br />

che accadeva. Ascoltando la notizia<br />

del radiogiornale ebbi un singolare<br />

moto di stizza: quel nuovo papa non<br />

mi piaceva. Negli anni successivi,<br />

acquisendo consapevolezza, mi<br />

dovetti ricredere: basterà pensare al<br />

Concilio Vaticano immaginato da<br />

quell’anziano e tenerissimo ponte-<br />

ce che rivoluzionò la Chiesa Cattolica<br />

allineandola ai tempi nuovi.<br />

tanto di rinfrescare il guardaroba.<br />

Dobbiamo rinunciare a ristorante,<br />

alle spese del cellulare, alla seconda<br />

macchina perché la benzina e<br />

l’assicurazione costano troppo, però<br />

qualche volta dobbiamo volerci<br />

bene. Allora, in questo negozio<br />

io e la mia famiglia ci siamo coccolati<br />

un po’ con un capo nuovo<br />

senza sacri ci economici”. Marta<br />

e Claudio, danzati, passeggiano<br />

in galleria e scoprono, sorpresi,<br />

questa attività commerciale. “Non<br />

sapevamo nulla. E’ un’idea curiosa,<br />

interessante. Mi viene in mente<br />

quanta gente getta vestiti nuovi solo<br />

perché la taglia è diventata stretta<br />

o per un piccolo strappo e quante<br />

cose compriamo per moda e poi<br />

rimangono nell’armadio. Forse,<br />

in questi anni, abbiamo fatto passi<br />

più lunghi della gamba. L’usato fa<br />

notizia. In un’epoca di sprechi ci<br />

invita a ri ettere”.<br />

Forse perché è stato il papa della<br />

mia giovinezza e maturazione,<br />

che avevo già letto ed ascoltato<br />

<strong>prima</strong> della sua elezione, molto<br />

vicino al mio carattere un po’<br />

introverso ma ri essivo, portato<br />

al dubbio, che mi fece piangere<br />

quando lanciò l’appello ai carcerieri<br />

di Aldo Moro, Paolo VI<br />

è il papa che continuo a sentire<br />

più vicino. Il Concilio Vaticano,<br />

il più grande avvenimento non<br />

solo religioso degli ultimi secoli,<br />

si è permeato anche della sua<br />

capacità di guardare lontano, di<br />

porsi domande e dare risposte<br />

razionali come la moderna mentalità<br />

richiede. Il suo porsi poco<br />

popolare, credo, lo ha fortemente<br />

penalizzato ed oggi è assai meno<br />

conosciuto di quanto meriti.<br />

Di papa Luciani, Giovanni Paolo<br />

I, ho l’impressionante ricordo non<br />

della sua elezione ma della sua<br />

morte. Erano noti i suoi problemi<br />

di salute ma quel 28 settembre<br />

1978, al primo mattino mi alzai<br />

abbastanza presto per prepararmi<br />

ad andare al lavoro, accesi la TV<br />

ed ebbi la notizia. Non ricordo se<br />

dalla radio o dalla Tv: mi è invece<br />

rimasto impresso che una “voce”<br />

invitava chi stava conducendo ad<br />

interrompere perché il neo papa<br />

era morto. Dalla sua elezione<br />

erano trascorsi solo 33 giorni, un<br />

numero non insigni cante.<br />

Di papa Woytila non saprei cosa<br />

dire, nel senso che non saprei<br />

dove cominciare e cosa scegliere.<br />

Mi limito a dire che ogni tanto<br />

vado a trovarlo a S. Pietro.<br />

Le nuove ausiliarie<br />

del traffi co:<br />

occhio alle multe!<br />

Da lunedì 4 marzo, con apposito Decreto di nomina del sindaco, sono entrate<br />

in servizio due nuove Ausiliarie del Traf co (nella foto), af ancate al<br />

Comando di Polizia Municipale ed assunte in via sperimentale ed a tempo<br />

determinato. Le stesse non hanno compiti di polizia, ma solo di controllo<br />

ed eventuale repressione delle violazioni relative alla sosta.<br />

Gli Ausiliari del Traf co per Fabriano sono una novità assoluta, in altre<br />

città sono invece una realtà consolidata da molti anni. L'amministrazione<br />

ed il competente assessorato<br />

hanno voluto queste nuove<br />

gure per af ancare gli agenti<br />

di Polizia Municipale - che<br />

sono obiettivamente pochi<br />

rispetto al numero di abitanti<br />

di Fabriano - nel controllo della<br />

sosta veicolare nelle zone<br />

centrali, puntando in particolare<br />

a reprimere le violazioni<br />

che mettono a repentaglio la<br />

sicurezza (soste sugli attraversamenti,<br />

sugli spazi invalidi,<br />

in prossimità di incroci, ecc.).<br />

In questo modo, tra l'altro,<br />

saranno disponibili più agenti<br />

per altri importanti compiti:<br />

si punterà ad una maggiore<br />

vigilanza del territorio urbano<br />

e delle frazioni e - quando<br />

possibile - saranno previste<br />

alcune speci che pattuglie -<br />

nalizzate ai controlli veicolari su strada, anche con il telelaser. Più presenza<br />

e più vigilanza nella nostra città, dunque: la raccomandazione è dunque<br />

quella di rispettare con attenzione la segnaletica e le disposizioni in vigore.<br />

BREVI DA FABRIANO<br />

~ FURTO ALLA CROCE ROSSA<br />

Piazza Fabio Altini, notte 25/26 febbraio. Ignoti sfondano il portone della sede Croce<br />

Rossa Italiana, si introducono, vanno al piano superiore, con martello pneumatico<br />

smurano la cassaforte e se la portano via anche con due computer. La cassaforte<br />

conteneva 2.000 euro; i malviventi gli attrezzi - chissà perché - li hanno lasciati lì.<br />

L’entità dei danni all’edifi cio è di altre migliaia di euro. Indagini dei Carabinieri.<br />

~ FURTO NELLA “BOTTEGA DI OLIVO”<br />

Catobagli notte 27/28 febbraio. Furto con scasso ad opera di ignoti nella “Bottega<br />

di Olivo”, negozio di alimentari, bar tabaccheria. I malviventi hanno forzato una<br />

fi nestra ed hanno asportato denari, prosciutti, forme di formaggio, salami, stecche<br />

di sigarette, biglietti gratta e vinci e di lotterie. inoltre hanno scassinato varie slot<br />

machine. Indagini dei Carabinieri.<br />

~ SULLA NEVE JEEP IMPAZZITE<br />

Fabriano, 22 febbraio. Sulla neve alta 20 centimetri in poi, non solo i normali veicoli<br />

ma anche Jeep o Suv, se non hanno l’ABS - meccanismo elettronico che evita<br />

il bloccaggio delle ruote - percorrendo velocemente le discese - diventano slitte<br />

inguidabili, e rischiano come è successo in tre casi di travolgere persone, animali<br />

o cose. A causare lo slittamento sono le ruote bloccate dalla neve ammucchiatasi<br />

davanti alle ruote; quindi non bastano i pneumatici antineve, e nemmeno le quattro<br />

ruote motrici che sono ottime per ripartire non per frenare. Allora automobilisti,<br />

andiamo piano con la neve.<br />

~ STEFANO FARNETI È DI CAMPODIEGOLI<br />

Fabriano. Stefano Farneti, il soccorritore della donna di Sassoferrato fi nita di notte con<br />

la macchina, a causa del gelo, nel Rio Bono presso Melano il 9 febbraio ha un’azienda<br />

agricola a Campodiegoli. I soccorritori in divisa hanno detto che Stefano aveva fatto<br />

sicuramente un grande sforzo per riportare sulla strada la robusta donna attraverso<br />

rovi, spine e fi tta vegetazione dell’alta scarpata. E, ad un certo punto, l’uomo ha<br />

gentilmente chiesto se poteva andare perché... "Mi devo cambiare, ho i piedi bagnati".<br />

Insomma non cerca onori. L’Azione ti invia ulteriori complimenti, grande Stefano!<br />

11 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.16


12 >EVENTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Repubblica dei bambini<br />

Il Teatro dei ragazzi al Teatro Gentile<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

Nuovo appuntamento con il teatro dei ragazzi domenica 10 marzo. Al “Gentile” (ore<br />

17) va in scena “La Repubblica dei bambini”, con Andrea Corsi e Chiara Renzi,<br />

adatto per bambini dai 7 ai 10 anni. Si parte dalla scena teatrale come piattaforma<br />

vuota su cui costruire una… micro nazione. Due attori irrompono sul palcoscenico<br />

e cominciano a progettare il loro paese in miniatura. Servono delle leggi. Servono dei luoghi.<br />

Servono delle cose. Si parte da zero, tutto è da costruire, liberi di costruirlo come vogliamo. La<br />

“micronazione” è una scena vuota, deserta, che lentamente si popola e riempie, magari anche<br />

degli stessi elementi che compongo il panorama teatrale (luci, musiche…) oppure di segnali che<br />

diano regole (cartelli, striscioni…) in modo che i bambini possano vedere come da un “vuoto”<br />

si possa edi care una “polis”. L’incognita è sul tipo di polis. In questo quadro il coinvolgimento<br />

diretto dei bambini pare un necessario rovesciamento. I bambini non dispongono solitamente di<br />

potere diretto. Sui bambini non gravano responsabilità. I bambini vivono in un mondo normativo,<br />

fatto di ordini, obblighi e divieti. È nella natura delle cose che il vecchio guidi il fanciullo. E<br />

del resto il fanciullo non potrebbe decidere su cose di cui non ha ancora fatto esperienza. Nel<br />

costruire una nazione in miniatura, invece, si prova a dotare i bambini di un potere inedito e fatto<br />

su misura. Sullo sfondo un piccolo luogo deserto in cui dar vita a una società. Si tratta di uno<br />

spettacolo teatrale dove la nzione è evidente perché è il motore dell’immaginazione, si tratta<br />

di un paese in miniatura che si spegnerà quando si spegneranno le luci che lo illuminano, ma al<br />

tempo stesso si tratta di una possibilità. Info e biglietti: 0732 3644.<br />

Giocagin al Palas<br />

Domenica 17 marzo dalle 15.30 al palasport di Fabriano si svolgerà la<br />

tradizionale manifestazione del Giocagin, binomio di sport e solidarietà,<br />

a cura del comitato territoriale dell’Uisp, con il patrocinio del Comune di<br />

Fabriano, per unire tutti gli appassionati di ginnastica, danza, arti marziali<br />

ed altre discipline sportive. Grazie agli atleti che parteciperanno, ai dirigenti<br />

sportivi ed al pubblico saranno raccolti fondi per tre progetti in aiuto dei<br />

bambini: due nei campi profughi della Palestina ed uno in Senegal. Nel<br />

2<strong>01</strong>3 l’Uisp ha scelto di dedicare tutte le manifestazioni alla sostenibilità<br />

ambientale, adottando la campagna europea delle tre r: “ridurre, riusare,<br />

riciclare”. A questo scopo è stato realizzato come gadget uno zainetto in<br />

plastica riciclata per sottolineare l’esigenza di fare attenzione al consumo<br />

ed al riuso delle materie. Il gadget sarà consegnato a tutti i partecipanti,<br />

grazie alla sponsorizzazione dell’iniziativa da parte del supermercato<br />

Conad di Fabriano.<br />

"Un tè con l'autore"<br />

Sabato 9 marzo, alle ore 17, presso la sala “Dalmazio Pilati” si terrà<br />

il secondo appuntamento della rassegna letteraria “Un tè con l’autore”,<br />

organizzata dalla Biblioteca pubblica “Romualdo Sassi” (nella foto). Protagonista<br />

sarà il poeta e scrittore Cheikh Tidiane Gaye, che presenterà il<br />

suo ultimo libro Prendi quello che vuoi ma lasciami la mia pelle nera. La<br />

prefazione dell’opera è a cura di Giuliano Pisapia. L’incontro sarà coordinato<br />

dalla giornalista Giulia Cerqueti. Nella forma di lettere al fratello,<br />

un cittadino italo-senegalese con impiego in banca a Milano trasmette il<br />

disagio che prova nello stare in quella che potremmo chiamare la società<br />

sviluppata. Il suo non è un ri uto di un mondo, perché in questo mondo<br />

l’autore vuol vivere: ormai è anche<br />

il suo mondo, in cui però non<br />

si sente accettato, di cui non si<br />

sente parte a pieno titolo. Questa<br />

città, di cui l’autore parla perfettamente<br />

la lingua, lo vorrebbe<br />

diverso. In fondo si dovrebbe<br />

spogliare della sua pelle nera,<br />

dei suoi legami culturali, di ciò<br />

che per lui è il “valer la pena”,<br />

e della gioia di vivere.<br />

Elisabetta Monti<br />

Astronomia ed arte:<br />

due forme di indagine<br />

La sala delle conferenze della Fondazione Carifac gremita di un pubblico<br />

eterogeneo e trasversale ha accolto con successo il primo degli appuntamenti<br />

sull’astronomia promossi dal Centro Studi Fabriano Incontra in<br />

collaborazione con la Fondazione stessa. Piacevole relatore dell’incontro<br />

“Astronomia e arte: l’astronomia nell’immaginario artistico” è stato il<br />

forlivese Fabrizio Bònoli, professore associato presso il Dipartimento<br />

di Astronomia dell’Università di Bologna e vicepresidente della Società<br />

Astronomica Italiana, che, con la simpatica umiltà del dilettante di storia<br />

dell’arte, ma con tutta la profonda conoscenza della sua professione di<br />

astronomo, unita alla brillante capacità oratoria di chi sa tenere una lezione,<br />

ha affascinato i molti appassionati di ambedue le discipline, solo apparentemente<br />

distanti tra loro. L’analisi iconogra ca di una ricca carrellata<br />

di immagini, dalle pitture rupestri della preistoria all’arte contemporanea,<br />

ha mostrato come l’esigenza di rappresentare (o di immaginare, anche in<br />

maniera allegorica o simbolica) il cosmo in stretta relazione con l’essere<br />

umano è insita in noi dagli albori della cultura, e come con il progresso<br />

della conoscenza scienti ca ed astronomica questo desiderio rimanga immutato.<br />

E’ stato interessante vedere come le gurazioni delle cosmogonie<br />

delle antiche civiltà hanno preceduto le rappresentazioni medioevali del<br />

mondo (in cui è chiarissima la matrice dantesca), e sorprendente è stato<br />

riconoscere, ad esempio, nel “Saturno” di Rubens, dipinto di soggetto<br />

mitologico del 1637, il particolare del pianeta omonimo nel cielo, dipinto<br />

così come testimoniava di vederlo il coevo Galileo attraverso il suo<br />

rivoluzionario seppur rudimentale cannocchiale, o trovare, nella celebre<br />

“Notte stellata” di Vincent Van Gogh, l’esatta disposizione delle stelle nel<br />

cielo di Sait-Remy de Provence la notte del 19 giugno 1889, quando la<br />

tela venne dipinta…come dice il prof. Bònoli, l’astronomia è un tentativo<br />

di comprendere il mondo, mentre l’arte è un tentativo di rappresentarlo,<br />

entrambe sono due forme di indagine: tutte e due nascono dalla sete di<br />

risposte che ha l’uomo.<br />

Valeria Carnevali<br />

~ FEDERPARCHI MARCHE<br />

"NATURA 2000 E BIODIVERSITA'"<br />

VENERDI' 8 MARZO ORE 9 PESARO<br />

E’ in programma il primo seminario organizzato<br />

da Federparchi Marche sul tema<br />

“Natura 2000 e Biodiversità” che si terrà<br />

a Pesaro l’8 marzo, dalle ore 9 alle 13.30<br />

presso il Salone degli Affreschi - Villa Caprile<br />

con l’introduzione di Domenico Balducci,<br />

presidente Parco Naturale Regionale San<br />

Bartolo, quindi gli interventi: “I servizi ecosistemici:<br />

analisi ed approcci” con Riccardo<br />

Santolini, Università di Urbino, ”Green<br />

Economy e tutela della natura” con Antonio<br />

Nicoletti, Legambiente Nazionale, “Sara: un<br />

modello di contabilità ambientale per le aree<br />

protette del Friuli Venezia Giulia” con Francesca<br />

Visintin – Ceta di Trieste, “I benefi ci<br />

dei Parchi oltre i loro confi ni” con Alfredo<br />

Fermanelli, dirigente Area Parchi Regione<br />

Marche. Infi ne le conclusioni di Fabrizio<br />

Giuliani, presidente Federparchi Marche.<br />

~ LICEO CLASSICO - ISTITUTO<br />

COMPRENSIVO ALDO MORO<br />

SEMINARIO SU "RISCHIO SISMICO"<br />

SABATO 9 MARZO ORE 9.30<br />

Il Liceo Classico “F. Stelluti” e l’Istituto<br />

Comprensivo “A. Moro” di Fabriano hanno<br />

aderito al progetto di gemellaggio internazionale<br />

P.E.R.L.A. per la disseminazione<br />

della cultura della sicurezza, promosso<br />

dall’Associazione no profi t S.E.T.A., con il<br />

patrocinio della sezione Italiana dell’Unesco<br />

e del Comune di Fabriano. Il primo appuntamento<br />

per la presentazione pubblica del<br />

progetto nella città di Fabriano è il seminario<br />

“Rischio sismico e gestione del panico<br />

nell’emergenza”, che si svolgerà il giorno<br />

sabato 9 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30,<br />

presso la Sala Ubaldi, in via Cappuccini 6, a<br />

Fabriano, con il seguente programma: 9.30<br />

Anna Giulia Chiatti, Associazione S.E.T.A.,<br />

10 Francesca Maria Sergi e Francesca<br />

Calianno, docenti del Liceo Classico “F.<br />

Stelluti” e dell’Istituto di Secondaria 1°<br />

grado “Giovanni Paolo II”; Presentazione del<br />

progetto P.E.R.L.A. Il lavoro didattico degli<br />

studenti italiani e degli studenti argentini<br />

gemellati; 10.30 Piero Farabollini, geologo,<br />

Docente dell’Università di Camerino “Dal<br />

fenomeno naturale ai rischi antropici”, 11<br />

Mario Rainone, geologo, docente dell’Università<br />

di Chieti, “La microzonazione sismica<br />

del territorio di Fabriano”11.30 Anna<br />

Rita Di Iorio, psicologa e psicoterapeuta,<br />

presidente Associazione Psicologi delle<br />

Emergenze “Alfredo Rampi”, “La gestione<br />

emotiva nell’emergenza”.<br />

Quattordici scuole marchigiane formano<br />

la rappresentanza di istituti italiani che,<br />

gemellati con altrettante scuole argentine,<br />

sono impegnati nelle attività del progetto<br />

P.E.R.L.A., dedicato all’educazione e alla<br />

riduzione dei rischi dell’ambiente.<br />

~ GRUPPO MICOLOGICO<br />

PASSEGGIATA DI FINE INVERNO<br />

DOMENICA 10 E 17 MARZO ORE 8<br />

“A erbe con Vittorio & Co.”. Il Gruppo Micologico<br />

Naturalistico Fabrianese organizza,<br />

sia per domenica 10 che per domenica<br />

17 marzo, le sue prime uscite didattiche<br />

annuali, entrambe sulle “erbe commestibili”,<br />

con ritrovo e partenza alle ore 8 dal<br />

piazzale antistante la chiesa della Sacra<br />

Famiglia di Fabriano.<br />

Le passeggiate nei dintorni del fabrianese<br />

sono libere ed aperte a quanti vogliano<br />

parteciparvi. Il pranzo è facoltativo ed il<br />

rientro è previsto per il primo pomeriggio.<br />

L’intero programma associativo 2<strong>01</strong>3 sarà<br />

a giorni visitabile sul sito www.gruppomicologicofabrianese.it.<br />

Per qualsiasi chiarimento e/o ulteriore<br />

informazione: David Monno 393-23517<strong>01</strong>,<br />

Sandro Morettini 348-3985622 o Gruppo<br />

Micologico Fabrianese che potrete trovare<br />

su facebook.<br />

12 eventi.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.15<br />

.


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >SPAZIO LAVORO<<br />

13<br />

Marzo intenso<br />

per l'Academy<br />

Tra convegni, start up e workshop<br />

A<br />

seguito dell’incontro,<br />

tenutosi l’8 febbraio<br />

presso la sede del Consorzio<br />

UniFabriano, tra il<br />

Comitato scienti co dell’Academy<br />

in seduta congiunta con il Consiglio<br />

direttivo ed i responsabili delle<br />

diverse sezioni della rete Made in<br />

Fabriano, sono state de nite tutte le<br />

attività che l’Academy si prepara a<br />

mettere in atto nell’anno in corso.<br />

Partendo dall’indagine di mercato<br />

svolta dalla Segreteria MiF<br />

attraverso gli speedpitching, brevi<br />

incontri diretti con i titolari delle<br />

aziende del territorio, si cercato di<br />

mettere a sistema un ventaglio di<br />

proposte e possibili soluzioni alle<br />

esigenze emerse dall’analisi del<br />

mercato locale.<br />

Tra queste, forte è risultato l’interesse<br />

verso l’internazionalizzazione<br />

da parte delle imprese locali che<br />

desiderano allargare il mercato di<br />

vendita dei propri prodotti e servizi,<br />

ma che necessitano al contempo di<br />

una formazione ad hoc per affrontare<br />

ef cacemente un mercato sempre<br />

più globale e fortemente instabile.<br />

A questa necessità i componenti<br />

del Comitato scienti co, che lavorano<br />

in grande sinergia insieme al<br />

presidente prof. Flavio Corradini,<br />

Rettore dell’UniCam, hanno proposto<br />

un percorso di formazione,<br />

per il quale ha fornito la propria<br />

disponibilità di collaborazione anche<br />

la Assoreti Pmi di Ancona, specializzata<br />

nell’af ancare le aziende<br />

nel percorso ormai ineluttabile di<br />

apertura al mercato internazionale.<br />

L’Academy si prepara inoltre<br />

ad aprire la rete anche a tutte le<br />

aziende dei Comuni dell’Ambito<br />

X: su invito del Sindaco Giuseppe<br />

IO DISOCCUPATI<br />

a cura di Marika Ragni<br />

L'aiuto dell'agenzia<br />

Uno dei passaggi fondamentali<br />

per la ricerca di un lavoro è<br />

spesso quello delle agenzie interinali.<br />

Ai giovani che iniziano<br />

il loro percorso viene sempre<br />

consigliato di iscriversi a tutte<br />

le agenzie della propria città<br />

e, se possibile, anche a quella<br />

delle realtà limitrofe e della<br />

provincia. Ovviamente molto<br />

dipende dal tipo di lavoro per<br />

il quale si intende candidarsi e<br />

dalle caratteristiche speci che<br />

del proprio territorio. Spesso,<br />

infatti, i ragazzi non tengono<br />

in considerazione o almeno<br />

sottovalutano le speci cità della<br />

realtà nella quale sono calati.<br />

Uno dei primi aiuti, anche in<br />

questo senso sono appunto le<br />

agenzie. Af dandoci ad un'agenzia<br />

si ha la possibilità di ottenere<br />

un contatto con le aziende<br />

che cercano lavoratori in maniera<br />

più agevole; costituiscono un<br />

collegamento tra due entità che<br />

si cercano e che spesso hanno<br />

dif coltà nel trovarsi. Il funzio-<br />

Medardoni, il 7 marzo<br />

il presidente Urbani<br />

Urbani (nella foto) e la<br />

Segreteria MiF presenteranno<br />

la struttura ed<br />

i progetti del Made in<br />

Fabriano al Consiglio<br />

comunale di Genga:<br />

una importante occasione<br />

per intrecciare<br />

ulteriori sinergie per<br />

la promozione delle<br />

eccellenze del nostro<br />

territorio.<br />

Successivamente il<br />

18 marzo l’Academy<br />

prenderà parte ad un<br />

interessante convegno<br />

sui marchi territoriali,<br />

a margine della Fiera<br />

“Tipicità” di Fermo,<br />

dal titolo “Marchi ombrello<br />

e promozione<br />

del territorio: ricerche<br />

ed esperienze”: il prof.<br />

Cavicchi, esperto in Scienze del<br />

Turismo presso la Unimc, sta collaborando<br />

con il MiF per costruire<br />

relazioni anche con le altre realtà<br />

di rete del territorio marchigiano.<br />

A ciò si aggiungono la compartecipazione<br />

da parte di più aziende<br />

fabrianesi a fiere internazionali<br />

di settore con il brand comune<br />

“member of the made in Fabriano<br />

Academy”.<br />

Non ultima, la collaborazione con<br />

le scuole della città per un sempre<br />

più ampio coinvolgimento dei<br />

giovani nalizzato alla raccolta di<br />

progetti di start-up, per i quali il<br />

Comitato Scienti co al completo<br />

ed il prof. Corradini hanno dato<br />

disponibilità concreta nell’af ancamento<br />

dei giovani e negli incubatori<br />

namento è questo: <strong>prima</strong> di tutto<br />

l'azienda contatta una determinata<br />

agenzia af nché trovi del personale<br />

per loro. Vengono allora selezionati<br />

dalla banca dati dell’agenzia<br />

quei curricula che corrispondono,<br />

per esperienza e per professione<br />

desiderata, al pro lo richiesto. Il<br />

più delle volte, a questo punto, le<br />

agenzie attuano una preselezione e<br />

solo i più idonei verranno mandati<br />

in azienda. Coloro che, in ne, supereranno<br />

le selezioni verranno assunti,<br />

solitamente dall’agenzia per<br />

un determinato periodo di tempo.<br />

Questo percorso può essere sicuramente<br />

considerato, da chi è in<br />

cerca di occupazione, molto valido<br />

ed utile per entrare in azienda e<br />

per farsi conoscere ed apprezzare;<br />

l'azienda, infatti, in questa maniera<br />

potrebbe decidere di continuare la<br />

collaborazione con una persona di<br />

cui hanno già potuto conoscere la<br />

professionalità. Spesso, però, anche<br />

questa strada non è molto agevole<br />

per i ragazzi in cerca di <strong>prima</strong> occupazione.<br />

Entrando in un’agenzia,<br />

di impresa.<br />

Proseguono, in ne, gli appuntamenti<br />

della scuola di impresa, in<br />

collaborazione con la Compagnia<br />

delle Opere, tra i quali grande interesse<br />

e partecipazione hanno avuto<br />

il workshop sull’utilizzo dei social<br />

media e dell’e-commerce in Ancona<br />

ed il 9 marzo a Porto Recanati per<br />

imparare a fare un piano di marketing<br />

strategico.<br />

Tanti esempi per venire incontro<br />

alle imprese in un momento di<br />

grave disagio e disorientamento.<br />

Ma insieme e con la sinergia di tutti<br />

gli operatori e stakeholders del territorio<br />

le dif coltà diventano meno<br />

insormontabili: questo l’obiett ivo e<br />

l’auspicio per il presente e il futuro<br />

del MiF.<br />

infatti, oltre alla consegna del Cv<br />

o alla compilazione di un modulo<br />

viene richiesto il lavoro che si sta<br />

cercando: ma anche qualora un<br />

ragazzo avesse una visione chiara<br />

e realistica del proprio futuro professionale,<br />

comunque il proprio<br />

curriculum non potrebbe essergli<br />

d’aiuto. Quando le agenzie andranno<br />

a selezionare i curricula<br />

per una determinata mansione<br />

questo verrà sempre ritenuto il<br />

meno idoneo, vista l’assenza di<br />

esperienza.<br />

Questo, ovviamente, non vale<br />

per tutti i ragazzi, né per tutti i<br />

curricula. Il mio intento, in questo<br />

articolo come negli altri, è quello,<br />

invece, di porre l'attenzione sulle<br />

dif coltà effettive che si possono<br />

incontrare, a partire da esperienze<br />

reali come la mia o quella dei<br />

miei coetanei. Portare un cv in<br />

un'agenzia interinale può essere<br />

molto utile per molte persone,<br />

ma può anche essere poco utile o<br />

vano per altre; un ragazzo, però,<br />

non sempre è consapevole di tutto<br />

questo ed un’esperienza negativa<br />

come questa nisce per sommarsi<br />

a tante altre e contribuisce a far<br />

sentire un giovane solo ed impotente<br />

davanti ad un mercato del<br />

lavoro che non conosce e, quindi,<br />

non riesce a capire.<br />

SPAZIO LAVORO<br />

a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />

~ PIXIEANIMAZIONE SELEZIONA ANIMATORI<br />

Pixieanimazione seleziona ANIMATORI, anche senza esperienza, per<br />

villaggi in Italia ed Egitto per la stagione estiva 2<strong>01</strong>3. Richiesta età tra 18<br />

e 35 anni. Non richiesta la conoscenza delle lingue straniere. Si ricercano<br />

le seguenti fi gure: capo animazione, coreografi , dj, tecnico audio-luci,<br />

scenografi , costumiste, responsabili mini club, responsabili diurno, animatori di contatto,<br />

torneisti, istruttore di balli latino americano, mini club, baby club, junior club, istruttori<br />

fi tness, istruttori di zumba, sportivi, istruttori di tennis, hostess, animatori con brevetto<br />

di salvataggio. Si offre: vitto e alloggio, stipendio in base alle capacità, regolare contratto<br />

con versamento dei contributi, rimborso spese di viaggio per raggiungere la struttura,<br />

assicurazione. Per candidarsi inviare cv. con foto a: risorseumane@pixieanimazione.it.<br />

Per info.: Francesca Gissi - responsabile risorse umane, tel. 329 8889841 - dal lunedi<br />

al sabato, 9:30-12:30 / 15:30-19:30, www.pixieanimazione.it.<br />

~ PERSONALE PER SAMARCANDA<br />

Samarcanda Animazione cerca PERSONALE per la stagione estiva 2<strong>01</strong>3. Requisiti<br />

indispensabili: avere già compiuto i 18 anni; avere una disponibilità di tempo di almeno<br />

3 mesi continuativi (meglio se 4/6); avere esperienze o hobbies o passioni o formazione<br />

inerenti le professionalità richieste dalla vita del villaggio; essere cittadino italiano o<br />

delle UE e, se extracomunitario, avere già un regolare permesso di soggiorno; avere<br />

una propensione ad instaurare con facilità rapporti interpersonali; avere una attitudine<br />

alla vita ed al lavoro di gruppo. Figure cercate: STICK - animatore, TAK - hostess, PAK<br />

– sportivo, TIK – miniclub, TEK – tecnico, ROK – ballerina. Maggiori informazioni sul<br />

ruolo delle fi gure e sui requisiti specifi ci richiesti per ognuna sul sito www.samarcanda.<br />

com. Per candidarsi occorre compilare il form on line sul sito www.samarcanda.com o<br />

inviare il cv con allegate 2 foto (una del viso ed una a fi gura intera) all’indirizzo risorse.<br />

umane@samarcanda.com. Per maggiori informazioni: www.samarcanda.com, tel. 0332<br />

1888480 - linea dedicata al reclutamento.<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi,<br />

concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Complesso S.<br />

Antonio fuori le Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - e-mail:<br />

cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario<br />

di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00.<br />

Elica Top Employers<br />

nell'élite delle aziende<br />

Elica, capo la di un Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe<br />

aspiranti da cucina e tra i primi in Europa nel settore dei motori elettrici<br />

per elettrodomestici, si è confermata per il 5° anno consecutivo Top Employers<br />

Italia, entrando a pieno titolo nell’élite delle 45 aziende eccellenti<br />

nella gestione e strategie delle politiche HR, dove l’ambiente di lavoro<br />

è ottimo e il prendersi cura dei propri dipendenti è un valore <strong>prima</strong>rio.<br />

Inoltre Elica ha conquistato la menzione speciale Top 5 2<strong>01</strong>3, riservata<br />

alle aziende che hanno raggiunto i punteggi più alti.<br />

“Le persone per noi rappresentano una risorsa preziosa – ha commentato<br />

Emilio Zampetti, Direttore Risorse Umane del Gruppo Elica – . Le attività<br />

di welfare che abbiamo introdotto in Elica ci hanno aiutato a creare<br />

un clima positivo e una relazione con i nostri dipendenti basata sulla<br />

chiarezza e sulla correttezza.” La Certi cazione Top Employers – che<br />

viene rilasciata dopo un severo processo di analisi e veri ca, improntato<br />

a criteri di oggettività, trasparenza, indipendenza e basato sull’analisi di 5<br />

criteri di valutazione aziendali: retribuzione; condizioni di lavoro e bene t;<br />

formazione e sviluppo; opportunità di carriera; cultura aziendale – è stata<br />

consegnata durante l’Award Gala Dinner a Milano nella sala Colonne del<br />

Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, ha evidenziato<br />

i punti di eccellenza di Elica, ossia: ascolto, confronto, internazionalità,<br />

ambiente di lavoro.<br />

Il Progetto Internazionale di Certi cazione Top Employers valuta in maniera<br />

indipendente e oggettiva le strategie e le politiche di gestione HR di<br />

aziende nazionali e multinazionali in tutto il mondo.<br />

13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.13


14 >MATELICA< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

L’IPSIA... va di corsa<br />

Il Progetto Racing preparerà i futuri meccanici per le moto<br />

di CATIA CENZI<br />

Chi dice che la scuola non<br />

si innovi, non si sappia<br />

guardare intorno cercando<br />

opportunità per i<br />

propri ragazzi e, diremmo,<br />

non riesca a dare loro motivazioni<br />

concrete, si sarebbe<br />

ricreduto passando, in un<br />

ordinario sabato mattina di<br />

scuola, all’Ipsia “Pocognoni”<br />

di Matelica. Sabato 23 febbraio,<br />

infatti, si presentava<br />

il progetto Racing. Di cosa<br />

si tratta? Lo ha spiegato,<br />

ad inizio presentazione, il<br />

dirigente scolastico Francesco<br />

Mezzanotte: “In questo<br />

periodo, anche di iscrizioni,<br />

l’Ipsia Pocognoni ha deciso<br />

di presentare questo nuovo<br />

progetto che mostra quanto<br />

l’Istituto sia una scuola vera,<br />

viva, attenta alla realtà par-<br />

ticolare del territorio in cui<br />

è immersa e quanto riesca a<br />

fornire un’istruzione tecnico<br />

professionale che segue l’attualità<br />

con percorsi attenti<br />

anche all’economia della zona”.<br />

E’ poi il vice preside, Matteo Cala<br />

ore, che si incarica di entrare<br />

nel dettaglio: “Il mondo delle corse<br />

non è mai stato così vicino. Il corso<br />

formerà gure professionali in<br />

grado di risolvere le problematiche<br />

meccaniche in pochi minuti e che<br />

Pia Unione<br />

prepara<br />

la Pasqua<br />

La Pia Unione Madonna Addolorata<br />

di San Francesco di Matelica<br />

in vista della Pasqua si riunirà il<br />

prossimo 10 marzo presso i locali<br />

della chiesa di San Francesco per<br />

il Consiglio Generale di tutte le<br />

iscritte, nell’occasione tutte le consorelle<br />

della Pia Unione potranno<br />

rinnovare l’adesione e conoscere<br />

i prossimi appuntamenti della Pia<br />

Unione. Infatti il 17 marzo inizierà<br />

la settimana di Passione con una<br />

messa alle ore 9 nella chiesa di<br />

San Francesco successivamente dal<br />

18 marzo al 23 marzo si terranno<br />

tutte le mattine Sante Messe alle<br />

ore 7.30 presso la Beata Mattia.<br />

Alla settimana di Passione parteciperanno<br />

anche le nuove iscritte<br />

no alla cerimonia di vestizione<br />

che si terrà la mattina del 23 marzo<br />

al termine della S. Messa. Tutte le<br />

interessate che vorranno seguire<br />

l’esempio della Madonna Addolorata<br />

potranno iscriversi alla Pia<br />

Unione rivolgendosi alla Priora<br />

Mantini Antonietta.<br />

Questo il programma dettagliato:<br />

10 marzo ore 14 Consiglio Generale<br />

(locali San Francesco)<br />

10 marzo ore 15.15 S. Messa (San<br />

Francesco)<br />

17 marzo ore 9 S. Messa inizio<br />

Settimana di Passione (San Francesco).<br />

Dal 18 al 23 marzo ore<br />

7.30 S. Messe Settimana di Passione<br />

(Beata Mattia) e il 29 marzo<br />

partecipazione alla Processione del<br />

Venerdì Santo.<br />

siano preparate per supportare i piloti<br />

nel raggiungimento dei massimi<br />

risultati. L’idea è nata tre anni fa,<br />

quando nella scuola matelicese è<br />

stato accolto Samuele Bernardini,<br />

pilota del Team Motocross della<br />

I ragazzi del III Meccanici con il preside Mezzanotte,<br />

il vice preside Calafi ore e l’istruttore<br />

Federale Marasca alla fi ne della presentazione<br />

Federazione Motociclistica Italiana<br />

che si è trasferito per poter godere,<br />

coadiuvato dal suo allenatore Danilo<br />

Marasca, delle grandi possibilità<br />

che offre questo territorio per<br />

quanto riguarda la sua preparazione<br />

sportiva. Abbiamo visto come i<br />

ragazzi si sono interessati a que-<br />

sto mondo, come ne sono rimasti<br />

coinvolti e così abbiamo presentato<br />

la nostra idea proprio a Danilo,<br />

tecnico della federazione e presto<br />

anche responsabile di un’innovativa<br />

scuola federale off road, che ha<br />

risposto con entusiasmo e ci<br />

ha supportato con suggerimenti<br />

preziosi. Il percorso<br />

si svolgerà su diversi piani<br />

che saranno successivi fra<br />

di loro ed allo stesso tempo<br />

si integreranno. Oltre alla<br />

teoria con esperti interni<br />

ed esterni, ci sarà una formazione<br />

pratica, ci saranno<br />

stage presso alcune aziende<br />

costruttrici ed arriveremo<br />

anche all’esperienza sul<br />

campo. Integreremo anche<br />

con test pratici di guida,<br />

perché un meccanico che<br />

sa andare in moto saprà<br />

più facilmente individuare<br />

i problemi della stessa”.<br />

Calafiore introduce poi<br />

un obbiettivo affascinante:<br />

“magari formeremo un vero<br />

e proprio team della scuola.<br />

E’ un sogno certo per ora<br />

ma col tempo e l’impegno è possibile<br />

raggiungerlo”. Un sogno che<br />

viene ribadito da uno dei costruttori<br />

che ospiteranno i ragazzi per stage<br />

e lavoro…sul campo, il patron di<br />

Rosso Cromo, Gabriele Scalzi,<br />

personalità di grande carisma che<br />

ha affascinato i ragazzi. Tra l’altro,<br />

Lezione di legalità<br />

a cura del Lions<br />

In basso i protagonisti della giornata con i ragazzi<br />

e a destra la presidente del Lions<br />

LA MATELICA DEL KARATE<br />

nobilita il Trofeo delle Regioni<br />

Formigine (MO) 24 febbraio<br />

- Non è bastato di certo un<br />

week-end di neve a smorzare<br />

l’entusiasmo e frenare i nostri<br />

atleti: una vera e propria s da<br />

alle intemperie ed eccoli puntuali<br />

e presenti con tanto di tifoseria al<br />

seguito a uno dei più importanti<br />

appuntamenti del 2<strong>01</strong>3 a rappresentare<br />

le Marche al Trofeo<br />

delle Regioni. Nonostante le<br />

avverse condizioni metereologiche<br />

numerosissimi atleti hanno<br />

voluto essere presenti, circa 120,<br />

I ragazzi in concentrazione<br />

alcuni secondi <strong>prima</strong><br />

dell’esecuzione del Kata<br />

Il team della futura scuola di Cross matelicese con il dirigente Federale,<br />

il patron di Rosso Cromo Scalzi e il preside<br />

e vice preside dell’Ipsia Mezzanotte e Calafi ore<br />

a voler essere concreti, lo stesso<br />

Rosso Cromo ha fatto intendere<br />

che i più capaci, i più bravi, se li<br />

porterà anche a casa. Oltre al vice<br />

sindaco Canil, in rappresentanza<br />

di quel Comune che ha messo a<br />

disposizione dei locali per l’of cina,<br />

agli esponenti di minoranza Montesi<br />

e Botticelli, c’erano anche Roberto<br />

Spurio, azienda emergente dell’energia<br />

verde e Giovanni Ciccolini,<br />

fondatore e guida della Halley Informatica,<br />

sponsor matelicesi che<br />

hanno dato contributi concreti per<br />

l’iniziativa. Presente poi tutto lo<br />

staff della costituenda scuola fede-<br />

Ancora un incontro che dimostra<br />

l’attenzione dei Lions nei confronti<br />

delle nuove generazioni. Giovedì<br />

28 febbraio<br />

presso<br />

l’Aula Magna<br />

dell’Istituto<br />

Professionale<br />

di Stato per<br />

l’Industria e<br />

l’Artigianato<br />

“Don Enrico<br />

Pocognoni”<br />

di Matelica<br />

si è parlato di<br />

“Educazione<br />

alla legalità”.<br />

L’iniziativa promossa dal Lions<br />

Club Matelica, presentata dal presidente<br />

Maria Gilda Murani Mattozzi,<br />

alla presenza del preside dell’istituto<br />

professor Francesco Mezzanotte,<br />

dell’Of cer distrettuale del service<br />

Bruno Versace e del Presidente della<br />

Zona B III Matilde Amina Murani<br />

Sami, Marco e Samuele con la tuta<br />

del futuro Ipsia Racing Team<br />

rale off road (di cui ci occuperemo<br />

diffusamente nei prossimi numeri),<br />

già citata dal vice preside Cala ore,<br />

a partire dall’istruttore federale<br />

Danilo Marasca e al direttore generale<br />

della Federazione di Motocross<br />

Giorgio Bon gli. Assente invece per<br />

un impegno urgente, ed è un peccato<br />

perché sarebbe stato interessante,<br />

il padre di Marco Simoncelli. Ha<br />

chiamato a scuola per scusarsi e<br />

si è detto comunque disponibile a<br />

fare tutto quanto gli sarà possibile<br />

per utilizzare nel migliore dei modi<br />

il nome e il ricordo del glio per il<br />

bene dei ragazzi.<br />

Mattozzi, ha visto la partecipazione<br />

di due relatori: l’ispettore superiore<br />

della squadra mobile della Questura<br />

di Macerata<br />

Maurizio<br />

Marcoaldi e<br />

l’assistente<br />

capo Anna<br />

Rita Priori<br />

della stessa<br />

Questura.<br />

Importanti i<br />

temi trattati<br />

e di grande<br />

attualità, dallo<br />

stalking<br />

al bullismo,<br />

dalle tossicodipendenze agli aspetti<br />

negativi di facebook, suscitando un<br />

vivace dibattito tra gli studenti. Alla<br />

ne dell’incontro, un messaggio<br />

positivo è stato trasmesso dai due<br />

relatori: è possibile per i giovani<br />

vivere bene all’interno della società,<br />

insieme e nel rispetto delle regole.<br />

provenienti da dodici diverse regioni d’Italia:<br />

Lombardia, Campania, Veneto, Calabria, Toscana,<br />

Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Friuli Venezia<br />

Giulia, Puglia, Sardegna e Marche. Gli atleti del<br />

Dojo Karate Takahashi Shotokan di Matelica Aureli<br />

Tiziano e Parcaroli Matteo (Cinture Nere 1° Dan),<br />

e Capogrosso Daniele (Cintura Nera 2°Dan) hanno<br />

partecipato nelle specialità Kata (ovvero forma) a Squadra e<br />

Individuale e Kumite (ovvero combattimento) Individuale.<br />

La preparazione tecnica a questi livelli è molto alta, quindi<br />

per i presenti è stato davvero uno spettacolo assistere a<br />

eliminatorie e nali. Una sana e buona competizione fra<br />

i ragazzi li ha visti protagonisti <strong>prima</strong> di scontri e poi di<br />

strette di mano, perché nel Karate il rispetto è importante<br />

quanto vincere. I nostri atleti se la sono cavata egregiamente<br />

con ottimi posti in classi ca, caricandosi ancora di più di<br />

entusiasmo per i prossimi campionati Centro-Sud che si<br />

terranno il 9 e 10 marzo ad Agropoli (Sa). Auguriamo buon<br />

lavoro ai ragazzi e al loro Maestro Francesco Dilevrano, con<br />

l’auspicio di ottenere risultati sempre migliori.<br />

Orietta Cingolani<br />

14 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.54


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

In duemila per le trenta<br />

candeline del Carnevale<br />

di LAURA ANTONELLI<br />

Un antico detto recita “A Carnevale ogni scherzo<br />

vale…” e noi possiamo aggiungere allegramente<br />

che “…non è mai troppo tardi per festeggiare!”.<br />

Questo è lo spirito con cui domenica 3 marzo si è<br />

rinnovato l’appuntamento con la trentesima edizione del Carnevale<br />

di Matelica. Un centro cittadino gremito di gente (oltre<br />

duemila partecipanti!), che a partire dalle 14.30 si è riempito<br />

di mille colori, maschere, coriandoli e tutto l’occorrente per<br />

festeggiare… I protagonisti della manifestazione sono stati<br />

ovviamente tutti i presenti, tutti coloro che hanno deciso di<br />

passare la <strong>prima</strong> domenica di marzo nella vivacità delle vie del<br />

centro storico. Il vincitore per la categoria dei carri allegorici<br />

è “Il Corsaro Nero” e per i gruppi mascherati “Le Matrioske”.<br />

La manifestazione è stata presentata da Marco Moscatelli e da<br />

Pamela Traballoni, presidente della Pro Loco. Largo spazio<br />

all’arte e al buonumore sul palcoscenico allestito in piazza E.<br />

Mattei, dove la compagnia teatrale “RuvidoTeatro” ha messo<br />

in scena la rappresentazione “Pantalone innamorato”, seguita<br />

dallo spettacolo dei comici Lando e Dino.<br />

Non sono mancati i consueti gruppi mascherati e i carri allegorici:<br />

Corso Vittorio Emanuele infatti, nel primo pomeriggio, è<br />

stato la passerella per la loro s lata. Una s lata animata dalla<br />

maestosità dei carri di cartapesta, dalle coreogra e dei gruppi<br />

e dalle loro simpatiche maschere. D’altronde, per chi prepara<br />

da mesi o una maschera o un carro, la soddisfazione, al di là<br />

della vittoria della competizione, sta proprio nel mostrare il<br />

frutto del loro certosino lavoro agli altri…quindi la passerella<br />

e l’entusiasmo di grandi e piccini se lo sono meritano tutto!<br />

Ma la competizione rimane comunque viva e fervida è l’attesa<br />

di sapere chi è il vincitore: tra i tre carri allegorici il vincitore<br />

è “Il Corsaro Nero” del quartiere Regina Pacis; secondo<br />

“Madagascar” delle associazioni sportive matelicesi e terzo<br />

Il Gruppo Mascherato delle Matrioske, della Casa di Riposo<br />

di Esanatoglia<br />

Una…banda di mascherati<br />

Non potevano mancare le maschere classiche,<br />

quelle de Il Ruvido Teatro<br />

classi cato “Pokémon” del Gruppo Scout Matelica 1.<br />

Per la categoria dei gruppi mascherati ad aggiudicarsi il<br />

primo posto è stato “Le Matrioske” della Casa di Riposo "S.<br />

M. Maddalena" di Esanatoglia; secondo classi cato “Il Circo<br />

Solidale” di Montecassiano; terzo “La discarica dei 3<strong>01</strong>” della<br />

Lega Nazionale Difesa del Cane; quarto “Le maschere di una<br />

volta” della Fondazione Casa di Riposo “E. Mattei” di Matelica;<br />

quinto “La commedia del Carnevale” della compagnia<br />

teatrale “RuvidoTeatro” di Matelica.<br />

Inoltre un attestato di partecipazione viene consegnato alla<br />

Banda Musicale di Matelica e alla Banda Musicale “La Lombarda<br />

Anni ‘70” di Santa Maria Nuova (AN).<br />

L’ardua decisione di stilare queste classi che e decretare il<br />

vincitore è toccata alla giuria esterna composta da Federica<br />

Chiucchi (vice presidente Pro Loco Cerreto), Giuseppina<br />

Lacchè (vice presidente Pro Loco Esanatoglia) e Elisabetta<br />

Torregiani (assessore alla Cultura di Castelraimondo). E’ proprio<br />

quest’ultima che, a nome dell’intera giuria si complimenta<br />

per i carri, tutti molto belli ed illustra i criteri di valutazione<br />

di questi ai quali si sono attenute per svolgere il loro lavoro<br />

di giurate. I punteggi sono stati dati in base alla realizzazione<br />

dei costumi, originalità del tema e numerosità del gruppo.<br />

Il Carnevale matelicese, che ha visto un incremento notevole<br />

di persone più dell’anno scorso, può dichiararsi ben riuscito,<br />

“La manifestazione ricomincia a prendere piede” ci dice con<br />

entusiasmo la presidente della Pro Loco: infatti dopo lo stallo<br />

degli ultimi anni, proprio l’anno scorso si è deciso di ripartire<br />

con questa iniziativa che sembra raccogliere buoni frutti.<br />

Come già detto, il Carnevale di Matelica quest’anno spegne<br />

le sue trenta candeline e a tal proposito è stata allestita una<br />

mostra fotogra a a Palazzo Ottoni, che resterà aperta no al<br />

10 marzo e che vanta un repertorio di foto dal lontano 1978 ad<br />

oggi: un tuffo nel passato per una manifestazione che è stata<br />

sempre presente nel cuore dei matelicesi.<br />

Il Carro Madagascar<br />

delle società sportive<br />

La nostra farfallinviata e amica!<br />

Il creativo gruppo del Rifugio di animali<br />

randagi di Colle Altino<br />

Foto servizio Sara Noè<br />

15<br />

Il carro vincitore:<br />

“Il Corsaro Nero”<br />

del Quartiere<br />

Regina Pacis<br />

Maschere piene di colori Cappuccetto Rosso e il suo<br />

cesto pieno di coriandoli<br />

Il Carro Pokemon<br />

15 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.25


16 >MATELICA< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Tutti pazzi per l'e-pipe!<br />

Sbarca anche a Matelica la moda più trendy del momento e... fa bene<br />

di LUCA DI DIO<br />

fratello, fammi<br />

fare un tiro!”. “Un<br />

tiro?!?”. “Sì, un<br />

“Ehi<br />

tiro, una tirata di<br />

sigaretta, dai fratello”. Addio<br />

siparietti del genere cui il cinema<br />

e la moda giovanile ci ha abituato<br />

nell’ultimo quarto di secolo… da<br />

oggi la ‘tirata’ (o tiro), scompare<br />

e lascia il posto ad una – ben più<br />

suadente – ‘svapata’! Eh già, perché<br />

svapare è il nuovo termine italiano<br />

per indicare i fumatori delle<br />

nuovissime sigarette elettroniche e,<br />

in gergo tecnico, aspirare da una ecigarette<br />

o e-pipe non si chiama più<br />

“fumare” o “tirare”, ma appunto<br />

“svapare”. È la moda del momento<br />

che sta cambiando il volto al nostro<br />

paese, forse molto più di quel che<br />

ha fatto la legge antifumo Sirchia<br />

con lo stretto divieto in tutti i locali<br />

pubblici. Anzi, probabilmente<br />

ritorneremo a vedere le nuvolette<br />

bianche anche nei ristoranti, nelle<br />

pizzerie e forse per no negli uf ci<br />

dato che – al momento – non ci<br />

sono norme restrittive di alcun<br />

genere all’utilizzo della sigaretta<br />

elettronica da parte del Ministero<br />

della Salute. E chissà se, addirittura,<br />

sarà la soluzione nalmente<br />

ef cace per quanti – legati al “vizio”<br />

del fumo – non sono riusciti<br />

a smettere neppure con i cerotti, i<br />

bastoncini di liquirizia, le pastiglie<br />

alla nicotina e altri surrogati.<br />

Smettere, dunque, o continuare<br />

senza danno alla salute propria ed<br />

altrui… perché al fondo questa è la<br />

stravolgente novità della sigaretta<br />

elettronica e cioè che non ti toglie<br />

nulla del gusto – fumare la sigaretta<br />

dà delle sensazioni che piacciono,<br />

la sensazione di tirare e aspirare<br />

un sapore, quella di produrre del<br />

fumo, la gestualità, la dipendenza<br />

da nicotina e la dopamina prodotta<br />

dal nostro cervello – ma toglie tutte<br />

le sostanze ‘pericolose’, in primis<br />

catrame e monossido di carbonio,<br />

che sono le due sostanze più nocive<br />

prodotte dal fumo delle sigarette<br />

normali. Ma come funziona in<br />

buona sostanza?<br />

La sigaretta elettronica è composta<br />

da una parte hardware, cioè un<br />

supporto dotato di una batteria<br />

ricaricabile, un nebulizzatore o<br />

resistenza, e una circuiteria elettronica<br />

interna che controlla diverse<br />

funzioni come l’accensione di led.<br />

In questo dispositivo dalle forme e<br />

dai colori diversi si inserisce una<br />

cartuccia contenente il liquido da<br />

nebulizzare, quello che permette…<br />

la svapata! La nuova sigaretta che<br />

ognuno tiene tranquillamente nel<br />

taschino o nella borsetta può essere<br />

ad attivazione manuale o automati-<br />

Trafugati i resti<br />

di Santa Natalia<br />

La notizia è questa: ignoti ladri<br />

hanno rubato nella Basilica di San<br />

Lorenzo a Milano il teschio di Santa<br />

Natalia, moglie di Sant’Adriano<br />

protettore di Matelica. Il culto di<br />

Santa Natalia è molto diffuso nei<br />

paesi dell’est. Si deve a lei il recupero<br />

del braccio del marito, oggi<br />

conservato nella Concattedrale di<br />

Santa Maria. La Santa venne in<br />

seguito martirizzata nel 306 per<br />

essersi ri utata di sposare un ma-<br />

gistrato romano. Siamo ai tempi<br />

dell’ultima e più grave persecuzione<br />

della Chiesa, per i cristiani<br />

tutto sembrava perduto. Bastarono<br />

appena 6 anni e tutto cambiò. La<br />

madre Sant’Elena e il prodigio di<br />

Ponte Milvio nell'incredibile (militarmente<br />

parlando) battaglia di<br />

Saxa Rubra il 28 ottobre del 312,<br />

convinsero il nuovo imperatore Costantino<br />

a concedere libertà di culto<br />

ai cristiani. Costantino disponeva<br />

di appena 40.000 soldati<br />

contro i 100.000 del<br />

nemico che disponeva<br />

della temibile “cavalleria<br />

pesante” ed erano al riparo<br />

delle mura di Roma.<br />

Sicuri della vittoria, questi<br />

uscirono dalla città,<br />

e dopo alcune manovre<br />

nirono affogati in gran<br />

numero nelle acque del<br />

Tevere. Come non pensare<br />

al passaggio del Mar<br />

Rosso! Determinante fu<br />

un prodigio, la cosa è<br />

certa perché attestata da<br />

due importanti storici<br />

del tempo che citano a<br />

testimoni lo stesso Costantino<br />

ed alcuni suoi<br />

generali: tutta gente che<br />

aveva ogni interesse ad<br />

appropriarsi del merito<br />

della vittoria.<br />

Don Leopoldo Paloni<br />

La famosa immagine<br />

di Sant’Adriano<br />

del Palmezzano,<br />

a San Francesco<br />

ca. Nel primo caso il funzionamento<br />

è innescato dalla pressione di un<br />

pulsante posto sul lato della batteria,<br />

nel secondo è automatico al<br />

momento del tiro. Il vaporizzatore<br />

riscalda il liquido contenuto nella<br />

cartuccia, creando una sospensione<br />

gassosa che trasporta le sostanze<br />

del liquido, lasciandole inalterate<br />

grazie all’assenza di combustione.<br />

E mentre <strong>prima</strong> le varietà tra una<br />

marca di sigarette e l’altra erano<br />

date dalla lavorazione del tabacco<br />

dalla miscelazione delle sostanze<br />

che le rendevano più o meno forti,<br />

più o meno ‘light’, i liquidi per sigaretta<br />

elettronica – o come li chiamano<br />

ormai i “fumatori elettronici”<br />

le ricariche – sono composti da<br />

glicole propilenico (da non confondere<br />

con il glicole etilenico, quello<br />

dell’antigelo), glicerina vegetale,<br />

acqua (H2O) e nicotina. Quest’ultima<br />

è assolutamente facoltativa,<br />

cioè se ne può scegliere la presenza<br />

o meno e addirittura la quantità, in<br />

modo da diminuire gradatamente<br />

una eventuale dipendenza. Inutile<br />

elencare poi l’incredibile quantità<br />

di aromi dei liquidi! Insomma prepariamoci<br />

tutti ad accogliere anche<br />

a Matelica quella che si annuncia<br />

come una vera e propria rivoluzione<br />

se è vero quel che dicono le statistiche,<br />

ovverosia che gli “svapatori”<br />

italiani (attualmente circa 400.000)<br />

Udite, udite: arriva anche a Matelica<br />

la metropolitana, e servirà<br />

per portare grandi e piccini in<br />

un itinerario frizzante tra luoghi<br />

suggestivi e racconti strabilianti.<br />

Ruvidoteatro anche quest’anno dedica<br />

alcune domeniche all’incontro<br />

con le famiglie, affrontando alcune<br />

letture drammatizzate scelte ad hoc<br />

per raccontare luoghi e spazi del<br />

centro storico di Matelica. L’idea è<br />

nata per favorire, nelle domeniche<br />

pomeriggio del periodo invernale,<br />

un momento d’intrattenimento<br />

educativo. Quest’anno abbiamo<br />

scelto di uscire dal luogo teatro<br />

per portare il teatro nei luoghi della<br />

città, favorendo un incontro tra le<br />

storie degli eventi presentati ed un<br />

ambientazione legata alle sedi di<br />

importanti siti culturali del centro<br />

storico di Matelica. Saranno tre<br />

domeniche di marzo protagoniste<br />

di questo viaggio nelle linee<br />

immaginarie nel sottobosco metropolitano<br />

della città, favorendo<br />

l’incontro tra il pubblico in cerca<br />

di svaghi e gli spazi bellissimi che<br />

incrociano le tre linee scelte per<br />

questo percorso. Si inizierà domenica<br />

10 marzo, alle ore 17, con<br />

“Piermarini, chi era costui?” storia<br />

teatralizzata tra il serio e l’ironico.<br />

Al Teatro ci sarà una suggestiva<br />

ricostruzione drammatizzata della<br />

storia di questo stupenda testimonianza<br />

dell’architetto Piermarini<br />

dove, attraverso letture, racconti,<br />

trasformazioni, immagini, musica,<br />

verrà presentata una suggestiva<br />

visione della storia del teatro, attraverso<br />

le varie epoche che lo hanno<br />

visto protagonista. Si proseguirà<br />

domenica 17 marzo, sempre con<br />

entro la ne dell’anno supereranno<br />

il milione. D’altronde in tempi di<br />

crisi tutto fa brodo, e se pensiamo<br />

Una metropolitana<br />

carica... di letture!<br />

Inaugura in viale Martiri della Libertà, 5 (ex Alì il Persiano) il primo negozio<br />

di sigarette elettroniche a Matelica (a Fabriano ce ne sono già ben due). Si<br />

chiamerà “E pipe.Sigarette elettroniche” e aprirà i battenti sabato 9 marzo alle<br />

ore 15.30. Tutti invitati per la <strong>prima</strong> svapata…<br />

inizio alle 17, con “Le avventure di<br />

Arlecchino: piccole storie sulle maschere<br />

della commedia dell’arte”.<br />

Al museo civico archeologico di<br />

palazzo Finaguerra saranno presentate<br />

delle storie che coinvolgono le<br />

maschere della commedia dell’arte.<br />

Arlecchino, Pantalone, Capitan<br />

Spaventa saranno protagonisti di<br />

avventure straordinarie, ricche di<br />

ironia e divertimento, frizzi e lazzi,<br />

in una cornice particolare come il<br />

palazzo che ci ospita. Concluderà<br />

l’itinerario negli spazi del centro<br />

storico domenica 24 marzo ore 17,<br />

con “Avventure sotto i mari” viaggio<br />

alla scoperta dei segreti marini.<br />

Negli spazi espositivi sotterranei<br />

di Palazzo Ottoni affronteremo un<br />

viaggi fantastico nelle profondità<br />

marine, immergendoci in maniera<br />

simbolica tra le meraviglie del<br />

mondo subacqueo, con l’aiuto di<br />

uno strano sottomarino. Questo ci<br />

aiuterà a scoprire i misteri e la vita<br />

che c’è in fondo al mare facendo<br />

partecipare in <strong>prima</strong> persona gli<br />

spettatori in questo meraviglioso<br />

viaggio. Tutti gli incontri avranno<br />

inizio alle ore 17 con ingresso<br />

gratuito; per qualsiasi info:<br />

3381788079 info@ruvidoteatro.eu.<br />

v.m.<br />

taccuino<br />

MATELICA<br />

FARMACIE<br />

Sabato 9 e domenica 10 marzo<br />

FERRACUTI<br />

Corso V. Emanuele Tel. 0737 85440<br />

che la sigaretta elettronica dimezza<br />

i costi per il fumatore… beh…<br />

buona svapata a tutti!<br />

Le domeniche<br />

con il Ruvido Teatro<br />

Arlecchino (qui durante<br />

il Carnevale) sarà uno dei<br />

protagonisti delle letture<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 9 e domenica 10 marzo<br />

IP di Tempestini Paolo<br />

APERTURA REDAZIONE MATELICA<br />

Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30<br />

CINEMA MULTISALA GIOMETTI<br />

Via Grifoni tel. 0737 787663<br />

CINEMA NUOVO<br />

Via B. Mattia - tel. 0737 84457<br />

16 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.23


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

CAG: quanti corsi<br />

al Centro Giovanile! con<br />

di RICCARDO ANTONELLI<br />

Sono stati presentati ormai da qualche settimana i corsi<br />

a cura del Cag Scaccomatto, il centro matelicese di<br />

aggregazione giovanile che tanto si dà da fare per i<br />

ragazzi nella nostra città. Tre proposte, tre discipline<br />

differenti, tre diversi giorni della settimana. Si parte dal lunedì<br />

sera alle 21 con il corso per il ‘Tecnico del suono’, svolto da<br />

Nico Poduti ed adibito a chi vuole avvicinarsi al mondo della<br />

fonica di sala e dello studio di registrazione, con un’introduzione<br />

all’allestimento degli impianti audio ed alle tecniche di<br />

registrazione. In un’era sempre più dominata dalla musica e dal<br />

suono, un corso come questo ci avvicina sempre di più verso<br />

la registrazione o riproduzione musicale perfetta. Tutt’altro<br />

tema per il corso di mercoledì sera sempre alle ore 21, a cura<br />

di Elisa Menghi, che prende il nome di ‘Grafologicamente’.<br />

Come avrete intuito si parla di scrittura e della personalità che<br />

l'attraversa: con un’introduzione alla disciplina grafologica<br />

ed al metodo morettiano, passando quindi per simbolismo<br />

Le Guardie<br />

Svizzere<br />

al Museo<br />

Canil, dirigente premiato<br />

Nell’ambito della terza edizione del “Galà dello sport”, evento che si è tenuto nella serata<br />

di lunedì 4 marzo, è stato assegnato il premio nella categoria miglior dirigente al presidente<br />

della S.S. Matelica, Mauro Canil. L’evento organizzato dall’Associazione culturale Pindaro<br />

in collaborazione con il Comune di Macerata e la provincia di Macerata, si è svolto nel Teatro<br />

Don Bosco di Macerata davanti a una numerosa platea ed è stata occasione per celebrare<br />

diversi settori dello sport maceratese. Un riconoscimento quello assegnato al presidente Canil<br />

che è stato accolto con enorme gioia dallo stesso. "Ringrazio la giuria per avermi innanzitutto<br />

selezionato tra i personaggi da scegliere - sono state le sue prime dichiarazioni - e non ultimo<br />

per essere poi stato votato per l'assegnazione di questo riconoscimento. Onestamente non mi<br />

sarei mai aspettato di ricevere questo premio che considero importante e che per questo voglio<br />

condividere con tutta la società, i giocatori, ma anche la città di Matelica. Tre anni fa quando<br />

siamo partiti avevamo un progetto che si è avverato riuscendo a portare la <strong>prima</strong> squadra in<br />

una categoria importante e, anzi, posso aggiungere che sta andando anche oltre ciò che ci<br />

eravamo pre ssati. Sono contento di poter vedere il Fabiani Matelica in Seconda categoria e<br />

di aver potuto creare una terza squadra, il Matelica 2<strong>01</strong>2, attualmente in Terza categoria, nella<br />

quale abbiamo potuto accogliere tanti giocatori con diverse qualità e anche a seconda delle loro<br />

possibilità. Ecco, è un premio che non appartiene solo a me, ma anche a loro".<br />

>MATELICA< 17<br />

spaziale, pressione, curva angolosa, larghezza, calibro, inclinazione,<br />

ritmo, accuratezza, signi cato dello scarabocchio e<br />

tutto ciò che concerne il mondo della scrittura a mano. Anche<br />

questo argomento è sempre più sotto i ri ettori oggi, sia per<br />

investigatori, criminologi e psicologi che cercano di capire la<br />

personalità del soggetto attraverso lettere o comunque scritti a<br />

mano, sia per l’autenticazione di documenti storici attraverso<br />

la gra a di personaggi famosi e non. Il giovedì sera invece il<br />

Cag ci propone il corso che tutti vorremmo provare almeno una<br />

volta nella vita: lo yoga Pranayama, direttamente dalle pratiche<br />

ascetiche e meditative dell’India. Attraverso le tecniche di Stefania<br />

Spurio, curatrice del corso, la meditazione yoga porterà<br />

l’attenzione al respiro ed al corpo, evidenziando in ognuno un<br />

problema sempre attraverso la respirazione con l’aiuto del mantra<br />

Om Shanti. Il Pranayama è infatti un ramo dello yoga che<br />

si occupa proprio delle ricerche interiori insegnandoci come<br />

controllare l’energia e la forza per mezzo della respirazione<br />

e della mente come via per liberare i sensi dalla ‘schiavitù<br />

degli oggetti di desiderio’. Vivere tutti i giorni a contatto<br />

Prosegue il programma di valorizzazione del ricco patrimonio<br />

storico-artistico “nascosto” della casa-museo<br />

matelicese. E in tempi di Conclave l’attenzione si è<br />

rivolta verso una delle gure più caratteristiche dello<br />

Stato del Vaticano, cioè i suoi difensori “storici”, le<br />

Guardie Svizzere.<br />

Da sabato 2 marzo è allestita infatti, al piano terra del<br />

Museo Piersanti la nuova esposizione “Dal Vaticano<br />

a Matelica. Una guardia svizzera a Palazzo Piersanti”<br />

dedicata ad una delle numerose rarità custodite nella pre-<br />

Piersanti stigiosa collezione: la pittoresca uniforme settecentesca<br />

La decisio-<br />

da Guardia Svizzera Ponti cia.<br />

Una mostra curiosa e da vedere, per almeno due aspetti:<br />

la curiosità di toccare con mano e vedere l’evoluzione<br />

della divisa del corpo di guardia personale del Papa nel<br />

XVIII secolo ma, sopratttutto, diventa l’occasione per<br />

ripercorrere storia e curiosità legate alla secolare istituzione<br />

vaticana. E oltre a questo, testimoniare, semmai ce<br />

ne fosse bisogno, quanto ricca di bellezze, di curiosità e<br />

di...Storia sia la raccolta del Museo, che in questo caso<br />

operava…in casa. Sappiamo infatti quanto i Piersanti<br />

fossero di casa a Roma, con Mons. Filippo Venanzio<br />

Piersanti, che fu cerimoniere ponti cio da Clemente XI<br />

(1700) a Clemente XIII (1758) e che fu il vero motore<br />

della raccolta museale.<br />

La mostra, con ingresso gratuito, sarà visibile no al 7<br />

aprile, sarà quindi aperta per tutto il periodo delle vacanze<br />

pasquali e seguirà il seguente orario di apertura: dal<br />

2 al 31 marzo sabato, domenica e festivi (10-12/15-17);<br />

dal 1° al 7 aprile tutti i giorni (10-12/15.30-18).<br />

Per informazioni: 0737.84445 (orario apertura), oppure<br />

museopiersantimatelica@virgilio.it.<br />

Il presidente Canil,<br />

mentre viene<br />

premiato. Inoltre<br />

è presente anche il<br />

sindaco di Matelica,<br />

il responsabile<br />

accompagnatore<br />

della S.S. Matelica<br />

Vittorio Pecchia<br />

e la presidentessa<br />

della Fabiani,<br />

nonchè moglie<br />

di Canil, Sabrina<br />

Orlandi<br />

A proposito<br />

di industrie<br />

insalubri<br />

ne presa<br />

dall’amministrazione<br />

comunale<br />

di Matelica di prevedere<br />

nell’area Pip della Zona<br />

Industriale Cavalieri attività<br />

industriali insalubri di 1° e 2°<br />

classe a rischio di incidente<br />

rilevante, ha destato in noi<br />

una certa preoccupazione<br />

poiché tale insediamento<br />

avrebbe un impatto fortemente<br />

negativo non solo<br />

per Matelica, ma anche per<br />

Esanatoglia. Alcune tipologie<br />

di industrie classi cate a<br />

rischio di incidente rilevante,<br />

possono prevedere addirittura<br />

l’evacuazione della popolazione<br />

residente anche nelle<br />

aree limitrofe.<br />

La storia insegna che nei<br />

luoghi dove questo tipo di<br />

industrie sono state insediate,<br />

l’incidenza di patologie gravi<br />

nel medio e lungo termine<br />

risulta superiore alla norma<br />

(vedi l’Ilva di Taranto, l’amianto<br />

del Monferrato, la<br />

diossina di Seveso…). Matelica<br />

ed Esanatoglia bevono<br />

la stessa acqua e respirano la<br />

stessa aria, condividono un<br />

ambiente ancora sano dove<br />

la buona qualità della vita<br />

è testimoniata anche dalla<br />

longevità della popolazione.<br />

Siamo convinti inoltre che<br />

BREVI DA MATELICA<br />

Fonica del suono, grafologia,<br />

yoga, tante le proposte (gratuite)<br />

del centro di via Bramante<br />

Capire la personalità<br />

dalla scrittura:<br />

“Grafologicamente”<br />

è uno dei corsi offerti dal Centro<br />

di Aggregazione<br />

Giovanile matelicese<br />

continuo stress ed ansia,<br />

logora la salute e l’attenzione.<br />

Un corso come questo può essere<br />

l’occasione di tornare alla<br />

tranquillità odierna con se stessi<br />

e con gli altri, tra l’altro senza<br />

particolari sforzi sici o dif dif cili discipline da imparare. Tutti<br />

i corsi ed i laboratori del Centro di Aggregazione Giovanile<br />

Scaccomatto, si terranno a Matelica in via Bramante, negli<br />

orari indicati e su iscrizione al numero 329 7483909. Il centro<br />

da ormai qualche anno garantisce nella nostra città una scelta<br />

di eventi e corsi sempre più vasta e signi cativa, intervenendo<br />

nel periodo più delicato nella formazione di un giovane che<br />

cerca di specializzarsi o imparare qualc osa di utile e soprattutto<br />

pratico. Laddove c’è una mancanza nel processo formativo<br />

di un ragazzo, il Cag opera approfonditamente, nonostante<br />

la crisi economica che ci sta colpendo e che è anche in parte<br />

responsabile della decadenza socio-culturale che blocca questo<br />

fondamentale processo.<br />

l’ambiente sia anche un<br />

volano per l’economia<br />

di tutta la nostra zona<br />

e Matelica ne è proprio<br />

un esempio eclatante<br />

con le sue numerose<br />

aziende agricole e vinicole<br />

di alta qualità riconosciute<br />

dai mercati nazionali<br />

ed esteri. Quale<br />

sarà il destino delle centinaia<br />

di persone che operano a<br />

vario titolo in tutti questi<br />

settori se l’ambiente venisse<br />

messo a repentaglio da questa<br />

tipologia di industrie ad<br />

alto impatto ambientale? E<br />

queste stesse industrie, nella<br />

malaugurata ipotesi che possano<br />

essere insediate, quanti<br />

posti di lavoro sarebbero in<br />

grado di assicurare nel nostro<br />

comprensorio? E che dire<br />

dell’inevitabile svalutazione<br />

del valore degli immobili? Di<br />

fronte a queste considerazioni<br />

riteniamo che “il gioco non<br />

valga la candela”!<br />

Il nostro gruppo consiliare<br />

ha partecipato n da subito<br />

a tutte le iniziative promosse<br />

sull’argomento: riunioni<br />

con i comitati spontanei,<br />

assemblee pubbliche indette<br />

da tutti i gruppi consiliari di<br />

minoranza e consigli comunali<br />

aperti in cui abbiamo<br />

espresso la nostra posizione<br />

sull’argomento. L’amministrazione<br />

comunale di Esanatoglia<br />

non ha partecipato<br />

(come del resto è sua consuetudine)<br />

ad alcuna di queste<br />

iniziative e pertanto abbiamo<br />

presentato un’interpellanza<br />

trattata nel Consiglio comunale<br />

del 6 febbraio scorso<br />

allo scopo di conoscere la<br />

posizione del sindaco e della<br />

maggioranza sul tema delle<br />

~ INCONTRO DI PREGHIERA ALLA MADONNA DI MEDJUGORJE A<br />

OSIMO: PRONTO UN PULLMAN DA MATELICA<br />

Domenica 17 marzo si svolgerà, presso il Palasport di Casenuove<br />

di Osimo, un incontro di preghiera in onore della Madonna di<br />

Medjugorje, dalle 9.30 alle 19.45 con pausa per il pranzo al sacco.<br />

Potremo assistere all’Adorazione Eucaristica, guidata da padre Ljubo,<br />

ascoltare le testimonianze di Melinda Dumitrescu, famosa violinista<br />

che si è convertita in quel luogo di grazia, di don Massimo Rigoni e<br />

di Marco Zappella, aiutanti di suor Elvira, fondatrice della Comunità<br />

“Cenacolo” con sede a Medjugorje. Inoltre potremo ascoltare le<br />

catechesi di p. Ljubo e partecipare alla S. Messa, concelebrata dai<br />

sacerdoti presenti. L’incontro sarà animato dai “Figli del Divino Amore”,<br />

comunità fondata da madre Rosaria, con Melinda al violino. Per<br />

favorire la partecipazione si sta organizzando un pullman da Matelica<br />

(per informazioni 339-1808878) e da Cerreto d’Esi–Albacina (per<br />

informazioni 333-2306273).<br />

industrie insalubri a rischio<br />

di incidente rilevante. Il sindaco<br />

ha risposto sostenendo<br />

che è prematuro prendere<br />

una posizione a riguardo<br />

in assenza di un “progetto”<br />

concreto che il sindaco di<br />

Matelica dovrebbe inviargli,<br />

senza minimamente preoccuparsi<br />

che la variante votata a<br />

maggioranza dall’amministrazione<br />

di Matelica potrebbe<br />

aprire scenari inquietanti<br />

come sopra speci cato (industrie<br />

chimiche, raf nerie,<br />

smaltimento amianto…).<br />

Ovviamente la risposta alquanto<br />

evasiva del nostro<br />

sindaco non ci soddisfa e<br />

tanto meno ci tranquillizza<br />

perciò invitiamo i cittadini ad<br />

interessarsi dell’argomento e<br />

a non abbassare la guardia,<br />

da parte nostra continueremo<br />

a vigilare e a promuovere<br />

iniziative pubbliche su questo<br />

delicato argomento. Non<br />

facciamoci del male percorrendo<br />

strade rischiose che<br />

potrebbero compromettere il<br />

nostro futuro e quello delle<br />

nuove generazioni. Il nostro<br />

impegno continua…<br />

Bruno Bolognesi, Fabrizio Tozzi<br />

e Luca Salvucci<br />

…e il 9 marzo donne<br />

in piazza a Matelica<br />

Se ad Esanatoglia dunque<br />

si annunciano iniziative<br />

pubbliche sulla questione<br />

delle insalubri, a Matelica<br />

la prossima “scadenza” è la<br />

manifestazione indetta per<br />

sabato pomeriggio, 9 marzo.<br />

Gli organizzatori anzi, le organizzatrici,<br />

stanno tra l’altro<br />

cercando di coinvolgere il<br />

più possibile i paesi vicini:<br />

Cerreto, Esanatoglia e naturalmente<br />

Castelraimondo,<br />

diventata sensibilissima ai<br />

temi, vista la spada di Damocle<br />

che pende sul Cassero,<br />

quella del cementifi cio Sacci<br />

che si farebbe inceneritore.<br />

E proprio una delle organizzatrici<br />

ci ha chiesto di pubblicare<br />

un invito a partecipare<br />

… in versi!<br />

Se con tuta e mascherina<br />

volete star<br />

a noi può anche non importar<br />

ma se questo ai nostri fi gli<br />

toccherà<br />

giù le mani…non scherzar!<br />

f.f.<br />

17 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.21


18 >SASSOFERRATO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Santa Maria riaprirà<br />

Sabato 23 marzo grande inaugurazione al rione Borgo<br />

Torna ufficialmente<br />

fruibile la chiesa<br />

di Santa Maria<br />

del Ponte del Piano<br />

(nella foto), imponente<br />

edificio situato in piazza<br />

Sant’Ugo, nel rione Borgo<br />

della città. Dopo i lavori<br />

di recupero post-sisma e<br />

quelli più recenti di restauro<br />

dell’abside e di realizzazione<br />

dell’impianto anti intrusione,<br />

la chiesa, costruita nel XIV<br />

secolo per opera dei frati<br />

agostiniani, viene dunque<br />

restituita alla comunità locale<br />

completamente recuperata.<br />

Il Comune vuole suggellare<br />

l’evento con una cerimonia<br />

pubblica che si terrà all’interno<br />

dell’edi cio religioso,<br />

sabato 23 marzo alle ore<br />

17. La chiesa, che presenta<br />

una maestosa facciata in<br />

stile barocco, fatta edi care<br />

nel 1618 dall’archiatra<br />

ponti cio Vittorio Merolli, è<br />

molto amata dalla comunità<br />

locale, anche perché ospita<br />

le spoglie del patrono della<br />

città, il Beato Ugo. L’iniziativa<br />

promossa dal Comune<br />

coincide, non a caso, con la<br />

XXI edizione della manifestazione<br />

nazionale “Giornate<br />

Fai di <strong>prima</strong>vera”, in<br />

programma il 23 e 24 marzo<br />

prossimi. Infatti, è stato<br />

proprio il Fai (Fondo Ambiente<br />

Italiano) provinciale<br />

di Ancona ad individuare,<br />

per tale circostanza, la chiesa<br />

di Santa Maria del Ponte del<br />

Piano quale sito della città<br />

sentinate da rendere fruibile<br />

al pubblico. Nell’occasione,<br />

saranno gli studenti della 3a<br />

classe del Liceo scienti co<br />

“Vito Volterra” di Fabriano,<br />

sezione staccata di Sassoferrato,<br />

a fare da ciceroni a<br />

visitatori e turisti nell’arco<br />

nelle due citate giornate.<br />

Dunque, quello di sabato 23<br />

marzo sarà un appuntamento<br />

carico di signi cati per la<br />

comunità locale, al quale<br />

prenderanno parte varie autorità<br />

in rappresentanza dei<br />

soggetti pubblici coinvolti<br />

nella gestione e nei lavori<br />

di recupero dell’edi cio. Un<br />

ruolo <strong>prima</strong>rio per la riapertura<br />

della chiesa l'ha svolto<br />

Anziana spaventa<br />

i malviventi<br />

Il coraggio non ha proprio età, ne è la prova Maddalena Cesari<br />

che a quasi 97 anni, mercoledì sera, ha messo in fuga malintenzionati<br />

che stavano per svaligiarla, e, da sola, ha avvertito<br />

il 112. “Ho detto: sono la Cesari, ho i ladri in casa, abito<br />

alla Castagna di Sassoferrato, in via Mulino, al numero 5, a<br />

due passi del ristorante 'Il Gorghetto', sbrigatevi di venire da<br />

me”. L’anziana narra i fatti senza tralasciare nessun dettaglio.<br />

“Ho avuto paura – racconta. Tanta paura. Stavo per mettermi<br />

a letto quando ho sentito dei rumori. Era come se qualcuno<br />

stava bussando alla mia porta. Quando ho acceso la luce, i<br />

bussi si sono fermati. Però quando ho spento il rumore ha ricominciato”.<br />

Maddalena a questo punto non esita e si alza per<br />

accertarsi di cosa sta succedendo. “Il pavimento del corridoio<br />

era pieno di grossi sassi, la porta del bagno che avevo lasciato<br />

chiusa era aperta, i vetri della nestra rotti e la serranda<br />

spaccata. Ho preso il telefono ed ho chiamato i Carabinieri”.<br />

“Mamma vuole vivere da sola perché ha le sue abitudini e<br />

ama la sua casa. Pertanto quasi tutto il giorno – racconta la<br />

glia Isabella Tanganelli che vive a Pergola – sono con lei e<br />

la sera la lascio sola per qualche ora. Stiamo già prendendo<br />

dei provvedimenti: mettiamo le inferriate a tutte le nestre”.<br />

Sul caso, stanno investigando i Carabinieri di Sassoferrato.<br />

Tracce dei malviventi sono state rinvenute sul campo dietro<br />

la casa e sotto la tettoia dove si sono nascosti. “Non ci si può<br />

dare di nessuno, solo del Padre eterno, conclude l’anziana<br />

che aggiunge. E’ sempre più fatica a campare”.<br />

v.a.<br />

Suor Antida mentre festeggia con le sue consorelle<br />

naturalmente il soggetto istituzionale,<br />

proprietario della<br />

stessa, ovvero il Ministero<br />

dell'Interno. E' stato infatto lo<br />

stesso Ministero a nanziare<br />

gli ultimi lavori di restauro,<br />

attaraverso il Fec (Fondo<br />

Edi ci di Culto), che in sede<br />

provinciale è gestito dalla<br />

Prefettura di Ancona. La<br />

manifestazione si aprirà con<br />

i saluti del sindaco Ugo Pesciarelli<br />

e del vescovo mons.<br />

Vecerrica. Interverranno poi<br />

il Priore del monastero San<br />

Silvestro Abate di Fabriano,<br />

Don Lorenzo Sena (la rettoria<br />

della chiesa è curata n<br />

dal lontano 1821 dai monaci<br />

silvestrini) e l’architetto<br />

Alessandra Pacheco della<br />

Soprintendenza per i Beni architettonici<br />

e per il paesaggio<br />

delle Marche, l’istituzione<br />

che ha diretto e coordinato i<br />

lavori di recupero della chiesa.<br />

Chiuderà gli interventi il<br />

direttore della Soprintendenza<br />

per i Beni storici artistici<br />

ed etnoantropologici delle<br />

Marche, Claudia Caldari, la<br />

quale illustrerà il patrimonio<br />

artistico in dotazione alla<br />

chiesa. A tale proposito, va<br />

evidenziato che all’interno<br />

dell’edi cio religioso gura-<br />

Gratta... vincente!<br />

Il Snack Bar, conosciuto come l’antica osteria dei cacciatori,<br />

sulla centralissima via Roma, la provinciale che collega<br />

Sassoferrato a Fabriano, è stato baciato dalla fortuna. Con un<br />

"Gratta e vinci" dal costo di 10 euro, della serie Las Vegas,<br />

un anonimo ha vinto ben trentamila euro. “Non so a quando<br />

risale la vincita – racconta Gianna Vitaletti che da 35 anni è<br />

titolare del bar ed adesso ne è comproprietaria con la glia<br />

Martina Gentili – ma una mattina, una ventina di giorni fa,<br />

ho trovato in lata sotto la porta una busta sigillata. Dentro<br />

c’era la fotocopia di un biglietto dove era cerchiato il numero<br />

25 con il quale il biglietto risultava vincitore di 30.000 euro.<br />

Ovviamente non era rmato ma c’era un grazie, bello grande,<br />

scritto in stampatello con cinque puntini”. “Non sappiamo –<br />

aggiunge Martina – se il vincitore è un cliente abituale od<br />

occasionale. Ma siamo molto contenti perché chi ha vinto<br />

ha voluto condividere con noi la bella notizia e far sapere a<br />

tutti quanto gli abbiamo portato fortuna”. Nel bar, gremito di<br />

gente, tutti sorridono. “Trentamila euro – afferma un ragazzo<br />

– di sicuro non ti cambia la vita ma, di questi tempi, aiuta”<br />

e, sulla scia della notizia, alcuni comprano biglietti. Guarda<br />

a caso proprio la serie Las Vegas. Marco, commerciante, e<br />

Paolo, pensionato, addirittura si associano ed ognuno, quasi<br />

con scaramanzia, a turno, gratta numeri e premi. Il biglietto<br />

però risulta perdente. “Ovvio – scherza Marco – se la fortuna<br />

è bendata, per quel che mi riguarda la… s ga ci vede sempre<br />

bene!”. “Non è la <strong>prima</strong> volta che qualcuno vince nel nostro<br />

bar – commenta Martina, mostrando la parete piena di testimonianze<br />

- di biglietti ne vendiamo abbastanza perché tutti ci<br />

sperano, ma questa, in assoluto, è la vincita la più importante”.<br />

v.a.<br />

no dipinti di grandi maestri,<br />

quali Pietro Paolo Agabiti,<br />

Ercole Ramazzani e Giovanni<br />

Francesco Guerrieri.<br />

Festa a<br />

Valdolmo<br />

Il sindacato pensionati<br />

italiani Cgil di Sassoferrato<br />

organizza la<br />

“Festa del Pensionato”.<br />

Il tradizionale appuntamento<br />

annuale si terrà<br />

domenica 17 marzo,<br />

alle ore 12.30, presso<br />

l’albergo-ristorante “La<br />

Strega” situato in località<br />

Valdolmo. L’iniziativa<br />

prevede un pranzo e successivo<br />

intrattenimento<br />

musicale con “Franco<br />

e Mansueto e la loro<br />

sarmonica”.<br />

Per informazioni e prenotazioni<br />

occorre rivolgersi<br />

entro mercoledì<br />

13 marzo, ad uno dei<br />

seguenti numeri telefonici:<br />

0732/959805 -<br />

0732/959273 - 0732<br />

975269 - 0732/96147<br />

- 338/1627500.<br />

Catobagli,<br />

furto...<br />

in Bottega<br />

Non solo soldi<br />

Furto con scasso a Catobagli<br />

nella “Bottega di Olivo”,<br />

durante la notte tra mercoledì<br />

e giovedì della settimana<br />

scorsa. Negozio che<br />

si affaccia sulla Provinciale<br />

48, che collega Cabernardi<br />

a Sassoferrato. Dopo aver<br />

forzato e sfondato una delle<br />

nestre dell’Alimentare<br />

sentinate, ignoti, secondo i<br />

primi accertamenti, hanno<br />

asportato merce per un valore<br />

di oltre sei mila euro.<br />

“Appena entrata, mi sono<br />

accorta del furto – racconta,<br />

atterrita e anche spaventata,<br />

la titolare Enrica Perticaroli.<br />

Le slot machine erano state<br />

scassinate, la macchina<br />

cambia soldi era sparita, il<br />

registratore di cassa aperto e,<br />

ad occhio nudo, ho subito visto<br />

che mancava della merce<br />

dagli scaffali, dagli espositori<br />

e dal bancone refrigerato”.<br />

I ladri non si sono dunque<br />

impadroniti di soli soldi,<br />

hanno rubato stecche di<br />

sigarette, tanti biglietti della<br />

lotteria istantanea “Gratta e<br />

vinci”, forme di pecorino,<br />

salami tipici e prosciutti di<br />

alta norcineria. Una vera e<br />

propria razzia se si considera<br />

che hanno preso anche<br />

il cesto di vimini nel quale<br />

erano disposti alcuni salumi.<br />

Ritrovata invece dietro allo<br />

stabile delle scuole <strong>prima</strong>rie<br />

della frazione la macchinetta<br />

cambia soldi. Sul posto sono<br />

immediatamente intervenuti<br />

i Carabinieri della locale<br />

stazione di Sassoferrato,<br />

guidati dal maresciallo Paolo<br />

Rinaldi, che, al momento,<br />

preferisce non commentare<br />

il fatto.<br />

Veronique Angeletti<br />

Il centenario di Suor Antida<br />

Cento anni, ma non li dimostra. Lo scorso 28 febbraio suor Antida (all’anagrafe Emma Angelini), religiosa<br />

dell’ordine “Suore di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso”, ha tagliato il traguardo del<br />

secolo di vita. La suora, che risiede presso la locale Casa di Riposo “San Giuseppe”, è giunta all’ambito appuntamento<br />

in ottime condizioni di salute, brillante di spirito e arzilla come sempre. A stringersi accanto a<br />

lei per la festosa ricorrenza, i parenti, la madre superiora suor Stefanina, le altre consorelle, il personale e gli<br />

ospiti della Casa di Riposo. Naturalmente, c’erano anche autorità istituzionali e religiose a festeggiare suor<br />

Antida: tra queste, il vescovo diocesano mons. Giancarlo Vecerrica, il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli,<br />

che hanno omaggiato la religiosa rispettivamente con un rosario ed una targa ricordo, la madre vicaria generale<br />

dell’ordine suor Maria Danielle, la superiora provinciale della “Provincia Italiana”, suor Maria Clotilde, il<br />

parroco di San Pietro Apostolo, mons. Pietro Fedeli, quello di Genga, don Claudio Capoccia ed il cappellano<br />

della Casa di riposo padre Reginaldo. Nipoti e pronipoti della suora hanno voluto renderle omaggio con una<br />

pergamena a ricordo della sua lunga vita al servizio delle comunità religiose a lei af date, con grande ducia<br />

in Dio e nella Sua Provvidenza. La cerimonia è iniziata con una S. Messa, of ciata dal vescovo con la collaborazione<br />

del diacono Ugo Chiorrini e dei seminaristi dell’ordine “Padri dell’Immacolata”. Un rinfresco con<br />

i partecipanti alla S.Messa e poi un pranzo a cui hanno preso parte i familiari della centenaria e le suore della<br />

comunità hanno completato il festoso evento, “condito”, naturalmente, con una grande torta. Nata e residente<br />

a Sassoferrato, suor Antida vanta anche un altro signi cativo <strong>prima</strong>to: ha preso i voti religiosi ben 79 anni fa.<br />

18 sasso.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.00


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >CERRETO D'ESI<<br />

19<br />

Laika, musica da esportare<br />

di MICHELA BELLOMARIA<br />

Oggi voglio parlarvi di musica e lo faccio incontrando i miei amici dei Laika Senza Ritorno (nella<br />

foto), un gruppo “made in Cerreto” molto promettente che si sta ritagliando una posizione di primo<br />

piano nel panorama musicale della zona e non solo. I componenti del gruppo sono: Gaetano Siciliano<br />

( chitarra e voce), Federico Dagoli (chitarra e cori), Michele Borri (basso), Fabio Portinari ( batteria).<br />

Nati nel novembre 2<strong>01</strong>1 dalla voglia dei componenti (amici da sempre) di fare musica e di esprimersi tramite<br />

propri pezzi, I Laika Senza Ritorno si caratterizzano per le sonorità rock indie e per l’energia che i loro brani<br />

inediti. I loro numerosi fan li hanno potuti apprezzare in diversi live come il “Rock in June 2<strong>01</strong>2” di Spoleto che<br />

li ha visti vincitori e il “Trocka Festival 2<strong>01</strong>2” di Carassai dove hanno ottenuto il premio per il miglior brano<br />

inedito. Attraverso queste due ottime affermazioni, i Laika senza Ritorno hanno destato l’ interesse di molti<br />

addetti ai lavori che hanno valutato con favore il loro CD-Demo registrato e mixato da Marco Pallini presso lo<br />

Skunk Studio di Bellante Stazione (TE), uno dei migliori studi italiani. Nei prossimi mesi vedremo i Laika Senza<br />

Ritorno ancora impegnati appieno nel promuovere la loro interessantissima musica con concerti live. I componenti<br />

del gruppo, infatti, oltre a divertirsi un mondo a suonare, vogliono lanciare un messaggio chiaro e forte:il<br />

mondo della musica è affascinante e straordinario. La speranza è che sempre più ragazzi si avvicinino ad essa,<br />

iniziando a suonare, sperimentando stili diversi, dando vita a gruppi e creando musica nuova. Se volete seguire<br />

i Laika Senza Ritorno, ascoltare i loro brani e rimanere in contatto con loro: Link Audio: https://soundcloud.<br />

com/laika-senza-ritorno. Link Facebook: https://www.facebook.com/LaikaSenzaRitorno.<br />

Il futuro<br />

della Best<br />

entro marzo<br />

Nel ricordo<br />

di Luigina<br />

Inaugurato il Centro Aggregativo<br />

Così è stato il pomeriggio di domenica 3 marzo,<br />

ad un anno dalla tua scomparsa, (Luigina<br />

Mazzolini n.d.r) per l’intestazione del Centro<br />

di Aggregazione Giovanile a tuo nome.<br />

E’ stato un appuntamento doveroso e sentito<br />

che ha riunito i tuoi familiari e molti tuoi amici e cittadini,<br />

insieme ai rappresentanti delle Istituzioni comunali. Il sindaco<br />

ha ricordato il tuo impegno sociale e politico con belle e<br />

commosse parole. Poi è seguito un bel momento di musica che<br />

ha reso anche più partecipata e sentita la manifestazione pubblica.<br />

Permettimi di aggiungere solo una ri essione a quanto<br />

è stato così bene detto dal sindaco e da una tua collega. Voglio<br />

solo ricordare che no a che ti è stato reso possibile dalla tua<br />

lunga malattia, hai partecipato alle sedute del Consiglio comunale.<br />

Posso immaginare quanto ti sia costato quello sforzo di<br />

partecipazione in quelle condizioni! E’ stata sicuramente una<br />

grande lezione per tutti noi, impartita in silenzio e con tanta<br />

semplicità e dignità. Grazie ancora per la tua amicizia che ci<br />

permetteva di parlare francamente fra noi colleghi, imprestati<br />

all'attività politica, non dei problemi connessi alla professione,<br />

ma delle dif coltà che incontravamo, pur in ruoli istituzionali<br />

diversi, a portare avanti i nostri ideali, le nostre idee, la nostra<br />

voglia di cambiamento. Nel precedente mio saluto, scritto<br />

per i tuoi funerali, auspicavo per la comunità cerretese un<br />

sindaco donna, capace, disponibile, fedele interprete delle<br />

Istituzioni, democratica e di sinistra, come eri tu. Rimango<br />

ancora di più di questa idea ed auspico che una donna vera<br />

e capace in un futuro vicino, saprà sicuramente raccogliere<br />

il tuo testimone. C’è bisogno, oggi più che mai, di persone,<br />

soprattutto di quei giovani, che frequentano il tuo Centro di<br />

Aggregazione e che credano nei veri valori e che amino il<br />

proprio paese come hai fatto tu e che, come te, si impegnino<br />

nella vita sociale e politica. Ciao Luigina.<br />

Mauro Giombi<br />

Martedì 12 marzo sarà una data importante per gli operai della Best di Cerreto d’Esi. Infatti è stato ssato il nuovo e forse decisivo<br />

confronto tra i sindacati e il management dell’azienda per trovare un’intesa e riformulare il sospirato piano industriale<br />

che prevedeva, entro la ne del mese, ben 125 licenziamenti su 309 dipendenti complessivi facenti capo allo stabilimento. Fino<br />

a tutto agosto, sostengono i sindacati, si può richiedere la cassa ordinaria, raggiungendo così il massimo dei 36 mesi consentiti<br />

nel quinquennio che scade a dicembre 2<strong>01</strong>4. Le parti sociali si confronteranno lungamente con le Rsu nell’assemblea interna<br />

da tenere proprio nei locali dell’azienda, l’ultimo ramo rimasto operativo in Italia di proprietà dell’impresa (che come è noto è<br />

controllata dall’americana Nortek). In particolare ci si dovrà pronunciare sul bonus di 30mila euro richiesti dai 70 operai che<br />

volontariamente sarebbero disposti a fornire le dimissioni. Al tempo stesso si cercherà di individuare altre persone disponili a<br />

lavorare part-time in modo da evitare i licenziamenti che altrimenti sarebbero inevitabili. Per la contrattazione si rende necessaria<br />

anche l’applicazione della cosiddetta fase due, ovvero quella dell’entrata in gioco delle forze istituzionali, in primis la Regione<br />

Marche, per mediare nel braccio di ferro. L’accordo attraverso il sostegno sottoforma di sussidi, incentivi o ammortizzatori sociali<br />

messi in campo anche dallo stesso ente regionale appare una strada percorribile, forse l’unica. Si attende in questo mese la fumata<br />

bianca per un de nitivo sblocco della situazione.<br />

"Oggi devo fermarmi a casa tua"<br />

La missione al popolo è un dono di Dio, un tempo di grazia<br />

per i parrocchiani di Cerreto d’Esi. Abbiamo invitato i Frati<br />

Cappuccini delle Marche a proseguire il mandato che Gesù<br />

af dò ai discepoli di portare per le strade e nelle case il<br />

Vangelo. È un’esperienza antica e nuova nello stesso tempo.<br />

Un evento forte di vita di Chiesa. Uno slancio forte per la<br />

parrocchia cerretese.<br />

L’anno della fede voluto dal Papa è un’occasione privilegiata.<br />

Non lasciamola passare in secondo piano per le dimissione di<br />

Benedetto XVI. Lui ha voluto questa ri essione sulla nostra<br />

Fede Cattolica e noi rispondiamo a questa santa provocazione<br />

con questa settimana di missione al popolo.<br />

La tradizione cattolica per l’evangelizzazione deve guardare<br />

al futuro riscoprendo la centralità del credere in Gesù. La<br />

fede è vivere nel quotidiano la vita e la Parola di Gesù Nato,<br />

Morto e Risorto per noi.<br />

Per una settimana un gruppo nutrito di Frati Cappuccini,<br />

“invaderanno” Cerreto d’Esi per andare incontro a tutti – lontani<br />

e vicini, giovani e giovanissimi, coppie di sposi, malati,<br />

confraternite, pie unioni, mondo della scuola – invitando tutti<br />

ad ascoltare una Parola diversa!<br />

Una Parola portata con lo stile semplice e gioioso di san<br />

Francesco.<br />

Tutto condividendo momenti forti di preghiera e di festa di<br />

cui riportiamo il programma.<br />

Domenica 10 marzo: S. Messe d’inizio Missione in Collegiata<br />

8.30, Madonna delle Grazie 9.45 (ore 11.15 è sospesa)<br />

Primo pomeriggio partita di Calcetto “con i frati”.<br />

Ore 18 S.Messa solenne in Collegiata.<br />

Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />

Lunedì 11 marzo: mattino incontro con le classi<br />

delle scuole Elementari e Medie.<br />

Ore 11 S.Messa presso Casa Protetta e Sacramento<br />

unzione degli infermi.<br />

Ore 17.30 chiesa Collegiata confessioni, ore 18<br />

S.Messa in chiesa Collegiata.<br />

Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />

Dopo cena 3 centri d’ascolto in alcune famiglie.<br />

Martedì 12 marzo: mattino incontro classi scuole<br />

Elementari e Medie.<br />

Pomeriggio ore 16.30 incontro con le Pie Unioni<br />

con i Frati presso il Centro parrocchiale.<br />

Ore 17,30 chiesa Collegiata confessioni ore 18<br />

S.Messa in chiesa Collegiata.<br />

Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />

Dopo cena 3 centri d’ascolto in alcune famiglie.<br />

Mercoledì 13 marzo: mattino incontro classi<br />

scuole Elementari e Medie.<br />

Pomeriggio ore 16.30 incontro con le Confraternite<br />

con i Frati presso il Centro parrocchiale.<br />

Ore 17.30 chiesa Collegiata confessioni ore 18<br />

S.Messa in chiesa Collegiata.<br />

Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />

Dopo cena 3 centri d’ascolto in alcune famiglie.<br />

Giovedì 14 marzo mattino incontro classi scuole Elementari<br />

e Medie. Mattino visita ai malati.<br />

Pomeriggio ore 16.30 incontro con le associazioni sportive<br />

con i Frati presso il Centro parrocchiale.<br />

Ore 17.30 chiesa Collegiata confessioni, ore 18 S.Messa in<br />

chiesa Collegiata.<br />

Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />

Dopo cena l'Adorazione Eucaristica in Collegiata.<br />

Venerdì 15 marzo: mattino incontro classi scuole Elementari<br />

e/o Medie. Mattino visita malati.<br />

Pomeriggio ore 16.30 incontro con i membri S.Vincenzo de'<br />

Paoli, Caritas e unitalsiani, 4 Maggio, Avis, e altre associazioni<br />

caritative presso il Centro parrocchiale.<br />

Ore 18 S. Messa in chiesa Collegiata.<br />

Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />

Dopo cena solenne Via Crucis con alcune stazioni rappresentate<br />

teatralmente all’interno del Centro Storico di Cerreto d’Esi.<br />

Sabato 16 marzo: mattino incontro classi scuole Elementari<br />

e Medie e visita ai malati.<br />

Pomeriggio ore 15,30 animazione dei ragazzi del catechismo<br />

presso il Centro parrocchiale.<br />

Ore 17 S.Messa incontro con i ragazzi e famiglie catechismo.<br />

Domenica 17 marzo: Messe di ringraziamento per la Missione<br />

in Collegiata 8.30, Madonna delle Grazie 9.45, ore 18.30<br />

S.Messa in Collegiata, presieduta da Monsignor Vescovo e<br />

benedizione del Nuovo Croce sso a perenne ricordo della<br />

missione al popolo.<br />

Invitiamo tutti a partecipare anche da Fabriano, Matelica e<br />

dintorni.<br />

Il parroco e il Consiglio pastorale<br />

19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.<strong>01</strong>


20 <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

>CHIESA<br />

L'appuntamento<br />

con Mons. Fisichella<br />

slitterà a causa<br />

del Conclave<br />

che lo terrà<br />

impegnato<br />

a Roma<br />

In attesa del nuovo Papa<br />

Messaggio del Vescovo: questo mese niente "Mercoledì della Fede"<br />

di MONS. GIANCARLO VECERRICA*<br />

Carissimi sacerdoti e fedeli, innanzitutto vi comunico<br />

un cambiamento: giovedì 14 marzo non avremo<br />

né il ritiro di clero, né l’incontro in Cattedrale,<br />

poiché Mons. Rino Fisichella deve restare a<br />

Roma. Tutto è rimandato al futuro. Poi, in continuità con gli<br />

“esercizi spirituali” vissuti a metà febbraio, vivremo queste<br />

due settimane di marzo in attesa del nuovo Papa con tanta<br />

preghiera e soprattutto con il ritorno vivace al Sacramento<br />

della Confessione, che ci dona la vera novità per la vita. In<br />

particolare indico a tutti: Non perdiamo e non sprechiamo la<br />

grande testimonianza profetica, umana e divina, di Benedetto<br />

Radio Gold in diretta dal Vaticano<br />

VIVERE IL VANGELO<br />

di Don Aldo Buonaiuto<br />

Domenica 10 marzo<br />

Dal Vangelo secondo Luca<br />

(Lc 15, 1-3.11-32)<br />

Una parola per tutti<br />

Nella quarta domenica di Quaresima il<br />

Vangelo di Luca narra la parabola del fi gliol<br />

prodigo, conosciuta anche come parabola<br />

dei due fratelli o del padre misericordioso.<br />

Dal racconto di Gesù appare subito come la<br />

presenza a casa del fi glio maggiore, rimasto<br />

in famiglia a differenza del fratello, sia solo<br />

formale ed esteriore, perché in realtà questi<br />

non è mai entrato nel cuore del padre.<br />

Egli, interessato solo a se stesso, non<br />

comprende il comportamento del genitore<br />

che riaccoglie e festeggia il ritorno di un<br />

fi glio sciagurato, che ha condotto una vita<br />

dissoluta.<br />

Ad accrescere la rabbia del giovane c’è<br />

sicuramente l’utilizzo, da parte del padre,<br />

XVI, Papa emerito, che si è de nito "un semplice e umile<br />

lavoratore nella vigna del Signore" (2005) e "un semplice<br />

pellegrino“ (2<strong>01</strong>3). Da Lui impariamo a fare sempre il vero<br />

bene della Chiesa. Preghiamo per il nuovo Papa, perché lo<br />

Spirito Santo ispiri i Padri Cardinali che lo eleggeranno<br />

e perché tutti noi, come ha già promesso Benedetto XVI,<br />

presentiamo a Lui la nostra obbedienza piena e totale. Il<br />

nuovo Papa, chiunque sarà, sarà il Vicario di Cristo e "il<br />

dolce Cristo in terra". Non ci siano parole e pareri sbagliati,<br />

non lasciamoci inquinare dall’opinione pubblica con preoccupazioni<br />

secondarie, marginali o evanescenti. Umilmente,<br />

come ho fatto verso ogni Papa della mia storia, n da ora<br />

prometto di offrirGli tutta la mia vita. Questa fede pura e<br />

Radio Gold, da lunedì 11 marzo, seguirà ogni giorno in diretta da Città del Vaticano, l’elezione<br />

del nuovo Pontefi ce a seguito delle dimissioni di Benedetto XVI. Dallo studio di viale Serafi ni,<br />

i direttori Gigliola Marinelli ed Alessandro Moscè si collegheranno con Marco Antonini,<br />

giornalista in forza a Radio Gold, che aggiornerà i radioascoltatori da Piazza San Pietro.<br />

“Siamo orgogliosi - spiega Gigliola Marinelli - che un nostro giovane giornalista sia stato<br />

accreditato presso la Sala Stampa Vaticana per seguire questo importantissimo evento<br />

mediatico e spirituale. Anche in questa occasione Radio Gold c’è e seguirà in diretta i primi<br />

passi del nuovo Papa".<br />

Foto Siciliani-Gennari/SIR<br />

del denaro che, in fi n dei conti, era anche<br />

suo; non vuole rientrare a casa: è il segno<br />

di una protesta radicale, un’esclusione e<br />

una discordia spinte quasi da un desiderio<br />

di vendetta.<br />

La differenza di condotta tra coloro che<br />

amano e quanti invece restano chiusi nel<br />

loro egoismo traspare dagli atteggiamenti e<br />

dai gesti, non solo dalle parole.<br />

Infatti il padre misericordioso si precipita in<br />

strada per accelerare l’incontro col fi gliol<br />

prodigo, mentre l’altro fratello se ne distacca<br />

chiamandolo “questo tuo fi glio”.<br />

semplice sarà il vero bene per la Chiesa e per il mondo.<br />

Propongo che in tutte le chiese ci siano nuovi gesti di preghiera,<br />

di adorazione eucaristica e di segni creativi di attesa<br />

per tenere viva la accola della fede. Inoltre, al momento<br />

dell’annuncio del nuovo Papa in tutte le chiese della diocesi ci<br />

sia il suono delle campane a festa. Continuiamo i "mercoledì<br />

della fede" che, lodevolmente, proseguono nelle parrocchie e<br />

nei gruppi ecclesiali. E, in ogni famiglia, ci sia la recita del<br />

Credo tutte le sere all’ora di cena come piccolo dono al Papa.<br />

Af diamo alla Madonna del Buon Gesù questo nostro cammino<br />

straordinariamente pieno di provocazioni, di testimonianze<br />

e di incontri. Vi auguro una grande preparazione alla Pasqua.<br />

*Vescovo Diocesi Fabriano-Matelica<br />

Come la possiamo vivere<br />

Quante volte siamo andati alla ricerca di tanti<br />

“paradisi” più o meno artifi ciali restando<br />

delusi come il fi gliol prodigo che si era ridotto<br />

a vivere come un animale? Quante illusioni si<br />

incontrano vivendo fuori dalla casa del Padre!<br />

Gesù non è venuto sulla terra per condannare,<br />

ma per salvare. Il Signore non giudica, non<br />

punisce, ma riabilita riconciliando nell’amore<br />

coloro che sbagliano. Noi cristiani dovremmo<br />

essere sempre capaci di gioire e di far festa<br />

dinanzi a chi ritorna, recupera e cambia<br />

Monsignor Giancarlo<br />

Vecerrica durante<br />

la celebrazione del<br />

decennale della sua<br />

ordnazione episcopale<br />

(Foto Sara Silvestrini)<br />

radicalmente il proprio modo di vivere.<br />

Che tristezza quando si rivendicano sempre<br />

i primi posti e i privilegi soffrendo per la<br />

buona sorte ed il bene dell’altro! L’invidia, la<br />

gelosia sono peccati che tengono l’uomo<br />

lontano dalla comunione con i fratelli.<br />

La gioia è piena solo quando c’è qualcuno<br />

con cui condividerla. Una cura per le nostre<br />

anime, in questo tempo quaresimale, può<br />

essere quella di spendere un po’ del nostro<br />

tempo con i poveri, le persone sole o quanti<br />

hanno sbagliato conducendo una vita ai<br />

margini della società.<br />

20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.37


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

>CHIESA<<br />

L'esperienza del Nordest<br />

Il Vicario di Padova ha illustrato "Aquileia2" in attesa del convegno marchigiano<br />

Il percorso di preparazione al 2°<br />

Convegno Ecclesiale Regionale<br />

2<strong>01</strong>3 è entrato nel vivo della<br />

vita delle diocesi marchigiane<br />

con molteplici iniziative in cui le<br />

realtà pastorali e associative hanno<br />

promosso momenti di ri essione,<br />

studio e approfondimento degli ambiti<br />

del percorso unitario delineato<br />

nel sussidio pastorale predisposto<br />

dal Comitato preparatorio. Il programma<br />

che accompagna il cammino<br />

no all’evento di novembre<br />

2<strong>01</strong>3 ha previsto anche il confronto<br />

con altre iniziative analoghe, come<br />

quella che ha coinvolto le 15 diocesi<br />

della Chiesa del Triveneto, evento<br />

che ha preceduto il Convegno<br />

Marchigiano essendosi concluso<br />

nell’aprile 2<strong>01</strong>2 ad Aquileia. A<br />

illustrare il cammino ed i risultati<br />

di tale esperienza al Comitato preparatorio<br />

riunito a Loreto presso il<br />

centro Giovanni Paolo II è stato il<br />

vicario pastorale della diocesi di<br />

Padova, mons. Renato Marangoni,<br />

segretario di “Aquileia2” (il primo<br />

convegno si è svolto nel 1990).<br />

Presenti Mons. Claudio Giuliodori -<br />

vescovo di Macerata e coordinatore<br />

del convegno marchigiano per la<br />

Cem - che ha guidato la discussione<br />

preceduta dalla preghiera e i vescovi<br />

di Ancona e Jesi, Menichelli<br />

e Rocconi. Mons. Giuliodori ha<br />

rivolto un pensiero grato e commosso<br />

a Benedetto XVI, dono di<br />

Dio alla Chiesa universale, per il<br />

suo peculiare e forte ponti cato da<br />

cui potremo attingere insegnamenti<br />

e ispirazione per il futuro cammino<br />

della Barca di Pietro.<br />

“Abbiamo preparato il Convegno<br />

ecclesiale triveneto – ha spiegato<br />

Mons. Marangoni – con due anni<br />

di percorso comune, facendo memoria<br />

e dando testimonianza del<br />

In un periodo storico<br />

come quello che<br />

stiamo vivendo<br />

diventa vitale recuperare<br />

il senso<br />

del lavoro sia per chi il<br />

lavoro lo cerca sia per chi il lavoro<br />

ce l’ha. E’ sempre più evidente che<br />

il con ne tra queste due dimensioni<br />

è strutturalmente labile.<br />

La vera domanda infatti è: “il lavoro<br />

per costruire cosa?”.<br />

Un nostro grande amico, don Luigi<br />

Giussani, nel libro “L’attrattiva<br />

Gesù” scrive: “Il lavoro è l’incontro<br />

dell’uomo con la realtà, un incontro<br />

in cui l’uomo è sobillato, attratto<br />

vissuto delle nostre Chiese. Si è<br />

quindi cercato di discernere ciò che,<br />

oggi, lo Spirito ci dice attraverso le<br />

esigenze e le dif coltà pastorali, le<br />

s de del territorio, i cambiamenti<br />

socioculturali, le domande nuove di<br />

religiosità. L’attenzione si è soffermata<br />

soprattutto su come comunicare<br />

oggi il Vangelo ed educare alla<br />

fede nel Nordest.<br />

Abbiamo preso<br />

coscienza delle<br />

profonde trasformazioni<br />

avvenute<br />

sul piano demogra<br />

co, della visione<br />

del mondo,<br />

dei riferimenti valoriali,<br />

del costume<br />

e dei modelli<br />

e stili di vita. Tutto<br />

questo ha comportato<br />

profonde<br />

ripercussioni, in<br />

particolare, sulla<br />

famiglia, sulle<br />

nuove generazioni, sulla figura<br />

femminile. Il fenomeno dell’immigrazione,<br />

poi, sta modi cando il<br />

tessuto della società. Non abbiamo<br />

potuto, inoltre, dimenticare la crisi<br />

economica e nanziaria con irreversibili<br />

ripercussioni sul piano sociale<br />

e politico. Tale crisi è di natura etica<br />

e spirituale e costringe a ripensare<br />

la stessa antropologia”.<br />

“Importante – ha poi continuato il<br />

vicario pastorale della diocesi di<br />

Padova – è stato anche il metodo<br />

adottato, caratterizzato dal reciproco<br />

ascolto e dalla vicendevole narrazione<br />

del vissuto ecclesiale. Nei<br />

vari momenti del Convegno si è delineato<br />

un rinnovato “volto di Chiesa”:<br />

contemplativa e innamorata del<br />

suo Signore e, perciò, semplice,<br />

sobria, umile, distaccata dalla ricer-<br />

e s dato dalla realtà. S da alla<br />

quale l’uomo risponde brandendo<br />

la realtà, manipolandola, plasmandola,<br />

secondo l’ideale che gli urge<br />

nel cuore”.<br />

Il lavoro di chi il lavoro ce l’ha o il<br />

lavoro della ricerca del lavoro o di<br />

metter su un’impresa nasce da una<br />

s da che la realtà fa all’uomo e dal<br />

fatto che l’uomo raccolga questa<br />

s da e risponda col suo tentativo<br />

di costruzione secondo l’ideale che<br />

ha dentro, dando cioè alla realtà<br />

un senso, un valore una richezza.<br />

La causa del dissesto di oggi non è<br />

principalmente di natura economica<br />

o psicologica, non nasce da una<br />

ca del potere,<br />

dell’apparire,<br />

della ricchezza,<br />

così<br />

da essere<br />

trasparenza<br />

di Cristo. La<br />

nuova evangelizzazione<br />

parte da una<br />

convincente testimonianza. Per<br />

evangelizzare la Chiesa deve essere<br />

sempre rievangelizzata e af nchè<br />

sia riconosciuta come “segno”<br />

ef cace ha due necessità: proporsi<br />

come accogliente per tutti (aperta<br />

all’incontro e al dialogo) nonché<br />

propositiva e creativa, che annuncia<br />

a tutti con freschezza il Vangelo,<br />

senza cedere a tristezza e rassegnazione.<br />

Su queste prospettive<br />

pastorali hanno lavorato seicento<br />

convegnisti, divisi in trenta gruppi.<br />

Il frutto dell’ascolto vicendevole è<br />

raccolto in sessanta proposizioni,<br />

ordinate in dieci tematiche: le prime<br />

cinque con l’attenzione prioritaria<br />

all’evangelizzazione e alla vita<br />

ecclesiale e le altre orientate in prospettiva<br />

missionaria di dialogo con<br />

le culture e di impegno per il bene<br />

carenza di mezzi o di opportunità,<br />

ma è di natura ideale.<br />

E’ un problema di conoscenza perchè<br />

non sappiamo cosa sia la verità.<br />

Un uomo è grande quando trae la<br />

sua forza non da come vanno le<br />

cose, ma quando trae la sua forza<br />

dalla certezza ideale che sostiene<br />

ed alimenta il suo agire ed il suo<br />

paragone anche con le apparenti<br />

avversità della vita. Noi siamo<br />

piccoli, deboli e fragili perchè la<br />

nostra personalità manca di questa<br />

consistenza; cerchiamo invece la<br />

consistenza nel favore delle circostanze:<br />

questo è il grosso problema<br />

del lavoro.<br />

La Pasqua del lavoro<br />

La Commissione Pastorale del Lavoro della diocesi ripropone la Pasqua del lavoro per<br />

domenica 17 marzo, con una ri essione sul secondo punto di veri ca del messaggio<br />

del Vescovo Vecerrica “La vita come vocazione”. L’appuntamento è nella chiesa del<br />

Sacro Cuore, con inizio alle 16.30 con la S. Messa presieduta dal nostro vescovo.<br />

Parteciperanno all’incontro oltre alla Commissione Pastorale, anche la Caritas, il<br />

Comune di Fabriano grazie all’assessore al Lavoro Giuseppe Galli. La commissione<br />

pastorale ha proposto una serie di testimonianze come signi cato di rilancio da una<br />

situazione di crisi. Un uomo di Matelica, cinquantenne cassaintegrato che si è messo<br />

a produrre/vendere formaggi di Col orito; quindi un altro cassaintegrato di Sigillo<br />

che lo ha seguito su questa strada. E ancora un trentaduenne di Fabriano che da architetto<br />

designer lavora su oggetti in metallo e carta ed ha avuto già un certo successo<br />

a livello nazionale; in ne un giovane che da contoterzista è diventato imprenditore<br />

vero e proprio. Lo stesso assessore Galli illustrerà la situazione del lavoro e gli strumenti<br />

che ci sono a disposizione per dar vita a nuove imprese produttive. Edmondo<br />

Ercolani, presidente della Caritas, farà una panoramica sull’attività dell’associazione<br />

in un momento così dif cile.<br />

Mons. Claudio Giuliodori,<br />

durante un incontro precedente<br />

del Comitato preparatorio<br />

comune. Le sessanta proposizioni,<br />

per la loro ricchezza di esperienze<br />

e di ri essione su cui si potrà esercitare<br />

ulteriore discernimento, sono<br />

state messe a disposizione di tutte le<br />

Diocesi”. Il Comitato preparatorio<br />

ha anche discusso una bozza di<br />

programma del Convegno (22, 23 e<br />

24 novembre 2<strong>01</strong>3) presentata dal<br />

segretario generale don Francesco<br />

Pierpaoli. Lo svolgimento si articolerà<br />

tra Ancona e Loreto. Molti i<br />

suggerimenti raccolti dalla ricca discussione<br />

seguita all’illustrazione,<br />

proposte che Mons. Giuliodori ha<br />

assicurato saranno valutate e tenute<br />

nella massima considerazione dalla<br />

Conferenza Episcopale Marchigiana.<br />

Pierpaoli ha in ne presentato<br />

una scheda informativa del Sussidio<br />

Mariano (maggio 2<strong>01</strong>3) il cui testo<br />

avrà la caratteristica della semplicità<br />

e della popolarità, sarà diviso<br />

secondo le 5 settimane del mese di<br />

maggio, seguendo la lettura continua<br />

degli Atti degli Apostoli, 5 temi<br />

mariani approfonditi dai testi del<br />

Concilio Vaticano II e commentati<br />

per l’oggi delle nostre Chiese da<br />

laici e religiosi delle Marche.<br />

s.b.<br />

Le testimonianze per lanciarsi nella nuova sfi da<br />

Allora le testimonianze di chi si<br />

rimette in discussione all’interno<br />

del lavoro che ha, innovando, cambiando<br />

in base a ciò che la realtà<br />

suggerisce, di chi si lancia in una<br />

nuova s da lavorativa imprenditoriale<br />

o di chi il lavoro lo cerca<br />

seriamente ci aiutano a maturare<br />

questa consistenza ideale, quindi ad<br />

essere duciosi riguardo al futuro. E<br />

la speranza che tende alla certezza.<br />

Oggi è di questo che abbiamo più<br />

bisogno specialmente nel mondo<br />

del lavoro.<br />

Daniele Dolce,<br />

Commissione Pastorale Sociale<br />

e del Lavoro<br />

AGENDA<br />

LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

~ CONFERENZA<br />

DEL VESCOVO SUL<br />

CREDO AI CAVALIERI<br />

DEL SANTO<br />

SEPOLCRO:<br />

sabato 9 marzo alle ore<br />

17 a Colle Ameno (AN).<br />

~ IL VESCOVO<br />

CELEBRA A SAN NICO-<br />

LA DA TOLENTINO:<br />

domenica 10 marzo alle<br />

ore 18.30.<br />

~ UFFICIO GIURIDICO<br />

REGIONALE IN CURIA:<br />

lunedì 11 marzo alle<br />

ore 9.30.<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe FESTIVE<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

17.30:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

21<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Margherita<br />

ore 7.45: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile<br />

- S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 17.30: - S. Venanzio<br />

- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />

- S. Nicolò - Centro Comun.<br />

(mart.-giov.-sab.)<br />

ore 18.00: - M. della Misericordia<br />

- Sacra Famiglia<br />

- Oratorio San Giovanni Bosco<br />

ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 17.30: - Collegiglioni<br />

- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

- Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

(cripta)<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

- Cappuccine<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 16.30: - San Venanzio<br />

ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo<br />

ore 18: - M. della Misericordia<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.02


22 >DEFUNTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

RICORDO<br />

PER MAMMA ANTONELLA<br />

"Quando è sera guarda il cielo, cerca<br />

la stella più luminosa e quando<br />

la vedi pensami tanto, mi sentirai<br />

vicina a te". Oggi avrei tanto voluto<br />

abbracciarti e averti vicino a me<br />

per festeggiare il tuo compleanno.<br />

Siamo lontane fi sicamente, non<br />

mentalmente. Anche se oggi non<br />

stiamo insieme, trascorri al meglio<br />

il tuo compleanno. Pensami, divertiti<br />

e sorridi. Noi siamo due donne<br />

forti, te lo ricordi? Quindi ma', dobbiamo<br />

farci forza a vicenda. Ancora<br />

tanti auguri con tutto il cuore dal<br />

tuo angioletto! E ricorda: la luna<br />

proteggerà sempre la sua stellina!<br />

Silvia<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.GIUSEPPE<br />

LAVORATORE<br />

Sabato 16 marzo<br />

ricorre il 15° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ENZO PASTUGLIA<br />

La moglie, i fi gli, la nuora, il genero,<br />

i nipoti ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa sabato 16<br />

marzo alle ore 18.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Lunedì 11 marzo<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

dell'amato<br />

ROLANDO FARINELLI<br />

La moglie, i fi gli, la nuora, il genero,<br />

i nipoti, la pronipote e i parenti<br />

tutti lo ricordano domenica 10 marzo<br />

alle ore 10 nella S.Messa presso<br />

la Chiesa di Nebbiano. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 28 febbraio, a 91 anni,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

PASQUALINA PELLEGRINI<br />

ved. PIEROSARA<br />

CONSORELLA DELLA PIA UNIONE<br />

DEL SACRO CUORE<br />

Lo comunicano i fi gli Carla e Giancarlo,<br />

la nuora Mara, i nipoti Marco,<br />

Alessandro, Silvia, Anna, Diego, il<br />

pronipote Guido, il fratello Edmondo,<br />

i cognati, le cognate, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 23 febbraio<br />

è venuta a mancare all'affetto<br />

dei suoi cari, all'età di 79 anni<br />

BERNARDINA ROSSINI<br />

in BALDUCCI<br />

Ne danno il triste annuncio il marito<br />

Primo, i fi gli Giancarlo, Natale e Vittoria,<br />

il nipote Emanuele, il fratello<br />

Egidio, la sorella Gentile, i cognati<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 28 febbraio è venuto a<br />

mancare all'affetto dei suoi cari a<br />

Roma, all'età di 76 anni<br />

SERGIO SPADONI<br />

Ne danno il triste annuncio la moglie<br />

Enrica, i fi gli Sabina e Stefano,<br />

il fratello Stelio, il genero Daniele, i<br />

cognati, i nipoti ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

ROLANDO POETA<br />

06-03-2005 06-03-2<strong>01</strong>3<br />

"8 anni. Quanto tempo... e le ferite<br />

che non guariscono, che fanno<br />

male. Aiutami a guarirle, aiutami a<br />

superare il dolore per la tua perdita,<br />

aiutami a continuare a vivere.<br />

Continuo a pensare che il mio<br />

sorriso sia la tua Pace, e che quella<br />

nuvola rosa veglierà sempre su di<br />

me. Buon riposo, angelo mio"<br />

Tua moglie Elena<br />

ANNIVERSARIO<br />

Le persone che abbiamo amato,<br />

sono parte della nostra carne e del<br />

nostro spirito per sempre.<br />

GIAMPIERO ANTONINI<br />

Mercoledì 13 marzo alle ore 17.30<br />

nella Chiesa di San Nicolò.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Nella ricorrenza<br />

della scomparsa dell'amato<br />

CARLO ROSA<br />

(CARLINO)<br />

La moglie Valeria, i fi gli Roberta,<br />

Sandro, Fabio e Gianfranco, il genero,<br />

le nuore, i nipoti, la pronipote<br />

ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S.Messa domenica 10 marzo<br />

alle ore 16 al Santuario Madonna<br />

del Cerro. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 26 febbraio, a 88 anni,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

GIUSEPPINA SALVATORI<br />

ved. LUZI<br />

Lo comunicano il fi glio Luigi, la fi -<br />

glia Geltrude, i nipoti Giovanni,<br />

Anna e Stefano, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 24 febbraio<br />

è venuto a mancare all'affetto<br />

dei suoi cari a Roma,<br />

all'età di 100 anni<br />

MARIO CONTI<br />

Ne danno il triste annuncio la moglie<br />

Irene, le fi glie Mirella ed Antonella,<br />

i generi, i nipoti, i pronipoti<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 27 febbraio è venuta<br />

a mancare all'affetto dei suoi cari,<br />

all'età di 82 anni<br />

ALFONSINA VITIELLO<br />

in DE FILIPPO<br />

Ne danno il triste annuncio il marito<br />

Guido, i fi gli Gerardo e Maria, i fartelli,<br />

le sorelle, la nuora, i nipoti, i<br />

cognati ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 1° marzo è venuto<br />

a mancare all'affetto dei suoi cari,<br />

all'età di 74 anni<br />

EZIO MANCINELLI<br />

Ne danno il triste annuncio il fi glio<br />

Giancarlo, il fratello Giannetto, la<br />

sorella Assuntina ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

Martedì 12 marzo<br />

ricorre l'anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

FRANCESCO BALDONI<br />

I familiari ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. Ss. Messe domenica<br />

10 marzo alle ore 9.30 nella chiesa<br />

della Casa di Riposo di Matelica e<br />

martedì 12 marzo alle ore 8 nella<br />

chiesa del Collegio Gentile. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN VENANZIO<br />

Domenica 10 marzo<br />

ricorre il 20° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ABDENACO RUGGERI<br />

Il fi glio, la nuora, i nipoti ed i parenti<br />

lo ricordano con affetto.<br />

S. Messa domenica 10 marzo alle<br />

ore 16.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

ORATORIO di S.MARIA<br />

Sabato 9 marzo<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

IOLANDA PAVONI<br />

in STAZIO<br />

Il marito, i fi gli, il nipote e la nuora,<br />

la ricordano con affetto e invitano<br />

chi la conobbe alla S.Messa di sabato<br />

9 marzo alle ore 18. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 2 marzo, a 89 anni,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

LILIANA GIROLAMETTI<br />

Lo comunicano le sorelle Erminia e<br />

Vania, il cognato, i nipoti, i parenti<br />

tutti. Marchigiano<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

Le famiglie CICCOLESSI e RUG-<br />

GERI commosse per la partecipazione<br />

di affetto tributata al caro<br />

RUFFINO<br />

ringraziano quanti si sono uniti al<br />

loro dolore. Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 2 marzo, a 83 anni,<br />

è mancato all'affetto dei suoi cari<br />

VENANZO LAURENZI<br />

Lo comunicano la moglie Ada Marcellini,<br />

le fi glie Laura, Roberta, Valeria<br />

e Sara, i generi Alfredo, Lamberto,<br />

Diego, Giuseppe, i nipoti, la<br />

cognata, il cognato, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 3 marzo, a 74 anni,<br />

è mancato all'affetto dei suoi cari<br />

DOMENICO (MIMMO)<br />

BIANCHINI<br />

Lo comunicano la moglie Iolanda<br />

Gambucci, il fi glio Marcello, la nuora<br />

Sabrina, i nipoti Alice ed Andrea,<br />

i parenti tutti. Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 26 febbraio<br />

è venuto a mancare all'affetto<br />

dei suoi cari, all'età di 59 anni<br />

ALFIO ROSSINI<br />

Ne danno il triste annuncio i fi gli<br />

Elisa e Mattia, la madre Ersilia, i<br />

fratelli, le sorelle, i cognati, i nipoti<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA della MISERICORDIA<br />

Domenica 10 marzo<br />

ricorre l'anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

FRANCESCO SPADINI<br />

I familiari ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S. Messa domenica 10<br />

marzo alle ore 11.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA<br />

della Porta di Cerreto d'Esi<br />

Sabato 9 marzo<br />

ricorre il 13° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

VINICIO TAVOLINI<br />

I familiari ed i parenti lo ricordano<br />

con affetto. S.Messa sabato 9 marzo<br />

alle ore 17. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MICHELE ARCANGELO<br />

VARANO<br />

Domenica 17 marzo<br />

ricorre il 7° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

ALESSANDRA ARCHETTI<br />

Mamma, papà, Alessia, Rebecca<br />

e tutti i familiari la ricordano con<br />

affetto. S. Messa sabato 16 marzo<br />

alle ore 11. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

RINGRAZIAMENTO<br />

Le famiglie LAURENZI e BONA-<br />

FONI ringraziano quanti in vari<br />

modi hanno partecipato al lutto per<br />

la scomparsa del loro caro<br />

ALFREDO<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 28 febbraio, a 86 anni,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

ROSINA GIULI<br />

ved. CARLUCCI<br />

CONSORELLA DELLA PIA UNIONE<br />

DI NOSTRA SIGNORA<br />

Lo comunicano il fi glio Onesto, la<br />

nuora Manila, i nipoti Edoardo e<br />

Stefano, i consuoceri, i nipoti, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Domenica 24 febbraio<br />

è venuto a mancare all'affetto<br />

dei suoi cari, all'età di 89 anni<br />

GIUSEPPE SALVATORI<br />

Ne danno il triste annuncio la moglie<br />

Maria Laura, i fi gli Maria Angela,<br />

Roberto, Maria Assunta, Antonella<br />

e Romina, i generi, le nuore, i<br />

nipoti, i pronipoti ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 18 febbraio<br />

è venuto a mancare all'affetto<br />

dei suoi cari, all'età di 78 anni<br />

BENITO FALCINELLI<br />

Ne danno il triste annuncio i fratelli,<br />

le sorelle, i nipoti, i cognati ed i<br />

familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di NEBBIANO<br />

Mercoledì 13 marzo<br />

ricorre il 25° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

SILVIO PALLUCCHI<br />

La moglie, i fi gli, le nuore, i nipoti<br />

ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S.Messa domenica 10 marzo<br />

alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.VENANZIO<br />

Venerdì 8 marzo<br />

ricorre l'8° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

PIETRO MARIANI<br />

La moglie, i fi gli, i nipoti, le nuore<br />

ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S.Messa venerdì 8 marzo alle<br />

ore 17.30. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />

Mercoledì 6 marzo<br />

è ricorso il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

TERZILIO BASILICI<br />

La madre Lucia, i fi gli Diego,<br />

Giampaolo e Lorenzo, Francesca,<br />

le sorelle Emanuela e Luisa, i parenti<br />

tutti lo ricordano con affetto.<br />

S.Messa martedì 12 marzo alle ore<br />

18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di ALBACINA<br />

Sabato 9 marzo<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ATTILIO CENSI<br />

La fi glia e i nipoti lo ricordano con<br />

affetto. S. Messa sabato 9 marzo<br />

alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />

unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Lunedì 4 marzo, a 72 anni,<br />

è mancato all'affetto dei suoi cari<br />

GIANCARLO FANTINI<br />

Lo comunicano la moglie Rita Gatti,<br />

i fi gli Francesco e Paolo, i cognati,<br />

la cognata, i parenti tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNUNCIO<br />

Martedì 26 febbraio è venuto<br />

a mancare all'affetto dei suoi cari,<br />

all'età di 86 anni<br />

PAOLO CAVALIERI<br />

Ne danno il triste annuncio la moglie<br />

Giannina, i nipoti, le cognate<br />

ed i familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Venerdì 15 febbraio ha cessato<br />

di vivere dopo breve malattia<br />

all'età di 73 anni<br />

LUIGI MEARELLI<br />

residente in Germania. Lo comunicano<br />

le sorelle Giuseppina ed Elsa,<br />

la cognata i nipoti e i parenti tutti.<br />

La salma è stata tumulata presso il<br />

cimitero di Naila, città dove risiedeva.<br />

ANNUNCIO<br />

Giovedì 28 febbraio, a 1<strong>01</strong> anni,<br />

è mancata all'affetto dei suoi cari<br />

QUARTINA PELLACCHIA<br />

ved. ISIDORI<br />

Lo comunicano il fi glio Bruno, la<br />

fi glia Maria Antonietta, il genero<br />

Arcangelo, i nipoti, i pronipoti, i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

22 defunti.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.34


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

>CULTURA<br />

Cenacolo,<br />

Leonardo da Vinci<br />

La sindrome di Leonardo<br />

Non uno spirito religioso, ma certo della trascendenza della realtà<br />

di GIAMPIERO DONNINI<br />

Da quel giorno che siamo<br />

entrati nella Mole Vanvitelliana<br />

di Ancona,<br />

or son molti anni, per<br />

visitare la mostra di Leonardo<br />

senza trovare neanche una sua<br />

opera autentica, il solo nominare il<br />

grande genio da Vinci ci provoca<br />

una sindrome. La “sindrome di<br />

Leonardo”, appunto, che ci procura<br />

non pochi inconvenienti di tipo neurologico,<br />

come trasalimenti, ansia,<br />

insicurezza, essudorazioni. Oppure<br />

reazioni scomposte e aggressive<br />

verso gli amministratori che sperperano<br />

il pubblico denaro. In virtù<br />

dell’inesorabile avanzare dell’età,<br />

siamo rassegnati a non guarire più<br />

da simili comportamenti. Eppure<br />

Leonardo è il genio dei geni, è il<br />

genio per antonomasia. E’ persona<br />

che soggioga al solo nominarlo. E’<br />

una gura mitica che di fatto non<br />

appartiene né al mondo dell’arte,<br />

né delle lettere, né della scienza o<br />

della loso a. Leonardo è inclassi-<br />

cabile, alieno a qualsiasi etichetta,<br />

Nei poster raf guranti tutti i Papi<br />

della storia in vendita nei negozi di<br />

souvenir di Roma ma anche nelle<br />

enciclopedie più autorevoli, Leone<br />

XII risulta essere nato a “Spoleto”<br />

o nella migliore delle ipotesi<br />

a “Genga (Spoleto)”, quasi che<br />

Genga fosse un piccolo sobborgo<br />

di Spoleto.<br />

Certamente si tratta di un errore,<br />

costituendo il suo certificato di<br />

battesimo conservato nella parrocchia<br />

di S. Clemente di Genga<br />

un documento inoppugnabile, ma<br />

c’è da chiedersi come sia sorto<br />

un equivoco così universalmente<br />

accettato. In un primo momento<br />

ho pensato ad uno sbaglio di natura<br />

storiogra ca: uno storico particolarmente<br />

autorevole, magari il Pastor<br />

o il suo biografo francese; ma tale<br />

ipotesi poco si concilia con la doppia<br />

traditio di “Spoleto” o “Genga<br />

(Spoleto)”. La soluzione dovrebbe<br />

essere invece contenuta nei dati<br />

forniti addirittura dall’Annuario<br />

Ponti cio del 1828, una fonte se<br />

non proprio uf ciale sicuramente<br />

ufficiosa. Il testo in questione<br />

presenta innanzitutto l’elenco dei<br />

il cui fascino planetario è stato bene<br />

individuato da Giuseppe Pontiggia<br />

quando ha scritto che egli non ama<br />

la citazione ma cerca piuttosto la<br />

sorpresa dell’esperienza. La lingua<br />

scienti ca del tempo, il latino,<br />

Leonardo la conosce poco e male,<br />

ma in compenso è mosso da una<br />

straordinaria tensione che lo spinge<br />

a superare tutto ciò che è frontiera,<br />

limite, perimetro. Non praticando<br />

né accademie, scuole, canoni o<br />

statuti, il suo genio può attestarsi su<br />

frontiere sempre più avanzate, sempre<br />

più inesplorate da mente umana.<br />

Insomma, com’è stato de nito, il<br />

suo “è un paradossale sperimentalismo<br />

fantastico che si sposa con<br />

una fantasia massimamente empirica”.<br />

Il suo Codice Atlantico, che<br />

qualche anno fa ha fatto il giro del<br />

mondo, propone un campionario<br />

emblematico del suo eclettismo. In<br />

esso c’è di tutto: dal bozzetto per la<br />

statua del suo mecenate milanese<br />

Francesco Sforza al progetto del<br />

tiburio del Duomo ai disegni relativi<br />

alle ricerche idrauliche sui umi<br />

lombardi. E sono molti i casi in cui<br />

i suoi progetti sono diventati realtà.<br />

In ogni caso, Leonardo assume gli<br />

incarichi solo se questi convergono<br />

con ciò che gli interessa in quel<br />

particolare momento. Da un punto<br />

di vista tecnico, la sua mancanza di<br />

concentrazione produce spesso danni<br />

irreparabili. Come col Cenacolo.<br />

In quel frangente, il maestro intende<br />

sperimentare un nuovo modo di<br />

eseguire la pittura a fresco e si af da<br />

a una tecnica mai <strong>prima</strong> praticata.<br />

Tant’è che due secoli dopo Federico<br />

Borromeo, convinto che nel giro di<br />

dieci anni dell’insigne capolavoro<br />

non resterà più traccia, chiama un<br />

pittore di corte a farne una copia.<br />

La verità è che il suo mostruoso<br />

eclettismo lo trascina verso mille direzioni,<br />

e il desiderio di dar corso a<br />

ogni idea che gli passa per la mente<br />

spesso prevale sull’attuazione della<br />

medesima. Il suo più alto desiderio<br />

era quello di aprire nuovi sentieri<br />

alla mente: se poi quei sentieri<br />

raggiungevano la luce o precipitavano<br />

nelle tenebre, la cosa non<br />

lo interessava. Leonardo ci pone<br />

difronte a un paradosso. Egli non<br />

I natali di Leone XII:<br />

la genesi di un errore<br />

A sinistra un'immagine di Leone XII,<br />

sopra l'Annuario Pontifi cio, 1828<br />

manifesta una particolare<br />

predisposizione<br />

religiosa. Per di più,<br />

s’è detto, l’ignoranza<br />

del latino non gli consente<br />

approfondimenti<br />

teologici. Tuttavia, la<br />

sua inesausta ricerca<br />

volta a travalicare ogni<br />

frontiera è propria di<br />

chi sembra volersi impadronire<br />

dello sguardo<br />

di Dio. Cioè dello<br />

sguardo che tutto connette<br />

e tutto collega. E<br />

anche quando veri ca<br />

empiricamente i limiti<br />

della creatura umana,<br />

e li sottolinea apertamente,<br />

non dimentica<br />

mai di tralasciare l’ipotesi<br />

che la realtà sia<br />

in qualche modo passibile<br />

di trascendenza.<br />

Anche per questo non<br />

si spiegherebbe, dopo<br />

cinquecento anni, l’incredibile<br />

persistenza del suo mito. A tutti i<br />

livelli e in ogni strato sociale.<br />

L'equivoco<br />

di Spoleto<br />

23<br />

Leonardo, il disegno anatomico<br />

del cuore umano<br />

Romani Ponte ci che termina con<br />

“Leone XII Della Genga da Spoleto”;<br />

poi, nella pagina accanto è possibile<br />

leggere “Leone XII (<strong>prima</strong><br />

chiamato Annibale Della Genga) da<br />

Spoleto”. Nelle centinaia di nomi<br />

che seguono viene indicato solo<br />

il luogo di nascita, mentre per il<br />

Papa si è voluto indicare<br />

anche l’attuale residenza<br />

della famiglia. Il cognome<br />

Della Genga uguale<br />

al luogo di nascita ed<br />

una lettura super ciale<br />

hanno poi completato<br />

l’equivoco. Del resto<br />

no alla scoperta delle<br />

Grotte di Frasassi quanti<br />

nel mondo conoscevano<br />

l’esistenza di Genga,<br />

e poi come mettere in<br />

dubbio l’attendibilità<br />

dell’Annuario Pontificio?<br />

Solo dopo due secoli<br />

lo storico don Alberico<br />

Pagnani ha rivendicato la<br />

vera origine gengarina di<br />

Leone XII, ma la notizia<br />

è rimasta solo in ambito locale.<br />

Don Leopoldo Paloni<br />

23 cultura.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.33


24 >CULTURA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Comunicazione in carcere<br />

Un progetto giornalistico che riguarda anche noi<br />

di SILVIA RAGNI<br />

Lo scorso 20 febbraio, il<br />

Coordinamento Regionale<br />

delle Testate Giornalistiche<br />

Carcerarie ha presentato<br />

per la <strong>prima</strong> volta, ad Ancona,<br />

il proprio Documento di intenti.<br />

Ampio risalto è stato conferito alle<br />

opportunità legate alla funzione informativa<br />

e di comunicazione svolta<br />

dai periodici realizzati negli Istituti<br />

di Pena, sottolineando il loro ruolo<br />

di ‘ponte’ tra carcere e realtà esterna<br />

e auspicando una ottimizzazione<br />

relativa alla loro diffusione, al ne<br />

di ottenere la massima sensibilizzazione<br />

della comunità regionale<br />

su problemi e tematiche del mondo<br />

della reclusione. Il presidente<br />

dell’Assemblea Legislativa Vitaliano<br />

Solazzi ha ribadito l’importanza<br />

di sostenere massicciamente tutte le<br />

iniziative relative all’ informazione<br />

e alla comunicazione carceraria:<br />

“Chi ha infranto la legge è giusto,<br />

come previsto dalla nostra Costituzione,<br />

che sconti la pena, ma è<br />

contestualmente importante che sia<br />

avviato un percorso di riabilitazione<br />

e reinserimento.” , ha dichiarato.<br />

L’Ombudsman regionale, che in-<br />

sieme ai responsabili delle testate<br />

realizzate in quattro Istituti di Pena<br />

delle Marche – ‘Fuori riga’ (Montacuto,<br />

Ancona), ‘Penna Libera Tutti’<br />

(Villa Fastiggi, Pesaro), ‘Mondo a<br />

quadretti’ (Fossombrone) e ‘Io e<br />

Caino’ (Marino del Tronto, in provincia<br />

di Ascoli Piceno) – compone<br />

il Coordinamento Regionale delle<br />

Testate Giornalistiche Carcerarie,<br />

è nato mesi fa, ma solo il 20 febbraio<br />

ne è stata uf cializzata la<br />

costituzione. Come ha affermato<br />

Italo Tanoni, Garante Regionale<br />

dei Detenuti, scopo principale del<br />

protocollo di intenti del Coordinamento<br />

è sostenere e consolidare<br />

tutte le esperienze finalizzate a<br />

16 novembre 1961:<br />

il ricordo di Possenti<br />

Tredici aviatori italiani prigionieri<br />

nel Congo furono massacrati subito<br />

dopo la cattura, e i loro corpi<br />

fatti a pezzi e gettati nel ume. Gli<br />

uomini erano partiti dall’Italia, per<br />

compiere, al servizio dell’Onu,<br />

un’altissima missione di civiltà<br />

(trasportavano, fra l’altro, viveri<br />

e medicinali destinati alle popolazioni<br />

indigene) furono seviziati e<br />

trucidati da un gruppo di militari<br />

congolesi, in rivolta contro il loro<br />

stesso governo, abbrutiti dall’odio<br />

e dall’alcool, violando ogni forma<br />

di umanità. I tredici aviatori italiani,<br />

uf ciali piloti e sottuf ciali<br />

specialisti, in servizio presso la 46°<br />

aerobrigata di stanza a Pisa, erano<br />

in missione per conto dell’Onu<br />

con due grossi aerei da carico, i<br />

cosiddetti «vagoni volanti » G-119;<br />

avevano trasportato dalla capitale<br />

Léopoldville materiale militare<br />

per la locale guarnigione malese,<br />

composta di 100 uomini, ed un<br />

notevole quantitativo di viveri e<br />

medicinali per la popolazione locale.<br />

Secondo un testimone oculare<br />

Il teologo dogmatico Ludovico Carbone<br />

Venerdì 11 gennaio ha visto la luce, per i tipi delle Gra che Vd di Città di<br />

Castello, un breve saggio biogra co, interamente consacrato al grande teologo<br />

dogmatico e losofo Messer Ludovico Carbone, o, meglio, Carboni, da<br />

Costacciaro (1545-1598).<br />

Sponsorizzata dall’Associazione Pro-loco di Costacciaro, patrocinata dal<br />

locale Comune e resa edita dall’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, la<br />

monogra a, illustrata ed in brossura, di 48 pagine, dal titolo Ludovico Carbone<br />

da Costacciaro: vita, pensiero ed opere, a rma di Euro Puletti, intende<br />

costituire una <strong>prima</strong> introduzione alla conoscenza della vita, del pensiero e<br />

dell’opera del massimo umanista e scrittore costacciarolo d’ogni tempo, che<br />

fu letto, studiato ed apprezzato da personaggi del calibro di Marc-Antoine<br />

Muret, Galileo Galilei e Christian Wolff. Professore e predicatore d’eccezione,<br />

“il nostro genio del Rinascimento” - come lo de nisce il Professor Puletti -<br />

“si vantò sempre d’essere di Costacciaro, fu cittadino onorario di Perugia e<br />

fra i più illustri personaggi di Gubbio, godette di fama internazionale, morì<br />

a Venezia, dove rese edita una serie notevolissima di opere in latino, ma non<br />

sappiamo neppure dove sia sepolto”.<br />

Costacciaro, che non serba memoria di quale sia stata la casa natale di Carbone,<br />

gli intitolò, a suo tempo, una delle vie interne del centro storico. Oltre alla<br />

pro-Costacciaro, per la pubblicazione della monogra a, dedicata al valente<br />

ricercatore d’archivio eugubino Fabrizio Cece, Puletti ringrazia, in maniera<br />

speciale, il professor Pierluigi Gioia, Rettore dell’Accademia dei Romiti di<br />

Gualdo Tadino.<br />

Naturalmente, questo piccolo lavoro di ricerca dev’essere considerato solo<br />

come un primo passo sulla strada della conoscenza d’un personaggio così<br />

grande e complesso, un passo cui altri dovranno, necessariamente, seguire.<br />

creare una ‘connessione’ tra carcere<br />

e mondo esterno. Una delle<br />

modalità per perseguire tale obiettivo<br />

potrebbe avere, come punto di<br />

partenza, la diffusione delle quattro<br />

testate citate anche nei rimanenti<br />

Penitenziari regionali. “Spesso<br />

la gente ha opinioni negative nei<br />

confronti della realtà carceraria”,<br />

ha spiegato Tanoni. “Attraverso la<br />

comunicazione, l’informazione,<br />

vogliamo creare un canale privilegiato<br />

per fare in modo che la gente<br />

possa rendersi conto di questa realtà<br />

in sofferenza”. I responsabili delle<br />

testate giornalistiche carcerarie,<br />

dal canto, loro, hanno fornito un<br />

resoconto della propria attività ed<br />

gli equipaggi dei due aerei si erano<br />

appena seduti nel salone della mensa<br />

uf ciali dell’aeroporto di Kindu<br />

quando gruppi di<br />

soldati congolesi<br />

facevano irruzione<br />

nel locale urlando<br />

e schiamazzando.<br />

I congolesi, forse<br />

ottanta e quasi<br />

tutti in preda ai<br />

fumi dell’alcool,<br />

piombavano sugli<br />

italiani, disarmati,<br />

e li dichiaravano<br />

in arresto. Nella<br />

mischia venivano<br />

sparati numerosi<br />

colpi di arma da<br />

fuoco e uno degli<br />

italiani fu raggiunto<br />

da una pallottola<br />

Nel mondo...<br />

anticipato programmi e progetti<br />

attuabili a breve.<br />

In un’ottica di approfondimento<br />

della realtà del mondo del carcere,<br />

la rubrica ‘Vita dietro le sbarre’ de<br />

"L’Azione" è attiva da mesi con<br />

l’intento di divulgare quotidianità<br />

ed esperienze della reclusione, al<br />

ne di favorirne una conoscenza<br />

scevra da pregiudizi e da sommarie<br />

considerazioni. Questo proposito,<br />

nei prossimi numeri, si avvarrà di<br />

un canale in più: è al via, infatti,<br />

una collaborazione mensile con<br />

il periodico ‘Penna Libera Tutti’,<br />

realizzato nella Casa Circondariale<br />

di Pesaro ‘Villa Fastiggi’ e diretto e<br />

co-diretto, rispettivamente, da Don<br />

Raffaele Mazzoli e Roberto Mazzoli.<br />

"L’Azione" intende, attraverso<br />

il ‘connubio’ con ‘Penna’, donare<br />

spazio e valorizzazione alle tematiche<br />

che verranno mensilmente<br />

trattate dalla redazione di Pesaro,<br />

creando una sorta di ‘cassa di risonanza’<br />

fabrianese che esamini determinati<br />

aspetti e angolature di una<br />

realtà, a tutt’ oggi, prevalentemente<br />

sconosciuta ai più. Ringraziando<br />

dunque Roberto Mazzoli e tutta la<br />

redazione di ‘Penna Libera Tutti’,<br />

che hanno reso possibile questa<br />

e si abbatteva al suolo, gravemente<br />

ferito. Per lungo tempo lo sventurato<br />

rimase a terra, e un oco<br />

gemito usciva appena<br />

dalle sue labbra. I 13<br />

aviatori italiani furono<br />

percossi e fatti segno<br />

ad insulti e violenze,<br />

alcuni, ormai privi<br />

di sensi, furono costretti<br />

ad attraversare<br />

a piedi tutto l’abitato<br />

di Kindu e radunati<br />

in uno spiazzale davanti<br />

all’edi cio delle<br />

carceri, una vecchia<br />

costruzione belga dove<br />

era stato sistemato uno<br />

spaccio di liquori. Nel<br />

frattempo si era riunita<br />

una grande folla d’indigeni,<br />

che sembrava-<br />

Il vanto di Costacciaro di Romagnoli<br />

Siamo invitati a ritrovare la nostra propria sorgen-<br />

te, dopo aver individuato che ne abbiamo una, ad<br />

accogliere ciò che essa ci dice, ad ascoltare il suo<br />

mormorio, cosa possibile solo nel silenzio. Non si<br />

tratta di cambiare identità, ma di ritrovare chi siamo<br />

in profondità e di scoprire così il nostro vero desiderio.<br />

Uno sguardo sul mondo, distorto e contorto a<br />

volte, spesso divertito e coinvolto, che<br />

si sofferma sulle mortali mancanze,<br />

sulle assenze, sui vizi e sui sogni,<br />

molto molto meno sulle virtù. virtù. Vorrei essere<br />

una mosca, per ascoltare ciò che si<br />

dicono. E’ uno sguardo spassionato,<br />

dissacrante ma, ragionevole,<br />

intelligente dell’autore Fabrizio<br />

Romagnoli, nato a Fabriano nel<br />

1946, che ha pubblicato nel mese<br />

di febbraio un interessante libro<br />

dal titolo “Il Congresso delle mosche”,<br />

edito dal Gruppo Editoriale<br />

Tabula Fati di Chieti. Fabrizio<br />

inizia a scrivere versi e poesie,<br />

n dall’adolescenza ottenendo<br />

numerosi e significativi riconoscimenti<br />

partecipando a vari<br />

concorsi letterari e pubblicando<br />

preziosa opportunità, ci accingiamo<br />

ad iniziare un percorso che - una<br />

volta al mese - includerà una nuova<br />

tappa: una delle molteplici sfaccettature<br />

che vanno a comporre un<br />

mondo complesso, spesso tenuto a<br />

distanza in un (inconscio, o conscio<br />

che sia) tentativo di ‘rimozione’ .<br />

Il cammino che andremo a intraprendere<br />

si pre gge di focalizzare<br />

l’attenzione su una nuova visione<br />

della pena e dell’ambiente carcerario<br />

evidenziando, oltre alle<br />

problematiche, tutti quegli aspetti<br />

che possono contribuire a tramutare<br />

un’ esperienza dura e difficile,<br />

come quella della detenzione, in<br />

un’importante occasione per ri ettere,<br />

apprendere nuove prospettive,<br />

riappropriarsi dei valori e dare un<br />

nuovo senso alla propria esistenza.<br />

Perché, come disse un detenuto,<br />

“Noi siamo uomini, non ‘reati’. E<br />

un approccio propositivo alla pena<br />

non può prescindere, prendendo<br />

le distanze da una funzione meramente<br />

‘punitiva’ del carcere, da<br />

tutti quegli assiomi che implicano<br />

il rispetto dei diritti umani e una<br />

nalità di recupero e reinserimento,<br />

sia sociale che professionale, all’insegna<br />

dell’integrazione.<br />

no fare a gara a chi urlava di più.<br />

Un giovane altissimo, con vistosi<br />

galloni e un cappello da uf ciale,<br />

fece un segno e una mitragliatrice<br />

aprì il fuoco, tutti gli italiani caddero<br />

nella polvere. Si assistette<br />

quindi a una scena feroce, orrenda,<br />

barbarica: i ribelli si gettarono sui<br />

cadaveri ancora caldi, fecero a<br />

pezzi le membra e le gettarono,<br />

in segno di dispregio, nelle acque<br />

del ume Congo (il Lualaba). Due<br />

corpi, spaventosamente mutilati,<br />

furono trascinati per la via principale<br />

della cittadina. Tra i tredici<br />

martiri aviatori c’era il sergente<br />

maggiore montatore Silvestro Possenti<br />

(nella foto), di Maurizio e di<br />

Sera na Lacchè, nato a Fabriano<br />

il 18 febbraio 1921, residente a<br />

Pisa, sposato con Angela Teseo,<br />

di 35 anni.<br />

nel tempo, tre libri di poesia. Nella prefazione il<br />

critico Giancarlo Giuliani, scrive: “E’ sorprendente<br />

lo stile di questo libro, dove l’attenzione è catturata<br />

dalla ricchezza linguistica che, non solo evoca, ma<br />

dipinge con rara ef cacia situazioni e personaggi.<br />

Il linguaggio è colto pur essendo ben legato a stilemi<br />

e strutture della lingua popolare, spingono il lettore<br />

a staccarsi dal usso delle parole e a soffermarsi sul<br />

loro senso più profondo. C’è nel libro un sotteso<br />

senso di profonda amarezza, uno sguardo consapevolmente<br />

aperto sull’uomo e sulle sue piccolezze.<br />

La sua scrittura è coinvolgente, robusta, l’uso delle<br />

parole è maturo e consapevole, il suo sguardo sul<br />

mondo è lucido e tagliente”.<br />

"Il Congresso delle mosche" è una storia-non<br />

storia che vuole portare a ri ettere<br />

sulle contraddizioni, specie<br />

quelle legate ad un falso concetto<br />

di modernità, al sempre più<br />

marcato distacco dall’essenziale<br />

a vantaggio del super super uo, al ragionare<br />

molto spesso per luoghi<br />

comuni supportando, invece, non<br />

senza qualche compiacimento, le<br />

proprie. Fabrizio Romagnoli ha<br />

sentito l’esigenza, dopo l’esperienza<br />

poetica, di esprimersi anche in prosa,<br />

producendo brevi racconti no alla<br />

stesura di questa opera che può essere<br />

considerato il suo unico “lungometraggio”.<br />

Il testo è reperibile presso<br />

la libreria di Gianni Lotti.<br />

Sandro Tiberi<br />

24 cultura.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.29


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

>SPORT<br />

Palazzi e Cacciamani<br />

tentano di murare un attacco<br />

(foto di Carlotta Ilari)<br />

COSMETAL RECANATI 3<br />

PALLAVOLO FABRIANO 1<br />

RECANATI: Carpani 11, Mengascini, Orazi<br />

16, Ciavaglia 11, Fedeli 10, Sgolastra<br />

1, Malavolta 1, Lombardi, Beldomenico<br />

14, Morresi, Giorgi 4, Compagnucci,<br />

Finelli (l2), Morgoni (l1). All. Paniconi.<br />

PALLAVOLO FABRIANO: Cacciamani 5,<br />

Capomagi, Cerini 3, Ciccolini 10, Lametti<br />

9, Palazzi 8, Pellicciari, Santoni 12, Mancini<br />

Palamoni 9, Sonaglia 7, Vincenti 1<br />

(L), Fattorini. All. Rossini.<br />

PARZIALI -25-19, 19-25, 25-22, 25-22<br />

CLASSIFICA: Pagliare 44, Moie 39,<br />

Recanati 38, Ternana 37, Fabriano<br />

35, Gabicce 34, Rieti 33, Perugia 31,<br />

Macerata 26, Jesi 22, Marsciano 18,<br />

Montecchio 15, Roma 6, Amandola 0.<br />

VOLLEY Serie B2 femminile<br />

Ora il riscatto con Pagliare<br />

Interrotta una striscia positiva di tre vittorie, ma sempre in zona play off<br />

di LORENZO CARSETTI<br />

Niente colpo da biliardo. La Pallavolo<br />

Fabriano esce scon tta 3-1 dal tugurio<br />

della Cosmetal Recanati ed interrompe una<br />

serie di tre vittorie consecutive, la seconda miglior<br />

striscia dall’inizio della stagione.<br />

Le ragazze del presidente Gabellieri hanno pagato<br />

una settimana dif cile, culminata con il bollettino<br />

dell’infermeria aggiornato no a poche ore <strong>prima</strong><br />

della gara. Nell’altro match-clou di giornata Moie<br />

ha sbancato Terni 3-2, contribuendo così a ridisegnare<br />

i quartieri alti: dietro a Pagliare adesso ci<br />

sono Moie e Recanati, con le umbre scalzate dalla<br />

zona playoff e Fabriano subito a ruota.<br />

La forbice dalla zona playoff, ridottasi ad un solo<br />

punto appena sette giorni fa, ora si è ampliata a<br />

tre lunghezze. Mancano ancora 8 partite e restano<br />

CALCIO a 5 Il punto della settimana<br />

Ecco il punto<br />

sulla serie D<br />

Nel girone B termina con un pareggio per 3-3 il<br />

derby di zona tra il Cerreto d’Esi C5 e l’Avis Genga.<br />

Per i padroni di casa sono andati in gol Loioli Spuri<br />

Nisi autore di due reti e Innocenzi, mentre i gol degli<br />

ospiti sono stati realizzati da Veschi e dalla doppietta<br />

Burzacca. Perdono tutte le altre squadre del nostro<br />

territorio. Il Nebbiano, con il gol di Farneti e la doppietta<br />

di Spadini, si arrende alla capolista Santa Maria Nuova<br />

C5 per 8-3 mentre il Campodonico viene battuto per<br />

8-5 dalla Virtus Moie. Sconfi tta a tavolino per la Vigor<br />

Fabriano: 6-0 contro il Castelferretti.<br />

Nel Girone E la Junior Matelica, grazie alla tripletta<br />

di Prearsi e ai gol di Catena e Campoli, batte con il<br />

risultato di 5-3 il Settempeda C5 e si piazza al sesto<br />

posto in classifi ca a una sola lunghezza di distacco<br />

dalla zona play-off. Sconfi tta in casa per la Virtus<br />

Matelica: contro l’Aurora Treia termina 1-6.<br />

Classifi ca girone B: Castelferretti e Santa Maria<br />

Nuova C5 47, Collemarino 43, Vallesina C5 40,<br />

Cerreto d’Esi C5 32, Nebbiano 31, Avis Genga 28,<br />

Union Morro d’Alba 27, Virtus Moie 25, Dragons<br />

Cupramontana 17, Campodonico 15, Aurora Jesi<br />

10, Vigor Fabriano 0.<br />

Classifi ca girone E: Appignano Five 54, Aurora<br />

Treia 43, Frontale C5 e Moscosi2008 41, C.U.S.<br />

Camerino 39, Junior Matelica e Urbanitas Apiro 38,<br />

Castelraimondo C5 27, Settempeda C5 e Avenale<br />

23, Serralta 14, Camerino Calcio e Virtus Matelica<br />

10, Ediartis Cingulum 6.<br />

Luca Antonio Somma<br />

24 punti in palio. Non è nita, ma servono punti,<br />

altrimenti davanti scappano. Può ancora succedere<br />

di tutto. Se non fosse che sabato arriva Pagliare.<br />

Rimandate. Fabriano ha perso la battaglia, ma<br />

non la guerra.<br />

Non era facile, nella tana di chi aveva saputo<br />

vincere sette delle precedenti otto partite, ribaltare<br />

un pronostico che si è inesorabilmente aggravato<br />

a ridosso della contesa, quando coach Rossini<br />

ha appreso di dover rinunciare a Pellicciari (alle<br />

prese con un problema dentario) e Capomagi (che<br />

rientrerà con Pagliare), oltre a fare i conti con<br />

l’ematoma al ginocchio di Mara Santoni, che l’ha<br />

costretta ad un solo allenamento nella settimana<br />

precedente no a condizionarne il rendimento<br />

in partita. Se la somma fa il totale, Rossini si è<br />

ritrovato nell’impossibilità di cambiare le laterali,<br />

specialmente nel terzo e quarto set, quando<br />

25<br />

Real cade di misura, Cerreto sale<br />

Non basta una doppietta di Morelli in C1, male la Virtus Fabriano<br />

SERIE C1 – Bruciante scon tta subita dal Real<br />

Fabriano, che è caduto a Castorano per 5-4<br />

contro il Bocastrum United.<br />

I cartai sono andate in rete con Morelli (2),<br />

Bartolini e Carnevali. La formazione presentata<br />

da mister Francesco Rinaldi: Cesaroni, Paris,<br />

Angeloni, Salari, Bruzzichessi, Pesce, Bartolini,<br />

Carnevali, Angelelli, Di Ronza, Morelli,<br />

Caporali. Venerdì 8 marzo il Real giocherà<br />

una sfida fondamentale<br />

per allontanarsi<br />

dalla zona<br />

play-out, in casa<br />

(palestra Fermi,<br />

ore 21.30), contro<br />

il Montegranaro.<br />

Classifica: Tenax<br />

Castelfidardo 52;<br />

Fano 51; Ascoli Piceno<br />

46; Corinaldo<br />

45; Fermo e Castelbellino<br />

40; Urbino<br />

38; Sant’Angelo<br />

34; Real Fabriano<br />

32; Torrese 31;<br />

Montegranaro 28;<br />

Bocastrum 27;<br />

Pietralacroce 25;<br />

San Crispino 23;<br />

Pianaccio 21; Tre<br />

Colli 13.<br />

Ciccolini e Palazzi hanno smesso di attaccare,e<br />

dove Recanati ha costruito il proprio successo. Le<br />

cartaie non sono andate oltre l’impatto sull’1-1,<br />

sono rimaste sempre in partita ma hanno mollato<br />

sul nale delle ultime due frazioni, quando la<br />

Cosmetal ha alzato il tiro.<br />

Lo spazio per rimediare c’è tutto. La s da di<br />

Recanati non è stata decisiva, ma ha mandato un<br />

segnale chiaro: Fabriano può entrare nella griglia<br />

playoff. Ma dovrà farlo rincorrendola, no all’ultima<br />

giornata.<br />

Chiamata alle armi. Sabato (PalaGuerrieri, ore<br />

21) arriva niente meno che Pagliare. Il primo di<br />

altri tre scontri diretti, tutti da giocarsi in casa,<br />

dove Fabriano nora è imbattuta.<br />

Le ragazze vogliono tirarsi a lucido per il gran<br />

cala con la capolista, ma servirà più la sciabola<br />

che il oretto. “Siamo consapevoli di aver perso<br />

SERIE C2 – Doppia battuta<br />

d’arresto ravvicinata per la<br />

Virtus Fabriano di mister<br />

Gianmarco Latini: <strong>prima</strong> è arrivata<br />

una scon tta nel match<br />

di recupero a Grottaccia di<br />

Cingoli per 8-2 (gol fabrianesi<br />

di Falcioni e Boncristiano),<br />

poi un altro stop per 3-2 a<br />

Recanati (stavolta<br />

a segno Leporoni e<br />

Spilli).<br />

Insomma, non è<br />

proprio un buon<br />

momento per la<br />

Virtus. Continua,<br />

invece, l’ascesa del<br />

Cerreto di mister<br />

Kristian Giordani,<br />

giunto alla quarta<br />

vittoria consecutiva dopo essersi<br />

sbarazzato anche del fanalino di coda<br />

San Severino per 5-3 grazie ai gol di<br />

Centocanti (2), Orlando, Innocenzi e<br />

Gubinelli. Niente da fare, in ne, per la<br />

Nuova Lif Fabriano di mister Romani<br />

contro la forte Osimo: 0-8 per i “senza<br />

testa” il risultato nale. Nel prossimo<br />

turno, sabato 9 marzo, il Cerreto andrà<br />

Fabio Centocanti (Cerreto)<br />

un’occasione importante – confessa Por rio Rossini<br />

– ma non abbiamo intenzione di alzare bandiera<br />

bianca. Con Pagliare non avremo pressioni, l’anno<br />

scorso serate del genere le avremmo sentite di più,<br />

quest’anno si lotta”.<br />

Servirà l’apporto del palazzo per abbattere la portaerei<br />

del Tronto, data in calo sico, ma tecnicamente<br />

di un altro pianeta. Sedici vittorie su diciotto partite<br />

non si in lano per sbaglio. “Noi vogliamo mantenere<br />

l’imbattibilità interna – attacca il tecnico – e<br />

per farlo avremo bisogno della forza della nostra<br />

gente”. Santoni ha dolori al ginocchio, ma ci sarà.<br />

Dubbio Capomagi-Vincenti per la maglia di libero.<br />

In “posto 2”, il ballottaggio è tra Lametti e Cacciamani,<br />

con la <strong>prima</strong> favorita.<br />

Dovrebbe partire Palazzi dietro a Ciccolini, ma<br />

Pellicciari sarà della rumba: troppo importante il<br />

suo apporto in corsa.<br />

in trasferta proprio ad<br />

Osimo, la Virtus Fabriano<br />

gioca in casa<br />

contro la Futsal Macerata<br />

(PalaGuerrieri, ore<br />

15), mentre la Nuova<br />

Lif viaggia alla volta<br />

di Gagliole.<br />

Classifica: Cus Macerata<br />

62; Osimo 55;<br />

Nuova Ottrano 51;<br />

Futsal Macerata 44;<br />

Recanati 40; Campocavallo<br />

37; Montelupone<br />

36; Grottaccia e Virtus<br />

Fabriano 35; Cerreto<br />

31; Gagliole e Castrum<br />

Lauri 27; Imbrecciata<br />

25; Nuova Lif Fabriano<br />

21; Potentina 18; San<br />

Severino 3.<br />

JUNIORES – Il Real Fabriano ha perso in casa<br />

contro il valido Fano per 1-5. Rete fabrianese di<br />

Burini. Sabato 9 marzo trasferta ad Ancona contro<br />

il Pietralacroce. Classi ca: PesaroFano 58; Alma<br />

Juventus Fano 56; Falconara 51; Sant’Angelo 38;<br />

Tre Colli 36; Pietralacroce 34; Osimo 33; San<br />

Giuseppe Jesi e Fano 32; Lucrezia 31; Corinaldo<br />

30; Pianaccio 19; Real Fabriano 16; Cuccurano<br />

11; Castelbellino 9.<br />

Ferruccio Cocco<br />

25 sport.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.17


26 >SPORT<<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

CALCIO Eccellenza<br />

Matelica, grande corazzata<br />

I biancorossi veleggiano solitari al vertice a più nove sulle seconde<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

Ben quattro punti in tre giorni è il<br />

bottino conquistato dal Matelica<br />

nelle ultime due giornate. La<br />

squadra del presidente Canil torna in<br />

campo nel recupero infrasettimanale<br />

della ventitreesima giornata del campionato<br />

d’Eccellenza nell’ennesima s da<br />

insidiosa, contro il Grottammare. “Dobbiamo<br />

stare attenti non solo alle qualità<br />

tecniche dell’avversario, ma anche al<br />

carattere dal momento che si tratta<br />

di una squadra molto decisa che non<br />

si da per vinta no all’ultimo” erano<br />

state le raccomandazioni del difensore<br />

D’Addazio alla vigilia dell’incontro.<br />

Il tecnico Carucci deve fare a meno<br />

di Api, Staffolani e Lazzoni, mentre<br />

è costretto al cambio obbligato alla<br />

ne del primo tempo di D’Addazio e<br />

Boria entrambi doloranti. Un Matelica<br />

decimato riesce ugualmente a fare la<br />

sua parte e rendersi pericoloso nei<br />

confronti di un Grottammare che nella<br />

ripresa si chiude a riccio e non lascia<br />

spazi. Finisce 0-0 non senza polemiche<br />

per qualche decisione arbitrale da parte<br />

dei locali. Mister Carucci, tuttavia<br />

sottolinea la prestazione soddisfacente<br />

considerando tanti fattori “In una situazione<br />

d’emergenza a causa di tutte le<br />

assenze abbiamo dato un segnale forte<br />

facendo la nostra partita” sono state le<br />

sue affermazioni nell’immediato dopo<br />

classifi che<br />

ECCELLENZA<br />

Matelica 58; Montegranaro<br />

e Biagio Nazzaro<br />

49; Fermana 38; Forsempronese<br />

37; Tolentino<br />

36; River Urbinelli e Grottammare 33;<br />

Pagliare 30; Corridonia 28; Monturanese<br />

27; Vigor Senigallia 26; Elpidiense<br />

Cascinare e Urbania 23; Cagliese 19;<br />

Cingolana 11.<br />

PROMOZIONE<br />

Vismara 52; Castelfi dardo 48; Atletico<br />

Alma 42; Valfoglia, Real Metauro e<br />

Apiro 40; Castelfrettese, Marotta e Gallo<br />

Colbordolo 36; Vadese e San Marcello<br />

35; Belvederese, Piandimeleto e Falconarese<br />

27; Passatempese 26; Offagna<br />

24; Real Montecchio 23; Fortitudo<br />

Fabriano 19.<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Marina 57; Dorica Torrette 48; Barbara<br />

39; Camerano 37; Osimana 34; Arcevia<br />

Cabernardi 33; Monserra e San Biagio<br />

32; Filottranese 30; Filottrano 29; Sassoferrato<br />

Genga e Cupramontana 28;<br />

Fabriano Cerreto 25; Cameranese e Le<br />

Torri Castelplanio 24; Ostra Vetere 19.<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Vallesina 50; Monsano 45; Agugliano<br />

Polverigi 39; Albacina e Borgo Minonna<br />

37; Sampaolese ed Ediartis Cingulum<br />

33; Fabiani Matelica 32; Staffolo e<br />

Ankon Dorica 31; Spes Jesi 28; Leonessa<br />

Montoro 26; Labor e Borghetto<br />

22; Castelbellino 20; Argignano 16.<br />

TERZA CATEGORIA girone D<br />

Victoria Strada 46; Castelferretti 40;<br />

Pianello Vallesina 34; Aurora Jesi 32;<br />

Palombina 29; Poggio San Marcello 27;<br />

Cameratese 26; Rosora Angeli, Maiolati<br />

e Morro d'Alba 23; Chiaravalle e Real<br />

Borgo 18; Atletico 2008 e Serradica<br />

17; Serrana 15.<br />

TERZA CATEGORIA girone F<br />

Juve Club 45; Sefro 41; Esanatoglia 40;<br />

Visso e Abbadiense 34; Pievebovigliana<br />

31; Palombese 29; Castelraimondo 28;<br />

Matelica2<strong>01</strong>2 23; Nova Camers 21;<br />

Pioraco 19; Aurora San Severino 16;<br />

Sforzacosta 12; Collevario 2.<br />

MATELICA 2<br />

CORRIDONIA 1<br />

MATELICA - Spitoni, Silvestrini, Severini,<br />

Zaccagnini, D’Addazio 67’ Galuppa),<br />

Ercoli, Scotini, Colella, Jachetta, Cacciatore,<br />

Staffolani (73’ Trudo). All. Carucci<br />

CORRIDONIA - Gatti, Tentella D. (75’<br />

Rapacchiani), Taglioni, Indolfi Raia<br />

(46’ Capenti), Rossi, Ferrari, De Caro<br />

(63’ Tentella T.), Zancocchia, Okere,<br />

Mongiello, Mandorlini. All. Ciarlantini.<br />

RETI - 13’ Severini, 23’ Cacciatore, 84’<br />

Taglioni<br />

partita. Dopo appena tre giorni si torna<br />

in campo e il Matelica gioca la seconda<br />

gara consecutiva al “Comunale”, contro<br />

il Corridonia. Bastano poco più di venti<br />

minuti per atterrare la compagine del<br />

tecnico Ciarlantini. Severini al 13’ e<br />

Cacciatore, su rigore, al 23’ chiudono<br />

la pratica contro un avversario che non<br />

riesce ad avvicinarsi la porta e va in gol<br />

su calcio di punizione, all’84’, sancendo<br />

il de nitivo 2-1. “I ragazzi hanno fatto<br />

proprio quello che avevamo detto in<br />

settimana – spiega l’allenatore Carucci<br />

– il primo tempo abbiamo fatto molto<br />

bene e nel secondo ci siamo limitati ad<br />

amministrare la partita”. Sotto al lavoro,<br />

dunque, in vista della trasferta contro<br />

la Cingolana.<br />

CALCIO Prima, Seconda e Terza Categoria<br />

Risultati a... singhiozzo<br />

Risultati positivi solo per Arcevia e Fabiani<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Termina con un pareggio per 1-1 la s da<br />

tra l’Arcevia Cabernardi e la Real<br />

Cameranese. Gli ospiti partono subito<br />

forte e al 12’ passano in vantaggio con<br />

Boukal che di testa supera l’estremo difensore<br />

avversario. Gli uomini di mister<br />

Mariani non si arrendono e prendono in<br />

mano le redini del gioco ma il primo<br />

tempo termina sul risultato di 0-1. Nella<br />

ripresa è ancora l’Arcevia<br />

Cabernardi a fare la partita<br />

e a cercare il gol del pari<br />

ma al 48’ il tiro di Mizdrak<br />

si stampa sulla traversa. Il<br />

gol dell’1-1 arriva al 90’<br />

e lo realizza Agostinelli<br />

di testa. La formazione<br />

dell’Arcevia Cabernardi:<br />

Giometti, Fenucci, Agostinelli, Memè,<br />

Vagni (51’ Colombo), Ciniello, Tisba<br />

(75’ Mizdrak E.), Mizdrak I., Casagrande,<br />

Sgreccia, Montalbini (75’ Baldetti);<br />

all. Mariani. Il Sassoferrato Genga<br />

torna dalla trasferta di Osimo con una<br />

scon tta: contro il San Biagio termina<br />

2-0. La partita si sblocca al 75’ grazie a<br />

Burini che supera il portiere avversario<br />

con un tap-in vincente. Il gol del de -<br />

nitivo 2-0 lo realizza Aureli su assist<br />

di Santolini all’88’. La formazione del<br />

Sassoferrato Genga: Ricci, Granci, Altarocca,<br />

Bruffa, Carletti, Orsini, Monno,<br />

Roscini (66’ Rosa), Fioranelli, Sebastianelli<br />

(85’ Piermattei), Roani (55’<br />

Pavoni), Ezzine; all. Mercanti. Sospesa<br />

la gara tra il Fabriano Cerreto e il Filottrano.<br />

Prossimo turno (tra parentesi il<br />

risultato dell’andata): Barbara-Arcevia<br />

Cabernardi (1-0), Monserra-Fabriano<br />

Cerreto (1-1), Sassoferrato Genga-Ostra<br />

Vetere (3-3).<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

L’Albacina di mister Perulli perde in<br />

trasferta contro la capolista Vallesina<br />

City per 1-0. Il gol vittoria arriva a<br />

5 minuti dalla fine con Lorenzetti<br />

che servito da Topa supera il portiere<br />

avversario. La formazione dell’Alba-<br />

L'esultanza dei matelicesi<br />

dopo il gol di Cacciatore<br />

cina: Latini, Sagramola, Battistoni,<br />

Scaloni, Zampetti, Dal Vecchio (52’<br />

Archetti), Vinciarelli, Sentinelli (81’<br />

Rosi), Ruggeri (60’ Pallotta), Mosconi,<br />

Ragni; all. Perulli. A causa di questa<br />

scon tta i neroverdi scivolano al quarto<br />

posto in classi ca superati di due punti<br />

dall’Agugliano Polverigi che vince in<br />

casa dell’Argignano per 2-1. Gli ospiti<br />

passano in vantaggio al 68’ con Catalano<br />

ma vengono raggiunti<br />

dai padroni di casa al 74’<br />

con Mahamouti. Il gol<br />

vittoria lo sigla Bel ore<br />

al 78’. Nel corso dei novanta<br />

minuti gli uomini di<br />

mister Dobboloni hanno<br />

centrato un palo e fallito<br />

due calci di rigore con<br />

Martellucci e Lattanzi. La formazione<br />

dell’Argignano: Mecella (58’ Pecci),<br />

Cofani (70’ Animobono), Yonuzi,<br />

Lucernoni, Latini, Mecella Juri, Martellucci,<br />

Nubola, Lattanzi, Mahamouti,<br />

Giorgino; all. Dobboloni. Pareggio in<br />

casa per la Fabiani Matelica che contro<br />

la Sampaolese fa 1-1. I locali creano diverse<br />

palle gol e al 24’ Adili trova il gol<br />

dell’1-0. La Sampaolese non si arrende<br />

e al 74’ acciuffa il pari grazie ad un<br />

calcio di punizione calciato da Barocci.<br />

La formazione della Fabiani Matelica:<br />

Dalipi, Michiorri, Correnti, Resuli,<br />

Mattioli (10’ Mosconi), Bartilotta,<br />

Ilari (70’ Vanità), Parcaroli (77’ Dolce),<br />

Buldorini, Adili, Vrioni; all. Rustichelli.<br />

Prossimo turno (tra parentesi il risultato<br />

dell’andata): Staffolo-Argignano (2-0),<br />

Albacina-Ankon Dorica (3-2), Borgo<br />

Minonna-Fabiani Matelica (3-1).<br />

TERZA CATEGORIA<br />

Il Serradica perde in trasferta contro il<br />

Victoria Strada per 3-0 mentre il Matelica2<strong>01</strong>2<br />

vince sul campo del Pioraco<br />

per 1-0. Prossimo turno (tra parentesi<br />

il risultato dell’andata): Serradica-<br />

Palombina (0-2), Matelica2<strong>01</strong>2-Juve<br />

Club (0-2).<br />

Luca Antonio Somma<br />

CALCIO Promozione<br />

Una Fortitudo corsara<br />

Moretti e Piccolini risollevano i fabrianesi<br />

ATLETICA ALMA 0<br />

FORTITUDO FABRIANO 2<br />

ATLETICO ALMA - Di Tommaso, Fiori<br />

A., Crucini (21’ st Ricci), Palazzi A.,<br />

Alessandrini (10’ st Arceci), Rondina, Paradisi,<br />

Ciano (1’ st Tomassini), Cencioni,<br />

Camilletti, Carsetti. All. Fulgini<br />

FORTITUDO FABRIANO - Callimaci, Ruggeri,<br />

Canulli, Ippolito, Pierotti, Porcarelli<br />

(31’st Tittarelli), Biocco, Socci (36’ st<br />

Filipponi), Latini, Moretti, Mariani (34’ st<br />

Piccolini). All. Mariangeli.<br />

RETI - 11’ pt Moretti (r), 38’ st Piccolini<br />

La Fortitudo Fabriano che non ti<br />

aspetti e quella che vorremmo sempre<br />

vedere, ma che forse qualche peccato di<br />

gioventù ogni tanto la tradisce. Contro<br />

l’Alma Fano la squadra di Mariangeli<br />

è riuscita n da subito ad entrare in<br />

partita, poi ha mantenuto la calma nei<br />

momenti di dif coltà e nella ripresa ha<br />

chiuso la gara a suo favore, tra la sorpresa<br />

generale del pubblico avversario.<br />

La squadra è giovane e ci ha abituato<br />

a questi exploit, peccato che non è<br />

continua nei risultati e, quindi c’è da<br />

pazientare ancora un po’. Ma il tempo<br />

stringe e la Fortitudo non si può più permettere<br />

passi falsi se vuole raggiungere<br />

almeno i play-out e non retrocedere<br />

subito. L’ultimo posto in classi ca non<br />

aiuta la squadra, ma questi tre punti<br />

conquistati su un campo ostico come<br />

quello dell’Alma fa ben sperare per i<br />

prossimi appuntamenti.<br />

Una vittoria di grande carattere quella<br />

conquistata dai cartai che si portano in<br />

vantaggio al 13’ grazie ad un penalty<br />

che Moretti realizza (11’) spiazzando<br />

Di Tommaso. La reazione dell’Atletico<br />

Alma non si fa attendere e al 19’ ha la<br />

possibilità di riequilibrare il risultato:<br />

Carsetti viene steso in area da Canulli,<br />

che da ultimo uomo viene anche spedito<br />

negli spogliatoi dal direttore di gara. Sul<br />

Mister Carucci:<br />

"Non abbassiamo<br />

la guardia"<br />

Due gare in tre giorni e quattro punti portati a<br />

casa rendono soddisfatto l’allenatore del Matelica,<br />

Fabio Carucci.<br />

Mister, un bilancio su queste due gare giocate<br />

in quattro giorni?<br />

“Il bilancio a mio avviso è sicuramente positivo viste<br />

anche le numerose assenze tra squalifi che, infortuni<br />

e mali di stagioni. Giocare in queste condizioni con<br />

una formazione come il Grottammare e riuscire a<br />

gestire la partita, non può che essere positivo. In<br />

questo caso credo che siamo stati bravi ad avere<br />

subito in pugno la partita. Abbiamo avuto tante<br />

occasioni e avremmo potuto chiudere anche con<br />

un vantaggio maggiore se le avessimo concretizzate<br />

tutte. Ecco, forse su questo cercheremo di<br />

migliorare, visto che c’è sempre da migliorarsi”.<br />

Superato questo mese a dir poco insidioso, su<br />

cosa premerà d’ora in avanti?<br />

“Mah, io credo che le insidie non siano fi nite, anzi.<br />

Ci è capitato di andare in diffi coltà con squadre<br />

che erano in posizioni di bassa classifi ca, quindi la<br />

motivazione numero 1 deve essere proprio questa:<br />

non permettere che succeda nuovamente. Dobbiamo<br />

continuare come fatto fi nora, non prendendo<br />

sottogamba l’avversario”.<br />

s.s.<br />

dischetto va Camilletti, sinistro centrale,<br />

Callimaci para di piede. Opportunità<br />

limpida in chiusura di tempo per i<br />

locali (42’): Cencioni per Alessandrini,<br />

indolore rasoterra che Callimaci non<br />

può non neutralizzare. Nella ripresa la<br />

Fortitudo continua ad avere vita facile<br />

contro una squadra che no a qualche<br />

settimana <strong>prima</strong> s’era fatta ammirare<br />

in casa ed altrove. Al 38’ la Fortitudo<br />

mette il sigillo alla sua ottima prestazione<br />

realizzando con Piccolini, in campo<br />

da qualche minuto, il gol del raddoppio<br />

che chiude i conti. Una gara super della<br />

Fortitudo che speriamo si ripeta anche<br />

domenica prossima quando scenderà a<br />

Fabriano la <strong>prima</strong> della classe Vismara.<br />

L’incontro non è dei più facili, ma se<br />

si vuole uscire da una classi ca de citaria,<br />

bisogna provare a vincere anche<br />

contro le più forti del campionato.<br />

Angelo Campioni<br />

Piccolini, autore del raddoppio<br />

26 sport.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.15


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >SPORT<<br />

27<br />

BASKET Divisione Nazionale C<br />

La Spes ora c'è!<br />

Il team fabrianese abbandona l'ultimo posto<br />

di LUCA CIAPPELLONI<br />

La Spes Fabriano compie<br />

il blitz. Il primo successo<br />

esterno stagionale,<br />

conquistato a Recanati con il<br />

punteggio di 67-74, toglie i<br />

biancoblù dall’ultimo posto<br />

quando mancano sei giornate<br />

al termine della regular season.<br />

La Spes ha avuto la meglio sui<br />

leopardiani dopo una partita<br />

viaggiata sempre sui binari del<br />

massimo equilibrio e in cui ha<br />

dato un sostanzioso contributo<br />

anche l’ultimo arrivato Varrone,<br />

autore di 9 punti in 14’ nella sua<br />

partita d’esordio. Nella vibrante<br />

fase iniziale Bruno fa la voce<br />

grossa e risponde a Manoni, che<br />

sarà l’uomo di punta di Recanati<br />

per tutto il match (25 punti e 9<br />

rimbalzi per lui alla ne). Nella<br />

Spes partono forte anche gli altri<br />

argentini Novatti e Bergamin,<br />

ma con la tripla di Nardi nel<br />

nale di quarto i padroni di casa<br />

BREVI BASKET<br />

CAMPIONATO DI SERIE D:<br />

LA JANUS VINCE DI MISURA<br />

La Janus Fabriano ha vinto 77-78 a<br />

Senigallia contro la Maior. Il tabellino fabrianese:<br />

Carnevali 10, Iseini ne, Tonini,<br />

Bugionovo 23, Silvi 14, Moscatelli 3,<br />

Nizi 12, Chiarucci, Venturi 14, Prioretti<br />

2. All. Lupacchini. Il team fabrianese<br />

consolida il primo posto in classifi ca.<br />

Il coach della Janus, Lupacchini<br />

CAMPIONATO DI SERIE C DONNE:<br />

BRAVA THUNDER MATELICA<br />

Importante vittoria della Thunder<br />

Matelica contro la capolista Olimpia<br />

Pesaro per 48-47. E' stato un match<br />

avvincente ed equilibrato dove la<br />

squadra matelicese non ha mai dato<br />

l'impressione di voler mollare. Nonostante<br />

una serata non felice al tiro, la<br />

Thunder mette in campo una difesa<br />

di squadra aggressiva e intensa che<br />

sta diventando sempre di più l'arma<br />

vincente che gli permette di ottenere<br />

la meritata vittoria.<br />

LUI' PORTE RECANATI 67<br />

SPES FABRIANO 74<br />

LUI' PORTE RECANATI – Mosca<br />

9 (2/4, 1/8), Nardi 6 (0/3, 2/3),<br />

Attili 4 (0/2, 1/3), Cardinali 8<br />

(1/8, 2/2), Pieralisi 4 (2/3, 0/1),<br />

Gurini 7 (2/4, 1/4), Manoni<br />

22 (8/17, 2/2), Mazzoleni ne,<br />

Magrini 7 (1/8, 1/4), Piloni ne.<br />

All. Filippetti<br />

SPES FABRIANO – Rossi 11<br />

(2/4, 1/1), Azzaro 1 (0/3),<br />

Bruno 15 (4/6, 2/4), Varrone<br />

9 (3/5), Bergamin 9 (3/9, 0/3),<br />

Piermartiri ne, Pinzon 6 (2/4),<br />

Stanzani ne, Bartolozzi 6 (3/5,<br />

0/2), Novatti 17 (6/8, 0/1). All.<br />

Cecchini<br />

chiudono in vantaggio il primo<br />

periodo (21-17 al 10’). Arriva,<br />

però, l’immediata reazione di<br />

Fabriano con i baby Bartolozzi<br />

e Pinzon che ispirano il break<br />

RUGBY Serie C<br />

Il Fabriano<br />

al tappeto<br />

Dopo una serie di risultati positivi<br />

casalinghi (scon tte nell’ordine il Cus<br />

Ancona, Il Rugby Falconara ed i Pretoriani<br />

di Porto Sant’Elpidio) il Fabriano<br />

Rugby cade in casa, scon tto dagli<br />

ospiti maceratesi per 3-24. Una partita<br />

che ha visto il primo tempo dominato<br />

per larghi tratti dall’Amatori, terminato<br />

con il pesante parziale di 3-19.<br />

Dopo un inizio promettente, con un<br />

calcio piazzato fallito dal mediano<br />

d'apertura Pirliteanu, i fabrianesi sono<br />

stati sorpresi dal quindici maceratese<br />

che ha marcato la <strong>prima</strong> meta della<br />

giornata intorno al decimo minuto del<br />

primo tempo. Nonostante un secondo<br />

tempo volitivo e di carattere, la formazione<br />

di Sciamanna non è riuscita a<br />

rendere meno amaro il risultato, subendo<br />

la quarta meta maceratese intorno<br />

al ventesimo del secondo tempo. Un<br />

risultato che lascia i fabrianesi a quota<br />

5 in classi ca (dopo aver annullato il<br />

-8 in classi ca a causa dell’assenza<br />

dell’under 16 e dell’under 20), in attesa<br />

di affrontare in trasferta il Cus Ancona<br />

il 17 marzo.<br />

Partita sicuramente importante, che<br />

seguirà la trasferta organizzata dalla<br />

società per assistere all’ultima partita<br />

del “6 Nations” contro l’Irlanda il<br />

16 marzo a Roma. Così in campo:<br />

Smargiassi, Ronchetti, Migliarini,<br />

Pelagagge, Lucas, Santini, Capalti,<br />

Beccacece, Ragni, Pirliteanu, Ivascu,<br />

Janigro, Michelangeli, Dina, Maccari.<br />

A disposizione: Sepe, Poeta, Ferretti,<br />

Teodori, Faure, Rametta, Clemenzi.<br />

Saverio Spadavecchia<br />

per il vantaggio (21-25 al 13’).<br />

Pieralisi riporta a contatto Recanati,<br />

in un secondo quarto<br />

che vedrà ribattere colpo su<br />

colpo le due formazioni no<br />

al cesto nale di Pinzon che<br />

regala il +1 alla Spes con cui si<br />

va all’intervallo lungo (33-34 al<br />

20’). Fabriano ritrova la verve<br />

del trio argentino in apertura di<br />

terza frazione, quando Novatti,<br />

Bruno e Bergamin rispondono<br />

ai canestri di Gurini e Mosca.<br />

I liberi di Varrone e il canestro<br />

di Rossi riportano i cartai al<br />

comando, ma un’altra tripla di<br />

Mosca e due punti di Novatti<br />

inchiodano il punteggio sulla<br />

perfetta parità a quota 52 al 30’.<br />

Recanati inizia forte il quarto,<br />

e decisivo, periodo allungando<br />

sul +5 con la tripla di Cardinali,<br />

ma la Spes non perde la calma e<br />

torna in linea di galleggiamento<br />

con Varrone e Novatti (62-60<br />

al 35’). Sono a questo punto i<br />

canestri pesanti di Bruno e Rossi<br />

e i due punti di Novatti a dare<br />

lo scossone decisivo al match,<br />

con Fabriano sul +6. Recanati<br />

trova a questo punto solo un<br />

cesto pesante di Attili, mentre<br />

la Spes gestisce con oculatezza<br />

i possessi nali e dalla lunetta<br />

Rossi e Varrone mettono in<br />

ghiaccio il fondamentale successo<br />

biancoblù. Domenica<br />

prossima, contro San Marino<br />

(ore 18, PalaGuerrieri), la Spes<br />

tenterà l’aggancio in classi ca<br />

al treno di squadre che sono<br />

attualmente davanti a lei nelle<br />

posizioni che garantirebbero la<br />

salvezza diretta.<br />

Ecco anche i rinforzi!<br />

Con la fi ne del mese di febbraio si è chiusa anche la fi nestra di mercato.<br />

La Spes Fabriano ha effettuato ulteriori correzioni al proprio roster. Dopo<br />

gli arrivi di Andres Bergamin e di Santiago Bruno, la società fabrianese<br />

ha fi rmato fi no al termine della stagione il pivot Davide Varrone e, contestualmente,<br />

ha lasciato libero Antonio Livera, accasatosi alla Nuova Jolly<br />

Reggio Calabria (DNC, Girone H), che chiude quindi la sua esperienza a<br />

Fabriano con 10.9 punti e 5.4 rimbalzi di media in 14 partite giocate. Al<br />

posto di Livera, quindi, ci sarà Varrone, pivot di 210 cm, classe ’91. Nato a<br />

Genova, dal 2007 al 2009 milita nel settore giovanile della Benetton Treviso,<br />

<strong>prima</strong> delle esperienze a Vado Ligure (DNB) e Piacenza (Legadue). Infi ne,<br />

la Spes Fabriano ha tesserato anche un graditissimo ‘cavallo di ritorno’.<br />

Nonostante alcuni problemi fi sici, che lo terranno ai box ancora per un<br />

pò, torna in casacca biancoblù Maximiliano Cornejo, uno degli artefi ci<br />

della stupenda stagione 2<strong>01</strong>0-2<strong>01</strong>1 in DNB dei biancoblù, svincolato<br />

dopo la rescissione contrattuale con Orzinuovi (DNC, Girone B) con cui ha<br />

realizzato 10.2 punti di media con il 42% da tre punti in 16 gare giocate.<br />

GINNASTICA Ritmica<br />

Queste ragazze sono...<br />

proprio una Specialità<br />

La seconda ed ultima giornata del<br />

Campionato regionale di specialità,<br />

svoltasi sabato scorso al pala Guerrieri,<br />

ha quali cato un buon numero di ginnaste<br />

per l’Interregionale di Spoleto di<br />

ne marzo. Quali cate con il titolo di<br />

campionesse regionali sono Camilla<br />

Zuccaro, junior, sia nel cerchio che<br />

nelle clavette, Katiuscia Pedica nelle<br />

clavette senior, e nell’ esercizio di coppia<br />

Chiara Caselli ed Azzurra Ottaviani.<br />

Quali cata anche nel Cerchio con il<br />

secondo posto Katiuscia Pedica e con<br />

il terzo posto, Martina Santini senior<br />

nella Fune e nella Palla e Chiara Caselli<br />

nelle clavette e Maria Elisa Giardinieri<br />

alle clavette junior con il quinto posto.<br />

Buone anche le esibizioni di Arianna<br />

Bramati e Carnevali Claudia. Sabato e<br />

domenica prossima sarà la volta dell’In-<br />

BASKET Il ricordo<br />

La pallacanestro<br />

piange Fantini,<br />

grande presidente<br />

Giancarlo Fantini mentre premia i suoi giocatori del Fabriano<br />

Basket al termine del vittorioso campionato di serie C del 1974/75<br />

Lutto per lo sport locale. Domenica scorsa, all'età di 72 anni, è<br />

scomparso Giancarlo Fantini. Fu tra i pionieri della pallacanestro<br />

locale come dirigente, ricoprendo anche la carica di presidente del<br />

Fabriano Basket nei primi anni Settanta durante la vorticosa ascesa<br />

della "palla a spicchi" locale. Persona mite e di grande cordialità,<br />

Fantini è sempre rimasto un appassionato dello sport. La redazione<br />

sportiva de <strong>L'Azione</strong> esprime alla famiglia il proprio cordoglio.<br />

terregionale di Categoria che si svolgerà<br />

al palaCarifac di Cerreto d’Esi, con un<br />

caloroso invito alla partecipazione di<br />

quanti amano lo sport, in quanto è una<br />

occasione unica per vedere i migliori<br />

talenti di Marche, Umbria ed Abruzzo<br />

regioni che esprimono il meglio<br />

della ritmica italiana. La Carifabriano<br />

Ginnastica sarà presente con diverse<br />

ginnaste, che cercheranno la scalata alla<br />

nale nazionale, ma sarà anche una opportunità<br />

per vedere l’esibizione della<br />

nazionale italiana junior d’insieme, targata<br />

Fabriano, ma nata proprio dentro il<br />

palazzetto dello sport di Cerreto d’Esi,<br />

che ha concesso l’uso tutte le mattine<br />

consentendo a queste 6 giovani ginnaste<br />

di entrare a far parte della Team Italia<br />

e di continuare un sogno che le porterà<br />

agli Europei di Vienna a ne maggio.<br />

classifi che<br />

DIVISIONE NAZIONALE C<br />

Lugo 34; Imola 30; Porto<br />

Sant’Elpidio 28; Bologna<br />

26; Bertinoro, San Lazzaro<br />

e Giulianova 24; Pisaurum 18; Porto<br />

San Giorgio e San Marino 14; Recanati<br />

e Reggio Emilia 12; Spes Fabriano<br />

10; Ascoli 8.<br />

SERIE C REGIONALE<br />

Pedaso 34; Halley Matelica e Aesis<br />

Jesi 32; Osimo 30; Tolentino 28; Todi<br />

e Gualdo Tadino 24; Spoleto 20; Vis<br />

Castelfi dardo 18; San Severino 12;<br />

San Benedetto 10; Cestistica Ascoli 0.<br />

SERIE D<br />

Janus Fabriano 40; Basket Giovane<br />

Pesaro 28; Teste Matte Pesaro 26;<br />

Urbino e Fossombrone 24; Aquarius<br />

Pesaro 20; Vallesina e Montecchio<br />

18; Virtus Jesi, Castelfi dardo e Maior<br />

Senigallia 16; Vadese 2.<br />

PROMOZIONE (Ancona)<br />

Taurus Jesi e New Basket Jesi 26;<br />

Brown Sugar Fabriano e 53rd Fabriano<br />

22; Dinamo Ancona 20; Temmates<br />

Jesi, Chiaravalle e Cerreto 16; P73<br />

Ancona 12; Adriatico Ancona 8; Futura<br />

Osimo 4; Sassoferrato 2.<br />

PROMOZIONE (MACERATA)<br />

Civitanova 24; Tolentino 20; Porto<br />

Potenza 18; Independiente Macerata<br />

e Recanati 16; Gladiatores Matelica e<br />

Porto Recanati 14; Cus Camerino 12;<br />

Pollenza 8; Edera Macerata 0.<br />

SERIE C FEMMINILE<br />

Olimpia Pesaro e Porto San Giorgio 24;<br />

Girls Ancona 20; Adriatico Ancona e<br />

Highlander Pesaro 18; Thunder Matelica<br />

14; Offi da 12; Osimo 8; Umbertide<br />

e Civitanova 2.<br />

27 sport.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.10


28<br />

>FUORI PORTA<<br />

Rifi nanziata la legge sugli oratori<br />

<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Corresponsabilità educativa<br />

Proseguono gli incontri sul rapporto genitori, insegnanti ed alunni<br />

di ADELE GIOIA<br />

gestione del con-<br />

itto nel rapporto<br />

genitori, insegnan- “La<br />

ti, alunni” e “Come<br />

costruire una relazione positiva:<br />

i problemi da risolvere insieme”<br />

sono stati gli argomenti trattati<br />

da due psicologhe terapeute – il<br />

primo – e da una dirigente psicologa<br />

e formatrice, il secondo.<br />

I loro interventi si sono integrati<br />

ef cacemente; se ne offre una sintesi<br />

breve e, purtroppo, riduttiva.<br />

Oggi educare è particolarmente<br />

dif cile perché la società è ferita<br />

da indifferenza, dal privilegiare<br />

il tornaconto, dalla corruzione,<br />

dall’assenza di valori condivisi.<br />

Questa amara percezione della realtà<br />

induce spesso ad atteggiamenti<br />

aggressivi, di sola protesta, ai quali<br />

è doveroso contrapporre l’alleanza<br />

educativa di tutti quelli – singoli ed<br />

associazioni – che sono consapevoli<br />

della responsabilità che hanno per<br />

la crescita integrale delle nuove<br />

generazioni. Famiglia e scuola<br />

sono, di diritto, gli attori principali<br />

nell’assolvimento di questo compito,<br />

in ruoli diversi: fondativi di<br />

valori e di comportamenti corretti e<br />

collaborativi quello della famiglia,<br />

di istruzione e formazione culturale<br />

e civica, quello della scuola. Nella<br />

scuola, genitori e docenti debbono<br />

imparare ad interagire, rispettando<br />

PSICOLOGICA...MENTE<br />

a cura della psicologa Valeria Catufi<br />

nella prassi quotidiana regole di<br />

comportamento e di rispetto reciproco,<br />

in un clima di collaborazione<br />

leale, sereno, costruttivo. La ducia<br />

reciproca deve condurre ad un’intesa<br />

tale da rendere possibile, da una<br />

parte e dall’altra, il cambiamento<br />

dei comportamenti che ostacolano<br />

un’intesa reale. Pregiudizi e preconcetti<br />

rendono molto dif cile, nella<br />

realtà, il raggiungimento di questa<br />

meta. La simulazione di<br />

un incontro-scontro tra<br />

una mamma, un’alunna<br />

ed una docente (realizzata<br />

con l’aiuto volontario<br />

di alcuni partecipanti<br />

all’incontro) ad<br />

opera delle terapeute<br />

Anna Rosati e Laura<br />

Cascia, ha reso evidenti<br />

le difficoltà che si<br />

veri cano nei rapporti<br />

tra genitori, docenti,<br />

alunni, in occasione dei<br />

colloqui. La studentessa<br />

lamenta l’incomprensione della<br />

docente, la mamma grida per la<br />

sottovalutazione della propria glia<br />

e per la sostanziale incapacità della<br />

docente che, a sua volta, è determinata<br />

a sottolineare la debolezza<br />

della studentessa e la propria valida<br />

professionalità. Un quadro spesso<br />

vicino alla realtà. Come se ne esce?<br />

Strumento indispensabile è una<br />

comunicazione reale, unica base<br />

per un ascolto autentico; l’uso di<br />

Le fi abe sono solo per i piccoli?<br />

Durante un laboratorio che prevede l’utilizzo<br />

della aba con pazienti psichiatrici<br />

adulti, mi hanno domandato: “Ma utilizzare<br />

le abe con gli adulti non è infantile?”<br />

I motivi per cui ci si avvicina alle abe,<br />

anche da adulti, oltre che da bambini/e,<br />

possono essere molti. Fin dall’antichità<br />

erano note le potenzialità contenute in storie<br />

e racconti, basti pensare che Platone, attraverso<br />

‘il mito della caverna’ dispiegò la sua<br />

intera teoria loso ca. Da sempre si conosce<br />

quanto una narrazione possa alleviare il<br />

dolore, ridurre l’ansia, scacciare le paure, la<br />

rabbia, stimolare forza e volontà. Attraverso<br />

le narrazioni si trasmettono regole, precetti<br />

educativi, credenze e valori sociali/individuali.<br />

Favole e abe sono metafore delle<br />

norme comunemente condivise: si pensi<br />

alle abe per adulti di Esopo e di Fedro<br />

che si concludono sempre con una morale.<br />

Le abe sono utilizzabili quando si cerca<br />

di spiegare un concetto astratto, quando<br />

si vogliono trasmettere nozioni o dare informazioni:<br />

si lasciano scoprire poco alla<br />

volta, rendendo l’informazione o il con-<br />

Da cinque anni nelle Marche esiste<br />

una legge speci ca sugli oratori,<br />

circa 300 sul territorio, che è stata<br />

ri nanziata alla ne di gennaio con<br />

600mila euro. Nello scorso anno<br />

questi fondi sono stati utilizzati<br />

per progetti che hanno riguardato<br />

la formazione degli operatori; lo<br />

svolgimento di ricerche e sperimentazione<br />

di attività e metodologie<br />

d’intervento, soprattutto a carattere<br />

innovativo; la realizzazione di percorsi<br />

d’integrazione e recupero a<br />

favore di soggetti a rischio emarginazione<br />

sociale, devianza in ambito<br />

minorile o giovanile, con disabilità;<br />

cetto più interessante e mantenendo sempre<br />

l’attenzione dell’ascoltatore, capaci come<br />

sono di parlare un linguaggio universalmente<br />

comprensibile. Secondo la concezione degli<br />

allievi di Rudolf Steiner, un antroposo sta,<br />

con il racconto della aba si esce per un momento,<br />

ogni giorno, dalla frenesia del tempo<br />

quotidiano, dando spazio alla calma di chi<br />

narra e al silenzio di coloro che ascoltano.<br />

C’è un genere di abe che può essere de nito<br />

sociale, perché al loro interno vengono analizzati,<br />

anche sotto forma fantastica, alcuni fra i<br />

problemi e i con itti dei nostri tempi, spesso<br />

poco chiari ai bambini ma ben comprensibili<br />

agli adulti. Basta pensare a ‘Il Piccolo<br />

Principe’ di Antoine De Saint-Exupèry, che<br />

incontra uomini d’affari schiavi del denaro,<br />

spregiudicati e privi di ogni sensibilità umana<br />

e con potenti re che non considerano l’uomo<br />

una persona ma una cosa, e che nisce con il<br />

rimanere da solo. Il Piccolo Principe insegna il<br />

valore di ‘addomesticare’ nel senso di ‘creare<br />

dei legami’ con le creature che ci circondano<br />

valorizzandole, anche se sembrano piccole,<br />

insigni canti, uguali a tante altre, poiché por-<br />

il funzionamento degli enti come<br />

parrocchie, altri enti ecclesiastici<br />

della Chiesa cattolica, associazioni<br />

nazionali cattoliche degli oratori,<br />

ovviamente per attività oratoriali. Di<br />

particolare rilievo è stato il corso di<br />

formazione regionale per formatori<br />

degli oratori “Formati 3” (Forum<br />

Oratori Marche) promosso dalla<br />

Conferenza episcopale marchigiana,<br />

unitamente all’Associazione<br />

Amici del Centro Giovanni Paolo<br />

II, in accordo con tutti i referenti<br />

diocesani. Per il 2<strong>01</strong>3 tra i progetti<br />

in cantiere c’è “Oratorio dove sei”,<br />

promosso dal Forum Oratori Marche<br />

un linguaggio pacato, la capacità di<br />

riconoscere la propria parte di torto,<br />

il saper porre le domande giuste<br />

per conoscere e comprendere quali<br />

siano le modalità per rispondere<br />

alle giuste esigenze dei gli-alunni.<br />

E’ questa comunicazione vera<br />

che rende possibile e grati cante<br />

l’incontro di genitori e docenti che<br />

dovrebbero porsi, insieme, di fronte<br />

al glio-studente, per riuscire a<br />

conoscerlo nella sua complessità,<br />

guardandolo sulla base dei rispettivi<br />

angoli visuali, con attenzione,<br />

evidente anche dall’espressione<br />

del volto con empatia, senza condiscendenza<br />

arrendevole, ma con<br />

fermezza nel proporre impegni da<br />

assumere e regole da rispettare. E’<br />

questo il cammino da percorrere<br />

– disponibili sempre alla veri ca<br />

del proprio operato – per dare al<br />

glio-alunno: consapevolezza di<br />

(www.forumoratorimarche.it) con la<br />

supervisione scienti ca dell’Istituto<br />

Teologico marchigiano.<br />

Alleanze educative. “La legge sugli<br />

oratori è stata un punto di partenza<br />

ma anche un riconoscimento del<br />

cammino fatto dalle nostre comunità<br />

nelle diocesi - afferma don Francesco<br />

Pierpaoli, coordinatore del<br />

Forum degli oratori marchigiani -.<br />

Questo riconoscimento ha rilanciato<br />

le alleanze educative, si è creato un<br />

circolo virtuoso e si sono realizzate<br />

sinergie molto positive con gli<br />

ambiti territoriali sociali e con la<br />

realtà degli immigrati sul territorio:<br />

sé, capacità di affrontare le prove e<br />

le dif coltà che incontrerà, dotato<br />

delle ‘competenze’ che gli consentiranno<br />

di essere protagonista consapevole<br />

delle scelte da compiere e<br />

da perseguire con costanza. E’ da<br />

ricordare che sono diversi i doveri<br />

di genitori e docenti; li accomuna il<br />

compito di condividere un percorso<br />

dif cile che, condotto da un amore<br />

autentico, consentirà il successo del<br />

loro impegno. Educare<br />

è difficile, è<br />

vero, ma è altrettanto<br />

dif cile per i -<br />

gli-alunni, la fatica<br />

dell’apprendere e<br />

quella del crescere e<br />

conoscersi nel loro<br />

essere, per quello<br />

cui aspirano. Gli<br />

adulti non devono<br />

ignorare questa fatica,<br />

ma sostenerla e<br />

guidarla con amore<br />

vigile, con grande<br />

attenzione alle reazioni e a quanto<br />

accade loro intorno, ai silenzi che<br />

vanno talora riconosciuti come<br />

segni di vero disagio e di tormentose<br />

incertezze. Una carezza non<br />

distratta, una domanda non casuale,<br />

motivata da genuino interesse alla<br />

loro interiorità, li sosterrà, incoraggiandoli.<br />

Bisognosi di tutto questo,<br />

in modo del tutto particolare, i<br />

ragazzi che vivono la separazione<br />

dei genitori, con ansia profonda,<br />

tatrici di vita. Fare abe non signi ca sfuggire<br />

dal mondo, ma trovare delle chiavi per capire<br />

la realtà, l’essenza della vita.<br />

Le abe sono relazione, rapporto e comunicazione;<br />

la loro narrazione può avere effetto<br />

terapeutico in quanto si prende cura del<br />

rapporto con il bambino e, dal momento che<br />

con le abe ci si dedica a qualcuno, si rinsaldano<br />

delle relazioni esistenti. Le abe e le<br />

favole favoriscono elasticità emotiva, data dal<br />

passaggio da un contesto relazionale esterno<br />

a una realtà personale interna, da un collegamento<br />

tra reale e immaginario, passando<br />

dall’esperienza concreta di invenzioni alla<br />

ri essione collettiva. Attraverso la aba si può<br />

tradurre e trasmettere al bambino, ma anche<br />

all’adulto, qualunque messaggio concreto,<br />

ma anche astratto, e quindi più dif cile per<br />

lui da comprendere: un sentimento, un valore,<br />

un’idea. Percorrere una aba è come entrare in<br />

un bosco e lasciarsi trascinare dai suoi colori<br />

e dai suoi profumi: è un mondo incantato,<br />

dove tutto è possibile, ma non prevedibile,<br />

scontato o banale, è un mondo dove il rito<br />

è tutt’uno con il magico, dove l’imprevisto<br />

diventa determinante, dove la realtà è la fantasia<br />

e la fantasia è la realtà, dove la potenza<br />

dell’immaginario non diventa onnipotenza,<br />

ma genera possibilità, apre delle porte, traccia<br />

delle strade, favorisce delle scelte, prospetta<br />

cioè dei percorsi evolutivi.<br />

basti pensare che su 18mila ragazzi<br />

censiti, che frequentano le realtà oratoriali,<br />

il 10% è costituito da giovani<br />

che appartengono ad altre religioni”.<br />

Il coinvolgimento delle famiglie.<br />

“Con questa legge le istituzioni hanno<br />

capito la valenza di questi luoghi<br />

- nota la vice coordinatrice degli<br />

oratori della diocesi di Fabriano-<br />

Matelica, Elisabetta Cammoranesi<br />

- che a livello sociale sono un punto<br />

di riferimento per l’intera famiglia”.<br />

Questo è tanto più vero in un territorio<br />

come quello fabrianese, dove<br />

la crisi economica si è fatta particolarmente<br />

sentire e spesso gli oratori<br />

sono diventati sede di corsi di cucito,<br />

d’informatica e altri, per adulti disoccupati<br />

o in cassa integrazione.<br />

“Negli ultimi anni, da quando sono<br />

talvolta con senso di colpa nel<br />

timore di essere la causa del loro<br />

allontanarsi. I docenti hanno, anche<br />

in questo, una grande responsabilità:<br />

quella di comprendere che,<br />

talvolta, comportamenti devianti o<br />

di opposizione degli alunni, sono il<br />

tentativo di richiamare l’attenzione<br />

su di sé o di cercare una qualche<br />

affermazione per sentirsi grandi,<br />

importanti. Allora si dovrà inventare<br />

l’occasione per lodarli in quel<br />

che sanno fare, per renderli consapevoli<br />

di far parte di un gruppo<br />

unito, solidale: la classe. La scuola<br />

dovrà dare un approdo di sicurezza<br />

e di solidarietà a questi ‘relitti’<br />

dell’incapacità di amore, dell’egocentrismo<br />

egoistico di alcuni<br />

adulti. Le relatrici, in particolare<br />

la formatrice Cinzia Mion, hanno<br />

catturato l’attenzione e l’interesse<br />

dei numerosi presenti. L’incontro<br />

dell’8 marzo alle ore 18 presso<br />

l’Istituto Marco Polo, condurrà alla<br />

conclusione di quelli programmati<br />

dall’Associazione ‘Genitori in crescita’,<br />

in collaborazione con l’Aimc<br />

e l’Uciim e con i dirigenti degli<br />

Istituti Comprensivi di Fabriano,<br />

si tratterà il tema “Corresponsabilità<br />

educativa: impegno, dif coltà,<br />

speranze”. Lo tratterà il professore,<br />

dirigente e docente universitario<br />

Piero Cattaneo, sulla base della<br />

sua infaticabile esperienza nella<br />

realizzazione di questo dif cile,<br />

ma ineludibile obiettivo.<br />

Le storie possono essere considerate<br />

come un ponte gettato dall’età adulta<br />

verso l’infanzia e viceversa, tramite il<br />

quale è possibile passare dall’una all’altra<br />

dimensione senza alcuna limitazione.<br />

Tutte le abe possono essere usate a scopo<br />

terapeutico perché riproducono tappe<br />

fondamentali dello sviluppo individuale e<br />

diventano metafore della storia dell’umanità,<br />

ma possono essere anche un metodo<br />

per rilevare i tratti della personalità infantile<br />

e per avere un quadro più completo sulla<br />

maturazione dell’individuo. In ogni racconto<br />

si possono riconoscere caratteristiche<br />

evolutive come la successione temporale,<br />

la gradualità, il superamento dei vincoli<br />

esistenti, la capacità di ampliare il proprio<br />

punto di vista, la capacità di arricchire la<br />

propria dimensione cognitiva, la capacità<br />

di arricchire la propria dimensione emotiva.<br />

Nel gruppo aba, dunque, si incontrano due<br />

aspetti apparentemente slegati tra loro, ma<br />

in realtà fortemente interconnessi: i fattori<br />

terapeutici del gruppo e il valore educativo<br />

delle abe. Entrambi, combinati insieme,<br />

portano ad un giovamento nel paziente<br />

psichiatrico. Dunque, le abe, sono solo<br />

per bambini?<br />

Per riflessioni o suggerimenti potete scrivere<br />

a valeriacatufi@virgilio.it, oppure all’indirizzo<br />

de L’Azione, info@lazione.com.<br />

nate e cresciute le realtà oratoriali -<br />

sottolinea Cammoranesi - è cambiato<br />

il volto della città: i ragazzi hanno<br />

dei punti di riferimento che <strong>prima</strong><br />

mancavano, trovano dei luoghi sani<br />

di crescita e di accoglienza”. La cosa<br />

bella poi è che “gli oratori non hanno<br />

età: vengono i nonni e i genitori per<br />

aiutare e sono quindi un’occasione<br />

d’incontro tra generazioni”. La legge<br />

regionale “ci ha aiutato molto nella<br />

formazione degli operatori e nella<br />

creazione della rete”, ma gli oratori<br />

sono aperti tutti i giorni per tante<br />

ore al giorno, quindi “quello che<br />

servirebbe dalle istituzioni, non solo<br />

regionali, è un sostegno alle spese<br />

ingenti che si affrontano, comprese<br />

quelle per gli educatori quali cati,<br />

che vanno valorizzati”.<br />

28 fuori porta.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.09


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 29<br />

29pubb.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.07


30<br />

>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />

Giornata senza stranieri<br />

Il 1 marzo dedicato ai migranti e al riconoscimento dei diritti umani<br />

di KATIA BELLUCCI*<br />

È<br />

stato il quarto Primo Marzo<br />

quello di quest’anno,<br />

un’altra “Journée sans<br />

nous”, la giornata senza<br />

gli stranieri, “ricorrenza” che vede<br />

la nascita nel 2<strong>01</strong>0: una giornata<br />

dedicata ai migranti, la proposta<br />

di un giorno di sciopero, di mobilitazione,<br />

da parte di stranieri e<br />

italiani che, uniti, manifestano per<br />

il riconoscimento dei diritti di tutti<br />

gli esseri umani.<br />

Temi portanti dell’edizione del<br />

2<strong>01</strong>3 sono: il diritto alla libera<br />

circolazione di tutti e di tutte e il<br />

riconoscimento del diritto a poter<br />

scegliere il luogo in cui vivere; una<br />

legge organica sull’asilo politico e<br />

la proroga dei nanziamenti europei<br />

per i rifugiati del Nord Africa;<br />

una nuova legislazione in materia<br />

di immigrazione; la cittadinanza<br />

per tutti i gli di migranti nati o<br />

cresciuti in Italia; il diritto di voto<br />

amministrativo per gli stranieri<br />

residenti.<br />

Una giornata per ri ettere e guardare<br />

al passato, al presente e al<br />

futuro: per non dimenticare quel<br />

marzo 2<strong>01</strong>1, quando 63<br />

migranti africani persero<br />

la vita nel Mediterraneo<br />

(morte per la quale<br />

l’Italia è stata ritenuta<br />

responsabile dall’Assemblea<br />

parlamentare<br />

del Consiglio d’Europa,<br />

nda), che vanno ad aggiungersi<br />

ai tantissimi<br />

(troppi) altri che hanno<br />

perso la vita nella traversata,<br />

(circa 13.500 dal<br />

1998 secondo Human<br />

Rights Watch); per non<br />

dimenticare i rifugiati<br />

che dal 28 febbraio rischiano<br />

di ritrovarsi abbandonati al<br />

termine della cosiddetta “Emergenza<br />

Nord Africa”; per ri ettere sul<br />

presente, sui tanti che ogni giorno,<br />

Il Tar Marche annulla<br />

la caccia di selezione<br />

Il Tar Marche con Sentenza n.<br />

145/2<strong>01</strong>3, ha completamente accolto<br />

il ricorso della Lac, ed ha<br />

quindi de nitivamente annullato la<br />

Delibera della Giunta Regionale n.<br />

1172 del 08/08/2<strong>01</strong>1, che autorizzava<br />

la caccia di selezione alle specie<br />

capriolo e daino nelle Province<br />

di Macerata e Pesaro Urbino per la<br />

Un’altra voce<br />

fuori dal coro<br />

Per molti la vecchiaia non è facile da affrontare:<br />

calano le forze, gli interessi, la volontà di fare, l’aspetto<br />

esteriore degrada, si ha sempre più bisogno<br />

degli altri nell’incertezza che questi altri ci saranno.<br />

Molte persone care vengono a mancare: persone con<br />

cui si era impostato un progetto di vita. I “puntelli”<br />

che sostenevano la personalità sica e psichica uno<br />

ad uno cadono ed è dif cile trovarne altri altrettanto<br />

ef caci. La vecchiaia è un terremoto continuo che ti<br />

priva ad ogni scossa di un pilastro. In questo scenario<br />

cupo e fosco un barlume di speranza lo intravedevo<br />

nella domotica e nella tanto contestata costruzione<br />

della Casa di Riposo nel terreno in comodato d’uso<br />

alla Scuola Agraria. Ho seguito la vicenda tramite la<br />

stampa locale: pochissime persone hanno sostenuto<br />

quella scelta e con brevi articoli, contro uno tsunami<br />

di critiche feroci e ben motivate. In primis quelle<br />

degli studenti, degli ex alunni, dei professori e degli<br />

ex professori della stessa scuola. Poi quelle di<br />

professionisti di prestigio e di ex insegnanti e di chi<br />

ha sempre seguito in qualche ruolo attivo le Case di<br />

Riposo a Fabriano. Tutti individui onesti e quali cati.<br />

Questo mi ha trattenuto dallo scrivere la mia opinione<br />

che reputavo puramente egoistica, poi la signora Carla<br />

mi ha incoraggiato a dire la mia. L’estate scorsa ho<br />

voluto vedere di persona l’area in cui la Giunta precedente<br />

ha progettato la casa di riposo. Mi sono fatta<br />

accompagnare da una mia carissima amica ex allieva<br />

della scuola Agraria e, nemmeno a dirlo, di parere<br />

opposto al mio. Il posto l’ho trovato rispondente<br />

ai miei sogni e alle mie speranze. Un luogo ameno<br />

in mezzo al verde e nel cuore della città. Un posto<br />

privilegiato, circondato da giovani e giovanissimi<br />

dall’autunno alla tarda <strong>prima</strong>vera. Le persone anziane<br />

stagione 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2 e che era stata<br />

già sospesa con una precedente<br />

Ordinanza. Con questa storica Sentenza,<br />

il Tar Marche ha quindi dato<br />

completa ragione alla Lac - Lega<br />

per l’Abolizione della Caccia che,<br />

tramite l’avvocato Gianni Marasca<br />

di Ancona, aveva presentato ricorso<br />

contro la suddetta delibera della<br />

da ogni parte del mondo, partono<br />

per un viaggio verso l’ignoto,<br />

alla ricerca di una nuova vita, e<br />

devono quotidianamente lottare<br />

per non perdere la speranza. “Cosa<br />

succederebbe se i quattro milioni<br />

e mezzo di immigrati che vivono<br />

in Italia decidessero di incrociare<br />

le braccia per un giorno? E se a<br />

Giunta Regionale delle Marche<br />

nel 2<strong>01</strong>1. La Lac si era rivolta al<br />

Tar in quanto riteneva illegittima<br />

la delibera regionale per violazione<br />

di legge poiché, nel caso della<br />

apprezzano i bambini ed i giovani, mostrando verso<br />

di loro tolleranza, comprensione e tanta benevolenza.<br />

Forse perché consapevoli che quello è il periodo che<br />

forgia il carattere e richiede massima comprensione e<br />

affetto o forse perché ricordo della spensieratezza, del<br />

tempo dei progetti e delle speranze. Da quella posizione<br />

si raggiungono facilmente luoghi ambiti anche<br />

dagli anziani: Biblioteca, chiese, farmacie, ospedale,<br />

mercato, giardini pubblici, giornalai ed i più svariati<br />

negozi. Si ha tutto a portata di mano. Anche con un<br />

bastone ed una lenta andatura o al limite con una carrozzella<br />

si possono raggiungere facilmente i luoghi di<br />

cui sopra. La prospettiva dell’anziano non più isolato<br />

sul colle di S. Caterina o nella stretta e sacri cata via<br />

di S. Luca mi ha ridato un po’ di speranza. L’idea<br />

di essere portata nell’ospizio di S. Caterina o nella<br />

“Casa Albergo” rappresentava il colpo di grazia allo<br />

scoramento per l'imminente vecchiaia.<br />

Pensare invece di vivere in una struttura con tutte le<br />

facilitazioni utili agli anziani, con postazioni internet,<br />

con il collegamento immediato alla città e ai gradevoli<br />

giardini pubblici, mi ha fatto intravvedere una vecchiaia<br />

meno triste, meno emarginata, meno isolata.<br />

E’ puro egoismo? Considerato che gli anziani sono<br />

in crescita, che renderli più possibili autosuf cienti,<br />

attivi ed utilizzabili è sicuramente un risparmio ed<br />

una liberazione per gli e nipoti (almeno per chi li<br />

ha) credo invece sia un risparmio per la società. Sarà<br />

gestita da privati? Chi può giurare che il privato sia<br />

peggio del pubblico?<br />

Ogni giorno si scoprono scandali avvenuti con denaro<br />

pubblico. Le mele marce sono ovunque.<br />

So invece di Case di Riposo gestite da privati molto<br />

funzionali e molto controllate, molto più di quelle<br />

gestite dall’ente pubblico. Se la precedente amministrazione<br />

è riuscita a spuntarla su questa controversa<br />

questione, beh, ha il mio plauso perché ha avuto coraggio<br />

nel sostenere con convinzione un progetto molto<br />

ostacolato. L’idea di una Casa di Riposo in periferia<br />

è veramente triste, mentre nel cuore della città, in<br />

mezzo al verde, in mezzo ai giovani mi sembra l’idea<br />

più innovativa, generosa e solidale.<br />

Maria Antonietta Rossi<br />

sostenere la loro azione ci fossero<br />

anche i milioni di italiani stanchi<br />

del razzismo?”; questo il messaggio<br />

alla base dell’iniziativa del 1 marzo.<br />

Una giornata che punta alla lotta<br />

al razzismo, alla xenofobia,<br />

alle esclusioni<br />

e alle discriminazioni<br />

presenti nella nostra<br />

società, che sottolinea<br />

la necessità di divenire<br />

sempre più consapevoli<br />

dell’importanza<br />

culturale, economica e<br />

politica degli stranieri.<br />

È anacronistica una visione<br />

di un paese chiuso,<br />

delimitato da con ni<br />

rigidi e invalicabili;<br />

viviamo in un mondo<br />

mutevole e complesso,<br />

in cui una contrapposizione<br />

tra un “noi” e un “loro” non<br />

ha alcun senso. Occorre pertanto<br />

pensare ed organizzare in maniera<br />

sempre più ef ciente una società<br />

Provincia di Macerata,<br />

aveva autorizzato la<br />

caccia a caprioli e<br />

daini malgrado il parere<br />

dell’Ispra fosse<br />

in proposito negativo,<br />

mentre nel caso della<br />

Provincia di Pesaro e<br />

Urbino lo stesso Ispra<br />

non era stato neppure<br />

interpellato. Grande<br />

soddisfazione, quindi,<br />

da parte della Lac per<br />

questa ennesima affermazione della<br />

legalità e del rispetto delle leggi<br />

vigenti in materia di caccia. Questa<br />

importante sentenza del Tar avrà<br />

ora effetti immediati anche sulla<br />

quanto più possibile multiculturale,<br />

atta a valorizzare le diversità umane,<br />

pronta a cogliere le opportunità<br />

che una tale varietà può apportare,<br />

piuttosto che cercare di chiudersi<br />

attorno ad un’immaginaria “cultura”<br />

autentica e originaria.<br />

La nostra cultura, la nostra società,<br />

sono il frutto di una serie in nita<br />

di contaminazioni e scambi: ogni<br />

gruppo umano costruisce la propria<br />

identità proprio dal continuo confronto<br />

con gli Altri, dal confronto (e<br />

a volte anche dallo scontro) con le<br />

conoscenze, le storie, le tradizioni e<br />

le usanze di chi “non è come noi”.<br />

Il 1 marzo vuole dimostrare proprio<br />

questo: la società in cui viviamo<br />

non sarebbe la stessa senza gli stranieri,<br />

che ne sono parte essenziale<br />

e ineliminabile. E allora ecco il<br />

senso di una giornata che ci ricordi<br />

che non è pensabile un “noi” senza<br />

di “loro”.<br />

*Associazione<br />

“Oltre l’Altro” di Fabriano<br />

Delibera n. 280 del 13/09/2<strong>01</strong>2<br />

con cui la Provincia di Macerata,<br />

malgrado la sospensione, aveva<br />

nuovamente autorizzato la caccia<br />

di selezione a capriolo e daino sul<br />

proprio territorio.<br />

Adesso la Lac esigerà e vigilerà<br />

che la Regione Marche rispetti<br />

effettivamente la Sentenza del Tar,<br />

adottando i necessari provvedimenti<br />

per far cessare immediatamente<br />

ogni tipo di caccia di selezione<br />

nei confronti di caprioli e daini<br />

nelle province di Macerata e Pesaro<br />

Urbino.<br />

Danilo Baldini,<br />

delegato responsabile della Lac<br />

per le Marche<br />

Come riqualifi care<br />

le nostre scuole<br />

O nella scuola pubblica italiana si fa chiarezza n dove si vuole arrivare e<br />

cosa raggiungere, oppure si chiude baracca e burattini e i ragazzi si iscrivono<br />

alle private, con buona pace per le tasche dei nostri genitori. Mi chiedo<br />

infatti se il ministero dell’Istruzione della Repubblica Italiana, nella persona<br />

dell’ormai ex ministro Francesco Profumo, agisca con il senno del poi, oppure<br />

senza alcuna cognizione di causa. Non posso fare a meno di scriverlo per un<br />

semplice motivo: non comprendo infatti che senso abbia investire preziose<br />

risorse economiche nell’acquisto di i-pad o lavagne elettroniche piuttosto<br />

che spendere qualche spicciolo per la riquali cazione delle nostre scuole.<br />

Nell’utilizzazione della lavagna elettronica in luogo di quella tradizionale non<br />

trovo alcuna utilità pratica, forse servirà per ottimizzare il lavoro dell’insegnante,<br />

farà lezione su google. Invece di appellarci alla lavagna elettronica,<br />

preserviamo, in primis noi studenti, le aule di informatica preesistenti, invece<br />

di distruggerle con atteggiamenti sconsiderati. Altra chicca che spesso torna<br />

in auge nel mondo scolastico è quella dei libri elettronici. Il cd costa, i nostri<br />

genitori lo pagano insieme al testo, ebbene, scagli la <strong>prima</strong> pietra qualsiasi<br />

studente che almeno una volta ha utilizzato il cd! Sicuramente quasi nessuno,<br />

poiché scomodo e affatto utile allo studio, che avviene principalmente,<br />

e molto più pro cuamente, sui testi cartacei. Ora, il mio non è affatto un<br />

atteggiamento banalmente anti-tecnologico, ma vuole essere una ri essione<br />

sulle priorità che la scuola si deve pre ggere: essa è una palestra di vita, dove<br />

all’alunno vengono date conoscenze e un’educazione adatte ad affrontare la<br />

vita futura, più o meno bene. Se poi la scuola dispone di ottime tecnologie<br />

(al giorno d’oggi utili), è un bene, ma mai permettersi di confonderle come<br />

il ne ultimo. Sono un mezzo, e nemmeno il principale. Io frequento il Liceo<br />

Scienti co “Vito Volterra” a Fabriano, una scuola che di guai strutturali<br />

dopo il terremoto e altre piccole magagne le ha sempre avute. Ora io vengo<br />

a sapere che nel mio corso di studi (che abbandonerò l’anno prossimo) verrà<br />

avviata una classe pilota che disporrà di i-pad e lavagna elettronica. Il guaio<br />

però è che attraversando il mio corridoio all’ultimo piano, vedo due secchi<br />

della spazzatura che raccolgono le gocce d’acqua da due squarci nel tetto.<br />

Allora io mi chiedo: dove vogliamo arrivare? Si deve capire che non serve<br />

a nulla una pagliuzza d’oro in un tugurio.<br />

Mirko Giordani<br />

30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.<strong>01</strong>


<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >DIALOGO<<br />

31<br />

Il merito del Papa di Genga<br />

Da Leone XII, antesignano del Concilio Vaticano II, a Giovanni XXIII<br />

di DON PIETRO FEDELI<br />

A<br />

20 anni dal Concilio Vaticano Il<br />

la rivista Concilium pubblicò un<br />

saggio sul Concilio: "Da Chiesa<br />

giuridica a Chiesa di comunione".<br />

L’articolista rifà la storia del travagliato documento<br />

Lumen Gentium che segnò la svolta<br />

dell’immagine della Chiesa. A 50 anni dello<br />

storico evento l’articolo mantiene intatta la<br />

sua attualità e i suoi riferimenti per la vita<br />

della Chiesa.<br />

Dopo il Concilio di Trento le università<br />

cattoliche romane difesero l’ecclesiologia<br />

tridentina appellandosi all’indiscussa autorità<br />

del tomismo, riconosciuto come unica guida<br />

sicura in materia teologica ed ecclesiale.<br />

Nel periodo della Controriforma sono state<br />

poste le basi concettuali della dimensione<br />

giuridica della Chiesa. La coscienza dello<br />

scisma e la volontà del Tridentino di riaffermare<br />

la continuità dell’unica Chiesa generano<br />

una predicazione che s’appoggia alla teologia<br />

Scolastica. La difesa del cattolicesimo minacciato<br />

dal razionalismo, e dal liberalismo<br />

dell’Enciclopedia necessita di una teologia<br />

secondo la scuola domenicana. Questa teologia<br />

costituisce oggettivamente un humus<br />

propizio allo sviluppo di una ri essione sulla<br />

Chiesa-società e, più in generale, su una<br />

restaurazione cattolica.<br />

Un’ecclesiologia giusti catrice della Chiesa<br />

organizzata come uno stato, con al cui vertice<br />

il Romano Ponte ce. Con S. Pio V anche<br />

la liturgia era stata uniformata, il messale<br />

romano diventava la norma universale. Col<br />

“decreto Bellarmino” nella teologia viene<br />

introdotta la conformità all’insegnamento<br />

impartito nelle scuole teologiche.<br />

Questa ecclesiologia giuridica parla molto<br />

di Cristo, ma soltanto come fondatore della<br />

Chiesa, e molto dello Spirito Santo, ma come<br />

principio che garantisce<br />

presso i<br />

fedeli la somma<br />

autorità del magistero<br />

papale.<br />

In questo incontrastato<br />

dominio<br />

esercitato dalla<br />

manualistica teologico-giuridica,<br />

emerge, per evidentecontrapposizione,<br />

un<br />

ricchissimo fenomenoecclesiologico<br />

dal seno<br />

stesso di Roma<br />

la riapertura di<br />

quella «scuola<br />

romana», coeva<br />

Il nostro progetto<br />

è stato apprezzato<br />

Vogliamo ringraziare tutti coloro, i quali hanno espresso la loro ducia<br />

nei nostri confronti, consentendoci di raggiungere un risultato eccezionale.<br />

A Fabriano l’aver superato la barriera del 30% dei voti signi ca<br />

che tantissimi elettori hanno apprezzato e condividono il nostro progetto<br />

politico e le nostre battaglie per la crescita dell’Italia. Questo risultato<br />

ha un valore tanto più grande se si considera che l’abbiamo raggiunto da<br />

soli, senza nessuno alle spalle e senza alleanze e ci incoraggia a continuare<br />

a batterci per il bene comune. Hanno vinto l'amore per il territorio,<br />

la tutela dell'ambiente<br />

e della salute, il<br />

valore cultura, l'idea<br />

di riprogettare insieme<br />

un'economia che<br />

abbia come colonna<br />

portante il senso di<br />

comunità. Nessuno<br />

si senta solo, nessuno<br />

escluso, nessuno<br />

abbia paura. Che<br />

prevalga sempre il<br />

rispetto per l'altro,<br />

che la giustizia ab-<br />

bia tempi celeri, che<br />

ci sia sempre meno<br />

burocrazia, che il la-<br />

Patrizia Terzoni e Serenella Fucksia<br />

voro non sia l'ostinata e magari inutile occupazione di un posto, ma la<br />

sicurezza e la soddisfazione di poter offrire prodotti e servizi di qualità<br />

apprezzati in casa e fuori casa. Vogliamo far prevalere il cuore e la semplicità,<br />

la generosità ed il coraggio di mettersi in gioco, l'entusiasmo di<br />

correre sulla strada giusta, quella di cui i cittadini sentono il bisogno,<br />

quella che richiede la storia. Faremo tesoro di tutte le esperienze per<br />

non ripetere errori, imparando a realizzare i nostri progetti ispirati dai<br />

modelli migliori. Ognuno faccia un sincero esame di coscienza ed<br />

impegni la miglior parte di sé per qualcosa di più grande e più nobile.<br />

Oggi più che mai abbiamo bisogno di certezze e di ideali, non dobbiamo<br />

aver paura né di intraprendere qualcosa di nuovo, né di cambiare strada<br />

rimettendoci in gioco, né del futuro, né degli altri. Che si ritorni a poter<br />

lasciare la chiave sulla porta di casa, che venga spontaneo aiutarsi per<br />

realizzare progetti comuni, che tutto il meglio venga messo in campo.<br />

Speriamo di riuscire ad esprimere la nostra gratitudine verso tutti voi che<br />

ci avete dato ducia, attraverso un sempre maggiore impegno per dare a<br />

voi e alle generazioni future un paese migliore. Con il 2<strong>01</strong>3 vorremmo<br />

celebrare l’inizio di un’epoca all’insegna dell’onestà, della semplicità,<br />

delle idee e della condivisione! Noi siamo tra voi e con voi, se non ci<br />

abbandonerete nessun ostacolo sarà insuperabile, se potremo contare<br />

su di voi, voi potrete contare su di noi. La nostra voce sarà la vostra<br />

voce. Uno vale uno, ma tutti insieme valiamo tantissimo. Grazie a tutti!<br />

Serenella Fucksia, Patrizia Terzoni e tutto il gruppo M5S Fabriano<br />

alla «scuola tedesca» romantica (Sailer, Drey,<br />

Hirscher, Pilgran, soprattutto, Maler, tutti<br />

maestri del grande Scheeben.<br />

Chiusa nel 1773 Clemente XIV con la soppressione<br />

dei gesuiti, l’università fu riaperta<br />

da Leone XII nel 1824 e riconsegnata alla<br />

Compagnia di Gesù.<br />

Questa decisione senz’altro è dovuta alla<br />

permanenza del futuro Papa in Germania<br />

come nunzio - dove erano in fermento nuove<br />

problematiche ecclesiologiche.<br />

Il Collegio Romano<br />

divenne centro propulsore<br />

di rinnovamento<br />

e aprì nuovi<br />

orizzonti attingendo<br />

alle fonti della<br />

patristica e della<br />

liturgia dei primi secoli.<br />

E’ da ricordare<br />

tra i suoi teologi il<br />

padre Perrone, il<br />

Passaglia (professore<br />

no al 1857),<br />

lo Sailer, il Drey e<br />

il card. Franzelin,<br />

che sono stati tutti<br />

maestri del grande<br />

patrologo-liturgista<br />

Scheeben – I misteri<br />

della fede.<br />

Il re è nudo,<br />

ahimè la politica<br />

Nanni Moretti in “Palombella rossa” del 1989, diceva: “Le parole sono<br />

importanti!” Ebbene credo proprio che le votazioni politiche, appena<br />

passate, abbiano messo in luce la necessità vitale di riscoprire l’antico,<br />

vero e perciò essenziale, signi cato di una parola, la parola politica.<br />

Lo Zingarelli scrive: “politica” deriva dal greco politikós,<br />

ed è legata al termine polis, che in greco signi ca città, comunità dei<br />

cittadini; secondo Aristotele, signi ca amministrazione della polis per<br />

il bene comune, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti<br />

i cittadini partecipano. A mio avviso, purtroppo la politica, dalla nostra<br />

Costituzione del 1948 ad oggi, è stata prevalentemente come una aba<br />

scritta da Hans Christian Andersen nel 1837,“ I vestiti nuovi dell’imperatore”<br />

conosciuta come “il re nudo”.<br />

Il re politica cammina tra la gente col sorriso da campagna elettorale, in<br />

modo altezzoso e autoreferenziale, con tranquillità, ma cosa guarda? Chi<br />

guarda? Di cosa si occupa? Si difende dai suoi privilegi, e la verità, è<br />

che il re politica ama giocare col suo trionfo colorato di privilegi. Ma il<br />

re politica, non pensava di essere sbeffeggiato, il 24 e 25 febbraio, dagli<br />

elettori, perché a noi serve un senso, un’emozione, un sogno, e abbiamo<br />

deciso di colpire questo regno di cartone, in cui vive questo re. Tutto ciò<br />

è avvenuto con la rivoluzione del voto al Movimento 5 Stelle che ha detto<br />

al re politica di essere nudo, mostrandogli la debolezza delle fondamenta<br />

del suo potere. L’elettorato italiano ha smascherato le falsità della politica,<br />

dolorose, perché la politica dovrebbe essere un servizio, ma anche fragili<br />

proprio come il vestito del re, che credeva d’indossare abiti pregiati ma<br />

dalla sua idiozia non capiva di essere in realtà nudo.<br />

Una cosa tendo però a sottolineare, e cioè che la politica deve essere,<br />

secondo il mio umile parere, confronto di visioni del mondo, di idee e<br />

perciò di ideologie. Per me, il movimento di Beppe Grillo, proponendo<br />

il reddito di cittadinanza, l’attuazione del referendum per rendere l’acqua<br />

un bene pubblico, il limite di due legislature per Parlamentare e tagli al<br />

costo della politica, incentivi alla cosiddetta green economy, l’aumento<br />

dello Stato sociale, si va a classi care come un movimento af ne, se<br />

non molto vicino alla visione del mondo propria della sinistra. Inoltre è<br />

da considerare che Grillo nel 2009 volle candidarsi alle <strong>prima</strong>rie del Pd,<br />

ma ciò non gli fu permesso. Naturalmente, ciò non verrà mai dichiarato<br />

da Grillo e Casaleggio, perché la critica massima alla politica, nella sua<br />

totalità, anche ideologica, è elemento massimo di consenso, vista l’enorme<br />

s ducia verso questo re, smascherato per la sua, ora fragile, nudità.<br />

Sandro Pertini diceva: “I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani<br />

hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con<br />

questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi: non armate la vostra<br />

mano. Armate il vostro animo”. Ciò ha dato successo al Movimento 5<br />

Stelle, adesso mi viene da chiedere, questa sarà una fase, o la soluzione?<br />

Io spero che le istanze di onestà che vengono da Grillo, servano per tessere<br />

un nuovo abito alla politica, per renderla davvero al servizio della gente,<br />

ma spero che questo abito sia colorato dal confronto d’ideali che dovrebbe<br />

essere proprio dei partiti, per costruire una comune emozione di vita.<br />

Andrea Giombi<br />

In questa scuola si sono formati il giovane<br />

Gioacchino Pecci - il futuro Leone XII - il<br />

padre Curci Sj. E per tutti va ricordato il<br />

Rosmini. Su questa linea inizia ”l’epoca posttridentina”<br />

e la scuola teologico- patristica del<br />

card. Newman.<br />

Il merito del Papa della Genga fu di riaprire<br />

la scuola dei gesuiti ed avallare il dialogo tra<br />

le varie correnti di pensiero no allora tenute<br />

in sospetto o in odore di eresia.<br />

Il documentato articolo mette in evidenza<br />

come il ricorso alle fonti storiche è fondato<br />

sul fatto che il dogma non si evolve mai per<br />

pura forza endogena, cioè sotto la spinta di<br />

fattori e motivi puramente ecclesiali, ma<br />

quasi sempre il suo sviluppo è determinato<br />

da fatti estrinseci.<br />

L’autore dell’articolo è convinto nell’affermare<br />

che il Concilio Vaticano II sia il frutto dei<br />

semina verbi gettati nella Chiesa negli anni<br />

del ponti cato di Leone XII (1823-1829). La<br />

meraviglia è che questo Papa, tramandatoci<br />

dalla storiogra a risorgimentale come retrivo<br />

e conservatore, si riveli come il Papa che ha<br />

aperto nuove vie per la comprensione della<br />

sempre giovinezza della Chiesa.<br />

Vedi: concilium-Saggi-N23. Giandomenico<br />

Mucci SJ: Il Concilio 20 anni dopo - Da<br />

Chiesa giuridica a Chiesa di comunione.<br />

(Non sarà dovuto a questa linea che Gioacchino<br />

Pecci prenda il nome di Leone XII?).<br />

Udc locale:<br />

chiaro<br />

il segnale<br />

Il partito e il gruppo consiliare<br />

Udc di Fabriano, esaminato il<br />

risultato elettorale, prendono atto<br />

che gli elettori hanno voluto dare<br />

un forte segnale di cambiamento<br />

a tutte le forze politiche. All’Udc<br />

interessava il “progetto politico”<br />

atto a creare una forza centrale<br />

avente come leader il prof. Monti<br />

e, anche se obiettivamente si<br />

aspettava dalle urne un risultato<br />

migliore, l’Udc esprime comunque<br />

soddisfazione per essere stata<br />

forza politica determinante per<br />

l’elezione nella lista Monti di un<br />

senatore fabrianese nella persona<br />

di Maria Paola Merloni. Tale<br />

risultato è comprovato da quanto<br />

espresso dagli elettori analizzando<br />

i numeri riportati da ogni forza politica<br />

su Camera e Senato. L’Udc<br />

prende anche atto che i propri<br />

elettori sia a livello locale che a<br />

livello nazionale sono con uiti<br />

in massa nella lista Monti dando<br />

un segnale politico di cui necessariamente<br />

si dovrà tener conto.<br />

A livello locale nulla cambia in<br />

quanto la coalizione di maggioranza,<br />

eletta lo scorso anno, resta<br />

salda a Fabriano e l’Udc fabrianese<br />

rimane forza politica essenziale<br />

per la coalizione che ha espresso<br />

sindaco Giancarlo Sagramola.<br />

Coalizione che sta ben operando<br />

con l’appoggio dei consiglieri ed<br />

assessori Udc. Per concludere il<br />

partito intende ringraziare pubblicamente<br />

il dottor Marco Ottaviani<br />

per aver accettato da indipendente<br />

di entrare in lista con l’Udc avendo<br />

con essa condiviso il progetto politico<br />

di cui sopra. In ne un sentito<br />

ringraziamento agli elettori che<br />

hanno espresso il loro consenso<br />

all’Udc e alla lista Monti.<br />

La segreteria Udc di Fabriano<br />

31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.00


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