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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento<br />
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona<br />
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 10 Anno CII 9 marzo 2<strong>01</strong>3<br />
>Editoriali 2<br />
Quando<br />
la donna non<br />
è solo 8 marzo<br />
Preoccupante il modello<br />
femminile veicolato<br />
dai mass media.<br />
Intanto si inaugura una<br />
mostra collettiva in Pinacoteca<br />
in versione rosa.<br />
Una crisi<br />
eterna?<br />
La losofa francese Myriam Revault d’Allonnes,<br />
in un suo recente studio (La crise<br />
sans fin) fa un’osservazione semplice e<br />
imbarazzante: si può ancora usare il termine<br />
“crisi” per descrivere una situazione dif cile<br />
che non sembra affatto avviarsi a conclusione,<br />
ma piuttosto a stabilizzarsi come condizione<br />
permanente? Storicamente, infatti, la<br />
crisi è un temporaneo momento di passaggio,<br />
un bivio di fronte al quale, in tempi ristretti,<br />
si assume una decisione per andare da una<br />
parte o dall’altra. Insomma qualcosa di cui<br />
poi si intravede la ne, l’uscita dal tunnel,<br />
lo spiraglio di luce. Ora, invece, sembra<br />
proprio che ciò che chiamiamo “crisi” stia<br />
diventando uno stato stabile. È un altro modo<br />
per dire che le dif coltà presenti non investono<br />
solamente la dimensione economica (si<br />
aspettano misure incoraggianti per alleviare<br />
la pressione scale o sostegni concreti per gli<br />
investimenti delle aziende) o quella politica<br />
(lo abbiamo visto con le ultime elezioni, che<br />
non hanno risolto il tema cruciale della governabilità),<br />
ma si situano ad una profondità<br />
ben più radicale; come da più parti si è detto,<br />
siamo di fronte ad una crisi antropologica,<br />
dell’umano. Sembra non nire mai questa<br />
sorta di impasse, di cui si individuano cause,<br />
si studiano strategie e si presentano anticorpi.<br />
Dovremo conviverci a lungo? Fa ormai parte<br />
del nostro tessuto esistenziale? La losofa<br />
francese, in una recente intervista, la descrive<br />
in questi termini: “Oggi, se la crisi è percepita<br />
come insuperabile è perché è venuta<br />
meno l’idea di futuro”, è perché viviamo “un<br />
tempo senza promesse”. E spiega come mai:<br />
“L’uomo senza più le garanzie offerte dalle<br />
trascendenze del passato, cerca di costruirsi<br />
delle nuove prospettive, che però non hanno<br />
più nulla di de nitivo e di certo. Da qui<br />
la situazione di incertezza che alimenta la<br />
sensazione di una minaccia incombente”.<br />
E, come se non bastasse, aggiunge: “Oltre<br />
al futuro, scompare anche il passato, dato<br />
che sembra impossibile fare ricorso alla<br />
tradizione”. Ne consegue che ci sentiamo<br />
condannati ad un presente che “non ha più<br />
signi cato, sembra non dirci più nulla e soprattutto<br />
ci sembra immobile”. Si giunge, in<br />
tal modo, alla domanda cruciale: “Da dove<br />
ripartire?”, alla constatazione che, per dirla<br />
con l’intellettuale femminile francese, occorre<br />
ricercare “un nuovo inizio”. Su questo<br />
versante propositivo, si vedono i limiti della<br />
posizione della Revault. Dice infatti che “è<br />
necessario che il futuro sia pensato in modo<br />
diverso. Per gli individui come per le società<br />
occorre sapersi orientare nell’azione anche<br />
senza garanzie. Una società non deve per<br />
forza sapere quale sarà il suo avvenire per<br />
cercare di costruirlo.<br />
(Segue a pagina 2)<br />
Carlo Cammoranesi<br />
>Fabriano 11<br />
La boutique<br />
degli indumenti<br />
usati<br />
Ha aperto in via<br />
Buozzi un negozio<br />
che ha nel risparmio<br />
la sua regola. I titolari<br />
raccontano la nuova<br />
avventura lavorativa.<br />
Foto Matteo Mingo<br />
>Matelica 14<br />
E l'Ipsia diventa<br />
una squadra<br />
di corse<br />
Grazie al Progetto<br />
Racing, pensato insieme<br />
alla Federazione<br />
Motocross, all'Istituto<br />
"Pocognoni" si studierà<br />
da meccanici di scuderia!<br />
Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè, Roberta Stazi e Carlo Cammoranesi<br />
>Sport 26-27<br />
Calcio e basket<br />
battono<br />
due colpi<br />
Sussulti dai bassifondi<br />
per la Spes Fabriano<br />
(che vince a Recanati) e<br />
per la Fortitudo Fabriano<br />
(che torna al successo<br />
esterno).<br />
"FACE"<br />
giovani<br />
Parliamo questa volta di giovani, tra progetti e aspettative, tra realtà che emergono e altre che cercano spazio.<br />
L’universo dei ragazzi ci sta a cuore da sempre, come il loro valore educativo. Occhi puntati sull’Uf cio<br />
della Pastorale Giovanile con il secondo musical in programma. Ed altre iniziative, coma la prossima Gmg<br />
in Brasile. Quindi un questionario di giovani per i giovani, con i risultati che emergono. Insomma, la realtà<br />
che abbiamo sotto mano merita attenzione e ci sorprende sempre. La fattività dei ragazzi è un momento di scambio,<br />
di reciprocità: per questo non è mai scontata.<br />
<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 10.57
2 >EDITORIALI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
La donna e il suo impegno<br />
Preoccupante il modello femminile veicolato dai mass media Una crisi<br />
di SONIA RUGGERI<br />
In un momento così dif cile e<br />
complesso come quello attuale,<br />
penso sia evidente a tutti<br />
come la grave crisi economica,<br />
che ha colpito il nostro Paese,<br />
conseguenza anche e soprattutto di<br />
una crisi etica, abbia condizionato<br />
l’universo femminile, con risvolti<br />
dannosi su tutta la società.<br />
Preoccupante, per esempio, è il<br />
fatto che nel nostro Paese sempre<br />
più diffuso sia il fenomeno della<br />
violenza sulle donne; la statistica<br />
riguardante l’Italia parla di 122<br />
delitti nel 2<strong>01</strong>2. Altro fattore, da<br />
prendere in seria considerazione la<br />
carenza di lavoro; il tasso dell’occupazione<br />
femminile nel nostro<br />
Paese è basso; risulta, infatti, del<br />
46,5%, al Nord del 56,6%. Inoltre<br />
alla disoccupazione si associa una<br />
forte denatalità, fattori questi che<br />
spingono la donna a vivere in uno<br />
strato di frustrazione nel suo desiderio<br />
di essere madre e in quello<br />
di realizzazione di sé attraverso<br />
il lavoro.<br />
Ma quello che ancor più preoccupa<br />
è il modello femminile che<br />
oggi principalmente i mass media<br />
veicolano. Le pagine di giornali,<br />
la televisione, i social network,<br />
ma non solo, sono pieni di veline<br />
o di donne che puntano esclusivamente<br />
sul loro corpo per occupare<br />
ruoli da protagoniste non solo nel<br />
mondo dello spettacolo, ma anche<br />
del lavoro, della società e della<br />
politica. Pertanto, nonostante il<br />
lungo percorso compiuto dalla<br />
donna, seppur con fatica, almeno<br />
nei paesi dell’area occidentale e in<br />
parte anche in quelli orientali, per<br />
la sua liberazione e per il raggiungimento<br />
di una condizione giuridica<br />
in posizione di parità con l’uomo,<br />
laddove esistevano discriminazioni<br />
dal punto di vista legale, i modelli<br />
femminili, che prevalentemente<br />
oggi ci vengono presentati, evidenziano<br />
una spaccatura interna al<br />
Per la festa<br />
dell'8 marzo<br />
Oggi è festa gioiosa<br />
Perché Tu Le regali la mimosa.<br />
Però ricorda di<br />
trattarLa sempre bene…<br />
non solo quando Ti conviene!<br />
Abbi cura di questo amore prezioso,<br />
e… non farlo andare a ritroso…<br />
a ripensare a quella giornata gioiosa,<br />
perché Tu<br />
Le avevi regalato<br />
la mimosa!<br />
Auguri a tutte le donne.<br />
Vincenzina Puglisi<br />
da “Pensieri un po’ così”<br />
Direttore responsabile<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />
n.11 del 6/09/1948<br />
Amministratore<br />
Giovanni Chiavellini<br />
Sorta nel 1911<br />
soppressa nel 1925<br />
risorta nel 1945<br />
www.lazione.com<br />
signi cato stesso dell’essere donna<br />
e sembrano lasciare il passo ad un<br />
futuro incerto e precario.<br />
Di fronte a tali situazioni forse<br />
spesso viene spontaneo chiedersi:<br />
“le donne, quelle vere, casalinghe,<br />
lavoratrici, laureate precarie, di<br />
talento senza lavoro, madri, mogli,<br />
glie, sorelle che svolgono i ruoli<br />
più diversi, dove sono? Sono protagoniste<br />
in questa società, oppure<br />
continuano a essere semplici spettatrici<br />
di un mondo che non offre<br />
spazio alle capacità?<br />
Si possono davvero raggiungere,<br />
ancora e soprattutto per una donna,<br />
degli obiettivi con i meriti, le competenze,<br />
la disciplina e il rigore<br />
del lavoro?”.<br />
Io sono profondamente convinta<br />
che nel momento in cui, nella realtà<br />
attuale, recupereremo la capacità<br />
di intercettare e cogliere il vero<br />
signi cato dell’essere donna e con<br />
esso le vere istanze delle donne,<br />
torneremo anche a ritenere il merito,<br />
le competenze, il talento, qualità<br />
su cui scommettere per risollevare<br />
il Paese non solo dal punto di vista<br />
etico, ma anche economico.<br />
E sono convinta anche<br />
che in questo compito<br />
un grande ruolo<br />
dovrà essere svolto<br />
dalle donne oggi più<br />
mature e più attente al<br />
momento presente, di<br />
Direzione, redazione e amministrazione<br />
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />
60044 Fabriano (An)<br />
Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />
www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />
Redazione Matelica<br />
Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />
Tel. e Fax 0737 787551<br />
e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />
Impaginazione<br />
Tania Bugatti<br />
Ferruccio Cocco<br />
Daniela Pedica<br />
grande complessità, in un rapporto<br />
di reciprocità con gli uomini; da<br />
quelle donne che non esprimono<br />
più vane rivendicazioni di false<br />
parità, ma dissentendo di fronte al<br />
modello della donna “velina”, chiedono,<br />
invece, di costruire in pienezza<br />
e coraggio, mettendo magari in<br />
discussione se stesse, la società; da<br />
quelle donne che chiedono di impegnarsi<br />
in maniera costruttiva per il<br />
raggiungimento reale di uno status<br />
più equo dell’universo femminile,<br />
ispirato a valori quali: dignità della<br />
persona, vocazione e diritti, perché<br />
in tal modo ed esclusivamente in<br />
questo modo ritengono di poter<br />
aiutare non solo gli uomini stessi ad<br />
esistere “l’uno per l’altro” e a vivere<br />
in un mondo meglio organizzato,<br />
ma anche e soprattutto l’umanità a<br />
non decadere.<br />
Allora questo appassionato desiderio<br />
ed impegno delle donne<br />
più mature e attente della nostra<br />
realtà contemporanea, che spesso<br />
rimane nel nascondimento, non è<br />
forse un segno dei tempi per una<br />
nuova umanizzazione del mondo<br />
da cogliere e valorizzare?<br />
Cosa fare per favorire una nuova<br />
cultura, atta a veicolare il vero<br />
signi cato dell’essere donna?<br />
Cosa fare per far sì che la donna,<br />
nella sua reciprocità con l’uomo,<br />
contribuisca alla costruzione di un<br />
nuovo modo di pensare e di agire e<br />
quindi ad una nuova umanizzazio-<br />
Una mostra... in rosa<br />
Editore<br />
Fondazione di Culto e Religione<br />
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />
in abbonamento postale gr. 1 -<br />
Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />
Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />
Stampa<br />
Rotopress International srl<br />
via Brecce - Loreto (An)<br />
Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />
ne del mondo?<br />
Creiamo, innanzitutto, le condizioni<br />
atte a favorire la valorizzazione<br />
del genio della donna, quale genio<br />
complementare all’uomo, non<br />
tanto per esplicitare un tardivo<br />
risarcimento alle donne per i tanti<br />
torti subiti lungo la storia, ma<br />
per affermare la vocazione che la<br />
donna porta connaturata in sé. Un<br />
genio che non è espresso solo nelle<br />
donne grandi e famose, ma anche<br />
in quelle donne semplici che manifestano<br />
il loro talento femminile,<br />
mettendolo a servizio degli altri,<br />
silenziosamente e costantemente<br />
nel quotidiano.<br />
Un genio capace di coniugare ragione<br />
con sentimento, portando la<br />
ricchezza della propria sensibilità,<br />
dell’intuizione, della creatività, della<br />
generosità e della costanza nel<br />
nucleo familiare, nella scuola, nel<br />
lavoro, nella Chiesa, nella cultura,<br />
nella società, contribuendo in tal<br />
modo anche alla costruzione di<br />
strutture economiche e politiche<br />
più ricche di umanità..<br />
E’ specialmente nel suo donarsi<br />
agli altri, nella vita di tutti i giorni,<br />
che la donna coglie, infatti, la<br />
vocazione profonda della sua vita,<br />
“lei che forse ancor più dell’uomo<br />
vede l’uomo, perché lo vede con il<br />
cuore e cerca di venirgli incontro”<br />
“Grazie a te donna, per il fatto<br />
stesso che sei donna!” - scriveva<br />
Giovanni Paolo II il 29 giugno<br />
1995 nella Lettera alle donne, in<br />
vista della IV° Conferenza Mondiale<br />
sulla donna promossa dall’Onu<br />
a Pechino - Con la tua percezione,<br />
che è propria della tua femminilità<br />
tu donna arricchisci la comprensione<br />
del mondo e contribuisci alla<br />
piena verità dei rapporti umani”.<br />
Proviamo, allora, a celebrare la<br />
giornata della donna, con un impegno<br />
ben preciso: quello di mettere<br />
a disposizione, in quanto donne,<br />
in un rapporto di reciprocità con<br />
gli uomini, la nostra femminilità<br />
nei luoghi in cui viviamo, secondo<br />
il ruolo che ciascuna svolge, per<br />
arricchire la comprensione del<br />
mondo e contribuire alla piena<br />
verità dei rapporti umani. Il mio<br />
augurio è che questa s da dell’universo<br />
femminile, in un rapporto di<br />
reciprocità con l’universo maschile,<br />
possa essere vinta, per il bene di<br />
ciascuno di noi e di tutta l’umanità.<br />
per la restituzione di copie non consegnate.<br />
ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00<br />
Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00<br />
Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00<br />
Africa, Asia e America € 165,00<br />
Oceania € 175,00<br />
C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />
intestato a <strong>L'Azione</strong><br />
presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />
e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />
eterna?<br />
Lo stesso vale per gli individui,<br />
che dovrebbero riuscire a<br />
conquistare la saggezza dell’incertezza”.<br />
È certo che non si<br />
deve decidere di muoversi solo<br />
se si hanno garanzie o si sa già<br />
in partenza come andrà a nire,<br />
ma questo non signi ca affatto<br />
incertezza. Anzi è esattamente la<br />
certezza di qualcosa che si vive<br />
nel presente che consente di lanciarsi,<br />
anche senza paracadute,<br />
nella costruttività futura. Nella<br />
nebbia o nel buio di una strada<br />
facciamo più fatica, e non è detto<br />
che ce la facciamo, a muoversi, a<br />
cercare una via d’uscita, a pensare<br />
ad una prospettiva positiva.<br />
Se vogliamo usare i termini della<br />
dottrina cristiana, dovremmo<br />
dire che la trasformazione della<br />
crisi in stato permanente sta mettendo<br />
in discussione la speranza.<br />
Essa però, non è recuperabile<br />
come volontarismo generico o<br />
attraverso l’improbabile “saggezza”<br />
di chi si rassegna a non aver<br />
nulla di certo su cui appoggiarsi.<br />
È piuttosto il coraggio di lasciare<br />
quelle che sembravano certezze<br />
- e che la crisi ha travolto - per<br />
recuperare la saldissima consistenza<br />
di ciò che, nel presente,<br />
non è venuto meno. E sul quale,<br />
quindi, diventa ragionevolissimo<br />
addentrarsi con certezza<br />
nell’incertezza del futuro. La<br />
posizione attuale della Chiesa,<br />
con il prossimo conclave, dentro<br />
il rigenerante anno della fede,<br />
non cancella il dramma e la<br />
sofferenza di un territorio locale,<br />
ma anche nazionale, che deve<br />
fare i conti con una crisi economica<br />
senza ritorno (con aziende<br />
che chiudono a ripetizione), ma<br />
può aiutare a scorgere quei segni<br />
di certezza che vanno al di là<br />
di ogni ragionevolezza umana<br />
e del sentire di ogni giorno. Ed<br />
aiutarci ad andare oltre la crisi<br />
e a superare questa fase di passaggio.<br />
Che non dura in eterno.<br />
Se si coltiva la speranza.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
Anche per questa quarta edizione dell’evento, InArte, con il patrocinio<br />
della Città di Fabriano e della Fondazione Carifac, organizza<br />
ArteDonna, una mostra collettiva Mail Art, che sarà inaugurata<br />
venerdì 8 marzo alle ore 18 presso la Pinacoteca Civica “Bruno<br />
Molajoli” (ingresso gratuito per tutte le donne). Anche quest’anno dunque la formula scelta per festeggiare la donna all’interno dell’arte<br />
è quella della Mail Art: codi cata nel 1962 da Ray Jhonson, la mail art si è evoluta dagli anni ’50 agli anni ’90, trae le sue in uenze<br />
da gruppi precedenti come il futurismo con i collaggi postali, i Dada e i contemporanei del gruppo Fluxus ed è uno dei movimenti<br />
artistici più longevi della storia. I mail-artisti solitamente si scambiano opere in forma di lettere illustrate, fanzine, timbri, buste decorate<br />
o illustrate, gurine d’artista, cartoline, francobolli, interviste postali e oggetti tridimensionali. La mostra che sarà inaugurata<br />
l’8 marzo è dedicata interamente alle opere in formato cartolina, la maggior parte delle quali spedite dagli artisti in formato elettronico.<br />
Dunque la mail art diventa al tempo stesso il messaggio spedito e il mezzo utilizzato per spedirlo. Saranno 154 gli artisti, sia<br />
italiani che non, che metteranno al centro delle loro creazioni la propria personale visione della donna, vera protagonista dell’evento.<br />
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />
gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />
dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />
di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />
attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee<br />
a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />
Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante<br />
supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti<br />
elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />
relazione ai dati personali da loro forniti, potranno<br />
esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7<br />
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L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />
della legge 250 del 7/8/1990.<br />
02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 10.59
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >INCHIESTA<<br />
3<br />
Musical vicino al debutto<br />
150 i ragazzi coinvolti: le voci<br />
di ROBERTA STAZI<br />
Mancano due mesi al<br />
debutto in scena dei<br />
ragazzi del Musical<br />
“Face, ogni volto, una<br />
storia” e l’atmosfera comincia a<br />
essere “calda”: le prove continuano<br />
ad essere incalzanti per tutti gli attori,<br />
i ballerini, il coro, l’orchestra<br />
che da settembre stanno dedicando<br />
tempo e anima alla realizzazione di<br />
questo spettacolo. Il secondo promo<br />
ha svelato i volti dei personaggi di<br />
cui avevamo visto fi no ad oggi solo<br />
il disegno, creato dalla fumettista<br />
fabrianese Licinia Tozzi, seguendo<br />
le idee e la storia scritta e pensata<br />
da Don Umberto Rotili e Matteo<br />
Volpotti. Adesso sul sito di Face<br />
(www.faceilmuiscal.com) e sulla<br />
pagina Facebook del Musical (Face<br />
il Musical) sono state pubblicate<br />
le storie dei personaggi, che si intrecceranno<br />
e tesseranno la trama<br />
di questo Musical che parla dei<br />
giovani, ma da una prospettiva particolare<br />
ed emozionante. Nel corso<br />
della storia, infatti, conosceremo e<br />
vivremo tante dinamiche e problemi<br />
che i giovani d’oggi affrontano<br />
ogni giorno, ed il confronto con gli<br />
“Adulti” non è sempre così facile<br />
e scontato.<br />
Per capire meglio questi problemi,<br />
capirli e discuterne insieme, la<br />
Pastorale Giovanile, organizzatrice<br />
del Musical, ha fortemente voluto<br />
degli incontri con i ragazzi, aperti<br />
anche a tutta la cittadinanza, su<br />
diversi temi: con la professoressa<br />
Cristina Corvo è stato trattato<br />
“Viaggio nell’aldilà”, un incontro<br />
con la morte nel senso più cristiano<br />
del termine, quindi non come<br />
una fi ne, ma come essa sia legata<br />
ad un progetto grande e infi nito.<br />
L’inquietudine del vivere, “essere<br />
o non essere” – con la psicologa<br />
dottoressa Anna Rosati – è stato il<br />
secondo incontro, e la delicatezza<br />
e la forza dell’argomento sono stati<br />
trattati con estrema professionalità.<br />
Con la psicologa Laura Cascia si<br />
è parlato di “Amore tossico” e di<br />
quelle dipendenze che “intossicano”<br />
la vita. Il penultimo incontro<br />
è stato un dialogo con le ragazze<br />
della Comunità di Papa Giovanni<br />
XXIII, ex prostitute. “Avevo già<br />
avuto modo di sentirle a un Cam-<br />
poscuola dell’Azione Cattolica ha<br />
commentato Catalina Echeverri,<br />
una delle ragazze del Musical - e<br />
già allora era stato molto toccante.<br />
E’ stato bello vedere come una<br />
ragazza sia riuscita a salvarsi dallo<br />
stile di vita che era costretta a fare<br />
<strong>prima</strong>. Sentire i suoi racconti, e<br />
quindi capire l’altro punto di vista<br />
della situazione, ti fa rifl ettere su<br />
cosa vuole la società, sullo schifo<br />
di persone che gestiscono questi<br />
vizi. Troppi di noi scherzano sulle<br />
prostitute ma in realtà non ne sappiamo<br />
nulla e questo ritengo sia<br />
solo una mancanza di rispetto verso<br />
chi vive questa vita orribile e senza<br />
possibilità di scegliere o migliorare<br />
la loro situazione, se non denunciando,<br />
e non è una scelta facile.”.<br />
Il prossimo e ultimo incontro si<br />
svolgerà sempre presso il Seminario<br />
di Teologia, venerdì 15 marzo ore<br />
21, e sarà un incontro su “Il Senso<br />
della Vita” con Andrea Guerriero e<br />
Lorena Caporali.<br />
PARLANO I RAGAZZI,<br />
LA LORO ESPERIENZA<br />
NEL MUSICAL<br />
Abbiamo chiesto ai ragazzi del<br />
Musical come stanno vivendo la<br />
loro esperienza in Face, la cosa più<br />
bella, quale sia la forza di questo<br />
Spettacolo, ed anche la cosa peggiore.<br />
Sulla cosa peggiore molti<br />
hanno ricordato un po’ di mancanza<br />
di rispetto durante le prove (gente<br />
che parla mentre altri provano una<br />
scena), e qualche incomprensione.<br />
Ciò nonostante, il gruppo è compatto<br />
e le diffi coltà sono state e sono<br />
superate, anche quotidianamente,<br />
grazie anche al regista e allo staff<br />
che controllano ogni cosa! Questi<br />
alcuni dei commenti:<br />
“Uno dei momenti più belli per<br />
me è stato lo scambio dei regali a<br />
Natale – commenta Sara Costantini<br />
- per l’armonia, la gioia: lo spirito<br />
del Natale c’era ed era forte” Ti<br />
aspettavi questo tipo di impegno?<br />
“Sì, me l’aspettavo, conoscendo<br />
Don Umberto e avendo partecipato<br />
a “Dove Sei?”, sapevo che avrebbe<br />
puntato più in alto”.<br />
“Ogni volta c’è sempre una nuova<br />
persona da conoscere – commenta<br />
Federica Marcelli – un nuovo<br />
gruppo di amici, e anche se non ho<br />
più una domenica libera, è una bel-<br />
La Pastorale guarda a Rio<br />
Da settembre è alla guida dell’Uffi cio di Pastorale Giovanile, coadiuvato da<br />
don Giovanni Mosciatti e da un gruppo di laici. Don Umberto Rotili è già alle<br />
prese con il secondo Musical in programma per maggio e spiega la scelta dei<br />
grandi eventi: “Da tre anni stiamo proponendo – sottolinea – come Pastorale<br />
appuntamenti importanti come il primo Musical ‘Dove sei?’, la sfi da delle arti e<br />
quest’ultimo Musical proprio per valorizzare il talento dei giovani e soprattutto<br />
progettare qualcosa che non sia piccolo o scontato, ma grande e rischioso.<br />
In questo caso i giovani rispondono meglio”. Già coinvolti ben 150 giovani<br />
per l’ultimo lavoro in teatro ‘Face’, dal primo Superiore ai 30 anni, in modo<br />
da dare la possibilità ai ragazzi di poter esprimere le proprie potenzialità. Ma<br />
la Pastorale non è solo musical e spettacolo: “La vigilia della domenica delle<br />
Palme – continua don Umberto – sabato 23 marzo abbiamo in programma<br />
una S. Messa a S. Filippo alle 19 con il Vescovo Vecerrica per presentare i<br />
10 ragazzi che andranno alla Gmg di Rio de Janeiro”. Il giovane sacerdote<br />
che guiderà il gruppo diocesano in Brasile dal 17 luglio al 1 agosto ha anche<br />
in programma una serie di iniziative per ridurre le spese della trasferta oltre<br />
oceano ed autofi nanziarsi: “Stiamo pensando ad un paio di cene a tema, una<br />
ebraica e l’altra brasiliana con apposita animazione ed in più un pellegrinaggio<br />
a maggio alla Madonna del Lambro”. Questi giovani impegnati nel Musical e<br />
nella Gmg verranno poi coinvolti maggiormente nell’attività pastorale, entrando<br />
a poco a poco dentro l’organizzazione e la vita dell’Uffi cio diocesano. Fortemente<br />
voluto dal suo vescovo Vecerrica, nel 2003, anno del suo ingresso.<br />
Carlo Cammoranesi<br />
lissima esperienza, che dà tanto”.<br />
Catalina Echeverri sottolinea: “E’<br />
bello vedere come questo progetto<br />
stia prendendo vita”.<br />
“La compagnia è la cosa più bella,<br />
insieme alle persone e alle prove”<br />
- dice Valentina Crialesi.<br />
“Tutta l’esperienza è meravigliosa”,<br />
aggiunge Letizia Bonucci, e<br />
accanto a lei Martina Formisano:<br />
“Mi è piaciuto aver approfondito<br />
l’amicizia e la conoscenza con<br />
diverse persone. La forza di Face?<br />
Noi! Ma soprattutto Don Umberto,<br />
che ha creato tutto questo”. Anche<br />
per Salvatore Maio è stato lo stare<br />
insieme agli altri la cosa più bella<br />
e aggiunge: “La forza di Face è l’unione,<br />
e farci e darci forza insieme”.<br />
Per Matteo Volpotti: “La cosa più<br />
bella è la famiglia, il gruppo che si<br />
è formato. La forza di Face? Come<br />
spettacolo di per sè, la realtà dei<br />
temi trattati”. Dimitri Guglielmi<br />
ammette che “aver ritrovato lo spirito<br />
del vecchio musical è una delle<br />
cose più belle, e nonostante qualche<br />
incomprensione o giudizi di troppo,<br />
è il gruppo la nostra forza, che ci<br />
permette di andare avanti, insieme<br />
al motivo che ci fa stare qui e il<br />
punto d’unione, cioè Cristo”.<br />
“Partecipare al Musical è una cosa<br />
bellissima – commenta Daniel Muller<br />
– e sono sicuro che la gente che<br />
uscirà dal teatro sarà emozionata,<br />
come noi qui e come lo saremo<br />
sul palco”. Insomma, nonostante<br />
l’impegno delle prove, qualche incomprensione<br />
(in un gruppo di 150<br />
ragazzi è normale…), la forza di<br />
questo spettacolo sta tutta nel gruppo,<br />
nello spirito che anima ognuno<br />
di loro e in ciò che li tiene uniti, e<br />
nel grande lavoro che la Pastorale<br />
Giovanile e Don Umberto stanno<br />
dando, insieme a tanto entusiasmo<br />
e passione!<br />
Sondaggio giovani<br />
Un paese che non investe nei giovani,<br />
non ha futuro. Il mondo della<br />
scuola, del lavoro e dell’impresa<br />
può unire le proprie competenze per<br />
sviluppare un’offerta educativa rivolta<br />
anche a quei ragazzi che hanno<br />
un maggior rischio di esclusione<br />
sociale. A Fabriano c’è un gruppo<br />
che orbita intorno all’attività di Radio<br />
Gold e che si muove attraverso<br />
iniziative promosse per monitorare<br />
il territorio. Si tratta di elementi<br />
provenienti dal Liceo Scientifi co<br />
locale che intendono interagire con<br />
i mezzi di comunicazione e offrire i<br />
loro punti di vista e le loro indagini.<br />
Gli “Young News”, come sono stati<br />
defi niti dalla direzione della radio<br />
presieduta da Gigliola Marinelli, si<br />
chiamano: Agnese Carnevali, Pietro<br />
Giorgetti, Eva Manzo, Gabriele<br />
Pegolo e Lorenzo Torselletti, coadiuvati<br />
dalla redazione giornalistica<br />
della radio stessa (in particolare con<br />
la curatela di Marco Antonini). Di<br />
recente hanno monitorato il disagio<br />
giovanile proponendo dei questionari<br />
sui principali malesseri avvertiti<br />
dalla loro generazione (amore,<br />
disillusione sul futuro, mancanza<br />
di autostima, problemi economici<br />
della famiglia ecc.). Come viene<br />
espresso questo disagio? Spesso<br />
con l’uso di alcool, droga o sesso<br />
perché conferirebbe una momentanea<br />
felicità, è stato riferito. Altri<br />
giovani non esternano il disagio e<br />
si chiudono a riccio, in un mesto e<br />
pericoloso silenzio. Altro argomento<br />
preso in esame è stato la politica.<br />
Un campione di ragazzi compresi<br />
tra i 18 e i 25 anni è andato a votare<br />
nella misura del 40%, mentre il<br />
70% ritiene che il binomio politicacorruzione<br />
sia indissolubile. Il 60%<br />
si reputa disgustato dalla politica,<br />
il 30% prova rabbia e solo il 10%<br />
si considera soddisfatto di come<br />
stanno andando le cose. Pochissimi<br />
ragazzi appaiono interessati alla politica<br />
attiva. Questi<br />
dati non avranno il<br />
carattere della scientifi<br />
cità, ma ci offrono<br />
senz’altro una<br />
chiave di lettura.<br />
Innanzitutto perché<br />
sono elaborati dai<br />
giovani per i giovani<br />
e condotti attraverso<br />
un dialogo informa-<br />
I protagonisti, lo staff di Face (Foto Matteo Mingo)<br />
DATE E BIGLIETTI<br />
I biglietti sono sempre acquistabili<br />
on line sul sito di vivaticket<br />
(www.vivaticket.it), circuito<br />
amat, stessi prezzi del botteghino<br />
ma si acquista solo tramite<br />
carta di credito e al massimo 4<br />
biglietti.<br />
I prossimi orari e date dell’apertura<br />
del Botteghino del Teatro<br />
Gentile, nel mese di marzo,<br />
sono:<br />
8/03 dalle 16 alle 19<br />
9/03 dalle 16 alle 19<br />
10/03 dalle 16 alle 17<br />
14/03 dalle 16 alle 19<br />
15/03 dalle 16 alle 21<br />
16/03 dalle 19 alle 21<br />
17/03 dalle 16 alle 17<br />
22/03 dalle 16 alle 19<br />
23/03 dalle 16 alle 19<br />
24/03 dalle 16 alle 17.<br />
Prezzi dei biglietti: 15 euro primo<br />
settore;10 euro secondo settore;<br />
5 euro loggione.1 euro per la<br />
prevendita.<br />
Le date dello spettacolo:<br />
3 maggio, ore 21, pre-<strong>prima</strong> dedicata<br />
ai ragazzi delle Comunità<br />
di Fabriano; 4 maggio: debutto<br />
ore 21; 4 maggio ore 17; 11<br />
maggio ore 21 e 12 maggio<br />
ore 17.<br />
le tra coetanei, che spesso risulta più<br />
effi cace e veritiero. Se sbagliano i<br />
sondaggisti fi no al punto di perdere<br />
la bussola durante le proiezioni elettorali,<br />
ci piace immaginare che siano<br />
più affi dabili i ragazzi e che il loro<br />
intento sia anche più coinvolgente,<br />
se non altro da un punto di vista<br />
emotivo. C’è molto da lavorare,<br />
specie a livello educativo. E proprio<br />
l’emergenza educativa, come<br />
suggerisce don Giancarlo Vecerrica,<br />
dovrebbe essere il leit motiv di politiche<br />
istituzionali, ecclesiastiche<br />
e scolastiche. Ricordo quando il<br />
nostro Vescovo rivelò il contenuto<br />
di una lettera ricevuta in occasione<br />
di un incontro pubblico. “Mi faccio<br />
schifo, adesso piango disperato ma<br />
sono certo che continuerò a fare<br />
le solite cazzate. Ci sarà qualcuno<br />
che mi aiuta?". Erano le parole di<br />
un 17enne scritte su un biglietto<br />
consegnato ad un prete il giorno<br />
del funerale di un amico morto in<br />
un incidente che il ragazzo stesso,<br />
senza patente, aveva causato. Chi<br />
aiuta i giovani, quindi?<br />
Alessandro Moscè<br />
03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.00
4 <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
AFFITTASI<br />
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Notizie Liete<br />
Super nonna auguri!<br />
Il 7 marzo nonna Pina compie 80 anni!<br />
I dispiaceri non le sono mancati, ma il suo tempo è stato segnato<br />
anche dalle tante gioie che i gli Franco, Lucia e Maurizio<br />
hanno saputo darle. Tantissimi auguri cara nonna! Da Daniele,<br />
Gloria, Alessia, Leonardo, Melissa, Matilde, Marcello,<br />
Margherita e Marika, dai tuoi gli, da tuo genero Massimo<br />
e tua nuora Tiziana. Ti vogliamo bene e ti auguriamo tanta,<br />
tanta salute per gli anni futuri!!<br />
5 anni per Nicolò<br />
Auguri a tutte le donne<br />
dall'amministrazione comunale<br />
Voglio porgere un augurio sincero a tutte le donne della nostra città.<br />
L’8 marzo nasce per ricordare l’inizio di un lungo e faticoso viaggio<br />
verso la parità, un percorso irto di ostacoli che ancora oggi racconta<br />
di indescrivibili soprusi, di dure discriminazioni ma anche di enormi<br />
conquiste sociali.<br />
Ecco perché è fondamentale che ognuno di noi sappia restituire valore e dignità<br />
ad una ricorrenza che, nel corso degli anni, ha perso la sua originale funzione.<br />
L’augurio migliore che posso fare loro è quello di non dover mai rinunciare<br />
alla loro bellezza, alla loro dolcezza, all’amore, alla maternità, alla loro<br />
realizzazione, al loro essere donna pienamente e consapevolmente sempre<br />
e non solo per un giorno all’anno. Non basta infatti ricordare una volta<br />
l’anno le condizioni che, di fatto limitano l’affermazione delle donne nella<br />
società e che in teoria (e per la legge) non dovrebbero esistere, ma che purtroppo<br />
nella pratica continuano a segnare la differenza tra l’universo maschile<br />
e quello femminile. Parlo ad esempio delle disparità di trattamento<br />
nel mercato del lavoro, delle minori occasioni di ricoprire ruoli di responsabilità<br />
pubblica, condizioni che non hanno giusti cazione di esistere,<br />
ma che la nostra società non riesce a superare. Non basta ricordare una<br />
volta l’anno la fatica quotidiana delle donne che spesso e volentieri fanno<br />
salti mortali per far chiudere il cerchio tra impegni familiari e lavorativi.<br />
Ci sono ancora troppi limiti, troppi steccati, troppi muri da superare.<br />
Troppi ancora gli episodi di diseguaglianza, di violenza, di negazione<br />
della propria femminilità, di ipocrisie e pregiudizi che non hanno<br />
giustificazioni per esistere. Alle donne insomma questa giornata<br />
non basta: agli auguri e al rametto di mimosa devono seguire i fatti.<br />
Bisogna quindi che ci si impegni af nché non si debbano più fare gli<br />
auguri alle donne, ma af nché l’8 marzo diventi la festa dell’uomo e della<br />
donna oppure la giornata del ringraziamento nei confronti delle donne.<br />
Auguri a tutte le donne!<br />
Giuseppe Luciano Pariano,<br />
presidente Consiglio comunale Città di Fabriano<br />
VENDESI causa inutilizzo Fiat Panda<br />
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Cena vegetariana-vegana<br />
L’associazione Animalisti Italiani onlus di Fabriano vi invita alla seconda cena Vegetariana - Vegana per il giorno 23 marzo al Ristorante<br />
Cavallo Pazzo a Fabriano alle ore 20.30. Visto il successo dello scorso anno e le calorose note di consenso di tutti gli invitati, non<br />
potevamo che ripetere l’evento. Parte del ricavato è destinato agli animali dei quali l’associazione si occupa. Una serata “deliziosa”,<br />
per una causa importante.<br />
Prenotazioni: Ristorante: 0732 71446 Associazione: 3479383663 – 3384848048 - 3381159663<br />
104 anni<br />
per Anita<br />
Lunedì 4 marzo Anita Martinelli ha compiuto 104 anni.<br />
Tantissimi auguri dai gli Giancarlo, Gianfranco e Liliana,<br />
dalla nuora, dal genero, dai nipoti e dai pronipoti Matteo<br />
e Simone.<br />
E' nato Ettore!<br />
Fiocco azzurro a L’Azione! Domenica scorsa è nato Ettore<br />
Cocco, già con una buona tempra di condottiero con i<br />
suoi 3,580 kg. Un forte abbraccio al nostro prezioso giornalista<br />
Ferruccio, come alla cara moglie Benedetta ed ai<br />
loro familiari. Tutta la redazione aspetta il piccolo Ettore<br />
in…Azione!<br />
Tanti, tanti auguri di buon<br />
compleanno al nostro<br />
piccolo Nicolò Bettini di<br />
Montelago che martedì 12<br />
marzo compirà 5 anni. Ti<br />
vogliamo bene!<br />
Babbo Claudio, mamma<br />
Cristina, il fratellino<br />
Diego, il nonno Luigi, la<br />
nonna Assunta, il nonno<br />
Germano, la nonna<br />
Luciana, zia Claudia,<br />
la cugina Gaia<br />
e la bisnonna Lucia<br />
Congratulazioni<br />
Simone!<br />
Presso l'Università Politecnica delle Marche, il<br />
19.02.2<strong>01</strong>3 ha conseguito la laurea in Ingegneria<br />
Meccanica il dott Ing. Simone Clementi. Complimenti,<br />
la tua determinazione e impegno sono stati<br />
premiati con un bel 110 e lode. Ti auguriamo di<br />
raggiungere ogni altra aspirazione e obiettivo della<br />
tua vita.<br />
Gli annunci vanno portati in redazione, Piazza<br />
Papa Giovanni Paolo II, entro il martedì mattina<br />
autonomo. Classe energ. F, IPE<br />
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Euro 52.000.<br />
Tel. 349.2853986. Occasione.<br />
1 anno<br />
per Rachele<br />
Il giorno 4 marzo 2<strong>01</strong>3 Rachele Tiberi<br />
ha compiuto 1 anno "A te che ci hai rimpieto<br />
il cuore di gioia ti facciamo tanti<br />
auguri per il tuo primo compleanno".<br />
Ti vogliamo tanto bene.<br />
Con grande affetto dai tuoi zii e nonni.<br />
04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.02
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
>CRONACA<br />
Oltre alle strade,<br />
attenzione rivolta alle<br />
frazioni, al Giano<br />
e al completamento<br />
della nuova Biblioteca<br />
al San Francesco<br />
Non ci sono solo rotatorie<br />
Le urgenze della nuova stagione: il piano di recupero del centro<br />
di MARCO ANTONINI<br />
ai Lavori<br />
pubblici lavora a pieno<br />
ritmo con interventi<br />
L’assessorato<br />
migliorativi della qualità<br />
della vita a Fabriano e nelle<br />
frazioni. Claudio Alianello, da<br />
mesi studia come risolvere i tanti<br />
problemi che i cittadini lamentano<br />
soprattutto attraverso Facebook diventato<br />
il secondo uf cio relazioni<br />
con il pubblico. L’assessore ci presenta<br />
i lavori che saranno realizzati<br />
dal Comune in questo anno di crisi.<br />
SI PARTE<br />
CON LE ROTATORIE<br />
Uno degli argomenti più caldi? La<br />
questione rotatorie. Inizialmente<br />
hanno disorientato un po’ gli utenti<br />
ma poi hanno permesso, con una<br />
spesa sostenuta, di snellire il traf co<br />
nel centralissimo Viale dei Giardini<br />
Pubblici e di abbattere radicalmente<br />
gli sforamenti da polveri sottili.<br />
“Con le rotatorie abbiamo vinto<br />
una grande scommessa e siamo<br />
molto soddisfatti. I lavori stradali<br />
che eseguiremo sono molti. Rea-<br />
lizzeremo quattro attraversamenti<br />
pedonali rialzati di cui uno al Piano<br />
presso la Scuola Primaria Collodi,<br />
uno al Borgo alla Scuola Mazzini e<br />
due all’incrocio tra via De Gasperi e<br />
via Don Minzoni con una spesa che<br />
si aggira intorno ai 3.500 euro per<br />
attraversamento. In <strong>prima</strong>vera af -<br />
deremo i lavori per il rifacimento del<br />
manto stradale e dei marciapiedi di<br />
viale della Vittoria nel tratto che va<br />
dall’attraversamento rialzato avanti<br />
alla sede del Comune sino alla ne<br />
del porticato della Banca Popolare<br />
di Ancona oltre che il rifacimento<br />
dei sampietrini davanti alle Poste<br />
Centrali sino all’intersezione con<br />
via Miliani, con una spesa che si<br />
aggira intorno ai 50.000 euro”.<br />
Non appena riusciremo a trovare le<br />
nanze necessarie verrà effettuato<br />
un intervento di manutenzione<br />
straordinaria su tutta la pavimentazione<br />
di via Giambattista Miliani,<br />
con un impegno intorno ai 70.000<br />
euro. Verranno inoltre completati i<br />
lavori in Via Cialdini con interventi<br />
mirati e localizzati iniziati la scorsa<br />
estate. “Interverremo anche in Via<br />
Mamiani con il rifacimento della<br />
pavimentazione con una spesa prevista<br />
di circa 60.000 euro”.<br />
C’è curiosità intorno alla costruzione<br />
di nuove rotatorie in città.<br />
Racconta Alianello: “Sono tre le<br />
nuove rotatorie, una in via Grandi<br />
all’intersezione con la strada per<br />
Nebbiano e Via Pascoli ove oggi<br />
sono posizionati i new jersey di<br />
plastica bianchi e rossi, con una<br />
spesa di 60,000 euro circa, una a<br />
all’incrocio di Piazzale Matteotti<br />
con una cifra di circa 90.000 euro<br />
circa e una all’incrocio della Caserma<br />
dei Vigili del Fuoco con una<br />
spesa interno ai 30.000 euro, dove,<br />
ogni giorno, si ingorgano sempre<br />
molte auto”.<br />
NON SOLO STRADE…<br />
Ma i lavori non si esauriscono alle<br />
strade, seppur necessarie. Diverse<br />
opere pubbliche saranno soggette<br />
a interventi nel corso dell’anno.<br />
“Innanzitutto, avrà luogo il completamento<br />
dei lavori della nuova<br />
Biblioteca nel Complesso di San<br />
Francesco e anche al Palazzo del<br />
Podestà. Sarà, inoltre, completata<br />
la progettazione esecutiva del<br />
La colonna abbattuta<br />
Il rilancio del turismo a Fabriano passa attraverso l’attenzione al patrimonio<br />
architettonico e al civico decoro oltre che alla garanzia di offerta dei servizi<br />
ai turisti. I servizi igienici in particolare, con massima cura per quelli del<br />
centro storico, dove i bagni pubblici sono perennemente chiusi, con le ben<br />
immaginabili conseguenze. Tra tutte le altre il severo giudizio dei visitatori<br />
che rimangono indispettiti per la grave carenza di questa struttura, con le<br />
porte sbarrate e i “segni” organici di chi per protesta e comunque incivilmente,<br />
lascia inde nibili tracce del suo passaggio. Accanto ai turisti che<br />
segnalano con veemenza, la disfunzione ci sono anche i cittadini a dir poco<br />
contrariati per un fatto che non trova spiegazione.<br />
Sullo stesso piano, ma per certi versi ancor più grave perché si va a intaccare<br />
i nostri più preziosi beni architettonici come la fontana Sturinalto<br />
che da due giorni è rimasta priva di una delle sue colonne di recinzione.<br />
Il supporto, di cui sono sconosciute le cause della sua spaccatura, giaceva<br />
a terra e nessuno si è degnato neanche di raccogliere i detriti di un atto<br />
vandalico o chissà cosa altro abbia determinato questo scempio del nostro<br />
meraviglioso centro storico.<br />
Vedere distrutta e lasciata in quelle condizioni per un po' di tempo una<br />
struttura di corredo della fontana simbolo delle città è davvero qualcosa di<br />
veramente disarmonico, antiestetico e grottesco per Fabriano che ambisce<br />
ad accrescere la sua offerta turistica.<br />
Daniele Gattucci<br />
Polo Museale e delle Arti Visive<br />
presso lo Spedale del Buon Gesù<br />
e la Pinacoteca. Tutti questi lavori<br />
sono nanziati con fondi Fas”. Più<br />
volte anche il Consiglio comunale<br />
Junior ha chiesto ai politici più segni<br />
concreti nei confronti delle nuove<br />
generazioni.<br />
Due lavori sono stati predisposti<br />
pensando proprio ai giovani: la<br />
valorizzazione del complesso San<br />
Antonio fuori le Mura con fondi Gal<br />
circa 60.000 euro (Gruppo Azione<br />
Locale che gestisce i contributi<br />
dell’Unione Europea) e il completamento<br />
dei lavori di manutenzione<br />
ordinaria e straordinaria del vecchio<br />
Palasport con un impegno di spesa<br />
di circa 50.000 euro.<br />
L’argomento più delicato? Il ume<br />
Giano. Da mesi è aperto il dibattito<br />
intorno alla sua riquali cazione con<br />
rimozione della tombatura e successiva<br />
quali cazione. Precisa l’assessore:<br />
“Ora iniziano i lavori del<br />
terzo stralcio del piano di recupero<br />
del Centro Storico e del quartiere<br />
Borgo con il collegamento delle<br />
fognature al depuratore visto che<br />
oggi ancora scaricano tutto nel ume<br />
Giano. Successivamente, sempre<br />
entro l’anno, si procederà con la<br />
ricostruzione delle infrastrutture a<br />
rete delle aree limitrofe e scopertura<br />
del ume Giano così come previsto<br />
dal progetto e auspicabile scopertura<br />
integrale dello stesso fermi restando<br />
gli approfondimenti necessari sotto<br />
il pro lo della sicurezza idraulica”.<br />
E LE FRAZIONI?<br />
Anche le frazioni sono oggi oggetto<br />
di attenzione. Due gli interventi<br />
già programmati: realizzazione di<br />
lavori di riquali cazione del centro<br />
storico di Castelletta e la riquali -<br />
cazione funzionale dell’ex scuola<br />
di Precicchie.<br />
Inoltre è già partito da alcuni giorni<br />
il progetto per la manutenzione<br />
ordinaria delle frazioni mediante il<br />
ricorso ad un bando che ha determinato<br />
una graduatoria dalla quale<br />
attingere personale per l’effettuazione<br />
di detti lavori retribuiti tramite<br />
vaucher con un impegno di spesa<br />
di circa 50.000 euro.<br />
Uno scorcio di Viale della Vittoria<br />
5<br />
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Belardinelli Via Martiri della Libertà<br />
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Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />
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Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />
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Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />
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dal lunedì alla domenica<br />
dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />
Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />
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Atrio stazione FS<br />
dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />
sabato 8.30-12.30<br />
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05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.36
6 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
La piazza esasperata Arrivano<br />
Il post elezioni nel territorio apre scenari senza certezze<br />
di ALESSANDRO MOSCÈ<br />
si tratta di costruire<br />
qualcosa<br />
e siamo pronti a<br />
“Ora<br />
farlo. Non rinunceremo<br />
ad alcun punto del nostro<br />
programma ma decideremo con<br />
buon senso e razionalità che cosa<br />
fare. Ciò che serve all’Italia è una<br />
redistribuzione della ricchezza e<br />
misure idonee per allontanare lo<br />
spettro della Grecia. Dobbiamo<br />
tutti rimboccarci le maniche e saper<br />
interpretare al meglio le esigenze<br />
del paese”. Ci sembrava per no<br />
doveroso aprire il nostro commento<br />
con le dichiarazioni della neo-eletta<br />
fabrianese Serenella Fucksia (medico<br />
del lavoro). Capolista al Senato<br />
per le Marche del Movimento 5<br />
Stelle, fa il paio con l’altra neoeletta<br />
alla Camera, Patrizia Terzoni<br />
(ingegnere), sempre per i grillini.<br />
La spunta al foto nish anche Maria<br />
Paola Merloni (Lista Monti) dopo<br />
il passaggio dal Pd alla compagine<br />
del presidente del consiglio<br />
uscente. Tutti gli altri lo sapevano<br />
che le possibilità di un successo<br />
erano praticamente nulle o quasi.<br />
Tre donne salgono nello scranno<br />
parlamentare di Roma, mentre la<br />
politica continua ancora ad arrovellarsi<br />
sul suo futuro e sull’ipotesi di<br />
governabilità attraverso larghe intese<br />
(sempre più dif cile un accordo,<br />
a quanto pare). Fabriano è<br />
sommersa da cassa integrazione<br />
e disoccupazione, tra<br />
aziende che chiudono e altre<br />
che annaspano, ma il quadro,<br />
sconfortante, è lo stesso a<br />
livello nazionale. Cosa ci<br />
ha dimostrato la politica,<br />
di inedito, con le recenti<br />
elezioni amministrative? La<br />
verità è che la protesta vince<br />
di gran lunga sulla proposta.<br />
La gente <strong>prima</strong> era inquieta,<br />
ora è esasperata e non ne<br />
può più. I partiti tradizionali<br />
crollano (Fli, Udc, Pdl e Pd),<br />
il progetto di Monti non<br />
decolla e il movimento di<br />
Grillo fa il pieno di voti un<br />
po’ dappertutto all’insegna<br />
del motto “siete circondati,<br />
Grazie al fratello Giampaolo,<br />
riusciamo nello stesso tempo a<br />
raccontare un avvincente episodio<br />
della nostra città e regalare un bel<br />
ricordo a Roberto Ballelli (nella<br />
foto). foto) Nasce a Fabriano nel 1970.<br />
Colpito, negli anni giovanili, a<br />
un adenoma ipofisario, viene<br />
sottoposto a numerosi interventi<br />
chirurgici; con la sua grande forza<br />
e determinazione, riesce a supesuperare questo periodo infausto e a<br />
riprendere a vivere con impegno<br />
e gioia. Dopo gli studi liceali,<br />
consegue la laurea in Ingegneria<br />
presso l’Università degli Studi<br />
di Perugia e si iscrive all’albo<br />
degli ingegneri della<br />
Provincia di Ancona. Conosce<br />
Anna, il suo grande<br />
amore e mentre programma<br />
il suo matrimonio,<br />
per un assurdo incidente<br />
automobilistico causato,<br />
nell’estate del 2<strong>01</strong>2, dal<br />
fumo di sterpaglie bruciate<br />
sul bordo dell’autostrada<br />
A 14 tra Foggia<br />
e San Severo, che provoca<br />
un tamponamento a catena,<br />
arrendevi!”: un caso unico nell’Europa<br />
occidentale. Delle esigenze di<br />
Fabriano e del comprensorio abbiamo<br />
detto da tempo e non ci dilunghiamo<br />
ancora. Ora ci aspettiamo<br />
più impegno e più comunicazione<br />
da parte dei parlamentari. Spesso,<br />
per la stampa, è stato difficile<br />
Ballelli poeta, dolce ricordo<br />
muore insieme alla sua cara Anna.<br />
Il padre, per puro caso, trova<br />
numerosissime sue poesie, che,<br />
con l’aiuto di alcuni amici di famiglia,<br />
raccoglie con cura e vista<br />
la bellezza delle stesse, decide di<br />
pubblicarne alcune. Questo libro<br />
riproduce alcune delle poesie di<br />
Roberto Ballelli, così come sono<br />
state trovate dopo la morte. Una<br />
scoperta inattesa, ma che conferma<br />
la grande passione di Roberto,<br />
stimato ingegnere fabrianese, per la<br />
cultura umanistica e in particolare<br />
per la poesia, che coltivava in segreto,<br />
nella sua solitudine.<br />
Giampaolo, cosa puoi dirci di tuo<br />
fratello Roberto?<br />
“Dopo gli anni dell’università che<br />
ci avevano allontanato ora, con la<br />
comune professione, ero molto più<br />
a contatto con lui, tuttavia, queste<br />
poesie sono anche per me una sorpresa<br />
assoluta. Del resto Roberto<br />
era molto riservato, sempre molto<br />
attento a non invadere lo spazio<br />
degli altri. Quando penso a lui mi<br />
viene in mente la frase di Kant “il<br />
cielo stellato sopra di me e la legge<br />
morale dentro di me” perché era<br />
contattarli, intervistarli, sapere che<br />
cosa hanno prodotto, per cosa si<br />
sono battuti, ammesso che lo abbiano<br />
fatto. Fabriano chiama Roma<br />
e viceversa, con lo spettro di nuove<br />
elezioni che appare dietro l’angolo.<br />
Nell’emergenza bisogna scon-<br />
ggere l’afasia intellettuale che<br />
attanaglia strutturalmente<br />
la politica e l’idea che le<br />
regole non servano a nulla.<br />
Il Parlamento sarà una<br />
zattera galleggiante, ma la<br />
riforma elettorale e l’abbattimento<br />
dei costi e dei<br />
privilegi sembrano sempre<br />
di più delle priorità. Fino a<br />
quando dovremmo sopportare<br />
una legge elettorale<br />
che non fa né vincitori né<br />
vinti e che permette di dire<br />
che si è costretti a stare<br />
tutti insieme sotto l’ombrello<br />
di un governo di<br />
sopravvivenza? Una volta<br />
si parlava di valori civili:<br />
oggi, probabilmente, non<br />
sappiamo più nemmeno<br />
identi carli con certezza.<br />
persona di grande dirittura morale.<br />
Cosa pensi di questa raccolta di<br />
poesie?<br />
“Il libro raccoglie venti poesie<br />
sotto il titolo “è bella la vita” ed ha<br />
un’elegante e arguta presentazione<br />
di Sonia Ruggeri. Io non riesco a<br />
darne un giudizio obiettivo, anzi<br />
sarebbe molto gradito conoscere<br />
il giudizio dei lettori. Posso dire,<br />
però, che nelle poesie emerge<br />
l’aspetto principale del modo di<br />
Roberto di concepire la vita, senza<br />
idee preconcette o nozioni assolute,<br />
piuttosto con un sentimento mutevole<br />
e diverso, secondo i tempi, gli<br />
imprevisti, il fato. Nei suoi scritti<br />
ritrovo l’atavica forza dell’uomo<br />
che lotta contro un destino “cinico e<br />
baro” che nascendo Dei capricciosi<br />
gli hanno riservato. Un approccio<br />
alla vita disincantato e consapevole<br />
del triste privilegio, in quanto esseri<br />
umani, di essere coscienti della vita<br />
e della morte. La coscienza, una<br />
caratteristica peculiare della natura<br />
umana, come la percezione dello<br />
spazio che ci circonda, del sole,<br />
del vento, degli oggetti inanimati e<br />
degli altri esseri viventi. Nelle sue<br />
poesie la realtà materiale e presa e<br />
elaborata nella consapevolezza di<br />
una vita che marcia ignara della<br />
nostra volontà di plasmarla”.<br />
Daniele Gattucci<br />
Sulle orme di Allegretto<br />
L’Associazione culturale InArte in collaborazione con la Pinacoteca Civica<br />
Bruno Molajoli organizza l’iniziativa “Sulle orme di Allegretto di Nuzi”.<br />
Si tratta di una serie di corsi di disegno e arte dedicati ai bambini dai 6 ai<br />
13 anni che saranno effettuati presso i locali della Pinacoteca Civica con<br />
l’insegnante Maria Pia Zepponi.<br />
L’intento è quello di avvicinare i bambini al mondo dell’arte attraverso la<br />
sperimentazione e l’utilizzo di tecniche non invasive nel massimo rispetto<br />
dei locali che ospitano il corso e del patrimonio artistico in essi contenuto.<br />
Il lavoro sarà svolto a gruppi di massimo 6 allievi, i bambini saranno divisi<br />
per fasce d’età e programmi e tecniche saranno diversi cati. I partecipanti<br />
al corso lavoreranno sulla riproduzione dei fregi delle opere di Allegretto<br />
Nuzi, accanto alle opere stesse.<br />
Lo scopo è quello di far sì che i bambini imparino ad osservare i dettagli<br />
delle opere d’arte, riconoscerne gli stili, acquisire familiarità con il luogo<br />
e con i Maestri dell’arte fabrianese.<br />
I corsi si svolgeranno a partire dal mese di marzo ed è possibile iscriversi<br />
inviando una mail all’indirizzo info@inartefabriano.it indicando l’età del<br />
bambino, le sue predisposizioni e la disponibilità del giorno per effettuare<br />
il corso dal martedì al venerdì.<br />
le opere<br />
in città<br />
Stanno iniziando ad arrivare in città<br />
le opere dedicate all’ iniziativa FabrianoInAcquarello<br />
che avrà inizio<br />
l’11 aprile. La convention varcherà<br />
i con ni nazionali per portare a<br />
Fabriano la presenza di numerosi<br />
artisti provenienti da tutto il mondo<br />
e che, insieme ad un folto gruppo<br />
di colleghi italiani, si incontreranno<br />
nella nostra città per condividere la<br />
passione di una tecnica pittorica che<br />
tanto lustro ha dato in tutto il mondo<br />
l’eccellenza cartaria fabrianese.<br />
Il programma dell’evento prevede<br />
un weekend ricco di workshop,<br />
conferenze, spettacoli e di momenti<br />
di incontro, oltre all’allestimento di<br />
ben 12 mostre dedicate alle comunità<br />
artistiche che presenzieranno<br />
l’appuntamento.<br />
Le mostre, che contano in totale<br />
oltre 350 opere, resteranno in città<br />
ben oltre il weekend dedicato alla<br />
convention ed alle inaugurazioni,<br />
per tutto il mese successivo no al<br />
12 maggio.<br />
Per la realizzazione dell’iniziativa<br />
fondamentale è il contributo della<br />
Fondazione Cassa di Risparmio di<br />
Fabriano e Cupramontana che, an-<br />
Il maestro Gorlini durante<br />
InAcquarello 2<strong>01</strong>1<br />
che in questo caso, ha mostrato una<br />
forte sensibilità nei confronti delle<br />
operazioni dedicate alle attività culturali<br />
- è importante che le iniziative<br />
abbiano l’obiettivo di rivitalizzare<br />
il territorio e di generare crescita<br />
culturale ed economica in una città<br />
tanto bella e con tante potenzialità<br />
ed eccellenze - queste le parole del<br />
Presidente Guido Papiri a sottolineare<br />
l’obiettivo <strong>prima</strong>rio dell’operazione<br />
che coniuga arte e turismo.<br />
Importante anche il patrocinio della<br />
c ittà di Fabriano e della Regione<br />
Marche e la collaborazione tecnica<br />
del Rotary Club di Fabriano e della<br />
carta Fabriano (Gruppo Fedrigoni).<br />
L’organizzazione dell’evento è<br />
curata dagli assessorati al turismo<br />
e alla cultura del Comune di<br />
Fabriano, dal Museo della Carta<br />
e della Filigrana, dalla Scuola di<br />
Acquarello di Angelo Gorlini e<br />
dall’associazione culturale InArte<br />
di Fabriano; gli organizzatori hanno<br />
lavorato nei contatti internazionali<br />
coordinandosi con alcune delle<br />
comunità artistiche più importanti<br />
del mondo capitanate da Piet Van<br />
Leuven, Tejo Van den Broeck per il<br />
Belgio, Iole Di Natale per il Brasile,<br />
Kjell Ekstrom per la Fillandia ed<br />
il Nord Europa, Michel Montigne<br />
per la Francia, Isabell Moreno per<br />
la Spagna, Brid Clarke per l’Irlanda<br />
che hanno selezionato le opere per<br />
i rispettivi paesi.<br />
06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.05
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >FABRIANO<<br />
7<br />
Per un turismo culturale:<br />
in città anche Carta canta<br />
di CHIARA TIBERI<br />
Mostre, workshop artistici,<br />
eventi. E’ ciò<br />
che ci attende per un<br />
2<strong>01</strong>3 all’insegna della<br />
cultura e del turismo. Sono molteplici<br />
gli appuntamenti messi in<br />
agenda dall’assessore al Turismo<br />
Giovanni Balducci (foto). “Il fulcro<br />
del discorso è il Museo della Carta<br />
che non sarà più un contenitore di<br />
interesse turistico isolato ma perno<br />
fondamentale del circuito “Mille<br />
passi” che coinvolge il Museo della<br />
Stampa, la Pinacoteca, il Museo dei<br />
Mestieri in bicicletta, l’Accademia<br />
dei Musici e il Complesso San<br />
Francesco. Le scuole che verranno<br />
faranno questo tipo di percorso e<br />
noi partiremo proprio da qui”.<br />
Il via il 12 aprile in cui verrà<br />
inaugurata la mostra “Fabriano<br />
in Acquarello” che si terrà no<br />
al 12 maggio: curata dal Comune<br />
in collaborazione con “In Arte”,<br />
la mostra ospiterà 350 opere provenienti<br />
da tutto il mondo e al<br />
suo interno verranno correlati dei<br />
laboratori artistici. Dal 16 maggio<br />
al 2 giugno un artista spagnolo farà<br />
una residenza artistica<br />
con relativi workshop<br />
e per completare il<br />
ciclo, dal 1° al 30<br />
giugno l’Associazione<br />
Italiana Acquarellisti<br />
presenterà una mostra<br />
nella nostra città. Dal<br />
18 giugno al 3 luglio<br />
sono in programma<br />
altri workshop residenziali<br />
in collaborazione<br />
con il “Corcoran<br />
College of Art and<br />
Design” di Washington<br />
con il quale il<br />
Comune è in contatto<br />
da tempo: ogni anno<br />
vengono una ventina<br />
di universitari americani<br />
per conoscere il<br />
mondo della carta e<br />
risiedono qua per 3 settimane. Nel<br />
2<strong>01</strong>4 avremo a Fabriano il congresso<br />
mondiale dello Iapma (The<br />
International Association of Hand<br />
Papermakers and Paper Artist).<br />
Dal 2 al 16 luglio altra residenza<br />
artistica del pittore scozzese Angus<br />
McEwan vincitore della seconda<br />
edizione della biennale dell’acquarello.<br />
L’artista siciliano Isidoro<br />
Raciti esporrà le sue opere dal 20<br />
luglio al 25 agosto. Ma la carta fatta<br />
a mano non è solo arte pittorica, è<br />
anche fotogra a, e per simboleggiare<br />
questo connubio dal 1° al 30<br />
settembre ci sarà un’esposizione<br />
del fotografo fabrianese Claudio<br />
Ciabochi.<br />
Da marzo il Museo della stampa<br />
verrà aperto al pubblico, e “La<br />
carta e il libro d’arte” sarà il titolo<br />
di una mostra che avrà luogo dal<br />
5 ottobre al 30 novembre in collaborazione<br />
con l’associazione culturale<br />
“Unaluna” che crea stampe<br />
su carta fatta a mano con metodi<br />
tradizionali, usando caratteri in<br />
piombo. L’edizione “Carta canta”<br />
di Civitanova da quest’anno ha<br />
passato il testimone alla nostra città<br />
e la manifestazione che avverrà<br />
nel mese di ottobre coinvolgerà la<br />
White Economy, l’economia legata<br />
al mondo della carta, dunque a produttori<br />
locali e non. L’ultima mostra<br />
sarà dell’artista Lughia dal 16 novembre<br />
al 6 gennaio. “Una cosa che<br />
vorrei rimarcare è la possibilità di<br />
farci conoscere all’estero. Proprio<br />
con questo intento saremo, nei mesi<br />
di ottobre e novembre presso l’Ambasciata<br />
Italiana di Washington per<br />
una mostra di ligrane artistiche e<br />
libri di arte”, spiega l’assessore.<br />
Anni fa Fabriano insieme ad altri<br />
9 comuni, 3 marchigiani e 6<br />
umbri vinse un bando indetto dal<br />
Ministero, riuscendo così a trovare<br />
risorse per esporre un progetto<br />
interregionale che si evolveva in<br />
più fasi. La <strong>prima</strong> fase prendeva il<br />
nome di “Pievi Abbazie e Monasteri<br />
tra Marche e Umbria”, per un turismo<br />
religioso in cui Fabriano era<br />
al centro dell’asse Assisi-Perugia<br />
-Loreto. Ora si sta attivando la<br />
seconda, quella del “Bike Parking”<br />
che consiste nella realizzazione di<br />
percorsi da effettuare in mountain<br />
bike, al ne di promuovere la natura,<br />
il territorio e dunque il turismo.<br />
La terza fase<br />
riguarda i percorsi<br />
enogastronomici,<br />
ovvero tutto ciò<br />
che concerne la cucina<br />
tipica dei nostri<br />
territori. “Cucina<br />
Evolution”<br />
in collaborazione<br />
con Il Marchese<br />
del Grillo, previsto<br />
per il 10 e 11<br />
marzo affronterà il<br />
nuovo modo di far<br />
cucina legato ad<br />
un discorso nutrizionista<br />
che tenga<br />
conto anche della<br />
rispondenza sica<br />
dei soggetti. Un<br />
occhio attento è<br />
anche quello correlato<br />
allo sport. Il Comune incentiva<br />
le società sportive alle quali si riconosce<br />
gran merito per il lavoro fatto<br />
nel tessuto sociale del comprensorio<br />
ma in particolar modo per i risultati<br />
ottenuti da atleti di grande spicco.<br />
Importante in ne il discorso sviluppato<br />
sul turismo sostenibile volto<br />
ai diversamente abili, realizzato<br />
attraverso una serie di itinerari e<br />
di mappature degli edi ci turistici.<br />
Ultimo tassello da aggiungere è<br />
la recente acquisizione del software<br />
“Fabriano città in tasca”<br />
che permette al turista, attraverso<br />
il suo smartphone, di girare autonomamente<br />
la città e ottenere<br />
le informazioni relative a un polo<br />
culturale. “Siamo molto soddisfatti<br />
dei risultati ottenuti perché qualche<br />
anno fa siamo partiti da zero e ora ci<br />
stiamo ponendo al centro di molte<br />
situazioni. Prima non avevamo<br />
l’esigenza del turismo e su questo<br />
siamo stati un po’ latitanti, ma i<br />
riscontri ci sono, anche i dati lo<br />
dimostrano e i turisti rimangono<br />
affascinati dalla nostra città. Ci<br />
stiamo muovendo nella direzione<br />
giusta, grazie a persone all’interno<br />
dell’amministrazione con forti<br />
potenzialità e competenze e soprattutto<br />
tanta voglia di collaborare.<br />
Non dobbiamo pensare solo ad<br />
un turismo di massa, ma creare<br />
sinergie con altri ambiti come ad<br />
esempio la forte collaborazione presente<br />
tra turismo e cultura. Abbiamo<br />
grossi tesori e spesso neppure ce<br />
ne rendiamo conto, rme a livello<br />
internazionale scelgono Fabriano<br />
per mostre e workshop.<br />
Stiamo ponendoci al centro di tanti<br />
piccoli mondi, che messi insieme<br />
possono creare alternative e quindi<br />
occupazione. C’è da reinventarsi<br />
un mondo e sfruttare qualsiasi<br />
opportunità. E in questo le nuove<br />
generazioni sono fondamentali.<br />
Voglio coinvolgere il più possibile<br />
le scuole, perché i ragazzi sono le<br />
nostre menti e il nostro futuro”.<br />
Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />
Cinema:<br />
un festival<br />
del "corto"<br />
L’Associazione Opi cio delle Arti<br />
organizza a Fabriano, in contemporanea<br />
con la manifestazione<br />
“Poiesis” (www.poiesis-fabriano.<br />
it), il Fabriano Film Fest (in sigla<br />
FFF), la <strong>prima</strong> rassegna di cortometraggi<br />
della città. Lo scopo<br />
dell’FFF aprire una nestra su un<br />
linguaggio espressivo – il “corto”<br />
- spesso snobbato dai media e per<br />
questo non conosciuto dal grande<br />
pubblico. Un linguaggio forse di<br />
nicchia. Il Fabriano Film Fest è una<br />
manifestazione che si rivolge a tutti<br />
gli appassionati di cinematogra a<br />
e in particolare agli autori che si<br />
sono cimentati nella creazione di<br />
un cortometraggio. La direzione<br />
artistica è di Valentina Tomada.<br />
La manifestazione si svolgerà nei<br />
giorni 24, 25 e 26 maggio a Fabriano.<br />
Nelle serate del venerdì e del<br />
sabato verranno proiettati i “corti”<br />
selezionati, mentre la domenica<br />
sarà riservata alla proiezione dei<br />
“corti” nalisti e alle premiazioni.<br />
Presidente della giuria sarà il regista<br />
Luca Lucini. Il miglior corto verrà<br />
premiato con un contributo di 1.000<br />
euro, mentre altri riconoscimenti<br />
saranno attribuiti per miglior regia,<br />
miglior attrice, miglior attore,<br />
migliore colonna sonora originale,<br />
migliore sceneggiatura, premio<br />
del pubblico. La durata massima<br />
dei corti deve essere di 15 minuti<br />
esclusi i titoli. L’iscrizione deve<br />
essere effettuata on line sul sito<br />
www.fabrianofilmfest.it entro e<br />
non oltre il 15 marzo 2<strong>01</strong>3. Sullo<br />
stesso sito possono essere reperite<br />
tutte le altre informazioni tecniche<br />
per i partecipanti. Al di là della<br />
competizione, il Fabriano Film<br />
Fest rappresenta un’occasione in<br />
cui condividere le proprie esperienze.<br />
Verrà anche invitato - per<br />
un appuntamento annuale aperto a<br />
tutti, lmakers e non - un regista di<br />
chiara fama che possa parlare della<br />
sua esperienza. Opi cio delle Arti<br />
è un’associazione culturale nata<br />
nel 2<strong>01</strong>3 a Fabriano, con l’intento<br />
di promuovere e divulgare la cultura<br />
intesa come quel complesso<br />
di conoscenze, tradizioni e attività<br />
che sono memoria e identità di un<br />
popolo, senza chiudersi nei con ni<br />
del nostro seppure multiforme e<br />
variegato universo culturale, ma<br />
ricercando al contrario l’incontro<br />
e il confronto con culture “altre”,<br />
diverse o lontane, nella convinzione<br />
che dalla conoscenza scaturiscano il<br />
rispetto, la tolleranza e l’armonica<br />
convivenza.<br />
f.c.<br />
Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />
07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.37
8 >FABRIANO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Caritas: le altre emergenze<br />
Anche alcolismo e depressione in agguato<br />
di SAVERIO SPADAVECCHIA<br />
La crisi continua a mordere<br />
la città della carta.<br />
Fabriano, in tempi di crisi<br />
economica e lavorativa sta<br />
affrontando un periodo duro e complesso.<br />
I dati e le parole del direttore<br />
della Caritas diocesana, Edmondo<br />
Ercolani, non lasciano dubbi sulle<br />
enormi difficoltà che stanno affrontando<br />
i fabrianesi. Un territorio<br />
vasto quello coperto dalla Caritas<br />
(la Diocesi di Fabriano-Matelica),<br />
composto da cinque città (Fabriano,<br />
Cerreto d'Esi, Genga, Sassoferrato<br />
e Matelica) che con accenti diversi<br />
e con grandi dif coltà stanno attraversando<br />
questi tempi di crisi. Un<br />
territorio, dove sono oltre il 30%<br />
le famiglie che si sta attualmente<br />
rivolgendo alla Caritas diocesana,<br />
un incremento notevole rispetto al<br />
10% del 2<strong>01</strong>1. La richiesta di aiuto<br />
non tocca solo i cosiddetti nuovi<br />
poveri, ma è aperta anche ai moderni<br />
disagi causati dall’alcolismo, dalla<br />
dipendenza dalle droghe e dalla<br />
depressione. Un nuovo segnale che<br />
dimostra la necessità da parte della<br />
popolazione di un supporto solido<br />
e radicato sul territorio. "Il nostro<br />
campo d'azione è quello della Diocesi<br />
di Fabriano-Matelica - afferma<br />
il direttore Ercolani. Un'area molto<br />
estesa e che attualmente sta affrontando<br />
una realtà dif cile. Una realtà<br />
che tocca nel vivo anche i cittadini<br />
fabrianesi, e che non riguarda più<br />
solamente i cittadini extracomunitari<br />
residenti sul territorio diocesano".<br />
Sono molti i supporti che gli operatori<br />
offrono alle persone che si<br />
affacciano presso la sede di Largo<br />
Fratelli Spacca, da quello psicologico<br />
fornito a quanti non riescono ad<br />
adattarsi e sopportare le dif coltà,<br />
ad uno sportello antiusura che affronta<br />
le dif coltà di chi non riesce<br />
ad accedere a prestiti bancari. Una<br />
problematica (quella dell’usura)<br />
che, secondo Ercolani, è anche colpa<br />
di una carenza di attenzione nei<br />
confronti dei nuovi poveri da parte<br />
Di prossima pubblicazione, il<br />
nuovo cd di Gabriele Possenti<br />
(nella foto) dedicato all'Ap-<br />
pennino umbro-marchigiano e<br />
prodotto dalla prestigiosa etichetta<br />
discografica Fingerpicking.net è<br />
sostenuto da quattro enti delle due<br />
regioni: Riserva Naturale Statale<br />
Gola del Furlo (Pesaro – Urbino),<br />
Parco Naturale Regionale del Monte<br />
Cucco (Perugia), Parco Naturale<br />
Regionale della Gola della Rossa<br />
e di Frasassi (Ancona), Riserva<br />
Naturale Regionale del Monte San<br />
Vicino e del Monte Canfaito (Macerata).<br />
Il disco è stato presentato<br />
dall'autore in ante<strong>prima</strong> al Six Bars<br />
Jail di Firenze esclusivo music club<br />
che ospita ogni mese in cartellone<br />
i chitarristi acustici più signi cativi<br />
della scena internazionale, e verrà<br />
presentato uf cialmente il prossimo<br />
16 marzo in Francia presso la<br />
Salle Des Fêtes di Bailleul comune<br />
francese situato nel dipartimento del<br />
delle istituzioni e delle banche, con<br />
numeri in costante crescita anche<br />
nel territorio. “E’ capitato anche di<br />
dare un piccolo supporto economico<br />
a quelle persone che non riescono a<br />
pagare le bollette. Ma questo è un<br />
caso limite, non la normalità del<br />
nostro operato. Sia chiaro, <strong>prima</strong><br />
di aiutare economicamente chiunque<br />
– prosegue Ercolani - il nostro<br />
dovere è quello di capire le reali<br />
condizioni di quel nucleo familiare.<br />
Dopo aver veri cato e compreso le<br />
reali dif coltà possiamo contribuire.<br />
Questo supporto però non è ne a<br />
se stesso, perché il nostro compito<br />
è anche quello di educare le persone<br />
ad affrontare in maniera positiva<br />
e propositiva le difficoltà". Non<br />
viene dimenticato, dalla Caritas<br />
Diocesana, anche il supporto legale<br />
ai molti che hanno subìto delle<br />
ingiunzioni di sfratto. Forte anche<br />
l’attenzione nei confronti di chi<br />
specula sul reale disagio, affrontato<br />
con operatori formati e competenti<br />
che (dopo colloqui con le persone<br />
Nord nella regione del Nord-Passo<br />
di Calais. L’evento organizzato da<br />
Les Guitares de l’Espoir vedrà sul<br />
palco oltre al chitarrista fabrianese<br />
anche altri due famosi chitarristi<br />
francesi: Francois Sciortino e Chloe<br />
De Bretagne. I dodici pezzi contenuti<br />
nel cd sono tutti dedicati ad altrettanti<br />
percorsi e località dei quattro<br />
enti. Ecco allora che le suggestive<br />
sonorità ispirate a questo stupendo<br />
territorio trasporteranno la fantasia<br />
dell’ascoltatore dal Corno del Catria<br />
al monte Pietralata dalla Gola di<br />
Jana alla Rocca petrosa dalla Valle<br />
del Vernino all’Abbazia di Sitria<br />
dalla Grotta del Vento dalla Valle<br />
delle prigioni dal Furlo al Fosso<br />
del crino dal Sasso forato alle sorgenti<br />
del Ri. Tra questi poetici temi<br />
gura anche il tema con il quale il<br />
musicista fabrianese vinse nel 2004<br />
il primo premio al prestigioso "New<br />
Sounds of Acoustic Music", concorso<br />
dedicato alle migliori nuove<br />
Paglialunga, nuova guida Avis<br />
Sarà il dottor Sebastiano Paglialunga a guidare l’Avis di Fabriano per il quadriennio 2<strong>01</strong>3-2<strong>01</strong>6. A coadiuvarlo<br />
in questo compito delicato, giacché la sezione comunale del sodalizio con le sue 5044 le donazioni delle quali<br />
3522 di sangue, 1360 di plasma, 162 di multicomponenti, è tra le prime e le più importanti delle Marche, ci saranno<br />
il vice presidente vicario Cosimo Alterio, il vice presidente Gabriele De Santi, il segretario Luciano Bano,<br />
l’amministratore Gianfranco Pellegrini, i consiglieri Francesco Bergantini, Laura Cambria, Ilaria De Bustis,<br />
Rosilio Gagliardi, Alberto Giorgetti e M. Liana Gubinelli. Riconfermato il direttore sanitario, dottor Elio Palego<br />
e il presidente onorario, Francesco Merloni, mentre Bruno Ballerini, Armanda e Pietro Romagnoli, compongono<br />
il Collegio dei sindaci revisori e Piergiorgio Alianello, Ivana e Daniele Melacotte il Collegio dei probiviri, portalabaro,<br />
Felice Santoni. Questo dunque il nuovo Consiglio direttivo di un gruppo nato il 23 giugno 1945 che nel<br />
corso di tanti decenni ha raggiunto un indice di donazione-donatori di 2,37%, mentre in rapporto alla popolazione<br />
residente di circa 32.000 persone (dato 2<strong>01</strong>1) sale al 13.61%, sopra la media regionale: al 31 dicembre scorso ben<br />
2359 i donatori attivi di cui 1405 uomini e 954 donne. “Questo impegno da un lato ha fornito positivi risultati<br />
per la collettività” è il commento del presidente uscente Pietro Romagnoli “lasciando l’associazione in buone<br />
condizioni in termini di donatori-donazioni e ugualmente sotto l’aspetto amministrativo. Ora sono richieste nuove<br />
motivazioni al gruppo dirigente che sicuramente, come del resto tutti gli altri che l’hanno preceduto, impegnerà<br />
il proprio tempo libero a titolo gratuito senza alcun riconoscimento ricevendo in cambio un semplice grazie. Per<br />
sostenere l’Avis servono persone disponibili a collaborare attivamente, pronte a mettersi in gioco e in questo senso<br />
i neo eletti hanno tutte le carte in regola per farlo. Pertanto rivolgo a loro il mio apprezzamento e la mia profonda<br />
gratitudine, così come a tutti i donatori per la sensibilità e l’altruismo dimostrata, al Direttivo uscente, per l’opera,<br />
collaborazione e appoggio prestati. Grazie particolare anche alla dottoressa Maria Paola Corinaldesi, all’équipe<br />
medica e infermieristica del Centro Trasfusionale per la loro professionalità, oltre a tutti i soci sostenitori, in special<br />
modo ai fratelli Merloni (Ester, Francesco e Vittorio) alla Fondazione Carifac, alle varie aziende fabrianesi e<br />
a tutta la cittadinanza per la simpatia che nutre nei confronti della nostra Associazione”.<br />
Daniele Gattucci<br />
La crisi colpisce anche i cittadini fabrianesi e non solo gli extracomunitari<br />
che si presentano presso gli uf ci<br />
della Caritas) riescono ad affrontare<br />
le problematiche che attualmente si<br />
presentano sul territorio fabrianese.<br />
"Per quanto doloroso, è anche<br />
necessario compiere questa ricerca<br />
- conclude Edmondo Ercolani.<br />
Perché spesso ci troviamo di fronte<br />
a dei furbi che speculano sulla reale<br />
povertà. Personaggi che non fanno<br />
Nell'Appennino dei sogni<br />
proposte della chitarra acustica in<br />
Italia nel contesto dell'Acoustic<br />
Guitar 7° International Meeting<br />
di Sarzana (SP). Gabriele Possenti<br />
che ha già pubblicato un libro con<br />
cd allegato di musiche tradizionali<br />
irlandesi è il dimostratore per l'Italia<br />
delle famose chitarre irlandesi<br />
Mcilroy, è anche un appassionato<br />
accompagnatore escursionistico che<br />
ha voluto dedicare queste musiche<br />
ai crinali delle nostre montagne, alle<br />
secolari faggete, alle valli ed agli<br />
alti pascoli spazzati dal vento, alle<br />
cime che si intrecciano all'orizzonte,<br />
alle forre ed alle gole attraversate da<br />
torrenti limpidi e umi impetuosi in<br />
un viaggio negli Appennini dei suoi<br />
sogni. Per la realizzazione di que-<br />
altro che vivere alle spalle dei veri<br />
bisognosi e che si prendono gioco<br />
della nostra e delle altre istituzioni<br />
caritative”.<br />
Una situazione, quella descritta<br />
dal direttore della Caritas Ercolani,<br />
estremamente problematica e di<br />
dif cile soluzione, ma che viene<br />
affrontata con l’obiettivo di fornire<br />
una reale prospettiva positiva.<br />
sto complesso lavoro discogra co<br />
si è avvalso della collaborazione<br />
di musicisti di primissimo piano,<br />
gurano infatti come special guest<br />
gli Ogam, Maurizio Sera ni Uilleann<br />
pipes e Luciano Monceri<br />
arpa celtica, storico gruppo di<br />
musica etnica che ha all’attivo due<br />
produzioni discogra che: la <strong>prima</strong><br />
"Li Ma To" (1995) dedicata al percorso<br />
sico e spirituale del grande<br />
gesuita maceratese Matteo Ricci e<br />
la seconda "Il Regno della Sibilla"<br />
(2000) suite musicale ispirata alle<br />
leggende dei Monti Sibillini. Andrea<br />
Agostinelli Violoncello, Laura<br />
Vinciguerra arpa, Simone Grizi<br />
violino, Andrea Andreani oboe e<br />
corno inglese, Marco Agostinelli<br />
Flauti, Davide Cervigni percussioni,<br />
Ludovico Cipriani Chitarra, Gianludovico<br />
Carmenati basso, Roberto<br />
Marcucci keyboard special effects.<br />
Il cd sarà presto disponibile sul<br />
catalogo Fingerpicking.net.<br />
08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.08
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >FABRIANO<<br />
9<br />
Casa di Riposo,<br />
non si cambia<br />
di ALESSANDRO MOSCÈ<br />
La futura Casa di Riposo da<br />
costruire nell’area dell’Istituto<br />
Tecnico Agrario: una<br />
vicenda che si trascina da<br />
gran tempo, con gli addetti ai lavori<br />
che hanno più volte informato le<br />
istituzioni dei danni che sarebbero<br />
stati provocati alla scuola da un<br />
project nancing per la realizzazione<br />
della residenza protetta, della<br />
casa albergo e del centro diurno<br />
per anziani. Ciò provocherebbe il<br />
dimezzamento della vigna e del<br />
meleto, oltre allo spostamento della<br />
stalla con tutti i suoi capi. E’ stato<br />
speci cato che quelle zone non sono<br />
semplici terreni<br />
dove cresce<br />
l’erba alta, ma<br />
vere e proprie<br />
aule per i ragazzi<br />
che tro-<br />
Gli ex allievi dell'Agraria non si arrendono<br />
vano spazio per le esercitazioni<br />
pratiche e per la didattica. L’associazione<br />
“Difesa della Scuola”, formata<br />
da docenti, genitori, personale<br />
Ata, educatori e soprattutto da ex<br />
alunni, nonché gli studenti del comitato<br />
“Giù le mani dall’Agraria”,<br />
difendono strenuamente la storica<br />
scuola che nel 2<strong>01</strong>2 ha compiuto<br />
130 anni. Ma da parte del sindaco<br />
Sagramola non si registra alcun<br />
dietrofront: la struttura si realizzerà<br />
nell’area appartenente all’Itas<br />
Vivarelli e non in un’altra sede. Il<br />
primo cittadino, sollecitato da un<br />
documento del Consiglio comunale,<br />
Gianni Pesciarelli, presidente dell’associazione “Difesa della Scuola”, comminate comminate sanzioni penali, ma chiede chiede al primo cittadino di ascoltare,<br />
sferra il primo attacco all’amministrazione comunale: “Siamo pronti a nalmente, la voce dell’Itas e di chi la rappresenta. La costruzione della<br />
bloccare i lavori qualora avessero realmente inizio e lo faremo avverten- struttura nello spazio riservato ai laboratori didattici all’aperto andrebbe<br />
do le tre parlamentari di Fabriano che saranno chiamate a presenziare ad incidere pesantemente sull’attività della scuola, pertanto l’associazione<br />
ad un’assemblea pubblica che verrà indetta da qui a breve”. Prosegue si è rivolta al Tar. Entro il mese di aprile è attesa la sentenza che dovrebbe<br />
Pesciarelli: “Dal sindaco Sagramola ci saremmo attesi ben altro com- dirimere de nitivamente la controversia. Fa sapere Gianni Pesciarelli:<br />
portamento, vale a dire un atto di coraggio per scegliere un sito diverso “Con diamo molto nell’intervento delle tre donne parlamentari. Patrizia<br />
dove costruire, pur sapendo bene che la maggiore responsabilità fa capo Terzoni è stata studentessa proprio dell’Itas, mentre Serenella Fucksia ha<br />
al suo predecessore Sorci, che a suo tempo si è mosso mediante una già collaborato attivamente con il nostro comitato. Speriamo che anche<br />
scelta incomprensibile, verticistica e senza alcuna consultazione con Maria Paola Merloni sia sensibile al nostro richiamo e alla protesta di<br />
i diritti interessati, cioè i dirigenti della scuola e gli studenti stessi”. tanti fabrianesi”.<br />
L’associazione fa sapere che è conscia del rischio che possano essere<br />
a.m.<br />
ha affermato che sarebbe rischioso,<br />
per l’ente municipale, bloccare<br />
l’accordo sottoscritto con un’associazione<br />
di imprese, tra cui ne gura<br />
una attiva a Fabriano. “La relazione<br />
tecnica non ammette smentite”, afferma<br />
Sagramola. “La realtà è che<br />
si corrono rischi eccessivi, in particolare<br />
di andare incontro a sanzioni<br />
penali che metterebbe in ginocchio<br />
il Comune di Fabriano. C’è stata<br />
la volontà di sedersi a tavolino e<br />
di provare a capire che si poteva<br />
procedere ad una modi ca del progetto,<br />
ma di fronte ad una procedura<br />
in stato di avanzamento dobbiamo<br />
portare a compimento la costruzione<br />
nell’area”, aggiunge il sindaco. Fa<br />
da contraltare il monito di Joselito<br />
Arcioni, capogruppo in Consiglio<br />
comunale del Movimento Cinque<br />
Stelle: “Abbiamo tenuto viva la<br />
discussione attraverso l’accesso agli<br />
atti e il dialogo aperto, continuo,<br />
con l’Itas. Stiamo cercando di scongiurare<br />
la costruzione della nuova<br />
residenza prevista sui terreni della<br />
scuola. Un progetto che riteniamo,<br />
oltre che inutile, anche dannoso sia<br />
per le casse del Comune che per il<br />
futuro dell’attività del Vivarelli. Su<br />
questo fronte, ascoltando le esigenze<br />
degli studenti e degli ospiti della<br />
struttura, stiamo proponendo delle<br />
alternative valide che si basano su<br />
interventi di miglioramento dell’esistente<br />
nell’attuale Casa di Riposo<br />
Vittorio Emanuele II”. Ma la vicenda<br />
sembra ormai avviata sulla strada<br />
dell’archiviazione, pur continuando<br />
la diatriba cittadina.<br />
09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.07
10<br />
>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Biblioteca, storie vincenti<br />
Il Concorso concluso con le premiazioni<br />
di ELISABETTA MONTI<br />
Si è svolta giovedì 28 febbraio<br />
presso la Sala “Pilati”<br />
della Biblioteca pubblica<br />
“Romualdo Sassi” la cerimonia<br />
di premiazione della tappa<br />
fabrianese del premio “Storie da<br />
Biblioteca – Concorso per viaggiare<br />
al centro di un mondo tutto da<br />
scoprire”, promosso dalla sezione<br />
Marche dell’Aib (Associazione<br />
italiana biblioteche) in collaborazione<br />
con il portale Biblioteche<br />
Aperte, l’Associazione culturale<br />
RaccontidiCittà e l’Associazione<br />
Alberghi del Libro d’Oro / Golden<br />
Book Hotels.<br />
Prima classificata nella sezione<br />
scrittura Marika Ragni, mentre Fiorella<br />
Farinelli si è classi cata <strong>prima</strong><br />
nella sezione fotogra a. Secondi<br />
classi cati Matteo Mingarelli nella<br />
sezione fotogra a e Stefano Baioni<br />
nella sezione scrittura. A tutti e<br />
quattro è stato donato un piccolo<br />
omaggio offerto dalla Biblioteca<br />
pubblica “Romualdo Sassi”.<br />
Marika Ragni, nel suo elaborato,<br />
ha descritto in maniera coinvolgente<br />
un futuristico Museo della<br />
Biblioteca, mentre Stefano Baioni<br />
ha narrato un emozionante incontro<br />
tra le mura della Biblioteca. Lo<br />
scatto di Fiorella Farinelli è risultato<br />
praticolarmente signi cativo<br />
riguardo il senso profondo della<br />
lettura, mentre Matteo Mingarelli<br />
ha immortalato, nella sua fotogra-<br />
a, il “simbolo” della tradizione<br />
della Biblioteca stessa, cioè il<br />
vecchio catalogo a schede. Durante<br />
la cerimonia sono state proiettate le<br />
foto di tutti i partecipanti, mentre<br />
i primi classi cati della sezione<br />
scrittura hanno letto al pubblico i<br />
Con Fabricamenti<br />
<strong>L'Azione</strong> in vetrina<br />
Un viaggio appassionante e divertente, alla ricerca della nostra storia e<br />
dell’identità collettiva. Questo il senso di Con.Testi - identità da scoprire,<br />
il primo appuntamento dell’iniziativa organizzata dall’associazione culturale<br />
fabricamenti in collaborazione con la Biblioteca pubblica “Romualdo<br />
Sassi”, che si è svolto giovedì 28 febbraio presso la sala “Dalmazio Pilati”.<br />
Per la <strong>prima</strong> volta la Biblioteca, custode per eccellenza del patrimonio<br />
culturale condiviso, nel quale ognuno può riconoscersi e “reinventarsi”,<br />
ha lasciato aperte le “sue porte” oltre il consueto orario ( no alle 21)..<br />
L’iniziativa ha riscosso un notevole successo, attirando un pubblico trasversale<br />
che si è dilettato a ripercorrere la storia nazionale in relazione a<br />
quella cittadina. Frutto di una lunga e attenta ricerca a cura dei ragazzi<br />
dell’associazione Fabricamenti, sono stati raccontati gli episodi della storia<br />
di Fabriano a partire dagli eventi che hanno tracciato la storia culturale e<br />
sociale nel nostro paese e nel mondo, esposti al pubblico mediante delle<br />
“cartelline” contenenti prime pagine della stampa nazionale, in raffronto<br />
ad articoli storici de L’Azione e Il Progresso e attraverso la lettura e la<br />
consultazione dei volumi dei periodici stessi.<br />
Il materiale della ricerca verrà conservato nella sala emeroteca della<br />
Biblioteca “R.Sassi” e resterà a disposizione per chi voglia approfondire<br />
e lasciare le sue impressioni.<br />
Associazione culturale Fabricamenti<br />
loro elaborati. «Alcuni racconti e<br />
immagini – commenta il direttore<br />
della Biblioteca, Andrea Paoli<br />
– erano davvero interessanti. A<br />
parte il loro valore artistico, per<br />
noi bibliotecari è stata un’opportunità<br />
per capire qual è l’immagine<br />
che della biblioteca hanno i suoi<br />
frequentatori. Le indagini sulla<br />
soddisfazione dell’utenza ci forniscono<br />
delle risposte, ma non così<br />
esaustive come quelle che possono<br />
trasmettere le parole e le immagini.<br />
In particolare mi ha colpito il fatto<br />
che i due racconti premiati hanno<br />
entrambi sottolineato il ruolo della<br />
biblioteca come luogo di incontro<br />
fra le persone, un luogo dove poter<br />
condividere idee e passioni». I<br />
vincitori assoluti a livello regionale<br />
(che verranno resi noti la prossima<br />
settimana) si aggiudicheranno un<br />
eReader offerto da AIB Marche e<br />
Memoria<br />
per un<br />
museo<br />
territoriale<br />
Circa un ventennio fa, la sede di Fabriano<br />
di Archeoclub d’Italia iniziò<br />
una faticosa seppur entusiasmante,<br />
ricerca di documenti storiogra ci e<br />
oggetti ceramici sull’arte locale dei<br />
vasai a partire dal XIV secolo. Furono<br />
allestite mostre di reperti medievali<br />
e rinascimentali recuperati a<br />
seguito di ristrutturazioni di palazzi<br />
pubblici, di abitazioni civili, chiese<br />
e monasteri. Le analisi e le comparazioni<br />
con tipologie presenti<br />
in vari centri produttivi del centro<br />
Italia, portarono alla pubblicazione<br />
di cataloghi artistico-scienti ci e<br />
allo studio di un fenomeno che si<br />
innestò all’interno di antiche tradizioni<br />
di lavorazione della terraglia<br />
ad uso quotidiano, apportando<br />
manifestazioni puramente estetiche<br />
nella maiolica rinascimentale e poi<br />
barocca: lo straordinario “fenomeno<br />
dell’istoriato”. L’introduzione,<br />
cioè, nella nostra regione, di una<br />
ceramica nuova e di qualità. Per<br />
rivitalizzare la memoria storica di<br />
questa arte vasaria fabrianese, sono<br />
ripresi studi relativi al successivo<br />
periodo di attività di oltre quindici<br />
fabbriche presenti e orenti<br />
nei secoli XVIII e XIX. Ed è un<br />
grande obiettivo l’allestimento di<br />
una mostra di oggetti di notevole<br />
interesse provenienti da raccolte<br />
private, antiquari e collezionisti<br />
italiani che hanno contribuito a non<br />
mandare disperse un gran numero<br />
di opere. Molti Musei italiani, in<br />
questi ultimi tempi, hanno tratto<br />
beneficio dall’attività di appassionati<br />
“custodi” amanti di questa<br />
splendida arte. La politica culturale<br />
di Archeoclub ha due programmi<br />
d’azione: da un lato la promozione<br />
e la conservazione dei beni storicoartistici,<br />
dall’altro la costituzione,<br />
nel tempo, di una collezione di<br />
oggetti che rispecchi l’operosità e<br />
la capacità artistica vasaria locale,<br />
da inserire all’interno del futuro<br />
Museo del Territorio.<br />
un weekend da trascorrere in uno<br />
degli alberghi del Libro d’Oro.<br />
“Storie da biblioteca” si è svolto<br />
nella seconda metà del mese di<br />
ottobre 2<strong>01</strong>2. Tredici le biblioteche<br />
comunali marchigiane che<br />
Un momento della cerimonia (Foto Matteo Mingo)<br />
hanno aderito al concorso. «Visto il<br />
successo dell’iniziativa – prosegue<br />
Paoli – sarebbe bello che possa diventare<br />
un appuntamento annuale.<br />
L’Aib Marche si sta già attivando<br />
in questo senso».<br />
Donne nella Resistenza<br />
Tra le tante pubblicazioni editoriali di Dalmazio Pilati, si evidenzia<br />
una particolare attenzione al ruolo attivo della donna, che ha avuto nel<br />
periodo della seconda guerra mondiale nel nostro territorio. Il libretto è<br />
uscito alle stampe nel 1987 a cura del Centro regionale per la storia dei<br />
movimenti sociali cattolici e la Resistenza nelle Marche, di Sassoferrato<br />
con l’introduzione dell’onorevole Bartolo Ciccardini (nato nel 1928 a<br />
Cerreto d’Esi). Nel libro si raccontano piccole, ma signi cative storie<br />
vissute di una ventina di donne fabrianesi che, incuranti del pericolo<br />
cui andavano incontro, apportarono contributi alla Resistenza nel lungo<br />
periodo dell’occupazione nazista. Con il simbolo della mimosa, in Italia,<br />
l’8 marzo di ogni anno ricorre “la Giornata internazionale della Donna”,<br />
per ricordare sia le conquiste sociali, politiche e economiche delle donne,<br />
sia le discriminazioni e le violenze di cui esse sono oggetto in molte parti<br />
del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la <strong>prima</strong> volta negli Stati<br />
uniti nel 1909, in alcuni paesi Europei nel 1911 e in Italia nel 1922. Nella<br />
storiogra a locale sulla Resistenza, Pilati ha notato che non si riservava<br />
la doverosa memoria ed il giusto spazio ai tanti contributi offerti direttamente<br />
dalle donne alla comune lotta di liberazione e per colmare questo<br />
vuoto storico, considerando che la guerra alla macchia non ha archivi,<br />
si attivò contattando le persone che vissero in quel terribile periodo del<br />
con itto bellico. Nei cinquantuno elenchi conservati nel locale archivio<br />
della sede Associazione Nazionale Partigiani Italiani di Fabriano, Pilati<br />
riportò i nomi di tante donne uf cialmente riconosciute come partigiane<br />
combattenti, come gli con dò Bartolo Chiorri, comandante del gruppo<br />
“Lupo” di avere nelle sue le due donne, che ad Albacina, liberarono<br />
centinaia di persone, stipati nei convogli, in partenza per i campi di sterminio.<br />
Altre cinque donne nel Gruppo “Piero”, una nel gruppo “Cadorna”,<br />
cinque nel distaccamento delle frazioni di San Giovanni e Precicchie e<br />
poi a Poggio San Romualdo, Rocchetta e Fabriano circa una cinquantina.<br />
Quella delle donne fu una Resistenza dei sentimenti, degli eroismi quotidiani,<br />
silenziosi e gelosamente custoditi nella memoria. Le donne non<br />
fecero una scelta politica ma una scelta di civiltà e umanità impegnandosi<br />
a sfamare i prigionieri, videro nei gli sbandati di altre madri lontane i<br />
propri gli, perciò li sfamarono, li nascosero, li vestirono e seppellirono<br />
pietosamente quelli rimasti nel campo. Il libro è consultabile presso la<br />
nostra Biblioteca civica “Romualdo Sassi”.<br />
Sandro Tiberi<br />
10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.17
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >FABRIANO<<br />
11<br />
Indumenti usati,<br />
ecco la boutique<br />
di MARCO ANTONINI<br />
Da due settimane, un negozio<br />
di soli indumenti<br />
usati ha debuttato a Fabriano<br />
ed è già diventato<br />
un punto di riferimento per molti fabrianesi.<br />
In tempo di crisi aumenta<br />
la richiesta di un mercato a prezzi<br />
competitivi e il fattore risparmio è<br />
diventato una necessità.<br />
“La boutique dell’usato” è situata<br />
in via Buozzi. Teresa Al eri è la<br />
titolare e, insieme al marito Giuseppe,<br />
ci racconta di questa nuova<br />
avventura lavorativa. “E’ la nostra<br />
<strong>prima</strong> esperienza al pubblico con<br />
vestiti usati, però il bisogno di<br />
vivere e di lavorare ci ha spinto ad<br />
aprire questo punto vendita particolare”.<br />
Diversi i generi esposti:<br />
abbigliamento uomo, donna, bambino,<br />
vintage e militare. “Abbiamo<br />
diversi clienti e anche molti curiosi<br />
che entrano solo a guardare. Qui c’è<br />
un usato di qualità: è selezionato,<br />
senza difetti, in ottimo stato con<br />
prezzi a partire da tre euro. I capi<br />
rmati più validi, invece, possono<br />
arrivare anche a venti euro. Tutto<br />
è igienizzato a norma di legge<br />
con un rifornitore autorizzato”.<br />
Per questo motivo non è possibile<br />
ritirare l’usato di un singolo<br />
cittadino, ma solamente ciò che<br />
proviene dai venditori in possesso<br />
dei requisiti di legge. “Gli indumenti<br />
più venduti? Abbigliamento<br />
donna, uomo e pochi vestitini per<br />
bambini. Siamo aperti sette giorni<br />
su sette, ad eccezione del lunedì<br />
A MODO MIO<br />
a cura di Luciano Gambucci<br />
I miei cinque Papi<br />
Come tutti sono rimasto molto<br />
colpito dalla decisione di<br />
papa Benedetto di ritirarsi dal<br />
timone della Chiesa Cattolica.<br />
Colpito ma non sorpreso<br />
perché da qualche tempo era<br />
sempre più insistente la voce<br />
che il vescovo di Roma era<br />
accato dagli anni, dagli impegni,<br />
dalla consapevolezza che<br />
i tempi moderni rappresentano<br />
un fardello molto pesante. Sono<br />
rimasto colpito dal coraggio di<br />
questo “anziano prete” di farsi<br />
da parte con grande semplicità,<br />
manifestando le sue fragilità,<br />
fragilità molto umane e, a mio<br />
modo di vedere, ricche di quella<br />
carità che il messaggio cristiano<br />
eroga a piene mani. Molti, al<br />
contrario, nel gesto di rassegnare<br />
il comando e metterlo nelle mani<br />
di un altro hanno visto un segno<br />
di debolezza che non si addice<br />
ad un sacerdote che è alla testa<br />
di oltre milleduecento milioni di<br />
fedeli. Ed a piene mani hanno<br />
attinto ai famosi versi che Dante<br />
ha dedicato a Celestino V, l’eremita<br />
Pietro da Morrone, che sul<br />
nire del 1.200 si ritrovò papa<br />
in un momento assai complicato<br />
ma dopo pochi mesi si dimise.<br />
Perché chi dopo aver accettato<br />
“obtorto collo” un incarico che<br />
non sente e, avendo la consape-<br />
Uno scorcio de "La Boutiqie dell'usato"<br />
e della domenica mattina”. I capi<br />
esposti negli espositori sono tutti<br />
dotati di cartellino, diverse persone<br />
si avvicinano a cercare le taglie. I<br />
capi sembrano nuovi ed emanano<br />
profumo di pulito. Teresa, originaria<br />
della Campania, vive a Fabriano<br />
con la sua famiglia dall’anno del<br />
terremoto, il 1997. Il marito ha<br />
perso il lavoro di autista da quasi<br />
due anni e, pur avendo spedito molti<br />
curriculum, nessuno ha mai risposto.<br />
La crisi corrode ed è dif cile<br />
inventarsi qualcosa. Eppure, l’usato<br />
della Boutique è una iniziativa interessante<br />
che permette a molti di<br />
acquistare un indumento a prezzi<br />
realmente bassi. Poco distante incontro<br />
Pamela. Durante l’intervista<br />
stava osservando curiosa la vetrina.<br />
“Ho scoperto questo negozio per<br />
caso, mi piace l’idea perché anche<br />
io, con marito disoccupato e con<br />
un glio piccolo, ho bisogno, ogni<br />
volezza di non essere più in grado<br />
di portarlo avanti si ritira in buon<br />
ordine, deve essere<br />
vituperato per un<br />
atto, al contrario,<br />
così nobile e ricco<br />
di realismo? Non so perché ma nel<br />
momento in cui ho appreso che<br />
papa Benedetto aveva deciso di farsi<br />
da parte mi è scorsa, rapidamente,<br />
la pellicola dei ricordi con impresse<br />
le immagini dei cinque papi di cui<br />
ricordo con nitidezza i momenti<br />
della loro elezione. Per di più,<br />
non molto tempo fa, a Roma sono<br />
stato invitato a cena in uno strano<br />
ristorante non lontano dal Vaticano<br />
signi cativamente chiamato Osteria<br />
dei Ponte ci dove, sulle pareti<br />
tinteggiate in rosso cardinalizio<br />
campeggiano i ritratti di molti degli<br />
ultimi ponte ci! Riannodando<br />
la pellicola sono arrivato al 1958<br />
quando ascoltando casualmente la<br />
radio – la tv era ancora una rarità<br />
ed a casa mia arrivò all’indomani<br />
delle Olimpiadi di Roma di due<br />
anni dopo – seppi della elezione<br />
di Papa Giovanni XXIII. Ero un<br />
ragzzino che frequentava con assiduità<br />
la parrocchia ma non ero<br />
certo al corrente più di tanto di ciò<br />
che accadeva. Ascoltando la notizia<br />
del radiogiornale ebbi un singolare<br />
moto di stizza: quel nuovo papa non<br />
mi piaceva. Negli anni successivi,<br />
acquisendo consapevolezza, mi<br />
dovetti ricredere: basterà pensare al<br />
Concilio Vaticano immaginato da<br />
quell’anziano e tenerissimo ponte-<br />
ce che rivoluzionò la Chiesa Cattolica<br />
allineandola ai tempi nuovi.<br />
tanto di rinfrescare il guardaroba.<br />
Dobbiamo rinunciare a ristorante,<br />
alle spese del cellulare, alla seconda<br />
macchina perché la benzina e<br />
l’assicurazione costano troppo, però<br />
qualche volta dobbiamo volerci<br />
bene. Allora, in questo negozio<br />
io e la mia famiglia ci siamo coccolati<br />
un po’ con un capo nuovo<br />
senza sacri ci economici”. Marta<br />
e Claudio, danzati, passeggiano<br />
in galleria e scoprono, sorpresi,<br />
questa attività commerciale. “Non<br />
sapevamo nulla. E’ un’idea curiosa,<br />
interessante. Mi viene in mente<br />
quanta gente getta vestiti nuovi solo<br />
perché la taglia è diventata stretta<br />
o per un piccolo strappo e quante<br />
cose compriamo per moda e poi<br />
rimangono nell’armadio. Forse,<br />
in questi anni, abbiamo fatto passi<br />
più lunghi della gamba. L’usato fa<br />
notizia. In un’epoca di sprechi ci<br />
invita a ri ettere”.<br />
Forse perché è stato il papa della<br />
mia giovinezza e maturazione,<br />
che avevo già letto ed ascoltato<br />
<strong>prima</strong> della sua elezione, molto<br />
vicino al mio carattere un po’<br />
introverso ma ri essivo, portato<br />
al dubbio, che mi fece piangere<br />
quando lanciò l’appello ai carcerieri<br />
di Aldo Moro, Paolo VI<br />
è il papa che continuo a sentire<br />
più vicino. Il Concilio Vaticano,<br />
il più grande avvenimento non<br />
solo religioso degli ultimi secoli,<br />
si è permeato anche della sua<br />
capacità di guardare lontano, di<br />
porsi domande e dare risposte<br />
razionali come la moderna mentalità<br />
richiede. Il suo porsi poco<br />
popolare, credo, lo ha fortemente<br />
penalizzato ed oggi è assai meno<br />
conosciuto di quanto meriti.<br />
Di papa Luciani, Giovanni Paolo<br />
I, ho l’impressionante ricordo non<br />
della sua elezione ma della sua<br />
morte. Erano noti i suoi problemi<br />
di salute ma quel 28 settembre<br />
1978, al primo mattino mi alzai<br />
abbastanza presto per prepararmi<br />
ad andare al lavoro, accesi la TV<br />
ed ebbi la notizia. Non ricordo se<br />
dalla radio o dalla Tv: mi è invece<br />
rimasto impresso che una “voce”<br />
invitava chi stava conducendo ad<br />
interrompere perché il neo papa<br />
era morto. Dalla sua elezione<br />
erano trascorsi solo 33 giorni, un<br />
numero non insigni cante.<br />
Di papa Woytila non saprei cosa<br />
dire, nel senso che non saprei<br />
dove cominciare e cosa scegliere.<br />
Mi limito a dire che ogni tanto<br />
vado a trovarlo a S. Pietro.<br />
Le nuove ausiliarie<br />
del traffi co:<br />
occhio alle multe!<br />
Da lunedì 4 marzo, con apposito Decreto di nomina del sindaco, sono entrate<br />
in servizio due nuove Ausiliarie del Traf co (nella foto), af ancate al<br />
Comando di Polizia Municipale ed assunte in via sperimentale ed a tempo<br />
determinato. Le stesse non hanno compiti di polizia, ma solo di controllo<br />
ed eventuale repressione delle violazioni relative alla sosta.<br />
Gli Ausiliari del Traf co per Fabriano sono una novità assoluta, in altre<br />
città sono invece una realtà consolidata da molti anni. L'amministrazione<br />
ed il competente assessorato<br />
hanno voluto queste nuove<br />
gure per af ancare gli agenti<br />
di Polizia Municipale - che<br />
sono obiettivamente pochi<br />
rispetto al numero di abitanti<br />
di Fabriano - nel controllo della<br />
sosta veicolare nelle zone<br />
centrali, puntando in particolare<br />
a reprimere le violazioni<br />
che mettono a repentaglio la<br />
sicurezza (soste sugli attraversamenti,<br />
sugli spazi invalidi,<br />
in prossimità di incroci, ecc.).<br />
In questo modo, tra l'altro,<br />
saranno disponibili più agenti<br />
per altri importanti compiti:<br />
si punterà ad una maggiore<br />
vigilanza del territorio urbano<br />
e delle frazioni e - quando<br />
possibile - saranno previste<br />
alcune speci che pattuglie -<br />
nalizzate ai controlli veicolari su strada, anche con il telelaser. Più presenza<br />
e più vigilanza nella nostra città, dunque: la raccomandazione è dunque<br />
quella di rispettare con attenzione la segnaletica e le disposizioni in vigore.<br />
BREVI DA FABRIANO<br />
~ FURTO ALLA CROCE ROSSA<br />
Piazza Fabio Altini, notte 25/26 febbraio. Ignoti sfondano il portone della sede Croce<br />
Rossa Italiana, si introducono, vanno al piano superiore, con martello pneumatico<br />
smurano la cassaforte e se la portano via anche con due computer. La cassaforte<br />
conteneva 2.000 euro; i malviventi gli attrezzi - chissà perché - li hanno lasciati lì.<br />
L’entità dei danni all’edifi cio è di altre migliaia di euro. Indagini dei Carabinieri.<br />
~ FURTO NELLA “BOTTEGA DI OLIVO”<br />
Catobagli notte 27/28 febbraio. Furto con scasso ad opera di ignoti nella “Bottega<br />
di Olivo”, negozio di alimentari, bar tabaccheria. I malviventi hanno forzato una<br />
fi nestra ed hanno asportato denari, prosciutti, forme di formaggio, salami, stecche<br />
di sigarette, biglietti gratta e vinci e di lotterie. inoltre hanno scassinato varie slot<br />
machine. Indagini dei Carabinieri.<br />
~ SULLA NEVE JEEP IMPAZZITE<br />
Fabriano, 22 febbraio. Sulla neve alta 20 centimetri in poi, non solo i normali veicoli<br />
ma anche Jeep o Suv, se non hanno l’ABS - meccanismo elettronico che evita<br />
il bloccaggio delle ruote - percorrendo velocemente le discese - diventano slitte<br />
inguidabili, e rischiano come è successo in tre casi di travolgere persone, animali<br />
o cose. A causare lo slittamento sono le ruote bloccate dalla neve ammucchiatasi<br />
davanti alle ruote; quindi non bastano i pneumatici antineve, e nemmeno le quattro<br />
ruote motrici che sono ottime per ripartire non per frenare. Allora automobilisti,<br />
andiamo piano con la neve.<br />
~ STEFANO FARNETI È DI CAMPODIEGOLI<br />
Fabriano. Stefano Farneti, il soccorritore della donna di Sassoferrato fi nita di notte con<br />
la macchina, a causa del gelo, nel Rio Bono presso Melano il 9 febbraio ha un’azienda<br />
agricola a Campodiegoli. I soccorritori in divisa hanno detto che Stefano aveva fatto<br />
sicuramente un grande sforzo per riportare sulla strada la robusta donna attraverso<br />
rovi, spine e fi tta vegetazione dell’alta scarpata. E, ad un certo punto, l’uomo ha<br />
gentilmente chiesto se poteva andare perché... "Mi devo cambiare, ho i piedi bagnati".<br />
Insomma non cerca onori. L’Azione ti invia ulteriori complimenti, grande Stefano!<br />
11 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.16
12 >EVENTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Repubblica dei bambini<br />
Il Teatro dei ragazzi al Teatro Gentile<br />
di FERRUCCIO COCCO<br />
Nuovo appuntamento con il teatro dei ragazzi domenica 10 marzo. Al “Gentile” (ore<br />
17) va in scena “La Repubblica dei bambini”, con Andrea Corsi e Chiara Renzi,<br />
adatto per bambini dai 7 ai 10 anni. Si parte dalla scena teatrale come piattaforma<br />
vuota su cui costruire una… micro nazione. Due attori irrompono sul palcoscenico<br />
e cominciano a progettare il loro paese in miniatura. Servono delle leggi. Servono dei luoghi.<br />
Servono delle cose. Si parte da zero, tutto è da costruire, liberi di costruirlo come vogliamo. La<br />
“micronazione” è una scena vuota, deserta, che lentamente si popola e riempie, magari anche<br />
degli stessi elementi che compongo il panorama teatrale (luci, musiche…) oppure di segnali che<br />
diano regole (cartelli, striscioni…) in modo che i bambini possano vedere come da un “vuoto”<br />
si possa edi care una “polis”. L’incognita è sul tipo di polis. In questo quadro il coinvolgimento<br />
diretto dei bambini pare un necessario rovesciamento. I bambini non dispongono solitamente di<br />
potere diretto. Sui bambini non gravano responsabilità. I bambini vivono in un mondo normativo,<br />
fatto di ordini, obblighi e divieti. È nella natura delle cose che il vecchio guidi il fanciullo. E<br />
del resto il fanciullo non potrebbe decidere su cose di cui non ha ancora fatto esperienza. Nel<br />
costruire una nazione in miniatura, invece, si prova a dotare i bambini di un potere inedito e fatto<br />
su misura. Sullo sfondo un piccolo luogo deserto in cui dar vita a una società. Si tratta di uno<br />
spettacolo teatrale dove la nzione è evidente perché è il motore dell’immaginazione, si tratta<br />
di un paese in miniatura che si spegnerà quando si spegneranno le luci che lo illuminano, ma al<br />
tempo stesso si tratta di una possibilità. Info e biglietti: 0732 3644.<br />
Giocagin al Palas<br />
Domenica 17 marzo dalle 15.30 al palasport di Fabriano si svolgerà la<br />
tradizionale manifestazione del Giocagin, binomio di sport e solidarietà,<br />
a cura del comitato territoriale dell’Uisp, con il patrocinio del Comune di<br />
Fabriano, per unire tutti gli appassionati di ginnastica, danza, arti marziali<br />
ed altre discipline sportive. Grazie agli atleti che parteciperanno, ai dirigenti<br />
sportivi ed al pubblico saranno raccolti fondi per tre progetti in aiuto dei<br />
bambini: due nei campi profughi della Palestina ed uno in Senegal. Nel<br />
2<strong>01</strong>3 l’Uisp ha scelto di dedicare tutte le manifestazioni alla sostenibilità<br />
ambientale, adottando la campagna europea delle tre r: “ridurre, riusare,<br />
riciclare”. A questo scopo è stato realizzato come gadget uno zainetto in<br />
plastica riciclata per sottolineare l’esigenza di fare attenzione al consumo<br />
ed al riuso delle materie. Il gadget sarà consegnato a tutti i partecipanti,<br />
grazie alla sponsorizzazione dell’iniziativa da parte del supermercato<br />
Conad di Fabriano.<br />
"Un tè con l'autore"<br />
Sabato 9 marzo, alle ore 17, presso la sala “Dalmazio Pilati” si terrà<br />
il secondo appuntamento della rassegna letteraria “Un tè con l’autore”,<br />
organizzata dalla Biblioteca pubblica “Romualdo Sassi” (nella foto). Protagonista<br />
sarà il poeta e scrittore Cheikh Tidiane Gaye, che presenterà il<br />
suo ultimo libro Prendi quello che vuoi ma lasciami la mia pelle nera. La<br />
prefazione dell’opera è a cura di Giuliano Pisapia. L’incontro sarà coordinato<br />
dalla giornalista Giulia Cerqueti. Nella forma di lettere al fratello,<br />
un cittadino italo-senegalese con impiego in banca a Milano trasmette il<br />
disagio che prova nello stare in quella che potremmo chiamare la società<br />
sviluppata. Il suo non è un ri uto di un mondo, perché in questo mondo<br />
l’autore vuol vivere: ormai è anche<br />
il suo mondo, in cui però non<br />
si sente accettato, di cui non si<br />
sente parte a pieno titolo. Questa<br />
città, di cui l’autore parla perfettamente<br />
la lingua, lo vorrebbe<br />
diverso. In fondo si dovrebbe<br />
spogliare della sua pelle nera,<br />
dei suoi legami culturali, di ciò<br />
che per lui è il “valer la pena”,<br />
e della gioia di vivere.<br />
Elisabetta Monti<br />
Astronomia ed arte:<br />
due forme di indagine<br />
La sala delle conferenze della Fondazione Carifac gremita di un pubblico<br />
eterogeneo e trasversale ha accolto con successo il primo degli appuntamenti<br />
sull’astronomia promossi dal Centro Studi Fabriano Incontra in<br />
collaborazione con la Fondazione stessa. Piacevole relatore dell’incontro<br />
“Astronomia e arte: l’astronomia nell’immaginario artistico” è stato il<br />
forlivese Fabrizio Bònoli, professore associato presso il Dipartimento<br />
di Astronomia dell’Università di Bologna e vicepresidente della Società<br />
Astronomica Italiana, che, con la simpatica umiltà del dilettante di storia<br />
dell’arte, ma con tutta la profonda conoscenza della sua professione di<br />
astronomo, unita alla brillante capacità oratoria di chi sa tenere una lezione,<br />
ha affascinato i molti appassionati di ambedue le discipline, solo apparentemente<br />
distanti tra loro. L’analisi iconogra ca di una ricca carrellata<br />
di immagini, dalle pitture rupestri della preistoria all’arte contemporanea,<br />
ha mostrato come l’esigenza di rappresentare (o di immaginare, anche in<br />
maniera allegorica o simbolica) il cosmo in stretta relazione con l’essere<br />
umano è insita in noi dagli albori della cultura, e come con il progresso<br />
della conoscenza scienti ca ed astronomica questo desiderio rimanga immutato.<br />
E’ stato interessante vedere come le gurazioni delle cosmogonie<br />
delle antiche civiltà hanno preceduto le rappresentazioni medioevali del<br />
mondo (in cui è chiarissima la matrice dantesca), e sorprendente è stato<br />
riconoscere, ad esempio, nel “Saturno” di Rubens, dipinto di soggetto<br />
mitologico del 1637, il particolare del pianeta omonimo nel cielo, dipinto<br />
così come testimoniava di vederlo il coevo Galileo attraverso il suo<br />
rivoluzionario seppur rudimentale cannocchiale, o trovare, nella celebre<br />
“Notte stellata” di Vincent Van Gogh, l’esatta disposizione delle stelle nel<br />
cielo di Sait-Remy de Provence la notte del 19 giugno 1889, quando la<br />
tela venne dipinta…come dice il prof. Bònoli, l’astronomia è un tentativo<br />
di comprendere il mondo, mentre l’arte è un tentativo di rappresentarlo,<br />
entrambe sono due forme di indagine: tutte e due nascono dalla sete di<br />
risposte che ha l’uomo.<br />
Valeria Carnevali<br />
~ FEDERPARCHI MARCHE<br />
"NATURA 2000 E BIODIVERSITA'"<br />
VENERDI' 8 MARZO ORE 9 PESARO<br />
E’ in programma il primo seminario organizzato<br />
da Federparchi Marche sul tema<br />
“Natura 2000 e Biodiversità” che si terrà<br />
a Pesaro l’8 marzo, dalle ore 9 alle 13.30<br />
presso il Salone degli Affreschi - Villa Caprile<br />
con l’introduzione di Domenico Balducci,<br />
presidente Parco Naturale Regionale San<br />
Bartolo, quindi gli interventi: “I servizi ecosistemici:<br />
analisi ed approcci” con Riccardo<br />
Santolini, Università di Urbino, ”Green<br />
Economy e tutela della natura” con Antonio<br />
Nicoletti, Legambiente Nazionale, “Sara: un<br />
modello di contabilità ambientale per le aree<br />
protette del Friuli Venezia Giulia” con Francesca<br />
Visintin – Ceta di Trieste, “I benefi ci<br />
dei Parchi oltre i loro confi ni” con Alfredo<br />
Fermanelli, dirigente Area Parchi Regione<br />
Marche. Infi ne le conclusioni di Fabrizio<br />
Giuliani, presidente Federparchi Marche.<br />
~ LICEO CLASSICO - ISTITUTO<br />
COMPRENSIVO ALDO MORO<br />
SEMINARIO SU "RISCHIO SISMICO"<br />
SABATO 9 MARZO ORE 9.30<br />
Il Liceo Classico “F. Stelluti” e l’Istituto<br />
Comprensivo “A. Moro” di Fabriano hanno<br />
aderito al progetto di gemellaggio internazionale<br />
P.E.R.L.A. per la disseminazione<br />
della cultura della sicurezza, promosso<br />
dall’Associazione no profi t S.E.T.A., con il<br />
patrocinio della sezione Italiana dell’Unesco<br />
e del Comune di Fabriano. Il primo appuntamento<br />
per la presentazione pubblica del<br />
progetto nella città di Fabriano è il seminario<br />
“Rischio sismico e gestione del panico<br />
nell’emergenza”, che si svolgerà il giorno<br />
sabato 9 marzo, dalle ore 9.30 alle 12.30,<br />
presso la Sala Ubaldi, in via Cappuccini 6, a<br />
Fabriano, con il seguente programma: 9.30<br />
Anna Giulia Chiatti, Associazione S.E.T.A.,<br />
10 Francesca Maria Sergi e Francesca<br />
Calianno, docenti del Liceo Classico “F.<br />
Stelluti” e dell’Istituto di Secondaria 1°<br />
grado “Giovanni Paolo II”; Presentazione del<br />
progetto P.E.R.L.A. Il lavoro didattico degli<br />
studenti italiani e degli studenti argentini<br />
gemellati; 10.30 Piero Farabollini, geologo,<br />
Docente dell’Università di Camerino “Dal<br />
fenomeno naturale ai rischi antropici”, 11<br />
Mario Rainone, geologo, docente dell’Università<br />
di Chieti, “La microzonazione sismica<br />
del territorio di Fabriano”11.30 Anna<br />
Rita Di Iorio, psicologa e psicoterapeuta,<br />
presidente Associazione Psicologi delle<br />
Emergenze “Alfredo Rampi”, “La gestione<br />
emotiva nell’emergenza”.<br />
Quattordici scuole marchigiane formano<br />
la rappresentanza di istituti italiani che,<br />
gemellati con altrettante scuole argentine,<br />
sono impegnati nelle attività del progetto<br />
P.E.R.L.A., dedicato all’educazione e alla<br />
riduzione dei rischi dell’ambiente.<br />
~ GRUPPO MICOLOGICO<br />
PASSEGGIATA DI FINE INVERNO<br />
DOMENICA 10 E 17 MARZO ORE 8<br />
“A erbe con Vittorio & Co.”. Il Gruppo Micologico<br />
Naturalistico Fabrianese organizza,<br />
sia per domenica 10 che per domenica<br />
17 marzo, le sue prime uscite didattiche<br />
annuali, entrambe sulle “erbe commestibili”,<br />
con ritrovo e partenza alle ore 8 dal<br />
piazzale antistante la chiesa della Sacra<br />
Famiglia di Fabriano.<br />
Le passeggiate nei dintorni del fabrianese<br />
sono libere ed aperte a quanti vogliano<br />
parteciparvi. Il pranzo è facoltativo ed il<br />
rientro è previsto per il primo pomeriggio.<br />
L’intero programma associativo 2<strong>01</strong>3 sarà<br />
a giorni visitabile sul sito www.gruppomicologicofabrianese.it.<br />
Per qualsiasi chiarimento e/o ulteriore<br />
informazione: David Monno 393-23517<strong>01</strong>,<br />
Sandro Morettini 348-3985622 o Gruppo<br />
Micologico Fabrianese che potrete trovare<br />
su facebook.<br />
12 eventi.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.15<br />
.
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >SPAZIO LAVORO<<br />
13<br />
Marzo intenso<br />
per l'Academy<br />
Tra convegni, start up e workshop<br />
A<br />
seguito dell’incontro,<br />
tenutosi l’8 febbraio<br />
presso la sede del Consorzio<br />
UniFabriano, tra il<br />
Comitato scienti co dell’Academy<br />
in seduta congiunta con il Consiglio<br />
direttivo ed i responsabili delle<br />
diverse sezioni della rete Made in<br />
Fabriano, sono state de nite tutte le<br />
attività che l’Academy si prepara a<br />
mettere in atto nell’anno in corso.<br />
Partendo dall’indagine di mercato<br />
svolta dalla Segreteria MiF<br />
attraverso gli speedpitching, brevi<br />
incontri diretti con i titolari delle<br />
aziende del territorio, si cercato di<br />
mettere a sistema un ventaglio di<br />
proposte e possibili soluzioni alle<br />
esigenze emerse dall’analisi del<br />
mercato locale.<br />
Tra queste, forte è risultato l’interesse<br />
verso l’internazionalizzazione<br />
da parte delle imprese locali che<br />
desiderano allargare il mercato di<br />
vendita dei propri prodotti e servizi,<br />
ma che necessitano al contempo di<br />
una formazione ad hoc per affrontare<br />
ef cacemente un mercato sempre<br />
più globale e fortemente instabile.<br />
A questa necessità i componenti<br />
del Comitato scienti co, che lavorano<br />
in grande sinergia insieme al<br />
presidente prof. Flavio Corradini,<br />
Rettore dell’UniCam, hanno proposto<br />
un percorso di formazione,<br />
per il quale ha fornito la propria<br />
disponibilità di collaborazione anche<br />
la Assoreti Pmi di Ancona, specializzata<br />
nell’af ancare le aziende<br />
nel percorso ormai ineluttabile di<br />
apertura al mercato internazionale.<br />
L’Academy si prepara inoltre<br />
ad aprire la rete anche a tutte le<br />
aziende dei Comuni dell’Ambito<br />
X: su invito del Sindaco Giuseppe<br />
IO DISOCCUPATI<br />
a cura di Marika Ragni<br />
L'aiuto dell'agenzia<br />
Uno dei passaggi fondamentali<br />
per la ricerca di un lavoro è<br />
spesso quello delle agenzie interinali.<br />
Ai giovani che iniziano<br />
il loro percorso viene sempre<br />
consigliato di iscriversi a tutte<br />
le agenzie della propria città<br />
e, se possibile, anche a quella<br />
delle realtà limitrofe e della<br />
provincia. Ovviamente molto<br />
dipende dal tipo di lavoro per<br />
il quale si intende candidarsi e<br />
dalle caratteristiche speci che<br />
del proprio territorio. Spesso,<br />
infatti, i ragazzi non tengono<br />
in considerazione o almeno<br />
sottovalutano le speci cità della<br />
realtà nella quale sono calati.<br />
Uno dei primi aiuti, anche in<br />
questo senso sono appunto le<br />
agenzie. Af dandoci ad un'agenzia<br />
si ha la possibilità di ottenere<br />
un contatto con le aziende<br />
che cercano lavoratori in maniera<br />
più agevole; costituiscono un<br />
collegamento tra due entità che<br />
si cercano e che spesso hanno<br />
dif coltà nel trovarsi. Il funzio-<br />
Medardoni, il 7 marzo<br />
il presidente Urbani<br />
Urbani (nella foto) e la<br />
Segreteria MiF presenteranno<br />
la struttura ed<br />
i progetti del Made in<br />
Fabriano al Consiglio<br />
comunale di Genga:<br />
una importante occasione<br />
per intrecciare<br />
ulteriori sinergie per<br />
la promozione delle<br />
eccellenze del nostro<br />
territorio.<br />
Successivamente il<br />
18 marzo l’Academy<br />
prenderà parte ad un<br />
interessante convegno<br />
sui marchi territoriali,<br />
a margine della Fiera<br />
“Tipicità” di Fermo,<br />
dal titolo “Marchi ombrello<br />
e promozione<br />
del territorio: ricerche<br />
ed esperienze”: il prof.<br />
Cavicchi, esperto in Scienze del<br />
Turismo presso la Unimc, sta collaborando<br />
con il MiF per costruire<br />
relazioni anche con le altre realtà<br />
di rete del territorio marchigiano.<br />
A ciò si aggiungono la compartecipazione<br />
da parte di più aziende<br />
fabrianesi a fiere internazionali<br />
di settore con il brand comune<br />
“member of the made in Fabriano<br />
Academy”.<br />
Non ultima, la collaborazione con<br />
le scuole della città per un sempre<br />
più ampio coinvolgimento dei<br />
giovani nalizzato alla raccolta di<br />
progetti di start-up, per i quali il<br />
Comitato Scienti co al completo<br />
ed il prof. Corradini hanno dato<br />
disponibilità concreta nell’af ancamento<br />
dei giovani e negli incubatori<br />
namento è questo: <strong>prima</strong> di tutto<br />
l'azienda contatta una determinata<br />
agenzia af nché trovi del personale<br />
per loro. Vengono allora selezionati<br />
dalla banca dati dell’agenzia<br />
quei curricula che corrispondono,<br />
per esperienza e per professione<br />
desiderata, al pro lo richiesto. Il<br />
più delle volte, a questo punto, le<br />
agenzie attuano una preselezione e<br />
solo i più idonei verranno mandati<br />
in azienda. Coloro che, in ne, supereranno<br />
le selezioni verranno assunti,<br />
solitamente dall’agenzia per<br />
un determinato periodo di tempo.<br />
Questo percorso può essere sicuramente<br />
considerato, da chi è in<br />
cerca di occupazione, molto valido<br />
ed utile per entrare in azienda e<br />
per farsi conoscere ed apprezzare;<br />
l'azienda, infatti, in questa maniera<br />
potrebbe decidere di continuare la<br />
collaborazione con una persona di<br />
cui hanno già potuto conoscere la<br />
professionalità. Spesso, però, anche<br />
questa strada non è molto agevole<br />
per i ragazzi in cerca di <strong>prima</strong> occupazione.<br />
Entrando in un’agenzia,<br />
di impresa.<br />
Proseguono, in ne, gli appuntamenti<br />
della scuola di impresa, in<br />
collaborazione con la Compagnia<br />
delle Opere, tra i quali grande interesse<br />
e partecipazione hanno avuto<br />
il workshop sull’utilizzo dei social<br />
media e dell’e-commerce in Ancona<br />
ed il 9 marzo a Porto Recanati per<br />
imparare a fare un piano di marketing<br />
strategico.<br />
Tanti esempi per venire incontro<br />
alle imprese in un momento di<br />
grave disagio e disorientamento.<br />
Ma insieme e con la sinergia di tutti<br />
gli operatori e stakeholders del territorio<br />
le dif coltà diventano meno<br />
insormontabili: questo l’obiett ivo e<br />
l’auspicio per il presente e il futuro<br />
del MiF.<br />
infatti, oltre alla consegna del Cv<br />
o alla compilazione di un modulo<br />
viene richiesto il lavoro che si sta<br />
cercando: ma anche qualora un<br />
ragazzo avesse una visione chiara<br />
e realistica del proprio futuro professionale,<br />
comunque il proprio<br />
curriculum non potrebbe essergli<br />
d’aiuto. Quando le agenzie andranno<br />
a selezionare i curricula<br />
per una determinata mansione<br />
questo verrà sempre ritenuto il<br />
meno idoneo, vista l’assenza di<br />
esperienza.<br />
Questo, ovviamente, non vale<br />
per tutti i ragazzi, né per tutti i<br />
curricula. Il mio intento, in questo<br />
articolo come negli altri, è quello,<br />
invece, di porre l'attenzione sulle<br />
dif coltà effettive che si possono<br />
incontrare, a partire da esperienze<br />
reali come la mia o quella dei<br />
miei coetanei. Portare un cv in<br />
un'agenzia interinale può essere<br />
molto utile per molte persone,<br />
ma può anche essere poco utile o<br />
vano per altre; un ragazzo, però,<br />
non sempre è consapevole di tutto<br />
questo ed un’esperienza negativa<br />
come questa nisce per sommarsi<br />
a tante altre e contribuisce a far<br />
sentire un giovane solo ed impotente<br />
davanti ad un mercato del<br />
lavoro che non conosce e, quindi,<br />
non riesce a capire.<br />
SPAZIO LAVORO<br />
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />
~ PIXIEANIMAZIONE SELEZIONA ANIMATORI<br />
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3 mesi continuativi (meglio se 4/6); avere esperienze o hobbies o passioni o formazione<br />
inerenti le professionalità richieste dalla vita del villaggio; essere cittadino italiano o<br />
delle UE e, se extracomunitario, avere già un regolare permesso di soggiorno; avere<br />
una propensione ad instaurare con facilità rapporti interpersonali; avere una attitudine<br />
alla vita ed al lavoro di gruppo. Figure cercate: STICK - animatore, TAK - hostess, PAK<br />
– sportivo, TIK – miniclub, TEK – tecnico, ROK – ballerina. Maggiori informazioni sul<br />
ruolo delle fi gure e sui requisiti specifi ci richiesti per ognuna sul sito www.samarcanda.<br />
com. Per candidarsi occorre compilare il form on line sul sito www.samarcanda.com o<br />
inviare il cv con allegate 2 foto (una del viso ed una a fi gura intera) all’indirizzo risorse.<br />
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di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00.<br />
Elica Top Employers<br />
nell'élite delle aziende<br />
Elica, capo la di un Gruppo leader mondiale nella produzione di cappe<br />
aspiranti da cucina e tra i primi in Europa nel settore dei motori elettrici<br />
per elettrodomestici, si è confermata per il 5° anno consecutivo Top Employers<br />
Italia, entrando a pieno titolo nell’élite delle 45 aziende eccellenti<br />
nella gestione e strategie delle politiche HR, dove l’ambiente di lavoro<br />
è ottimo e il prendersi cura dei propri dipendenti è un valore <strong>prima</strong>rio.<br />
Inoltre Elica ha conquistato la menzione speciale Top 5 2<strong>01</strong>3, riservata<br />
alle aziende che hanno raggiunto i punteggi più alti.<br />
“Le persone per noi rappresentano una risorsa preziosa – ha commentato<br />
Emilio Zampetti, Direttore Risorse Umane del Gruppo Elica – . Le attività<br />
di welfare che abbiamo introdotto in Elica ci hanno aiutato a creare<br />
un clima positivo e una relazione con i nostri dipendenti basata sulla<br />
chiarezza e sulla correttezza.” La Certi cazione Top Employers – che<br />
viene rilasciata dopo un severo processo di analisi e veri ca, improntato<br />
a criteri di oggettività, trasparenza, indipendenza e basato sull’analisi di 5<br />
criteri di valutazione aziendali: retribuzione; condizioni di lavoro e bene t;<br />
formazione e sviluppo; opportunità di carriera; cultura aziendale – è stata<br />
consegnata durante l’Award Gala Dinner a Milano nella sala Colonne del<br />
Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, ha evidenziato<br />
i punti di eccellenza di Elica, ossia: ascolto, confronto, internazionalità,<br />
ambiente di lavoro.<br />
Il Progetto Internazionale di Certi cazione Top Employers valuta in maniera<br />
indipendente e oggettiva le strategie e le politiche di gestione HR di<br />
aziende nazionali e multinazionali in tutto il mondo.<br />
13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.13
14 >MATELICA< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
L’IPSIA... va di corsa<br />
Il Progetto Racing preparerà i futuri meccanici per le moto<br />
di CATIA CENZI<br />
Chi dice che la scuola non<br />
si innovi, non si sappia<br />
guardare intorno cercando<br />
opportunità per i<br />
propri ragazzi e, diremmo,<br />
non riesca a dare loro motivazioni<br />
concrete, si sarebbe<br />
ricreduto passando, in un<br />
ordinario sabato mattina di<br />
scuola, all’Ipsia “Pocognoni”<br />
di Matelica. Sabato 23 febbraio,<br />
infatti, si presentava<br />
il progetto Racing. Di cosa<br />
si tratta? Lo ha spiegato,<br />
ad inizio presentazione, il<br />
dirigente scolastico Francesco<br />
Mezzanotte: “In questo<br />
periodo, anche di iscrizioni,<br />
l’Ipsia Pocognoni ha deciso<br />
di presentare questo nuovo<br />
progetto che mostra quanto<br />
l’Istituto sia una scuola vera,<br />
viva, attenta alla realtà par-<br />
ticolare del territorio in cui<br />
è immersa e quanto riesca a<br />
fornire un’istruzione tecnico<br />
professionale che segue l’attualità<br />
con percorsi attenti<br />
anche all’economia della zona”.<br />
E’ poi il vice preside, Matteo Cala<br />
ore, che si incarica di entrare<br />
nel dettaglio: “Il mondo delle corse<br />
non è mai stato così vicino. Il corso<br />
formerà gure professionali in<br />
grado di risolvere le problematiche<br />
meccaniche in pochi minuti e che<br />
Pia Unione<br />
prepara<br />
la Pasqua<br />
La Pia Unione Madonna Addolorata<br />
di San Francesco di Matelica<br />
in vista della Pasqua si riunirà il<br />
prossimo 10 marzo presso i locali<br />
della chiesa di San Francesco per<br />
il Consiglio Generale di tutte le<br />
iscritte, nell’occasione tutte le consorelle<br />
della Pia Unione potranno<br />
rinnovare l’adesione e conoscere<br />
i prossimi appuntamenti della Pia<br />
Unione. Infatti il 17 marzo inizierà<br />
la settimana di Passione con una<br />
messa alle ore 9 nella chiesa di<br />
San Francesco successivamente dal<br />
18 marzo al 23 marzo si terranno<br />
tutte le mattine Sante Messe alle<br />
ore 7.30 presso la Beata Mattia.<br />
Alla settimana di Passione parteciperanno<br />
anche le nuove iscritte<br />
no alla cerimonia di vestizione<br />
che si terrà la mattina del 23 marzo<br />
al termine della S. Messa. Tutte le<br />
interessate che vorranno seguire<br />
l’esempio della Madonna Addolorata<br />
potranno iscriversi alla Pia<br />
Unione rivolgendosi alla Priora<br />
Mantini Antonietta.<br />
Questo il programma dettagliato:<br />
10 marzo ore 14 Consiglio Generale<br />
(locali San Francesco)<br />
10 marzo ore 15.15 S. Messa (San<br />
Francesco)<br />
17 marzo ore 9 S. Messa inizio<br />
Settimana di Passione (San Francesco).<br />
Dal 18 al 23 marzo ore<br />
7.30 S. Messe Settimana di Passione<br />
(Beata Mattia) e il 29 marzo<br />
partecipazione alla Processione del<br />
Venerdì Santo.<br />
siano preparate per supportare i piloti<br />
nel raggiungimento dei massimi<br />
risultati. L’idea è nata tre anni fa,<br />
quando nella scuola matelicese è<br />
stato accolto Samuele Bernardini,<br />
pilota del Team Motocross della<br />
I ragazzi del III Meccanici con il preside Mezzanotte,<br />
il vice preside Calafi ore e l’istruttore<br />
Federale Marasca alla fi ne della presentazione<br />
Federazione Motociclistica Italiana<br />
che si è trasferito per poter godere,<br />
coadiuvato dal suo allenatore Danilo<br />
Marasca, delle grandi possibilità<br />
che offre questo territorio per<br />
quanto riguarda la sua preparazione<br />
sportiva. Abbiamo visto come i<br />
ragazzi si sono interessati a que-<br />
sto mondo, come ne sono rimasti<br />
coinvolti e così abbiamo presentato<br />
la nostra idea proprio a Danilo,<br />
tecnico della federazione e presto<br />
anche responsabile di un’innovativa<br />
scuola federale off road, che ha<br />
risposto con entusiasmo e ci<br />
ha supportato con suggerimenti<br />
preziosi. Il percorso<br />
si svolgerà su diversi piani<br />
che saranno successivi fra<br />
di loro ed allo stesso tempo<br />
si integreranno. Oltre alla<br />
teoria con esperti interni<br />
ed esterni, ci sarà una formazione<br />
pratica, ci saranno<br />
stage presso alcune aziende<br />
costruttrici ed arriveremo<br />
anche all’esperienza sul<br />
campo. Integreremo anche<br />
con test pratici di guida,<br />
perché un meccanico che<br />
sa andare in moto saprà<br />
più facilmente individuare<br />
i problemi della stessa”.<br />
Calafiore introduce poi<br />
un obbiettivo affascinante:<br />
“magari formeremo un vero<br />
e proprio team della scuola.<br />
E’ un sogno certo per ora<br />
ma col tempo e l’impegno è possibile<br />
raggiungerlo”. Un sogno che<br />
viene ribadito da uno dei costruttori<br />
che ospiteranno i ragazzi per stage<br />
e lavoro…sul campo, il patron di<br />
Rosso Cromo, Gabriele Scalzi,<br />
personalità di grande carisma che<br />
ha affascinato i ragazzi. Tra l’altro,<br />
Lezione di legalità<br />
a cura del Lions<br />
In basso i protagonisti della giornata con i ragazzi<br />
e a destra la presidente del Lions<br />
LA MATELICA DEL KARATE<br />
nobilita il Trofeo delle Regioni<br />
Formigine (MO) 24 febbraio<br />
- Non è bastato di certo un<br />
week-end di neve a smorzare<br />
l’entusiasmo e frenare i nostri<br />
atleti: una vera e propria s da<br />
alle intemperie ed eccoli puntuali<br />
e presenti con tanto di tifoseria al<br />
seguito a uno dei più importanti<br />
appuntamenti del 2<strong>01</strong>3 a rappresentare<br />
le Marche al Trofeo<br />
delle Regioni. Nonostante le<br />
avverse condizioni metereologiche<br />
numerosissimi atleti hanno<br />
voluto essere presenti, circa 120,<br />
I ragazzi in concentrazione<br />
alcuni secondi <strong>prima</strong><br />
dell’esecuzione del Kata<br />
Il team della futura scuola di Cross matelicese con il dirigente Federale,<br />
il patron di Rosso Cromo Scalzi e il preside<br />
e vice preside dell’Ipsia Mezzanotte e Calafi ore<br />
a voler essere concreti, lo stesso<br />
Rosso Cromo ha fatto intendere<br />
che i più capaci, i più bravi, se li<br />
porterà anche a casa. Oltre al vice<br />
sindaco Canil, in rappresentanza<br />
di quel Comune che ha messo a<br />
disposizione dei locali per l’of cina,<br />
agli esponenti di minoranza Montesi<br />
e Botticelli, c’erano anche Roberto<br />
Spurio, azienda emergente dell’energia<br />
verde e Giovanni Ciccolini,<br />
fondatore e guida della Halley Informatica,<br />
sponsor matelicesi che<br />
hanno dato contributi concreti per<br />
l’iniziativa. Presente poi tutto lo<br />
staff della costituenda scuola fede-<br />
Ancora un incontro che dimostra<br />
l’attenzione dei Lions nei confronti<br />
delle nuove generazioni. Giovedì<br />
28 febbraio<br />
presso<br />
l’Aula Magna<br />
dell’Istituto<br />
Professionale<br />
di Stato per<br />
l’Industria e<br />
l’Artigianato<br />
“Don Enrico<br />
Pocognoni”<br />
di Matelica<br />
si è parlato di<br />
“Educazione<br />
alla legalità”.<br />
L’iniziativa promossa dal Lions<br />
Club Matelica, presentata dal presidente<br />
Maria Gilda Murani Mattozzi,<br />
alla presenza del preside dell’istituto<br />
professor Francesco Mezzanotte,<br />
dell’Of cer distrettuale del service<br />
Bruno Versace e del Presidente della<br />
Zona B III Matilde Amina Murani<br />
Sami, Marco e Samuele con la tuta<br />
del futuro Ipsia Racing Team<br />
rale off road (di cui ci occuperemo<br />
diffusamente nei prossimi numeri),<br />
già citata dal vice preside Cala ore,<br />
a partire dall’istruttore federale<br />
Danilo Marasca e al direttore generale<br />
della Federazione di Motocross<br />
Giorgio Bon gli. Assente invece per<br />
un impegno urgente, ed è un peccato<br />
perché sarebbe stato interessante,<br />
il padre di Marco Simoncelli. Ha<br />
chiamato a scuola per scusarsi e<br />
si è detto comunque disponibile a<br />
fare tutto quanto gli sarà possibile<br />
per utilizzare nel migliore dei modi<br />
il nome e il ricordo del glio per il<br />
bene dei ragazzi.<br />
Mattozzi, ha visto la partecipazione<br />
di due relatori: l’ispettore superiore<br />
della squadra mobile della Questura<br />
di Macerata<br />
Maurizio<br />
Marcoaldi e<br />
l’assistente<br />
capo Anna<br />
Rita Priori<br />
della stessa<br />
Questura.<br />
Importanti i<br />
temi trattati<br />
e di grande<br />
attualità, dallo<br />
stalking<br />
al bullismo,<br />
dalle tossicodipendenze agli aspetti<br />
negativi di facebook, suscitando un<br />
vivace dibattito tra gli studenti. Alla<br />
ne dell’incontro, un messaggio<br />
positivo è stato trasmesso dai due<br />
relatori: è possibile per i giovani<br />
vivere bene all’interno della società,<br />
insieme e nel rispetto delle regole.<br />
provenienti da dodici diverse regioni d’Italia:<br />
Lombardia, Campania, Veneto, Calabria, Toscana,<br />
Emilia Romagna, Piemonte, Lazio, Friuli Venezia<br />
Giulia, Puglia, Sardegna e Marche. Gli atleti del<br />
Dojo Karate Takahashi Shotokan di Matelica Aureli<br />
Tiziano e Parcaroli Matteo (Cinture Nere 1° Dan),<br />
e Capogrosso Daniele (Cintura Nera 2°Dan) hanno<br />
partecipato nelle specialità Kata (ovvero forma) a Squadra e<br />
Individuale e Kumite (ovvero combattimento) Individuale.<br />
La preparazione tecnica a questi livelli è molto alta, quindi<br />
per i presenti è stato davvero uno spettacolo assistere a<br />
eliminatorie e nali. Una sana e buona competizione fra<br />
i ragazzi li ha visti protagonisti <strong>prima</strong> di scontri e poi di<br />
strette di mano, perché nel Karate il rispetto è importante<br />
quanto vincere. I nostri atleti se la sono cavata egregiamente<br />
con ottimi posti in classi ca, caricandosi ancora di più di<br />
entusiasmo per i prossimi campionati Centro-Sud che si<br />
terranno il 9 e 10 marzo ad Agropoli (Sa). Auguriamo buon<br />
lavoro ai ragazzi e al loro Maestro Francesco Dilevrano, con<br />
l’auspicio di ottenere risultati sempre migliori.<br />
Orietta Cingolani<br />
14 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.54
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
In duemila per le trenta<br />
candeline del Carnevale<br />
di LAURA ANTONELLI<br />
Un antico detto recita “A Carnevale ogni scherzo<br />
vale…” e noi possiamo aggiungere allegramente<br />
che “…non è mai troppo tardi per festeggiare!”.<br />
Questo è lo spirito con cui domenica 3 marzo si è<br />
rinnovato l’appuntamento con la trentesima edizione del Carnevale<br />
di Matelica. Un centro cittadino gremito di gente (oltre<br />
duemila partecipanti!), che a partire dalle 14.30 si è riempito<br />
di mille colori, maschere, coriandoli e tutto l’occorrente per<br />
festeggiare… I protagonisti della manifestazione sono stati<br />
ovviamente tutti i presenti, tutti coloro che hanno deciso di<br />
passare la <strong>prima</strong> domenica di marzo nella vivacità delle vie del<br />
centro storico. Il vincitore per la categoria dei carri allegorici<br />
è “Il Corsaro Nero” e per i gruppi mascherati “Le Matrioske”.<br />
La manifestazione è stata presentata da Marco Moscatelli e da<br />
Pamela Traballoni, presidente della Pro Loco. Largo spazio<br />
all’arte e al buonumore sul palcoscenico allestito in piazza E.<br />
Mattei, dove la compagnia teatrale “RuvidoTeatro” ha messo<br />
in scena la rappresentazione “Pantalone innamorato”, seguita<br />
dallo spettacolo dei comici Lando e Dino.<br />
Non sono mancati i consueti gruppi mascherati e i carri allegorici:<br />
Corso Vittorio Emanuele infatti, nel primo pomeriggio, è<br />
stato la passerella per la loro s lata. Una s lata animata dalla<br />
maestosità dei carri di cartapesta, dalle coreogra e dei gruppi<br />
e dalle loro simpatiche maschere. D’altronde, per chi prepara<br />
da mesi o una maschera o un carro, la soddisfazione, al di là<br />
della vittoria della competizione, sta proprio nel mostrare il<br />
frutto del loro certosino lavoro agli altri…quindi la passerella<br />
e l’entusiasmo di grandi e piccini se lo sono meritano tutto!<br />
Ma la competizione rimane comunque viva e fervida è l’attesa<br />
di sapere chi è il vincitore: tra i tre carri allegorici il vincitore<br />
è “Il Corsaro Nero” del quartiere Regina Pacis; secondo<br />
“Madagascar” delle associazioni sportive matelicesi e terzo<br />
Il Gruppo Mascherato delle Matrioske, della Casa di Riposo<br />
di Esanatoglia<br />
Una…banda di mascherati<br />
Non potevano mancare le maschere classiche,<br />
quelle de Il Ruvido Teatro<br />
classi cato “Pokémon” del Gruppo Scout Matelica 1.<br />
Per la categoria dei gruppi mascherati ad aggiudicarsi il<br />
primo posto è stato “Le Matrioske” della Casa di Riposo "S.<br />
M. Maddalena" di Esanatoglia; secondo classi cato “Il Circo<br />
Solidale” di Montecassiano; terzo “La discarica dei 3<strong>01</strong>” della<br />
Lega Nazionale Difesa del Cane; quarto “Le maschere di una<br />
volta” della Fondazione Casa di Riposo “E. Mattei” di Matelica;<br />
quinto “La commedia del Carnevale” della compagnia<br />
teatrale “RuvidoTeatro” di Matelica.<br />
Inoltre un attestato di partecipazione viene consegnato alla<br />
Banda Musicale di Matelica e alla Banda Musicale “La Lombarda<br />
Anni ‘70” di Santa Maria Nuova (AN).<br />
L’ardua decisione di stilare queste classi che e decretare il<br />
vincitore è toccata alla giuria esterna composta da Federica<br />
Chiucchi (vice presidente Pro Loco Cerreto), Giuseppina<br />
Lacchè (vice presidente Pro Loco Esanatoglia) e Elisabetta<br />
Torregiani (assessore alla Cultura di Castelraimondo). E’ proprio<br />
quest’ultima che, a nome dell’intera giuria si complimenta<br />
per i carri, tutti molto belli ed illustra i criteri di valutazione<br />
di questi ai quali si sono attenute per svolgere il loro lavoro<br />
di giurate. I punteggi sono stati dati in base alla realizzazione<br />
dei costumi, originalità del tema e numerosità del gruppo.<br />
Il Carnevale matelicese, che ha visto un incremento notevole<br />
di persone più dell’anno scorso, può dichiararsi ben riuscito,<br />
“La manifestazione ricomincia a prendere piede” ci dice con<br />
entusiasmo la presidente della Pro Loco: infatti dopo lo stallo<br />
degli ultimi anni, proprio l’anno scorso si è deciso di ripartire<br />
con questa iniziativa che sembra raccogliere buoni frutti.<br />
Come già detto, il Carnevale di Matelica quest’anno spegne<br />
le sue trenta candeline e a tal proposito è stata allestita una<br />
mostra fotogra a a Palazzo Ottoni, che resterà aperta no al<br />
10 marzo e che vanta un repertorio di foto dal lontano 1978 ad<br />
oggi: un tuffo nel passato per una manifestazione che è stata<br />
sempre presente nel cuore dei matelicesi.<br />
Il Carro Madagascar<br />
delle società sportive<br />
La nostra farfallinviata e amica!<br />
Il creativo gruppo del Rifugio di animali<br />
randagi di Colle Altino<br />
Foto servizio Sara Noè<br />
15<br />
Il carro vincitore:<br />
“Il Corsaro Nero”<br />
del Quartiere<br />
Regina Pacis<br />
Maschere piene di colori Cappuccetto Rosso e il suo<br />
cesto pieno di coriandoli<br />
Il Carro Pokemon<br />
15 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.25
16 >MATELICA< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Tutti pazzi per l'e-pipe!<br />
Sbarca anche a Matelica la moda più trendy del momento e... fa bene<br />
di LUCA DI DIO<br />
fratello, fammi<br />
fare un tiro!”. “Un<br />
tiro?!?”. “Sì, un<br />
“Ehi<br />
tiro, una tirata di<br />
sigaretta, dai fratello”. Addio<br />
siparietti del genere cui il cinema<br />
e la moda giovanile ci ha abituato<br />
nell’ultimo quarto di secolo… da<br />
oggi la ‘tirata’ (o tiro), scompare<br />
e lascia il posto ad una – ben più<br />
suadente – ‘svapata’! Eh già, perché<br />
svapare è il nuovo termine italiano<br />
per indicare i fumatori delle<br />
nuovissime sigarette elettroniche e,<br />
in gergo tecnico, aspirare da una ecigarette<br />
o e-pipe non si chiama più<br />
“fumare” o “tirare”, ma appunto<br />
“svapare”. È la moda del momento<br />
che sta cambiando il volto al nostro<br />
paese, forse molto più di quel che<br />
ha fatto la legge antifumo Sirchia<br />
con lo stretto divieto in tutti i locali<br />
pubblici. Anzi, probabilmente<br />
ritorneremo a vedere le nuvolette<br />
bianche anche nei ristoranti, nelle<br />
pizzerie e forse per no negli uf ci<br />
dato che – al momento – non ci<br />
sono norme restrittive di alcun<br />
genere all’utilizzo della sigaretta<br />
elettronica da parte del Ministero<br />
della Salute. E chissà se, addirittura,<br />
sarà la soluzione nalmente<br />
ef cace per quanti – legati al “vizio”<br />
del fumo – non sono riusciti<br />
a smettere neppure con i cerotti, i<br />
bastoncini di liquirizia, le pastiglie<br />
alla nicotina e altri surrogati.<br />
Smettere, dunque, o continuare<br />
senza danno alla salute propria ed<br />
altrui… perché al fondo questa è la<br />
stravolgente novità della sigaretta<br />
elettronica e cioè che non ti toglie<br />
nulla del gusto – fumare la sigaretta<br />
dà delle sensazioni che piacciono,<br />
la sensazione di tirare e aspirare<br />
un sapore, quella di produrre del<br />
fumo, la gestualità, la dipendenza<br />
da nicotina e la dopamina prodotta<br />
dal nostro cervello – ma toglie tutte<br />
le sostanze ‘pericolose’, in primis<br />
catrame e monossido di carbonio,<br />
che sono le due sostanze più nocive<br />
prodotte dal fumo delle sigarette<br />
normali. Ma come funziona in<br />
buona sostanza?<br />
La sigaretta elettronica è composta<br />
da una parte hardware, cioè un<br />
supporto dotato di una batteria<br />
ricaricabile, un nebulizzatore o<br />
resistenza, e una circuiteria elettronica<br />
interna che controlla diverse<br />
funzioni come l’accensione di led.<br />
In questo dispositivo dalle forme e<br />
dai colori diversi si inserisce una<br />
cartuccia contenente il liquido da<br />
nebulizzare, quello che permette…<br />
la svapata! La nuova sigaretta che<br />
ognuno tiene tranquillamente nel<br />
taschino o nella borsetta può essere<br />
ad attivazione manuale o automati-<br />
Trafugati i resti<br />
di Santa Natalia<br />
La notizia è questa: ignoti ladri<br />
hanno rubato nella Basilica di San<br />
Lorenzo a Milano il teschio di Santa<br />
Natalia, moglie di Sant’Adriano<br />
protettore di Matelica. Il culto di<br />
Santa Natalia è molto diffuso nei<br />
paesi dell’est. Si deve a lei il recupero<br />
del braccio del marito, oggi<br />
conservato nella Concattedrale di<br />
Santa Maria. La Santa venne in<br />
seguito martirizzata nel 306 per<br />
essersi ri utata di sposare un ma-<br />
gistrato romano. Siamo ai tempi<br />
dell’ultima e più grave persecuzione<br />
della Chiesa, per i cristiani<br />
tutto sembrava perduto. Bastarono<br />
appena 6 anni e tutto cambiò. La<br />
madre Sant’Elena e il prodigio di<br />
Ponte Milvio nell'incredibile (militarmente<br />
parlando) battaglia di<br />
Saxa Rubra il 28 ottobre del 312,<br />
convinsero il nuovo imperatore Costantino<br />
a concedere libertà di culto<br />
ai cristiani. Costantino disponeva<br />
di appena 40.000 soldati<br />
contro i 100.000 del<br />
nemico che disponeva<br />
della temibile “cavalleria<br />
pesante” ed erano al riparo<br />
delle mura di Roma.<br />
Sicuri della vittoria, questi<br />
uscirono dalla città,<br />
e dopo alcune manovre<br />
nirono affogati in gran<br />
numero nelle acque del<br />
Tevere. Come non pensare<br />
al passaggio del Mar<br />
Rosso! Determinante fu<br />
un prodigio, la cosa è<br />
certa perché attestata da<br />
due importanti storici<br />
del tempo che citano a<br />
testimoni lo stesso Costantino<br />
ed alcuni suoi<br />
generali: tutta gente che<br />
aveva ogni interesse ad<br />
appropriarsi del merito<br />
della vittoria.<br />
Don Leopoldo Paloni<br />
La famosa immagine<br />
di Sant’Adriano<br />
del Palmezzano,<br />
a San Francesco<br />
ca. Nel primo caso il funzionamento<br />
è innescato dalla pressione di un<br />
pulsante posto sul lato della batteria,<br />
nel secondo è automatico al<br />
momento del tiro. Il vaporizzatore<br />
riscalda il liquido contenuto nella<br />
cartuccia, creando una sospensione<br />
gassosa che trasporta le sostanze<br />
del liquido, lasciandole inalterate<br />
grazie all’assenza di combustione.<br />
E mentre <strong>prima</strong> le varietà tra una<br />
marca di sigarette e l’altra erano<br />
date dalla lavorazione del tabacco<br />
dalla miscelazione delle sostanze<br />
che le rendevano più o meno forti,<br />
più o meno ‘light’, i liquidi per sigaretta<br />
elettronica – o come li chiamano<br />
ormai i “fumatori elettronici”<br />
le ricariche – sono composti da<br />
glicole propilenico (da non confondere<br />
con il glicole etilenico, quello<br />
dell’antigelo), glicerina vegetale,<br />
acqua (H2O) e nicotina. Quest’ultima<br />
è assolutamente facoltativa,<br />
cioè se ne può scegliere la presenza<br />
o meno e addirittura la quantità, in<br />
modo da diminuire gradatamente<br />
una eventuale dipendenza. Inutile<br />
elencare poi l’incredibile quantità<br />
di aromi dei liquidi! Insomma prepariamoci<br />
tutti ad accogliere anche<br />
a Matelica quella che si annuncia<br />
come una vera e propria rivoluzione<br />
se è vero quel che dicono le statistiche,<br />
ovverosia che gli “svapatori”<br />
italiani (attualmente circa 400.000)<br />
Udite, udite: arriva anche a Matelica<br />
la metropolitana, e servirà<br />
per portare grandi e piccini in<br />
un itinerario frizzante tra luoghi<br />
suggestivi e racconti strabilianti.<br />
Ruvidoteatro anche quest’anno dedica<br />
alcune domeniche all’incontro<br />
con le famiglie, affrontando alcune<br />
letture drammatizzate scelte ad hoc<br />
per raccontare luoghi e spazi del<br />
centro storico di Matelica. L’idea è<br />
nata per favorire, nelle domeniche<br />
pomeriggio del periodo invernale,<br />
un momento d’intrattenimento<br />
educativo. Quest’anno abbiamo<br />
scelto di uscire dal luogo teatro<br />
per portare il teatro nei luoghi della<br />
città, favorendo un incontro tra le<br />
storie degli eventi presentati ed un<br />
ambientazione legata alle sedi di<br />
importanti siti culturali del centro<br />
storico di Matelica. Saranno tre<br />
domeniche di marzo protagoniste<br />
di questo viaggio nelle linee<br />
immaginarie nel sottobosco metropolitano<br />
della città, favorendo<br />
l’incontro tra il pubblico in cerca<br />
di svaghi e gli spazi bellissimi che<br />
incrociano le tre linee scelte per<br />
questo percorso. Si inizierà domenica<br />
10 marzo, alle ore 17, con<br />
“Piermarini, chi era costui?” storia<br />
teatralizzata tra il serio e l’ironico.<br />
Al Teatro ci sarà una suggestiva<br />
ricostruzione drammatizzata della<br />
storia di questo stupenda testimonianza<br />
dell’architetto Piermarini<br />
dove, attraverso letture, racconti,<br />
trasformazioni, immagini, musica,<br />
verrà presentata una suggestiva<br />
visione della storia del teatro, attraverso<br />
le varie epoche che lo hanno<br />
visto protagonista. Si proseguirà<br />
domenica 17 marzo, sempre con<br />
entro la ne dell’anno supereranno<br />
il milione. D’altronde in tempi di<br />
crisi tutto fa brodo, e se pensiamo<br />
Una metropolitana<br />
carica... di letture!<br />
Inaugura in viale Martiri della Libertà, 5 (ex Alì il Persiano) il primo negozio<br />
di sigarette elettroniche a Matelica (a Fabriano ce ne sono già ben due). Si<br />
chiamerà “E pipe.Sigarette elettroniche” e aprirà i battenti sabato 9 marzo alle<br />
ore 15.30. Tutti invitati per la <strong>prima</strong> svapata…<br />
inizio alle 17, con “Le avventure di<br />
Arlecchino: piccole storie sulle maschere<br />
della commedia dell’arte”.<br />
Al museo civico archeologico di<br />
palazzo Finaguerra saranno presentate<br />
delle storie che coinvolgono le<br />
maschere della commedia dell’arte.<br />
Arlecchino, Pantalone, Capitan<br />
Spaventa saranno protagonisti di<br />
avventure straordinarie, ricche di<br />
ironia e divertimento, frizzi e lazzi,<br />
in una cornice particolare come il<br />
palazzo che ci ospita. Concluderà<br />
l’itinerario negli spazi del centro<br />
storico domenica 24 marzo ore 17,<br />
con “Avventure sotto i mari” viaggio<br />
alla scoperta dei segreti marini.<br />
Negli spazi espositivi sotterranei<br />
di Palazzo Ottoni affronteremo un<br />
viaggi fantastico nelle profondità<br />
marine, immergendoci in maniera<br />
simbolica tra le meraviglie del<br />
mondo subacqueo, con l’aiuto di<br />
uno strano sottomarino. Questo ci<br />
aiuterà a scoprire i misteri e la vita<br />
che c’è in fondo al mare facendo<br />
partecipare in <strong>prima</strong> persona gli<br />
spettatori in questo meraviglioso<br />
viaggio. Tutti gli incontri avranno<br />
inizio alle ore 17 con ingresso<br />
gratuito; per qualsiasi info:<br />
3381788079 info@ruvidoteatro.eu.<br />
v.m.<br />
taccuino<br />
MATELICA<br />
FARMACIE<br />
Sabato 9 e domenica 10 marzo<br />
FERRACUTI<br />
Corso V. Emanuele Tel. 0737 85440<br />
che la sigaretta elettronica dimezza<br />
i costi per il fumatore… beh…<br />
buona svapata a tutti!<br />
Le domeniche<br />
con il Ruvido Teatro<br />
Arlecchino (qui durante<br />
il Carnevale) sarà uno dei<br />
protagonisti delle letture<br />
DISTRIBUTORI<br />
Sabato 9 e domenica 10 marzo<br />
IP di Tempestini Paolo<br />
APERTURA REDAZIONE MATELICA<br />
Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30<br />
CINEMA MULTISALA GIOMETTI<br />
Via Grifoni tel. 0737 787663<br />
CINEMA NUOVO<br />
Via B. Mattia - tel. 0737 84457<br />
16 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.23
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
CAG: quanti corsi<br />
al Centro Giovanile! con<br />
di RICCARDO ANTONELLI<br />
Sono stati presentati ormai da qualche settimana i corsi<br />
a cura del Cag Scaccomatto, il centro matelicese di<br />
aggregazione giovanile che tanto si dà da fare per i<br />
ragazzi nella nostra città. Tre proposte, tre discipline<br />
differenti, tre diversi giorni della settimana. Si parte dal lunedì<br />
sera alle 21 con il corso per il ‘Tecnico del suono’, svolto da<br />
Nico Poduti ed adibito a chi vuole avvicinarsi al mondo della<br />
fonica di sala e dello studio di registrazione, con un’introduzione<br />
all’allestimento degli impianti audio ed alle tecniche di<br />
registrazione. In un’era sempre più dominata dalla musica e dal<br />
suono, un corso come questo ci avvicina sempre di più verso<br />
la registrazione o riproduzione musicale perfetta. Tutt’altro<br />
tema per il corso di mercoledì sera sempre alle ore 21, a cura<br />
di Elisa Menghi, che prende il nome di ‘Grafologicamente’.<br />
Come avrete intuito si parla di scrittura e della personalità che<br />
l'attraversa: con un’introduzione alla disciplina grafologica<br />
ed al metodo morettiano, passando quindi per simbolismo<br />
Le Guardie<br />
Svizzere<br />
al Museo<br />
Canil, dirigente premiato<br />
Nell’ambito della terza edizione del “Galà dello sport”, evento che si è tenuto nella serata<br />
di lunedì 4 marzo, è stato assegnato il premio nella categoria miglior dirigente al presidente<br />
della S.S. Matelica, Mauro Canil. L’evento organizzato dall’Associazione culturale Pindaro<br />
in collaborazione con il Comune di Macerata e la provincia di Macerata, si è svolto nel Teatro<br />
Don Bosco di Macerata davanti a una numerosa platea ed è stata occasione per celebrare<br />
diversi settori dello sport maceratese. Un riconoscimento quello assegnato al presidente Canil<br />
che è stato accolto con enorme gioia dallo stesso. "Ringrazio la giuria per avermi innanzitutto<br />
selezionato tra i personaggi da scegliere - sono state le sue prime dichiarazioni - e non ultimo<br />
per essere poi stato votato per l'assegnazione di questo riconoscimento. Onestamente non mi<br />
sarei mai aspettato di ricevere questo premio che considero importante e che per questo voglio<br />
condividere con tutta la società, i giocatori, ma anche la città di Matelica. Tre anni fa quando<br />
siamo partiti avevamo un progetto che si è avverato riuscendo a portare la <strong>prima</strong> squadra in<br />
una categoria importante e, anzi, posso aggiungere che sta andando anche oltre ciò che ci<br />
eravamo pre ssati. Sono contento di poter vedere il Fabiani Matelica in Seconda categoria e<br />
di aver potuto creare una terza squadra, il Matelica 2<strong>01</strong>2, attualmente in Terza categoria, nella<br />
quale abbiamo potuto accogliere tanti giocatori con diverse qualità e anche a seconda delle loro<br />
possibilità. Ecco, è un premio che non appartiene solo a me, ma anche a loro".<br />
>MATELICA< 17<br />
spaziale, pressione, curva angolosa, larghezza, calibro, inclinazione,<br />
ritmo, accuratezza, signi cato dello scarabocchio e<br />
tutto ciò che concerne il mondo della scrittura a mano. Anche<br />
questo argomento è sempre più sotto i ri ettori oggi, sia per<br />
investigatori, criminologi e psicologi che cercano di capire la<br />
personalità del soggetto attraverso lettere o comunque scritti a<br />
mano, sia per l’autenticazione di documenti storici attraverso<br />
la gra a di personaggi famosi e non. Il giovedì sera invece il<br />
Cag ci propone il corso che tutti vorremmo provare almeno una<br />
volta nella vita: lo yoga Pranayama, direttamente dalle pratiche<br />
ascetiche e meditative dell’India. Attraverso le tecniche di Stefania<br />
Spurio, curatrice del corso, la meditazione yoga porterà<br />
l’attenzione al respiro ed al corpo, evidenziando in ognuno un<br />
problema sempre attraverso la respirazione con l’aiuto del mantra<br />
Om Shanti. Il Pranayama è infatti un ramo dello yoga che<br />
si occupa proprio delle ricerche interiori insegnandoci come<br />
controllare l’energia e la forza per mezzo della respirazione<br />
e della mente come via per liberare i sensi dalla ‘schiavitù<br />
degli oggetti di desiderio’. Vivere tutti i giorni a contatto<br />
Prosegue il programma di valorizzazione del ricco patrimonio<br />
storico-artistico “nascosto” della casa-museo<br />
matelicese. E in tempi di Conclave l’attenzione si è<br />
rivolta verso una delle gure più caratteristiche dello<br />
Stato del Vaticano, cioè i suoi difensori “storici”, le<br />
Guardie Svizzere.<br />
Da sabato 2 marzo è allestita infatti, al piano terra del<br />
Museo Piersanti la nuova esposizione “Dal Vaticano<br />
a Matelica. Una guardia svizzera a Palazzo Piersanti”<br />
dedicata ad una delle numerose rarità custodite nella pre-<br />
Piersanti stigiosa collezione: la pittoresca uniforme settecentesca<br />
La decisio-<br />
da Guardia Svizzera Ponti cia.<br />
Una mostra curiosa e da vedere, per almeno due aspetti:<br />
la curiosità di toccare con mano e vedere l’evoluzione<br />
della divisa del corpo di guardia personale del Papa nel<br />
XVIII secolo ma, sopratttutto, diventa l’occasione per<br />
ripercorrere storia e curiosità legate alla secolare istituzione<br />
vaticana. E oltre a questo, testimoniare, semmai ce<br />
ne fosse bisogno, quanto ricca di bellezze, di curiosità e<br />
di...Storia sia la raccolta del Museo, che in questo caso<br />
operava…in casa. Sappiamo infatti quanto i Piersanti<br />
fossero di casa a Roma, con Mons. Filippo Venanzio<br />
Piersanti, che fu cerimoniere ponti cio da Clemente XI<br />
(1700) a Clemente XIII (1758) e che fu il vero motore<br />
della raccolta museale.<br />
La mostra, con ingresso gratuito, sarà visibile no al 7<br />
aprile, sarà quindi aperta per tutto il periodo delle vacanze<br />
pasquali e seguirà il seguente orario di apertura: dal<br />
2 al 31 marzo sabato, domenica e festivi (10-12/15-17);<br />
dal 1° al 7 aprile tutti i giorni (10-12/15.30-18).<br />
Per informazioni: 0737.84445 (orario apertura), oppure<br />
museopiersantimatelica@virgilio.it.<br />
Il presidente Canil,<br />
mentre viene<br />
premiato. Inoltre<br />
è presente anche il<br />
sindaco di Matelica,<br />
il responsabile<br />
accompagnatore<br />
della S.S. Matelica<br />
Vittorio Pecchia<br />
e la presidentessa<br />
della Fabiani,<br />
nonchè moglie<br />
di Canil, Sabrina<br />
Orlandi<br />
A proposito<br />
di industrie<br />
insalubri<br />
ne presa<br />
dall’amministrazione<br />
comunale<br />
di Matelica di prevedere<br />
nell’area Pip della Zona<br />
Industriale Cavalieri attività<br />
industriali insalubri di 1° e 2°<br />
classe a rischio di incidente<br />
rilevante, ha destato in noi<br />
una certa preoccupazione<br />
poiché tale insediamento<br />
avrebbe un impatto fortemente<br />
negativo non solo<br />
per Matelica, ma anche per<br />
Esanatoglia. Alcune tipologie<br />
di industrie classi cate a<br />
rischio di incidente rilevante,<br />
possono prevedere addirittura<br />
l’evacuazione della popolazione<br />
residente anche nelle<br />
aree limitrofe.<br />
La storia insegna che nei<br />
luoghi dove questo tipo di<br />
industrie sono state insediate,<br />
l’incidenza di patologie gravi<br />
nel medio e lungo termine<br />
risulta superiore alla norma<br />
(vedi l’Ilva di Taranto, l’amianto<br />
del Monferrato, la<br />
diossina di Seveso…). Matelica<br />
ed Esanatoglia bevono<br />
la stessa acqua e respirano la<br />
stessa aria, condividono un<br />
ambiente ancora sano dove<br />
la buona qualità della vita<br />
è testimoniata anche dalla<br />
longevità della popolazione.<br />
Siamo convinti inoltre che<br />
BREVI DA MATELICA<br />
Fonica del suono, grafologia,<br />
yoga, tante le proposte (gratuite)<br />
del centro di via Bramante<br />
Capire la personalità<br />
dalla scrittura:<br />
“Grafologicamente”<br />
è uno dei corsi offerti dal Centro<br />
di Aggregazione<br />
Giovanile matelicese<br />
continuo stress ed ansia,<br />
logora la salute e l’attenzione.<br />
Un corso come questo può essere<br />
l’occasione di tornare alla<br />
tranquillità odierna con se stessi<br />
e con gli altri, tra l’altro senza<br />
particolari sforzi sici o dif dif cili discipline da imparare. Tutti<br />
i corsi ed i laboratori del Centro di Aggregazione Giovanile<br />
Scaccomatto, si terranno a Matelica in via Bramante, negli<br />
orari indicati e su iscrizione al numero 329 7483909. Il centro<br />
da ormai qualche anno garantisce nella nostra città una scelta<br />
di eventi e corsi sempre più vasta e signi cativa, intervenendo<br />
nel periodo più delicato nella formazione di un giovane che<br />
cerca di specializzarsi o imparare qualc osa di utile e soprattutto<br />
pratico. Laddove c’è una mancanza nel processo formativo<br />
di un ragazzo, il Cag opera approfonditamente, nonostante<br />
la crisi economica che ci sta colpendo e che è anche in parte<br />
responsabile della decadenza socio-culturale che blocca questo<br />
fondamentale processo.<br />
l’ambiente sia anche un<br />
volano per l’economia<br />
di tutta la nostra zona<br />
e Matelica ne è proprio<br />
un esempio eclatante<br />
con le sue numerose<br />
aziende agricole e vinicole<br />
di alta qualità riconosciute<br />
dai mercati nazionali<br />
ed esteri. Quale<br />
sarà il destino delle centinaia<br />
di persone che operano a<br />
vario titolo in tutti questi<br />
settori se l’ambiente venisse<br />
messo a repentaglio da questa<br />
tipologia di industrie ad<br />
alto impatto ambientale? E<br />
queste stesse industrie, nella<br />
malaugurata ipotesi che possano<br />
essere insediate, quanti<br />
posti di lavoro sarebbero in<br />
grado di assicurare nel nostro<br />
comprensorio? E che dire<br />
dell’inevitabile svalutazione<br />
del valore degli immobili? Di<br />
fronte a queste considerazioni<br />
riteniamo che “il gioco non<br />
valga la candela”!<br />
Il nostro gruppo consiliare<br />
ha partecipato n da subito<br />
a tutte le iniziative promosse<br />
sull’argomento: riunioni<br />
con i comitati spontanei,<br />
assemblee pubbliche indette<br />
da tutti i gruppi consiliari di<br />
minoranza e consigli comunali<br />
aperti in cui abbiamo<br />
espresso la nostra posizione<br />
sull’argomento. L’amministrazione<br />
comunale di Esanatoglia<br />
non ha partecipato<br />
(come del resto è sua consuetudine)<br />
ad alcuna di queste<br />
iniziative e pertanto abbiamo<br />
presentato un’interpellanza<br />
trattata nel Consiglio comunale<br />
del 6 febbraio scorso<br />
allo scopo di conoscere la<br />
posizione del sindaco e della<br />
maggioranza sul tema delle<br />
~ INCONTRO DI PREGHIERA ALLA MADONNA DI MEDJUGORJE A<br />
OSIMO: PRONTO UN PULLMAN DA MATELICA<br />
Domenica 17 marzo si svolgerà, presso il Palasport di Casenuove<br />
di Osimo, un incontro di preghiera in onore della Madonna di<br />
Medjugorje, dalle 9.30 alle 19.45 con pausa per il pranzo al sacco.<br />
Potremo assistere all’Adorazione Eucaristica, guidata da padre Ljubo,<br />
ascoltare le testimonianze di Melinda Dumitrescu, famosa violinista<br />
che si è convertita in quel luogo di grazia, di don Massimo Rigoni e<br />
di Marco Zappella, aiutanti di suor Elvira, fondatrice della Comunità<br />
“Cenacolo” con sede a Medjugorje. Inoltre potremo ascoltare le<br />
catechesi di p. Ljubo e partecipare alla S. Messa, concelebrata dai<br />
sacerdoti presenti. L’incontro sarà animato dai “Figli del Divino Amore”,<br />
comunità fondata da madre Rosaria, con Melinda al violino. Per<br />
favorire la partecipazione si sta organizzando un pullman da Matelica<br />
(per informazioni 339-1808878) e da Cerreto d’Esi–Albacina (per<br />
informazioni 333-2306273).<br />
industrie insalubri a rischio<br />
di incidente rilevante. Il sindaco<br />
ha risposto sostenendo<br />
che è prematuro prendere<br />
una posizione a riguardo<br />
in assenza di un “progetto”<br />
concreto che il sindaco di<br />
Matelica dovrebbe inviargli,<br />
senza minimamente preoccuparsi<br />
che la variante votata a<br />
maggioranza dall’amministrazione<br />
di Matelica potrebbe<br />
aprire scenari inquietanti<br />
come sopra speci cato (industrie<br />
chimiche, raf nerie,<br />
smaltimento amianto…).<br />
Ovviamente la risposta alquanto<br />
evasiva del nostro<br />
sindaco non ci soddisfa e<br />
tanto meno ci tranquillizza<br />
perciò invitiamo i cittadini ad<br />
interessarsi dell’argomento e<br />
a non abbassare la guardia,<br />
da parte nostra continueremo<br />
a vigilare e a promuovere<br />
iniziative pubbliche su questo<br />
delicato argomento. Non<br />
facciamoci del male percorrendo<br />
strade rischiose che<br />
potrebbero compromettere il<br />
nostro futuro e quello delle<br />
nuove generazioni. Il nostro<br />
impegno continua…<br />
Bruno Bolognesi, Fabrizio Tozzi<br />
e Luca Salvucci<br />
…e il 9 marzo donne<br />
in piazza a Matelica<br />
Se ad Esanatoglia dunque<br />
si annunciano iniziative<br />
pubbliche sulla questione<br />
delle insalubri, a Matelica<br />
la prossima “scadenza” è la<br />
manifestazione indetta per<br />
sabato pomeriggio, 9 marzo.<br />
Gli organizzatori anzi, le organizzatrici,<br />
stanno tra l’altro<br />
cercando di coinvolgere il<br />
più possibile i paesi vicini:<br />
Cerreto, Esanatoglia e naturalmente<br />
Castelraimondo,<br />
diventata sensibilissima ai<br />
temi, vista la spada di Damocle<br />
che pende sul Cassero,<br />
quella del cementifi cio Sacci<br />
che si farebbe inceneritore.<br />
E proprio una delle organizzatrici<br />
ci ha chiesto di pubblicare<br />
un invito a partecipare<br />
… in versi!<br />
Se con tuta e mascherina<br />
volete star<br />
a noi può anche non importar<br />
ma se questo ai nostri fi gli<br />
toccherà<br />
giù le mani…non scherzar!<br />
f.f.<br />
17 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.21
18 >SASSOFERRATO<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Santa Maria riaprirà<br />
Sabato 23 marzo grande inaugurazione al rione Borgo<br />
Torna ufficialmente<br />
fruibile la chiesa<br />
di Santa Maria<br />
del Ponte del Piano<br />
(nella foto), imponente<br />
edificio situato in piazza<br />
Sant’Ugo, nel rione Borgo<br />
della città. Dopo i lavori<br />
di recupero post-sisma e<br />
quelli più recenti di restauro<br />
dell’abside e di realizzazione<br />
dell’impianto anti intrusione,<br />
la chiesa, costruita nel XIV<br />
secolo per opera dei frati<br />
agostiniani, viene dunque<br />
restituita alla comunità locale<br />
completamente recuperata.<br />
Il Comune vuole suggellare<br />
l’evento con una cerimonia<br />
pubblica che si terrà all’interno<br />
dell’edi cio religioso,<br />
sabato 23 marzo alle ore<br />
17. La chiesa, che presenta<br />
una maestosa facciata in<br />
stile barocco, fatta edi care<br />
nel 1618 dall’archiatra<br />
ponti cio Vittorio Merolli, è<br />
molto amata dalla comunità<br />
locale, anche perché ospita<br />
le spoglie del patrono della<br />
città, il Beato Ugo. L’iniziativa<br />
promossa dal Comune<br />
coincide, non a caso, con la<br />
XXI edizione della manifestazione<br />
nazionale “Giornate<br />
Fai di <strong>prima</strong>vera”, in<br />
programma il 23 e 24 marzo<br />
prossimi. Infatti, è stato<br />
proprio il Fai (Fondo Ambiente<br />
Italiano) provinciale<br />
di Ancona ad individuare,<br />
per tale circostanza, la chiesa<br />
di Santa Maria del Ponte del<br />
Piano quale sito della città<br />
sentinate da rendere fruibile<br />
al pubblico. Nell’occasione,<br />
saranno gli studenti della 3a<br />
classe del Liceo scienti co<br />
“Vito Volterra” di Fabriano,<br />
sezione staccata di Sassoferrato,<br />
a fare da ciceroni a<br />
visitatori e turisti nell’arco<br />
nelle due citate giornate.<br />
Dunque, quello di sabato 23<br />
marzo sarà un appuntamento<br />
carico di signi cati per la<br />
comunità locale, al quale<br />
prenderanno parte varie autorità<br />
in rappresentanza dei<br />
soggetti pubblici coinvolti<br />
nella gestione e nei lavori<br />
di recupero dell’edi cio. Un<br />
ruolo <strong>prima</strong>rio per la riapertura<br />
della chiesa l'ha svolto<br />
Anziana spaventa<br />
i malviventi<br />
Il coraggio non ha proprio età, ne è la prova Maddalena Cesari<br />
che a quasi 97 anni, mercoledì sera, ha messo in fuga malintenzionati<br />
che stavano per svaligiarla, e, da sola, ha avvertito<br />
il 112. “Ho detto: sono la Cesari, ho i ladri in casa, abito<br />
alla Castagna di Sassoferrato, in via Mulino, al numero 5, a<br />
due passi del ristorante 'Il Gorghetto', sbrigatevi di venire da<br />
me”. L’anziana narra i fatti senza tralasciare nessun dettaglio.<br />
“Ho avuto paura – racconta. Tanta paura. Stavo per mettermi<br />
a letto quando ho sentito dei rumori. Era come se qualcuno<br />
stava bussando alla mia porta. Quando ho acceso la luce, i<br />
bussi si sono fermati. Però quando ho spento il rumore ha ricominciato”.<br />
Maddalena a questo punto non esita e si alza per<br />
accertarsi di cosa sta succedendo. “Il pavimento del corridoio<br />
era pieno di grossi sassi, la porta del bagno che avevo lasciato<br />
chiusa era aperta, i vetri della nestra rotti e la serranda<br />
spaccata. Ho preso il telefono ed ho chiamato i Carabinieri”.<br />
“Mamma vuole vivere da sola perché ha le sue abitudini e<br />
ama la sua casa. Pertanto quasi tutto il giorno – racconta la<br />
glia Isabella Tanganelli che vive a Pergola – sono con lei e<br />
la sera la lascio sola per qualche ora. Stiamo già prendendo<br />
dei provvedimenti: mettiamo le inferriate a tutte le nestre”.<br />
Sul caso, stanno investigando i Carabinieri di Sassoferrato.<br />
Tracce dei malviventi sono state rinvenute sul campo dietro<br />
la casa e sotto la tettoia dove si sono nascosti. “Non ci si può<br />
dare di nessuno, solo del Padre eterno, conclude l’anziana<br />
che aggiunge. E’ sempre più fatica a campare”.<br />
v.a.<br />
Suor Antida mentre festeggia con le sue consorelle<br />
naturalmente il soggetto istituzionale,<br />
proprietario della<br />
stessa, ovvero il Ministero<br />
dell'Interno. E' stato infatto lo<br />
stesso Ministero a nanziare<br />
gli ultimi lavori di restauro,<br />
attaraverso il Fec (Fondo<br />
Edi ci di Culto), che in sede<br />
provinciale è gestito dalla<br />
Prefettura di Ancona. La<br />
manifestazione si aprirà con<br />
i saluti del sindaco Ugo Pesciarelli<br />
e del vescovo mons.<br />
Vecerrica. Interverranno poi<br />
il Priore del monastero San<br />
Silvestro Abate di Fabriano,<br />
Don Lorenzo Sena (la rettoria<br />
della chiesa è curata n<br />
dal lontano 1821 dai monaci<br />
silvestrini) e l’architetto<br />
Alessandra Pacheco della<br />
Soprintendenza per i Beni architettonici<br />
e per il paesaggio<br />
delle Marche, l’istituzione<br />
che ha diretto e coordinato i<br />
lavori di recupero della chiesa.<br />
Chiuderà gli interventi il<br />
direttore della Soprintendenza<br />
per i Beni storici artistici<br />
ed etnoantropologici delle<br />
Marche, Claudia Caldari, la<br />
quale illustrerà il patrimonio<br />
artistico in dotazione alla<br />
chiesa. A tale proposito, va<br />
evidenziato che all’interno<br />
dell’edi cio religioso gura-<br />
Gratta... vincente!<br />
Il Snack Bar, conosciuto come l’antica osteria dei cacciatori,<br />
sulla centralissima via Roma, la provinciale che collega<br />
Sassoferrato a Fabriano, è stato baciato dalla fortuna. Con un<br />
"Gratta e vinci" dal costo di 10 euro, della serie Las Vegas,<br />
un anonimo ha vinto ben trentamila euro. “Non so a quando<br />
risale la vincita – racconta Gianna Vitaletti che da 35 anni è<br />
titolare del bar ed adesso ne è comproprietaria con la glia<br />
Martina Gentili – ma una mattina, una ventina di giorni fa,<br />
ho trovato in lata sotto la porta una busta sigillata. Dentro<br />
c’era la fotocopia di un biglietto dove era cerchiato il numero<br />
25 con il quale il biglietto risultava vincitore di 30.000 euro.<br />
Ovviamente non era rmato ma c’era un grazie, bello grande,<br />
scritto in stampatello con cinque puntini”. “Non sappiamo –<br />
aggiunge Martina – se il vincitore è un cliente abituale od<br />
occasionale. Ma siamo molto contenti perché chi ha vinto<br />
ha voluto condividere con noi la bella notizia e far sapere a<br />
tutti quanto gli abbiamo portato fortuna”. Nel bar, gremito di<br />
gente, tutti sorridono. “Trentamila euro – afferma un ragazzo<br />
– di sicuro non ti cambia la vita ma, di questi tempi, aiuta”<br />
e, sulla scia della notizia, alcuni comprano biglietti. Guarda<br />
a caso proprio la serie Las Vegas. Marco, commerciante, e<br />
Paolo, pensionato, addirittura si associano ed ognuno, quasi<br />
con scaramanzia, a turno, gratta numeri e premi. Il biglietto<br />
però risulta perdente. “Ovvio – scherza Marco – se la fortuna<br />
è bendata, per quel che mi riguarda la… s ga ci vede sempre<br />
bene!”. “Non è la <strong>prima</strong> volta che qualcuno vince nel nostro<br />
bar – commenta Martina, mostrando la parete piena di testimonianze<br />
- di biglietti ne vendiamo abbastanza perché tutti ci<br />
sperano, ma questa, in assoluto, è la vincita la più importante”.<br />
v.a.<br />
no dipinti di grandi maestri,<br />
quali Pietro Paolo Agabiti,<br />
Ercole Ramazzani e Giovanni<br />
Francesco Guerrieri.<br />
Festa a<br />
Valdolmo<br />
Il sindacato pensionati<br />
italiani Cgil di Sassoferrato<br />
organizza la<br />
“Festa del Pensionato”.<br />
Il tradizionale appuntamento<br />
annuale si terrà<br />
domenica 17 marzo,<br />
alle ore 12.30, presso<br />
l’albergo-ristorante “La<br />
Strega” situato in località<br />
Valdolmo. L’iniziativa<br />
prevede un pranzo e successivo<br />
intrattenimento<br />
musicale con “Franco<br />
e Mansueto e la loro<br />
sarmonica”.<br />
Per informazioni e prenotazioni<br />
occorre rivolgersi<br />
entro mercoledì<br />
13 marzo, ad uno dei<br />
seguenti numeri telefonici:<br />
0732/959805 -<br />
0732/959273 - 0732<br />
975269 - 0732/96147<br />
- 338/1627500.<br />
Catobagli,<br />
furto...<br />
in Bottega<br />
Non solo soldi<br />
Furto con scasso a Catobagli<br />
nella “Bottega di Olivo”,<br />
durante la notte tra mercoledì<br />
e giovedì della settimana<br />
scorsa. Negozio che<br />
si affaccia sulla Provinciale<br />
48, che collega Cabernardi<br />
a Sassoferrato. Dopo aver<br />
forzato e sfondato una delle<br />
nestre dell’Alimentare<br />
sentinate, ignoti, secondo i<br />
primi accertamenti, hanno<br />
asportato merce per un valore<br />
di oltre sei mila euro.<br />
“Appena entrata, mi sono<br />
accorta del furto – racconta,<br />
atterrita e anche spaventata,<br />
la titolare Enrica Perticaroli.<br />
Le slot machine erano state<br />
scassinate, la macchina<br />
cambia soldi era sparita, il<br />
registratore di cassa aperto e,<br />
ad occhio nudo, ho subito visto<br />
che mancava della merce<br />
dagli scaffali, dagli espositori<br />
e dal bancone refrigerato”.<br />
I ladri non si sono dunque<br />
impadroniti di soli soldi,<br />
hanno rubato stecche di<br />
sigarette, tanti biglietti della<br />
lotteria istantanea “Gratta e<br />
vinci”, forme di pecorino,<br />
salami tipici e prosciutti di<br />
alta norcineria. Una vera e<br />
propria razzia se si considera<br />
che hanno preso anche<br />
il cesto di vimini nel quale<br />
erano disposti alcuni salumi.<br />
Ritrovata invece dietro allo<br />
stabile delle scuole <strong>prima</strong>rie<br />
della frazione la macchinetta<br />
cambia soldi. Sul posto sono<br />
immediatamente intervenuti<br />
i Carabinieri della locale<br />
stazione di Sassoferrato,<br />
guidati dal maresciallo Paolo<br />
Rinaldi, che, al momento,<br />
preferisce non commentare<br />
il fatto.<br />
Veronique Angeletti<br />
Il centenario di Suor Antida<br />
Cento anni, ma non li dimostra. Lo scorso 28 febbraio suor Antida (all’anagrafe Emma Angelini), religiosa<br />
dell’ordine “Suore di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso”, ha tagliato il traguardo del<br />
secolo di vita. La suora, che risiede presso la locale Casa di Riposo “San Giuseppe”, è giunta all’ambito appuntamento<br />
in ottime condizioni di salute, brillante di spirito e arzilla come sempre. A stringersi accanto a<br />
lei per la festosa ricorrenza, i parenti, la madre superiora suor Stefanina, le altre consorelle, il personale e gli<br />
ospiti della Casa di Riposo. Naturalmente, c’erano anche autorità istituzionali e religiose a festeggiare suor<br />
Antida: tra queste, il vescovo diocesano mons. Giancarlo Vecerrica, il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli,<br />
che hanno omaggiato la religiosa rispettivamente con un rosario ed una targa ricordo, la madre vicaria generale<br />
dell’ordine suor Maria Danielle, la superiora provinciale della “Provincia Italiana”, suor Maria Clotilde, il<br />
parroco di San Pietro Apostolo, mons. Pietro Fedeli, quello di Genga, don Claudio Capoccia ed il cappellano<br />
della Casa di riposo padre Reginaldo. Nipoti e pronipoti della suora hanno voluto renderle omaggio con una<br />
pergamena a ricordo della sua lunga vita al servizio delle comunità religiose a lei af date, con grande ducia<br />
in Dio e nella Sua Provvidenza. La cerimonia è iniziata con una S. Messa, of ciata dal vescovo con la collaborazione<br />
del diacono Ugo Chiorrini e dei seminaristi dell’ordine “Padri dell’Immacolata”. Un rinfresco con<br />
i partecipanti alla S.Messa e poi un pranzo a cui hanno preso parte i familiari della centenaria e le suore della<br />
comunità hanno completato il festoso evento, “condito”, naturalmente, con una grande torta. Nata e residente<br />
a Sassoferrato, suor Antida vanta anche un altro signi cativo <strong>prima</strong>to: ha preso i voti religiosi ben 79 anni fa.<br />
18 sasso.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.00
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >CERRETO D'ESI<<br />
19<br />
Laika, musica da esportare<br />
di MICHELA BELLOMARIA<br />
Oggi voglio parlarvi di musica e lo faccio incontrando i miei amici dei Laika Senza Ritorno (nella<br />
foto), un gruppo “made in Cerreto” molto promettente che si sta ritagliando una posizione di primo<br />
piano nel panorama musicale della zona e non solo. I componenti del gruppo sono: Gaetano Siciliano<br />
( chitarra e voce), Federico Dagoli (chitarra e cori), Michele Borri (basso), Fabio Portinari ( batteria).<br />
Nati nel novembre 2<strong>01</strong>1 dalla voglia dei componenti (amici da sempre) di fare musica e di esprimersi tramite<br />
propri pezzi, I Laika Senza Ritorno si caratterizzano per le sonorità rock indie e per l’energia che i loro brani<br />
inediti. I loro numerosi fan li hanno potuti apprezzare in diversi live come il “Rock in June 2<strong>01</strong>2” di Spoleto che<br />
li ha visti vincitori e il “Trocka Festival 2<strong>01</strong>2” di Carassai dove hanno ottenuto il premio per il miglior brano<br />
inedito. Attraverso queste due ottime affermazioni, i Laika senza Ritorno hanno destato l’ interesse di molti<br />
addetti ai lavori che hanno valutato con favore il loro CD-Demo registrato e mixato da Marco Pallini presso lo<br />
Skunk Studio di Bellante Stazione (TE), uno dei migliori studi italiani. Nei prossimi mesi vedremo i Laika Senza<br />
Ritorno ancora impegnati appieno nel promuovere la loro interessantissima musica con concerti live. I componenti<br />
del gruppo, infatti, oltre a divertirsi un mondo a suonare, vogliono lanciare un messaggio chiaro e forte:il<br />
mondo della musica è affascinante e straordinario. La speranza è che sempre più ragazzi si avvicinino ad essa,<br />
iniziando a suonare, sperimentando stili diversi, dando vita a gruppi e creando musica nuova. Se volete seguire<br />
i Laika Senza Ritorno, ascoltare i loro brani e rimanere in contatto con loro: Link Audio: https://soundcloud.<br />
com/laika-senza-ritorno. Link Facebook: https://www.facebook.com/LaikaSenzaRitorno.<br />
Il futuro<br />
della Best<br />
entro marzo<br />
Nel ricordo<br />
di Luigina<br />
Inaugurato il Centro Aggregativo<br />
Così è stato il pomeriggio di domenica 3 marzo,<br />
ad un anno dalla tua scomparsa, (Luigina<br />
Mazzolini n.d.r) per l’intestazione del Centro<br />
di Aggregazione Giovanile a tuo nome.<br />
E’ stato un appuntamento doveroso e sentito<br />
che ha riunito i tuoi familiari e molti tuoi amici e cittadini,<br />
insieme ai rappresentanti delle Istituzioni comunali. Il sindaco<br />
ha ricordato il tuo impegno sociale e politico con belle e<br />
commosse parole. Poi è seguito un bel momento di musica che<br />
ha reso anche più partecipata e sentita la manifestazione pubblica.<br />
Permettimi di aggiungere solo una ri essione a quanto<br />
è stato così bene detto dal sindaco e da una tua collega. Voglio<br />
solo ricordare che no a che ti è stato reso possibile dalla tua<br />
lunga malattia, hai partecipato alle sedute del Consiglio comunale.<br />
Posso immaginare quanto ti sia costato quello sforzo di<br />
partecipazione in quelle condizioni! E’ stata sicuramente una<br />
grande lezione per tutti noi, impartita in silenzio e con tanta<br />
semplicità e dignità. Grazie ancora per la tua amicizia che ci<br />
permetteva di parlare francamente fra noi colleghi, imprestati<br />
all'attività politica, non dei problemi connessi alla professione,<br />
ma delle dif coltà che incontravamo, pur in ruoli istituzionali<br />
diversi, a portare avanti i nostri ideali, le nostre idee, la nostra<br />
voglia di cambiamento. Nel precedente mio saluto, scritto<br />
per i tuoi funerali, auspicavo per la comunità cerretese un<br />
sindaco donna, capace, disponibile, fedele interprete delle<br />
Istituzioni, democratica e di sinistra, come eri tu. Rimango<br />
ancora di più di questa idea ed auspico che una donna vera<br />
e capace in un futuro vicino, saprà sicuramente raccogliere<br />
il tuo testimone. C’è bisogno, oggi più che mai, di persone,<br />
soprattutto di quei giovani, che frequentano il tuo Centro di<br />
Aggregazione e che credano nei veri valori e che amino il<br />
proprio paese come hai fatto tu e che, come te, si impegnino<br />
nella vita sociale e politica. Ciao Luigina.<br />
Mauro Giombi<br />
Martedì 12 marzo sarà una data importante per gli operai della Best di Cerreto d’Esi. Infatti è stato ssato il nuovo e forse decisivo<br />
confronto tra i sindacati e il management dell’azienda per trovare un’intesa e riformulare il sospirato piano industriale<br />
che prevedeva, entro la ne del mese, ben 125 licenziamenti su 309 dipendenti complessivi facenti capo allo stabilimento. Fino<br />
a tutto agosto, sostengono i sindacati, si può richiedere la cassa ordinaria, raggiungendo così il massimo dei 36 mesi consentiti<br />
nel quinquennio che scade a dicembre 2<strong>01</strong>4. Le parti sociali si confronteranno lungamente con le Rsu nell’assemblea interna<br />
da tenere proprio nei locali dell’azienda, l’ultimo ramo rimasto operativo in Italia di proprietà dell’impresa (che come è noto è<br />
controllata dall’americana Nortek). In particolare ci si dovrà pronunciare sul bonus di 30mila euro richiesti dai 70 operai che<br />
volontariamente sarebbero disposti a fornire le dimissioni. Al tempo stesso si cercherà di individuare altre persone disponili a<br />
lavorare part-time in modo da evitare i licenziamenti che altrimenti sarebbero inevitabili. Per la contrattazione si rende necessaria<br />
anche l’applicazione della cosiddetta fase due, ovvero quella dell’entrata in gioco delle forze istituzionali, in primis la Regione<br />
Marche, per mediare nel braccio di ferro. L’accordo attraverso il sostegno sottoforma di sussidi, incentivi o ammortizzatori sociali<br />
messi in campo anche dallo stesso ente regionale appare una strada percorribile, forse l’unica. Si attende in questo mese la fumata<br />
bianca per un de nitivo sblocco della situazione.<br />
"Oggi devo fermarmi a casa tua"<br />
La missione al popolo è un dono di Dio, un tempo di grazia<br />
per i parrocchiani di Cerreto d’Esi. Abbiamo invitato i Frati<br />
Cappuccini delle Marche a proseguire il mandato che Gesù<br />
af dò ai discepoli di portare per le strade e nelle case il<br />
Vangelo. È un’esperienza antica e nuova nello stesso tempo.<br />
Un evento forte di vita di Chiesa. Uno slancio forte per la<br />
parrocchia cerretese.<br />
L’anno della fede voluto dal Papa è un’occasione privilegiata.<br />
Non lasciamola passare in secondo piano per le dimissione di<br />
Benedetto XVI. Lui ha voluto questa ri essione sulla nostra<br />
Fede Cattolica e noi rispondiamo a questa santa provocazione<br />
con questa settimana di missione al popolo.<br />
La tradizione cattolica per l’evangelizzazione deve guardare<br />
al futuro riscoprendo la centralità del credere in Gesù. La<br />
fede è vivere nel quotidiano la vita e la Parola di Gesù Nato,<br />
Morto e Risorto per noi.<br />
Per una settimana un gruppo nutrito di Frati Cappuccini,<br />
“invaderanno” Cerreto d’Esi per andare incontro a tutti – lontani<br />
e vicini, giovani e giovanissimi, coppie di sposi, malati,<br />
confraternite, pie unioni, mondo della scuola – invitando tutti<br />
ad ascoltare una Parola diversa!<br />
Una Parola portata con lo stile semplice e gioioso di san<br />
Francesco.<br />
Tutto condividendo momenti forti di preghiera e di festa di<br />
cui riportiamo il programma.<br />
Domenica 10 marzo: S. Messe d’inizio Missione in Collegiata<br />
8.30, Madonna delle Grazie 9.45 (ore 11.15 è sospesa)<br />
Primo pomeriggio partita di Calcetto “con i frati”.<br />
Ore 18 S.Messa solenne in Collegiata.<br />
Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />
Lunedì 11 marzo: mattino incontro con le classi<br />
delle scuole Elementari e Medie.<br />
Ore 11 S.Messa presso Casa Protetta e Sacramento<br />
unzione degli infermi.<br />
Ore 17.30 chiesa Collegiata confessioni, ore 18<br />
S.Messa in chiesa Collegiata.<br />
Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />
Dopo cena 3 centri d’ascolto in alcune famiglie.<br />
Martedì 12 marzo: mattino incontro classi scuole<br />
Elementari e Medie.<br />
Pomeriggio ore 16.30 incontro con le Pie Unioni<br />
con i Frati presso il Centro parrocchiale.<br />
Ore 17,30 chiesa Collegiata confessioni ore 18<br />
S.Messa in chiesa Collegiata.<br />
Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />
Dopo cena 3 centri d’ascolto in alcune famiglie.<br />
Mercoledì 13 marzo: mattino incontro classi<br />
scuole Elementari e Medie.<br />
Pomeriggio ore 16.30 incontro con le Confraternite<br />
con i Frati presso il Centro parrocchiale.<br />
Ore 17.30 chiesa Collegiata confessioni ore 18<br />
S.Messa in chiesa Collegiata.<br />
Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />
Dopo cena 3 centri d’ascolto in alcune famiglie.<br />
Giovedì 14 marzo mattino incontro classi scuole Elementari<br />
e Medie. Mattino visita ai malati.<br />
Pomeriggio ore 16.30 incontro con le associazioni sportive<br />
con i Frati presso il Centro parrocchiale.<br />
Ore 17.30 chiesa Collegiata confessioni, ore 18 S.Messa in<br />
chiesa Collegiata.<br />
Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />
Dopo cena l'Adorazione Eucaristica in Collegiata.<br />
Venerdì 15 marzo: mattino incontro classi scuole Elementari<br />
e/o Medie. Mattino visita malati.<br />
Pomeriggio ore 16.30 incontro con i membri S.Vincenzo de'<br />
Paoli, Caritas e unitalsiani, 4 Maggio, Avis, e altre associazioni<br />
caritative presso il Centro parrocchiale.<br />
Ore 18 S. Messa in chiesa Collegiata.<br />
Ore 19-20 Incontriamoci al Bar …<br />
Dopo cena solenne Via Crucis con alcune stazioni rappresentate<br />
teatralmente all’interno del Centro Storico di Cerreto d’Esi.<br />
Sabato 16 marzo: mattino incontro classi scuole Elementari<br />
e Medie e visita ai malati.<br />
Pomeriggio ore 15,30 animazione dei ragazzi del catechismo<br />
presso il Centro parrocchiale.<br />
Ore 17 S.Messa incontro con i ragazzi e famiglie catechismo.<br />
Domenica 17 marzo: Messe di ringraziamento per la Missione<br />
in Collegiata 8.30, Madonna delle Grazie 9.45, ore 18.30<br />
S.Messa in Collegiata, presieduta da Monsignor Vescovo e<br />
benedizione del Nuovo Croce sso a perenne ricordo della<br />
missione al popolo.<br />
Invitiamo tutti a partecipare anche da Fabriano, Matelica e<br />
dintorni.<br />
Il parroco e il Consiglio pastorale<br />
19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.<strong>01</strong>
20 <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
>CHIESA<br />
L'appuntamento<br />
con Mons. Fisichella<br />
slitterà a causa<br />
del Conclave<br />
che lo terrà<br />
impegnato<br />
a Roma<br />
In attesa del nuovo Papa<br />
Messaggio del Vescovo: questo mese niente "Mercoledì della Fede"<br />
di MONS. GIANCARLO VECERRICA*<br />
Carissimi sacerdoti e fedeli, innanzitutto vi comunico<br />
un cambiamento: giovedì 14 marzo non avremo<br />
né il ritiro di clero, né l’incontro in Cattedrale,<br />
poiché Mons. Rino Fisichella deve restare a<br />
Roma. Tutto è rimandato al futuro. Poi, in continuità con gli<br />
“esercizi spirituali” vissuti a metà febbraio, vivremo queste<br />
due settimane di marzo in attesa del nuovo Papa con tanta<br />
preghiera e soprattutto con il ritorno vivace al Sacramento<br />
della Confessione, che ci dona la vera novità per la vita. In<br />
particolare indico a tutti: Non perdiamo e non sprechiamo la<br />
grande testimonianza profetica, umana e divina, di Benedetto<br />
Radio Gold in diretta dal Vaticano<br />
VIVERE IL VANGELO<br />
di Don Aldo Buonaiuto<br />
Domenica 10 marzo<br />
Dal Vangelo secondo Luca<br />
(Lc 15, 1-3.11-32)<br />
Una parola per tutti<br />
Nella quarta domenica di Quaresima il<br />
Vangelo di Luca narra la parabola del fi gliol<br />
prodigo, conosciuta anche come parabola<br />
dei due fratelli o del padre misericordioso.<br />
Dal racconto di Gesù appare subito come la<br />
presenza a casa del fi glio maggiore, rimasto<br />
in famiglia a differenza del fratello, sia solo<br />
formale ed esteriore, perché in realtà questi<br />
non è mai entrato nel cuore del padre.<br />
Egli, interessato solo a se stesso, non<br />
comprende il comportamento del genitore<br />
che riaccoglie e festeggia il ritorno di un<br />
fi glio sciagurato, che ha condotto una vita<br />
dissoluta.<br />
Ad accrescere la rabbia del giovane c’è<br />
sicuramente l’utilizzo, da parte del padre,<br />
XVI, Papa emerito, che si è de nito "un semplice e umile<br />
lavoratore nella vigna del Signore" (2005) e "un semplice<br />
pellegrino“ (2<strong>01</strong>3). Da Lui impariamo a fare sempre il vero<br />
bene della Chiesa. Preghiamo per il nuovo Papa, perché lo<br />
Spirito Santo ispiri i Padri Cardinali che lo eleggeranno<br />
e perché tutti noi, come ha già promesso Benedetto XVI,<br />
presentiamo a Lui la nostra obbedienza piena e totale. Il<br />
nuovo Papa, chiunque sarà, sarà il Vicario di Cristo e "il<br />
dolce Cristo in terra". Non ci siano parole e pareri sbagliati,<br />
non lasciamoci inquinare dall’opinione pubblica con preoccupazioni<br />
secondarie, marginali o evanescenti. Umilmente,<br />
come ho fatto verso ogni Papa della mia storia, n da ora<br />
prometto di offrirGli tutta la mia vita. Questa fede pura e<br />
Radio Gold, da lunedì 11 marzo, seguirà ogni giorno in diretta da Città del Vaticano, l’elezione<br />
del nuovo Pontefi ce a seguito delle dimissioni di Benedetto XVI. Dallo studio di viale Serafi ni,<br />
i direttori Gigliola Marinelli ed Alessandro Moscè si collegheranno con Marco Antonini,<br />
giornalista in forza a Radio Gold, che aggiornerà i radioascoltatori da Piazza San Pietro.<br />
“Siamo orgogliosi - spiega Gigliola Marinelli - che un nostro giovane giornalista sia stato<br />
accreditato presso la Sala Stampa Vaticana per seguire questo importantissimo evento<br />
mediatico e spirituale. Anche in questa occasione Radio Gold c’è e seguirà in diretta i primi<br />
passi del nuovo Papa".<br />
Foto Siciliani-Gennari/SIR<br />
del denaro che, in fi n dei conti, era anche<br />
suo; non vuole rientrare a casa: è il segno<br />
di una protesta radicale, un’esclusione e<br />
una discordia spinte quasi da un desiderio<br />
di vendetta.<br />
La differenza di condotta tra coloro che<br />
amano e quanti invece restano chiusi nel<br />
loro egoismo traspare dagli atteggiamenti e<br />
dai gesti, non solo dalle parole.<br />
Infatti il padre misericordioso si precipita in<br />
strada per accelerare l’incontro col fi gliol<br />
prodigo, mentre l’altro fratello se ne distacca<br />
chiamandolo “questo tuo fi glio”.<br />
semplice sarà il vero bene per la Chiesa e per il mondo.<br />
Propongo che in tutte le chiese ci siano nuovi gesti di preghiera,<br />
di adorazione eucaristica e di segni creativi di attesa<br />
per tenere viva la accola della fede. Inoltre, al momento<br />
dell’annuncio del nuovo Papa in tutte le chiese della diocesi ci<br />
sia il suono delle campane a festa. Continuiamo i "mercoledì<br />
della fede" che, lodevolmente, proseguono nelle parrocchie e<br />
nei gruppi ecclesiali. E, in ogni famiglia, ci sia la recita del<br />
Credo tutte le sere all’ora di cena come piccolo dono al Papa.<br />
Af diamo alla Madonna del Buon Gesù questo nostro cammino<br />
straordinariamente pieno di provocazioni, di testimonianze<br />
e di incontri. Vi auguro una grande preparazione alla Pasqua.<br />
*Vescovo Diocesi Fabriano-Matelica<br />
Come la possiamo vivere<br />
Quante volte siamo andati alla ricerca di tanti<br />
“paradisi” più o meno artifi ciali restando<br />
delusi come il fi gliol prodigo che si era ridotto<br />
a vivere come un animale? Quante illusioni si<br />
incontrano vivendo fuori dalla casa del Padre!<br />
Gesù non è venuto sulla terra per condannare,<br />
ma per salvare. Il Signore non giudica, non<br />
punisce, ma riabilita riconciliando nell’amore<br />
coloro che sbagliano. Noi cristiani dovremmo<br />
essere sempre capaci di gioire e di far festa<br />
dinanzi a chi ritorna, recupera e cambia<br />
Monsignor Giancarlo<br />
Vecerrica durante<br />
la celebrazione del<br />
decennale della sua<br />
ordnazione episcopale<br />
(Foto Sara Silvestrini)<br />
radicalmente il proprio modo di vivere.<br />
Che tristezza quando si rivendicano sempre<br />
i primi posti e i privilegi soffrendo per la<br />
buona sorte ed il bene dell’altro! L’invidia, la<br />
gelosia sono peccati che tengono l’uomo<br />
lontano dalla comunione con i fratelli.<br />
La gioia è piena solo quando c’è qualcuno<br />
con cui condividerla. Una cura per le nostre<br />
anime, in questo tempo quaresimale, può<br />
essere quella di spendere un po’ del nostro<br />
tempo con i poveri, le persone sole o quanti<br />
hanno sbagliato conducendo una vita ai<br />
margini della società.<br />
20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.37
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
>CHIESA<<br />
L'esperienza del Nordest<br />
Il Vicario di Padova ha illustrato "Aquileia2" in attesa del convegno marchigiano<br />
Il percorso di preparazione al 2°<br />
Convegno Ecclesiale Regionale<br />
2<strong>01</strong>3 è entrato nel vivo della<br />
vita delle diocesi marchigiane<br />
con molteplici iniziative in cui le<br />
realtà pastorali e associative hanno<br />
promosso momenti di ri essione,<br />
studio e approfondimento degli ambiti<br />
del percorso unitario delineato<br />
nel sussidio pastorale predisposto<br />
dal Comitato preparatorio. Il programma<br />
che accompagna il cammino<br />
no all’evento di novembre<br />
2<strong>01</strong>3 ha previsto anche il confronto<br />
con altre iniziative analoghe, come<br />
quella che ha coinvolto le 15 diocesi<br />
della Chiesa del Triveneto, evento<br />
che ha preceduto il Convegno<br />
Marchigiano essendosi concluso<br />
nell’aprile 2<strong>01</strong>2 ad Aquileia. A<br />
illustrare il cammino ed i risultati<br />
di tale esperienza al Comitato preparatorio<br />
riunito a Loreto presso il<br />
centro Giovanni Paolo II è stato il<br />
vicario pastorale della diocesi di<br />
Padova, mons. Renato Marangoni,<br />
segretario di “Aquileia2” (il primo<br />
convegno si è svolto nel 1990).<br />
Presenti Mons. Claudio Giuliodori -<br />
vescovo di Macerata e coordinatore<br />
del convegno marchigiano per la<br />
Cem - che ha guidato la discussione<br />
preceduta dalla preghiera e i vescovi<br />
di Ancona e Jesi, Menichelli<br />
e Rocconi. Mons. Giuliodori ha<br />
rivolto un pensiero grato e commosso<br />
a Benedetto XVI, dono di<br />
Dio alla Chiesa universale, per il<br />
suo peculiare e forte ponti cato da<br />
cui potremo attingere insegnamenti<br />
e ispirazione per il futuro cammino<br />
della Barca di Pietro.<br />
“Abbiamo preparato il Convegno<br />
ecclesiale triveneto – ha spiegato<br />
Mons. Marangoni – con due anni<br />
di percorso comune, facendo memoria<br />
e dando testimonianza del<br />
In un periodo storico<br />
come quello che<br />
stiamo vivendo<br />
diventa vitale recuperare<br />
il senso<br />
del lavoro sia per chi il<br />
lavoro lo cerca sia per chi il lavoro<br />
ce l’ha. E’ sempre più evidente che<br />
il con ne tra queste due dimensioni<br />
è strutturalmente labile.<br />
La vera domanda infatti è: “il lavoro<br />
per costruire cosa?”.<br />
Un nostro grande amico, don Luigi<br />
Giussani, nel libro “L’attrattiva<br />
Gesù” scrive: “Il lavoro è l’incontro<br />
dell’uomo con la realtà, un incontro<br />
in cui l’uomo è sobillato, attratto<br />
vissuto delle nostre Chiese. Si è<br />
quindi cercato di discernere ciò che,<br />
oggi, lo Spirito ci dice attraverso le<br />
esigenze e le dif coltà pastorali, le<br />
s de del territorio, i cambiamenti<br />
socioculturali, le domande nuove di<br />
religiosità. L’attenzione si è soffermata<br />
soprattutto su come comunicare<br />
oggi il Vangelo ed educare alla<br />
fede nel Nordest.<br />
Abbiamo preso<br />
coscienza delle<br />
profonde trasformazioni<br />
avvenute<br />
sul piano demogra<br />
co, della visione<br />
del mondo,<br />
dei riferimenti valoriali,<br />
del costume<br />
e dei modelli<br />
e stili di vita. Tutto<br />
questo ha comportato<br />
profonde<br />
ripercussioni, in<br />
particolare, sulla<br />
famiglia, sulle<br />
nuove generazioni, sulla figura<br />
femminile. Il fenomeno dell’immigrazione,<br />
poi, sta modi cando il<br />
tessuto della società. Non abbiamo<br />
potuto, inoltre, dimenticare la crisi<br />
economica e nanziaria con irreversibili<br />
ripercussioni sul piano sociale<br />
e politico. Tale crisi è di natura etica<br />
e spirituale e costringe a ripensare<br />
la stessa antropologia”.<br />
“Importante – ha poi continuato il<br />
vicario pastorale della diocesi di<br />
Padova – è stato anche il metodo<br />
adottato, caratterizzato dal reciproco<br />
ascolto e dalla vicendevole narrazione<br />
del vissuto ecclesiale. Nei<br />
vari momenti del Convegno si è delineato<br />
un rinnovato “volto di Chiesa”:<br />
contemplativa e innamorata del<br />
suo Signore e, perciò, semplice,<br />
sobria, umile, distaccata dalla ricer-<br />
e s dato dalla realtà. S da alla<br />
quale l’uomo risponde brandendo<br />
la realtà, manipolandola, plasmandola,<br />
secondo l’ideale che gli urge<br />
nel cuore”.<br />
Il lavoro di chi il lavoro ce l’ha o il<br />
lavoro della ricerca del lavoro o di<br />
metter su un’impresa nasce da una<br />
s da che la realtà fa all’uomo e dal<br />
fatto che l’uomo raccolga questa<br />
s da e risponda col suo tentativo<br />
di costruzione secondo l’ideale che<br />
ha dentro, dando cioè alla realtà<br />
un senso, un valore una richezza.<br />
La causa del dissesto di oggi non è<br />
principalmente di natura economica<br />
o psicologica, non nasce da una<br />
ca del potere,<br />
dell’apparire,<br />
della ricchezza,<br />
così<br />
da essere<br />
trasparenza<br />
di Cristo. La<br />
nuova evangelizzazione<br />
parte da una<br />
convincente testimonianza. Per<br />
evangelizzare la Chiesa deve essere<br />
sempre rievangelizzata e af nchè<br />
sia riconosciuta come “segno”<br />
ef cace ha due necessità: proporsi<br />
come accogliente per tutti (aperta<br />
all’incontro e al dialogo) nonché<br />
propositiva e creativa, che annuncia<br />
a tutti con freschezza il Vangelo,<br />
senza cedere a tristezza e rassegnazione.<br />
Su queste prospettive<br />
pastorali hanno lavorato seicento<br />
convegnisti, divisi in trenta gruppi.<br />
Il frutto dell’ascolto vicendevole è<br />
raccolto in sessanta proposizioni,<br />
ordinate in dieci tematiche: le prime<br />
cinque con l’attenzione prioritaria<br />
all’evangelizzazione e alla vita<br />
ecclesiale e le altre orientate in prospettiva<br />
missionaria di dialogo con<br />
le culture e di impegno per il bene<br />
carenza di mezzi o di opportunità,<br />
ma è di natura ideale.<br />
E’ un problema di conoscenza perchè<br />
non sappiamo cosa sia la verità.<br />
Un uomo è grande quando trae la<br />
sua forza non da come vanno le<br />
cose, ma quando trae la sua forza<br />
dalla certezza ideale che sostiene<br />
ed alimenta il suo agire ed il suo<br />
paragone anche con le apparenti<br />
avversità della vita. Noi siamo<br />
piccoli, deboli e fragili perchè la<br />
nostra personalità manca di questa<br />
consistenza; cerchiamo invece la<br />
consistenza nel favore delle circostanze:<br />
questo è il grosso problema<br />
del lavoro.<br />
La Pasqua del lavoro<br />
La Commissione Pastorale del Lavoro della diocesi ripropone la Pasqua del lavoro per<br />
domenica 17 marzo, con una ri essione sul secondo punto di veri ca del messaggio<br />
del Vescovo Vecerrica “La vita come vocazione”. L’appuntamento è nella chiesa del<br />
Sacro Cuore, con inizio alle 16.30 con la S. Messa presieduta dal nostro vescovo.<br />
Parteciperanno all’incontro oltre alla Commissione Pastorale, anche la Caritas, il<br />
Comune di Fabriano grazie all’assessore al Lavoro Giuseppe Galli. La commissione<br />
pastorale ha proposto una serie di testimonianze come signi cato di rilancio da una<br />
situazione di crisi. Un uomo di Matelica, cinquantenne cassaintegrato che si è messo<br />
a produrre/vendere formaggi di Col orito; quindi un altro cassaintegrato di Sigillo<br />
che lo ha seguito su questa strada. E ancora un trentaduenne di Fabriano che da architetto<br />
designer lavora su oggetti in metallo e carta ed ha avuto già un certo successo<br />
a livello nazionale; in ne un giovane che da contoterzista è diventato imprenditore<br />
vero e proprio. Lo stesso assessore Galli illustrerà la situazione del lavoro e gli strumenti<br />
che ci sono a disposizione per dar vita a nuove imprese produttive. Edmondo<br />
Ercolani, presidente della Caritas, farà una panoramica sull’attività dell’associazione<br />
in un momento così dif cile.<br />
Mons. Claudio Giuliodori,<br />
durante un incontro precedente<br />
del Comitato preparatorio<br />
comune. Le sessanta proposizioni,<br />
per la loro ricchezza di esperienze<br />
e di ri essione su cui si potrà esercitare<br />
ulteriore discernimento, sono<br />
state messe a disposizione di tutte le<br />
Diocesi”. Il Comitato preparatorio<br />
ha anche discusso una bozza di<br />
programma del Convegno (22, 23 e<br />
24 novembre 2<strong>01</strong>3) presentata dal<br />
segretario generale don Francesco<br />
Pierpaoli. Lo svolgimento si articolerà<br />
tra Ancona e Loreto. Molti i<br />
suggerimenti raccolti dalla ricca discussione<br />
seguita all’illustrazione,<br />
proposte che Mons. Giuliodori ha<br />
assicurato saranno valutate e tenute<br />
nella massima considerazione dalla<br />
Conferenza Episcopale Marchigiana.<br />
Pierpaoli ha in ne presentato<br />
una scheda informativa del Sussidio<br />
Mariano (maggio 2<strong>01</strong>3) il cui testo<br />
avrà la caratteristica della semplicità<br />
e della popolarità, sarà diviso<br />
secondo le 5 settimane del mese di<br />
maggio, seguendo la lettura continua<br />
degli Atti degli Apostoli, 5 temi<br />
mariani approfonditi dai testi del<br />
Concilio Vaticano II e commentati<br />
per l’oggi delle nostre Chiese da<br />
laici e religiosi delle Marche.<br />
s.b.<br />
Le testimonianze per lanciarsi nella nuova sfi da<br />
Allora le testimonianze di chi si<br />
rimette in discussione all’interno<br />
del lavoro che ha, innovando, cambiando<br />
in base a ciò che la realtà<br />
suggerisce, di chi si lancia in una<br />
nuova s da lavorativa imprenditoriale<br />
o di chi il lavoro lo cerca<br />
seriamente ci aiutano a maturare<br />
questa consistenza ideale, quindi ad<br />
essere duciosi riguardo al futuro. E<br />
la speranza che tende alla certezza.<br />
Oggi è di questo che abbiamo più<br />
bisogno specialmente nel mondo<br />
del lavoro.<br />
Daniele Dolce,<br />
Commissione Pastorale Sociale<br />
e del Lavoro<br />
AGENDA<br />
LITURGICA<br />
di Don Leopoldo Paloni<br />
~ CONFERENZA<br />
DEL VESCOVO SUL<br />
CREDO AI CAVALIERI<br />
DEL SANTO<br />
SEPOLCRO:<br />
sabato 9 marzo alle ore<br />
17 a Colle Ameno (AN).<br />
~ IL VESCOVO<br />
CELEBRA A SAN NICO-<br />
LA DA TOLENTINO:<br />
domenica 10 marzo alle<br />
ore 18.30.<br />
~ UFFICIO GIURIDICO<br />
REGIONALE IN CURIA:<br />
lunedì 11 marzo alle<br />
ore 9.30.<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: - Regina Pacis<br />
8.00: - S.Teresa<br />
9.30: - Concattedrale S. Maria<br />
17.30: - Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa<br />
19.00: - Regina Pacis<br />
Messe FESTIVE<br />
7.30:- Beata Mattia<br />
8.00:- Concattedrale S. Maria<br />
8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />
9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />
10.30:- Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00:- S. Teresa<br />
11.15:- S. Francesco<br />
11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />
12.00:- Concattedrale S. Maria<br />
17.30:- Concattedrale S. Maria<br />
18.30:- S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
21<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Margherita<br />
ore 7.45: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile<br />
- S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina<br />
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />
ore 17.30: - S. Venanzio<br />
- S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />
- S. Nicolò - Centro Comun.<br />
(mart.-giov.-sab.)<br />
ore 18.00: - M. della Misericordia<br />
- Sacra Famiglia<br />
- Oratorio San Giovanni Bosco<br />
ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 17.30: - Collegiglioni<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- M. della Misericordia<br />
- S. Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
- Cappella dell’ospedale<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
(cripta)<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
- Cappuccine<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio<br />
ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo<br />
ore 18: - M. della Misericordia<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 12.02
22 >DEFUNTI<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
RICORDO<br />
PER MAMMA ANTONELLA<br />
"Quando è sera guarda il cielo, cerca<br />
la stella più luminosa e quando<br />
la vedi pensami tanto, mi sentirai<br />
vicina a te". Oggi avrei tanto voluto<br />
abbracciarti e averti vicino a me<br />
per festeggiare il tuo compleanno.<br />
Siamo lontane fi sicamente, non<br />
mentalmente. Anche se oggi non<br />
stiamo insieme, trascorri al meglio<br />
il tuo compleanno. Pensami, divertiti<br />
e sorridi. Noi siamo due donne<br />
forti, te lo ricordi? Quindi ma', dobbiamo<br />
farci forza a vicenda. Ancora<br />
tanti auguri con tutto il cuore dal<br />
tuo angioletto! E ricorda: la luna<br />
proteggerà sempre la sua stellina!<br />
Silvia<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.GIUSEPPE<br />
LAVORATORE<br />
Sabato 16 marzo<br />
ricorre il 15° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ENZO PASTUGLIA<br />
La moglie, i fi gli, la nuora, il genero,<br />
i nipoti ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa sabato 16<br />
marzo alle ore 18.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Lunedì 11 marzo<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
dell'amato<br />
ROLANDO FARINELLI<br />
La moglie, i fi gli, la nuora, il genero,<br />
i nipoti, la pronipote e i parenti<br />
tutti lo ricordano domenica 10 marzo<br />
alle ore 10 nella S.Messa presso<br />
la Chiesa di Nebbiano. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 28 febbraio, a 91 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
PASQUALINA PELLEGRINI<br />
ved. PIEROSARA<br />
CONSORELLA DELLA PIA UNIONE<br />
DEL SACRO CUORE<br />
Lo comunicano i fi gli Carla e Giancarlo,<br />
la nuora Mara, i nipoti Marco,<br />
Alessandro, Silvia, Anna, Diego, il<br />
pronipote Guido, il fratello Edmondo,<br />
i cognati, le cognate, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 23 febbraio<br />
è venuta a mancare all'affetto<br />
dei suoi cari, all'età di 79 anni<br />
BERNARDINA ROSSINI<br />
in BALDUCCI<br />
Ne danno il triste annuncio il marito<br />
Primo, i fi gli Giancarlo, Natale e Vittoria,<br />
il nipote Emanuele, il fratello<br />
Egidio, la sorella Gentile, i cognati<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 28 febbraio è venuto a<br />
mancare all'affetto dei suoi cari a<br />
Roma, all'età di 76 anni<br />
SERGIO SPADONI<br />
Ne danno il triste annuncio la moglie<br />
Enrica, i fi gli Sabina e Stefano,<br />
il fratello Stelio, il genero Daniele, i<br />
cognati, i nipoti ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
ROLANDO POETA<br />
06-03-2005 06-03-2<strong>01</strong>3<br />
"8 anni. Quanto tempo... e le ferite<br />
che non guariscono, che fanno<br />
male. Aiutami a guarirle, aiutami a<br />
superare il dolore per la tua perdita,<br />
aiutami a continuare a vivere.<br />
Continuo a pensare che il mio<br />
sorriso sia la tua Pace, e che quella<br />
nuvola rosa veglierà sempre su di<br />
me. Buon riposo, angelo mio"<br />
Tua moglie Elena<br />
ANNIVERSARIO<br />
Le persone che abbiamo amato,<br />
sono parte della nostra carne e del<br />
nostro spirito per sempre.<br />
GIAMPIERO ANTONINI<br />
Mercoledì 13 marzo alle ore 17.30<br />
nella Chiesa di San Nicolò.<br />
ANNIVERSARIO<br />
Nella ricorrenza<br />
della scomparsa dell'amato<br />
CARLO ROSA<br />
(CARLINO)<br />
La moglie Valeria, i fi gli Roberta,<br />
Sandro, Fabio e Gianfranco, il genero,<br />
le nuore, i nipoti, la pronipote<br />
ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />
S.Messa domenica 10 marzo<br />
alle ore 16 al Santuario Madonna<br />
del Cerro. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 26 febbraio, a 88 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
GIUSEPPINA SALVATORI<br />
ved. LUZI<br />
Lo comunicano il fi glio Luigi, la fi -<br />
glia Geltrude, i nipoti Giovanni,<br />
Anna e Stefano, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 24 febbraio<br />
è venuto a mancare all'affetto<br />
dei suoi cari a Roma,<br />
all'età di 100 anni<br />
MARIO CONTI<br />
Ne danno il triste annuncio la moglie<br />
Irene, le fi glie Mirella ed Antonella,<br />
i generi, i nipoti, i pronipoti<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Mercoledì 27 febbraio è venuta<br />
a mancare all'affetto dei suoi cari,<br />
all'età di 82 anni<br />
ALFONSINA VITIELLO<br />
in DE FILIPPO<br />
Ne danno il triste annuncio il marito<br />
Guido, i fi gli Gerardo e Maria, i fartelli,<br />
le sorelle, la nuora, i nipoti, i<br />
cognati ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Venerdì 1° marzo è venuto<br />
a mancare all'affetto dei suoi cari,<br />
all'età di 74 anni<br />
EZIO MANCINELLI<br />
Ne danno il triste annuncio il fi glio<br />
Giancarlo, il fratello Giannetto, la<br />
sorella Assuntina ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
Martedì 12 marzo<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
FRANCESCO BALDONI<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. Ss. Messe domenica<br />
10 marzo alle ore 9.30 nella chiesa<br />
della Casa di Riposo di Matelica e<br />
martedì 12 marzo alle ore 8 nella<br />
chiesa del Collegio Gentile. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di SAN VENANZIO<br />
Domenica 10 marzo<br />
ricorre il 20° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ABDENACO RUGGERI<br />
Il fi glio, la nuora, i nipoti ed i parenti<br />
lo ricordano con affetto.<br />
S. Messa domenica 10 marzo alle<br />
ore 16.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
ORATORIO di S.MARIA<br />
Sabato 9 marzo<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
IOLANDA PAVONI<br />
in STAZIO<br />
Il marito, i fi gli, il nipote e la nuora,<br />
la ricordano con affetto e invitano<br />
chi la conobbe alla S.Messa di sabato<br />
9 marzo alle ore 18. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 2 marzo, a 89 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
LILIANA GIROLAMETTI<br />
Lo comunicano le sorelle Erminia e<br />
Vania, il cognato, i nipoti, i parenti<br />
tutti. Marchigiano<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
Le famiglie CICCOLESSI e RUG-<br />
GERI commosse per la partecipazione<br />
di affetto tributata al caro<br />
RUFFINO<br />
ringraziano quanti si sono uniti al<br />
loro dolore. Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Sabato 2 marzo, a 83 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
VENANZO LAURENZI<br />
Lo comunicano la moglie Ada Marcellini,<br />
le fi glie Laura, Roberta, Valeria<br />
e Sara, i generi Alfredo, Lamberto,<br />
Diego, Giuseppe, i nipoti, la<br />
cognata, il cognato, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 3 marzo, a 74 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
DOMENICO (MIMMO)<br />
BIANCHINI<br />
Lo comunicano la moglie Iolanda<br />
Gambucci, il fi glio Marcello, la nuora<br />
Sabrina, i nipoti Alice ed Andrea,<br />
i parenti tutti. Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 26 febbraio<br />
è venuto a mancare all'affetto<br />
dei suoi cari, all'età di 59 anni<br />
ALFIO ROSSINI<br />
Ne danno il triste annuncio i fi gli<br />
Elisa e Mattia, la madre Ersilia, i<br />
fratelli, le sorelle, i cognati, i nipoti<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA della MISERICORDIA<br />
Domenica 10 marzo<br />
ricorre l'anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
FRANCESCO SPADINI<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S. Messa domenica 10<br />
marzo alle ore 11.30. Si ringrazia<br />
chi si unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.MARIA<br />
della Porta di Cerreto d'Esi<br />
Sabato 9 marzo<br />
ricorre il 13° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
VINICIO TAVOLINI<br />
I familiari ed i parenti lo ricordano<br />
con affetto. S.Messa sabato 9 marzo<br />
alle ore 17. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.MICHELE ARCANGELO<br />
VARANO<br />
Domenica 17 marzo<br />
ricorre il 7° anniversario<br />
della scomparsa dell'amata<br />
ALESSANDRA ARCHETTI<br />
Mamma, papà, Alessia, Rebecca<br />
e tutti i familiari la ricordano con<br />
affetto. S. Messa sabato 16 marzo<br />
alle ore 11. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
Le famiglie LAURENZI e BONA-<br />
FONI ringraziano quanti in vari<br />
modi hanno partecipato al lutto per<br />
la scomparsa del loro caro<br />
ALFREDO<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 28 febbraio, a 86 anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
ROSINA GIULI<br />
ved. CARLUCCI<br />
CONSORELLA DELLA PIA UNIONE<br />
DI NOSTRA SIGNORA<br />
Lo comunicano il fi glio Onesto, la<br />
nuora Manila, i nipoti Edoardo e<br />
Stefano, i consuoceri, i nipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Domenica 24 febbraio<br />
è venuto a mancare all'affetto<br />
dei suoi cari, all'età di 89 anni<br />
GIUSEPPE SALVATORI<br />
Ne danno il triste annuncio la moglie<br />
Maria Laura, i fi gli Maria Angela,<br />
Roberto, Maria Assunta, Antonella<br />
e Romina, i generi, le nuore, i<br />
nipoti, i pronipoti ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 18 febbraio<br />
è venuto a mancare all'affetto<br />
dei suoi cari, all'età di 78 anni<br />
BENITO FALCINELLI<br />
Ne danno il triste annuncio i fratelli,<br />
le sorelle, i nipoti, i cognati ed i<br />
familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di NEBBIANO<br />
Mercoledì 13 marzo<br />
ricorre il 25° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
SILVIO PALLUCCHI<br />
La moglie, i fi gli, le nuore, i nipoti<br />
ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />
S.Messa domenica 10 marzo<br />
alle ore 10. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.VENANZIO<br />
Venerdì 8 marzo<br />
ricorre l'8° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
PIETRO MARIANI<br />
La moglie, i fi gli, i nipoti, le nuore<br />
ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />
S.Messa venerdì 8 marzo alle<br />
ore 17.30. Si ringrazia chi si unirà<br />
alle preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di S.MARIA MADDALENA<br />
Mercoledì 6 marzo<br />
è ricorso il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
TERZILIO BASILICI<br />
La madre Lucia, i fi gli Diego,<br />
Giampaolo e Lorenzo, Francesca,<br />
le sorelle Emanuela e Luisa, i parenti<br />
tutti lo ricordano con affetto.<br />
S.Messa martedì 12 marzo alle ore<br />
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle<br />
preghiere.<br />
ANNIVERSARIO<br />
CHIESA di ALBACINA<br />
Sabato 9 marzo<br />
ricorre il 1° anniversario<br />
della scomparsa dell'amato<br />
ATTILIO CENSI<br />
La fi glia e i nipoti lo ricordano con<br />
affetto. S. Messa sabato 9 marzo<br />
alle ore 18.30. Si ringrazia chi si<br />
unirà alle preghiere.<br />
ANNUNCIO<br />
Lunedì 4 marzo, a 72 anni,<br />
è mancato all'affetto dei suoi cari<br />
GIANCARLO FANTINI<br />
Lo comunicano la moglie Rita Gatti,<br />
i fi gli Francesco e Paolo, i cognati,<br />
la cognata, i parenti tutti.<br />
Marchigiano<br />
ANNUNCIO<br />
Martedì 26 febbraio è venuto<br />
a mancare all'affetto dei suoi cari,<br />
all'età di 86 anni<br />
PAOLO CAVALIERI<br />
Ne danno il triste annuncio la moglie<br />
Giannina, i nipoti, le cognate<br />
ed i familiari tutti.<br />
Impresa Funebre Belardinelli<br />
ANNUNCIO<br />
Venerdì 15 febbraio ha cessato<br />
di vivere dopo breve malattia<br />
all'età di 73 anni<br />
LUIGI MEARELLI<br />
residente in Germania. Lo comunicano<br />
le sorelle Giuseppina ed Elsa,<br />
la cognata i nipoti e i parenti tutti.<br />
La salma è stata tumulata presso il<br />
cimitero di Naila, città dove risiedeva.<br />
ANNUNCIO<br />
Giovedì 28 febbraio, a 1<strong>01</strong> anni,<br />
è mancata all'affetto dei suoi cari<br />
QUARTINA PELLACCHIA<br />
ved. ISIDORI<br />
Lo comunicano il fi glio Bruno, la<br />
fi glia Maria Antonietta, il genero<br />
Arcangelo, i nipoti, i pronipoti, i parenti<br />
tutti.<br />
Marchigiano<br />
22 defunti.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.34
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
>CULTURA<br />
Cenacolo,<br />
Leonardo da Vinci<br />
La sindrome di Leonardo<br />
Non uno spirito religioso, ma certo della trascendenza della realtà<br />
di GIAMPIERO DONNINI<br />
Da quel giorno che siamo<br />
entrati nella Mole Vanvitelliana<br />
di Ancona,<br />
or son molti anni, per<br />
visitare la mostra di Leonardo<br />
senza trovare neanche una sua<br />
opera autentica, il solo nominare il<br />
grande genio da Vinci ci provoca<br />
una sindrome. La “sindrome di<br />
Leonardo”, appunto, che ci procura<br />
non pochi inconvenienti di tipo neurologico,<br />
come trasalimenti, ansia,<br />
insicurezza, essudorazioni. Oppure<br />
reazioni scomposte e aggressive<br />
verso gli amministratori che sperperano<br />
il pubblico denaro. In virtù<br />
dell’inesorabile avanzare dell’età,<br />
siamo rassegnati a non guarire più<br />
da simili comportamenti. Eppure<br />
Leonardo è il genio dei geni, è il<br />
genio per antonomasia. E’ persona<br />
che soggioga al solo nominarlo. E’<br />
una gura mitica che di fatto non<br />
appartiene né al mondo dell’arte,<br />
né delle lettere, né della scienza o<br />
della loso a. Leonardo è inclassi-<br />
cabile, alieno a qualsiasi etichetta,<br />
Nei poster raf guranti tutti i Papi<br />
della storia in vendita nei negozi di<br />
souvenir di Roma ma anche nelle<br />
enciclopedie più autorevoli, Leone<br />
XII risulta essere nato a “Spoleto”<br />
o nella migliore delle ipotesi<br />
a “Genga (Spoleto)”, quasi che<br />
Genga fosse un piccolo sobborgo<br />
di Spoleto.<br />
Certamente si tratta di un errore,<br />
costituendo il suo certificato di<br />
battesimo conservato nella parrocchia<br />
di S. Clemente di Genga<br />
un documento inoppugnabile, ma<br />
c’è da chiedersi come sia sorto<br />
un equivoco così universalmente<br />
accettato. In un primo momento<br />
ho pensato ad uno sbaglio di natura<br />
storiogra ca: uno storico particolarmente<br />
autorevole, magari il Pastor<br />
o il suo biografo francese; ma tale<br />
ipotesi poco si concilia con la doppia<br />
traditio di “Spoleto” o “Genga<br />
(Spoleto)”. La soluzione dovrebbe<br />
essere invece contenuta nei dati<br />
forniti addirittura dall’Annuario<br />
Ponti cio del 1828, una fonte se<br />
non proprio uf ciale sicuramente<br />
ufficiosa. Il testo in questione<br />
presenta innanzitutto l’elenco dei<br />
il cui fascino planetario è stato bene<br />
individuato da Giuseppe Pontiggia<br />
quando ha scritto che egli non ama<br />
la citazione ma cerca piuttosto la<br />
sorpresa dell’esperienza. La lingua<br />
scienti ca del tempo, il latino,<br />
Leonardo la conosce poco e male,<br />
ma in compenso è mosso da una<br />
straordinaria tensione che lo spinge<br />
a superare tutto ciò che è frontiera,<br />
limite, perimetro. Non praticando<br />
né accademie, scuole, canoni o<br />
statuti, il suo genio può attestarsi su<br />
frontiere sempre più avanzate, sempre<br />
più inesplorate da mente umana.<br />
Insomma, com’è stato de nito, il<br />
suo “è un paradossale sperimentalismo<br />
fantastico che si sposa con<br />
una fantasia massimamente empirica”.<br />
Il suo Codice Atlantico, che<br />
qualche anno fa ha fatto il giro del<br />
mondo, propone un campionario<br />
emblematico del suo eclettismo. In<br />
esso c’è di tutto: dal bozzetto per la<br />
statua del suo mecenate milanese<br />
Francesco Sforza al progetto del<br />
tiburio del Duomo ai disegni relativi<br />
alle ricerche idrauliche sui umi<br />
lombardi. E sono molti i casi in cui<br />
i suoi progetti sono diventati realtà.<br />
In ogni caso, Leonardo assume gli<br />
incarichi solo se questi convergono<br />
con ciò che gli interessa in quel<br />
particolare momento. Da un punto<br />
di vista tecnico, la sua mancanza di<br />
concentrazione produce spesso danni<br />
irreparabili. Come col Cenacolo.<br />
In quel frangente, il maestro intende<br />
sperimentare un nuovo modo di<br />
eseguire la pittura a fresco e si af da<br />
a una tecnica mai <strong>prima</strong> praticata.<br />
Tant’è che due secoli dopo Federico<br />
Borromeo, convinto che nel giro di<br />
dieci anni dell’insigne capolavoro<br />
non resterà più traccia, chiama un<br />
pittore di corte a farne una copia.<br />
La verità è che il suo mostruoso<br />
eclettismo lo trascina verso mille direzioni,<br />
e il desiderio di dar corso a<br />
ogni idea che gli passa per la mente<br />
spesso prevale sull’attuazione della<br />
medesima. Il suo più alto desiderio<br />
era quello di aprire nuovi sentieri<br />
alla mente: se poi quei sentieri<br />
raggiungevano la luce o precipitavano<br />
nelle tenebre, la cosa non<br />
lo interessava. Leonardo ci pone<br />
difronte a un paradosso. Egli non<br />
I natali di Leone XII:<br />
la genesi di un errore<br />
A sinistra un'immagine di Leone XII,<br />
sopra l'Annuario Pontifi cio, 1828<br />
manifesta una particolare<br />
predisposizione<br />
religiosa. Per di più,<br />
s’è detto, l’ignoranza<br />
del latino non gli consente<br />
approfondimenti<br />
teologici. Tuttavia, la<br />
sua inesausta ricerca<br />
volta a travalicare ogni<br />
frontiera è propria di<br />
chi sembra volersi impadronire<br />
dello sguardo<br />
di Dio. Cioè dello<br />
sguardo che tutto connette<br />
e tutto collega. E<br />
anche quando veri ca<br />
empiricamente i limiti<br />
della creatura umana,<br />
e li sottolinea apertamente,<br />
non dimentica<br />
mai di tralasciare l’ipotesi<br />
che la realtà sia<br />
in qualche modo passibile<br />
di trascendenza.<br />
Anche per questo non<br />
si spiegherebbe, dopo<br />
cinquecento anni, l’incredibile<br />
persistenza del suo mito. A tutti i<br />
livelli e in ogni strato sociale.<br />
L'equivoco<br />
di Spoleto<br />
23<br />
Leonardo, il disegno anatomico<br />
del cuore umano<br />
Romani Ponte ci che termina con<br />
“Leone XII Della Genga da Spoleto”;<br />
poi, nella pagina accanto è possibile<br />
leggere “Leone XII (<strong>prima</strong><br />
chiamato Annibale Della Genga) da<br />
Spoleto”. Nelle centinaia di nomi<br />
che seguono viene indicato solo<br />
il luogo di nascita, mentre per il<br />
Papa si è voluto indicare<br />
anche l’attuale residenza<br />
della famiglia. Il cognome<br />
Della Genga uguale<br />
al luogo di nascita ed<br />
una lettura super ciale<br />
hanno poi completato<br />
l’equivoco. Del resto<br />
no alla scoperta delle<br />
Grotte di Frasassi quanti<br />
nel mondo conoscevano<br />
l’esistenza di Genga,<br />
e poi come mettere in<br />
dubbio l’attendibilità<br />
dell’Annuario Pontificio?<br />
Solo dopo due secoli<br />
lo storico don Alberico<br />
Pagnani ha rivendicato la<br />
vera origine gengarina di<br />
Leone XII, ma la notizia<br />
è rimasta solo in ambito locale.<br />
Don Leopoldo Paloni<br />
23 cultura.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.33
24 >CULTURA<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Comunicazione in carcere<br />
Un progetto giornalistico che riguarda anche noi<br />
di SILVIA RAGNI<br />
Lo scorso 20 febbraio, il<br />
Coordinamento Regionale<br />
delle Testate Giornalistiche<br />
Carcerarie ha presentato<br />
per la <strong>prima</strong> volta, ad Ancona,<br />
il proprio Documento di intenti.<br />
Ampio risalto è stato conferito alle<br />
opportunità legate alla funzione informativa<br />
e di comunicazione svolta<br />
dai periodici realizzati negli Istituti<br />
di Pena, sottolineando il loro ruolo<br />
di ‘ponte’ tra carcere e realtà esterna<br />
e auspicando una ottimizzazione<br />
relativa alla loro diffusione, al ne<br />
di ottenere la massima sensibilizzazione<br />
della comunità regionale<br />
su problemi e tematiche del mondo<br />
della reclusione. Il presidente<br />
dell’Assemblea Legislativa Vitaliano<br />
Solazzi ha ribadito l’importanza<br />
di sostenere massicciamente tutte le<br />
iniziative relative all’ informazione<br />
e alla comunicazione carceraria:<br />
“Chi ha infranto la legge è giusto,<br />
come previsto dalla nostra Costituzione,<br />
che sconti la pena, ma è<br />
contestualmente importante che sia<br />
avviato un percorso di riabilitazione<br />
e reinserimento.” , ha dichiarato.<br />
L’Ombudsman regionale, che in-<br />
sieme ai responsabili delle testate<br />
realizzate in quattro Istituti di Pena<br />
delle Marche – ‘Fuori riga’ (Montacuto,<br />
Ancona), ‘Penna Libera Tutti’<br />
(Villa Fastiggi, Pesaro), ‘Mondo a<br />
quadretti’ (Fossombrone) e ‘Io e<br />
Caino’ (Marino del Tronto, in provincia<br />
di Ascoli Piceno) – compone<br />
il Coordinamento Regionale delle<br />
Testate Giornalistiche Carcerarie,<br />
è nato mesi fa, ma solo il 20 febbraio<br />
ne è stata uf cializzata la<br />
costituzione. Come ha affermato<br />
Italo Tanoni, Garante Regionale<br />
dei Detenuti, scopo principale del<br />
protocollo di intenti del Coordinamento<br />
è sostenere e consolidare<br />
tutte le esperienze finalizzate a<br />
16 novembre 1961:<br />
il ricordo di Possenti<br />
Tredici aviatori italiani prigionieri<br />
nel Congo furono massacrati subito<br />
dopo la cattura, e i loro corpi<br />
fatti a pezzi e gettati nel ume. Gli<br />
uomini erano partiti dall’Italia, per<br />
compiere, al servizio dell’Onu,<br />
un’altissima missione di civiltà<br />
(trasportavano, fra l’altro, viveri<br />
e medicinali destinati alle popolazioni<br />
indigene) furono seviziati e<br />
trucidati da un gruppo di militari<br />
congolesi, in rivolta contro il loro<br />
stesso governo, abbrutiti dall’odio<br />
e dall’alcool, violando ogni forma<br />
di umanità. I tredici aviatori italiani,<br />
uf ciali piloti e sottuf ciali<br />
specialisti, in servizio presso la 46°<br />
aerobrigata di stanza a Pisa, erano<br />
in missione per conto dell’Onu<br />
con due grossi aerei da carico, i<br />
cosiddetti «vagoni volanti » G-119;<br />
avevano trasportato dalla capitale<br />
Léopoldville materiale militare<br />
per la locale guarnigione malese,<br />
composta di 100 uomini, ed un<br />
notevole quantitativo di viveri e<br />
medicinali per la popolazione locale.<br />
Secondo un testimone oculare<br />
Il teologo dogmatico Ludovico Carbone<br />
Venerdì 11 gennaio ha visto la luce, per i tipi delle Gra che Vd di Città di<br />
Castello, un breve saggio biogra co, interamente consacrato al grande teologo<br />
dogmatico e losofo Messer Ludovico Carbone, o, meglio, Carboni, da<br />
Costacciaro (1545-1598).<br />
Sponsorizzata dall’Associazione Pro-loco di Costacciaro, patrocinata dal<br />
locale Comune e resa edita dall’Accademia dei Romiti di Gualdo Tadino, la<br />
monogra a, illustrata ed in brossura, di 48 pagine, dal titolo Ludovico Carbone<br />
da Costacciaro: vita, pensiero ed opere, a rma di Euro Puletti, intende<br />
costituire una <strong>prima</strong> introduzione alla conoscenza della vita, del pensiero e<br />
dell’opera del massimo umanista e scrittore costacciarolo d’ogni tempo, che<br />
fu letto, studiato ed apprezzato da personaggi del calibro di Marc-Antoine<br />
Muret, Galileo Galilei e Christian Wolff. Professore e predicatore d’eccezione,<br />
“il nostro genio del Rinascimento” - come lo de nisce il Professor Puletti -<br />
“si vantò sempre d’essere di Costacciaro, fu cittadino onorario di Perugia e<br />
fra i più illustri personaggi di Gubbio, godette di fama internazionale, morì<br />
a Venezia, dove rese edita una serie notevolissima di opere in latino, ma non<br />
sappiamo neppure dove sia sepolto”.<br />
Costacciaro, che non serba memoria di quale sia stata la casa natale di Carbone,<br />
gli intitolò, a suo tempo, una delle vie interne del centro storico. Oltre alla<br />
pro-Costacciaro, per la pubblicazione della monogra a, dedicata al valente<br />
ricercatore d’archivio eugubino Fabrizio Cece, Puletti ringrazia, in maniera<br />
speciale, il professor Pierluigi Gioia, Rettore dell’Accademia dei Romiti di<br />
Gualdo Tadino.<br />
Naturalmente, questo piccolo lavoro di ricerca dev’essere considerato solo<br />
come un primo passo sulla strada della conoscenza d’un personaggio così<br />
grande e complesso, un passo cui altri dovranno, necessariamente, seguire.<br />
creare una ‘connessione’ tra carcere<br />
e mondo esterno. Una delle<br />
modalità per perseguire tale obiettivo<br />
potrebbe avere, come punto di<br />
partenza, la diffusione delle quattro<br />
testate citate anche nei rimanenti<br />
Penitenziari regionali. “Spesso<br />
la gente ha opinioni negative nei<br />
confronti della realtà carceraria”,<br />
ha spiegato Tanoni. “Attraverso la<br />
comunicazione, l’informazione,<br />
vogliamo creare un canale privilegiato<br />
per fare in modo che la gente<br />
possa rendersi conto di questa realtà<br />
in sofferenza”. I responsabili delle<br />
testate giornalistiche carcerarie,<br />
dal canto, loro, hanno fornito un<br />
resoconto della propria attività ed<br />
gli equipaggi dei due aerei si erano<br />
appena seduti nel salone della mensa<br />
uf ciali dell’aeroporto di Kindu<br />
quando gruppi di<br />
soldati congolesi<br />
facevano irruzione<br />
nel locale urlando<br />
e schiamazzando.<br />
I congolesi, forse<br />
ottanta e quasi<br />
tutti in preda ai<br />
fumi dell’alcool,<br />
piombavano sugli<br />
italiani, disarmati,<br />
e li dichiaravano<br />
in arresto. Nella<br />
mischia venivano<br />
sparati numerosi<br />
colpi di arma da<br />
fuoco e uno degli<br />
italiani fu raggiunto<br />
da una pallottola<br />
Nel mondo...<br />
anticipato programmi e progetti<br />
attuabili a breve.<br />
In un’ottica di approfondimento<br />
della realtà del mondo del carcere,<br />
la rubrica ‘Vita dietro le sbarre’ de<br />
"L’Azione" è attiva da mesi con<br />
l’intento di divulgare quotidianità<br />
ed esperienze della reclusione, al<br />
ne di favorirne una conoscenza<br />
scevra da pregiudizi e da sommarie<br />
considerazioni. Questo proposito,<br />
nei prossimi numeri, si avvarrà di<br />
un canale in più: è al via, infatti,<br />
una collaborazione mensile con<br />
il periodico ‘Penna Libera Tutti’,<br />
realizzato nella Casa Circondariale<br />
di Pesaro ‘Villa Fastiggi’ e diretto e<br />
co-diretto, rispettivamente, da Don<br />
Raffaele Mazzoli e Roberto Mazzoli.<br />
"L’Azione" intende, attraverso<br />
il ‘connubio’ con ‘Penna’, donare<br />
spazio e valorizzazione alle tematiche<br />
che verranno mensilmente<br />
trattate dalla redazione di Pesaro,<br />
creando una sorta di ‘cassa di risonanza’<br />
fabrianese che esamini determinati<br />
aspetti e angolature di una<br />
realtà, a tutt’ oggi, prevalentemente<br />
sconosciuta ai più. Ringraziando<br />
dunque Roberto Mazzoli e tutta la<br />
redazione di ‘Penna Libera Tutti’,<br />
che hanno reso possibile questa<br />
e si abbatteva al suolo, gravemente<br />
ferito. Per lungo tempo lo sventurato<br />
rimase a terra, e un oco<br />
gemito usciva appena<br />
dalle sue labbra. I 13<br />
aviatori italiani furono<br />
percossi e fatti segno<br />
ad insulti e violenze,<br />
alcuni, ormai privi<br />
di sensi, furono costretti<br />
ad attraversare<br />
a piedi tutto l’abitato<br />
di Kindu e radunati<br />
in uno spiazzale davanti<br />
all’edi cio delle<br />
carceri, una vecchia<br />
costruzione belga dove<br />
era stato sistemato uno<br />
spaccio di liquori. Nel<br />
frattempo si era riunita<br />
una grande folla d’indigeni,<br />
che sembrava-<br />
Il vanto di Costacciaro di Romagnoli<br />
Siamo invitati a ritrovare la nostra propria sorgen-<br />
te, dopo aver individuato che ne abbiamo una, ad<br />
accogliere ciò che essa ci dice, ad ascoltare il suo<br />
mormorio, cosa possibile solo nel silenzio. Non si<br />
tratta di cambiare identità, ma di ritrovare chi siamo<br />
in profondità e di scoprire così il nostro vero desiderio.<br />
Uno sguardo sul mondo, distorto e contorto a<br />
volte, spesso divertito e coinvolto, che<br />
si sofferma sulle mortali mancanze,<br />
sulle assenze, sui vizi e sui sogni,<br />
molto molto meno sulle virtù. virtù. Vorrei essere<br />
una mosca, per ascoltare ciò che si<br />
dicono. E’ uno sguardo spassionato,<br />
dissacrante ma, ragionevole,<br />
intelligente dell’autore Fabrizio<br />
Romagnoli, nato a Fabriano nel<br />
1946, che ha pubblicato nel mese<br />
di febbraio un interessante libro<br />
dal titolo “Il Congresso delle mosche”,<br />
edito dal Gruppo Editoriale<br />
Tabula Fati di Chieti. Fabrizio<br />
inizia a scrivere versi e poesie,<br />
n dall’adolescenza ottenendo<br />
numerosi e significativi riconoscimenti<br />
partecipando a vari<br />
concorsi letterari e pubblicando<br />
preziosa opportunità, ci accingiamo<br />
ad iniziare un percorso che - una<br />
volta al mese - includerà una nuova<br />
tappa: una delle molteplici sfaccettature<br />
che vanno a comporre un<br />
mondo complesso, spesso tenuto a<br />
distanza in un (inconscio, o conscio<br />
che sia) tentativo di ‘rimozione’ .<br />
Il cammino che andremo a intraprendere<br />
si pre gge di focalizzare<br />
l’attenzione su una nuova visione<br />
della pena e dell’ambiente carcerario<br />
evidenziando, oltre alle<br />
problematiche, tutti quegli aspetti<br />
che possono contribuire a tramutare<br />
un’ esperienza dura e difficile,<br />
come quella della detenzione, in<br />
un’importante occasione per ri ettere,<br />
apprendere nuove prospettive,<br />
riappropriarsi dei valori e dare un<br />
nuovo senso alla propria esistenza.<br />
Perché, come disse un detenuto,<br />
“Noi siamo uomini, non ‘reati’. E<br />
un approccio propositivo alla pena<br />
non può prescindere, prendendo<br />
le distanze da una funzione meramente<br />
‘punitiva’ del carcere, da<br />
tutti quegli assiomi che implicano<br />
il rispetto dei diritti umani e una<br />
nalità di recupero e reinserimento,<br />
sia sociale che professionale, all’insegna<br />
dell’integrazione.<br />
no fare a gara a chi urlava di più.<br />
Un giovane altissimo, con vistosi<br />
galloni e un cappello da uf ciale,<br />
fece un segno e una mitragliatrice<br />
aprì il fuoco, tutti gli italiani caddero<br />
nella polvere. Si assistette<br />
quindi a una scena feroce, orrenda,<br />
barbarica: i ribelli si gettarono sui<br />
cadaveri ancora caldi, fecero a<br />
pezzi le membra e le gettarono,<br />
in segno di dispregio, nelle acque<br />
del ume Congo (il Lualaba). Due<br />
corpi, spaventosamente mutilati,<br />
furono trascinati per la via principale<br />
della cittadina. Tra i tredici<br />
martiri aviatori c’era il sergente<br />
maggiore montatore Silvestro Possenti<br />
(nella foto), di Maurizio e di<br />
Sera na Lacchè, nato a Fabriano<br />
il 18 febbraio 1921, residente a<br />
Pisa, sposato con Angela Teseo,<br />
di 35 anni.<br />
nel tempo, tre libri di poesia. Nella prefazione il<br />
critico Giancarlo Giuliani, scrive: “E’ sorprendente<br />
lo stile di questo libro, dove l’attenzione è catturata<br />
dalla ricchezza linguistica che, non solo evoca, ma<br />
dipinge con rara ef cacia situazioni e personaggi.<br />
Il linguaggio è colto pur essendo ben legato a stilemi<br />
e strutture della lingua popolare, spingono il lettore<br />
a staccarsi dal usso delle parole e a soffermarsi sul<br />
loro senso più profondo. C’è nel libro un sotteso<br />
senso di profonda amarezza, uno sguardo consapevolmente<br />
aperto sull’uomo e sulle sue piccolezze.<br />
La sua scrittura è coinvolgente, robusta, l’uso delle<br />
parole è maturo e consapevole, il suo sguardo sul<br />
mondo è lucido e tagliente”.<br />
"Il Congresso delle mosche" è una storia-non<br />
storia che vuole portare a ri ettere<br />
sulle contraddizioni, specie<br />
quelle legate ad un falso concetto<br />
di modernità, al sempre più<br />
marcato distacco dall’essenziale<br />
a vantaggio del super super uo, al ragionare<br />
molto spesso per luoghi<br />
comuni supportando, invece, non<br />
senza qualche compiacimento, le<br />
proprie. Fabrizio Romagnoli ha<br />
sentito l’esigenza, dopo l’esperienza<br />
poetica, di esprimersi anche in prosa,<br />
producendo brevi racconti no alla<br />
stesura di questa opera che può essere<br />
considerato il suo unico “lungometraggio”.<br />
Il testo è reperibile presso<br />
la libreria di Gianni Lotti.<br />
Sandro Tiberi<br />
24 cultura.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.29
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
>SPORT<br />
Palazzi e Cacciamani<br />
tentano di murare un attacco<br />
(foto di Carlotta Ilari)<br />
COSMETAL RECANATI 3<br />
PALLAVOLO FABRIANO 1<br />
RECANATI: Carpani 11, Mengascini, Orazi<br />
16, Ciavaglia 11, Fedeli 10, Sgolastra<br />
1, Malavolta 1, Lombardi, Beldomenico<br />
14, Morresi, Giorgi 4, Compagnucci,<br />
Finelli (l2), Morgoni (l1). All. Paniconi.<br />
PALLAVOLO FABRIANO: Cacciamani 5,<br />
Capomagi, Cerini 3, Ciccolini 10, Lametti<br />
9, Palazzi 8, Pellicciari, Santoni 12, Mancini<br />
Palamoni 9, Sonaglia 7, Vincenti 1<br />
(L), Fattorini. All. Rossini.<br />
PARZIALI -25-19, 19-25, 25-22, 25-22<br />
CLASSIFICA: Pagliare 44, Moie 39,<br />
Recanati 38, Ternana 37, Fabriano<br />
35, Gabicce 34, Rieti 33, Perugia 31,<br />
Macerata 26, Jesi 22, Marsciano 18,<br />
Montecchio 15, Roma 6, Amandola 0.<br />
VOLLEY Serie B2 femminile<br />
Ora il riscatto con Pagliare<br />
Interrotta una striscia positiva di tre vittorie, ma sempre in zona play off<br />
di LORENZO CARSETTI<br />
Niente colpo da biliardo. La Pallavolo<br />
Fabriano esce scon tta 3-1 dal tugurio<br />
della Cosmetal Recanati ed interrompe una<br />
serie di tre vittorie consecutive, la seconda miglior<br />
striscia dall’inizio della stagione.<br />
Le ragazze del presidente Gabellieri hanno pagato<br />
una settimana dif cile, culminata con il bollettino<br />
dell’infermeria aggiornato no a poche ore <strong>prima</strong><br />
della gara. Nell’altro match-clou di giornata Moie<br />
ha sbancato Terni 3-2, contribuendo così a ridisegnare<br />
i quartieri alti: dietro a Pagliare adesso ci<br />
sono Moie e Recanati, con le umbre scalzate dalla<br />
zona playoff e Fabriano subito a ruota.<br />
La forbice dalla zona playoff, ridottasi ad un solo<br />
punto appena sette giorni fa, ora si è ampliata a<br />
tre lunghezze. Mancano ancora 8 partite e restano<br />
CALCIO a 5 Il punto della settimana<br />
Ecco il punto<br />
sulla serie D<br />
Nel girone B termina con un pareggio per 3-3 il<br />
derby di zona tra il Cerreto d’Esi C5 e l’Avis Genga.<br />
Per i padroni di casa sono andati in gol Loioli Spuri<br />
Nisi autore di due reti e Innocenzi, mentre i gol degli<br />
ospiti sono stati realizzati da Veschi e dalla doppietta<br />
Burzacca. Perdono tutte le altre squadre del nostro<br />
territorio. Il Nebbiano, con il gol di Farneti e la doppietta<br />
di Spadini, si arrende alla capolista Santa Maria Nuova<br />
C5 per 8-3 mentre il Campodonico viene battuto per<br />
8-5 dalla Virtus Moie. Sconfi tta a tavolino per la Vigor<br />
Fabriano: 6-0 contro il Castelferretti.<br />
Nel Girone E la Junior Matelica, grazie alla tripletta<br />
di Prearsi e ai gol di Catena e Campoli, batte con il<br />
risultato di 5-3 il Settempeda C5 e si piazza al sesto<br />
posto in classifi ca a una sola lunghezza di distacco<br />
dalla zona play-off. Sconfi tta in casa per la Virtus<br />
Matelica: contro l’Aurora Treia termina 1-6.<br />
Classifi ca girone B: Castelferretti e Santa Maria<br />
Nuova C5 47, Collemarino 43, Vallesina C5 40,<br />
Cerreto d’Esi C5 32, Nebbiano 31, Avis Genga 28,<br />
Union Morro d’Alba 27, Virtus Moie 25, Dragons<br />
Cupramontana 17, Campodonico 15, Aurora Jesi<br />
10, Vigor Fabriano 0.<br />
Classifi ca girone E: Appignano Five 54, Aurora<br />
Treia 43, Frontale C5 e Moscosi2008 41, C.U.S.<br />
Camerino 39, Junior Matelica e Urbanitas Apiro 38,<br />
Castelraimondo C5 27, Settempeda C5 e Avenale<br />
23, Serralta 14, Camerino Calcio e Virtus Matelica<br />
10, Ediartis Cingulum 6.<br />
Luca Antonio Somma<br />
24 punti in palio. Non è nita, ma servono punti,<br />
altrimenti davanti scappano. Può ancora succedere<br />
di tutto. Se non fosse che sabato arriva Pagliare.<br />
Rimandate. Fabriano ha perso la battaglia, ma<br />
non la guerra.<br />
Non era facile, nella tana di chi aveva saputo<br />
vincere sette delle precedenti otto partite, ribaltare<br />
un pronostico che si è inesorabilmente aggravato<br />
a ridosso della contesa, quando coach Rossini<br />
ha appreso di dover rinunciare a Pellicciari (alle<br />
prese con un problema dentario) e Capomagi (che<br />
rientrerà con Pagliare), oltre a fare i conti con<br />
l’ematoma al ginocchio di Mara Santoni, che l’ha<br />
costretta ad un solo allenamento nella settimana<br />
precedente no a condizionarne il rendimento<br />
in partita. Se la somma fa il totale, Rossini si è<br />
ritrovato nell’impossibilità di cambiare le laterali,<br />
specialmente nel terzo e quarto set, quando<br />
25<br />
Real cade di misura, Cerreto sale<br />
Non basta una doppietta di Morelli in C1, male la Virtus Fabriano<br />
SERIE C1 – Bruciante scon tta subita dal Real<br />
Fabriano, che è caduto a Castorano per 5-4<br />
contro il Bocastrum United.<br />
I cartai sono andate in rete con Morelli (2),<br />
Bartolini e Carnevali. La formazione presentata<br />
da mister Francesco Rinaldi: Cesaroni, Paris,<br />
Angeloni, Salari, Bruzzichessi, Pesce, Bartolini,<br />
Carnevali, Angelelli, Di Ronza, Morelli,<br />
Caporali. Venerdì 8 marzo il Real giocherà<br />
una sfida fondamentale<br />
per allontanarsi<br />
dalla zona<br />
play-out, in casa<br />
(palestra Fermi,<br />
ore 21.30), contro<br />
il Montegranaro.<br />
Classifica: Tenax<br />
Castelfidardo 52;<br />
Fano 51; Ascoli Piceno<br />
46; Corinaldo<br />
45; Fermo e Castelbellino<br />
40; Urbino<br />
38; Sant’Angelo<br />
34; Real Fabriano<br />
32; Torrese 31;<br />
Montegranaro 28;<br />
Bocastrum 27;<br />
Pietralacroce 25;<br />
San Crispino 23;<br />
Pianaccio 21; Tre<br />
Colli 13.<br />
Ciccolini e Palazzi hanno smesso di attaccare,e<br />
dove Recanati ha costruito il proprio successo. Le<br />
cartaie non sono andate oltre l’impatto sull’1-1,<br />
sono rimaste sempre in partita ma hanno mollato<br />
sul nale delle ultime due frazioni, quando la<br />
Cosmetal ha alzato il tiro.<br />
Lo spazio per rimediare c’è tutto. La s da di<br />
Recanati non è stata decisiva, ma ha mandato un<br />
segnale chiaro: Fabriano può entrare nella griglia<br />
playoff. Ma dovrà farlo rincorrendola, no all’ultima<br />
giornata.<br />
Chiamata alle armi. Sabato (PalaGuerrieri, ore<br />
21) arriva niente meno che Pagliare. Il primo di<br />
altri tre scontri diretti, tutti da giocarsi in casa,<br />
dove Fabriano nora è imbattuta.<br />
Le ragazze vogliono tirarsi a lucido per il gran<br />
cala con la capolista, ma servirà più la sciabola<br />
che il oretto. “Siamo consapevoli di aver perso<br />
SERIE C2 – Doppia battuta<br />
d’arresto ravvicinata per la<br />
Virtus Fabriano di mister<br />
Gianmarco Latini: <strong>prima</strong> è arrivata<br />
una scon tta nel match<br />
di recupero a Grottaccia di<br />
Cingoli per 8-2 (gol fabrianesi<br />
di Falcioni e Boncristiano),<br />
poi un altro stop per 3-2 a<br />
Recanati (stavolta<br />
a segno Leporoni e<br />
Spilli).<br />
Insomma, non è<br />
proprio un buon<br />
momento per la<br />
Virtus. Continua,<br />
invece, l’ascesa del<br />
Cerreto di mister<br />
Kristian Giordani,<br />
giunto alla quarta<br />
vittoria consecutiva dopo essersi<br />
sbarazzato anche del fanalino di coda<br />
San Severino per 5-3 grazie ai gol di<br />
Centocanti (2), Orlando, Innocenzi e<br />
Gubinelli. Niente da fare, in ne, per la<br />
Nuova Lif Fabriano di mister Romani<br />
contro la forte Osimo: 0-8 per i “senza<br />
testa” il risultato nale. Nel prossimo<br />
turno, sabato 9 marzo, il Cerreto andrà<br />
Fabio Centocanti (Cerreto)<br />
un’occasione importante – confessa Por rio Rossini<br />
– ma non abbiamo intenzione di alzare bandiera<br />
bianca. Con Pagliare non avremo pressioni, l’anno<br />
scorso serate del genere le avremmo sentite di più,<br />
quest’anno si lotta”.<br />
Servirà l’apporto del palazzo per abbattere la portaerei<br />
del Tronto, data in calo sico, ma tecnicamente<br />
di un altro pianeta. Sedici vittorie su diciotto partite<br />
non si in lano per sbaglio. “Noi vogliamo mantenere<br />
l’imbattibilità interna – attacca il tecnico – e<br />
per farlo avremo bisogno della forza della nostra<br />
gente”. Santoni ha dolori al ginocchio, ma ci sarà.<br />
Dubbio Capomagi-Vincenti per la maglia di libero.<br />
In “posto 2”, il ballottaggio è tra Lametti e Cacciamani,<br />
con la <strong>prima</strong> favorita.<br />
Dovrebbe partire Palazzi dietro a Ciccolini, ma<br />
Pellicciari sarà della rumba: troppo importante il<br />
suo apporto in corsa.<br />
in trasferta proprio ad<br />
Osimo, la Virtus Fabriano<br />
gioca in casa<br />
contro la Futsal Macerata<br />
(PalaGuerrieri, ore<br />
15), mentre la Nuova<br />
Lif viaggia alla volta<br />
di Gagliole.<br />
Classifica: Cus Macerata<br />
62; Osimo 55;<br />
Nuova Ottrano 51;<br />
Futsal Macerata 44;<br />
Recanati 40; Campocavallo<br />
37; Montelupone<br />
36; Grottaccia e Virtus<br />
Fabriano 35; Cerreto<br />
31; Gagliole e Castrum<br />
Lauri 27; Imbrecciata<br />
25; Nuova Lif Fabriano<br />
21; Potentina 18; San<br />
Severino 3.<br />
JUNIORES – Il Real Fabriano ha perso in casa<br />
contro il valido Fano per 1-5. Rete fabrianese di<br />
Burini. Sabato 9 marzo trasferta ad Ancona contro<br />
il Pietralacroce. Classi ca: PesaroFano 58; Alma<br />
Juventus Fano 56; Falconara 51; Sant’Angelo 38;<br />
Tre Colli 36; Pietralacroce 34; Osimo 33; San<br />
Giuseppe Jesi e Fano 32; Lucrezia 31; Corinaldo<br />
30; Pianaccio 19; Real Fabriano 16; Cuccurano<br />
11; Castelbellino 9.<br />
Ferruccio Cocco<br />
25 sport.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.17
26 >SPORT<<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
CALCIO Eccellenza<br />
Matelica, grande corazzata<br />
I biancorossi veleggiano solitari al vertice a più nove sulle seconde<br />
di ANTONIO GENTILUCCI<br />
Ben quattro punti in tre giorni è il<br />
bottino conquistato dal Matelica<br />
nelle ultime due giornate. La<br />
squadra del presidente Canil torna in<br />
campo nel recupero infrasettimanale<br />
della ventitreesima giornata del campionato<br />
d’Eccellenza nell’ennesima s da<br />
insidiosa, contro il Grottammare. “Dobbiamo<br />
stare attenti non solo alle qualità<br />
tecniche dell’avversario, ma anche al<br />
carattere dal momento che si tratta<br />
di una squadra molto decisa che non<br />
si da per vinta no all’ultimo” erano<br />
state le raccomandazioni del difensore<br />
D’Addazio alla vigilia dell’incontro.<br />
Il tecnico Carucci deve fare a meno<br />
di Api, Staffolani e Lazzoni, mentre<br />
è costretto al cambio obbligato alla<br />
ne del primo tempo di D’Addazio e<br />
Boria entrambi doloranti. Un Matelica<br />
decimato riesce ugualmente a fare la<br />
sua parte e rendersi pericoloso nei<br />
confronti di un Grottammare che nella<br />
ripresa si chiude a riccio e non lascia<br />
spazi. Finisce 0-0 non senza polemiche<br />
per qualche decisione arbitrale da parte<br />
dei locali. Mister Carucci, tuttavia<br />
sottolinea la prestazione soddisfacente<br />
considerando tanti fattori “In una situazione<br />
d’emergenza a causa di tutte le<br />
assenze abbiamo dato un segnale forte<br />
facendo la nostra partita” sono state le<br />
sue affermazioni nell’immediato dopo<br />
classifi che<br />
ECCELLENZA<br />
Matelica 58; Montegranaro<br />
e Biagio Nazzaro<br />
49; Fermana 38; Forsempronese<br />
37; Tolentino<br />
36; River Urbinelli e Grottammare 33;<br />
Pagliare 30; Corridonia 28; Monturanese<br />
27; Vigor Senigallia 26; Elpidiense<br />
Cascinare e Urbania 23; Cagliese 19;<br />
Cingolana 11.<br />
PROMOZIONE<br />
Vismara 52; Castelfi dardo 48; Atletico<br />
Alma 42; Valfoglia, Real Metauro e<br />
Apiro 40; Castelfrettese, Marotta e Gallo<br />
Colbordolo 36; Vadese e San Marcello<br />
35; Belvederese, Piandimeleto e Falconarese<br />
27; Passatempese 26; Offagna<br />
24; Real Montecchio 23; Fortitudo<br />
Fabriano 19.<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Marina 57; Dorica Torrette 48; Barbara<br />
39; Camerano 37; Osimana 34; Arcevia<br />
Cabernardi 33; Monserra e San Biagio<br />
32; Filottranese 30; Filottrano 29; Sassoferrato<br />
Genga e Cupramontana 28;<br />
Fabriano Cerreto 25; Cameranese e Le<br />
Torri Castelplanio 24; Ostra Vetere 19.<br />
SECONDA CATEGORIA<br />
Vallesina 50; Monsano 45; Agugliano<br />
Polverigi 39; Albacina e Borgo Minonna<br />
37; Sampaolese ed Ediartis Cingulum<br />
33; Fabiani Matelica 32; Staffolo e<br />
Ankon Dorica 31; Spes Jesi 28; Leonessa<br />
Montoro 26; Labor e Borghetto<br />
22; Castelbellino 20; Argignano 16.<br />
TERZA CATEGORIA girone D<br />
Victoria Strada 46; Castelferretti 40;<br />
Pianello Vallesina 34; Aurora Jesi 32;<br />
Palombina 29; Poggio San Marcello 27;<br />
Cameratese 26; Rosora Angeli, Maiolati<br />
e Morro d'Alba 23; Chiaravalle e Real<br />
Borgo 18; Atletico 2008 e Serradica<br />
17; Serrana 15.<br />
TERZA CATEGORIA girone F<br />
Juve Club 45; Sefro 41; Esanatoglia 40;<br />
Visso e Abbadiense 34; Pievebovigliana<br />
31; Palombese 29; Castelraimondo 28;<br />
Matelica2<strong>01</strong>2 23; Nova Camers 21;<br />
Pioraco 19; Aurora San Severino 16;<br />
Sforzacosta 12; Collevario 2.<br />
MATELICA 2<br />
CORRIDONIA 1<br />
MATELICA - Spitoni, Silvestrini, Severini,<br />
Zaccagnini, D’Addazio 67’ Galuppa),<br />
Ercoli, Scotini, Colella, Jachetta, Cacciatore,<br />
Staffolani (73’ Trudo). All. Carucci<br />
CORRIDONIA - Gatti, Tentella D. (75’<br />
Rapacchiani), Taglioni, Indolfi Raia<br />
(46’ Capenti), Rossi, Ferrari, De Caro<br />
(63’ Tentella T.), Zancocchia, Okere,<br />
Mongiello, Mandorlini. All. Ciarlantini.<br />
RETI - 13’ Severini, 23’ Cacciatore, 84’<br />
Taglioni<br />
partita. Dopo appena tre giorni si torna<br />
in campo e il Matelica gioca la seconda<br />
gara consecutiva al “Comunale”, contro<br />
il Corridonia. Bastano poco più di venti<br />
minuti per atterrare la compagine del<br />
tecnico Ciarlantini. Severini al 13’ e<br />
Cacciatore, su rigore, al 23’ chiudono<br />
la pratica contro un avversario che non<br />
riesce ad avvicinarsi la porta e va in gol<br />
su calcio di punizione, all’84’, sancendo<br />
il de nitivo 2-1. “I ragazzi hanno fatto<br />
proprio quello che avevamo detto in<br />
settimana – spiega l’allenatore Carucci<br />
– il primo tempo abbiamo fatto molto<br />
bene e nel secondo ci siamo limitati ad<br />
amministrare la partita”. Sotto al lavoro,<br />
dunque, in vista della trasferta contro<br />
la Cingolana.<br />
CALCIO Prima, Seconda e Terza Categoria<br />
Risultati a... singhiozzo<br />
Risultati positivi solo per Arcevia e Fabiani<br />
PRIMA CATEGORIA<br />
Termina con un pareggio per 1-1 la s da<br />
tra l’Arcevia Cabernardi e la Real<br />
Cameranese. Gli ospiti partono subito<br />
forte e al 12’ passano in vantaggio con<br />
Boukal che di testa supera l’estremo difensore<br />
avversario. Gli uomini di mister<br />
Mariani non si arrendono e prendono in<br />
mano le redini del gioco ma il primo<br />
tempo termina sul risultato di 0-1. Nella<br />
ripresa è ancora l’Arcevia<br />
Cabernardi a fare la partita<br />
e a cercare il gol del pari<br />
ma al 48’ il tiro di Mizdrak<br />
si stampa sulla traversa. Il<br />
gol dell’1-1 arriva al 90’<br />
e lo realizza Agostinelli<br />
di testa. La formazione<br />
dell’Arcevia Cabernardi:<br />
Giometti, Fenucci, Agostinelli, Memè,<br />
Vagni (51’ Colombo), Ciniello, Tisba<br />
(75’ Mizdrak E.), Mizdrak I., Casagrande,<br />
Sgreccia, Montalbini (75’ Baldetti);<br />
all. Mariani. Il Sassoferrato Genga<br />
torna dalla trasferta di Osimo con una<br />
scon tta: contro il San Biagio termina<br />
2-0. La partita si sblocca al 75’ grazie a<br />
Burini che supera il portiere avversario<br />
con un tap-in vincente. Il gol del de -<br />
nitivo 2-0 lo realizza Aureli su assist<br />
di Santolini all’88’. La formazione del<br />
Sassoferrato Genga: Ricci, Granci, Altarocca,<br />
Bruffa, Carletti, Orsini, Monno,<br />
Roscini (66’ Rosa), Fioranelli, Sebastianelli<br />
(85’ Piermattei), Roani (55’<br />
Pavoni), Ezzine; all. Mercanti. Sospesa<br />
la gara tra il Fabriano Cerreto e il Filottrano.<br />
Prossimo turno (tra parentesi il<br />
risultato dell’andata): Barbara-Arcevia<br />
Cabernardi (1-0), Monserra-Fabriano<br />
Cerreto (1-1), Sassoferrato Genga-Ostra<br />
Vetere (3-3).<br />
SECONDA CATEGORIA<br />
L’Albacina di mister Perulli perde in<br />
trasferta contro la capolista Vallesina<br />
City per 1-0. Il gol vittoria arriva a<br />
5 minuti dalla fine con Lorenzetti<br />
che servito da Topa supera il portiere<br />
avversario. La formazione dell’Alba-<br />
L'esultanza dei matelicesi<br />
dopo il gol di Cacciatore<br />
cina: Latini, Sagramola, Battistoni,<br />
Scaloni, Zampetti, Dal Vecchio (52’<br />
Archetti), Vinciarelli, Sentinelli (81’<br />
Rosi), Ruggeri (60’ Pallotta), Mosconi,<br />
Ragni; all. Perulli. A causa di questa<br />
scon tta i neroverdi scivolano al quarto<br />
posto in classi ca superati di due punti<br />
dall’Agugliano Polverigi che vince in<br />
casa dell’Argignano per 2-1. Gli ospiti<br />
passano in vantaggio al 68’ con Catalano<br />
ma vengono raggiunti<br />
dai padroni di casa al 74’<br />
con Mahamouti. Il gol<br />
vittoria lo sigla Bel ore<br />
al 78’. Nel corso dei novanta<br />
minuti gli uomini di<br />
mister Dobboloni hanno<br />
centrato un palo e fallito<br />
due calci di rigore con<br />
Martellucci e Lattanzi. La formazione<br />
dell’Argignano: Mecella (58’ Pecci),<br />
Cofani (70’ Animobono), Yonuzi,<br />
Lucernoni, Latini, Mecella Juri, Martellucci,<br />
Nubola, Lattanzi, Mahamouti,<br />
Giorgino; all. Dobboloni. Pareggio in<br />
casa per la Fabiani Matelica che contro<br />
la Sampaolese fa 1-1. I locali creano diverse<br />
palle gol e al 24’ Adili trova il gol<br />
dell’1-0. La Sampaolese non si arrende<br />
e al 74’ acciuffa il pari grazie ad un<br />
calcio di punizione calciato da Barocci.<br />
La formazione della Fabiani Matelica:<br />
Dalipi, Michiorri, Correnti, Resuli,<br />
Mattioli (10’ Mosconi), Bartilotta,<br />
Ilari (70’ Vanità), Parcaroli (77’ Dolce),<br />
Buldorini, Adili, Vrioni; all. Rustichelli.<br />
Prossimo turno (tra parentesi il risultato<br />
dell’andata): Staffolo-Argignano (2-0),<br />
Albacina-Ankon Dorica (3-2), Borgo<br />
Minonna-Fabiani Matelica (3-1).<br />
TERZA CATEGORIA<br />
Il Serradica perde in trasferta contro il<br />
Victoria Strada per 3-0 mentre il Matelica2<strong>01</strong>2<br />
vince sul campo del Pioraco<br />
per 1-0. Prossimo turno (tra parentesi<br />
il risultato dell’andata): Serradica-<br />
Palombina (0-2), Matelica2<strong>01</strong>2-Juve<br />
Club (0-2).<br />
Luca Antonio Somma<br />
CALCIO Promozione<br />
Una Fortitudo corsara<br />
Moretti e Piccolini risollevano i fabrianesi<br />
ATLETICA ALMA 0<br />
FORTITUDO FABRIANO 2<br />
ATLETICO ALMA - Di Tommaso, Fiori<br />
A., Crucini (21’ st Ricci), Palazzi A.,<br />
Alessandrini (10’ st Arceci), Rondina, Paradisi,<br />
Ciano (1’ st Tomassini), Cencioni,<br />
Camilletti, Carsetti. All. Fulgini<br />
FORTITUDO FABRIANO - Callimaci, Ruggeri,<br />
Canulli, Ippolito, Pierotti, Porcarelli<br />
(31’st Tittarelli), Biocco, Socci (36’ st<br />
Filipponi), Latini, Moretti, Mariani (34’ st<br />
Piccolini). All. Mariangeli.<br />
RETI - 11’ pt Moretti (r), 38’ st Piccolini<br />
La Fortitudo Fabriano che non ti<br />
aspetti e quella che vorremmo sempre<br />
vedere, ma che forse qualche peccato di<br />
gioventù ogni tanto la tradisce. Contro<br />
l’Alma Fano la squadra di Mariangeli<br />
è riuscita n da subito ad entrare in<br />
partita, poi ha mantenuto la calma nei<br />
momenti di dif coltà e nella ripresa ha<br />
chiuso la gara a suo favore, tra la sorpresa<br />
generale del pubblico avversario.<br />
La squadra è giovane e ci ha abituato<br />
a questi exploit, peccato che non è<br />
continua nei risultati e, quindi c’è da<br />
pazientare ancora un po’. Ma il tempo<br />
stringe e la Fortitudo non si può più permettere<br />
passi falsi se vuole raggiungere<br />
almeno i play-out e non retrocedere<br />
subito. L’ultimo posto in classi ca non<br />
aiuta la squadra, ma questi tre punti<br />
conquistati su un campo ostico come<br />
quello dell’Alma fa ben sperare per i<br />
prossimi appuntamenti.<br />
Una vittoria di grande carattere quella<br />
conquistata dai cartai che si portano in<br />
vantaggio al 13’ grazie ad un penalty<br />
che Moretti realizza (11’) spiazzando<br />
Di Tommaso. La reazione dell’Atletico<br />
Alma non si fa attendere e al 19’ ha la<br />
possibilità di riequilibrare il risultato:<br />
Carsetti viene steso in area da Canulli,<br />
che da ultimo uomo viene anche spedito<br />
negli spogliatoi dal direttore di gara. Sul<br />
Mister Carucci:<br />
"Non abbassiamo<br />
la guardia"<br />
Due gare in tre giorni e quattro punti portati a<br />
casa rendono soddisfatto l’allenatore del Matelica,<br />
Fabio Carucci.<br />
Mister, un bilancio su queste due gare giocate<br />
in quattro giorni?<br />
“Il bilancio a mio avviso è sicuramente positivo viste<br />
anche le numerose assenze tra squalifi che, infortuni<br />
e mali di stagioni. Giocare in queste condizioni con<br />
una formazione come il Grottammare e riuscire a<br />
gestire la partita, non può che essere positivo. In<br />
questo caso credo che siamo stati bravi ad avere<br />
subito in pugno la partita. Abbiamo avuto tante<br />
occasioni e avremmo potuto chiudere anche con<br />
un vantaggio maggiore se le avessimo concretizzate<br />
tutte. Ecco, forse su questo cercheremo di<br />
migliorare, visto che c’è sempre da migliorarsi”.<br />
Superato questo mese a dir poco insidioso, su<br />
cosa premerà d’ora in avanti?<br />
“Mah, io credo che le insidie non siano fi nite, anzi.<br />
Ci è capitato di andare in diffi coltà con squadre<br />
che erano in posizioni di bassa classifi ca, quindi la<br />
motivazione numero 1 deve essere proprio questa:<br />
non permettere che succeda nuovamente. Dobbiamo<br />
continuare come fatto fi nora, non prendendo<br />
sottogamba l’avversario”.<br />
s.s.<br />
dischetto va Camilletti, sinistro centrale,<br />
Callimaci para di piede. Opportunità<br />
limpida in chiusura di tempo per i<br />
locali (42’): Cencioni per Alessandrini,<br />
indolore rasoterra che Callimaci non<br />
può non neutralizzare. Nella ripresa la<br />
Fortitudo continua ad avere vita facile<br />
contro una squadra che no a qualche<br />
settimana <strong>prima</strong> s’era fatta ammirare<br />
in casa ed altrove. Al 38’ la Fortitudo<br />
mette il sigillo alla sua ottima prestazione<br />
realizzando con Piccolini, in campo<br />
da qualche minuto, il gol del raddoppio<br />
che chiude i conti. Una gara super della<br />
Fortitudo che speriamo si ripeta anche<br />
domenica prossima quando scenderà a<br />
Fabriano la <strong>prima</strong> della classe Vismara.<br />
L’incontro non è dei più facili, ma se<br />
si vuole uscire da una classi ca de citaria,<br />
bisogna provare a vincere anche<br />
contro le più forti del campionato.<br />
Angelo Campioni<br />
Piccolini, autore del raddoppio<br />
26 sport.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.15
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >SPORT<<br />
27<br />
BASKET Divisione Nazionale C<br />
La Spes ora c'è!<br />
Il team fabrianese abbandona l'ultimo posto<br />
di LUCA CIAPPELLONI<br />
La Spes Fabriano compie<br />
il blitz. Il primo successo<br />
esterno stagionale,<br />
conquistato a Recanati con il<br />
punteggio di 67-74, toglie i<br />
biancoblù dall’ultimo posto<br />
quando mancano sei giornate<br />
al termine della regular season.<br />
La Spes ha avuto la meglio sui<br />
leopardiani dopo una partita<br />
viaggiata sempre sui binari del<br />
massimo equilibrio e in cui ha<br />
dato un sostanzioso contributo<br />
anche l’ultimo arrivato Varrone,<br />
autore di 9 punti in 14’ nella sua<br />
partita d’esordio. Nella vibrante<br />
fase iniziale Bruno fa la voce<br />
grossa e risponde a Manoni, che<br />
sarà l’uomo di punta di Recanati<br />
per tutto il match (25 punti e 9<br />
rimbalzi per lui alla ne). Nella<br />
Spes partono forte anche gli altri<br />
argentini Novatti e Bergamin,<br />
ma con la tripla di Nardi nel<br />
nale di quarto i padroni di casa<br />
BREVI BASKET<br />
CAMPIONATO DI SERIE D:<br />
LA JANUS VINCE DI MISURA<br />
La Janus Fabriano ha vinto 77-78 a<br />
Senigallia contro la Maior. Il tabellino fabrianese:<br />
Carnevali 10, Iseini ne, Tonini,<br />
Bugionovo 23, Silvi 14, Moscatelli 3,<br />
Nizi 12, Chiarucci, Venturi 14, Prioretti<br />
2. All. Lupacchini. Il team fabrianese<br />
consolida il primo posto in classifi ca.<br />
Il coach della Janus, Lupacchini<br />
CAMPIONATO DI SERIE C DONNE:<br />
BRAVA THUNDER MATELICA<br />
Importante vittoria della Thunder<br />
Matelica contro la capolista Olimpia<br />
Pesaro per 48-47. E' stato un match<br />
avvincente ed equilibrato dove la<br />
squadra matelicese non ha mai dato<br />
l'impressione di voler mollare. Nonostante<br />
una serata non felice al tiro, la<br />
Thunder mette in campo una difesa<br />
di squadra aggressiva e intensa che<br />
sta diventando sempre di più l'arma<br />
vincente che gli permette di ottenere<br />
la meritata vittoria.<br />
LUI' PORTE RECANATI 67<br />
SPES FABRIANO 74<br />
LUI' PORTE RECANATI – Mosca<br />
9 (2/4, 1/8), Nardi 6 (0/3, 2/3),<br />
Attili 4 (0/2, 1/3), Cardinali 8<br />
(1/8, 2/2), Pieralisi 4 (2/3, 0/1),<br />
Gurini 7 (2/4, 1/4), Manoni<br />
22 (8/17, 2/2), Mazzoleni ne,<br />
Magrini 7 (1/8, 1/4), Piloni ne.<br />
All. Filippetti<br />
SPES FABRIANO – Rossi 11<br />
(2/4, 1/1), Azzaro 1 (0/3),<br />
Bruno 15 (4/6, 2/4), Varrone<br />
9 (3/5), Bergamin 9 (3/9, 0/3),<br />
Piermartiri ne, Pinzon 6 (2/4),<br />
Stanzani ne, Bartolozzi 6 (3/5,<br />
0/2), Novatti 17 (6/8, 0/1). All.<br />
Cecchini<br />
chiudono in vantaggio il primo<br />
periodo (21-17 al 10’). Arriva,<br />
però, l’immediata reazione di<br />
Fabriano con i baby Bartolozzi<br />
e Pinzon che ispirano il break<br />
RUGBY Serie C<br />
Il Fabriano<br />
al tappeto<br />
Dopo una serie di risultati positivi<br />
casalinghi (scon tte nell’ordine il Cus<br />
Ancona, Il Rugby Falconara ed i Pretoriani<br />
di Porto Sant’Elpidio) il Fabriano<br />
Rugby cade in casa, scon tto dagli<br />
ospiti maceratesi per 3-24. Una partita<br />
che ha visto il primo tempo dominato<br />
per larghi tratti dall’Amatori, terminato<br />
con il pesante parziale di 3-19.<br />
Dopo un inizio promettente, con un<br />
calcio piazzato fallito dal mediano<br />
d'apertura Pirliteanu, i fabrianesi sono<br />
stati sorpresi dal quindici maceratese<br />
che ha marcato la <strong>prima</strong> meta della<br />
giornata intorno al decimo minuto del<br />
primo tempo. Nonostante un secondo<br />
tempo volitivo e di carattere, la formazione<br />
di Sciamanna non è riuscita a<br />
rendere meno amaro il risultato, subendo<br />
la quarta meta maceratese intorno<br />
al ventesimo del secondo tempo. Un<br />
risultato che lascia i fabrianesi a quota<br />
5 in classi ca (dopo aver annullato il<br />
-8 in classi ca a causa dell’assenza<br />
dell’under 16 e dell’under 20), in attesa<br />
di affrontare in trasferta il Cus Ancona<br />
il 17 marzo.<br />
Partita sicuramente importante, che<br />
seguirà la trasferta organizzata dalla<br />
società per assistere all’ultima partita<br />
del “6 Nations” contro l’Irlanda il<br />
16 marzo a Roma. Così in campo:<br />
Smargiassi, Ronchetti, Migliarini,<br />
Pelagagge, Lucas, Santini, Capalti,<br />
Beccacece, Ragni, Pirliteanu, Ivascu,<br />
Janigro, Michelangeli, Dina, Maccari.<br />
A disposizione: Sepe, Poeta, Ferretti,<br />
Teodori, Faure, Rametta, Clemenzi.<br />
Saverio Spadavecchia<br />
per il vantaggio (21-25 al 13’).<br />
Pieralisi riporta a contatto Recanati,<br />
in un secondo quarto<br />
che vedrà ribattere colpo su<br />
colpo le due formazioni no<br />
al cesto nale di Pinzon che<br />
regala il +1 alla Spes con cui si<br />
va all’intervallo lungo (33-34 al<br />
20’). Fabriano ritrova la verve<br />
del trio argentino in apertura di<br />
terza frazione, quando Novatti,<br />
Bruno e Bergamin rispondono<br />
ai canestri di Gurini e Mosca.<br />
I liberi di Varrone e il canestro<br />
di Rossi riportano i cartai al<br />
comando, ma un’altra tripla di<br />
Mosca e due punti di Novatti<br />
inchiodano il punteggio sulla<br />
perfetta parità a quota 52 al 30’.<br />
Recanati inizia forte il quarto,<br />
e decisivo, periodo allungando<br />
sul +5 con la tripla di Cardinali,<br />
ma la Spes non perde la calma e<br />
torna in linea di galleggiamento<br />
con Varrone e Novatti (62-60<br />
al 35’). Sono a questo punto i<br />
canestri pesanti di Bruno e Rossi<br />
e i due punti di Novatti a dare<br />
lo scossone decisivo al match,<br />
con Fabriano sul +6. Recanati<br />
trova a questo punto solo un<br />
cesto pesante di Attili, mentre<br />
la Spes gestisce con oculatezza<br />
i possessi nali e dalla lunetta<br />
Rossi e Varrone mettono in<br />
ghiaccio il fondamentale successo<br />
biancoblù. Domenica<br />
prossima, contro San Marino<br />
(ore 18, PalaGuerrieri), la Spes<br />
tenterà l’aggancio in classi ca<br />
al treno di squadre che sono<br />
attualmente davanti a lei nelle<br />
posizioni che garantirebbero la<br />
salvezza diretta.<br />
Ecco anche i rinforzi!<br />
Con la fi ne del mese di febbraio si è chiusa anche la fi nestra di mercato.<br />
La Spes Fabriano ha effettuato ulteriori correzioni al proprio roster. Dopo<br />
gli arrivi di Andres Bergamin e di Santiago Bruno, la società fabrianese<br />
ha fi rmato fi no al termine della stagione il pivot Davide Varrone e, contestualmente,<br />
ha lasciato libero Antonio Livera, accasatosi alla Nuova Jolly<br />
Reggio Calabria (DNC, Girone H), che chiude quindi la sua esperienza a<br />
Fabriano con 10.9 punti e 5.4 rimbalzi di media in 14 partite giocate. Al<br />
posto di Livera, quindi, ci sarà Varrone, pivot di 210 cm, classe ’91. Nato a<br />
Genova, dal 2007 al 2009 milita nel settore giovanile della Benetton Treviso,<br />
<strong>prima</strong> delle esperienze a Vado Ligure (DNB) e Piacenza (Legadue). Infi ne,<br />
la Spes Fabriano ha tesserato anche un graditissimo ‘cavallo di ritorno’.<br />
Nonostante alcuni problemi fi sici, che lo terranno ai box ancora per un<br />
pò, torna in casacca biancoblù Maximiliano Cornejo, uno degli artefi ci<br />
della stupenda stagione 2<strong>01</strong>0-2<strong>01</strong>1 in DNB dei biancoblù, svincolato<br />
dopo la rescissione contrattuale con Orzinuovi (DNC, Girone B) con cui ha<br />
realizzato 10.2 punti di media con il 42% da tre punti in 16 gare giocate.<br />
GINNASTICA Ritmica<br />
Queste ragazze sono...<br />
proprio una Specialità<br />
La seconda ed ultima giornata del<br />
Campionato regionale di specialità,<br />
svoltasi sabato scorso al pala Guerrieri,<br />
ha quali cato un buon numero di ginnaste<br />
per l’Interregionale di Spoleto di<br />
ne marzo. Quali cate con il titolo di<br />
campionesse regionali sono Camilla<br />
Zuccaro, junior, sia nel cerchio che<br />
nelle clavette, Katiuscia Pedica nelle<br />
clavette senior, e nell’ esercizio di coppia<br />
Chiara Caselli ed Azzurra Ottaviani.<br />
Quali cata anche nel Cerchio con il<br />
secondo posto Katiuscia Pedica e con<br />
il terzo posto, Martina Santini senior<br />
nella Fune e nella Palla e Chiara Caselli<br />
nelle clavette e Maria Elisa Giardinieri<br />
alle clavette junior con il quinto posto.<br />
Buone anche le esibizioni di Arianna<br />
Bramati e Carnevali Claudia. Sabato e<br />
domenica prossima sarà la volta dell’In-<br />
BASKET Il ricordo<br />
La pallacanestro<br />
piange Fantini,<br />
grande presidente<br />
Giancarlo Fantini mentre premia i suoi giocatori del Fabriano<br />
Basket al termine del vittorioso campionato di serie C del 1974/75<br />
Lutto per lo sport locale. Domenica scorsa, all'età di 72 anni, è<br />
scomparso Giancarlo Fantini. Fu tra i pionieri della pallacanestro<br />
locale come dirigente, ricoprendo anche la carica di presidente del<br />
Fabriano Basket nei primi anni Settanta durante la vorticosa ascesa<br />
della "palla a spicchi" locale. Persona mite e di grande cordialità,<br />
Fantini è sempre rimasto un appassionato dello sport. La redazione<br />
sportiva de <strong>L'Azione</strong> esprime alla famiglia il proprio cordoglio.<br />
terregionale di Categoria che si svolgerà<br />
al palaCarifac di Cerreto d’Esi, con un<br />
caloroso invito alla partecipazione di<br />
quanti amano lo sport, in quanto è una<br />
occasione unica per vedere i migliori<br />
talenti di Marche, Umbria ed Abruzzo<br />
regioni che esprimono il meglio<br />
della ritmica italiana. La Carifabriano<br />
Ginnastica sarà presente con diverse<br />
ginnaste, che cercheranno la scalata alla<br />
nale nazionale, ma sarà anche una opportunità<br />
per vedere l’esibizione della<br />
nazionale italiana junior d’insieme, targata<br />
Fabriano, ma nata proprio dentro il<br />
palazzetto dello sport di Cerreto d’Esi,<br />
che ha concesso l’uso tutte le mattine<br />
consentendo a queste 6 giovani ginnaste<br />
di entrare a far parte della Team Italia<br />
e di continuare un sogno che le porterà<br />
agli Europei di Vienna a ne maggio.<br />
classifi che<br />
DIVISIONE NAZIONALE C<br />
Lugo 34; Imola 30; Porto<br />
Sant’Elpidio 28; Bologna<br />
26; Bertinoro, San Lazzaro<br />
e Giulianova 24; Pisaurum 18; Porto<br />
San Giorgio e San Marino 14; Recanati<br />
e Reggio Emilia 12; Spes Fabriano<br />
10; Ascoli 8.<br />
SERIE C REGIONALE<br />
Pedaso 34; Halley Matelica e Aesis<br />
Jesi 32; Osimo 30; Tolentino 28; Todi<br />
e Gualdo Tadino 24; Spoleto 20; Vis<br />
Castelfi dardo 18; San Severino 12;<br />
San Benedetto 10; Cestistica Ascoli 0.<br />
SERIE D<br />
Janus Fabriano 40; Basket Giovane<br />
Pesaro 28; Teste Matte Pesaro 26;<br />
Urbino e Fossombrone 24; Aquarius<br />
Pesaro 20; Vallesina e Montecchio<br />
18; Virtus Jesi, Castelfi dardo e Maior<br />
Senigallia 16; Vadese 2.<br />
PROMOZIONE (Ancona)<br />
Taurus Jesi e New Basket Jesi 26;<br />
Brown Sugar Fabriano e 53rd Fabriano<br />
22; Dinamo Ancona 20; Temmates<br />
Jesi, Chiaravalle e Cerreto 16; P73<br />
Ancona 12; Adriatico Ancona 8; Futura<br />
Osimo 4; Sassoferrato 2.<br />
PROMOZIONE (MACERATA)<br />
Civitanova 24; Tolentino 20; Porto<br />
Potenza 18; Independiente Macerata<br />
e Recanati 16; Gladiatores Matelica e<br />
Porto Recanati 14; Cus Camerino 12;<br />
Pollenza 8; Edera Macerata 0.<br />
SERIE C FEMMINILE<br />
Olimpia Pesaro e Porto San Giorgio 24;<br />
Girls Ancona 20; Adriatico Ancona e<br />
Highlander Pesaro 18; Thunder Matelica<br />
14; Offi da 12; Osimo 8; Umbertide<br />
e Civitanova 2.<br />
27 sport.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.10
28<br />
>FUORI PORTA<<br />
Rifi nanziata la legge sugli oratori<br />
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Corresponsabilità educativa<br />
Proseguono gli incontri sul rapporto genitori, insegnanti ed alunni<br />
di ADELE GIOIA<br />
gestione del con-<br />
itto nel rapporto<br />
genitori, insegnan- “La<br />
ti, alunni” e “Come<br />
costruire una relazione positiva:<br />
i problemi da risolvere insieme”<br />
sono stati gli argomenti trattati<br />
da due psicologhe terapeute – il<br />
primo – e da una dirigente psicologa<br />
e formatrice, il secondo.<br />
I loro interventi si sono integrati<br />
ef cacemente; se ne offre una sintesi<br />
breve e, purtroppo, riduttiva.<br />
Oggi educare è particolarmente<br />
dif cile perché la società è ferita<br />
da indifferenza, dal privilegiare<br />
il tornaconto, dalla corruzione,<br />
dall’assenza di valori condivisi.<br />
Questa amara percezione della realtà<br />
induce spesso ad atteggiamenti<br />
aggressivi, di sola protesta, ai quali<br />
è doveroso contrapporre l’alleanza<br />
educativa di tutti quelli – singoli ed<br />
associazioni – che sono consapevoli<br />
della responsabilità che hanno per<br />
la crescita integrale delle nuove<br />
generazioni. Famiglia e scuola<br />
sono, di diritto, gli attori principali<br />
nell’assolvimento di questo compito,<br />
in ruoli diversi: fondativi di<br />
valori e di comportamenti corretti e<br />
collaborativi quello della famiglia,<br />
di istruzione e formazione culturale<br />
e civica, quello della scuola. Nella<br />
scuola, genitori e docenti debbono<br />
imparare ad interagire, rispettando<br />
PSICOLOGICA...MENTE<br />
a cura della psicologa Valeria Catufi<br />
nella prassi quotidiana regole di<br />
comportamento e di rispetto reciproco,<br />
in un clima di collaborazione<br />
leale, sereno, costruttivo. La ducia<br />
reciproca deve condurre ad un’intesa<br />
tale da rendere possibile, da una<br />
parte e dall’altra, il cambiamento<br />
dei comportamenti che ostacolano<br />
un’intesa reale. Pregiudizi e preconcetti<br />
rendono molto dif cile, nella<br />
realtà, il raggiungimento di questa<br />
meta. La simulazione di<br />
un incontro-scontro tra<br />
una mamma, un’alunna<br />
ed una docente (realizzata<br />
con l’aiuto volontario<br />
di alcuni partecipanti<br />
all’incontro) ad<br />
opera delle terapeute<br />
Anna Rosati e Laura<br />
Cascia, ha reso evidenti<br />
le difficoltà che si<br />
veri cano nei rapporti<br />
tra genitori, docenti,<br />
alunni, in occasione dei<br />
colloqui. La studentessa<br />
lamenta l’incomprensione della<br />
docente, la mamma grida per la<br />
sottovalutazione della propria glia<br />
e per la sostanziale incapacità della<br />
docente che, a sua volta, è determinata<br />
a sottolineare la debolezza<br />
della studentessa e la propria valida<br />
professionalità. Un quadro spesso<br />
vicino alla realtà. Come se ne esce?<br />
Strumento indispensabile è una<br />
comunicazione reale, unica base<br />
per un ascolto autentico; l’uso di<br />
Le fi abe sono solo per i piccoli?<br />
Durante un laboratorio che prevede l’utilizzo<br />
della aba con pazienti psichiatrici<br />
adulti, mi hanno domandato: “Ma utilizzare<br />
le abe con gli adulti non è infantile?”<br />
I motivi per cui ci si avvicina alle abe,<br />
anche da adulti, oltre che da bambini/e,<br />
possono essere molti. Fin dall’antichità<br />
erano note le potenzialità contenute in storie<br />
e racconti, basti pensare che Platone, attraverso<br />
‘il mito della caverna’ dispiegò la sua<br />
intera teoria loso ca. Da sempre si conosce<br />
quanto una narrazione possa alleviare il<br />
dolore, ridurre l’ansia, scacciare le paure, la<br />
rabbia, stimolare forza e volontà. Attraverso<br />
le narrazioni si trasmettono regole, precetti<br />
educativi, credenze e valori sociali/individuali.<br />
Favole e abe sono metafore delle<br />
norme comunemente condivise: si pensi<br />
alle abe per adulti di Esopo e di Fedro<br />
che si concludono sempre con una morale.<br />
Le abe sono utilizzabili quando si cerca<br />
di spiegare un concetto astratto, quando<br />
si vogliono trasmettere nozioni o dare informazioni:<br />
si lasciano scoprire poco alla<br />
volta, rendendo l’informazione o il con-<br />
Da cinque anni nelle Marche esiste<br />
una legge speci ca sugli oratori,<br />
circa 300 sul territorio, che è stata<br />
ri nanziata alla ne di gennaio con<br />
600mila euro. Nello scorso anno<br />
questi fondi sono stati utilizzati<br />
per progetti che hanno riguardato<br />
la formazione degli operatori; lo<br />
svolgimento di ricerche e sperimentazione<br />
di attività e metodologie<br />
d’intervento, soprattutto a carattere<br />
innovativo; la realizzazione di percorsi<br />
d’integrazione e recupero a<br />
favore di soggetti a rischio emarginazione<br />
sociale, devianza in ambito<br />
minorile o giovanile, con disabilità;<br />
cetto più interessante e mantenendo sempre<br />
l’attenzione dell’ascoltatore, capaci come<br />
sono di parlare un linguaggio universalmente<br />
comprensibile. Secondo la concezione degli<br />
allievi di Rudolf Steiner, un antroposo sta,<br />
con il racconto della aba si esce per un momento,<br />
ogni giorno, dalla frenesia del tempo<br />
quotidiano, dando spazio alla calma di chi<br />
narra e al silenzio di coloro che ascoltano.<br />
C’è un genere di abe che può essere de nito<br />
sociale, perché al loro interno vengono analizzati,<br />
anche sotto forma fantastica, alcuni fra i<br />
problemi e i con itti dei nostri tempi, spesso<br />
poco chiari ai bambini ma ben comprensibili<br />
agli adulti. Basta pensare a ‘Il Piccolo<br />
Principe’ di Antoine De Saint-Exupèry, che<br />
incontra uomini d’affari schiavi del denaro,<br />
spregiudicati e privi di ogni sensibilità umana<br />
e con potenti re che non considerano l’uomo<br />
una persona ma una cosa, e che nisce con il<br />
rimanere da solo. Il Piccolo Principe insegna il<br />
valore di ‘addomesticare’ nel senso di ‘creare<br />
dei legami’ con le creature che ci circondano<br />
valorizzandole, anche se sembrano piccole,<br />
insigni canti, uguali a tante altre, poiché por-<br />
il funzionamento degli enti come<br />
parrocchie, altri enti ecclesiastici<br />
della Chiesa cattolica, associazioni<br />
nazionali cattoliche degli oratori,<br />
ovviamente per attività oratoriali. Di<br />
particolare rilievo è stato il corso di<br />
formazione regionale per formatori<br />
degli oratori “Formati 3” (Forum<br />
Oratori Marche) promosso dalla<br />
Conferenza episcopale marchigiana,<br />
unitamente all’Associazione<br />
Amici del Centro Giovanni Paolo<br />
II, in accordo con tutti i referenti<br />
diocesani. Per il 2<strong>01</strong>3 tra i progetti<br />
in cantiere c’è “Oratorio dove sei”,<br />
promosso dal Forum Oratori Marche<br />
un linguaggio pacato, la capacità di<br />
riconoscere la propria parte di torto,<br />
il saper porre le domande giuste<br />
per conoscere e comprendere quali<br />
siano le modalità per rispondere<br />
alle giuste esigenze dei gli-alunni.<br />
E’ questa comunicazione vera<br />
che rende possibile e grati cante<br />
l’incontro di genitori e docenti che<br />
dovrebbero porsi, insieme, di fronte<br />
al glio-studente, per riuscire a<br />
conoscerlo nella sua complessità,<br />
guardandolo sulla base dei rispettivi<br />
angoli visuali, con attenzione,<br />
evidente anche dall’espressione<br />
del volto con empatia, senza condiscendenza<br />
arrendevole, ma con<br />
fermezza nel proporre impegni da<br />
assumere e regole da rispettare. E’<br />
questo il cammino da percorrere<br />
– disponibili sempre alla veri ca<br />
del proprio operato – per dare al<br />
glio-alunno: consapevolezza di<br />
(www.forumoratorimarche.it) con la<br />
supervisione scienti ca dell’Istituto<br />
Teologico marchigiano.<br />
Alleanze educative. “La legge sugli<br />
oratori è stata un punto di partenza<br />
ma anche un riconoscimento del<br />
cammino fatto dalle nostre comunità<br />
nelle diocesi - afferma don Francesco<br />
Pierpaoli, coordinatore del<br />
Forum degli oratori marchigiani -.<br />
Questo riconoscimento ha rilanciato<br />
le alleanze educative, si è creato un<br />
circolo virtuoso e si sono realizzate<br />
sinergie molto positive con gli<br />
ambiti territoriali sociali e con la<br />
realtà degli immigrati sul territorio:<br />
sé, capacità di affrontare le prove e<br />
le dif coltà che incontrerà, dotato<br />
delle ‘competenze’ che gli consentiranno<br />
di essere protagonista consapevole<br />
delle scelte da compiere e<br />
da perseguire con costanza. E’ da<br />
ricordare che sono diversi i doveri<br />
di genitori e docenti; li accomuna il<br />
compito di condividere un percorso<br />
dif cile che, condotto da un amore<br />
autentico, consentirà il successo del<br />
loro impegno. Educare<br />
è difficile, è<br />
vero, ma è altrettanto<br />
dif cile per i -<br />
gli-alunni, la fatica<br />
dell’apprendere e<br />
quella del crescere e<br />
conoscersi nel loro<br />
essere, per quello<br />
cui aspirano. Gli<br />
adulti non devono<br />
ignorare questa fatica,<br />
ma sostenerla e<br />
guidarla con amore<br />
vigile, con grande<br />
attenzione alle reazioni e a quanto<br />
accade loro intorno, ai silenzi che<br />
vanno talora riconosciuti come<br />
segni di vero disagio e di tormentose<br />
incertezze. Una carezza non<br />
distratta, una domanda non casuale,<br />
motivata da genuino interesse alla<br />
loro interiorità, li sosterrà, incoraggiandoli.<br />
Bisognosi di tutto questo,<br />
in modo del tutto particolare, i<br />
ragazzi che vivono la separazione<br />
dei genitori, con ansia profonda,<br />
tatrici di vita. Fare abe non signi ca sfuggire<br />
dal mondo, ma trovare delle chiavi per capire<br />
la realtà, l’essenza della vita.<br />
Le abe sono relazione, rapporto e comunicazione;<br />
la loro narrazione può avere effetto<br />
terapeutico in quanto si prende cura del<br />
rapporto con il bambino e, dal momento che<br />
con le abe ci si dedica a qualcuno, si rinsaldano<br />
delle relazioni esistenti. Le abe e le<br />
favole favoriscono elasticità emotiva, data dal<br />
passaggio da un contesto relazionale esterno<br />
a una realtà personale interna, da un collegamento<br />
tra reale e immaginario, passando<br />
dall’esperienza concreta di invenzioni alla<br />
ri essione collettiva. Attraverso la aba si può<br />
tradurre e trasmettere al bambino, ma anche<br />
all’adulto, qualunque messaggio concreto,<br />
ma anche astratto, e quindi più dif cile per<br />
lui da comprendere: un sentimento, un valore,<br />
un’idea. Percorrere una aba è come entrare in<br />
un bosco e lasciarsi trascinare dai suoi colori<br />
e dai suoi profumi: è un mondo incantato,<br />
dove tutto è possibile, ma non prevedibile,<br />
scontato o banale, è un mondo dove il rito<br />
è tutt’uno con il magico, dove l’imprevisto<br />
diventa determinante, dove la realtà è la fantasia<br />
e la fantasia è la realtà, dove la potenza<br />
dell’immaginario non diventa onnipotenza,<br />
ma genera possibilità, apre delle porte, traccia<br />
delle strade, favorisce delle scelte, prospetta<br />
cioè dei percorsi evolutivi.<br />
basti pensare che su 18mila ragazzi<br />
censiti, che frequentano le realtà oratoriali,<br />
il 10% è costituito da giovani<br />
che appartengono ad altre religioni”.<br />
Il coinvolgimento delle famiglie.<br />
“Con questa legge le istituzioni hanno<br />
capito la valenza di questi luoghi<br />
- nota la vice coordinatrice degli<br />
oratori della diocesi di Fabriano-<br />
Matelica, Elisabetta Cammoranesi<br />
- che a livello sociale sono un punto<br />
di riferimento per l’intera famiglia”.<br />
Questo è tanto più vero in un territorio<br />
come quello fabrianese, dove<br />
la crisi economica si è fatta particolarmente<br />
sentire e spesso gli oratori<br />
sono diventati sede di corsi di cucito,<br />
d’informatica e altri, per adulti disoccupati<br />
o in cassa integrazione.<br />
“Negli ultimi anni, da quando sono<br />
talvolta con senso di colpa nel<br />
timore di essere la causa del loro<br />
allontanarsi. I docenti hanno, anche<br />
in questo, una grande responsabilità:<br />
quella di comprendere che,<br />
talvolta, comportamenti devianti o<br />
di opposizione degli alunni, sono il<br />
tentativo di richiamare l’attenzione<br />
su di sé o di cercare una qualche<br />
affermazione per sentirsi grandi,<br />
importanti. Allora si dovrà inventare<br />
l’occasione per lodarli in quel<br />
che sanno fare, per renderli consapevoli<br />
di far parte di un gruppo<br />
unito, solidale: la classe. La scuola<br />
dovrà dare un approdo di sicurezza<br />
e di solidarietà a questi ‘relitti’<br />
dell’incapacità di amore, dell’egocentrismo<br />
egoistico di alcuni<br />
adulti. Le relatrici, in particolare<br />
la formatrice Cinzia Mion, hanno<br />
catturato l’attenzione e l’interesse<br />
dei numerosi presenti. L’incontro<br />
dell’8 marzo alle ore 18 presso<br />
l’Istituto Marco Polo, condurrà alla<br />
conclusione di quelli programmati<br />
dall’Associazione ‘Genitori in crescita’,<br />
in collaborazione con l’Aimc<br />
e l’Uciim e con i dirigenti degli<br />
Istituti Comprensivi di Fabriano,<br />
si tratterà il tema “Corresponsabilità<br />
educativa: impegno, dif coltà,<br />
speranze”. Lo tratterà il professore,<br />
dirigente e docente universitario<br />
Piero Cattaneo, sulla base della<br />
sua infaticabile esperienza nella<br />
realizzazione di questo dif cile,<br />
ma ineludibile obiettivo.<br />
Le storie possono essere considerate<br />
come un ponte gettato dall’età adulta<br />
verso l’infanzia e viceversa, tramite il<br />
quale è possibile passare dall’una all’altra<br />
dimensione senza alcuna limitazione.<br />
Tutte le abe possono essere usate a scopo<br />
terapeutico perché riproducono tappe<br />
fondamentali dello sviluppo individuale e<br />
diventano metafore della storia dell’umanità,<br />
ma possono essere anche un metodo<br />
per rilevare i tratti della personalità infantile<br />
e per avere un quadro più completo sulla<br />
maturazione dell’individuo. In ogni racconto<br />
si possono riconoscere caratteristiche<br />
evolutive come la successione temporale,<br />
la gradualità, il superamento dei vincoli<br />
esistenti, la capacità di ampliare il proprio<br />
punto di vista, la capacità di arricchire la<br />
propria dimensione cognitiva, la capacità<br />
di arricchire la propria dimensione emotiva.<br />
Nel gruppo aba, dunque, si incontrano due<br />
aspetti apparentemente slegati tra loro, ma<br />
in realtà fortemente interconnessi: i fattori<br />
terapeutici del gruppo e il valore educativo<br />
delle abe. Entrambi, combinati insieme,<br />
portano ad un giovamento nel paziente<br />
psichiatrico. Dunque, le abe, sono solo<br />
per bambini?<br />
Per riflessioni o suggerimenti potete scrivere<br />
a valeriacatufi@virgilio.it, oppure all’indirizzo<br />
de L’Azione, info@lazione.com.<br />
nate e cresciute le realtà oratoriali -<br />
sottolinea Cammoranesi - è cambiato<br />
il volto della città: i ragazzi hanno<br />
dei punti di riferimento che <strong>prima</strong><br />
mancavano, trovano dei luoghi sani<br />
di crescita e di accoglienza”. La cosa<br />
bella poi è che “gli oratori non hanno<br />
età: vengono i nonni e i genitori per<br />
aiutare e sono quindi un’occasione<br />
d’incontro tra generazioni”. La legge<br />
regionale “ci ha aiutato molto nella<br />
formazione degli operatori e nella<br />
creazione della rete”, ma gli oratori<br />
sono aperti tutti i giorni per tante<br />
ore al giorno, quindi “quello che<br />
servirebbe dalle istituzioni, non solo<br />
regionali, è un sostegno alle spese<br />
ingenti che si affrontano, comprese<br />
quelle per gli educatori quali cati,<br />
che vanno valorizzati”.<br />
28 fuori porta.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.09
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 29<br />
29pubb.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.07
30<br />
>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3<br />
Giornata senza stranieri<br />
Il 1 marzo dedicato ai migranti e al riconoscimento dei diritti umani<br />
di KATIA BELLUCCI*<br />
È<br />
stato il quarto Primo Marzo<br />
quello di quest’anno,<br />
un’altra “Journée sans<br />
nous”, la giornata senza<br />
gli stranieri, “ricorrenza” che vede<br />
la nascita nel 2<strong>01</strong>0: una giornata<br />
dedicata ai migranti, la proposta<br />
di un giorno di sciopero, di mobilitazione,<br />
da parte di stranieri e<br />
italiani che, uniti, manifestano per<br />
il riconoscimento dei diritti di tutti<br />
gli esseri umani.<br />
Temi portanti dell’edizione del<br />
2<strong>01</strong>3 sono: il diritto alla libera<br />
circolazione di tutti e di tutte e il<br />
riconoscimento del diritto a poter<br />
scegliere il luogo in cui vivere; una<br />
legge organica sull’asilo politico e<br />
la proroga dei nanziamenti europei<br />
per i rifugiati del Nord Africa;<br />
una nuova legislazione in materia<br />
di immigrazione; la cittadinanza<br />
per tutti i gli di migranti nati o<br />
cresciuti in Italia; il diritto di voto<br />
amministrativo per gli stranieri<br />
residenti.<br />
Una giornata per ri ettere e guardare<br />
al passato, al presente e al<br />
futuro: per non dimenticare quel<br />
marzo 2<strong>01</strong>1, quando 63<br />
migranti africani persero<br />
la vita nel Mediterraneo<br />
(morte per la quale<br />
l’Italia è stata ritenuta<br />
responsabile dall’Assemblea<br />
parlamentare<br />
del Consiglio d’Europa,<br />
nda), che vanno ad aggiungersi<br />
ai tantissimi<br />
(troppi) altri che hanno<br />
perso la vita nella traversata,<br />
(circa 13.500 dal<br />
1998 secondo Human<br />
Rights Watch); per non<br />
dimenticare i rifugiati<br />
che dal 28 febbraio rischiano<br />
di ritrovarsi abbandonati al<br />
termine della cosiddetta “Emergenza<br />
Nord Africa”; per ri ettere sul<br />
presente, sui tanti che ogni giorno,<br />
Il Tar Marche annulla<br />
la caccia di selezione<br />
Il Tar Marche con Sentenza n.<br />
145/2<strong>01</strong>3, ha completamente accolto<br />
il ricorso della Lac, ed ha<br />
quindi de nitivamente annullato la<br />
Delibera della Giunta Regionale n.<br />
1172 del 08/08/2<strong>01</strong>1, che autorizzava<br />
la caccia di selezione alle specie<br />
capriolo e daino nelle Province<br />
di Macerata e Pesaro Urbino per la<br />
Un’altra voce<br />
fuori dal coro<br />
Per molti la vecchiaia non è facile da affrontare:<br />
calano le forze, gli interessi, la volontà di fare, l’aspetto<br />
esteriore degrada, si ha sempre più bisogno<br />
degli altri nell’incertezza che questi altri ci saranno.<br />
Molte persone care vengono a mancare: persone con<br />
cui si era impostato un progetto di vita. I “puntelli”<br />
che sostenevano la personalità sica e psichica uno<br />
ad uno cadono ed è dif cile trovarne altri altrettanto<br />
ef caci. La vecchiaia è un terremoto continuo che ti<br />
priva ad ogni scossa di un pilastro. In questo scenario<br />
cupo e fosco un barlume di speranza lo intravedevo<br />
nella domotica e nella tanto contestata costruzione<br />
della Casa di Riposo nel terreno in comodato d’uso<br />
alla Scuola Agraria. Ho seguito la vicenda tramite la<br />
stampa locale: pochissime persone hanno sostenuto<br />
quella scelta e con brevi articoli, contro uno tsunami<br />
di critiche feroci e ben motivate. In primis quelle<br />
degli studenti, degli ex alunni, dei professori e degli<br />
ex professori della stessa scuola. Poi quelle di<br />
professionisti di prestigio e di ex insegnanti e di chi<br />
ha sempre seguito in qualche ruolo attivo le Case di<br />
Riposo a Fabriano. Tutti individui onesti e quali cati.<br />
Questo mi ha trattenuto dallo scrivere la mia opinione<br />
che reputavo puramente egoistica, poi la signora Carla<br />
mi ha incoraggiato a dire la mia. L’estate scorsa ho<br />
voluto vedere di persona l’area in cui la Giunta precedente<br />
ha progettato la casa di riposo. Mi sono fatta<br />
accompagnare da una mia carissima amica ex allieva<br />
della scuola Agraria e, nemmeno a dirlo, di parere<br />
opposto al mio. Il posto l’ho trovato rispondente<br />
ai miei sogni e alle mie speranze. Un luogo ameno<br />
in mezzo al verde e nel cuore della città. Un posto<br />
privilegiato, circondato da giovani e giovanissimi<br />
dall’autunno alla tarda <strong>prima</strong>vera. Le persone anziane<br />
stagione 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>2 e che era stata<br />
già sospesa con una precedente<br />
Ordinanza. Con questa storica Sentenza,<br />
il Tar Marche ha quindi dato<br />
completa ragione alla Lac - Lega<br />
per l’Abolizione della Caccia che,<br />
tramite l’avvocato Gianni Marasca<br />
di Ancona, aveva presentato ricorso<br />
contro la suddetta delibera della<br />
da ogni parte del mondo, partono<br />
per un viaggio verso l’ignoto,<br />
alla ricerca di una nuova vita, e<br />
devono quotidianamente lottare<br />
per non perdere la speranza. “Cosa<br />
succederebbe se i quattro milioni<br />
e mezzo di immigrati che vivono<br />
in Italia decidessero di incrociare<br />
le braccia per un giorno? E se a<br />
Giunta Regionale delle Marche<br />
nel 2<strong>01</strong>1. La Lac si era rivolta al<br />
Tar in quanto riteneva illegittima<br />
la delibera regionale per violazione<br />
di legge poiché, nel caso della<br />
apprezzano i bambini ed i giovani, mostrando verso<br />
di loro tolleranza, comprensione e tanta benevolenza.<br />
Forse perché consapevoli che quello è il periodo che<br />
forgia il carattere e richiede massima comprensione e<br />
affetto o forse perché ricordo della spensieratezza, del<br />
tempo dei progetti e delle speranze. Da quella posizione<br />
si raggiungono facilmente luoghi ambiti anche<br />
dagli anziani: Biblioteca, chiese, farmacie, ospedale,<br />
mercato, giardini pubblici, giornalai ed i più svariati<br />
negozi. Si ha tutto a portata di mano. Anche con un<br />
bastone ed una lenta andatura o al limite con una carrozzella<br />
si possono raggiungere facilmente i luoghi di<br />
cui sopra. La prospettiva dell’anziano non più isolato<br />
sul colle di S. Caterina o nella stretta e sacri cata via<br />
di S. Luca mi ha ridato un po’ di speranza. L’idea<br />
di essere portata nell’ospizio di S. Caterina o nella<br />
“Casa Albergo” rappresentava il colpo di grazia allo<br />
scoramento per l'imminente vecchiaia.<br />
Pensare invece di vivere in una struttura con tutte le<br />
facilitazioni utili agli anziani, con postazioni internet,<br />
con il collegamento immediato alla città e ai gradevoli<br />
giardini pubblici, mi ha fatto intravvedere una vecchiaia<br />
meno triste, meno emarginata, meno isolata.<br />
E’ puro egoismo? Considerato che gli anziani sono<br />
in crescita, che renderli più possibili autosuf cienti,<br />
attivi ed utilizzabili è sicuramente un risparmio ed<br />
una liberazione per gli e nipoti (almeno per chi li<br />
ha) credo invece sia un risparmio per la società. Sarà<br />
gestita da privati? Chi può giurare che il privato sia<br />
peggio del pubblico?<br />
Ogni giorno si scoprono scandali avvenuti con denaro<br />
pubblico. Le mele marce sono ovunque.<br />
So invece di Case di Riposo gestite da privati molto<br />
funzionali e molto controllate, molto più di quelle<br />
gestite dall’ente pubblico. Se la precedente amministrazione<br />
è riuscita a spuntarla su questa controversa<br />
questione, beh, ha il mio plauso perché ha avuto coraggio<br />
nel sostenere con convinzione un progetto molto<br />
ostacolato. L’idea di una Casa di Riposo in periferia<br />
è veramente triste, mentre nel cuore della città, in<br />
mezzo al verde, in mezzo ai giovani mi sembra l’idea<br />
più innovativa, generosa e solidale.<br />
Maria Antonietta Rossi<br />
sostenere la loro azione ci fossero<br />
anche i milioni di italiani stanchi<br />
del razzismo?”; questo il messaggio<br />
alla base dell’iniziativa del 1 marzo.<br />
Una giornata che punta alla lotta<br />
al razzismo, alla xenofobia,<br />
alle esclusioni<br />
e alle discriminazioni<br />
presenti nella nostra<br />
società, che sottolinea<br />
la necessità di divenire<br />
sempre più consapevoli<br />
dell’importanza<br />
culturale, economica e<br />
politica degli stranieri.<br />
È anacronistica una visione<br />
di un paese chiuso,<br />
delimitato da con ni<br />
rigidi e invalicabili;<br />
viviamo in un mondo<br />
mutevole e complesso,<br />
in cui una contrapposizione<br />
tra un “noi” e un “loro” non<br />
ha alcun senso. Occorre pertanto<br />
pensare ed organizzare in maniera<br />
sempre più ef ciente una società<br />
Provincia di Macerata,<br />
aveva autorizzato la<br />
caccia a caprioli e<br />
daini malgrado il parere<br />
dell’Ispra fosse<br />
in proposito negativo,<br />
mentre nel caso della<br />
Provincia di Pesaro e<br />
Urbino lo stesso Ispra<br />
non era stato neppure<br />
interpellato. Grande<br />
soddisfazione, quindi,<br />
da parte della Lac per<br />
questa ennesima affermazione della<br />
legalità e del rispetto delle leggi<br />
vigenti in materia di caccia. Questa<br />
importante sentenza del Tar avrà<br />
ora effetti immediati anche sulla<br />
quanto più possibile multiculturale,<br />
atta a valorizzare le diversità umane,<br />
pronta a cogliere le opportunità<br />
che una tale varietà può apportare,<br />
piuttosto che cercare di chiudersi<br />
attorno ad un’immaginaria “cultura”<br />
autentica e originaria.<br />
La nostra cultura, la nostra società,<br />
sono il frutto di una serie in nita<br />
di contaminazioni e scambi: ogni<br />
gruppo umano costruisce la propria<br />
identità proprio dal continuo confronto<br />
con gli Altri, dal confronto (e<br />
a volte anche dallo scontro) con le<br />
conoscenze, le storie, le tradizioni e<br />
le usanze di chi “non è come noi”.<br />
Il 1 marzo vuole dimostrare proprio<br />
questo: la società in cui viviamo<br />
non sarebbe la stessa senza gli stranieri,<br />
che ne sono parte essenziale<br />
e ineliminabile. E allora ecco il<br />
senso di una giornata che ci ricordi<br />
che non è pensabile un “noi” senza<br />
di “loro”.<br />
*Associazione<br />
“Oltre l’Altro” di Fabriano<br />
Delibera n. 280 del 13/09/2<strong>01</strong>2<br />
con cui la Provincia di Macerata,<br />
malgrado la sospensione, aveva<br />
nuovamente autorizzato la caccia<br />
di selezione a capriolo e daino sul<br />
proprio territorio.<br />
Adesso la Lac esigerà e vigilerà<br />
che la Regione Marche rispetti<br />
effettivamente la Sentenza del Tar,<br />
adottando i necessari provvedimenti<br />
per far cessare immediatamente<br />
ogni tipo di caccia di selezione<br />
nei confronti di caprioli e daini<br />
nelle province di Macerata e Pesaro<br />
Urbino.<br />
Danilo Baldini,<br />
delegato responsabile della Lac<br />
per le Marche<br />
Come riqualifi care<br />
le nostre scuole<br />
O nella scuola pubblica italiana si fa chiarezza n dove si vuole arrivare e<br />
cosa raggiungere, oppure si chiude baracca e burattini e i ragazzi si iscrivono<br />
alle private, con buona pace per le tasche dei nostri genitori. Mi chiedo<br />
infatti se il ministero dell’Istruzione della Repubblica Italiana, nella persona<br />
dell’ormai ex ministro Francesco Profumo, agisca con il senno del poi, oppure<br />
senza alcuna cognizione di causa. Non posso fare a meno di scriverlo per un<br />
semplice motivo: non comprendo infatti che senso abbia investire preziose<br />
risorse economiche nell’acquisto di i-pad o lavagne elettroniche piuttosto<br />
che spendere qualche spicciolo per la riquali cazione delle nostre scuole.<br />
Nell’utilizzazione della lavagna elettronica in luogo di quella tradizionale non<br />
trovo alcuna utilità pratica, forse servirà per ottimizzare il lavoro dell’insegnante,<br />
farà lezione su google. Invece di appellarci alla lavagna elettronica,<br />
preserviamo, in primis noi studenti, le aule di informatica preesistenti, invece<br />
di distruggerle con atteggiamenti sconsiderati. Altra chicca che spesso torna<br />
in auge nel mondo scolastico è quella dei libri elettronici. Il cd costa, i nostri<br />
genitori lo pagano insieme al testo, ebbene, scagli la <strong>prima</strong> pietra qualsiasi<br />
studente che almeno una volta ha utilizzato il cd! Sicuramente quasi nessuno,<br />
poiché scomodo e affatto utile allo studio, che avviene principalmente,<br />
e molto più pro cuamente, sui testi cartacei. Ora, il mio non è affatto un<br />
atteggiamento banalmente anti-tecnologico, ma vuole essere una ri essione<br />
sulle priorità che la scuola si deve pre ggere: essa è una palestra di vita, dove<br />
all’alunno vengono date conoscenze e un’educazione adatte ad affrontare la<br />
vita futura, più o meno bene. Se poi la scuola dispone di ottime tecnologie<br />
(al giorno d’oggi utili), è un bene, ma mai permettersi di confonderle come<br />
il ne ultimo. Sono un mezzo, e nemmeno il principale. Io frequento il Liceo<br />
Scienti co “Vito Volterra” a Fabriano, una scuola che di guai strutturali<br />
dopo il terremoto e altre piccole magagne le ha sempre avute. Ora io vengo<br />
a sapere che nel mio corso di studi (che abbandonerò l’anno prossimo) verrà<br />
avviata una classe pilota che disporrà di i-pad e lavagna elettronica. Il guaio<br />
però è che attraversando il mio corridoio all’ultimo piano, vedo due secchi<br />
della spazzatura che raccolgono le gocce d’acqua da due squarci nel tetto.<br />
Allora io mi chiedo: dove vogliamo arrivare? Si deve capire che non serve<br />
a nulla una pagliuzza d’oro in un tugurio.<br />
Mirko Giordani<br />
30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.<strong>01</strong>
<strong>L'Azione</strong> 9 MARZO 2<strong>01</strong>3 >DIALOGO<<br />
31<br />
Il merito del Papa di Genga<br />
Da Leone XII, antesignano del Concilio Vaticano II, a Giovanni XXIII<br />
di DON PIETRO FEDELI<br />
A<br />
20 anni dal Concilio Vaticano Il<br />
la rivista Concilium pubblicò un<br />
saggio sul Concilio: "Da Chiesa<br />
giuridica a Chiesa di comunione".<br />
L’articolista rifà la storia del travagliato documento<br />
Lumen Gentium che segnò la svolta<br />
dell’immagine della Chiesa. A 50 anni dello<br />
storico evento l’articolo mantiene intatta la<br />
sua attualità e i suoi riferimenti per la vita<br />
della Chiesa.<br />
Dopo il Concilio di Trento le università<br />
cattoliche romane difesero l’ecclesiologia<br />
tridentina appellandosi all’indiscussa autorità<br />
del tomismo, riconosciuto come unica guida<br />
sicura in materia teologica ed ecclesiale.<br />
Nel periodo della Controriforma sono state<br />
poste le basi concettuali della dimensione<br />
giuridica della Chiesa. La coscienza dello<br />
scisma e la volontà del Tridentino di riaffermare<br />
la continuità dell’unica Chiesa generano<br />
una predicazione che s’appoggia alla teologia<br />
Scolastica. La difesa del cattolicesimo minacciato<br />
dal razionalismo, e dal liberalismo<br />
dell’Enciclopedia necessita di una teologia<br />
secondo la scuola domenicana. Questa teologia<br />
costituisce oggettivamente un humus<br />
propizio allo sviluppo di una ri essione sulla<br />
Chiesa-società e, più in generale, su una<br />
restaurazione cattolica.<br />
Un’ecclesiologia giusti catrice della Chiesa<br />
organizzata come uno stato, con al cui vertice<br />
il Romano Ponte ce. Con S. Pio V anche<br />
la liturgia era stata uniformata, il messale<br />
romano diventava la norma universale. Col<br />
“decreto Bellarmino” nella teologia viene<br />
introdotta la conformità all’insegnamento<br />
impartito nelle scuole teologiche.<br />
Questa ecclesiologia giuridica parla molto<br />
di Cristo, ma soltanto come fondatore della<br />
Chiesa, e molto dello Spirito Santo, ma come<br />
principio che garantisce<br />
presso i<br />
fedeli la somma<br />
autorità del magistero<br />
papale.<br />
In questo incontrastato<br />
dominio<br />
esercitato dalla<br />
manualistica teologico-giuridica,<br />
emerge, per evidentecontrapposizione,<br />
un<br />
ricchissimo fenomenoecclesiologico<br />
dal seno<br />
stesso di Roma<br />
la riapertura di<br />
quella «scuola<br />
romana», coeva<br />
Il nostro progetto<br />
è stato apprezzato<br />
Vogliamo ringraziare tutti coloro, i quali hanno espresso la loro ducia<br />
nei nostri confronti, consentendoci di raggiungere un risultato eccezionale.<br />
A Fabriano l’aver superato la barriera del 30% dei voti signi ca<br />
che tantissimi elettori hanno apprezzato e condividono il nostro progetto<br />
politico e le nostre battaglie per la crescita dell’Italia. Questo risultato<br />
ha un valore tanto più grande se si considera che l’abbiamo raggiunto da<br />
soli, senza nessuno alle spalle e senza alleanze e ci incoraggia a continuare<br />
a batterci per il bene comune. Hanno vinto l'amore per il territorio,<br />
la tutela dell'ambiente<br />
e della salute, il<br />
valore cultura, l'idea<br />
di riprogettare insieme<br />
un'economia che<br />
abbia come colonna<br />
portante il senso di<br />
comunità. Nessuno<br />
si senta solo, nessuno<br />
escluso, nessuno<br />
abbia paura. Che<br />
prevalga sempre il<br />
rispetto per l'altro,<br />
che la giustizia ab-<br />
bia tempi celeri, che<br />
ci sia sempre meno<br />
burocrazia, che il la-<br />
Patrizia Terzoni e Serenella Fucksia<br />
voro non sia l'ostinata e magari inutile occupazione di un posto, ma la<br />
sicurezza e la soddisfazione di poter offrire prodotti e servizi di qualità<br />
apprezzati in casa e fuori casa. Vogliamo far prevalere il cuore e la semplicità,<br />
la generosità ed il coraggio di mettersi in gioco, l'entusiasmo di<br />
correre sulla strada giusta, quella di cui i cittadini sentono il bisogno,<br />
quella che richiede la storia. Faremo tesoro di tutte le esperienze per<br />
non ripetere errori, imparando a realizzare i nostri progetti ispirati dai<br />
modelli migliori. Ognuno faccia un sincero esame di coscienza ed<br />
impegni la miglior parte di sé per qualcosa di più grande e più nobile.<br />
Oggi più che mai abbiamo bisogno di certezze e di ideali, non dobbiamo<br />
aver paura né di intraprendere qualcosa di nuovo, né di cambiare strada<br />
rimettendoci in gioco, né del futuro, né degli altri. Che si ritorni a poter<br />
lasciare la chiave sulla porta di casa, che venga spontaneo aiutarsi per<br />
realizzare progetti comuni, che tutto il meglio venga messo in campo.<br />
Speriamo di riuscire ad esprimere la nostra gratitudine verso tutti voi che<br />
ci avete dato ducia, attraverso un sempre maggiore impegno per dare a<br />
voi e alle generazioni future un paese migliore. Con il 2<strong>01</strong>3 vorremmo<br />
celebrare l’inizio di un’epoca all’insegna dell’onestà, della semplicità,<br />
delle idee e della condivisione! Noi siamo tra voi e con voi, se non ci<br />
abbandonerete nessun ostacolo sarà insuperabile, se potremo contare<br />
su di voi, voi potrete contare su di noi. La nostra voce sarà la vostra<br />
voce. Uno vale uno, ma tutti insieme valiamo tantissimo. Grazie a tutti!<br />
Serenella Fucksia, Patrizia Terzoni e tutto il gruppo M5S Fabriano<br />
alla «scuola tedesca» romantica (Sailer, Drey,<br />
Hirscher, Pilgran, soprattutto, Maler, tutti<br />
maestri del grande Scheeben.<br />
Chiusa nel 1773 Clemente XIV con la soppressione<br />
dei gesuiti, l’università fu riaperta<br />
da Leone XII nel 1824 e riconsegnata alla<br />
Compagnia di Gesù.<br />
Questa decisione senz’altro è dovuta alla<br />
permanenza del futuro Papa in Germania<br />
come nunzio - dove erano in fermento nuove<br />
problematiche ecclesiologiche.<br />
Il Collegio Romano<br />
divenne centro propulsore<br />
di rinnovamento<br />
e aprì nuovi<br />
orizzonti attingendo<br />
alle fonti della<br />
patristica e della<br />
liturgia dei primi secoli.<br />
E’ da ricordare<br />
tra i suoi teologi il<br />
padre Perrone, il<br />
Passaglia (professore<br />
no al 1857),<br />
lo Sailer, il Drey e<br />
il card. Franzelin,<br />
che sono stati tutti<br />
maestri del grande<br />
patrologo-liturgista<br />
Scheeben – I misteri<br />
della fede.<br />
Il re è nudo,<br />
ahimè la politica<br />
Nanni Moretti in “Palombella rossa” del 1989, diceva: “Le parole sono<br />
importanti!” Ebbene credo proprio che le votazioni politiche, appena<br />
passate, abbiano messo in luce la necessità vitale di riscoprire l’antico,<br />
vero e perciò essenziale, signi cato di una parola, la parola politica.<br />
Lo Zingarelli scrive: “politica” deriva dal greco politikós,<br />
ed è legata al termine polis, che in greco signi ca città, comunità dei<br />
cittadini; secondo Aristotele, signi ca amministrazione della polis per<br />
il bene comune, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti<br />
i cittadini partecipano. A mio avviso, purtroppo la politica, dalla nostra<br />
Costituzione del 1948 ad oggi, è stata prevalentemente come una aba<br />
scritta da Hans Christian Andersen nel 1837,“ I vestiti nuovi dell’imperatore”<br />
conosciuta come “il re nudo”.<br />
Il re politica cammina tra la gente col sorriso da campagna elettorale, in<br />
modo altezzoso e autoreferenziale, con tranquillità, ma cosa guarda? Chi<br />
guarda? Di cosa si occupa? Si difende dai suoi privilegi, e la verità, è<br />
che il re politica ama giocare col suo trionfo colorato di privilegi. Ma il<br />
re politica, non pensava di essere sbeffeggiato, il 24 e 25 febbraio, dagli<br />
elettori, perché a noi serve un senso, un’emozione, un sogno, e abbiamo<br />
deciso di colpire questo regno di cartone, in cui vive questo re. Tutto ciò<br />
è avvenuto con la rivoluzione del voto al Movimento 5 Stelle che ha detto<br />
al re politica di essere nudo, mostrandogli la debolezza delle fondamenta<br />
del suo potere. L’elettorato italiano ha smascherato le falsità della politica,<br />
dolorose, perché la politica dovrebbe essere un servizio, ma anche fragili<br />
proprio come il vestito del re, che credeva d’indossare abiti pregiati ma<br />
dalla sua idiozia non capiva di essere in realtà nudo.<br />
Una cosa tendo però a sottolineare, e cioè che la politica deve essere,<br />
secondo il mio umile parere, confronto di visioni del mondo, di idee e<br />
perciò di ideologie. Per me, il movimento di Beppe Grillo, proponendo<br />
il reddito di cittadinanza, l’attuazione del referendum per rendere l’acqua<br />
un bene pubblico, il limite di due legislature per Parlamentare e tagli al<br />
costo della politica, incentivi alla cosiddetta green economy, l’aumento<br />
dello Stato sociale, si va a classi care come un movimento af ne, se<br />
non molto vicino alla visione del mondo propria della sinistra. Inoltre è<br />
da considerare che Grillo nel 2009 volle candidarsi alle <strong>prima</strong>rie del Pd,<br />
ma ciò non gli fu permesso. Naturalmente, ciò non verrà mai dichiarato<br />
da Grillo e Casaleggio, perché la critica massima alla politica, nella sua<br />
totalità, anche ideologica, è elemento massimo di consenso, vista l’enorme<br />
s ducia verso questo re, smascherato per la sua, ora fragile, nudità.<br />
Sandro Pertini diceva: “I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani<br />
hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con<br />
questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi: non armate la vostra<br />
mano. Armate il vostro animo”. Ciò ha dato successo al Movimento 5<br />
Stelle, adesso mi viene da chiedere, questa sarà una fase, o la soluzione?<br />
Io spero che le istanze di onestà che vengono da Grillo, servano per tessere<br />
un nuovo abito alla politica, per renderla davvero al servizio della gente,<br />
ma spero che questo abito sia colorato dal confronto d’ideali che dovrebbe<br />
essere proprio dei partiti, per costruire una comune emozione di vita.<br />
Andrea Giombi<br />
In questa scuola si sono formati il giovane<br />
Gioacchino Pecci - il futuro Leone XII - il<br />
padre Curci Sj. E per tutti va ricordato il<br />
Rosmini. Su questa linea inizia ”l’epoca posttridentina”<br />
e la scuola teologico- patristica del<br />
card. Newman.<br />
Il merito del Papa della Genga fu di riaprire<br />
la scuola dei gesuiti ed avallare il dialogo tra<br />
le varie correnti di pensiero no allora tenute<br />
in sospetto o in odore di eresia.<br />
Il documentato articolo mette in evidenza<br />
come il ricorso alle fonti storiche è fondato<br />
sul fatto che il dogma non si evolve mai per<br />
pura forza endogena, cioè sotto la spinta di<br />
fattori e motivi puramente ecclesiali, ma<br />
quasi sempre il suo sviluppo è determinato<br />
da fatti estrinseci.<br />
L’autore dell’articolo è convinto nell’affermare<br />
che il Concilio Vaticano II sia il frutto dei<br />
semina verbi gettati nella Chiesa negli anni<br />
del ponti cato di Leone XII (1823-1829). La<br />
meraviglia è che questo Papa, tramandatoci<br />
dalla storiogra a risorgimentale come retrivo<br />
e conservatore, si riveli come il Papa che ha<br />
aperto nuove vie per la comprensione della<br />
sempre giovinezza della Chiesa.<br />
Vedi: concilium-Saggi-N23. Giandomenico<br />
Mucci SJ: Il Concilio 20 anni dopo - Da<br />
Chiesa giuridica a Chiesa di comunione.<br />
(Non sarà dovuto a questa linea che Gioacchino<br />
Pecci prenda il nome di Leone XII?).<br />
Udc locale:<br />
chiaro<br />
il segnale<br />
Il partito e il gruppo consiliare<br />
Udc di Fabriano, esaminato il<br />
risultato elettorale, prendono atto<br />
che gli elettori hanno voluto dare<br />
un forte segnale di cambiamento<br />
a tutte le forze politiche. All’Udc<br />
interessava il “progetto politico”<br />
atto a creare una forza centrale<br />
avente come leader il prof. Monti<br />
e, anche se obiettivamente si<br />
aspettava dalle urne un risultato<br />
migliore, l’Udc esprime comunque<br />
soddisfazione per essere stata<br />
forza politica determinante per<br />
l’elezione nella lista Monti di un<br />
senatore fabrianese nella persona<br />
di Maria Paola Merloni. Tale<br />
risultato è comprovato da quanto<br />
espresso dagli elettori analizzando<br />
i numeri riportati da ogni forza politica<br />
su Camera e Senato. L’Udc<br />
prende anche atto che i propri<br />
elettori sia a livello locale che a<br />
livello nazionale sono con uiti<br />
in massa nella lista Monti dando<br />
un segnale politico di cui necessariamente<br />
si dovrà tener conto.<br />
A livello locale nulla cambia in<br />
quanto la coalizione di maggioranza,<br />
eletta lo scorso anno, resta<br />
salda a Fabriano e l’Udc fabrianese<br />
rimane forza politica essenziale<br />
per la coalizione che ha espresso<br />
sindaco Giancarlo Sagramola.<br />
Coalizione che sta ben operando<br />
con l’appoggio dei consiglieri ed<br />
assessori Udc. Per concludere il<br />
partito intende ringraziare pubblicamente<br />
il dottor Marco Ottaviani<br />
per aver accettato da indipendente<br />
di entrare in lista con l’Udc avendo<br />
con essa condiviso il progetto politico<br />
di cui sopra. In ne un sentito<br />
ringraziamento agli elettori che<br />
hanno espresso il loro consenso<br />
all’Udc e alla lista Monti.<br />
La segreteria Udc di Fabriano<br />
31 dialogo.<strong>indd</strong> 2 06/03/13 11.00
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