BERGAMO, UN CONGRESSO “STORICO” - CUSI
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e Francesco «spianò»<br />
la piscina dello Sterlino<br />
Ci sono tante persone alla prima dello Sterlino,<br />
compreso quel Nazareno Rocchetti, artista<br />
di fama che è stato uno scultore di muscoli<br />
avendo contribuito, come fisioterapista, alle<br />
fortune di Pietro Mennea e Gelindo Bordin.<br />
Ci sono Renato Villalta, leggenda del basket<br />
italiano ed Ester Balassini, la primatista italiana<br />
di lancio del martello. E ancora Silvia Serra,<br />
Claudia Vacchi, Loretta Rubini. Tanti dirigenti e<br />
funzionari con Francesco Franceschetti e il Cus<br />
Bologna che sono pronti a raccogliere questa<br />
nuova sfida. “Se non fossimo scesi in campo –<br />
le parole del numero uno cussino – lo Sterlino<br />
avrebbe chiuso da tempo. Lo abbiamo fatto<br />
per spirito di servizio, come abbiamo fatto in<br />
tutti questi anni. Abbiamo salvato lo Sterlino,<br />
ma non cambia niente, perché cercheremo di<br />
offrire un servizio sempre migliori a quanti lo<br />
hanno sempre frequentato. Cercando, magari,<br />
per tener fede anche alle parole del ministro,<br />
di coinvolgere un numero sempre maggiore di<br />
bambini che sono il futuro non solo dello sport<br />
ma del nostro paese. Credo che il messaggio<br />
che parte da qui sia anche un bel segnale per<br />
un’Italia che ha bisogno di rialzarsi”.<br />
Applausi, cala il sipario della nuova apertura di<br />
una struttura che, aperta nel 1971 (in passato<br />
era stato anche il campo da calcio per il<br />
Bologna Fc tra il 1910 e il 1925), è passata dalle<br />
mani di Coni Servizi a quelle del Cus Bologna.<br />
Cala il sipario: Franceschetti e i suoi<br />
collaboratori sono già in maniche di camicia<br />
per assicurare un futuro ancora migliore al<br />
glorioso Sterlino, l’unica struttura, a Bologna,<br />
che possa ospitare gare dei campionati di serie<br />
A di pallanuoto.<br />
15<br />
Il Premio della pallanuoto in serie B?<br />
Presidente e allenatore in acqua<br />
Presidente bagnato, presidente fortunato. Prendiamo in prestito un vecchio adagio,<br />
opportunamente modificato, per raccontare un pomeriggio di ordinaria e divertente follia del<br />
nostro presidente, Francesco Franceschetti. L’ultima sabato di giugno a Bologna faceva caldo,<br />
terribilmente caldo. Così caldo da spingere Franceschetti in acqua, in piscina, completamente<br />
vestito. Che il caldo faccia brutti scherzi?<br />
Assolutamente no: è stata solo la voglia di festeggiare e l’entusiasmo contagioso della squadra<br />
di pallanuoto del Cus Bologna che, dopo aver conquistato la promozione in serie B, ha deciso<br />
di scaraventare in acqua il proprio presidente.<br />
Contro Reggio Emilia finisce 9 a 2 con il Cus Bologna che mostra i muscoli. Sotto per 2 a 1,<br />
in modo abbastanza sorprendente, il Cus ribalta con un parziale di 8 a 0 che non ammette<br />
repliche. La squadra dell’Alma Mater Studiorum chiude la stagione con il miglior attacco, la<br />
miglior difesa, 18 vittorie, 2 pareggi e 2 sole sconfitte.Nell’ultima uscita vanno a segno Matteo<br />
Maestri (3), Giancarlo Forte (2) e ancora Riccardo Stefanelli, Carlo Cussotto, Federico Bonzagni<br />
e Giacomo Bravetti. Soddisfatto l’allenatore del Cus Bologna, Furio Veronesi e al settimo cielo<br />
Stefano Mazzarelli, il team manager. “C’è un aspetto – la conclusione di Mazzarelli – del quale<br />
vado particolarmente fiero. In ventidue partite giocate non c’è stata nemmeno una squalifica<br />
per proteste o per gioco violento a dimostrazione della serietà e della professionalità di questo<br />
splendido gruppo che non posso che ringraziare”.