Dossier Corea del Sud - Ambasciata d'Italia in Corea
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<strong>Dossier</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> L’impresa verso i mercati <strong>in</strong>ternazionaLi<br />
oltre i term<strong>in</strong>i convenuti nei contratti relativi<br />
all’<strong>in</strong>tervento di FINEST. Il riacquisto da parte<br />
<strong>del</strong>le imprese italiane non è soggetto a garanzie.<br />
L’impresa deve corrispondere al Fondo, sulla<br />
partecipazione acquisita a valere sul Fondo<br />
medesimo, un corrispettivo fisso quale<br />
remunerazione forfetaria a fronte <strong>del</strong>la cessione,<br />
da parte <strong>del</strong> Fondo, dei diritti di godimento<br />
<strong>del</strong>le azioni o quote. Il corrispettivo è pari al<br />
tasso ufficiale di riferimento <strong>del</strong>la BCE, vigente<br />
alla data <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera, maggiorato di un punto<br />
percentuale.<br />
procedura e tempi<br />
L’operatore presenta direttamente alla FINEST<br />
il progetto di società estera, corredato da<br />
documentazione.<br />
L’istruttoria viene completata dalla F<strong>in</strong>est e<br />
successivamente la richiesta viene sottoposta<br />
al Comitato di Indirizzo e Rendicontazione,<br />
istituito presso il M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />
Economico, per la relativa approvazione.<br />
A seguito <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> CIR, la<br />
F<strong>in</strong>est provvede alla stipula <strong>del</strong> contratto di<br />
partecipazione a valere sulle risorse <strong>del</strong> Fondo.<br />
L’istruttoria complessiva si svolge nell’arco di<br />
tre mesi.<br />
Per <strong>in</strong>formazioni consultare il sito www.f<strong>in</strong>est.it.<br />
9. fInanzIamento aGevoLato<br />
a favore DeLLe pIccoLe<br />
e meDIe Imprese - pmI<br />
- esportatrIcI per IL<br />
mIGLIoramento e La<br />
saLvaGUarDIa DeLLa Loro<br />
soLIDItà patrImonIaLe aL<br />
fIne DI accrescerne La<br />
competItIvItà sUI mercatI<br />
esterI (L.133/2008, art. 6<br />
comma 2 Lett.c)<br />
È il nuovo strumento che vuole dare alle<br />
imprese esportatrici la possibilità di essere<br />
maggiormente competitive sui mercati esteri<br />
M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<br />
attraverso il rafforzamento <strong>del</strong> proprio assetto<br />
patrimoniale.<br />
f<strong>in</strong>alità<br />
L’<strong>in</strong>tervento, realizzato attraverso un<br />
f<strong>in</strong>anziamento a tasso agevolato, è volto a<br />
stimolare, migliorare o salvaguardare la solidità<br />
patrimoniale <strong>del</strong>le imprese esportatrici.<br />
Beneficiari<br />
I beneficiari sono le Piccole e medie imprese<br />
italiane – PMI – come def<strong>in</strong>ite dalla normativa<br />
comunitaria <strong>in</strong> materia, che al momento <strong>del</strong>la<br />
presentazione <strong>del</strong>la domanda siano costituite<br />
<strong>in</strong> forma di società di capitali e che abbiano<br />
realizzato nei 3 esercizi precedenti un fatturato<br />
estero pari, <strong>in</strong> media, ad almeno il 20% <strong>del</strong><br />
fatturato totale. Al momento <strong>del</strong>l’erogazione<br />
<strong>del</strong> f<strong>in</strong>anziamento tali imprese devono essere<br />
costituite <strong>in</strong> S.p.a.<br />
caratteristiche <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>tervento<br />
L’importo <strong>del</strong> f<strong>in</strong>anziamento agevolato è<br />
<strong>del</strong>iberato nel limite <strong>del</strong> 25% <strong>del</strong> patrimonio<br />
netto <strong>del</strong>l’impresa richiedente (risultante<br />
dall’ultimo esercizio) e comunque non può<br />
superare l’importo di € 500.000.<br />
Il criterio per l’agevolazione <strong>del</strong> f<strong>in</strong>anziamento<br />
è def<strong>in</strong>ito sulla base <strong>del</strong> livello di solidità<br />
patrimoniale ricavato dall’<strong>in</strong>dice di copertura<br />
<strong>del</strong>le immobilizzazioni (rapporto tra patrimonio<br />
netto e attività immobilizzate nette) risultante<br />
dall’ultimo bilancio approvato, def<strong>in</strong>ito “livello<br />
di <strong>in</strong>gresso”. Tale livello viene parametrato al<br />
“livello soglia” che è posto pari a 0,65. Le imprese<br />
possono richiedere il f<strong>in</strong>anziamento qualunque<br />
sia il loro livello di solidità patrimoniale sulla<br />
base <strong>del</strong>l’ultimo bilancio approvato.<br />
Se il livello di <strong>in</strong>gresso è <strong>in</strong>feriore al livello<br />
soglia (<strong>in</strong> questo caso è richiesta garanzia con<br />
fidejussione bancaria o assicurativa) l’obiettivo<br />
è quello di raggiungerlo o superarlo; se, <strong>in</strong>vece,<br />
è uguale o superiore, l’obiettivo è di mantenerlo<br />
o <strong>in</strong>crementarlo.<br />
Il f<strong>in</strong>anziamento è concesso - <strong>in</strong>dipendentemente<br />
dal livello di <strong>in</strong>gresso - al tasso di riferimento di