Dossier Corea del Sud - Ambasciata d'Italia in Corea
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<strong>Dossier</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> L’impresa verso i mercati <strong>in</strong>ternazionaLi<br />
nel 2007 ha superato quota USD 10 miliardi, e a<br />
un aumento <strong>del</strong>l’attività di <strong>in</strong>vestimento da parte<br />
di soggetti coreani all’estero. Tra gli accordi<br />
bilaterali di libero scambio (ALS) recentemente<br />
conclusi dalla <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> spiccano quello<br />
sottoscritto con gli Stati Uniti nel 2007 e quello<br />
siglato nel 2009 con l’Unione Europea (sul quale<br />
si tornerà più avanti <strong>in</strong> questo stesso Capitolo).<br />
A seguito <strong>del</strong>la recente crisi f<strong>in</strong>anziaria mondiale<br />
orig<strong>in</strong>ata nel 2008, la <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> ha adottato<br />
alcune misure di controllo dei capitali, per<br />
prevenirne la volatilità e proteggere il sistema<br />
bancario.<br />
1. La posIzIone DeLLa<br />
corea DeL sUD neL<br />
qUaDro DeL commercIo<br />
InternazIonaLe<br />
La <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> è un attore <strong>del</strong> commercio<br />
<strong>in</strong>ternazionale assai attivo ed è membro <strong>del</strong>le<br />
più importanti organizzazioni <strong>in</strong>ternazionali. La<br />
<strong>Corea</strong> è membro fondatore <strong>del</strong>l’Organizzazione<br />
Mondiale per il Commercio (WTO) dal 1 gennaio<br />
1995, ed è membro <strong>del</strong>la Organizzazione per la<br />
cooperazione e lo sviluppo economico (OECD) dal<br />
1996. Il paese ha anche aderito alla Convenzione<br />
per il regolamento <strong>del</strong>le controversie relative<br />
agli <strong>in</strong>vestimenti tra Stati e cittad<strong>in</strong>i di altri Stati,<br />
adottata a Wash<strong>in</strong>gton il 18 marzo 1965 (ICSID<br />
Convention) la quale garantisce una migliore<br />
tutela degli <strong>in</strong>vestimenti esteri effettuati <strong>in</strong><br />
<strong>Corea</strong>. La <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> è membro <strong>del</strong> Fondo<br />
Monetario Internazionale (IMF) e <strong>del</strong>la Banca<br />
Mondiale (WB) s<strong>in</strong> dal 1955 ed è stata ammessa<br />
all’Organizzazione <strong>del</strong>le Nazioni Unite (ONU) nel<br />
1991.<br />
accordi <strong>in</strong>ternazionali fra Italia e corea<br />
<strong>del</strong> sud<br />
Nei rapporti tra <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> e Italia, la<br />
promozione e protezione degli <strong>in</strong>vestimenti è<br />
discipl<strong>in</strong>ata da un apposito accordo bilaterale<br />
sulla promozione e protezione degli <strong>in</strong>vestimenti,<br />
sottoscritto a Seoul il 10 gennaio 1989, ratificato<br />
M<strong>in</strong>istero <strong>del</strong>lo Sviluppo Economico<br />
e reso esecutivo con Legge 7 gennaio 1992, n.<br />
19 (Ratifica ed esecuzione <strong>del</strong>l’accordo tra la<br />
Repubblica italiana e la Repubblica di <strong>Corea</strong><br />
relativo alla reciproca promozione e protezione<br />
degli <strong>in</strong>vestimenti, fatto a Seoul il 10 gennaio<br />
1989).<br />
L’accordo ha l’obiettivo di creare le condizioni<br />
favorevoli a promuovere maggiori <strong>in</strong>vestimenti da<br />
parte di persone fisiche e giuridiche di un Paese<br />
nel territorio <strong>del</strong>l’altro mediante la protezione<br />
reciproca di tali <strong>in</strong>vestimenti. Con “<strong>in</strong>vestimento”<br />
si <strong>in</strong>tende ogni bene <strong>in</strong>vestito da un <strong>in</strong>vestitore<br />
italiano o coreano nell’altro Paese, <strong>in</strong> conformità<br />
con le leggi e i regolamenti <strong>del</strong> Paese nel cui<br />
territorio viene effettuato l’<strong>in</strong>vestimento (anche se<br />
effettuati prima <strong>del</strong>l’entrata <strong>in</strong> vigore <strong>del</strong>l’accordo)<br />
ed, <strong>in</strong> particolare, ma non esclusivamente (art. 2):<br />
beni mobili e immobili, compresi diritti <strong>in</strong><br />
rem su proprietà di terzi, quali ipoteche,<br />
v<strong>in</strong>coli o pegni;<br />
azioni, titoli e obbligazioni di società o<br />
<strong>in</strong>teressi nella proprietà di tali società;<br />
diritti sul denaro utilizzato per costituire un<br />
valore economico o su ogni prestazione<br />
avente valore economico;<br />
diritti d’autore, diritti di proprietà <strong>in</strong>dustriale,<br />
processi tecnici, know-how, marchi di<br />
fabbrica e denom<strong>in</strong>azioni commerciali;<br />
concessioni commerciali conferite per legge<br />
o per contratto, ivi comprese le concessioni<br />
di ricerca, estrazione o sfruttamento di<br />
risorse naturali.<br />
In base all’accordo, l’operatore italiano può contare<br />
<strong>in</strong> <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> su «condizioni favorevoli» per<br />
il proprio <strong>in</strong>vestimento e sull’impegno <strong>del</strong>la<br />
<strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> che al proprio <strong>in</strong>vestimento sarà<br />
sempre accordato un «trattamento giusto ed<br />
equo». In particolare è garantito il cd. trattamento<br />
nazionale ed è prevista la clausola <strong>del</strong>la nazione<br />
più favorita (most favoured nation, MFN – art. 3),<br />
per cui, nella prospettiva <strong>del</strong>l’operatore italiano,<br />
la <strong>Corea</strong> <strong>del</strong> <strong>Sud</strong> ha assunto i seguenti obblighi <strong>in</strong><br />
relazione agli <strong>in</strong>vestimenti provenienti dall’Italia:<br />
obbligo di accordare agli <strong>in</strong>vestimenti o ai<br />
proventi degli <strong>in</strong>vestitori italiani effettuati