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pareri 2012 - Mediacampus.it

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LEZIONE N° 1 – AVV. CARLO RASIA<br />

27.10.<strong>2012</strong><br />

Sempronio acquistava in data 3/2/12 da Caia srl, noto mobilificio di Forlì, un armadio sei<br />

ante battenti concordando, nell’ordine di acquisto, un prezzo di € 1.300,00.<br />

Al momento della consegna, Sempronio pagava quale acconto Euro 900,00 impegnandosi<br />

al versamento al saldo entro la fine del mese (il 29/2/12).<br />

Recatosi il giorno della scadenza presso il negozio di Caia, Sempronio consegnava<br />

assegno bancario di Euro 400,00 della Banca Mevia, intestato a Caia srl, all’impiegato<br />

della vend<strong>it</strong>rice, il quale tuttavia rifiutava l’assegno affermando che il pagamento, come era<br />

prassi del negozio e direttiva del direttore, a fronte di part<strong>it</strong>e di modesto valore, doveva<br />

essere effettuato solo in contanti, così come era avvenuto per l’acconto.<br />

Ne nasceva un diverbio tra Sempronio e l’impiegato di Caia, e il primo, indispett<strong>it</strong>o del<br />

comportamento di quest’ultima, lasciava il negozio non provvedendo più al pagamento del<br />

saldo.<br />

Dopo circa sei mesi, Sempronio riceveva lettera raccomandata da parte di Caia, la quale<br />

lo diffidava al pagamento del saldo, intimandogli pure il pagamento degli interessi in mora<br />

nel frattempo maturati dalla scadenza del termine del pagamento.<br />

Sempronio si recava quindi da un legale per chiedere consiglio sul da farsi.<br />

Assunte le vesti del legale di Sempronio, il candidato rediga parere motivato.<br />

LEZIONE N° 1 – AVV. MASSIMO LEONE<br />

27.10.<strong>2012</strong><br />

Il diciottenne Tizio, incall<strong>it</strong>o wr<strong>it</strong>er, trascorre le sere del fine settimana a vergare sui muri<br />

della c<strong>it</strong>tà un tanto curioso quanto disgustoso disegno.<br />

L’amico Caio, diciassettenne, pur cr<strong>it</strong>icando il gusto artistico del compagno, ne condivide<br />

l’inurbano hobby ed è sol<strong>it</strong>o scrivere utilizzando il giallo canarino il proprio soprannome sui<br />

palazzi della zona.<br />

Il giorno prima del suo diciottesimo compleanno (8 luglio 2009) Caio viene sorpreso dai<br />

Carabinieri mentre nel cuore della notte, avvalendosi di una bomboletta spray, traccia il<br />

proprio “segno distintivo” sul muro esterno di recinzione della villa del nonno. Per ev<strong>it</strong>are<br />

guai il ragazzo racconta ai mil<strong>it</strong>ari di essere stato autorizzato dal nonno a compiere lo<br />

scempio artistico che aveva comportato il loro intervento.<br />

L’anziano ed acido nonnetto però, sent<strong>it</strong>o dai Carabinieri sul punto, lungi dal confermare la<br />

versione del nipote non solo nega di avergli prestato il consenso per l’effettuazione del<br />

murales, ma addir<strong>it</strong>tura sporge formale denuncia/querela nei suoi confronti per tutti i reati<br />

commessi in suo danno.<br />

La medesima notte Tizio viene sorpreso da una volante della Polizia mentre, solo soletto,<br />

armato di una bomboletta spray, dipinge il proprio disegno sul monumento ai caduti della<br />

prima guerra mondiale eretto nella piazza centrale del paese. Per ev<strong>it</strong>are guai il ragazzo<br />

offre 100 euro ai poliziotti per “chiudere un “occhio”, ma questi sdegnati rifiutano la<br />

micragnosa offerta e redigono un verbale in cui danno atto di quanto è accaduto.<br />

Il ragazzo allora perde letteralmente il controllo ed inizia ad offendere i due poliziotti con<br />

ep<strong>it</strong>eti quali: “sbirri dei miei stivali, piedipiatti schifosi, andate a lavorare anziché rompere le<br />

palle agli artisti”. Gli agenti lo denunciano ovviamente anche per questo suo<br />

comportamento.


Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio e Caio e premessi brevi cenni sugli<br />

ist<strong>it</strong>uti giuridici da prendere in esame per risolvere la vicenda, rediga un parere motivato<br />

circa la responsabil<strong>it</strong>à penale dei ragazzi in relazione ai fatti occorsi nella notte del 7 luglio<br />

2009.<br />

LEZIONE N° 2 – AVV. CARLO RASIA<br />

03.11.<strong>2012</strong><br />

Nei pressi di San Giovanni in Persiceto ad inizio 2011, moriva Tizio per lo scontro della<br />

motocicletta sulla quale viaggiava con l’autovettura condotta e di proprietà di Caio.<br />

Non avendo ottenuto il risarcimento in via stragiudiziale, i gen<strong>it</strong>ori, la sorella e la moglie di<br />

Tizio (Sempronia), assieme alla piccola Tizietta, figlia di Tizio nata circa tre mesi dopo<br />

l’incidente, agivano avanti il Tribunale di Bologna nei confronti di Caio e dell’Ist<strong>it</strong>uto<br />

assicuratore per la R.C.A.<br />

Caio, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>osi anche personalmente nel giudizio, contestava la responsabil<strong>it</strong>à<br />

nell’evento.<br />

Il Tribunale di Bologna accoglieva solo parzialmente le domande attoree, riconoscendo la<br />

colpa prevalente di Caio nel sinistro e condannandolo, in solido con l’Ist<strong>it</strong>uto assicuratore<br />

per la R.C.A., a pagare € 160.000 a ciascuno dei gen<strong>it</strong>ori del defunto, € 90.000 alla sorella<br />

di Tizio, € 170.000 alla moglie Sempronia., ma non riconoscendo il risarcimento (indicato<br />

nella misura di € 160.000) alla figlia del defunto Tizietta, in quanto nata dopo la morte del<br />

padre.<br />

Sempronia r<strong>it</strong>enendo ingiusta la sentenza, si rivolgeva al suo avvocato per decidere come<br />

procedere avverso la decisione del Tribunale.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizietta, rediga l’atto r<strong>it</strong>enuto più opportuno.<br />

LEZIONE N° 2 – AVV. ROBERTO BRUZZI<br />

03.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio incontra un giorno al mercato del paese in cui ab<strong>it</strong>a lo zio caio e questi, dopo rapidi<br />

convenevoli, gli chiede se - nella tavernetta con entrata indipendente che pertiene alla sua<br />

ab<strong>it</strong>azione - può osp<strong>it</strong>are per qualche giorno Sempronio, che ha conosciuto nei giorni<br />

precedenti presso il bar centrale della locale piazza, apprendendo che costui è un<br />

manovale campano di mezza età, emigrato per motivi di lavoro in quella zona, ma ancora<br />

privo di una sistemazione alloggiativa stabile. Tizio, dichiarata allo zio la propria<br />

disponibil<strong>it</strong>à ad osp<strong>it</strong>are gratu<strong>it</strong>amente sempronio nei termini sopra esposti, torna a casa<br />

dalla moglie e, dopo averle raccontato l’accaduto, inizia a sistemare col suo aiuto la<br />

tavernetta per l’arrivo dell’osp<strong>it</strong>e; il quale, qualche ora dopo, avendo nel frattempo ricevuto<br />

fedelmente da Caio la bella notizia, li raggiunge porgendo in dono alla signora un mazzo di<br />

rose. Dopo una settimana, visto che agli occhi dei due coniugi l’osp<strong>it</strong>e non dà<br />

l’impressione di essere intenzionato ad andarsene, Tizio, prof<strong>it</strong>tando di un casuale<br />

incontro, gli chiede educatamente se abbia cercato e\o trovato una sistemazione defin<strong>it</strong>iva,<br />

lasciando chiaramente intendere che l’osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à stava iniziando a protrarsi oltre i termini<br />

pattu<strong>it</strong>i con lo zio e a lui noti. Ciononostante, trascorse oramai alcune settimane,<br />

Sempronio, pur a fronte dei re<strong>it</strong>erati sollec<strong>it</strong>i di Tizio, via via sempre più esplic<strong>it</strong>i e fermi,<br />

non libera la tavernetta. Sino a quando, un giorno, vistosi alle strette, raggiungendolo sulla<br />

soglia di casa, minaccia Tizio di denunciarlo alla Guardia di Finanza per avergli aff<strong>it</strong>tato la<br />

tavernetta a nero e di fargli fare una brutta fine qualora non si renda disponibile a pagargli<br />

una somma di danaro. Per sua sfortuna, in quel frangente passa il vicino Mevio, che ha<br />

modo di udire la parte finale delle minacce rivolte a Tizio. Forte di tale testimonianza,


quest’ultimo, senza ovviamente versare la somma richiestagli, sporge denuncia presso la<br />

locale caserma dei carabinieri nei confronti di sempronio, che, dopo aver cambiato la<br />

serratura della tavernetta, si allontana per qualche giorno dal paese raggiungendo gli<br />

anziani gen<strong>it</strong>ori presso la cui ab<strong>it</strong>azione egli ha la propria residenza anagrafica. Non<br />

vedendolo più in giro e non avvertendone la presenza, Tizio tenta di entrare nella propria<br />

tavernetta per capire se Sempronio abbia defin<strong>it</strong>ivamente liberato l’immobile, ma scopre<br />

che, appunto, la serratura della porta di ingresso è stata modificata. Infuriato, dietro<br />

suggerimento della moglie, attende la notte per infrangere il vetro della finestra della<br />

tavernetta, e poi denunciare l’indomani mattina un tentativo di furto da parte di ignoti, in<br />

tutto ciò persuaso dalla moglie Filena, convinta che l’osp<strong>it</strong>e avesse qualche t<strong>it</strong>olo per<br />

rivendicare il leg<strong>it</strong>timo possesso della tavernetta e che una siffatta denuncia li avrebbe<br />

messi al riparo da responsabil<strong>it</strong>à in caso di loro accesso ad essa. Una volta sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>ane la<br />

serratura e fattovi accesso, Tizio rinviene all’interno alcuni effetti personali di Sempronio,<br />

che, senza sottrarne alcuno, provvede ad impacchettare e a spedirgli tram<strong>it</strong>e corriere<br />

presso la sua residenza anagrafica. L’inaspettata ricezione dei propri effetti spinge<br />

Sempronio a denunciare Tizio, non solo per quanto in precedenza promessogli, ma anche<br />

per la sparizione di un orologio di marca e altri oggetti di valore custod<strong>it</strong>i all’interno della<br />

tavernetta.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale incaricato da Tizio, rediga parere motivato sulla<br />

responsabil<strong>it</strong>à penale di Tizio, Sempronio e Filena.<br />

LEZIONE N° 3 – AVV. CARLO RASIA<br />

10.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio e Caia concedono in comodato una casa di loro proprietà al figlio Sempronio che,<br />

successivamente lo adibisce ad ab<strong>it</strong>azione propria e della sua convivente Sempronia dalla<br />

quale ha avuto, a sua volta, il figlio Mevio.<br />

A segu<strong>it</strong>o dei numerosi l<strong>it</strong>igi tra Sempronio e Sempronia i rapporti tra i conviventi si<br />

logorano fino ad interrompersi e Sempronia, un<strong>it</strong>amente al figlio minore Mevio, continuano<br />

a detenere l’appartamento.<br />

Dopo alcuni anni Caia, anche a segu<strong>it</strong>o della morte del mar<strong>it</strong>o Tizio, comunica a<br />

Sempronia la necess<strong>it</strong>à di rientrare nella disponibil<strong>it</strong>à dell’immobile concesso in comodato<br />

al figlio, r<strong>it</strong>enendo che ella continui ad occuparlo “sine t<strong>it</strong>ulo”.<br />

Sempronia non è d’accordo e non vuole abbandonare l’immobile.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Caia, rediga motivato parere.<br />

LEZIONE N° 3 – AVV. MASSIMO LEONE<br />

10.11.20112<br />

Con sentenza 15 giugno <strong>2012</strong> Tizio veniva condannato dal Tribunale di Alfa alla pena di<br />

mesi 8 di reclusione e 600,00 euro di multa per il del<strong>it</strong>to di cui all’art. 646 c.p. perché –così<br />

rec<strong>it</strong>ava il capo d’imputazione- “al fine di procurarsi un ingiusto prof<strong>it</strong>to si appropriava della<br />

somma di €. 15.000,00 consegnatagli da Caio per la compravend<strong>it</strong>a di un’autovettura.”<br />

Il Giudice di primo grado negava all’imputato la concessione delle circostanze attenuanti<br />

generiche sulla scorta di un precedente penale rinvenibile nel casellario giudiziale di Tizio<br />

ed in considerazione della pessima condotta tenuta dall’imputato in occasione del reato.<br />

Egli avrebbe infatti preso in giro la persona offesa circa l’esistenza dell’autovettura. Del<br />

pari all’imputato non veniva concesso il beneficio della sospensione condizionale della<br />

pena poiché aveva già riportato una condanna ad euro 3.000,00 di multa per il del<strong>it</strong>to di


cui all’art. 595 c.p..<br />

L’istruzione dibattimentale aveva provato che Tizio avendo saputo che Caio era in cerca di<br />

un determinato modello di autovettura gli si era presentato offrendogli di procurargliene<br />

una. Nell’occasione gli aveva detto che il cugino, proprietario proprio di quel tipo di<br />

macchina, sarebbe stato pronto a cedergliela previo versamento anticipato di 15.000,00<br />

euro in contanti. Tizio garantiva l’ottimo stato della vettura, ma spingeva Caio a concludere<br />

l’affare in tutta fretta, poiché altrimenti sarebbe sfumato.<br />

Caio, senza neppur aver visionato l’autovettura accettava l’offerta e due giorni dopo<br />

consegnava a Tizio 15.000,00 euro in contanti.<br />

Da quel momento Tizio faceva perdere ogni traccia di sé e non provvedeva a rest<strong>it</strong>uire la<br />

somma ricevuta.<br />

Caio provvedeva allora a sporgere formale querela nei confronti di Tizio raccontando<br />

quanto era avvenuto ed indicando quale testimone la moglie Caia cui aveva raccontato<br />

quanto avvenuto e che era stata presente il giorno della consegna del denaro.<br />

Nel primo grado di giudizio, il Tribunale si era lim<strong>it</strong>ato ad escutere quale testimone la<br />

moglie di Caio mentre non aveva r<strong>it</strong>enuto necessario sentire –nonostante una specifica<br />

istanza in tal senso avanzata dal difensore di Tizio- anche Tizio, giacché questi: aveva già<br />

forn<strong>it</strong>o in querela la propria versione dei fatti e il giorno in cui era stato c<strong>it</strong>ato quale<br />

testimone in Tribunale si trovava ricoverato in ospedale a segu<strong>it</strong>o di una brutta frattura. Il<br />

Giudice aveva poi motivato il proprio disinteresse alla deposizione di Caio sul presupposto<br />

che la moglie si era dimostrata capace di ricostruire l’intera vicenda essendone stata<br />

direttamente informata dalla stessa persona offesa ed avendo assist<strong>it</strong>o alla consegna del<br />

denaro.<br />

Il candidato assunte le vesti di difensore di Tizio rediga l’atto di impugnazione r<strong>it</strong>enuto più<br />

idoneo avverso la sentenza pronunciata dal Tribunale di Alfa.<br />

LEZIONE N° 4 – AVV. CARLO RASIA<br />

17.11.<strong>2012</strong><br />

A segu<strong>it</strong>o della morte della madre Sempronia, Tizio e Caio, fratelli germani ed unici eredi,<br />

ered<strong>it</strong>avano due appartamenti e un terreno agricolo alla periferia di Cattolica. Non<br />

trovando un accordo, Caio c<strong>it</strong>ava Tizio avanti al Tribunale di Rimini per ottenere lo<br />

scioglimento della comunione ered<strong>it</strong>aria, ma, in pendenza del giudizio, avendo urgente<br />

bisogno di liquid<strong>it</strong>à per la recente chiusura della sua d<strong>it</strong>ta, decideva di vendere a Mevio<br />

uno dei due appartamenti, quello in cui ab<strong>it</strong>ava da anni, trasferendone immediatamente il<br />

possesso al nuovo acquirente.<br />

Tizio, rimasto all’oscuro della vend<strong>it</strong>a fatta dal fratello ed essendo molto legato per ricordi<br />

d’infanzia all’appartamento venduto, decideva di rivolgersi ad un legale per sapere se<br />

poteva riscattare l’appartamento nei confronti di Mevio.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere.<br />

LEZIONE N° 4 – AVV. ROBERTO BRUZZI<br />

17.11.<strong>2012</strong><br />

Nel corso di una aspra causa di separazione giudiziale dal mar<strong>it</strong>o Caio, Mevia, insospett<strong>it</strong>a<br />

dal contenuto di taluni atti di controparte, che mal celavano la conoscenza di circostanze<br />

solo a lei note, svolgeva accertamenti ed appurava che caio, impossessatosi della<br />

password necessaria per accedere al suo indirizzo di posta elettronica, aveva avuto modo


di leggere nel corso degli anni la sua intera corrispondenza in entrata ed in usc<strong>it</strong>a,<br />

servendosene a proprio vantaggio.<br />

Ad esempio, aveva potuto confidare fin dal principio nella v<strong>it</strong>toria della causa sapendo che,<br />

grazie alla scoperta dei suoi numerosi tradimenti, avrebbe potuto dimostrarli in tribunale<br />

rintracciando pazientemente altrove le prove.<br />

Inoltre, a causa in corso, aveva potuto denunciarla, mettendola ulteriormente in cattiva<br />

luce, dopo aver appreso della vend<strong>it</strong>a simulata, avvenuta in corso di causa, di una serie di<br />

immobili di proprietà della moglie sui quali contava di vantare una garanzia patrimoniale<br />

(su cui poter soddisfare le proprie pretese economiche in caso di v<strong>it</strong>toria della causa) e<br />

dalla cui amministrazione, in precedenza, aveva potuto ricavare, oltre che la propria<br />

dign<strong>it</strong>à di mantenuto, il proprio redd<strong>it</strong>o personale.<br />

Ciò sebbene egli stesso, dopo aver scoperto i tradimenti della moglie, prof<strong>it</strong>tando<br />

dell’incarico amministrativo dalla stessa ricevuto (in base al quale aveva t<strong>it</strong>olo per<br />

riscuotere gli aff<strong>it</strong>ti degli immobili amministrati), avesse trattenuto i proventi di parecchie<br />

locazioni, come ora appreso dalla domestica Filena che, in uno slancio di sincer<strong>it</strong>à per<br />

esser stata ammessa nel salotto in cui Mevia osp<strong>it</strong>ava due nobili amiche, e r<strong>it</strong>enendo che<br />

ciò potesse essere utile alla sua causa, le aveva confessato di esser diventata nel<br />

frattempo l’amante del mar<strong>it</strong>o e di averlo aiutato in tale azione accettando di depos<strong>it</strong>are gli<br />

importi dei predetti pagamenti ricevuti a t<strong>it</strong>olo di locazione sul proprio conto corrente<br />

postale.<br />

Sopraffatta da tante emozioni, Mevia offendeva, dandole della “troia”, la domestica, che, il<br />

giorno seguente, sporgeva contro di lei querela.<br />

Il candidato, assunte le veste del legale di Mevia, rediga parere motivato sulla<br />

responsabil<strong>it</strong>à penale di Mevia, Caio e Filena.<br />

LEZIONE N° 5 – AVV. CARLO RASIA<br />

24.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio proprietario di un appartamento in Bologna concedeva tale immobile in locazione a<br />

Caio dietro versamento di un canone mensile pari ad € 1.000, chiedendogli al momento<br />

della stipula del contratto, il depos<strong>it</strong>o cauzionale di una somma pari ad € 2.000. Alla<br />

scadenza del contratto, Caio rilasciava l’immobile e chiedeva a Tizio la rest<strong>it</strong>uzione del<br />

depos<strong>it</strong>o cauzionale a sua tempo versato. Tizio, tuttavia, visionato l’immobile rilevava che<br />

lo stesso risultava in parte danneggiato e si rifiutava di rest<strong>it</strong>uire a Caio il depos<strong>it</strong>o<br />

cauzionale.<br />

Caio allora richiedeva al Giudice di Bologna decreto ingiuntivo nei confronti di Tizio al fine<br />

di ottenere la rest<strong>it</strong>uzione dei duemila euro versati a t<strong>it</strong>olo di depos<strong>it</strong>o.<br />

Tizio, allarmato dalla notifica dell’atto giudiziario, per ev<strong>it</strong>are un ulteriore aggrazio di spese,<br />

non sapeva se rest<strong>it</strong>uire la somma richiesta da Caio o contestare i danni.<br />

Decide allora di recarsi dal suo legale di fiducia per sapere come procedere.<br />

Assunte le vesti del legale di Caio, il candidato rediga l’atto r<strong>it</strong>enuto più opportuno,<br />

illustrando gli ist<strong>it</strong>uti e le problematiche sottese alla fattispecie posta al suo esame.<br />

LEZIONE N° 5 – AVV. MASSIMO LEONE<br />

24.11.<strong>2012</strong><br />

Ben conoscendo la morbosa gelosia che Tizio nutre nei confronti della bella Sempronia,<br />

Caio gli riferisce che questa lo tradisce con Mevio.


Tizio, sconvolto per quanto appreso, domanda allora a Caio ed all’amico Tullio –presente<br />

fin dall’inizio del dialogo seppur come semplice spettatore- di consigliarlo sul da farsi.<br />

Caio sostiene che se una cosa del genere fosse cap<strong>it</strong>ata a lui avrebbe senza dubbio<br />

provveduto a “dare una lezione” a Mevio, ma, sapendo quanto è pusillanime e privo di<br />

coraggio Tizio, gli consiglia di soprassedere, far finta di non aver saputo nulla e tutt’al più<br />

lasciare la bella fidanzata.<br />

Tullio, pilatesco, si chiama invece fuori, lim<strong>it</strong>andosi a ricordare a Caio che si tratta di<br />

vicende personali e che ognuno può reagire come crede.<br />

Tizio, che nel corso della discussione per addolcire il proprio dolore si è già scolato cinque<br />

bicchieri di Teroldego, reagisce alle accuse di vigliaccheria che gli sono state rivolte e,<br />

forte dell’alcol ingurg<strong>it</strong>ato, barcollando dichiara che avrebbe spaccato la faccia al rivale la<br />

sera stessa.<br />

Caio replica però all’amico che non avrà il coraggio di vendicare l’affronto ricevuto, ma che<br />

se proprio avesse deciso di comportarsi da uomo gli consigliava di aggredire il rivale<br />

quando meno se lo aspettava, magari di notte e di munirsi di un oggetto contundente con<br />

cui colpire a sorpresa.<br />

Tizio, ubriaco fradicio, si accomiata quindi dagli amici e, per trovare il coraggio di aggredire<br />

Mevio, beve ancora tre grappini. In preda al delirio etilico, armato di un mattarello, si<br />

apposta quindi sotto casa del rivale. Quando alle 4 del mattino quest’ultimo rincasa, Tizio<br />

gli si avventa contro e lo colpisce con il pesante bastone di legno, ma, vuoi per l’incapac<strong>it</strong>à<br />

di articolare i movimenti, vuoi per l’agil<strong>it</strong>à dell’antagonista, riesce a cagionare a Mevio un<br />

solo modesto bernoccolo prima di cadere rovinosamente a terra svenuto.<br />

Mevio allora, elettrizzato per lo spavento pat<strong>it</strong>o e per il pericolo scampato, infierisce sul<br />

corpo inerme dell’aggressore prendendolo a calci. Il frastuono provocato dalla scena<br />

sveglia però la madre di Mevio che, affacciatasi alla finestra, si avvede del figlio che<br />

prende a calci il corpo sdraiato ed insanguinato di Tizio.<br />

La donna implora Mevio di smetterla ma questi le ordina in modo secco di rientrare in<br />

casa, minacciandola di morte se non fosse tornata a letto senza indugio.<br />

La donna scende in strada per bloccare il figlio, ma questi le rifila un violento spintone che<br />

la fa crollare a terra, battere il capo e morire all’istante. Sopraggiunge nel frattempo una<br />

volante della polizia, gli agenti intimano a Mevio di fermarsi ma questi si lanciano in una<br />

precip<strong>it</strong>osa fuga. Attraversa la strada senza avvedersi dell’arrivo di un motorino il cui<br />

conducente, per ev<strong>it</strong>arlo, sbanda rimanendo fortunatamente illeso, ma patendo gravi danni<br />

al veicolo.<br />

Tizio viene quindi fermato dalla Polizia ed un Pubblico Ministero dal grande fiuto<br />

investigativo dopo che Tizio, Mevio ed il conducente del motorino hanno sporto<br />

denuncia/querela, ricostruisce esattamente il fatto.<br />

Il candidato, premessi brevi cenni sugli ist<strong>it</strong>uti giuridici da prendere in esame per risolvere<br />

la vicenda, rediga un parere motivato circa la responsabil<strong>it</strong>à penale di tutti i soggetti della<br />

storiella sopra narrata.<br />

LEZIONE N° 6 – AVV. CARLO RASIA<br />

01.12.<strong>2012</strong><br />

Mentre circolava a bordo del suo ciclomotore sulla strada che dal Meloncello porta a S.<br />

Luca a Bologna, Caio in una curva sinistrorsa scivolava su del gasolio presente sul manto<br />

stradale riportando gravi lesioni guaribili in 30 giorni.<br />

A segu<strong>it</strong>o del sinistro, Caio, mandava una raccomandata di diffida al Comune di Bologna<br />

richiedendo il risarcimento di tutti i danni sub<strong>it</strong>i a causa del cospargimento del gasolio.


L’ufficio legale del Comune respingeva la richiesta affermando che gli era impossibile<br />

sorvegliare tutta la rete stradale della c<strong>it</strong>tà e comunque indicava quale unica responsabile<br />

dell’evento l’impresa Sempronia, impresa appaltatrice del lavori di manutenzione del<br />

manto stradale al momento del sinistro per quel tratto di strada.<br />

Anche la successiva diffida a Sempronia non aveva alcun effetto in quanto quest’ultima si<br />

r<strong>it</strong>eneva comunque non responsabile stante la fatal<strong>it</strong>à dell’evento.<br />

Caio si recava da un legale per chiedere consiglio sul da farsi.<br />

Assunte le vesti del legale di Caio, il candidato rediga parere motivato.<br />

LEZIONE N° 6 – AVV. ROBERTO BRUZZI<br />

01.12.<strong>2012</strong><br />

Il Gip del tribunale di Alfa, all’es<strong>it</strong>o dell’udienza di convalida dell’arresto di Tizio, Caio,<br />

Mevia e Filena applicava nei confronti di tutti e quattro la misura cautelare, richiesta dal<br />

pubblico ministero, della custodia in carcere per essersi gli stessi resi responsabili in<br />

concorso dei reati p. e p. dagli artt. 110 e 600 ter c.p..<br />

Dalla notizia di reato - cui erano allegati i verbali di arresto, perquisizione e sequestro, oltre<br />

che la trascrizione di una intercettazione telefonica autorizzata con decreto dal gip del<br />

tribunale di alfa nell’amb<strong>it</strong>o di separato procedimento penale pendente a carico di Caio in<br />

relazione al reato p. e p. dall’art. 317 c.p. per avere lo stesso, in tesi d’accusa, indotto,<br />

nella sua veste di medico dell’Asl di Alfa, una giovane coppia che a lui s’era rivolta per la<br />

fecondazione assist<strong>it</strong>a a versare la somma di euro 5 mila facendo loro capire che la<br />

grav<strong>it</strong>à del loro problema richiedeva un rapido intervento la cui effettuazione implicava una<br />

modifica delle graduatorie - si evinceva che Caio, medico dell’Asl di Alfa, era sol<strong>it</strong>o girare<br />

insieme alla moglie Mevia dei filmini porno con ragazze minorenni; e che Tizio,<br />

fisioterapista e amico personale di Caio, era sol<strong>it</strong>o inviare loro le sue giovani assistenti per<br />

le videoriprese pornografiche, cui prendeva parte lo stesso caio sotto la regia di Mevia.<br />

A segu<strong>it</strong>o dell’ascolto della conversazione telefonica intercettata sopra indicata - nel corso<br />

della quale Tizio si raccomandava all’amico Caio di fargli sapere se avesse grad<strong>it</strong>o le sue<br />

nuove collaboratrici che avrebbero dovuto girare il filmino di lì a breve – e tenuto conto di<br />

quanto rifer<strong>it</strong>o in precedenza da una fonte confidenziale del locale commissariato secondo<br />

cui presso l’appartamento di caio e della moglie Mevia venivano girati filmini pornografici<br />

con minorenni sotto la regia di Mevia, la polizia si recava immediatamente presso detto<br />

appartamento trovando sul luogo solamente caio in compagnia dell’amica Filena, ragazza<br />

madre con un figlio nato da pochi mesi.<br />

La perquisizione prontamente esegu<strong>it</strong>a presso l’appartamento di Caio e Mevia portava<br />

infatti al sequestro di numerosi cd rom contenenti filmati pornografici r<strong>it</strong>raenti Caio e altre<br />

persone maggiorenni (allo stato non ancora identificate, tranne la lì presente Filena, che<br />

tuttavia compare in un solo video) intente in atti sessuali con ragazze visibilmente minori<br />

degli anni diciotto.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Caio, Tizio, Mevia e Filena rediga l’atto di<br />

impugnazione avverso l’ordinanza applicativa della misura cautelare.


PARERE N° 1 DA SVOLGERE A CASA E DA CONSEGNARE IL 03.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. CARLO RASIA<br />

Tizietto, studente univers<strong>it</strong>ario fuori corso, acquistava in data 8/11/11 un’autovettura nuova<br />

Honda Jazz “full optional” presso la concessionaria Caia srl di S. Lazzaro di Savena per la<br />

quale veniva concordato un importo complessivo di € 15.500, dietro permuta di<br />

un’autovettura Renault. Veniva fissato quale termine per la consegna il 25/3/12.<br />

Contestualmente all’acquisto presso i locali della concessionaria, Tizietto sottoscriveva<br />

richiesta di finanziamento vincolato per ottenere dalla finanziaria Sempronia, indicata dalla<br />

stessa Caia, la somma di € 10.000.<br />

Con lettera di Sempronia del 12/11/11, il finanziamento a favore di Caia veniva accordato<br />

e Tizietto, già prima della consegna dell’auto, iniziava a pagare le rate mensili di € 500.<br />

Alla scadenza del termine, concordato per la consegna, la concessionaria Caia non<br />

provvedeva a mettere a disposizione l’auto.<br />

Nel frattempo Tizietto apprendeva da conoscenti che Caia, a segu<strong>it</strong>o di alcuni investimenti<br />

sbagliati in bond-argentini, era già stata messa in liquidazione volontaria, non riuscendo<br />

più a far fronte alle molteplici posizioni deb<strong>it</strong>orie.<br />

A maggio <strong>2012</strong> Tizietto, continuando a versare mensilmente le rate alla finanziaria<br />

Sempronia e non ricevendo l’auto, si rivolgeva alla concessionaria Caia per avere<br />

spiegazioni ma il telefono risultava staccato e l’amministratore irreperibile, in quanto,<br />

secondo alcuni testimoni, part<strong>it</strong>o per Cuba.<br />

Tizietto si recava quindi da un legale per chiedere consiglio sul da farsi.<br />

Assunte le vesti del legale di Tizietto, il candidato rediga parere motivato.<br />

PARERE N° 2 DA SVOLGERE A CASA E DA CONSEGNARE IL 10.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. MASSIMO LEONE<br />

Tizio, dipendente di un’azienda viene colp<strong>it</strong>o da un forte virus intestinale che gli impedisce<br />

di assentarsi dall’ab<strong>it</strong>azione.<br />

Telefona quindi al suo medico di base riferendogli i sintomi e domandandogli di recarsi<br />

presso la sua ab<strong>it</strong>azione per vis<strong>it</strong>arlo.<br />

Il medico capisce immediatamente quale virus abbia aggred<strong>it</strong>o l’intestino del paziente e,<br />

r<strong>it</strong>enendo superflua una vis<strong>it</strong>a a domicilio, gli prescrive telefonicamente alcuni farmaci,<br />

suggerendogli di inviargli qualcuno in ambulatorio onde potergli consegnare il certificato da<br />

produrre al datore di lavoro.<br />

Così avviene e Tizio allorquando torna in ufficio produce il certificato in cui è stato<br />

attestato che il medico, a segu<strong>it</strong>o di vis<strong>it</strong>a domiciliare, aveva diagnosticato una sindrome<br />

gastro-intestinale, prescrivendo riposo per 5 giorni.<br />

Il datore di lavoro che da tempo aveva l’intenzione di sbarazzarsi di Tizio ed all’uopo,<br />

temendo assenze ingiustificate dello stesso, lo aveva fatto pedinare, venuto a sapere della<br />

mancata effettuazione della vis<strong>it</strong>a sporge denuncia/querela nei confronti del dipendente e<br />

di tutti coloro che hanno con lo stesso concorso nella realizzazione dei reati.<br />

Il candidato assunte le vesti del difensore di Tizio e del medico rediga un parere motivato<br />

circa i reati ravvisabili nei fatti sopraesposti.<br />

PARERE N° 3 DA SVOLGERE A CASA E DA CONSEGNARE IL 17.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. CARLO RASIA<br />

Tizio stipulava con Sempronio, qualificatosi legale rappresentante della Edile s.a.s., un<br />

contratto preliminare per l’acquisto di un immobile di proprietà di quest’ultima.


Alla scadenza pattu<strong>it</strong>a nel preliminare, Tizio chiedeva ad Edile s.a.s. di procedere alla<br />

stipula del rog<strong>it</strong>o defin<strong>it</strong>ivo, ma la seconda si rifiutava affermando che tale atto era<br />

inefficace nei suoi riguardo, non avendo mai confer<strong>it</strong>o alcun potere rappresentativo a<br />

Sempronio che, in realtà, non avrebbe mai rivest<strong>it</strong>o la veste di legale rappresentante della<br />

società.<br />

Tizio non sapere cosa fare, ma era intenzionato ad acquistare la casa.<br />

Si ricordava solo di aver ricevuto qualche tempo prima una lettera sottoscr<strong>it</strong>ta da entrambi<br />

i soci accomandatari di Edile, in cui la scoietà dichiarava di aver ricevuto l’acconto di €<br />

100.000,00 da lui versato al momento della stipula del contratto preliminare.<br />

Si recava pertanto da un legale per sapere se fosse possibile agire giudizialmente per<br />

ottenere che il contratto sottoscr<strong>it</strong>to da Sempronio in nome e per conto della Edile s.a.s.<br />

producesse effetti nei confronti di quest’ultima.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga parere motivato.<br />

PARERE N° 4 DA SVOLGERE A CASA E DA CONSEGNARE IL 24.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. ROBERTO BRUZZI<br />

Tizio e Mevia, una giovane coppia di conviventi more uxorio, a distanza di due anni dal<br />

loro primo incontro, decidono di trasferire stabilmente la loro residenza (e quella dei loro<br />

figli minori caio e sempronio) all’estero, in Messico, a causa degli insanabili contrasti tra<br />

Mevia, ex tossicodipendente, ed il di lei padre-padrone Calpurnio, sfociati in tribolate l<strong>it</strong>i<br />

giudiziarie inerenti la contestata potestà gen<strong>it</strong>oriale di Mevia, ma non ancora defin<strong>it</strong>e.<br />

Mentre Sempronio è nato dall’unione sentimentale di Tizio e Mevia, Caio è il figlio di primo<br />

letto di quest’ultima. Dopo circa un anno dal loro trasferimento, anche per via delle<br />

difficoltà di inserimento nella nuova realtà, tra Tizio e Mevia nascono dissidi che portano<br />

quest’ultima a denunciare falsamente il primo alla locale polizia per supposti<br />

maltrattamenti fisici e psicologici, da cui sarebbe derivata la frattura del setto nasale<br />

documentata da un referto medico falso a firma del compiacente medico Gonzales,<br />

allegato alla denuncia; per renderla ancora più credibile, davanti al sol<strong>it</strong>ario ispettore della<br />

polizia locale dichiara falsamente a verbale che il compagno, facendo uso di cocaina, le ha<br />

sottratto danaro per poterne acquistare. Tizio viene pertanto arrestato venendo a<br />

conoscenza delle false accuse di Mevia e questa, prof<strong>it</strong>tando di ciò, riesce a lasciare il<br />

Messico, portando i minori Caio e Sempronio con sé in Italia senza, ovviamente, il<br />

consenso di Tizio. Una volta ottenuta la propria liberazione dopo quattro mesi dall’arresto,<br />

venuto a conoscenza dell’espatrio del suo nucleo familiare, Tizio si precip<strong>it</strong>a in Italia ove<br />

apprende che Mevia, per riuscire nel suo intento, ha potuto contare sull’aiuto economico<br />

del padre Calpurnio che, sebbene ignaro dell’arresto di Tizio e della denuncia sporta a suo<br />

carico dalla propria figlia, non ha es<strong>it</strong>ato ad aiutarla, fregandosene della volontà contraria a<br />

lui nota di Tizio, pur di rivedere i nipotini. Dopo due settimane dal suo rientro in Italia, Tizio<br />

si reca pertanto da un legale affinché, redigendo una dettagliata denuncia dei reati<br />

commessi in suo danno, sbrogli l’intricata matassa al precipuo fine di riabbracciare i<br />

figlioletti che Mevia gli impedisce di frequentare rispondendo elusivamente alla sue<br />

chiamate telefoniche, e lim<strong>it</strong>andosi a comunicargli le loro condizioni di v<strong>it</strong>a.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale incaricato da tizio, rediga un parere motivato sulla<br />

responsabil<strong>it</strong>à penale di Tizio, Mevia e Calpurnio, precisando se ricorrono le condizioni per


la perseguibil<strong>it</strong>à e\o punibil<strong>it</strong>à secondo la legge <strong>it</strong>aliana dei reati loro rispettivamente<br />

ascrivibili.<br />

LEZIONE N° 1 – AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

20.10.<strong>2012</strong><br />

La società Beta c<strong>it</strong>a in giudizio Alfa, concessionario del Comune Beta per la gestione del<br />

parcheggio a pagamento s<strong>it</strong>o in prossim<strong>it</strong>à della stazione ferroviaria, per ottenere il<br />

risarcimento del danno pat<strong>it</strong>o in conseguenza del furto della propria autovettura ivi<br />

parcheggiata.<br />

Alfa si rivolge al proprio legale di fiducia esponendo di non sentirsi responsabile per il fatto,<br />

in quanto non avrebbe mai assunto un obbligo di custodia del veicolo, ciò che era<br />

espressamente chiar<strong>it</strong>o nel regolamento contenente l'offerta della sosta - accettato<br />

dall'utente con l'introduzione del veicolo nel parcheggio e con il r<strong>it</strong>iro del biglietto al fine di<br />

pagare al termine l'utilizzo dell'area - ove era richiamata appos<strong>it</strong>a delibera comunale che<br />

escludeva appunto la responsabil<strong>it</strong>à del gestore per il furto del veicolo.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Alfa, premessi brevi cenni sul contratto di<br />

parcheggio, esponga le problematiche sottese al caso di specie.<br />

LEZIONE N° 1 – AVV. GIULIANO VALER<br />

20.10.<strong>2012</strong><br />

A segu<strong>it</strong>o di indagine della Guardia di Finanza di Napoli, Tizio, t<strong>it</strong>olare di una rivend<strong>it</strong>a di<br />

tabacchi in Napoli di valori bollati viene scoperto essersi messo d’accordo con Caio - nel<br />

corso di un appuntamento il 13 ottobre <strong>2012</strong> in Milano - per l’acquisto di 50 marche da<br />

bollo falsificate dal valore di euro 14,62.<br />

In data 20 ottobre <strong>2012</strong>, la Guardia di Finanza procede a perquisizione dell’esercizio<br />

commerciale di Tizio ed al conseguente sequestro dei valori falsi, stilando<br />

contestualmente il verbale di identificazione ed elezione di domicilio, ipotizzando a carico<br />

del rivend<strong>it</strong>ore il reato di ricettazione e per questa ragione viene denunciato alla Procura<br />

della Repubblica di Napoli.<br />

Tizio si rivolge immediatamente ad un avvocato per officiarlo della propria difesa.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale, premessi brevi cenni in tema di materia regolata<br />

da più leggi penali, rediga motivato parere, soffermandosi sulle problematiche sollevate<br />

dalla fattispecie.


LEZIONE N° 2 – AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

27.10.<strong>2012</strong><br />

La società Alfa si rivolge al suo legale di fiducia esponendo quanto segue.<br />

Rappresenta in primo luogo di avere stipulato con la banca Beta un mutuo per un importo<br />

di € 400.000,00 sulla base di una sovvenzione finanziaria della Regione sul cui terr<strong>it</strong>orio<br />

ha sede.<br />

Il contratto prevedeva - in conform<strong>it</strong>à alle disposizioni del regolamento regionale inerente<br />

al contributo della Regione - la corresponsione iniziale di € 300.000,00 e un termine di<br />

utilizzo/preammortamento delle somme erogate di ventiquattro mesi, al termine del quale<br />

la banca avrebbe dovuto erogare il saldo residuo di € 100.000,00 e sarebbe iniziato a<br />

decorrere il piano di ammortamento.<br />

Alfa aggiunge inoltre che il termine di utilizzo delle somme inizialmente stabil<strong>it</strong>o in<br />

ventiquattro mesi era stato oggetto di proroghe via via deliberate dalla Regione e che,<br />

decorsi i ventiquattro mesi, la banca si era però rifiutata di erogare il saldo di 100.000,00<br />

euro facendo leva sul contenuto del contratto stipulato con Alfa.<br />

Deduce infine che la condotta della banca si poneva in aperto contrasto con il parere<br />

espresso dal Com<strong>it</strong>ato Tecnico Consultivo (organo composto da dirigenti della Regione e<br />

rappresentativi dei maggiori ist<strong>it</strong>uti di cred<strong>it</strong>o) per il quale le dette proroghe avrebbero<br />

consent<strong>it</strong>o il differimento dei termini di utilizzazione degli investimenti, sicché sarebbe stato<br />

ancora possibile l'erogazione a saldo in costanza di ammortamento, dopo la prima<br />

scadenza.<br />

Alfa vorrebbe quindi ottenere la corresponsione del saldo residuo dovuto dalla banca,<br />

nonostante siano decorsi i ventiquattro mesi per l’utilizzo delle somme.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga l'atto r<strong>it</strong>enuto più opportuno per<br />

tutelare le ragioni del proprio assist<strong>it</strong>o.<br />

LEZIONE N° 2 – AVV. GIULIANO VALER<br />

27.10.<strong>2012</strong><br />

Con sentenza del 14 luglio <strong>2012</strong> il Tribunale di Alessandria confermava la condanna infl<strong>it</strong>ta<br />

a Mevia, assessore del Comune di Alessandria, imputata del del<strong>it</strong>to di peculato d'uso,<br />

perché, ottenuta la consegna di un'autovettura per recarsi a Torino per partecipare a un<br />

corso formativo, disertava il corso e tratteneva il veicolo per fini privati per tutta la giornata.


Nel corso del giudizio veniva accertato che Mevia, a fine giornata, lasciata la periferia ove<br />

ab<strong>it</strong>ava, si trasferì, con la vettura ist<strong>it</strong>uzionale, nel centro c<strong>it</strong>tà per andare a trovare la<br />

madre. In ciò veniva ravvisata la commissione del reato di peculato d'uso in due distinte<br />

condotte: a) nel fatto che, omettendo di riconsegnare l'autovettura o anche solo di dare<br />

avviso all'amministrazione del suo mancato utilizzo, sottrasse il veicolo alla sua<br />

destinazione ist<strong>it</strong>uzionale; b) nel fatto che, utilizzando l'auto per recarsi in centro c<strong>it</strong>tà per<br />

fare vis<strong>it</strong>a alla madre prima di riconsegnarla all'amministrazione, usò il veicolo per fini<br />

personali estranei all'Ente proprietario.<br />

Il Tribunale, in defin<strong>it</strong>iva, osservava che l'imputata, una volta deciso di non recarsi a<br />

Torino, avrebbe dovuto rest<strong>it</strong>uire l'autovettura, essendo venuta meno la ragione di servizio<br />

che ne giustificava la disponibil<strong>it</strong>à. Ella, invece, trattenendo l'auto e utilizzandola a fine<br />

giornata per scopi personali, l'aveva sottratta alla sua destinazione arrecando pregiudizio<br />

alla funzional<strong>it</strong>à dell'Ente pubblico.<br />

Mevia viene processata per il reato di peculato d’uso, e viene per ciò condannata, a<br />

segu<strong>it</strong>o di giudizio dibattimentale alla pena di XXX.<br />

Mevia chiede al proprio legale di presentare atto di appello avverso la sentenza.<br />

Il candidato assunte le vesti del legale di Mevia, rediga l’atto richiesto evidenziando le<br />

problematiche sottese alla fattispecie in esame e soffermandosi sul cd. principio di<br />

offensiv<strong>it</strong>à.<br />

LEZIONE N° 3 – AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

03.11.<strong>2012</strong><br />

Alfa Srl, società operante nel settore della carta, riproduce l’immagine della celebre barca<br />

a vela “Laguna Veneta” all’interno di un calendario pubblic<strong>it</strong>ario illustrato.<br />

Tale calendario viene realizzato in un numero lim<strong>it</strong>ato di copie ed è destinato non ad<br />

un’ampia commercializzazione presso il pubblico, bensì ad essere distribu<strong>it</strong>o<br />

gratu<strong>it</strong>amente tra gli operatori del settore.<br />

La fotografia in oggetto raffigura l’imbarcazione con il suo equipaggio durante lo<br />

svolgimento di una regata; in calce alla fotografia viene riprodotta la denominazione della<br />

barca, mentre sulle vele viene apposto, tram<strong>it</strong>e un accorto fotomontaggio, il marchio della<br />

stessa Alfa.


Beta Srl, t<strong>it</strong>olare dei dir<strong>it</strong>ti di utilizzazione economica dell’imbarcazione, intende reagire in<br />

giudizio per ottenere il risarcimento dei danni pat<strong>it</strong>i a segu<strong>it</strong>o dell’impiego pubblic<strong>it</strong>ario non<br />

consent<strong>it</strong>o dell’immagine e della denominazione della barca a vela.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Beta, illustri le problematiche sottese alla<br />

fattispecie in esame.<br />

LEZIONE N° 3 – AVV. GIULIANO VALER<br />

03.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio, proprietario di una lussuosa Ferrari, consegna la propria autovettura al proprio<br />

gommista di fiducia, Caio, per effettuare la sost<strong>it</strong>uzione delle gomme con l’accordo che<br />

l’indomani sarebbe passato per il r<strong>it</strong>iro del veicolo.<br />

Caio si mette sub<strong>it</strong>o al lavoro e dopo aver effettuato la sost<strong>it</strong>uzione, non resiste alla<br />

tentazione e decide di fare un giro con l'autovettura fin sotto la propria ab<strong>it</strong>azione;<br />

purtroppo, nella serata dello stesso giorno, il divertimento si interrompe tragicamente in<br />

quanto, con a bordo la propria figlia ed il figlio della propria convivente, Caio provoca un<br />

sinistro della circolazione nel quale l'autovettura riportava notevoli danni.<br />

Tizio, venuto a sapere del fatto ed immediatamente denuncia Caio per furto.<br />

Il candidato, assunte le vesti del difensore di Caio, premessi brevi cenni in relazione al<br />

principio di tassativ<strong>it</strong>à ed al divieto di analogia, rediga motivato parere.<br />

LEZIONE N° 4 – AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

10.11.<strong>2012</strong><br />

Con testamento pubblico Tizio nomina sua erede universale la propria sorella Caia e<br />

dispone a favore della propria moglie Mevia l'usufrutto di tutti i suoi beni, tra cui diversi<br />

immobili, a t<strong>it</strong>olo di legato in sost<strong>it</strong>uzione di leg<strong>it</strong>tima.<br />

Quest'ultima non intende acquistare il legato disposto a suo favore ciò che esprime<br />

oralmente in diverse occasioni.<br />

Morta Mevia, il figlio di lei Sempronio c<strong>it</strong>a in giudizio Caia contestando la violazione del<br />

dir<strong>it</strong>to alla leg<strong>it</strong>tima spettante alla propria madre.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Caia, esponga le problematiche sottese al caso<br />

di specie.


LEZIONE N°4 – AVV. GIULIANO VALER<br />

10.11.<strong>2012</strong><br />

Con sentenza del 25 ottobre <strong>2012</strong> il Tribunale di Ancona - all'es<strong>it</strong>o di giudizio ordinario –<br />

riconosceva Caia colpevole del reato di inadempimento di un ufficio legalmente dovuto<br />

pun<strong>it</strong>o dall'art. 366 c.p., comma 2, e per l'effetto la condannava, concesse le attenuanti<br />

generiche, alla pena di quindici giorni di reclusione ed Euro 500,00 di multa e<br />

all'interdizione dalla professione di geometra per tre mesi. Pene, principale ed accessoria,<br />

dichiarate sospese alle condizioni di legge.<br />

In particolare Caia, geometra, nominata in tale qual<strong>it</strong>à consulente tecnico di ufficio in una<br />

causa civile in corso davanti al Tribunale di Ancona, dopo aver accettato l'incarico<br />

all'udienza del 23.09.2004, r<strong>it</strong>irando i fascicoli delle parti e percependo la somma di Euro<br />

500,00 come fondo spese, ometteva di depos<strong>it</strong>are la relazione di consulenza né nel<br />

concesso termine di 90 giorni (dal 3.10.2004, data di inizio delle operazioni per<strong>it</strong>ali) né in<br />

epoca successiva, senza giustificare il mancato adempimento dell'incarico pur a segu<strong>it</strong>o<br />

dei ripetuti sollec<strong>it</strong>i rivoltile dal giudice istruttore della causa civile. Causa che subiva per<br />

tale ragione ripetuti rinvii (dal 28.3.2005 al 27.8.2005) sino a dar luogo alla revoca<br />

dell'incarico di consulente e al recupero dei fascicoli delle parti a cura della polizia<br />

giudiziaria.<br />

La sentenza di primo grado ha considerato la condotta omissiva di Caia oltre che<br />

penalmente rilevante sul piano soggettivo (in assenza di una qualsiasi ragionevole<br />

giustificazione dell'imputata per il mancato espletamento della consulenza), senz'altro<br />

sussumibile nella fattispecie criminosa sanzionata dall'art. 366 c.p., comma 2. Ciò in base<br />

al rilievo che la norma incriminatrice, descrivendo le modal<strong>it</strong>à esecutive della condotta<br />

antigiuridica sotto forma di mancata assunzione ovvero di mancato adempimento delle<br />

funzioni giudiziali ausiliarie assegnate dall'A.G., investe - in progressiva successione<br />

temporale - non soltanto la fase iniziale di assunzione dell'incarico, ma anche quella della<br />

concreta esecuzione dell'incarico.<br />

Il candidato assunte le vesti del legale di Caia, rediga l’atto di appello evidenziando le<br />

problematiche sottese alla fattispecie in esame.<br />

LEZIONE N° 5 – AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

17.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio conviene in giudizio Caio e Alfa Srl esponendo che:


Alfa Srl aveva stipulato un contratto preliminare di vend<strong>it</strong>a, in qual<strong>it</strong>à di prom<strong>it</strong>tente<br />

vend<strong>it</strong>ore, di un determinato immobile;<br />

il contratto era stato stipulato da Caio, in qual<strong>it</strong>à di prom<strong>it</strong>tente acquirente;<br />

Caio aveva però ag<strong>it</strong>o quale mandatario senza rappresentanza di Tizio medesimo,<br />

il quale aveva anche erogato a Caio gli acconti sul prezzo versati poi da Caio a Alfa<br />

Srl;<br />

il contratto era stato risolto per inadempimento di Caio, in forza di clausola risolutiva<br />

espressa e gli acconti sul prezzo erano stati trattenuti da Alfa Srl.<br />

Per tale motivo, Tizio chiede ora la condanna di Caio e Alfa alla rest<strong>it</strong>uzione delle somme<br />

anticipate in conto prezzo, giustificando tale pretesa, nei confronti di Alfa, sia alla luce<br />

della disciplina sul mandato sia in base al principio dell'ingiustificato arricchimento.<br />

Caio rimane contumace nel giudizio.<br />

Alfa Srl, invece, si rivolge al suo legale di fiducia per tutelare i propri dir<strong>it</strong>ti.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Alfa, rediga l'atto r<strong>it</strong>enuto più opportuno.<br />

LEZIONE N°5 – AVV. GIULIANO VALER<br />

17.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, indeb<strong>it</strong>amente utilizza in<br />

più occasioni (non meno di 50) il permesso per invalidi rilasciato dal Comune di Firenze in<br />

favore di Caia e telepass abbinato, esponendoli sul veicolo nella sua disponibil<strong>it</strong>à, in<br />

assenza dell'invalida: permesso grazie al quale, accedeva tram<strong>it</strong>e corsie preferenziali e<br />

porte telematiche alla ZTL ove parcheggiava senza pagare alcunché e ciò anche per<br />

recarsi all’univers<strong>it</strong>à popolare, nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì.<br />

A segu<strong>it</strong>o di un controllo routinario, l’amministrazione comunale si avvede delle irregolar<strong>it</strong>à<br />

e procede al sequestro del permesso a mezzo richiesta di consegna da parte della t<strong>it</strong>olare.<br />

Tizio, preoccupato per la propria condotta si rivolge ad un legale per avere chiarimenti<br />

sulla vicenda.<br />

Il candidato, premessi brevi cenni in tema di errore determinato dall’altrui inganno, rediga<br />

motivato parere soffermandosi, in particolare sulle imputazioni contestabili a Tizio.


LEZIONE N° 6 – AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

24.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio acquistava una Ferrari da un soggetto diverso dal proprietario.<br />

Al fine di resistere alla pretesa di quest’ultimo volta al recupero del bene, si rivolgeva ad<br />

un avvocato, che, resosi conto dell’assenza di chances di vincere la causa, trascurava di<br />

impegnarsi nella difesa del cliente né si preoccupava di cercare una soluzione transattiva<br />

alla vicenda.<br />

Perduta la causa, Tizio intende chiedere il risarcimento del danno pat<strong>it</strong>o al suo avvocato<br />

per negligenza professionale.<br />

Il candidato, assunte le vesti del (nuovo) difensore di Tizio esponga le problematiche<br />

sottese al caso di specie.<br />

LEZIONE N°6 – AVV. GIULIANO VALER<br />

24.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio costringe la figlia Mevia a subire abusi sessuali, iniziati quando la minore aveva solo<br />

sette anni e protrattisi per circa 5 anni. Caia, la madre, venuta a conoscenza degli abusi<br />

del mar<strong>it</strong>o sulla figlia, provvedeva a farla alloggiare in un ist<strong>it</strong>uto lontano dal luogo di<br />

residenza familiare, senza però denunciare il mar<strong>it</strong>o alle autor<strong>it</strong>à competenti.<br />

Mevia, nel corso di un colloquio con un assistente sociale racconta della difficile s<strong>it</strong>uazione<br />

familiare, descrivendo le condotte del padre e dando contezza delle ragioni della madre<br />

nel collocarla in ist<strong>it</strong>uto.<br />

Gli assistenti sociali provvedono a denunciare alla locale Procura della Repubblica Tizio e<br />

Caia. Il primo per "atti sessuali con minorenne" aggravati (artt. 609 quater, 609 ter c. 2,<br />

609 bis, 61 n. 11 c.p.), la seconda, ai sensi degli artt. 40 cpv, 609 quater per non aver<br />

denunciato il mar<strong>it</strong>o, e in tal modo non aver imped<strong>it</strong>o un evento (l'abuso sessuale) che,<br />

nella sua qual<strong>it</strong>à di gen<strong>it</strong>ore della v<strong>it</strong>tima, aveva l'obbligo giuridico di impedire.<br />

Tizia si rivolge ad un legale per conoscere quali possano essere le conseguenze del<br />

proprio comportamento.


Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato, premessi brevi cenni in tema di reati omissivi<br />

impropri e di interruzione del nesso di causa, rediga motivato parere soffermandosi sul<br />

fondamento normativo della posizione di garanzia dei gen<strong>it</strong>ori nei confronti dei figli.<br />

TRACCIA N° 1 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 27.10.<strong>2012</strong><br />

AVV. GIULIANO VALER<br />

Alle ore 20.45 del 15 luglio 2010 Tizio si trovava alla guida della propria vettura allorché,<br />

giunto ad un incrocio a T - ove, pur fuori del centro ab<strong>it</strong>ato, vigeva il lim<strong>it</strong>e di 50 km/h -<br />

investì, all'altezza della laterale posta alla sua sinistra, il ciclista Mevio, risultato in sede<br />

autoptica completamente ebbro - causandone il decesso.<br />

Da notizie informali si veniva a sapere che mentre non era possibile accertare se il ciclista<br />

fosse stato tamponato mentre procedeva sulla medesima semicarreggiata e nella<br />

medesima direzione dell'automobilista, ovvero se il ciclista fosse stato invest<strong>it</strong>o mentre<br />

usciva dalla laterale sinistra intendendo immettersi sulla strada principale nella direzione<br />

dell'automobilista, era documentato che l'autovettura era provvista di sistema ABS, sicché<br />

non lasciava tracce di frenata sull'asfalto; la dinamica pertanto veniva ricostru<strong>it</strong>a dalla<br />

polizia locale intervenuta nell’immediatezza sostanzialmente sulla base dei segni dell'urto<br />

presenti sui mezzi e sul manto stradale; le conclusioni cui perveniva il consulente tecnico<br />

del P.M evidenziavano che la veloc<strong>it</strong>à della vettura nell'istante di percezione del pericolo<br />

era pari a circa 84 km/h, laddove la bicicletta si trovava a circa 45 metri, sicché per<br />

arrestare il veicolo sarebbe stato necessario procedere a non oltre 60 km/h.<br />

Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizio, nel frattempo raggiunto da avviso di<br />

garanzia prodromico al suo interrogatorio, premessi brevi cenni in relazione alle cause di<br />

forza maggiore ovvero al caso fortu<strong>it</strong>o, rediga motivato parere.<br />

TRACCIA N° 2 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 03.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

Tizio affida la figlia minore Caietta a una scuola di sci, affinché le sia impart<strong>it</strong>a una lezione<br />

in quella disciplina sportiva.<br />

Succede però che la bambina resti fer<strong>it</strong>a a segu<strong>it</strong>o di una caduta occorsa durante la<br />

lezione.<br />

Tizio vorrebbe quindi convenire in giudizio la scuola di sci per chiedere il risarcimento del<br />

danno pat<strong>it</strong>o e, per tale motivo, si reca dal proprio legale di fiducia.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di fiducia di Tizio, illustri le tematiche sottese al<br />

caso di specie.


TRACCIA N° 3 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 10.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. GIULIANO VALER<br />

Caia veniva morsa alla mano destra dal cane, di razza pastore tedesco, di proprietà di<br />

Tizia, nell'atto in cui introduceva detta mano, attraverso le sbarre del cancello chiuso, per<br />

consegnare una lettera raccomandata alla persona presente nel cortile dell'ab<strong>it</strong>azione,<br />

Poppea, figlia maggiorenne di Tizia; quest'ultima, essendosi assentata da casa, aveva<br />

affidato a detta figlia la sorveglianza del proprio cane (com'era sol<strong>it</strong>a fare giornalmente<br />

quando si recava al lavoro), lasciato libero all'interno del cortile di casa, intercluso da<br />

recinzioni e cancello; a segu<strong>it</strong>o del morso, la portalettere veniva condotta al pronto<br />

soccorso, ove veniva accertata la presenza di "piccole fer<strong>it</strong>e abrase nella regione dorsale<br />

della mano destra".<br />

Caia sporgeva r<strong>it</strong>uale querela nei confronti di Tizia, quale padrona del cane, r<strong>it</strong>enuta<br />

comunque responsabile di omessa custodia dell’animale.<br />

Appresa la notizia Tizia, si rivolge ad un avvocato per avere delucidazioni in propos<strong>it</strong>o al<br />

quale consegna atto di c<strong>it</strong>azione avanti il locale Giudice di Pace emesso dalla Procura<br />

della Repubblica.<br />

Il candidato, assunte le vesti del difensore di Tizia, premessi brevi cenni in relazione alla<br />

problematica della responsabil<strong>it</strong>à oggettiva in materia penale, rediga motivato parere.<br />

TRACCIA N° 4 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 17.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. DANIELE CALCATERRA<br />

Tizio si rivolge al suo legale di fiducia esponendo quanto segue.<br />

Illustra, in primo luogo, di avere affidato al mediatore Caio l'incarico di procurargli un<br />

acquirente dell'immobile che intendeva vendere, pattuendo al contempo che, nell'ipotesi in<br />

cui poi avesse rifiutato, anche ingiustificatamente, di concludere l'affare propostogli dal<br />

mediatore, avrebbe corrisposto a quest'ultimo un compenso in misura identica a quella<br />

stabil<strong>it</strong>a per l'ipotesi di conclusione dell'affare.<br />

Espone che, nei fatti, ciò si era verificato, avendo rifiutato di concludere il preliminare con<br />

soggetto rinvenuto dal mediatore, il quale pretende ora da Tizio il pagamento del<br />

compenso.<br />

Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, esponga le problematiche sottese al caso<br />

di specie.


LEZIONE N° 1 – AVV. PAOLA RUBINI<br />

13.10.<strong>2012</strong><br />

Tizio svolge la professione di avvocato, esperto in dir<strong>it</strong>to del lavoro.<br />

Caio, invece, svolge la funzione di V.P.O. presso il Tribunale di X.<br />

Entrambi si accordano per favorire, nella procedura esecutiva a carico di un Ente<br />

Pubblico Y, i clienti di Tizio che sono dipendenti del c<strong>it</strong>ato Ente Pubblico.<br />

In particolare, dopo aver riconosciuto f<strong>it</strong>tiziamente l’esistenza di un cred<strong>it</strong>o del<br />

dipendente nei confronti dell’Ente Pubblico Y, l’avvocato Tizio provvedeva a farsi<br />

cedere dai clienti il rispettivo cred<strong>it</strong>o azionando poi direttamente la procedura<br />

esecutiva nei confronti dell’Ente Pubblico Y, con notevole ulteriore aggravio di spese<br />

processuali.<br />

Quid juris?<br />

LEZIONE N° 2 – AVV. NICOLA GIOBBA<br />

13.10.<strong>2012</strong><br />

Tizio si reca nella concessionaria Alfa, dicendo di essere collaboratore di altra<br />

concessionaria Beta e di essere interessato all’acquisto di un’autovettura richiesta da un<br />

loro cliente Sempronio.<br />

La concessionaria Alfa, comunica il prezzo a Tizio e gli consente di prelevare il mezzo per<br />

farlo visionare al cliente Sempronio presso la concessionaria Beta.<br />

Tizio comunica che Sempronio è intenzionato ad acquistare l’auto; Tizio pertanto si reca<br />

dalla concessionaria Alfa e a pagamento dell’auto consegna il prezzo richiesto con tre<br />

assegni ciascuno del medesimo importo, tratti dal suo conto corrente, ed aventi ciascuno<br />

scadenza mensile progressiva.<br />

Alfa riceve gli assegni e consegna nelle mani di Tizio un documento di trasporto indirizzato<br />

alla concessionaria Beta e che accompagna l’autovettura con la dic<strong>it</strong>ura “in conto visione”<br />

e nel quale si dice pronta ad effettuare le formal<strong>it</strong>à del passaggio di proprietà del mezzo al<br />

buon fine dell’incasso dei tre assegni.<br />

Tizio dunque consegna l’autovettura alla concessionaria Beta e nel frattempo la<br />

concessionaria Alfa incassa il primo degli assegni ricevuti da Tizio.<br />

A distanza di un mese accade che Alfa pone all’incasso il secondo assegno di Tizio, ma<br />

sullo stesso viene elevato atto di protesto per mancanza di fondi e viene altresì informata<br />

che il conto corrente da cui sono tratti gli assegni non ha alcuna capienza e che pertanto<br />

anche il terzo assegno subirà le stesse sorti del secondo; contatta dunque la


concessionaria Beta facendo le sue ovvie rimostranze e chiedendo la rest<strong>it</strong>uzione del<br />

mezzo. Per contro la Concessionaria Beta protesta contro la società Alfa, chiedendo con<br />

forza la trascrizione del passaggio di proprietà del mezzo a favore del proprio cliente<br />

Sempronio, sostenendo di avere già interamente pagato il prezzo nelle mani di Tizio con<br />

assegni a lui intestati e, infine, che Tizio non è un suo collaboratore.<br />

La concessionaria Alfa dunque si reca dal suo legale di fiducia per sapere come rientrare<br />

in pieno possesso dell’autovettura.<br />

Il candidato assunte le vesti del legale della concessionaria Alfa rediga parere motivato<br />

LEZIONE N° 3 – AVV. PAOLA RUBINI<br />

20.10.<strong>2012</strong><br />

All’es<strong>it</strong>o del giudizio abbreviato in primo grado, Tizio e Sempronio venivano r<strong>it</strong>enuti<br />

responsabili del reato di cui all’art. 374 c.p. e condannati alla pena di anni 1 e mesi 2 di<br />

reclusione.<br />

Nel corso dell’istruttoria dibattimentale si acclara che:<br />

a) in data 2 maggio 2006 alle ore 23.00 presso lo studio professionale di Tizio avveniva un<br />

corto circu<strong>it</strong>o che faceva scattare le luci di emergenza e l’allarme;<br />

b) Sempronio, di professione elettricista, veniva chiamato da Tizio per riparare il guasto<br />

presso lo studio professionale;<br />

c) Sempronio decideva di controllare anche il sistema di videosorveglianza esterna<br />

smontando e riposizionando due delle sei telecamere;<br />

d) i condomini, svegliati dal trambusto, accorrevano e comunicavano all’elettricista che<br />

non poteva toccare le telecamere perchè due giorni dopo si sarebbe dovuto procedere ad<br />

accertamento tecnico ordinato dal giudice civile per verificare l’orientamento delle<br />

telecamere e il rispetto della normativa sulla privacy;<br />

e) Sempronio procedeva ugualmente mentre Tizio rimaneva all’interno del suo studio<br />

senza intervenire nella conversazione, pur avendola sent<strong>it</strong>a;<br />

f) i condomini decidevano di chiamare i Carabinieri che stilavano un rapporto di intervento<br />

sentendoli a sommarie informazioni.<br />

Assunte le vesti di difensore di Tizio e Sempronio si redigano i motivi dell’atto di appello,<br />

operando i necessari distinguo in mer<strong>it</strong>o alle condotte poste in essere dai singoli imputati.


LEZIONE N° 4 – AVV. NICOLA GIOBBA<br />

20.10.<strong>2012</strong><br />

La società Alfa, in data 1 aprile 2006, acquistava con unico rog<strong>it</strong>o notarile due distinte<br />

proprietà immobiliari, una di Caio e l’altra di Sempronio, suo padre.<br />

Nell’atto notarile le parti vend<strong>it</strong>rici danno atto di aver già incassato il prezzo dall’acquirente,<br />

prezzo che venne così convenuto per entrambe le proprietà: in parte con versamento di<br />

contanti; in parte con l’accollo dei residui mutui gravanti su ciascuna proprietà; in parte con<br />

il pagamento di deb<strong>it</strong>i che Caio aveva a suo tempo contratto con terzi nel corso della sua<br />

attiv<strong>it</strong>à imprend<strong>it</strong>oriale; in parte con compensazione di deb<strong>it</strong>i che Caio, sempre<br />

nell’esercizio della sua attiv<strong>it</strong>à imprend<strong>it</strong>oriale aveva contratto con Alfa.<br />

Caio, infatti, per tentare di risolvere le proprie difficoltà finanziarie, aveva contratto due<br />

mutui garant<strong>it</strong>i uno con iscrizione di ipoteca sul proprio immobile e l’altro con iscrizione di<br />

ipoteca sull’immobile del padre Sempronio, che aveva accettato di aiutare il figlio.<br />

La società Alfa si accolla in effetti i mutui gravanti sui beni immobili, paga i cred<strong>it</strong>ori di Caio<br />

e procura ad entrambi i vend<strong>it</strong>ori la liberazione da tutte le obbligazioni derivanti dalle<br />

obbligazioni a suo tempo contratte da Caio e, infine, libera quest’ultimo da ogni<br />

obbligazione nei suoi confronti.<br />

In data 5 aprile 2011, la società Alfa riceve una raccomandata sped<strong>it</strong>a in data 1 aprile<br />

2011 dal dott. Mevio che, qualificatosi come amministratore di sostegno di Sempronio,<br />

sostiene che:<br />

a) Sempronio nel 1998 subì un grave incidente stradale che ne compromise in parte le<br />

capac<strong>it</strong>à cogn<strong>it</strong>ive;<br />

b) nel 2010, a segu<strong>it</strong>o di istanza presentata dal figlio Caio, il Giudice Tutelare<br />

nominava Mevio quale amministratore di sostegno di Sempronio giudicato non<br />

pienamente capace di intendere e di volere;<br />

c) Sempronio all’epoca del rog<strong>it</strong>o appariva naturalmente incapace di intendere e<br />

volere;<br />

d) non è stato rinvenuto il denaro pagato per l’acquisto dei beni nel patrimonio di<br />

Sempronio;<br />

e) l’atto di compravend<strong>it</strong>a del 2006 appariva altresì privo di convenienza economica<br />

per Sempronio, visto che il prezzo pattu<strong>it</strong>o ed indicato nel rog<strong>it</strong>o, risultava<br />

notevolmente e gravemente inferiore ai valori di mercato.


La società Alfa sostiene che non sapeva nulla delle condizioni di salute di Sempronio né al<br />

momento del rog<strong>it</strong>o né successivamente, dal momento che ogni trattativa era stata svolta<br />

solo con Caio.<br />

Assunte le vesti del legale di Mevio, rediga il candidato l’atto giudiziario necessario per<br />

tutelare Sempronio.<br />

LEZIONE N° 5 – AVV. PAOLA RUBINI<br />

27.10.<strong>2012</strong><br />

Tizio e Caia, si conoscono durante le vacanze estive e tra loro sorge una relazione<br />

sentimentale.<br />

Tornati nelle rispettive c<strong>it</strong>tà, continuano a vedersi regolarmente per qualche mese fino a<br />

quando Caia, stanca delle continue scenate di gelosia di Tizio, decide di lasciarlo.<br />

Tizio però reagisce male e non accetta la decisione di Caia tanto che comincia a<br />

minacciarla mandandole sms e messaggi via email dicendole che gliel’avrebbe fatta<br />

pagare perché lo faceva soffrire con il suo comportamento.<br />

Caia comunque non si cura delle minacce di Tizio e decide di fare un viaggio all’estero con<br />

alcune amiche.<br />

Caio, attraverso comuni conoscenze, viene a saperlo, e presentatosi all’usc<strong>it</strong>a del luogo di<br />

lavoro di Caia le ordina di non andare altrimenti avrebbe pubblicato su Facebook e inviato<br />

per email al suo datore di lavoro alcuni filmati intimi che la r<strong>it</strong>raevano un<strong>it</strong>amente a Caio<br />

quando ancora erano legati sentimentalmente.<br />

Caia, credendo che Tizio non avrebbe mai avuto il coraggio di farlo, parte ugualmente.<br />

Tuttavia, dopo qualche giorno le sue colleghe di lavoro le comunicano che effettivamente<br />

Tizio ha mandato un filmato alla email dell’ufficio e su Facebook.<br />

Caia, disperata, decide di rivolgersi all’Autor<strong>it</strong>à Giudiziaria.<br />

Si dica della responsabil<strong>it</strong>à di Tizio.<br />

LEZIONE N° 6 – AVV. NICOLA GIOBBA


27.10.<strong>2012</strong><br />

Tizio, ormai ultraottantenne, pensionato e t<strong>it</strong>olare di assegno di accompagnamento, si reca<br />

dal Notaio con il proprio figlio Caio e, alla presenza di due testimoni, conclude, mediante<br />

atto pubblico, un contratto di v<strong>it</strong>alizio in base al quale tutti i suoi beni immobili,<br />

comprendenti terreni vari e casa di ab<strong>it</strong>azione, vengono ceduti in piena proprietà al figlio<br />

Caio che, per parte sua, si obbliga verso il padre ad assisterlo v<strong>it</strong>a natural durante,<br />

prestandogli v<strong>it</strong>to, alloggio, abbigliamento cure mediche ed ogni assistenza morale e<br />

materiale.<br />

Tre anni dopo, il padre Tizio muore e, due anni, dopo il figlio Caio fa pubblicare un<br />

testamento olografo nel quale Tizio cost<strong>it</strong>uiva la propria moglie usufruttuaria di tutti i suoi<br />

beni, lasciava la quota di leg<strong>it</strong>tima a tutti e quattro i propri figli, compreso Caio; lasciava<br />

infine la quota disponibile a Caio precisando che in questa si doveva comprendere<br />

l’ab<strong>it</strong>azione e tutti i terreni.<br />

All’atto della morte però, non vi era più alcun bene in proprietà di Tizio.<br />

La moglie e i tre figli superst<strong>it</strong>i di Tizio si recano dal legale per avere un parere sul caso.<br />

Il candidato, fatti brevi cenni sugli ist<strong>it</strong>uti giuridici attinenti al caso, rediga parere motivato.<br />

(Cass. Sez. II civ. 28.06.05 n. 13876).<br />

LEZIONE N° 7 – AVV. PAOLA RUBINI<br />

03.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio, impiegato di concetto presso lo studio di Caio, noto ragioniere commercialista della<br />

c<strong>it</strong>tà X, su ordine di Caio, tiene da alcuni anni la contabil<strong>it</strong>à aziendale della società Y,<br />

redigendo altresì le dichiarazioni dei redd<strong>it</strong>i ed effettuando i relativi pagamenti.<br />

Presso la società Y inizia una verifica fiscale da parte del Comando della Guardia di<br />

Finanza che accerta, oltre a numerose violazioni tributarie afferenti l’art. 2 D. L.vo n.<br />

74/2000, anche che Tizio è colui che di fatto gestisce e cura la contabil<strong>it</strong>à della società Y e<br />

redige la dichiarazioni fiscali, svolgendo peraltro questo suo incarico presso la sede<br />

societaria.<br />

Quid juris?<br />

LEZIONE N. 8 AVV. NICOLA GIOBBA<br />

03.11.<strong>2012</strong>


La società Alfa è proprietaria di un lotto di terreno che, con contratto di leasing, viene<br />

concesso in locazione finanziaria alla società Beta.<br />

Successivamente la società Beta conclude un contratto di appalto con la società Gamma,<br />

per la costruzione sul predetto terreno di edifici da destinare a centro commerciale.<br />

La società Gamma porta a termine i lavori nel novembre 2009 e, conseguentemente,<br />

chiede a Beta il pagamento del corrispettivo pattu<strong>it</strong>o.<br />

Beta, che si trova in difficoltà finanziarie, non è in grado di onorare il pagamento del<br />

corrispettivo, ma nel giugno <strong>2012</strong> contesta a Gamma di aver rinvenuto nel marzo <strong>2012</strong>,<br />

vizi e difetti di costruzione sull’immobile, quali scrostamenti delle p<strong>it</strong>ture esterne, crepe e<br />

fessurazioni dell’intonaco interno, oltre ad infiltrazioni di acqua piovana dal tetto.<br />

Beta, poco dopo, viene dichiarata fall<strong>it</strong>a, senza aver pagato Gamma.<br />

Il contratto di leasing viene risolto tra la curatela fallimentare di Beta e la società Alfa e i<br />

beni immobili vengono retrocessi ad Alfa.<br />

Gamma dunque agisce in giudizio e conviene Alfa chiedendone la condanna al<br />

pagamento del cred<strong>it</strong>o derivante dal contratto di appalto, sia ai sensi dell’art 936 c.c. quale<br />

indennizzo per i miglioramenti apportati al fondo in virtù delle opere edilizie esegu<strong>it</strong>e, sia<br />

ex art. 2041 c.c. a t<strong>it</strong>olo di indennizzo per l’ingiustificato arricchimento di cui si era<br />

avvantaggiata quale proprietaria e concedente in leasing degli immobili.<br />

Il candidato, fatti brevi cenni sugli ist<strong>it</strong>uti giuridici di interesse, rediga motivato parere sulla<br />

questione proposta.<br />

(Cass. Sez III, 28.05.2009 n. 12550).<br />

LEZIONE N° 9 – AVV. PAOLA RUBINI<br />

10.11.<strong>2012</strong><br />

All’es<strong>it</strong>o del giudizio dibattimentale di primo grado, Tizio e Caio venivano r<strong>it</strong>enuti<br />

responsabili dei reati di cui agli artt. 110, 81 cpv., 600 bis e 600 quinquies c.p. e<br />

condannati alla pena di anni 8 di reclusione ed € 180.000,00 di multa.<br />

Nel corso dell’istruttoria dibattimentale viene accertato che:<br />

a) Tizio è t<strong>it</strong>olare di una agenzia turistica, Caio è proprietario di un negozio di<br />

abbigliamento;


) Tizio organizza un viaggio per sé e per Caio in Thailandia perché Caio gli ha narrato<br />

che in una ben determinata local<strong>it</strong>à di Bangkok è possibile incontrare giovani fanciulli con i<br />

quali avere a pagamento dei rapporti sessuali;<br />

c) a tale conversazione assiste il conoscente Mevio che viene esaminato come testimone<br />

al dibattimento;<br />

d) in data 7 agosto 2008 Tizio e Caio si recano insieme in Thailandia;<br />

e) in data 18 agosto 2008 Tizio e Caio tornano in Italia;<br />

f) nel corso del dibattimento non è stato possibile acclarare se Tizio e Caio abbiano avuto<br />

in loco rapporti sessuali a pagamento con minori di sesso maschile.<br />

Assunte le vesti di difensore di Tizio e Caio si redigano i motivi dell’atto di appello.<br />

LEZIONE N. 10 AVV. NICOLA GIOBBA<br />

10.11.<strong>2012</strong><br />

I due venticinquenni Tizio e Caia hanno una relazione sentimentale da circa due mesi.<br />

Caia manifesta a Tizio la volontà di cambiare la sua autovettura con altra più nuova, ma di<br />

non avere il denaro sufficiente; anche Tizio manifesta a Caia la volontà di cambiare la sua<br />

auto.<br />

Si recano dunque da un rivend<strong>it</strong>ore e Tizio, notando l’interesse di Caia per un’autovettura,<br />

di slancio le offre di pagare lui come dono la differenza di prezzo tra la vecchia auto di<br />

Caia e quella nuova che voleva acquistare.<br />

Caia più volte rifiuta ma alla fine acconsente, cosicché cede la sua vecchia auto al<br />

concessionario e acquista la nuova autovettura.<br />

Il prezzo dell’acquisto viene corrisposto in parte con il valore della vecchia auto di Caia e<br />

in parte, come promesso, viene direttamente pagato da Tizio con proprio assegno.<br />

Dopo circa un mese Tizio e Caia si lasciano.<br />

Dopo circa un mese Tizio c<strong>it</strong>a in giudizio Caia chiedendo che la stessa venga condannata<br />

a rest<strong>it</strong>uirgli la somma da lui corrisposta a Caia, a t<strong>it</strong>olo di mutuo, per l’acquisto dell’auto.<br />

Il candidato, assunte le vesti di difensore di Caia, rediga l’atto giudiziario più consono a<br />

tutelarla.


LEZIONE N° 11 – AVV. PAOLA RUBINI<br />

17.11.<strong>2012</strong><br />

Tizio, dirigente dell’Ufficio Armi della Questura di X, in data 27 settembre 2010 r<strong>it</strong>ira l’arma<br />

di ordinanza all’Agente della Polizia di Stato Caio in quanto resosi responsabile, con<br />

sentenza passata in giudicato, del del<strong>it</strong>to di lesioni personali ex artt. 582 e 583 n. 1 c.p. ai<br />

danni della di lui moglie Mevia.<br />

In data 10 ottobre e 5 novembre 2010 Mevia sporge querela nei confronti di Caio per i<br />

reati di cui agli artt. 582 e 612 c.p..<br />

In data 7 gennaio 2011 Tizio rest<strong>it</strong>uisce l’arma di ordinanza a Caio, per decorso del<br />

periodo di r<strong>it</strong>iro.<br />

In data 8 aprile 2011 Caio uccide con la pistola di ordinanza la moglie Mevia e tenta il<br />

suicidio, senza peraltro riuscirvi.<br />

Quid juris?<br />

LEZIONE N. 12 AVV. NICOLA GIOBBA<br />

17.11.<strong>2012</strong><br />

Tizia promette in vend<strong>it</strong>a a Caio un appartamento.<br />

Nel contratto preliminare viene stabil<strong>it</strong>o che, dopo l’avvenuto pagamento di un acconto, il<br />

saldo prezzo avrebbe dovuto essere versato da Caio contestualmente alla consegna delle<br />

chiavi dell’immobile e che il possesso sarebbe stato trasfer<strong>it</strong>o entro la data del 1 febbraio<br />

2010.<br />

Poco dopo la sottoscrizione del preliminare, Tizia rilascia a favore di Caio una procura a<br />

vendere.<br />

In data 1 marzo 2010, Tizia invia a Caio una raccomandata a.r con la quale, nel dichiararsi<br />

pronta a consegnare le chiavi, diffida Caio a versare contestualmente il saldo prezzo, pena<br />

la risoluzione dei contratti in caso di inadempienza.<br />

Caio, non solo non versa il saldo prezzo ma, grazie alla procura rilasciatagli da Tizia,<br />

provvede a trasferire a sé stesso il bene, trascrivendo la compravend<strong>it</strong>a a proprio favore e<br />

così precedendo temporalmente Tizia che nel frattempo aveva ceduto a terzi l’immobile,<br />

stante la r<strong>it</strong>enuta risoluzione del contratto e della procura a vendere sottoscr<strong>it</strong>ti con Caio.<br />

Fatti brevi cenni sugli ist<strong>it</strong>uti di riferimento del caso, assunte le vesti di difensore di Tizia<br />

rediga il candidato motivato parere.


TRACCIA N° 1 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 20.10.<strong>2012</strong><br />

AVV. NICOLA GIOBBA<br />

Tizia, uscendo di casa, sul marciapiede, viene invest<strong>it</strong>a alle spalle dalla bicicletta condotta,<br />

a veloc<strong>it</strong>à sostenuta, dal piccolo Sempronietto, minore di 4 anni di età, che era segu<strong>it</strong>o a<br />

circa venti metri di distanza dal padre.<br />

Tizia, a segu<strong>it</strong>o dell’urto, cadeva a terra e riportava una brutta frattura alla rotula sinistra,<br />

che veniva curata con l’ingessatura della gamba; la costringeva ad una lunga immobil<strong>it</strong>à e<br />

a sostenere ingenti spese per cure mediche forn<strong>it</strong>ele privatamente da medici specialisti.<br />

Dopo la guarigione, Tizia decide di agire in giudizio, r<strong>it</strong>enendo di aver dir<strong>it</strong>to al risarcimento<br />

dei seguenti danni:<br />

1) danno biologico per la lesione riportata;<br />

2) danno morale;<br />

3) danno patrimoniale per: mancato guadagno derivante dal fatto che aveva dovuto<br />

disinvestire delle somme per impiegarle nelle cure mediche; le somme spese per le<br />

cure mediche;<br />

4) danno esistenziale, perché, non aveva potuto portare avanti il proprio lavoro e<br />

aveva vissuto la conseguente preoccupazione, nonché per non aver potuto<br />

assistere l’anziana madre malata di cancro nell’ultimo periodo della sua v<strong>it</strong>a;<br />

5) danno iure hered<strong>it</strong>ario, per la sofferenza provata dalla madre stessa, che, essendo<br />

malata, non aveva potuto accudire la figlia né essere da lei accud<strong>it</strong>a.<br />

Il candidato assunte le vesti del legale di Tizia rediga parere motivato.<br />

TRACCIA N° 2 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 27.10.<strong>2012</strong><br />

AVV. PAOLA RUBINI<br />

Tizio è dipendente di una Azienda privata a partecipazione pubblica.<br />

Tale Azienda si occupa dei servizi cim<strong>it</strong>eriali del Comune di X: in particolare con riguardo<br />

alla assegnazione dei loculi, alle concessioni delle cappelle familiari, ai servizi funebri.<br />

Tizio, nell’esercizio delle sue funzioni di responsabile del settore contabil<strong>it</strong>à si accorge di<br />

un ammanco di parecchie migliaia di Euro addeb<strong>it</strong>abile alla precedente gestione.<br />

Preoccupato per la s<strong>it</strong>uazione e timoroso di venire comunque coinvolto e di perdere<br />

l’impiego decide di “coprire” gli ammanchi con le nuove entrate.


A tal fine impone agli utenti di pagare in contanti e, facendo i versamenti in denaro<br />

contante in tesoreria, imputa i pagamenti alle s<strong>it</strong>uazioni pregresse invece che a quelle per<br />

le quali il pagamento era stato realmente effettuato.<br />

Si dica della responsabil<strong>it</strong>à di Tizio, del reato o dei reati contestabili e della linea difensiva<br />

più idonea.<br />

TRACCIA N° 3 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 03.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. NICOLA GIOBBA<br />

Tizia, interessata ad acquistare un nuovo appartamento, nota in una zona c<strong>it</strong>tadina di suo<br />

gradimento, due palazzi prospicienti l’uno all’altro di nuovissima costruzione (denominati<br />

condominio A e condominio B); da una cartello esposto all’esterno degli edifici, recante<br />

anche i recap<strong>it</strong>i telefonici da contattare per l’eventuale acquisto, apprende che il<br />

proprietario-costruttore Caio è il medesimo per entrambi gli edifici; di fianco al predetto<br />

cartello, ne nota un altro ove vi sono anche i riferimenti telefonici di un’agenzia immobiliare<br />

Alfa, incaricata per la vend<strong>it</strong>a degli stessi.<br />

Tizia apprende altresì che un suo lontano parente Sempronio conosce molto bene il<br />

proprietario Caio per aver collaborato con lui nell’edificazione degli immobili.<br />

Tizia chiama Caio al telefono, ottiene un appuntamento e viene accompagna a prendere<br />

visione di un appartamento del condominio A; le viene comunicato il prezzo e ottiene<br />

alcune planimetrie.<br />

Tizia però vuole vedere anche un altro appartamento del condominio B e contatta<br />

l’agenzia immobiliare Alfa.<br />

Un incaricato dell’agenzia Alfa si reca con Tizia a vedere l’appartamento del lotto B e<br />

l’accompagna a vedere anche l’appartamento del lotto A, che aveva in precedenza<br />

visionato con Caio, per fare un confronto; ottiene anche in questo caso le planimetrie dei<br />

due appartamenti, le vengono comunicati i prezzi e, infine, viene a sapere che l’agenzia<br />

Alfa ha ricevuto l’incarico dal proprietario Caio di trattare la vend<strong>it</strong>a di tutti gli appartamenti<br />

di entrambi i condomini.<br />

Al termine della vis<strong>it</strong>a, l’incaricato dell’agenzia Alfa fa sottoscrivere a Tizia una scheda di<br />

vis<strong>it</strong>a attestante quanto esegu<strong>it</strong>o.<br />

Successivamente, Tizia si convince ad acquistare l’appartamento visionato con Caio e<br />

telefona a Sempronio affinchè interceda con Caio per trattare il prezzo del bene.<br />

Tizia si accorda poi direttamente con Caio ed acquista l’appartamento visionato per primo.


A distanza di circa sei mesi dall’acquisto, Tizia riceve dall’agenzia Alfa la richiesta di<br />

pagamento di una somma di denaro, rappresentativa della mediazione per l’acquisto<br />

dell’appartamento.<br />

Assunte le vesti di legale di Tizia, fatti brevi cenni sul caso, esprima il candidato parere<br />

motivato.<br />

(Cass. 1507/2007).<br />

TRACCIA N° 4 DA SVOLGERE A CASA E DA RICONSEGNARE IL 10.11.<strong>2012</strong><br />

AVV. PAOLA RUBINI<br />

Tizio decide di passare una serata in discoteca.<br />

Incontra numerosi amici ma anche Caio, con cui in passato aveva avuto degli screzi.<br />

Caio, nel vedere Tizio, non lo saluta e se ne va assieme ad una ragazza che piace molto a<br />

Tizio.<br />

Dopo qualche ora Caio, visibilmente ubriaco, si avvicina a Tizio mentre balla e gli sussurra<br />

un’offesa gratu<strong>it</strong>a.<br />

A quel punto, Tizio perde le staffe e sferra un pugno in pieno volto a Caio che sub<strong>it</strong>o cade<br />

a terra. Caio, un po’ rintronato per il colpo ricevuto, rimane seduto a terra senza reagire,<br />

rinunciando così di fatto a proseguire la l<strong>it</strong>e.<br />

Sempronio, amico di Tizio, dopo pochi minuti decide di “rincarare la dose” e colpisce con<br />

dei calci in testa Caio che era ancora a terra.<br />

Interveniva la sicurezza della discoteca per fermare Sempronio.<br />

Purtroppo per Caio non c’è più niente da fare. Egli decedeva al Pronto Soccorso dopo<br />

qualche ora per le gravi lesioni riportate all’encefalo.<br />

Si dica della responsabil<strong>it</strong>à di Tizio e di Sempronio, del reato o dei reati contestabili e della<br />

linea difensiva più opportuna.

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